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Roccabernarda

Coordinate: 39°08′N 16°52′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Roccabernarda
comune
Roccabernarda – Stemma
Roccabernarda – Bandiera
Roccabernarda – Veduta
Roccabernarda – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Provincia Crotone
Amministrazione
SindacoLuigi Foresta (lista civica Rocca nova) dal 12-6-2022
Territorio
Coordinate39°08′N 16°52′E
Altitudine180 m s.l.m.
Superficie64,89 km²
Abitanti3 122[1] (31-7-2023)
Densità48,11 ab./km²
FrazioniTermine Grosso
Comuni confinantiCaccuri, Cotronei, Cutro, Mesoraca, Petilia Policastro, San Mauro Marchesato, Santa Severina
Altre informazioni
Cod. postale88835
Prefisso0962
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT101018
Cod. catastaleH383
TargaKR
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantirocchisani
Patronosan Francesco di Paola
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roccabernarda
Roccabernarda
Roccabernarda – Mappa
Roccabernarda – Mappa
Posizione del comune di Roccabernarda nella provincia di Crotone
Sito istituzionale

Roccabernarda (IPA: [rɔkkaberˈnarda][3], La Rocca in dialetto locale) è un comune italiano di 3 122 abitanti della provincia di Crotone in Calabria.

Attraversato dal fiume Tacina, il paese si è sviluppato dal centro storico, in collina, espandendosi poi nella pianura circostante.

Geografia fisica

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Origini del nome

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Una delle tante ipotesi sull'origine del nome Roccabernarda potrebbe riguardare la figura del cavaliere Bernardo del Carpio, eroe leggendario vissuto in Spagna nel IX secolo; secondo la leggenda, dopo aver conquistato il paese, avrebbe fatto in seguito costruire delle mura di cinta e poi fatto fortificare[4].

Un tempo il paese era chiamato "Rocca i Tacina".[5]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Uno scorcio del paese.

Storicamente ricco, anche se presenta documentazione archeologica completamente inesplorata, il centro mostra i ruderi di un castello poco studiato dal punto di vista archeologico di cui, pare, rimangono però i sotterranei e poco lontano dal paese i ruderi del convento medioevale di San Francesco da Paola, fondato da Giovanni Cadurio dopo il ritorno dalla Corte del Re di Francia, Luigi XI, dove aveva accompagnato San Francesco da Paola.

I ritrovamenti archeologici sono stati sporadici e casuali. Una lastra fittile, decorata a bassorilievo con una testa di un giovane, erroneamente interpretato come Dioniso, è esposta nel Museo Archeologico Nazionale di Crotone. Di grande importanza il grande complesso di età romana ed alto medioevale di Serrarossa, lungo la valle del Tacina[6]. Nelle adiacenze sorgono pochi ruderi attribuiti al monastero di San Pietro in Niffi. Alcune grotte artificiali, dette "di Vitale", poste lungo il fiume Tacina, sono ipotizzate essere il romitorio dove San Vitale di Castronovo (X secolo) trascorse due anni di ritorno da un pellegrinaggio a Roma[7].

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Il patrono del paese, cui il convento è intitolato, viene festeggiato in più giorni (in origine tre, poi quattro, poi sette) a ridosso dell'ultima domenica di maggio. Viene svolta una fiaccolata dal convento fino alla chiesa del paese con canti popolari recitati dai fedeli, si fa festa e, tramite le offerte è tradizione ingaggiare, per il giorno finale della festa, un cantante di fama nazionale[senza fonte].

Il centro è anche sede della Fiera di Mulerà, che si svolge nella parte periferica del paese individuata dal toponimo "E Fere", testimone di una lunga tradizione di questa manifestazione. La fiera, tradizione tramandatasi fin oggi ma attualmente limitata alla durata di mezza giornata del giorno 1º settembre, un tempo era addirittura la fiera più grande del Regno delle due Sicilie[senza fonte], attirava gente da ogni dove e durava più giorni. Gli anziani portano ancora il ricordo del periodo di preparazione a questo evento, periodo durante il quale il paese era frequentato da molte comunità di "zingari" che vendevano manufatti porta a porta. La fiera, in tempi passati, rivestiva una grande importanza commerciale (riguardo al bestiame soprattutto) e di apertura esterna del territorio.

Infrastrutture e trasporti

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Il comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Roccabernarda e Stazione di Roccabernarda-Niffi.

