YOUTUBE - Curriculum vitae by Giovanni Minnucci
Attuali temi di ricerca:-Lo studio delle fonti e del pensiero giuridico e politico italiano ed eu... more Attuali temi di ricerca:-Lo studio delle fonti e del pensiero giuridico e politico italiano ed europeo nell'età medievale e moderna, e della coeva storia delle istituzioni politiche.
Attuali temi di ricerca:-Lo studio delle fonti e del pensiero giuridico e politico italiano ed eu... more Attuali temi di ricerca:-Lo studio delle fonti e del pensiero giuridico e politico italiano ed europeo nell'età medievale e moderna, e della coeva storia delle istituzioni politiche.-Proseguono le indagini sul pensiero di Alberico Gentili, avendo particolare riguardo al tema del rapporto fra diritto, teologia e religione, ai profili internazionalistici, e all'edizione critica degli inediti conservati a Oxford. Incarichi attuali esterni all'Ateneo:-Dal 9 maggio 2022 a oggi: Rettore dell'Opera della Metropolitana di Siena (Fabbriceria/Opera del Duomo): Istituzione di antichissima fondazione (1190) che, alla luce dell'art. 2 del proprio Statuto, provvede alla tutela, promozione e valorizzazione, della Cattedrale di Siena, della Porta del Cielo, del Museo dell'Opera, del cosiddetto "Facciatone" (o "Duomo Nuovo"), del Battistero, della Cripta, dell'Oratorio del Santi Giovannino e Gennaro, dell'Oratorio di San Bernardino, soggetti al vincolo di cui al D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 ("Codice dei beni culturali e del paesaggio"). Dal 7 ottobre 2023 fa parte del Consiglio Direttivo dell'Associazione delle Fabbricerie Italiane. È inoltre Componente del Comitato Nazionale Chigiana 100, appositamente costituito per celebrare il centenario della "Micat in vertice", stagione concertistica inaugurata nel 1923 dal Conte Guido Chigi Saracini fondatore dell'Accademia Musicale Chigiana di Siena.
https://www.youtube.com/@giovanniminnucci4806
Giovanni Minnucci. Opera del Duomo di Siena.
@giovanniminnucci4806
Conferenze, Lezioni, Intervent... more Giovanni Minnucci. Opera del Duomo di Siena.
@giovanniminnucci4806
Conferenze, Lezioni, Interventi, Inaugurazioni di Mostre
Opera del Duomo di Siena. Lecturae, Conferenze, P by Giovanni Minnucci
https://youtu.be/hgWGhM3zabo?si=0sFJleTHgWWZEhCo
martedì 13 febbraio
Marie-Ange Causarano, Università di Messina
Il quartiere della cattedrale: t... more martedì 13 febbraio
Marie-Ange Causarano, Università di Messina
Il quartiere della cattedrale: trasformazioni e presenze nell'area del Duomo sino al primo Quattrocento
martedì 20 febbraio
Barbara Gelli Università di Siena - Marco Giacchetto Università di Firenze
La città e il suo Comune nel primo Quattrocento; istituzioni, assetti economici, equilibri politici
martedì 27 febbraio
Gabriele Fattorini Università di Firenze - Gianluca Amato Università di Siena
La cattedrale di Santa Maria al tempo del Concilio
mercoledì 13 marzo
Giovanni Minnucci Università di Siena e Rettore dell’Opera
L'Opera della Metropolitana di Siena incontra la Città
Nel video Giovanni Minnucci rettore dell'Opera della Metropolitana di Siena, Marilena Caciorgna s... more Nel video Giovanni Minnucci rettore dell'Opera della Metropolitana di Siena, Marilena Caciorgna storico dell’arte dell'Università degli Studi di Siena, il Rev. Enrico Grassini Direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Siena - Colle di Val d'Elsa – Montalcino e Tiziana Provvidera storico della filosofia dell’University College London raccontano la storia e l’importanza artistica, teologica e filosofica di questa straordinaria opera d’arte.
https://www.youtube.com/watch?v=hthsVK-H7Qc&t=95s
Introduce il prof. Raffaele Ascheri, Presidente della Biblioteca Comunale degli Intronati di Sien... more Introduce il prof. Raffaele Ascheri, Presidente della Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena.
