EMo Book Trade Project - The Early Modern Book Trade: An Evidence-based Reconstruction of the Economic and Juridical Framework of the European Book Market (ERC 694476): Principal Investigator
Questa opera fornisce il quadro giuridico in cui operò il commercio librario veneziano negli anni... more Questa opera fornisce il quadro giuridico in cui operò il commercio librario veneziano negli anni 1527-1565. Il repertorio documenta il sistematico uso che autori e stampatori fecero del sistema dei privilegi per assicurarsi l’esclusività nello sfruttamento economico di un’opera e proteggere così il proprio lavoro e i propri investimenti. Le fonti archivistiche e bibliografiche raccolte in questo volume testimoniano le strategie imprenditoriali messe in atto da autori e stampatori per innovare e diversificare la produzione editoriale allo scopo di creare prodotti capaci di competere sui mercati esteri. Il repertorio traccia inoltre il ruolo dello Stato veneziano nel promuovere e proteggere l’industria libraria locale in un contesto caratterizzato da continui cambiamenti storici e politici.
Quando abbiamo cominciato a progettare questo libro, qualche anno fa, nessuno di noi tre pensava ... more Quando abbiamo cominciato a progettare questo libro, qualche anno fa, nessuno di noi tre pensava che, pur trattando di formazione nel Rinascimento, avrebbe finito per inverare così drammaticamente l’affermazione di Croce secondo cui ogni vera storia è sempre storia contemporanea. Nel contesto attuale, sconvolto dalla pandemia, in cui il futuro sociale ed economico sembra incerto come poche volte nella storia dell’umanità, l’istruzione e la cultura, spesso trascurate dall’agenda politica, appaiono come una delle poche vie capaci di mettere le nuove generazioni (e non solo) in grado di affrontare un orizzonte sempre meno dominabile. Il passato non è il grande magazzino delle verità buone per tutte le stagioni, né il libro delle ricette economiche e politiche tra cui scegliere quelle che più ci piacciono; ma, inteso come momento della concretezza e della veridicità esistenziale, ci mostra che non c’è stato periodo di crescita economica, sociale e artistica duraturo che non si sia correlato ad un deciso sostegno delle attività educative. educative. Anche questo volume, nato con l’intento di indagare la quasi sconosciuta formazione dei mercanti milanesi tra Cinque e Seicento, conferma l’importanza del fattore educativo e culturale quale elemento imprescindibile per il benessere economico e sociale che contraddistingue il lungo Rinascimento ambrosiano. La ricerca, che ne è all’origine, si è sviluppata grazie allo stretto lavoro interdisciplinare di uno storico dell’economia, una storica del libro e uno storico della pedagogia, che hanno seguito la tenue trama delle fonti disponibili per offrire una ricostruzione degli strumenti didattici, dei libri, delle modalità formative e della cultura economica che hanno caratterizzato gli operatori mercantili e bancari nella Milano della prima età moderna. Ne emerge, così un quadro innovativo ed originale dell’offerta pedagogica e della cultura professionale, che costituisce uno schema di riferimento capace, oltre che di promuovere socialmente gli affari, anche di sottrarli alla condanna di una produttività decrescente; tra i codici formativi e teorici e lo svolgimento dell’attività concreta si instaura uno schema di correlazione positiva in base al quale i primi fattori orientano e favoriscono lo sviluppo della seconda, fornendone la mappatura concettuale e morale. Le idee e le conclusioni elaborate nell’ambiente ambrosiano forniscono alla schiera degli operatori specializzati e degli utenti una sorta di libretto ‘morale’ delle istruzioni, di vademecum, che sostiene la crescita e il successo del mondo mercantile. Ne emerge, in particolare, un ambiente professionale e didattico, quello di Giovan Battista e Alessandro Verini, prima quasi del tutto sconosciuto; un ambiente in cui l’abilità propositiva di questi imprenditori della didattica, dell’informazione di attualità e dell’intrattenimento svela i meccanismi più innovativi della comunicazione urbana nella prima modernità, capace di creare e insieme soddisfare sia i crescenti bisogni di formazione che i consumi culturali e informativi di una società in evoluzione. Ne emerge, nel complesso, l’accento posto sui caratteri operativi e pratici della formazione, in cui la costruzione e la solidità morale dei discenti sono considerate pari se non superiori alle altre abilità. Come efficacemente scrive Alessandro Verini, nell’opera qui trascritta integralmente, «colui che di virtù non ha lo scudo, mancandogli la roba resta nudo», esprimendo, con una fortunata metafora, la rilevanza della necessità dello studio serio e dell’educazione morale per assicurare ai giovani mercanti ambrosiani, le cui famiglie stavano dominando il commercio e la finanza internazionale, un solido e duraturo successo oltre ogni eredità materiale. Il nostro auspicio è che, quindi, anche grazie a questo libro il valore fondamentale della scuola, della formazione e della cultura possa ritrovare nella realtà d’oggi e di domani il suo giusto ruolo, il solo capace di disegnare un futuro sostenibile.
