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Il corpo in vetrina

2010

Il corpo in vetrina Fausta Clerici • Fabio Gabrielli • Alfredo Vanotti Il corpo in vetrina Cura, immagine, benessere, consumo tra scienza dell’alimentazione e filosofia Presentazione a cura di Carla Favaro 123 Fausta Clerici Giornalista Como Alfredo Vanotti Facoltà di Medicina e Chirurgia e Facoltà Dietistica Università degli Studi di Milano e Università degli Studi di Milano-Bicocca Milano Servizio Nutrizione Clinica e Dietetica ASL Provincia di Como Como Fabio Gabrielli Facoltà di Scienze Umane Università L.U.de.S. di Lugano Filosofia della persona e Filosofia della medicina Master in Comunicazione e salute nei media contemporanei Università degli Studi di Milano e Scuola Superiore postuniversitaria di Medicina ad indirizzo Estetico Milano Parte dei contenuti di questo volume sono stati ripresi e rielaborati da “Le ossessioni del corpo” di F. Clerici, F. Gabrielli, A. Vanotti pubblicato da DIALOGOlibri, 2009. ISBN 978-88-470-1690-3 e-ISBN 978-88-470-1691-0 DOI 10.1007/978-88-470-1691-0 © Springer-Verlag Italia 2010 Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore, e la sua riproduzione è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabiliti dalla stessa. Le fotocopie per uso personale possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni per uso non personale e/o oltre il limite del 15% potranno avvenire solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail segreteria@aidro.org e sito web www.aidro.org. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi alla traduzione, alla ristampa, all’utilizzo di illustrazioni e tabelle, alla citazione orale, alla trasmissione radiofonica o televisiva, alla registrazione su microfilm o in database, o alla riproduzione in qualsiasi altra forma (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel caso di utilizzo parziale. La violazione delle norme comporta le sanzioni previste dalla legge. L’utilizzo in questa pubblicazione di denominazioni generiche, nomi commerciali, marchi registrati, ecc., anche se non specificatamente identificati, non implica che tali denominazioni o marchi non siano protetti dalle relative leggi e regolamenti. 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Layout copertina: Ikona S.r.l., Milano Impaginazione: Ikona S.r.l., Milano Stampa: FVA - Fotoincisione Varesina, Varese Stampato in Italia Springer-Verlag Italia S.r.l., Via Decembrio 28, I-20137 Milano Springer fa parte di Springer Science+Business Media (www.springer.com) Presentazione Mi sono avvicinata a questo libro con qualche perplessità perché non capita tutti i giorni di leggere testi scritti da autori con competenze tanto distanti come quelle del medico specialista in scienza dell’alimentazione e del filosofo. Sono bastate poche pagine per capire che si tratta di un approccio del tutto nuovo. Finalmente non vengono proposte diete miracolose ma riflessioni che portano ad andare al di là della ricerca esasperata della forma perfetta, per pensare a ciò che è importante e davvero essenziale. In una società che ha il mito della magrezza, da raggiungere a tutti i costi, questo libro ci invita ad andare controcorrente, a prenderci cura di noi stessi, della nostra interiorità, la nostra stessa essenza. E ci ricorda che “abbiamo un gran bisogno di imparare ad ascoltare l’essenziale del vivere, a non pensare sempre e soltanto a quel che vorremmo avere e a come vorremmo apparire”. E che “potremo liberarci dalle ossessioni e vivere davvero meglio soltanto se impareremo a riconoscere i nostri limiti e a non pretendere troppo”. Un libro ricco di citazioni e di riflessioni, nel quale ritornano parole troppo spesso dimenticate come temperanza, pudore, sobrietà, intesa non solo come stile di vita ma come un’altissima forma del pensare. Parole che rappresentano una boccata d’aria fresca in un mondo i cui unici valori sembrano essere l’efficienza, la produttività, l’efficacia, l’esasperata immagine di sé e, appunto, la magrezza. Grazie all’abilità della giornalista Fausta Clerici, non ci sono parti “dietetiche”e parti “filosofiche” ma un tutt’uno come è un tutt’uno l’uomo che, oggi più che mai, necessita di riflettere sulle cose più importanti e ha bisogno di essere aiutato a vivere in modo più autentico per riscoprire il significato e la unicità di ciascuno di noi. Insomma, si parte dalla dieta e si arriva all’uomo, quello vero con la U maiuscola. Una bella scoperta, non c’è che dire! Milano, aprile 2010 Carla Favaro Scuola di Specializzazione in Scienze dell’Alimentazione Università degli Studi di Milano-Bicocca Milano v Prefazione Perché interpellare un filosofo sui problemi dell’alimentazione? Perché evidentemente il nostro rapporto con il cibo dipende dalla rappresentazione che abbiamo di noi stessi e dal nostro rapporto con la realtà che ci circonda. Infatti si sono dimostrate molto utili alcune lezioni che uno di noi, il filosofo Fabrio Gabrielli, ha tenuto agli studenti dell’altro, il nutrizionista e insegnante universitario Alfredo Vanotti. L’iniziativa ha suscitato grande interesse fra i giovani e ha reso evidente l’esigenza dei futuri medici e professionisti della salute di approfondire la conoscenza delle radici culturali ed esistenziali di gran parte delle sofferenze a cui la loro professione li chiama a dare risposte. Da qui il proposito di mettere a disposizione non soltanto degli studenti, ma di un pubblico più vasto, alcuni spunti di riflessione sul dilagare dei disturbi alimentari nella nostra società, sulla perversa ideologia del corpo esibito, da cui in gran parte sono determinati, e sulla profonda trasformazione culturale necessaria per contrastarne la diffusione. All’amica giornalista Fausta Clerici è stato quindi chiesto di registrare fedelmente, di stimolare con interventi da non addetta ai lavori e di trascrivere nella forma più chiara l’intrecciarsi delle nostre riflessioni su questo tema. La conversazione in realtà ha finito col toccare argomenti molto vari: ne è uscito una sorta di catalogo dei mali che affliggono la nostra cultura e il tentativo di dare ad essi risposte che a noi sono sembrate sagge e praticabili. Como - Lugano - Milano, aprile 2010 Fausta Clerici Fabio Gabrielli Alfredo Vanotti vii Indice 1 Il regime della felicità ....................................................................................... 