Sam Lowes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sam Lowes
Sam Lowes al Gran Premio di Catalogna 2015
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Motociclismo
Carriera
Carriera in Supersport
Esordio2009
Mondiali vinti1
Gare disputate43
Gare vinte8
Podi23
Punti ottenuti557
Pole position14
Giri veloci12
Carriera nel Motomondiale
Esordio2014
Miglior risultato finale
Gare disputate167
Gare vinte10
Podi26
Punti ottenuti1086
Pole position20
Giri veloci12
Carriera in Superbike
Esordio2024
Miglior risultato finale18°
Gare disputate30
Punti ottenuti53
Giri veloci1
 

Samuel Deane Lowes[1] (Lincoln, 14 settembre 1990) è un pilota motociclistico britannico.

Vincitore del campionato mondiale Supersport nel 2013. Anche suo fratello gemello, Alex Lowes, corre come pilota professionista.

Dopo aver concluso in 20ª posizione con 17 punti il campionato europeo Superstock 600 nel 2008 alla guida di una Honda CBR600RR, partecipa al mondiale Supersport nel 2009, correndo gli ultimi cinque Gran Premi sulla Honda CBR600RR del team Echo CRS Grand Prix, con compagno di squadra Michael Laverty, senza ottenere punti.

Nel 2010 corre il Gran Premio di Silverstone in qualità di wild card a bordo di una Honda CBR600RR, ottenendo 6 punti, nello stesso anno è campione britannico Supersport. Nel 2011 corre la Honda CBR600RR del team Parkalgar, con compagno di squadra Miguel Praia, ottenendo tre secondi posti (Aragona, Imola e Magny-Cours) e tre terzi posti a Phillip Island, Misano Adriatico e Nürburgring. Durante la gara di Assen è protagonista di un high side che gli causa un trauma cranico e la frattura di una clavicola.[2]

Nel 2012 passa al team Bogdanka PTR Honda; il compagno di squadra è Mathew Scholtz. Ottiene pole position e secondo posto a Imola e Monza e un'altra pole position ad Assen. Ottiene la sua prima vittoria a Donington, ripetendosi in Aragona. Ottiene un'altra pole position a Misano Adriatico. Giunge secondo a Silverstone e Magny-Cours. Finisce al 3º posto con 172 punti. Nel 2013 passa al team Yakhnich Motorsports equipaggiato da una Yamaha YZF R6. I risultati in campionato lo vedono vincitore in 6 gare, giungendo secondo nelle prove restanti, ad eccezione del GP di Aragon, unico ritiro stagionale di Lowes. Tale ruolino gli consente di vincere il titolo iridato con 250 punti.[3]

Nel 2014 passa nella classe Moto2 del motomondiale, alla guida di una Speed Up SF14. Ottiene come miglior risultato un quinto posto in Australia e termina la stagione al 13º posto con 67 punti. Nel 2015 ottiene la sua prima vittoria nel motomondiale al Gran Premio delle Americhe, un secondo posto in Australia, tre terzi posti (Argentina, Olanda e Aragona) e tre pole position (Qatar, Italia e Gran Bretagna). Chiude la stagione al quarto posto in classifica con 186 punti.[4]

Nel 2016 passa al team Federal Oil Gresini alla guida di una Kalex Moto2. Ottiene due secondi posti (Argentina e Americhe) e una pole position in Argentina. Con il secondo posto in Argentina diventa il leader del campionato con 47 punti. Rafforza la leadership a Jerez conquistando la pole e la vittoria. In Italia giunge terzo dopo essere partito dalla pole position. Giunge terzo in Repubblica Ceca. Ottiene la pole position in Gran Bretagna. In Aragona vince dopo essere partito dalla pole position. Conclude la stagione al 5º posto con 175 punti.

Nel 2017 passa in MotoGP guidando l'Aprilia RS-GP dell'Aprilia Racing Team Gresini; il compagno di squadra è Aleix Espargaró. Ottiene come miglior risultato un tredicesimo posto in Giappone e termina la stagione al 25º posto con 5 punti. Nel 2018 corre in Moto2 sulla KTM del team Swiss Innovative Investors; il compagno di squadra è Iker Lecuona. Ottiene come miglior risultato un quinto posto in Germania e termina la stagione al 16º posto con 49 punti. Nel 2019 torna a guidare la Kalex del team Gresini, come nella stagione 2016.[5] Ottiene come miglior risultato due quinti posti (San Marino e Aragona) e chiude la stagione al 16º posto con 66 punti.