Privilegi librari nell'Italia del Rinascimento, 2019
L'avvento della stampa a caratteri mobili a metà del Quattrocento rappresentò per l'Europa un pun... more L'avvento della stampa a caratteri mobili a metà del Quattrocento rappresentò per l'Europa un punto cardine non solo sul piano culturale ma anche economico con la rapida espansione di un settore produttivo completamente nuovo. Il libro a stampa era veicolo comunicativo di contenuti testuali e, per questo, materia delicata anche sul piano politico-religioso. Con il progressivo sviluppo e consolidamento dell'industria tipografica, divenne strategico da parte degli Stati territoriali regolamentare il settore dotandolo di adeguati strumenti giuridici. Uno di questi fu l'istituto del privilegio librario, precursore ideale del moderno copyright letterario e artistico. Nella prospettiva delle autorità territoriali, il privilegio di stampa rappresentava un mezzo per strutturare la neonata industria promuovendone lo sviluppo e ponendola allo stesso tempo entro argini normativi di controllo e validazione dei contenuti testuali diffusi. Nell'ottica degli operatori del settore, anzitutto autori e stampatori, il privilegio librario rappresentava invece uno strumento di protezione giuridica impiegato a tutela degli sforzi profusi e dei capitali investiti, assicurando una posizione temporanea di vantaggio commerciale. Prendendo a campione, in una prospettiva comparata, alcuni dei maggiori centri di produzione libraria dell'Italia nella prima età moderna, la presente raccolta di studi esamina il ruolo che il privilegio librario ebbe nello sviluppo dell'editoria italiana e nella crescente attenzione verso il settore da parte delle istituzioni.
Selling & Collecting: Printed Book Sale Catalogues and Private Libraries in Early Modern Europe, edited by Giovanna Granata, Angela Nuovo. Macerata: eum, 2018, 2018
Contents
Giovanna Granata and Angela Nuovo, Introduction. The development of the book market and... more Contents
Giovanna Granata and Angela Nuovo, Introduction. The development of the book market and book collecting in the sixteenth century
Giovanna Granata, The collection of Monserrat Rosselló in the University Library of Cagliari
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Building an up-to-date library. Prospero Podiani’s use of booksellers’ catalogues, with special reference to law books
Graziano Ruffini, Une vente de livres à Gênes en 1583
Christian Coppens and Angela Nuovo, Printed catalogues of booksellers as a source for the history of the book trade
Francesco Ammannati, Book prices and monetary issues in Renaissance Europe
Goran Proot, Prices in Robert Estienne’s booksellers’ catalogues (Paris 1541-1552): a statistical analysis
Giliola Barbero, Ordinary and extraordinary prices in the Giolito Libri spirituali sales list
Flavia Bruni, Peace at the Lily. The De Franceschi section in the stockbook of Bernardino Giunti
Pedro Rueda Ramírez, La venta de libros italianos en Madrid en tiempos de Felipe II: el catálogo de Simone Vassalini (1597)
Panel at SHARP Annual Meeting – Power of the Written Word, Amsterdam 11–15 July 2022; Wednesday,... more Panel at SHARP Annual Meeting – Power of the Written Word, Amsterdam 11–15 July 2022; Wednesday, July 13, 2022, 11:45am-13:15pm, Maurits Room, KIT Royal Tropical Institute
Convegno internazionale Ridefinire il mondo del libro nella prima età moderna: Concorrenza, prote... more Convegno internazionale Ridefinire il mondo del libro nella prima età moderna: Concorrenza, protezione, consumo Milano, Università degli studi, 2-4 dicembre 2020
International Conference
Reshaping the Early Modern Book World:
Competition, Protection, Consumpt... more International Conference Reshaping the Early Modern Book World: Competition, Protection, Consumption University of Milan, 2–4 December 2020
Conférence internationale Redéfinir le monde du livre de la première modernité Concurrence, prote... more Conférence internationale Redéfinir le monde du livre de la première modernité Concurrence, protection, consommation Université de Milan, 2-4 décembre 2020
Merchants, Artisans & Literati: The Book Market in Renaissance Europe Conference program (March 1... more Merchants, Artisans & Literati: The Book Market in Renaissance Europe Conference program (March 1-2, 2019) UCLA Center for Medieval & Renaissance Studies
In 2021, the Italian Minister of Culture acquired Umberto Eco’s private library, whose collection... more In 2021, the Italian Minister of Culture acquired Umberto Eco’s private library, whose collection of 1.200 early printed and rare books was placed in the Biblioteca Braidense in Milan. It includes 36 incunabula which are the subject of the present study.
Libri, biblioteche e società. Studi per Rosa Marisa Borraccini, a cura di Alberto Petrucciani, Valentina Sestini, Federico Valacchi. Macerata: eum, 2020 , 2020
Le prime edizioni della Gerusalemme Liberata (1580-1581) nel contesto della legislazione cinquece... more Le prime edizioni della Gerusalemme Liberata (1580-1581) nel contesto della legislazione cinquecentesca sulla stampa
Questa opera fornisce il quadro giuridico in cui operò il commercio librario veneziano negli anni... more Questa opera fornisce il quadro giuridico in cui operò il commercio librario veneziano negli anni 1527-1565. Il repertorio documenta il sistematico uso che autori e stampatori fecero del sistema dei privilegi per assicurarsi l’esclusività nello sfruttamento economico di un’opera e proteggere così il proprio lavoro e i propri investimenti. Le fonti archivistiche e bibliografiche raccolte in questo volume testimoniano le strategie imprenditoriali messe in atto da autori e stampatori per innovare e diversificare la produzione editoriale allo scopo di creare prodotti capaci di competere sui mercati esteri. Il repertorio traccia inoltre il ruolo dello Stato veneziano nel promuovere e proteggere l’industria libraria locale in un contesto caratterizzato da continui cambiamenti storici e politici.
