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U.D.I. XXXIX: 121-128 (2014) CHECK-LIST Andrea Simoncini (1) CHECK-LIST DEGLI UCCELLI DEL TORRENTE RUPINARO E ZONE LIMITROFE (GE - TIGULLIO - LIGURIA) Riassunto – In un’area corrispondente al corso del torrente Rupinaro (GE), colline limitrofe ed altre aree adiacenti, nell’arco di quattro anni, da Giugno 2010 a Giugno 2014, è stato compiuto un lavoro che ha portato alla redazione di una check-list comprendente 114 specie di cui 20 inserite nell’Allegato 1 della Direttiva Uccelli (09/147/CE). Gran parte dell’area di studio è fortemente urbanizzata e FRPSURPHVVDGDOOHDWWLYLWjXPDQH/RVWXGLRKDHYLGHQ]LDWRO¶LPSRUWDQ]DGHOO¶DUHDSHULPLJUDWRULPD DQFKHSHULQLGL¿FDQWLLQIDWWLLOGHOOHVSHFLHFRQWDWWDWHQHOOD]RQDYLQLGL¿FD Parole chiave: check-list, uccelli, torrente Rupinaro, Liguria, Italia nord-occidentale. Abstract – Check-list of the birds of the Rupinaro creek. In an area corresponding to the course of the Rupinaro creek (GE), the surrounding hills and other adjacent areas, over four years, from June 2010 to June 2014, the bird community has been studied drafting a preliminary check-list. Globally 114 species were determined 20 of which included in Annex 1 of the Birds Directive (09/147/CE). Much of the study area is highly urbanized and compromised by human activities. The study has highlighted the importance of the area for migratory birds but also for nesting; in fact, 30% of the species observed in the area are breeding. Key words: check-list, birds, Rupinaro creek, Liguria, North-western Italy. Introduzione Il torrente Rupinaro è un corso di lunghezza d’asta pari a 5,9 km per una super¿FLHWRWDOHGLFLUFDNP2 (AA.VV. 2006). ,O SULQFLSDOH DIÀXHQWH q LO 5LR &DPSRGRQLFRDIÀXHQWHGLGHVWUDFKHSRVVLHGHXQD lunghezza di 3,2 km. A Nord, lo spartiacque segue i crinali di Costa Lunga, passo del Bocco; ad Ovest passa da M. Anchetta (547 m) a Monte Roccasse (543 m); ad Est, scende lungo il crinale di San Bartolomeo e passa da M. Curlo (307 m) e in locaOLWj&DVWHOOR Il tratto del torrente che attraversa la citWjGL&KLDYDULqVWDWRULGRWWRSHUXQDSDUWH (1) del suo percorso, ad un corso d’acqua cePHQWL¿FDWR Compiendo uno studio durato quattro anni si è voluto evidenziare l’importanza dell’area come sito di sosta per i migratori e per la riproduzione di alcune specie legate al variegato mosaico di ambienti (il torrente e la sua valle), con l’intento di stimolare e favorire un futuro intervento di protezione e valorizzazione dell’area. Area di studio L’area di studio è interamente compresa nei comuni di Chiavari e Leivi e si può schematizzare in quattro ambienti: Corso Genova, 32 - 16043 Chiavari; simonciniandre@gmail.com – 121 – U.D.I. 2014, XXXIX t il primo, corrispondente alla zona che include la foce e il medio corso del torrente, è caratterizzato da un’elevata antropizzazione, tanto che il fondo del torUHQWHqSHUXQOXQJRWUDWWRFHPHQWL¿FDWR t il secondo ambiente si estende dalla VSLDJJLDVDEELRVDFUHDWDDUWL¿FLDOPHQWH nei pressi della foce sino all’ex Colonia Fara. Questa ampia zona, caratterizzata dal susseguirsi di scogli e piccole baie, è la zona preferita dagli uccelli marini come il Beccapesci Sterna sandvicensis per lo svernamento; in questa seconda area vengono inclusi gli incolti adiacenti l’ex Colonia Fara, situati ad una