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Stracult

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Stracult
PaeseItalia
Anno2000-2020
Generetalk show
Durata70 min circa
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
Conduttorevari
RegiaMarco Giusti, David Emmer, Luca Rea
Rete televisivaRai 2

Stracult è stato un programma televisivo italiano di cinema ideato da Marco Giusti in onda su Rai 2 in seconda serata dal 2000 al 2020.

Il titolo stracult è un riferimento ai migliori cosiddetti cult movie, in quanto la trasmissione rivisita la storia del cinema popolare (ma non solo) fin dalle origini. Essa ripropone molte delle migliori sequenze, dettagliando i film dei registi italiani, a partire dagli anni quaranta e cinquanta. Gli spezzoni tratti dalle pellicole e le interviste sono lo spunto per ricostruire anche storie, fatti e rapporti tra attori, registi e produttori dietro la macchina da presa. Molte opere sono riviste con i commenti dei protagonisti, loro aneddoti personali, ricordi e curiosità relative all'insieme del cast e i generi cinematografici di appartenenza.

La trasmissione si ispira originariamente al libro di Marco Giusti Stracult. Dizionario dei film italiani, dapprima pubblicato da Sperling & Kupfer nel 1999 e riedito da Frassinelli in edizione aggiornata nel 2004.

Tra le rubriche fisse vanno segnalate: Questa volta parliamo di... che si occupa di introdurre il tema principale di ciascuna puntata, Il Professore dove un personaggio fornisce la sua biografia e la sua esperienza in quanto ritenuto convenzionalmente un esperto sull'argomento principale di ogni appuntamento, Questa è la vita..., simile alla precedente ma incentrata più sulla carriera in generale di un protagonista del cinema o della cultura popolare. Altre parti di Stracult sono: Come ho salvato il set..., in cui un noto artista rievoca la sua partecipazione a un film, Questi fantasmi, simile alla precedente, nella quale viene mostrata la breve apparizione in una pellicola o in un estratto televisivo di una celebrità agli inizi. Se Prossimamente su questi schermi... è incentrata su un film ancora in fase di lavorazione, Le ragazze di piazza di Spagna mostra l'intervista ad un'attrice all'esordio, mentre Vietato ai minori rievoca un film del passato, che suscitò scandalo e vari interventi censori all'epoca della sua prima visione. In più di dieci edizioni, Francesco Scimemi cura la rubrica delle “Memorabilia”, mostrando cimeli, riviste, locandine e manifesti originali agli ospiti in studio.

A partire da edizioni più recenti, è stata aggiunta la rubrica Stratube, nella quale vengono mostrati vari trailer di film rari o quasi dimenticati del passato.