Quando abbiamo cominciato a progettare questo libro, qualche anno fa, nessuno di noi tre pensava ... more Quando abbiamo cominciato a progettare questo libro, qualche anno fa, nessuno di noi tre pensava che, pur trattando di formazione nel Rinascimento, avrebbe finito per inverare così drammaticamente l’affermazione di Croce secondo cui ogni vera storia è sempre storia contemporanea. Nel contesto attuale, sconvolto dalla pandemia, in cui il futuro sociale ed economico sembra incerto come poche volte nella storia dell’umanità, l’istruzione e la cultura, spesso trascurate dall’agenda politica, appaiono come una delle poche vie capaci di mettere le nuove generazioni (e non solo) in grado di affrontare un orizzonte sempre meno dominabile. Il passato non è il grande magazzino delle verità buone per tutte le stagioni, né il libro delle ricette economiche e politiche tra cui scegliere quelle che più ci piacciono; ma, inteso come momento della concretezza e della veridicità esistenziale, ci mostra che non c’è stato periodo di crescita economica, sociale e artistica duraturo che non si sia correlato ad un deciso sostegno delle attività educative. educative. Anche questo volume, nato con l’intento di indagare la quasi sconosciuta formazione dei mercanti milanesi tra Cinque e Seicento, conferma l’importanza del fattore educativo e culturale quale elemento imprescindibile per il benessere economico e sociale che contraddistingue il lungo Rinascimento ambrosiano. La ricerca, che ne è all’origine, si è sviluppata grazie allo stretto lavoro interdisciplinare di uno storico dell’economia, una storica del libro e uno storico della pedagogia, che hanno seguito la tenue trama delle fonti disponibili per offrire una ricostruzione degli strumenti didattici, dei libri, delle modalità formative e della cultura economica che hanno caratterizzato gli operatori mercantili e bancari nella Milano della prima età moderna. Ne emerge, così un quadro innovativo ed originale dell’offerta pedagogica e della cultura professionale, che costituisce uno schema di riferimento capace, oltre che di promuovere socialmente gli affari, anche di sottrarli alla condanna di una produttività decrescente; tra i codici formativi e teorici e lo svolgimento dell’attività concreta si instaura uno schema di correlazione positiva in base al quale i primi fattori orientano e favoriscono lo sviluppo della seconda, fornendone la mappatura concettuale e morale. Le idee e le conclusioni elaborate nell’ambiente ambrosiano forniscono alla schiera degli operatori specializzati e degli utenti una sorta di libretto ‘morale’ delle istruzioni, di vademecum, che sostiene la crescita e il successo del mondo mercantile. Ne emerge, in particolare, un ambiente professionale e didattico, quello di Giovan Battista e Alessandro Verini, prima quasi del tutto sconosciuto; un ambiente in cui l’abilità propositiva di questi imprenditori della didattica, dell’informazione di attualità e dell’intrattenimento svela i meccanismi più innovativi della comunicazione urbana nella prima modernità, capace di creare e insieme soddisfare sia i crescenti bisogni di formazione che i consumi culturali e informativi di una società in evoluzione. Ne emerge, nel complesso, l’accento posto sui caratteri operativi e pratici della formazione, in cui la costruzione e la solidità morale dei discenti sono considerate pari se non superiori alle altre abilità. Come efficacemente scrive Alessandro Verini, nell’opera qui trascritta integralmente, «colui che di virtù non ha lo scudo, mancandogli la roba resta nudo», esprimendo, con una fortunata metafora, la rilevanza della necessità dello studio serio e dell’educazione morale per assicurare ai giovani mercanti ambrosiani, le cui famiglie stavano dominando il commercio e la finanza internazionale, un solido e duraturo successo oltre ogni eredità materiale. Il nostro auspicio è che, quindi, anche grazie a questo libro il valore fondamentale della scuola, della formazione e della cultura possa ritrovare nella realtà d’oggi e di domani il suo giusto ruolo, il solo capace di disegnare un futuro sostenibile.
