Roccasicura
Roccasicura comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Molise |
Provincia | Isernia |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Milano (Rocc@futura) dal 30-3-2010 |
Territorio | |
Coordinate | 41°42′N 14°14′E |
Altitudine | 742 m s.l.m. |
Superficie | 28,61 km² |
Abitanti | 485[1] (31-12-2022) |
Densità | 16,95 ab./km² |
Comuni confinanti | Carovilli, Forlì del Sannio, Isernia, Miranda, Vastogirardi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 86080 |
Prefisso | 0865 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 094041 |
Cod. catastale | H445 |
Targa | IS |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 384 GG[3] |
Nome abitanti | roccolani |
Patrono | sant'Antonio di Padova |
Giorno festivo | 13 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Roccasicura nella provincia di Isernia | |
Sito istituzionale | |
Roccasicura (La Ròcca in molisano) è un comune italiano di 485 abitanti[1] della provincia di Isernia in Molise.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]In epoca normanna-longobarda era noto come Roccha Siconis, in riferimento a Sicone di Benevento; poi nel XII-XIII secolo divenne Rocca Siccem, Rocca Cicuta o Ciconia. Nel XVI secolo, con l'istituzione dell'università, il nome divenne Rocca Sicura.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costruito nel X secolo dai Longobardi, fu feudo di Sicone I di Benevento. Il borgo era arroccato attorno al castello e alla chiesa di San Leonardo e passò ai Borrello di Agnone.
Passò successivamente agli angioini e resistette al terremoto del 1456.[4]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Roccasicura sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 aprile 1999.[5]
«Stemma d'oro, alla torre di due palchi, di rosso, mattonata di nero, merlata alla guelfa, il palco superiore merlato di tre e finestrato del campo, il palco inferiore merlato di sei e aperto del campo, essa torre accompagnata dalle lettere maiuscole romane R e S, di azzurro, poste sui fianchi del palco superiore. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone municipale è costituito da un drappo partito di azzurro e di rosso.
Monumenti e luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]Porta del castello
[modifica | modifica wikitesto]Il vecchio castello era posto in estremità della punta rocciosa Terra. Era documentato anche nel Catalogus baronum del 1150. Dopo il terremoto del 1456 e il successivo sisma del 1805, il castello scomparve. Crollò prima del 1732. Oggi rimane una porta che conduceva al castello: porta san Rocco.
Una torretta del castello è sopravvissuta perché oggi inglobata nel palazzo comunale. Ha un orologio.
Chiesa di San Leonardo
[modifica | modifica wikitesto]La storica chiesa fu fondata dai Longobardi e ha mantenuto il vecchio aspetto di piccola cappella a navata unica, nonostante il rimaneggiamento barocco della facciata. Solo il portale conserva l'aspetto del XII secolo con arco semplice e lunetta. Il campanile è una tozza torre.
L'interno conserva un fonte battesimale romanico (XI secolo) e un altare dedicato a San Leonardo, barocco, con colonne tortili.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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5 aprile 2005 | 30 marzo 2010 | Angelo Campanelli | lista civica | sindaco | |
30 marzo 2010 | 22 settembre 2020 | Fabio Milano | Per non tornare indietro | sindaco | |
22 settembre 2020 | in carica | Fabio Milano | Rocc@futura | sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comune di Roccasicura, Cenni storici, su comune.roccasicura.is.it.
- ^ Roccasicura, decreto 1999-04-08 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 7 febbraio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roccasicura
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Roccasicura
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.roccasicura.is.it.
- Roccasicura, su sapere.it, De Agostini.