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Arthur Conan Doyle

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Sir Arthur Conan Doyle, 1914.

Sir Arthur Ignatius Conan Doyle (Edimburgo, 22 maggio 1859Crowborough, 7 luglio 1930) è stato uno scrittore e drammaturgo britannico, considerato, insieme a Edgar Allan Poe, il fondatore dei due generi letterari del giallo e del fantastico.

In particolare è il capostipite del sottogenere noto come giallo deduttivo, reso famoso dal personaggio dell'investigatore Sherlock Holmes. La sua produzione tuttavia spazia dal romanzo d'avventura alla fantascienza, dal soprannaturale ai temi storici. Dai suoi lavori sono stati tratti molti adattamenti cinematografici e televisivi.

Firma di Conan Doyle.

Arthur Conan Doyle nacque in Scozia il 22 maggio 1859, in un piccolo appartamento di Edimburgo, al numero 11 di Picardy Place. Suo padre Charles Altamont Doyle era inglese con remote origini irlandesi, e la famiglia infatti rivendicava di far parte della nobiltà celtica (non titolata) irlandese oltre a discendere dal Duca Conan I di Bretagna; sua madre Mary Foley era irlandese. Il cognome composto lo prese dal prozio Michael Conan, noto giornalista dell'epoca e presunto discendente diretto del Duca bretone. Il giovane Arthur, secondo di dieci figli, iniziò i suoi studi presso una scuola della sua città per proseguire alla Hodder Preparatory School nel Lancashire. I suoi studi più importanti proseguirono presso lo Stonyhurst Jesuit College, scuola cattolica di Clitheroe, poi ancora in Austria, in un altro collegio gesuita e infine all'Università di Edimburgo dal 1876, da cui uscì laureato in Medicina e Chirurgia nel 1881.

Doyle intento alla scrittura, ritratto da Mortimer Menpes (prima del 1930).

È di quel periodo la sua prima opera, Il mistero di Sasassa Valley (1879, racconto del terrore venduto al Chambers Journal), così come il suo primo articolo medico, su un sedativo sperimentato su di sé. L'anno successivo vende a The London Society la storia Il racconto dell'americano, su una mostruosa pianta originaria del Madagascar che si ciba di carne umana (con buona probabilità questo racconto è tra le fonti del romanzo del mistero Relic, di Douglas Preston e Lincoln Child).

Studente brillante, trovò il modo per ridurre l'anno di studio a sei mesi, per poter iniziare a fare l'assistente medico: prima per il dottor Richardson a Sheffield, poi per il dottor Elliot a Shropshire, ma soprattutto per il dottor Reginald Hoare a Birmingham. Fu qui che trattato più come figlio che come assistente si appassionò molto alla letteratura e scrisse la sua prima opera. Suoi professori di medicina furono Joseph Lister, professore di chirurgia, inventore e propugnatore del metodo dell'antisepsi, e il dottor Joseph Bell, di cui divenne, prima di laurearsi, anche assistente per un breve periodo. Il brillante e freddo dottor Bell, con il suo metodo scientifico e le sue abilità deduttive, gli ispirò in seguito il fortunato personaggio di Holmes che ha così, almeno nelle origini, un legame con il thriller medico.

Il suo aspetto era ingannevole. Dietro ad un comportamento tranquillo, c'era un uomo dalle forti convinzioni, alcune delle quali ritenute eccentriche dai più, come lo spiritismo, ma tutte profondamente sentite. Tutta la vita di Conan Doyle è una lunga serie di crociate molto combattute, delle quali lo spiritismo era solo l'ultima. Nel 1890 mise in guardia il mondo intero contro la tanto decantata cura per la tubercolosi. Nel 1902 difese il governo britannico contro le accuse di cattiva condotta durante la Seconda guerra boera, contribuendo a diffondere false credenze sui boeri, come la presunta negligenza nell'accudire i propri figli, usando anche l'immagine di una bambina boera morta a 7 anni in un campo inglese per denutrizione. Nel 1903 venne insignito del titolo di Knight Bachelor. Nel 1906 sostenne la riforma per il divorzio. Nel 1909 intervenne contro le atrocità in Congo. Nel 1910 difese pubblicamente Oscar Slater, falsamente accusato di omicidio. Nel 1914 mise in guardia tutti contro i devastanti effetti del blocco sottomarino. In ogni caso le sue battaglie, a mezzo stampa, furono condotte con intraprendenza e abilità, a prescindere dai vantaggi che se ne potevano ricavare. Alcune battaglie erano impopolari, ma il personale senso di onore era per lui più importante dell'opinione pubblica.