Privilegi librari nell'Italia del Rinascimento, 2019
L'avvento della stampa a caratteri mobili a metà del Quattrocento rappresentò per l'Europa un pun... more L'avvento della stampa a caratteri mobili a metà del Quattrocento rappresentò per l'Europa un punto cardine non solo sul piano culturale ma anche economico con la rapida espansione di un settore produttivo completamente nuovo. Il libro a stampa era veicolo comunicativo di contenuti testuali e, per questo, materia delicata anche sul piano politico-religioso. Con il progressivo sviluppo e consolidamento dell'industria tipografica, divenne strategico da parte degli Stati territoriali regolamentare il settore dotandolo di adeguati strumenti giuridici. Uno di questi fu l'istituto del privilegio librario, precursore ideale del moderno copyright letterario e artistico. Nella prospettiva delle autorità territoriali, il privilegio di stampa rappresentava un mezzo per strutturare la neonata industria promuovendone lo sviluppo e ponendola allo stesso tempo entro argini normativi di controllo e validazione dei contenuti testuali diffusi. Nell'ottica degli operatori del settore, anzitutto autori e stampatori, il privilegio librario rappresentava invece uno strumento di protezione giuridica impiegato a tutela degli sforzi profusi e dei capitali investiti, assicurando una posizione temporanea di vantaggio commerciale. Prendendo a campione, in una prospettiva comparata, alcuni dei maggiori centri di produzione libraria dell'Italia nella prima età moderna, la presente raccolta di studi esamina il ruolo che il privilegio librario ebbe nello sviluppo dell'editoria italiana e nella crescente attenzione verso il settore da parte delle istituzioni.
Selling & Collecting: Printed Book Sale Catalogues and Private Libraries in Early Modern Europe, edited by Giovanna Granata, Angela Nuovo. Macerata: eum, 2018, 2018
Contents
Giovanna Granata and Angela Nuovo, Introduction. The development of the book market and... more Contents
Giovanna Granata and Angela Nuovo, Introduction. The development of the book market and book collecting in the sixteenth century
Giovanna Granata, The collection of Monserrat Rosselló in the University Library of Cagliari
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Building an up-to-date library. Prospero Podiani’s use of booksellers’ catalogues, with special reference to law books
Graziano Ruffini, Une vente de livres à Gênes en 1583
Christian Coppens and Angela Nuovo, Printed catalogues of booksellers as a source for the history of the book trade
Francesco Ammannati, Book prices and monetary issues in Renaissance Europe
Goran Proot, Prices in Robert Estienne’s booksellers’ catalogues (Paris 1541-1552): a statistical analysis
Giliola Barbero, Ordinary and extraordinary prices in the Giolito Libri spirituali sales list
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Panel at SHARP Annual Meeting – Power of the Written Word, Amsterdam 11–15 July 2022; Wednesday,... more Panel at SHARP Annual Meeting – Power of the Written Word, Amsterdam 11–15 July 2022; Wednesday, July 13, 2022, 11:45am-13:15pm, Maurits Room, KIT Royal Tropical Institute
Convegno internazionale Ridefinire il mondo del libro nella prima età moderna: Concorrenza, prote... more Convegno internazionale Ridefinire il mondo del libro nella prima età moderna: Concorrenza, protezione, consumo Milano, Università degli studi, 2-4 dicembre 2020
International Conference
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Competition, Protection, Consumpt... more International Conference Reshaping the Early Modern Book World: Competition, Protection, Consumption University of Milan, 2–4 December 2020
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Merchants, Artisans & Literati: The Book Market in Renaissance Europe Conference program (March 1... more Merchants, Artisans & Literati: The Book Market in Renaissance Europe Conference program (March 1-2, 2019) UCLA Center for Medieval & Renaissance Studies
In 2021, the Italian Minister of Culture acquired Umberto Eco’s private library, whose collection... more In 2021, the Italian Minister of Culture acquired Umberto Eco’s private library, whose collection of 1.200 early printed and rare books was placed in the Biblioteca Braidense in Milan. It includes 36 incunabula which are the subject of the present study.
Libri, biblioteche e società. Studi per Rosa Marisa Borraccini, a cura di Alberto Petrucciani, Valentina Sestini, Federico Valacchi. Macerata: eum, 2020 , 2020
Le prime edizioni della Gerusalemme Liberata (1580-1581) nel contesto della legislazione cinquece... more Le prime edizioni della Gerusalemme Liberata (1580-1581) nel contesto della legislazione cinquecentesca sulla stampa
The EMoBookTrade project, funded by the European Research Council and directed by Angela Nuovo, h... more The EMoBookTrade project, funded by the European Research Council and directed by Angela Nuovo, has developed a database on book prices (ca. 1530-1630) and book privileges (Venice, 1469 to 1603). This web application shows that digital humanities can play an innovative role in historical research at the same time respecting traditional scientific methods and the needs of ground-breaking inter-disciplinary research. Indeed, the EMoBookTrade DB takes into account both the representation of different kinds of sources and the processing of data deriving from them. Therefore, thanks to a rigorously designed conceptual model, the front end allows for a simple and straightforward source and data representation together with a complex search engine, the results of which can be downloaded in a CSV format suitable for statistical analyses. This article also aims to propose an ontology of price setting and privilege grants, considered as events concerned with the history of the book and the ec...
