Salvatore Luiso

Relazione sul seminario "1918: Cento anni fa la fine dell'Impero austro-ungarico", tenuto nel Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli". Saluti di: prof.ssa Rosanna Cioffi e prof.ssa Marialuisa Chirico. Introduce e modera: prof. Federico Scarano. Conferenza e dibattito: prof. Andreas Gottsmann

Il convegno su Carlo III di Borbone è stato organizzato da diversi professori, come la prof.ssa Conti, il prof. Sodano e il prof. Cotticelli. Il programma è stato estremamente ricco e articolato, con interventi molto interessanti, come quello della prof.ssa Conti e del prof. Rossi sulla cartografia delle aree archeologiche, che ben si collega con quello del prof. Di Iorio (meglio spiegato in seguito). Da studente di filologia, inoltre, non potevo restare insensibile all'intervento del prof. Del Mastro sulla grande eredità dei papiri ercolanesi, ma ho apprezzato anche gli quelli della prof.ssa Grimaldi, del prof. Brevetti e del prof. Ricci. Per questa relazione ho seguito una traccia che mi ha particolarmente colpito, la riforma universitaria, dunque ho riunito gli interventi che l'hanno in qualche modo sfiorata. Innanzitutto mi sono chiesto chi è Carlo III: che tipo di sovrano è quello che decide di fare una riforma universitaria? A tal proposito ho trovato interessante l'intervento del prof. Sodano, che delinea gli studi che preparavano i principi dell'epoca a governare: solo da una mente educata alla cultura poteva venire una riforma di questo tipo. Inoltre, nel delineare la figura di uomo di cultura, mi sembra opportuno inserire anche l'intervento del prof. Di Iorio relativo agli scavi di Ercolano. Ma quali sono le conseguenze di questa riforma sul ceto intellettuale e come viene recepita da quest'ultimo? Mi è sembrato rilevante l'intervento della prof.ssa Chirico, accompagnato da quello del dott. Celato, i quali hanno messo in evidenza la rinascita dell'oratoria e opere di propaganda, tanto da generare un parallelo tra Virgilio Augusto e Mazzocchi-Carlo. A proposito di propaganda, era doveroso inserire anche quello della prof.ssa Mansi.

Il convegno “Stati alterati di coscienza come pratica rituale” si è tenuto giovedì 20 aprile 2017 presso l’aulario del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali (DiLBeC) dell'Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, ed è stato organizzato dalla prof.ssa Claudia Santi e dal prof. Daniele Solvi, con la partecipazione di diversi accademici.

In questo lavoro descrivo le differenze e i punti in comune tra i frontespizi di diverse edizioni della Commedia di Dante Alighieri. Quest’opera è argomento della mia tesi di laurea, dunque mi è sembrato opportuno discutere del para-testo di un’opera della quale conosco il contenuto: poiché il primo è imprescindibile dal secondo, conoscerlo rende più chiara la scelta degli editori nel comporre i vari elementi para-testuali. Vengono dunque presentate le principali edizioni a stampa, con relativo commento, composte tra il Quattrocento e il Seicento.