Interventi del prof. Giovanni Minnucci, Rettore dell'Opera della Metropolitana di Siena; di Sabrina Pirri, già Dirigente scolastico Liceo "Piccolomini" di Siena; dell'autrice, prof.ssa Marilena Caciorgna.
https://fb.watch/oENu0L7oOp/
Introduce il Rettore dell'Opera della Metropolitana prof. Giovanni Minnucci
Conferenza del prof. ... more Introduce il Rettore dell'Opera della Metropolitana prof. Giovanni Minnucci
Conferenza del prof. Michele Pellegrini dell'Università di Siena: “Aptam pro Concilio celebrando”. La cattedrale di Siena e il Concilio generale del 1423: una città e una chiesa al crocevia della cristianità del Rinascimento.
https://www.youtube.com/watch?v=aa4T0myTDy4&t=295s
events 2023 by Giovanni Minnucci
Mercoledì 31 gennaio, ore 16
Alberico Gentili a Oxford: agli inizi di un’esperienza umana e scien... more Mercoledì 31 gennaio, ore 16
Alberico Gentili a Oxford: agli inizi di un’esperienza umana e scientifica (1580-1591)
Giovedì 1 febbraio, ore 10.30
La controversia tra Alberico Gentili e il teologo puritano John Rainolds (1585-1605)
Giovedì 1 febbraio, ore 16
Silete theologi in munere alieno (A. Gentili, De iure belli, I.XII): una rilettura
https://www.youtube.com/watch?v=GynbmHwUm9w&t=5930s
FINALITA'
Il corso, articolato in un biennio, intende abilitare gli studenti alla
ricerca storico... more FINALITA'
Il corso, articolato in un biennio, intende abilitare gli studenti alla
ricerca storico-critica qualificata e fruttuosa. Esso si propone di
offrire ai partecipanti un’adeguata conoscenza degli strumenti e
della metodologia richiesta per lo studio dei testi giuridici antichi,
con una duplice finalità: educare ad una pronta sensibilità
giuridico-canonica e fornire criteri ermeneutici validi per un’autentica
intelligenza del dato positivo vigente.
METODOLOGIA
Il corso ha natura teorico-pratica. Le lezioni si alterneranno tra
esposizioni che presentano la classificazione generale delle fonti
ed esercitazioni sui testi stessi. Le relazioni saranno tenute dai
singoli Docenti di Storia delle fonti delle Facoltà ecclesiastiche
di diritto canonico di varie parti del mondo e le esercitazioni
saranno condotte da tutti gli Insegnanti, secondo uno stile tutoriale.
Saranno offerte alcune nozioni essenziali di paleografia.
Uploads
YOUTUBE - Curriculum vitae by Giovanni Minnucci
@giovanniminnucci4806
Conferenze, Lezioni, Interventi, Inaugurazioni di Mostre
Opera del Duomo di Siena. Lecturae, Conferenze, P by Giovanni Minnucci
Marie-Ange Causarano, Università di Messina
Il quartiere della cattedrale: trasformazioni e presenze nell'area del Duomo sino al primo Quattrocento
martedì 20 febbraio
Barbara Gelli Università di Siena - Marco Giacchetto Università di Firenze
La città e il suo Comune nel primo Quattrocento; istituzioni, assetti economici, equilibri politici
martedì 27 febbraio
Gabriele Fattorini Università di Firenze - Gianluca Amato Università di Siena
La cattedrale di Santa Maria al tempo del Concilio
mercoledì 13 marzo
Giovanni Minnucci Università di Siena e Rettore dell’Opera
L'Opera della Metropolitana di Siena incontra la Città
Interventi del prof. Giovanni Minnucci, Rettore dell'Opera della Metropolitana di Siena; di Sabrina Pirri, già Dirigente scolastico Liceo "Piccolomini" di Siena; dell'autrice, prof.ssa Marilena Caciorgna.
https://fb.watch/oENu0L7oOp/
Conferenza del prof. Michele Pellegrini dell'Università di Siena: “Aptam pro Concilio celebrando”. La cattedrale di Siena e il Concilio generale del 1423: una città e una chiesa al crocevia della cristianità del Rinascimento.
https://www.youtube.com/watch?v=aa4T0myTDy4&t=295s
events 2023 by Giovanni Minnucci
Alberico Gentili a Oxford: agli inizi di un’esperienza umana e scientifica (1580-1591)
Giovedì 1 febbraio, ore 10.30
La controversia tra Alberico Gentili e il teologo puritano John Rainolds (1585-1605)
Giovedì 1 febbraio, ore 16
Silete theologi in munere alieno (A. Gentili, De iure belli, I.XII): una rilettura
Il corso, articolato in un biennio, intende abilitare gli studenti alla
ricerca storico-critica qualificata e fruttuosa. Esso si propone di
offrire ai partecipanti un’adeguata conoscenza degli strumenti e
della metodologia richiesta per lo studio dei testi giuridici antichi,
con una duplice finalità: educare ad una pronta sensibilità
giuridico-canonica e fornire criteri ermeneutici validi per un’autentica
intelligenza del dato positivo vigente.
