Il saggio definisce alcuni lineamenti di una possibile politica pubblica orientata alla riforma d... more Il saggio definisce alcuni lineamenti di una possibile politica pubblica orientata alla riforma dei territori interessati da abusivismo edilizio nel Mezzogiorno
La seconda meta del XX secolo ha prodotto un gran numero di ‘citta a intermittenza’, vale a dire ... more La seconda meta del XX secolo ha prodotto un gran numero di ‘citta a intermittenza’, vale a dire agglomerati di seconde case che stagionalmente alternano due facce, due popolazioni, due dimensioni, due ritmi. La tesi si concentra sull’evoluzione socio-spaziale di quegli insediamenti situati lungo i litorali euromediterranei che presentano un’elevata incidenza di abitazioni costruite illegalmente per uso stagionale. Considerati nel loro complesso questi insediamenti costituiscono la ‘componente informale della litoralizzazione mediterranea’ che consiste nello sprawl costiero impulsivo, incrementale e incontrollato avutosi soprattutto durante gli anni ‘70 e '80. Quest’ultimo e stato un periodo caratterizzato da una vera e propria esplosione di seconde case volute da famiglie della classe media moderna al fine di soddisfare esigenze di tipo ricreativo indipendentemente da regolamenti e permessi. Nel preludio teorico della dissertazione analizziamo i concetti di ‘residenza ricreativ...
L'articolo intende esplorare l'emergente geografia della contrazione insediativa del terr... more L'articolo intende esplorare l'emergente geografia della contrazione insediativa del territorio italiano. Poiché il riconoscimento di una nuova geografia della contrazione richiede un'azione di smontaggio delle immagini consolidate legate allo spopolamento e l'abbandono dei contesti montano-rurali, l'aggettivo "emergente" assume qui un ruolo fondamentale. L'ipotesi che muove questo lavoro è infatti che le cosiddette aree interne siano un ambito di contrazione del tutto consolidato. La geografia della contrazione investe però anche altri contesti. Con intensità differenti riguarda porzioni di territorio al centro nel processo di urbanizzazione novecentesca, come interstizi e frange metropolitani più fragili, le città medie con differenti livelli di centralità funzionale, i contesti periurbani e del continuum urbano-rurale di pianura e di collina, ovvero una parte consistente di quella che chiamiamo Italia di mezzo.
The objects of this contribution are, broadly speaking, geospatial data and analyses, whether or ... more The objects of this contribution are, broadly speaking, geospatial data and analyses, whether or not they are overtly geographic information, whether they have public or private origins, whether they are freely accessible – potentially anywhere and by anyone – or subject to various kinds of restrictions. Rather, of great relevance is the value attributed to such information by the different subjects (natural or legal, formal or informal, institutional or non-institutional) that collect, produce, validate, analyse, interpret, disseminate and use it. Equally important is obviously the cultural and geographical context, with its variables and peculiarities, within which geospatial data and analyses are originated and spread, just as their potential recipients, with their different competences and aspirations, are fundamental. The reflection on geospatial data and analyses adopts a point of view necessarily mediated by the constructs and systems that characterize the countries of the Gl...
One of the oucomes of a national reasearch about metropolis, post-metropolis and urban regions in... more One of the oucomes of a national reasearch about metropolis, post-metropolis and urban regions in Italy. This paper is included in A. Balducci, V. Fedeli & F. Curci (eds), Post-metropolitan territories, London, Routledge
Il saggio definisce alcuni lineamenti di una possibile politica pubblica orientata alla riforma d... more Il saggio definisce alcuni lineamenti di una possibile politica pubblica orientata alla riforma dei territori interessati da abusivismo edilizio nel Mezzogiorno
La seconda meta del XX secolo ha prodotto un gran numero di ‘citta a intermittenza’, vale a dire ... more La seconda meta del XX secolo ha prodotto un gran numero di ‘citta a intermittenza’, vale a dire agglomerati di seconde case che stagionalmente alternano due facce, due popolazioni, due dimensioni, due ritmi. La tesi si concentra sull’evoluzione socio-spaziale di quegli insediamenti situati lungo i litorali euromediterranei che presentano un’elevata incidenza di abitazioni costruite illegalmente per uso stagionale. Considerati nel loro complesso questi insediamenti costituiscono la ‘componente informale della litoralizzazione mediterranea’ che consiste nello sprawl costiero impulsivo, incrementale e incontrollato avutosi soprattutto durante gli anni ‘70 e '80. Quest’ultimo e stato un periodo caratterizzato da una vera e propria esplosione di seconde case volute da famiglie della classe media moderna al fine di soddisfare esigenze di tipo ricreativo indipendentemente da regolamenti e permessi. Nel preludio teorico della dissertazione analizziamo i concetti di ‘residenza ricreativ...
L'articolo intende esplorare l'emergente geografia della contrazione insediativa del terr... more L'articolo intende esplorare l'emergente geografia della contrazione insediativa del territorio italiano. Poiché il riconoscimento di una nuova geografia della contrazione richiede un'azione di smontaggio delle immagini consolidate legate allo spopolamento e l'abbandono dei contesti montano-rurali, l'aggettivo "emergente" assume qui un ruolo fondamentale. L'ipotesi che muove questo lavoro è infatti che le cosiddette aree interne siano un ambito di contrazione del tutto consolidato. La geografia della contrazione investe però anche altri contesti. Con intensità differenti riguarda porzioni di territorio al centro nel processo di urbanizzazione novecentesca, come interstizi e frange metropolitani più fragili, le città medie con differenti livelli di centralità funzionale, i contesti periurbani e del continuum urbano-rurale di pianura e di collina, ovvero una parte consistente di quella che chiamiamo Italia di mezzo.
The objects of this contribution are, broadly speaking, geospatial data and analyses, whether or ... more The objects of this contribution are, broadly speaking, geospatial data and analyses, whether or not they are overtly geographic information, whether they have public or private origins, whether they are freely accessible – potentially anywhere and by anyone – or subject to various kinds of restrictions. Rather, of great relevance is the value attributed to such information by the different subjects (natural or legal, formal or informal, institutional or non-institutional) that collect, produce, validate, analyse, interpret, disseminate and use it. Equally important is obviously the cultural and geographical context, with its variables and peculiarities, within which geospatial data and analyses are originated and spread, just as their potential recipients, with their different competences and aspirations, are fundamental. The reflection on geospatial data and analyses adopts a point of view necessarily mediated by the constructs and systems that characterize the countries of the Gl...
One of the oucomes of a national reasearch about metropolis, post-metropolis and urban regions in... more One of the oucomes of a national reasearch about metropolis, post-metropolis and urban regions in Italy. This paper is included in A. Balducci, V. Fedeli & F. Curci (eds), Post-metropolitan territories, London, Routledge
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