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Seventeen Seconds

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Seventeen Seconds
album in studio
ArtistaThe Cure
Pubblicazione22 aprile 1980
Durata35:36
Dischi1
Tracce10
Genere[1]Post-punk
Rock gotico
EtichettaFiction Records
ProduttoreRobert Smith,
Mike Hedges
CopertinaBill Smith, Robert Smith, Laurence Tolhurst, Simon Gallup e Matthieu Hartley
NoteRipubblicato il 25 aprile 2005 in versione rimasterizzata con un CD bonus di demo e inediti
The Cure - cronologia
Album precedente
(1980)
Album successivo
(1981)
Singoli
  1. A Forest/Another Journey by Train
    Pubblicato: 8 aprile 1980
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[2]
Ondarock
Piero Scaruffi
Rolling Stone
Blender[3]
The Guardian[4]
Pitchfork
Sounds[5]
Uncut[6]

Seventeen Seconds è il secondo album di studio della band inglese The Cure, pubblicato nel 1980 per la Fiction Records[7].

Con questo album i Cure cominciano la discesa verso quel pozzo profondo di disperazione e nichilismo che si concluderà nel baratro di Pornography e con la quasi totale distruzione del gruppo stesso. Le atmosfere in Seventeen Seconds cominciano a farsi più rarefatte, le canzoni cominciano a perdere luce, a confondersi nelle nebbie della foresta ritratta nella copertina, tra echi lontani (Secrets, Three), interludi strumentali contemplativi (A Reflection, The Final Sound) e deliri notturni ("Sento l'oscurità respirare/Avverto la tranquilla disperazione/Ascolto il silenzio/Della notte", da At Night), per culminare nel senso di ansia e solitudine finale di A Forest, diventata un classico non solo dei Cure, ma del genere dark.

Le registrazioni sono state contraddistinte dall'essenzialità della strumentazione e dalla mancanza di fondi: per concedersi altri due giorni nello studio, la band si è trovata costretta a dormire sul pavimento della sala di registrazione. Verso la fine delle sessioni, comunque, i problemi economici si sono fatti sentire: The Final Sound era stata concepita come un lungo pezzo strumentale, ma il nastro è terminato durante l'esecuzione e Mike Hedges, il produttore, non poteva permettersi di usarne un altro e ha lasciato semplicemente suonare i ragazzi senza registrarli; il suono distorto che si sente alla fine è proprio il nastro che finisce.[8]

  • Tutte le canzoni sono di Gallup, Hartley, Smith, Tolhurst.
Lato 1
  1. A Reflection – 2:09
  2. Play For Today – 3:39
  3. Secrets – 3:19
  4. In Your House – 4:06
  5. Three – 2:36
Lato 2
  1. The Final Sound – 0:52
  2. A Forest – 5:55
  3. M – 3:03
  4. At Night – 5:54
  5. Seventeen Seconds – 4:01

Deluxe Edition

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L'album è stato ripubblicato in versione rimasterizzata il 25 aprile 2005, corredato di un disco bonus con demo, live e rarità:

Tracce CD2: Rarities 1979-1980

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  1. I'm a Cult Hero (previously available vinyl single A-side by Cult Hero 12/79)[9] (2:59)
  2. I Dig You (previously available vinyl single B-side by Cult Hero 12/79)[9] (3:25)
  3. Another Journey By Train (aka 44f) (group home instrumental demo 1/80 - previously unreleased version) (3:12)
  4. Secrets (group home instrumental demo 1/80 - previously unreleased version) (3:40)
  5. Seventeen Seconds (live in Amsterdam 1/80 - previously unreleased version) (3:59)
  6. In Your House (live in Amsterdam 1/80 - previously available on 'curiosity' mc 1984) (3:32)
  7. Three (Seventeen Seconds alternate studio mix 2/80 - previously unreleased version) (2:45)
  8. I Dig You (Cult Hero live in the Marquee Club, London 3/80 - previously unreleased version)[9] (3:36)
  9. I'm a Cult Hero (Cult Hero live in the Marquee Club, London 3/80 - previously unreleased version)[9] (3:21)
  10. M (live in Arnhem 5/80 - previously unreleased version) (2:56)
  11. The Final Sound (live in France 6/80 - previously unreleased version) (0:26)
  12. A Reflection (live in France 6/80 - previously unreleased version) (1:39)
  13. Play For Today (live in France 6/80 - previously unreleased version) (3:46)
  14. At Night (live in France 6/80 - previously available on 'curiosity' mc 1984) (5:37)
  15. A Forest (live in France 6/80 - previously unreleased version) (6:28)

Durata: 51:21

  1. ^ Pagina su All Music Guide
  2. ^ Chris True, Seventeen Seconds – The Cure, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 28 gennaio 2013.
  3. ^ Douglas Wolk, The Cure: Seventeen Seconds, in Blender, 20 settembre 2005. URL consultato il 2 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2005).
  4. ^ Adam Sweeting, The Cure, Seventeen Seconds, in The Guardian, 19 maggio 2005. URL consultato il 12 novembre 2012.
  5. ^ Phil Sutcliffe, Garden gnomes, in Sounds, 24 maggio 1980.
  6. ^ Piers Martin, Power of three, in Uncut, n. 97, giugno 2005, p. 124.
  7. ^ Eddy Cilia e Federico Guglielmi, New wave: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #30 autunno 2008.
  8. ^ Dal libretto di accompagnamento alla "Deluxe Edition" di Seventeen Seconds
  9. ^ a b c d I "Cult Heroes" sono una band parallela messa su quell'anno da Robert, Porl Thompson, Simon e altra gente. Hanno avuto vita breve, pubblicando solo il singolo presente in questo CD.

Collegamenti esterni

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