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Curriculum Vitae

IUAV University Venice, Pianificazione, professore a contrato
curriculum vitae Informazioni personali Nome Moreno Baccichet Indirizzo n.22 via San Pio X°, 31018, Gaiarine (TV) Telefono 043476381 3408645094 Fax 0434768040 E-mail moreno.baccichet@gmail.com Nazionalità Italiana Luogo e Data di nascita Gaiarine, TREVISO, 25, novembre, 1960 Attività didattica universitaria inerente al ssd Il candidato ha iniziato l’attività didattica poco dopo aver conseguito la laurea nel 1997 e fino al 2010 ha svolto l’attività di collaboratore alla didattica, presso diversi corsi dello IUAV, assistendo docenti incardinati nei settori scientifico disciplinari di ICAR 20 e ICAR 21 (Guido Masè, Felicia Bottino e Anna Marson). Dal 2000 al 2009 ha insegnato Storia della città e del territorio presso l’Università di Ferrara come professore a contratto esplorando i temi dell’evoluzione della città nel Mediterraneo e ponendo molta attenzione alla specificità turco-balcanica e a quella nordafricana. Dal 2005 al 2011 è stato professore a contratto in Progettazione della città e del territorio sempre presso l’Università di Ferrara, affrontando temi di progettazione territoriale e partecipativa di carattere ecomuseale. Dal 2010 al 2013 è stato professore a contratto presso l’Università di Udine tenendo un corso sulla storia del paesaggio e delle sue trasformazioni Dal 2010 al 2013è stato professore a contratto presso il laboratorio di sintesi della laurea magistrale in pianificazione territoriale allo IUAV, contribuendo allo studio e alla restituzione di esperienze progettuali sullo spazio pubblico di Milano e Pordenone. 2013-2014 • Nome dell’Ateneo Università IUAV di Venezia Professore a Contratto Laboratorio di Sintesi, Laurea Magistrale • Tipo di impiego Insegnamento e SSD • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Udine, Facoltà di Ingegneria • Tipo di impiego Contratto di Collaborazione alla didattica Insegnamento e SSD Progettazione architettonica e Urbanistica, Laurea in Architettura 2012-2013 • Nome dell’Ateneo Università IUAV di Venezia, Facoltà di Pianificazione Professore a Contratto Laboratorio di Sintesi, Laurea Magistrale • Tipo di impiego Insegnamento e SSD • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Udine, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a Contratto Insegnamento e SSD Caratteri architettonici e funzionali dei paesaggi 2011-2012 • Nome dell’Ateneo Università IUAV di Venezia, Facoltà di Pianificazione • Tipo di impiego Professore a Contratto Insegnamento e SSD Laboratorio di Sintesi, Laurea Magistrale • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Udine, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a Contratto Insegnamento e SSD Caratteri architettonici e funzionali dei paesaggi urbanizzati 2010-2011 • Nome dell’Ateneo Università IUAV di Venezia, Facoltà di Pianificazione • Tipo di impiego Professore a Contratto Insegnamento e SSD Laboratorio di Sintesi, Laurea Magistrale • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Udine, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a Contratto Insegnamento e SSD Caratteri architettonici e funzionali dei paesaggi urbanizzati • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a Contratto Insegnamento e SSD Progettazione della città e del territorio per la Laurea specialistica 2009-2010 • Nome dell’Ateneo Università IUAV di Venezia, Facoltà di Pianificazione • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Laboratorio di pianificazione B , Corso di laurea specialistica in Pianificazione della città e del territorio (prof. Anna Marson). • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Progettazione della città e del territorio per la Laurea specialistica 2008-2009 • Nome dell’Ateneo Università IUAV di Venezia, Facoltà di Pianificazione • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Laboratorio di pianificazione B , Corso di laurea specialistica in Pianificazione della città e del territorio (prof. Anna Marson). • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la Laurea triennale Progettazione della città e del territorio per la Laurea specialistica 2007-2008 • Nome dell’Ateneo Università IUAV di Venezia, Facoltà di Pianificazione • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Laboratorio di pianificazione B , Corso di laurea specialistica in Pianificazione della città e del territorio (proff. Anna Marson e Matelda Reho) • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la Laurea triennale Progettazione della città e del territorio per la Laurea specialistica 2006-2007 • Nome dell’Ateneo Università IUAV di Venezia, Facoltà di Pianificazione • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Laboratorio di pianificazione della città e del territorio, Corso di laurea specialistica in Pianificazione della città e del territorio (proff. Anna Marson e Matelda Reho) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica senza contratto Insegnamento e SSD Metodi e tecniche urbanistiche, corso di laurea Scienze della Pianificazione Urbanistica e Territoriale (prof. Felicia Bottino) • Nome dell’Ateneo Universita degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la Laurea triennale Progettazione della città e del territorio per la Laurea specialistica 2005-2006 • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica senza contratto Insegnamento e SSD Metodi e tecniche urbanistiche, corso di laurea Scienze della Pianificazione Urbanistica e Territoriale (prof. Felicia Bottino) • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la Laurea triennale Progettazione della città e del territorio per la Laurea specialistica 2004-2005 • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica senza contratto Insegnamento e SSD Esperienze di progettazione del Territorio, corso di laurea Scienze della Pianificazione Urbanistica e Territoriale (prof. Felicia Bottino) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Progettazione Urbanistica 1 (I semestre) del corso di laurea in Scienze dell’Architettura, (prof. Guido Masé) • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la Laurea triennale 2003-2004 • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica senza contratto Insegnamento e SSD Fondamenti dell’urbanistica, corso di laurea Scienze della Pianificazione Urbanistica e Territoriale (prof. Felicia Bottino) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Progettazione Urbanistica 1 (I semestre) del corso di laurea in Scienze dell’Architettura, (prof. Guido Masé) • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la Laurea triennale 2002-2003 • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica senza contratto Insegnamento e SSD Fondamenti dell’urbanistica, corso di laurea Scienze della Pianificazione Urbanistica e Territoriale (prof. Felicia Bottino) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Progettazione Urbanistica 1 (I semestre) del corso di laurea in Scienze dell’Architettura, (prof. Guido Masé) • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la Laurea triennale 2001-2002 • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Progettazione del Territorio 2, corso di laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale (prof. Felicia Bottino) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Laboratorio di Sintesi Finale n.12 del Corso di Laurea in Architettura (I semestre) (prof. Guido Masé) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Urbanistica del corso di laurea in Architettura, (prof. Guido Masé) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Laboratorio di Gestione dell’Architettura – modulo di Urbanistica nel Corso di Laurea in Produzione dell’edilizia (I semestre), (prof. Guido Masé) • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la laurea triennale 2000-2001 • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Progettazione del Territorio 2, corso di laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale (prof. Felicia Bottino) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Laboratorio di Sintesi Finale n.13 del Corso di Laurea in Architettura. (prof. Guido Masé) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica senza contratto Insegnamento e SSD Tecniche dell’Urbanistica 2- la pianificazione di recupero, presso il Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale Urbanistica (prof. Guido Masé) • Nome dell’Ateneo Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di lettere • Tipo di impiego Professore a contratto Insegnamento e SSD Storia della città e del territorio per la laurea triennale 1999-2000 • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Progettazione del Territorio 2, corso di laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale (prof. Felicia Bottino) • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica senza contratto Insegnamento e SSD Geografia Urbana e Regionale del Corso di Laurea in Architettura. (prof. Guido Masé) 1998-1999 • Nome dell’Ateneo Università IUAV • Tipo di impiego Collaboratore alla didattica Insegnamento e SSD Geografia Urbana e Regionale del Corso di Laurea in Architettura. (prof. Guido Masé) Attività Operativa e Scientifica inerente al ssd 2013, Ottobre Tecniche di progettazione partecipata e conflitti territoriali Lezione all’interno del corso per Sviluppatori di comunità tra imprese e territorio organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università di Ca’ Foscari a Quarto d’Altino • Docente 2013, 19 Settembre Le case per il regime Relazione presentata al Convegno organizzato dalla Fondazione Furlan e dall’Università di Udine dal titolo: Cesare Scoccimarro (1897-1953) Trent’anni di architettura, disegno industriale e arredo d’interni • Relatore al Convegno 2013, Giugno-Luglio Corso per la VAS e la VIA presso Cefap di Codroipo Lezioni sulle tecniche di lettura e interpretazione paesaggistica legate alla realizzazione di SIA e VAS, tenute presso il CEFAP di Codroipo. Il corso professionalizzante post universitario era dedicato a giovani dotati di diversi curriculum formativi. • Docente 2013, Maggio-Giugno Prove di volo. Architetture per la città moderna (1948-1968), Giovanni Donadon Pordenone. Mostra relativa all’opera di Giovanni Donadon, il principale architetto del Friuli Occidentale dopo la seconda guerra mondiale. • Curatore del settore relativo alla città e alla sua architettura tra il 1933 e il 1953 2013, giugno Comunità di progetto nell'altinate Un'esperienza di pianificazione culturale a valenza archeologica Rapporto con gli esiti del Laboratorio Altinate, esperienza maturata all’interno del programma Interreg Parsjad a cura di Moreno Baccichet, Davide Longhi e Domenico Patassini Venezia, Regione Veneto 2013, 5 Aprile Identità nell’architettura friulana 1952-1976 Sala Aiace a Udine, Università di Udine e Ordine degli Architetti di Udine La tavola rotonda, organizzata in occasione dei dieci anni della fondazione del Corso di Laurea in Architettura di Udine, aveva il compito di indagare il clima dell’ambiente dell’architettura udinese nel secondo dopoguerra, intervistando tre storici architetti: Federico Marconi, Emilio