Nomadi
I Nomadi, gruppo musicale folk/pop-rock italiano fondato nel 1963 dal tastierista Beppe Carletti, dal cantante Augusto Daolio e dal batterista Leonardo Manfredini.
La formazione attuale comprende sei elementi: Beppe Carletti, Cico Falzone, Daniele Campani, Massimo Vecchi, Sergio Reggioli e Yuri Cilloni.
Citazioni
[modifica]- Dio paga tardi, ma paga giusto. Occhio. (Danilo Sacco in Sos con rabbia e con amore)
- No alla droga, di nessun tipo. [...] L'unica droga consentita è la droga dei Nomadi. Anzi, è anche consigliata: fa bene alla salute, fa bene alla pelle, fa bene all'amore, fa bene alla psicologia, fa bene a tutto. Quindi, mi raccomando, sempre Nomadi, eh! (Danilo Sacco in Sos con rabbia e con amore)
- Sei arrivato al tuo porto, dolce buono sorridente chiaro Dante, Principe Desiderio ora ombra senza età. Augusto, Beppe, Cico, Daniele. (dedica sul retro di Ma noi no a Dante Pergreffi, scomparso poco prima dell'uscita dell'album)
Citazioni tratte da canzoni
[modifica]Per quando noi non ci saremo
[modifica]Etichetta: Columbia, 1967, prodotto da Dodo Veroli.
- Per fare un uomo ci voglion vent'anni, per fare un bimbo un'ora d'amore, per una vita migliaia di ore, per il dolore è abbastanza un minuto. (da Per fare un uomo, n. 7)
- Il perbenismo interessato, | la dignità fatta di vuoto, | l'ipocrisia di chi sta sempre | con la ragione e mai col torto, | è un Dio che è morto. (da Dio è morto[1], n. 12)
- È un Dio che è morto | nei campi di sterminio, Dio è morto | coi miti della razza, Dio è morto | con gli odi di partito, Dio è morto... || Ma penso | che questa mia generazione è preparata | a un mondo nuovo e a una speranza appena nata, | ad un futuro che ha già in mano, | a una rivolta senza armi, | perché noi tutti ormai sappiamo | che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge | in ciò che noi crediamo, Dio è risorto | in ciò che noi vogliamo, Dio è risorto | nel mondo che faremo, Dio è risorto... (da Dio è morto[1], n. 12)
I Nomadi
[modifica]Etichetta: 1968.
- Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi. Voglio pensare che ancora mi ascolti, che come allora sorridi. (da Canzone per un'amica, n. 12)
Tutto a posto
[modifica]Etichetta: 1974.
- Crescerai, arriverai | crescerai, imparerai | crescerai, tu amerai. | Il rimpianto rimarrà | di quell'età. (da Crescerai, n. 5)
Naracauli e altre storie
[modifica]Etichetta: EMI, 1978, prodotto da Edoardo Veroli.
- Così tu ascolti la notte nel suo amaro morire, trascinare con sé i tuoi pensieri, ma già l'alba illumina il cielo, ti cancella il buio dal viso, è già giorno, è già domani. (da Non credevi, n. 5)
Sempre Nomadi
[modifica]Etichetta: CGD, 1981.
- ...Avevano tre miti nel sessanta o giù di lì: il sesso, il socialismo, ed il GT. (da I tre miti, n. 1)
Ancora una volta con sentimento
[modifica]Etichetta: CGD, 1982, prodotto dai Nomadi.
- Ed io sono ancora qui a cantare, come quando si diceva "non potete giudicare". (da Ed io, n. 1)
Ci penserà poi il computer
[modifica]Etichetta: Segnali Caotici, 1985, prodotto da Odoardo Veroli e i Nomadi.
- Un duro alla maniera di John Wayne, Ray Ban scuri, il lavoro era guerra, ma negli occhi quel bimbo sulla terra. (da Il pilota di Hiroshima, n. 9)
Solo Nomadi
[modifica]Etichetta: CGD East West, 1990, prodotto dai Nomadi e Odoardo Veroli.
