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E ISTITUTO STORICO ITALIANO IS IM PER IL MEDIO EVO E IM IS DELL’ISTITUTO STORICO ITALIANO E PER IL MEDIO EVO IS IM 125 ROMA NELLA SEDE DELL ’ ISTITUTO PALAZZO BORROMINI 2023 Gli organi della rivista valutano il valore scientifico dei contributi ricevuti e la loro coerenza con la tradizione del Bullettino. I saggi vengono poi sottoposti ad una doppia lettura al buio da parte di specialisti scelti nell’ambito del Comitato di lettura o individuati in base alle competenze necessarie. Gli autori vengono informati del giudizio sul contributo in modo riservato e debbono tener conto, ai fini della pubblicazione, degli interventi integrativi o correttivi suggeriti dai revisori anonimi. IM E Il Bullettino si ispira al Codice etico delle pubblicazioni scientifiche definito dal Committee on Publication Ethics, consultabile al sito: http://publicationethics.org/resources/guidelines Direzione Massimo Miglio IS Comitato scientifico Claudio Azzara, François Bougard, Tommaso di Carpegna Falconieri, Rosario Coluccia, Emanuele Conte, David Falvay, Luis Adão da Fonseca, Julian Gardner, Francisco Gimeno Blay, James Hankins, Jakub Kujawinski, José Maria Maestre Maestre, Werner Maleczek, Michael Matheus, Marina Montesano, Gherardo Ortalli, Laura Pasquini, Gabriella Piccinni, Berardo Pio, Giuseppe Sergi, Salvatore Settis, Chris Wickham Segretario: Christian Grasso Comitato editoriale Antonella Dejure (responsabile scientifico), Salvatore Sansone (redattore capo), Ilaria Baldini, Christian Grasso Contatti e info redazione@isime.it https://www.isime.it/bullettino-dellistituto-storico-italiano-per-il-medio-evo/ ISSN 1127 6096 E CONTENUTO DEL FASCICOLO IM Un taumaturgo itinerante: un approccio alla Vita di Germano di Auxerre, per Emanuele Piazza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ricostruire dopo la tempesta. Strategie farfensi di difesa e controllo del territorio nel contesto politico della Sabina e del Reatino (11401160 circa), per Francesco D’Angelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Da Innocenzo III a Martino IV: originali e copie di documenti pontifici nel fondo pomposiano dell’Archivio di Montecassino. Contributo alla storia di Pomposa nel Duecento, per Mariano Dell’Omo . . . . . I documenti dell’abbazia di San Vito del Trigno nell’Archivio di Stato di Siena: dispersione e ricostruzione del patrimonio documentario di un’abbazia cistercense abruzzese, per Gabriella Gente Magnani . . . Sociabilità di giuristi, giudici e notai in età comunale. Casi di studio nord italiani della prima metà del Duecento, per Marina Gazzini . . . . . . Festività, mercanti e contabilità. Il resoconto delle celebrazioni matrimoniali e del cavalierato di un pronipote di Bonifacio VIII, per Armand Jamme . Alcuni capitoli di un inedito statuto bolognese: le provvigioni dei domini fornariorum del 1327, per Francesca Pucci Donati . . . . . . . . . . . . . IS Caterina da Siena. Epistolario La politica di Bernabò Visconti e una lettera di Caterina da Siena. Alcune note, per Jacopo Paganelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sant’Agostino e san Bernardo nelle lettere di santa Caterina da Siena, per Silvia Serventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Note sulla scrittura e sui codici di Tommaso Caffarini, per Angelo Restaino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Summaries . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1 » 29 » 57 » 123 » 157 » 185 » 223 » 245 » 269 » 283 » 313 E IM IS IM E La politica di Bernabò Visconti e una lettera di Caterina da Siena. Alcune note * Introduzione Una delle lettere più significative dell’Epistolario cateriniano è senz’altro quella indirizzata a Bernabò Visconti, signore di metà della città di Milano e della parte orientale dei domini viscontei1. La missiva af* IS Elenco delle abbreviazioni: ASFi = Archivio di Stato di Firenze; ASLu = Archivio di Stato di Lucca; ASSi = Archivio di Stato di Siena. Tutte le date s’intendono ricondotte allo stile comune. Questo studio – che nasce nell’ambito del progetto di edizione dell’Epistolario di santa Caterina da Siena, promosso dall’Istituto storico italiano per il medio evo – fa tesoro delle suggestioni ricevute nel corso di un seminario tenutosi, nel maggio 2022, presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano. Ringraziamo Alma Poloni, Andrea Gamberini e Fabrizio Pagnoni per i preziosi consigli ricevuti. 1 La lettera di Caterina a Bernabò Visconti è edita in Epistolario di Santa Caterina da Siena, ed. E. Duprè Theseider, Roma 1940 (Fonti per la Storia d’Italia, 82), pp. 61-70. Sulla vita della santa si vedano A. Vauchez, Catherine de Sienne. Vie et passions, Paris 2015; e A Companion to Catherine of Siena, cur. C. Muessig - G. Ferzoco - B. Mayne Kienzle, Leiden-Boston 2012 (Brill’s Companions to the Christian Tradition, 32). Su Bernabò e Galeazzo II Visconti si vedano le voci redatte da A. Gamberini, Visconti, Bernabò, e Visconti, Galeazzo in Dizionario biografico degli Italiani, Roma 2020, pp. 541-548 e 582-586. Sull’assetto politico dei domini viscontei restano fondamentali F. Cognasso, L’unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V: La signoria dei Visconti (1310-1392), Milano 1955, pp. 3-567; e Cognasso, I Visconti, Milano 1966; per un affresco più recente cfr. F. Del Tredici, Il quadro politico e istituzionale dello Stato visconteo-sforzesco (XIV-XV secolo), in Lo Stato del Rinascimento in Italia, cur. A. Gamberini - I. Lazzarini, Roma 2014, pp. 149-166. Un’utile panoramica sui principali problemi testuali dell’Epistolario cateriniano è fornita in M. Zancan, Le