SEAT Mii

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SEAT Mii
Descrizione generale
CostruttoreSpagna (bandiera) SEAT
Tipo principaleCity car
Produzionedal 2011 al 2021
Sostituisce laSEAT Arosa
Euro NCAP (2011[1])5 stelle
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3560[2] mm
Larghezza1640[2] mm
Altezza1480[3] mm
MassaDa 854 a 1160 [4] kg
Altro
StileAlejandro Mesonero-Romanos
Stessa famigliaVolkswagen up!
Škoda Citigo
Auto similiCitroën C1
Fiat Panda
Ford Ka
Nissan Pixo
Peugeot 107
Renault Twingo
Suzuki Alto
Toyota Aygo

La SEAT Mii è un'autovettura superutilitaria prodotta dalla casa automobilistica spagnola SEAT dal 2011 al 2021.

Con la Mii, SEAT torna a proporre una city car dopo quasi un decennio di assenza da questo segmento: era infatti dal 2004, dall'uscita di produzione della Arosa, che la casa spagnola non aveva a listino un simile modello. È stata sviluppata dal gruppo Volkswagen sulla base del pianale MQB (Modular Transverse Matrix), condiviso con le "sorelle" Volkswagen up! e Škoda Citigo,[5] e viene prodotta assieme a esse nello stabilimento del gruppo a Bratislava.[6]

Nella intenzioni della SEAT, il nome "Mii" non ha un significato vero e proprio, a parte l'idea di identificare l'auto come qualcosa di personale, con la seconda "i" volta a dare un tocco di modernità;[7] il nome richiama comunque molto esplicitamente i Mii, ovvero gli avatar utilizzabili nei videogiochi delle console 3DS e Wii di Nintendo.[4]

Caratteristiche

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Interni e plancia

Rispetto a up! e Citigo, la Mii si differenzia adottando un design più sportivo e "latino", tipico del family-feeling della casa iberica,[2] che dà alla vettura una linea semplice ma al contempo solida ed equilibrata,[3] strizzando maggiormente l'occhio alla clientela giovanile.[4] L'auto è disponibile negli allestimenti Reference, Style, Chic e Mii by Mango, a 3 o 5 porte, in questa configurazione la Mii mantiene gli ingombri della 3 porte, con le due portiere posteriori che vengono camuffate nella linea complessiva della vettura.[8]

Nel frontale spicca la moderna calandra trapezoidale (ripresa dalla quarta serie della Ibiza[3]), un elemento definito dal designer Alejandro Mesonero-Romanos «moderno, di forte personalità, ma non troppo vistoso».[6] Degni di nota anche i grandi fanali che vanno a lambire i passaruota,[9] e l'ampia presa d'aria.[3] L'andamento della linea di cintura riprende quello della Citigo, con finestratura dritta, che ha il pregio di dare slancio alla fiancata.[9] Il posteriore si caratterizza invece per l'adozione di una fanaleria dal particolare disegno "a freccia".[9]

Gli interni, nonostante l'abbondante presenza di lamiere a vista, lasciano trasparire una soddisfacente qualità percepita grazie all'utilizzo di plastiche di buona fattura,[3] che contribuiscono a creare un abitacolo ben organizzato e rifinito nei dettagli.[9]

Motorizzazioni

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La Mii è stata prodotta dal 2011 nella versione con motore a benzina, e dal 2013 nella versione Ecofuel a doppia alimentazione metano/benzina. Dal 2020 è disponibile esclusivamente a propulsione elettrica.[10]

Modello[11] Disponibilità Motore Cilindrata (cm³) Potenza Coppia Massima (Nm) Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
1.0 MPI dal debutto al 2020 Benzina 999 44 kW (60 Cv) 95 105 14.4 160 21.4
1.0 MPI 75 Cv dal debutto al 2020 Benzina 999 55 kW (75 Cv) 95 108 13.2 171 20.5
1.0 Ecofuel dal 2013 al 2020 Metano 999 50 kW (68 Cv) 90 79 16.3 164 31.2 (Km/kg)
Electric dal 2020 Elettrico - 61 kW (83 Cv) 212 0 12.3 130 -
  1. ^ Risultati ufficiali valutazione di sicurezza Seat Mii 2011, su euroncap.com.
  2. ^ a b c Seat Mii, citycar latina, su auto.it, 3 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  3. ^ a b c d e Fabio Gemelli, Seat Mii: briosa e semplice, ma di qualità, su omniauto.it, 23 gennaio 2012.
  4. ^ a b c Damiano Bolognini Cobianchi, Seat Mii: spagnola new age, su gentemotori.it, 22 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  5. ^ (EN) The beginning of a new era: Volkswagen introduces the Modular Transverse Matrix (MQB), su volkswagenag.com, 1º febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
  6. ^ a b Fabio Gemelli, Seat Mii, la nuova Arosa, su omniauto.it, 3 ottobre 2011.
  7. ^ Alessandro Marchetti, Seat Mii: l’invasione dei cloni, su panorama-auto.it, 23 gennaio 2012.
  8. ^ Alessandro Carcano, Seat Mii, svelata la cinque porte, su quattroruote.it, 6 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2012).
  9. ^ a b c d Marco Perucca Orfei, Seat Mii, su strada con la citycar spagnola, su quattroruote.it, 23 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  10. ^ Seat Mii, ora è solo elettrica, su lautomobile.aci.it, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2020).
  11. ^ Listino SEAT Mii, su automoto.it.

Voci correlate

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Altri progetti

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