distanza di circa 1 Km dalla foce del torrente, che ospitano una popolazione rilevante di passeriformi specialmente durante le migrazioni; t il terzo è corrispondente al corso più a monte del torrente, caratterizzato da numerose piccole cascate e frammenti di canneti; qui il torrente ha un fondo semi-naturale o naturale a seconda dell’altitudine; t il quarto ed ultimo ambiente è rappresentato dalle colline adiacenti il corso del torrente (Passo dei Mattoni - Maxena; Leivi). Metodi Per determinare le specie presenti sono stati utilizzati due metodi congiunti: tranVHWWR¿VVRGLFLUFDNPGXUDQWHWXWWRO¶DQno e punti di ascolto randomizzati della durata di 10 min durante il periodo riproduttivo (10). Per la terminologia si è utilizzata la Lista CISO-COI (Fracasso et al. 2009). Per la fenologia sono state utilizzate le seguenti categorie (Brichetti e Massa 1999): % QLGL¿FDQWH S = sedentaria M = migratrice W = svernante E = estivante A = accidentale A? = accidentale da confermare, segnalazione accettata ma con qualche dubbio reg = regolare irr = irregolare ? = può seguire qualunque simbolo ed indica un dubbio sulla fenologia riportata.  $¿QHOLVWDVRQRVWDWHDJJLXQWHOHVSHFLH di origine aufuga acclimatate e non. Per determinare “l’indice del valore ornitologico” dell’area (I.V.O.) è stato utilizzato il seguente metodo, presente in Termine et al. (2008) e in Massa et al. (2004): t con valore 1 sono considerate le specie presenti nell’Allegato 1 della Direttiva Uccelli (09/147/CE); t in base ai valori di SPEC presenti in Birdlife International (2004), con valore 1 sono considerate le SPEC 1; con 0,75 le SPEC 2; con 0,5 le SPEC 3; con 0,25 le non-SPEC; t in base ai valori di conservazione enunciati nella Lista Rossa degli Uccelli Italiani (Peronace et al. 2012), con valore VRQRFRQVLGHUDWHOHVSHFLH(;FRQ le specie CR; con 0,6 le specie EN; con 0,4 le specie VU; con 0,2 le specie LR. Risultati Da Giugno 2010 a Giugno 2014 sono state censite complessivamente 114 specie, di cui 47 (41,2%) appartengono all’ordine – 122 – U.D.I. 2014, XXXIX dei Passeriformi. Le specie inserite all’interno dell’Allegato 1 della Direttiva Uccelli (09/147/CE) sono 20, mentre nell’Allegato 2 sono inserite 17 specie. L’I.V.O. dell’area è risultato pari a 71,65. Le specie che appaiono nella Lista Rossa degli Uccelli 1LGL¿FDQWLLQ,WDOLD 3HURQDFHet al. 2012) nella categoria VU (Vulnerabile) sono 10: Biancone Circaetus gallicus, Falco della regina Falco eleonorae, Occhione Burhinus oedicnemus, Beccapesci Sterna sandvicensis, Mignattino piombato Chlidonias hybrida, Topino Riparia riparia, Rondine rossiccia Cecropis daurica, Cutrettola MoWDFLOODÀDYD, Saltimpalo Saxicola torquatus e Passera d’Italia Passer italiae. Nonostante la pesante urbanizzazione in quest’area ho potuto osservare specie legate ad ambienti umidi più ampi e naturali, come la Schiribilla Porzana parva, il Cavaliere d’Italia Himantopus himantopus, il Gambecchio Calidris minuta e diverse altre specie di limicoli ed ardeidi. Inoltre si è osservata la presenza occasionale di specie accidentali per la regione come il Falco della regina Falco eleonorae, osservato il 09 settembre 2012 nella valle situata a poche centinaia di metri dalla frazione di Maxena, luogo di grande importanza per la PLJUD]LRQHHODQLGL¿FD]LRQHGLQXPHURVH specie di