Mattioni, Nino Tenca Montini • Curatore dell’iniziativa con la prof.Orietta Lanzarini 2013, 15 Giugno La progettazione partecipata e la trasformazione del territorio Relazione tenuta al Convegno dal titolo Dalla tutela del paesaggio fluviale alla progettazione di un’economia virtuosa, tenutosi a Maserada (Treviso)e organizzato da Piavenire. Con la partecipazione di Francesco Vallerani dell’Università Ca’ Foscari e Nadia Carestiato dell’Università di Udine • Relatore al Convegno 2013, 18 Maggio La dimensione storica dell’insediamento diffuso in Veneto e Friuli e il tema del progetto Palazzo Reale, Milano Relazione tenuta al Convegno della Società dei Territorialisti dal titolo Ritorno alla terra: per la sovranità alimentare e il territorio bene comune Relatore al Convegno 2013, 26 Gennaio L’influenza dei trattati di architettura del Rinascimento nella cultura materiale delle costruzioni Montereale Valcellina (PN) Relazione tenuta al Convegno organizzato da Lis Aganis-Ecomuseo delle Dolomiti Friulane e Museo Archeologico Montereale Valcellina dal titolo: Dai sassi con i sassi: L’utilizzo del materiale pietra dall’antichità ai giorni nostri • Relatore al Convegno 2013, 20 Giugno Il paesaggio nell’arte e nella cultura tra Medioevo e Umanesimo Chiesa di San Giovanni a Prata. Conferenza organizzata dall’Associazione Culturale Altoliventina XX secolo Relatore 2012, 6 Dicembre Archeologia Forestale>Ecologia Storica Aula A5, Ca’ Tron, Venezia, Università IUAV Venezia Conferenza con Pietro Piussi e Leonardo Filesi in occasione del trentennale dall’uscita del numero di Quaderni Storici intitolato Boschi: storia e archeologia • Curatore della Conferenza 2012, 2 Novembre Quarto d’Altino. Coprogettare il paesaggio per un’identità condivisa Biennale di Venezia, Padiglione Italia Relazione al Convegno organizzato dallo IUAV dal titolo Progettazione partecipata. Esperienze di successo in Italia • Relatore al convegno 2012, 27 Aprile e 4 Maggio Aspettando un piano per il paesaggio del Friuli Venezia Giulia Udine Convegno organizzato da Legambiente FVG e dall’Università di Udine i giorni 27 aprile e 4 maggio a Udine presso la sala Tomadini della Facoltà di Economia. Il Convegno ha fatto il punto sulle più interessanti esperienze di pianificazione paesaggistica nazionale e straniera e anche su alcune iniziative provenienti dalla società. Tra i relatori i proff. Anna Marson, Franca Battigelli, Massimo Carta,… • Curatore e relatore del Convegno 2012 La dimensione storica dell’insediamento diffuso in Veneto e Friuli Indagine condotta per il PRIN Progetto di territorio, Ri-progettare I territori dell’urbanizzazione diffusa. Gruppo di lavoro coordinatore: Antonino Marguccio componenti e collaboratori: Moreno Baccichet, Francesco Berni, Alfonso Di Domenico, Anna Marson il responsabile nazionale del progetto è il prof. Alberto Magnaghi I risultati di questa ricerca sono scaricabili in forma provvisoria dalla piattaforma del LaPEI, il Laboratorio di Progettazione Ecologica degli Insediamenti, al seguente indirizzo: http://www.lapei.it/wp-content/uploads/2010/11/La-dimensione-storica-dellinsediamento_BACCICHETbozza.pdf 2012 Il progetto di territorio delle chartes paysagères come strumento di contenimento dello sprawl Introduzione di Alfonso Di Domenico, schede di Moreno Baccichet Indagine condotta per il PRIN Progetto di territorio, Ri-progettare I territori dell’urbanizzazione diffusa I risultati di questa ricerca sono scaricabili in forma provvisoria al seguente indirizzo: http://www.lapei.it/wp-content/uploads/2010/11/Le-chartes-paysageres-come-strumento-di-contenimento-dello-sprawl.pdf 2012 Giugno-Luglio Corso per la VAS e la VIA. Modulo sul paesaggio Lezioni sulle tecniche di lettura e interpretazione paesaggistica legate alla realizzazione di SIA e VAS, tenute presso il CEFAP di Codroipo. Il corso professionalizzante post universitario era dedicato a giovani dotati di diversi curriculum formativi. • Docente 2012, 25 Febbraio L’insediamento medievale di Longiarezze a Budoia Mostra sui materiali emersi da una ricerca documentaria e di campo su un sito fondato in età bassomedievale e abbandonato in età moderna I pannelli della mostra sono scaricabili a questo indirizzo: http://www.storiastoriepn.it/blog/?p=9664 Curatore della mostra 2012, 18 Febbraio Gli strumenti di pianificazione generale e attuativa che regolano le trasformazioni territoriali Poedenone, Scuola di formazione del Centro Servizi di volontariato e Legambiente di Pordenone Lezione che si collocava all’interno di un corso intitolato Occhi in rete: le procedure di trasformazione territoriale e le modalità di partecipazione. • Docente e curatore del corso con Bruno Asquini 2011 Componente del gruppo di lavoro nel progetto Interreg Italia-Slovenia (unità del Veneto : PArSJAD. Metaprogetto del Parco Archeologico dell’Alto Adriatico Ricerca internazionale sul tentativo di costruire un metaprogetto per il parco archeologico dell’Alto Adriatico tra tre partner regionali (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) e la Slovenia • Studio e ricerca 2011, Giugno Progettare il paesaggio Lezione tenuta nel corso di Valutazione di impatto ambientale (VIA) e la Valutazione ambientale strategica (VAS) organizzato dal CeFAP di Codroipo Docente 2011 Cave del Predil Relazione tenuta al Convegno dal titolo Luogo e Comunità. Giornate di studio sul paesaggio 2011, 4 novembre 2011, Treviso, Fondazione Benetton Relatore 2011 Nominato esperto in materia di tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici a supporto delle attività della Commissione regionale tutela beni paesaggistici Attività di ricerca concernenti la vestizione dei vincoli paesaggistici dei castelli di San Daniel, Artegna e Fagagna in provincia di Udine • Studio sul paesaggio 2011 Le radici storico-culturali del Cansiglio Relazione presentata al Convegno dal titolo Cansiglio montagna da vivere. Progetto per il Cansiglio patrimonio dell’umanità. 28 maggio 2011. Vittorio Veneto, Collegio S. Giuseppe, Ceneda • Relatore 2011, 4 aprile Vivere lo spazio alpino Relazione presentata al Convegno dal titolo Rafforzamento delle capacità sociali per affrontare i rischi naturali nelle Alpi (Social capacity building for Alpine hazards). 4-5 aprile 2011, Sala Della Torre presso la Fondazione Carigo di Gorizia • Relatore 2010, 21 maggio Città, insediamenti fluviali e rivieraschi nell’Alto Adriatico Relazione presentata al Convegno dal titolo Le città d’acqua. Heritage Eco Tourism nell’Alto Adriatico, 21 maggio 2010, Aula Magna della Facoltà di Economia, Università degli studi di Ferrara • Relatore 2010, 3 maggio Aspetti storici e naturalistici del territorio; Integrazione tra la città e le aree naturalistiche; Il fiume Livenza; Indirizzi e proposte” Relazione presentata al Convegno dal titolo Stati Generali della Città di Sacile. 3-8 maggio 2010, Palazzo Ragazzoni, Sacile • Relatore 2010, 24 naggio Architettura d’avanguardia e rappresentazione del regime in Friuli (1933-1936) Relazione presentata al Convegno dal titolo Lezioni della Scuola di Dottorato, Venezia, Ca’ Badoer, Aula Tafuri • Relatore 2009 Architettura d’avanguardia e rappresentazione del regime in Friuli (1933-1936) Relazione presentata al Seminario sulla ricerca. Architettura e fascismo, 17 dicembre 2009, Ca Badoer, Università IUAV di Venezia • Relatore 2009 Viaggi in patria ed esplorazioni balcaniche: 1994-2009 Presentazione del volume Luoghi, paesaggi e confini invisibili, al Festival FUORIROTTA di Udine. 7 novembre 2009, Le Messaggerie • Relatore 2009 La storia della città di Ferrara e il suo rapporto con l’acqua Relazione presentata al Seminario dal titolo L’acqua e le civiltà idrauliche. 16 aprile 2009, Aula Magna del Rettorato, Università degli Studi di Ferrara • Relatore 2009 Il Paesaggio pedemontano introduzione alla tavola rotonda “Pensieri in Comune” organizzato da La Città Complessa e Comune di Roveredo Conferenza, 8 aprile 2009, sala consigliare di Roveredo in Piano(Pordenone) • Relatore 2008 Il mosaico paesistico-ambientale: indicazioni per uno Statuto del Territorio Relazione tenuta al Convegno Per il governo delle grandi trasformazioni del territorio e per un ruolo forte e stabile dell’area vasta. 5 marzo 2008, Udine, Sala Fondazione Crup • Relatore 2005 Paesaggio, storia e segni. Il caso della città medievale di Prata distrutta dai Veneziani nel 1419 Incontro di studio Amor loci et locorum. Ragionando sul paesaggio, 3 dicembre 2005, organizzato da Università di Udine, Prata di Pordenone, Teatro Pileo. • Relatore 2005 “L’entrenamiento didactico del Atelier Cerro, Laboratorio internazionale di progettazione urbana integrata” L'Avana Partecipazione al laboratorio internazionale curato dallo IUAV • Componente della commissione diretta dai Proff. Francesco Doglioni e Guido Masé 2005 Presentazione del volume: Sarajevo. Guida storico turistica, a cura di Gianluca Paciucci, Montepulciano, Le Balze, 2005 9 giugno 2005, Auditorium della Regione, Pordenone. Relatore 2004 Dai musei open.air all’ecomuseo: modelli di progettazione a confronto Relazione al seminario Ecomusei, ik territorio racconta, l’Ecomuseo delle Acque del gemonese, 25 ottobre 2004, IUAV, aula L2 Santa Marta Relatore 2004 Evoluzione dell’insediamento padovano Relazione al seminario Il territorio viene dall’acqua: Padova e le acque, 8 novembre 2004, IUAV, aula L2 Santa Marta Relatore 2004 Ricerca per il Dipartimento di Pianificazione dello IUAV: “Raccolta e catalogazione di documenti archivistici e di cartografia storica circa le risorse del territorio delle aree studio: Venezia e Padova” Raccolta delle informazioni presso archivi e biblioteche • Responsabile della ricerca 2004 Reti ambientali, aree rurali e tematiche paesaggistiche nell’Ipotesi di Piano Territoriale Regionale Strategico Relazione presentata al Seminario su: Reti ambientali e paesaggio nei piani territoriali di area vasta: esperienze in corso in FVG, Università degli Studi di Udine, Polo Rizzi, 9 giugno 2004 • Relatore 2003 Ricerca di Ateneo dello IUAV dal titolo: ricostruzione storica dell’evoluzione dell’insediamento nel settore nord occidentale di Venezia e di quello Sud di Padova Ricerca archivistica • Responsabile della ricerca 2003 La normativa regionale (esistente e auspicabile) in materia di paesaggio agrario, con Sandro Fabbro e Livio Comuzzi Corso di formazione e aggiornamento, Conservazione e gestione del paesaggio agrario friulano, Italia Nostra, Sezione di Udine, 6 giugno 2003 Udine, Aula Magna del Liceo Scientifico • Relatore 2002-2003 Piano territoriale Strategico della Regione Friuli Venezia Giulia Per l’Università di Udine (2003) ha collaborato alla costruzione del nuovo Piano Territoriale Regionale della regione Friuli – Venezia Giulia con l’incarico relativo alla definizione delle zone paesaggistiche e dei progetti integrati di territorio.. • Curatore del Quadro di riferimento Paesaggistico 2002 Organizzazione di un ciclo di seminari didattici dal titolo Il progetto integrato di territorio per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali presso il Dipartimento di Pianificazione dello IUAV organizzati in occasione del Corso di Progettazione del territorio 2 con la prof.a Felicia Bottino Aula A4 a Ca’ Tron 16 aprile 2002, Livio Comuzzi, urbanista, La progettazione di dettaglio nella pianificazione delle risposte al dissesto idrogeologico e al degrado del paesaggio agrario 9 aprile 2002, Sandro Fabbro, Università di Udine, Lo strumento del Progetto Integrato di Territorio. Le esperienze in Italia e la definizione per un piano regionale in costruzione 23 aprile 2002, Federico Vianello, Regione Veneto, • Curatore dei seminari Il progetto di sostenibilità ambientale di una grande azienda agricola: Valle Vecchia (Laguna di Caorle). Progetti e realizzazioni 2001-2002 Piano Ambientale del Cansiglio coordinato da prof. Franco Viola (Università di Padova), per quanto riguarda gli aspetti storici Incarico da parte della Regione Veneto che ha previsto una ricognizione bibliografica, cartografica e archivistica, indagini sul campo, la redazione di apposite cartografie tematiche e l’individuazione delle invarianti storiche e paesaggistiche e il loro livello di vulnerabilità. 