Terfenadina
Terfenadina | |
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Nome IUPAC | |
(RS)-1-(4-ter-butilfenil)-4-{4-[idrossi(difenil)metil]piperidin-1-il}-butan-1-olo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C32H41NO2 |
Massa molecolare (u) | 471.673 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 256-710-8 |
Codice ATC | R06 |
PubChem | 5405 |
DrugBank | DBDB00342 |
SMILES | CC(C)(C)C1=CC=C(C=C1)C(CCCN2CCC(CC2)C(C3=CC=CC=C3)(C4=CC=CC=C4)O)O |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | Orale |
Dati farmacocinetici | |
Metabolismo | Epatico, Intestinale |
Emivita | ~ 3-4 ore |
Escrezione | Fecale, Urinaria |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
La terfenadina era un profarmaco antistaminico di seconda generazione (non sedante) che veniva trasformato ad opera del CYP 3A4 in fexofenadina, un metabolita acido in grado di esplicare gli effetti terapeutici.
Farmacocinetica
[modifica | modifica wikitesto]La terfenadina era somministrata in dispensazione orale ed era rapidamente assorbita nel tratto gastrointestinale. Le isoforme CYP 3A4 presenti nella parete intestinale operavano una prima trasformazione in fexofenadina; la restante quota di terfenadina veniva invece trasformata per esteso metabolismo di primo passaggio dal CYP 3A4 epatico. Questi sistemi metabolici garantivano una bassa concentrazione plasmatica di terfenadina.
Farmacodinamica
[modifica | modifica wikitesto]L'effetto antistaminico nei confronti del recettore H1 sostenuto dalla fexofenadina era responsabile dell'attenuazione delle manifestazioni di ipersensibilità quali orticaria, prurito, starnuti, rinorrea ed eritema congiuntivale.
Impiego clinico
[modifica | modifica wikitesto]Come gli altri antistaminici, la terfenadina veniva utilizzata per ridurre le manifestazione associate ad atopia e ipersensibilità.
Effetti avversi
[modifica | modifica wikitesto]Al di là dei blandi effetti sedanti (comunque molto minori rispetto agli antistaminici di prima generazione), la terfenadina era gravata da una spiccata cardiotossicità, che la portarono al ritiro dal commercio statunitense nel 1997[2] e da quello canadese.[3] Inoltre, è vietata la vendita anche in Gran Bretagna[4]. La tossicità era dovuta al blocco dei canali per il potassio delle miocellule cardiache operata dalla terfenadina non metabolizzata a fexofenadina; tale blocco si esplicava con aumento del tempo di ripolarizzazione e innesco di una sindrome del QT lungo. L'entità sindromica portava a grave rischio di sviluppo di torsione di punta, aritmia potenzialmente fatale. Farmaci che interferivano con il CYP3A4, come l'eritromicina, l'itraconazolo e il ketoconazolo o semplicemente il succo di pompelmo erano capaci di scatenare una torsione di punta in corso di terapia con terfenadina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 18.10.2010
- ^ Fda Approves Allegra-D, Manufacturer To Withdraw Seldane From Marketplace
- ^ Status of Terfenadine-Containing Drugs in Canada. Archiviato il 13 luglio 2006 in Internet Archive.
- ^ Terfenadine- General Practice notebook
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Brunton, Lazo, Parker, Goodman & Gilman - Le basi farmacologiche della terapia 11/ed, McGraw Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3911-1.
- Bertram G. Katzung, Farmacologia generale e clinica, Padova, Piccin, 2006, ISBN 88-299-1804-0.
- British National Formulary, Guida all’uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, Agenzia Italiana del Farmaco, 2007.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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