Stephan Eicher
Stephan Eicher | |
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Eicher nel 2021 | |
Nazionalità | Svizzera |
Genere | Pop |
Periodo di attività musicale | 1978 – in attività |
Sito ufficiale | |
Stephan Eicher (Münchenbuchsee, 17 agosto 1960) è un cantautore svizzero.
È noto in particolar modo nella Svizzera italiana, in Francia ed in Germania.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato da padre jenisch e madre francese, è il secondogenito di una famiglia di tre figli maschi.
Nel 1985 l'artista comincia ad essere notato in Francia con una canzone intitolata Two people in a room (estratta dall'album I tell this night). Nel 1987 poi con Combien de temps (estratto da Silence).
Negli anni 1990, registra due album Engelberg e Carcassonne, che diventano entrambi dei successi internazionali. Come conseguenza, iniziano delle tournée europee, da cui viene tratto l'album Non ci badar, guarda e passa. A questo, fa poi seguito 1000 vies.
Nel 2001 esce il suo primo best of intitolato Hotel*S. Il 2002 lo vede cantare assieme a famosi gruppi francesi e corsi. L'anno successivo invece è il turno di Taxi Europa, disco in cui canta anche in lingua italiana.
Nel 2005 esce, non molto pubblicizzato, un album dal titolo Projet Solo. Due anni dopo, nel 2007, esce Eldorado.
Stephan Eicher negli anni è riuscito a conquistare l'Europa intera cantando in tedesco, svizzero tedesco, italiano, inglese, francese ed anche dialetto di Berna.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 2012 - L'envolée
- 2010 - Spielt Noise Boys (riedito + 2 titoli inediti come bonus track Hungriges Afrika e One Second Too Late)
- 2009 - Traces (compilation con 4 CD)
- 2007 - Eldorado
- 2004 - Tour Taxi Europa (concerto)
- 2003 - Taxi Europa
- 2001 - Hotel's (compilation)
- 1999 - Louanges
- 1996 - 1000 vies
- 1994 - Non ci badar, guarda e passa (doppio album + videocassetta "Guarda e passa")
- 1993 - Carcassonne
- 1991 - Engelberg
- 1989 - My Place
- 1987 - Silence
- 1985 - I Tell This Night
- 1983 - La chanson bleue
- 1982 - Souvenir
- 1980 - Grauzone
- 1980 - Stephan Eicher Spielt the Noise Boys
- 1979 - Les filles de Limmatquai
- 1978 - Eisbär
Riferimenti musicali
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stephan Eicher
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su stephan-eicher.com.
- Stephan Eicher (canale), su YouTube.
- (EN) Stephan Eicher, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Stephan Eicher, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Stephan Eicher, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Stephan Eicher, su Genius.com.
- (EN) Stephan Eicher, su IMDb, IMDb.com.
- Sito non ufficiale, su whatever-fr.com. URL consultato l'11 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2007).
- Scheda dell'artista, su chantefrance.com (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2007).
- Sito francofono consacrato a Stephan Eicher, su stephaneicher.fr. URL consultato l'11 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66651597 · ISNI (EN) 0000 0000 8146 5344 · SBN MODV645880 · Europeana agent/base/76260 · LCCN (EN) no00059882 · GND (DE) 133714624 · BNE (ES) XX5009969 (data) · BNF (FR) cb13893610h (data) · J9U (EN, HE) 987012502605205171 |
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