1997-2001 Componente del “Comitato Tecnico Regionale, Sezione Prima - Pianificazione territoriale, tutela del paesaggio e delle bellezze naturali e ricomposizione fondiaria”, che esaminava i piani urbanistici della regione Friuli Venezia Giulia e i progetti, di ogni ordine e grado, sui corsi d'acqua Partecipazione alle riunioni settimanali del CTR • Componente del Comitato 2001 Paesaggi e viabilità Relazione presentata al Convegno organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Udine dal titolo: Scenari progettuali tra “reti” e “luoghi”: per uno sviluppo regionale (anche culturalmente) sostenibile 11 dicembre 2001, Palazzo Florio, Udine • Relatore 2000 Insediamento e devozione: la processione di San Daniele a Barcis Relazione presentata al Seminario organizzato dalla Società Filologica Friulana e dalla Provincia di Pordenone intitolato: I percorsi del sacro, rogazioni, processioni, percorsi di pellegrinaggio. 17 giugno 2000, Palazzo Colossis, Meduno (PN). • Relatore 1999 Viabilità e insediamenti medievali nelle Prealpi Carniche. Relazione presentata al Seminario organizzato dalla Comunità Montana Val d’Arzino Val Cosa Val Tramontina intitolato: Alla ricerca delle antiche vie… 19 novembre 1999, Palazzo Colossis, Meduno (PN). • Relatore 1999 Comunità di villaggio e insediamento in Val Tramontina tra il XVI e il XIX secolo: un'indagine di geografia storica Conferenza 9 febbraio 1999, Accademia di San Marco, Auditorium della Regione, Pordenone, • Relatore 1998 L'esperienza della Commissione Regionale per i Beni Ambientali Seminario di studio organizzato dall'Istituto Nazionale di Urbanistica sul seguente argomento: Paesaggio e Norma. Il ruolo delle Commissioni tecnico consultive previste dalle L.R. 52/91 e L.R. 34/97. 16 maggio 1998, Gemona (UD). • Relatore 1998-2001 Ricerca di Ateneo dello IUAV dal titolo: Studi per la formazione del Museo del territorio della Laguna di Venezia coordinata dal prof. Guido Masè Ricerca sul paesaggio antropico e sulle emergenze storiche, architettoniche, ambientali, dell'area lagunare e al loro conseguente recupero e valorizzazione. • Responsabile della ricerca • Dal 1992 al 1997 Componente della Commissione Beni Ambientali della Regione Friuli Venezia Giulia, "Direzione della Pianificazione Territoriale", con competenze in merito ai progetti su scala regionale relativi ad aree vincolate dalle leggi n. 1497/39 e n. 431/85. Partecipazione ai lavori della commissione con competenze in merito ai progetti su scala regionale relativi ad aree vincolate dalle leggi n. 1497/39 e n. 431/85. All'interno della Commissione Regionale per i Beni Ambientali (1992-1997) ha contribuito alla gestione del primo periodo di applicazione della legge "Galasso" in Friuli. In questa veste ha partecipato a numerosi incontri tesi a definire le tecniche di intervento progettuale nelle aree più fragili del territorio regionale. • Componente della Commissione 1997 Valvasone e il Friuli Occidentale tra Età rivoluzionaria ed Età napoleonica Mostra del comune di Valvasone • Curatore della sezione: "Progetti per la viabilità franco-austriaca e la costruzione del Ponte della Delizia" 1997, Valvasone 1997 Domenico Rupolo architetto Mostra promossa dalla Società Filologica Friulana • Cocuratore della mostra con Paolo Goi 1995 Villa Cattaneo: la storia della famiglia, le dimore, la biblioteca, il recupero della villa Mostra del Comune di San Quirino • Curatore della sezione: "L'insediamento sul Conoide del Cellina-Meduna" 1995 La tutela paesistica e ambientale: l'esperienza della applicazione della Galasso in FVG ed i rapporti tra la valutazione paesistica e gli altri fattori ambientali Seminario di studio organizzato da Legambiente del F.V.G. dal titolo: Urbanistica e gestione ambientale del territorio. 13 maggio 1995, Centro visite del Parco delle Prealpi Carniche, Andreis (PN). • Curatore dell’evento e relatore 1994 Uno sguardo sul territorio. L'archivio fotografico della Società Alpina Friulana Mostra organizzata per il Museo Civico di Udine • Curatore della sezione relativa alla geografia e all’alpinismo scientifico 1993 Erasmo di Valvason. 1593-1993 Mostra organizzata dal Comune di Valvasone • Curatore della sezione dedicata alla storia urbana della città 1993 Valvasone città feudale in Friuli Occidentale (sec.XIII-XVI) Giornata di studi su Erasmo da Valvason e il suo tempo. 6 novembre 1993, Valvasone (PN), Sala Roma. • Relatore 1989 La civiltà del Noncello Mostra della Provincia di Pordenone • Segreteria organizzativa 1988 Il Friuli Occidentale e Venezia nel '700. La cultura della villa Mostra organizzata dalla Provincia di Pordenone • Curatore della Sezione "Le famiglie committenti" 1986 Gasparo Gozzi a Visinale Mostra a Pasiano (Provincia di Pordenone e Comune di Pasiano). • Allestimento e cura grafica del catalogo Pubblicazioni inerenti al ssd: Le pubblicazioni del candidato sono centrate sull’indagine delle trasformazioni paesaggistiche e territoriali del Nord Est condotta sulla base di un’analisi storiografica puntuale, e che in molti casi esplora per la prima volta i fatti territoriali oggetto di studio. L’indagine sul paesaggio non si limita a una ricognizione sincronica su quello che c’è, ma cerca di ricostruire modelli storici e letture diacronico-evolutive che permettano di cogliere a pieno gli ambienti studiati. Questa forma di indagine - che affonda le sue radici interdisciplinari anche in una non dimenticata storia dei luoghi locale (Marinelli), nazionale (Moreno) e internazionale - si esprime anche attraverso attività che hanno previsto interventi concreti sul territorio. Tra questi, per esempio, la realizzazione di progetti di recupero territoriale come la riscoperta di viabilità storiche ( la Strada del Patriarca a Caneva e il sentiero di San Daniele a Barcis), oppure la scoperta e lo scavo di siti fortificati (a Budoia e a Tramonti di Sopra). La storia del territorio e quella del paesaggio si legano in questo modo all’attività svolta come attore sul territorio e a quella prodotta come professionista. Lavori in corso di stampa 57 La dimensione storica dell’insediamento diffuso in Veneto e Friuli Il saggio analizza le forme della dispersione degli ultimi vent’anni rintracciando, a volte, in esse le tracce di implicite regole di distribuzione che provengono da forme di dispersione più antica (medievale e moderna). In certi territori la dispersione è infatti un fenomeno arcaico e non appartiene solo alla contemporaneità, e diventa interessante riconoscere le diverse e spesso contraddittorie matrici della diffusione proprio quando la disciplina tende a descriverla come un fenomeno omologante. Alla fine di questa discussione sull’argomento il saggio propone anche alcune modalità progettuali tese al governo del fenomeno. Saggio in volume Il titolo provvisorio è Riprogettare i territori dell’urbanizzazione diffusa Il volume uscirà per i tipi della Quodlibet e sarà curato da Anna Marson e Moreno Baccichet in corso di pubblicazione Si prevede la stampa per l’inizio del 2014 56 Saggio in rivista Urbanistica e architettura a Pordenone nel Novecento: il primo Piano Regolatore (1934-1938) Il saggio indaga l’occasione del concorso per il primo piano regolatore di Pordenone analizzando e confrontando, in particolare, il progetto vincitore di Filippone e Della Rocca con il secondo classificato di Morone, Natoli e Perelli, che si rifaceva alle idee di Cesare Chiodi. in corso di pubblicazione Nella rivista “La Loggia” di Pordenone in stampa a fine di novembre 2013 55 Saggio in rivista La costruzione di un paesaggio fascista (1933-36): strategie di territorializzazione delle case del regime in Friuli Il saggio descrive un progetto territoriale di età fascista teso a infrastrutturare la provincia di Udine mediante decine di edifici del regime. Le Case del Balilla o del Fascio si sarebbero dovute costruire anche in villaggi piccolissimi, ma con stile moderno, in modo da rendere esplicito l’indirizzo unitario e politico dell’iniziativa. Il saggio ricostruisce le figure politiche che pensarono quest’opera e definisce le modalità con le quali furono recuperate le risorse e le capacità progettuali in questa provincia che il fascismo considerava una periferia. in corso di pubblicazione Il saggio consegnato alla redazione sarà pubblicato in “Storia urbana” Saggi editi 54 Da luogo separato ad “artefatto panorama”: la foresta del Cansiglio nell’800 Saggio in volume Nell’800 la Reale foresta del Cansiglio finì per essere un territorio utilizzato esclusivamente per la selvicoltura e iniziò ad essere frequentato da naturalisti, alpinisti e botanici. Per supportare queste attività nacque un albergo, uno tra i primi nelle Alpi, e verso questa struttura iniziarono a recarsi non solo gli studiosi, ma anche i primi turisti. In quel momento cambiarono gli interessi delle comunità della pianura nei confronti del paesaggio alpino. Il Romanticismo si appropriò della foresta descrivendola attraverso, dipinti, foto e poesie. • 2013 In La Foresta scritta. Confinazioni della Serenissima in Cansiglio (1550-1795), Venezia, Regione Veneto, pp.59-68 53 Città e architettura a Pordenone tra il 1933 e il 1953 Saggio in volume Durante il periodo fascista e a cavallo della seconda guerra mondiale a Pordenone si predispose il primo piano regolatore. Il tentativo di superare il liberismo edilizio degli anni Venti male si coniugò con due importanti periodi di crisi: quella economica degli anni Trenta e quella segnata dalle pesanti distruzioni dei bombardamenti bellici. Solo alla soglia del Boom economico iniziarono ad emergere nuove figure industriali (Zanussi, Savio, ecc.) che determinarono il nuovo assetto, anche urbanistico, della città grazie ai nuovi interpreti del desiderio di una urbanità densa, come l’arch. Nino Donadon. 2013 In Prove di volo. Architetture per la città moderna (1948-1968) Giovanni Donadon, Pordenone, Giavedoni Editore, pp.39-65 52 Archeologia del paesaggio. L’insediamento medievale di Longiarezze a Budoia Volume A partire dal 2008 l’esperienza di scoperta archeologica e di riconoscimento di un villaggio medievale, abbandonato già nel XVI secolo, ha permesso di organizzare quattro campagne di ricerca e decine di incontri con la popolazione locale. L’esperienza di mobilitazione è stata promossa dall’Ecomuseo delle Dolomiti Friulane ed è stata raccolta in questo volume per documentare la prima fase del lavoro. 