METODOLOGIA
Il corso ha natura teorico-pratica. Le lezioni si alterneranno tra
esposizioni che presentano la classificazione generale delle fonti
ed esercitazioni sui testi stessi. Le relazioni saranno tenute dai
singoli Docenti di Storia delle fonti delle Facoltà ecclesiastiche
di diritto canonico di varie parti del mondo e le esercitazioni
saranno condotte da tutti gli Insegnanti, secondo uno stile tutoriale.
Saranno offerte alcune nozioni essenziali di paleografia.
@giovanniminnucci4806
Conferenze, Lezioni, Interventi, Inaugurazioni di Mostre
Marie-Ange Causarano, Università di Messina
Il quartiere della cattedrale: trasformazioni e presenze nell'area del Duomo sino al primo Quattrocento
martedì 20 febbraio
Barbara Gelli Università di Siena - Marco Giacchetto Università di Firenze
La città e il suo Comune nel primo Quattrocento; istituzioni, assetti economici, equilibri politici
martedì 27 febbraio
Gabriele Fattorini Università di Firenze - Gianluca Amato Università di Siena
La cattedrale di Santa Maria al tempo del Concilio
mercoledì 13 marzo
Giovanni Minnucci Università di Siena e Rettore dell’Opera
L'Opera della Metropolitana di Siena incontra la Città
Interventi del prof. Giovanni Minnucci, Rettore dell'Opera della Metropolitana di Siena; di Sabrina Pirri, già Dirigente scolastico Liceo "Piccolomini" di Siena; dell'autrice, prof.ssa Marilena Caciorgna.
https://fb.watch/oENu0L7oOp/
Conferenza del prof. Michele Pellegrini dell'Università di Siena: “Aptam pro Concilio celebrando”. La cattedrale di Siena e il Concilio generale del 1423: una città e una chiesa al crocevia della cristianità del Rinascimento.
https://www.youtube.com/watch?v=aa4T0myTDy4&t=295s
Alberico Gentili a Oxford: agli inizi di un’esperienza umana e scientifica (1580-1591)
Giovedì 1 febbraio, ore 10.30
La controversia tra Alberico Gentili e il teologo puritano John Rainolds (1585-1605)
Giovedì 1 febbraio, ore 16
Silete theologi in munere alieno (A. Gentili, De iure belli, I.XII): una rilettura
Il corso, articolato in un biennio, intende abilitare gli studenti alla
ricerca storico-critica qualificata e fruttuosa. Esso si propone di
offrire ai partecipanti un’adeguata conoscenza degli strumenti e
della metodologia richiesta per lo studio dei testi giuridici antichi,
con una duplice finalità: educare ad una pronta sensibilità
giuridico-canonica e fornire criteri ermeneutici validi per un’autentica
intelligenza del dato positivo vigente.
METODOLOGIA
Il corso ha natura teorico-pratica. Le lezioni si alterneranno tra
esposizioni che presentano la classificazione generale delle fonti
ed esercitazioni sui testi stessi. Le relazioni saranno tenute dai
singoli Docenti di Storia delle fonti delle Facoltà ecclesiastiche
di diritto canonico di varie parti del mondo e le esercitazioni
saranno condotte da tutti gli Insegnanti, secondo uno stile tutoriale.
Saranno offerte alcune nozioni essenziali di paleografia.
Abstract:
Alberico Gentili (1552–1608) giunge in Inghilterra nel 1580, dopo essere fuggito dall’Italia per la sua adesione alla Riforma. Nel 1587 diventa Regius professor di civil law a Oxford. Alcuni anni dopo (1593– 1594), è coinvolto in una controversia epistolare con il teologo puritano John Rainolds circa le competenze del giurista e del teologo. Le lettere manoscritte, ancora conservate nel Corpus Christi College di Oxford, preannunciano i convincimenti che Gentili esporrà alcuni anni dopo nel I libro dei Disputationum de nuptiis libri VII (1601), in cui riproduce — come si dimostra in questo saggio — parti del testo delle sue precedenti epistole inedite. L’autore mira a discutere il pensiero che il giurista italiano ha espresso sul tema nella corrispondenza con Rainolds e nel primo libro del De nuptiis, dove si può leggere l’espressione utilizzata come titolo di questo contributo: ‘Sileant theologi: nec alienam temnant temere disciplinam’. Parole molto simili, sebbene assai più note, si leggono nei De iure belli libri tres (I.12): ‘Silete theologi in munere alieno’!
