Tranatocetus

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Tranatocetus
Tranatocetus argillarius - Olotipo - Museo di Geologia di Copenhagen.
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineCetacei
SottordineMysticeti
SuperfamigliaThalassotherii
FamigliaCetotheriidae
GenereTranatocetus
SpecieTranatocetus argillarius
Nomenclatura binomiale
Tranatocetus argillarius
P. Goldin & M. E. Steeman - 2015
Sinonimi

Mesocetus argillarius
(Roth, 1978)
Aulocetus latus
(R. Kellogg, 1940)
Cetotherium megalophysum
(Cope, 1895)
Cetotherium Vandelli
(Van Beneden & Gervais, 1868)
Metopocetus Vandelli
(R. Kellogg, 1940)

Il Tranatocetus[1][2] è un genere fossile ed estinto[3] di Balene (Mysticeti) dal tardo Miocene (Tortoniano) con ritrovamenti parziali del teschio nello Jutland, Danimarca.

L'unica specie (Subtaxa) è il Tranatocetus argillarius.[4][5][6][7][8]

Gli ultimi studi hanno tuttavia rilevato nuove particolarità che identificano la sub-specie Tranatocetus maregermanicum.[9][10][11][12][13][14][15]

Cranio dell'esemplare olotipo

Il Tranatocetus[16][17] è tuttavia comunemente simile all'Aulocetus latus,[18][19] al grande Cetotherium megalophysum,[20][21] al Cetotherium Vandelli[22][23] nonché al Mesocetus ed al Mixocetus nell'avere ossa rostrali che sovrastano i frontali e contattano i parietali, nasali che dividono le mascelle sul vertice, uno scudo occipitale piegato dorso-ventralmente con una porzione anteriore più orizzontale ed una porzione posteriore più verticale, ed una bolla timpanica con breve, porzione anteriore stretta con estremità anteriore arrotondata o squadrata e porzione posteriore più ampia e alta, particolarmente gonfia nella zona posteroventrale.

Come altri tranatocetidi, il vertice del cranio è a forma di X nella vista dorsale. Tuttavia, la specie differisce per il largo cranio con squamosi espansi lateralmente, per i processi ascendenti diritti delle mascelle che si estendono parallelamente l'uno all'altro (piuttosto che rastremarsi e convergere posteriormente), per una piccola proiezione laterale della cresta del meato posteriore sul lato posterolaterale del processo postglenoideo e dei processi paroccipitali che si estendono molto posteriormente ai condili occipitali.[24]

Classificazione

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Il Tranatocetus era originariamente classificato come un membro della famiglia dei Talassoteri Tranatocetidae, che comprende un numero di misticeti più strettamente imparentati con la Balaenopteroidea che con la Cetotheriidae.[25]

Quando il Tranatocetus fu descritto per la prima volta, lo si considerò come una nuova specie di Mesocetus: M. argillarius.[26] Tuttavia, una nuova successiva descrizione maggiormente dettagliata di questa specie ha identificato che è genericamente distinta dal Mesocetus vero e proprio, per cui si richiese il suo riconoscimento come nuovo genere.[27] In seguito l'analisi filogenetica[28] ha recuperato la denominazione Tranatocetus in quanto si è osservato che il genoma è profondamente nidificato all'interno della famiglia delle Cetotheriidae, e come Metopocetus.[29]

Mari del Neogene moderatamente caldi e tropicali.

Alimentazione

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Carnivoro di superficie, da cui la denominazione Cetotherium Brandt, 1873 (letteralmente, "belva balena"), un genere estinto di cetacei della famiglia Cetotheriidae[30].
La comparsa di questo genere viene fatta risalire all'Oligocene.

