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Alessandro Alessandrini Giu ~ ppe Branchetti , J, \ } JL DI REGGIO EMILIA CI ERRE edizioni ~RegioneEmilia:Romagna Alessandro Alessandrini Giuseppe Branchetti Flora Reggiana PROVINCIA DI REGGIO EMILIA JL CIERRE edizioni ~RegioneEmiliaRomagna IV A Martino, Emiliano e Silvia Alessandrini Ad Armida Borghi A Lauro Bertani © Copyright 1997 per la distribuzione libraria Cierre Edizioni - Verona tel. 045.8580900'- fax 045.8580907 Impaginazione: Gaia Passamonti Progetto grafico di copertina: Diego Marini Fotografie Le fotografie del portfolio sono di Lauro Bertani. Le fotografie dei disegni di copertina sono di Claudio Cigarini I fogli di erbario provengono dalla collezione di Giuseppe Branchetti Gli acquerelli in copertina sono di Paola Gallerani Fotolito: Uniongraphic - Verona Stampa: Cierre Grafica via Verona, 16 - Caselle di Sommacampagna - Verona tel. 045.8580900 - fax 045.8580907 Tutti i diritti riservati Riproduzione, anche parziale, vietata Presentazione Abbiamo deciso di pubblicare questo volume con la consapevolezza di porre una vera e propria pietra miliare lungo il percorso delle conoscenze raccolte sull' ambiente naturale reggiano. Siamo consapevoli che ben poche province hanno avuto l'opportunità di mettere a disposizione dei propri cittadini un lavoro di questa portata, ma sappiamo che non si tratta di un' opera facilmente accessibile da parte di un pubblico interessato in maniera generica alle caratteristiche degli ambienti reggiani. È certo che chiunque si porrà il compito, poniamo tra cinquanta o cento anni, di esprimere una valutazione sulle dinamiche che hanno interessato l'ambiente reggiano, non potrà fare a meno di riferirsi a quest' opera, dato il suo valore di documento autentico attestante la consistenza del patrimonio floristico attuale. La Flora Reggiana fa il punto sulle conoscenze attuali e su quelle del passato su un argomento che, al di là del livello delle nozioni possedute da ciascuno, interessa tutti. Sappiamo che l'ambiente, nel suo complesso, sta andando incontro ad un insidioso processo di semplificazione che porta alla progressiva scomparsa di specie apparentemente non funzionali, o addirittura dannose, allo sviluppo economico ma di importanza capitale per la conservazione della qualità dell' ambiente. Da più parti ci si sta preoccupando di salvaguardare la diversità ambientale nella convinzione largamente condivisibile che, al di là della sia pur doverosa esigenza di conservare quarlto ci è stato lasciato dalle generazioni precedenti, sia necessario passare dalla pura e semplice tutela dell' esistente alla riqualificazione di ambienti ora degradati. La Flora non è un semplice elenco delle piante esistenti in un dato territorio, che pure sarebbe di considerevole interesse, ma una guida indispensabile all'intima conoscenza delle caratteristiche degli ambienti che ci proponiamo di salvaguardare e migliorare. Ci impegnamo ad usare questo strumento assieme ai vari progetti di pianificazione territoriale che stiamo elaborando e, in parte, realizzando allo scopo di dare una risposta operativa a quanti, e crediamo sia la maggioranza dei cittadini, ci chiedono di impegnarci per un miglioramento della qualità dell'ambiente. Siamo convinti che anche molti insegnanti troveranno di notevole utilità un' opera che potrà addirittura essere assunta quale testo scolastico da affiancare validamente ai testi di botanica già in uso. Giuseppe Neroni Assessore alla Valorizzazione del Territorio 2 Ringraziamenti Molte persone hanno contribuito a questo lavoro in molti modi, anche con il loro sostegno morale. Non pochi rinvenimenti, anche notevoli, sono avvenuti su segnalazione o insieme a Lauro Bertani con il quale il territorio reggiano è stato esplorato in numerose e piacevoli escursioni. Hanno comunicato rinvenimenti: Giuseppe Fontanesi, Marco Fontanesi, Amer Montecchi, Luca Bertolaso. Contributi più ampi e specifici provengono dall' attività di: Claudio Mori, che ha esplorato la pianura occidentale e i fontanili; Filiberto Fiandri e Luciano Delfini (Modena), che hanno messo a disposizione dati numerosi e notevoli sulla pianura e la bassa collina; Manfredo Torelli, che ha indagato l'area della bassa pianura orientale e della prima collina orientale col rinvenimento di alcune entità nuove o la conferma di altre non segnalate di recente; Villiam Morelli che ha inviato dati sull' area "Torrente Campola Fosso Faieto". Silvia Chicchi dei Civici Musei di Reggio Emilia ha reso possibile la consultazione dell' erbario Cremona Casoli. Fabio Conti (Camerino), Giovanni Cristofolini (Bologna), Bruno Foggi (Firenze), Monica Palazzini (Bologna), Sandro Pignatti (Roma), Giovanna Puppi (Bologna), Graziano Rossi (Pavia), Marcello Tomaselli (Parma) hanno proposto miglioramenti per la presentazione dei dati e l'elaborazione delle sintesi o suggerendo modifiche, integrazioni e aggiornamenti. Carlo Del Prete e Maria Luisa Manzini (Modena) hanno permesso la consultazione dell'Erbario Modenese. Fausto Bonafede (Bologna) ha rivisto le parte dedicata alle Pteridophyta, aggiornando la nomenclatura, le distribuzioni e proponendo note' critiche. A tutti, anche a chi non viene qui rammentato, un cordiale ringraziamento. Alessandro Alessandrini, è ideatore del lavoro e della sua impostazione; ha elaborato il manoscritto, le sue parti introduttive, la ricerca bibliografica, le annotazioni e l'apparato degli indici; conserva gli exsiccata dei propri rinvenimenti. Giuseppe Branchetti, ha contribuito alla parte speciale, esplorando in modo attento e positivo il territorio; ha documentato i rinvenimenti, ne conserva gli exsiccata e le schede analitiche; ha ideato e curato l'indice dei toponimi. Lauro Bertani è l'autore delle foto, alcune delle quali sono state riprese proprio durante la sua ultima escursione. Ha lasciato questo mondo all'improvviso, nei luoghi che preferiva, parlando con un amico solido e antico, facendo ciò che amava; ma questo non basta a consolare. La sua amicizia, la bontà d'animo, il suo modo originale e arguto di vedere le cose e di raccontarle rimarranno per sempre con chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di imparare da lui. Sono di Anne E. Maury i disegni alle pp. 34,41,51,56,68,95,116,122, 123, 145, 176, 179, 187, 191, 194, 196, 198, 210, 212, 213, 220, 234, 239, 248, 249 (da Alessandrini e Bonafede, 1996), alla p. 89 (da Foggi e Ricceri, 1991), alla p. 135 (da Foggi e Rossi, 1996) e alla p. 142 (da Alessandrini, 1993). 3 Sommario Introduzione: contenuti e struttura del lavoro Storia ideale di questa flora ràmbito geografico relenco floristico I dati generali: la corologia I dati generali: le fasce altitudinali I dati generali: gli ambienti Alcuni problemi di nomenclatura Le fonti Le località Le note La storia dell' esplorazione floristica Filippo Re » Dalla "Flora del Modenese e del Reggiano ad Adriano Fiori' Carlo Casali Da Giuseppe Pasquini a Giorgio Negodi Da Daria Bertolani Marchetti ai giorni nostri Alcune sintesi La composizione della flora I caratteri corologici delle fasce altitudinali Confronto tra le fasce: le specie in comune e quelle esclusive Alcuni corotipi di maggior interesse Le piante scomparse Le piante rare Le Avventizie Le piante protette La Flora Pteridophyta Adiantaceae Aspidiaceae Aspleniaceae Athyriaceae Azollaceae Blechnaceae Cryptogrammaceae 5 5 6 8 8 8 lO Il 11 12 12 13 13 13 13 14 14 15 15 15 17 18 18 20 21 23 27 31 31 31 33 34 35 35 35 Equisetaceae Hypolepidaceae Lycopodiaceae Marsileaceae Ophioglossaceae Osmundaceae Polypòdiaceae Salviniaceae Thelypteridaceae Spermatophyta Aceraceae Adoxaceae Alismataceae Amaranthaceae Amaryllidaceae Anacardiaceae Apocynaceae Aquifoliaceae Araceae Araliaceae Aristolochiaceae Asclepiadaceae Balsaminaceae Berberidaceae Betulaceae Boraginaceae Butomaceae Buxaceae Cactaceae Callitrichaceae Campanulaceae Cannabaceae Capparidaceae Caprifoliaceae Caryophyllaceae Celastraceae Ceratophyllaceae Chenopodiaceae Cistaceae Compositae Convolvulaceae 39 39 40 40 41 42 42 43 45 45 49 49 49 49 49 52 52 52 54 62 62 62 64 65 91 4 Cornaceae Corylaceae Crassulaceae Cruciferae Cucurbitaceae Cupressaceae Cyperaceae Dioscoreaceae Dipsacaceae Droseraceae Elatinaceae Elaeagnaceae Empetraceae Ericaceae Euphorbiaceae Fagaceae Gentianaceae Geraniaceae Globulariaceae Graminaceae Guttiferae Haloragaceae Hippocastanaceae Hydrocharitaceae Iridaceae Juglandaceae Juncaceae Juncaginace!le Labiatae Lauraceae Leguminosae Lemnaceae Lentibulariaceae Liliaceae Linaceae Loranthaceae Lythraceae Magnoliaceae Malvaceae Menyanthaceae Molluginaceae Moraceae Najadaceae Nymphaeaceae Oleaceae Onagraceae Orchidaceae Orobancaceae Oxalidaceae Paeoniaceae 92 92 93 95 104 104 105 113 113 115 115 115 115 116 117 119 121 123 125 125 143 144 144 144 144 147 147 150 150 159 159 175 176 177 182 184 184 185 185 186 187 187 187 187 188 188 190 198 199 200 Papaveraceae Phytolaccaceae Pinaceae Plantaginaceae Platanaceae Plumbaginaceae Polygalaceae Polygonaceae Portulacaceae Potamogetonaceae Primulaceae Punicaceae Pyrolaceae Ranunculaceae Resedaceae Rhamnaceae Rosaceae Rubiaceae Rutaceae Salicaceae Santalaceae Saxifragaceae Scrophulariaceae Simaroubaceae Solanaceae Sparganiaceae Staphyleaceae Tamaricaceae Taxaceae Thymelaeaceae Tiliaceae Trapaceae Typhaceae Ulmaceae Umbelliferae Urticaceae Valerianaceae Verbenaceae Violaceae Vitaceae Zannichelliaceae Portfolio Bibliografia Indice grafico dei luoghi Indice dei luoghi Indice dei generi Indice dei nomi italiani 200 200 237 240 247 247 248 249 249 249 259 260 261 261 263 264 269 285 295 301 305 309 Introduzione Introduzione: contenuti e struttura del lavoro Lancan folhon bosc e jarric, Elh flors pareis dh verdura E pels vergers e pels pratz, Elh auzel, c'han estat enic Son gai desotz 10s folhatz, AutresÌ'm chant e m'esbaudei E reflorisc e reverdei E folh segon ma natura Bernart de Ventadorn l Questo lavoro è stato realizzato per mettere a disposizione di quanti si occupano dell' argomento un elenco aggiornato, e ragionato delle conoscenze sulla flora del Reggiano. E il frutto di lunghi e intensi anni di esplorazione e di studio; del lavoro disinteressato di molte persone; di scienza, esperienza, curiosità e volontà. Si parla di flora vascolare: le Pteridophyta (cioè le Felci, i Licopodi e gli Equiseti) e le Spermatophyta o piante con semi (le Conifere e le piante che producono frutti). Il lavoro trova la sua ragione e sostanza nell' elenco sistematico e topografìco di tutte le entità vegetali conosciute nel Reggiano; sono trattate le piante native, quelle avventizie e le coltivate che vivono e si diffondono allo stato spontaneo. Non è un manuale di riconoscimento. A quasi un secolo dalla comparsa della prima flora della Provincia di Reggio Emilia presentiamo il quadro delle conoscenze, per fissare un punto d'arrivo e proseguire nell' opera con una base più solida. La Flora italica di Pietro Zangheri e la Flora dltalia di Sandro Pignatti hanno facilitato il compito. Una frase nell'introduzione della stessa Flora dltalia può dirsi l'inizio dell' opera: "pensiamo inoltre che [le indicazioni sulla distribuzione] costituiscano un aspetto quasi provocatorio per chi userà la Flora e potranno servire di stimolo ad approfondire la conoscenza floristica [... Lobiettivo principale per cui il lavoro prese l'avvio era quello di rispondere a domande semplici e classiche: r "Quante e quali sono le specie vegetali conosciute per il Reggiano?", "Come sono distribuite?"... Ma la compilazione di una flora oggi, oltre all'aspetto conoscitivo, assume dimensioni e valori del tutto nuovi; è un censimento del patrimonio di sità biologica; permette di valutare le perdite causate dalla alterazione e la scomparsa degli habitat; quante quali sono le specie estranee che costituiscono il detto "inquinamento floristico"; quali possono essere le azioni per mitigare l'impatto delle azioni dell'uomo. E vogliamo sottolineare un fatto: il nostro lavoro non viene pubblicato a spese degli autori, né da una sta specializzata; nasce grazie all'interessamento concreto di due Amministrazioni pubbliche: la Provincia di gio Emilia e la Regione Emilia-Romagna, entrambe responsabili della conservazione del patrimonio naturale e garanti dell' esercizio di quel "diritto alla biodiversità" il quale troppo poco si fa. Questa flora può essere base per la creazione di sterni informativi dedicati alla conservazione del monio naturale; può essere trasformato in una banca dati dalla quale trarre sintesi per individuare: la sità vegetazionale e ambientale del territorio reggiano; le specie più rare, vulnerabili e minacciate; le aree qualificate da sottoporre a forme di tutela (monitoraggio, istituzione di aree protette). Limportanza cruciale degli inventari per la conservazione della biodiversità è peraltro sottolineata da tutti i documenti e le convenzioni internazionali che trattano l'argomento; dalla Convenzione sulla diversità biologica all'Agenda 21 (Stork e Samways, 1995). Storia ideale di questa flora La costruzione della flora è stata impostata in diverse. Il primo abbozzo (nel 1982) era una semplice lista di origine bibliografica nella quale ciascuna entità era schedata secondo la nomenclatura usata nelle diverse segnalazioni; a ciascuna entità furono associate le localizzazioni bibliografiche delle segnalazioni stesse. Al termine di questa fase non era possibile capire, se non a prezzo di ulteriori approfondimenti, se una data entità fosse o meno conosciuta per il Reggiano. Nella seconda fase è stata uniformata la nomenclatura, sulla base generale della Flora dltalia di Pignatti (1982), con le eccezioni delle Pteridophyta (Ferrarini et AL, 1986), di Salix (Martini e Paiero, 1988), delle Orchidaceae (Baumann e Kiinkele, 1988), di Crocus (Mathew, 1982) e di altre minori. Al termine di questa fase è stato l Quando selve e siepi metton le foglie,le spunta il fiore e l'erba/pei giardini e pei prati,lle gli uccelli, che sono stati mesti,/ora fanno festa tra le fronde,lallo stesso modo io canto ed esultollE rifiorisco e rinverdo/e metto foglie secondo la mia natura. B. de Ventadorn, Traduzione di Salvatore Battaglia, Canzoni, Morano Ed., Palermo, 1949. 5 Introduzione possibile sapere con buona approssimazione quante e quali erano le piante segnalate e accertate per il Reggiano. Con la terza fase sono state trascritte le località in cui l'entità era segnalata, cercando di escludere le località dubbie o al di fuori dell' ambito territoriale indagato. È qui terminata la parte compilativa del lavoro. Sono poi state aggiunte le notizie generali sulle entità, le note critiche, le segnalazioni inedite. Come è ovvio, i passaggi elencati e descritti sono stati più ideali che reali. Infatti nella concreta realizzazione del progetto si è tenuto conto più dell' omogeneità del risultato che della razionalità del lavoro. Sono stati imboccati non pochi vicoli ciechi e quindi molto lavoro che in alcuni momenti sembrava promettente si è rivelato superfluo; si è affacciata alla mente non di rado - e insinuante -la metafora omerica della tela di Penelope... Il lavoro non vuole essere conclusivo, né avrebbe potuto esserlo. Per la natura stessa dell' argomento, lo studio della diversità floristica di un territorio non ha mai termine; le cause sono diverse: le continue modificazioni dell' ambiente, i limiti di tempo e di forze, la risistemazione dei gruppi critici. Né sono da sottovalutare i limiti soggettivi degli autori, delle loro conoscenze scientifiche, delle possibilità di accesso ai lavori tassonomici più aggiornati e, perché no, le inevitabili e umane simpatie (o antipatie) per specie, gruppi, generi, famiglie. Il livello con cui sono trattati i diversi gruppi non è omogeneo; alcune famiglie, come le Orchidee e le altre entità protette, sono conosciute al punto che già oggi è possibile costruire carte aggiornate e puntuali della distribuzione. In altri casi, non troppo numerosi, ci si è limitati invece alla trascrizione delle citazioni conosciute senza integrare le informazioni né poter esprimere un giudizio circostanziato e originale. l:esclusione di entità segnalate è stata la parte più delicata del lavoro. Si è cercato di seguire un criterio generale di grande cautela; il vaglio è stato severo e non sempre indolore; sono state ammesse solo le entità presenti perché accertate o verosimili; sono state escluse o considerate dubbie anche entità segnalate dai Classici oppure da Autori recenti, comprese alcune già segnalate dagli autori di questa flora. Al termine di un non facile esame critico è diminuito in modo sensibile il numero delle specie ammesse nel Reggiano. Le entità escluse, a ogni buon conto, compaiono nella trattazione; le relative segnalazioni potranno essere altrimenti interpretate in futuro; la loro presenza può essere ammessa nel caso auspicabile di conferme o di nuovi rinvenimenti. 2 La spiegazione delle sigle si trova nella Bibliografia. Restano da approfondire alcuni temi: la flora urbica, le avventizie; l'esplorazione della pianura è stata piuttosto episodica e lacunosa. Errori, imprecisioni e omissioni sono di certo senti; al lettore - paziente e benevolo per natura e zione - il compito di trovarli e comunicarli. l'àmbito geografico , Sono trattate tutte le specie e le entità infraspecifiche note per la Provincia di Reggio Emilia nei suoi attuali confini amministrativi (Fig. 1); sono citate anche le piante la cui presenza è dubbia in quanto segnalate errore e quelle per le quali non è possibile una corretta identificazione secondo le classificazioni attuali. Alcune entità, per quanto segnalate nei \"ULlUU}UU dedicati al Reggiano, non sono state riportate perché ferite a località extraprovinciali dell'Oltrepò mantovano (San Benedetto Po, Quistello, Revere, ecc.) oppure t<P scane (Sassalbo); sono invece riportate le poche notizie relative a Suzzara, località lungo il Po ma confinante con il Reggiano. Merita un ragionamento a parte il toponimo Alpe di Mommio che compare molto spesso nei lavori ottocenteschi di Autori toscani ed è stato fonte di non poche confusioni. Oggi esso indica con precisione una vetta minore dell'Appennino lucchese-reggiano. Con questa stessa denominazione Caruel, nel "Prodromo della Flora toscana' intendeva invece il Monte Prado, un monte diverso e di grande importanza floristica; lo stesso Caruel nel "Supplemento al Prodromo... " sce la questione. Altri Autori invece con Alpe di Mommio intendono l'Appennino lucchese-reggiano in senso generale; lo stesso CAS!2 afferma che con "tale denominazione spesso si intende la parte dell'Appennino compresa tra il Passo della Gabellina (noto oggi come Passo del Cerreto) e il Prado". GIP! e GIP2la intendono in modo corretto, almeno laddove parlano di "Lago Cerretano nell'Alpe di Mommio" riferendosi quindi soprattutto alla Nuda e più in generale alla parte di crinale compresa tra i valichi del Cerreto e di Pradarena. Nel trascrivere le segnalazioni si è cercato di discriminare quanto è relativo alla linea di crinale e al versante settentrionale dell'Appennino da quanto invece si riferisce alla Toscana; in particolare sono state escluse le citazioni di specie altocollinari o montane per le quali mancano conferme successive certe. Non è stata considerata reggiana nella maggior par- Introduzione Figura I Carta schematica del Reggiano, con l'indicazione delle fasce altitudinali I I IO - 54' 1I 4S' -'-'- 12 - 42' - 13 - 36' l- 14 o. 30' - ~ 15 - 24' . - 16 - IS' ~ -17 - - D f o b, M I 'W 12' o Lfl Pianura r::=;:J Collina _ Culmine Il reticolo geografico corrisponde a quello della cartografia floristica dell'Europa centrale. Ciascun modulo corrisponde a un elemento scala I: I 0.000 della Carta tecnica della Regione Emilia-Romagna 7 Introduzione te dei casi la generica dizione ''Appennino Fivizzanese" nell'uso che ne fanno i corrispondenti di Bertoloni (P. Savi, Narducci e Calandrini) anche se potrebbero essere attribuite al "Monte Prado nell'Alpe di Mommio". Gli studi più recenti hanno comunque chiarito per gran parte i dubbi sulla reale distribuzione delle piante nell' alto Appennino tosco-emiliano. l'elenco floristko Lelenco è ordinato secondo le due grandi divisioni: Pteridophyta e Spermatophyta; all'interno di queste l'ordine segue l'alfabeto per famiglia e, in ciascuna di queste, la sequenza alfabetica per genere e per specie. Le entità trattate (specie e livelli infraspecifici) nella flora reggiana sono identificate dal neretto con premessi eventuali simboli: • dati generali: la corologia A ciascuna specie è associato l'elemento rtmm",,,rIJ Lattribuzione a un elemento corologico non è l'argomento infatti è interpretato dai diversi modi diversi e a volte controversi. È stata seguita la sificazione di Poldini (1991) che semplifica e razionalizza quanto proposto da Pignatti (cit.) , con la eCC(~ZlOll1e delle "mediterraneo-montane" che qui sono indicate co· me "orofite" nel senso usato da Hess et Al. (1976), piante delle montagne dell'Europa centrale e meridionale e comprendono anche le orofite centro-settentrionali. Inoltre, sono tenute distinte le mediterraneo-turaniane, che nel Reggiano sono poco frequenti e di habitat La Tab. I illustra le abbreviazioni e stabilisce la spondenza tra la classificazione qui adottata e ,,"e."'" "'.,lizzata da Pignatti. o I dati generali: le fasce altitudinan Nei casi in cui non è stato possibile interpretare con sufficiente certezza le entità segnalate, una nota precede la prima specie del Genere e si descrivono i problemi incontrati. A ciascuna entità sono associate notizie generali relative alla corologia e alle fasce altitudinali in cui è conosciuta nel Reggiano; di ciò si parlerà meglio più avanti. La sigla "[Prl" individua la piante protette, cioè inserite nell' elenco dell' art. 4 della Legge regionale 24 gennaio 1977 n. 2. A ciascuna entità presente nel Reggiano sono associate le fasce altitudinali in cui è presente, in accordo con la classificazione ideata da Fiori (1923-1929) e ripresa da Zangheri (1982), con i necessari adattamenti alla situazione reggiana. Nel caso di territori con forti differenze altitudinali questo schema, in apparenza grossolano, è in grado di rappresentare il comportamento distributivo delle piante in rapporto con le fasce climatiche (ecologiche) e si sta, se fondato su una sufficiente base di dati, a elalDorazioni che descrivono in modo efficace e molto pçnrp~tì"n i caratteri della flora del territorio indagato. I valori sono stati attribuiti con grande attenzione in modo da rappresentare la situazione cosÌ come conosciuta in base alla conoscenza diretta e alla bibliografia. In alcuni casi, tra parentesi, è indicata l'estensione altitudinale "presunta' cioè quella che in base alle indicazioni generali è con ogni probabilità quella reale nel Reggiano. Il lavoro di adattamento ha anche confermato la bontà del metodo. Ad esempio, per le specie eurimediterranee, in diversi casi i dati generali indicavano una distribuzione estesa fino alla fascia montana; ciò in base a quanto avviene nell'Italia centrale e meridionale. Nel Reggiano, caratterizzato da condizioni climatiche più continentali, sono invece pochissime le eurimediterranee che si spingono così in alto, concentrandosi per massima parte nella fascia collinare. Secondo i numerosi studi sull' argomento e in particolare la Carta della vegetazione reale d'Italia (Pedrotti, 1991), l'intero Reggiano rientra nella regione mediterranea; in base a questa classificazione, la fascia collinare Presente con certezza al tempo in cui fu segnalata, ma per località poi alterate; si tratta soprattutto di ambienti fluviali, umidi o forestali della fascia pianiziaria e, per il Lago Cerretano, della fascia montana. Da ritenere scomparsa dall' area studiata. ? Segnalata per errore; il giudizio deriva dal confronto critico con la distribuzione regionale così come compare nella Flora d'Italia o in altre fonti e dalla mancanza di èonferme dirette. I motivi per cui la presenza non è certa sono descritti in nota. • Entità per la quale mancano segnalazioni recenti, cioè successive al 1944 (data di pubblicazione del contributo di Pasquini sui gessi messiniani), ma per la quale si può ritenere che sia tuttora presente. • Entità scoperta di recente, considerando il lavoro del 1947 di Daria Bertolani Marchetti come il primo contributo alla più attuale fase di studi dedicati alla flora reggiana. Sono qui comprese anche le entità riconosciute di recente in base a revisioni di materiale d'erbario. In neretto corsivo sono le entità presenti come coltivate (in alcuni casi spontaneizzate in modo sporadico). Introduzione corrisponde al "piano supramediterraneo", le fasce montana e culminale al "piano oromediterraneo". In base a Ubaldi et Al (1996), con riferimento alla copertura forestale potenziale e/o reale, nel territorio reggiano sono riconoscibili: la pianura (formazione di riferimento: il querco-carpineto, con varianti igrofile a Fraxinus oxycarpa e Ulmus minor) che a occidente del Secchia è la parte più continentale e fredda della pianura padana emiliano-romagnola; il paesaggio submediterraneo centro-emiliano (con la presenza dell' Ostryo-Aceretum, submontano e di climi freschi e del Knautio-Quercetum pubescentis, collinare e di climi più caldi), il paesaggio delle valli intraappenniniche centro-emiliane (caratterizzato dal Dryopterido-Ostryetum e dalla razza centro-emiliana dell' OstryoAceretum), il paesaggio montano centro-emiliano (SaniculoFagetum in basso e Gymnocarpio-Fagetum in alto). Le fasce altitudinali qui adottate sono le seguenti: Pianura; comprende tutti i territori della pianura padana; sono qui compresi, per analogia climatica ed ecologica, la fascia delle paleoconoidi (quindi anche le località un tempo ben più ricche e diversificate come l'altopiano del Ghiardo o il Bosco di Rubiera) e i dovalle del Secchia fino alla stretta di Cerrédolo e dell'Enza fino all'altezza di Cerézzola. La superficie è di 1142 Kmq circa, corrispondenti a quasi la metà (49,8%) del territorio provinciale. Si tratta della fascia più artificializzata, con notevole semplificazione ecologica ed elevata e crescente presenza di avventizie. Larea offre scarse soddisfazioni per il florista ed è poco esplorata. Sono a essa dedicati i lavori ALlO, CEF, MRC. Qui si è registrata una preoccupante scomparsa di specie (Alessandrini, 1996; Alessandrini e Manzini, 1997). Collina; comprende tutte le aree collinari fino castagneti, cioè all'incirca fino a 900 m, al limite insediamenti umani permanenti. Si spinge talora più Tabella I Gli elementi corologici (secondo Poldini, 1991, modificato e adattato) [Alp] Alpino, della catena alpina che al margine del loro areale giungono anche sull'Appennino settentrionale o in altri sistemi montuosi dell'Europa meridionale. Sottogruppo dell'elemento orofitico. [ArtAlp] Artico-Alpino, delle zone artiche (Groenlandia, Labrador, Canada, Alaska, Siberia settentrionale, Scandinavia) e montagne d~lIe zone temperate boreali (Alpi, Carpazi, Caucaso). [Avv] Avventizio, comprende piante che si diffondono allo stato spontaneo su territori diversi dal loro areale originario; sono qui comprese anche entità coltivate e naturalizzate. La presenza è indizio di ambienti più o meno improntati o determinati delle attività umane. [CirBor] Circumboreale, in prevalenza di alte latitudini e climi freddi. [Cosm] Cosmopolitico, con areale esteso in tutti i continenti, a eccezione delle zone più fredde (anche subcosmopolitico). [End] Endemico, con areale del tutto compreso nell'area italiana. L'elemento endemico può essere caratterizzato soprattutto in senso mediterraneo o orofitico (appenniniche, tirreniane, apuane). [EuMed] Eurimediterraneo, circum-mediterraneo che si irradia anche nelle zone calde continentali; è compreso anche l'elemento sudeuropeo. [Eur] Europeo, dell'area temperata dell'Europa; presenta un comportamento simile all'eurasiatico di cui può essere considerato un sottogruppo (comprende anche l'europeo-caucasico). [EurAs] Eurasiatico, delle zone temperate dell'Eurasia. [EurSib] El.lrosibirico, eurasiatico di climi freddi (sudeuropeo-sudsibirico, eurosibirico). [lIIir] Illirico, della Penisola balcanica. [MedAtI] Mediterraneo-Atlantico, sia dell'area circum-mediterranea che delle coste atlantiche dell'Europa, dalla Penisola iberica alle Isole britanniche. [MedPon] Mediterraneo-Pontico, dell'area pontica con affacci sul bacino mediterraneo. [MedTur] Mediterraneo-Turaniano, mediterraneo con areale comprendente anche il bassopiano turaniano, a est del Mar Caspio. È qui trattato anche l'elemento Centroasiatico-Mediterraneo, rappresentato nel Reggiano dalla sola Camphorosma monspeliaca). [Orof] Orofitico, delle montagne dell'Europa media e meridionale; comprende anche il "mediterraneo-montano". [PaITem] Paleotemperato, dei climi temperati dell'Eurasia, dell'Africa settentrionale e, a volte, dell'Etiopia. [PaITrp] Paleotropicale, dell'area subtropicale ma presenti anche in Europa. [Pont] Pontico, dell'Ucraina, Valacchia e in generale delle regioni a nord del Mar Nero; clima continentale steppico: inverni freddi e estati calde; precipitazioni sempre molto scarse. [StMed] Stenomediterraneo, dell'area mediterranea in senso stretto. [SubAtI] Subatlantico, dell'area atlantica, dal Portogallo alla Norvegia, con penetrazioni all'interno fino all'area italiana (è compreso anche l'ovest-europeo). 