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Marco Rizzo

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Marco Rizzo

Marco Rizzo (1959 – vivente), politico italiano.

Citazioni di Marco Rizzo

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  • [Parlando della Rivoluzione d'Ottobre] 7 Novembre 1917. È successo. Succederà di nuovo. Stanno creando un condizionamento collettivo così potente che l'idea stessa di rivolta non venga nemmeno più alla mente degli uomini. Però è successo. Organizzandosi, succederà ancora.[1]
  • 70 anni fa le persone morivano per quest'idea [il comunismo] [...], gli iscritti al Partito Comunista a Torino, durante la Resistenza, dovevano resistere alle torture per 8 ore. [I fascisti] Ti toglievano gli occhi coi cucchiaini, ti strappavano le unghie con le pinze. E tu dovevi stare zitto per 8 ore, poi dopo potevi confessare e fare i nomi dei tuoi compagni, perché la direttiva del Partito consentiva a questi di sapere che in 8 ore dovevano scappare. E quegli uomini e quelle donne sono morti per quest'idea. E cos'è la politica oggi? Ma si rivoltano nella tomba, lo capite.[2]
  • A New York stanno costruendo dei grattacieli blindati, ogni alloggio costa cento milioni di euro. Stiamo tornando al nuovo medioevo: ci saranno le fortezze con dentro ricchi cinesi, russi, indiani, arabi, americani, e nel resto del mondo ci sarà il medioevo.[3]
  • [Parlando del terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017] Abbiamo visto come molti problemi connessi alla realizzazione delle SAE siano legati al tentativo delle imprese costruttrici di aumentare i propri profitti. [...] Le persone che fanno profitti sulla pelle dei terremotati sono le stesse che sfruttano i propri dipendenti sul luogo di lavoro, e sono gli stessi gruppi che esultano ogni volta che il governo, su indirizzo dell'Unione Europea, promulga una nuova legge che inasprisca le politiche antipopolari, renda sempre più precario il lavoro e aumenti i profitti per i padroni.[4]
  • Berlinguer era una persona onesta, ma questo non basta per esser comunisti.[5]
  • Bertinotti è estremista e subalterno allo stesso tempo. Non vede l'ora di rompere qualsiasi trattativa. Ma se io andassi in guerra non vorrei mai un generale come lui. È uno che scappa.[6]
  • Ci avevano raccontato che dopo il 1989, con la caduta del Muro di Berlino e nel 1991 con l'ammainamento della bandiera rossa dal Cremlino, era giunta la "fine della storia", che il capitalismo aveva vinto e che era l'unica strada da percorrere. Abbiamo visto in questi 20 anni che non è così.[7]
  • Di fronte alla palese dittatura della borghesia globalizzata serve sviluppare il concetto della dittatura proletaria, di cui nessuna parte del popolo ha nulla da temere, in quanto vera "democrazia per il popolo".[8]
  • Dobbiamo uscire dalla Nato e far uscire la NATO, con le sue basi e i suoi militari, dall'Italia: questa è l'unica soluzione per riacquisire la nostra sovranità in politica estera.[9]
  • Dove nacque e si radicò l'eurocomunismo, i partiti comunisti sono scomparsi o sono, in ogni caso, in un'enorme difficoltà.
Donde nació y arraigó el eurocomunismo, los partidos comunistas han desaparecido o están, en todo caso, en una enorme dificultad[10]
  • [Parlando della morte di Fidel Castro] È l'idea che non muore. Quelli che lo stanno criticando tra qualche anno non sono neanche più su Wikipedia. Fidel e la rivoluzione cubana sono la storia.[11]
  • [Parlando dell'intervento militare in Libia del 2011] Era la Francia contro l'Italia? O non era più la Total contro l'ENI? Il problema non sono le nazioni, ormai sono i grandi gruppi economici e finanziari che travalicano le frontiere.[12]
  • Greta [Thunberg] è costruita in laboratorio! Ha la faccia giusta, le treccine giuste, la malattia giusta, è piccola il giusto... Lei e tutta la sua famiglia si sono sistemate per sempre, ma è evidente che vengono usate. Dopo due giorni stringeva la mano alla signora Christine Lagarde, che guida il FMI. È pura costruzione da laboratorio.[13]
  • Gualtieri è soltanto un semplice esecutore politico della volontà delle banche e della grande finanza. Espressione diretta dei poteri economici che ne hanno sostenuto la nomina, è il referente di quanto di più ostile ci sia per i lavoratori, per i loro interessi e per le loro aspirazioni.[14]
  • Ho tanti difetti, uno di questi è quello di dire quello che penso. E anche di esprimerlo. Ad esempio, io non sopporto l'ipocrisia, non sopporto i personaggi che usano i partiti, la politica, come fossero dei taxi. Luxuria è una di questi, è una che si è fatta eleggere con la falce e martello, abiurando poi quelle idee il tempo che aveva varcato il Parlamento.[15]
  • [Parlando dell'entrata in politica di Donald Trump] I padroni eliminano la politica ed entrano direttamente a gestire la cosa pubblica. Il novecento è stato il secolo in cui la politica serviva alla grande borghesia anche per intermediarsi con la società. Oggi la prendono in mano direttamente.[16]
  • Il fascismo viene usato dalla borghesia quando quest'ultima ritiene di non esser più in grado di respingere il pericolo della rivoluzione socialista. Il fascismo è quindi organico alle logiche del capitalismo e rappresenta una gestione maggiormente autoritaria che i padroni attuano temporaneamente, quando necessario, per mantenere il proprio dominio.[17]
