Vatersay
Vatersay (EN) Vatersay/(GD) Bhatarsaigh | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Oceano Atlantico |
Coordinate | 56°55′50″N 7°32′22″W |
Arcipelago | Ebridi Esterne |
Superficie | 9.6 km² |
Altitudine massima | 190 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Regno Unito |
Nazione | Scozia |
Area amministrativa | Comhairle nan Eilean Siar |
Centro principale | Vatersay |
Fuso orario | URC |
Demografia | |
Abitanti | 72 (1991) |
Cartografia | |
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Vatersay (in gaelico scozzese: Bhatarsaigh[1] ; 9,6 km²) è un'isola sull'Oceano Atlantico della Scozia nord-occidentale, facente parte dell'arcipelago delle isole Ebridi Esterne e del gruppo delle Western Islands ("Isole Occidentali")[1][2]. È la più meridionale tra le isole abitate delle Western Islands[2] e conta una popolazione di circa 70 abitanti.[1]
Unico centro abitato di Vatersay è il villaggio omonimo.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Vatersay si trova a sud-ovest dell'isola di Barra, da cui e separata dal Vatersay Sound, e a nord dell'isola di Sandray.[1][2]
Il suo punto più elevato è rappresentato dallo Heishival Mòr, che raggiunge un'altitudine di 190 metri.[1]
Demografia
[modifica | modifica wikitesto]Al censimento del 1991, Vatersay contava una popolazione pari a 72 abitanti.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 28 settembre 1853, Vatersay fu teatro di uno spaventoso naufragio, che causò la morte di 350 persone, compresi donne e bambini.[2]
Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, l'isola divenne di proprietà di Lady Gordon Cathcart.[1][2]
Nel corso del XX secolo, l'isola divenne fiorente nelle attività di allevamento di carni da macello e di pesca delle aragoste.[2]
Divenne l'isola abitata più meridionale delle Western Islands nel 1912, quando l'isola di Mingulay fu abbandonata.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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