Guido Guinizelli
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Guido Guinizzelli (1230 – 1276), poeta italiano.
Canzoni
[modifica]- Al cor gentil rempaira sempre amore | come l'ausello in selva a la verdura. (da Al cor gentil rempaira sempre amore, vv. 1-2)
- Fere lo sol lo fango tutto 'l giorno; | vil riman, ne il sol perde colore. (da Al cor gentil rempaira sempre amore, vv. 31-33[1])
- Ché nessuna scienza | senz'ammaestratura | non saglie in grande altura | per proprio sentimento. (da In quanto la natura, vv. 11-14[2])
Sonetti
[modifica]- A bon servente guiderdon non père. (da Fra l'altre pene maggio credo sia, v. 14[3])
- Riguardimi, se sa legger d'amore, | ch'i' porto morte scritta ne la faccia. (da Ch'eo cor avesse, mi potea laudare, vv. 13-14[4])
- Io vogliọ del ver la mia donna laudare | ed asembrarli la rosa e lo giglio: | più che stella dïana splende e pare, | e ciò ch'è lassù bello a lei somiglio. (da Io voglio del ver la mia donna laudare, vv. 1-4)
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Thomas Benfield Harbottle & Philip Hugh Dalbiac, Harbottle – Dictionary of quotations French and Italian, S. Sonnenschein Editore, Londra, 1904. (Disponibile su Wikisource) (L'autore nell'indice del libro)
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