  • [...] il Pd [Partito Democratico] è l'antitesi della sinistra. Ha perso ogni connessione sentimentale con il suo popolo. Si fa dettare la linea da Fedez, un rapper milionario, scambiando l'ordine delle priorità: i diritti civili prima dei diritti sociali. E sa qual è il risvolto peggiore? Si parla di ddl Zan, o di gender, perché la chiacchiera su temi così controversi metta la sordina a temi reali. Non a caso nel Pnrr gli investimenti sulla sanità pubblica sono in coda [...] il Pd lavora solo per chi abita nelle Ztl o per se stesso. Un ufficio di collocamento 'piani alti'. Vedi l'ex ministro dell'Economia Piercarlo Padoan che approda al vertice di Unicredit. Gli esempi sono questi. E il sindacato non fa meglio.[18]
  • [Parlando di Jurij Vladimirovič Andropov] Il suo approccio verso l'Occidente era basato sulla convinzione che la pace non si può ottenere elemosinando, si può solo difendere contando sulla «forza invincibile delle forze armate sovietiche».[19]
  • [Parlando di Sergio Marchionne] Il suo unico valore era il business, il mercato, la globalizzazione capitalistica [...]. Dopo essersi appropriato di qualsiasi tipo di finanziamento pubblico ha trasferito la sede legale e fiscale all'estero, lasciando in Italia stabilimenti vuoti.[20]
  • Il termine "stalinismo" venne originariamente coniato con una connotazione fortemente negativa e spregiativa alla fine degli anni '20. I trotzkisti intendevano negare il carattere socialista dell'Unione Sovietica, diffonderne un'immagine distorta e falsa, e identificare il potere sovietico con la "dittatura personale di Stalin". Da qui, il termine improprio di "stalinismo". In realtà, finché Stalin rimase in vita, il termine non fu mai usato. Peraltro lo stesso Stalin non si definiva certo "stalinista", ma marxista-leninista.[8]
  • [Parlando del Movimento Cinque Stelle] Io non posso dire né male né bene di Grillo. Vedremo quando i suoi parlamentari entreranno nel palazzo, e dopo un anno giudicheremo. Il palazzo cambia la gente. È Marx che dice questo: ognuno vive della propria condizione sociale. Se tu cambi la tua condizione sociale, difenderai la condizione sociale ultima, quella in cui sei stato inserito. E la condizione di privilegio della politica, che dà la politica, trasforma le persone. È difficile tenere duro dentro le istituzioni, perché ti cambiano.[21]
  • [Parlando di Fedez] Io non sapevo nemmeno chi fosse. La sera del primo maggio mi sono informato, sono andato a sentirmi il suo pensiero. Ebbene, è il nulla. Se Fedez è di sinistra, allora io non sarò mai più di sinistra. Chiamatemi comunista e basta. Con questa gente neanche un caffè. Anzi, sono fiero di essere loro nemico.[22]
  • L'anarchia sarebbe una cosa bellissima. Dove l'anarchia ha vinto? Dove l'anarchia è riuscita a cambiare il quadro delle cose? Da nessuna parte. Ci sono mille idee che nascono dalla storia dei tempi, da Spartaco alla Comune di Parigi, ancora prima a Thomas Müntzer, agli anabattisti. Hanno tutti perso. Ad un certo punto il modello di partito leninista, che racchiude in sé, nella pratica e nella teoria, il massimo della democrazia possibile, il centralismo democratico, e la massima efficacia possibile, l'unità esterna nei confronti dell'avversario, del nemico, è riuscito a cambiare il mondo. Quell'uomo [Lenin] è riuscito a costruire uno Stato che è diventato la seconda potenza del mondo, che per un secolo intero ha cambiato il mondo.[23]
  • [Parlando di Roberto Burioni] L'arroganza e l'odio di classe di quest'uomo sono pari solo alla diligenza con cui, nel socialismo, sarebbe impegnato in attività di recupero sociale e correzione per sé stesso.[24]
  • L'eurocomunismo, che nella sua variante italica potremmo definire come "berlinguerismo", una degenerazione revisionista e opportunista, basata su stravolgimenti e falsificazioni del pensiero di Gramsci, rinnegando il marxismo-leninismo, ha sancito lo snaturamento del PCI, portandolo prima all'aperto sostegno del governo borghese con l'unità nazionale degli anni '70, poi all'accettazione della NATO e della nascente CEE, alla rottura con il Movimento Comunista Internazionale e, infine, alla sua autodissoluzione.[25]
  • L'eurocomunismo, una delle peggiori forme di revisionismo del XX secolo, anche se consegnato alla pattumiera della storia, ha lasciato comunque una pesante eredità.[26]
  • L'UE è uno strumento di banche e multinazionali, che in tutti i paesi ha imposto misure lacrime e sangue contro i lavoratori e i popoli.[27]
  • L'unico esercito che a me piace è l'Armata Rossa.[28]
  • L'Unione Europea è fatta su misura degli interessi dei capitalisti, non è riformabile ed è nemica dei lavoratori. Chi sta con l'UE, è contro i lavoratori.[29]
  • L'Unione Europea è una gabbia per i lavoratori e per i popoli del continente. I trattati europei creano un'istituzione nelle mani della finanza e delle grandi imprese. L'Europa impone le politiche antipopolari, nell'interesse della finanza, determinando disoccupazione, delocalizzazioni, diminuzioni dei salari e dei diritti.[30]
  • L'Unione Europea non è modificabile, e la premessa per costruire una società più giusta nel nostro paese è l'uscita dalla UE.[30]
  • L'Unione Sovietica fu costretta a stipulare il patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop per sventare il pericolo concreto di dover affrontare – da sola – una guerra totale nei confronti della Germania mentre in estremo oriente si era già sul piede di guerra con la potenza imperiale giapponese. Quel patto creò certamente un qualche disorientamento all'interno del movimento comunista, ma fu lungimirante e strategico nell'allargare la frontiera sovietica ad Ovest. Che fine avrebbero fatto milioni di polacchi – tra cui molti ebrei – se fossero stati lasciati in preda ai nazisti? Che fine avrebbe fatto l'Unione Sovietica, e con essa la libertà dei popoli europei, se l'URSS non avesse avuto quei due anni in più di preparazione? Che fine avrebbe fatto l'Unione Sovietica se quei trecento chilometri in più che le armate tedesche ebbero a coprire nel territorio polacco iniziando l'operazione Barbarossa nel 1941 non ci fossero stati? Soprattutto, che cosa sarebbe successo se si fosse saldata l'alleanza anticomunista tra fascismi e cosiddette democrazie, già sperimentata durante la Guerra di Spagna?[31]