1.1 Paradossi della dieta ................................................................................. 1.2 L’unico modello ........................................................................................ 1.3 Elogio dell’interesse ................................................................................. 1.4 Biologia e tecnica ..................................................................................... 1.5 Il silenzio è linguaggio ............................................................................. 1 1 2 3 5 7 2 Dal personaggio alla “giusta misura” ............................................................. 2.1 La distinzione tra personaggio e persona ............................................... 2.2 La “nuova metafisica” ............................................................................. 2.3 Per un equilibrio alimentare ..................................................................... 2.4 La piramide alimentare ............................................................................ 2.5 Il benessere come “giusta misura” ........................................................... 2.6 L’uomo imperfetto tra finitezza e legittima aspirazione al piacere ......... 2.7 Elogio del gusto o dello stare insieme ..................................................... 9 9 10 11 11 13 15 17 3 Il primato della medicina che cura sulla medicina che salva ....................... 3.1 Una società medicalizzata ........................................................................ 3.2 Il mito della guarigione ............................................................................ 3.3 Sul concetto di empatia ............................................................................ 3.4 La medicina miracolistica ........................................................................ 3.5 Contro gli eccessi ..................................................................................... 3.6 Il “mercato delle ciarlatanerie” ................................................................ 19 19 20 23 26 28 29 4 Percorsi virtuosi ................................................................................................ 4.1 L’ossessione del dimagrire ....................................................................... 4.2 Alla riscoperta del limite ......................................................................... 4.3 La fortezza, una virtù da coltivare giorno per giorno .............................. 4.4 Educazione e coerenza ............................................................................. 33 33 34 36 37 ix x Indice 4.5 4.6 4.7 Ulteriori considerazioni sulla coerenza tra parola e azione ..................... Strategie contro il consumismo ............................................................... Sul senso dell’educazione ........................................................................ 39 41 43 Contro il tempo dell’utilità ............................................................................... 5.1 Di fronte ad una sfida epocale ................................................................. 5.2 Il nuovo rapporto tra spazio e tempo nell’età liquida e del consumo ad oltranza ....................................................................... 5.3 Il perverso primato del tempo dell’utilità ................................................ 5.4 L’ordine e la misura sono belli e giovevoli ............................................. 47 47 Il gioco di palpebre ........................................................................................... 6.1 La filosofia come arte diabolica e terapeutica ......................................... 6.2 Alle fonti delle antiche virtù .................................................................... 6.3 Dal sorriso istituzionale alla capacità di arrossire ................................... 6.4 Per una vecchiaia carica di dignità .......................................................... 6.5 Occorre seguire una dieta sana e non punitiva ........................................ 6.6 Non si può occultare la morte .................................................................. 6.7 Il ritegno e la temperanza nel rapporto tra uomo e natura ...................... 59 59 63 66 68 71 73 74 Nota conclusiva ........................................................................................................... 77 Appendice La bellezza e la “forma” corporea: volontà, desiderio, fantasia, realtà ............... I. Dieta “del ribaltone” ................................................................................ II. Dieta consigliata da 1400 calorie ............................................................. III. Piano alimentare ricco in nutriceutici ...................................................... IV. Regole principali per una sana alimentazione .......................................... 79 81 83 84 86 Bibliografia ................................................................................................................. 89 5 6 49 51 55