“Sileant theologi: nec alienam temnant temere disciplinam” (De nuptiis
I.V), are two well-known expressions used by Alberico Gentili
between the end of the 16th century and the beginning of the 17th.
The author investigates the premises by studying the thought of the
regius professor of civil law at Oxford about the relationship between
law, theology and religion as well as the roles and competences of the
theologian and the jurist respectively. Many of the Gentili’s works on
these issues appeared between 1585 and 1593: De legationibus libri
tres (1585), De iure belli Commentatio prima (1588), Commentatio ad
legem III. Codicis de professoribus et medicis (1593). In addition, an
epistolary controversy between Gentili and the puritan theologian
John Rainolds over this topic occurred in the years 1593-1594. The
correspondence, recently edited, heralds the final Gentili’s position,
which will be completely expressed in the De iure belli (1598) and
Book I of Disputationum de nuptiis libri VII (1601).
and arrived in England in 1580. Autographed documents dating back to the early
1580s, and further sources, attest his condition as a foreign citizen, an exile religionis
causa. Despite the adversity of the Puritan circles, in particular of the theologian John
Rainolds, in 1587 Gentili became regius professor of civil law. However, the conflicts
with those circles did not end: in the mid-1590s he continued to experience hostility
for being a foreigner. For this reason, between 1594 and 1604, Gentili claimed not
only the right of asylum but also the acquisition of English citizenship. The Justinian
Roman law and the interpretations of the most authoritative legal scholars (Bartolus
of Sassoferrato, Martinus Garati of Lodi, Alexander Tartagni, Andrea Alciato)
supported his claims: the necessary and sufficient requirements to be considered civis
anglus were represented by his stay in the Kingdom for over ten years and by his
tenure at the university.
The full book (Soggettività contestate e diritto internazionale in età moderna, a cura di G. De Giudici, D. Fedele, E. Fiocchi Malaspina, Roma 2023 ,Historia et Ius, Collettanee, 9), can be read in open access here: http://www.historiaetius.eu/uploads/5/9/4/8/5948821/de_giudici_ebook.pdf
Mentre i dissensi con Hotman e gli umanisti erano destinati ad affievolirsi, anche in ragione della metodologia seguita dal Gentili nella pubblicazione delle opere successive, ben diverse saranno, a partire dal 1585, le relazioni del giurista italiano con alcuni esponenti della teologia puritana ed in particolare con John Rainolds, teologo autorevolissimo, col quale avrà, fra il 1593 e il 1594, un denso e polemico scambio epistolare. Alcune delle idee espresse nei volumi pubblicati fra il 1585 e il 1593 non solo non saranno condivise dagli ambienti puritani, ma risulteranno da essi fortemente avversate. Alcuni passaggi di queste opere, e gli inediti conservati nella Bodleian Library e nel Corpus Christi College di Oxford, che attestano, fra l’altro, le avversità di cui Alberico fu oggetto, anche in ragione della sua “italianità”, costituiscono la fonte da cui muovere per una migliore comprensione della sua vicenda umana e del suo pensiero.
Un percorso, quello del giurista di San Ginesio, che proseguirà nel 1598, allorquando darà alle stampe la sua opera più nota, i De iure belli libri tres, e che si completerà nel 1601, con la pubblicazione dei Disputationum de nuptiis libri VII: nel I Libro, riprendendo le ragioni della polemica con il Rainolds, esprimerà compiutamente il suo pensiero circa il rapporto fra diritto, teologia e religione e l’individuazione degli ambiti di competenza del giurista e del teologo. Convincimenti che la letteratura contemporanea tende talvolta a racchiudere nel Silete theologi in munere alieno: espressione notissima vergata a conclusione del capitolo XII del I Libro del De iure belli, che necessita, per essere pienamente compresa, di essere inserita nel lungo percorso compiuto dal giurista di San Ginesio nell’arco di circa un ventennio.
Giuristi e teologi si confrontarono, dunque, su questioni che, fra XVI e XVII secolo, furono cruciali nel dibattito scientifico del Vecchio Continente, e che, in modi e forme sostanzialmente diverse da quel lontano passato, stanno tornando prepotentemente di grande attualità. Su di esse, pertanto, appare necessario tornare criticamente a riflettere, anche alla luce delle idee espresse da uno dei maggiori pensatori della prima Età moderna.