Nel 2020 corre sulla Kalex del team Marc VDS Racing, con compagno di squadra Augusto Fernández. Ottiene tre vittorie (Francia, Aragona e Teruel), due secondi posti (Repubblica Ceca e Catalogna), un terzo posto nel Gran Premio dell'Emilia Romagna e tre pole positionː San Marino, dove però partirà dai box per una penalità comminatagli a seguito di un incidente nel precedente GP di Stiria, Aragona e Teruel. Conclude la stagione al terzo posto con 196 punti.[6] In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio del Qatar a causa di un infortunio alla spalla destra rimediato in un test pre-stagionale.[7]

Nel 2021 rimane nello stesso team. Ottiene tre vittorie (Qatar, Doha ed Emilia Romagna), due terzi posti (Spagna e Algarve) e sei pole position (Qatar, Doha, Portogallo, Austria, Aragona ed Emilia Romagna) e chiude la stagione al quarto posto con 190 punti.[8]

Nel 2022 corre per il terzo anno con il team Marc VDS Racing, il compagno di squadra è Tony Arbolino. In Qatar ottiene un terzo posto. Dopo una serie di gare concluse anzitempo ritirandosi, torna sul podio al Gran Premio di Germania dopo essere partito dalla pole position. In seguito è costretto a saltare diversi eventi per infortunio,[9] chiude la stagione al diciannovesimo posto.[10] Nel 2023 inizia il quarto anno con Marc VDS, in occasione del Gran Premio di Spagna fa siglare l'Hat trick conquistando pole, vittoria e giro più veloce.[11] Nel proseguimento del campionato non riuscirà più a salire sul podio, campionato che porta a termine in dodicesima posizione.[12]

Nel 2024, pur rimanendo legato alla squadra con cui ha gareggiato negli ultimi quattro anni, esordisce nel mondiale Superbike. In sella ad una Ducati Panigale V4R chiude al diciottesimo posto in campionato e quarto nella graduatoria del Trofeo Indipendenti.[13]

Risultati in gara

[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale Supersport

[modifica | modifica wikitesto]
2009 Moto Punti Pos.
Honda 18 16 Rit Rit Rit 0
2010 Moto Punti Pos.
Honda 10 6 25º
2011 Moto Punti Pos.
Honda 3 Rit Rit 5 3 2 6 Rit 3 2 2 Rit 129
2012 Moto Punti Pos.
Honda 5 2 Rit 2 1 18 1 4 2 12 13 5 2 172
2013 Moto Punti Pos.
Yamaha 2 Rit 1 1 1 1 2 AN 2 1 2 2 1 250
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
2014 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Speed Up 6 16 8 Rit 9 8 Rit Rit 20 24 Rit 7 18 9 Rit 5 Rit 7 69 13º
2015 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Speed Up Rit 1 3 20 4 4 4 3 5 Rit 5 6 Rit 3 8 2 13 5 186
2016 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 9 2 2 1 6 3 6 4 Rit Rit 3 21 Rit 1 Rit Rit Rit 4 175
2017 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Aprilia 18 Rit Rit 16 14 19 19 Rit Rit 18 20 Rit Rit 22 13 19 Rit Rit 5 25º
2018 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 KTM Rit 13 24 8 13 Rit 9 9 5 9 Rit AN Rit 20 Rit 17 14 15 Rit 49 16º
2019 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 6 Rit 7 Rit Rit 9 9 Rit 11 Rit 24 Rit 5 5 Rit Rit 20 Rit 10 66 16º
2020 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex NP 4 4 2 4 SQ 8 3 2 1 1 1 Rit 14 3 196
2021 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 1 1 Rit 3 Rit Rit 7 5 4 14 4 4 Rit 4 Rit 1 3 7 190
2022 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 3 4 10 Rit Rit Rit NP Rit Rit 3 Rit NP Inf Inf Inf NP 19 12 NP Inf 55 19º
2023 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 7 10 13 1 15 Rit 7 11 7 Rit 9 Rit 19 Rit 10 Rit 14 7 12 7 104 12º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

[modifica | modifica wikitesto]
2024 Moto Punti Pos.
Ducati 13 8 7 Rit 11 12 19 7 6 Rit Rit 13 19 8 16 12 Rit NP Inf Inf Inf Rit 16 Rit Rit 14 11 Rit NP NP 13 15 Rit 13 17 14 53 18º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (EN) Scheda anagrafica di Sam Lowes, su genesreunited.co.uk, Findmypast Limited. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  2. ^ Michele Lallai, WSS: Sam Lowes se la cava con una clavicola rotta e un forte trauma cranico, su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 18 aprile 2011. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  3. ^ (EN) SSP 2013 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 20 ottobre 2013. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  4. ^ Moto2, Gp Americhe: la prima volta di Sam Lowes, su ilsole24ore.com, Il sole 24 ore S.p.A., 12 aprile 2015. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  5. ^ Gianluca Rizzo, Moto2 Ufficiale, Sam Lowes tornerà da Gresini nel 2019, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 21 agosto 2018. URL consultato il 12 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
  6. ^ (EN) Moto2 2020 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 22 novembre 2020. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  7. ^ Jessica Cortellazzi, Moto2 infortunio per Sam Lowes, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 14 febbraio 2020. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2020).
  8. ^ (EN) Moto2 2021 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 novembre 2021. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  9. ^ Bernardo Matias, Sam Lowes è stato escluso dal Gran Premio di Gran Bretagna Moto2 a causa di un infortunio, su motorcyclesports.net, Motorcycle Sports, 7 agosto 2022. URL consultato il 17 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2022).
  10. ^ (EN) Moto2 2022 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 6 novembre 2022. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  11. ^ Paolo Ianieri, Moto2 GP Spagna: vittoria di Lowes. Acosta è 2° e aggancia in vetta Arbolino, 4°, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 30 aprile 2023.
  12. ^ (EN) Moto2 2023 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 26 novembre 2023. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  13. ^ (EN) SBK 2024 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 20 ottobre 2024. URL consultato il 29 ottobre 2024.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]