2013 Udine, Forum Editrice 51 Comunità di villaggio e insediamento: la cortina di Arba Saggio in rivista All’inizio del XIX secolo la ricostruzione di una chiesa in un villaggio dell’alta pianura friulana è l’occasione per distruggere i segni archeologici della storica fortificazione feudale che cingeva l’originaria cappella. Definita a volte castello, la vecchia cortina era il simbolo di un passato che per circa un secolo la comunità di villaggio cercò di cancellare perché ricordava tempi e pratiche antiche. Il saggio indaga, attraverso documenti e cartografie, la forma e le funzioni poste all’interno del recinto murario e i vincoli di età veneta che impedirono di anticipare i tempi della distruzione del recinto. 2012 In “Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone”, 2011-12, n.13-14, pp.493-529 50 Una charrette per progettare il paesaggio di Quarto d’Altino Articolo in fascicolo Il fascicolo stampato in occasione della conferenza sugli esempi di progettazione partecipata tenuta alla Biennale Architettura del 2012 documenta l’esperienza del laboratorio organizzato per la costruzione di una “carta del paesaggio e dell’archeologia a Quarto d’Altino”. L’esperienza, nella quale sono stati coinvolti circa cento cittadini, era tesa a verificare l’applicazione disciplinare del metodo della charrette e della costruzione di un “patto” territoriale tra diversi attori sulla scorta delle esperienze francesi. 2012 In La progettazione partecipata. Esperienze di successo, Venezia, Università IUAV, fascicolo stampato in occasione della Biennale Architettura 2012 49 Da villaggio agricolo a periferia urbana. La storia insediativa di Torre di Pordenone Saggio in volume Nel Medioevo la frazione di Torre era una giurisdizione feudale che non apparteneva a Pordenone. Nel 1841 una società svizzera costruì qui uno dei primi cotonifici del Friuli Venezia Giulia alimentato da una modernissima turbina. Questo primo germe dell’industrializzazione moderna contribuì a costruire l’idea della città industriale del capoluogo della destra del Tagliamento. Il processo di industrializzazione e la diffusione industriale produssero, in meno di un secolo, un’espansione che unì Pordenone, Cordenons e Porcia in una sola unica grande conurbazione. 2011 In La Storia Le Storie. Centenario della Casa del Popolo di Torre 1911-2011, Osoppo (UD), Edizioni Olmis, 2011, pp.1-32 48 Urbanistica e architettura a Pordenone nel Novecento: la città senza regole nel periodo della ripresa post bellica (1919-1929) Saggio in rivista Priva di Piano regolatore la città fu gestita dall’amministrazione mediante alcuni interessanti progetti urbani di qualificazione del tessuto cittadino, a questa si contrapponeva l’azione della borghesia che abbandonava il centro storico per costruire nuove residenze nelle lottizzazioni costruite all’interno degli ambiti agricoli periurbani. 2011 In “La Loggia” n.15 (2011), pp.15-49 47 L’antro di Toppo: un rifugio rupestre di Età medievale Saggio in rivista Il saggio documenta la scoperta e il rilievo di uno dei pochi rifugi in grotta fortificati in Età medievale in Friuli Venezia Giulia. La ricerca è partita dalla rilettura del documento di investitura feudale del 1220 ai signori di Toppo e si è svolta attraverso una approfondita indagine di campo. 2011 In “Sot la Nape” n.1 (2011), pp.45-54 46 Uomini e paesaggi nell’alta Val Meduna: l’ultimo taglio dei boschi Contributo Il volume, realizzato per l’Ecomuseo delle Dolomiti Friulane, ha visto affiancati forestali e storici nel tentativo di definire le trasformazioni di lungo periodo di un territorio del Parco delle Dolomiti Friulane considerato tra i più selvaggi della regione alpina. Si è così dimostrato che la zona aveva subito una antica azione di colonizzazione (XV-XVIII sec.) e che solo successivamente si era espanso il bosco fino a rendere economicamente giustificata l’ultima utilizzazione boschiva a cavallo della seconda guerra mondiale. In questo lavoro il candidato ha curato la ricostruzione dell’evoluzione paesaggistica descrivendola dal Medioevo agli inizi dell’800. 2010 a cura di Piero Piussi, Maniago, Ecomuseo Lis Aganis, pp. 27-37 45 Le Fabbriche Nuove del Sansovino e il Portico della Carità di Palladio: culture e tecniche del restauro nella Venezia del XIX secolo Saggio in rivista Il saggio indaga l’impatto dei restauri ai grandi palazzi pubblici di Venezia per verificare il livello culturale nell’atteggiamento degli ingegneri del Lombardo-Veneto prima del romantico dibattito sulla conservazione. In modo particolare, ci si è concentrati su due diverse esperienze: quella di Tommaso Meduna e altri che quasi ricostruisce ex-novo il grande complesso delle Fabbriche Nuove sansoviniane, e quella di Antonio Lazzari, docente all’Accademia che per l’istituto restaura un’opera incompleta del Palladio con grande rigore filologico. 2009 in “Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone”, 2009, n.11, pp.353-438 44 L’ambiente costruito a Castelnovo Saggio in rivista Il saggio cerca di far emergere dall’uso attento dell’indagine documentaria l’ambiente di un villaggio collinare costruito su ambienti instabili perché argillosi. La specialità geomorfologica dei luoghi non solo influenza la forma dell’insediamento ma anche il sistema amministrativo. L’esplorazione documentaria ha poi cercato di definire gli usi antichi delle piante e delle coltivazioni ormai scomparse per far comprendere come anche l’ambiente agricolo, e non solo l’edificato, dovesse tenere in considerazione la fragilità del suolo. 2009 in Castelnovo del Friuli, numero monografico, Udine, Società Filologica Friulana, 2009, pp.107-116 43 La Casa del Balilla di Cervignano Saggio in rivista Quella di Cervignano è una delle più importanti Case del Balilla costruite in Friuli nel 1933, ed è stata anche una delle prime ad essere distrutta. Il saggio documenta la genesi dell’edificio e i motivi della sua distruzione cogliendo le implicazioni ideologiche e politiche. 2009 in “Cervignano Nostra”, a.I (2009), n.1, pp.6-16 42 Costruzione e dissoluzione del paesaggio culturale delle Prealpi Carniche Saggio in volume Il saggio indaga gli effetti dello spopolamento alpino nel tentativo di costruire un modello interpretativo del paesaggio dell’abbandono. In meno di un secolo la popolazione delle Prealpi Carniche si è ridotta, in molti casi, dell’ 80% rispetto a quella registrata all’inizio del ‘900; ma con la popolazione si sono ridotte anche le pratiche d’uso del territorio e quello che si presenta ai nostri occhi è un ambiente ormai governato quasi esclusivamente dai processi biologici. 2008 in Uomo ambiente risorse, Pordenone, Biblioteca dell’Ippogrifo, 2008, pp.21-24 41 Luoghi, paesaggi e confini invisibili. Dentro il paesaggio del Friuli Venezia Giulia 1 Libro Il libro indaga alcuni aspetti del paesaggio analizzando il concetto di confine proprio nel momento in cui l’Europa rendeva inutili i valichi frontalieri con la Slovenia. L’idea del confine tra paesaggi antropologici diventa l’occasione per esplorare le aree marginali dei paesaggi regionali. 2008 Forum Editrice, Udine 40 Il Cjastelat. La “resistenza” dei segni territoriali e l’archeologia del paesaggio Saggio in rivista Nel 2003 il candidato ha scoperto e riconosciuto le rovine di una fortificazione altomedievale del X secolo costruita in terra e legno. L’articolo dà conto di questo ritrovamento e propone la lettura storica dei motivi di quella costruzione eretta su un antico confine giurisdizionale medievale. Il saggio formula l’ipotesi della sua antichità che sarà poi confermata dai sondaggi archeologici messi in campo nel 2010. 2008 in “l’Artugna” A.XXXVII (2008), n.115, pp.6-10. 39 Urbanistica e architettura a Pordenone nel Novecento: 4. Opere pubbliche ed edilizia privata negli Anni ‘30 Saggio in rivista Gli anni della crisi economica sono anche quelli in cui il regime si esprime con il maggior numero di opere costruendo a Pordenone un sistema di servizi alternativo a quello delle organizzazioni cattoliche o della sinistra. Vengono in questo momento costruite le Case del Balilla e del Fascio, la Casa del Mutilato, si progettano le nuove strutture del mercato. 2008 in “La Loggia”, n.s., n.11, pp.5-22 38 La Pieve di San Tiziano e Oratorio di San Pio. Genesi e struttura Saggio in volume Nell’importante volume che indaga le testimonianze della religiosità lungo il fiume Livenza il candidato analizza l’evoluzione del sistema della pieve cenedese di San Tiziano a partire dalla sua origine e fino alla dissoluzione dell’ambito plebanale e alla nascita del sistema delle attuali parrocchie. 2008 in Roberto Guerra, La fede lungo il fiume Livenza, San Stino di Livenza, Tipografia Rubino, pp.106-119, 177-180. 37 Il castello di Tramonti Saggio in fascicolo Per l’Ecomuseo delle Dolomiti Friulane il candidato ha gestito un processo di riconoscimento da parte della popolazione della valle di una struttura castellana dell’ XI secolo. L’iniziativa si inseriva in un più ampio progetto di riscoperta degli elementi archeologici del territorio rispetto al concetto di identità. L’iniziativa ha comportato la ricoperta del sentiero che conduce alla fortificazione medievale e al riconoscimento della stessa all’interno del processo di costruzione della Mappa di Comunità. 2008 in Il tempo nei luoghi. Percorso tra Archeologia e Storia nell’Ecomuseo delle Dolomiti Friulane Barcis, Ecomuseo Lis Aganis, pp.22-23 36 Difendere e Produrre: luoghi fortificati e insediamento agricolo a Fanna tra Medioevo ed Età Moderna Saggio in volume Il saggio esplora la forma insediativa di Fanna che sorse nel Medioevo come un villaggio agricolo non nucleate. Le abitazioni masali erano sparse lungo il piede delle colline sulle quali, in epoca diversa, furono costruiti due rifugi popolari. L’indagine affronta, con l’uso di una rilevante messe di documenti antichi e di elaborazioni GIS, la forma delle aziende agricole antiche e l’evoluzione e frantumazione delle stesse in Età moderna. 2007 in Fanna, a cura di Paolo Goi, Fanna, Comune di Fanna, pp.41-78 35 Urbanistica e architettura a Pordenone nel Novecento: 3. La Casa del Mutilato (1934-1937) Saggio in rivista La Casa del Mutilato fu uno dei principali edifici che diedero forma alla politica del regime in città impegnando uno dei più moderni architetti friulani , Cesare Scoccimarro, emigrato a Milano dal 1931. 2007 in “La Loggia”, n.s., n.10 (2007), pp.5-17 34 Villa Correr a Porcia Libro Dopo le indagini condotte sulla villa nel 1988, in occasione del conferimento dell’incarico di restauro al prof. Cervellati, il candidato ha condotto una nuova campagna di studi coordinando questo volume e approfondendo i temi legati alla specialità di una villa costruita non su un’azienda agricola, ma sulle entrate ricavate dalla gestione di un acquedotto usato per l’irrigazione e il trasporto del legname. Il volume affronta, inoltre, il tema dell’organizzazione della villa partendo da tre inventari che, in diverse fasi del Settecento, descrivono stanze, arredi e gli spazi di servizio all’abitazione. 