"Sono state le armate più temute del mondo antico, tanto da seminare il terrore ogni volta che ap... more "Sono state le armate più temute del mondo antico, tanto da seminare il terrore ogni volta che apparivano all’orizzonte. Avvolte da un mitico alone di invincibilità, per secoli la falange macedone e la legione romana hanno dominato la storia militare, rivoluzionando la dimensione tattica e strategica della guerra nell’antichità. Ma quali furono i segreti che permisero alla loro fama di sopravvivere ancora oggi? Per comprendere il successo di queste micidiali macchine belliche occorre ripercorrere le tappe che hanno portato alla loro creazione, scandite da brillanti intuizioni, incredibili vittorie, ma anche da marce indietro e cocenti disfatte..."
Con i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica si chiude il cerchio virtuoso che, cronologica... more Con i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica si chiude il cerchio virtuoso che, cronologicamente, distingue la Rivoluzione Scientifica. Rivoluzione che prese avvio dalla stesura copernicana del De Revolutionibus: siamo nel 1543, e il processo evolutivo del fenomeno si compendia in un secolo e mezzo circa, alimentato da uomini prodigiosi quali lo stesso Copernico, Tycho Brahe, Keplero, Galileo e Newton.
Spesso le figurazioni pittoriche della Natività e quasi ogni sua rappresentazione plastica – il p... more Spesso le figurazioni pittoriche della Natività e quasi ogni sua rappresentazione plastica – il presepio per intenderci – contengono un elemento particolarmente suggestivo: la stella cometa. Nell’iconografia antica la stella sopra il presepe non è rappresentata con la coda.
Fu il famoso pittore Giotto di Bondone il primo a dipingere nel 1305, nella Cappella degli Scrovegni a Padova, un affresco con una cometa dalla lunga coda sopra il luogo del presepe.
L’enigmatica e sibillina dichiarazione «abbiamo visto spuntare la sua stella» (Matteo 2:2), attribuita dal primo degli evangelisti ai Magi, da quasi duemila anni si presta a continue, discusse e discutibili, dissertazioni erudite.
Lo stato d’Israele venne proclamato dal leader David Ben Gurion il 14 maggio 1948 ed è ufficialme... more Lo stato d’Israele venne proclamato dal leader David Ben Gurion il 14 maggio 1948 ed è ufficialmente entrato in essere il 15, quando, alla mezzanotte, terminò il precedente mandato Britannico. In molte menti, la nascita d'Israele è collegata strettamente col terrore Nazista e l'olocausto, ma la concezione e la pianificazione di uno stato israeliano era iniziata circa 60 anni prima.
Gabbiani. Prima ancora della bellezza delle mura affacciate sul mare, prima delle suggestioni del... more Gabbiani. Prima ancora della bellezza delle mura affacciate sul mare, prima delle suggestioni della Medina e del bianco che la contraddistingue, di Essaouira, piccola città marocchina sull'Atlantico, rimangono impressi, negli occhi del visitatore, le migliaia di gabbiani che ne arricchiscono il cielo.
La guerra marittima dell’Italia fu condotta prevalentemente in Adriatico. Paolo Thaon di Revel fu... more La guerra marittima dell’Italia fu condotta prevalentemente in Adriatico. Paolo Thaon di Revel fu convinto sostenitore di una guerra di attesa e di agguato che sarebbe stata condotta efficacemente solo dal naviglio leggero e sottile e dai nuovi mezzi e sistemi d’arma che si stavano sviluppando agli inizi del ’900 quali i sommergibili, l’aviazione, le mine e i dragamine, le torpedini, ecc. Infatti, la...
Passò alla Storia come l’uomo dei banchetti e dei simposi, dedito al lusso più sfrenato, agli sfa... more Passò alla Storia come l’uomo dei banchetti e dei simposi, dedito al lusso più sfrenato, agli sfarzi esagerati e magnificamente ricercati. Trascorse gli ultimi anni della sua esistenza dedicandosi totalmente ai piaceri del corpo e della mente, rinchiudendosi in dorate gabbie e rifuggendo dalle ambizioni che gli erano state compagne fedeli spesso difficili da soddisfare.
