Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                

Saperi and Sapori-

2005

"L'ebraismo può sopravvivere senza la Sinagoga, ma non senza la famiglia". Così recita un antico proverbio. E' in seno alla famiglia infatti che si tramandano tradizioni e memorie, è in seno alla famiglia che si celebra la gran parte dei riti. E la tavola, se si osservano tutte le regole, è il luogo di queste celebrazioni, dove i genitori hanno il ruolo di sacerdoti e i figli sono come anelli di una catena che unisce il futuro al passato, "ledor vador", di generazione in generazione.

Sulla tavola di Pesach la “canestrella” (si può usare anche un piatto) con tutto ciò che serve per il rito: azzime, erbe amare, aceto, uova sode, lattuga e sedano, un impasto dolce di frutta secca e vino. Sulla tavola di Pesach: pane azzimo, “serpentone” di marzapane, cotogne candite e biscottini senza lievito Tagliolini freddi del Sabato, insalata russa, burekas e melanzane fritte e salsa di pomodoro