  • La Chiesa per un certo periodo è stata affine allo sviluppo del sistema capitalistico, adesso probabilmente può dare fastidio. Io non escludo che una costruzione ideale-filosofica come quella del cattolicesimo possa essere adesso d'intralcio al sistema capitalistico.[32]
  • La competizione tra capitalismo e socialismo non va temuta: le ragioni del secondo sono più forti di quelle del primo.[33]
  • [Parlando di Papa Francesco] La differenza tra un comunista e un cattolico, con tutto rispetto per sua Santità, è questa: il cattolico fa la carità, il comunista lavora affinché non ci siano le condizioni perché i poveri chiedano la carità.[34]
  • La grande battaglia di Stalingrado è ancora nei nostri cuori, perché lì è stata vinta la guerra e sconfitto il nazismo, da lì si è arrivati al 30 aprile del 1945 quando l'Armata Rossa conquistò il Reichstag issando bandiera rossa.[35]
  • La morte del compagno Allende ci ricorda semplicemente che la democrazia borghese esiste solo se è la borghesia stessa saldamente al potere, ma se questo vacilla – come nel Cile di Allende – e il popolo riesce in qualche modo ad emanciparsi per via istituzionale e democratica, allora la borghesia rinnega le sue stesse regole formali, passando a metodi violenti e terroristici come nel Cile di Pinochet.[36]
  • La militanza politica di Partito è la forma più alta di impegno di una persona, certo se priva di interesse personale. Noi comunisti dobbiamo tornare ad esser gente di una tempra speciale, di una materia particolare. Non vi deve esser nulla di più alto dell'onore di appartenere a tale esercito.[37]
  • [Parlando del pugilato] La nobile arte è molto meno cruenta. Hai di fronte l'avversario, le dai, le prendi, alla fine ti abbracci. In politica, nemmeno hai messo i guantoni che hai già preso una coltellata e non da chi hai davanti ma da quello di fianco.[38]
  • La presa di Kabul da parte dei Talebani è una colossale figura di merda degli USA e dei loro alleati occidentali, tra cui l'Italia che ha perso vite umane e ingenti risorse in 20 anni che potevano essere diversamente allocate per il nostro popolo.[39]
  • La sinistra della droga libera, di tutte le massimizzazioni e fanatizzazioni sui diritti civili individuali borghesi, non è la sinistra che ci appartiene. [...] Bisogna capire che quella sinistra lì è la sinistra americana, è la sinistra che strizza l'occhio alle banche, che ha bisogno di armi di distrazione di massa per evitare la questione fondamentale, quella del lavoro; quella del conflitto tra il capitale, sempre più forte, sempre più concentrato nelle mani di pochi, e il lavoro, che è la necessità per tutta la popolazione. Noi stiamo da quella parte lì, insomma, siamo comunisti.[40]
  • [Parlando del comunismo e delle divisioni fra i comunisti italiani] Le grandi idee necessitano di momenti di selezione di quell'idea per renderla più forte ed efficace.[41]
  • Macron dice che con i raid sulla Siria si è salvato l'«onore» della comunità internazionale. Questo servetto della globalizzazione capitalistica cosa ne sa dell'onore?[42]
  • Mi permetto di dire che fino a quando esisteva l'URSS, pur con tutte le contraddizioni, nel mondo si viveva meglio. Anche in Italia. Lo capì molto bene Andreotti ed in parte Craxi; non fece così la parte maggioritaria del PCI - che noi osteggiavamo da posizioni di minoranza - ansiosi come erano di arrivare a quel mostro che oggi si chiama PD. Ho il dovere politico di dire che non avevamo tutti i torti.[43]
  • Nel 2008 c'erano due partiti comunisti, Rifondazione e Comunisti Italiani, che rinunciarono al simbolo per candidarsi con l'Arcobaleno. Poi, nel 2013, finirono con Ingroia. E, nel 2014, con Tsipras. Ora io ho un partito comunista e uso la falce e martello anche se mi dicono che con questo simbolo non supero lo sbarramento. Se ci pensate, però, durante il fascismo i comunisti avevano problemi decisamente più seri dello sbarramento, non trova?[44]
  • Nel '75 a scuola i miei compagni di classe avevano affisso dei manifesti per dei giovani militanti uccisi in scontri di piazza. La professoressa disse che erano morti dei comunisti ed era meglio così. Ho stretto così tanto i denti da essermeli spezzati. Quel giorno ho capito cosa significava l'odio di classe.[45]
  • [Parlando dell'immigrazione] Nella retorica della sinistra buonista c'è questa politica romantica del migrante; gli uomini non sono animali, che migrano, gli uomini vanno via se c'è la guerra oppure se muoiono di fame. E oggi c'è la guerra e si muore di fame perché c'è il capitalismo.[46]
  • Nella scuola del Partito Comunista Italiano, i grandi ci dicevano che non c'è nulla di più organizzato di un movimento spontaneo.[47]
  • [Parlando degli scontri di piazza del 1977 a Torino] Noi degli istituti tecnici contavamo poco. Eravamo considerati carne da macello per gli scontri di piazza. Ci mettevano sempre in testa ai cortei. Dietro c'erano i liceali con le belle ragazze che gli spremevano i limoni per i lacrimogeni.[6]
