Silvia Bordiga

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Silvia Bordiga (Torino, 28 aprile 1964[1]) è una chimica italiana.

Si è laureata con lode in chimica (1988) presso l'Università di Torino e quindi ha conseguito un dottorato in scienze chimiche (1993) all'Università di Roma[2]; ha fatto parte del Consiglio Direttivo del Gruppo Interdivisionale di Catalisi (GIC) della Società chimica italiana ed è stata docente presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Oslo[3].

E' socia corrispondente di chimica e applicazioni presso l'Accademia Nazionale dei Lincei[4], docente di chimica all'Università di Torino[5] e editrice associata di ACS Pubblications[6].

Si occupa della "comprensione della natura chimico-fisica di materiali nanostrutturati di interesse per la catalisi e l’assorbimento selettivo", e viene indicata come una delle chimiche più note al mondo[5][7][8].

Riconoscimenti

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  • (2023) Targa Chini di Chimind, Divisione Chimica Industriale[9].
  • (2021) Premio Feltrinelli dell'Accademia Nazionale dei Lincei per fisica, chimica e applicazioni[10].
  • (2019) Premio "Francois Gault Lectureship Award" per il suo contributo allo sviluppo e all'applicazione di metodi spettroscopici[11].
  • (2019) Con le colleghe Unni Olsbye e Serena DeBeer e il collega Vincent Eijsink, ha ottenuto un fondo di quasi 10 milioni di euro per la ricerca di conversioni chimiche più pulite, con il premio "ERC 2019 Synergy Grants"[12].

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN172416371 · ORCID (EN0000-0003-2371-4156 · LCCN (ENnb2011019489 · J9U (ENHE987007436277605171