Summit Series
Summit Series Canada-USSR Series Суперсерия СССР - Канада | |
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Sport | Hockey su ghiaccio |
Edizione | Unica |
Date | dal 2 settembre al 28 settembre 1972 |
Luogo | Canada Unione Sovietica (5 città) |
Partecipanti | 2 |
Impianto/i | 5 stadi |
Risultati | |
Vincitore | Canada |
Secondo | Unione Sovietica |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Phil Esposito (13 pt) |
Incontri disputati | 8 |
Gol segnati | 63 (7,88 per incontro) |
Pubblico | 120 673 (15 084 per incontro) |
Le Summit Series, note allora anche con il nome di Canada-USSR Series, in russo Суперсерия СССР - Канада (Superserija SSSR - Kanada), furono una serie di otto incontri di hockey su ghiaccio disputate fra le nazionali dell'Unione Sovietica e del Canada nel settembre del 1972. In origine la serie si sarebbe dovuta chiamare Friendship Series, ovvero serie dell'amicizia, tuttavia la rivalità sportiva e ideologica prese presto il sopravvento sulle intenzioni iniziali.[1] Essa fu la prima competizione ufficiale disputata dall'Unione Sovietica contro una selezione canadese formata da giocatori professionisti della National Hockey League, nota con il nome di Team Canada. Questa fu inoltre la prima partecipazione in eventi ufficiali del Canada dopo il ritiro dagli eventi internazionali organizzati dalla International Ice Hockey Federation a causa di una disputa con la stessa federazione internazionale sulla definizione di dilettantismo.[2] La serie fu programmata con l'intenzione di stabilire quale fosse la nazionale più forte al mondo di hockey su ghiaccio. I sovietici diventarono la prima potenza mondiale nelle competizioni internazionali da quando fu vietata la partecipazione dei giocatori professionisti del Canada, mentre i nordamericani vantavano una tradizione più lunga e una serie ininterrotta di trionfi prima dell'ascesa dell'Unione Sovietica.[2]
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Gli emissari di Hockey Canada incontrarono i sovietici a Praga nell'aprile del 1972 durante i campionati mondiali. Le due parti si accordarono così: le prime quattro si sarebbero svolte in Canada, a Montréal (Forum de Montréal), Toronto (Maple Leaf Gardens), Winnipeg (Winnipeg Arena) e a Vancouver (Pacific Coliseum), mentre le altre quattro si sarebbero giocate in Unione Sovietica, a Mosca presso l'Olimpijskij Kompleks Lužniki. I canadesi accettarono di giocare nel mese di settembre con le norme internazionali. Dal punto di vista arbitrale furono scelti per le prime quattro gare arbitri della IIHF nordamericani non professionisti, mentre per gli incontri a Mosca si sarebbero scelti arbitri europei. A differenza dei campionati mondiali gli arbitri in pista furono due, come già praticato in NHL, coadiuvati da due arbitri di linea. I canadesi accettarono tali condizioni ritenendo di non avere problemi ad adattarsi anche a regolamenti non utilizzati in Nordamerica. Tuttavia il presidente della Canadian Amateur Hockey Association Joe Kryzcka, presente alle negoziazioni, intuì che tali concessioni si sarebbero rivelate in realtà dei vantaggi per i sovietici, ritenendo fossero già al livello di una formazione della NHL.[3] La NHL cercò inutilmente di rimandare la competizione nei mesi di ottobre o di novembre.[4]
L'ex allenatore dei Boston Bruins Harry Sinden, ritiratosi dall'hockey dopo aver lasciato la guida dei Bruins nel 1970, fu indicato dai media nordamericani come un possibile candidato per l'incarico. In un'intervista Sinden stesso ammise di essere disponibile e di voler accettare il ruolo di selezionatore. Nel mese di giugno dopo i colloqui con Hockey Canada Harry Sinden fu scelto ufficialmente come allenatore del Canada.[5] Sinden scelse l'ex giocatore dei Montreal Canadiens John Ferguson come assistente, dopo aver cercato di convincerlo a disputare il torneo da giocatore.
Dall'altra parte invece i sovietici selezionarono come allenatore per la serie Vsevolod Bobrov. Bobrov durante la propria carriera da giocatore sfidò la nazionale canadese negli anni 1950,[6] mentre in seguitò guidò la selezione calcistica sovietica e la sezione hockeistica dello Spartak Mosca.[7] Bobrov sostituì Anatolij Tarasov al termine del torneo olimpico di Sapporo 1972.[7] Alla guida dell'Unione Sovietica Bobrov prese parte anche ai mondiali del 1972, nei quali la Cecoslovacchia mise termine ad una striscia consecutiva di nove successi da parte dei sovietici.