Alla cerimonia per i venticinque anni della caduta del Muro di Berlino non mancava nessuno: non m... more Alla cerimonia per i venticinque anni della caduta del Muro di Berlino non mancava nessuno: non mancavano i protagonisti di allora – Gorbacev e Wałęsa su tutti – ma erano presenti anche Angela Merkel e Martin Schultz.
Una celebrazione in pompa magna, con l’immancabile retorica delle grandi occasioni, l’Inno alla Gioia, le rockstar e migliaia di palloncini. Ancora una volta a prevalere sono state le emozioni e il cuore: qualcosa di simile a quanto avvenuto nei giorni dell’unificazione tedesca, quando chiunque solidarizzava con le persone che a Berlino abbattevano uno dei simboli del fallimento del blocco socialista.
"Sono state le armate più temute del mondo antico, tanto da seminare il terrore ogni volta che ap... more "Sono state le armate più temute del mondo antico, tanto da seminare il terrore ogni volta che apparivano all’orizzonte. Avvolte da un mitico alone di invincibilità, per secoli la falange macedone e la legione romana hanno dominato la storia militare, rivoluzionando la dimensione tattica e strategica della guerra nell’antichità. Ma quali furono i segreti che permisero alla loro fama di sopravvivere ancora oggi? Per comprendere il successo di queste micidiali macchine belliche occorre ripercorrere le tappe che hanno portato alla loro creazione, scandite da brillanti intuizioni, incredibili vittorie, ma anche da marce indietro e cocenti disfatte..."
Con i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica si chiude il cerchio virtuoso che, cronologica... more Con i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica si chiude il cerchio virtuoso che, cronologicamente, distingue la Rivoluzione Scientifica. Rivoluzione che prese avvio dalla stesura copernicana del De Revolutionibus: siamo nel 1543, e il processo evolutivo del fenomeno si compendia in un secolo e mezzo circa, alimentato da uomini prodigiosi quali lo stesso Copernico, Tycho Brahe, Keplero, Galileo e Newton.
Spesso le figurazioni pittoriche della Natività e quasi ogni sua rappresentazione plastica – il p... more Spesso le figurazioni pittoriche della Natività e quasi ogni sua rappresentazione plastica – il presepio per intenderci – contengono un elemento particolarmente suggestivo: la stella cometa. Nell’iconografia antica la stella sopra il presepe non è rappresentata con la coda.
Fu il famoso pittore Giotto di Bondone il primo a dipingere nel 1305, nella Cappella degli Scrovegni a Padova, un affresco con una cometa dalla lunga coda sopra il luogo del presepe.
L’enigmatica e sibillina dichiarazione «abbiamo visto spuntare la sua stella» (Matteo 2:2), attribuita dal primo degli evangelisti ai Magi, da quasi duemila anni si presta a continue, discusse e discutibili, dissertazioni erudite.
Lo stato d’Israele venne proclamato dal leader David Ben Gurion il 14 maggio 1948 ed è ufficialme... more Lo stato d’Israele venne proclamato dal leader David Ben Gurion il 14 maggio 1948 ed è ufficialmente entrato in essere il 15, quando, alla mezzanotte, terminò il precedente mandato Britannico. In molte menti, la nascita d'Israele è collegata strettamente col terrore Nazista e l'olocausto, ma la concezione e la pianificazione di uno stato israeliano era iniziata circa 60 anni prima.
Gabbiani. Prima ancora della bellezza delle mura affacciate sul mare, prima delle suggestioni del... more Gabbiani. Prima ancora della bellezza delle mura affacciate sul mare, prima delle suggestioni della Medina e del bianco che la contraddistingue, di Essaouira, piccola città marocchina sull'Atlantico, rimangono impressi, negli occhi del visitatore, le migliaia di gabbiani che ne arricchiscono il cielo.