Amministrazione

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Qui di seguito la cronotassi completa dei sindaci di Roccabernarda dal 1861 ad oggi[9].

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1866 1867 Giuseppe Pugliese Sindaco
1867 1868 Luigi Sagace Sindaco
1868 1876 Antonio Fonte Sindaco
1876 1879 Gaetano Rosa Sindaco
1879 1880 non rilevato Sindaco
1880 1882 Pasquale Rosa Sindaco
1882 1888 Tommaso Pugliese Sindaco
1888 1890 Leonardo Riccio Sindaco
1890 1910 Cesare Oliveti Sindaco
1910 1914 Raffaele Gallelli Sindaco
1914 1937 non rilevato Sindaco
1937 1944 Gaetano Garrupa PNF Podestà
1944 Nicola Rosa Sindaco
1945 Domenico De Rito Sindaco
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1947 1948 Cesare Oliveti Sindaco
1948 1950 Santo Fardella Sindaco
1950 Francesco De Rito Commissario prefettizio
1950 1952 non rilevato Sindaco
1952 1956 Francesco De Rito Sindaco
1956 1958 Gaetano Schipani Sindaco
1958 1959 non rilevato Sindaco
1959 1960 Francesco Verzina Sindaco
1960 1961 non rilevato Sindaco
1961 1962 Francesco De Renzo Sindaco
1962 1972 Armando Scalise Sindaco
1972 1973 non rilevato Sindaco
1973 1977 Francesco Cicero Sindaco
1977 1978 non rilevato Sindaco
1978 1980 Francesco Giuseppe Iaquinta Sindaco
1980 1981 Giovanni Rosa Sindaco
1981 1986 non rilevato Sindaco
1986 1989 Salvatore Bonofiglio Sindaco
1989 1991 Leonardo Bilotta Sindaco
1991 1996 Armando Scalise
Francesco De Rito
Sindaci

Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1996)

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
9 giugno 1996 12 gennaio 1998 Raffaele Pugliese lista civica Uniti per Rocca sindaco
12 gennaio 1998 24 maggio 1998 Enrico Gullotti - commissario straordinario
24 maggio 1998 27 maggio 2002 Francesco Giuseppe Iaquinta lista civica di centro-sinistra Rinascita e Libertà sindaco
27 maggio 2002 28 maggio 2007 Francesco Coco lista civica di centro-destra Nuova Roccabernarda sindaco
28 maggio 2007 7 maggio 2012 Vincenzo Pugliese lista civica La Svolta sindaco
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Vincenzo Pugliese lista civica di centro-destra Mettici il Cuore sindaco
11 giugno 2017 12 giugno 2022 Nicola Bilotta lista civica di centro-sinistra RoccaNova sindaco
12 giugno 2022 in carica Luigi Foresta lista civica di centro-sinistra RoccaNova sindaco

La principale squadra di calcio della città è l'U.S.C. Roccabernarda 1982 A.S.D. che milita nel girone A calabrese di Promozione. I colori sociali sono: il bianco ed il celeste. È nata nel 1982.

Le altre squadre di calcio della città sono: l'A.S.D. Rocca 2004 Calcio che milita nel girone A di Promozione e l'A.S.D. Sporting Rocca che milita nel girone crotonese di 3ª Categoria.

L'A.S.D. Rocca 2004 Calcio è nata nel 2004.

Sono inoltre presenti ulteriori squadre nei vari settori giovanili: "primi calci", esordienti, giovanissimi, allievi e juniores.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato il 22 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  4. ^ Gustavo Strafforello, La Patria. Geografia dell'Italia, Torino, Unione tipografico-editrice, 1900, p. 146
  5. ^ Salvatore Anastasio, Azienda Promozione Turistica Crotone e Regione Calabria - Assessorato al Turismo, Crotone - Una provincia nuova tra miti e realtà, Crotone, Grafiche Cusato, p. 26.
  6. ^ Domenico Marino, Margherita Corrado, Dinamiche del popolamento alto-medievale nella valle del Tacina: dalla “villa” tardo-antica in località Serrarossa di Roccabernarda (KR) al monastero di S. Pietro di Niffi, in Atti V Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Foggia-Manfredonia, 30 settembre – 3 ottobre 2009), 2009, pp. 291-295.
  7. ^ Roccabernarda a 360 gradi - Area Locale
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Sindaci - Roccabernarda, su roccabernarda.net. URL consultato il 27 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2013).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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