Lo studio delle celle benedettine presenti all'interno del perimetro urbano della Capua longo... more Lo studio delle celle benedettine presenti all'interno del perimetro urbano della Capua longobarda e parte integrante della vicenda urbanistica di Capua, dove il problema della presenza in citta delle due celle di San Vincenzo al Volturno e di San Benedetto di Montecassino viene considerato all'interno del piu ampio processo insediativo e politico-culturale della fondazione di Capua.
La pittura altomedievale in Campania risulta ancora oggi un campo complesso d'indagine. La qu... more La pittura altomedievale in Campania risulta ancora oggi un campo complesso d'indagine. La quasi totale assenza di testimonianze scritte, in modo particolare per i secoli VIII e IX, unita all'estrema frammentarieta dei cicli pittorici superstiti, non consentono di elaborare un discorso unitario. Non si puo negare, pero, l'esistenza di pitture affrescate con caratteristiche omogenee non solo nell'area campana ma anche in altre terre meridionali della Penisola, si tratta di produzioni artistiche che il Belting nel 1968 definiva espressioni di una corrente pittorica ben precisa, alla quale dava il nome di 'beneventana'. Alla luce dei nuovi studi sembra ormai opinione comune che non si possa continuare a parlare di una corrente pittorica 'beneventana' tout court, ma che si debba necessariamente operare al suo interno una serie di diversificazioni, dettate da quelle che furono le tendenze dominanti nei vari ambiti di produzione dei cicli superstiti. A ques...
Atti del Convegno internazionale di studi 'Territorio, insediamenti e necropoli fra tarda antichità e alto Medioevo', 2014
In copertina: Lucerna di produzione locale (V-VI secolo) dalla catacomba di S. Severo a Napoli. A... more In copertina: Lucerna di produzione locale (V-VI secolo) dalla catacomba di S. Severo a Napoli. A pagina 1: Bottiglia di vetro (fine VI secolo) dalla necropoli di via Egiziaca a Napoli.
N el 1940 Marc Bloch scrive La strana disfatta, tracciando una ricostruzione avvincente e meditat... more N el 1940 Marc Bloch scrive La strana disfatta, tracciando una ricostruzione avvincente e meditata del contesto culturale che segna il primo trentennio del Novecento. Dietro le burocrazie degli stati maggiori e la lentezza dei movimenti dell'armata, appare in controluce la cultura profonda della Francia, le sue radici morali e i suoi vizi intellettuali: città e campagne, ideologie urbane e ruraliste, senso dell'individuo e della collettività, nazione e popolo, tutto entra nel gioco di cause di quella 'strana disfatta'. «La particolare attenzione che nelle mie opere ho dedicato alle cose rurali ha rafforzato in me la convinzione che, se non ci si china sul presente, è impossibile capire il passato: a uno storico delle campagne, due buoni occhi per contemplare la forma dei campi -come anche quella delle città -sono indispensabili quanto una certa attitudine a leggere vecchi testi indecifrabili» (Bloch 1970: 22).
Continuità di utilizzo dello spazio urbano. Le insulae della curia ducis e del vicus Amalphitanor... more Continuità di utilizzo dello spazio urbano. Le insulae della curia ducis e del vicus Amalphitanorum. a cura della dott.ssa B. Visentin
sito internet: www.lavegliacarlone.it I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di ... more sito internet: www.lavegliacarlone.it I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuita o trasmessa in qualsivoglia forma senza l'autorizzazione scritta dell'Editore, a eccezione di brevi citazioni incorporate in recensioni o per altri usi non commerciali permessi dalla legge sul copyright. Per richieste di permessi contattare in forma scritta l'Editore al seguente indirizzo: info@lavegliacarlone.it Stampato nel mese di agosto 2016 da Printì -Manocalzati (AV) Il volume si pubblica con il contributo dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici, fondo di ricerca PRIN 2009 (Organizzazione del territorio, occupazione del suolo e percezione dello spazio nel Mezzogiorno medievale (secoli XIII-XV). Sistemi informativi per una nuova cartografia storica), coordinatore nazionale Giovanni Vitolo. Cura redazionale di Anna Chianese LA RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO NEL MEZZOGIORNO ARAGONESE: IL CILENTO ANTICO di BARBARA VISENTIN L'area del Cilento antico è l'unica per la quale si conservano entrambe le riproduzioni cartacee delle mappe cosiddette aragonesi, che l'abate Ferdinando Galiani fece realizzare tra il 1767 e il 1769, conservate rispettivamente nella 'Raccolta Piante e Disegni' dell'Archivio di Stato di Napoli 1 ) e nel dipartimento di 'Carte e Piante' della Biblioteca Nazionale di Parigi 2 .