  • [Parlando della Prima guerra mondiale] Non c'è nulla da festeggiare nell'anniversario del 4 novembre. Un inutile massacro in cui morirono milioni di giovani e lavoratori non potrà mai essere una vittoria. Seicentomila morti e oltre un milione di feriti e mutilati, mandati al massacro dal capitalismo in nome del Re e di una Patria mai così distante dagli interessi concreti del popolo italiano. La guerra fu voluta da una minoritaria casta parassitaria che nelle mani di quindici famiglie accumulava il reddito del 70% della popolazione italiana e che ha obbligato con la forza milioni di connazionali poveri e analfabeti ad imbracciare il fucile per massacrare i propri simili, poveri e analfabeti anche loro, solo perché si trovava al di là di un confine.[48]
  • [Parlando di Piero Fassino] Non dimenticherò quando ha detto la frase "se io fossi un operaio starei con Marchionne". Non c'è nulla di più lontano tra Fassino e un operaio.[49]
  • Non esistono terze vie tra capitalismo e socialismo, o l'uno o l'altro. Ciò non significa che alcuni rapporti sociali ed elementi della vecchia società non sopravvivano all'interno della nuova, come avviene in qualsiasi formazione economico-sociale, ma sopravvivono in condizioni politiche diverse che li avviano all'estinzione: cessano, cioè, di essere dominanti. La diversità delle condizioni politiche consiste appunto nell'instaurazione della dittatura proletaria, cioè del dominio politico, assoluto e illimitato, della maggioranza degli sfruttati sulla minoranza di sfruttatori.[50]
  • Non è fallito il socialismo, ma la sua revisione.[51]
  • Oggi il fascismo si combatte riprendendo le lotte tra i lavoratori, portando le parole d'ordine della solidarietà e dell'uguaglianza nei quartieri e nelle periferie, rifiutando la guerra tra poveri e dando una reale alternativa di lotta alle classi popolari. Oggi l'antifascismo è anticapitalismo.[52]
  • Oggi viene dipinto come un reciproco di Hitler, il suo nome serve a combattere il comunismo. Il solo suo ricordo fa però tremare i padroni. Ha edificato il primo paese socialista e senza di lui il nazismo avrebbe vinto. Il suo nome russo si traduce in “acciaio”. Stalin, terrore dei fascisti e dei falsi comunisti. Onore e gloria a te![53]
  • Oggigiorno la superficialità globalizzata tocca anche l'arte e la musica. Uno come Fabrizio De André, secondo questa logica, diventa un simbolo più da esporre che da capire.[54]
  • [Parlando di Casapound] Parlano di sovranità nazionale ma a un lavoratore cosa cambia se è comandato da Zuckerberg o da Marchionne? Può essere felice se gli viene cambiato soltanto chi lo sfrutta?[55]
  • [Rivolgendosi ai giovani] Potrete fare lo spazzino o l'ingegnere, potrete restare disoccupati oppure dirigere una grande azienda, ma dovrete essere comunisti! Perché il comunismo è una filosofia del mondo, è una filosofia dei rapporti sociali. Il comunismo è la presa del potere politico da parte dei lavoratori, cioè da chi costruisce davvero la ricchezza del Paese![56]
  • [Parlando di Che Guevara] Quest'uomo era ministro quando è andato in Bolivia. Lo vedete voi un ministro di qualunque paese del mondo, che rinuncia alla propria posizione [...] per andare a combattere in un altro paese, per un'idea, per una grande idea che è quella del cambiamento, del riscatto dei più deboli? Credo che sia non tanto un mito quanto una vera utopia.[57]
  • Salvini è un uomo di destra, un reazionario che impugna il rosario al comizio, un nazionalista. Bastano queste categorie per renderlo nostro nemico.[45]
  • Se i partiti non ricevessero il finanziamento pubblico e se non ci fosse l'intromissione anche della finanza nei partiti, quei partiti non esisterebbero. Se voi andate con la macchina della verità e la infilaste su per il culo a tutti i deputati che sono in Parlamento, non ce n'è uno che crede in quelle idee. L'unica idea in cui credono è quella di pensare di fare un altro giro. Questa è la politica oggi.[58]
  • Se muore un operaio è sempre colpa del padrone.[59]
  • Solo il Socialismo come progetto alternativo di società può battere la globalizzazione capitalistica, rifiutando le guerre e l'imperialismo di rapina che sono la causa principale della migrazione dall'Africa e dai paesi poveri.[60]
  • Solo l'ingordigia del capitalismo può imporre un modello in cui i servizi fondamentali di una nazione debbano esser vincolati al profitto di privati e non al benessere pubblico.[61]
  • [Parlando di Roberto Saviano] Sta in un attico a New York a dire cose senza senso, banali, non mi piace assolutamente e non è di sinistra.[62]
  • Un dato storico ed ideologico che ritengo simile ad una "prova" di fedeltà agli ideali bolscevichi: la questione su Stalin. Diffidate di chi denigra o anche solo dimentica la figura del continuatore dell'opera di Lenin, di chi ha saputo costruire il socialismo in URSS e battere il mostro nazista.[63]
  • [Parlando di Antonio Gramsci] Uno degli omaggi nefasti, ma indubbiamente significativo, è quello che disse Mussolini, quando in una indicazione alla polizia segreta diceva "il cervello di quest'uomo non deve fare più danno". Ma il cervello di quest'uomo è riuscito comunque a uscire dalle gabbie della prigione fascista, a uscire dalla gabbia della morte, e a rendere attuale e presente l'insegnamento del Gramsci rivoluzionario e segretario del Partito Comunista Italiano.[64]
  • Vendola è il poeta del nulla. Un clone del cangiantismo bertinottiano.[38]
  • Violenza e nonviolenza non sono concetti che hanno una giustezza assoluta, tutto va valutato sulla base del contesto storico e delle condizioni. È una legge della storia.[65]

