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Eidola, XX, 2023, pp.31-62 IL CRATERE INV. 9484 DI SIRACUSA E GLI INIZI DELLA CERAMICA PROTOSICELIOTA Maria A m alia Mastelloni Riassunto · Un cratere a calice proveniente dalla necropoli del Fusco di Siracusa propone l’immagine di una figura femminile nuda e seduta, rivelatrice di un aspetto non comune di una ritualità espressa con formule stilistiche ispirate alle attiche del terzo quarto del v sec. a.C. Il vaso sembra attribuibile ad un artefice precursore dei modi della ceramica protosiceliota e può illuminarne la fase iniziale. Parole chiave · Siracusa, necropoli del Fusco, ceramica protosiceliota, cratere a calice, gynè, figura femminile nuda. Abstract · The Syracuse Krater n. 9484 and the Beginnings of Early Sicilian Red-figure Vascular Pottery · A calix-krater from the Fusco necropolis of Syracuse offers the image of a naked and seated female figure, revealing an uncommon aspect of a ritual expressed through a stylistic formula inspired by the Attics dating back to the third quarter of the fifth century B.C. The vase seems attributable to a precursor of the methods of early Sicilian red-figure vascular pottery and may highlight its initial phase (430-420 B.C.). Keywords · Syracuse, Fusco Necropolis, Early Sicilian Pottery, Calix-Krater, gynè, Naked Woman. Premessa I n relazione alla diversità tra la produzione attica e l’italiota J. D. Beazley notava «the two fabrics are frequently to be confounded; but inexcusably, for there can seldom be any doubt» e nel 1997 Martine Denoyelle1 avvertiva l’esigenza di chiosare la frase all’inizio di un suo studio sul Pittore di Pisticci, osservando che l’opera di un pittore atticizMaria Amalia Mastelloni, mamastelloni@gmail. com, già Direttore del Parco Archeologico di Siracusa e del Polo Regionale delle Isole Eolie, Italia. Le immagini sono tutte su concessione della ©Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e I.S. e precisamente degli Istituti: Figg. 1-7, Fig. 8, nn. 1-7 e 10, Fig. 9a: Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro ed Akrai; Fig. 8, nn. 8-9: Parco Archeologico di Leontinoi e Megara; Fig. 8, nn. 11-14, Fig. 9b: Parco Archeologico delle Isole Eolie. Le immagini sono state concesse per questo studio col divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo. 1 Denoyelle 1997. Sono grata a Francesca Ghedini per l’invito, lusinghiero, quanto impegnativo, a proporre un breve saggio. Ringrazio per l’autorizzazione allo studio ed alla pubblicazione il Dott. Antonio Mamo e l’Architetto Carmelo Bennardo, che nei tempi dello studio si sono avvicendati nella direzione del Parco Archeologico di Siracusa. Sono debitrice per la costante disponibilità ed interessanti conversazioni alle amiche Angela Maria Manenti e Giuseppina Monterosso. Ringrazio, per il permesso di esaminare i materiali del Museo di Lentini, il Direttore del Parco, Architetto Carla Mancuso e, per la collaborazione, i signori M. Bellofiore e G. Catalano. Per le ricerche condotte sul materiale del Museo Archeologico ‘L. Bernabò Brea’, il Direttore, Architetto Rosario Vilardo, e il Personale tutto, che, con grande disponibilità, ha collaborato ad ogni mia ricognizione e ricerca, sia durante la mia direzione, che negli anni successivi. Ringrazio per alcuni preziosi scambi di opinioni e suggerimenti Ian McPhee, Monica Baggio, Caterina Massai Draeger, Paolo Madella, Francesca Silvestrelli e Umberto Spigo. https://doi.org/10.19272/202301101003 · «eidola», 20, 2023 http://eidola.libraweb.net received: 14.3.2023 · revised: 4.7.2023 · accepted: 18.9.2023