2007 Pordenone, Accademia San Marco 33 Un’opera perduta di Ermes Midena: La Casa del Balilla a Maniago Saggio in rivista Uno degli edifici razionalisti più interessanti degli anni ’30 in Friuli fu senza dubbio la Casa del Balilla di Maniago, nella quale fu realizzato uno dei primi dipinti murali di Armando Pizzinato. Sulla base di una attenta ricerca d’archivio la vicenda di questo edificio demolito nel dopoguerra viene messa a rilievo. 2005-2006 in “Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone”, n.7-8, pp.357-392 32 Urbanistica e architettura a Pordenone nel Novecento: 2. la Casa del Balilla (1932-1936) Saggio in rivista Nel 1932 il podestà di Pordenone decise di costruire una delle prime Case del Balilla friulane con uno stile assolutamente moderno e razionalista. Ancor prima dell’arrivo di Luigi Moretti alla direzione dell’ufficio tecnico Romano, il progettista Cesare Scoccimarro fu chiamato a dare forma a un servizio per la città che rompesse con la tradizione dell’architettura di età liberale. 2006 in “La Loggia”, n.s., n.9, pp.7-28 31 Urbanistica e architettura a Pordenone nel Novecento: la Casa del Fascio Saggio in rivista La vicenda della Casa del Fascio a Pordenone si svolge tra il 1935 e il 1940 coinvolgendo due diverse ipotesi di sito e due progettisti: Cesare Scoccimarro e Pietro Zanini. Lo sviluppo del progetto sarà profondamente influenzato dai temi dell’autarchia e della rivisitazione delle forme dell’edificio in “stile impero”, e dalle vicende politiche del PNF locale. 2005 in “La Loggia”, n.s., n.8, pp.7-27 30 La produzione di calce in Val Meduna Saggio in volume, curatela A partire dal XVI secolo nelle Prealpi Carniche si sviluppa in modo capillare una nuova attività integrativa del reddito delle famiglie degli agricoltori: la produzione e il commercio della calce. La ricerca si è inserita nel progetto, promosso dal Comune di Tramonti di Sopra, di restauro di una delle più grandi “calchiere” e della costruzione di un percorso tematico che permette di vedere come queste fossero collocate nei pressi delle abitazioni o lungo i canali di avvallaggio del legname. 2005 in Fornaci da calce in Tramonti di Sopra,Tramonti di Sopra, Comune di Tramonti di Sopra, pp.7-20 29 Topografia di una villa Veneta Saggio in rivista Il saggio fornisce nuovi dati archivistici per descrivere la storia della villa della famiglia Correr a Rorai Piccolo di Pordenone, avanzando alcune nuove interpretazioni sul progettista dell’edificio. 2005 “Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone”, n. 4, pp.515-611 28 Le forme dell’insediamento in Età moderna Saggio in volume Il saggio parte dalla scoperta di un cabreo dei cavalieri di San Giovanni che descrive tutti gli edifici e i lotti del paese di San Quirino con un dettagliato disegno. Le diverse immagini sono state montate insieme in un modello tridimensionale che ha permesso di ricostruire la forma del villaggio nel 1792, le funzioni dei diversi edifici, la loro altezza e le tecniche di copertura. 2004 in San Quirino. Storia del suo territorio, a cura di Paolo Goi, San Quirino, Comune di San Quirino, pp.151-216 27 Tracce per lo studio della medievale città di Prata Saggio in rivista Nel 1419 l’esercito veneziano, iniziando le manovre per la conquista del Friuli, si scontrò con l’inaspettata resistenza della piccola cittadina di Prata di Pordenone. I signori della città difesero con tale determinazione il confine che quando si arresero, con l’onore delle armi, la città sgombrata fu distrutta dai veneziani con finalità esplicite di propaganda. Il saggio, sulla base dei documenti medievali e degli statuti urbani, cerca di ricostruire la genesi e la forma di una città scomparsa sei secoli fa. 2004 in “La Loggia”, n.s., n.7, pp.27-45 26 Insediamenti storici e paesaggio in Val Meduna. II parte Libro Il volume documenta la nascita di una cinquantina di borgate tra la fine del XVII secolo e il Settecento in Canal del Viellia, in Canal del Meduna e in Canal del Chiarzò, chiudendo la ricerca documentaria sulla diaspora insediativa della Val Meduna. La ricerca era iniziata con il volume del 2000. 2003 Udine, Società Filologica Friulana 25 Viabilità e paesaggio Saggio in volume Percorsi e assetti viari moderni reinterpretano con l’occhio e la velocità lo spazio e i paesaggi. Il saggio vuole affrontare il tema dei territori che vengono attraversati dalla viabilità scatenando la reazione degli abitanti che vedono quel gesto come una violenza. Allo stesso tempo le comunità e i loro paesaggi si mostrano in modo diverso nel momento in cui sono attraversati da nuovi percorsi. 2003 in Tra reti e luoghi. Strategie per condividere spazi nel territorio della post-modernità, a cura di Sandro Fabbro e Clelia Mungiguerra, Monfalcone, Edicom, pp.123-133 24 Insediamento castellano e strutture urbane a Polcenigo tra X e XVI secolo Saggio in volume Polcenigo è uno dei principali castelli della destra Tagliamento, e sulla sua forma urbana e sulla posizione delle sue cinte murarie si discute da circa un secolo. Il saggio vuole mostrare con quale dinamica l’insediamento finisce per avere tre diversi quartieri: quello storico e castellano, il borgo ai piedi del colle quasi per intero controllato dai signori di Polcenigo e il borgo urbano con artigiani e commercianti. 2002 in Polcenigo. Studi e documenti in memoria di Luigi Bazzi, a cura di Alessandro Fadelli, Polcenigo, Fondazione Bazzi, pp.39-76 23 Gli ingegneri in Friuli: il ponte della Delizia e la Strada Regia nel programma della viabilità austro-napoleonica (1804-1818) Saggio in rivista Il riordino dell’archivio dell’Ispezione di Acque e Strade di Venezia ha permesso di ricostruire le vicende legate al progetto che Giulio di Strassoldo fece per riorganizzare la viabilità del Lombardo Veneto durante la prima dominazione austriaca. Questo grande progetto infrastrutturale viene letto in relazione alla costruzione della strada Pontebbana per Vienna e la costruzione del grande manufatto del ponte sul Tagliamento. 2000-2001 in “Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone, nn. 2/3, pp.61-127 22 Un episodio di storia urbana: la nuova strada di Pordenone 1812-1850 Saggio in rivista La prima circonvallazione del centro storico di Pordenone fu costruita agli inizi dell’800 in occasione del tracciamento della strada Pontebbana. Il saggio pubblica per la prima volta i disegni del progetto del rettifilo e quello del grande ponte alla romana sul Noncello. 2001 in “La Loggia”, n.s., n.4, pp.5-16 21 Insediamento e devozione: la processione a San Daniele di Barcis Saggio in volume 2001 Sul finire del XII secolo in Valcellina la pressione dei disboscamenti nei pressi dell’abitato scomparso di Cellis innescarono un diffuso dissesto idrogeologico. A questi problemi si mise mano ricostruendo il villaggio su un terrazzo ghiaioso e stabile (Barcis) e ripopolando l’area con l’istituzione di una fiera annuale controllata dal Vescovo di Concordia. Circa seicento metri al di sopra del villaggio, a fianco del Monte Lupo, fu costruita una cappella dedicata a San Daniele, protettore contro gli animali selvatici. All’epoca del mercato si faceva una processione che dal villaggio saliva alla chiesetta, tradizione che si spense all’inizio dell’800. L’occasione del convegno ha portato a ricercare sul suolo le tracce dello storico sentiero e a predisporne il recupero da parte del comune. in L’incerto confine. Vivi e morti, incontri, luoghi e percorsi di religiosità nella montagna friulana, a cura di Gian Paolo Gri e a., Tolmezzo, Associazione della Carnia, pp.69-91(ristampato in E lo ridice ancora via pel ridente corso, a cura di Aldo Colonnello e a., Barcis, Comune di Barcis, 2008, pp.97-136) 20 Insediamenti storici e paesaggio in Val Meduna Libro Nel XVII secolo in Val Meduna inizia a disgregarsi la comunità di villaggio, e alla perdita delle consuetudini comunitarie dei tre villaggi di Tramonti si contrappone una dispersione insediativa che si consolida negli spazi colonizzati nei secoli precedenti con stalle e pascoli privati. Nasceranno in questo modo circa cento piccole borgate abitate in modo permanente da famiglie che si allontanavano dai villaggi di origine. Questo processo di emigrazione interna, e la costruzione di un insediamento pulviscolare in valli molto aspre e povere, viene ricostruito alla luce dei documenti notarili che testimoniano acquisti e inventari di proprietà. 2000 Udine, Società Filologica Friulana 19 Un episodio di archeologia industriale: il maglio dei “Tonet” Opuscolo Nel 1907 viene fondata a Francenigo una attività metallurgica costruendo un maglio ad acqua. L’edificio sarà la prima sede della ditta Moro che diventerà una delle principali aziende meccaniche del pordenonese. Lo studio descrive il primo edificio ormai abbandonato in vista del suo successivo recupero a fini museali. 2000 Gaiarine, ARCUF 18 Un documento per la storia dell’incastellamento in Friuli Saggio in rivista Lo studio analizza uno dei documenti più antichi relativi alla lottizzazione di un settore urbano in Friuli: la carta di fondazione del borgo ai piedi del castello di Polcenigo (1200). Nel documento vengono definite le dimensioni dei lotti e i diritti di coloro che si inurberanno nella nuova cittadina. 1999 in “La Loggia”, n.s., n.2, pp.39-46 17 I pascoli di Polcenigo agli inizi del secolo. Un contributo di Enrico Marchettano Saggio in rivista Una indagine sui pascoli di Polcenigo di Pordenone condotta agli inizi del XX secolo è l’occasione per verificare le trasformazioni del paesaggio a seguito della crisi dell’allevamento stagionale. 1999 in "La Mont",n. 3, pp. 87-93 16 I masi di Mezzomonte. Un esemplare caso di sopravvivenza dell'insediamento medievale friulano Saggio in rivista L’insediamento di Mezzomonte è di origine basso medievale, e si è provveduto a ricostruirne l’evoluzione a partire dal suo primo riconoscimento documentario del 1222 utilizzando gli atti notarili e le investiture feudali. Ne è emersa l’originale esperienza di un insediamento lineare costruito per masi unitari, accostati gli uni agli altri, che possedevano un omogeneo disegno delle attività colturali: i terreni più ricchi nel ripiano fertile del versante montuoso e poi i casali e i prati alberati; quindi il castagneto e più in alto, al limite con le praterie pubbliche, nuovamente i prati alberati con il ceduo da foglia. 1998 in "La Mont",n. 3, pp. 9-30 15 Il neoclassico in provincia: Antonio e Stefano De Marchi architetti Saggio in volume Mentre Tomasella ha analizzato la produzione dei De Marchi in ambito veneto e friulano, Baccichet ha indagato le loro opere nei territori del loro comune di origine, Caneva, dove aveva sede anche la loro impresa. Attrezzati per progettare e costruire anche opere di grande interesse territoriale come la ferrovia Venezia-Udine (1857), la ricerca cerca di definire la cultura di una famiglia di architetti neoclassici che possedevano una cava, una filanda, molte proprietà agrarie oltre al lavoro dell’architettura civile e religiosa. 