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Terentius Neo e la moglie

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Terentius Neo e la moglie
Autoresconosciuto
Data20/30 d.C.
TecnicaAffresco
Altezza58 cm
UbicazioneMuseo archeologico nazionale, Napoli

Terentius Neo e la moglie è un affresco conservato presso il Museo archeologico nazionale di Napoli, rinvenuto nella casa di Terenzio Neo negli scavi archeologici di Pompei.

L'affresco ritrae una coppia di borghesi pompeiani, quasi certamente marito e moglie. Essi vengono comunemente indicati come "Paquio Proculo e sua moglie", a causa di una scritta rinvenuta sull'esterno della casa; in realtà si tratterebbe del panettiere Terentius Neo, come rivelerebbe un graffito rinvenuto all'interno della casa, mentre la scritta esterna apparteneva ad un manifesto di propaganda elettorale a favore di Paquio Proculo, effettivamente poi eletto come duoviro di Pompei[1].

Il panettiere - che possedeva il suo pistrinum sulla via dell'Abbondanza - sull'affresco si presenta abbigliato con la toga, qualificandosi in tal modo come cittadino romano[2] Si è ipotizzato, inoltre, che i caratteri somatici dei due personaggi raffigurati ne tradiscano le origini sannitiche, che spiegherebbe il desiderio di ostentazione dello stato sociale raggiunto[2]: l'uomo raffigurato stringe infatti un rotolo di papiro (rotulus), mentre la donna tiene in mano una tavoletta cerata e lo stilo, suggerendo che l'uomo si occupasse di attività pubbliche o culturali e che la donna si occupasse invece dell'amministrazione della casa e degli affari: infatti le tavolette cerate rinvenute a Pompei che presentano ancora tracce di iscrizioni, sono tutte a carattere commerciale ed economico (contratti di fitto, ricevute, compravendite, note di addebito o di accredito, ecc.).

  1. ^ Casa di Paquio Proculo, su pompeisepolta.com, www.pompeisepolta.com. URL consultato il 23-11-2007 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2001).
  2. ^ a b Paquio Proculo e la moglie [collegamento interrotto], su marcheo.napolibeniculturali.it, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. URL consultato il 23-11-2007.

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