rapaci, la Rondine rossiccia Cecropis daurica (osservato un gruppo di circa dieci individui in caccia sul torrente in pieno centro urbano il 28/04/14) e lo Zigolo delle nevi Plectrophenax nivalis (2 ind. osservati il 07/11/13). Specie di interesse conservazionistico Nell’area di studio sono state censite 9 VSHFLHGLUDSDFLGLXUQLGLFXLQLGL¿FDQWL (3 certe e 2 probabili), 3 migratrici e 1 accidentale. Biancone Circaetus gallicus: la specie è VWDWDRVVHUYDWDLQDWWLYLWjGLFDFFLDGXUDQte il periodo riproduttivo per tutti gli anni in cui si è svolto lo studio. Data la stima GLFRSSLHQLGL¿FDQWLQHJOL$SSHQQLni liguri (Campora e Cattaneo 2006) è posVLELOHSHQVDUHFKHODVSHFLHQLGL¿FKLQHOO¶Drea o a ridotta distanza da essa. Aquila minore Aquila pennata: regolarmente presente nel corso delle migrazioni, presente in gran numero nei mesi di ottobre e novembre. Si riporta l’osservazioQH GL XQ LQGLYLGXR LQ PRU¿VPR FKLDUR LO 12 agosto 2012 nei pressi della frazione di Maxena. Gheppio Falco tinnunculus: specie ampiamente distribuita in tutta l’area di studio, si è rilevata la presenza di una coppia QLGL¿FDQWH DG XQD GLVWDQ]D GL FLUFD  NP GDOODIRFHGHOWRUUHQWHQHOODFLWWjGL&KLD YDUL/DFRSSLDKDQLGL¿FDWRSHUWUHVWDJLRni riproduttive (dal 2012 al 2014), non sono QRWH QLGL¿FD]LRQL SHU JOL DQQL SUHFHGHQWL Falco pellegrino Falco peregrinus: presente durante l’intero arco dell’anno, osservato in caccia principalmente nelle colline adiacenti il corso del torrente. Vista la SUHVHQ]D GL ORFDOLWj IDYRUHYROL DOO¶LQVHGLD mento della specie si può ipotizzare che la VSHFLHQLGL¿FKLQHOO¶DUHDRLQ]RQHOLPLWURIH Le specie di Strigiformi maggiormente distribuite sono la Civetta Athene noctua e l’Allocco Strix aluco, specie ampiamente distribuite nelle aree rurali ed in ambiente urbano, anche se quest’ultimo habitat è colonizzato di preferenza dalla prima. Il Gufo comune Asio otus è presente in inverno presso Leivi con una popolazione svernan- – 123 – U.D.I. 2014, XXXIX Tabella 1 – Lista completa delle specie determinate nel periodo di studio. Famiglia Nome italiano 1RPHVFLHQWL¿FR Fenologia Anatidae Cigno reale Cygnus olor S Volpoca Tadorna tadorna M reg. Edredone Somateria mollissima M reg. Orco marino Melanitta fusca A Germano reale Anas platyrhyncos S, B Phasianidae Fagiano comune Phasianus colchicus S Gaviidae Strolaga minore Gavia stellata A Sulidae Sula Morus bassanus M reg., W Phalacrocoracidae Cormorano Phalacrocorax carbo M reg., W Ardeidae Sgarza ciuffetto Ardeola ralloides M reg. Airone guardabuoi Bubulcus ibis M reg. Garzetta Egretta garzetta M reg., W Airone cenerino Ardea cinerea S, M reg. Svasso maggiore Podiceps cristatus M reg., W Svasso piccolo Podiceps nigricollis W Falco pecchiaiolo Pernis apivorus M reg. Biancone Circaetus gallicus M reg., B? Sparviere Accipiter nisus S, B Poiana Buteo buteo S, B Aquila minore Aquila pennata M reg. Gheppio Falco tinnunculus S, B Lodolaio Falco subbuteo M reg. Falco della regina Falco eleonorae A Falco pellegrino Falco peregrinus S, B? Schiribilla Porzana parva A Gallinella d’acqua Gallinula chloropus S, B Gruidae Gru Grus grus A Recurvirostridae Cavaliere d’Italia Himantopus himantopus M reg. Burhinidae Occhione Burhinus oedicnemus M reg. Charadriidae Corriere grosso Charadrius hiaticula M reg. Fratino Charadrius alexandrinus M reg. Pivieressa