Serie
[modifica | modifica wikitesto]Le prime quattro partite furono giocate in Canada, mentre le ultime quattro vennero disputate a Mosca. L'Unione Sovietica sorprese la nazionale canadese e gli organi di stampa specializzati grazie al successo nella gara iniziale vinta per 7-3; infatti molti giornalisti prima dell'avvio del torneo prevedettero un facile successo della selezione nordamericana. Dopo il successo canadese in Gara 2 vi fu un pareggio, mentre all'ultima gara su suolo canadese i sovietici si riportarono in testa con due successi a uno. La serie riprese due settimane dopo in Unione Sovietica. I sovietici vinsero Gara 5, allungando il margine di vantaggio sugli avversari. Nelle ultime tre partite il Canada rovesciò l'andamento della serie grazie ad altrettante vittorie, portando il risultato a quattro vittorie, tre sconfitte ed un pareggio. La rimonta canadese iniziò in concomitanza con l'infortunio del russo Valerij Charlamov, fortissima ala sinistra messa ko a seguito della frattura della caviglia ad opera del canadese Clarke, infortunio pianificato a tavolino dalla squadra nordamericana come spiegherà anni dopo l'assistant coach John Ferguson.[8] Nel corso della decisiva Gara 8 i canadesi riuscirono a rimontare nell'ultimo periodo uno svantaggio di due reti. La rete del successo finale giunse a soli 34 secondi dalla sirena finale ad opera di Paul Henderson.
La serie ebbe luogo nelle fasi più accese della guerra fredda, e da entrambe le parti, sul ghiaccio e fra l'opinione pubblica, la competizione fu vissuta con un forte spirito nazionalistico.[1] Tali partite permisero al mondo occidentale di conoscere per la prima volta numerose stelle sovietiche fino ad allora ignorate, come quelle di Aleksandr Jakušev, Valerij Charlamov e soprattutto del portiere Vladislav Tret'jak, messosi in mostra nel corso di tutte e otto le partite disputate. Il Team Canada, prima formazione costituita da atleti professionisti della NHL in ambito internazionale, fu trascinata da Phil Esposito, capocannoniere della serie con tredici punti, rilevante oltre che in fase realizzativa anche in fase di costruzione del gioco. La linea d'attacco nordamericana formata da Bobby Clarke, Ron Ellis ed Henderson, giocatori non ancora ritenuti delle stelle nelle loro franchigie NHL, contribuì sorprendentemente al successo finale del Canada. La serie fu caratterizzata da numerose polemiche, la prima delle quali fu l'esclusione dal roster del Canada dell'attaccante Bobby Hull; le controversie riguardarono anche il metro di giudizio degli arbitri, le numerose scorrettezze di gioco da parte di entrambe le formazioni e l'infortunio volontario ai danni di Charlamov da parte di Clarke durante gara 6, avvenimento decisivo nell'andamento del torneo.[9]
Tabellini
[modifica | modifica wikitesto]Montréal 2 settembre 1972 | Canada | 3 – 7 (2-2; 0-2; 1-3) referto | Unione Sovietica | Forum de Montréal (18.818 spett.)
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Toronto 4 settembre 1972 | Canada | 4 – 1 (0-0; 1-0; 3-1) referto | Unione Sovietica | Maple Leaf Gardens (16.485 spett.)
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Winnipeg 6 settembre 1972 | Canada | 4 – 4 (2-1; 2-3; 0-0) referto | Unione Sovietica | Winnipeg Arena (9.800 spett.)
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Vancouver 8 settembre 1972 | Canada | 3 – 5 (0-2; 1-2; 2-1) referto | Unione Sovietica | Pacific Coliseum (16.485 spett.)
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Mosca 22 settembre 1972 | Unione Sovietica | 5 – 4 (0-1; 0-2; 5-1) referto | Canada | Olimpijskij Kompleks Lužniki (15.000 spett.)
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Mosca 24 settembre 1972 | Unione Sovietica | 2 – 3 (0-0; 2-3; 0-0) referto | Canada | Olimpijskij Kompleks Lužniki (15.000 spett.)
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Mosca 26 settembre 1972 | Unione Sovietica | 3 – 4 (2-2; 0-0; 1-2) referto | Canada | Olimpijskij Kompleks Lužniki (15.000 spett.)
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Mosca 28 settembre 1972 | Unione Sovietica | 5 – 6 (2-2; 3-1; 0-3) referto | Canada | Olimpijskij Kompleks Lužniki (15.000 spett.)
