Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

TAI T625 Gökbey

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
TAI T625 Gökbey
Il mock-up del T625 al Paris Air Show del 2017.
Descrizione
TipoElicottero utility
Equipaggio1 pilota più un copilota
CostruttoreTurchia (bandiera) TAI
Data primo volo6 settembre 2018[1][2]
Data entrata in servizio29 ottobre 2024[3][4]
Utilizzatore principaleTurchia (bandiera) TKK
Altri utilizzatoriTurchia (bandiera) THK
Turchia (bandiera) TGK
Esemplari20 esemplari (novembre 2024)[3][5]
Sviluppato dalTAI T129 ATAK
Dimensioni e pesi
Lunghezza15,87 m
Diametro rotore13,20 m
Peso max al decollo6050 kg
Passeggeri12
Capacità1 020 kg
Propulsione
Motore2 turbine LHTEC CTS800-4A
Potenza1024 kW ognuna
Prestazioni
Velocità max306 km/h
Velocità di crociera278 km/h
Autonomia3 ore 48 minuti
Raggio di azione740 km
Tangenza6 096 m
Notedati relativi alla versione: T625

i dati sono tratti da:
tusas.com - Gökbey[1]

voci di elicotteri presenti su Wikipedia

Il TAI T625 Gökbey è un elicottero utility bimotore, multiruolo, sviluppato dalla Turkish Aerospace Industries.

Storia del progetto

[modifica | modifica wikitesto]

Il programma per lo sviluppo del primo elicottero di costruizione turca, fu avviato dal Comitato esecutivo dell'industria della difesa (SSİK) il 15 giugno 2010, e mirava a soddisfare le esigenze di nuovi elicotteri per le Forze armate turche e di altre istituzioni governative attraverso lo sviluppo di una piattaforma indigena.[1]

Il costo del programma e il calendario per la sua realizzazione furono stabiliti dall'SSİK il 3 gennaio 2013, mentre il contratto tra l'Agenzia per l'industria della difesa e Turkish Aerospace è stato firmato ufficialmente il 26 giugno successivo.[1]

Il progetto prevedeva la realizzazione di un elicottero che fosse stato capace di operare efficacemente nel volo ad alta quota e ad alta temperatura, sia di giorno che di notte, e nei climi e nelle aree geografiche più difficili.[1] Per lo sviluppo di questo nuovo elicottero, i progettisti si avvalsero delle conoscenze acquisite con il programma "ATAK", per la progettazione e la produzione di sistemi critici come trasmissione, rotore, carrello di atterraggio, nonché sistemi strutturali e avionici.[1]

Il progetto, inoltre, prevedeva che l'elicottero potesse svolgere una vasta gamma di missioni, tra cui trasporto VIP, trasporto materiali, servizi medevac, e operazioni di ricerca e soccorso.[1]

Il primo prototipo del T625 Gökbey, ha completato con successo il suo il suo primo volo alle ore 06:00 del 6 settembre 2018.[1][2] Successivamente, il 19 aprile 2023, il prototipo P1 dell'elicottero T625, ha effettuato il suo primo volo di prova, alimentato dai due turboalberi sviluppati e prodotti in Turchia dalla TEI, i TS1400.[1]

Impiego operativo

[modifica | modifica wikitesto]

Il primo esemplare di T625 è stato consegnato alla Direzione dell'Aviazione della gendarmeria turca il 29 ottobre 2024, con una cerimonia alla quale ha presenziato il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan.[3][5][4]

Turchia (bandiera) Turchia
3 T625 ordinati.[5][3]
4 T625 ordinati.[5][3]
7 T625 ordinati.[5][3]
3 T625 ordinati, con il primo esemplare consegnato il 29 ottobre 2024.[5][3][4]
3 T625 ordinati.[5][3]

Elicotteri comparabili

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b c d e f g h i "GÖKBEY", su tusas.com, URL consultato il 4 novembre 2024.
  2. ^ a b "TURKISH AEROSPACE FLIES T625 UTILITY HELICOPTER", su ainonline.com, 7 settembre 2018, URL consultato il 4 novembre 2024.
  3. ^ a b c d e f g h "TAI HANDS OVER FIRST T625 GÖKBEY HELICOPTER", su flightglobal.com, 30 ottobre 2024, URL consultato il 4 novembre 2024.
  4. ^ a b c "TÜRKIYE DELIVERS FIRST DOMESTICALLY DEVELOPED GÖKBEY HELICOPTER, MARKS FURTHER AVIATION MILESTONES", su janes.com, 31 ottobre 2024, URL consultato il 4 novembre 2024.
  5. ^ a b c d e f g "FIRST T625 GOEKBEY DELIVERED TO TURKISH GENDARMERIE", su scramble.nl, 30 ottobre 2024, URL consultato il 3 novembre 2024.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]