dall'intervista di Byoblu Mai Stati Sovrani, 20 febbraio 2018; video disponibile su YouTube.com

  • Gentiloni è stato eletto dai parlamentari italiani che sono stati eletti dal popolo, cattiva scelta ma è stato eletto. Draghi chi lo ha eletto? La signora Lagarde chi l'ha eletta? (min. 9:01)
  • Una battaglia epocale: da una parte il socialismo, dall'altra parte una società di schiavi. Con un'élite finanziaria economica, protetta da un apparato militare, aiutata da un apparato culturale, che evita che vi siano idee come quella socialista e comunista che possano in qualche modo mettere in discussione il sistema. (min. 16:33)
  • Oggi i gusti sul cibo provocano divisione, oggi i gusti sul genere provocano divisione, oggi i gusti sessuali provocano divisione. Mentre invece noi avremmo bisogno di una grande libertà ma di una grande unità, con un filo rosso che lega tutta la società per il cambiamento. (min. 17:06)
  • Questa è una società morente, sotto tutti i punti vista: dal punto di vista culturale, dal punto di vista valoriale, dal punto di vista morale, dal punto di vista ambientale, dal punto di vista della vivibilità. Insomma, credo che ci siano buone ragioni oggi per sognare una società diversa. (min. 18:50)
  • Un gay se è ricco è sistemato. Se un gay è povero ha grossi problemi, non perché è gay ma perché è povero. (min. 23:05)
  • La dottrina marxista è un po' come il liceo classico. Studi il latino e il greco, non ti serve per attualizzarlo immediatamente, ma ti apre la mente e ti da strumenti magari per imparare a leggere un manuale. (min. 24:38)
  • Senza il marxismo come chiave di lettura della società penso che saremmo molto arretrati, e senza leninismo come strumento per la presa del potere politico da parte della maggioranza della popolazione, saremmo senza gambe per correre. (min. 24:55)
  • La destra fascista e nazista sono nate con dei barlumi sociali ma poi si sono subito acconciate una volta preso il potere. Mussolini, mangiapreti, ha fatto i Patti lateranensi col Vaticano, ha appoggiato i latifondisti. Hitler ha fatto gli accordi con gli industriali, con i banchieri, da Krupp a tutti gli altri, e ha scelto una via chiaramente dentro il meccanismo capitalistico. (min. 27:22)