Come lui stesso disse in una intervista, ha conosciuto cosa volesse dire essere povero e cosa volesse dire diventare abbastanza influente. Ha affrontato ogni tipo di esperienza umana. Conobbe le persone più influenti e importanti del suo secolo; ha avuto una lunga carriera da scrittore, dopo un periodo da medico, che gli diede il titolo di Dottore di Edimburgo. Praticò moltissimi sport (boxe, cricket, biliardo, motociclismo, calcio e sci), e fu il primo a introdurre l'abitudine di lunghe vacanze in Svizzera, specialmente per cure termali.

Il rapporto con la religione

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Educato secondo i principi della religione cattolica, a cui apparteneva tutta la famiglia, se ne allontanò durante i suoi studi all'Università di Edimburgo, per l'ammirazione nei confronti di Thomas Henry Huxley, il cosiddetto "Mastino di Darwin", e optando per l'agnosticismo. Secondo altre fonti[1] fu successivamente un sostenitore dello Spiritualismo Cristiano e incoraggiò la Spiritualists' National Union ad accettare come ottavo precetto quello di seguire gli insegnamenti di Gesù di Nazareth.

Le prime esperienze lavorative

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Nella primavera-estate del 1880, prima di laurearsi in medicina, Conan Doyle si imbarca sulla baleniera Hope come medico di bordo, esperienza che ricorderà spesso come fondamentale nella sua vita. Terminati gli studi, seguì un altro breve periodo come assistente del dott. Hoare a Birmingham. Avrebbe dovuto fare ancora molte esperienze pratiche per poter davvero utilizzare a pieno il titolo di dottore, magari aprendo un piccolo studio medico, ma non aveva abbastanza denaro. Appena ventiduenne, e insicuro sul suo futuro, iniziò a vagliare varie possibilità, tra cui quella di partire in India come medico del governo. Alla fine accettò la proposta della African Steam Navigation Company che gli offriva, a 12 sterline al mese, un posto da medico di bordo sul battello Mayumba, che collegava regolarmente il porto di Liverpool alle coste occidentali dell'Africa. Accettò e partì verso la fine di ottobre del 1881. Poteva in questo modo mettere un po' di soldi da parte e fare esperienza, soprattutto su febbre africana e malaria, usando contro quest'ultima la chinina, la miglior cura possibile a quel tempo. Dopo soli pochi mesi decise che l'esperienza come medico di bordo su una nave che portava in Africa poteva giungere a termine. Rimase così senza lavoro, credendo di potersi mantenere con i guadagni letterari, ma così non fu. Iniziò a vagliare altre possibilità, tra cui quella di trasferirsi a Plymouth e lavorare nello studio di un suo compagno di studi, un certo George Budd, ma anche in questo caso, dopo solo 2 mesi, decise di tornare a casa, per la difficile convivenza lavorativa con il suo nuovo socio.

Sherlock Holmes

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Copertina della prima edizione autonoma di Uno studio in rosso, apparso in precedenza insieme a storie di altri autori sul Beeton's Christmas Annual.

Aprì, con scarso successo, uno studio medico nel Southsea, sobborgo di Portsmouth: fu proprio in questo periodo - complice la disponibilità di tempo - che Doyle cominciò a scrivere le avventure di Holmes, che così iniziarono ad avere un discreto successo presso il pubblico britannico. Il primo romanzo sul detective dal fisico asciutto fu Uno studio in rosso, del 1887, pubblicato sul Beeton's Christmas Annual, in cui il narratore, il dottor Watson, che in un certo senso rappresenta l'autore stesso, presenta Holmes e la sottile scienza della deduzione. A questa prima opera fece seguito Il segno dei quattro (1890), opera che gli valse enorme successo. La famosissima frase "Elementare, Watson!" non viene mai pronunciata nelle storie di Doyle.[2]

Giornalista alle Olimpiadi

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Il drammatico arrivo di Dorando Pietri alle Olimpiadi di Londra.

