Il Corpus Rhythmorm Musicum (CRM) è un progetto ideato da Francesco Stella, che dà edizione criti... more Il Corpus Rhythmorm Musicum (CRM) è un progetto ideato da Francesco Stella, che dà edizione critica dei rhytmhi – poesie latine medievali basate su un principio sillabico e accentuativo – che siano prodotti dal quarto al nono secolo e provvisti di almeno una melodia attestata nella tradizione manoscritta. A seguito della pubblicazione del primo volume e del CD-ROM (Firenze, SISMEL, Edizioni Del Galluzzo, 2007), contenenti canti di tradizione non liturgica, Luigi Tessarolo ha riprogrammato il database per il web nel 2011. Nel database, liberamente accessibile online (), per ogni rhythmus, oltre all’edizione digitale di poesie e musiche (curate da S. Barrett), è possibile visualizzare: tutti i manoscritti collazionati e le loro descrizioni; le trascrizioni di poesie e melodie nei diversi testimoni (insieme a quelle alfanumeriche e alle esecuzioni musicali dirette da G. Baroffio, curatore del reperimento delle trascrizioni moderne); le schede con il profilo storico, letterario ed ecdot...
Edizione critica e traduzione a cura di Chiara Savini e Irene Volpi. Edizione musicale di Sam Bar... more Edizione critica e traduzione a cura di Chiara Savini e Irene Volpi. Edizione musicale di Sam Barrett. Revisione di Francesco Stella 🔗 https://bit.ly/3DimVPd Il volume presenta l’edizione critica del ritmo mnemotecnico Anni Domini notantur basata su ventisei testimoni manoscritti e uno a stampa del 1612. L’edizione, provvista di traduzione, apparato critico negativo ed esplicitazione delle fonti, è preceduta da una breve storia del genere letterario e della sua funzione nel campo delle scienze computistiche, dalla descrizione di tutti i testimoni manoscritti, da un profilo ecdotico e dall’analisi metrica, musicale e contenutistica del componimento, con una approfondita annotazione degli elementi computistici. Il lavoro fa parte del progetto «Corpus Rhythmorum Musicum (saec. IV-IX)», diretto da Francesco Stella, inteso allo studio e all’edizione dei ritmi mediolatini musicati dei secoli IV-IX. L’edizione sviluppa i risultati della tesi inedita di Chiara Savini, Il ritmo «Anni Domini notantur» nella tradizione computistica medievale, ampiamente verificati e integrati dalla curatrice Irene Volpi sulla base di un numero consistente di nuovi codici, ed è corredata dall’analisi della melodia conservata nel ms. BAV, Reg. lat. 1723, ad opera di Sam Barrett.
Una delle aree meno esplorate del patrimonio storico culturale senese è la produzione musicale e ... more Una delle aree meno esplorate del patrimonio storico culturale senese è la produzione musicale e liturgica dei secoli X-XIII. Molte tracce di queste creazioni, che avevano accompagnato la vita quotidiana e le solennità festive della comunità locale in quel periodo, sono state adesso recuperate e riscoperte grazie alla Regione Toscana che, attraverso il Programma operativo regionale (Por) del Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020, ha finanziato il progetto Realtà aumentata del Medioevo musicale a Siena e nel Senese (RAMMSES). La ricerca è promossa dal Dipartimento di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne dell'Università di Siena in partnership con il Dipartimento di Scienze politiche e cognitive, la Biblioteca comunale degli Intronati, l'Archivio di Stato di Siena, l'ente di ricerca sul Medioevo latino SISMEL e l'azienda informatica AIDILAB, con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi e la collaborazione dell'Arcidiocesi di Siena. Nell’ambito del progetto è stata portata a termine la digitalizzazione di quattro manoscritti e di numerosi fogli di riuso della Biblioteca, oltre a 49 frammenti, finora non catalogati, dell'Archivio di Stato; è stata prodotta, inoltre, la trascrizione testuale e musicale di circa 7.500 brani, ora disponibili nel sito www.rammses.it, appositamente creato. Sulla piattaforma è possibile ascoltare le prime registrazioni assolute di una selezione di dieci canti, eseguiti dal Coro della Cattedrale Guido Chigi Saracini, e attivare, attraverso alcuni link, visualizzazioni sperimentali di realtà aumentata, fruibili anche negli stessi luoghi di provenienza (chiese e monasteri) dei codici medievali. I risultati di questa ricerca, condotta dagli assegnisti Irene Volpi e Matteo Passarelli, sotto la direzione del professor Francesco Stella e con l'ausilio del professor Antonio Rizzo, saranno presentati il 16 maggio alle ore 17:00 presso la Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati dai rappresentanti degli enti coinvolti. Programma completo sul sito www.rammses.it.
Il Corpus Rhythmorm Musicum (CRM) è un progetto ideato da Francesco Stella, che dà edizione criti... more Il Corpus Rhythmorm Musicum (CRM) è un progetto ideato da Francesco Stella, che dà edizione critica dei rhytmhi – poesie latine medievali basate su un principio sillabico e accentuativo – che siano prodotti dal quarto al nono secolo e provvisti di almeno una melodia attestata nella tradizione manoscritta. A seguito della pubblicazione del primo volume e del CD-ROM (Firenze, SISMEL, Edizioni Del Galluzzo, 2007), contenenti canti di tradizione non liturgica, Luigi Tessarolo ha riprogrammato il database per il web nel 2011. Nel database, liberamente accessibile online (), per ogni rhythmus, oltre all’edizione digitale di poesie e musiche (curate da S. Barrett), è possibile visualizzare: tutti i manoscritti collazionati e le loro descrizioni; le trascrizioni di poesie e melodie nei diversi testimoni (insieme a quelle alfanumeriche e alle esecuzioni musicali dirette da G. Baroffio, curatore del reperimento delle trascrizioni moderne); le schede con il profilo storico, letterario ed ecdot...
Edizione critica e traduzione a cura di Chiara Savini e Irene Volpi. Edizione musicale di Sam Bar... more Edizione critica e traduzione a cura di Chiara Savini e Irene Volpi. Edizione musicale di Sam Barrett. Revisione di Francesco Stella 🔗 https://bit.ly/3DimVPd Il volume presenta l’edizione critica del ritmo mnemotecnico Anni Domini notantur basata su ventisei testimoni manoscritti e uno a stampa del 1612. L’edizione, provvista di traduzione, apparato critico negativo ed esplicitazione delle fonti, è preceduta da una breve storia del genere letterario e della sua funzione nel campo delle scienze computistiche, dalla descrizione di tutti i testimoni manoscritti, da un profilo ecdotico e dall’analisi metrica, musicale e contenutistica del componimento, con una approfondita annotazione degli elementi computistici. Il lavoro fa parte del progetto «Corpus Rhythmorum Musicum (saec. IV-IX)», diretto da Francesco Stella, inteso allo studio e all’edizione dei ritmi mediolatini musicati dei secoli IV-IX. L’edizione sviluppa i risultati della tesi inedita di Chiara Savini, Il ritmo «Anni Domini notantur» nella tradizione computistica medievale, ampiamente verificati e integrati dalla curatrice Irene Volpi sulla base di un numero consistente di nuovi codici, ed è corredata dall’analisi della melodia conservata nel ms. BAV, Reg. lat. 1723, ad opera di Sam Barrett.
Una delle aree meno esplorate del patrimonio storico culturale senese è la produzione musicale e ... more Una delle aree meno esplorate del patrimonio storico culturale senese è la produzione musicale e liturgica dei secoli X-XIII. Molte tracce di queste creazioni, che avevano accompagnato la vita quotidiana e le solennità festive della comunità locale in quel periodo, sono state adesso recuperate e riscoperte grazie alla Regione Toscana che, attraverso il Programma operativo regionale (Por) del Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020, ha finanziato il progetto Realtà aumentata del Medioevo musicale a Siena e nel Senese (RAMMSES). La ricerca è promossa dal Dipartimento di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne dell'Università di Siena in partnership con il Dipartimento di Scienze politiche e cognitive, la Biblioteca comunale degli Intronati, l'Archivio di Stato di Siena, l'ente di ricerca sul Medioevo latino SISMEL e l'azienda informatica AIDILAB, con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi e la collaborazione dell'Arcidiocesi di Siena. Nell’ambito del progetto è stata portata a termine la digitalizzazione di quattro manoscritti e di numerosi fogli di riuso della Biblioteca, oltre a 49 frammenti, finora non catalogati, dell'Archivio di Stato; è stata prodotta, inoltre, la trascrizione testuale e musicale di circa 7.500 brani, ora disponibili nel sito www.rammses.it, appositamente creato. Sulla piattaforma è possibile ascoltare le prime registrazioni assolute di una selezione di dieci canti, eseguiti dal Coro della Cattedrale Guido Chigi Saracini, e attivare, attraverso alcuni link, visualizzazioni sperimentali di realtà aumentata, fruibili anche negli stessi luoghi di provenienza (chiese e monasteri) dei codici medievali. I risultati di questa ricerca, condotta dagli assegnisti Irene Volpi e Matteo Passarelli, sotto la direzione del professor Francesco Stella e con l'ausilio del professor Antonio Rizzo, saranno presentati il 16 maggio alle ore 17:00 presso la Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati dai rappresentanti degli enti coinvolti. Programma completo sul sito www.rammses.it.
Uploads
Papers by Irene Volpi
Books by Irene Volpi
🔗 https://bit.ly/3DimVPd
Il volume presenta l’edizione critica del ritmo mnemotecnico Anni Domini notantur basata su ventisei testimoni manoscritti e uno a stampa del 1612. L’edizione, provvista di traduzione, apparato critico negativo ed esplicitazione delle fonti, è preceduta da una breve storia del genere letterario e della sua funzione nel campo delle scienze computistiche, dalla descrizione di tutti i testimoni manoscritti, da un profilo ecdotico e dall’analisi metrica, musicale e contenutistica del componimento, con una approfondita annotazione degli elementi computistici.
Il lavoro fa parte del progetto «Corpus Rhythmorum Musicum (saec. IV-IX)», diretto da Francesco Stella, inteso allo studio e all’edizione dei ritmi mediolatini musicati dei secoli IV-IX. L’edizione sviluppa i risultati della tesi inedita di Chiara Savini, Il ritmo «Anni Domini notantur» nella tradizione computistica medievale, ampiamente verificati e integrati dalla curatrice Irene Volpi sulla base di un numero consistente di nuovi codici, ed è corredata dall’analisi della melodia conservata nel ms. BAV, Reg. lat. 1723, ad opera di Sam Barrett.
Conference Presentations by Irene Volpi
I risultati di questa ricerca, condotta dagli assegnisti Irene Volpi e Matteo Passarelli, sotto la direzione del professor Francesco Stella e con l'ausilio del professor Antonio Rizzo, saranno presentati il 16 maggio alle ore 17:00 presso la Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati dai rappresentanti degli enti coinvolti.
Programma completo sul sito www.rammses.it.
🔗 https://bit.ly/3DimVPd
Il volume presenta l’edizione critica del ritmo mnemotecnico Anni Domini notantur basata su ventisei testimoni manoscritti e uno a stampa del 1612. L’edizione, provvista di traduzione, apparato critico negativo ed esplicitazione delle fonti, è preceduta da una breve storia del genere letterario e della sua funzione nel campo delle scienze computistiche, dalla descrizione di tutti i testimoni manoscritti, da un profilo ecdotico e dall’analisi metrica, musicale e contenutistica del componimento, con una approfondita annotazione degli elementi computistici.
Il lavoro fa parte del progetto «Corpus Rhythmorum Musicum (saec. IV-IX)», diretto da Francesco Stella, inteso allo studio e all’edizione dei ritmi mediolatini musicati dei secoli IV-IX. L’edizione sviluppa i risultati della tesi inedita di Chiara Savini, Il ritmo «Anni Domini notantur» nella tradizione computistica medievale, ampiamente verificati e integrati dalla curatrice Irene Volpi sulla base di un numero consistente di nuovi codici, ed è corredata dall’analisi della melodia conservata nel ms. BAV, Reg. lat. 1723, ad opera di Sam Barrett.
I risultati di questa ricerca, condotta dagli assegnisti Irene Volpi e Matteo Passarelli, sotto la direzione del professor Francesco Stella e con l'ausilio del professor Antonio Rizzo, saranno presentati il 16 maggio alle ore 17:00 presso la Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati dai rappresentanti degli enti coinvolti.
Programma completo sul sito www.rammses.it.