9 I () Introduzione alto, come a Ligonchio, nel versante sud del Dolo sopra Civago e nel versante sud del Ventasso. La superficie è di circa 936 Kmq, pari al 40,8%. È la fascia in cui si concentra la maggior parte della diversità floristica di origine spontanea del Reggiano. Alcuni lavori specifici consentono di avere un quadro abbastanza completo del patrimonio floristico presente. Tra le aree meglio studiate: i gessi messiniani (PAS) Rossena (B4), la Media Valle del Secchia (B3; AL9) e la media valle dell'Enza (ALlI). Di grande valore floristico anche la valle del Rio Rocca e l'area Cà del Vento, Mataiano, Gessi Messiniani. Montagna; caratterizzata dalle formazioni dominate dal faggio; il limite superiore giunge, almeno potenzialmente, a 1800 m. :Lestensione è di circa 194 Kmq, 8,5%. Sono comprese le maggiori estensioni forestali del Reggiano. Numerose sono anche le praterie, di origine secondaria, e le zone umide. Culmine; sono state riunite due fasce altitudinali che in Fiori, cit., sono individuate come "subalpina o degli arbusti contorti" e "alpina o scopertà', ma che nel Reggiano sono compenetrate a tal punto da risultare non ~istinguibili. E la fascia di minor estensione (circa 19 Kmq, 0,8%); è divisa in 3 frammenti ben riconoscibili: quello occidentale, tra il Lagastrello e il Cerreto (Alpe di Succiso, M. Acuto); il centrale, tra il Cerreto e il Pradarena (La Nuda, Belfiore, Cavalbianco); l'orientale, a est del Pradarena, dove sono riunite le vette di maggior altitudine (gruppi del Prado e del Cusna). Anche il Ventasso ne ospita lembi periferici e discontinui. È caratterizzata dai vaccinieti e dalle altre formazioni ipsofile e boreali. Qui si concentrano i maggiori livelli di naturalità e rarità del Reggiano. Numerose le disgiunzioni di articoalpine (non di rado al limite meridionale della distribuzione nell' area italica) e le endemiche appenniniche. Esplorata con accuratezza fin dal secolo scorso, le conoscenze sulla sua flora sono molto ricche e aggiornate. Tra i numerosi contributi a essa dedicati sono da ricordare almeno quelli di Ferrarini (da FERI a FER7), TMAG, TG!, AL3 e AL8, RGl, RG2 e Alessandrini (1994). Sintesi aggiornate sono in FERA, Tomaselli (1991 e 1994), Tomaselli e Agostini (1994), Tomaselli e Rossi (1994), Tomaselli etA!. (1996). Sugli habitat umidi: GETI e GET2. I dati generali: gli ambienti Sono elencati gli ambienti in cui la pianta gravita, dedotti da opere generali, con semplificazioni e adattamenti alla situazione reggiana; tra parentesi sono ag- giunte eventuali precisazioni. Manca purtroppo uno standard condiviso e consolidato per la descrizione degli ambienti; di grande "H.,~",,,l'" a questo proposito l'approccio qualitativo proposto rigoni (1992) che individua "elementi ecologici" in gia agli "elementi o tipi corologici". Approcci quant1tUlvl sono: in Landolt (1977) che, in riferimento flora zera, sviluppa "indici ecologici" in grado di descrivere il comportamento rispetto a diversi fattori: la luminosità, il pH, la granulometria, ecc.; in Rameau et Al. e 1993) che, con riferimento alla flora forestale rrarlCese, rappresentano le esigenze ecologiche sotto forma grafica bidimensionale rispetto ai fattori "umidità" e "acidità", :Lelenco degli ambienti è stato stilato secondo diversi, a volte in base a categorie vegetazionali mico-strutturali (boschi, prati), o in base a fattori gici generali (l'acqua, la luce), o particolari (la ""'"U"-<'I') su tipi geomorfologici (calanchi, rupi, scarpate), ecc. Si è cercato di individuare, per quanto possibile, ambienti più tipici; l'elenco non è quindi P"'lI!~T'''''' inoltre non sono pochi i casi, soprattutto per specie ad ampia distribuzione altitudinale, di sensibili differenze di ambiente; ad esempio, piante che nella collina sono tipiche dei boschi e nella fascia montana si trovano in ambienti aperti. Per queste ragioni quindi, a differenza di quanto avviene per gli elementi corologici e le fasce altitudinali, non sono per ora state eseguite elaborazioni statistiche sull' argomento. Alcune precisazioni e avvertenze sui criteri seguiti nell' uso di alcuni termini: Boschi: sono comprese tutte le formazioni IV""",'''''! (compresi i cedui); si tratta quindi, di querceti nella scia collinare e di faggete in quella montana. chiari: boschi aperti e luminosi (spesso querceti). Margini: cenosi del margine del bosco; nel caso di boschi chiari queste piante penetrano all'interno della compagine; nella fascia montana: Alte erbe. Radure: cenosi prative circondate da foresta; si creano condizioni di suolo e luminosità intermedie tra quelle forestali e quelle di prato. Boscaglie, Cespuglieti, Macchie: derivano spesso dall' abbandono di pascoli, caratterizzati da piccoli alberi e/o arbusti in formazione discontinua e da un continuum di formazioni prative. Le boscaglie fluviali sono invece molto povere, lineari, con molte avventizie; sono formate da Salici. Prati: comprende anche i pascoli; gruppo di ambienti molto diversificati, da prati umidi (fino a torbiere) a prati aridi fino a sassosi o pietrosi. Pratelli: formazioni erbacee discontinue con molte specie annuali. Introduzione Garighe: formazioni discontinue su suoli acclivi caratterizzate da arbusti nani mediterranei; soprattutto nella fascia collinare. Rudereti (incolti): grande gruppo di formazioni vegetali, discontinue e instabili, spesso legate all'attività dell'uomo; in alcuni casi dominate da specie annuali, anche commensali delle colture; specie di suoli ricchi di nutrienti; ecc. Pendii, Scarpate: ambienti a forte acclività, in attiva erOSIOne. Fanghi: ambienti con presenza temporanea di acqua, spesso laterali ai corsi d'acqua e interessati dalle piene; vegetazione a piccoli Cìperi. Rive: ambienti (lineari) di passaggio tra acqua e terra; caratterizzati in pianura da piante di ripa (elofite). Prunella come Brunella, Hypochoeris come Hypochaeris, ecc.; né sono considerati diversi quei generi (es.: Bidens, Atriplex, Rhamnus, ecc.) trattati q. volte come femminili, altre come maschili o neutri. Per semplificazione, senza nulla sacrificare completezza, i sinonimi sono riportati senza le sigle descrittori anche per la difficoltà di indicarIe in univoco. La stessa denominazione può infatti essere stata attribuita a descrittori diversi; ,lo stesso descrittore può essere indicato con abbreviazioni diverse (ad es. Reichenbach è abbreviato come Reich., Rchb., chenb.; Loiseleur-Deslongchamps come Lois., Loisel.; Candolle, Dec., DC; Palisot de Beauvois, P.B., Beauv. Beauv.; ecc). In alcuni casi sono stati riscontrati di trascrizione; ad esempio Wild. invece di Willd. (Wil. ldenow). La questione si complica vieppiù nel caso due o più Autori ... Alcuni problemi di nomendatura Le segnalazioni sono raggruppate sotto la denominazione con cui l'entità compare nella fonte, con le seguenti convenzioni. Il simbolo [=] precede le informazioni derivate da fonti che usano lo stesso binomio o la stessa combinazione con cui l'entità è trattata in questo lavoro; se tutte le fonti trattano l'entità con denominazione uguale a quella qui adottata non compare alcun simbolo. Se la denominazione usata è diversa, questa viene premessa tra parentesi quadre. Per brevità, nei casi di diversa combinazione (ad esempio, le "varietà" sensu Fiori), le segnalazioni sono trattate nel binomio relativo. Ad es.: Hordeum vulgare varo distichum è trattato come H distichum; Lolium temulentum varo remotum è L. remotum. Per la sinonimizzazione è stata usata soprattutto la Flora d'Italia; in alcuni rari casi è stato invece necessario ricorrere alla Nuova Flora Analitica d'Italia di Fiori (1923-1929). I sinonimi sono in sequenza alfabetica; le fonti sono in sequenza cronologica. Nel caso in cui un Autore si limiti a riprendere segnalazioni precedenti ma modificando la denominazione, questa è preceduta da ".". Es, la notazione: [E germanica varo pyr. a. erecta] GIPI, 114: Colli calcarei sopra Roteglia.• [E germanica varo pyr.] CASI, 163, indica che CAsI riprende la segnalazione in GIPI di "Filago germanica varo pyramidata a. erectà' trattandola come "E germanica varo pyramidatà'. Nei casi in cui non sia stato possibile stabilire un nesso certo di sinonimia, la denominazione dubbia è preceduta da "ì" .. Non sono state considerate le diverse varianti grafiche; ad es. Eleocharis compare anche come Heleocharis, le fonti Segue in MAIUSCOLETTO la sigla della fonte bibliografica e, nel caso di opere di grandi dimensioni, il numero della pagina in cui compare la segnalazione. La sigla è in GRASSETTO se sono presentate segnalazioni originali. Le sigle delle fonti, che sono state elaborate in modo da rispettare la progressione alfabetica, sono esplicate in bibliografia. Sono state utilizzate tutte le fonti a stampa conosciute e contenenti dati significativi, con attenzione particolare alle opere dedicate alla flora reggiana anche Alessandrini e Rossi, 1997). Si è tenuto conto anche di studi e relazioni inedite, purché attendibili. Sono state consultate alcune tra le Flore generali italiane, registrando solo loèalità nuove; si fa eccezione solo nel caso di citazioni che, sebbene genericamente riferibili al Reggiano, trattano di entità non segnalate da altre fonti specifiche. Non pochi tra gli Autori di flore italiane generali hanno lavorato nel Reggiano; vanno ricordati almeno Antonio Bertoloni (e i suoi segnalatori), Passerini, Gibelli, Fiori, Parlatore e Caruel. Infine, non è infrequente il caso di segnalatori che collaborano con diversi Autori come ad esempio Narducci e Calandrini, botanici toscani, le cui segnalazioni si ritrovano sia nel Bertoloni che in Parlatore e Carnei. Per quanto possibile si è cercato di risalire alla fonte originale; sono stati rintracciati errori o imprecisioni nelle trascrizioni successive (si veda il caso-limite di Resala alba), interpretazioni non condivisibili ovvero segnalazioni di cui si era persa memoria (es. Hottonia palustris). L'erbario di Carlo Casali è stato di scarso aiuto, contenendo la documentazione dei supplementi alla II Il Introduzione Flora del Reggiano ed exsiccata raccolti da altri in aree non reggiane. La consultazione dell' erbario Cremona Casoli, piuttosto completo, ha invece consentito di chiarire alcuni dubbi. Resta da indagare con l'attenzione che merita l'erbario dell'Orto Botanico di Modena. le località A ciascuna fonte sono associate le località originali segnalate, trascritte con la stessa grafia, anche se diversa da quella attuale; si trovano infatti casi di piccole differenze come ad es. Praderena invece di Pradarena, Ozzola o Ozzolo invece di Ozola; nei casi di interpretazione non immediata, si fa seguire tra parentesi quadre il toponimo nella forma attuale. Sono riportate eventuali note critiche riferite a lavori precedenti. Sono precedute da "?" le località che, per motivi diversi, sono improbabili e quasi di certo errate; i motivi che hanno indotto questa interpretazione sono comunque sempre annotati. Nel caso di segnalazioni dello stesso Autore per la stessa località si riporta la prima o, in alcuni casi, la più precisa. Sono precedute da "O" le località alterate (es. i bo- schi planiziari abbattuti, le zone umide prosciugate, ecc.) in tempi successivi alla segnalazione e che non offrono più le condizioni ecologi,che necessarie per la senza della specie. In queste località la specie è da derare scomparsa. I toponimi relativi a nostre se!!na:i:ìzioni sono elencati e localizzati nell'Indice dei Nel caso delle specie protette ma non rare e quali sono disponibili moltissime informazioni, si manda alla carta della distribuzione in Alessandrini e Bonafede (1996). le note Se necessario, la trattazione è integrata da nnr,,,, 'T'" mettono in evidenza motivi di interesse di varia comportamenti ecologici e distributivi spesso in mento alla situazione in Emilia-Romagna. inoltre svolte considerazioni di carattere rf"lr'<PI"lT<lO·!(,r>l_ stico (anche in base a Conti et Al., 1992). Purtroppo non è stato possibile tener conto del recentissimo lavoro di Conti et Al. (1997), edito mentre la Flora Reggiana era in corso di pubblicazione. La storia de II' esplorazione floristica Lesplorazione floristica del Reggiano inizia con Filippo Re, nella seconda metà del XVIII sec. Sono conosciute alcune opere precedenti di interesse agronomico o medicinale nelle quali tuttavia non sono registrate notizie utili. Da oltre 200 anni quindi, seppur con intensità, metodi e risultati diversi, la flora reggiana è stata oggetto di studio. Sono riconoscibili, in base alla significatività dei contributi, almeno cinque fasi storiche. Filippo Re Il Viaggio al Monte Ventasso ed alle Terme di Quara di Filippo Re (1790) è il punto di partenza delle conoscenze sulla flora reggiana. Il lavoro, in forma di diario di viaggio, con spunti agronomici e notazioni personali, presenta elenchi di piante relativi a diverse località; la maggior attenzione è dedicata al Monte Ventasso, luogo più volte esplorato e ricchissimo di flora. LUSO della nomenclatura binomia linneana (Linnaeus, 1753), per quel tempo del tutto innovativa, consente un immediato utilizzo delle informazioni qui contenute. La presenza di numerose imprecisioni, riportate nella Tab. II (a volte riprese in modo acritico dagli Autori successivi) nulla toglie al valore di questa opera. I successivi lavori dello stesso Autore (1816 e, pubblicato da C. Casali, 1926) non offrono contributi altrettanto significativi. Ad ogni buon conto, le specie citate da Filippo Re e ammesse in questa flora sono oltre 400. Dana uFlora del Modenese e del Reggiano" ad Adriano Fiori Giuseppe Gibelli e Romualdo Pirotta danno l'avvio allo studio della flora del "Modenese e Reggiano" individuato come unico territorio d'indagine corrispondente in buona sostanza all'antico Ducato Austro-Estense di Modena e Reggio; questo modo di vedere, che deriva dall'attività dell'Istituto di Botanica dell'Università di Modena, giunge con alterne vicende fino alla sintesi di Negodi (1944). Lopera di questi Autori, che per primi si propongono di censire l'intera diversità floristica del territorio d'indagine, è costituita da un elenco di oltre 1700 entità, comprendendo anche molte specie di dubbia presenza o coltivate; si riferisce soprattutto al territorio modenese. Il Reggiano viene indagato in particolar modo nella sua parte orientale, più prossima al Modenese e in quella centrale; sono del tutto ignorate la dell'Enza e l'Alpe di Succiso. Sono notevoli e di interesse per le novità che contengono anche i ~llLLC',~U' lavori di Antonio Mori (I886) e di Adriano (1895). Anche l'esplorazione di Giuseppe Manfredini, botanico di Guastalla, si inserisce in questo periodo. Al termine di questa fase, la flora reggiana conosciuta è costituita da quasi 1000 specie diverse. Della fine di questo periodo anche l'erbario di Giuseppe Bertolini, conservato presso i Civici Musei di Reggio, che per ora non è stato esaminato in modo approfondito; non infatti che contenga specie nuove per il Reggiano. È comunque un documento di grande importanza in si riferisce a un territorio non molto esplorato, i dmtorJru di San Polo d'Enza; è costituito da ben 880 specie e catalogo. Ci si ripromette di esaminarlo in futuro. Carlo Casali La Flora del Reggiano di Carlo Casali imprime una svolta decisiva agli studi sull' argomento; è infatti il mo lavoro completo dedicato al Reggiano. Grazie all' opera di questo botanico l'esplorazione del territorio diviene più omogenea e completa. Tabella Il Le piante citate da Filippo Re, relative soprattutto al Monte non ammesse in questa flora Specie Specie Acorus calamus Alopecurus bulbosus Ammi majus Angelica archangelica Apera interrupta Bromus inermis Bromus rubens Bulbocodium vernum Campanula cervicaria Carex atrata Cerinthe major Coronilla valent. ssp. glauca Dianthus neglectus Dorycnium rectum Epimedium alpinum Equisetum sylvaticum Galium murale Gentianella amarella Himantoglossum hircinum Hymenocarpos circinnatus Hyoscyamus albus Inula oculus-christi Iris fiorentina Lagurus ovatus Lathyrus clymenum Legousia hybrida Linaria alpina Lonicera nigra Lonicera periclymenum Lotus cytisoides Melilotus italica Osmunda regalis Pedicularis foliosa Plantago psyllium Potamogeton gramineus Puccinellia distans Rhaponticum scariosum Rubia tinctorum, Rumex patientia Scorpiurus vermicula1;,us Securigera securidaca Sedum teleph. ssp. fabaria Silene catholica Silene muscipula Smilax aspera Stachys ocymastrum T ragopogon crocifolius Trifolium spadiceum 14 la storia AL""''''''' floristica Figura 2 rn"'nrn <:1rnr, .... n delle conoscenze reggiana a oggi i dati sono aggregati secondo i periodi: Filippo Re; da Gibelli e Pirotta a Fiori (1895); Casali (1899-1928); da Pasquini a Negodi; da Bertolani Marchetti a oggi. In ordinata il numero di specie. All'individuazione del territorio reggiano come àmbiro autonomo di esplorazione floristica non è seguita una analoga evoluzione del Modenese che a tutt' oggi è privo di un catalogo della propria diversità floristica. La bassa collina centrale e occidentale è indagata con particolare cura da Antonio Cremona Càsoli, figura di notevole interesse che ha lasciato un erbario oggi conservato presso i Civici Musei; dello stesso alcuni contributi di "florà popolare" degli anni '30. A Casali si devono numerosi contributi successivi, che si susseguono fino al 1928; questi però riportano poche novità; infatti sono costituiti in prevalenza dalI'elencazione di nomi vernacolari delle piante, ovvero dalla pubblicazione di lavori inediti (es. le Herbationes agri Regiensi di Filippo Re, nel 1903) o di erbari altrui (es. quello di Manftedini relativo al Guastallese, nel 1924). :Lincremento complessivo delle informazioni è notevole; le conoscenze sulla flora reggiana assumono un aspetto e una consistenza assai simili a quelli attuali. :Lansia, a volte incauta, di aumentare il numero di entità registrate ne produce un fortissimo aumento, fino a raggiungere la ragguardevole cifra di oltre 2300 (come dichiarato dallo stesso Casali nel suo contributo del 1928). In realtà questo numero va di molto diminuito, essendo formato anche: 1. da entità di rango infraspecifico a volte di incerto valore; 2. da segnalazioni non riferibili in modo univoco e chiaro al territorio reggiano; 3. da citazioni errate (queste per massima parte derivanti da Filippo Re, Tab. II); 4. da specie coltivate. È stato attribuito a questo periodo anche il lavoro di Guido Moggi e Carlo Ricceri (1963) con il quale sono pubblicate le raccolte di Mons. Antonio Lunardi, parroco di Piandelagotti nel Modenese, che ha erborizzato anche nell'Ap- pennino reggiano. ropefa di questo attivissimo botanico si è svolta soprattutto nei primi decenni del secolo. Al termine di questa fase le specie spontanee sciute con certezza sono circa 1500, con un mCreUli::IllO di circa 500 unità rispetto alla precedente. Questa fase intermedia non apporta grandi buti. Il lavoro di Giuseppe Pasquini sui gessi Ul"""H!."UH è costituito da un elenco di quasi 400 specie, in casi attribuite ai "Gessi reggiani" senza indicazione località precise; diverse entità sono di dubbia ore:sen:la mai in seguito da altri rinvenute. Giorgio Negodi, nel 1944, pubblica un 45 pagine!) di tutte le entità conosciute fino a mento nel "distretto" del "Modenese e Reggiano", note dubitative sulla effettiva presenza di alcune purtroppo la vera e propria flora che l'Autore rendere pubblica non ha mai visto la luce. La fase attuale è una delle più feconde, grazie a un rinnovato interesse per l'argomento, per la consapevolezza della sua importanza per la conservazione del patrimonio naturale, per la presenza di studiosi non professionisti attivi. Infatti le opere qui utilizzate, nella stragrande ranza dei casi, sono state prodotte in questo periodo. Nel 1947 viene pubblicato un primo lavoro di ria Bertolani Marchetti relativo all' area dei gessi ci; la stessa Autrice poi renderà pubblici altri rf"''''''''''''''' (1949, 1962) su questo straordinario territorio e sulI' ofiolite di Rossena (1948). Contributi notevolissimi provengono anche da minio Ferrarini, dedicati soprattutto alla parte altomontana del Reggiano; nella produzione di questo Autore, dalla quale traspare un sentimento di sincera passione la natura e la flora delle montagne, sono segnalate sime specie rare e nuove per l'Appennino tosco-emiliano o per il Reggiano. I lavori di Alessandro Alessandrini, anche in collaborazione con Giuseppe Branchetti e altri, dedicati alla flora dell'Emilia-Romagna o del Reggiano sono ulteriori fonti di informazione che contribuiscono a perfezionare il quadro attuale delle conoscenze. Infine, i numerosi contributi sulla flora e vegetazione di Carlo Ricceri e Bruno Foggi, Renato Gerdol, Graziano Rossi, Marcello Tomaselli e altri contengono notizie utili e nuovi rinvenimenti. 15 Sono presentate sintesi ed elaborazioni tali da illustrare i caratteri della flora reggiana che paiono di maggior interesse, privilegiando quelle che descrivono con efficacia i caratteri e le diversità tra le fasce altitudinali e il tema, per noi di importanza decisiva, della conservazione del patrimonio floristico. Nella Tab. III sono elencate le Famiglie botaniche presenti nel Reggiano. A ciascuna sono associati: il numero di Generi rappresentati, computando solo quelli presenti con certezza allo stato spontaneo; il numero di specie; (e) il numero di specie rinvenute di recente; (.) il numero di specie non confermate di recente; (O) il numero di specie da ritenere scomparse; sono escluse le specie citate per errore o dubbie e le coltivate. La diversità floristica del Reggiano si ripartisce in 128 Famiglie e 631 Generi. Famiglia di gran lunga più ricca è quelle delle Composite, con ben 234 specie; seguono le Graminacee con 162 e le Leguminose con 126. Tenendo conto anche delle specie un tempo presenti e oggi scomparse, la flora reggiana è costituita da 1822 specie native, avventizie o naturalizzate. Tra queste, ben 312 (quasi il 17%) sono state rinvenute di recente; per 187 (poco più del 10%) mancano notizie recenti; 60 (3,5%) sono infine da ritenere scomparse; circa 170 sono le specie citate per errore o la cui presenza è dubbia. Infine, ma su questo tema ci si è limitati a riprendere citazioni di Autori precedenti, sono circa 130 le specie citate come coltivate; anche tra queste sono da mettere in evidenza alcune scomparse, come ad es. il Lino, molte specie di Frumento, il Grano saraceno. portuno riferirsi a Crovello (1981), a Nimis (vari lavori, in particolare quello del 1984) e alle elaborazioni presentate da Poldini (1991). Essendo ben chiara la relazione tra le <"",il-'''''''''I-'''' e le altitudini, è utile ed espressivo 1'accorpamento singoli tipi corologici in tipi "termici" a seconda preferenze di temperatura (cfr. anche Poldini, cit.). Piuttosto che mostrare lo spettro corologico rale della flora reggiana, che peraltro può essere co·· struito con i dati della Tab. IV, si è quindi preferito sintetizzare i risultati dell' analisi utilizzando grandi corotipi. Nella Tab. IV sono riuniti i corotipi conosciuti la flora reggiana, per massima parte dedotti da (1991) con alcune modifiche marginali. Dallo stesso Autore sono dedotti i "Termocorotipi", cioè i (,,,"·lft,,,,., termici dei corotipi: i macrotermi prediligono caldi, i mesotermi climi temperati e i microtermi freddi. È evidente la concentrazione dei nelle fasce meno elevate (la pianura e soprattutto colline) e dei microtermi nelle fasce altitudinali montana e culminale. La diversità floristica si concentra soprattutto fascia della collina, grazie all'elevatissima diversità ambientale, climatica, geologica e al positivo effetto habitat seminaturali. In Fig. 3 sono illustrati gli spettri corologici tici delle fasce altitudinali; la somma delle 3 per ciascuna fascia è uguale a 100. Sono comportamenti "complementari" delle macro- e microterme: le prime decrescono con l'altitudine; le seconde crescono con regolarità con l'aumento delle tudini. ,",Vi'VIUl,", 70 60 50 40 30 20 10 o Sono qui trattati i caratteri corologici fondamentali delle diverse fasce altitudinali. Per ulteriori approfondimenti sui concetti e metodi della "fitogeografia quantitativà' cui questa parte del lavoro si ispira è op- pianura collina montagna culmine In ciascuna fascia la colonna di sinistra raDDreseolta macroterme, quella centrale le mesoterme e destra le microterme. I6 Alcune sintesi Adiantaceae Adoxaceae Alismataceae Amaranthaceae Amaryllidaceae Anacardiaceae Apocynaceae Aquifoliaceae Araceae Araliaceae Aristolochiaceae Asclepiadaceae Aspidiaceae Aspleniaceae Athyriaceae Azollaceae Balsaminaceae Berberidaceae Betulaceae Blechnaceae Boraginaceae Butomaceae Cactaceae Callitrichaceae Campanulaceae Cannabaceae Capparidaceae Caprifoiiaceae Caryophyllaceae Celastraceae Ceratophyllaceae' Chenopodiaceae Cistaceae Compositae Convolvulaceae Cornaceae Corylaceae Crassulaceae Cruciferae Cryptogrammaceae Cucurbitaceae Cupressaceae Cyperaceae Dioscoreaceae Dipsacaceae Droseraceae Elatinaceae Eleagnaceae Empetraceae Equisetaceae Ericaceae Euphorbiaceae Fagaceae Gentianaceae Geraniaceae Globulariaceae Graminaceae Guttiferae Haloragaceae Hydrocharitaceae Hypolepidaceae Iridaceae Juncaceae I I 3 I 4 2 i I 2 I I l 3 3 2 I I I 2 I 14 l I I I I I 3 22 I I 8 4 74 3 I 3 2 37 I 3 I 14 I 6 I I I I I 3 2 3 5 2 I 66 I i 3 I 5 2 I I 4 9 Ii 2 2 I 4 I 3 I 9 8 3 I 2 I 3 l 25 I I 3 18 2 I IO 66 2 2 21 6 234 8 2 3 15 78 I 3 2 77 I 14 I i I 1 5 6 19 8 15 16 2 162 6 2 3 I Ii 25 O O O 2 3 O O O O O O O 5 2 I I I O O O O O I O 2 I O I 5 O O I 2 40 2 O O 3 16 O I O 25 O 3 l I O O O O 4 3 2 O O 42 O O I O 2 3 O O I 2 2 I O O O O O O O O O O O O O O 2 O O I 2 O O O IO O O IO I 34 O O O O Il O O O 4 O I O O O O O O 4 O I I O 18 O O O O 2 O O O I O O O O O O O O O O O O O O O O O I O O O O O O O 2 O I 2 O 2 O O O O 3 O O O 6 O 2 O O O O O O O O O O O 6 O O O O O 2 Leguminosae Lemnaceae Lentibulariaceae Liliaceae Linaceae Loranthaceae Lycopodiaceae Lythraceae Malvaceae Marsileaceae Menyanthaceae Molluginaceae Najadaceae Nymphaeaceae Oleaceae Onagraceae Ophioglossaceae Orchidaceae Orobancaceae Oxalidaceae Paeoniaceae Papaveraceae Phytolaccaceae Pinaceae Plantaginaceae Plumbaginaceae Polygalaceae Polygonaceae Polypodiaceae Portulacaceae Potamogetonaceae Primuiaceae Pyrolaceae Ranunculaceae Resedaceae Rhamnaceae Rosaceae Rubiaceae Rutaceae Salicaceae Salviniaceae Santalaceae Saxifragaceae Scrophuiariaceae Simaroubaceae Solanaceae Sparganiaceae Staphyleaceae T amaricaceae Thelypteridaceae Thymelaeaceae Ti!iaceae Trapaceae Typhaceae Ulmaceae Umbelliferae Urticaceae Valerianaceae Verbenaceae Violaceae Vitaceae Zannicheliiaceae Totali 21 29 3 2 21 2 2 3 2 2 I 2 I i 2 3 4 2 22 I I I 4 I 3 I I I 3 I I 2 8 4 17 I 2 21 5 2 2 I 1 4 21 I 5 i I I 2 2 I I I 2 39 2 3 I I I I 631 65 6 8 126 17 I 12 O O 5 4 44 iO, 2 4 8 iI I 2 I 3 2 5 13 2 53 IO 3 I 8 I 4 IO I 5 28 3 I 8 15 6 55 3 5 78 23 2 14 I 3 19 64 I 8 3 I I 2 6 2 I 3 5 70 4 !I I 13 I I 1822 O 8 O O 2 2 O O O I O O 2 2 O 13 I O O O O l 2 O I 3 I O 2 l I 7 O 3 12 2 I 4 O O 3 14 O I I I O O 2 l O O 3 7 2 O O , O O 312 2 ! i O O I O O O O O \) 2 O O 5 O O 3 O O O O O 3 O O O O I 6 O O 12 3 O O O I 2 6 O O O O O O O O O O O 8 O 4 O O O O !In O O O O 2 O O O I O O O 2 O O O O O O O O O O O 6 O O O I O O 60 Alcune sintesi I tipi corologid e la loro Termocol"otipo Corotipo macrotermo Avventizio Eurimediterraneo Medit.