dal programma televisivo Tribuna politica, 22 febbraio 2018; video disponibile su Facebook.com

  • I grandi gruppi immobiliari hanno decine di migliaia di alloggi sfitti nelle grandi città. Con questo governano il mercato immobiliare, fanno salire e scendere la speculazione negli affitti e nel valore degli alloggi, e dato che c'è un problema di gravità nazionale [...] la casa la si da anche in questo modo: espropriando queste grandi ricchezze che non hanno ragione di esistere oggi. (min. 1:08)
  • La sinistra, quella fucsia, quella che abita nei quartieri alti, parla della questione migranti non vivendo la contraddizione dei quartieri proletari. Ne parla così, per sentito dire. (min. 1:56)
  • La parte migliore del Paese, cioè le persone che vogliono protestare, che vogliono contare, che vogliono essere protagoniste, vengono portate nei territori dell'antipolitica, dove alla fine si urla "onestà! onestà!" ma non cambia niente. Il modello dell'antipolitica non è un modello alternativo di sistema. (min. 5:32)
  • Io mi sento molto legato al popolo, non mi piace parlar male del "populismo". (min. 6:09)

ilpartitocomunista.it, 20 novembre 2014

  • Questo sistema politico, economico, culturale, che ormai dura da 900 anni, è vecchio, è un sistema decrepito, dal mercantilismo, passando per la rivoluzione industriale, arrivando oggi al capitalismo globalizzato.
  • Noi non vogliamo prendere solo i voti, vogliamo cambiare il mondo. Vogliamo davvero cambiare il mondo.
  • Se intendiamo per socialismo quello che va da Khruscev al traditore Gorbacev, allora è chiaro che quello è un socialismo revisionato. Ed è fallito. Ma il socialismo che ha saputo trasformare un paese medievale, come la Russia degli zar, in vent'anni, nella seconda potenza industriale del mondo, ha saputo battere il nazismo, arrivare fino a Berlino.
  • Siamo pericolosi perché siamo l'unica reale alternativa a questo sistema. Grillo fa chiasso, insulta, ma non cambierà questa società, non la sta cambiando. I tumulti che ci saranno e aumenteranno in questa società, perché la crisi si accentuerà, non cambieranno questa società. Potranno dare un senso di soddisfazione ad alcuni, ma non cambieranno questa società. Solo chi ha un progetto generale, alternativo di società può cambiarla. E i comunisti ce l'hanno. Ce l'hanno perché abbiamo una sorta di ‘distillato' di tutto quello che la scienza sociale, la scienza politica ha prodotto negli anni, dai tempi di Spartaco, passando per la Comune di Parigi, arrivando al socialismo scientifico, arrivando al marxismo-leninismo.
  • Vogliono trasformare questo Paese col turismo, ci dicono i più stupidi, quelli che non sanno che un Paese può avere una percentuale del PIL che proviene dal turismo al massimo all'11 al 12 per cento. Ci dicono che noi possiamo diventare il paese del turismo. Certo siamo il paese col maggior numero di beni culturali al mondo. La storia è passata attraverso il nostro Paese, è vero. Ma tutti i paesi che sono nelle parte alta dello sviluppo hanno delle industrie manifatturiere, hanno delle industrie. Non possiamo pensare di trasformare l'Italia in un paese per ricchi e grassi americani, russi o pachistani.
  • La parola “rivoluzione” l'hanno usata in tanti, la usano in tanti. Non li vedete? Perfino Renzi usa la parola “rivoluzione”. Grillo … Alfano, Marchionne, Berlusconi usano la parola “rivoluzione”. Io credo che dobbiamo ridare significato alle parole. Anche quelle più spinose.
  • Senza la rivoluzione sovietica non ci sarebbero valori, non ci sarebbero stati i diritti sociali, quei diritti sociali che per noi sono inalienabili, anche dal punto di vista della cultura generale: lo sfruttamento, le ingiustizie, tutte le vicende che riguardano i diritti sociali sono legati a quella rivoluzione. Senza i bolscevici non avremmo avuto la Cina, non avremmo avuto Cuba, la Corea, il Vietnam, l'Angola, il Mozambico. È successo perché c'è stata questa cosa qua.
  • L'Art. 18 è vero che non è un totem ideologico, urla la Camusso, ma alla fine come un totem vedrà il sacrificio dei lavoratori.