1997 M.Baccichet-P. Tomasella, in Aa. Vv., Caneva,Udine, Società Filologica Friulana, pp.449-476 14 La Strada del Patriarca: testimonianze medievali e tracce archeologiche Saggio in volume Il saggio fa riemergere dai documenti medievali un tracciato stradale bassomedievale voluto dal Patriarca di Aquileia per dirigere i mercanti provenienti dal nord Europa, e da Belluno, verso le basi portuali nella Patria del Friuli. La strada, oggetto di feroci processi, è stata rinvenuta e in parte anche riaperta al transito. Il sentiero che sale per quasi 1200 metri la scarpata cansigliese è uno dei manufatti medievali meglio conservati dell’area. 1997 in Aa. Vv., Caneva, Udine, Società Filologica Friulana, pp259-278 13 Dal villaggio alla villa: San Quirino e la residenza dei Cattaneo Saggio in volume e curatela Lo studio registra il passaggio dall’economia del villaggio medievale a quella della stagione delle ville venete. In particolare, la famiglia borghese dei Cattaneo approda a San Quirino e sconvolge il sistema delle proprietà dell’insediamento agricolo costruendo, in meno di un secolo, un’azienda agraria che misura quasi la metà delle proprietà private del villaggio. 1997 in F. Metz - M. Baccichet, Gen Catanea e San Quirino, Pordenone, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, pp.49-108 12 Coloni e insediamento nell'Alta Val Meduna tra XVII e XVIII secolo Saggio in volume Alla fine del XVII secolo l’apporto in Val Meduna di importanti capitali provenienti dal commercio favorirono l’inizio di una lunga stagione di espansione delle proprietà private ai danni delle terre collettive. Questo processo di colonizzazione, che in un primo periodo aveva previsto la costruzione di insediamenti temporanei nelle vallate secondarie del bacino del Meduna, fu in seguito accompagnato dal trasferimento permanente di intere famiglie nei nuovi borghi. 1997 in Lis Vilis di Tramonc', a cura di Dani Pagnucco, vol. I, Udine, S.F.F., pp.23-34 11 La Valvasone urbana tra progetto e contestazione sociale (sec.XIII-XVI) Saggio in volume Lo studio ricostruisce il primo periodo della storia della cittadina feudale ricostruendo le tre fasi dell’espansione urbana e le modalità di costruzione delle nuove urbanizzazioni. Il saggio affronta infine il problema della nascita di una piccola classe di mercanti e artigiani che all’inizio del XVI secolo rivendicano spazi di autonomia cittadina nei confronti del potere feudale. 1996 in Aa. Vv., Erasmo di Valvasone e il suo tempo, Pordenone, Biblioteca dell'Immagine, pp.13-59 10 Indagine preliminare sull'insediamento storico di Mezzomonte Saggio in rivista Lo studio pone attenzione alla forma dell’insediamento agricolo e all’architettura rurale del borgo costruito su un ampio ripiano del versante assolato delle Prealpi Carniche. 1996 in "La Mont", n.2, pp.17-28 9 L'Archivio della Società Alpina Friulana. La fotografia come strumento per l'esplorazione scientifica della Montagna friulana (1881-1903) Saggio in rivista Il ritrovamento dell’archivio fotografico della SAF ha fornito l’occasione per affrontare, in un numero monografico della rivista, il tema della fotografia esercitata dagli alpinisti con finalità ideologiche. Le foto non documentavano solo le via d’ascesa ai monti, ma erano delle vere e proprie ricognizioni fotografiche sulle condizioni dell’economia e dei generi di vita nelle terre alte. 1995 in "Immagine Cultura", A.II, n.2 (marzo 1995), pp. 2-33 8 I pascoli della scienza. L'alpinismo risorgimentale in Cansiglio, Cavallo e Alpago (1867-1902) Libro La riscoperta dei territori all’interno del nuovo Stato nazionale diventa uno dei motivi di confronto tra le discipline geografiche e scientifiche e la montagna. Nello spazio alpino, più che un tempo, alpinisti scienziati si muoveranno per indagare la specificità di territori poco noti. Accanto ai temi delle grandi ascese alpinistiche rintracciamo così studi scientifici di estremo valore, volti a riscoprire le terre alte e il loro ruolo rispetto alla pianura moderna. 1993 Sacile, La Quercia 7 Palcoda: un villaggio abbandonato. Considerazioni in merito alle forme di insediamento in Val Meduna Saggio in rivista Sulla scorta dell’esperienza nord-europea dello studio dei villaggi abbandonati il saggio, curato da Baccichet per il testo e da Walter Coletto per le foto e i disegni, indaga la materialità di una borgata di Tramonti di Sotto abbandonata dagli anni ’50. La cultura materiale di un insediamento, fondato nel XVII secolo e spopolato alla fine della seconda guerra mondiale, è l’occasione per confrontarsi con i temi dell’archeologia del paesaggio e delle dinamiche del popolamento alpino. 1992 M. Baccichet- W. Coletto in "Ce fastu?", Società Filologica Friulana, LXVIII, pp. 53-88 6 Giovanni Marinelli e il Cansiglio: la conoscenza del territorio liventino nelle osservazioni di un geografo dell'800 Libro L’occasione della ristampa anastatica di una delle relazioni alpinistiche più importanti del principale geografo italiano della seconda metà dell’Ottocento è il motivo che muove l’autore della postfazione a riscoprire un’antica pratica dell’esplorazione geografica ottocentesca. Un metodo di indagine, cioè, che vede l’osservatore/escursionista predisporre il viaggio in patria attraverso un’attenta analisi delle fonti bibliografiche, un’accurata ricerca cartografica, l’immersione nei luoghi esplicando tutte le tecniche osservazionali e producendo infine un resoconto con finalità documentarie. 1991 in G. Marinelli, Una visita alle sorgenti del Livenza e al Bosco del Cansiglio e un'ascesa al Cimon della Palantina, rist. a cura di Moreno Baccichet, Sacile, La Quercia, pp. 69-87 5 Artigianato e industria in riva al Livenza Libro La pubblicazione descrive la crescita del distretto industriale del mobile, nato già all’inizio del ‘900 nei villaggi rivieraschi del Livenza a cavallo tra Veneto e Friuli. 1991 Gaiarine, Antiga 4 Le famiglie e la terra. L'arrivo dei Veneziani e la ristrutturazione agricola nel XVII e XVIII secolo tra Livenza e Meduna. Un campione per la ricerca Saggio in volume La costruzione di un insediamento diffuso anche all’interno dei territori occidentali della Patria del Friuli è il frutto di un processo economico di dissoluzione delle grandi proprietà pubbliche pianificato dall’oligarchia veneziana. Nella zona del Livenza la vendita di ex proprietà pubbliche permise una diffusa colonizzazione dei luoghi posti attorno alla via fluviale da parte delle principali famiglie veneziane. L’introduzione delle identiche forme di mezzadria presenti in Veneto stimolò la nascita di una forma dell’insediamento agricolo del tutto nuova e diffusa. 1990 In Aa.Vv., Brugnera, Comune di Brugnera, 181-199 3 Il castello, il porto, i borghi e i palazzi. Appunti per la storia urbana di Brugnera Saggio in volume Lo studio ha permesso di ricostruire l’evoluzione cronologica e formale di una piccola cittadina portuale e feudale costruita all’inizio del XIII secolo dai nobili di Prata e Porcia. 1990 In Aa.Vv., Brugnera, Comune di Brugnera, 151-180 2 Gaiarine terra friulana nelle dinamiche del '600 Saggio in rivista Il saggio esplora la documentazione archivistica relativa a quattro piccole comunità di villaggio che nel XVII secolo vivevano la dissoluzione dello storico modello di vita medievale e l’affacciarsi di un nuovo sistema di organizzazione della produzione agricola. Scomparivano completamente gli usi comunitari e si affermava l’individualismo aziendale, promosso dalle principali famiglie di investitori agricoli. 1989 in "Storiadentro" n.5, pp. 33-47 1 Villa Cattaneo, Villa Cavazza, Villa Cellini, Villa Cigolotti, Villa Correr, Villa Gozzi, Villa Mazzoleni, Villa Memmo, Villa Menegozzi, Villa Panciera, Villa Partenio, Villa Pietrozan, Villa Spilimbergo Saggi in volume Le diverse schede del catalogo della mostra indagano la specificità dei manufatti di villa presenti nel territorio provinciale descrivendo la genesi degli edifici. Il volume è anche il catalogo dell’omonima mostra allestita a Villa Varda. 1988 in Aa.Vv., La cultura della Villa. Il Friuli Occidentale e Venezia nel ‘700, Pordenone,Biblioteca dell’Immagine, pp. 58-61; 62-65; 66-76; 80-83; 84-97; 102-106; 122-126; 128-131; 144-147; 162-169; 170-173; 182-185 Titoli accademici e scientifici inerenti 2005-2009 Dottorato di Ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica XXI ciclo 2005-2008 presso Università IUAV di Venezia Università IUAV Architettura d’avanguardia e rappresentazione del regime in Friuli (1933-1936) Relatore Marco Mulazzani 2002 Cultore della Materia presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia per il settore disciplinare di Urbanistica (ICAR21) Università IUAV Cultore della materia 1998 Superamento dell’esame di stato e iscrizione all’albo professionale Ordine degli architetti Iscritto all’ordine degli Architetti della Provincia di Treviso nel 1998 con il numero 1362 1997 Laurea IUAV Laurea in architettura dal titolo Strategie di colonizzazione e insediamento in area alpina: la Val Meduna (XVII-XIX sec.) 110/110 e lode Altri titoli e collaborazioni 2012 Baccichet è stato nominato socio dell’Accademia di Pordenone San Marco 2004-2013 Dal 2004 è membro del comitato scientifico della INTERNATIONAL ECO-CONFERENCE di Novi Sad (Serbia) dove viene organizzata ogni anno la EKOLOSKI POKRET GRADA NOVOG SADA che riguarda lo stato dell’ambiente nel bacino del fiume Danubio E’iscritto alla Società dei Territorialisti con il n.50 E’ stato componente come esperto paesaggista di molte Commissioni edilizie integrate. Tra queste ricordiamo nel passato quelle di Fiume Veneto, Valvasone, Caneva, Attualmente è componente della commissione edilizia dei comuni di Gaiarine e di Portobuffolé 2010 Attualmente è il curatore di un blog che si chiama Osservatorio sul paesaggio del Friuli Venezia Giulia doveil candidato pubblica le indagini che vengono prodotte dalla campagna di esplorazione territoriale e paesaggistica che si chiama Scarpe&cervello e che coordina dal 1996 Nel 2013-14 il laboratorio nomade dell’Osservatorio di Legambiente FVG si sta interessando al tema dei paesaggi della smilitarizzazione del Friuli Venezia Giulia. www.scarpecervello.blogspot.it Madrelingua Italiana Altre lingue Inglese Capacità sufficiente Altre capacità e competenze inerenti al ssd non precedentemente indicate Il candidato ha acquisito la competenza necessaria per seguire tesi di laurea che affrontano le problematiche relative al settore disciplinare. Elenco delle principali tesi seguite come relatore: Roberta Mastellari, Progetto per la valorizzazione turistica di un tessuto urbanistico quattrocentesco: l’addizione di Borso d’Este a Ferrara, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2002-2003 Lucia Brignola, Waterfront e sviluppo turistico: prospettive per la pianificazione strategica a Genova, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2003-2004 Elisa Busato, Progettazione del sistema ecomuseale del fiume Savena: città e campagna a Minerbio, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2003-2004 Milos Zubic, Fruska Gora. I monasteri e le possibilità di sviluppo del turismo sostenibile in Serbia, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2003-2004 Gabriele Bonafé, Itinerari d’urbanistica: Max