Mores | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sardegna | |
Territorio | Meilogu | |
Altitudine | 366 m s.l.m. | |
Superficie | 94,86 km² | |
Abitanti | 1.725 (2022) | |
Nome abitanti | Moresi | |
Prefisso tel | +39 079 | |
CAP | 07013 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Santa Caterina d'Alessandria (25 novembre) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Mores si trova al confine tra Meilogu e Monteacuto e confina con Ardara, Bonnanaro, Bonorva, Ittireddu, Ozieri, Siligo e Torralba.
Cenni storici
[modifica]Rinvenimenti archeologici fanno dedurre che il territorio circostante fosse abitato fin da tempi antichi (3000 a.C.), come testimoniano le domus de janas ("case delle fate") e i vari dolmen, tra i quali spicca quello di Sa Coveccada. L'area fu abitata anche in epoca nuragica, per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi, e in epoca punica e romana, per la presenza di alcune necropoli.
Nel medioevo appartenne al Giudicato di Torres, e fece parte della Curatoria di Meilogu. Alla caduta del giudicato (1259) passò sotto il dominio della famiglia genovese dei Doria, e successivamente, intorno al 1350, fu conquistato dagli aragonesi. Nel corso della guerra avvenuta nel 1478 tra il marchese di Oristano, Leonardo Alagon, e il viceré aragonese dell'Isola, Nicolò Carroz, il paese si schierò a favore del primo e ospitò un figlio dell'Alagon, Artaldo, e il visconte di Sanluri, Giovanni De Sena, suo alleato, dopo che essi furono costretti ad abbandonare l'assedio messo al castello di Ardara, allora roccaforte aragonese. Sconfitto il marchese, Mores tornò agli aragonesi. Nel 1614 fu incorporato nel marchesato omonimo, che venne dato in feudo ad Antonio Manca in quanto sposo di Caterina Virde.
Nel 1795 il paese prese parte alla insurrezione contro i feudatari, e il palazzo degli stessi feudatari venne distrutto.
Il paese fu riscattato agli ultimi signori nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.
Lingue parlate
[modifica]La variante del sardo parlata a Mores è quella logudorese settentrionale.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]In auto
[modifica]- SS 131 Carlo Felice Cagliari-Porto Torres: Prendere l'uscita Mores-Ozieri, continuare sulla SS 128 bis fino a Mores.
In nave
[modifica]Dai porti di Porto Torres, Olbia-Isola Bianca e Golfo Aranci.
In autobus
[modifica]Da Sassari con la linea ARST 761.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Architetture religiose
[modifica]- 1 Chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Coll'imponente campanile, progettato dall'architetto morese Salvatore Calvia Unali, padre del celebre poeta sassarese Pompeo Calvia, che rappresenta una delle più belle realtà del Neoclassicismo sardo; con i suoi 47 metri di altezza inoltre è la torre campanaria più alta dell'isola.
- 2 Chiesa di Sant'Antonio.
- 3 Chiesa di Santa Croce.
- 4 Chiesa di San Giovanni Battista.
- 5 Chiesa di Santa Lucia di Lachesos.
- 6 Chiesa di Nostra Signora di Todorache.
Architetture civili
[modifica]- 7 Antico lavatoio.
Siti archeologici
[modifica]- 8 Dolmen di Sa Coveccada.
Musei
[modifica]- 9 Casa Calvia, Via Giuseppe Calvia 11, ☎ +39 349 5993520, litterasantigas@gmail.com. Al suo interno è ospitata una mostra permanente cronotematica, di carattere archeologico, etnografico e letterario riguardante la storia di Mores.
Luoghi di interesse naturalistico
[modifica]- 10 Oasi delle Steppe Sarde.
Eventi e feste
[modifica]- Sant'Antonio da Padova. 13 giugno.
- San Giovanni Battista. 29 giugno.
- Sons of Rock Beer Fest. A luglio.
- Sons of Rock Metal Fest. A settembre.
- Nostra Signora di Todorache. 8 settembre.
- Santa Caterina d'Alessandria. 25 novembre. Festa patronale. In concomitanza si svolge Poscu Pasche, detta anche "Sagra del Maiale".
Cosa fare
[modifica]- 1 Autodromo di Mores (Autodromo nazionale Franco di Suni). Ospita gare automobilistiche e motociclistiche.
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- Sa Pazza Moresa, Corso Vittorio Emanuele 91, ☎ +39 079 9737101, +39 392 2001357. Pizzeria.
Prezzi medi
[modifica]- 1 Su licàntzu, Via Trieste 7, ☎ +39 079 2074026. Mer-Lun 12:00-15:00 e 19:00-23:00. Ristorante-pizzeria.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Il Giardino degli Aranci, Via S. Giovanni 37, ☎ +39 079 7079922, +39 347 9055327, +39 347 5821660, info@ilgiardinodegliaranci.eu. B&B che comprende 5 camere, area colazioni, ristorante, piscina all'aperto, area giochi e parcheggio privato. Dispone di Wi-Fi.
Sicurezza
[modifica]Numeri utili
[modifica]- 1 Carabinieri, Via S. Salvatore da Horta 14, ☎ +39 079 706022.
- 2 Guardia medica, Via S. Salvatore da Horta, ☎ +39 079 706270. Lun-Ven 20:00-8:00, Sab 10:00-24:00, Dom 0:00-8:00.
Farmacie
[modifica]- 3 Farmacia Giua, Corso Vittorio Emanuele 79, ☎ +39 079 706063.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 4 Ufficio postale, Via Italia 22, ☎ +39 079 706104, fax: +39 079 706024. Lun-Ven 8:20-13:45, Sab 8:20-12:45.
Nei dintorni
[modifica]- 5 Nuraghe Santu Antine, nel comune di Torralba
- 6 Chiesa e monastero di San Pietro di Sorres, a Borutta. Chiesa romanica e monastero benedettino.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Mores
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mores