In: Andreas Vesalius and the Fabrica in the Age of Printing. Art, Anatomy and Printing in the Ita... more In: Andreas Vesalius and the Fabrica in the Age of Printing. Art, Anatomy and Printing in the Italian Renaissance, ed. by R. Canalis and M. Ciavolella, Turnhout: Brepols Publishers, 2018
This paper presents a summary of the conceptual framework within which a study of book prices sho... more This paper presents a summary of the conceptual framework within which a study of book prices should take place and the research issues, as well as the methodological problems, which need to be addressed. Although the nature of books as semi-industrial goods puts them in a different class of product as seen from the point of view of a pre-industrial economy, the broad categories of supply and demand have been used to identify a series of factors giving rise to specific research questions which need input from various aspects of economic historical analysis. The history of the book is placed in relation to some classic topics of economic history, in an attempt to put the book trade and the prices of books in the context of a broader historiographical debate. Among available sources for early modern book prices, the inventory of the book shop of Bernardo Giunti (Department of Special Collections, UCLA, Collection 170/622) is evidence of the thriving book market in Venice of the period. The almost 12,000 entries included in the list of books for sale reflect the purposes and aims of the firm. The structure of this document is somewhat complex as it was in continual use for more than twenty years. Over this period of time, it appears to have become not merely a catalogue or finding-list of books for the use of the firm's clerks, but also an important tool for the management of the shop and its stock. Almost every title is priced, making this inventory one of the most extensive and significant sources for the study of book prices in early modern Europe. ACKNOWLEDGMENT
Privilèges de librairie en France et en Europe - XVIe-XVIIe siècles, éd. par Keller-Rahbé (Edwige... more Privilèges de librairie en France et en Europe - XVIe-XVIIe siècles, éd. par Keller-Rahbé (Edwige), Pommier (Henriette), Régnier-Roux (Daniel), Paris, Classiques Garnier, Coll. Études et essais sur la Renaissance, n° 116, [Série 'Pratiques éditoriales', n° 5], 2017, In-8, 539 p. ISBN : 978-2-406-05985-1
Despite its recent foundation, the Ahmanson-Murphy collection at the University of California Los... more Despite its recent foundation, the Ahmanson-Murphy collection at the University of California Los Angeles counts the highest number of Aldine books outside Europe, and it is one of the richest collections in the world.
This paper retraces the steps of its development and cataloguing, placing the collection among the main rare books collections in Los Angeles. Franklin D. Murphy (1916-1994), who was the sixth chancellor at UCLA, emerges at the real promoter of this great cultural venture.
Printed advertisements and lists of books for sales were used by publishers and booksellers in th... more Printed advertisements and lists of books for sales were used by publishers and booksellers in the fifteenth and sixteenth centuries respectively to promote and increase the sale of books in distant markets. This article proposes an overall interpretation of the uses of these catalogues in the trade in books, the purposes they were designed to fulfil, and the reading public(s) they aimed to reach. Specific attention is paid to the book prices which are found in about 30% of the surviving printed catalogues. These represent a reliable testimony to the pricing policies some of the most important publishing firms, and the segments of the market they intended to serve. The catalogues are therefore among the main sources for our understanding of the mechanisms of the early modern book trade and its economic structure. ACKNOWLEDGMENTS
This paper presents a summary of the conceptual framework within which a study of book prices sho... more This paper presents a summary of the conceptual framework within which a study of book prices should take place and the research issues, as well as the methodological problems, which need to be addressed. Although the nature of books as semi-industrial goods puts them in a different class of product as seen from the point of view of a pre-industrial economy, the broad categories of supply and demand have been used to identify a series of factors giving rise to specific research questions which need input from various aspects of economic historical analysis. The history of the book is placed in relation to some classic topics of economic history, in an attempt to put the book trade and the prices of books in the context of a broader historiographical debate. Among available sources for early modern book prices, the inventory of the book shop of Bernardo Giunti (Department of Special Collections, UCLA, Collection 170/622) is evidence of the thriving book market in Venice of the period. The almost 12,000 entries included in the list of books for sale reflect the purposes and aims of the firm. The structure of this document is somewhat complex as it was in continual use for more than twenty years. Over this period of time, it appears to have become not merely a catalogue or finding-list of books for the use of the firm's clerks, but also an important tool for the management of the shop and its stock. Almost every title is priced, making this inventory one of the most extensive and significant sources for the study of book prices in early modern Europe. ACKNOWLEDGMENT
In 1522, Michele Tramezino, who would go on to become an extremely successful publisher in Venice... more In 1522, Michele Tramezino, who would go on to become an extremely successful publisher in Venice, was in Rome, working as an assistant in the Scoto publishers’ branch bookshop there. From Rome he sent a letter to Giovanni Bartolomeo Gabiano in Venice in which he proposes opening a new bookshop in the papal city; he suggests himself as the manager and gives a prospective estimate of the shop’s annual takings. Tramezino also describes certain recent events, such as the election of Adrian VI, which he believes will be particularly advantageous for the growth of the city’s book trade.
Libri, biblioteche e cultura degli ordini regolari nell'Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell'Indice (Studi e testi, 434), 2006
Atti del Convegno Internazionale, Macerata, 30 maggio - 1 giugno 2006. Università degli Studi di ... more Atti del Convegno Internazionale, Macerata, 30 maggio - 1 giugno 2006. Università degli Studi di Macerata, Dipartimento di Scienze Storiche, Documentarie, Artistiche e del Territorio. A cura di Rosa Marisa Borraccini e Roberto Rusconi.
The first Italian Ph.D school in LIS started in 1998, coordinated by the University ... more The first Italian Ph.D school in LIS started in 1998, coordinated by the University of Udine jointly with the Scuola speciale per archivisti e bibliotecari (SSAB) of Sapienza University of Rome and with the University of Milan. It will be active until 2010, increasing its importance with the creation of a national sized consortium. During the twelve opening years, the school formed 78 researchers that later on have started working in Italian schools, archives and libraries. Sometimes researches have been continued also after the achievement of the title with articles, papers or monographs.