Nei secoli altomedievali la Langobardia minor si presenta come la terra dell’autopercezione, all’... more Nei secoli altomedievali la Langobardia minor si presenta come la terra dell’autopercezione, all’indomani del 774 Arechi II inaugura, nelle terre meridionali del Regno, una vera e propria politica dell’identità fondata sull’ethnos, l’operazione è avvertita come necessaria alla sopravvivenza del popolo e i principi di Benevento vengono presentati come gli unici sovrani legittimi della nazione longobarda. Gli appelli alla tradizione non riescono, però, ad impedire la frantumazione del Ducato, dando vita a dinamiche etniche dagli esiti differenti e il caso dei Capuanites costituisce un esempio emblematico di cosa significhi, nelle terre del sud longobardo, la dinamica etnica di una famiglia e, con essa, la dinamica insediativa di una città.
Lo studio delle celle benedettine presenti all'interno del perimetro urbano della Capua longo... more Lo studio delle celle benedettine presenti all'interno del perimetro urbano della Capua longobarda e parte integrante della vicenda urbanistica di Capua, dove il problema della presenza in citta delle due celle di San Vincenzo al Volturno e di San Benedetto di Montecassino viene considerato all'interno del piu ampio processo insediativo e politico-culturale della fondazione di Capua.
La pittura altomedievale in Campania risulta ancora oggi un campo complesso d'indagine. La qu... more La pittura altomedievale in Campania risulta ancora oggi un campo complesso d'indagine. La quasi totale assenza di testimonianze scritte, in modo particolare per i secoli VIII e IX, unita all'estrema frammentarieta dei cicli pittorici superstiti, non consentono di elaborare un discorso unitario. Non si puo negare, pero, l'esistenza di pitture affrescate con caratteristiche omogenee non solo nell'area campana ma anche in altre terre meridionali della Penisola, si tratta di produzioni artistiche che il Belting nel 1968 definiva espressioni di una corrente pittorica ben precisa, alla quale dava il nome di 'beneventana'. Alla luce dei nuovi studi sembra ormai opinione comune che non si possa continuare a parlare di una corrente pittorica 'beneventana' tout court, ma che si debba necessariamente operare al suo interno una serie di diversificazioni, dettate da quelle che furono le tendenze dominanti nei vari ambiti di produzione dei cicli superstiti. A ques...
Atti del Convegno internazionale di studi 'Territorio, insediamenti e necropoli fra tarda antichità e alto Medioevo', 2014
In copertina: Lucerna di produzione locale (V-VI secolo) dalla catacomba di S. Severo a Napoli. A... more In copertina: Lucerna di produzione locale (V-VI secolo) dalla catacomba di S. Severo a Napoli. A pagina 1: Bottiglia di vetro (fine VI secolo) dalla necropoli di via Egiziaca a Napoli.
N el 1940 Marc Bloch scrive La strana disfatta, tracciando una ricostruzione avvincente e meditat... more N el 1940 Marc Bloch scrive La strana disfatta, tracciando una ricostruzione avvincente e meditata del contesto culturale che segna il primo trentennio del Novecento. Dietro le burocrazie degli stati maggiori e la lentezza dei movimenti dell'armata, appare in controluce la cultura profonda della Francia, le sue radici morali e i suoi vizi intellettuali: città e campagne, ideologie urbane e ruraliste, senso dell'individuo e della collettività, nazione e popolo, tutto entra nel gioco di cause di quella 'strana disfatta'. «La particolare attenzione che nelle mie opere ho dedicato alle cose rurali ha rafforzato in me la convinzione che, se non ci si china sul presente, è impossibile capire il passato: a uno storico delle campagne, due buoni occhi per contemplare la forma dei campi -come anche quella delle città -sono indispensabili quanto una certa attitudine a leggere vecchi testi indecifrabili» (Bloch 1970: 22).
Continuità di utilizzo dello spazio urbano. Le insulae della curia ducis e del vicus Amalphitanor... more Continuità di utilizzo dello spazio urbano. Le insulae della curia ducis e del vicus Amalphitanorum. a cura della dott.ssa B. Visentin
sito internet: www.lavegliacarlone.it I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di ... more sito internet: www.lavegliacarlone.it I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuita o trasmessa in qualsivoglia forma senza l'autorizzazione scritta dell'Editore, a eccezione di brevi citazioni incorporate in recensioni o per altri usi non commerciali permessi dalla legge sul copyright. Per richieste di permessi contattare in forma scritta l'Editore al seguente indirizzo: info@lavegliacarlone.it Stampato nel mese di agosto 2016 da Printì -Manocalzati (AV) Il volume si pubblica con il contributo dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici, fondo di ricerca PRIN 2009 (Organizzazione del territorio, occupazione del suolo e percezione dello spazio nel Mezzogiorno medievale (secoli XIII-XV). Sistemi informativi per una nuova cartografia storica), coordinatore nazionale Giovanni Vitolo. Cura redazionale di Anna Chianese LA RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO NEL MEZZOGIORNO ARAGONESE: IL CILENTO ANTICO di BARBARA VISENTIN L'area del Cilento antico è l'unica per la quale si conservano entrambe le riproduzioni cartacee delle mappe cosiddette aragonesi, che l'abate Ferdinando Galiani fece realizzare tra il 1767 e il 1769, conservate rispettivamente nella 'Raccolta Piante e Disegni' dell'Archivio di Stato di Napoli 1 ) e nel dipartimento di 'Carte e Piante' della Biblioteca Nazionale di Parigi 2 .
