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Stan l'assassino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Stan l'assassino
Titolo originaleStan-le-Tueur
Altri titoliStan lo sgozzatore
Stan l'Assassino
AutoreGeorges Simenon
1ª ed. originale1938
1ª ed. italiana1955
GenereRacconto
SottogenereGiallo
Lingua originalefrancese
SerieRacconti con Maigret protagonista
Preceduto daLa Locanda degli Annegati
Seguito daAssassinio all'Étoile du Nord

Stan l'assassino (titolo originale in francese Stan-le-Tueur, pubblicato in traduzione italiana anche col titolo Stan lo sgozzatore) è un racconto scritto dall'autore belga Georges Simenon, in cui compare protagonista la figura di Maigret.

È stato scritto a Les Tamaris, sull'isola Porquerolles, in Francia nell'inverno 1937-38.

Rue de Birague, Parigi.

Maigret sembra passeggiare per il IV arrondissement di Parigi nell'ora in cui le massaie fanno la spesa, ma in realtà è in appostamento, tra il caffè "Tonnelet Bourguignon", l'hotel "Beauséjour", rue de Birague e rue Saint-Antoine. Nel caffè Janvier fa finta d'essere un cameriere, e l'anziano signore che abita al secondo piano della casa di fronte è Lucas travestito.

Sono alla ricerca della banda di polacchi che ha terrorizzato gli abitanti di fattorie isolate nel nord della Francia con una lunga serie di rapine e omicidi. Maigret ha saputo che si nascondono qui, soprattutto Stan, detto "l'assassino". A Maigret si presenta Michael Ozep, un ex-ufficiale dell'esercito polacco disposto a morire pur di catturare l'omicida di suo figlio. Maigret dopo aver rifiutato il suo aiuto, decide invece di servirsi di lui e lo manda dalla donna della banda, Olga Tserewska, in un momento in cui è sola in albergo, con un finto messaggio amichevole che presto ci sarà una retata.

Quando poco dopo Maigret fa irruzione trova però la donna sgozzata. La identificano come Stéphanie Polintskaïa, ben nota alla polizia di Varsavia. Qualcuno dice che Ozep è lo stesso Stan, ma la verità viene fuori: era lei stessa che la leggenda chiamava "Stan l'assassino", era stata la moglie di Ozep, aveva ucciso spietatamente il loro figlio. Il resto della banda viene catturato e lui viene trovato impiccato per suicidio.

In francese è uscito la prima volta sul n° 35 [prima serie] di "Police-Roman", il 23 dicembre 1938, poi nell'edizione del 1944 della raccolta Les nouvelles enquêtes de Maigret[1], pubblicata da Gallimard. È uscito anche come primo racconto nella raccolta Les silences de Maigret, uscita su ”Le Jury” (n° 38, 1942).

In italiano, è uscito presso Mondadori, con il titolo Stan lo sgozzatore e la traduzione di Bruno Just Lazzari, nel 1955 in 5 puntate su "I Capolavori Dei Gialli Mondadori" (nn° 7, 8, 9, 11, e 13). Ha poi fatto parte della raccolta Due giorni per Maigret[2], nella traduzione di Elena Cantini, per le collane “Romanzi di Simenon” (n° 189), ivi, 1962; “Le inchieste del commissario Maigret” (n° 41), ivi, 1967; “Oscar” n° 265 (G56), ivi 1970. È stato poi incluso nel 2013 nella raccolta La Locanda degli Annegati e altri racconti, nella traduzione di Marco Bevilacqua per Adelphi (parte della collana "gli Adelphi", al n° 432).

Film e televisione

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Tre sono stati gli adattamenti per la televisione:

L'emittente di Stato svizzera RSI nel 1998 ha trasmesso sulla Rete Due un adattamento radiofonico dal titolo Maigret e la banda dei polacchi, per la regia di Enrico Colosimo.[3].

  1. ^ Quarto della seconda serie, comprendente 10 inchieste. La prima serie ne comprende 9.
  2. ^ La raccolta comprende anche L'étoile du Nord, Tempête sur la Manche e Mademoiselle Berthe et son amant.
  3. ^ Maigret e la banda dei polacchi, su spreaker.com. URL consultato il 29 luglio 2022.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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