Raccolta di saggi in onore di Clementina Panella divisi in quattro sezioni principali: Questioni ... more Raccolta di saggi in onore di Clementina Panella divisi in quattro sezioni principali: Questioni di metodo; Roma, l’Italia, il Mediterraneo; Cultura materiale, società, economia; Tra passato e futuro: ricerca, tutela e valorizzazione
Durante le indagini archeologiche tuttora in corso nell'area della Meta sudans, a Roma, e sta... more Durante le indagini archeologiche tuttora in corso nell'area della Meta sudans, a Roma, e stato a piu riprese scavato parte del riempimento della fossa di fondazione dell'Arco di Costantino, di cui vengono schematicamente illustrati i reperti ceramici contestualmente rinvenuti. Ad eccezione di una percentuale minoritaria, ma comunque consistente, di materiale «in fase», che puo quindi essere datato all'inizio del IV secolo d.C, la maggioranza dei reperti risulta molto piu antica, quindi «residuale», e puo essere spiegata dalla natura del contesto e dalla particolare storia del sito, di cui vengono ripercorse le tappe. Proprio alcuni di questi residui, comunque, consentono la restituzione di un importante capitolo della sua storia che non era stato possibile individuare dal- l'interpretazione della sequenza stratigrafica.
Pdf concesso da Bononia University Press all'autore per l'espletamento delle procedure concorsual... more Pdf concesso da Bononia University Press all'autore per l'espletamento delle procedure concorsuali DISCI DIPARTIMENTO storia culture civiltà Archeologia
L’attribuzione ad ogni parola di un significato il più possibile preciso è clausola fondamentale ... more L’attribuzione ad ogni parola di un significato il più possibile preciso è clausola fondamentale per la standardizzazione del linguaggio, necessaria alla schematizzazione e classificazione dei dati in categorie. Il problema della molteplicità e dell’indeterminatezza delle parole atte a designare le attestazioni di contesti sacri è evidente e riguarda sia i contesti che i materiali che li compongono: definizioni differenti sono considerate intercambiabili o, al contrario, una medesima parola è usata dai singoli studiosi con valenze diverse. Senza presunzione di universalità o completezza si prendono in considerazione i termini più comunemente utilizzati per designare un contesto sacro e i reperti che da esso provengono, cercando di precisare il significato di ciascuna espressione e stabilendo su questa base definizioni convenzionali, che abbiano valenza di riferimento univoco e possano fungere da strumento interpretativo per la documentazione da analizzare.
Raccolta di saggi in onore di Clementina Panella divisi in quattro sezioni principali: Questioni ... more Raccolta di saggi in onore di Clementina Panella divisi in quattro sezioni principali: Questioni di metodo; Roma, l’Italia, il Mediterraneo; Cultura materiale, società, economia; Tra passato e futuro: ricerca, tutela e valorizzazione
Durante le indagini archeologiche tuttora in corso nell'area della Meta sudans, a Roma, e sta... more Durante le indagini archeologiche tuttora in corso nell'area della Meta sudans, a Roma, e stato a piu riprese scavato parte del riempimento della fossa di fondazione dell'Arco di Costantino, di cui vengono schematicamente illustrati i reperti ceramici contestualmente rinvenuti. Ad eccezione di una percentuale minoritaria, ma comunque consistente, di materiale «in fase», che puo quindi essere datato all'inizio del IV secolo d.C, la maggioranza dei reperti risulta molto piu antica, quindi «residuale», e puo essere spiegata dalla natura del contesto e dalla particolare storia del sito, di cui vengono ripercorse le tappe. Proprio alcuni di questi residui, comunque, consentono la restituzione di un importante capitolo della sua storia che non era stato possibile individuare dal- l'interpretazione della sequenza stratigrafica.
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L’attribuzione ad ogni parola di un significato il più possibile preciso è clausola fondamentale ... more L’attribuzione ad ogni parola di un significato il più possibile preciso è clausola fondamentale per la standardizzazione del linguaggio, necessaria alla schematizzazione e classificazione dei dati in categorie. Il problema della molteplicità e dell’indeterminatezza delle parole atte a designare le attestazioni di contesti sacri è evidente e riguarda sia i contesti che i materiali che li compongono: definizioni differenti sono considerate intercambiabili o, al contrario, una medesima parola è usata dai singoli studiosi con valenze diverse. Senza presunzione di universalità o completezza si prendono in considerazione i termini più comunemente utilizzati per designare un contesto sacro e i reperti che da esso provengono, cercando di precisare il significato di ciascuna espressione e stabilendo su questa base definizioni convenzionali, che abbiano valenza di riferimento univoco e possano fungere da strumento interpretativo per la documentazione da analizzare.
Conferenza per il Dottorato in Metodi e Metodologie della Ricerca Archeologica e Storico-artistic... more Conferenza per il Dottorato in Metodi e Metodologie della Ricerca Archeologica e Storico-artistica e per la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università degli Studi di Salerno La conferenza ha carattere dichiaratamente metodologico. Attraverso l’analisi del campione rappresentato dalle monete rinvenute nell’area di scavo della Meta Sudans, nella piazza del Colosseo in Roma, fra 1998 e 2003, si svilupperanno riflessioni relative a diversi ambiti: al rapporto esistente tra quantità e tipologia delle monete rinvenute e tipologia delle Unità Stratigrafiche di provenienza; alla possibilità (o meno) di precisare la datazione assoluta delle stratigrafie tramite i reperti numismatici in esse presenti; all’importanza per un’interpretazione storica globale della stratigrafia analizzata anche degli esemplari numismatici residuali, i quali possono colmare lacune conoscitive rispetto ai perduti contesti originari di provenienza. Si tratterà inoltre di come il contesto monetale in esame sia in grado di gettare luce su vari aspetti della vita quotidiana in Roma fra età augustea e incendio del luglio del 64 d.C., ma anche della ritualità connessa al santuario delle pendici palatine (con tutta verosimiglianza le Curiae Veteres) fra media repubblica ed età augustea e da ultimo, ma non per importanza, in funzione della notevole frequenza di pezzi attribuibili al principato di Gaio, della contraddizione, più o meno apparente ma più volte riscontrata, fra fonti storiche e archeologiche.
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La conferenza ha carattere dichiaratamente metodologico. Attraverso l’analisi del campione rappresentato dalle monete rinvenute nell’area di scavo della Meta Sudans, nella piazza del Colosseo in Roma, fra 1998 e 2003, si svilupperanno riflessioni relative a diversi ambiti: al rapporto esistente tra quantità e tipologia delle monete rinvenute e tipologia delle Unità Stratigrafiche di provenienza; alla possibilità (o meno) di precisare la datazione assoluta delle stratigrafie tramite i reperti numismatici in esse presenti; all’importanza per un’interpretazione storica globale della stratigrafia analizzata anche degli esemplari numismatici residuali, i quali possono colmare lacune conoscitive rispetto ai perduti contesti originari di provenienza. Si tratterà inoltre di come il contesto monetale in esame sia in grado di gettare luce su vari aspetti della vita quotidiana in Roma fra età augustea e incendio del luglio del 64 d.C., ma anche della ritualità connessa al santuario delle pendici palatine (con tutta verosimiglianza le Curiae Veteres) fra media repubblica ed età augustea e da ultimo, ma non per importanza, in funzione della notevole frequenza di pezzi attribuibili al principato di Gaio, della contraddizione, più o meno apparente ma più volte riscontrata, fra fonti storiche e archeologiche.