Nei secoli altomedievali la Langobardia minor si presenta come la terra dell’autopercezione, all’... more Nei secoli altomedievali la Langobardia minor si presenta come la terra dell’autopercezione, all’indomani del 774 Arechi II inaugura, nelle terre meridionali del Regno, una vera e propria politica dell’identità fondata sull’ethnos, l’operazione è avvertita come necessaria alla sopravvivenza del popolo e i principi di Benevento vengono presentati come gli unici sovrani legittimi della nazione longobarda. Gli appelli alla tradizione non riescono, però, ad impedire la frantumazione del Ducato, dando vita a dinamiche etniche dagli esiti differenti e il caso dei Capuanites costituisce un esempio emblematico di cosa significhi, nelle terre del sud longobardo, la dinamica etnica di una famiglia e, con essa, la dinamica insediativa di una città.
Il lavoro di Anabel Thomas nasce dalla volontà di ricostruire il fatto storico offrendone un quad... more Il lavoro di Anabel Thomas nasce dalla volontà di ricostruire il fatto storico offrendone un quadro quanto più completo possibile sotto ogni aspetto, un'immagine ottenuta procedendo secondo un rigoroso metodo scientifico, arricchito in questo caso dall'esperienza culturale e umana trasmessa all'autrice dal tessuto sociale locale e rivelata attraverso tutta quella gamma di sfumature, colori e sensazioni 'georgiche' della Siena tardo medievale.
FRÉDÉRIC ÉPAUD, De la charpente romane à la charpente gothique en Normandie. Évolution des techni... more FRÉDÉRIC ÉPAUD, De la charpente romane à la charpente gothique en Normandie. Évolution des techniques et des structures de carpenterie aux XIIe-XIIIe siècle, Turnhout, Brepols Publishers, 2011 (édition originale 2007, pp. 624 (Publications du Centre de Recherches Archéologiques et Historiques Médiévales). -Il poderoso lavoro di Frédéric Épaud sull'evoluzione delle tecniche e delle strutture in legno nella regione francese della Normandia, tra XII e XIII secolo, nasce dalle ricerche condotte per la stesura della sua tesi di dottorato, discussa nel 2002 presso l'Università di Rouen. A questi primi risultati si sono aggiunti, nel corso degli anni, gli esiti delle indagini che l'autore ha continuato a portare avanti su alcuni edifici, sia pubblici che privati, sottolineando contatti e contrapposizioni tra la tradizione costruttiva romanica e quella gotica.
N18XX1.HAJ 29/8/13 PASQUALE NATELLA, I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno, I. Il gastalda... more N18XX1.HAJ 29/8/13 PASQUALE NATELLA, I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno, I. Il gastaldato di Rota (VIII-XI secolo), Salerno, Edizioni Arci Postiglione, 2008, pp. 256. -Il libro di Pasquale Natella su I Sanseverino di Marsico muove dal desiderio di indagare la storia di una delle più importanti famiglie feudali del Mezzogiorno medievale, riprendendo le fila di un lavoro condotto dallo studioso negli anni '70 del secolo scorso e pubblicato in una prima edizione nel 1980. L'intento è quello di rintracciare le origini della gens, focalizzando l'attenzione sul ramo capostipite della famiglia e affrancandone le vicende da una semplicistica riduzione a successione di individui, sganciata dal contesto più ampio di tradizione e mobilità sociale nel quale si trovarono ad agire.
Processing, Storage, Distribution of Food. Food in the Medieval Rural Environment, Ruralia VIII (... more Processing, Storage, Distribution of Food. Food in the Medieval Rural Environment, Ruralia VIII (Lorca, 7-12 settembre 2009), edited by JAN KLÁPŠTE and PETR SOMMER, Turnhout, Brepols Publishers, 2011, pp. VIII-434 (Ruralia, 8). -Con la presentazione della conferenza sull'alimentazione nella campagna medievale, l'ottava edizione di Ruralia, grazie alla brillante organizzazione di Jorge A. Eiroa Rodríguez e dei suoi collaboratori, ha rappresentato un utilissimo punto di incontro per le opinioni correnti di archeologi, storici e specialisti provenienti da tutta l'Europa. Una sorta di forum, grazie al quale è stato possibile mettere a confronto le diverse informazioni, ricerche e pubblicazioni relative all'argomento in esame e nel quale l'esperienza umana e professionale dei ricercatori più affermati si è arricchita del contributo dato dai giovani studiosi.
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