Durante le Olimpiadi di Londra del 1908 Sir Arthur Conan Doyle, scrisse in un articolo per il Daily Mail, un pezzo esaltante che ebbe grande risalto, in esso paragonò Dorando Pietri (vincitore della maratona olimpica, ma squalificato) a un antico romano. Egli scrisse che quella vittoria non sarebbe mai stata inficiata dalla semplice decisione di un giudice. Conan Doyle si fece tra l'altro promotore di una colletta per lo sfortunato italiano e raccolse una notevole somma per l'epoca: quasi 300 sterline. È inoltre leggenda che fosse lo stesso Doyle l'addetto al megafono che sorresse Pietri negli ultimi metri della maratona olimpica. Pare tuttavia che i due personaggi che attorniano Pietri, siano rispettivamente, alla destra dell'atleta e con il megafono, il giudice di gara Jack Andrew e alla sinistra il capo dello staff medico, il dottor Michael Bulger. Conan Doyle era in effetti presente in tribuna, a pochi metri dalla linea del traguardo, dato che era stato incaricato da Lord Northcliffe di redigere la cronaca della gara per il Daily Mail.[3]

Le opere di avventura, il fantastico e la ricerca storica

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Conan Doyle, nonostante l'enorme successo (senza pari nella storia della letteratura poliziesca), non legò mai abbastanza con il suo personaggio più popolare, che odiava perché divenuto più famoso di lui. Lui stesso, nel 1927, disse che aveva scritto di Holmes più di quello che intendeva inizialmente fare, perché le sue mani erano spinte a scrivere dall'insistenza di alcuni suoi amici. Conan Doyle era invece maggiormente attirato da altri generi letterari come l'avventura o il fantastico o come opere di ricerca storica: in questo campo realizzò romanzi storici come La compagnia bianca (1891), il suo antefatto Sir Nigel (1905) e la serie di sedici racconti storico-satirici sulle immaginarie avventure del brigadiere Gérard (pubblicati tra il 1894 e il 1903). Classico testo di storia militare fu invece The Great Boer War (1900, scritto mentre era corrispondente della guerra anglo-boera in Sudafrica) che gli fruttò nel 1902 il titolo di baronetto. Ripeté l'esperienza di corrispondente di guerra durante la Grande Guerra, visitando anche il fronte italiano, senza però dimenticare la sua attività di romanziere, saggista e giornalista. Scrisse anche, curiosamente, il libretto di un'opera lirica comica, Jane Annie, in collaborazione con l'amico James Matthew Barrie nel 1893.

Numerosi, come detto, i suoi lavori nel campo dell'avventura, del fantastico, del soprannaturale e del terrore: si possono citare a titolo di esempio The Last Of The Legions and other tales of long ago, Tales of Pirates, My Friend The Murderer and other mysteries, Lot 249 (La mummia), Il mondo perduto. Anche se l'elemento fantastico non è mai completamente assente neppure dalla sua produzione realistica - si pensi al romanzo Il mastino dei Baskerville (1902) o al racconto Il vampiro del Sussex (1927), entrambi del ciclo di Sherlock Holmes - Doyle scrisse "solo" cinque romanzi e una quarantina di racconti strettamente fantastici, la maggior parte dei quali dell'orrore e del soprannaturale.

La fantascienza è rappresentata principalmente dalla serie del professor Challenger (1912-1929), personaggio che lo scrittore modellò sulla figura del professor Ernest Rutherford, eccentrico e irascibile "padre" dell'atomo e della radioattività. Tra questi il più celebre è rimasto Il mondo perduto, un romanzo del 1912 che racconta di una spedizione guidata da Challenger su un altopiano del Sud America popolato da animali preistorici sopravvissuti all'estinzione. La storia ha avuto notevole successo nel mondo del cinema, a partire dall'epoca del muto nel 1925 con il primo film al quale seguirono altre cinque pellicole (compresi due remake) e una serie televisiva.

L'interesse per lo spiritismo

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Il 26 gennaio 1887 fu iniziato alla Massoneria di rito scozzese[4], presso la Loggia Phoenix No 257, di Southsea Hampshire.[5][6] Per vari anni ne fu il Presidente, ed era solito leggere i suoi scritti ai Fratelli della Loggia, prima della loro pubblicazione finale.[7] Come altri massoni dell'età vittoriana, fra i quali Arthur Edward Waite, Doyle condivise per tutta la vita uno spiccato interesse per lo spiritismo, in modo particolare per la ricerca del contatto con l'aldilà. Tale interesse era motivato dal proprio vissuto personale, a seguito della morte della moglie e di altri congiunti.[7] Con altri massoni, diede supporto allo spiritista scozzese Daniel Dunglas Home.

