Sofia Luisa di Meclemburgo-Schwerin
Sofia Luisa di Meclemburgo-Schwerin | |
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La regina Sofia Luisa di Meclemburgo-Schwerin ritratta da Friedrich Wilhelm Weidemann nel 1709 | |
Regina consorte in Prussia | |
In carica | 28 novembre 1708 – 25 febbraio 1713 |
Predecessore | Sofia Carlotta di Hannover |
Successore | Sofia Dorotea di Hannover |
Nome completo | Sophie Luise zu Mecklenburg-Schwerin |
Nascita | Castello di Grabow, Grabow, 6 maggio 1685 |
Morte | Castello di Schwerin, Meclemburgo, 29 luglio 1735 |
Luogo di sepoltura | Schelfkirche St. Nikolai, Schwerin |
Casa reale | Casato di Meclemburgo per nascita Casato di Hohenzollern per matrimonio |
Padre | Federico di Meclemburgo-Grabow |
Madre | Cristina Guglielmina d'Assia-Homburg |
Consorte di | Federico I di Prussia |
Religione | Protestantesimo |
Sofia Luisa di Meclemburgo-Schwerin (Grabow, 6 maggio 1685 – Schwerin, 29 luglio 1735) fu, quale consorte di Federico I, la seconda regina in Prussia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Duchessa di Meclemburgo-Schwerin
[modifica | modifica wikitesto]Sofia Luisa, a volte erroneamente chiamata, a causa del suo luogo di nascita, principessa o duchessa di Meclemburgo-Grabow, era la quartogenita ed unica figlia del duca Federico di Meclemburgo-Schwerin (detto il "principe di Grabow") e di sua moglie, la langravia Cristina Guglielmina d'Assia-Homburg.
Dopo la morte prematura del padre crebbe presso la corte del fratello maggiore Federico Guglielmo, che era divenuto duca di Meclemburgo-Schwerin. Salvo lezioni di francese e di musica, Sofia Luisa non ricevette alcuna formazione specifica. Il suo carattere riservato e grave tuttavia fu il frutto della rigorosa educazione luterana impartitale.
Regina in Prussia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la morte della sua seconda moglie, Sofia Carlotta di Hannover, avvenuta nel 1705, l'ormai cinquantenne re Federico I venne indotto a risposarsi dal partito di corte guidato dall'influente primo ministro, il conte von Wartenberg per considerazioni dinastiche (il suo unico figlio Federico Guglielmo non aveva ancora generato alcun erede). La scelta cadde su Sofia Luisa di Meclemburgo-Schwerin, allora definita "Venere del Meclemburgo" e il matrimonio venne celebrato, il 28 novembre 1708, nel castello di Berlino.
La giovane regina fu oscurata dalla fama della seconda moglie del re, che al contrario aveva tenuto una scintillante corte, frequentata da celebri intellettuali e il matrimonio non produsse figli. Fu vittima degli intrighi di corte e le fu avversa in particolare la moglie del primo ministro von Wartenberg; si rassegnò al compito di fare da infermiera al marito e tentò di convertirlo al luteranesimo, anche per influsso della sua dama di corte, la signora von Grävenitz. In seguito, sotto l'influsso degli insegnamenti di August Hermann Francke, il suo zelo religioso si trasformò in un ossessivo pietismo e cadde in una profonda depressione e in uno stato di confusione mentale, cosicché non poté più partecipare alla vita di corte. Nel gennaio del 1713, solo poche settimane prima della sua morte, il re si separò dalla moglie, che fu portata a Perwenitz nell'Havelland.
Il successore, Federico Guglielmo, la rinviò, ormai malata, alla sua famiglia nel Meclemburgo, dove visse dapprima segregata nel castello di Grabow, dopo un breve periodo di tempo a Neustadt-Glewe, ed in seguito nel castello di Schwerin, dove morì nel 1735 all'età di cinquant'anni. Fu sepolta nella Schelfkirche St. Nikolai di Schwerin. A Berlino aveva fondato nel 1712 la Sophienkirche nel quartiere Mitte.
Titoli e denominazione
[modifica | modifica wikitesto]- 6 maggio 1685 - 28 novembre 1708 Sua Altezza Serenissima Principessa Sofia Luisa di Meclemburgo-Schwerin
- 28 novembre 1708 - 25 febbraio 1713 Sua Maestà La Regina in Prussia
- 25 febbraio 1713 - 29 luglio 1735 Sua Maestà La Regina Vedova in Prussia
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sofia Luisa di Meclemburgo-Schwerin
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129773304 · ISNI (EN) 0000 0000 8911 6501 · CERL cnp01229016 · GND (DE) 141996285 |
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