A Year in the Life of a Venetian Bookseller: The Commercial Correspondence of G. B. Gabiano (1522... more A Year in the Life of a Venetian Bookseller: The Commercial Correspondence of G. B. Gabiano (1522-1523)
De sphaera of Johannes de Sacrobosco in the Early Modern Period: The Authors of the Commentaries, 2020
La Sfera di Giovanni Sacrobosco fu uno dei libri di testo più utilizzati in Europa fra Medioevo e... more La Sfera di Giovanni Sacrobosco fu uno dei libri di testo più utilizzati in Europa fra Medioevo ed età moderna per lo studio della Terra e del sistema solare. Per secoli venne commentato e stampato in centinaia di edizioni. Anche se antiquata nei contenuti, che continuavano a proporre l'astronomia geocentrica di Tolomeo, la Sfera di Sacrobosco svolse un ruolo importante nel costruire le basi infrastrutturali di un sapere scientifico comune, condiviso e cosmopolita. Se il concetto di comunità scientifica viene abitualmente legato alla rivoluzione copernicana, le sue radici affondano invece proprio in questo testo della tradizione geocentrica. Schiere di commentatori, traduttori, editori, stampatori e lettori continuarono per secoli a plasmarne la forma e i sussidi didattici, creando collettivamente un network di saperi, precursore della moderna comunità scientifica. Evento digitale in diretta streaming.
TITOLO Il ruolo dei privilegi nella produzione e diffusione dei testi a stampa RELATORI Paola Arr... more TITOLO Il ruolo dei privilegi nella produzione e diffusione dei testi a stampa RELATORI Paola Arrigoni, Francesco Ammannati, Angela Nuovo, Andrea Ottone, Erika Squassina LIBRO PRESENTATO Privilegi librari negli stati italiani (secoli XV-XVI), a cura di Andrea Ottone, Erika Squassina, Milano, Franco Angeli, 2019 DESCRIZIONE Nella prima età moderna, i privilegi vennero ampiamente utilizzati da autori e stampatori per tutelare l'investimento, in termini di capitale impiegato, tempo e lavoro svolto, nella realizzazione di un'impresa editoriale. Il privilegio, nelle mani di diverse autorità statali, adempiva a una doppia funzione di promozione e controllo della qualità dei testi, con il duplice intento di promuovere la competitività qualitativa dei prodotti e inibire contenuti sconvenienti sul piano politico, morale e religioso. Nel contesto del sistema dei privilegi librari si consolidò inoltre il concetto di entità autoriale come elemento giuridico fondante su cui basare il sistema della tutela del testo. Lo sviluppo del fenomeno del privilegio librario viene analizzato in questa raccolta di studi prendendo a campione i maggiori centri di produzione libraria dell'Italia del Rinascimento, Venezia, Roma e Milano, evidenziando il ruolo che tale strumento ebbe nelle logiche imprenditoriali e politiche promosse dai suoi protagonisti. SEDE Crociera Alta di Studi Umanistici-Via Festa del Perdono 7
Il ruolo dei privilegi nella produzione e diffusione dei testi a stampa. RELATORI Paola Arrigoni,... more Il ruolo dei privilegi nella produzione e diffusione dei testi a stampa. RELATORI Paola Arrigoni, Francesco Ammannati, Angela Nuovo, Andrea Ottone, Erika Squassina LIBRO PRESENTATO Privilegi librari negli stati italiani (secoli XV-XVI), a cura di Andrea Ottone, Erika Squassina, Milano, Franco Angeli, 2019 DESCRIZIONE Nella prima età moderna, i privilegi vennero ampiamente utilizzati da autori e stampatori per tutelare l'investimento, in termini di capitale impiegato, tempo e lavoro svolto, nella realizzazione di un'impresa editoriale. Il privilegio, nelle mani di diverse autorità statali, adempiva a una doppia funzione di promozione e controllo della qualità dei testi, con il duplice intento di promuovere la competitività qualitativa dei prodotti e inibire contenuti sconvenienti sul piano politico, morale e religioso. Nel contesto del sistema dei privilegi librari si consolidò inoltre il concetto di entità autoriale come elemento giuridico fondante su cui basare il sistema della tutela del testo. Lo sviluppo del fenomeno del privilegio librario viene analizzato in questa raccolta di studi prendendo a campione i maggiori centri di produzione libraria dell'Italia del Rinascimento, Venezia, Roma e Milano, evidenziando il ruolo che tale strumento ebbe nelle logiche imprenditoriali e politiche promosse dai suoi protagonisti. SEDE Crociera Alta di Studi Umanistici-Via Festa del Perdono 7
The inventory of the book shop of Bernardo Giunti (Department of Special Collections, UCLA, Colle... more The inventory of the book shop of Bernardo Giunti (Department of Special Collections, UCLA, Collection 170/622) bears evidence of the rich book market in Venice. Bernardo belonged to the most powerful dynasty of the Italian book trade, the Giunti, which from their motherhouse in Venice branched out over time in France, Spain, and in the most important cities of the Italian States. The almost 12,000 entries included in the list of books for sale witness the scope of the firm. The structure of this document is quite complicated by the continual use for more than a couple of decades. With time it seems to become not only a catalogue or a finding-list of books for the clerks, but also a tool for the management of the shop. Almost every title is priced, making this inventory one of largest sources for the studying of book prices in early-modern Italy.
