Books by Lucio Oriani
Il volume ricostruisce per la prima volta la biblioteca che Alfonso d’Aragona e Ippolita Maria Sf... more Il volume ricostruisce per la prima volta la biblioteca che Alfonso d’Aragona e Ippolita Maria Sforza, duchi di Calabria, allestirono in Castel Capuano a Napoli nella seconda metà del secolo XV. Costituita da due collezioni indipendenti, riunite da Alfonso dopo la morte di Ippolita Maria, questa raccolta si caratterizzò come biblioteca principesca. Essa fu, infatti, composta principalmente da manoscritti di lusso, confezionati e miniati in varie città, e risentì fortemente dei valori umanistici e delle ambizioni culturali e politiche dei suoi possessori. Al termine della sua esistenza, segnato dalla caduta della dinastia aragonese e dalla dispersione dei beni a essa appartenuti, questa biblioteca giunse a contare più di centocinquanta unità e a configurarsi, dunque, come una delle principali raccolte private sorte sul suolo della Penisola italica nel Rinascimento.
This book reconstructs for the first time the library that Alfonso of Aragon and Ippolita Maria Sforza, Dukes of Calabria, assembled in Castel Capuano in Naples in the second half of the 15th century. Consisting of two independent collections, united by Alfonso after the death of Ippolita Maria, this collection was characterised as a princely library. It was, in fact, mainly composed of luxury manuscripts, made and illuminated in various cities, and was strongly permeated with the humanistic values and cultural and political ambitions of its owners. At the end of its existence, marked by the fall of the Aragonese dynasty and the dispersion of its possessions, this library came to number more than one hundred and fifty and was therefore one of the major private collections that existed on the soil of the Italian Peninsula during the Renaissance.
Papers by Lucio Oriani
Bulletin du bibliophile, 2023
Tammaro De Marinis e la cultura napoletana del primo Novecento, 2022
Catalogue Entries by Lucio Oriani
Gli incunaboli della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini. Un primo catalogo, 2019
Gli incunaboli della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini. Un primo catalogo, 2019
Digital Editions by Lucio Oriani
Reviews by Lucio Oriani
Alias (inserto settimanale de «Il manifesto»), 2024
Abstracts by Lucio Oriani
Rivista di Storia della Miniatura, 2022
Ph.D. Thesis by Lucio Oriani
Conference Presentations by Lucio Oriani
Events, Seminars, Talks by Lucio Oriani
Workshop a cura di Adrian Bremenkamp e Anna Magnago Lampugnani
La convivenza del libro a stampa con il manoscritto in epoca già pienamente
tipografica verrà ind... more La convivenza del libro a stampa con il manoscritto in epoca già pienamente
tipografica verrà indagata attraverso quattro case studies provenienti da diversi
contesti geografico-culturali: una miscellanea ferrarese primo-cinquecentesca di
argomento bellico-cavalleresco oggi alla Biblioteca Trivulziana di Milano, una
miscellanea fiorentina tardo quattrocentesca di argomento devozionale alla
Biblioteca Nazionale di Firenze, una silloge poetica esemplata a Firenze nel 1484
e miniata Napoli per il cardinale Giovanni d’Aragona oggi alla Biblioteca
Oratoriana dei Girolamini e infine una miscellanea cinque-seicentesca napoletana
di argomento storico-religioso ancora alla Biblioteca dei Girolamini.
Edizioni a stampa rilegate assieme a manoscritti e copie manoscritte di edizioni a
stampa forniranno un’occasione per riflettere sul rapporto, tutt’altro che
unidirezionale, tra manoscritto e libro a stampa, sulla reciproca influenza
nell’organizzazione della pagina e dei contenuti e infine sulle pratiche di consumo
dei testi.
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Books by Lucio Oriani
This book reconstructs for the first time the library that Alfonso of Aragon and Ippolita Maria Sforza, Dukes of Calabria, assembled in Castel Capuano in Naples in the second half of the 15th century. Consisting of two independent collections, united by Alfonso after the death of Ippolita Maria, this collection was characterised as a princely library. It was, in fact, mainly composed of luxury manuscripts, made and illuminated in various cities, and was strongly permeated with the humanistic values and cultural and political ambitions of its owners. At the end of its existence, marked by the fall of the Aragonese dynasty and the dispersion of its possessions, this library came to number more than one hundred and fifty and was therefore one of the major private collections that existed on the soil of the Italian Peninsula during the Renaissance.
Papers by Lucio Oriani
Catalogue Entries by Lucio Oriani
Digital Editions by Lucio Oriani
Reviews by Lucio Oriani
Abstracts by Lucio Oriani
Ph.D. Thesis by Lucio Oriani
Conference Presentations by Lucio Oriani
Events, Seminars, Talks by Lucio Oriani
tipografica verrà indagata attraverso quattro case studies provenienti da diversi
contesti geografico-culturali: una miscellanea ferrarese primo-cinquecentesca di
argomento bellico-cavalleresco oggi alla Biblioteca Trivulziana di Milano, una
miscellanea fiorentina tardo quattrocentesca di argomento devozionale alla
Biblioteca Nazionale di Firenze, una silloge poetica esemplata a Firenze nel 1484
e miniata Napoli per il cardinale Giovanni d’Aragona oggi alla Biblioteca
Oratoriana dei Girolamini e infine una miscellanea cinque-seicentesca napoletana
di argomento storico-religioso ancora alla Biblioteca dei Girolamini.
Edizioni a stampa rilegate assieme a manoscritti e copie manoscritte di edizioni a
stampa forniranno un’occasione per riflettere sul rapporto, tutt’altro che
unidirezionale, tra manoscritto e libro a stampa, sulla reciproca influenza
nell’organizzazione della pagina e dei contenuti e infine sulle pratiche di consumo
dei testi.
This book reconstructs for the first time the library that Alfonso of Aragon and Ippolita Maria Sforza, Dukes of Calabria, assembled in Castel Capuano in Naples in the second half of the 15th century. Consisting of two independent collections, united by Alfonso after the death of Ippolita Maria, this collection was characterised as a princely library. It was, in fact, mainly composed of luxury manuscripts, made and illuminated in various cities, and was strongly permeated with the humanistic values and cultural and political ambitions of its owners. At the end of its existence, marked by the fall of the Aragonese dynasty and the dispersion of its possessions, this library came to number more than one hundred and fifty and was therefore one of the major private collections that existed on the soil of the Italian Peninsula during the Renaissance.
tipografica verrà indagata attraverso quattro case studies provenienti da diversi
contesti geografico-culturali: una miscellanea ferrarese primo-cinquecentesca di
argomento bellico-cavalleresco oggi alla Biblioteca Trivulziana di Milano, una
miscellanea fiorentina tardo quattrocentesca di argomento devozionale alla
Biblioteca Nazionale di Firenze, una silloge poetica esemplata a Firenze nel 1484
e miniata Napoli per il cardinale Giovanni d’Aragona oggi alla Biblioteca
Oratoriana dei Girolamini e infine una miscellanea cinque-seicentesca napoletana
di argomento storico-religioso ancora alla Biblioteca dei Girolamini.
Edizioni a stampa rilegate assieme a manoscritti e copie manoscritte di edizioni a
stampa forniranno un’occasione per riflettere sul rapporto, tutt’altro che
unidirezionale, tra manoscritto e libro a stampa, sulla reciproca influenza
nell’organizzazione della pagina e dei contenuti e infine sulle pratiche di consumo
dei testi.