  1. ^ Tranatocetidae in accordo con P. Goldin & M. E. Steeman, 2015 - Sinonimi: Cetotherium vandelli, Mesocetus, Mixocetus, Plesiocetopsis;
  2. ^ Riferimento Primario: R. Kellogg, 1940. On the cetotheres figured by Vandelli. Boletine do Labrotorio Mineralogico e Geologico da Universidade de Lisboa 3(7-8):13-23 [M. Uhen/M. Uhen/M. Uhen];Fossilworks: Gateway to the Paleobiology Database
  3. ^ Cfr.: Berta, 2017; Goldin and Steeman, 2015; Marx et al., 2016;
  4. ^ Mesocetus argillarius sp.n. (Cetacea, Mysticeti) from Upper Miocene of Denmark, with Remarks on the Lower Jaw and the Echolocation System in Whale Phytogeny. - Zoologica Scripta, 7 (1-4): 63–79. - Flemming Roth - 1978;
  5. ^ La datazione lo pone nel periodo 9,6-8 Ma;
  6. ^ Formazione di Gram;
  7. ^ †Tranatocetus Goldin & Steeman, 2015 (whale);
  8. ^ Full reference: P. Goldin and M. E. Steeman. 2015. From problem taxa to problem solver: A new Miocene family, Tranatocetidae, brings perspective on baleen whale evolution. PLoS One, 10(9):e0135500;
  9. ^ †Tranatocetus maregermanicum Marx et al., 2019;
  10. ^ Full reference: F. G. Marx, K. Post, M. Bosselaers and D. K. Munsterman. 2019. A large Late Miocene cetotheriid (Cetacea, Mysticeti) from the Netherlands clarifies the status of Tranatocetidae. PeerJ, 7:e6426; Fossilworks: Tranatocetus maregermanicum
  11. ^ Periodo: 11.608 - 7.246 Ma;
  12. ^ Unico ritrovamento in località Pit De Griete in un'arenaria marina tortoniana nella Formazione Breda dei Paesi Bassi;
  13. ^ Tipo di campione: NMR9991-16680, scheletro parziale (cranio parziale comprendente la scatola cranica e le ossa dell'orecchio, porzioni posteriori di entrambe le mandibole, un atlante frammentario e due vertebre toraciche.);
  14. ^ Tassonomia - Cfr.: Cetotheriinae was reranked as the family Cetotheriidae and belongs to Chaeomysticeti according to F. G. Marx et al. 2019; Chaeomysticeti was reranked as a unranked clade and belongs to Mysticeti according to F. G. Marx et al. 2019; Mysticeti was reranked as a unranked clade and belongs to Neoceti according to F. G. Marx et al. 2019; Tranatocetus maregermanicum belongs to Tranatocetus according to F. G. Marx et al. 2019; Tranatocetus belongs to Cetotheriidae according to F. G. Marx et al. 2019;
  15. ^ Auditory anatomy of Tranatocetus maregermanicum. Auditory region of the holotype cranium (NMR9991-16680);[1]
  16. ^ Classificatione: Chordata, Mammalia, Cetacea, Mysticeti, Tranatocetidae. Specie: T. argillarius (olotipo), T. maregermanicum.
  17. ^ Cfr.: F. G. Marx, K. Post, M. Bosselaers & D. K. Munsterman, 2019. A large Late Miocene cetotheriid (Cetacea, Mysticeti) from the Netherlands clarifies the status of Tranatocetidae. PeerJ 7:e6426 [M. Uhen/M. Uhen/M. Uhen]
  18. ^ Cfr.: Kellogg, 1940 & Marx, 2011;
  19. ^ Full reference: R. Kellogg. 1940. On the cetotheres figured by Vandelli. Boletime do Labrotorio Mineralogico e Geologico da Universidade de Lisboa 3(7-8):13-23
  20. ^ Cope, 1895;
  21. ^ Full reference: E. D. Cope. 1895. Fourth contribution to the marine fauna of the Miocene Period of the United States. Proceedings of the American Philosphical Society 34:135-155
  22. ^ †Cetotherium Vandelli; Van Beneden and Gervais 1868 (whale)
  23. ^ Domenico Agostino Vandelli ne diede la prima storica descrizione a seguito del ritrovamento dei resti fossili nella località di Adica (Portogallo) che presenta strati del Miocene.[2]
  24. ^ Pavel Gol’din e Mette Elstrup Steeman, From Problem Taxa to Problem Solver: A New Miocene Family, Tranatocetidae, Brings Perspective on Baleen Whale Evolution, in PLOS ONE, vol. 10, n. 9, 2015, pp. e0135500, DOI:10.1371/journal.pone.0135500, PMC 4558012, PMID 26331471.
  25. ^ A large Late Miocene cetotheriid (Cetacea, Mysticeti) from the Netherlands clarifies the status of Tranatocetidae. - PeerJ. 7 - Felix G. Marx, Klaas Post, Mark Bosselaers & Dirk K. Munsterman - 2019
  26. ^ Flemming Roth, Mesocetus argillarius sp.n. (Cetacea, Mysticeti) from Upper Miocene of Denmark, with Remarks on the Lower Jaw and the Echolocation System in Whale Phytogeny, in Zoologica Scripta, vol. 7, 1–4, 1978, pp. 63–79, DOI:10.1111/j.1463-6409.1978.tb00589.x.
  27. ^ From problem taxa to problem solver: A new Miocene family, Tranatocetidae, brings perspective on baleen whale evolution. PLoS One, 10(9). - P. Goldin & M. E. Steeman - 2015.
  28. ^ Cfr.: Marx et al., 2019;
  29. ^ Felix G. Marx, Klaas Post, Mark Bosselaers e Dirk K. Munsterman, A large Late Miocene cetotheriid (Cetacea, Mysticeti) from the Netherlands clarifies the status of Tranatocetidae, in PeerJ, vol. 7, 2019, pp. e6426, DOI:10.7717/peerj.6426, PMC 6377596, PMID 30783574.
  30. ^ Annalisa Berta, Thomas Deméré, Mysticetes, Evolution (PDF), in Encyclopedia of Marine Mammals, Academic Press, 2008, pp. 751–752, ISBN 978-0-12-373553-9.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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