Edizioni e conduttori

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Edizione Data originale di trasmissione Conduttori e/o Ospiti fissi Puntate Note
2000 2 luglio - 7 ottobre 2000[1] Flavia Vento[1] 13[1] Include la mini-fiction Il Maresciallo Spacca con Piotta e G-Max.
2001 21 giugno - 20 settembre 2001[2] Gaia Bermani Amaral[2], Giorgio Bracardi, Sergio Salamini, Max Giusti, Max Tortora, Bebo Storti, Éva Henger, Nicola Di Gioia, Marco Bonini e corpo di ballo (Mirella Rosso, Sacha Bornino, Serena De Lorenzis e Valeria Sonzogni[3]) 15[2] Include: la mini-fiction Max-G Hunter Production scritta e diretta dai Manetti Bros., con G-Max, Chef Ragoo, Nicola Di Gioia ed Eva Henger; alcuni cortometraggi diretti da importanti registi italiani (Luciano Emmer, Dino Risi etc.); gli sketch della pubblicità dei Centri dimagranti Soffino (parodia ispirata ai realmente esistenti omologhi Sobrino), con Max Giusti e Max Tortora.
Stracult Redux 7 agosto - 11 settembre 2002[4] 6[4] Antologia di puntate già trasmesse[5].
2003 30 giugno - 1º settembre 2003[6] Lillo & Greg, Eva Henger, Max Giusti ed Enrico Silvestrin[6] 9[6] Include la parodia poliziottesca Inseguimento, la mini-fiction "Argoss - Il fantastico Superman" con Lillo & Greg, Eva Henger e Giorgio Bracardi[7], le scenette con il bigliettaio di una multisala e Billy Er Macellaio, entrambi interpretati da Enzo Salvi.
2004 12 luglio - 13 settembre 2004[8] Lillo & Greg, Elena Bouryka, Lucio Montanaro, Max Giusti, Fabio Traversa, Enzo Salvi e Angelo Bernabucci[8] 9[8] Edizione "Stracult Airlines", include le parodie di Tarzan, di Troy e de I Soprano (alias I Divanos)[9].
2005 5 settembre - 6 dicembre 2005[10] Fabio Ferri, Elena Burika, Paolo Ruffini e Carolina Levi[10] 14[10] Include le parodie di Maciste con Lillo & Greg, Marco Marzocca e Chiara Sani[11] e de L'ispettore Derrick con Max Tortora e Max Giusti[12].
2006 4 settembre e 5 settembre 2006[13]; 14 ottobre e 16 ottobre 2006[14] 4 Le prime 2 puntate sono dedicate alla 63ª Mostra del Cinema di Venezia ("Stracult Speciale Venezia 2006"), le altre 2 alla Festa Internazionale di Roma.
2007 29 agosto e 6 settembre 2007[15] Flavia Cercato, Elena Bouryka, Fabio Ferri, Paolino Ruffini e G Max[15] 2 "Speciale Venezia 2007" in occasione della 64ª Mostra del Cinema di Venezia.
2008 14 agosto[16] - 11 settembre 2008[17] 5 Ragazze 5 del CSC[16] (Elena Radonicich[18], Astrid Meloni[19], Bianca Ciocca[20], Maria Di Tommaso[21] e Angela Favella[22]) 5[16] Strutturato su una fiction/parodia (ispirata al film Grindhouse) che funge da cornice per interviste e servizi vari ed interpretata da cinque studentesse del CSC[23].
Stracult Show 27 novembre - 18 dicembre 2008[24] Elena Di Cioccio e Fabio Caressa (conduttori), Massimo Ceccherini, Carlo Monni, Stefano Sarcinelli, Sergio Friscia[25] e Francesco Scimemi 4 Prima edizione della versione "Show" ambientata in uno studio televisivo con pubblico presente[26].
Stracult Show / Stracult Light 15 giugno[27] - 7 settembre 2009[28] Elena Di Cioccio e Giampaolo Morelli (conduttori), Massimo Ceccherini, Alessandro Paci, Stefano Sarcinelli, Nicola Vicidomini, David Pratelli[29] 13[27] Le prime 5 puntate sono in versione "Stracult Show", le rimanenti 8 rispettano la consueta formula (ribattezzata "Stracult Light")[28]. Da segnalare in questa seconda parte la presenza fissa come ospite di Tomas Milian[27], che rievoca la propria carriera.
2010 29 giugno[30] - 7 settembre 2010[31] / 27 ottobre[32] - 15 dicembre 2010[33] Alfredo Cerruti[34] e G Max[34] 11[30][31] / 8[32] Nella versione estiva (11 puntate) il sommario viene letto dalla voce fuori campo di Alfredo Cerruti[34]. In entrambi i cicli a fare da filo conduttore ai vari servizi è una serie di sketch, ambientati in un'immaginaria sala cinema, con protagonista G Max affiancato da numerosi cameo di noti attori, personaggi televisivi e del "Mondo dello Spettacolo".[34]
2011 11 luglio[35] - 12 settembre 2011[36] G Max[35] 10[35] Continuano l'ambientazione in una sala cinematografica e gli sketch con la partecipazione di varie "note personalità" dello Spettacolo.[35]
