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Siritide

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La regione storica della Lucania

La Siritide (in greco antico: Σιρίτις?, Sirítis) è una regione storica della Lucania centro-meridionale, più precisamente si indicava con il nome Siritide[1] la zona d'influenza dell'antica città di Siris[2].

Questa zona corrisponde all'attuale territorio occidentale del metapontino, compreso tra i fiumi Sinni, Cavone e Agri (gli antichi Siris, Akalàndros e Akìris).

Lo stesso argomento in dettaglio: Magna Grecia.
Ecomuseo della Siritide
Ecomuseo della Siritide, rappresentazione

La città più importante, Siris, venne fondata intorno al 675 a.C. sulla foce del fiume Sinni, fu una delle più antiche città ellenistiche. Nella metà del V secolo a.C., Siris cadde ad opera delle città achee alleate di Metaponto, Sibari e Crotone. La regione passò sotto la sfera d'influenza di Sibari e Metaponto fino al 433 a.C., quando dalle rovine di Siris venne fondata Heraclea.

Secondo alcune recenti[tempo relativo] interpretazioni, che differiscono rispetto ad altre ipotesi storico-archeologiche, Heraclea venne fondata nello stesso spazio urbano di Siris. Tali interpretazioni derivano dalla recente missione archeologica diretta dall'archeologo Stéphane Verger in collaborazione con l'Università degli Studi della Basilicata e l'École pratique des hautes études di Parigi.[senza fonte]

Nel 338 a.C. Heraclea fu prima occupata dai Lucani e successivamente da Alessandro il Molosso. Nel 281 a.C. si svolse la celebre battaglia di Heraclea. Nel 72 a.C. , ad Heraclea, è testimoniato il passaggio di Spartaco. Infatti, recenti ricerche archeologiche hanno attestato la presenza di armi da guerra nei pressi della parte più ricca dell'acropoli di Heraclea.[senza fonte]

Nei pressi dell'attuale Anglona era presente l'antica Pandosia. Fondata dagli Enotri, fu eretta a loro capitale[3] Strabone però non specifica se Pandosia (Lucania) o Pandosia Bruzia. Da alcune monete di genere incuso si evince che Pandosia fosse confederata con Crotone e stringeva un patto di lega con Sibari e Metaponto[4].

L'attuale area ricadente nella Siritide comprende i seguenti comuni in provincia di Matera e antiche città:

  1. ^ secondo François Lenormant che nel suo La grande Grece: Paysage et Histoire, Paris, 1881, pagg. 166-206-209, usò per primo questo termine.
  2. ^ Antonio Canino, Basilicata, Calabria, su books.google.it, p. 349. URL consultato il 15 gennaio 2009.
  3. ^ come afferma Strabone "Pandosiam fuisse aliquando regia Oenotrorium" e riportato in Geografica, ed. Amsteleadam, 1707, lib. VI
  4. ^ E. Mirri, Origini e vicende storiche di Anglona arcaica e Romana, Bari, 1973, p. 17.
  • (FR) F. Lenormant, La grande Grece: Paysage et Histoire, Paris, 1881.
  • R. Bruno, Storia di Tursi, Moliterno, Porfidio Editore, 1989.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Archeo Club Siritide, su archeoclubsiritide.it. URL consultato il 23 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2009).