- Niente più azzurri che colorano il cielo, solo pastelli che coloran tutto nero. (da I ragazzi dell'olivo, n. 1)
- I gatti più belli sono i gatti randagi, [...] amici sinceri di chi non ha niente. (da I gatti randagi, n. 10)
Gente come noi
[modifica]Etichetta: CGD East West, 1991, prodotto dai Nomadi.
- Ma salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo, | perché l'uomo non può vivere tra acciaio e cemento. (da Ricordati di Chico, n. 3)
- Forse un giorno uomo e foresta vivranno insieme, | speriamo che quel giorno ci siano ancora. || Se quel giorno arriverà, ricordati di un amico | morto per gli indios e la foresta, | ricordati di Chico. (da Ricordati di Chico, n. 3)
- Salutami le stelle della tua città | le sole che io porto nel mio cuore, | salutami le piazze della tua città, | riempile d'amore. (da Salutami le stelle, n. 6)
- Salutami le stelle della tua città, | piantaci bandiere d'allegria, | salutami le piazze della tua città, | piene di fantasia. (da Salutami le stelle, n. 6)
- Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato, | bastava un ordine e saresti stato schiacciato. || Ma per un momento è stato come se tutto il mondo | fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo | a un grande uomo, a uno come noi. (da Uno come noi, n. 7, canzone dedicata al rivoltoso sconosciuto)
Contro
[modifica]Etichetta: CGD East West, 1993, prodotto da Beppe Carletti.
- Contro i massacri di Sabra e Chatila | contro i folli martirii dell'Ira | contro inique sanzioni, crociate americane | per tutta la gente che soffre, e che muore di fame. (da Contro[2], n. 1)
- Santina dai grandi occhi | Santina dalle piccole mani | Santina voce gentile | perché prendi quella roba? | Santina io penso a te | alla tua infanzia spezzata, | ma penso anche a quelli | che comprano da te. (da Santina[3], n. 4)
Quando ci sarai
[modifica]Etichetta: CGD East West, 1996, prodotto da Beppe Carletti e Dodo Veroli.
- Nelle canzoni riecheggia l'immagine di chi non c'è. (da L'eredità, n. 3)
- Se non fu solo una mistificazione | quel Sessantotto tanti anni fa, | i balordi sono la ragione | critica di ogni società | e i disperati una nazione | che deve avere fede e pietà, | dove nessuno vale più un padrone | ed anche il tempo lo sa. (da Un'altra città, n. 4)
- Johnny ha gli occhi di chi guarda | il mondo come un trapezista | che ha fiducia in chi | ha nelle mani la sua lista | e si getta per un attimo | nel cielo del tendone | per vedere le stelle da vicino. (da Johnny, n. 7)
- L'ho cercata, l'ho pagata: se la chiamano coerenza | questa cosa ha un prezzo fisso, non potevo farne senza. (da La coerenza, n. 10)
Una storia da raccontare
[modifica]Etichetta: CGD East West, 1998, prodotto da Beppe Carletti.
- E domani sarà un altro giorno | con uno in meno su questo mondo | ed una sedia che scaricherà | rabbia e violenza in un solo secondo. | E domani sarà morte amara, | un omicidio legalizzato, | un'ingiustizia chiamata legge, | un boia di nero mascherato. (da Una storia da raccontare[4], n. 1)
- Sui territori, ancora occupati, | passano i cingoli dei carri armati, | salgon da Hebron, grida nel cielo, | 32° parallelo... (da 32° parallelo[5], n. 9)
Liberi di volare
[modifica]Etichetta: CGD East West, 2000, prodotto da Beppe Carletti.
