La mobilità sistematica di alcuni gruppi di popolazione rappresenta una sfida per tutte le discip... more La mobilità sistematica di alcuni gruppi di popolazione rappresenta una sfida per tutte le discipline del territorio: essa infatti mette in crisi l'idea della stanzialità su un territorio unico che è considerata la norma nelle scienze sociali, sin dall'idea di Durkheim che la popolazione sia un 'fatto territoriale fisso' (1895). In questo articolo, i tre autori analizzano la complessità delle trame socio-spaziali create dalle "non-comunità egiziane" (Ambrosini, 1994), nel costruire reti transnazionali che influiscono sulle dinamiche interne di un territorio periferico di una metropoli europea. A questo fine, si analizza la testimonianza di un giovane egiziano del paese di T., mettendo in luce le tattiche di insediamento nel territorio europeo, la porositˆ o ostilitˆ delle realtˆ urbane, la molteplicitˆ e fluiditˆ delle identitˆ etniche e religiose dei migranti, e i diversi significati delle loro pratiche spaziali. I tre autori (una urbanista che studia la c...
This article focuses on urban activism and social movements that emerged in Cairo between 2011 an... more This article focuses on urban activism and social movements that emerged in Cairo between 2011 and 2014 and argues that in unplanned areas these initiatives shape patterns of agency and social encounter. This contribution therefore investigates the transformative potential activated by the encounters between women of different social background in a small association (ǧamā‘iyya) in the unplanned area of Ezbet al-Haggana, in the north-east periphery of Cairo. Through analytical categories such as the “everyday politics”, “informality”, “relational space” and “capacity to aspire”, the article analyses how the everyday interactions, even within apparently non-politicized actions, reveal features of social change and mobility. The materials presented have been collected during a three-year research period conducted between 2012 and 2015. The fieldwork included 10 semi-structured interviews with local activists and institutional actors as well as an ethnographic account, which will be re...
La mobilità sistematica di alcuni gruppi di popolazione rappresenta una sfida per tutte le discip... more La mobilità sistematica di alcuni gruppi di popolazione rappresenta una sfida per tutte le discipline del territorio: essa infatti mette in crisi l'idea della stanzialità su un territorio unico che è considerata la norma nelle scienze sociali, sin dall'idea di Durkheim che la popolazione sia un 'fatto territoriale fisso' (1895). In questo articolo, i tre autori analizzano la complessità delle trame socio-spaziali create dalle 'non-comunità egiziane' (Ambrosini, 1994), nel costruire reti transnazionali che influiscono sulle dinamiche interne di un territorio periferico di una metropoli europea. A questo fine, si analizza la testimonianza di un giovane egiziano del paese di T., mettendo in luce le tattiche di insediamento nel territorio europeo, la porosità o ostilità delle realtà urbane, la molteplicità e fluidità delle identità etniche e religiose dei migranti, e i diversi significati delle loro pratiche spaziali. I tre autori (una urbanista che studia la costruzione di spazi transnazionali da parte dei migranti egiziani in Italia, una esperta di cultura arabo-islamica con un focus sull'organizzazione socio-spaziale dei quartieri informali al Cairo, un antropologo che ha lavorato e fatto ricerca in diverse strutture di accoglienza) illustrano l'utilità di questa 'propensity to trespass' (Hirschman, 1981) tra diversi ambiti scientifici, più che mai indispensabile nello studio dell'attraversamento delle frontiere, in direzione di una mediazione 'esperta' che sappia tener conto di come le nuove articolazioni dei movimenti migratori generino resistenze e risignificazioni degli spazi urbani.
Based on a theoretical approach that questions urban planning instruments when applied to cities ... more Based on a theoretical approach that questions urban planning instruments when applied to cities of the Global South (Robinson 2002, Roy 2005, Watson 2009), this contribution aims at analyzing the ongoing debate on urban issues in post-revolutionary Cairo and its discourse on governance and local communities in informal areas and how they are addressed in order to enhance the debate on the ‘right to the city’ (Harvey, 1973, 2005; Lefebvre, 1994). According to UNICEF (2012), the number of children living in slums is growing every year, which is due to the informal urbanization. Among anthropologists, there is a debate concerning studying children with regards to studying culture, and whether culture is inherited or learned (Hirschfeld, 2002). Believing that the “inclusion” process starts from the childhood phase, the research will focus on studying children, proposing some reflections on urban marginality and the importance of reconsidering “all” residents’ groups, especially the most marginalized groups: children and consequently their mothers who form together an indispensible group, and a large portion of the residents.