Front & back matter of: Pensare le biblioteche: studi e interventi offerti a Paolo Traniello, a c... more Front & back matter of: Pensare le biblioteche: studi e interventi offerti a Paolo Traniello, a cura di Angela Nuovo, Alberto Petrucciani e Graziano Ruffini. Roma: Sinnos, 2008. 543 p. (Segni).
review of M. Santoro, R.M. Borraccini, G. Lipari, C. Reale, G. Volpato (edd.)
Dizionario degli ed... more review of M. Santoro, R.M. Borraccini, G. Lipari, C. Reale, G. Volpato (edd.) Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento. Pisa Roma: Serra, 2013.
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affrontare un orizzonte sempre meno dominabile.
Il passato non è il grande magazzino delle verità buone per tutte le stagioni, né il libro delle ricette economiche e politiche tra cui scegliere quelle che più ci piacciono; ma, inteso come momento della concretezza e della veridicità esistenziale, ci mostra che non c’è stato periodo di crescita economica, sociale e artistica duraturo che non si sia correlato ad un deciso sostegno delle attività educative.
educative. Anche questo volume, nato con l’intento di indagare la quasi sconosciuta formazione dei mercanti milanesi tra Cinque e Seicento, conferma l’importanza del fattore educativo e culturale quale elemento imprescindibile per il benessere economico e sociale che contraddistingue il lungo Rinascimento ambrosiano.
La ricerca, che ne è all’origine, si è sviluppata grazie allo stretto lavoro
interdisciplinare di uno storico dell’economia, una storica del libro
e uno storico della pedagogia, che hanno seguito la tenue trama delle
fonti disponibili per offrire una ricostruzione degli strumenti didattici,
dei libri, delle modalità formative e della cultura economica che hanno
caratterizzato gli operatori mercantili e bancari nella Milano della prima
età moderna. Ne emerge, così un quadro innovativo ed originale dell’offerta pedagogica e della cultura professionale, che costituisce uno schema di riferimento capace, oltre che di promuovere socialmente gli affari, anche di sottrarli alla condanna di una produttività decrescente; tra i codici formativi e teorici e lo svolgimento dell’attività concreta si instaura uno schema di correlazione positiva in base al quale i primi fattori orientano e favoriscono lo sviluppo
della seconda, fornendone la mappatura concettuale e morale. Le idee e le conclusioni elaborate nell’ambiente ambrosiano forniscono alla schiera degli operatori specializzati e degli utenti una sorta di libretto ‘morale’ delle istruzioni, di vademecum, che sostiene la crescita e il successo del mondo mercantile.
Ne emerge, in particolare, un ambiente professionale e didattico, quello
di Giovan Battista e Alessandro Verini, prima quasi del tutto sconosciuto; un ambiente in cui l’abilità propositiva di questi imprenditori della didattica, dell’informazione di attualità e dell’intrattenimento svela i meccanismi più innovativi della comunicazione urbana nella prima modernità, capace di
creare e insieme soddisfare sia i crescenti bisogni di formazione che i consumi culturali e informativi di una società in evoluzione.
Ne emerge, nel complesso, l’accento posto sui caratteri operativi e pratici della formazione, in cui la costruzione e la solidità morale dei discenti sono considerate pari se non superiori alle altre abilità. Come efficacemente scrive Alessandro Verini, nell’opera qui trascritta integralmente, «colui che di virtù non ha lo scudo, mancandogli la roba resta nudo», esprimendo, con una fortunata metafora, la rilevanza della necessità dello studio serio e dell’educazione morale per assicurare ai giovani mercanti ambrosiani, le cui famiglie stavano dominando il commercio e la finanza internazionale, un solido e duraturo successo oltre ogni eredità materiale. Il nostro auspicio è che, quindi, anche grazie a questo libro il valore fondamentale della scuola, della formazione e della cultura possa ritrovare nella realtà d’oggi e di domani il suo giusto ruolo, il solo capace di disegnare un futuro sostenibile.
Giovanna Granata and Angela Nuovo, Introduction. The development of the book market and book collecting in the sixteenth century
Giovanna Granata, The collection of Monserrat Rosselló in the University Library of Cagliari
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Building an up-to-date library. Prospero Podiani’s use of booksellers’ catalogues, with special reference to law books
Graziano Ruffini, Une vente de livres à Gênes en 1583
Christian Coppens and Angela Nuovo, Printed catalogues of booksellers as a source for the history of the book trade
Francesco Ammannati, Book prices and monetary issues in Renaissance Europe
Goran Proot, Prices in Robert Estienne’s booksellers’ catalogues (Paris 1541-1552): a statistical analysis
Giliola Barbero, Ordinary and extraordinary prices in the Giolito Libri spirituali sales list
Flavia Bruni, Peace at the Lily. The De Franceschi section in the stockbook of Bernardino Giunti
Pedro Rueda Ramírez, La venta de libros italianos en Madrid en tiempos de Felipe II: el catálogo
de Simone Vassalini (1597)
Conference by Angela Nuovo
Reshaping the Early Modern Book World:
Competition, Protection, Consumption
University of Milan, 2–4 December 2020
Papers by Angela Nuovo
are the subject of the present study.
affrontare un orizzonte sempre meno dominabile.