-Pontico Medit.-T uraniano Paleotropicale Pontico Stenomediterraneo Subtropicale Somma macroterme mesotermo Cosmopolita Europeo Eurasiatico Eurosibirico Illirico Medit.-Atlantico Paleotemperato Subatlantico Somma mesoterme microtermo Alpino Articoalpino Circumboreale Orofitico Somma microterme vario Totale Endemico italico Altri o non conosciuti Totale Pianura Collina 145 117 161 7 21 78 235 263 IO 30 2 46 45 6 544 O 21 16 IO 28 2 37 42 3 20 2 O I IO O I 37 J45 4 434 124 81 96 53 9 23 66 9 98 152 127 73 19 31 87 22 37 463 O O 611 O I 150 61 197 6 69 66 99 118 391 61 136 41 Il 2 16 4 1822 882 144 190 187 112 25 40 103 32 834 6 in comune e Utile il confronto tra le flore delle diverse fasce altitudinali, che si presta a considerazioni di un certo interesse. La matrice della Tab. V illustra la quantità di specie presenti in una sola fascia e le specie in comune tra le fasce. La quantità e la qualità delle specie esclusive illustra in modo efficace sia l'originalità della fascia che il suo carattere. La pianura ospita 252 specie esclusive; tra queste prevalgono di gran lunga le Avventizie (65) e le Cosmopolite (38). La collina presenta ben 321 esclusive con il massimo di Eurimediterranee (91) con buona presenza delle Stenomediterranee (29). La fascia montana è la meno tipizzata, ospitando solo 74 specie esclusive; prevalgono le Orofite (13). Infine la fascia culminale ospita ben 126 esclusive con prevalenza di Orofite (62) e di Artico-Alpine (22). Questi numeri assoluti diventano ben più espressivi se vengono messi in relazione con la superficie delle fasce (entrambi espressi come logaritmo naturale; cfr. anche Williams, 1964) ottenendo cosÌ un indice (Tab. VI) che rappresenta la densità di specie esclusive o la densità di originalità. La fascia culminale ospita la maggiore densità di spe- 4 42 103 84 48 o 2 o 16 26 38 7 8 8 33 4 340 3 3 18 238 17 34 56 137 230 27 8 4 I 205 636 cie esclusive; essendo la fascia di estensione molto limitata e frammentata, si tratta inoltre di specie molto rare. La Tab. VII mostra l'andamento percentuale specie esclusive con riferimento ad alcuni elementi rologici calcolate ponendo a 100 la somma dei scontrati nelle diverse fasce e registrando la percentuale di presenza nelle singole fasce. Nella pianura raggiungono i massimi livelli: le tizie, come conseguenza del forte ruolo che giocano le attività umane nel disegnare 1'assetto ecologico; le Cosmopolite, soprattutto di ambienti umidi, per gran parte oggi to rarefatte e concentrate in pochi luoghi di limitatissima estensione (i fontanili, le Valli di Reggiolo e Novellara e pochi altri siti); le Circumboreali, che sottolineano le condizioni termiche piuttosto fredde di questa fascia. Nella collina trovano la massima concentrazione di specie esclusive gli elementi corologici macrotermi; tra questi: lo Stenomediterraneo, che si addensa soptattutto nella fascia collinare inferiore; tutti gli altri tipi e sottotipi mediterranei (Euri-Mediterraneo, MediterraneoPontico, Mediterraneo-Turaniano) e l'Illirico. Anche l'elemento Europeo-Eurasiatico-Eurosiberiano trova qui i suoi livelli massimi. La fascia montana, conferma la sua identità poco caratterizzata anche con questa analisi: nessun elemento I7 18 Alcune sintesi Fascia Pianura Collina Montagna Culmine Piam.!lr:il Collina 252 487 321 136 201 74 Culmine 18 73 244 126 infattì trova qui la sua massima concentrazione. Infine, la fascia culminale è caratterizzata in senso "freddo": infatti le Alpine, le Artico-Alpine e le Orofite trovano qui il massimo addensamento. È analizzato il comportamento di alcuni elementi corologici "estremi" nel Reggiano: lo Stenomediterraneo (Tab. VIII) e quello Alpino e Artico-Alpino (Tab. IX). relemento Stenomediterraneo, esempio di corotipo macrotermo raro (rappresenta solo il 2,5% della flora reggiana), è addensato nelle fasce altitudinali inferiori e del tutto assente nelle fasce superiori; sono inoltre numerose sia le specie non confermate dì recente che quelle rinvenute solo negli ultimi anni. distribuzione delle specie mediterranee nella fascia collinare dell'Appennino emiliano e romagnolo è argomento di grande interesse: infatti proprio in questi territori si sviluppa il confine fitogeografico tra la zona medioeuropea e quella mediterranea; non meraviglia quindi la grande attenzione che suscita (Negodi, 1945; Zangheri 1959; Pignatti, 1980). Nonostante la quantità e la qualità di lavori che a diverse scale e per diversi territori lo affrontano, l'argomento è ben lungi dall' essere esaurito. Tra i coro tipi microtermi, sono di particolare importanza quelli Alpino e Artico-alpino (costituiscono nel complesso solo il 2,5% della flora), che nel Reggiano sono molto rari e non di rado raggiungono il loro li- Pianura Collina Alp/ArtAlp Avv CirBor Cosm EuMed Eur/EurAs EurSib lIIir MedAtl MedPon MedTur Orof PalTem 0,0 71,43 40,38 80,85 22,88 35,40 35,29 16,67 40,00 0,0 18,19 0,0 43,33 33,33 0,0 7,69 I 77,12 13 41,18 66,67 55,00 100,00 81,81 15,69 16,67 5,00 0,0 0,0 14,77 6,67 0,0 mite meridionale d'areale. Nella Tab. IX è ben c>"",,,,,,,·rA la forte concentrazione nelle fasce altitudinali superiori. Infine, di notevole importanza le Endemiche italiche (2,3% della flora), che sono presentate nella Tra le entità di maggior interesse, quelle addensate fascia più elevata della provincia, quasi tutte Endemiche appenniniche, tosco-emiliane o apuane. Altre piante notevoli, presentate in Tab. quelle da ritenere scomparse; si tratta, come già accennato, di piante non più rinvenute da molti decenni esclusive della pianura, degli ambienti perifluviali, di cuni siti umidi montani che hanno subìto drastiche alterazioni ambientali (es. il Lago Cerretano). rinclusione nella tabella, è bene precisare, è stata ispirata a grande cautela, in modo da selezionare solo le specie più sensibili ed esigenti, quelle molto rare, le radicali alterazioni dei siti in cui erano segnalate. specie non sono state incluse nell' elenco in quanto conosciute per rinvenimenti recenti in province vicine; si tratta ad es. di Schoenus nigricans e Veronica an4galloides; sono inoltre state escluse le avventizie. Le specie dell' elenco sono 51, legate nella stragrande maggioranza ad ambienti umidi o perifluviali. Le zone umide e gli ambienti lungo il Po hanno subìto in modo pesante le conseguenze della manomis.sione del territorio. Inoltre, 45 tra le specie scomparse erano esclusive della fascia di pianura. Nel complesso, le specie Alcune sintesi e la Note •• • • • • • • •• •et • •• •• et et O O ••• Specie Achillea ageratum Achillea ligustica Allium nigrum Allium pallens Allium pendulinum Anthemis arvensis Arum italicum Asparagus acutifolius Barlia robertiana Bifora testiculata Carlina lanata Centaurea cyanus Centaurea solstitialis Centranthus ruber Cistus salvifolius Cyclamen hederifolium Dactylis hispanica Dracunculus vulgaris Echinops ritro Erica arborea Hippocrepis ciliata Lathyrus articulatus Lathyrus ochrus Unum strictum Malva nicaeensis Melilotus neapolitana Onobrych!s caput-galli Ophrys bertolonii Ophrys fusca Orchis provincialis Orlaya kochii Phalaris brachystachys Phalaris paradoxa Phillyrea latifolia Picnomon acarna Pyracantha coccinea Quercus ilex Reichardia picroides Rhamnus alaternus Scabiosa maritima Sideritis romana Silene eretica Sinapis arvensis Valeriarella eriocarpa Valerianella microcarpa Compos. Compos. Liliac. Liliac. Liliac. Compos. Arac. Liliac. Orchid. Umbell. Compos. Compos. Compos. Valerian. Cistac. Primulac. Gramin. Arac. Compos. Ericac. Legum. Legum. Legum. Unac. Malvac. Legum. legum. Orchid. Orchid. Orchid. Umbell. Gramin. Gramin. Oleac. Compos. Rosacae Fagac. Compos. Rhamn. Dipsac. Labiatae Caryoph. Crucif. Valerian. Valerian. Somme esclusive di questa fascia, escludendo le avventizie, erano 187: circa il 250/0 delle specie della pianura è scomparso! A conclusioni simili, con particolare riferimento alla flora palustre, giungono anche Corbetta et Al (1981) per la Pianura bolognese e Alessandrini e Manzini Pianura O O Collina I I i I O I I O O I O I O O O O O I O O O O O I O O O O O O O I I O O I O O O I I I I I I i O 18 i i I I I ì I I I I I I I I I I I I I I I O O l I I I I l O I I I I l 42 O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O CulminE! O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O l) (1997) per il Modenese. Se a questo dato si aggiunge la considerazione che nella flora attuale della pianura sono presenti molte avventizie (elevato inquinamento floristico) il quadro che ne risulta è davvero preoccupante. 19 20 Alcune sintesi Tabella IX Le Alpine e Artico-alpine e la loro distribuzione altitudinale Note • • •• •• • • •• • •• •• Specie famiglia Pianura Achillea macrophylla Alchemilla alpina Alchemilla saxatilis Alchemilla subsericea Alchemilla transiens Anemone narcissiflora Arabis alpina ssp. alpina Athyrium distentifolium Centaurea uniflora Cerastium cerastioides Circaea alpina Clematis alpina Empetrum hermaphroditum Epilobium alsinifolium Epilobium anagallidifolium Erigeron gaudinii Erigeron uniflorus Eriophorum scheuchzeri Galium carmineum Galium centroniae Gentiana nivalis Gnaphalium supinum Juncus filiformis Juncus trifidus Juniperus nana Leucorchis albida Luzula spicata Lychnis alpina Pedicularis verticillata Poa supina Polygonum viviparum Potentilla crantzii Rorippa islandica Salix breviserrata Salix herbacea Saxifraga paniculata Saxifraga stellaris Senecio incanus Silene acaulis Silene rupestris Thesium alpinum Trollius europaeus Veronica fruticans Compos. Rosac. Rosac. Rosac. Rosac. Ranunc. Crucif. Athyr. Compos. Caryoph. Onagr. Ranunc. Empetr. Onagr. Onagr. Compos. Compos. Cyper. Rubiac. Rubiac. Gentian. Compos. Juncac. Juncac. Cupress. Orchid. Juncac. Caryoph. Scroph. Gramin. Polygon. Rosac. Crucif. Salic. Salic. Saxifr. Saxifr. Compos. Caryoph. Caryoph. Santa I. Ranunc. Scroph. O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O Somme "Note": • Collina O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O I O O O O O O O I Montagna I O O O O O O I O O I I O I I O O O O I O O I O O I O O I O O I l O O I I O O I I I O 18 Culmine O I I I I I I I I I O I ! ! I ! I I I I l I I I I I I I l I I I I I I I I I I I I I I 36 =specie rinvenuta di recente; • =non confermata. le piante rare Nella Tab. XII sono elencate alcune specie native che in Emilia-Romagna sono note solo o in prevalenza per il Reggiano. Sono incluse solo le specie la cui presenza è certa in base a dati recenti e da fonti attendibili. Non sono in- cluse entità di gruppi critici non ben conosciuti (alcuni Hieracium, Alchemilla, Festuca), ovvero la cui distribuzione è di certo più ampia (es. Anthoxanthum alpinum). Va sottolineato, a testimonianza dell' accuratezza dell' esplorazione del territorio reggiano, che sono molto numerose le piante rinvenute in tempi recenti. Tra le aree di maggior importanza a livello regionale Alcune sintesi Tabella X le Endemiche italiche e la loro distribuzione altitudinale Note •• • •• •• • • • ••• • "Note": • Specie famiglia Aquilegia alpina Arenaria bertolonii Armeria marginata Avenula praetutiana Brachypodium genuense Cardami ne chelidonia Carex macrostachys Centaurea ambigua Centaurea deusta Cirsium bertolonii Crepis lacera Crocus etruscus Echinops siculus Erysimum pseudorhaeticum Festuca inops Festuca robustifolia Geranium argenteum Globularia incanescens Hieracium tomentosum Leucanthemum ceratophylloides Linaria purpurea Melampyrum italicum Murbeckiella zanonii Ononis masquillierii Phyteuma scorzonerifolium Plantago fuscescens Polygala f1q.vescens Primula apennina Ranunculus apenninus Robertia taraxacoides Salix apennina Saxifraga etrusca Saxifraga latina Sedum monregalense Serapias neglecta Sesleria insularis Taraxacum aemilianum Vicia cusnae Ranunc. Caryoph. Piumbag. Gramin. Gramin. Crucif. Cyperac. Compos. Compos. Compos. Compos. Iridac. Compos. Crucif. Gramin. Gramin. Geran. Globul. Compos. Compos. Scroph. Scroph. Crucif. Legum. Campano Plantag. Polygal. Primul. Ranunc. Compos. Salicac. Saxifr. Saxifr. Crassul. Orchid. Gramin. Compos. Legum. Somme Pianura O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O I O O I O O O O O O O O O O O :2 Collina O O O O O I O i I O I I I I I I ... '~"~-6'''''' O I O I I I O I O I O O O I O i I I O 25 O ! O O O O I I O O 16 O O 11 I O I O O O ! I I O ! O O I O I I O O I I I O O I O O O O O O I O I I i I I I I ! ! O I O I I O I I I I I I O O O I ! O O O O O O Culmine I =specie rinvenuta in tempi recenti; .. =non confermata. per la notevole ricchezza della flora e quindi delle condizioni ecologiche, sono da ricordare almeno: l'Alto Appennino, il Ventasso, i Gessi triassici. Grazie ai loro caratteri ambientali, climatici, geologici e morfologici infatti qui si concentra gran parte della diversità floristica provinciale e delle entità floristiche di maggior valore per la scienza e per la conservazione del patrimonio floristico. Non sono state svolte analisi sulle aree di importanza provinciale; emergono tuttavia, per i loro contenuti in rarità e diversità almeno le aree seguenti: i gessi messiniani e le aree circostanti, le arenarie e le argille plioceniche del Rio della Rocca, la media valle dell'Enza, la Pietra di Bismantova, 1'area di Rossena-Campo Trera e le argille scagliose circostanti, le Casse d'espansione del Secchia. Un altro tema di grande interesse è quello delle ventizie, giunte in conseguenza, diretta o indiretta, di azioni umane. La loro presenza indica con efficacia il li- 21 22 Alcune sintesi Tabella XI Le entità da considerare scomparse Entità famiglia Alopecurus geniculatus Asperugo procumbens Baldellia ranunculoides Bromus racemosus Cardamine parviflora Carex elongata Carex extensa Carpesium cernuum Cephalaria leucantha Ceratophyllum submersum Cirsium italicum Cladium mariscus Eleocharis adcularis Erianthus ravennae Fimbristylis dichotoma Galium debile Gaudinia fragilis Hibiscus palustris Hottonia palustris Juncus capitatus Juncus tenageja Leonurus marrubiastrum Limosella aquatica Lindernia procumbens Linum maritimum Linum strictum ssp. corymbulosum Lolium remotum Ludwigia palustris Lythrum thesioides Lythrum tribracteatum Moenchia mantica Nardurus halleri Oenanthe fistulosa Oenanthe peucedanifolia Oenanthe silaifolia Petroselinum segetum Ranunculus lingua Ranunculus muricatus Ranunculus ophioglossifolius Ranunculus reptans Rumex hydrolapathum Rumex palustris Salsola kali subsp. tragus Scabiosa mariti ma Silene cretica Sison amomum Spiranthes aestivalis T eucrium scordium Utricularia australis Utricularia minor Viola elatior Gramin. Boragin. Alismat. Gramin. Crudf. Cyper. Cyper. Compos. Dipsac. Cerato Compos. Cyper. Cyper. Gramin. Cyper. Rubiac. Gramin. Malvac. Primul. Juncac. Juncac. Labiat. Scrophul. Scrophul. Unac. Somme Unac. Gramin. Onagrac. Lythrac. Lythrac. Caryoph. Gramin. Umbellif. Umbellif. Umbellif. Umbellif. Ranunc. Ranunc. Ranunc. Ranunc. Polygon. Polygon. Chenop Dipsac. Caryoph. Umbellif. Orchid. Labiat. Lentibul. Lentibul. Violac. Pian. ColI. I I I I I O I I I I I O O O O O O O O I O O O O O O O O O O O I O O O O I O I I I I I I 49 O I O O O O O O O O O O O O O O O O O I O' O O O O O 4 Mont. Culm. O O O O O I O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O I località Data O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O Reggiolo Reggio Emilia Fabbrico, Rubiera, ecc. Bagnolo in P., RO,ncocesi Guastalla Lago Cerretano Rubiera Guastalla Secchia e Enza Camporanieri alla Valletta Guastalla (dint.) Rubiera, Villa Seta Reggiolo Gualtieri Gualtieri, Bocca d'Enza Valli di Rolo, Roncocesi, ecc. Ghiardo, Codemondo S. Girolamo di Guastalla Boretto Veggia Veggia-Castellarano, Chiozza Guastallese Guastalla Luzzara, Guastalla Rubiera O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O Rubiera S. Valentino Reggiolo, Bocca d'Enza, ecc. Rotta di Luzzara Luzzara Ghiardo Bosco di Rubiera Guastalla, ecc. Villa Cavazzo lì, ecc. Valli di Rolo tra Casalgrande e Dinazzano Guastallese Guastallese Campagnola Guastallese Gualtieri, S. Vittoria, ecc. Guastallese Po a Luzzara Secchia a Sassuolo S. Valentino, Ghiardo Guastalla, Villa Argine, ecc. Bosco di Rubiera Guastallese Reggiolo Roncocesi Guastalla ?IB50 1886 1903 <!85 <1899 1899 1882 1882 1886 1920 1882 1899 <185 <185 1899 <185! 1899 1882 1882 1886 1886 .1899 1882 <1851 1882 1899 <1851 Alcune sintesi Tabella XII Alcune entità della flora nativa che in Emilia-Romagna sono conosciute solo o in prevalenza per il Reggiano Note fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii fii "Note": fii Specie famiglia Local. di presenza Alopecurus gerardi Anchusa barrelieri Androsace obtusifolia Artemisia lanata Astragalus sempervirens Astrantia minor Carex irrigua Carex limosa Cerastium cerastioides Daphne alpina Erigeron gaudinii Galium carmineum Hippocrepis ciliata Leucanthemum adustum Leucanthemum alpinum Leucanthemum coronopifolium Melampyrum sylvaticum Onobrychis saxatilis Ononis rotundifolia Oryzopsis virescens Pedicularis rostratospicata Pedicularis verticillata Ranunculus pyrenaeus Rhamnus saxatilis Scorzonera glastifolia Senecio incanus Trifolium badium Salix breviserrata Salix hastata Saxifraga adscendens Ulex europaeus Vicia cusnae Viola pumila Gramin. Borag. Primul. Compos. Legum. Umbel. Cyper. Cyper. Caryoph. Thymel. Compos. Rubiac. Legum. Compos. Compos. Compos. Scroph. Legum. Legum. Gramin. Scroph. Scroph. Ranunc. Rhamn. Compos. Compos. Legum. Salic. Salic. Saxifr. Legum. Legum. Violac. Gruppo del Cusna Ventasso Cusna, Prad o, M. Vecchio Gessi triassici Livello di Nasseta Prad o, Vallestrina L. Gonella Prati di Pranda gruppo del Cusna Alto bacino del Secchia Ventasso Passone M. del Gesso a Ventoso Prado, Vallestrina Prado Vallestrina, Lamalite M. Acuto Monte Piano (Spigone) Gessi triassici, La Mora Ca' del Vento, Mataiano Prado Pian Vallese, Bargetana Cusna, Prado Gessi triassici M. Maestà Bianca, Ca' Pastore Prado Pian Vallese, Bargetana Prado Prad o, Vallestrina Vallestrina Case Cattalini Cusna Valli di Novellara =specie rinvenuta in tempi recenti; • =non confermata. vello di trasformazione territoriale; alcuni ambienti, come le città, sono dominati da avventizie; sono infine la parte più dinamica del patrimonio floristico: il numero delle entità è in continuo aumento. La Tab. XIII elenca le Avventizie rinvenute nel Reggiano in tempi recenti. Si tratta di ben 41 specie, per massima parte di piante di origine nordamericana, segnalate in precedenza in regioni o province limitrofe. Con pochissime eccezioni, si concentrano nella fascia planiziaria, soprattutto in ambienti acquatici artificiali (le risaie, le casse di espansione) o naturali ma molto alterati (incolti e boscaglie ripariali lungo il Po). le piante protette Le piante protette sono individuate nell' articolo 4 della Legge regionale n. 2 del 1977; sono state rilevate per diversi anni in un progetto di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Delegazione regionale dell'Associazione italiana per il World Wildlife Fund. In accordo con il metodo seguito per l'Europa centrale (cfr. Niklfeld, 1971) e adottato di fatto anche in Italia (Poldini, 1991), i dati sono inseriti in un reticolo cartografico di 5' long. x 3' lat., corrispondenti a circa 37 Kmq. Il territorio reggiano è costituito da 87 moduli geografici compresi del tutto o in parte. Questa ricerca (Alessandrini e Bonafede, 19%), che ha coinvolto moltissimi volontari, grazie alla diretta, accurata e omogenea esplorazione del territorio, ha 23 24 Alcune sintesi Tabella XIII Piante avventizie rinvenute in tempi recenti nel Reggiano Specie Famiglia fasce altitudinali Amaranthus paniculatus Amaranthus spinosus Ambrosia artemisiifolia Ambrosia coronopifolia Ammania auriculata Ammania coccinea Aster squamatus Azolla filiculoides Bidens frondosa Conyza albida Conyza bonariensis Cuscuta cesatiana Cyperus esculentus Echinochloa colonum Eleusine indica Elodea canadensis Euphorbia lathyris Euphorbia maculata Euphorbia prostrata Galinsoga parviflora Humulus scandens Impatiens balfourii Ipomea purpurea Lepidium virginicum Lonicera japonica Lindernia dubia Matricaria inodora Mollugo verticillata Narcissus tazetta Opuntia compressa Panicum capillare Panicum dichotomiflorum Paspalum paspaloides Rorippa austriaca Senecio inaequidens Sicyos angulatus Silene nocturna Sisyrinchium bermudiana Sporobolus vaginiflorus T elekia speciosa Veronica peregrina Wolffia arrhiza Amaran. Amaran. Compos. Compos. Lythrac. Lythrac. Compos. Azoli. Compos. Compos. Compos. Convol. Cyper. Gramin. Gramin. Hydroch. Euphorb. Euphorb. Euphorb. Compos. Cannab. Balsam. Convol. Crucif. Caprifol. Scrophul. Compos. Mollug. Amaryll. Cactac. Gramin. Gramin. Gramin. Crucif. Compos. Cucurb. Caryophyll. Iridac. Gramin. Compos. Scrophul. Lemnac. Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura-Collina Pianura Pianura Pianura Pianura-Collina Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura-Collina Pianura Collina Pianura-Collina Pianura Pianura Pianura Pianura-Collina Pianura Pianura Collina Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Collina Montagna Pianura Collina Pianura Pianura prodotto molti risultati. Tra questi, in parte anticipati in Ferrari et Al. (1993) e in Alessandrini e Zanichelli (1994) sono da ricordare: il decisivo incremento quantitativo e qualitativo delle conoscenze, la migliore conoscenza della distribuzione delle piante rare, il rinvenimento di entità nuove per la flora regionale o per quella reggiana e l'individuazione di aree d'importanza conservazionistica non conosciute in precedenza. Nella Tab. XIV; relativa ai quadranti a monte della Via Emilia, sono sintetizzati i dati significativi di cia- scun quadrante: la sinonimia con la Carta Tecnica regionale, l'altitudine minima e massima, la differenza di altitudine, il numero di entità protette. Nella Fig. 4 è ben evidente il rapporto tra ricchezza floristica e differenze di altitudine nel quadrante. Le entità protette rinvenute, considerando solo quelle dì sicura identità con l'esclusione di alcune spontaneizzate (es.: Narcissus jonquilla o Vinca major), estinte (Spiranthes aestivalis) e non ritrovate (Saxifraga cuneifolia), sono 121; si tratta della maggior concentrazio- Alcune sintesi Tabella XIV Cartografia Floristica Corrispondenza tra i Quadranti, La Carta Tecnica Regionale, i principali Toponimi, le Quote Minima e Massima, le Differenze di Quota e il Numero di entità protette AREA Q CTR 1328 1329 1329 1329 1428 1428 1428 1428 1429 1429 1429 1429 1430 1430 1430 1527 1527 1528 1528 1528 1528 1529 1529 1529 1529 1530 1626 1626 1627 1627 1627 1627 1628 1628 1628 1628 1629 1629 1629 1727 1727 1728 1728 1728 1729 4 200140 200110 200150 200160 218010 218020 218050 218060 218030 218040 218070 218080 219010 219050 219060 217120 217160 218090 218100 218130 218140 218110 218120 218150 218160 219090 234020 234060 234030 234040 234070 234080 235010 235020 235050 235060 235030 235040 235070 234110 234120 235090 235100 235140 235110 I 3 4 I 2 3 4 I 2 3 4 I 3 4 2 4 I 2 3 4 1 2 3 4 1 2 4 I 2 3 4 I 2 3 4 I 2 3 I 2 I 2 4 I Principali toponimi Quattro Castella, S. Polo Cavriago, Ghiardo Vezzano, i"10ntecavolo Albinea, Borzano Ciano d'Enza Rossena, Casola Canossa Piagnolo, Vedriano Leguigno, Pianzo C. del Lupo, Casola Querc., Pecorile Gessi, Rondinara Casina, Pulpiano Viano, S. Pietro Querciola Casalgrande, Montebabbio, Scandiano Castellarano (prevalentem. Modenese) Gottano Gazzolo, Ramiseto, Cerreggio Vetto, Cola Marola, Felina Castelnovo ne' Monti Gatta Carpineti, Onfiano Valestra, Baiso Cavola Cerredolo Roteglia (prevalentem. Parmense) M. Acuto Valbona, Succiso Busana, M. Ventasso Alpe di Su cci so, Passo del Cerreto Cinquecerri, Collagna Sologno, Talada (Gessi triassici) Villa Minozzo, Poiano (Gessi triassici) M. Prampa, Ligonchio Novellano, Febbio Toano Massa, Ponte Dolo Gova L. Cerretano Ospitaletto, M. Ischia M. Cusna, M. Belfiore Civago, M. Ravino La Romita (prevalentem. Modenese) ne provinciale registrata per la regione. Gli esiti della ricerca, con riferimento al Reggiano, offrono alcune conclusioni: 1. La pianura, con alcune eccezioni (Leucojum aestivum e Nymphaea alba), è 1'area meno dotata; ciò dipende in parte dall'elenco delle entità protette, in prevalen- QMIN QMAX dH 150 75 100 75 200 250 250 400 200 150 300 200 100 150 150 350 450 350 400 450 400 350 250 350 250 200 750 1300 600 550 850 650 450 400 600 550 400 300 500 1300 1100 1000 750 1000 650 400 100 350 250 550 700 700 700 600 500 700 650 400 450 400 1000 1150 850 800 1000 950 900 800 850 850 650 1750 1750 1450 1700 2000 1800 1100 1000 1750 1600 900 900 1400 1850 1850 2100 1950 1950 1350 250 25 250 175 350 450 450 300 400 350 400 450 300 300 250 650 700 500 400 550 550 550 550 500 600 450 1000 450 850 1150 1150 1150 650 600 1150 1050 500 600 900 550 750 1100 \200 950 700 35 46 27 28 5 30 44 23 33 14 8 12 n 28 56 46 18 3 9 29 44 59 €IO 4! 5 za formato da piante a distribuzione collinare e montana, ma è sicuro indizio di grande impoverimento floristico; l'argomento è stato già analizzato. 