Pluvialis squaratola M reg. Pavoncella Vanellus vanellus A Piovanello tridattilo Calidris alba A Podicipedidae Accipitridae Falconidae Rallidae Scolopacidae continua – 124 – U.D.I. 2014, XXXIX Nome italiano 1RPHVFLHQWL¿FR Fenologia Gambecchio comune Calidris minuta A Piovanello comune Calidris ferruginea M reg. Pittima minore Limosa lapponica A Chiurlo piccolo Numenius phaeopus A Piro piro piccolo Actitis hypoleucos M reg. Piro piro culbianco Tringa ochropus A Piro piro boschereccio Tringa glareola A Pantana Tringa nebularia M reg. Pettegola Tringa totanus M reg. Gabbiano comune Chroicocephalus ridibundus M reg., W, E Gabbiano corallino Larus melanocephalus M reg., W Gavina Larus canus M reg., W Zafferano Larus fuscus M reg., W Gabbiano reale Larus michahellis S, B Beccapesci Sterna sandvicensis M reg., W Mignattino piombato Chlidonias hybrida A Piccione selvatico Columba livia f.domestica S, B Tortora dal collare orientale Streptopelia decaocto S, B Cuculidae Cuculo Cuculus canorus M reg. Strigidae Civetta Athene noctua S, B Allocco Strix aluco S, B Gufo comune Asio otus W Rondone comune Apus apus B, M reg. A Famiglia Laridae Sternidae Columbidae Apodidae Rondone pallido Apus pallidus Alcedinidae Martin pescatore Alcedo atthis M reg, B? Meropidae Gruccione Merops apiaster M reg. Upupidae Upupa Upupa epops M reg. Picidae Torcicollo Jynx torquilla A? Picchio verde Picus viridis S, B Picchio rosso maggiore Dendrocopos major S, B Topino Riparia riparia M reg. Rondine montana Ptyonoprogne rupestris B, W Rondine Hirundo rustica B, M reg. Balestruccio Delichon urbicum B, M reg. Rondine rossiccia Cecropis daurica M irr. Pispola Anthus pratensis M reg., W Hirundinidae Motacillidae continua – 125 – U.D.I. 2014, XXXIX Famiglia Nome italiano 1RPHVFLHQWL¿FR Fenologia Cutrettola 0RWDFLOODÀDYD M reg. Ballerina gialla Motacilla cinerea M reg., W, B Ballerina bianca Motacilla alba S, B Troglodytidae Scricciolo Troglodytes troglodytes M reg., W Turdidae Pettirosso Erithacus rubecula S, B, M reg. Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros M reg., W Codirosso comune Phoenicurus phoenicurus M reg. Saltimpalo Saxicola torquatus M reg. Merlo Turdus merula S, B Tordo bottaccio Turdus philomelos M reg., W Cannareccione Acrocephalus arundinaceus A Canapino comune Hippolais polyglotta M reg., B Capinera Sylvia atricapilla S, B %HFFD¿FR Sylvia borin M reg. Sterpazzola Sylvia communis M reg. Sterpazzolina sp. Sylvia cantillans M reg., B? Occhiocotto Sylvia melanocephala S, B Luì piccolo Phylloscopus collybita B, M reg. Luì grosso Phylloscopus trochilus M reg. Regolo Regulus regulus M reg., W. Fiorrancino Regulus ignicapilla S, B? Pigliamosche Muscicapa striata B, M reg. Balia nera Ficedula hypoleuca M reg. Aegithalidae Codibugnolo Aegithalos caudatus S, B Paridae Cinciarella Cyanistes caeruleus S, B Cinciallegra Parus major S, B Cincia mora Periparus ater M reg., W. Certhiidae Rampichino Certhia brachydactyla S, B Corvidae Ghiandaia Garrulus glandarius S, B Gazza Pica pica S, B Taccola Corvus monedula S, B Cornacchia grigia Corvus cornix S, B Sylviidae Muscicapidae Sturnidae Storno Sturnus vulgaris M reg., W. Passeridae Passera d’Italia Passer domesticus S, B Fringillidae Fringuello Fringilla coelebs M reg., B Verzellino Serinus serinus M reg., B continua – 