La mobilità sistematica di alcuni gruppi di popolazione rappresenta una sfida per tutte le discip... more La mobilità sistematica di alcuni gruppi di popolazione rappresenta una sfida per tutte le discipline del territorio: essa infatti mette in crisi l'idea della stanzialità su un territorio unico che è considerata la norma nelle scienze sociali, sin dall'idea di Durkheim che la popolazione sia un 'fatto territoriale fisso' (1895). In questo articolo, i tre autori analizzano la complessità delle trame socio-spaziali create dalle "non-comunità egiziane" (Ambrosini, 1994), nel costruire reti transnazionali che influiscono sulle dinamiche interne di un territorio periferico di una metropoli europea. A questo fine, si analizza la testimonianza di un giovane egiziano del paese di T., mettendo in luce le tattiche di insediamento nel territorio europeo, la porositˆ o ostilitˆ delle realtˆ urbane, la molteplicitˆ e fluiditˆ delle identitˆ etniche e religiose dei migranti, e i diversi significati delle loro pratiche spaziali. I tre autori (una urbanista che studia la c...
This article focuses on urban activism and social movements that emerged in Cairo between 2011 an... more This article focuses on urban activism and social movements that emerged in Cairo between 2011 and 2014 and argues that in unplanned areas these initiatives shape patterns of agency and social encounter. This contribution therefore investigates the transformative potential activated by the encounters between women of different social background in a small association (ǧamā‘iyya) in the unplanned area of Ezbet al-Haggana, in the north-east periphery of Cairo. Through analytical categories such as the “everyday politics”, “informality”, “relational space” and “capacity to aspire”, the article analyses how the everyday interactions, even within apparently non-politicized actions, reveal features of social change and mobility. The materials presented have been collected during a three-year research period conducted between 2012 and 2015. The fieldwork included 10 semi-structured interviews with local activists and institutional actors as well as an ethnographic account, which will be re...
La mobilità sistematica di alcuni gruppi di popolazione rappresenta una sfida per tutte le discip... more La mobilità sistematica di alcuni gruppi di popolazione rappresenta una sfida per tutte le discipline del territorio: essa infatti mette in crisi l'idea della stanzialità su un territorio unico che è considerata la norma nelle scienze sociali, sin dall'idea di Durkheim che la popolazione sia un 'fatto territoriale fisso' (1895). In questo articolo, i tre autori analizzano la complessità delle trame socio-spaziali create dalle 'non-comunità egiziane' (Ambrosini, 1994), nel costruire reti transnazionali che influiscono sulle dinamiche interne di un territorio periferico di una metropoli europea. A questo fine, si analizza la testimonianza di un giovane egiziano del paese di T., mettendo in luce le tattiche di insediamento nel territorio europeo, la porosità o ostilità delle realtà urbane, la molteplicità e fluidità delle identità etniche e religiose dei migranti, e i diversi significati delle loro pratiche spaziali. I tre autori (una urbanista che studia la costruzione di spazi transnazionali da parte dei migranti egiziani in Italia, una esperta di cultura arabo-islamica con un focus sull'organizzazione socio-spaziale dei quartieri informali al Cairo, un antropologo che ha lavorato e fatto ricerca in diverse strutture di accoglienza) illustrano l'utilità di questa 'propensity to trespass' (Hirschman, 1981) tra diversi ambiti scientifici, più che mai indispensabile nello studio dell'attraversamento delle frontiere, in direzione di una mediazione 'esperta' che sappia tener conto di come le nuove articolazioni dei movimenti migratori generino resistenze e risignificazioni degli spazi urbani.
Based on a theoretical approach that questions urban planning instruments when applied to cities ... more Based on a theoretical approach that questions urban planning instruments when applied to cities of the Global South (Robinson 2002, Roy 2005, Watson 2009), this contribution aims at analyzing the ongoing debate on urban issues in post-revolutionary Cairo and its discourse on governance and local communities in informal areas and how they are addressed in order to enhance the debate on the ‘right to the city’ (Harvey, 1973, 2005; Lefebvre, 1994). According to UNICEF (2012), the number of children living in slums is growing every year, which is due to the informal urbanization. Among anthropologists, there is a debate concerning studying children with regards to studying culture, and whether culture is inherited or learned (Hirschfeld, 2002). Believing that the “inclusion” process starts from the childhood phase, the research will focus on studying children, proposing some reflections on urban marginality and the importance of reconsidering “all” residents’ groups, especially the most marginalized groups: children and consequently their mothers who form together an indispensible group, and a large portion of the residents.
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