Fabiani e la ricostruzione della Valle della Vipava (Vipacco), Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2004-2005 Elisa Faccio, La basilica di Santa Maria in Vado a Ferrara, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2004-2005 Silvia Maggiolini, Progetto per la valorizzazione di un tessuto urbanistico del ‘900: Ferrara e il quartiere giardino, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2004-2005 Marcella Trumper, Da Pomposa a Ferrara: la fabbrica di San Benedetto nell’addizione Erculea, Università di Ferrara, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2004-2005 Franco Verdi, Progetto di un museo del territorio a Mesola: frammenti e memorie di una città ideale, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2004-2005 Simone Zago, I luoghi e le reti nel delta del Po: progetto per un ecomuseo nell’isola di Ariano, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2004-2005 Federico Fragai, Patrimonio naturale e culturale per lo sviluppo di un turismo sostenibile in Bosnia Erzegovina, Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2005-2006 Silvia Pegoraro, Ferrara moderna: l’edificio delle poste e telegrafi di Angiolo Mazzoni (1926-1930), Università di Ferrara, Corso di Laurea in operatore del Turismo Culturale, a.a. 2004-2005 Elisa Gavarello, Acqua, Terra, Comunità: itinerari nella storia e nel paesaggio di Grignano Polesine, Università di Ferrara, Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e gestione degli eventi e dei percorsi culturali, a.a. 2009-2010 Stefano Guglielmi, Il paesaggio d’ispirazione letteraria in Giacomo Zanella. Studio preliminare per un ecomuseo dell’Astichello, Università di Ferrara, Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e gestione degli eventi e dei percorsi culturali, a.a. 2009-2010 Denise Devetak, Gorizia città da conoscere: architettura e urbanistica nella prima metà del Novecento Università di Udine, Corso di laurea in Turismo Culturale, a.a.2010-2011 Elisa Uliana, Il turismo in Cansiglio nei secoli: dalle prime arborizzazioni ad oggi. Strumenti per la gestione turistica sostenibile, Università di Udine, Corso di laurea in Turismo Culturale, a.a.2010-2011 Clizia Zuccolotto, Architettura e urbanistica nella ricostruzione di Longarone, Erto e Vajont (1963-1974), Università di Udine, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Conservazione dei beni artistici e architettonici, a.a. 2011-12 Come correlatore: Sara Pretto e Marco De Santi, Paesaggi scomparsi, immanenti e possibili da Portegrandi a Caposile, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Corso di Laurea in Architettura, a.a. 2002-03. Relatore prof. Guido Masé, correlatori Moreno Baccichet, Lorenzo Bonometto, Giovanni Leone Paolo Criveller e Massimo Martin, Il museo del territorio della Laguna di Caorle, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Corso di Laurea in Architettura, a.a. 2002-03. Relatore prof. Guido Masé, correlatori Valeriano Pastor, Moreno Baccichet, Lorenzo Bonometto. Matteo Brusadin e Serena Marcolin, I beni storico – culturali nella provincia di Pordenone. Linee guida per un progetto integrato di territorio in un contesto di area vasta, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale, a.a. 2003-04. Relatore prof. Antonio Marguccio, correlatori Moreno Baccichet e Eddi Dalla Betta. Dario Vecchiet, TRANSGO Piano strategico transfrontaliero tra Gorizia (ITA), Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba (SLO), Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Politiche per la città, il territorio e l’ambiente, a.a. 2011-12. Relatore prof. Giulio Ernesti, correlatore Moreno Baccichet Tra le esperienze professionali che hanno attinenza con i settori scientifico disciplinari del bando segnaliamo in modo particolare le seguenti: 2012-13 San Daniele del Friuli Regione Friuli Venezia Giulia Incarico per la vestizione dei vincoli paesaggistici a integrazione del contenuto della dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui al Decreto Ministeriale 17 agosto 1966 La vestizione si inserisce tra le fasi che precedono la formazione del Piano Paesaggistico del Friuli Venezia Giulia e ha previsto una profonda revisione del perimetro del vincolo della L.42/2004, raddoppiando le dimensioni dell’area sottoposta a tutela e modulando la normativa. In modo particolare, si è esteso il vincolo paesaggistico anche all’area SIC del Lago di Ragogna e alla vallecola del torrente Repudio, inserendo nell’ambito territori nei quali si stanno sviluppando processi di naturalizzazione spontanea. 2012-13 Fagagna Regione Friuli Venezia Giulia Incarico per la vestizione dei vincoli paesaggistici a integrazione del contenuto della dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui al Decreto Ministeriale 20 aprile 1955 La collina del Vescovo è uno dei luoghi paesaggistici più speciali del Friuli collinare perché si apre direttamente verso l’alta pianura come se si trattasse di una sorta di grande balcone. La ricognizione sui vincoli ha permesso di riparare ad alcune inesattezze condotte nella revisione del 1993 e di predisporre una nuova modulazione dell’apparato normativo, riconoscendo le urbanizzazioni che negli anni ’60 del Novecento erano state ammesse all’interno del perimetro. 2012-13 Artegna Regione Friuli Venezia Giulia Incarico per la vestizione dei vincoli paesaggistici a integrazione del contenuto della dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui al Decreto Ministeriale 21 giugno 1975 Ad Artegna, piccolo comune della pedemontana delle Prealpi Giulie, si è ritenuto necessario procedere al vincolo paesaggistico di quasi tutto il territorio comunale. In modo particolare si è esteso l’effetto delle normative paesaggistiche alle aree umide della zona delle paludi di Artegna, ma anche ai terreni umidi colonizzati nel XIX secolo. 2013 Francenigo Parrocchia di Francenigo Progettazione e direzione dei lavori del restauro della sala della comunità Il progetto ha previsto il restauro di una sala della comunità che era inagibile dal 1982. Il candidato si è fatto promotore dell’iniziativa di reperimento delle risorse finanziarie, ha curato il restauro e ha contribuito alla costituzione dell’associazione che si è assunta l’impegno di promuovere iniziative che interessino la comunità, come corsi, attività di palestra e il “cinema a chilometro zero”. Le opere hanno comportato un consolidamento delle strutture murarie e un restauro radicale della copertura in legno, la costruzione di un impianto di riscaldamento e degli isolamenti. Si tratta di un intervento realizzato grazie a donazioni e il risultato spartano ha comportato la realizzazione di uno spazio molto flessibile negli usi e che è molto utilizzato dopo l’inaugurazione a settembre 2013. 2011-13 Budoia Ecomuseo delle Dolomiti Friulane Incarico per condurre delle iniziative di esplorazione e studio sull’insediamento medievale abbandonato di Longiarezze Progetto di esplorazione e partecipazione alla riscoperta di una porzione di territorio abbandonato nel quale sono state riconosciute le memorie di una fortezza altomedievale e di un villaggio bassomedievale. Con tre diversi finanziamenti dell’Ecomuseo si sono organizzate circa dieci giornate di indagine e lavoro di rilievo aperte a tutti i cittadini, un professionale scavo archeologico e una successiva mostra didattica sugli esiti dell’indagine. L’incarico professionale ha previsto il coordinamento delle diverse professionalità e l’ideazione di una modalità espositiva dei reperti all’interno della organizzazione del percorso ecomuseale già esistente. Le indagini, i sondaggi, la mostra e il libro sono infatti finalizzati alla costruzione di un percorso ecomuseale. Pannello della mostra che illustra le tecniche costruttive medievali e testimonianze storiche 2012 Quarto d’Altino Regione Veneto Realizzazione di un laboratorio di progettazione partecipata tesa alla costruzione di una Carta del paesaggio e dell’archeologia di Quarto d’Altino L’iniziativa proposta dalla Regione Veneto all’interno del programma Interreg chiamato Parsjad, e teso a definire un metaprogetto per la valorizzazione del patrimonio archeologico dell’alto Adriatico, ha visto l’organizzazione di una charrette con la partecipazione dei cittadini. Il fine era quello di costruire una serie di politiche per lo sviluppo del territorio e del suo paesaggio affrontando il tema del progetto direttamente con i cittadini. Il laboratorio si è concluso con il conseguimento di diversi risultati, tra questi una mappa di comunità e una “carta” composta da 14 aree progettuali, e una sessantina di progetti piccoli e grandi. 2012 Gaiarine ARCUF Associazione Ricreativa Piano di Recupero e progetto per il restauro di un edificio e suo ampliamento per realizzare uno spazio per le iniziative dell’associazione Il piano di recupero aveva come finalità la costruzione di uno spazio adibito alla promozione delle iniziative culturali e di divertimento della frazione. Ai bordi di un’ampia zona di verde pubblico il comune ha curato l’acquisizione di un edificio pericolante predisponendo un trasferimento della volumetria del privato attraverso un credito edilizio. L’area del piccolo lotto è stata accorpata a quella pubblica ed è stata stipulata una convenzione con l’associazione che si impegnava a costruire il suo edificio grazie a un diritto di superficie. Il fabbricato, a causa di diverse prescrizioni della Soprintendenza, ha assunto forme che richiamano una vicina officina industriale. I lavori di consolidamento e fondazione sono iniziati nell’aprile del 2013. Per poter realizzare l’opera pubblica è stato necessario operare a una variante del PRG includendo il lotto privato nella zona di verde pubblico e procedere a un Piano di Recupero 2008 Brugnera Comune di Brugnera Piano delle opere per il recupero dell’area del centro scolastico del capoluogo Il progetto dello spazio pubblico dell’espansione residenziale e dei servizi della cittadina è stato al centro di un processo di riprogettazione della periferia che ha visto la costruzione di due iniziative di partecipazione con i cittadini. Il progetto aveva la finalità di aprire una discussione con la popolazione sulle opere e sulle priorità da dare, in relazione alle scarse risorse economiche e ai tempi lunghi di finanziamento dei progetti. Si è trattato quindi di costruire un documento per manifesti che rendesse esplicite le intenzioni dell’amministrazione comunale e che aiutasse la costruzione di un dibattito pubblico partecipato capace di individuare le priorità di intervento. 2008 Brugnera Comune di Brugnera Progetto per il parco urbano di Maron Per il comune di Brugnera (PN) ho realizzato il parco scombinando il fosso Maron e realizzando un bacino acqueo per la laminazione delle piene. Il giardino posto alle spalle della chiesa è quindi diventato, in un paese privo di piazza, un elemento di centralità. 