Doyle scrisse inoltre nel 1926 il saggio Storia dello Spiritismo (The History of Spiritualism)[8], argomento cui dedicò gli ultimi anni della sua vita, realizzando articoli e conferenze grazie ai contatti con la Golden Dawn. In quegli anni furono molti i contatti con la spiritualista Mabel St Clair Stobart, presidente del British College of Psychic Science che nel 1924 fondò e divenne presidente della comunità spiritualista; il collega Arthur Conan Doyle ne fu a sua volta presidente fino alla sua morte nel luglio 1930.[9][10] Stobart fu la presidente della Comunità Spiritualista Countil dal 1924 al 1941 e si unì anche al consiglio del Congresso mondiale delle fedi.[9]

A causa del tema controverso di questi studi, tale attività non gli diede quei riconoscimenti che, come studioso, si attendeva: subì anzi gli attacchi della Chiesa cattolica. Molti critici trovano difficile ammettere che il creatore di Sherlock Holmes, l'esempio perfetto della ragione e dell'osservazione, avesse potuto dedicarsi interamente negli ultimi anni della sua vita ad una causa, quella dello spiritismo, che sembrava sfidare la logica. Un uomo che esponesse tali idee sembrava infatti, a quel tempo, non poter essere realmente considerato uno scrittore. Per molti il vecchio, triste e illuso Conan Doyle stava solo dilapidando la sua grandezza.

Prima della sua morte fece in tempo a pubblicare il suo ultimo lavoro, The Edge of Unknown, nel quale spiega le sue esperienze parapsicologiche, ormai divenute sua unica fonte di interesse.

La tomba di Arthur Conan Doyle a Minstead (New Forest).

Doyle venne colto da un improvviso attacco cardiaco mentre si trovava nella sua casa in campagna a Windlesham, Crowborough, il 7 luglio 1930, a 71 anni. Al suo capezzale lo assistevano il figlio Adrian e la sua seconda moglie Jean Elizabeth Leckie, per un ultimo saluto a uno dei padri del giallo. Le sue ultime parole, rivolte alla moglie, furono: «Sei meravigliosa, moglie mia».

La sua sepoltura è a Minstead nel New Forest, Hampshire, presso il cimitero parrocchiale di tutti i santi. L'epitaffio sulla sua tomba recita:

(EN)

«Steel true

Blade Straight

Arthur Conan Doyle

Knight

Patriot, physician & man of letters»

(IT)

«Acciaio vero

Lama diritta

Arthur Conan Doyle

Cavaliere

Patriota, medico e uomo di lettere»

Le opere di Doyle sono numerose e spaziano in vari campi e generi della letteratura. In questa sezione si metteranno in evidenza le edizioni italiane, iniziando ovviamente dai romanzi e dai racconti dedicati al suo celeberrimo personaggio, Sherlock Holmes.

Ciclo di Sherlock Holmes

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Lo stesso argomento in dettaglio: Sherlock Holmes.

(un totale di 4 romanzi, 59 racconti e 3 commedie teatrali)

Volumi di Racconti

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  • La fiera per il campo (The field bazaar - 1896[11]), racconto
  • Come Watson imparò il metodo (How Watson learned the trick), 1924, racconto
  • L'avventura dell'uomo alto (The adventure of the tall man), racconto incompiuto, 1900 circa
  • Sherlock Holmes (1899), commedia teatrale scritta con William Gillette
  • Il diamante della corona (The Crown Diamond, 1910), commedia teatrale, in seguito adattata nel racconto L'avventura della pietra di Mazzarino
  • La banda maculata (The Speckled Band, 1910), commedia teatrale tratta dal racconto L'avventura della banda maculata