- S'accende e mi piace, è la vita che seduce. (da La vita che seduce)
- Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo, che sia la libertà di volare o solo per sentirti vivo. (da La libertà di volare)
- E come i sogni | che bruciano | dietro a un sorriso piano si nascondono. | Ed ho paura | di dirti che | io non ho niente | se non ho te. (da Se non ho te)
- Sai, non è importante che tu ci sia o no, ma che t'amo e t'amerò. (da Stella d'oriente)
Amore che prendi amore che dai
[modifica]Etichetta: CGD East West, 2002, prodotto da Beppe Carletti.
- Io mi voglio scaldare, voglio fare l'amore, voglio stare con te, e il mondo sa dove va! (da Sangue al cuore)
- Figli di una sensazione, l'importante è ciò che hai. È più importante l'apparire di ciò che pensi o ciò che fai. (da Sospesi tra terra e cielo)
- Io non so se conosci quel che sei, o sei quello che volevi somigliare. (da L'arte degli amanti)
- Perché a volte Dio non sa cosa ascoltare, e fingendo muove la testa. (da Come un fiume)
Nomadi 40
[modifica]Etichetta: CGD East West, 2003, prodotto da Beppe Carletti.
- Io voglio amare e farmi male, voglio morire di te. (da Io voglio vivere)
- Forse la coscienza, il senso della vita | sta in mezzo a mille notti o forse più. (da Io voglio vivere)
Corpo estraneo
[modifica]Etichetta: Atlantic Records, 2004, prodotto da Beppe Carletti.
- La ricchezza più grande che c'è è vivere. (da In piedi)
- Pensavo che un attimo fosse eterno nel battito delle ali di un angelo, solo mio. (da In piedi)
- Tutti armati in fila dentro l'era del corpo estraneo. (da Corpo estraneo)
- Dio sa com'era bella e rideva, ogni ragione ha la sua guerra. (da Soldato)
Con me o contro di me
[modifica]Etichetta: Atlantic Records, 2006, prodotto da Beppe Carletti.
- Corri più veloce del vento | il vento non ti prenderà mai | corri ancora adesso lo sento | sta soffiando sopra gli anni tuoi. | Dammi la mano fammi sognare | dimmi se ancora avrai | al traguardo ad aspettarti | qualcuno oppure no. (da L'ultima salita, canzone dedicata a Marco Pantani)
- E ti sei persa cosi | senza capire perché | eri fragile si | e non credevi più in te. (da Ricomincia così)
Allo specchio
[modifica]Etichetta: Atlantic Records, 2009, prodotto da Beppe Carletti.
- Se capovolgi il mondo, lo specchio ti riflette. (da Lo specchio ti riflette)
- L'inverno che da sola non passa mai | tra le lenzuola ferite | e ancora una volta un'altra richiesta e tu | ti arrenderai. | Prenditi un po' di te, non è mai finita, non vale una vita. (da Prenditi un po' di te)
- Qui c'è un tetto di stelle | e un oceano di pelle | e un deserto di voci | e un tepore di baci. (da Qui)
- Aiutatemi per Dio, sono un uomo pure io! (da Il nulla)
- La volontà di un uomo non riesce a contrastare | Il pianto di una vita che non sa ancora parlare. (da Non so io ma tu)
Altre canzoni
[modifica]- Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare. E il vento si poserà. (da Auschwitz)
- Così il tutto sgorga dall'Eterno. Dall'Eterno. Dall'Eterno. (da Eterno)
- Ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non può essere l'età. (da Io vagabondo)
- Soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio. (da Io vagabondo)
- E capirai che la vera ambiguità è la vita che viviamo, è qualcosa che chiamiamo esser uomini. (da Canzone della bambina portoghese)
- E poi, e poi, quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere. (da Canzone della bambina portoghese)
- Ma che film la vita, tutta una sorpresa, attore, spettatore, tra gioia e dolore, tra il buio ed il colore. (da Ma che film la vita)
- Oceano. Sei dentro me, gigante di sale. (da Oceano)
Citazioni sui Nomadi
[modifica]- Quando ero giovane e suonavo, cantavo spesso La locomotiva di Guccini e i Nomadi. Gli unici Nomadi che mi piacciono sono quelli della band. (Matteo Salvini)