2007 Brugnera Comune di Brugnera Piano strategico delle opere per il recupero del centro frazionale di Maron Il comune di Brugnera mi ha affidato l’incarico di organizzare un’occasione di discussione con la popolazione di Maron, sulle opere da realizzare nella frazione, mediante un’iniziativa di partecipazione pubblica in cui queste fossero illustrate e discusse con i cittadini. Per questo motivo i temi progettuali sono stati descritti in una planimetria e quattordici azioni progettuali tradotte in altrettanti manifesti. I materiali sono stati esposti nella sala pubblica del paese e discussi con gli abitanti durante due giornate di laboratorio partecipato, con il fine di individuare quali opere erano condivise e quali meno. 2007 Gaiarine Comune di Gaiarine Restauro di un edificio protoindustriale (Maglio dei Tonet) per un recupero ecomuseale Il progetto aveva come obiettivo la ristrutturazione di una cellula ecomuseale dedicata al tema del lavoro legato all’acqua. In modo particolare l’intervento ha previsto il restauro di un complesso di edifici legati alla vecchia attività del maglio che produceva aratri ed attrezzature per l’attività agricola. Sono stati restaurati la ruota ad acqua, i magli e le forge e si è provveduto al consolidamento statico delle due sale espositive che raccolgono la collezione di attrezzi fabbrili. Si è poi proceduto a un generale sistema di drenaggio delle acque e alla ricostruzione della passerella pedonale che supera il bacino di carico. 2004 Chions Immobiliare Villotta Piano Particolareggiato per la realizzazione di una zona commerciale (circa 70.000 mq) parzialmente sottoposta ai vincoli della Legge n.431/85 Il progetto ha previsto la realizzazione di un piano particolareggiato di utilizzo di un’area individuata nel PRG con funzioni commerciali. La nostra proposta a valle della scelta di piano è stata quella di fare in modo che l’ulteriore copertura di suolo non provocasse dissesti a valle. Per questo motivo all’interno e all’esterno del piano è stato progettato un ampio bacino di laminazione al posto della consueta area verde di standard. Il bacino è stato progettato per rilasciare la stessa quantità di acqua che corrivava in situazioni normali. In qesto modo si è costruito un ambiente umido capace di fissare e depurare le prime piogge delle superfici pavimentate. 2004 Caorle Veneto Agricoltura Secondo posto al concorso di idee per la progettazione del museo della Laguna del Veneto Orientale Il concorso prevedeva l’inserimento della cellula museale all’interno della grande proprietà agricola regionale di Vallevecchia riutilizzando il volume di un essiccatoio per il mais. Il bando poneva una grande attenzione all’inserimento ambientale dell’edificio e al dialogo da creare con le forme della laguna di Caorle. 2003 Venezia Veneto Agricoltura Progetto per la costruzione di alcune strutture di accoglienza e di un osservatorio faunistico-geografico nella Laguna del Veneto Orientale Il progetto ha previsto la realizzazione di una struttura di servizio, alle opere di naturalizzazione stabilite lungo il litorale di Vallevecchia a Caorle, con forme e materiali che dovevano fare riferimento alla tradizione costruttiva della laguna. L’osservatorio invece non è stato realizzato. 2003 Aquileia Concorso di idee Partecipazione al concorso di idee per la riqualificazione delle piazze della Basilica di Aquileia Il concorso di idee affrontava il tema del nuovo assetto delle piazze del Capitolo e del Patriarca limitrofe alla medievale basilica. Il progetto prevedeva una importante campagna di scavi fusa con gli spazi pubblici e la costruzione di un piccolo museo sulle rovine del Capitolo. Il progetto è stato pubblicato in Concorso internazionale di idee. La Piazza della Basilica di Aquileia, Aquileia, Comune di Aquileia, 2004, p.41. 2003-4 Prata di Pordenone Polo Immobiliare Progettazione e costruzione del centro commerciale Marco Polo Il progetto ha previsto la costruzione, all’interno del Piano Particolareggiato per la zona industriale di Prata, di un complesso commerciale e direzionale con la previsione di una mensa pubblica, di una palestra e di spazi per i servizi alle attività produttive del comune. 2003 Udine Università degli Studi Curatore dei materiali del Quadro Conoscitivo del Paesaggio per la revisione del Piano Territoriale Regionale del Friuli Venezia Giulia Per la Regione Friuli Venezia Giulia il candidato ha curato la cartografia e la schedatura delle unità di paesaggio del Quadro Conoscitivo del Paesaggio Regionale curato dal prof. Sandro Fabbro, poi recuperato per la redazione del documento che attualmente fa parte dell’approvato PGT regionale. Nel costruire il quadro conoscitivo del paesaggio nel PTRS (cfr. Tav. 4) si fa riferimento alla Convenzione Europea del paesaggio (2000), considerandola un punto di riferimento per un comune glossario sul paesaggio. Infatti, la Convenzione Europea, rispetto alla normativa nazionale, introduceva alcuni elementi innovativi e che vale la pena riprendere in queste note. La L. 1497/39 e la L. 431/85, sulla scorta della L. 778/22, si ponevano, rispetto al problema del paesaggio, in un’ottica selettiva e vincolistica. Le forme territoriali erano belle o brutte e solo le prime meritavano l’interesse dello stato o delle regioni. Solo i luoghi eccellenti erano “paesaggio” e nel momento del loro riconoscimento nasceva da parte dello Stato l’urgenza di tutelarli con un vincolo specifico (L. 1497/39) o con un criterio di tutela diffusa (L. 431/85). Anche i piani paesistici potevano normare paesaggi speciali (per esempio le colline torinesi) tralasciando gli ambiti legati a luoghi di problematicità territoriale (nodi infrastrutturali, periferie, zone industriali, ecc.). 2000-2004 Tambre Regione Veneto- Veneto Agricoltura Progetto per il restauro della ex-scuola di Pian Osteria per realizzare il Museo dell’Uomo in Cansiglio come cellula ecomuseale Per la Regione Veneto il candidato ha predisposto un progetto per la realizzazione di un piccolo ecomuseo del Cansiglio, del quale il Museo dell’uomo in Cansiglio era il principale nucleo. Dei luoghi esterni è stata attivata solo la cellula museale del villaggio cimbro di Val Bella, mentre il museo è stato restaurato e allestito solo in parte. Il suo intento è quello di descrivere sinteticamente l’evoluzione dei modi d’uso di questo speciale territorio. Il progetto aveva quindi una scala territoriale e una edilizia. Rispetto all’allestimento l’incarico comprendeva anche la predisposizione del settore espositivo relativo al periodo antico e medievale. 1999-2004 Portobuffolè Immobiliare Maccan Piano di lottizzazione di una zona industriale (circa 200.000 mq) parzialmente sottoposta ai vincoli della Legge n.431/85 Planimetria generale e zonizzazione 2001 Tambre, Fregona, Caneva, Polcenigo Regione Veneto-Veneto Agricoltura Ricerche e strumenti per il Piano Ambientale del Cansiglio: aspetti storici Veneto Agricoltura, ente strumentale della Regione Veneto, ha costituito un gruppo di lavoro per la predisposizione di un Piano Ambientale per la protezione e la valorizzazione della Foresta Regionale del Cansiglio. All’interno dell’equipe il candidato aveva il ruolo di riconoscere e indicare le azioni da mettere in atto rispetto alla presenza dei fossili antropologici presenti all’interno di un ambiente di solito letto nella sua dimensiona naturalistica. Questo ha comportato la costruzione di una decina di carte, che descrivono i processi della foresta in relazione alle attività umane negli ultimi dieci secoli, e una quarantina di azioni di restauro ambientale dei fossili antropologici. Alla fine sono state prodotte due carte di progetto e circa quarata schede progettuali. Oltre a queste esperienze professionali più importanti, si ricordano anche i seguenti lavori che hanno attinenza con il settore scientifico disciplinare 1983-1984 Gaiarine Comune Incarico per la realizzazione delle tavole di analisi e della relazione storica da allegare al nuovo P.R.G. 1984 Venezia I.A.C.P. Con gli arch. R. Toffolutti e A. De Toni ha progettato due edifici residenziali nell'area PEEP di San Donato a Murano. Vincolo paesistico L.1497/39 1997 Gaiarine Immobiliare Oasi Piano di recupero Oasi 2004 Brugnera Immobiliare Verardo Progetto per la costruzione di un complesso plurifamigliare a Tamai (18 alloggi) 2006 Brugnera Cospedil immobiliare Costruzione di un complesso residenziale nella frazione di Maron 2011 Gaiarine Pentax spa Progetto per il restauro di un edificio commerciale e direzionale in Piazza Vittorio Emanuele II 2012 Gaiarine Immobiliare Giuditta Progetto per l’attuazione del Piano di Recupero B18 con la costruzione di un complesso residenziale di 14 unità immobiliari Pubblicazioni allegate in originale alla domanda 1 Moreno Baccichet, Da luogo separato ad “artefatto panorama”: la foresta del Cansiglio nell’800, in La Foresta scritta. Confinazioni della Serenissima in Cansiglio (1550-1795), Venezia, Regione Veneto, 2013, pp.59-68 Come è deducibile da quanto affermato a p. 15 del volume la ricerca è stata promossa da un’idea del candidato espressa nel Piano Ambientale del Cansiglio redatto per la Regione Veneto. 2 Moreno Baccichet, Città e architettura a Pordenone tra il 1933e il 1953, In Prove di volo. Architetture per la città moderna (1948-1968) Giovanni Donadon, Pordenone, Giavedoni Editore, 2013, pp.39-65 3 Moreno Baccichet, Da villaggio agricolo a periferia urbana. La storia insediativa di Torre di Pordenone, In La Storia Le Storie. Centenario della Casa del Popolo di Torre 1911-2011, Osoppo (UD), Edizioni Olmis, 2011, pp.1-32 4 Moreno Baccichet, Luoghi, paesaggi e confini invisibili. Dentro il paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Udine, Forum, 2008 5 Moreno Baccichet, Difendere e Produrre: luoghi fortificati e insediamento agricolo a Fanna tra Medioevo ed Età Moderna, in “Fanna”, a cura di Paolo Goi, Fanna, Comune di Fanna, 2007, pp.41-78 6 Moreno Baccichet (a cura di), Villa Correr a Porcia, Pordenone, Accademia San Marco, 2007 7 Moreno Baccichet, Le forme dell’insediamento in età moderna, in “San Quirino. Storia del suo territorio”, a cura di Paolo Goi, San Quirino, Comune di San Quirino, 2004, pp.151-216 8 Moreno Baccichet, Insediamenti storici e paesaggio in Val Meduna, I e II parte, Udine, Società Filologica Friulana, 2000-2003 9 Moreno Baccichet, Viabilità e paesaggio, in “Tra reti e luoghi. Strategie per condividere spazi nel territorio della post-modernità”, a cura di Sandro Fabbro e Clelia Mungiguerra, Monfalcone, Edicom, 2003, pp.123-133 10 Moreno Baccichet, Gli ingegneri in Friuli: il ponte della Delizia e la Strada Regia nel programma della viabilità austro-napoleonica (1804-1818), in “Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone, nn. 2/3, 2000-2001, pp.61-127 11 Moreno Baccichet, Insediamento e devozione: la processione a San Daniele di Barcis, in L’incerto confine. Vivi e morti, incontri, luoghi e percorsi di religiosità nella montagna friulana, a cura di Gian Paolo Gri e altr., (ristampato in E lo ridice ancora via pel ridente corso, a cura di Aldo Colonnello e a., Barcis, Comune di Barcis, 2008, pp.97-136) 12 Moreno Baccichet, Dal villaggio alla villa: San Quirino e la residenza dei Cattaneo, in F. Metz - M. Baccichet, Gen Catanea e San Quirino, Pordenone, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 1997, pp.49-108 Gaiarine, lì 5 novembre 2013 Firma ………………………………………….. Pagina 33 - Curriculum vitae di Moreno Baccichet