_____
https://www.thdulisboa.com/cinterpretatio-prudentium2
Gentili freed the law of nations from excessive scholastic influences and theological importations, avoiding metaphysical developments and overly subtle dialectics. He tried to build a system based on practice and experience. His legal construction is more inductive from events, episodes, customs, and facts, than deductive from unchanged premises. Providing some new arguments, he removed religion as a valid reason for conflict and war, he advocated for the legitimacy of non-Christian regimes, especially the Ottomans, and he tried to fix the tenuous lines of separation between jurisprudence and theology and between the internal forum and external forum of canon law. Neither the pope nor the Roman Catholic Church has a place in Gentili’s systematic account. His world-famous saying—silete theologi in munere alieno! —commands the theologian not to be involved in other people’s business and was claimed centuries later by the jurisprudence of European public law to argue in favor of the secularization of the law, beyond the limits Gentili himself intended.
Per tentare di comprendere pienamente l’entità e la natura sostanziale di queste modifiche e annotazioni, e le ragioni per le quali il Gentili non giunse mai alla determinazione di completare e successivamente pubblicare il lavoro, occorreva tornare a studiare criticamente la fonte manoscritta nella sua interezza, ma soprattutto predisporne l’edizione critica: un evento sempre auspicato ma mai, fino ad ora, realizzato.
Il progetto, dopo oltre sei anni di intenso lavoro da parte di Giovanni Minnucci che, nel corso di questo lungo periodo, ha dato periodicamente conto dei risultati progressivamente raggiunti, è stato finalmente portato a compimento.
Composta di 24 "Assertiones", attraverso le quali l’A. intese dimostrare che l’Anticristo era da identificare nel Papato Romano, l’opera è corredata da un numero copiosissimo di allegazioni tratte dalla Sacra Scrittura, dalle opere dei Padri della Chiesa, da quelle teologiche, storiche, filosofiche, letterarie e giuridiche, individuate dal curatore, a pié di pagina, in un apposito apparato critico. In un secondo apparato, sempre a pié di pagina, vengono edite anche le numerose "additiones" che Gentili vergò nei margini e, talvolta, nelle interlinee del testo. Segue un’ "Appendice" nella quale si legge il testo, criticamente edito, degli appunti di lavoro che Gentili annotò nel frontespizio e nei fogli del manoscritto inizialmente destinati a restare bianchi.
In ragione della particolare natura del testo – un vero e proprio work in progress che Alberico Gentili non aveva mai concluso – l’edizione critica del De papatu Romano Antichristo, delle numerose additiones e dei cospicui appunti sparsi che ne caratterizzavano la stesura, era meritevole di essere accompagnata da un saggio introduttivo. Per una migliore comprensione dell’opera, e per una sua più compiuta, ancorché preliminare, illustrazione, Giovanni Minnucci ha ritenuto necessario soffermarsi sulle presumibili ragioni sottese alla decisione assunta da Gentili di voler affrontare il tema oggetto del suo lavoro e sulle fonti complessivamente utilizzate – avendo riguardo anche a quelle prive di esplicito rinvio – cercando di approfondire, allo stesso tempo, la natura delle additiones vergate nei margini e nelle interlinee, e le probabili motivazioni della sua mancata pubblicazione. Né potevano essere ignorate, infine, in ragione dei contenuti eminentemente teologici e giuridici dell’inedito, le idee che, in relazione ai rapporti fra diritto e teologia e fra coloro che quelle discipline professavano, il nostro Autore aveva espresso negli anni ai quali va fatta risalire la conclusione della prima redazione dell’opera e a quelli immediatamente seguenti, allorquando decideva di aggiornarla e modificarla. In questo periodo, com’è noto, si concretizzarono i prodromi di un vero e proprio scontro teorico, di natura politico-dottrinale, con i puritani inglesi e, più in particolare, con il teologo John Rainolds. Queste vicende, già note alla storiografia, erano suscettibili non solo di essere ripensate e approfondite alla luce della documentazione manoscritta che le attesta, ma anche nuovamente contestualizzate: proprio mentre la polemica iniziava ad accendersi per poi successivamente esplodere all’inizio degli anni Novanta del XVI secolo, Alberico stava attendendo alla scrittura e alla successiva revisione del De papatu. Temi e problemi già oggetto di studio da parte di Minnucci, che vengono qui ripresi, integrati, approfonditi e notevolmente ampliati nei Prolegomena che precedono l’edizione.
Giunto ad uno stadio avanzato di elaborazione, il De papatu Romano Antichristo attesta i forti dissensi che caratterizzarono la vicenda politica e religiosa europea in uno dei momenti più bui della sua storia millenaria, ed è contestualmente testimone della vastissima cultura e della poliedrica attività scientifica del grande giurista e pensatore italiano, esule in Inghilterra sin dal 1580 per la sua adesione alla Riforma, e regius professor di civil law a Oxford dal 1587.
Gli altri volumi pubblicati da Giovanni Minnucci per Monduzzi Editoriale: https://www.monduzzieditoriale.it/autori/giovanni-minnucci/
Pubbliche presentazioni dell'opera:
- 25 maggio 2019. Centro Internazionale di Studi Gentiliani
https://www.academia.edu/39092324/San_Ginesio_Macerata_._25_maggio_2019._Presentazione_delledizione_critica_del_De_Papatu_Romano_Antichiristo_a_cura_di_G._Minnucci_Milano_Monduzzi_ed._2018_._Interviene_il_curatore_dellopera_._Introduce_L._Lacch%C3%A9_Presidente_del_Centro_Internazionale_di_studi_Gentiliani
- 24 maggio 2019. Università di Macerata
https://www.academia.edu/39085749/MACERATA._24_maggio_2019._Presentazione_delledizione_critica_del_DE_PAPATU_ROMANO_ANTICHRISTO_di_Alberico_Gentili_1552-1608_Monduzzi_Milano_2018_curata_da_G.Minnucci_Universit%C3%A0_di_Siena_._Intervengono_il_curatore_e_V._Lavenia_Universit%C3%A0_di_Bologna_._Coordina_L._Lacch%C3%A9_Universit%C3%A0_di_Macerata_
- 15 aprile 2019. Università di Siena
https://www.academia.edu/38722037/Siena.15_aprile_2019._Lucia_Felici_e_Isabella_Gagliardi_presentano_ledizione_critica_del_De_papatu_Romano_Antichristo_curata_da_G._Minnucci_Milano_Monduzzi_ed._2018_ORE_11_00_Dipartimento_di_Scienze_Politiche_e_Internazionali_Via_Mattioli_10_-_Siena
Reviews:
Prof. Rafael Domingo Osle, forthcoming in Academia.edu, di prossima pubblicazione in “Journal of Law and Religion”
https://www.academia.edu/37414267/Book_Review_Giovanni_Minnucci_ed._Alberici_Gentilis_De_Papatu_Romano_Antichristo
https://www.academia.edu/39903047/D._Solera_Recensione_a_Alberici_Gentilis_De_papatu_Romano_Antichristo_Recognovit_e_codice_autographo_bodleiano_DOrville_607_Giovanni_Minnucci_Milano_2018_in_Archivio_Storico_Italiano_177_2_2019_pp._397-400
Roberto Barzanti, “Toscanalibri”, 8 ottobre 2018 e “Giornale della Conferenza episcopale Toscana”
http://www.toscanalibri.it/it/news/chi-e-l-anticristo-il-papa-in-persona-dopo-cinquecento-anni-pubblicato-il-de-papatu-di-alberico-gentili_10499.html
Roberto Tomei, “Il foglietto della ricerca”, 20 settembre 2018
https://ilfoglietto.it/il-foglietto/6048-alberico-gentili-riformatore-italiano-nell-inghilterra-elisabettiana-il-papato-e-l-anticristo
Eugenio Gualandi, “sienanews”, 7 ottobre 2018
http://www.sienanews.it/toscana/siena/il-papa-e-lanticristo-dellapocalisse-di-s-giovanni-il-prof-minnucci-e-leresia-inedita/
Bruno Esposito, “La Civiltà Cattolica”, 20 ottobre/3 novembre 2018
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/rassegna-bibliografica-4040/
"Le Carte e la Storia", 2 (2018), pp. 123-124.
N. Ordine. Minnucci. De papatu. Corsera. La lettura 7.4.2019.
https://www.academia.edu/38737351/N._Ordine._Minnucci._De_papatu._Corsera._La_lettura_7.4.2019
S. Colavecchia, in Nuova Rivista Storica, Anno CII, Gennaio-Dicembre 2018
https://www.academia.edu/38722008/S._Colavecchia_Recensione_a_Alberici_Gentilis_De_papatu_Romano_antichristo_recognovit_e_codice_autographo_bodleiano_dOrville_607_G._Minnucci_Milano_Monduzzi_2018_in_Nuova_Rivista_Storica_Anno_CII_Gennaio-Dicembre_2018_Fascicoli_I-III
G. Voltolina, in "Ephemerides iuris canonici", 59/1 (2019), pp. 398-402
https://www.academia.edu/39282225/Giulietta_Voltolina_Recensione_a_Alberici_Gentilis_De_papatu_Romano_Antichristo_Recognovit_e_codice_autographo_bodleiano_DOrville_607_Giovanni_Minnucci_Milano_2018_in_Ephemerides_Iuris_Canonici_59_1_2019_pp._398-402.
Michele Pepe, Annali del Dipartimento Jonico
https://www.academia.edu/40959178/M._Pepe_Recensione_a_Alberici_Gentilis_De_papatu_Romano_Antichristo_Recognovit_e_codice_autographo_bodleiano_DOrville_607_Giovanni_Minnucci_Milano_2018_in_Annali_del_Dipartimento_Jonico_VI_2018_pp._641-644
Sul nostro sito: https://www.monduzzieditoriale.it/libreria/gentilis-de-papatu-romano-antichristo/
An unpublished speech of Alberico Gentili to the Oxford scholars in defence of jurisprudence.
Several manuscripts of Alberico Gentili (S. Ginesio 1552 - London 1608) are conserved in the Bodleian Library in Oxford. In 1580 the Italian jurist, exiled for his adherence to the Reformation doctrine, arrived in England where in 1587 was appointed regius professor of civil law at Oxford University. Here, after the publication of Dialogi (1582) and Lectiones et epistolae (1583-1584), he ran into a number of problems, initially with Jean Hotman and the humanistic circles and later with the theological-puritan ones. The speech - which is published here in Appendix - is conserved in the Collection D'Orville 612 and has been written after 12 March 1594, at the end of a bitter controversy with the puritan theologian John Rainolds. The controversy had developed between 1593 and 1594 and it was about the competence of the jurist and the theologian. In it Gentili, besides defending himself from the accusation of being trico italicus, machiauelicus et athaeus, he also protects the good reasons of the iurisprudentia in the light of its long history and the merit of those who, over the centuries, had professed legal science.
Un discorso inedito di Alberico Gentili agli accademici di Oxford in difesa della "iurisprudentia".
Nella Bodleian Library di Oxford sono conservati numerosi manoscritti di Alberico Gentili (S. Ginesio 1552 – Londra 1608). Il giurista italiano, esule per la sua adesione alle dottrine della Riforma, giunge in Inghilterra nel 1580 dove, nel 1587, viene nominato regius professor of civil law. Qui, dopo la pubblicazione dei Dialogi (1582) e delle Lectiones et epistolae (1583-1584) incontra numerose difficoltà, dapprima con Jean Hotman e con alcuni ambienti umanistici, e successivamente con quelli teologici puritani. Il discorso che qui si pubblica in Appendice, è conservato nel Fondo D’Orville 612, e viene scritto dopo il 12 marzo 1594, al termine di un’aspra polemica con il teologo puritano John Rainolds, che si era sviluppata fra 1593 e 1594 circa le competenze del giurista e del teologo. In essa Gentili, oltre a difendere sé stesso dalle accuse di “trico italicus, machiauelicus et athaeus”, difende le buone ragioni del diritto alla luce della sua lunghissima storia e del valore di coloro che, nel corso dei secoli, avevano professato la scienza giuridica.
ABSTRACT: The Bodleian Library in Oxford, MS. D’Orville 617, conserves the draft of a letter written by Alberico Gentili to his father Matteo probably on 18th September 1592.
In the letter Alberico shows to the father the Augustinian texts about the origin of the soul: an issue probably debated within the religious and academic circles of London. In the same letter Alberico sends the text of a sonnet dedicated to Queen Elizabeth I, giving a further demonstration of the devotion that he feels towards the Sovereign. Indeed, she received him in 1580 when he was exile and in 1587 appointed him as Regius Professor of Civil Law at Oxford.
Le carte manoscritte del giurista italiano sono conservate presso la Bodleian Library di Oxford: carte che fino ad oggi risultano solo molto parzialmente esplorate. Nel fondo D’Orville 610, ff. 59r-69v, è conservato l’autografo, sicuramente risalente all’ultimo decennio del ‘500, che oggi viene criticamente ed integralmente edito nelle ultime pagine del volume (Appendice, pp. 169-206).
Il testo è preceduto da un’ampia illustrazione dell’opera (pp. 1-167). Si tratta di un vero e proprio Commentario nel quale il giurista illustra il Libro IX titolo IX del Codice giustinianeo: adulterio, stupro (inteso come relazione con una “virgo” o una “vidua”), lenocinio, disparità di trattamento fra coniugi in relazione ai reati sopra indicati, status processuale della donna, pene da irrogare agli adulteri, sono i temi che il giurista affronta alla luce del dettato della legislazione romano-giustinianea, e della letteratura che per secoli se n’è occupata avendo particolare riguardo, non solo alla dottrina civilistica, ma anche alla canonistica, al pensiero dei Padri della Chiesa ed ai maggiori umanisti del XVI secolo fra i quali il Cuiacio che il Gentili aveva aspramente criticato nei Dialogi del 1582.
Senza rinnegare quanto aveva teorizzato all’inizio degli anni Ottanta del XVI secolo, nel prosieguo della sua attività scientifica il giurista di San Ginesio ricongiunge i frutti copiosi delle Scuole dei Glossatori e dei Commentatori, con le nuove esigenze e le indiscutibili acquisizioni dottrinali dovute ai grandi giuristi umanisti, nel tentativo di ricercare un nuovo percorso tra la conservazione del grande patrimonio dottrinale dell’età intermedia e le esigenze di rinnovamento proprie del XVI secolo. È una novità che deve fa riflettere sull’opportunità di dover necessariamente collocare Alberico Gentili in una delle sue scuole (bartolisti e umanisti) che caratterizzarono un’epoca importante della storia giuridica europea.
This volume explores a millennium-long story of law and religion in Italy through a series of 26 biographical chapters. The chapters range from the first Italian civilians and canonists, Irnerius and Gratian in the early twelfth century, to the leading architect of the Second Vatican Council, Pope Paul VI. Between these two book ends, this volume offers notable case studies of familiar civilians like Bartolo, Baldo, and Gentili and familiar canonists like Hostiensis, Panormitanus, and Gasparri but also a number of other jurists in the broadest sense who deserve much more attention especially outside of Italy.
All chapters have been written by distinguished legal scholars and historians from Italy and around the world. This diversity of international and methodological perspectives gives the volume its unique character; it will appeal to scholars, lawyers, and students interested in the interplay between religion and law in the era of globalization.
https://www.youtube.com/watch?v=WxV778IUixA&list=PLuCbIv4WGiXqQMGjP1q-UKRxiICCyyQMf&index=8&t=9s
Interverrà il prof. Giovanni Minnucci Rettore dell'Opera della Metropolitana.
Saranno presenti gli Autori
di annunciare il primo seminario di formazione sugli archivi religiosi locali e sulla storia
religiosa, seminario che si terrà a Siena dal 3 al 7 ottobre 2022.
Nella Milano dei mercanti del Broletto il maestro d'abaco Amedeo Landi si trova coinvolto in uno scontro con il famoso frate dell'Osservanza minoritica Bernardino da Siena che, nel 1437, lo accusa di eresia durante una predica pubblica.
Importanti rinvenimenti di documentazione giudiziario-inquisitoriale permettono la ricostruzione del vivace contesto (religioso, economico, politico) cittadino dell'epoca attraverso una vicenda che interseca il processo di canonizzazione di frate Bernardino da Siena e l'azione dei tribunali vescovile ed inquisitoriale in una affascinante ‘avventura documentaria’.
Contributo Minnucci:
https://www.academia.edu/9108744/UNAM_SANCTAM._La_Unam_sanctam_tra_ecclesiologia_e_diritto_in_I_poteri_universali_e_la_fondazione_dello_Studium_Urbis...._Monduzzi_Bologna_2008_a_cura_di_G._Minnucci_pp._89-106
Concepito secondo il modello seminariale, il corso unisce lezioni frontali a visite sul territorio - di collezioni pubbliche e private - pensate come momento di verifica sul campo degli argomenti discussi in aula. Con un approccio dinamico che faccia dialogare l’analisi stilistico-formale con lo studio delle peculiarità materiali delle opere, l’obiettivo della summer school è quello di indagare la genesi e la diffusione della pala quadra all’antica, che a partire dalle prime elaborazioni fiorentine degli anni trenta del Quattrocento si affermò progressivamente anche fuori dalla Toscana...
Intervengono: Paolo Carta (Università di Trento) e Alberto Clerici (Università Unicusano).
Modera: Tiziana Provvidera (University College London)
Sarà presente l'autore