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Rofieg

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Il ROFIEG (Regulatory Obstacles to Financial Innovation Experts Group, "Gruppo di esperti sui vincoli regolamentari all'innovazione finanziaria") è un organo consultivo di carattere temporaneo istituito nel maggio 2018 dalla Direzione Generale della Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell'Unione dei mercati dei capitali (DG FISMA) della Commissione Europea per assistere la medesima Direzione nella preparazione di proposte legislative sul tema della tecnologia applicata al settore finanziario.

La costituzione di tale gruppo è stata prevista nel Piano d'azione adottato dalla Commissione Europea nel Marzo del 2018[1].

Aree di interesse del gruppo

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Lo scopo dichiarato del ROFIEG è quello di eseguire l'assessment del quadro regolamentare europeo sui servizi finanziari al fine di individuare la presenza di vincoli ingiustificati all'innovazione finanziaria.

Tra gli obiettivi di questo gruppo vi è anche quello di indicare come scrivere le norme da mettere in atto nel campo delle attività finanziarie alla luce del previsto ingresso nel mercato del credito (in particolare ai servizi di pagamento nel mercato interno) delle maggiori imprese del web quali Google, Facebook, Apple e Amazon, il cui ingresso, permesso dalla Direttiva 2015/2366, vorrebbe essere rallentato dalle banche, a cui farebbero concorrenza, e per il quale sono maggiormente pronti nello sviluppo dei nuovi strumenti di attività finanziaria in rete, quali Robo advisor, Blockchain[2] [3] e criptovalute [4].

Il ROFIEG è composto da 15 membri tra cui esperti nominati a titolo personale, esperti nominati per rappresentare un interesse, facendo azioni di lobbying[5] per rappresentare un'organizzazione. Vi partecipano anche 5 Osservatori[6]. Dopo una fase preliminare di fact-finding il gruppo ha individuato sei aree di attività, da sviluppare in sottogruppi, su cui formulare raccomandazioni alla Commissione:

  1. servizi di raccolta di capitali, depositi e prestiti;
  2. servizi di pagamento, di compensazione e regolamento;
  3. assicurazioni;
  4. gestione del risparmio e consulenza;
  5. compliance;
  6. servizi accessori e altri servizi [7].
Esperti nominati a titolo personale Nazionalità Titolo/Delegazione
Hubert de Vauplane Francia Associé, Avocat au Barreau de Paris, Kramer Levin Naftalis & Frankel
Philipp Paech [Chairman] Germania Director Law and Financial Markets Project – London School of Economics
Esperti nominati per rappresentare un interesse
Sofie Van de Velde Belgio Head of Legal support
Thomas Jantsch Germania Attorney-at-Law – Munich Re
Simon Maisey Regno Unito Managing Director and Global Head of Business Development – Tradeweb Europe
Esperti nominati per rappresentare un’organizzazione
Maria-Neige Courliaut Francia AXA Group
Alvaro Jorge Martin Enriquez Spagna Banco Bilbao Vizcaya argentaria (BBVA)
Nicole Sandler Regno Unito Barclays PLC
Christian Lange-Hausstein Germania Deutscher Sparkassen- und Giroverband
Sandra Kumhofer Austria FinLeap GmbH
Benoit Legrand Olanda ING Bank
Bruno Van HaetsDaele Francia Linxo Group
Michael Coletta Regno Unito London Stock Exchange
Antonella Sciarrone Alibrandi Italia Università Cattolica del Sacro Cuore
Tom Butler Irlanda University College Cork
Osservatori
Elisabeth Noble Autorità bancaria europea
Johanne Evrard Banca centrale europea
Julian Arevalo Carreno Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali
Patrick Armstrong Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati
Klaus Loeber Comitato per i pagamenti e le infrastrutture di mercato (CPMI) - Organizzazione internazionale delle autorità di controllo dei mercati finanziari (IOSCO)
Research Assistant
Rocco Steffenoni Italia Bocconi University

L'associazione ONG Finance Watch ha criticato l'approccio seguito per la preparazione di questa struttura, indicando mancanza di trasparenza nella definizione dei suoi obiettivi e nel mancato coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.

La composizione di quest'organo è stata messa in discussione in quanto contrariamente alla definizione, che la vorrebbe dedicata allo sviluppo della finanza innovativa, fra i suoi quindici componenti soltanto uno rappresenterebbe una società di finanza innovativa, mentre gli altri rappresenterebbero le tradizionali grandi istituzioni finanziarie, inoltre dalla sua composizione sono esclusi sia i rappresentanti della società civile e le associazioni dei consumatori [8].

Pochi giorno dopo la comunicazione della sua composizione la European Fintech Alliance (EFA) ha lamentato l'assenza di rappresentanza delle startup nel gruppo, nel quale risultano "pesantemente sovra-rappresentate le istituzioni tradizionali" [9] [10].

Secondo un rapporto compilato dall'Alliance for Lobbying Transparency and Ethics Regulation (ALTER-EU), cinque membri del Rofieg sono collegati a banche e altri sei a strutture della grande finanza [11]