La guerra marittima dell’Italia fu condotta prevalentemente in Adriatico. Paolo Thaon di Revel fu... more La guerra marittima dell’Italia fu condotta prevalentemente in Adriatico. Paolo Thaon di Revel fu convinto sostenitore di una guerra di attesa e di agguato che sarebbe stata condotta efficacemente solo dal naviglio leggero e sottile e dai nuovi mezzi e sistemi d’arma che si stavano sviluppando agli inizi del ’900 quali i sommergibili, l’aviazione, le mine e i dragamine, le torpedini, ecc. Infatti, la...
Passò alla Storia come l’uomo dei banchetti e dei simposi, dedito al lusso più sfrenato, agli sfa... more Passò alla Storia come l’uomo dei banchetti e dei simposi, dedito al lusso più sfrenato, agli sfarzi esagerati e magnificamente ricercati. Trascorse gli ultimi anni della sua esistenza dedicandosi totalmente ai piaceri del corpo e della mente, rinchiudendosi in dorate gabbie e rifuggendo dalle ambizioni che gli erano state compagne fedeli spesso difficili da soddisfare.
Alla cerimonia per i venticinque anni della caduta del Muro di Berlino non mancava nessuno: non m... more Alla cerimonia per i venticinque anni della caduta del Muro di Berlino non mancava nessuno: non mancavano i protagonisti di allora – Gorbacev e Wałęsa su tutti – ma erano presenti anche Angela Merkel e Martin Schultz.
Una celebrazione in pompa magna, con l’immancabile retorica delle grandi occasioni, l’Inno alla Gioia, le rockstar e migliaia di palloncini. Ancora una volta a prevalere sono state le emozioni e il cuore: qualcosa di simile a quanto avvenuto nei giorni dell’unificazione tedesca, quando chiunque solidarizzava con le persone che a Berlino abbattevano uno dei simboli del fallimento del blocco socialista.
Dal Giugno 2008 la versione online della rivista è accompagnata dai quaderni.
Tutte le rubriche ... more Dal Giugno 2008 la versione online della rivista è accompagnata dai quaderni.
Tutte le rubriche della versione online, arricchite da molte novità, contribuiranno, ogni quattro mesi, ad analizzare un particolare luogo geografico e culturale.
Uploads
Fu il famoso pittore Giotto di Bondone il primo a dipingere nel 1305, nella Cappella degli Scrovegni a Padova, un affresco con una cometa dalla lunga coda sopra il luogo del presepe.
L’enigmatica e sibillina dichiarazione «abbiamo visto spuntare la sua stella» (Matteo 2:2), attribuita dal primo degli evangelisti ai Magi, da quasi duemila anni si presta a continue, discusse e discutibili, dissertazioni erudite.
Una celebrazione in pompa magna, con l’immancabile retorica delle grandi occasioni, l’Inno alla Gioia, le rockstar e migliaia di palloncini. Ancora una volta a prevalere sono state le emozioni e il cuore: qualcosa di simile a quanto avvenuto nei giorni dell’unificazione tedesca, quando chiunque solidarizzava con le persone che a Berlino abbattevano uno dei simboli del fallimento del blocco socialista.
Fu il famoso pittore Giotto di Bondone il primo a dipingere nel 1305, nella Cappella degli Scrovegni a Padova, un affresco con una cometa dalla lunga coda sopra il luogo del presepe.
L’enigmatica e sibillina dichiarazione «abbiamo visto spuntare la sua stella» (Matteo 2:2), attribuita dal primo degli evangelisti ai Magi, da quasi duemila anni si presta a continue, discusse e discutibili, dissertazioni erudite.
Una celebrazione in pompa magna, con l’immancabile retorica delle grandi occasioni, l’Inno alla Gioia, le rockstar e migliaia di palloncini. Ancora una volta a prevalere sono state le emozioni e il cuore: qualcosa di simile a quanto avvenuto nei giorni dell’unificazione tedesca, quando chiunque solidarizzava con le persone che a Berlino abbattevano uno dei simboli del fallimento del blocco socialista.
Tutte le rubriche della versione online, arricchite da molte novità, contribuiranno, ogni quattro mesi, ad analizzare un particolare luogo geografico e culturale.