2012 23 aprile[37] - 18 giugno 2012[38] Paolo Ruffini e Marco Giusti, con la partecipazione di G Max, Francesco Scimemi, Lallo Circosta, Rosanna Sferrazza, Andrea Perroni, Nicola Di Gioia[37], Mimmo Ruggiero, Nicola Vicidomini e le Voci Sole. 8[38] Prima edizione di "A casa di Marco Giusti". Il programma si trasforma in un talk-show[37] ambientato al Teatro delle Vittorie[37], trasformato scenograficamente nella ipotetica abitazione dell'ideatore di Stracult. Sul divano si alternano le partecipazioni di vari ospiti e comici, oltre agli interventi musicali del gruppo vocale femminile le Voci Sole.
2013 19 luglio[39] - 6 settembre 2013[40] Lillo e Marco Giusti, con la partecipazione di G Max, Francesco Scimemi, Lallo Circosta, Rosanna Sferrazza, Nicola Vicidomini, Fabian Grutt, Italo Vegliante e Greg. 8 Seconda edizione di "A casa di Marco Giusti". Nelle prime sei puntate continua il talk-show dal divano di casa Giusti con ospiti e comici e le musiche dei Franzistors. Le ultime due puntate sono speciali dalla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
2014 16 luglio[41] - 5 settembre 2014[41] Andrea Delogu e Marco Giusti, con Nino Frassica e la partecipazione di G Max, Francesco Scimemi, The Pills, Statale 66, Italo Vegliante, Francesco Scali, Luigi Leoni, Clemente Russo, Francesco Puma, Andrea Schiavi 8 Terza edizione di "A casa di Marco Giusti". Ancora sei puntate di talk-show con ospiti, le musiche degli Statale 66, e in conclusione la consegna degli ironici Premi Stracult[42]. Le ultime due puntate sono i consueti speciali dalla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[42].
2015 22 luglio - 9 settembre Andrea Delogu e Marco Giusti, con Nino Frassica e la partecipazione di G Max, Francesco Scimemi, Statale 66, Mario Marenco, Nicola Vicidomini, Italo Vegliante, Francesco Scali, Luigi Leoni, Tony De Bonis, Lucio Rosato, Francesco Puma, Andrea Schiavi 8 Quarta edizione di "A casa di Marco Giusti", che si trasferisce negli studi di via Teulada. Formula e cast praticamente invariati rispetto all'edizione 2014, con le sei puntate "talk" e i due speciali dalla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
2016 8 luglio - 9 settembre Marco Giusti, Fabrizio Biggio, Ilenia Pastorelli, Daniela Virgilio e la partecipazione di G Max, The Pills, Statale 66, Francesco Scimemi, Italo Vegliante, Andrea Schiavi, Nino Frassica, Maccio Capatonda, Herbert Ballerina 8 Sei puntate "talk" e due speciali dalla 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
2016-2017 16 settembre 2016 - 14 aprile 2017 Andrea Delogu e Marco Giusti, con G Max, The Pills, Statale 66 33 Versione invernale della trasmissione, che va in onda ogni venerdì da settembre ad aprile, trasferendosi negli studi Rai di Saxa Rubra. La formula permette di trattare argomenti legati al cinema di genere ed altri alle moderne uscite settimanali.
Stracult Carosello 7 luglio 2017 e 14 luglio 2017 Fabrizio Biggio (voce narrante) 2 Speciale in due puntate, curato da Marco Giusti, in occasione dell'anniversario di Carosello, con interviste e spezzoni d'archivio.
2017 21 luglio 2017 - 15 settembre 2017 Fabrizio Biggio con Marco Giusti, G Max, Francesco Scimemi, Statale 66, Italo Vegliante, Andrea Schiavi, Ivan Zingariello 8 Versione estiva della trasmissione, che va in onda dagli studi Rai di Saxa Rubra. Prosegue, come nelle scorse edizioni, la formula "talk" con gli ospiti e lo spazio 'Stracult International', in cui G Max commenta pellicole straniere (soprattutto turche) avventurose o d'azione, particolarmente eccentriche ed a basso costo. 2 puntate speciali sono dedicate alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. La messa in onda, inizialmente prevista per il 18 agosto, fu rinviata al 16 settembre per lo stravolgimento del palinsesto televisivo, in seguito all'attentato di Barcellona del giorno precedente.
Stracult Live Show 28 settembre 2017 - 23 novembre 2020 Andrea Delogu e Fabrizio Biggio con Marco Giusti, G Max, gli Statale 66 e The Pills. Dallo studio 6 del Centro radiotelevisivo Biagio Agnes ogni giovedì in diretta. Continuano gli interventi musicali degli Statale 66.

