Judy Garland
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Premi Oscar vinti:
- Oscar giovanile (1940)
Judy Garland, pseudonimo di Frances Ethel Gumm (1922 – 1969), attrice e cantante statunitense.
Citazioni di Judy Garland
[modifica]- Non avevo mai chiesto di diventare una attrice. Non sono mai stata bella, non sono mai stata una Duse e tutto quello che so fare è cantare. Ma decisero di farmi diventare un'attrice da quando avevo dieci anni e cantavo con papà e le sorelle in teatro. Mi vide un tale della MGM e poi mi fece un provino e io divenni proprietà della MGM.[1]
- Non ho mai guardato attraverso un buco della serratura senza trovare qualcuno dall'altra parte che sta guardando.
- I've never looked through a keyhole without finding someone was looking back.[2]
- Sa, ci sono pillole per ogni cosa in America, anche per sentirsi felici: ma quelle con me non hanno mai funzionato.[3]
- Perché non era nel mio orecchio che hai sussurrato, ma nel mio cuore. Non era sulle mie labbra che hai baciato, ma nella mia anima.
- For it was not into my ear you whispered, but into my heart. It was not my lips you kissed, but my soul.[4]
Citazioni su Judy Garland
[modifica]- Assieme a Marilyn Monroe fu una delle vittime emblematiche del sistema hollywoodiano, che la promosse appena adolescente al rango di star, trasformandola suo malgrado in una delle più eccentriche e interessanti icone dell'immaginario cinematografico e musicale. L'aspetto disarmonico e ambiguamente androgino, la fragilità caratteriale, l'espressione perennemente smarrita o imbarazzata, ma anche la voce sicura, impostata e coinvolgente, le conferirono un'aria, a seconda dei casi, trasognata o tragica, puerile o disfatta, romantica o prostrata, goffa o cordiale. E se nei film interpretati traspare talvolta l'incertezza dell'attrice nei momenti più prosaici, ciò che fondamentalmente emerge è l'assoluta sicurezza che sempre la caratterizza nelle esibizioni musicali. (Anton Giulio Mancino)
- È stata la più terribile delle perdite, e forse il più grande talento gettato via. (Joseph L. Mankiewicz)
- Le vedevo le rughe precoci, e ormai benissimo anche la cicatrice sotto la gola ed ero affascinata da quegli occhi neri, e disperati, in fondo ai quali tremava una disperazione ostinata. (Oriana Fallaci)
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Oriana Fallaci, I sette peccati di Hollywood (1958), Bur Rizzoli, 2009. ISBN 9788817028363
Filmografia
[modifica]- Il mago di Oz (1939)
- Le ragazze di Harvey (1946)
- Vincitori e vinti (1961)
Altri progetti
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