126 – U.D.I. 2014, XXXIX Famiglia Emberizidae Nome italiano 1RPHVFLHQWL¿FR Fenologia Verdone Carduelis chloris S. B Cardellino Carduelis carduelis S, B Zigolo delle nevi Plectrophenax nivalis A Migliarino di palude Emberiza schoeniclus M reg., W Specie di origine aufuga Anatidae Fischione del Cile Anas sibilatrix A Psittacidae Pappagallo del Senegal Poicephalus senegalus A Parrocchetto dal collare Psittacula krameri S, B? Usignolo del Giappone Leiothrix lutea B? Timaliidae te di circa 30 individui (il roost è situato su Pinus pinea). Non sono note per la specie osservazioni in periodo riproduttivo. In Tabella 1 si riporta la lista completa delle specie determinate nel periodo di studio. Discussione Le specie rilevate nell’area di studio rappresentano il 47,7% di quelle riscontrate nella provincia di Genova (N = 239, Borgo et al. 2005). I risultati dello studio HYLGHQ]LDQR O¶DOWD DGDWWDELOLWj GHJOL XFcelli ad ambienti non ottimali, dato che la maggioranza delle specie rilevate sono state osservate in ambiente pesantemente urbanizzato e compromesso. La presenza occasionale o limitata a singoli individui per alcune specie legate all’acqua (es. limicoli ed altri uccelli acquatici) è probabilmente OHJDWD DOOD SUHFDULHWj GHJOL DPELHQWL XPLGLXUEDQLVRWWRSRVWLDFRQWLQXHPRGL¿FKH da parte dell’uomo e al disturbo antropiFRFDXVDWRGDDWWLYLWjULFUHDWLYHQHLSUHVVL della foce. Durante alcuni lavori di ripristi- no, effettuati nei pressi della foce del torUHQWHLQFXLqVWDWDDPSOLDWDDUWL¿FLDOPHQte una spiaggia sabbiosa ed è stata inibita temporaneamente la balneazione e l’utilizzo della spiaggia, la foce e il litorale annessi hanno infatti potuto ospitare diverse specie di limicoli: Pittima minore Limosa lapponica, Cavaliere d’Italia Himantopus himantopus, Pivieressa Pluvialis squaratola, Piovanello comune Calidris ferruginea, Piovanello tridattilo Calidris alba, Pantana Tringa nebularia, Corriere grosso Charadrius hiaticula, Fratino Charadrius alexandrinus, Pavoncella Vanellus vanellus e Pettegola Tringa totanus. Alla luce dei primi dati acquisiti in questo studio, si può affermare che il territorio del Rupinaro rappresenta un’importante area di sosta per i migratori e che le ampie aree boscose che ricoprono le colline della valle costituiscono una zona di riproduzione per numerose specie di rapaci e passeriformi. La ricchezza di specie in rapporto DOODULGRWWDVXSHU¿FLHHDOO¶DPSLDXUEDQL]zazione a cui è soggetto il torrente e i terri- – 127 – U.D.I. 2014, XXXIX tori circostanti è comunque elevata e ne fa un’area certamente degna di maggiore attenzione e protezione. %LEOLRJUD¿D – – – AA.VV. 2006. Studio relativo alla disponibiliWjLGULFDGHLFRUSLLGULFLQRQVLJQL¿FDWLYLULFDdenti nel versante ligure - Il torrente Rupinaro - Provincia di Genova - Area 06 - Difesa del Suolo, Opere ambientali e Piani di Bacino: 71 pp. – Birdlife International 2004. Birds in Europe. Population estimates, trends and conservation status. Cambridge, UK. Birdlife Conservation Series No.12. – Brichetti P., Massa B. 1999. 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Regione Liguria, Genova: 210 pp. Termine R., Canale E.D., Ientile R., Cuti N., Di Grande S.C., Massa B. 2008. Vertebrati della Riserva Naturale Speciale e Sito di Importanza Comunitaria Lago di Pergusa. Naturalista sicil. 6,9;;;,,