Il passato non è il grande magazzino delle verità buone per tutte le stagioni, né il libro delle ricette economiche e politiche tra cui scegliere quelle che più ci piacciono; ma, inteso come momento della concretezza e della veridicità esistenziale, ci mostra che non c’è stato periodo di crescita economica, sociale e artistica duraturo che non si sia correlato ad un deciso sostegno delle attività educative.
educative. Anche questo volume, nato con l’intento di indagare la quasi sconosciuta formazione dei mercanti milanesi tra Cinque e Seicento, conferma l’importanza del fattore educativo e culturale quale elemento imprescindibile per il benessere economico e sociale che contraddistingue il lungo Rinascimento ambrosiano.
La ricerca, che ne è all’origine, si è sviluppata grazie allo stretto lavoro
interdisciplinare di uno storico dell’economia, una storica del libro
e uno storico della pedagogia, che hanno seguito la tenue trama delle
fonti disponibili per offrire una ricostruzione degli strumenti didattici,
dei libri, delle modalità formative e della cultura economica che hanno
caratterizzato gli operatori mercantili e bancari nella Milano della prima
età moderna. Ne emerge, così un quadro innovativo ed originale dell’offerta pedagogica e della cultura professionale, che costituisce uno schema di riferimento capace, oltre che di promuovere socialmente gli affari, anche di sottrarli alla condanna di una produttività decrescente; tra i codici formativi e teorici e lo svolgimento dell’attività concreta si instaura uno schema di correlazione positiva in base al quale i primi fattori orientano e favoriscono lo sviluppo
della seconda, fornendone la mappatura concettuale e morale. Le idee e le conclusioni elaborate nell’ambiente ambrosiano forniscono alla schiera degli operatori specializzati e degli utenti una sorta di libretto ‘morale’ delle istruzioni, di vademecum, che sostiene la crescita e il successo del mondo mercantile.
Ne emerge, in particolare, un ambiente professionale e didattico, quello
di Giovan Battista e Alessandro Verini, prima quasi del tutto sconosciuto; un ambiente in cui l’abilità propositiva di questi imprenditori della didattica, dell’informazione di attualità e dell’intrattenimento svela i meccanismi più innovativi della comunicazione urbana nella prima modernità, capace di
creare e insieme soddisfare sia i crescenti bisogni di formazione che i consumi culturali e informativi di una società in evoluzione.
Ne emerge, nel complesso, l’accento posto sui caratteri operativi e pratici della formazione, in cui la costruzione e la solidità morale dei discenti sono considerate pari se non superiori alle altre abilità. Come efficacemente scrive Alessandro Verini, nell’opera qui trascritta integralmente, «colui che di virtù non ha lo scudo, mancandogli la roba resta nudo», esprimendo, con una fortunata metafora, la rilevanza della necessità dello studio serio e dell’educazione morale per assicurare ai giovani mercanti ambrosiani, le cui famiglie stavano dominando il commercio e la finanza internazionale, un solido e duraturo successo oltre ogni eredità materiale. Il nostro auspicio è che, quindi, anche grazie a questo libro il valore fondamentale della scuola, della formazione e della cultura possa ritrovare nella realtà d’oggi e di domani il suo giusto ruolo, il solo capace di disegnare un futuro sostenibile.
Giovanna Granata and Angela Nuovo, Introduction. The development of the book market and book collecting in the sixteenth century
Giovanna Granata, The collection of Monserrat Rosselló in the University Library of Cagliari
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Building an up-to-date library. Prospero Podiani’s use of booksellers’ catalogues, with special reference to law books
Graziano Ruffini, Une vente de livres à Gênes en 1583
Christian Coppens and Angela Nuovo, Printed catalogues of booksellers as a source for the history of the book trade
Francesco Ammannati, Book prices and monetary issues in Renaissance Europe
Goran Proot, Prices in Robert Estienne’s booksellers’ catalogues (Paris 1541-1552): a statistical analysis
Giliola Barbero, Ordinary and extraordinary prices in the Giolito Libri spirituali sales list
Flavia Bruni, Peace at the Lily. The De Franceschi section in the stockbook of Bernardino Giunti
Pedro Rueda Ramírez, La venta de libros italianos en Madrid en tiempos de Felipe II: el catálogo
de Simone Vassalini (1597)
Reshaping the Early Modern Book World:
Competition, Protection, Consumption
University of Milan, 2–4 December 2020
are the subject of the present study.
ISBN : 978-2-406-05985-1
This paper retraces the steps of its development and cataloguing, placing the collection among the main rare books collections in Los Angeles. Franklin D. Murphy (1916-1994), who was the sixth chancellor at UCLA, emerges at the real promoter of this great cultural venture.
Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento. Pisa Roma: Serra, 2013.