Citazioni su Marco Rizzo

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  • Chi proprio non mi piace è Marco Rizzo. È un Cossutta senza la storia, l'intelligenza e i pregi di Cossutta. È il prototipo del comunista trinariciuto. (Riccardo Barenghi)
  • Rizzo nemmeno mi piace. Ma quando nei locali gay si nomina Rizzo si eccitano tutti… quella testa pelata... (Gianni Vattimo)
  • Un vero comunista c'è. Vuole uscire dalla NATO, si ispira a Lenin, promette di espropriare le banche, proprietari immobiliari e nazionalizzare tutto! Caro Marco Rizzo non avrai mai il mio voto ma meglio i comunisti veri che quelli camuffati. (Guido Crosetto)

Note

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  1. Post disponibile sulla pagina ufficiale di Marco Rizzo, Facebook.com; 7 novembre 2021.
  2. Dalla conferenza a Cupello, 16 febbraio 2013. Video disponibile su YouTube.com (min. 28:10).
  3. Dal programma televisivo Coffee Break, La7, 4 gennaio 2017. Video disponibile su YouTube.com (min. 12:16).
  4. Citato in Marco Rizzo visita Gagliole insieme al sindaco Mauro Riccioni, Picchionews.it.
  5. Da un articolo per l'Unità. Disponibile su ilpartitocomunista.it, 11 novembre 2015.
  6. a b Dall'intervista di Claudio Sabelli Fioretti per Corriere Magazine, 20 maggio 2004. Disponibile su Interviste.sabellifioretti.it.
  7. Dal discorso conclusivo della manifestazione a Roma per i cento anni dalla Rivoluzione russa, 11 novembre 2017. Video disponibile su Facebook.com (min. 2:30).
  8. a b Dalla relazione di Marco Rizzo al convegno "Con Stalin"; disponibile in Convegno “Con Stalin” – Relazione di Marco Rizzo, Ilpartitocomunista.it.
  9. Rizzo contro il governo: “Dobbiamo uscire dalla Nato”, su lastampa.it.
  10. Citato in Marco Rizzo: «Alejarse del conflicto fundamental, entre capital y trabajo, retrasa la toma del poder político del proletariado», Bonjourkarl.com; 13 aprile 2017.
  11. Dal programma televisivo Coffee Break, La7, 5 dicembre 2016. Video disponibile su YouTube.com.
  12. Dal programma televisivo Coffee Break, La7, 6 maggio 2017. Video disponibile su YouTube.com.
  13. Citato in Rizzo (Pc): questa sinistra è tutta papista e gretina, tv.iltempo.it; 17 maggio 2019.
  14. Citato in Zoro e i "4 ministri comunisti al governo", lantidiplomatico.it; 12 settembre 2019.
  15. Dal programma televisivo Anni 20, Rai2, 20 maggio 2021. Video disponibile su RaiPlay.it (min. 27:00).
  16. Dal programma televisivo Coffee Break, La7, 21 gennaio 2017. Video disponibile su YouTube.com (min. 59:36).
  17. Citato in Corteo a Reggio Emilia in memoria della strage del 1960, Lariscossa.com, 7 luglio 2019.
  18. Citato in Valentina Dardari, "Parlano di gender e dimenticano le grandi questioni". Letta & Co. fatti a pezzi, ilGiornale.it, 15 maggio 2021.
  19. Citato in Marco Rizzo, URSS. A 100 anni dalla Rivoluzione Sovietica, i perché della caduta, Male edizioni, 2017, p. 45
  20. Dal commento sulla morte di Sergio Marchionne. Disponibile su ilpartitocomunista.it, 27 luglio 2018.
  21. Dall'intervista di Marino Spada, nel programma televisivo Il Punto, 7 febbraio 2013. Video disponibile su YouTube.com (min. 49:51).
  22. Da Marco Rizzo (Partito Comunista) intervista a ‘La verità': "Se la sinistra è il nulla di Fedez non ci prendo neanche il caffè", agenpress.it, 10 maggio 2021.
  23. Dall'intervista di Maurizio Mannoni, 6 luglio 2018. Video disponibile su YouTube.com (min. 57:57)
  24. Citato in "Chiusi in casa come sorci". Il tweet choc di Burioni sui no-vax fa infuriare il web, su it.sputniknews.com, 24 luglio 2021.
  25. Citato in Intervento al XX incontro internazionale dei Partiti Comunisti, Ilpartitocomunista.it; 24 novembre 2018.
  26. Citato in Movimento Comunista Internazionale: serve l'Unità Ideologica, Politica e Organizzativa, Ilpartitocomunista.it; 2 febbraio 2015.
  27. Citato in Rizzo (PC): «Solo i comunisti chiedono uscita da UE», Romadailynews.it.
  28. Citato in Scontro Fed-Trump, Rizzo (PC): "Un'anomalia per le lobby: Donald sarà come Krusciov", Intelligonews.it.
