Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Da Wikivoyage.

Mores
Veduta
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Mores
Sito istituzionale

Mores è un centro della Sardegna in provincia di Sassari.

Da sapere

[modifica]

Cenni geografici

[modifica]

Mores si trova al confine tra Meilogu e Monteacuto e confina con Ardara, Bonnanaro, Bonorva, Ittireddu, Ozieri, Siligo e Torralba.

Cenni storici

[modifica]

Rinvenimenti archeologici fanno dedurre che il territorio circostante fosse abitato fin da tempi antichi (3000 a.C.), come testimoniano le domus de janas ("case delle fate") e i vari dolmen, tra i quali spicca quello di Sa Coveccada. L'area fu abitata anche in epoca nuragica, per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi, e in epoca punica e romana, per la presenza di alcune necropoli.

Acquamanile da San Salvatore, museo archeologico nazionale di Cagliari

Nel medioevo appartenne al Giudicato di Torres, e fece parte della Curatoria di Meilogu. Alla caduta del giudicato (1259) passò sotto il dominio della famiglia genovese dei Doria, e successivamente, intorno al 1350, fu conquistato dagli aragonesi. Nel corso della guerra avvenuta nel 1478 tra il marchese di Oristano, Leonardo Alagon, e il viceré aragonese dell'Isola, Nicolò Carroz, il paese si schierò a favore del primo e ospitò un figlio dell'Alagon, Artaldo, e il visconte di Sanluri, Giovanni De Sena, suo alleato, dopo che essi furono costretti ad abbandonare l'assedio messo al castello di Ardara, allora roccaforte aragonese. Sconfitto il marchese, Mores tornò agli aragonesi. Nel 1614 fu incorporato nel marchesato omonimo, che venne dato in feudo ad Antonio Manca in quanto sposo di Caterina Virde.

Nel 1795 il paese prese parte alla insurrezione contro i feudatari, e il palazzo degli stessi feudatari venne distrutto.

Il paese fu riscattato agli ultimi signori nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.

Lingue parlate

[modifica]

La variante del sardo parlata a Mores è quella logudorese settentrionale.

Come orientarsi

[modifica]
Mappa a tutto schermo Mores


Come arrivare

[modifica]

In aereo

[modifica]

In auto

[modifica]
  • SS 131 Carlo Felice Cagliari-Porto Torres: Prendere l'uscita Mores-Ozieri, continuare sulla SS 128 bis fino a Mores.

In nave

[modifica]

Dai porti di Porto Torres, Olbia-Isola Bianca e Golfo Aranci.

In autobus

[modifica]

Da Sassari con la linea ARST 761.

Come spostarsi

[modifica]


Cosa vedere

[modifica]
Chiesa parrocchiale di Santa Caterina
Chiesa di Sant'Antonio
Chiesa di Santa Croce
Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di Santa Lucia di Lachesos
Dolmen di Sa Coveccada

Architetture religiose

[modifica]
  • 40.5500198.835031 Chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Coll'imponente campanile, progettato dall'architetto morese Salvatore Calvia Unali, padre del celebre poeta sassarese Pompeo Calvia, che rappresenta una delle più belle realtà del Neoclassicismo sardo; con i suoi 47 metri di altezza inoltre è la torre campanaria più alta dell'isola. Chiesa di Santa Caterina (Mores) su Wikipedia chiesa di Santa Caterina (Q21634271) su Wikidata
  • 40.5476478.835282 Chiesa di Sant'Antonio. Chiesa di Sant'Antonio (Mores) su Wikipedia chiesa di Sant'Antonio (Q21632854) su Wikidata
  • 40.5514068.8361143 Chiesa di Santa Croce. Chiesa di Santa Croce (Mores) su Wikipedia chiesa di Santa Croce (Q21634274) su Wikidata
  • 40.5397368.8069034 Chiesa di San Giovanni Battista. Chiesa di San Giovanni Battista (Mores) su Wikipedia chiesa di San Giovanni Battista (Q21365596) su Wikidata
  • 40.5582098.8398235 Chiesa di Santa Lucia di Lachesos. Chiesa di Santa Lucia (Mores) su Wikipedia chiesa di Santa Lucia (Q21634155) su Wikidata
  • 40.5195988.8498716 Chiesa di Nostra Signora di Todorache. Chiesa di Nostra Signora di Todorache su Wikipedia chiesa di Nostra Signora di Todorache (Q21634266) su Wikidata

Architetture civili

[modifica]
  • 40.550318.837927 Antico lavatoio.

Siti archeologici

[modifica]
  • 40.5082398.8666948 Dolmen di Sa Coveccada. Dolmen di Sa Coveccada su Wikipedia dolmen di Sa Coveccada (Q2208867) su Wikidata

Musei

[modifica]

Luoghi di interesse naturalistico

[modifica]
  • 40.6891679.02638910 Oasi delle Steppe Sarde. Oasi delle Steppe Sarde su Wikipedia oasi delle Steppe Sarde (Q16583421) su Wikidata


Eventi e feste

[modifica]
  • Sant'Antonio da Padova. 13 giugno.
  • San Giovanni Battista. 29 giugno.
  • Sons of Rock Beer Fest. A luglio.
  • Sons of Rock Metal Fest. A settembre.
  • Nostra Signora di Todorache. 8 settembre.
  • Santa Caterina d'Alessandria. 25 novembre. Festa patronale. In concomitanza si svolge Poscu Pasche, detta anche "Sagra del Maiale".


Cosa fare

[modifica]
Autodromo di Mores
Autodromo di Mores
  • 40.5088898.83251 Autodromo di Mores (Autodromo nazionale Franco di Suni). Ospita gare automobilistiche e motociclistiche. Autodromo nazionale Franco di Suni su Wikipedia autodromo nazionale Franco di Suni (Q3630487) su Wikidata


Acquisti

[modifica]


Come divertirsi

[modifica]


Dove mangiare

[modifica]

Prezzi modici

[modifica]

Prezzi medi

[modifica]


Dove alloggiare

[modifica]

Prezzi modici

[modifica]


Sicurezza

[modifica]

Numeri utili

[modifica]
  • 40.546648.83361 Carabinieri, Via S. Salvatore da Horta 14, +39 079 706022.
  • 40.54768.83182 Guardia medica, Via S. Salvatore da Horta, +39 079 706270. Lun-Ven 20:00-8:00, Sab 10:00-24:00, Dom 0:00-8:00.

Farmacie

[modifica]
  • 40.549278.833463 Farmacia Giua, Corso Vittorio Emanuele 79, +39 079 706063.


Come restare in contatto

[modifica]

Poste

[modifica]



Nei dintorni

[modifica]
Nuraghe Santu Antine
Chiesa di San Pietro di Sorres



Altri progetti

[modifica]
CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.