Stadio CAP
Estadio CAP | |
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Gigante de Acero[1] | |
Informazioni generali | |
Stato | Cile |
Ubicazione | Av. Desiderio García 909, Las Higueras, Talcahuano, Bío Bío |
Inizio lavori | 2008 |
Inaugurazione | 2009 |
Costo | 15.000.000 USD[1] |
Proprietario | Compañía Siderúrgica Huachipato S.A. |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 10579[2] |
Mat. del terreno | Erba |
Dim. del terreno | 105 x 68 m |
Uso e beneficiari | |
Calcio | Huachipato Naval (2010-2012) |
Mappa di localizzazione | |
Lo stadio CAP è uno stadio di calcio situato nella città di Talcahuano nella regione del Bío Bío in Cile. L'impianto ospita le partite casalinghe del Club Deportivo Huachipato. Lo stadio deve il suo nome alla Compañía de Acero del Pacífico (CAP), la società siderurgica che l'ha finanziato e realizzato[3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I lavori per la costruzione dello stadio sono iniziati nel luglio 2008 a seguito della demolizione dell'Estadio Las Higueras (costruito nel 1961), vecchia sede del club[4].
La prima partita è stata disputata il 27 settembre 2009 (Huachipato - Everton 1-2)[1], tuttavia l'inaugurazione ufficiale dell'impianto è avvenuta il 4 novembre dello stesso anno con la partita amichevole tra le nazionali del Cile e del Paraguay terminata 2-1 per la squadra di casa[5].
Tra il 2010 e il 2012 lo stadio è stato saltuariamente utilizzato anche dal Club de Deportes Naval, altro club di Talcahuano militante nella Primera B; l'impianto casalingo del Naval è stato seriamente danneggiato dal terremoto del 2010[6] e durante il tempo necessario per la ristrutturazione alcune delle partite casalinghe sono state ospitate dall'Estadio CAP.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio è composto da quattro tribune poste ai lati del campo da gioco, ciascuna con ingresso indipendente dalle altre[7]. L'impianto di illuminazione dello stadio è composto da 6 torri, ciascuna con 48 fari, per una capacità luminosa complessiva di 1.400 lux[7]. Il parcheggio dello stadio ospita 1.000 posti auto e 25 riservati agli autobus[1].
In occasione della partita disputata tra Huachipato e Rangers del 29 novembre 2012 è stato inaugurato il nuovo sistema di tornelli con controllo elettronico degli accessi, l'Estadio CAP è stato il primo impianto cileno a dotarsi di questa tecnologia che permette di identificare gli spettatori e bloccare l'ingresso di tutti coloro che hanno il divieto di recarsi allo stadio a seguito di episodi di violenza[8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (ES) Inauguración del Estadio Cap será el 4 de noviembre: ¡El sueño acerero ya es una realidad!, su revistanos.cl, Revista Nos, 01-10-2009. URL consultato il 14-12-2012 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2015).
- ^ (EN) Estadio CAP, su it.soccerway.com, Soccerway.it. URL consultato il 14-12-2012.
- ^ (ES) Estadio CAP, su capacero.cl. URL consultato il 14-12-2012 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2015).
- ^ (ES) Huachipato y la U de Concepción despidieron Las Higueras con un empate, su emol.com, El Mercurio Online, 19-07-2008. URL consultato il 14-12-2012.
- ^ (ES) Chile vence a Paraguay en partido que sirvió para mostrar nuevas caras, su as.com, AS, 05-11-2009. URL consultato il 14-12-2012.
- ^ (ES) El renacer del emblemático estadio El Morro de Talcahuano, su latercera.com, La Tercera, 18-08-2012. URL consultato il 14-12-2012 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2012).
- ^ a b (ES) Con nota 7 se aprobó la "Puesta en marcha del Estadio Cap" (SWF) [collegamento interrotto], su cdhuachipato.cl. URL consultato il 14-12-2012.
- ^ (ES) Sistema de control de acceso a estadios debutará en semifinal Huachipato vs. Rangers, su latercera.com, La Tercera, 28-11-2012. URL consultato il 14-12-2012 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stadio CAP
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale del CD Huachipato, su cdhuachipato.cl.
- (EN) Immagini dello stadio dal sito World Stadiums, su worldstadiums.com. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2013).