  29. Disponibile su Unione Europea: la vaghezza dei 5stelle contro la chiarezza dei comunisti, Twitter.com.
  30. a b Citato in Rizzo strappa copia dei Trattati di Roma in diretta tv: "Ue è una gabbia", Adnkronos.com.
  31. Citato in “La futura umanità” 100 anni dalla Terza Internazionale, Lariscossa.com.
  32. Dall'intervento alla conferenza a Chieti, 16 febbraio 2013. Video disponibile su YouTube.com (min. 22:28).
  33. Citato in Intervista a Marco Rizzo sulla Repubblica Democratica Popolare di Corea, Resistenze.org.
  34. Dalla video intervista di Franco Bechis, 8 novembre 2016. Video disponibile su YouTube.com (min. 5:03)
  35. Citato in Viva la rivoluzione sovietica, Partitocomunista.marche.it.
  36. Disponibile su 11 Settembre 1973, Facebook.com.
  37. Dall'intervento di saluto al congresso del Fronte della Gioventù Comunista, 11 dicembre 2016. Post disponibile sulla pagina ufficiale del Partito Comunista, Facebook.com.
  38. a b Dall'intervista di Giancarlo Perna, Rizzo, l'ultimo comunista: «Bertinotti? Una mannequin che si cambia a ogni comizio», Ilgiornale.it, 28 aprile 2008.
  39. Da un tweet del 15 agosto 2021.
  40. Dalla conferenza stampa a Rai Parlamento, 22 febbraio 2018. Video disponibile su YouTube.com.
  41. Dall'intervista L'unica vera sinistra siamo noi, che riportiamo la falce e il martello nella scheda elettorale, Tiscali, 1º febbraio 2018.
  42. Da un comunicato di Marco Rizzo, 17 aprile 2018, link.
  43. Mondo migliore con l'Urss. La lezione dell'Afghanistan è chiara, su affaritaliani.it, 18 agosto 2021.
  44. Citato in Tommaso Labate, Dalla falce al Nord. I simboli in soffitta, Corriere della Sera, 12 agosto 2017, p. 12.
  45. a b Citato in "Falce e martello fanno ancora tremare i poteri forti". Marco Rizzo, ecco perché sono comunista, huffingtonpost.it, 20 maggio 2019.
  46. Dal programma televisivo Coffee Break, La7, 4 gennaio 2017. Video disponibile su YouTube.com (min. 6:38).
  47. Dalla trasmissione TG2 Post, 10 dicembre 2019. Video disponibile su tg2.rai.it (min. 20:51).
  48. Dichiarazione sul centenario della resa dell'Impero austro-ungarico. Disponibile su ilpartitocomunista.it, 4 novembre 2018.
  49. Dalla conferenza a Cupello, 16 febbraio 2013. Video disponibile su YouTube.com (min. 44:51).
  50. Disponibile in Movimento Comunista Internazionale: serve l'unità ideologica, politica e organizzativa, Resistenze.org.
  51. Dall'intervista di Antonella Ambrosioni, Secolo d'Italia, 18 gennaio 2014. Disponibile su Secoloditalia.it.
  52. Citato in Rizzo (Pc): «Militante di sinistra aggredito. Fermare l'escalation di violenza, no al ritorno degli anni '70. Antifascismo è anticapitalismo», ilpartitocomunista.it, 21 febbraio 2018.
  53. Nota sul 62esimo anno dalla morte di Stalin. Disponibile su ilpartitocomunista.it, 5 marzo 2015.
  54. Post su facebook.com, 18 febbraio 2019.
  55. Dall'intervista di Alessandro Cipolla, 14 febbraio 2018. Disponibile su money.it.
  56. Dall'intervento a Livorno, 28 giugno 2019. Video disponibile su YouTube.com (min. 40:57).
  57. Dal programma televisivo Lavori in corso, Rai 2, 9 ottobre 2017. Video disponibile su Facebook.com.
  58. Dall'intervento all'incontro con le delegazioni estere comuniste, 12 aprile 2013. Video disponibile su YouTube.com (min. 11:16).
  59. Disponibile su Sta per finire la giornata e ci sono 4 operai morti sul lavoro ed un ferito grave in cinque incidenti, Facebook.com.
  60. Citato in Marco Rizzo: "Anche il governo Conte si sottomette all'Ue", Affariitaliani.it, 29 giugno 2018.
  61. Disponibile su [1], Facebook.com.
  62. Citato in Europee, Rizzo: "Saviano? Dice cose senza senso dal suo attico di New York", affaritaliani.it; 14 maggio 2019.
  63. Citato in Intervento di Rizzo all'incontro internazionale di Madrid, ilpartitocomunista.it, 20 maggio 2017.
  64. Dalla commemorazione dell'anniversario della nascita di Antonio Gramsci a Roma, 22 gennaio 2018. Video disponibile su Facebook.com.
  65. Dall'intervista Elezioni politiche 2018, Rizzo: I fascisti in Parlamento? è colpa del PD, Blastingnews, 28 febbraio 2018.

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