La stagione 2001 aveva come peculiarità, che dopo ogni puntata andava in onda un film (denominato appunto Film Stracult), di solito inerente all'argomento principale trattato in ciascun appuntamento: la trasmissione della pellicola di turno veniva anticipata nei titoli di coda, premettendo che avrebbe seguito il TG2 della notte.

L'edizione 2003 ha come "cornice" una parodia di un film poliziottesco (Inseguimento[43]), incentrato su Max Ventura e Tony "Handsome" Cuccurullo (rispettivamente interpretati da G-Max ed Enrico Silvestrin), ovvero due rapinatori di banca che fuggono in auto con una ragazza come ostaggio, braccati dalla coppia di poliziotti Montecarlo & St. Tropez (Lillo & Greg), i cui dialoghi introducono i principali servizi di ogni puntata.

Questa stagione include pure la mini-fiction sull'immaginario supereroe Argoss - Il fantastico Superman sempre con Lillo & Greg, Eva Henger, Giorgio Bracardi[7] (nel ruolo del Doctor Mad), ed Enzo Salvi. Sempre Salvi è Billy er macellaio, versione romana del personaggio interpretato da Daniel Day-Lewis in Gangs of New York, alle prese con i "tagli" offerti al suo cliente professor Sanguinacci (alias Tatti Sanguineti). Infine Max Giusti è protagonista dei siparietti comici di Nico Di Puglia, un truffaldino produttore pugliese desideroso di rilanciare la Commedia sexy all'italiana.

Paolo Ruffini, anche autore del programma per tre edizioni dal 2005 al 2008 è stato uno dei conduttori più longevi nella storia della trasmissione. Tra gli altri personaggi che si sono avvicendati alla guida della trasmissione, o vi hanno soltanto collaborato, ci sono stati Piotta (protagonista della mini-fiction Il maresciallo Spacca diretta dai Manetti Bros.), Giorgio Bracardi, Enzo Salvi, Max Tortora, Chiara Francini, Chiara Sani, Maria Mazza, Nicola Vicidomini, Stefano Sarcinelli, David Pratelli, Nicola Di Gioia, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci e Carlo Monni. Dall'autunno 2008 all'estate 2009 il programma si trasforma per due edizioni in Stracult Show; la prima serie è condotta da Fabio Caressa e Elena Di Cioccio, nella seconda Caressa è sostituito da Giampaolo Morelli. Per le edizioni del 2010 e del 2011 presentatore di Stracult è G Max. Nel 2012 torna a condurre Paolo Ruffini, affiancato stavolta dallo stesso Marco Giusti, mentre nel 2013 al posto di Ruffini arriva Lillo. I momenti musicali sono affidati ai Franzistors, gruppo immaginario creato ai tempi di Cocktail d'amore, con Greg come leader. Nel 2014 arrivano alla conduzione Nino Frassica e Andrea Delogu, che da sola presenterà nell'autunno dello stesso anno Troppo Giusti, altro programma di Marco Giusti. Rispetto alle edizioni precedenti subentrano i Premi Stracult, presentati da Nino Frassica con la giuria composta da Francesco Scali, Luigi Leoni e Clemente Russo. Gli spazi musicali sono affidati agli Statale 66, con vari omaggi alle colonne sonore d'epoca. Nell'edizione del 2016 la conduzione passa a Fabrizio Biggio, affiancato in studio per quattro puntate da Ilenia Pastorelli e per due puntate da Daniela Virgilio. Anche la struttura dei talk porta alcuni cambiamenti, perché le puntate non vengono suddivise in due parti differenti con ospiti diversi, ma viene sviluppato un solo talk che vede attori, registi, attrici e produttori interagire tra di loro. Ogni puntata viene introdotta e conclusa dagli sketch della Famiglia Cafone, interpretati da Nino Frassica, Maccio Capatonda ed Herbert Ballerina. Inoltre ritornano in trasmissione i The Pills, nelle vesti di tre autori che danno consigli alle conduttrici e intervengono durante le discussioni con gli ospiti.

Da settembre 2016 va in onda la versione invernale della trasmissione, intitolata #Stracult ed in tale occasione la formula si rinnova: al consueto contenitore di argomenti legati al cinema di genere del passato, si aggiunge pure l'approfondimento di alcune delle moderne uscite settimanali, con ospiti in studio i loro protagonisti intervistati dai conduttori. Si fondono così insieme i temi tradizionali con quelli di Troppo Giusti, programma andato in onda autonomamente sulla stessa rete per due edizioni, anch'esso condotto dalla Delogu e Giusti con la partecipazione di G Max come inviato in alcuni servizi esterni. In #Stracult il rapper romano si occupa di "scovare" alcuni caratteristi del passato, generalmente ritiratisi dalle scene, dei quali viene così ripercorsa la carriera.