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Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]Squadra | V | S | P | GF | GS | PP | PPG | SHG | PIM |
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Canada | 4 | 3 | 1 | 31 | 32 | 23 | 2 | 1 | 147 |
Unione Sovietica | 3 | 4 | 1 | 32 | 31 | 38 | 9 | 3 | 84 |
Fonte: MacSkimming 1996.[10]
Statistiche dei giocatori
[modifica | modifica wikitesto]Portieri | ||||||||||||||||||||||||||||||
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Fonti: The Globe and Mail,[11] Society for International Hockey Research[12]
Giocatori non schierati Tutti i giocatori disputarono le amichevoli contro la Svezia, con l'eccezione di Bobby Orr.[13]
- Brian Glennie (#38), Jocelyn Guevremont (#37), Bobby Orr (#4), Dale Tallon (#32) - difensori
- Rick Martin (#36) - attaccante
- Eddie Johnston (#1) - portiere
Numeri di maglia: The Globe and Mail[14]
Allenatori
- Harry Sinden - allenatore
- John Ferguson - vice allenatore
Giocatori di movimento | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Portieri | ||||||||||||||||||||
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Fonti: The Globe and Mail,[11] Society for International Hockey Research[15]
Giocatori non schierati
- Vitalij Davydov - difensore
- Anatolij Firsov - ala sinistra
- Viktor Zinger (#1), Aleksandr Sidel'nikov (#27), Aleksandr Paškov - portieri
Numeri di maglia: The Globe and Mail[14]
Allenatori
- Vsevolod Bobrov - allenatore
- Boris Kulagin - vice allenatore
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Le Summit Series del 1972, su hockeytime.net, 12 giugno 2012. URL consultato il 4 settembre 2012.
- ^ a b (EN) 1972 Summit Series shaped modern hockey, su nhl.com, 1º settembre 2012. URL consultato il 4 settembre 2012.
- ^ MacSkimming, pp. 8-10.
- ^ (EN) Louis Cauz, Russia may fight switch, in The Globe and Mail, 8 giugno 1972, p. 44.
- ^ Sinden, pp. 51-53.
- ^ MacSkimming, p. 12.
- ^ a b MacSkimming, p. 105.
- ^ Un film per Valeri Kharlamov dell’invincibile armata sovietica, su hockeytime.net. URL consultato il 30 aprile 2013.
- ^ (FR) La série du siècle, su passionhockey.com. URL consultato il 4 settembre 2012.
- ^ MacSkimming, p. 262.
- ^ a b (EN) Canadian Press, Statistics: Brothers come out best, in The Globe and Mail, 29 settembre 1972, p. 41.
- ^ (EN) SIHR - team sheet, su sihrhockey.org, Society for International Hockey Research. URL consultato il 4 settembre 2012.
- ^ (EN) Crude Team Canada ties sneaky Sweden 4–4, in The Globe and Mail, 19 settembre 1972, p. S01.
- ^ a b (EN) Canada-Russia teams, in The Globe and Mail, 4 settembre 1972, p. S06.
- ^ (EN) SIHR - team sheet, su sihrhockey.org, Society for International Hockey Research. URL consultato il 4 settembre 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Tom Caraccioli, Jerry Caraccioli, Striking Silver, Sports Publishing LLC, 2006, ISBN 1-59670-078-5.
- (EN) Brian Conacher, As the Puck Turns: A Personal Journey Through the World of Hockey, Wiley & Sons, 2007, ISBN 978-0-470-15295-9.
- (EN) Kevin Hubbard, Stan Fischler, Hockey America, Masters Press, 1997, ISBN 1-57028-196-3.
- (EN) Roy MacSkimming, Cold war, Greystone Books, 1996, ISBN 1-55054-473-X.
- (EN) Brian McFarlane, Team Canada 1972 : where are they now?, Winding Stair Press, 2001, ISBN 1-55366-086-2.
- (EN) Scott Morrison, The Days Canada Stood Still: Canada vs USSR 1972, McGraw-Hill Ryerson, 1989, ISBN 0-07-549776-X.
- (EN) Harry Sinden, Hockey Showdown: The Canada-Russia Hockey Series, Doubleday Canada Limited, 1972, ISBN 0-385-04454-2.
- (EN) Ed Willes, Gretzky to Lemieux: The Story of the 1987 Canada Cup, McClelland & Stewart, 2008, ISBN 978-0-7710-8942-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Summit Series
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Summit Series su HockeyTime, su hockeytime.net.
- (EN) Summit Series 40th Anniversary, su nhl.com.
- (FR) 1972: La série du siècle Canada - URSS, su passionhockey.com.