2. Esiste, per la mna a monte della Via Emilia, una chiara relazione tra il numero di entità e il range altitudinale compreso nell' area. In particolare, la dif- 26 Alcune sintesi Figura 5 Classi di frequenza/rarità delle entità protette Figura 4 Relazione tra la differenza d'altitudine nei quadranti (dH) e il numero di entità protette presenti 40 20 >=36 dH<200 200<dH<500 500<dH<1000 1000<dH In ascissa le classi di numero di quadranti di presenza ordinata il numero di entità che rientrano nella Ciascuna colonna è proporzionale al numero di presenti. Le entità rare e molto rare (classi da 8 a da I a 7 quadranti) sono prevalenti. ferenza di altitudine esplica il massimo di azione diversificante se è collocata in modo da ricomprendere diverse fasce climatiche (si veda ad es. il quadrante del Ventasso). 3. La maggioranza delle entità protette è rara o molto rara. Questa cp.ratteristica è indizio di elevata diversità ambientale. 4. Tra le aree più qualificate emerge la media Valle del Secchia che presenta in assoluto la maggior concentrazione di specie protette nella fascia collinare dell'intero territorio regionale. 5. Nel Reggiano si presentano le maggiori concentrazioni a livello regionale, con le punte massime nell' area del Ventasso e dell'Alpe di Succiso. La ricerca di cui si parla ha avuto un altro risultato importante: ha reso possibile analizzare il comporta- mento della "rarità" nel territorio regionale. Il grafico della Fig. 5 è stato costruito riunendo le specie nrn,tM1rl" in classi di frequenza/rarità e illustra con chiarezza le specie definibili "rare" e "molto rare" sono quelle prevalenti. Nel caso della flora reggiana, la presenza nei quadranti varia da un minimo di 1 (massimo della rarità) a un massimo di 36 (minimo della rarità). Dividendo questo range in 6 classi corrispondenti a intervalli all'incirca eguali (cioè: >= 36, fra 35 e 29 e così no alla classe di maggior rarità: da 7 a I), si ottiene damento raffigurato nell'istogramma. Esiste un nesso molto evidente tra rarità e sità: in territori monotoni le specie sono in "comuni"; nel caso di territori a elevata diversità ambientale, come il Reggiano, la flora è dominata specie "rare". flora Gymnospermae Pinaceae; 4 generi: Abies Miller, Picea A. Dietr., Miller, Pinus L. Cupressaceae; 2 generi: Cupressus L., Juniperus L. Taxaceae; 1 genere: Taxus L. Esiste una sorta di catena delle cose create, per la quale tutte sembrano create come secondo un ordine, e un essere dista tanto poco dall' altro che, se seguiamo la giusta via, a fatica possiamo trovare le linee di demarcazione fra le cose. E nessuno osserva tanto accuratamente quanto colui cui è noto un gran numero di specie. C. Linneo, Cui bono?, tesi sostenuta da C. Gedner (1752) in L'equilibrio della natura, Feltrinelli, Milano (1982). relenco floristico è ordinato secondo l'alfabeto per Famiglie, Generi e Specie. Per facilitare il confronto si premette il quadro seguente che elenca in ordine sistematico le Famiglie note per il Reggiano, nella sequenza con cui compaiono nella Flora dltalia (Pignatti, 1982). Per le Angiospermae (Magnoliophyta), si fa seguire al nome della Famiglia anche quello dell'Ordine (Cronquist, 1981; Watson,e Dallwitz, 1992). Angiospermae Magnoliopsida (Dicotyledones) Salicaceae (Ordine: Salicales); 2 generi: Salix L., lus L. Juglandaceae (Juglandales); 1 genere: Juglans L. Betulaceae (Fagales); 2 generi: Betula L., Alnus Miller Corylaceae (sec. alcuni inclusa in Betulaceae) (Fagales); 3 generi: Carpinus L., Ostrya Scop., Corylus L. Fagaceae (Fagales); 2 generi: Castanea Miller, Quercus Ulmaceae (Urticales); 2 generi: Ulmus L., Celtis L. Moraceae (Urticales); 4 generi: Broussonetia rHér., rus L., Maclura Nutt., Ficus L. Cannabaceae (Cannabidaceae) (Urticales); 2 generi: Humulus L., Cannabis L. Urticaceae (Urticales); 2 generi: Urtica L., Parietaria L. Santalaceae (Santalales); l genere: Thesium L. Loranthaceae (Santalales); 2 generi: Loranthus L., Vi- scum L. Aristolochiaceae (Aristolochiales); 2 generi: Asarum L., Aristolochia L. Lycopodiaceae; 3 generi: Huperzia Bernh., Lycopodium L., Diphasiastrum Holub Equisetaceae; 1 genere: Equisetum L. Ophioglossaceae; 2 generi: Ophioglossum L., Botrychium Swartz Adiantaceae; 1 genere: Adiantum L. Cryptogrammaceae; 1 genere: Cryptogramma R. Br. Hypolepidaceae; 1 genere: Pteridium Scopo Thelypteridaceae; 2 generi: Therypteris Schmidel, Phegopteris Fée Aspleniaceae; 3 generi: Asplenium L., Ceterach DC., Phyllitis Hill Athyriaceae; 2 generi: Athyrium Roth, Cystopteris Bernh. Aspidiaceae; 3 generi: Polystichum Roth, Dryopteris Adanson, Gymnocarpium Newman Blechnaceae; 1 genere: Blechnum L. Polypodiaceae; l genere: Porypodium L. Marsileaceae; 1 genere: Marsilea L. Salviniaceae; 1 genere: Salvinia Adanson Azollaceae; 1 genere: Azolla Lam. Cactaceae (Caryophyllales); 1 genere: Opuntia Miller (avvent.) Polygonaceae (Polygonales); 4 generi (1 non più tiv.): Porygonum L., Fallopia Adanson, Fagopyrum (coltiv.?), Rumex L. Chenopodiaceae (Caryophyllales); lO generi, di 2 solo coltivati: Porycnemum L., Beta L. (coltiv.), Chenopodium L., eycloloma Moq., Spinacia L. (coltiv.), Atriplex L., Camphorosma L., Kochia Roth, Corispermum L., Sal- sola L. Amaranthaceae (Caryophyllales); 2 generi: Celosia L. (coltiv.), Amaranthus L. Phytolaccaceae (Caryophyllales); 1 genere: Phytolacca L. (avvent.) Molluginaceae (Caryophyllales); l genere: Mollugo L. (avvent.) • Portulacaceae (Caryophyllales); l genere: Portulaca L. Caryophyllaceae (Caryophyllales); 22 generi: Arenaria L., Moehringia L., Minuartia L., Stellaria L., Holosteum L., Cerastium L., Moenchia Ehrh., Myosoton Monch, Sagina L., Scleranthus L., Herniaria L., Porycarpon Loefl., Spergula L., Spergularia (Pers.) Presi, Lychnis L., Agrostemma L., Silene L., Cucubalus L., Saponaria L., Vttcca- la flora ria Medicus, Petrorhagia (Ser.) Link, Dianthus L. Nymphaeaceae (Nymphaeales); 2 generi: Nymphaea L., NupharSm. CeratophyUaceae (Nymphaeales); 1 genere: Ceratophyl- lum L. Ranunculaceae (Ranunculales); 17 generi: Helleborus L., Eranthis Salisb., Nigella L., Trollius L., Actaea L., Caltha L., Aconitum L., Delphinium L., Consolida (DC.) S.E Gray, Anemone L., Hepatica Miller, Pulsati/la Miller, Ciematis L., Adonis L., Ranunculus L., Aquilegia L., Thalictrum L. Berberidaceae (Ranunculales); 1 genere: Berberis L. Paeoniaceae (Dilleniales); 1 genere: Paeonia L. Guttiferae (Theales); l genere: Hypericum L. (Laurales); 1 genere: Laurus L. Magnoliaceae (Magnoliales); 1 genere: Magnolia L. Papaveraceae (incl. Fumariaceae) (Papaverales); 4 generi: Papaver L., Chelidonium L., Corydalis Vent., Fumaria L. Capparidaceae (o Capparaceae) (Capparales): l genere: Capparis L. Cruciferae (Brassicaceae) (Capparales); 38 generi (1 coltiv.): Sisymbrium L., Murbeckiella Rothm., Descurainia Webb et Berth., Alliaria Scop., Arabidopsis (DC.) Heynh., Myagrum L., Bunias L., Erysimum L., Barbarea R. Br., Rorippa Scop., Armoracia Gaertner, Meyer et Scherb. (coltiv.), Nasturtium R. Br., Cardamine L., Arabis L., Lunaria A&ssoides Miller, A&ssum L., Fibigia Medicus, Draba L., Erophila DC., Camelina Crantz, Neslia Desv., Capsella Medicus, Hornungia Rchb., Thlaspi L., Biscutella L., Lepidium L., Cardaria Desv., Coronopus Haller, Diplotaxis DC., Brassica L. (coltiv.), Sinapis Eruca Miller, Erucastrum PresI, Rhynchosinapis Hayek, Rapistrum Crantz, Calepina Adanson, Raphanus L. Resedaceae (Capparales); 1 genere: Reseda L. l)f()serace:ae (Nepenthales); l genere: Drosera L. Platanaceae (Hamamelidales); 1 genere: Platanus L. Crassulaceae (Rosales); 2 generi: Sempervivum L., Se- dumL. Saxifragaceae (Rosales); 4 generi: Saxifraga L., Chrysosplenium L., Parnassia L., Ribes L. Rosaceae (Rosales); 24 generi: Spiraea L., Aruncus Adanson, Filipendula Miller, Rubus L., Rosa L., Agrimonia L., Aremonia L., Sanguisorba L., Geum L., Potenti/la L., Fragaria L., Alehemilla L., Aphanes L., Cydonia Miller, Pyrus L., Malus Miller, Sorbus L., Amelanchier Medicus, Eryobotrya Lindley, Cotoneaster Medicus, Pyracantha M.J. Roemer. Mespilus L., Crataegus L., Prunus L. Leguminosae (o Fabaceae) (Rosales); 42 generi: Cercis L., Gleditsia L., Sophora L., Laburnum Fabr., Lembotropis Griseb., Cytisus L., Chamaecytisus Link, Genista L., Spartium L., Ulex L., Argyrolobium Ecklon et Zeyer, Lupinus L., Robinia L., Wisteria Nutt., Ga/ega L., Colu~ tea L., Astragalus L., G&cyrrhiza L., Amorpha L., Apios Fabr., Phaseolus L., Vigna Savi, G&cine Willd., L, Vicia L., Lem Miller, Lathyrus L., Pisum L., Melilotus Miller, Trigonella L., Medicago L., L., Dorycnium Miller, Lotus L., Tetragonolobus Anthyllis L., Coronilla L., Hippocrepis L., Scorpiurus Hedysarum L., Onobrychis Miller Oxalidaceae (Geraniales); 1 genere: Oxalis L. Geraniaceae (Geraniales); 2 generi: Geranium L., dium rHér. Linaceae (Linales); 2 generi: Linum L., Radiola Euphorbiaceae (Euphorbiales); 3 generi: Mercurialis Ricinus L., Euphorbia L. Rutaceae (Sapindales); 2 generi: Ruta L., Dictamnus Simaroubaceae (Sapindales); 1 genere: Ailanthus Polygalaceae (Polygalales); 1 genere: Po&gala L. Anacardiaceae (Sapindales); 2 generi: Rhus L, Miller Aceraceae (Sapindales); 1 genere: Acer L. Hippocastanaceae (Sapindales); 1 genere: Aesculus L. BalsamÌnaceae (Geraniales); l genere: Impatiens L. Aquifoliaceae (Celastrales); l genere: Ilex L. Cdastraceae (Celastrales); l genere: Euonymus L. Staphyleaceae (Sapindales); l genere: Staphylea L. Buxaceae (Euphorbiales); 1 genere: Buxus L. Rhamnaceae (Rhamnales); 2 generi: Paliurus Miller, Rhamnus L. Vitaceae (o Ampelidaceae, o Vitidaceae) (Rhamnales); 1 genere: Vitis L. Tiliaceae (Malvales); l genere: Tilia L. Malvaceae (Malvales); 5 generi: Malva L., Althaea Aleea L., Abutilon Miller, Hibiscus L. Thymelaeaceae (Myrtales); 2 generi: Daphne L., melaea Miller Elaeagnaceae (Proteales); 1 genere: Hppophae L. Violaceae (Violales); 1 genere: Viola L. Cistaceae (Violales); 4 generi: Cistus L., Tuberaria (Du~ nal) Spach, Helianthemum Miller, Fumana (Dunal) Spach Tamaricaceae (Violales); 1 genere: Myricaria Desv. Elatinaceae (Theales); l genere: Elatine L. Cucurbitaceae (Violales); 7 generi (4 coltiv.): Ecballium A. Rich, Bryonia L., Citrullus Schrader (coltiv.), Cucumis L. (coltiv.), Lagenaria SeI. (coltiv.), Cu{;urbita L. (coltiv.), Sicyos L. Lythraceae (Myrtales); 2 generi: Lythrum L., Ammania L. Trapaceae (Myrtales); l genere: Trapa L. Punicaceae (Myrtales); l genere: Punica L. Onagraceae (Myrtales); 4 generi: Circaea L., Oenothera L., Ludwigia L., Epilobium L. Haloragaceae (o Haloragidaceae) (Haloragales); l ge~ la flora nere: Myryophyllum L. Hippuridaceae (Callitrichales); 1 genere: Hippuris L. Cornaceae (Cornales); 1 genere: Cornus L. Araliaceae (Apiales); 1 genere: Hedera L. Umbelliferae (o Apiaceae) (Apiales); 40 generi: Sanicu- la L., Astrantia L., Eryngium L., Chaerophyllum L., Anthriscus Pers., Scandix L., Myrrhis Miller, Coriandrum L., Bifora Hoffm., Bunium L., Pimpinella L., Aegopodium L., Sium L., Berula Koch, Seseli L., Oenanthe L., Aethusa L., Foeniculum Miller, Trochiscanthes Koch, Meum Miller, Physospermum Cusson, Conium L., Bupleurum L., Trinia Hoffm., Apium L., Petroselinum Hill, Sison L., Carum L., Cnidium Cusson, Angelica L., Ferulago Koch, Peucedanum L., Pastinaca L., Heracleum L., Tordylium L., Laserpitium L., Torilis Adanson, Caucalis L., Orlaya Hoffm., Daucus L. Pyrolaceae (Ericales); 4 generi: Pyrola L., Orthilia Rafin., Moneses Salisb., Monotropa L. Ericaceae (Ericales); 4 generi: Erica L., Calluna Salisb., Rhododendron L., Vaccinium L. Empetraceae (Ericales); 1 genere: Empetrum L. Primulaceae (Primulales); 8 generi: Primula L., Androsace L., Soldanella L., Hottonia L., Cyclamen L., Lysimachia L., Anagallis L., Samolus L. Plumbaginaceae (Plumbaginales); 1 genere: Armeria Willd. Oleaceae (Scrophulariales); 6 generi, di cui 3 solo coltivati: Jasminum L. (calt), Fraxinus L., Syringa L. (colt), Ligustrum L., Olea L. (colt), Phillyrea L. Gentianaceae (Gentianales); 5 generi: Blackstonia Hudson, Centaurium Hill, Gentiana L., Gentianella Monch, Swertia L. Menyanthaceae (Solanales); 1 genere: Menyanthes L. Apocynaceae (Gentianales); 1 genere: Vinca L. Asdepiadaceae (Gentianales); 1 genere: Vincetoxicum Wolf Rubiaceae (Rubiales); 5 generi: Sherardia L., Asperula L., Galium L., Cruciata Miller, Rubia L. Convolvulaceae (Solanales); 4 generi: Cuscuta L., Calystegia R. Br., Convolvulus L., Ipomea L. Boraginaceae (Lamiales); 14 generi: Heliotropium L., Lithospermum L., Buglossoides Monch, Onosma L., Ce- rinthe L., Echium L., Pulmonaria L., Symphytum L., Anchusa L., Borago L., Asperugo L., Myosotis L., Lappula Agosti, Cynoglossum L. Verbenaceae (Lamiales); 1 genere: Verbena L. Callitrichaceae (Callitrichales); 1 genere: Callitriche L. Labiatae (o Lamiaceae) (Lamiales); 28 generi: Ajuga L., Teucrium L., Scutellaria L., Marrubium L., Sideritis L., Melittis L., Galeopsis L., Lamium L., Lamiastrum Fabr., Leonurus L., Ballota L., Stachys L., Nepeta L., Glechoma L., Prunella L., Melissa L., Satureja L., Calamintha Mil- ler, Acinos Miller, Clinopodium L., Origanum L., Thy- mus L., Lycopus L., Mentha L., Rosmarinus L., Lavandula L., Salvia L., Ocimum L. Solanaceae (Solanales); 7 generi: Atropa L., Hyoscyamus L., Physalis L., Solanum L., Capsicum L. (coltiv.), Iyco~ persicon Miller (coltiv.), Datura L. Scrophulariaceae (Scrophulariales); 22 generi: Gratiola L., Lindernia All., Limosella L., Verbascum L., Scrophularia L., Anthirrhinum L., Misopates Rafin., Chaenorhinum (DC.) Rchb., Linaria Miller, Cymbalaria Kickxia Dumort., Digitalis L., Pseudolysimachion Opiz, Veronica L., Melampyrum L., Euphrasia L., Odontites Ludwig, Parentucellia Viv., Bellardia All., Pedicularis Rhinanthus L., Lathraea L. Orobanchaceae (Scrophulariales); 1genere: Orobanche L Globulariaceae (Scrophulariales); 1 genere: Globularia Lentibulariaceae (Scrophulariales); 2 generi: Pinguicula L., Utricularia L. Plantaginaceae (Plantaginales); 1 genere: Plantago L Caprifoliaceae (Dipsacales); 4 generi: Sambucus L., burnum L., Symphoricarpos Duhamel, Lonicera L. Adoxaceae (Dipsacales); l genere: Adoxa L. Valerianaceae (Dipsacales); 3 generi: Valerianella Miller, Va/eriana L., Centranthus DC. Dipsacaceae (Dipsacales); 6 generi: Cephalaria Schrader, Dipsacus L., Succisa Necker, Succisella Beck, Knautia L., Scabiosa L. Campanulaceae (Campanulales); 4 generi: Legousia Durande, Campanula L., Phyteuma L., Jasione L. Compositae (o Asteraceae) (Asterales); 74 generi: Eupatorium L., Adenostyles Cass., Solidago L., Aster Conyza Less., Erigeron L., Bellis L., Micropus L., Filago L., Oglifa Cass., Antennaria Gaertner, Gnaphalium L., Helichrysum Miller, lnula L., Pulicaria Gaertner, pesium L., Telekia Baumg., Pallenis Cass., Bidens Helianthus L., Ambrosia L., Xanthium L., Galinsoga Ruiz et Pav., Anthemis L., Achillea L., Matricaria L., Chrysantemum L., Leucanthemum Miller, Tanacetum L., Artemisia L., Tussilago L., Petasites Miller, Homogyne Cass., Doronicum L., Senecio L., Calendula L., Arctium L., Staehelina L., Carduus L., Picnomon Adanson, Cirsium Miller, Cynara L., Silybum Adanson, Onopordum L., Saussurea DC., Crupina Pers., Serratula L., Centaurea L., Carthamus L., Xeranthemum L., Carlina L., Echinops L., Scolymus L., Cichorium L., Lapsana L., Rhagadiolus Scop., Tragopogon L., Scorzonera L., Podospermum DC., Hypochoeris L., Robertia DC., Urospermum Scop., Leontodon L., Picris L., Chondrilla L., Taraxacum Weber, Cicerbita Wallr., Sonchus L., Lactuca L., Mycefis Cass., Reichardia Roth, Crepis L., Prenanthes L., Hieracium L. 29 30 La flora lmopsida (Monocotyledones) Alismataceae (Alismatales); 3 generi: Alisma L., Baldellia Parl., Sagittaria L. Butomaceae (Alismatales); 1 genere: Butomus L. Hydrocharitaceae (Hydrocharitales); 3 generi: Hydrocharis L., Vallisneria L., Elodea Michx. Juncaginaceae (Najadales); 1 genere: Triglochin L. Potamogetonaceae (Najadales); 2 generi: Potamogeton L., Groenlandia Gay Zannichelliaceae (Najadales); 1 genere: Zannichellia L. Najadaceae (Najadales); 1 genere: Najas L. Liliaceae (Liliales); 22 generi: Veratrum L., Asphodelus L., Anthericum L., Colchicum L., Gagea Salisb., Tulipa L., Erythronium L., Lilium L., Scilla L., Ornithogalum L., Hyacinthus L., Bellevalia Lapeyr., Muscari Miller, Leopoldia Parl., Allium L., Convallaria L., Maianthemum Weber, Streptopus Michx., Polygonatum Miller, Paris L., Asparagus L., Ruscus L. Amaryllidaceae (Liliales); 4 generi: Sternbergia W. et K, Leucojum L., Galanthus L., Narcissus L. Dioscoreaceae (Liliales); 1 genere: Tamus L. Iridaceae (Liliales); 5 generi: Sisyrinchium L., Hermodactylus Miller, lris L., Crocus L., Gladiolus L. Juncaceae (Juncales); 2 generi: Juncus L., Luzula Lam. et DC Graminaceae (o Poaceae) (Cyperales); 72 generi: Cynosurus L., Briza L., Dactylis L., Sclerochloa Beauv., Poa L., Vulpia Gmelin, Festuca L., Nardurus Rchb., Catapodium Link, Sesleria Scop., Melica L., Glyceria R. Br., Catabrosa Beauv., Psilurus Trin., Lolium L., Bromus L., Brachypodium Beauv., Hordeum L., Agropyron Gaertner, Secale L., Triticum L., Aegilops L., Parapholis Hubbard, Haynardia Greuter, Avena L., Avenula Dumort., Arrhenatherum Beauv., Danthonia DC, Gaudinia Beauv., Holcus L., Koeleria Pers., Lophochloa Rchb., Trisetum Pers., L., Calamagrostis Adanson, Gastridium Beauv., l'olì)'f).{}:f!tm Desf., Aira L., Deschampsia Beauv., Avene/la Parl., nia Schrank, Phragmites Adanson, Arundo L., UelstoflfneS Keng, Phalaris L., Tjphoides Monch, Anthoxanthum Alopecurus L., Phleum L., Stipa L., Achnatherum Oryzopsis Michx., Milium L., Nardus L., Eragrostis Eleusine Gaertner, Sporobolus R. Br., Crypsis Aiton, don Rich, Tragus Haller, Oryza L., Leersia Swartz, cum L., Echinochloa Beauv., Digitaria Haller, rastliuum L., Setaria Beauv., Erianthus Michx., Sorghum In"'l."'U, Chrysopogon Trin., Bothriochloa Kuntze, Zea L. Araceae (Arales); 2 generi: Arum L., Dracunculus Lemnaceae (Arales); 3 generi: Lemna L., Spirodela leid., Wolffia Horkel Sparganiaceae (Typhales); 1 genere: Sparganium L. Typhaceae (Typhales); 1 genere: Tjpha L. Cyperaceae (Cyperales); 14 generi: Carex L., Scirpus Bolboschoenus L., Holoschoenus Link, Blysmus Panzer, Schoenoplectus (Rchb.) Palla, lsolepis R. Br., Eleocharis BL, Trichophorum Pers., Eriophorum L., Fimbristylis Vahl, Schoenus L., Cladium Browne, Cyperus L. Orchidaceae (Orchidales); 22 generi: Ophrys L., Aceras R. Br., Serapias L., Himantoglossum Koch, Bar/ia Parl., Anacamptis L.C Rich., Orchis L., Dactylorhiza Necker ex Nevski, Traunsteinera Rchb., Gymnadenia R. Br., Leucorchis Love, Coeloglossum Hartm., Platanthera L.C Rich., Listera R. Br., Neottia Ludwig, Epipactis son, Cephalanthera L.C Rich., Limodorum L.C Epipogium Gmelin, Spiranthes L.C Rich., Goodyera Br., Corallorhiza R. Br. Flora reggiana e Adiantaceae Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus. U. Eco, Il nome della rosa IPteridophyta [PalTrp] Montagna-Culmine; Boschi - subsp. cambrensis Fras.-Jenk BNZ: Ventasso (1996); Passo del Cerreto, Borrelli, Passo Pradarena, M. Cavalbianco, Vallestrina (D. Marchetti). - subsp. borreri (Newm.) Fras.-Jenk [D. borreri] FER7, 109: Sopra Monte Orsaro, ta esp. nord, 1500 m. Entità suddivisa in 3 subsp. (cfr. anche PreHi, 1990), 2 delle quali note per l'Appennino emiliano, mentre la subsp. nominale non è finora stata rinvenuta. La borreri, conosciuta nel Bolognese, Modenese e se, è presente con ogni probabilità anche nel Reggiano (BNZ); in base a questa considerazione viene ammessa segnalazione di FER7. ~ Le Pteridophyta, in particolare le Filicali, sono oggetto d'indagini attente e approfondite. Grazie a questo interesse le conoscenze sono notevoli, anche se mancano studi specifici e aggiornati sulla flora emiliana e su quella reggiana. Il quadro delle conoscenze, qualitative e distributive, è destinato a subire modifiche sensibili. Una più attenta ricerca potrà accertare la presenza di entità oggi conosciute per le Regioni o le Province vicine. La trattazione che segue tiene per riferimento i lavori fondamentali di Ferrarini et Al. (1986) (FERC) e Marchetti (1993). Il testo è stato rivisto da F. Bonafede [BN(O) e BNZ], che ha aggiornato la classificazione e la nomenclatura, mettendo inoltre a disposizione dati inediti propri o di altri, soprattutto D. Marchetti; i dati derivano dal progetto di cartografia della distribuzione delle Pteridophyta in Emilia-Romagna. ADIANTACEAE Adiantum capillus-veneris L. - Capelvènere comune [PalTrp] Pianura-Collina; Sorgenti, Imboccatura di grotte, Rupi stillicidiose REI, 36: ? Sorgenti del Tresinaro. GIPI, 216: (Re, ?). GIPZ, 20: O Nei pozzi a Reggiolo. CASI, 13: In un pozzo a Montericco, Pietra di Bismantova (CrCas); Cerrè Marabino, Albinea, Roncolo, Selvapiana. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 6: Tanone delle Budrie. AL9, 209: non ritrovato. BR(O): Rio Campovecchio, 220 m. ASPIDDACEAE • Dryopteris affinis (Lowe) Fras.-Jenk - Felce pelosa Dryopteris carthusiana (Vill.) p. certosina [Polystichum spinulosum] GIPI, 215: Faggeti di Cusna... [Nephrodium spinulosum] CASl, 12. [Dryopteris austriaca varo spinulosa] FI04, 116: Montevecchio alle Forbici (Fiori). [=] AL3, 147: Monte Acuto, versante nord-ovest, 1500 m. Presente in Italia solo lungo l'arco alpino e, localizzatissima, in Liguria e Toscana. Le numerose segnalazìoni appenniniche sono da attribuire a D. dilatata oppure a D. expansa (entrambe accertate per il Reggiano, BNZ). Dryopteris dilatata (Hoffm.) A. Gray - Felce tata [CirBor] Montagna; Boschi [Polystichum spinulosum var. d.] MGR, 463: Prado. [Dryopteris austriaca varo d.] FI04, 120: Bosco del ne (P. Savi, Narduccz). [=] BR(O): Dintorni del Lago di M. Acuto, 30.8.96, 1576 m. Rinvenuta in Emilia-Romagna, dove è piuttosto diffusa nella fascia montana, anche nel Forlivese, Bolognese e Modenese (BN2, confermo D. Marchetti). • Dryopteris expansa (K. PresI) Fras.-Jenk. et [?] Culmine; PraterÌe, Brughiere [D. assimilis] FER8, 21: massi del crestone nord del La Nuda. [=] FERC, 133: dal M. Gottero fino alla zona dell'Abetone. BNZ: Passo di Pietratagliata e dintorni, M. La Nuda verso Ovest, M. Cella a Sud-Est (tutti dati di D. Marchettt). Dryopteris filix-mas (L.) Schott - Felce maschio [Cosm] (Pianura) Collina-Culmine; Boschi, Brughiere, Macereti, raram. Muri [Polypodium f.-m.] REI, 17: Salita al Ventasso tra Busa- 3I 32 Flora Reggiana .. Aspidiaceae na e il Campastrino. [Polystichum E-m.] GIPI, 214: Vallestra. [Nephrodium E-m.] CASI, 12: Valestra nei boschi (CrCas); Dal Castello di Montericco al torrente Lavezza, Nei boschi ad ovest del Cavazzone verso il torrente Vendina frammezzo ad affioramenti di gesso nel luogo detto le Tane dei ladri del gesso (CrCas), Montemiscoso. cAs4, 7: Frequente nei castagneti di Vetto, Crovara, Spigone, ecc. [= varo typica f. blackwelliana] FI04, 92: Cerreto dell'Alpi, M. Vallestra (Fiori); Lago del Cerreto, M. Nuda, Succiso 1600-1700 m, Ligonchio (Corti). [= varo typica E crenata] FI04, 94: Succiso, Ligonchio sopra Casalino (Corti). [= varo typica E deorso-Iobata] FI04, 95: da M. Sillano al Rimale (Cortt). [=] BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 6: Tanone gr. della Gacciola, Gabellina (morena). FER7, 26: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 47: M. Casarola esp. nord, 1950 m; 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso; ecc. AL9, 210: Tanone grande della Gacciola, Vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. NW), Tanone delle Budrie, ecc. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. TR(O): Casello abbandonato a Santa Rosa nuova, Fabbrico, sotto una grondaia spezzata. ? Dryopteris villarii (Bellardi) Woynar - Felce di Villars 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m; 92: pendici settentrionali del M. Prado, 1700 m. La distribuzione italiana accertata comprende le Alpi, le Apuane, l'Appennino toscano pistoiese e mugellano centrale, in ambienti calcarei. La "effettiva dislocazione sul territorio nazionale deve essere ancora accertata" (Marchetti in FERC). In mancanza di rinvenimenti posteriori a questa valutazione si preferisce considerare dubbia la sua presenza nel Reggiano. Probabile la presenza di D. oreades, silicicola alto montana accertata in Emilia nel Modenese da Reichstein (1962) al Lago Santo e più di recente da Del Prete e Tomaselli (1988) al Rondinaio. FER7, Gymnocarpium dryopteris (L.) Newman - Felce delle Querce [GrBor] Collina-Culmine; Boschi, Macereti, Pietraie [Polypodium d.] REI, 21: Dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 214: Valle di Riarbero. CASI, Il: Pradarena, Cerreto. FI04, 43: M. Ventasso, Sega di Civago (Fion); Lago Cerretano 1700 m. (Cortt). [=] FER7, 26: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m; ecc. Rio Re destra, 1400 m; La Nuda. BR(o): Valle dola, 1560 m. • Gymnocarpium robertianum (Hoffm.) Np'iilm,~11 Felce del calcare [GrBor] Collina-Culmine; lV1a~:ere'[I, Pietraie, Rupi e rocce (cale.) ALBR2, 213: macereto del verso N del Ventasso, m. Polystichum aculeatum (L.) Roth - Felce acu'teal;a [EurAs] Collina-Montagna; Macereti, Rupi e raram. Boschi [Aspidium a.] GIPI, 214: Bismantova, Grotta di stra, Ventasso. CASI, 12. CAS2, 3: Toano, Cerè no, Busana. [Aspid. a. varo lobatum] GIPI, 214: Valle di Riarbero fronte a Culagna. CASI, 12. [Dryopteris a. varo lobata] FI04, 67: Lago Cerreto m, Ligonchio (Cortt). [=] B3, 6: Schiocchi, Molino della Gacciola (alluvione). AL9, 210: Tanone grande della Gacciola, Vallone tra Cafaggio e la Pianellina (esp. NW), Tanone delle drie, ecc. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. AL(O): M. Cavalbianco macereto nel verso est; La Nuda. Polystichum lonchitis (L.) Rom - Felce lonchite [GrBor] Collina-Culmine; Boschi, Macereti, Pietraie [Aspidium 1.] GIPI, 214: Montevecchio sopra Valle di Riarbero, Lago Cerretano, Ventasso. CASI, CAS2, 3: Monte Casarola. [Dryopteris L] FI04, 59: Alpe di Succiso 1600 m, Nuda, Ospitaletto e M. Cusna (Corti), Alpe di mio (Fiori). [=] MGR, 462: presso il Cusna. FER7, 26: M. Acuto, nord, 1700 m; 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest dei M. Ventasso; ecc. AL8, 171: M. Cella. AL9, 210: base della Pianellina, su massi di gesso, rarissimo. BR(O): Alpe di Vallestrina N, 1700 m; M. Cusna, 1800 m; Torr. Ozola, Ventasso N, 1450 m; M. Alto, 1800 m. AL(O): boschi sopra il Lagastrello verso i Laguestri, M. Cavalbianco macereto verso est, La Nuda. Polystichum setiferum (Forsslcl1) Woynar - Felce setifera [GrBor] Montagna; Boschi [Dryopteris aculeata varo setifera] FI04, 72: V. di Riarbero, Civago (Fion). Entità abbastanza diffusa nel Forlivese e nella parte orientale del Bolognese; rara a Ovest della Valle del Re- Flora Reggianae Aspieniaceae no. Le segnalazioni di Fiori sono attendibili, anche se è auspicabile la conferma della presenza nel Reggiano sulla base di dati recenti (BN2). • Asplenium fontanum (L.) Bernh. - Asplenio delle fonti [Orof] Montagna; Rupi calcaree umide (anche stilliddiose) AN: Versante est del M.te Groppo, nel gruppo del Ventasso, lungo il sento CAl n. 61, 950 m. Accertato per la prima volta in Emilia sul Ventasso, presente anche nell'Appennino piacentino in Val ca nei dintorni di Tàrtago (R. Cevasco, com. pers.). Asplenium ruta-muraria L. - Asplenio ruta di ro [GrBor] Collina-Montagna; Rupi calcaree [=] REI, 16: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 215: Vallisnera sul Ventasso, Ligonchio sotto ii Cusna. CASi, 12: Rossena, Leguigno, ecc. B4, 501: sena. AL9, 210: M. Carù, M. Gebolo, M. Rosso, La nellina, sempre in fessure o nicchie su blocchi di BRl, 1: Parco Flora di Cervarezza. TMRl, T: Pietra di smantova. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= var. brunfelsii] F104, 197: Vallisnera, Ligonchio (Fion). Finora accertata la presenza della subsp. ruta-muraria. Felce maschio (Dryopteris {llix-mas) ASPlENIACEAE Asplenium adiantum-nigrum L. subsp. adiantumnigrum - Asplenio adianto nero [PalTem] CollinaMontagna; Boschi, Rupi e Rocce, Muri, Ceppaie REI, 16: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 215. CASI, 12: Toano, Madonna della Neve, Busana, Collagna, Ramiseto, Roncolo, Ciano, ecc. B4, 501: Rossena. AL9, 210: Monte di Talada verso E. [= var./subsp. nigrum] CAS2, 3: Valestra, Toano. B3, 6: Castellaro, Cerrè, Casale, Schiocchi, Cervarezza (arenaria), muri alla Costa lunga di Nismozza. Finora accertata nel Reggiano la subsp. adiantum-nigrumo Possibile anche la presenza della subsp. corunnense (Christ) Rivas-Mart. di suoli ofiolitici. Le citazioni in CASI dei rinvenimenti di Cremona Casoli sono errate; in HCC infatti i campioni sono di A. trichomanes. A. onopteris L. è quasi di certo presente nel Reggiano, anche se finora non rinvenuto; cfr. le considerazioni di Marchetti in FERC e i rinvenimenti di Bonafede et Al. (1995) nella pianura bolognese. Asplenium septentrionale (L.) Hoffm. - Asplenio settentrionale [GrBor] Collina-Culmine; Rupi silicee GIPI, 215: Alpe di Succiso. CASI, 12. FI04, 235: Alpe di Succiso (Fiori, Corti). FER7, 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso. AL8, 35: M. Vecchio. BR(O): a est della torbiera dello Sprone, 1700 m; Pietra Tagliata, 1700 m; Sprone del Prado, 1775 m; M. Acuto, 1700 m; Sorgenti del Secchia, 1630 m. Schiocchi di Cerreto; Cavalbianco nel macereto verso est; M. Cadiviola; Bismantova nella paleofrana del verso sud-est. Finora accertata la presenza della subsp. septentrionale. \ Asplenium trichomanes L. - Asplenio tricomane [Cosm] (Pianura) Collina-Culmine; Rupi e Rocce, Muri REI, Il: scendendo da Bismantova. GIPI, 215: Scandiano presso Gesso, Ventasso. CASI, 12: Vezzano, Crovara, Vetto, Ramiseto, ecc. FI04, 223: Alpe di Succiso 1600 m; Ligonchio (Cortz). PAS, 265: Tana della Mussina. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 6: Tanone delle Budrie. B4, 501: Rossena. FER7, 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nordovest del M. Ventasso. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. TMRl, T: Pietra di Bismantova. [err.: A. adian.-nigr.] HCC: Nei boschi sotto Vara presso Vezzano alla Tana del Budrio, Monte del Gesso a Vezzano, Borzano presso la Tana della Mussina e in molti altri luoghi. II 34 Flora Reggiana· Athyriaceae - subsp. quadrivalens D. E. Meyer 210: Vallone tra la Pianellina e M. Cafaggio esp. N (770 m), ecc. Sorgo di Poiano (Branchetti). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. In base alle attuali conoscenze, la subsp. nominale si trova in fessure delle rupi silicee nelle parti più elevate del Reggiano. Il gruppo è in revisione. AL9, Asplenium viride Hudson - Asplenio verde [CirBor] Collina-Culmine; Rupi (pref. fresche) BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 6: O Tanone delle Budrie. AL9, 210: non ritrovato nella località segnalata in B3. FER7, 26: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; ecc. FER4, 112: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. AL5, 161: Verso sud del Cusna, 1950 m. AL(O): La Nuda. BR(O): Alpe di Vallestrina (rupe), 1750 m; Lama di Rio Re, 1720 m. Ceterach officinarum DC. - Cedracca comune [EurAs] Collina-Montagna; Macereti, Pietraie, Rupi, Muri GIPl, 214: S. Antonino presso Scandiano, Ventasso. CASl, Il: Fra i ruderi delle mura del Castello di Sarzano presso Casina e in molti altri luoghi (CrCas); Montemiscoso, Leguigno, ecc. MGR, 462: Civago alla Penna. B3, 6: Castellaro, Cerrè. B4, 501: Rossena. AL9, 210: base del M. di Castellaro di fronte a Talada. ERl, 2: Parco Flora di Cervarezza. TMRl, T: Pietra di ER(O): M. San Michele, 810 m; Bismantova, Miscoso, ca. 950 m; Crovara di Vetto, 470 m; 'J""'c"U~$ fO ofiolite, 800 m; Rossenella, 350 m. Phyllitis scolopendrium (L.) Newman - ;)COi'Ql)(!;Pt,drio comune [CirBor] Collina-Montagna [Pr]; e Boschi umidi, Imboccatura di grotte [Scolopendrium vulgare] GIPl, 216: Vallestra. In un pozzo a Montecavolo, Alla Tana del Budrio so Vezzano (CrCas); Quattro Castella, S. Polo, ecc. FIo4, 242: Casalgrande, M. Vallestra (Fiori). [=] El, 4: parte più bassa della formazione. E3, 6: grande della Gacciola. AL9, 210: Tanone grande Gacciola; Tanone piccolo della Gacciola, dintorni sorgenti di Poiano (Branchettt). MR: Torr. Campola Faieto. BR(O): Rio Fontanello, 470 m; Cavazzone, Fosso Faieto, 470 m. Possibile la presenza in pianura nei pozzi e opere liche, come avviene nel Bolognese e nel Ferrarese nafede etAl, 1995; ALBF). In ALEF, 253: carta della distribuzione regionale. • Athyrium distentifolium Tausch. - Felce [ArtAlp] Collina-Culmine; Boschi umidi, ceteti ALER2, 212: Sorgenti del Secchia, Alpe di Succiso, verso E, 1500 m; Bargetana di M. Prado, 1800 m; M. 1600 m; Lama di Rio Re, 1650 m; tra Pian Vallese e Passone, 1600 m; Valle Belfiore, 1750 m; Cornì de, 1550 m; Abetina Reale, 1450 m. BR(O): Ventasso, macereto NW, 1650 m; M. Ravino, 1730 m. In passato misconosciuta e confusa con A. filixfoemina; in realtà è abbastanza diffusa soprattutto nella fascia suprasilvatica. Scolopendrio comune (Phy/litis sco/opendrium) Athyrium filix-foemina (L.) Roth. - Felce femmina [Cosm] Collina-Culminei Boschi umidi, Prati [Polypodium f.] REI, Il: Sparavara. [Asplenium f.] CASI, 12. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m. [Asplenium f. sf.laxum] FIo4, 158: Ligonchio (Cortt). [Asplenium f. sf. latipes] FI04, 158: Lago del Cerreto; Ligonchio (Cortt). [=] Hee: Montericco lungo la strada che conduce dal Castello al Torrente Lavezza, Cavazzone alla "Tana dei Ladri del Gesso", Valestra, Canossa, Carpineti, Vesal- flora Reggiana • Equisetaceae lo, Torre di Casina. FER7, 26: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m; 92: pendici settentrionali del M. Prado, 1700 m; ecc. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. BR(O): Valle Rio Re, 1550 m; Ventasso, 1600 m. AL(O): Schiocchi di Cerreto lungo il Secchia, La Nuda. Cystopteris fragilis (L.) Bernh. - Fe/cetta fragile [Cosm] Collina-Culmine; Rupi fresche, Muri (pref. calc.) [=] GIPI, 215: Bismantova, Vallestra, Montevecchio sopra Civago. CASI, 12. CAS2, 3: Rossena, Vetto. FI04, 127. B3, 6: Ruderale a Cervarezza, a Nismozza, ecc. FER7, 26: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; ecc. AL9, 210: Tanone grande della Gacciola (subsp. fragilis). BR(O): Valle del Passone, 1600 m; Sorgenti del Secchia, 1530 m; Ventasso, 1650 m; Vallestrina, 1780 m; Val d'Ozola, 950 m; Pietra Tagliata, 1800 m; Sprone del Prado, 1800 m. AL(o): Schiocchi di Cerreto lungo il Secchia. [= varo eufragilis f. pontederae] FI04, 130: Cerreto dell'Alpi, M. Vallestro (Fiori); Ligonchio (Cortt). [= varo eufragilis f. anthriscifolia] FI04, 138: M. Vecchio (Fiori). Da ricercare anche C. dickieana Sim (Nardi, 1974), distinguibile con difficoltà su base macromorfologica ma ben distinta in base all'esame di materiale sporale. Da confermare la presenza della var. regia f. alpina in FI04, 145 per Montevecchio (Fion); questa entità (oggi considerata buona specie) vive su substrati calcarei (BN2). AZOLLACEAE • Azolla filiculoides Laro. - Azolla maggiore [Avv] Pianura; Acque calme, stagnanti ALBRl, 213: lungo i canali a N dell'Autostrada del Sole all' altezza di Corte Valle Re, 35 m. MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) costituisce popolam. effimeri in diversi e mutevoli settori. FIA(O): Valli di Novellara. BLECHNACEAE Blechnum spicant (L.) Roth - Lonchite maggiore [CirBor] Collina-Culmine; Boschi; rararo. Macereti GIPI, 216: Lago Cerretano. CASI, 13. FI04: Ligonchio 1400 m (Cortt). AL3, 147: Ventasso, 1500 m; Monte Acuto, versanti nord e ovest (presso i Laguestri), 1300- 1500 m. AL8, 43: M. Ventasso, M. Acuto; M. Mongiardonda (M. Fontanesi). BR(O): Rio Costa Fontanoni, 1300 m; Lama di Rio Re, 1750 m. AL(o): Schiocchi Cerreto lungo il Secchia, La Nuda. CRYPTOGRAMMACEAE Cryptograroma crispa (L.) R, Br. - Felcetta [CirBor] Collina-Culmine; Macereti silicei [Allosurus c.] GIPI, 216: Alpe di Succiso. CASI, 13: pe di Mommio. MGR, 463: M. Prado. FI04, 263: di Succiso e di Mommio (Fion); Lago del Cerreto, Nuda (Corti). FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m. [=] FER7, 26: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 47: sarola esp. nord, 1950 m; 65: Alpe di Mommio, ci orientali, detriti di macigno, 1855 m. AL3, Monte Prado, antecima nord, versante nord, 1850 Bargetana di Monte Prado, 1750 m; Monte Acuto, versante nord, 1600 m. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. AL(o): Ventasso, nel macereto del verso N; M. valbianco. EQUISETACEAE Equisetum arvense L. - Equiseto dei campi Bor] Pianura-Collina; Incolti umidi M3: Ventoso. CASl, 14: Montecchio, Contorni di gio, ecc. CAs6, 13: Campegine (Re, Erbario). PAS, Gessi reggiani. B2, 5: Poiano; 8: Primaore. B3, 6. 206: M. Duro. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 33: (Fontanili di Valle Re) lungo i e i canali. BR(O): Parco Flora di Cervarezza, 900 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Equisetum fluviatile L. - Equiseto fluviatile (CirBar] Pianura-Montagna; Sorgenti, Ambienti umidi [E.limosum] CASI, 14: O Lungo i fossati tra Roncocesi e Villa Cella. PRl, 10: O Lago Cerretano. [=] TMG, 115, dati di erbario: O Lago Cerretano, 1340 m (1971, Ferrarim). GET2: Prati di Pranda, 1290 m. Rarissimo nell'Appennino emiliano; le località per cui era conosciuto nel Reggiano sono state tutte modificate in modo profondo. Il recente rinvenimento di GET2 ne riaccerta la presenza. ? Equisetum hyemale L. - Equiseto invernale 14: Comune nei luoghi paludosi delle selve (Re, 1816: 120). CASI, :3 5 36 flora Reggiana· Hypolepidaceae Non è evidente la ragione per cui Casali, sulla base di una cosÌ vaga citazione, ammetta questa specie nella flora regglana. Equisetum palustre L. - Equiseto palustre [CirBor] Pianura-Montagna; Prati torbosi, Torbiere acide [=] GIP!, 212: Ventasso. CASI, 14. FI04, 357: M. Ventasso (Fiort). FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia; 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamo ne, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). MRC2, 33: (Fontanili di Valle Re) nei canali e nelle aste di deflusso. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; Lago Calamone, 1396 m; Pian Vallese, 1300 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. wr(o): Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. [= varo polystachyum] GIP2, 30: O Bosco di Rubiera. CASI,14. [= f. tenue] FI04, 362: O Lago Cerretano (Fiori). Sono da attribuire in parte qui e in parte alla specie successiva (in base a quanto annotato in FIo4, 383) le segnalazioni in GIPl, 212 per Civago e Montevecchio (riprese anche in CASI, 14) di E. variegatum, conosciuto in Italia solo per le Alpi e la Pianura padana settentrionale e finora non accertato per l'Emilia. Equisetum raìnosissimum Desf. - Equiseto ramosissimo [CirBor] Pianura-Montagna; Risaie, Amb. fluviali, anche sinantropico CASI, 14: Al Piubello, Mucciatella, Dintorni di Reggio (CrCas); Novellara, Canolo, Roncocesi, ecc. B3, 6: Collagna, Schiocchi. AL! 1: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. V. nota alla specie precedente. ? Equisetum sylvaticum L. - Equiseto silvatico CASS, 12: Nell'alto Appennino reggiano (Re, 1816). Conosciuto in Italia per le Alpi e la Pianura padana settentrionale, di recente rinvenuto nel Modenese (segnalazione di prossima pubblicazione); la presenza è possibile anche nel Reggiano, in boschi umidi in prossimità di specchi o corsi d'acqua (BN2). Equisetum telmateja Ehrh. - Equiseto mÌJssimo [CirBor] Pianura-Collina; Ambienti umidi anche ombrosi [E. maximum] CASI, 14: Villa Ospizio, Quattro Castella (CrCas); Dintorni di Reggio, Sesso, Villa Seta, Bagnolo in piano, Massenzatico, Correggio, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. Bl, 8: Primaore. B3, 6. [=] AG, T: Coste e Vallone di Beleo. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 33: (Fontanili di Val- le Re) lungo i fossati e i canali. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Parco Flora di Cervarezza, 900 m; Rio Rocca, 190 m. HYPOlEPIDACEAE Pteridium aquilinum (L.) Kuhn - Felce aquilina [Cosm] Pianura-Montagna; Prati, Castagneti, Amb, acidi [Pteris a.] CASI, 13: Montericco, Piubello, Mucciatella, Vara presso Vezzano e in molto altri (CrCas); Baiso, Pujanello, Rossena, Vetto, ecc. 275: Scandiano al M. del Gesso, Vallestra [FIo4, qui anche illusus crispa (Fion) l. PAS, 265: Gessi ni. BI, 4: parte più bassa della formazione. Bosco del Rio Coviola. [Pteris a. varo typica f. pubescens sf. pinnatifida] 279: Ligonchio sotto Casalino (Cortt). [Pteris a. varo typica f. glabra] FI04, 279: M. ,-,<""uuutnco (CortI). [=] B3, 6: M. Rosso, M. Cafaggio, M. Caldina, Busana, Nismozza, Talada (gessi), Tanone picc. della Gacciola, Collagna, Cervarezza (arenaria), diffuso. AG, T: M. ro. AL9, 223: M. Carù pro Budriotto, Ca' Rabacchi. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). lYCOPODIACEAE • Diphasiastrum alpinum (L.) Holub - LlCGrpUfl,IO alpino [CirBor] Culmine; Brughiere [Diphasium a.] AL8, 92 e ALBR2, 212: verso N di Cella, 1800 m. Huperzia selago (L.) Bernh, - Licopodio abietino [Cosm] Collina-Culmine; Boschi, Pascoli e Brughiere aridi [Lycopodium s.] GIPl, 213: Montevecchio sopra Civago. CASI, 14. CAs4, 7: Monte Cusna, Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. FI04, 401: Lago del Cerreto (R. Cortz), Montevecchio (Fiort). FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m. [=] FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m;.30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 mi ecc. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. AL8, 128: dx Ozola lungo il Lavacchiello; M. Alto (M. Fontanesi). RGl. BR(O): Alpe di Vallestrina, 1750 m; M. Acuto, 1700 mj Lama di Rio Re, 1700 m; M. Cavalbianco, 1690 m; Valle Belfiore, 1700 m. Flora Reggiana • Polypodiaceae • Lycopodium annotinum L. - Licopodio annotino [CirBor] Culmine; Brughiere AL8, 143: M. Cella. ALBR2, 212: M. Cella, verso N, 1800 m; Lama di Rio Re, 1725 m; La Nuda, 1750 m. Molto raro nell'Appennino emiliano. Lycopodium clavatum L. - Licopodio clavato [Cosm] Culmine; Brughiere CASI, 14: Alpe di Succiso al Monte Casarola. FER7, 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera. BR(o): Bagioletto N, 1650 m. MARSILEACEAE Marsilea quadrifolia L. - Trifoglio acquatico comune, Quadrifoglio d'acqua [CirBor] Pianura; Bordi di paludi, Acque calme, Risaie SL, 147: O Nei luoghi paludosi e nelle valli di Guastalla. GIPI, 212: "Comune assai nelle paludi, nei canali delle parti basse e soprattutto nelle risaje". O Valli di Rolo, O Reggiolo, O Guastalla. CASI, 13: O Villa Seta, O S. Vittoria, ecc. CAS5, 11. CEF, 157: Appost. di caccia a ovest della Barca (Minara di Novellara). BR(O): Valli di Novellara, 22 m. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico), molto abbondante. Un tempo comune, oggi in forte rarefazione a causa della distruzione dègli ambienti umidi; vulnerabile in Italia (CMP: 54). Rinvenuta di recente anche nel Modenese (Bonafede et Af., 1995) e presso Mezzani nel Parmense (Gelmini, com. pers.). Ofioglosso comune (Ophioglossum vulgatum) OSMUNDACEAE ? Osmunda regalis L. - Osmunda regale 213: Ventasso (Re, 1816: 121 ?). CASI, 13. Rarissima in Emilia (l'unica segnalazione certa recente è Bonafede, 1992) di boschi e luoghi umidi; nel Reggiano presenza è improbabile e mancano segnalazioni certe. GIPI, OPHIOGLOSSACEAE Botrychium lunaria (L.) Swartz - Botrichio lunaria [Cosm] Collina-Culmine; Prati, Pascoli [Osmunda 1.] REI, 14: Ventasso (coltivata nell'orto dal Parroco di Nismozza Franceschini). [=] GIPI, 213. CASI, 13. MGR, 464: M. Prado. Fl04, 306: Cerreto dell'Alpi (Fiort). AL3, 146: Monte Soraggio, versante nord, 1800 m; Groppi di Camporaghena, versante nord, 1700 m; Alpe di Succiso, tra il Torrione e la vetta, 1900 m; Monte Ventasso, 1650-1700 m. ALB, 45: M. Acuto, M. Prado, Bargetana. DLA: M. Ventasso. TMR2: M. Cusna. BR(O): M. Cusna, 1880 m e oltre; Vallestrina, 1820 m. Ophioglossum vulgatum L. - Ofioglosso comune [CirBor] Montagna; Prati umidi, torbosi CASI, 13: Cerreto. CAs6, 13: Nismozza, Cinquecerri. AL(o): zona umida tra Pratizzano e Scalucchia in loc. "La Storesa" . POLYPODIACEAE .. Polypodium cambricum L. subsp. (Sch. ex Are.) Pie. Ser. [Polypodium australe Fée] lipodio meridionale [EuMed] Collina; Rupi (gessose) [P. vulgare varo serratum f. pumilum] FI04, 34: pro Scandiano al M. del Gesso (Gibelli, Fiori). Ben distinto dalle altre specie, in Regione appare legato ai gessi messiniani; noto per Onferno nel Riminese [rinvenuto da AL(o) e citato da Bagli (1993)], nel Faentino (Zangheri, 1959) e nel Bolognese [inediti di AL(O) e BN(O)]. La segnalazione di FI04 è più che verosimile, ma sono auspicabili conferme su dati recenti. • Polypodium interjeetum Shivas - Polipodio sottile [PalTrp] Collina-Montagna; Boschi (pref. suoli acidi), Ceppaie 38 Flora Reggiana" Saiviniaceae AL(O): Nismozza nei castagneti, M. Volparino verso nord, Dx Valle Dorgola sotto M. Caneto. Comune nella fascia collinare di tutta l'Emilia-Romagna (BN2), sembra preferire suoli acidi. Polypodium vulgare L. - Polipodio comune [CirBor] Collina-Culmine; Boschi, Ceppaie, Muri [=] REI, 10: Scendendo da Bismantova. GIPI, 214: S. Antonino presso Scandiano, Vallestra. CASI, Il: Fra le mura del Castello di Sarzano (CrCas); Vetto, ecc. CAs4, 7: Boschi di Vetto, di Piagnolo, ecc. HCe: Paullo, Torre di Casina, Carpineti. PAS, 265: Gessi reggiani. B3, 6: Castellaro, Cervarezza (arenaria), Gabellina (morena). B4, 501: Rossena. FER7, 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso. IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 235: forra verso W di M. Cafaggio, Sorgo di Poiano (Branchetti). BRl, 5: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. l:: var. typicum f. commune] FI04, 19: Ligonchio (Corti). l:: varo typicum f. attenuatum] FI04, 23: M. Vallestra e Cerreto dell'Alpi (Fiori). THElYPTERIDACEAE Oreopteris limbosperma (Bellardi ex AlI.) J. Holub è tata (sub Lastrea limbosperma (Ali.) Holub et in FERC per l'Appennino tosco-ligure-emiliano Gottero, al M. Cella e per l'Emilia pro Castiglione Pepoli. E inoltre segnalata nei macereti della conca Lago Torbido e Turchino nel Rondinaio (Del e Tomaselli, 1988). La presenza nel Reggiano, per to non ancora documentata, è possibile. Phegopteris connectilis Feé - Felce dei Faggi Bor] Collina-Culmine; Boschi [Polypodium phegopteris] GIPI, 214: Ventasso, dell'Ozola (Fiori). CASl, 11: Sologno, Montemiscoso, Cerreto. FI04, 40: Cerreto dell'Alpi, Sega di Civagoe V. dell'Owla (Fiori). [Thelypteris pheg.] FER7, 25: M. Acuto, esp. 1700 m. [Phegopteris polypodioides] BR(O): M. Prado, M. Cusna, 1860 m, Vallestrina, 1850 m. AL(o): M. valbianco nel macereto del verso est, La Nuda, Ventasso verso nord nel macereto a monte del sentiero per il Lago Calamone. SAlVINIACEAE Salvinia natans (L.) Ali. - Erba pesce [EurAs] Pianura; Acque calme, Risaie SL, 148: O Negli stagni e nei fossi di Guastalla. GIPl, 213: O Valle la Veniera presso Reggiolo. CASI, 14: O S. Vittoria, O S. Bernardino, O Gualtieri, ecc. CAS5, 12. CEF, 160: Cavo Valletta. FIA(O): Valli di Novellara. TR(O): diffusa lungo La Fiuma da Ponte Testa (Reggiolo) al Ponte per Villanova di Reggiolo per 3 km circa. Idrofita natante un tempo comunissima, oggi in forte rarefazione per la scomparsa di ambienti umidi d'acqua ferma e bassa profondità; vulnerabile (CMP: 60) in Italia. The1ypteris palustris Schott - Felce palustre [Cosm] Pianura; Paludi, Boschi umidi [Polystichum thelypt.] GIPI, 215: ?Valle di Riarbero di fronte a Culagna. GIP2, 30: "si abolisca la località di Riarbero citata erroneamente nella Flora". [::] ALBR2, 212: margini della boscaglia circostante la testa del fontanile più occidentale del complesso di Corte Valle Re (C. Mori). CR2, 73: Fontanili Valle Re. MRC2, 36: presso i Laghi del Bosco. fontanili. Rarissima e minacciata, questa felce di ambienti umidi è nota nel Reggiano in una sola località. flora Reggiana· Adoxaceae Acer platanoides L. - Acero riccio [Eur] CoHinaMontagna; Boschi CASI, 82: qua e là raramente coltivato. Non r,m,'"'''''''' spontaneo nella provincia. B3, 13: Schiocchi. AL9, base di M. Carù (boschi) in pochissimi esemplari. Parco Flora di Cervarezza, 945 m. ACERACEAE Acer pseudoplatanus L. - Acero di monte, . ro [Eur] Collina-Montagna; Boschi CASI, 82: Cerreto. CAS3, 30: Ligonchio, Piagnolo. 209: base di M. Carù (boschi). BR!, l: Parco Flora Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): d'Asta, 1000 m; Cervarolo, 1000 m; Vallisnera, 900 m; Ligonchio Laghi, 1000 m; La Romita, 1100 m. Anche coltivato in giardini e lungo le strade. llU">?'U- Acer campestre L. - Acero òppio [Eur] PianuraCollina; Boschi (anche coltivato) REI, 11: scendendo da Bismantova. GIPI, 62: bosco di Rubiera. CASI, 83: Siepi nei dintorni di Reggio. CAS3, 30. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: M. Carù, Busana, Nismozza (aren.), Schiocchi, Poiano. B4, 503: Rossena. MRCl: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, Siepe Fontane dei Laghetti, Siepe fontane Corte. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 209: Cà Rabacchi, 0.5 km SW sorgente di Poiano, M. Merlo. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 136: Bosco del Rio Coviola; 145: Fonti del Passarinaro; ecc. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Acer monspessulanum L. - Acero minore [EuMed] Collina; Boschi chiari, Margini MRA, 116: sommità di Vallestra (Fiori). CASI, 83. PAS, 267: Borzano. B4, 504: Rossena. BR(O): Lupo Farneto, 450 m; Cà del Lupo, 460 m; Poggio Panizza, 360 m; La Riserva di Casalgrande, Il Monte, 360 m; Balestrazzo-Rio Rocca, 350 m; Rossenella Campotrera, 300 m; Castello di Borzano, 280 m. AL(o): tra Mataiano e Cà del Vento . • Acer negundo L. - Acero americano [Colti Avv] Pianura; Ambienti fluviali CASI, 83: ovunque assai diffusamente coltivato per ornamento. AL(O): nel Po alla Crostolina di Luzzara. Coltivato in giardini e per alberature stradali: spontaneizzato soprattutto in ambiente ripario e golenale. Acer opulifolium Chaix - Acero òpalo, A. alpino [SubAd] Collina-Montagna; Boschi [A. montanum] REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [=] GIPI, 62: Monte Vallestra, Altipiano di Bismantova. CASI, 82. AL9, 209: Boschi intorno a Cà Rabacchi, M. Merlo. ALll: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. UZ: Carpineti, Monte Valestra. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [A. opalus] PAS, 267: Tana della Mussina. B3, 13: M. Rosso, Poiano, Cervarezza (aren.), ecc. IBC: Pietra di Bismantova. Moscatella (Adoxa moschatellina) ADOXACEAE Adoxa moschateHina L. - Moscatella [GrBor] Collina-Montagna; Boschi CASI, 150: Ramiseto al Macchione dell'Olio. AL3, 150: Bismantova versante nord, 850 m; Tassobbio, circa 2 km a valle del Mulino di Cortogno (Bertanz). AL9, 209: Boschi intorno alle sorgenti di Poiano (Branchetti); base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. BRI, 1: 39 40 Flora Reggiana • Alismataceae Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Costa de' Grassi, 850 m; Abetina Reale, 1380 m; Sorgente di Poiano, 410 m; Borra Scura, 1250 m; Il Bigallo, 880 m; Cà Suscinella, 840 m; Pratine del Ventasso, 1400 m; Parco Flora di Cervarezza, 930-1000 m; Bismantova, 1000-1025 m. AL(o): M. Valestra verso nord. 40: O S. Vittoria, O Gualtieri, O Guastalla, ecc. 5: O Tra Roncocesi e Villa Cella, O Villa Seta. MRC(O): Valli di Novellara. FIA(O): Valli di Novellara. In forte rarefazione e minacciata in Emilia; nel no nota per una sola località. CAS2, AMARANTHACEAE AUSMATACEAE Alisma lanceolatum With. - Mestolaccia lanceolata [Cosm] Pianura; Rive, Ambienti fluviali FIA(o): Casse d'espansione del Secchia. Considerata rara (in parte perché confusa con A. plantago-aquatica), in realtà è piuttosto diffusa nell' area emiliana soprattutto in ambiente fluviale pedemontano e nella pianura. Alisma plantago-aquatica L. - Mestolaccia comune, Piantàggine acquatica [Cosm] Pianura-Collina; Paludi, Rive (Fossi) [A. plantago] REI, 19: ? Lago del Ventasso. GIPI, 176: Rolo, Reggiolo, Fabbrico. CASI, 40: Roncocesi, CasaloBa, S. Vittoria, ecc. CAS2, 5: Nei fossati lungo la Viazza a Sesso, Bagnolo in piano. [:::] PAS, 265: Gessi reggiani. PR2, 14: ?Lago Calamone (Ventasso). FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. AL9, 209: risorgente d'alveo nel Secchia pro la confluenza con il Torr. Sologno. CEF, 146: Fonti del Passarinaro. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). RAV: S. Rosa di Poviglio. MRC2, 30: (Fontanili di Corte Valle Re) nei fossati e nelle aste di deflusso in acque poco profonde. BR(O): Pieve Modolena, 40 m; Valle Re, 35 m; M. Rimondatino, 1060 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Valli di Novellara, 22 m; Torr. Tresinaro a Viano, 200-250 m, e Arceto, 70 m; Luzzara nella Golena del Po, 16 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. o Baldellia ranunculoides (L.) ParI. - Mestolaccia ranunculoide [MedAtl] Pianura; Paludi, Rive [Alisma r.] GIPI, 176: Valli di Fabbrico, paludi presso Rubiera. CASI, 40: Duchessa, Roncocesi, ecc. Di ambienti umidi, molto rara e perlopiù scomparsa dalla Pianura emiliana; nel Reggiano mancano segnalazioni recenti e quindi la attuale presenza è da confermare. Sagittaria sagittifolia L. - Sagittaria comune, Erba saetta [EurAs] Pianura; Risaie, Paludi, Rive GIPI, 176: O Reggiolo, O Rolo, O Fabbrico. CASI, Amaranthus albus L. - Amaranto bianco Pianura-Collina; Macerie, Ruderi CASI, 54: A Reggio lungo la strada di circonvallazione tra la porta S. Croce e la Barriera V E., Villa Cavazzali fra le macerie presso il ponte di ferro. B4, 502: Rossena. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Reggio alla stazione ferroviaria tra i binari. Amaranthus chlorostachys Willd. - I1maTIi11lYtIi spiga verde [Avv] Pianura-CoUina; Macerie, CASI, 53: Qua e là col tipo [cioè A. retroJlexus] nei torni di Reggio. AL9, 209: greto del Secchia pr.le sorgenti di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). -varo erythrostachys (Moq.) Aellen [A. hypocondriachus] CASI, 53: Comunemente selvatichito nei viali trascurati dei giardini, ecc. Amaranthus cruentus L. - Amaranto cruento [Avv] Pianura; Macereti, Rudereti [Amaranthus retroflexus varo patulus] CASi, 53: Qua e là col tipo [cioè A. retroflexus] nei dintorni di Reggio. [:::] RAV: S. Rosa di Poviglio. Amaranthus deflexus L. - Amaranto tlTnrt'f'dta [Avv] Pianura; Macerie, Ruderi, Muri, Orti GIPI, 162: dintorni di Rolo. CASI, 54: Lungo le e presso i vecchi muri nei dintorni di Reggio, ecc. BR(O): Gualtieri ai Caldaren, 18 m. TR(O): Cà Ronfa, Fabbrico. • Amaranthus graecizans L. - Amaranto blito-minore [Avv] Pianura; Macerie, Ruderi, Orti CASI, 53: A Reggio lungo la strada di circonvallazione tra la porta S. Croce e la Barriera V E. • Amaranthus lividus L. - Amaranto livido [EuMed] Pianura [A. blitum] GIPI, 161: contorni di Reggiolo, Guastalla, Luzzara. ? - varo ascendens (Loisel.) Thell. SL, 107: Nei luoghi incolti e nelle macerie a Guastalla. CASI, 54: [Casali attribuisce a questa varietà le segnalazioni di A. blitum in GP che invece sembrano piuttosto da riferire a A. lividus]. CAS5, 24. Flora Reggiana • Amaryllidaceae • Amaranthus paniculatus L. - Amaranto paniculato [Avv] Pianura; Macerie, Ruderi, Coltivi BR(O): I Caldaren. TR(O): Fabbrico a Bonifica. Amaranthus retroflexus L. - Amaranto comune, Blito [Avv] Pianura-Collina; Macerie, Ruderi, Amb. aridi, Coltivi GIPI, 162: dintorni di Rolo. CASI, 53: Inselvatichito negli orti e tra le macerie nei dintorni di Reggio. B4, 502: Rossena. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): G~altieri ai Caldaren, 18 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Amaranthus spinosus L. - Amaranto spinoso [Avv] Pianura; Macerie, Ruderi TR(O): Fogliano, incolti freschi, 10.11.1989. Avventizia finora non conosciuta per l'Emilia-Romagna. Celosia cristata L. - Cresta di Gallo 54: Coltivata nei giardini e spesso inselvatichita. CASI, AMARYlUDACEAE Campanelle maggiori (Leucojum aestivum) Galanthus nivalis L. - Bucaneve [Eur] CollinaMontagna [Pr]; Boschi, Prati umidi REI: ? dirupi sotto la Grotta di S. Maria Maddalena. GIPI, J8? CASI, 23:A Vara preso Vezzano negli affioramenti di ges~o all.a Tana del Budrio, Lungo una siepe sulla strada di Albmea (CrCas). IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 209: base del Carù tra il Molino della Gacciola e la risorgente omonima. In ALBF, 139: carta della distribuzione regionale. Leucojum aestivum L. - Campanelle maggiori, Campanellino estivo [Eur] Pianura [Pr]; Prati umidi G!Pl, 185: O. ~alli di Rolo. SL, 128: O Nei prati umid! e nelle vallI di Guastalla. HCC: O Nei prati lungo le mura di Reggio sotto il Bastione della Ghiacciaia, O Prati presso il Mulino della Rosta (CrCas). CASI, 23 O S. Bernardino. CAS5, 15. CRe: scomparso al Bastione della Ghiacciaia. MRCl: fontanile in destra del Cavo Giarola. CEF 143: Fontanile dx idrogr. del Cavo Giarola; 152: Ex cava a ovest della Quadra Ronchi (Gualtieri). ~R~2, 30: rive .di .un fossato al margine di un prato stabile 1ll loc. Prati dI Massa. ALBR2, 222: nei pressi di Corte Valle Re, a nord dell'Autostrada del Sole; Cava abbandonata detta "I Caldaren" pro Gualtieri; pro Villa Cella in piccolo fontanile (M Fontanesi). Di ambienti umidi, in forte rarefazione, un tempo presente anche lungo le mura di Reggio. In ALBF, 173: carta della distribuzione regionale. Leucojum vernum L. - Campanelle comuni, Camdi primavera [EuMed] Pianura-Montagna [Pr]; Rive ombrose e prati montani umidi. CASI, 23: "[ ... ] non è stato ancora rinvenuto nella provincia di Reggio". AL3, 151: Val d'Asta, M. Surano (a est di Costabona), Lagastrello, lungo il sentiero tra Romita di Civago e il Passo delle Forbici (Bertani), Pratizzano; Cà di Viola sotto il ripetitore a est della neta dello Sparavalle (Branchetti). AL9, 209: base Carù tra il Molino della Gacciola e la risorgente omonima; base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. AL(o): M.te Volparino verso E. Non era stato rinvenuto dagli Autori piìl antichi, sebbe~ ne non sia molto raro. In ALBF, 175: carta della distribuzione regionale. • panelli~o Narcissus L. Per massima parte, con l'esclusione di N poeticus e di N radiiflorus, si tratta di entità coltivate nei giardini e a vo!te naturalizzate; mancano spesso segnalazionì recentI. Non è stato possibile sistemare la citazione di "N poetico-tazzetta", in CASI, 23: Fogliano, Borzano, Montecavolo, probabilmente un ibrido colturale tra N poeticus e N tazetta. 41 42 flora Reggiana· Anacardiaceae • Narcissus biflorus Curtis - Narciso bifloro [Colt.; Avv] Collina; Prati CAs6, 15: Selvapiana. • Narcissus incomparabilis Miller - Narciso senza pari [Colt.; Avv] Collina; Prati [=] GIP2, 27: colli tra Scandiano e Casalgrande abbondantissimo. [N. pseudo-narcisso-poeticus] CASI, 23: Fogliano, Quattro Castella. Narcissus jonquilla L. - Narciso giunchiglia [Avv] Collina; Prati CASI, 23: Al Piubello, Montericco, ecc. (CrCas). BR(O): Boglioni, 100 m; Riserva di Casalgrande, 300 m. Coltivato e di rado naturalizzato. Narcissus poeticus L. - Narciso selvatico [Omf] Pianura-Montagna [Pr]; Prati montani, Boschi GIPI, 185: Alpe di Succiso. HCC: Paullo. CASI, 23: Montemiscoso. PAS, 265: Gessi reggiani. B3, 8: Cerreto. ALF, 143: Pietra di Bismantova. IBC: Pietra di Bismantova. MRC2: in una fascia boscata presso i Laghi del Monte. AL(o): Ventasso. In ALBF, 195: carta della distribuzione regionale. Narcissus pseudonarcissus L. - Narciso trombone [Colt.; Avv] Pianùra-CoHinai Prati [Ajax ps.] HCC: Dintorni di Reggio in un prato presso il mulino della Rosta e in un campo sulla destra del Crostolo presso il viale di Porta Castello a fiori stradoppi. CRC: O viottolo della Stacchina, tra Porta Brennone e il Crostolo; scomparso. [=] CASI, 23: Albinea inselvatichito nei campi sotto al Castello, quasi esclusivamente a fiori stradoppi. • Narcissus radiiflorus Salisb. - Narciso raggiante [Omf] Collina-Montagna [Pr]i Prati AL(o): Presso Montemiscoso; Ventasso verso W Rinvenuto per la prima volta in Emilia nel Parmense sul Prinzera (Saccani e Alessandrini, 1990), può essere confuso con N poeticus (ma è davvero un' altra specie?) e quindi è con ogni probabilità più diffuso di quanto oggi si conosca. Il nome italiano non è precisato in PIGN2 e viene qui proposto. In ALBF, 197: carta della distribuzione regionale. • Narcissus tazetta L. - Narciso nostrale, Tazzetta [Colt.; Avv] Pianura BR(O): Pieve Modolena, 1980,45 m. In Italia spontaneo solo nell'area mediterranea; nel Reggiano solo coltivato e di rado avventizio. Sternbergia lutea (L.) Ker-Gawl. - Zafferanastro giallo [Omf; Avv?] CoUina [Pr]; Prati GIP2, 26: colline di Casara [Casale?] presso S. (Fion). HCC: Nismozza. CASl, 23: S. Polo, ~el'IJ'am;~na. BR(O): Cà Alfieri, 340 m. Probabilmente spontanea in Romagna; in Emilia si va sempre, molto rara, non lontana da antichi 111~"Ul"~ menti dove era coltivata come ornamentale; tende a rarefarsi e scomparire. In ALBF, 313: carta della distribuzione regionale. ANACARDIACEAE Cotinus coggygria Scopo - Sommàcco Sett'af;~j.O [MedTur] Collina; Margini di boschi, Scarpate [Rhus cotinus] REI, 20: ?Ronco nuovo. GIPI, 67: Rivalta (Re, 1816: 36). CASI, 82. CAS3, 30: Cà del Da Castelnuovo ne' Monti a Cervarezza, Collagna, [=] ALBR2, 216: verso S. di M. Pilastro, 590 m; uunvuu di Marmoreto, 730 m; Cà del Vento, 450 m; M. dola, 420 m; M. Lusino, 450 m; M. Fontanella, 470 m; Ventoso, 225 m; M. Pentile, 450 m; M. Scaletta, m; Pineta di Vezzano, 300 m. • Rhus thyphina L. - Sommàcco maggiore [Avv] Pianura GIP2, 9: lungo il Rio Riazzone presso Casalgrande. CASi, 82: a commento della segnalazione di GP annota: "Certamente sfuggito da qualche giardino". Salvaterra lungo Secchia. APOCYNACEAE Vinca major L. - Pervinca maggiore [Avv] m-Collina; Rudereti, Macerie CASI, 125: Villa Argine, Villa Seta, Bagnolo in Piano, ecc. AL(O): Marmoreto. Vinca minor L. - Pervinca minore [Eur] "''>''''''''''L Collina [Pr]; Boschi GIPI, 136: O Rubiera. CASI, 125: O Dintorni di Reggio, O Nel viottolo che dal circondario di Porta Castello va al Crostolo, O Lungo i fossati della straqa di Villa Ospizio, Albinea, Muccìatella, Montericco (CrCas); Chiozza presso Scandiano, ecc. MRCl: Siepe dei fontanili (Gattatico). AL9, 209: M. Merlo. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 137: Bosco del Rio Coviola; 147: Risorgive di Fontane Madonna. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza (c). In ALBF, 325: carta della distribuzione regionale. flora Reggiana .. Araliaceae AQUIFOUACEAE Ilex aquifolium L. - Agrifoglio [MedAtl] CollinaMontagna [Prli Boschi, Prati anche semirupestri GIPI, 135: Cerreto dell'Alpi (Fiori; Re, 1816: 20). CASI, 84. CAs4, 15: Comunali di Succiso. BR(O): Rio Canalaccio, 1100 m; Miscoso, 900 m e oltre; Castello di Baiso, 500 m. Tipico della fascia montana; la presenza in collina deriva con ogni probabilità da semi trasportati dagli uccelli. In ALBF, 171: carta della distribuzione regionale. vata a Scandiano [... ] Noi però non l'abbiamo peranco da un montanaro che l' aveva veduta". HCC: " comprato trovato nei boschi [... ] a Valestra nel giugno CASI, 25. TR(O): Campagnola, all'ombra dell'Olma mo:. numentale, 2.4.95; rinvenuta e comunicata da R. gnani nel 1994. Pianta "leggendaria" (v. le note degli Autori qui sopra trascritte), di notevoli dimensioni e di fascino singolare; la presenza è irregolare (errante) per ragioni non spiegate; il recente rinvenimento ne conferma la attuale senza nel Reggiano. ARACEAE ARAUACEAE ? Acorus calamus L. - Càlamo aromatico 178: Lago Ventasso (Re, 1816: 40). CASI, 25. PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). La citazione è molto dubbia; questa vistosa idrofita era infatti un tempo diffusa nella Pianura padana e non è stata ritrovata al Calamone nel corso delle successive e recenti ricerche. La citazione di PR2 non sembra originale, ma riprende quella di GIPI (che a sua volta deriva da Re); coltivata nell' antichità in tutta l'Europa, è oggi quasi del tutto scomparsa. GIPI, Arum italicum Miller - Gìgaro chiaro, Giaro, Erba biscia, Pan di serpe [StMed] Pianura-Collina; Radure, Cedui, Bordi ili vie Hedera helix L. - Edera [MedAtl] na; Boschi CASI, 87: Castello di Sarzano, Castello di Mucciatella, Castello di Albinea, Paullo, Montericco (CrCas); torni di Reggio, Sesso, Quattro Castella. PAS, 267: della Mussina. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: Busana, Nismozza, Talada (gessi), Dolina di Pradale, Castellaro, Poiano. B4, 504: Rossena. AL9, 210: Cà Rabacchi, M. Merlo, ecc. TMRl, 15: Pietra di smantova. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. 178: Vallestra. SL, 125: Lungo le sponde dei fossati e presso le siepi ai Maldotti presso Guastalla. CASI, 25: Albinea presso la strada di Broletto e a Montejatico, Gavasseto (CrCas); Selvapiana, Vetto, ecc. CAS5, 16. PAS, 265: Gessi reggiani. CR: ?fontanili. CEF, 140: ?Fontane del Bosco. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Nei fontanili di Valle Re è presente A. maculatum. GIPI, Arum maculatum L. - Gìgaro scuro [Eur] PianuraMontagna; Boschi GIPI, 178: Ventasso. CASI, 25: Crovara. CAS2, 4: Lungo le siepi fuori di Porta Castello a Reggio (Re, 1816: 108). CRC: O lungo il muro di cinta del Cimitero Israelitico; poi scomparso. B3, 8: Tanone gr. della Gacciola, Cerreto. AL9, 210: Tanone gr. della Gacciola, base del Carù e del Cafaggio, ecc. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. MRC2, 31: Nella boscaglia igrofila presso i laghi del bosco. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. AL(o): M. Ventasso verso nord, M. Valestra verso nord. Dracunculus vulgaris Schott - Dragontèa, Erba serpentaria [StMed] Pianura-Collina; Prati umidi GIPI, 178: "ci fu assicurato che questa specie è stata tro- Gìgaro chiaro (Arum ita/icum) 43 flora Reggiana • Aristolochiaceae ARISTOlOCHIACEAE Aristolochia dematitis L. - Aristolochia clematìte [EuMed] Pianura; Prati umidi GIPI, 168: "Comune nelle siepi e lungo i fossati nei dintorni di [... ] Reggio". CASI, 118: Villa Ospizio, S. Prospero degli Strinati, Pujanello (CrCas); Codemondo, Sesso, Dintorni di Correggio, ecc. CEF, 157: Appost. di caccia a ovest della Barca (Minara, Novellara). BR(O): Gavasseto chiesa, 55 m; Valli di Novellara, 22 m; I Caldaren, 20 m. MRC2, 31: nei prati lungo gli argini. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ì Aristolochia pallida WiUd. - Aristolochia pallida CASI, 119: è citata in quanto rinvenuta nel Parmense e nel Modenese, ma non ritrovata fino a quel momento nel Reggiano. CAS6, 18: boschi dell'Alpe di Succiso nel versante di Sassalbo (è in Toscana). Nonostante le citazioni, non è conosciuta nel Reggiano; peraltro è da confermare la presenza anche nelle province VICme. Aristolochia rotunda L. - Aristolochia rotonda [EuMed] Piamira-Collina; Boschi, Margini, Boscaglie umide CASI, 118: Montejatico (CrCas); Lungo le siepi nei dintorni di Reggio, yilla S. Pellegrino, Albinea, Rivalta, Roncolo, Vetto, Ramiseto, ecc. CAS4, 18: Comunissima a Piagnolo, a Legoreccio, ecc. B2, 8: Primaore. B3, 9. B6, 532. CR: fontanili. AL9, 210: Tanone grande della ciola; dint. sorgenti di Poiano. ALlt: media dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Faieto. BRl, 1: Parco Flora di Cervarezza. BR{O}: serva di Casalgrande, 310 m; Valli di Novellara, mi Rio Casone, 180 m; Mataiano, 380 m; Parco Flora di Cervarezza, 900-980 m. MRC2,·31: nei prati lungo argini. AL(o): tra Busana e Marmoreto; tra Marmoreto e il Secchia. Asarum europaeum L. - Bàccaro comune l--'~~"-J (Pianura) Collina-Montagna; Boschi BER5, 3: prope Ceretem alpium ad tabernam di campelli. GIP}, 169. CASI, 118: Nei boschi di Monte Casarola nell'alpe di Succiso. AL9, 210: bacchi; 0.5 km SW sorgente di Poiano; base del del Cafaggio. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, l: Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cervarezza, 970 m; Presa Bassa, 950 m; Albinea al Rio Ariana, 94 m; Case Cattalini, 1150-1300 m; Ventasso Laghi, 1200 m; Bismantova, 900-1020 m; Rio Coviola. ASClEPIADACEAE Vincetoxicum hirundinaria Medicus - Vzm:etÒj:SU:O comune, Asclepìade [EurAs] Pianura-Collina; chiari, Pascoli sassosi, Siepi [Asclepias vincetoxicum] REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [Cynanchum vinc.] GIP}, 136. CASI, 126: boschi tra no d'Enza e Selvapiana (CrCas); Vezzano, Pujanello, Vetto. PAS, 268: Vezzano. B2, 8: Primaore. B3, 14: M. Rosso, Tanone di Secchia. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. [=] AL9, 210: M. Rosso, M. Carù presso Budriotto, M. Merlo. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): La Riserva di Casalgrande, 320 m; M. Valestra, 900 m; Cavazzo ne, 460 m; M. Bragolone, 360 m. TR( o}: Fabbrico, presso Canale Pia, Cascina. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BAlSAMINACEAE • Impatiens halfourii Hooker fil. - Balsamina di Balfour [Avv] Collina; Boschi chiari BO(O): Oasi LIPU a Monticelli. Bàccaro comune (Asarum europaeum) Avventizia nuova per l'Emilia. flora Reggiana .. Boraginaceae Impatiens noli-tangere L. - Balsamina gialla, Erba impaziente [EurAs] Collina-Montagna; Boschi GIPI, 65: Ventasso. CASI, 81. CAS3, 29: Selvapiana, Ospedaletto, Acquabona. AHI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): COe'lÌ Grande, 1430 m; Pian Vallese, 1280 m; Ventass() ~a'jhi, 1350 m; Lago Pranda. AL(O): Ozola sin. idrogr. a Il'onte della confluenza col Rimale. BERBERIDACEAE Berberis vulgaris L. - Crespìno comune [EurAs] (Pianur:) Collina-Culmine; Boschi, Margini, ecc. CASI, 66: 1>,iontemiscoso, Macchione dell'Olio sopra Ramiseto. CAS3, 25. AL9, 211: la Pianellina presso la vetta. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Sprone di M. Prado, ca. 1900 m; Pratine Ventasso, 1340 m; M. Ventasso, 1690-1700 m; M. Cusna verso Sw, 1800 m. MRC(O): Fosso Enna in Loc. Burrasca (Gattatico). Alnus incana (L.) Monch - Ontàno bianco [CirBor] Pianura-Montagna; Boschi e luoghi umidi CARI, 584: Alpi di Mommio (Calandrini). GIPI, O Bosco di Rubiera, Civago. CASI, 46. CAS2, 6. 19: Castagneto nell'Enza, Falde del Ventasso verso torrente Lonza, Ramiseto, Lungo la Rosendola a Nuove di Ligonchio, ecc. B3, 9: Greto di Secchia. 147 [subsp. incana]: Lungo l'Ozola presso Ligonchio, 650-750 m; Bosco di Soraggio, 1500 m; lungo il torrente Liocca presso Varviglia, 900 m. AL9, 211: greto Secchia tra il Pianello e sorgente di Poiano, frequente. Domina i boschetti ripariali alla base dei monti, tutto in destra idrografica del Secchia. ALlI: media dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 1: Parco Flora di varezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Piccolo, 1200 m; Casse d'espansione del Secchia, Alveo del Tresinaro tra Onfiano e Viano, 200-400 Castellarano, 150-160 m. In CAS2, 6 è riportata anche una segnalazione da BERlO, 165 riferita in modo generico all'Appennino Fivizzanese (Narducci) e quindi alla Toscana. ? Epimedium alpinum L. - Epimèdio alpino 28: Nell'Appennino reggiano (Re, s.d.). L'unica vaga citazione e la mancanza di segnalazioni successive rendono la presenza molto improbabile; in Emilia è citato "presso Fiumalbo" nel Modenese, ma anche qui da conferDJare. CAS5, BETUlACEAE Alnus cordata (LoiseL) Desf. - Ontàno napoletano AL(o): coltivato per consolidamento nella fascia monta- na, come ad es. nella Valle dell'Enza pro il Lagastrello, nel verso sud-est del Ventasso, lungo il Secchia presso Collagna, ecc. Alnus glutinosa (L.) Gaertner - Ontàno nero, O. comune [PalTem] Pianura-Collina; Boschi umidi CASI, 46: Gavasseto lungo un rio, Montalto lungo il Rio detto della "Dsollà', Villa Ospizio (CrCas); Lungo i canali nei dintorni di Reggio, Lungo il Po a Boretto, ecc. CAS2, 6: Villa S. Prospero degli Strinati presso il Tiro a Segno. CAS3, 19. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 9: Molino della Gacciola, Schiocchi. CR: fontanili. MRCl: Bosco dei Pantari. AL9, 211: lungo il Secchia presso il Pianello. CEF, 140, Fontane del Bosco; 141: Laghi di Gruma; 149: Bosco golenale dei Pantari. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. RAV: S. Rosa di Poviglio. MRC2, 31: Bosco igrofilo dei Laghi del Bosco, boscaglie lungo l'Inveriaca presso i Laghi del Monte. FIA(o): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Betula pendula Roth - Betulla verrucosa [CirBor] Collina-Culmine; Boschi umidi, Boscaglie, Prati [B. alba] CAS3, 19: Ligonchio (Samoggia). [=] ALBR2, 213: Versante N del Ventasso ai margini dì boscaglie di Faggio, 1475 m; M. Surano, 900-950 fil; Fosso della Fornace, 600 m; Sparavalle, 950 m; dint. di Castagneto, 752 m; Cervarolo, 1000 m; Torr. Riaccio, 1150 m; Rio Alpicella, 1200 m; sn idrogr. di Rio 1450 m; pro Ligonchio al Groppo (P. Bacci). BRI, 1: co Flora di Cervarezza. (c). BR(O): Fosso della Fornace, 555 m; Sparavalle, 950 m; Castagneto, 752 m; Cervarolo, 1000; Torr. Riaccio - Romita, 1050-1150 m; M. gioletto, 1600 m; Cornì Piccolo, 1240 m; Case Cattalini, 1140-1275 m; Pietracchetta, 1040 m; Ventasso Laghi, 1200 m; Valle Rossendola, 1550 m. BORAGINACEAE .. Anchusa arvensis (L.) Bieb. - Buglossa minore [EurAs (Archeofita?)] Collina; Bordi di vie, Incolti, Siepi [Lycopsis a.] GIP2, 21: Lungo la strada presso Cervarezza, Ligonchio (Fiori). CASI, 129: Ramiseto, Montemismso. Anchusa barrelieri (AlI.) Vitman - Buglossa Barrelier [Orof] Montagna; Prati aridi MRA, 121: Santa Maria sul Ventasso (Fiori). CAst, 128. BR(o): Ventasso a Santa Maria Maddalena, 1988-1990, 1530-1550 m. Il Ventasso è l'unica località nota dell'Appennino emiliano. 45 46 Flora Reggiana • Boraginaceae Anchusa italica Retz. - Buglossa azzurra [EuMed] Pianura-Collina; Pascoli aridi, Incolti, Bordi di vie [A. officinalis] REI, Il: Sparavara; 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. MI: Ventoso. [=] BER2, 289: secus viam di Castelnuovo di Monti. GIPI, 140. CASI, 128: Campi presso il Crostolo a Villa San Pellegrino, Piubello, Mucciatella, Montericco (CrCas); Dintorni di Reggio, Albinea, Vezzano, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS3, 44: Ciano d'Enza, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. BR(O): Dinazzano, 250 m. O Asperugo procumbens L. - Buglossa dentata [PalTem] Pianura; Ruderi, Incolti FIOI, 123: Ruderi intorno a Reggio-Emilia (E. Susan). CASI, 129. In rarefazione in tutta l'area italiana; segnalata alla fine del secolo scorso per il Reggiano in una sola località poi molto rimaneggiata, mancano conferme successive. Borago officinalis L. - Borràgine comune [EuMed] Pianura-Collina; Ruderi, Incolti GIPI, 140: nei campi presso le case coloniche a Rubiera, Vallisnera, Nismozza, Culagna [= Collagna). CASI, 128: Sulle macerie alle sponde del Crostolo di fronte al Mulino di S. Claudio presso Reggio, Piubello, Mucciatella (CrCas); Dintorni di Reggio, Roncocesi, Quattro Castella, Vetto, Ramiseto, ecc. B4, 504: Rossena. BR(O): Giareto pro Borzano, 450 m: Ruderale, per gran parte naturalizzata. Buglossoides arvensis (L.) Johnston - Erba-perla minore [EuMed] Pianura-Collina; Pascoli aridi, Incolti [Lithospermum a.) REI, lO: Bismantova. GIPI, 141. CASI, 127: Contorni di Reggio (CrCas); Vezzano, ecc. [=] AL(O): Sopra Cinquecerri sul M. Cà di Velaneto. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Bragolone, 320-360 m; M. Fontanella, 500 m; Biancane di Casine, 590m. Buglossoides purpuro-caerulea (L.) Johnston - Erba-perla azzurra [Pont] Pianura-Collina; Boschi chiari, Cespuglieti [Lithospermum p.-c.) REI, lO: Bismantova. GIPI, 141: O Bosco di Rubiera. CASl, 127: Villa Ospizio lungo le siepi del viottolo presso la Polveriera, Albinea, Mucciatella, Quattro Castella, Montericco, Ciano d'Enza (CrCas); Contorni di Reggio, Vezzano, ecc. CAS5, 45. B4, 504: Rossena. [=) AL9, 211: M. Merlo, boschi 0.5 km SW sorgo di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 310 m; Cà del Vento, 475 m; Le Coste, 380 m; M. Valestra, 870 m; Castello di Carpineti, 800 m; Bismantova, 875 m; Giareto, 450 m; Cavazzone Gessi, 360 m. ? Cerinthe major L. - Erba-vajola maggiore REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. CASI, 127: specie non venne mai riscontrata nella regione". Cerinthe minor L. - Erba.vajola minore Pianura-Collina; Campi, Orti, Incolti REI, 9: Bismantova. GIPI, 140: fra Villa Minozzo e vago. CASI, 126: Campi lungo la strada di Vara Cas); Contorni di Reggio, Vezzano, ecc. CAS3, 44: A driano nei campi. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): al Rio Casone, 175 m; La Riserva di Casalgrande, m; M. Gesso Ventoso, 280 m; Cà Rabacchi, Cervarolo, 900 m; Sparavalle, 960 m; Valli di 1"'(Hl,"I!"'. ra, 22 m; Rontano, 430 m; Currada, 350 m. Cynoglossum creticum Miller - Lingua-di-cane a fiori variegati [EuMed] Pianura-Collina; Coltivi, [e. pictum] GIPI, 140: A S. Antonino nei seminati (Frignam). GIP2, 21: S. Valentino, Noce, Quattro Castella. [=] CASI, 129: Roncolo, Selvapiana. BR(O): Casse di espansione del Secchia, 45 m. Cynoglossum officinale L. - Lingua-dj-cane vellutina [Corologia incerta] Collina-Montagna; Bordi di vie e di campi, Incolti REI, 8: Piano di Bismantova, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. BER2, 299: in ascensu ad tabernam de' Campelli prope Ceretem alpium. GIPI, Lago Ventasso, Valle di Riarbero. CASI, 129: d'Enza (CrCas); Baiso, CavazlOne, Puianello. B3, Schiocchi. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Case di Civago, 1050 m; Lago Cambre, 1335 m; Castellaro, 800 m; Cervarezza N, 955 m; Lago Calamone, 1385 m; Lago Sondrato, 1150 m. • Echium italicum L. - Viperina maggiore [EuMed] Pianura-Collina; Pascoli aridi, Incolti CAS3, 44: Nei luoghi incolti sull' altipiano del Ghiardo, S. Bartolomeo in Sassoforte. Echium vulgare L. - Viperina azzurra [Eur] Pianura-Montagna; Pascoli aridi, Incolti RE!, 12: Sparavara, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 140. MI: Ventoso. CASI, 127: Prati del Mirabello (CrCas). CAS2, 11: Reggio (Re). BL2, 76: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 45. PAS, 268: Vezzano, Scandiano. B2, 5: Poiano. B3, 14: Castel- Flora Reggiana " Boraginaceae [L. echinata] B2, 5: Poiano. B3, 14: Molino della Gacciola (alluv.). [=] AL9, 211. BR(O): Romagnano, 530 m; d'espansione del Secchia, 45 m. Lithospermum officinale L. - Erba-perla ml1,(TUU!'fi'i! [EurSib] Pianura-Collina; Boschi umidi, Greti, nUI.l<on;;u REI, 12: Sparavara. GIPl, 141: Valli di Rolo, O di Rubiera, valle di Riarbero. CASI; 127: Lungo la del Piubello, Mucciatella (CrCas); Albinea, Altipiano del Ghiardo, Selvapiana. B3, 14: Collagna. BR(O): Sparavalle, 850 m. Lingua-di-cane-vellutina (Cynog/ossum officina/e) laro; Collagna; greto di Secchia; diffuso. B4, 504: Rossena. AL9, 211: Greto di Secchia pr.le sorgo di Poiano, ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR1, 3: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Le Coste, 300 m; La Riserva di Casalgrande, 220 m; M. Gesso Ventoso, 280 m; M. Sparavara, 1300 m; Gessi Borzano, 290 m; M. Gesso Vezzano, 330-375 m; Secchia a Salvaterra, 75 m; M. Formicaro, 430 m. [= varo pustulatum] BG, 543: Poiano. Heliotropium europaeum L. - Eliotròpio selvatico, Erba porraia [MedTur] Pianura-Collina; Ruderi, Campi, Incolti GIPl, 139: Rotteglia. CASI, 129: Piubello (CrCas); Dintorni di Reggio, Roncocesi, Altipiano del Ghiardo, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. B4, 504: Rossena. BR(O): Casalgrande, 100 m; Castellarano, 130 m. Lappula squarrosa (Retz.) Dumort. - Lappolina comune [PalTem] Pianura-Collina; Pascoli sassosi, Incolti aridi [Myosotis lapp.] REI, 19: ?prati del Ventasso. . [Echinospermum lapp.] GIPl, 139: Vallestra, Rottegha, Culagna [Collagna]. PAR6, 857: tra la Veggia e S. Valentino (Pirotta). CASI, 129: Villa S. Pellegrino, Villa Ospizio, Sesso, Albinea, Rivalta, Vetto, Ramiseto, ecc. Myosotis alpestris F.w. Schmidt - Nontiscordardimé alpino [Omf] Culmine; Praterie montane, e rocce, Vallette nivali [M. pyrenaica] GIP!, 141: all'Alpe di Succiso pennino reggiano (Passerini, CES: 378) . .,. [M. h,,~c.ft'" ca varo silvatica] CASI, 128. [=] GIP2, 21: Ventasso, Alpe di Succiso. FER7, 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m; 92: pendici settentrionali del M. Prado, m; 121: versante nord della vetta del M. Cusna, valletta nivale, 2000 m; ecc. AL8, 151: Ventasso (Bertani)j Cima Belfiore (Branchetti); Sorgenti del Secchia (M. Fontanesi). BR(O): Sella a est della Nuda, 1770 m; M. Ventasso, 1727 m; Sella a ovest di Cima Belfiore, 1771 m; Alpe di Vallestrina, 1820 m; M. Prampa, 1690 m. Myosotis arvensis (L.) HiU - Nontiscordardimé minore [Eur] Pianura-Montagna; Pascoli aridi, re, Incolti [M. intermedia] GIPl, 141: Vallestra, Lago Ventasso, Cusna. [=] CASI, 128: Dintorni di Reggio. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 14: Passo del Cerreto. B4, 504: Rossena. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 300 m; Rossenella, 460 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m. [= varo intermediaJ PRl, 14: Lago Calamone (Ventasso). Myosotis ramosissima Roche1 in Schultes scordardimé ramosissimo [Eur] Pianura-Montagna; Sabbie [M. hispida] GIPl, 141: S. Antonino. CASl, 128. [=] AL9, 211: pratelli aridi pro il Molino della Gacciola. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Bragolone, 360 m; Montebabbio, 350 m; Rossenella, 460 m. Myosotis scorpioides L. - Nontiscordardimé delle 47 48 Flora Reggiana • Boraginaceae paludi [Eur] Pianura-Montagna; Acque calme, Prati umidi, Paludi [=] REI, 8: Bismantova. FEM: Lago Calamone (Ventasso). MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re), nei fossati e nelle aste di deflusso. BR(O): Acquitrino presso Lama Grassa, 1400 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Lago Calamone, 1400 m; Parco Flora di Cervarezza, 920 m; Sorgenti del Secchia, 1530 m; Lago Verde, 1460 m. [M. palustris] GIPI, 141. CASI, 128: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Roncolo. CAS2, Il: Roncolo. PR2, lO: Lago Cerretano. Myosotis sylvatica Hoffm. - Nontiscordardimé dei boschi [PalTem] Collina-Montagna; Boschi, Radure PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. BR( o): Lama Grassa, 1439 m; Abetina Reale, 1400 m; Prato Pranda, 1290 m. ? Onosma echioides L. - Viperina comune [O. montana] BER2, 327: inter montem Quaderna, et Sarzano sive la Casina. [=] PAS, 268: Scandiano. B3, 14: M. Rosso, Molino Vej (gesso). B5. [= varo columnae] AG, T: M. La Manna. In Emilia conosciuta con certezza per ora solo la specie seguente. Onosma helveticum Boiss. em. Teppner - Viperina elvetica [Illir] Collina; Ambienti aridi, Rupi (calcaree) [O. stellulatum] GIPI, 140: presso Rubiera, Castellarano, colli di Montalto nel Reggiano. PAR6, 939: Montebabbio (Pirotta). HCe: Nel letto del torrente Vendina presso il canale di Corticella. CASI, 127: Nel letto del Crostolo presso Pujanello e presso Reggio (anche in HCC), Vezzano. CAS2, 11. PAS, 268: Gessi reggiani. [=] AL9, 211: M. Gebolo, M. Rosso, M. Merlo presso la vetta. BR(O): Montebabbio, 370 m; Passo cambialiv., tra M. Valestra e M. S. Vitale, 750 m; M. Pilastro, 390 m; Torr. Dorgola, 400 m; M. Stadola, 440 m; Molino delle Vene, 440 m; Costa di Jatica, 532 m; Campotrera, 300400 m; Biancane, 590 m; M. Fontanella, 450 m; Rontano, 400 m; M. Gesso di Vezzano, 380 m. Sono state qui riunite anche le antiche numerose citazioni di O. stellulatum che non è presente in Italia. • Pulmonaria apennina Cristof. et Puppi - Polmo- nana appenninica [End] Collina; Boschi [=] pue: Valle Tresinaro, 300 m. [P. vallarsae] IBe: Pietra di Bismantova. In base a Puppi e Cristofolini (1996) sono da riferire qui le segnalazioni precedenti di P. vallarsae per l'Appennmo. Pulmonaria "officinalis" L. - Polmonaria maggiore [Eur] Collina-Montagna; Boschi REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 140: colli di Scandiano, valle di Riarbero. 127: Piubello, Albinea, Montericco, Boschi di (CrCas); Roncolo, Selvapiana, ecc. CAS5, 45: (Re, 1816: 21). PAS, 268: Gessi reggiani. BI, 5: più bassa della formazione. B3, 14: M. Rosso, faggio, Tanoni della Gacciola, Schiocchi, Molino di Roncovecchio (argille). AL9, 211: boschi presso Ca' bacchi, M. Merlo, boschi pro sorgo di Poiano, delle Budrie. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di to). BRl, 6: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. pola Fosso Faieto. [? P. angustifolia]: CASI, 128: Selvapiana. La sistematica del complesso P. saeeharata - P. l}aUiZrçiU~ e stata di recente chiarita da Puppi e Cristofolini in particolare, in Emilia-Romagna sono presenti 3 cie: la vera P. offieinalis, P. pieta cui sono da riferire le tazioni di P. saeeharata, e P. apennina. La nostra trattazione, preliminare, riunisce qui tutte le segnalazioni di P. officinalis, riferibili alle 3 entità e per le quali è impossibile una corretta interpretazione. Symphytum bulbosum Schimper - Consòlida minore [Illir] Pianura-Collina; Boschi, Siepi [S. tuberosum varo clusii] CASI, 129: Montecavolo, Roncolo, Canolo presso Correggio. [=] BR(O): Casalgrande, 12.4.1991, 100 m. Symphytum officinale L. - Consòlida maf'l[UJlre, Sìnfito [Eur] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive REI, 17: ? Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 140. HCe: Porta S. Croce, Giardino di Re (in Reggio, via Fontanelli N. 3). CASI, 129: Ospizio lungo la strada della fontanina rimpetto la Chiesa, fosse intorno alle mura di Reggio, Viottolo del Zappello, Piubello (CrCas); Villa S. Pellegrino, Roncocesi, Bagnolo in Piano, Dintorni di Correggio, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. CR: fontanili. AL9, 211: base del M. Vaino. MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re), sulle sponde dei fossati e delle aste di deflusso. Symphytum tuberosum L. - Consò/Ma femmina [Pont] Collina-Montagna; Boschi CASI, 129: Borzano, Albinea, Rivalta. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 14: Tanone gr. della Gacciola. IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 211: M. Merlo, boschi in dx idrogr. Secchia all'altezza del Pianello, Ca' Rabacchi, Tanone delle Budrie. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRl, 7: Parco Flora di Cervarezza. MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re), nella boscaglia presso i Laghi flora Reggiana • Campamdaceae del Monte. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 310 m; Montebabbio, 360 m; M. Fontanella, 500 m; M. Bragolone, 380 m; Cavazzone, 460 m. - subsp. nodosum (Schur) Soo MR: Torr. Campola Fosso Faieto. mentano la confusione. La trattazione che segue è solo indicativa e sono necessarie indagini approfondite. Piante di acque limpide correnti, tutte minacciate rarefazione degli ambienti di vita. ? Callitriche brutia Petagna - Gamberaja calabrese BUTOMACEAE Butomus umbellatus L. - Giunco fiorito [EurAs] Pianura; Risaie, Paludi, Rive GIPI, 176: Valli di Rolo, Reggiolo. CASI, 40: Gualtieri, San Bernardino, Guastalla, ecc. DAM: risaie reggiane. RAV: S. Rosa di Poviglio. BR(O): Santa Vittoria, 22 m; Golena del Po a Luzzara alla Crostolina, 16 m; Valli di Reggiolo alla "Bagna", 22 m. FIA(O): Valli di Novellara. WI(O): Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. [e. autumnalis] CAs6, 18: Laghi di Campegine. Non nota con certezza in Emilia. • Callitriche hamulata Kuetz. - Gamberaja arrotondata [SubAtl] Pianura; Acque CAS3, 32: Nei fossati a Roncocesi. Callitriche palustris L. - Gamberaja comune Bor] Pianura e Collina-Culmine; Acque [e. verna] GIPI, 90: Valli di Rolo. CAS1, 87: KOnCOCe:lì!, S. Savino, S. Bernardino, Gualtieri, S. Vittoria, ecc. [= varo natans] PR2, 22: Lago Verde di M. Ventasso. [=] GET2: Monte Vecchio (versante N), 1780 m; La Piella (versante N), 1870 m. BUXACEAE Buxus sempervirens L. - Bosso comune 83: "Coltivato estesamente nelle siepi e per ornamento in tutta la provincia: raramente spontaneo al monte". B3, 14: Pianello (alluvione) colt.? B4, 506: Rossena [colt.]. AL9, 211: Pianello (colt.). BR(O): Ca' del Lupo e Monti Casalgrande, bosco mesofilo. Nel Reggiano si tratta sempre di nuclei di antica coltivazione;, in alcuni casi può apparire spontaneizzato, ma si trova sempre presso insediamenti o ruderi. Si è preferito quindi per ora trattarlo come coltivato. CASI, CACTACEAE • Opuntia compressa (Salisb.) Mcbride - Fico d'India nano [Avv] Collina; Prati sassosi, Rupi [O. vulgaris] B4, 502: Rossena. [=] BR(O): Rossenella, 440 m; Campotrera, 400 m. La presenza in Emilia-Romagna è localizzata in pochissimi altri siti: nei Gessi romagnoli, in quelli bolognesi, alla Rocca d'Olgisio nel Piacentino. CAlUTRICHACEAE Callitriche L. Genere difficile; le dense popolazioni sono formate molto spesso solo da individui sterili e quindi non identificabili con certezza. Ciò rende poco nota la reale distribuzione delle specie. Incertezze nomenclaturali au- Callitriche stagnalis Scopo - Gamberaja maggiore [EurAs] Pianura-Montagna; Acque CASI, 87: Nelle fosse a Roncocesi, S. Vittoria, Novellara. FER7, 46: acque adiacenti alla riva sud del L. Calamone (Ventasso). CEF, 138: Fontanile ad ovest di Casaloffia; 140: Fontane del Bosco; 141: Laghi di Gruma. MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re), nelle aste di deflusso in acque fluenti. CAMPANUlACEAE • Campanula bononiensis L. - Campànula bolognese [EurSib] Collina; Boscaglie, Prati aridi CASI, 154: Da Jano a Baiso lungo il Rio Spigone, Crovara lungo il Tassobbio. ? Campanula cervicaria L. - Campànula ruvida 36: Monti di Querciola. CASI, 154. Rarissima in Emilia e citata anche per il Bolognese; la presenza è da confermare. REI, • Campanula cochleariifolia Lam. - Campànula dei ghiaioni [Orof] Culmine; Pietraie, Fessure delle rupi FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casarola, 1950 m; 112: crestone nord del M. Cusna, 2000 m, rupi di alberese; 115: rupi di alberese esp. est, pendici del M. Cusna, 1800 m; ecc. FER8, 22. BR(O): Alpe di Vallestrina, 1700-1820 m; Canale Lavacchiello, 1720-1730 m. 49 50 Flora Reggiana· Campanulaceae Campanula glomerata L. - Campànula agglomerata [EurAs] Collina-Culmine; Prati aridi, Cespuglieti CASI, 154: Letto del Crostolo verso Casina (CrCas). BR(O): Torr. Faggiano, 159 m; Colle a W Passo di Vallestrina, 1800 m; M. Lusino Cantoniera, 320 m; M. Rosso, 530 m; Passo di Pietratagliata, 1720 m. [= subsp. glomerata] AL9, 211: M. Rosso verso S, 700 m. AL(o): M.te Prampa, verso W pr.la vetta. [? = var. aggregata] BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 16: M. Caldina. - subsp. cervicarÌoides (R. et S.) P. Fourn. GIPl, 132: contorni di Civago. CASI, 154. Campanula medium L. - Campànula toscana, Erba media, Giulietta [Omf] Collina-Montagna [Pr]; Ambienti aridi, Macereti, Scarpate REI, 5: letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. GIPl, 132: valle di Riarbero. PAR8, 65: Lungo l'Enza a Montechiarugolo (Passerim). CASI, 154: Vezzano, Borzano, Cavazzone, Pujanello, S. Polo, Ciano d'Enza, Vetto. CAs4, 21: Piagnolo. PAS, 269: Vezzano. B4, 505: Rossena. ALF, 120: Bismantova. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 211: M. Gebolo, M. Rosso, dintorni di Sologno, M. Merlo, M. Carù. TMRl, T: Pietra di Bismantova. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Ventasso verso sud nella valle verso Vallisnera. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. In ALBF, 43: carta ddla distribuzione regionale. Campanula persicifolia L. - Campànula con foglie di Pesco [EurAs] Collina; Boschi chiari, Cespuglieti GIP!, 132: nei prati presso Miliara nel Reggiano. 153: Boschi di Vara, Monte del Gesso a Vezzano, tro Castella, Paullo, Casina (CrCas); Regnano nei ecc. B3, 16: Castellaro, Cerreto. AL9, 211: M. 'Wcu_,v verso nord, M. Rosso. ALlI: media valle dell'Enza so di Vetto). BR(O): M. Valestra nord, 800 m; M. 720 m; Bismantova, 1000-1030 m. WID( O}: Enza tra Mora e Selvanizza. Campanula rapunculoides L. - Campànula giante [Eur] Collina; Cespuglieti, Boscaglie, GIP2, 20: Carpineti (Fiort). CASI, 154: Pujanello, gno. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Campanula rapunculus L. - Raponzolo, Kafjft:Pl'Ìill'i'zolo [PalTem] Pianura-Montagna; Prati aridi sassosi), Boscaglie REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPl, 132: Riarbero. CASI, 153: Boschi di Vara, Montericco, Paullo (CrCas); Dintorni di Reggio, Roncocesi, Albinea, corile, ecc. CAs4, 20: Piagnolo. PAS, 269: Borzano. 6: parte più bassa della formazione. B3, 16: M. Rosso, Castellaro, Collagna, Cerreto. B5. B4, 505: Rossena. AL9, 211. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): La Vedetta, 400 m; M. Bragolone, 360 m; Civago, 1000 m; La Riserva di Casalgrande, 270 m; Cava Pradivia, 300 m; M. Valestra, 900 m; Bismantova, 1000 m; Miscoso, 1020 m; M. Pradella, 340 m; Sin. Rio di gna, 1100 m; Gessi Borzano e Vezzano, 250-380 m. FIA(O}: Casse d'espansione del Secchia. [= varo verruculosa] BL2, 93: Montechiarugolo pro za. CAS5, 50. Campanula rotundifolia L. - Campànula soldanella [Eur] Collina-Culmine; Rupi, Rocce, Pascoli sassosi REI, 18: prati del Ventasso. GIPI, 132. MRA2: Vallata di Riarbero presso Culogna [Collagna]. CASI, 153: Presso il Castello di Rossena (CrCas). CAS5, 50: Cavalbianco (Re, 1816: 24). B3, 16: Passo del Cerreto. AL9, 211: rupi soprastanti la risorgo del Molino della Gacciola. DLA: M. Ventasso. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza, 990 m. BR(O): Lama Grassa, 1440 m; M. Carù, 520 m; Lavacchiello, 1400 m; Abetina Reale, 1480 m; Passo Jel Cerreto, 1750 m; M. Ventasso, Lago Calamone, 1400 m; M. Cavalbianco, ca. 1400 m. Casali parla anche di una var. uniflora citata da Re (1816: 24) per il Monte Cavalbianco sopra Collagna. Campànula toscana (Campanula medium) Campanula scheuchzeri Vili. - Campànula di Scheuchzer [Orof] Collina-Culmine; Brughiere, Pascoli flora Reggiana • Campanulaceae CARI, 424: M. Prado nelle Alpi di Mommio (Calandri- m). CASI, 153. CAS3, 49: Monte Casaro la, Cervarezza. CAS5, 50. MGR, 547: presso il Cusna; prati del Giovarello. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER?, 25: detriti esposti a nord del M. Acuto, 1700 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su arenaria; ecc. AL8, 50: M. Cella, Rif. Battisti; Passo di Pietratagliata, M. Cusna (Branchettt); Sorgenti del Secchia, Rio Pascolo (M Fontanest). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. DLA: M. Ventasso. RGl. In REI, 21 è citata Campanula linifolia: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. Non si tratta né di C scheuchzeri, né di C rotundifolia, entrambe citate da GP; C linifolia Scopo corrisponde a C carnica Schiede ex M. et K. che in Emilia-Romagna non è presente; CASI, 1531a riferisce a C scheuchzeri. Campanula trachelium L. - Campànula selvatica [PalTem] Collina-Montagna; Boschi, Margini REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 133. CASI, 154. CAS3, 49: Presso Acquabona, Cervarezza. CAs4, 21: Piagnolo. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 16: Tanone gr. della Gacciola, Schiocchi, Casale (aren.). AL9, 211: presso Ca' Rabacchi, Tanone delle Budrie. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): M. Valestra, 630 m; Montemiscoso, 950 m; Pratine del Ventasso, 1300 mi Civago, 100 m; M. Lusino, 300 mi Molino Gaggiola, 460 m; Bismantova, 1010 m; M. Ravino SE, 1600 m; Case Dolo-Torr. Dolo, 1100-1300 mi M. Rimondatino, 1000 mi Giareto, 450 mi M. Cavalbianco, 1400 m; Sin. Rio Collagna, 1000 m. UZ: Valestra, Carpineti. [? = varo dasycarpa] GIP2, 20: Carpineti, prati del Ventasso. CASI, 154. [Campanula speculum] REI, 6: letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. [Specularia speculum] GIPI, 133: Scandiano. SL: Nei seminati, lungo le vie e nel letto del Crostolo a Guastalla. CASI, 153: Dintorni di Reggio, Bagnolo in Piano, Jano, Albinea, Rivalta, Altipiano del Ghiardo, Quattro Castella, Montecchio, Vetto, ecc. CAS2, 12: Sesso, Massenzatico, Campagnola, ecc. CAS5, 50. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Phyteuma hemisphaericum L. - Rapònzolo alpino [Orof] Culmine; Prati REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. CARI, 419: M. Prado nell'alpi di Mommio (Calandrim). GIPI, 131: Alpe di Succiso. CASI, 152: Pradarena, Monte Casaro la. FER3, 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER?, 31: M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 47: M. Casarola esp. nord, 1950 m; ecc. AL6, 6: M. Prado. AL8, 161: Bargetana; M. Acuto (Bertani); M. Alto (Branchetti); Rio Pascolo, Sorgenti del Secchia, M. Vecchio (M Fontanesi). DLA: M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. AL(o): La Nuda. TM2: La Piella. TMR2: M. Prado, M. Cusna. ? Phyteuma michelii All. - Rapònzolo di Micheli B3, 16: Schiocchi. Endemica west-alpica, conosciuta in Italia solo per Piemonte e Lombardia. Jasione montana L. - Vedovella annuale [MedAtl] Collina; Pratelli aridi (sabbie) MRA, 121: Colli di S. Valentino. CASI, 153: Boschi di Vara (CrCas); Tra Baiso e Valestra. BR(O): Rossena, 460 m; M. Bragolone, 370 m. Phyteuma orbiculare L. - Rapònzolo orbiculare [Orof] Culmine; Prati anche aridi CAs4, 20: "Indicato di Guastalla (fan) ma certo per errore". CAs6, 20: Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. MGR, 546: ''App. Reggiano". FER?, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 82: M. Cavalbianco, rupi esposte a nord del crestone ovest, 1720 m. AL8, 162: M. Acuto, Bargetana (Bertant). DLA: M. Ventasso. BR(O): M. Alto, 1700-1850 m; Sprone di M. Prado, ca. 1800 m; Alpe di Vallestrina, ca. 1780 mi Alpe di Succiso; M. Cavalbianco, 1500 m; M. Cusna sud, ca. 1850 m; M. Prampa, 1600 m. • Legousia hybrida (L.) Delarbre - Specchio di Vmere ondulato [MedAtl] Collina; Campi BR(O): Borzano Castello, 270-280 m. Con ogni probabilità più diffusa di quanto non appaia da quest'unica segnalazione. Legousia speculum-veneris (L.) Chaix - Specchio di Venere comune [EuMed] Pianura-Collina; Campi Phyteuma ovatum Honck. - Rapònzolo plumbeo [Orof] Collina-Culmine; Boschi chiari, Cespuglieti, Prati [Ph. halleri] CARI, 421: nelle Alpi di Mommio (Calandrint). GIPI, 131: Montevecchio sopra Civago, Alpe di Cusna, Alpe di Succiso. CASI, 152: Monte Casarola. [? Ph. halleri varo cordifolium f. microphilla] B3, 16: 5I 52 Flora Reggiana· Cannabaceae Passo del Cerreto. - subsp. pseudospicatum Pign. BR(O): Costa Borelli, vaccinieti, 1520 m; Vallestrina, 1830 m; Abetina Reale, 1500 m e oltre; Rif. Battisti, 1750 m. Nell' Appennino settentrionale è presente solo la subsp. pseudospicatum che si distingue con facilità per la corolla bianco-giallastra. Phyteuma scorzonerifolium Vill. - &Jpònzolo afoglie di Scorzonera [End] Collina-Culmine; Cespuglieti, Prati GIPI, 131: Montevecchio sopra Civago. MRA, 121: Montebabbio nei castagneti (Fion). CASI, 152: Alpe di Mommio sopra la Gabellina. B3, 16: Collagna. BR(O): rupe di Santa Maria Maddalena sul Ventasso, Sprone di M. Prado, 1700-1750 m; Pietra Tagliata, 1600-1750 m; Valle Belfiore, 1680 m; Lavacchiello-Prati di Sara, 1350-1650 m; M. Acuto, 1500 m; Passo del Cerreto verso ovest, 1260 m; M. Cavalbianco, ca. 1600 m. .. Phyteuma spicatum L. - Rapònzolo giallo [Eur] Collina-Culmine; Boschi REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 132: Alpe di Succiso, Lago Cerretano. CASI, 153: Montemiscoso, Monte Casarola. CAs6, 20: Alpe di Mommio. [? = varo ochroleucum] MGR, 546: Civago, sopra la segheria lungo il sentiero. Mancano segnalazioni recenti; la presenza è da confermare, anche in relazione a Ph. ovatum subsp. pseudospicatum. 20 m; Secchia a Vologno, 430 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Humulus scandens (Lour.) Merri! - Lùppolo del Giappone [Avv] Pianura; Boscaglie umide ALB(O): Po a Gualtieri, 15.10.95 e a Guastalla. Non registrato finora per l'Emilia, vi è ormai naturalizzato e diffuso lungo il Po, dal Piacentino al Reggiano. CAPPARIDACEAE Capparis spinosa L. - Càppero comune [EurAs] Collina; Muri GIPI, 48: nelle macerie della distrutta rocca di Mucciatella (Re, 1816: 56). CASI, 73. [= varo rupestris] CASI, 73: Mucciatella presso il Cimitero, Albinea a levante del Castello, Alla Vendina presso la Villa Advocati (CrCas); Figno, Leguigno. CAS3, 26: Sui muri delle strade a Baiso e Castellarano. BR(O): Castello di Borzano, 308 m. Nell'Emilia presente solo come residuo di antica coltivazione; vive infatti sempre su muri antichi, soprattutto di età medievale. CAPRIFOLIACEAE Lonicera alpigena L. - Madreselva alpina, Ciliegia di monte [Illir] Montagna; Boschi chiari, Boscaglie REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 104: Civago nei boschi. CASI, 151. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. AL(o): Ventasso verso N, macereto consolidato. CANNABACEAE o Cannabis sativa L. - Cànapa comune CASI, 49: "Coltivata soprattutto al piano". La coltivazione è del tutto abbandonata; ai motivi di scarsa redditività si sono di recente aggiunti anche problemi legali. Humulus lupulus L. - Lùppolo comune [Eur] Pianura-Collina; Boschi e Siepi umidi GIPI, 172: Reggiolo, Guastalla. CASI, 49: S. Prospero degli Strinati, Lungo la strada di Scandiano, Pujanello, Montericco (CrCas); Rivalta, Villa S. Pellegrino, Villa Argine, S. Savino, ecc. CAS2, 6: Villa Sesso, Cavriago, Albinea. AL9, 212: strada fondovalle tra il Pianello e le sorgo di Poiano. ALlI: Media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. BR(O): Secchia a Corneto, 310 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Rio Coviola, Gualtieri, Lonicera caprifolium L. - Caprifoglio (Madreselva) comune, Abbracciabosco [Illir] Pianura-Collina; Boschi, Margini, Siepi REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 104. CASI, 150: Montecavolo, Salvarano, Quattro Castella, Montericco, Boschi di Vara (CrCas); Villa S. Maurizio, Villa S. Pellegrino. PAS, 268: Vezzano, Tana della Mussina. B3, 16: Castellaro, Cerrè. B4, 505: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo, Vallone di Beleo. AL9, 212: boschi 0.5 km SW sorgo di Poiano. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Lonicera etrusca Santi - Caprifoglio etrusco [EuMed] Collina; Boschi, Siepi, Boscaglie CASI, 151: "Comunemente coltivato per ornamento". CAs4, 20: Piagnolo nelle siepi e sulle rupi del Castello. Flora Reggiana· Caprifoliaceae 90: Montechiarugolo lungo l'Enza. CAS5, 49. CAs6, 20: Villa Bagno presso San Donnino nelle siepi lungo il Tresinaro. AL(O): Sopra Vezzano al Bosco del Comune. BR(O): San Giovanni Querciola, 570 m; Piagnolo, 320 m; M. Cadiviola, 750-900 m; M. del Gesso a Vezzano, 370 m; Busana, gariga, 920 m. BL2, I Lonicera japonica Thunb - Caprifoglio giapponese [Avv] Pianura; Boschi umidi, Siepi TR(O): Canale Bedollo, Via Nuova, Fabbrico, diffusa. Prima segnalazione di questa avventizia in Emilia; è diffusa anche nel Bolognese nei boschi igrofili lungo il Reno e il Setta (Alessandrini e Palazzini, 1996). ? Lonicera nigra L. - Caprifoglio nero 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 104. CASI, 151. Mai più in seguito rinvenuta; è accertata in Emilia solo nel Parmense [Tana di Monte Nero, alta Val Parma, REI, CAS3, 49. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 16: B4, 505: Rossena. MRCI: Siepe dei Fontanili Schiocchi. di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, Siepe Fontane dei Laghetti, Siepe fontane Corte, Vecchio argine dell'Enza. AL9, 212: Cà Rabacchi. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 136: Bosco del Rio Coviola; 138: Fontanile ad ovest di Casaloffia; ecc. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 31: Nella boscaglia presso i Laghi del Monte. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Sambucus racemosa L. - Sambuco rosso [Orof] Montagna; Boschi chiari, Margini, Macereti GIPI, 104: boschi sopra Civago. CASI, 150: Sopra Ramiseto al Macchione dell'Olio, Monte Casarola. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Torr. Ozola, 950-1200 m; La Romita di Civago, 1150 m; Ghiaccioni, M. Ventasso verso N, 1480 m; S. Maria Maddalena, 1500 m; M. Cavalbianco, 1400 m. AL(o)]. Errata la citazione di L. peric/ymenum L. per i monti reggiani (Re, s.d.); cfr. anche NG2. Lonicera xylosteum L. - Caprifoglio peloso, Madreselva pelosa [Eur] Collina; Boschi chiari, Margini 105: ?Alpe di Cusna. CASI, 151: Piubello, Boschi di Vara, Ciano d'Enza, Selvapiana (CrCas); Jano, Regnano, Toano, Leguigno. CAs4, 20: Piagnolo nelle siepi. PAS, 268: Speranza (Mattaiano). B3, 16: Tanone gr. della Gacciola, Poiano, Cerreto. AL9, 212: boschi presso Cà Rabacchi, M. Merlo. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= varo foliis subrotondis] GIPI, 105: salendo a Bismantova. CASI, 151. Symphoricarpos rivu/aris Suksd. - Lacrime d'Italia [S. racemosus] CASI, 151: "Comunemente coltivato per " ornamento. Symphoricmpos vulgaris è citato in CASI, 151 come "comunemente coltivato per ornamento". GIPI, Sambucus ebulus L. - Sambuco lebbio, Ebbio [EuMed] Pianura-Collina; Bordi di vie, Incolti pingui CASI, 150: S. Prospero degli Strinati, Pujanello, Piubello, Mucciatella (CrCas); Dintorni di Reggio, Borzano, Albinea, Rivalta, Roncolo, Leguigno. CAS3, 49. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 16: M. Cafaggio, Poiana. B4, 505: Rossena. AL9, 212: Cà Rabacchi. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Viburnum lantana L. - Viburno /antana [Pont] Pianura-Collina; Boschi, Boscaglie, Siepi REI, Il: Bismantova. GIPI, 104: Bosco di Rubiera. PAR7, 114: Colli di Montebabbio (Pirotta). CASI, 150 Boschi di Vara e di Cà del Vento, Monrericco, Montalto, Paullo (CrCas); Contorni di Reggio, Barzano, Albinea, Montecavolo, Bagnolo in Piano, Sesso, S. Savino, ecc. PAS, 268: Tana della Mussina. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 16: Tanone della Gacciola, monti di Gesso, Schiocchi, Cervarezza (aren.), greto di Secchia, diffuso. B4, 505: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Beleo, M. La Manna, Coste e Vallone di Beleo. MRCI: Siepe dei Fontanili (Gattatico). AL9, 212: M. Carù presso Budriotto, M. Rosso, Cà Rabacchi, M. Merlo, boschi 0.5 km SW sorgo di Paiano. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 147: Risorgive di Fontane Madonna. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. [= varo brachycarpum] MGR, 544: Carpineti; Carpineti, Castello. Sambucus nigra L. - Sambuco comune, S. nero [Eur] Pianura-Montagna; Boschi umidi, Siepi REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 104. CASI, 150: S. Antonino (Frignam); Montericco, Vara (CrCas); Albinea, Montecavolo, Quattro Castella, Vetto, ecc. Viburnum opulus L. - Palle di neve [EurAs] Collina; Boschi umidi, Margini REI, 22: ? selva del Pizzetto sul Ventasso. GIPI, 104. CASI, 150: "Coltivato per ornamento e qualche volta spontaneo". ALBR2, 219: M. Surano, loc. Coste Surane, 53 S4 Flora Reggiana • Caryophyllaceae 930 m; pro Quara, 755 m. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza, 900 m. AL(o): Toano. strina, 1550-1800 m. Arenaria multicaulis L. - Arenaria multicaule [Orof] Culmine; Prati aperti, Sentieri [=] FoR3: Alpe di Cusna (1885, Fion); Fra M. Bagioletto e i Prati di Sara, m 1600-1750 (1989, Foggi e Riccen). [A. ciliata] GIPI, 57: Alpe di Cusna. CASI, 55. [A. moehringioides] AL3, 147: Presso il Passo ne, verso nord, rupi, 1800 m. BR(O): M. Prampa, 1550 m; Vallestrina, 1800 m. TMR2: M. Cusna. FOR3, dall' esame di campioni appenninici, concludono che questa è la specie presente nell'Appennino settentrionale; devono qui essere ricondotte le segnalazioni di A. ciliata e di A. moehringioides. Palle di neve (Viburnum opulus) CARYOPHYLLACEAE Agrostemma githago L. - Gittaione comune [EurSib (Archeofita?)] Pianura-Collina; Campi REI, 18: ? prati del Ventasso. SL: Dintorni di Guastalla nei seminati. GIPI, 55. M2: Ventoso. CASI, 57: Piubello (CrCas); Dintorni di Reggio, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS3, 22. CAS5, 25. PAS, 266: Gessi reggiani. BR(O): Sologno, 760 m. Un tempo comune. ospite dei campi di frumento, è og. .. gI ranSSImo e qUasI scomparso. Arenaria bertolonii Fiori - Arenaria di Bertoloni [End] Collina-Culmine; Rupi, Rocce, Macereti [A. saxifraga] CARI, 87: al M. Prado nelle alpi di Mommio (Calandrim). GIPI, 57: Sopra Civago alla Sega lungo il ruscello. [=] PAR9, 539: Nei luoghi aridi alla salita del Cusna (Pirotta). CASI, 55. MGR, 488: fra Rifugio Battisti e il Cusna lungo il sentiero fra i sassi. FER6, 261. FER7, 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 69: Parete di macigno esp. nord del M. Ischia, 1727 m, ecc. FER8, 21: crestone nord-ovest del Cusna. AL8, 30: M. Prado. AL(O): macereti a ovest di Ligonchio. BR(O): Passone, 1840 m; Anticima della Nuda, 1780 m; Canale Lavacchiello, 1780 m; M. Alto, 1800 m; Calaneone, 1550 m; M. Cusna NW, 1800 m; Ravino e Valle- Arenaria serpyIlifolia L. - Arenaria serpillifolia [Cosm] Pianura-Culmine; Incolti aridi, Campi REI, 9: piano di Bismantova. GIPI, 57. CASI, 55: Dintorni di Reggio, Altipiano del Ghiardo verso S. Bartolomeo, ecc. PAS, 266: Scandiano. FER4, 112: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 124: Rupi di macigno cresta del M. Piella, 2073 m. AL9, 212: M. Carù presso Budriotto, M. Merlo. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [= varo tenuior] B3, 9: Castellaro, Collagna. Cerastium L. Genere difficile, soprattutto nel suo contingente sinantropico formato da specie annuali a ciclo brevissimo, di piccole (a volte minuscole) dimensioni. Le conoscenze per il Reggiano sono frammentarie e insufficienti a descrivere la reale frequenza e distribuzione delle specie; alcune tra queste, anche se molto comuni, sono note per singole segnalazioni. Cerastium arvense L. - Peverina a foglie strette; Ambienti aridi; Prati sassosi e rocciosi REI, 9: piano di Bismantova. GIPI, 58: Castelnuovo nei Monti. CASI, 57: Ramiseto. FER7, 76: M. Cavai bianco, esp. N, 1800 m; 82: M. Cavalbianco, rupi esposte a nord del crestone ovest, 1720 m; 120: Vetta del M. Cusna, verso sud, detriti, 2100 m. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). DLA: M. Ventasso. - subsp. strictum (L.) Gaudin [Orof] Culmine AL8, 69: Alpe di Succiso. FORI: M. Cusna. - subsp. suffruticosum (L.) Nym. [Orof] CollinaCulmine 005, 25: Pietra di Bismantova (Fiori, 1917). MGR, 490: salita al Ventasso. FER6, 255: M. Ravino. FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su are- Flora Reggiana· Caryophyllaceae naria; 48: detriti nelle pendici sud dell'Alpe di Succiso, 1800 m; ecc. AL9, 212: dintorni del Molino della Gacciola. TMRI, T: Pietra di Bismantova. [= varo rigidum] B3, 9: Casale, Cerreto, Ventasso, Cervarezza (aren.). Cerastium brachypetalum Perso - Peverina a petali brevi [EuMed] Collina; Ambienti aridi PAS, 266: Gessi reggiani. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Bragolone, 340-360 m. • CASI, 56: Bagnolo in Piano alla Rocca e lungo l'argine del Canalazzo. BR(O): Montebabbio, 350 m. Di certo più diffusa di quanto non appaia da queste poche segnalazioni. • Cerastium semidecandrum L. - Peverina annuale [EurAs] Collina; Prati aridi BR(O): Rossenella, 1991, 450 m; M. Bragolone, 340360 m; Livello di Nasseta, 820 m. Comunissima ovunque in Italia; nel Reggiano è poco osservata o confusa con specie affini. Cerastium cerastioides (L.) Britton - Peverina a tre stimmi [ArtAlp] Culmine; Vallette nivali ? Cerastium sylvaticum W. et K - Peverina a foglie Lagadello di M. Cusna, avvallamento umido, m 1950; versante Nord di M. la Piella, depressione, m 1970. FERS, 22. IMAG. GET2. IM2. Il versante nord del gruppo del Cusna ospita le uniche località finora conosciute per l'Appennino settentrionale. grandi Cerastium glomeratum Thuill. - Pevel'ina dei campi [EuMed] Pianura-Collina; Ruderi, Campi, In- • Cucubalus baccifer L. - Erba Cucco [EurSib] Pianura; Boscaglie e siepi umide ALlO, 36: presso le Fontane del Passarinaro. AL(O): Lungo il Po a Guastalla. Un tempo comune nella Pianura padana, oggi è piuttosto raro. IMI: colti aridi CASI, 56: Dintorni di Reggio, Villa Argine, ecc. B4, 502: Rossena. AL9, 212: pratelli aridi presso il Molino della Gacciola. BR(O): M. Bragolone, 330 m; Cavriago, 85 m; I Caldaren, 20 m; Casse d'espansione del Secchia. Cerastium glutinosum Fries - Peverina glutinosa [MedPon] Pianura-Collina; Prati aridi (sabbie), Rudereti CASI, 56: Dintorni di Reggio, ecc. MGR, 489: ? Maccaria, loco palustre, pascolo sotto il Giovarello. BR(O): M. Bragolone, 330 m. La citazione di MGR (ex Lunardt) è da controllare, trattandosi di località non adatta. .. Cerastium holosteoides Fries ampI. Hylander subsp. triviale (Link) Moschl - Peverina dei prati [EurAs] Pianura-Collina; Prati, Rudereti [e. triviale] CASI, 57: Roncocesi, Campegine, ecc. CAS3, 22: Comune nei dintorni di Reggio, Mancasale, S. Prospero degli Strinati, ecc. Cerastium ligusticum Vivo - Peverina Ligure [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Rudereti [e. campanulatum] GIPI, 58: argini delle valli di Rolo, dintorni di Scandiano. CASI, 56: Dintorni di Reggio, Piubello, Mucciatella (CrCas); Borzano, Fogliano, Roncolo, Villa S. Pellegrino, Roncocesi, ecc. [=] PAS, 266: Borzano. Cerastium pumilum Curt. - Peverina piccola [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Bordi di vie, Rudereti Lago Calamone (Ventasso). Di "ambienti umidi e ben protetti in cespuglieti e boscaglie" della collina, la sua presenza al Calamo ne appare dubbia. FEM: Dianthus armeria L. - Garofano a mazzetti [Eur] Collina-Montagna [Pr]; Boschi chiari, Margini GIP2, 7: Valle di Riarbero, Vallestra, Baiso, Culagna (Fiori). CASI, 59: Ramiseto. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. In ALBF, 91: carta della distribuzione regionale. Dianthus balbisii Ser. - Garofano di Balbis [Orof] Collina [Pr]; Boschi, Boscaglie, Prati ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). - subsp. balbisii CASI, 59: Baiso a mezzogiorno della Chiesa. AL9, 212: tra Primaore e l'Ozola, M. Carù, Talada. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ? subsp.liburnicus (BartI.) Pign. CAS3, 22: Nei luoghi sassosi lungo la via tra Castelnovo ne' Monti e Cervarezza. mc: Pietra di Bismantova. La subsp. libumicus è conosciuta in Italia solo nel Carso triestino e nell'Italia meridionale. D. balbisii è molto diffuso nella collina reggiana. D. carthusianorum è invece più raro, di stazioni più aride, ad altitudini maggiori e su suolo povero, di preferenza calcareo. Non è da escludere inoltre che alcune tra le segnalazioni più antiche siano da riferire a D. balbisii. 55 56 Flora Reggiana· Caryophyllaceae In ALBF, 93: carta della distribuzione regionale (insieme aD. carthusianorum). Dianthus carthusianorum L. - Garofano dei Certosini [Eur] Collina-Montagna [Pr]; Prati aridi REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 52. CASI, 59: Boschi di Vara, Paullo, Casina (CrCas). CAs4, 12: Nei castagneti tra Piagnolo e Vetto. MGR, 491: Toano; Civago, Penna. PAS, 266: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, lO: M. Rosso, M. Carù, Collagna. B4, 503: Rossena. AG, T: M. La Manna. ALF, 50: Ligonchio. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Vallisnera-Pratizzano, 1120 m; Sparavara, 1250 m; Vallisnera, 1150 m. - subsp. carthusianorum AL9, 212: M. di Castellaro, M. Cafaggio presso Sologno. - subsp. atrorubens (AlI.) Ser. CASI, 59: Viano, Regnano. Vedere la nota in D. balbisii. In ALBF, 93: carta della distribuzione regionale (insieme a D. balbisù). ? Dianthus neglectus Loisel. - Garofano pavonino [D. alpinus] REI, 21: dirupi sotto la Grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso.• [=] GIPI, 53 che sulla citazione di Re annotano: "tale specie non fu mai rinvenuta a sud del Po". CASI, 59. In Italia conosciuto solo per le Alpi Marittime (Piemonte e Liguria); la presenza nel Reggiano è esclusa (cfr. anche NGZ). Dianthus seguieri Vili. - Garofano di Séguier [SubAd] Collina [Pr]; Boschi chiari (Castagneti), Margini CASI, 59: Montemiscoso. ALF, 55: ?Alpe di Cusna. ALBR2, 214: presso Cà dei Manari, castagneti da frutto (Marmoreto, 0.7 km W, 770-800 m). AL(o): Castagneti soprastanti Nismozza. La segnalazione per il Cusna è da riferire a D. deltoides. In ALBF, 99: carta della distribuzione regionale. Dianthus deltoides L. - Garofano minore [EurAs] Collina-Culmine [Pr]; Prati CARI, 72: alpi di Mommio (Calandrini). GIPI, 52: Alpe di Cusna. CASI, 59. MGR, 492: Monte Giovarello, praterie. B3, lO: Passo del Cerreto. AL8, 90: M. Cusna, M. Sillano, M. Soraggio, Ventasso, Alpe di Succiso, M. Prado antecima nord, Cusna verso sud, 1 km a est del Pradarena, M. Cella, Prati di Sara, Bagioletto, presso il rif. Bargetana; Passone (Bmani); sorgente a nord del Passo ne (Branchetti); Passo d. Ospedalaccio (M. Fontanesi). In ALBF, 95: carta della distribuzione regionale. Dianthus monspessulanus L. - Garofano di bosco, G. di Montpellier [Orof] Collina-Culmine [Pr]; Prati aridi, Brughiere, Boschi chiari GIPI, 52: Villa Minozzo, monti presso Civago. CASI, 60. MGR, 492: Civago, Penna; Pietra di Bismantova. B3, lO: Ligonchio (arenaria). me: Pietra di Bismantova. FER7, 51: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso; 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m; 80: M. Cavalbianco, esp. sud, 1800 m. AL8, 91: Cusna verso sud, Ligonchio; M. Belfiore, M. Scalocchi, M. Campastrino verso sud, M. Ventasso vetta (Branchetti); Bosco di Soraggio (M. Fontanesi). AL9, 212: M. Rosso lungo lo spigolo tra il Dorgola e il Secchia (Branchettt). In ALBF, 97: carta della distribuzione regionale. Garofano di Séguier (Dianthus seguieri) Dianthus sylvestris Wulfen - Garofano selvatico [Orof] Collina-Culmine [Pr]; Prati sassosi, Rupi [D. caryophyllus] BER4, 554: ex alpe di Mommio in Apennino Fivizzanensi (Narducct) [M. Prado]. [=] GIPI, 53; sono qui attribuite le due incerte citazioni di Re. FER7, 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. ALF, 59: Ligonchio. AL9, 212: M. Rosso, M. Merlo presso la vetta, M. Carù. TMRI, T: Pietra di Bismantova. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [D. caryophyllus varo inodorus] CASI, 60: Casali attri- Flora Reggiana • Caryophyllaceae buisce qui le due citazioni di incerta identità di Re che invece da GP sono trattate sub D. sylvestris. CAS2, 6. [D. caryophyllus varo virgineus] MGR, 492: Monte Prado. B4, 503 (fm. intermedius): Rossena. [? D. rupestris] REI, 7: Bismantova. [? D. arenarius] REI, 21: Ronco nuovo. Gruppo molto polimorfo, nel quale sono descritte entità diverse e di incerta validità; questo travaglio si intuisce anche dalla grande quantità di binomi riferibili a questo complesso. In ALBF, 103: carta della distribuzione regionale. [Alsine jacquinii] MRA, 116: Sommità della Pietra di Bismantova (Fiort). .. [Alsine mucronata varo fasciculata] CASI,55. La antica segnalazione, relativa a una delle località del Reggiano più esplorate, non è stata in seguito confermata. Minuartia hybrida (VilI.) Schischkin - Minuartia ibrida [PaiTem] Collina; Luoghi aridi (Muri) [Alsine tenuifolia] CASI, 55: Canossa, Rossena nelle fenditure delle rupi. [=] BR(O): Castello di Borzano, 280 m; M. Cadiviola, 800 m. Herniaria hirsuta L. - Erniaria irta [PaiTem] Collina; Incolti sabbiosi, Rudereti GIP2, 12: Montebabbio. CASI, 54. BR(O): Casalgrande (giardino), su sabbia proveniente da Montebabbio. • Holosteum umbellatum L. - Garofalino a ombrella [PaiTem] Collina; Colture di cereali, Incolti sabbiosi CASI, 56: Piazzola presso le Quattro Castella. "Rinvenuta una sol volta". Lychnis alpina L. - Crotonella alpina [ArtAlp] Culmine; Prati sassosi silicei BER8, 641: ex monte Prado in alpibus di Mommio Apennini Fivizzanensis (Calandrini). CARI, 82. CASI, 57. CAS2, 6. FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER5, 228. FER6, 245: cresta fra il M. Prado e il M. Vecchio. FER7, 104: Valletta nivale nel verso nord del M. Vecchio, 1900 m. FER8, 21. AL6, 6. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG l. TM2. TMR2. Rarissima nell'Appennino settentrionale, conosciuta secondo le fonti classiche solo nel Reggiano, è stata di recente rinvenuta anche sul Maggiorasca nell'Appennino ligure-piacentino (RTD). • Lychnis coronaria (L.) Desr. - Crotonella coronaria [MedTur] Collina; Rupi e rocce (Muri) GIP2, 7: Castello di S. Valentino (Fiort). CASI, 57. Lychnis flos-cuculi L. - Crotonella Fior di cùculo [EurSib] Pianura-Collina; Prati SL, 27: Comune nei prati a Guastalla. GIPI, 55: Altipiano di Bismantova. CASI, 57: Dintorni di Reggio a S. Pellegrino, Coviolo, Rivalta, ecc. CAS2, 6: Villa Sesso, Roncocesi. CAS5, 25. Al9, 212: presso il Molino della Gacciola. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. Al11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re) nei prati umidi. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. • Minuartia fastigiata (Sm.) Rchb. - Minuartia fastigiata [EuMed] Collina; Pratelli aridi Minuartia laricifolia (L.) Sch. et Th. - Minuartia con foglie di Làrice [Arenaria 1.] REI, 21: dirupi sotto la Grotta di S. Maria Maddalena... [Alsine 1.] CASI, 55. In Emilia è conosciuta solo la subsp. ophiolitica Pign. esclusiva di rocce ofiolitiche, presente nel Piacentino e nel Parmense fino al Prinzera. t Minuartia verna (L.) Hiern - Minuartia primaverile [EurAs] Culmine; Pratelli aridi, Sentieri [Arenaria saxatilis] REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [Alsine v.] CARI, 86: alpi di Mommio al M. Prado (Calandrim). GIPI, 56: Alpe di Cusna. CASI, 55. CAS3, 22: Monte Casarola. MGR, 488: presso il Cusna; Monte Prado. FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. [=] Al8, 149: M. Prado, Alpe di Succiso, M. Ventasso, M. Cusna, Bagioletto, M. Cella, M. Vecchio, Il Torrione nell'Alpe di Succiso, tra il Cusna e il Passo ne, Pian Vallese. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TMR2. Moehringia muscosa L. - Moehringia 1tluscosa [Orof] Collina-Montagna; Rupi ombrose CAS2, 6: Acquabona, Monte Casarola nell'Alpe di Succiso, Montemiscoso. B2, 5: Poiano. B3, 9: Tanone picco della Gacciola, Dolina di Ca' Pradale. B6, 535. AL9, 212: Vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N), M. Gebolo (masso di calcare in ombra), Tanone grande della Gacciola, ecc. AL(O): Bismantova verso NW, Schiocchi di Cerreto lungo il Secchia, M. Cadiviola verso N. BR(O): Fosso Grande del Prampa, 775 m; Torr. Liocca, 1200 m; Presa bassa, 950 m. Nella collina è presente, rara, solo in localizzazioni microterme e umide. • Moehringia trinervia (L.) Clairv. - Moehringia a tre nervi [EurAs] Collina-Montagna; Ambienti ombrosi CASI, 56: Crovara, Piagnolo lungo il Tassobbio. CAS2, 57 58 Flora Reggiana • Caryophyllaceae 6: Castelnuovo ne' Monti, Bismantova. ~ negli orti e fra i ciottoli nelle strade di città"; Reggio e dintorni, Correggio, ecc. AL(o): Reggio. Moenchia erecta (1.) Gaertn., Meyer et Scherb. - Peverina eretta [Cerastium manticum varo e.] CASI, 57: viene citata una località "tra Fivizzano e il lago di Sassalbo" (Tanfoni in PAR9: 513) che si trova nel versante toscano dell' Appennino. Moenchia mantica (1.) BartI. - Peverina di Mantico [EuMed] Pianura(Collina?); Ambienti umidi [Cerasrium m.] CASI, 57: Altipiano del Ghiardo. Da ritenere scomparsa; l'unica località conosciuta infatti è oggi del tutto occupata da coltivi e insediamenti. Myosoton aquaticum (1.) Monch - Centocchio acquatico [EurSib] Pianura-Collina; Ambienti umidi, Alvei [Malachium a.] CASI, 56: Tra Villa Cella e Roncocesi lungo i fossati. [=] AL9, 212: greto del Secchia presso le sorgo di Poiano. BR(O): I Caldaren a Gualtieri, 20 m; Molino delle Vene, alveo del Tresinaro, 420 m. MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re) lungo le rive dei fossi. Petrorhagia prolifera (1.) P. W. Bali et Heyw. Garofonina annuale [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Rudereti [Dianthus p.] REI, 6: letto del Crostolo sopra Vezzano. GIPI,52. [Tunica p.] SL: Nel letto del Crostolo a Guastalla. PAR9, 295: Nella provincia di Reggio (Pirotta). CASI, 59. CAS5, 26. PAS, 266: Scandiano. B3, 10: Casale, Collagna. B4, 503: Rossena. [=] ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): l Porali, 820 m; M. Bragolone, 350 m; M. Rosso lungo il Dorgola, 450 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Fonti di Poiano, 410 m; Secchia a Villalunga, 100 m. Petrorhagia saxifraga (1.) Link - Garofimina spaccasassi [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi [Tunica s.] GIPI, 52: colline di Scandiano. GIP2, 7: Lungo l'argine di Secchia al Ponte di Rubiera, colli rimpetto La Veggia. CASI, 59. [Tunica S. b. rigida] GIPI, 52: alluvioni della Secchia a Sassuolo (Frignam). CASI, 59. [=] BR(O): Biancane, 600 m; M. Bragolone, 300-340 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Polycarpon tetraphyllum L. - Migliarina a quattro foglie [EuMed] Pianura(Collina?); Muri, Bordi di vie, Marciapiedi CASI, 54: "Comunissimo lungo le vie, presso le case, Sagina apetala Ard. - Sagìna senza petali [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi MRA, 116: colli della Veggia presso Sassuolo, ? Boschi di Cerreto delle Alpi (Pion). CASI, 55. CAS3, 22: Fra i sassi in Piazza d'armi a Reggio. AL(o): Reggio. Sagina glabra (Willd.) Fenzl. - Sagìna glabra [Orof] Collina-Culmine; Prati CARI, 86: nelle alpi di Mommio al Monte Prado (Calandrim). GIPI, 55: Ventasso. CASI, 55. MGR, 488: Vetta del Monte Cusna; Civago, praterie, sopra Segheria. FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m. 104: Valletta nivale nel verso nord del M. Vecchio, 1900 m; ecc. AL8, 188: M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG 1. TM2: Prado, La Piella, Cusna. TMR2: M. Prado, M. Cusna. BR(O): Lago Calamone, 1400 mi lago della Bargetana, 1780 mi M. Alto, 1850 m. [? Sagina saginoides] REI, 18: prati del Ventasso. [? = varo pubescens] GIPI, 55: a Civago presso La Sega. .. [S.linnaei varo subulata] CASI, 55. ? Sagina nodosa (1.) Fenzl- Sagìna nodosa [Spergula n.] REI, 18: prati del Ventasso... [=] CASI, 55. Rarissimai nota in Italia solo per l'Alto Adige, la Lombardia e la Corsica. La presenza nel Reggiano è da escludere. .. Sagina procumbens L. - Sagìna sdraiata [Cosm] Pianura; Bordi di vie, Marciapiedi GIPI, 55: Montevecchio sopra Civago. CASI, 55: Madonna del Rivalino lungo le mura di Reggio. CAS3, 22: Fra i sassi in Piazza d'armi a Reggio. Saponaria ocymoides L. - Saponaria rossa [Orof] Collina-Culmine; Scarpate aride REI, 5: letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. BER4, 531: ex monte di Bibbianello (Barbieri). GIPI, 53: O Bosco di Rubiera, colline di Castellarano. CASI, 59. PAS, 266: Gessi reggiani. B3, lO: Castellaro, Cervarezza (arenaria), greto di Secchia. B4, 503: Rossena. mc: Pietra di Bismantova. AL9, 212. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza, 1000 m. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Talada, 700 mi M. Valestra N, 600-650 m; M. San Vitale, 800 m; M. Rosso, 460 m; M. BragoIone, 360 m; M. Caneto, 580 m; Gottano, 620 m; M. Ravino sud, 1600 m; M. Stadola, Bismantova, 900 m; Cavazzone gessi, 350 m; Sparavalle, 960 m; Biancane, 590 m. Flora Reggiana • Caryophyllaceae Saponaria officinalis L. - Saponaria comune [EurSib] Pianura-Collina; Alvei, Prati umidi SL, 27: Nei terreni sabbiosi e lungo i fiumi del Guastallese. CASI, 59: Regnano, Pujanello presso il Crostolo. CAs5, 25. AL9, 212: greto del Secchia presso le sorgo di Poiano. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. BR(O): Cinquecerri, 570 m; M. Rosso nel greto del Secchia, 450 m; Pratizzano, 1220 m; Montemiscoso, 960 m; Rio Rocca, 165 m; Castellarano, 150 m; Secchia a Vologno, 430 m; Tresinaro al Molino delle Noci, 400 m. Scleranthus annuus L. subsp. annuus - Centograni annuo [PalTem] Collina-Montagna; Pratelli aridi GIP2, 13: Colli tra La Veggia e S. Valentino, Ventasso, Alpe di Succiso. BR(O): Miscoso, 1000 m; Lago Calamone, 1344 m; Nismozza-Ventasso, 1200 m. [? =varo cymosus] CASI, 54: Monte Casarola (sono qui riferite anche le segnalazioni di GIP2. Silene acaulis L. - Silene a cuscinetto [ArtAlp] Culmine; Rupi, Rocce, Crinali BER4, 641: in summo vertice alpium di Mommio (Nardum). CARI, 81: Sulla cima delle alpi di Mommio, nella pendice settentrionale del M. Prado (Calandrini). GIPI, 53: Alpe di Cusna. AVe: Alpe di Succiso. CASI, 58. MGR, 490: presso il Cusna, pascoli e rupi. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER7, 49: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casarola, 1950 m; ecc. AL8, 211: il Torrione nell'Alpe di Succiso; da M. Piella al Cusna (Branchetti); Rio Pascolo, M. Alto (M Fontanest). AL(o): M. La Nuda. - subsp. exscapa (All.) Br.-BI. [= subsp. cenisia] GEF, T: circo glaciale di M. Prado. [= subsp. bryoides] FOR3, 230: Vetta Alpe di Cusna (1882, Fion); Socciso (1882, Fiori); Montevecchio alla sorgente dell'Ozola (1885); Presso il Cusna (1921, Lunarcit); M. Prado fra il Lago Bargetana e Sella Sprone, m 1800-1950; idem, fra lo Sprone e la vetta, m 1955-2054 (1987); fra M. La Piella e il M. Cusna, m 2000-2070 (1987, Foggi e Riccen); sono inoltre citati, per la Toscana, altri campioni per M. Prado e il M. La Nuda, m 1800, esp. N (1965, Ferrarim). [=] RGI: conca glaciale del Monte Prado. TMR2: M. Prado, M. Cusna. FOR3, sulla base dei campioni esaminati, concludono che le popolazioni dell'Appennino settentrionale sono da attribuire alla subsp. bryoides (= subsp. exscapa), in precedenza nota solo per le Alpi dalla Carnia alla Liguria. Qui vanno quindi riferite tutte le altre precedenti segnalazioni. Silene alba (Miller) Krause - Silene bianca [PalTem] Pianura-Collina; Boscaglie, Rudereti, Greti [Lychnis vespertina] M2: Ventoso. [Lychis a.] CASI, 57: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano. B3, 9. B6, 536. [=] AL9, 212: greto del Secchia presso le sorgo di Poiano. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Torr. Sologno, 450 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Montebabbio, 350 m. wm(o): Enza 0.3 km a valle di Mora. Silene armeria L. - Silene a mazzetti [Eur] Collina; Pratelli aridi (sabbiosi) GIP2, 7: nelle arenarie presso Montebabbio al crocevio per Cadiroggio. CASI, 58. BR(O): M. Bragolone, 330 m; M. Pradella, 300 m. o Silene eretica L. - Silene cretese [StMed] PianuraCollina; Coltivi (di Lino) MRA, 116: Colli di S. Valentino fra i seminati di lino (Fion), fra i seminati di lino al Ghiardo sopra Reggio. CASI,58. Da ritenere scomparsa per 1'abbandono della coltivazione del Lino cui è legata. Silene dioica (L.) Clairv. - Silene dioica [PalTem] Collina-Montagna; Boscaglie, Margini, Prati [Lychnis d.] REI, 8: Piano di Bismantova. [Lychnis diurna] GIPI, 55: Civago. M2: Ventoso. PAS, 266: Gessi reggiani. [Lychnis rubra] CASI, 57: Ramiseto, Presso Rossena, ecc. CAS3, 22: Qua e là nei dintorni di Reggio. [=] BR(O): Valle Belfiore, 1500-1600 m; L. Cerretano, 1400 m; Abetina Reale, 1500 m. AL(o): Ventasso verso SE sopra Nismozza. .. Silene gallica L. - Silene gallica [EuMed] Collina; Campi, Pratelli aridi GIP2, 7: tra La Veggia e S. Valentino. CASI, 58. Silene italica (L.) Perso - Silene italiana [EuMed] Pianura-Collina; Boschi chiari, Prati aridi GIPI, 54: dintorni di Rubiera. CASI, 58. CAs4, 12: Rivalta, Quattro Castella, ecc. PAS, 266: Vezzano, Borzano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, lO: Busana, Collagna. B4, 503: Rossena. AL9, 212: presso Pri- 59 60 Flora Reggiana • Caryophyllaceae maore. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Sabbioni di Viano, 480 m; M. Valestra, 700 m; M. BragoIone, 360 m; M. Fontanella, 400 m; Castello di Borzano, 300 m; Colombaia, 400 m; Melino, 420 m; Cavazzone Gessi, 350 m; M. San Vitale, 800-850 m. 54: sulla piattaforma di Bismantova. CASI, 59. B4, 503: Rossena. BR(O): Rossenella, 460 m; Bismantova, 930-1030 m; Campotrera, 350-400 m. GIPl, • Silene paradoxa L. - Silme paradossa [Orof] Montagna; Boschi chiari, Ambienti aridi CAS2, 6: Tra Collagna e il Cerreto. Silene quadridentata (Murray) Perso - Silme delle fonti [Orof] Collina-Culmine; Sorgenti, Rupi stillicidiose [S. quadrifida] CARI: Alpi di Mommio al M. Prado (Calandrim). CASI, 58. CAS3, 22: Cerreto. [=] AL(o): Bargetana. BR(O): Case di Civago, 1000 m; Canale Lavacchiello, 1730 m; Pian Vallese, 1325 m. Silene rupestris L. - Silene rupestre [ArtAlp] Collina-Culmine; Prati aridi, Rupi e rocce GIPI, 54: Alpe di Cusna. CARI, 80: M. Prado nelle alpi di Mommio (Calandrim). CASI, 58. MGR, 490: Monte Prado. FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER5, 246: cresta fra M. Prado e M. Vecchio. AL3, 147: Monte Prado, crinale ovest, 1900 m. AL8, 212: presso Pian Vallese. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. BR(O): Valle Belfiore, 1700 m; Vallestrina E, 1750 m; Costa Fontanoni, 1475 m; M. Alto, ca. 1800 m; M. Casarola, 1800 m e oltre; Torr. Liocca, 1050 m. TMR2: M. Prado, M. Cusna. Silene italiana (Silene italica) ? Silene muscipula L. - Silme acchiappamosche REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. CASI, 58. Infestante dei campi di cereali dell'Italia mediterranea, è conosciuta dalla Liguria-Toscana-Marche verso sud. Errata la segnalazione per il Ventasso (cfr. anche NG2). • Silene noctuma L. - Silme notturna [Sud-Mediti Avv] Collina; Campi, Prati aridi BR(O): M. Bragolone (10.6.1984 e 26.5.1989), prato ex coltivo, 360 m. Silene nutans L. - SiIme ciondola [PalTem] Collina-Montagna; Boschi chiari, Margini, Prati GIPI, 54: Civago, Montevecchio. CASI, 58: Montemiscoso. B3, lO: Castellaro, Cerreto, Ventasso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza, 960 m. BR(O): Valle dei Fulmini, 1920 m; Vemasso Laghi, 1350 m. Silene otites (L.) Wibel- Silene otìte [EurAs] Collina-Montagna; Boschi chiari, Margini, Prati aridi Silene saxifraga L. - Silene sassifraga [Orof] Culmine; Rupi e rocce CARI, 80: M. Prado nell'alpe di Mommio (Calandrim). CAR2, 17: Alpe di Mommio. GIPI, 54: Civago, Montevecchio. CASI, 58. MGR, 491: fra Prado e Scaloni (Batosz). B3, lO: Schiocchi, Vemasso. FER6, 260: M. Alto. FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 55: rupi esp. nord di "arenaria del Vemasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso; ecc. AL8, 213: Schiocchi di Cerreto dell'Alpi (M Fontanesz). FOR3, 228: M. Cusna (1857, Parlatore); Dirupi del Ventasso (1882, Fion); Fra il Prado e gli Scaloni (1922, Gresino e Batosz); M. Prado fra il Lago di Bargetana e Sella Sprone, m 1800-1950 (1987), M. Alto, esp. N-NE, m 1600-1904 (1987, Forgi e Riccen). AL(O): M. Giovagallo. BR(O): M. Ventasso, 1700 m; M. Alto, 1800 m; Ventasso ai "Grotti", 1400-1600 m; M. Casarola, 1800-1950 m; M. Pra?o, 1800-2000 m; Pietra Tagliata, 1800 m. E questa (FOR3) la specie delle Alpi, dell'Appennino settentrionale e delle Apuane. S. parnassica Boiss. et Spruner, che sarebbe presente in Emilia secondo PIGN2, 1: 249, è invece dell'App. centro-meridionale. Flora Reggiana • Caryophyllaceae Silene vulgaris (Monch) Garcke subsp. vulgaris Silene rigonfia, Strìgoli [PalTem] Pianura-Montagna; Prati aridi, Boscaglie [Cucubalus behen] REI, Il: Sparavara. [S. inflata] GIPI, 54: Colline di Scandiano. [=] CAç~, 57: Montericco, Mucciatella, Boschi di Vara, Monte del Gesso a Vezzano (CrCas); Villa S. Pellegrino, Altipiano del Ghiardo, Codemondo, Montecavolo, Albinea, Borzano, ecc. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Brolo, 120 m; M. Gesso Ventoso, 280 m; M. Bragolone, 330-370 m; Cavazzo ne Gessi, 350 m; Sin. Rio di Collagna, 1000 m; Castello di Borzano, 250-300 m; M. Gesso di Vezzano, 300-380 m. [S. cucubalus] PAS, 266: Vezzano, Scandiano, Tana della Mussina. BI, 5: parte più bassa della formazione. [= varo vesicaria b. angustifolia] CASI, 58: Ghiardo, Rivalta, Montecavolo, Albinea, Borzano, ecc. [S. cucubalus varo angustifolia] B3, 9: Busana, Nismozza, Casale, Collagna, Schiocchi, Cerreto, Greto di Secchia. B4, 503: Rossena. Entità difficile che attende una sistemazione soddisfacente. Le citazioni che per denominazione sembrano riconducibili alla subsp. angustifolia sono state per ora attribuite alla specie in senso ampio, non essendone nota con certezza la presenza. Non è da escludere peraltro che le forme stenofille di ambienti aridi (su ofioliti, calcari, ecc.) dell'Appennino emiliano siano da attribuire a entità infraspecifica originale. Merita maggiore attenzione anche la "var. angustissima Bor." (FIOl, 1: 485) cui tali forme potrebbero essere attribuite. • Spergula arvensis L. - Renaiola comune [Cosm] Pianura-Collina; Campi, Incolti sabbiosi SL, 28: Nei campi del Guastallese. GIPI, 56: Civago. CASI, 55: Ramiseto. CAS3, 22: Coltivata alla Valle Re per foraggio. CAS5, 24. Spergularia rubra (L.) Presi - Spergularia comune [Cosm] Pianura e Culmine; Pratelli aridi sabbiosi CASI, 54: Salvaterra nella Villa Segrè presso la Secchia. BR(O): Lago Bargetana, 1780 m; Prati di Sara, 1700 m; La Nuda all'inizio della pista 3, 1600 m. Stellaria alsine Grimm - Centocchio dei rivi [CirBor] Collina-Culmine; Paludi, Sorgenti [S. uliginosa] CARI, 90: Alpi di Mommio (Calandrim). CASI,56. [=] TMG, 116: Alpi di Mommio {I85I, Calandrini; ecc.). FEM: Lago Calamone (Ventasso). