in "I testi e le varietà. Atti del XV Convegno ASLI (Napoli, 21-24 settembre 2022)", a cura di R. Librandi e R. Piro, Cesati, Firenze, pp. 853-864, 2024
in "Dantismi. L'eredità di Dante tra parole e musica. Atti del Convegno Pavia-Cremona, 24-26 novembre 2021", a cura di G.B. Boccardo, D. Checchi e M. Volpi, Cesati, Firenze, pp. 149-170, 2023
Per l’edizione integrale del teatro di Racine uscita nel 2009 nei «Meridiani» Mondadori, Erba tra... more Per l’edizione integrale del teatro di Racine uscita nel 2009 nei «Meridiani» Mondadori, Erba tradusse due tragedie di natura diversa: la burrascosa Bajazet e la più estatica Esther. Il saggio analizza le scelte metriche e stilistiche di queste due versioni erbiane confrontandole con quelle di altri traduttori ed evidenziando gli specifici problemi di resa posti dall’alexandrin raciniano. Ne emerge una strategia traduttoria – quella erbiana – che privilegia soluzioni razionalizzanti e cadenze prosaiche: che ci offre, cioè, un Racine dalla retorica alleggerita, dalle potenzialità declamatorie affievolite e dalle formulazioni più dirette e quotidiane; con effetti di sottrazione e sprezzatura che paiono solidali con quelli sperimentati da Erba nella propria opera poetica.
in "Dalla tragedia al giallo. Comico fuori posto e comico volontario", a cura di G. Giudicetti, C. Maeder e A. Mélan, Peter Lang, Bruxelles, pp. 181-202, 2012
«inOpera. Esercizi di lettura su testi contemporanei», I, 1, 2023, pp. 3-18., 2023
Il saggio prende in esame "Le Goût du néant" di Baudelaire (LXXX componimento delle Fleurs du mal... more Il saggio prende in esame "Le Goût du néant" di Baudelaire (LXXX componimento delle Fleurs du mal 1861) e mette a confronto le sei differenti versioni pubblicate, tra il 1893 e il 1999, da Sonzogno, De Nardis, Rendina, Bufalino, Muscetta e Raboni. Sono sei variazioni nel quadro di un corpus – quello dei Fiori del male italiani – particolarmente ricco e variegato. Un terreno privilegiato per i rilievi dell’analisi contrastiva, che viene qui condotta in due tempi: dapprima, evidenziando le peculiarità del testo originale e le specifiche difficoltà di trasposizione poste dalla compiutezza formale degli alexandrins baudelairiani; quindi, individuando le principali scelte stilistiche – metriche, lessicali e sintattiche – che caratterizzano le versioni considerate.
"Giornale di Storia della Lingua Italiana" (GiSLI II/1) , 2023
Il contributo presenta due lettere inedite di Primo Levi, inviate nel giugno 1980 a Roland Stragl... more Il contributo presenta due lettere inedite di Primo Levi, inviate nel giugno 1980 a Roland Stragliati, il traduttore allora impegnato nella versione in francese della Chiave a stella (1978). Sono lettere in cui Levi rivede sistematicamente le bozze della versione di Stragliati e cerca di migliorarne le soluzioni, offrendogli dei fitti elenchi di osservazioni puntuali e di formulazioni alternative. Un documento privilegiato dell’autocoscienza stilistica di Levi, che mostra con quale sensibilità da linguista egli possa commentare le proprie scelte di scrittura e ripensarle in francese. Tale corpus viene qui analizzato da due angolature diverse: da un lato, evidenziando i peculiari problemi di traduzione posti dall'impasto tecnico-dialettale della Chiave a stella; dall’altro, cercando di valutare le modalità e gli esiti di questa particolare collaborazione autore-traduttore.
Il saggio illustra le scelte narratologiche e linguistiche di "Uranio", diciottesimo capitolo del... more Il saggio illustra le scelte narratologiche e linguistiche di "Uranio", diciottesimo capitolo dell’autobiografia in ventuno elementi chimici che "Il sistema periodico" (1975) configura. L’analisi – attenta alle dinamiche del testo e del macrotesto – evidenzia come questo racconto di fabbrica e di affabulazioni sia uno dei più screziati e mossi della raccolta: connotato dalla forte incidenza del dialogato, dalle sottolineature ironiche e autoironiche dell’io narrante, dal vivace contrappunto dei piani enunciativi e da una dosata compresenza di registri espressivi diversi, sottilmente divaricati tra la colloquialità anche spiccia sollecitata dal contesto commercial-aziendale e la nitida letterarietà dei passaggi più propriamente autoriali.
in "A mezzi termini. Forme della contaminazione dal XX secolo", a cura di di L. Donghi, E. Enrile e G. Ghersi, Milano-Udine, Mimesis, 2019, pp. 39-64.., 2019
La rievocazione storica del "Mestiere delle armi" (2001) di Ermanno Olmi è qui analizzata prestan... more La rievocazione storica del "Mestiere delle armi" (2001) di Ermanno Olmi è qui analizzata prestando particolare attenzione alle scelte stilistiche e linguistiche, e alle modalità di riuso delle fonti letterarie e iconografiche.
"«A semicerchi di solleone». Il lirismo sintetico di Luciano Folgore", in C. Bonsi e D. Colussi (a cura di), "Per un lessico della poesia italiana nel primo Novecento", Cesati, Firenze, 2019, pp. 93-118., 2019
Il saggio studia il linguaggio poetico di Luciano Folgore, individuando grammatica e stilemi del ... more Il saggio studia il linguaggio poetico di Luciano Folgore, individuando grammatica e stilemi del suo lirismo sintetico quale emerge in particolare nella raccolta "Ponti sull'Oceano. Versi liberi e parole in libertà" (1914), punto di dispiegamento esemplare di una tecnica e di una poetica futurista, che qui trovano un loro vertice di realizzazione e, nel contempo, un luogo di verifica dei loro limiti.
pubblicato in "Le occasioni del testo. Studi in onore di Pier Vincenzo Mengaldo per i suoi ottant... more pubblicato in "Le occasioni del testo. Studi in onore di Pier Vincenzo Mengaldo per i suoi ottant’anni", a cura di A. Afribo, S. Bozzola e A. Soldani, CLEUP, Padova, 2016, pp. 255-82
in "I testi e le varietà. Atti del XV Convegno ASLI (Napoli, 21-24 settembre 2022)", a cura di R. Librandi e R. Piro, Cesati, Firenze, pp. 853-864, 2024
in "Dantismi. L'eredità di Dante tra parole e musica. Atti del Convegno Pavia-Cremona, 24-26 novembre 2021", a cura di G.B. Boccardo, D. Checchi e M. Volpi, Cesati, Firenze, pp. 149-170, 2023
Per l’edizione integrale del teatro di Racine uscita nel 2009 nei «Meridiani» Mondadori, Erba tra... more Per l’edizione integrale del teatro di Racine uscita nel 2009 nei «Meridiani» Mondadori, Erba tradusse due tragedie di natura diversa: la burrascosa Bajazet e la più estatica Esther. Il saggio analizza le scelte metriche e stilistiche di queste due versioni erbiane confrontandole con quelle di altri traduttori ed evidenziando gli specifici problemi di resa posti dall’alexandrin raciniano. Ne emerge una strategia traduttoria – quella erbiana – che privilegia soluzioni razionalizzanti e cadenze prosaiche: che ci offre, cioè, un Racine dalla retorica alleggerita, dalle potenzialità declamatorie affievolite e dalle formulazioni più dirette e quotidiane; con effetti di sottrazione e sprezzatura che paiono solidali con quelli sperimentati da Erba nella propria opera poetica.
in "Dalla tragedia al giallo. Comico fuori posto e comico volontario", a cura di G. Giudicetti, C. Maeder e A. Mélan, Peter Lang, Bruxelles, pp. 181-202, 2012
«inOpera. Esercizi di lettura su testi contemporanei», I, 1, 2023, pp. 3-18., 2023
Il saggio prende in esame "Le Goût du néant" di Baudelaire (LXXX componimento delle Fleurs du mal... more Il saggio prende in esame "Le Goût du néant" di Baudelaire (LXXX componimento delle Fleurs du mal 1861) e mette a confronto le sei differenti versioni pubblicate, tra il 1893 e il 1999, da Sonzogno, De Nardis, Rendina, Bufalino, Muscetta e Raboni. Sono sei variazioni nel quadro di un corpus – quello dei Fiori del male italiani – particolarmente ricco e variegato. Un terreno privilegiato per i rilievi dell’analisi contrastiva, che viene qui condotta in due tempi: dapprima, evidenziando le peculiarità del testo originale e le specifiche difficoltà di trasposizione poste dalla compiutezza formale degli alexandrins baudelairiani; quindi, individuando le principali scelte stilistiche – metriche, lessicali e sintattiche – che caratterizzano le versioni considerate.
"Giornale di Storia della Lingua Italiana" (GiSLI II/1) , 2023
Il contributo presenta due lettere inedite di Primo Levi, inviate nel giugno 1980 a Roland Stragl... more Il contributo presenta due lettere inedite di Primo Levi, inviate nel giugno 1980 a Roland Stragliati, il traduttore allora impegnato nella versione in francese della Chiave a stella (1978). Sono lettere in cui Levi rivede sistematicamente le bozze della versione di Stragliati e cerca di migliorarne le soluzioni, offrendogli dei fitti elenchi di osservazioni puntuali e di formulazioni alternative. Un documento privilegiato dell’autocoscienza stilistica di Levi, che mostra con quale sensibilità da linguista egli possa commentare le proprie scelte di scrittura e ripensarle in francese. Tale corpus viene qui analizzato da due angolature diverse: da un lato, evidenziando i peculiari problemi di traduzione posti dall'impasto tecnico-dialettale della Chiave a stella; dall’altro, cercando di valutare le modalità e gli esiti di questa particolare collaborazione autore-traduttore.
Il saggio illustra le scelte narratologiche e linguistiche di "Uranio", diciottesimo capitolo del... more Il saggio illustra le scelte narratologiche e linguistiche di "Uranio", diciottesimo capitolo dell’autobiografia in ventuno elementi chimici che "Il sistema periodico" (1975) configura. L’analisi – attenta alle dinamiche del testo e del macrotesto – evidenzia come questo racconto di fabbrica e di affabulazioni sia uno dei più screziati e mossi della raccolta: connotato dalla forte incidenza del dialogato, dalle sottolineature ironiche e autoironiche dell’io narrante, dal vivace contrappunto dei piani enunciativi e da una dosata compresenza di registri espressivi diversi, sottilmente divaricati tra la colloquialità anche spiccia sollecitata dal contesto commercial-aziendale e la nitida letterarietà dei passaggi più propriamente autoriali.
in "A mezzi termini. Forme della contaminazione dal XX secolo", a cura di di L. Donghi, E. Enrile e G. Ghersi, Milano-Udine, Mimesis, 2019, pp. 39-64.., 2019
La rievocazione storica del "Mestiere delle armi" (2001) di Ermanno Olmi è qui analizzata prestan... more La rievocazione storica del "Mestiere delle armi" (2001) di Ermanno Olmi è qui analizzata prestando particolare attenzione alle scelte stilistiche e linguistiche, e alle modalità di riuso delle fonti letterarie e iconografiche.
"«A semicerchi di solleone». Il lirismo sintetico di Luciano Folgore", in C. Bonsi e D. Colussi (a cura di), "Per un lessico della poesia italiana nel primo Novecento", Cesati, Firenze, 2019, pp. 93-118., 2019
Il saggio studia il linguaggio poetico di Luciano Folgore, individuando grammatica e stilemi del ... more Il saggio studia il linguaggio poetico di Luciano Folgore, individuando grammatica e stilemi del suo lirismo sintetico quale emerge in particolare nella raccolta "Ponti sull'Oceano. Versi liberi e parole in libertà" (1914), punto di dispiegamento esemplare di una tecnica e di una poetica futurista, che qui trovano un loro vertice di realizzazione e, nel contempo, un luogo di verifica dei loro limiti.
pubblicato in "Le occasioni del testo. Studi in onore di Pier Vincenzo Mengaldo per i suoi ottant... more pubblicato in "Le occasioni del testo. Studi in onore di Pier Vincenzo Mengaldo per i suoi ottant’anni", a cura di A. Afribo, S. Bozzola e A. Soldani, CLEUP, Padova, 2016, pp. 255-82
Luigi Meneghello, "Maredè, maredè… Sondaggi nel campo della volgare eloquenza vicentina", a cura di Pietro Benzoni, Rizzoli («BUR Contemporanea»), Milano, 2021
Pietro Benzoni, "Versioni d’autore, in versi e in prosa. Lingua e stile delle traduzioni novecentesche", Cesati («Italiano: passato e presente»), Firenze, 2018
"Le forme dell’analisi testuale. Sette letture novecentesche", a cura di Pietro Benzoni e Dirk Vanden Berghe, Cesati («Quaderni della Rassegna»), Firenze, 2018
Pietro Benzoni, "Da Céline a Caproni. La versione italiana di «Mort à crédit»", con una relazione di M. Pastore Stocchi, M. Richter e F. Bruni, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Venezia, 2000
A vent'anni dal Nobel. Atti del convegno su Dario Fo (Pavia, Collegio Ghislieri, 23-24 maggio 2017), a cura di P. Benzoni, L. Colamartino, F. Fiaschini e M. Quinto, Pavia University Press., 2018
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Il saggio analizza le scelte metriche e stilistiche di queste due versioni erbiane confrontandole con quelle di altri traduttori ed evidenziando gli specifici problemi di resa posti dall’alexandrin raciniano. Ne emerge una strategia traduttoria – quella erbiana – che privilegia soluzioni razionalizzanti e cadenze prosaiche: che ci offre, cioè, un Racine dalla retorica alleggerita, dalle potenzialità declamatorie affievolite e dalle formulazioni più dirette e quotidiane; con effetti di sottrazione e sprezzatura che paiono solidali con quelli sperimentati da Erba nella propria opera poetica.
Il saggio analizza le scelte metriche e stilistiche di queste due versioni erbiane confrontandole con quelle di altri traduttori ed evidenziando gli specifici problemi di resa posti dall’alexandrin raciniano. Ne emerge una strategia traduttoria – quella erbiana – che privilegia soluzioni razionalizzanti e cadenze prosaiche: che ci offre, cioè, un Racine dalla retorica alleggerita, dalle potenzialità declamatorie affievolite e dalle formulazioni più dirette e quotidiane; con effetti di sottrazione e sprezzatura che paiono solidali con quelli sperimentati da Erba nella propria opera poetica.