L'edizione estiva del 2017 si compone di uno speciale in due puntate su Carosello e dalle consuete puntate in studio, con Fabrizio Biggio alla conduzione.

Da segnalare la puntata speciale intitolata La Tv di Gianni Boncompagni dedicata al celebre regista e autore, andata in onda in seguito alla sua scomparsa come omaggio da parte della redazione del programma.

La stagione invernale 2017-18 conferma contenutisticamente quella precedente, con ospiti i protagonisti delle varie pellicole in uscita settimanale, affiancati dalle immancabili presenze di figure di culto del cinema passato. G Max, dalla sua postazione dietro una scrivania, cura lo spazio riservato alle telefonate dei telespettatori, alcuni dei quali interagiscono con le personalità in studio. Figurano pure collegamenti esterni con i The Pills, colti all'uscita di una sala cinematografica alle prese con la loro recensione del (o di uno dei) film principale/i della settimana appena visto, nonché con un giovane esponente della critica, di solito occasionalmente inviato ad un evento o rassegna cinematografica.

Una caratteristica delle edizioni 2010 e 2011 della trasmissione sono gli sketch ambientati in una sala di un cinema dove accanto a G Max, siedono fra gli altri, ospiti come Massimo Ceccherini, Max Gazzè, Rocco Siffredi, Riccardo Schicchi, Giuliano Palma, Sabrina Impacciatore, Roy Paci, Selen, Paola Turci, Nino Frassica, Francesco Bianconi, Lillo e Greg, Nicola Vicidomini, Rocco Papaleo, Arisa, Marco Giallini, Raiz, Simone Cristicchi, Gianni Fantoni, Francesco Scimemi, Andrea Perroni, Paola Maugeri, Manuela Moreno, Roberto Giacobbo, Raffaella Modugno, Rosanna Sferrazza, Kiara Tomaselli, Giorgia Vecchini, Astrid Meloni, Elena Radonicich, Nicola Di Gioia, Francesco Puma, Ivan Zingariello.

La prima sigla è cronologicamente Il Mambo del Giubileo di Piotta con il testo riadattato che cita personaggi e film dei generi cinematografici del cinema popolare italiano. Segue poi Quando Stracult Va In Onda eseguita da G Max; dal 2010 ancora quest'ultimo si occupa del brano d'apertura del programma cioè Semo quelli de Stracult. Rimane sempre costante la parte visiva della sigla che mostra immagini e scene di film di genere, "ritoccate" dall'animatore Gianluigi Toccafondo. In essa inoltre si riconoscono attori del cinema italiano di genere come Salvatore Baccaro (dal film La bestia in calore), Alvaro Vitali (Pierino medico della Saub, sempre con Baccaro), Mario Carotenuto, Mario Merola (Carcerato), Mario Brega (da Per un pugno di dollari), Renzo Montagnani, Maurizio Merli (Il cinico, l'infame, il violento), Tomas Milian e Bombolo (Delitto al Blue Gay), Lino Banfi (da La dottoressa ci sta col colonnello), Edwige Fenech, Michela Miti (Pierino contro tutti), Steve Reeves e le sorelle Bandiera.[44]

Il programma è stato replicato su Rai Sat Extra, successivamente da Rai Movie, quindi Rai 2, inizialmente nell'estate del 2010 (dal lunedì al venerdì nel tardo pomeriggio) come Stracult Pillole, ovvero una breve antologia di alcuni momenti salienti, tratti dalle varie edizioni della trasmissione. Le stagioni estive del 2012 e 2013 sono state replicate sempre da Rai 2 nel 2014, mentre la seconda (2001) a partire dal maggio 2015, con messa in onda inizialmente collocata soltanto nella notte tra il venerdì e il sabato, poi dopo alcune puntate estesa ad analogo orario tra sabato e domenica.

  1. ^ a b c sito "Rai Teche" Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 21 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2014)..
  2. ^ a b c sito "Rai Teche" Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 6 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2009)..
  3. ^ dai titoli di coda di Stracult, edizione 2001.
  4. ^ a b sito "Rai Teche" [1][collegamento interrotto].
  5. ^ sito "Nocturno forum" [2][collegamento interrotto], URL consultato il 7/6/2012.
  6. ^ a b c sito "Rai Teche" Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 1º settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2010)..
  7. ^ a b sito "Adnkronos" [3].
  8. ^ a b c sito "Rai Teche" [4][collegamento interrotto].
  9. ^ sito "Adnkronos" [5].
  10. ^ a b c sito "Rai Teche" Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 7 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013)..
  11. ^ sito "Chi è di scena" [6] Archiviato il 4 luglio 2015 in Internet Archive..
  12. ^ sito "Rai.tv" [7], URL consultato il 12/6/2012.
  13. ^ sito "Nocturno Forum" Copia archiviata, su forum.nocturno.it. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2015). URL consultato il 10/6/2012.
  14. ^ sito ufficiale del "Festival del Cinema di Roma" Copia archiviata, su romacinemafest.it. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2015)..
  15. ^ a b sito "Ufficio Stampa Rai" [8][collegamento interrotto].
  16. ^ a b c sito "Tv Blog" [9] URL consultato il 10 giugno 2012.
  17. ^ sito "Rai.tv" [10].
  18. ^ sito "Officine Artistiche" Copia archiviata, su officineartistiche.com. URL consultato il 25 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2013)., URL consultato il 20/7/2012.
  19. ^ sito "Patrizia Biancamano Comunicazioni srl." Copia archiviata, su biancamanocomunicazioni.com. URL consultato il 20 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2015)., URL consultato il 20/7/2012.
  20. ^ sito "Scuola Nazionale di Cinema" [11] Archiviato il 7 luglio 2015 in Internet Archive., URL consultato il 20/7/2012.
  21. ^ sito "Scuola Nazionale di Cinema" Copia archiviata, su snc.it. URL consultato il 20 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2015)., URL consultato il 20/7/2012.
  22. ^ dati ricavati dal sito APM - Alessandro Pellegrini Management [12] Archiviato il 4 luglio 2015 in Internet Archive., URL consultato il 14/3/2014.
  23. ^ sito "Adnkronos"
  24. ^ sito "Adnkronos" [13].
  25. ^ sito "Adnkronos"[14].
  26. ^ sito "Adnkronos" [15].
  27. ^ a b c sito "Cinetivu" [16].
  28. ^ a b sito "Adnkronos"
  29. ^ sito "Adnkronos" [17].
  30. ^ a b sito "Decoder digitale.net" [18] Archiviato il 2 luglio 2010 in Internet Archive. URL consultato il 16/6/2012.
  31. ^ a b sito "Televisionando.it" [19], URL consultato il 16/6/2012.
  32. ^ a b sito "Il Sussidiario.net" [20], URL consultato il 16/6/2012.
  33. ^ sito "Televisionando.it" [21], URL consultato il 16/6/2012.
  34. ^ a b c d sito "Miti Cult Trash" Copia archiviata, su miticulttrash.blogspot.it. URL consultato il 15 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016)., URL consultato il 16/6/2012.
  35. ^ a b c d blog "Rai Rumors" [22] Archiviato il 24 settembre 2011 in Internet Archive..
  36. ^ sito "Tv Globo" Copia archiviata, su tvglobo.it. URL consultato il 16 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2012)., URL consultato il 17/6/2012.
  37. ^ a b c d sito "Kataweb"
  38. ^ a b sito "Ufficio stampa Rai" Copia archiviata, su ufficiostampa.rai.it. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2012)., URL consultato il 20/6/2012.
  39. ^ dati ricavati dal sito Tv Blog [23], URL consultato il 10/9/2013.
  40. ^ dati ricavati dal sito Antonio Genna.com [24], URL consultato il 10/9/2013.
  41. ^ a b dati ricavati dal sito ufficiale del programma Stracult [25].
  42. ^ a b dati civati dal sito de la Repubblica [26].
  43. ^ dai titoli di coda della stagione 2003.
  44. ^ Stracult (sigla)

Collegamenti esterni

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