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Singjay

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Per singjaying s'intende quel particolare stile di reggae che combina l'intonazione della voce in toasting e canto che favorisce la creazione di ritmi in cui parte della musica è costituita dalla voce stessa del cantante, che viene per l'appunto chiamato singjay (combinazione di singer, cantante, e deejay).

I primi casi di singjaying compaiono poco dopo la creazione del reggae: artisti come Big Youth cominciarono a sperimentare la combinazione del canto e del toasting in tracce come Sky Juice, Every Nigger Is A Star ed Hit The Road Jack.
Definire però questi artisti come singjay non è del tutto corretto, perché il termine si applica meglio a cantanti che si avvicinano al DJing piuttosto che il contrario, ossia a dj che si cimentano nel canto.

Nascita ed evoluzione

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Il primo singjay nel senso stretto del termine è stato probabilmente Michael Rose, che integrava i ritmi strumentali roots reggae con l'estensione della voce, emettendo tuttavia suoni senza significato.
Quando il reggae cambiò musicalità alla fine degli anni '70 con le sonorità rock, i temi affrontati dal roots cominciarono a venire rimpiazzati da altri ispirati alle attività da dancehall: cominciarono ad emergere dei singjay "stile rockers", come Barrington Levy, Echo Minott e Little John, ma anche altri cantanti (ad esempio Half Pint nella canzone Greetings) si cimentarono nel singjaying su diverse sonorità nell'ambito del reggae.

Verso la metà degli anni '80, il singjaying si scrollò di dosso l'etichetta di "musica di nicchia" e si impose nel mainstream giamaicano, riuscendo in qualche caso ad oltrepassare il confine dell'isola e a far conoscere il genere in tutto il mondo: basti pensare ad artisti come Tenor Saw, Eek-A-Mouse, Anthony Red Rose, Pinchers, Wayne Smith, Courtney Melody, Conroy Smith, Lilly Melody, Wayne Palmer, Thriller U, Eccleton Jarrett, Nitty Gritty o Yami Bolo. Negli anni 90 si sono caratterizzati come ottimi sing-j i cantanti rasta della frangia Bobo Ashanti, come Sizzla, Capleton, Buju Banton, Junior Kelly e Anthony B.