Produzione storico-avventurosa

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  • Caccia ai milioni (The Firm of Girdlestone - 1890)
  • La compagnia bianca (The White Company - 1891) (romanzo) (ciclo di Sir Nigel)
  • Sir Nigel (1906) (romanzo) (ciclo di Sir Nigel)
  • I profughi (The refugees - 1893)
  • La grande ombra (The great shadow - 1893)
  • Le lettere del dottore (The Stark Munro letters - 1895)
  • Le avventure del brigadiere Gérard (The exploits of brigadier Gérard - 1896), volume di 17 racconti
  • Lo zio Bernac alla corte di Napoleone (Uncle Bernac - 1897), trad. Riccardo Duranti, Roma, Donzelli, 2010, ISBN 978-88-603-6553-8 (romanzo, in cui c'è una breve apparizione del brigadiere Gérard)
  • L'ultima legione ed altre storie di tanto tempo fa (The last of the legions and other tales of long ago) (racconti)
  • Il mondo perduto (The lost world - 1912). Ed. italiana con introduzione di Giorgio Celli, Milano, Bompiani.
  • Storie di pirati (Tales of pirates - 1922) (racconti)
  • Il fantasma del castello (Rodney Stone - 1896) (romanzo)
  • La tragedia del Korosko (The tragedy of Korosko - 1898)
  • Un duetto (A duet - 1899)

Produzione fantastica e del mistero

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Doyle con la famiglia in visita a New York, 10 aprile 1922.
  • Il mistero di Sasassa Valley (The Mystery of Sasassa Valley, 1879)
  • Il racconto dell'americano (The American's Tale, 1880)
  • La scure d'argento (The Silver Hatchet, 1883)
  • Un orrore pastorale (A Pastoral Horror)
  • Il capitano della Stella Polare (The Captain of the Polestar,1883)
  • Cercasi un fantasma (Selecting a Ghost) (1883)
  • Il parassita (The Parasite, 1884)
  • Dichiarazione di J. Habakuk Jephson (J. Habakuk Jephson's Statement, 1884)
  • Il grande esperimento di Keinplatz (The Great Keinplatz Experiment, 1885)
  • John Barrington Cowles (1886)
  • Un mosaico letterario (A Literary Mosaic) (1886)
  • La mano nera (The Brown Hand) (1889)
  • Il guardiano del Louvre; anche L'anello di Thoth (The Ring of Thoth, 1890)
  • Il segreto del milionario o Il doppio enigma o La scoperta meravigliosa (The Doings of Raffles Haw, 1891, romanzo)
  • Il mistero di Cloomber (The Mystery of Cloomber) (romanzo)
  • Micah Clarke (romanzo)
  • Il mio amico assassino ed altri misteri (My Friend the Murderer and Other Mysteries) (racconti)
  • La mummia (Lot 249 o Mummy number 249, 1892)
  • Il fiasco di Los Amigos (The Los Amigos fiasco, 1892)
  • Il terrore della grotta di Blue John (The Terror of Blue John Gap, 1892)
  • Il caso di lady Sannox (The Case of Lady Sannox) (1894)
  • Il demone dell'isola (The Fiend of the Cooperage, 1897)
  • Moderni gladiatori 1908[12][13]
  • Scherzare col fuoco o L'unicorno (Playing with Fire, 1900)
  • L'imbuto di cuoio (The leather funnel) (1900)
  • L'orrore delle altezze o Orrore in quota (The Horror of the Heights, 1913)[14]
  • Il sotterraneo di Cheriton (The Subterranean of Cheriton, 1918)
  • Come accadde o Per filo e per segno (How It Happened)
  • Il bullo di Brocas Court (The Bully of Brocas Court, 1921)
  • Racconti del terrore e del mistero (1925, raccolta)
  • The Maracot Deep, 1929 (romanzo)
    • L'abisso di Atlantide, in L'anello di Toth. Tutti i racconti fantastici, trad. di Claudi De Nardi, Fanucci, 1986; Chieti, Solfanelli, 1987; Editoriale Scienza, 1994
    • L'abisso di Maracot, trad. di Anna Cavazzoni, Milano, Mondadori, 1991
    • L'abisso di Atlantide, trad. Anonima, in Tutti i romanzi fantastici, Roma, Newton Compton, 1994; Milano, Fabbri Editori, 2002
  • Il treno scomparso (The Lost Special)
  • L'uomo dagli orologi (The Man with the Watches)
  • Il grande motore Brown-Péricord (The Great Brown-Péricord Motor)
  • L'uomo di Arcangelo (The Man from Archangel)
  • Pericolo! (Danger!)
  • Il dottore nero (The Black Doctor)
  • Il gatto brasiliano (The Brazilian Cat)
  • La stanza degli incubi (The Nightmare Room)
  • Lo specchio d'argento (The Silver Mirror)
  • De Profundis (De Profundis)
  • Lo scrigno a strisce (The Striped Chest)
  • Romanzo fantasma (The Narrative of John Smith, 1883) (romanzo incompiuto, pubblicato postumo nel 2016)

Racconti medici

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  • Il chirurgo di Gaster Fell (The surgeon of Gaster Fell)
  • Il debutto di Hilary Joyce (The debut of Bimbashi Joyce)
  • Un disperso del 1815 (A straggler of '15)
  • La moglie del fisiologo (A physiologist's wife)
  • I medici di Hoyland (The doctors of Hoyland)
  • La maledizione di Eva (The curse of Eve)
  • La terza generazione (The third generation)
  • Una questione di diplomazia (A question of diplomacy)
  • La clientela di Crabbe (Crabbe's practice)
  • La prima operazione (His first operation)
  • Cronache mediche (A medical document)
  • Riflessioni di un chirurgo (The surgeon talks)

Ciclo del professor Challenger

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Lo stesso argomento in dettaglio: Professor Challenger.
  • Il mondo perduto (The Lost World - 1912), romanzo
  • La nube avvelenata o La fine del mondo (The poison belt - 1913), racconto lungo/romanzo breve
  • La terra della nebbia o Nel paese delle nebbie (The land of the mist - 1926), romanzo
  • La macchina disintegratrice (The disintegration machine, 1927), racconto
  • Quando la Terra urlò (When the world screamed - 1929), racconto
Statua di Arthur Conan Doyle a Crowborough.

Ciclo di Gérard

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Doyle scrisse le avventure di un ufficiale francese del periodo napoleonico, il brigadiere Etienne Gérard. I racconti storici, ma anche eroicomici, di Gérard, furono pubblicati in parte su rivista e, poi, nei volumi The exploits of brigadier Gérard (1896) e The adventures of brigadier Gérard (1903); ad essi si aggiunge il racconto sparso Il matrimonio del brigadiere e, inoltre, il romanzo Uncle Bernac (1897), in cui Gérard fa però una brevissima apparizione. Le 18 avventure di Gérard sono:

  • La medaglia del brigadiere Gérard
  • Come il brigadiere prese il re
  • Come il re prese il brigadiere
  • Come il brigadiere uccise i Fratelli di Ajaccio
  • Come il brigadiere giunse al Tetro Castello
  • Come il brigadiere diede battaglia al maresciallo Millefleurs
  • Come il brigadiere fu tentato dal diavolo
  • Come il brigadiere giocò per un regno
  • Il crimine del brigadiere
  • Come il brigadiere Gérard perse l'orecchio
  • Come il brigadiere salvò l'esercito
  • Come il brigadiere cavalcò fino a Minsk
  • Il brigadiere Gérard a Waterloo
  • Il brigadiere in Inghilterra
  • Come il brigadiere entrò negli ussari di Conflans
  • Come Etienne Gérard disse addio al suo maestro
  • Il matrimonio del brigadiere
  • Lo zio Bernac (Uncle Bernac, 1897, romanzo)
  • Traduzione italiana: Gli exploit e le avventure del brigadiere Gérard, traduzione di Nello Giugliano, Donzelli, Roma, 2009.
  • La grande guerra boera (The Great Boer War, 1900)
  • The War in South Africa - Its Cause and Conduct (1902)
  • Through the Magic Door (1907)
  • Il crimine del Congo (The Crime of the Congo, 1909), a cura di Giuseppe Motta, Roma, Bordeaux, 2020, ISBN 978-88-321-0350-2.
  • The Case of Oscar Slater (1912)
  • The German War: Some Sidelights and Reflections (1914)
  • A Visit to Three Fronts (1916)
  • The British Campaign in France and Flanders (1916-1920)
  • Ucciderò Sherlock Holmes. Memorie e avventure del creatore del celebre detective (Memories and Adventures, 1924), ed. italiana a cura di Gianni Rizzoni, Rosa & Nero, 1987; Milano, Metamorfosi, 2012, ISBN 978-88-956-3051-9.
  • Avventura nell'Artico. Sei mesi a bordo della baleniera Hope (Dangerous Work: Diary of an Arctic Adventure, 28 febbraio-11 agosto 1880; pubblicato postumo nel 2012), a cura di Jon Lellenberg e Daniel Stashower, trad. Davide Sapienza, Novara, UTET, 2016, ISBN 978-88-511-4239-1.
  • La nuova rivelazione (The New Revelation, 1918), trattato sullo spiritismo, prima ed. italiana. a cura di Francesco Zingaropoli : Napoli, Mondo Occulto, 1931.
  • Apparizioni delle Fate (1922), trattato sullo spiritismo, prima ed. italiana ("Il ritorno delle fate") a cura di Massimo Introvigne: Milano, Sugarco, 1992.
  • La lampada rossa. Storia di medici e medicina (Round the red lamp), a cura di Luca Merlini, Bagno a Ripoli, Passigli, 2011.
  • Storia dello spiritismo (saggio)
  • Rodney Stone, romanzo
  • Le cinque rose, romanzo
  • Le tre imprese, romanzo (stesso protagonista di: Le cinque rose)
  1. ^ Leslie Price, Did Conan Doyle Go Too Far?, in Psychic News, n. 4037, 2010.
  2. ^ (EN) Sherlock Holmes Never Said "Elementary, My Dear Watson", in Today I Found Out, 27 agosto 2013. URL consultato il 9 dicembre 2016.
  3. ^ Vedere l'articolo (in inglese): "Conan Doyle and the Olympics" di Peter Lovesey dell'International Society of Olympic Historians - ISOH - pubblicato sul "Journal of Olympic History - Vol. 10 - Dic. 2001 / Gen. 2002 - pp. 6/9": http://www.la84foundation.org/SportsLibrary/JOH/JOHv10n1/JOHv10n1h.pdf Archiviato il 28 giugno 2012 in Internet Archive.
  4. ^ Gran Loggia 2017. Massoneria e i suoi trecento anni di modernità, una mostra ricorda i massoni protagonisti del Novecento, su Grande Oriente d'Italia, 4 aprile 2017. URL consultato il 6 aprile 2017.
  5. ^ (EN) Lista di massoni illustri, su St. John Lodge No 11 - Washington DC. URL consultato il 7 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2015).
  6. ^ (EN) Scheda di Artur ConanDoyle, su freemasonry.bcy.ca. URL consultato il 6 ottobre 2018 (archiviato il 1º novembre 2001).
  7. ^ a b (EN) Authors' Lodge No. 3456: a history, su freemasonrytoday.com, 16 settembre 2011. URL consultato il 6 ottobre 2018 (archiviato il 7 ottobre 2018).
  8. ^ (EN) Artur K. Doyle, The History of Spiritualism, su Google.it/Books, ReadHowYouWant, 5 novembre 2008, ISBN 9781427081377. URL consultato il 6 ottobre 2018.
  9. ^ a b (EN) Extraordinary Women: A Short Winter Miscellany (PDF) [collegamento interrotto], su Quair Books. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  10. ^ (EN) Extraordinary Women: A Short Winter Miscellany, su Quair Books. URL consultato il 15 ottobre 2023.
  11. ^ (EN) Diogenes Club, su diogenes-club.com.
  12. ^ Uno studio in Holmes, su unostudioinholmes.org.
  13. ^ Fantastico, Fantastici, Fantascienza, Fantasy, Horror, Fantastica, Fantasia, Mutante, Mutanti, Robot, Fantastic, Letteratura fantastica, Racconti di fantascienza, Libri di fan....
  14. ^ L'orrore delle altezze in Arthur Conan Doyle Tutti i racconti fantastici e dell'Orrore (PDF) (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2016). e la stessa storia sotto il titolo Orrore in quota in Millemondiestate (PDF) (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2016).
  • (EN) Arthur Conan Doyle, Adventures of Sherlock Holmes, New York, Harper & Brothers, 1892.
  • (EN) Arthur Conan Doyle, Hound of the Baskervilles, London, George Newnes, 1902.
  • (EN) Arthur Conan Doyle, Memoirs of Sherlock Holmes, New York, A. L. Burt Company, 1894.
  • (EN) Arthur Conan Doyle, Study in Scarlet, London, Ward, Lock and Co., [19--?].
  • John Dickson Carr, La vita di Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, Rizzoli, Milano 1956, pp. 415
  • Michael Rohrwasser, Freuds Lekturen:von Arthur Conan Doyle bis zu Arthur Schnitzler .Giessen, 2005.
  • Andrew Lycett, Conan Doyle:l'uomo che creò Sherlock Holmes. Milano, Excelsior1881, 2011.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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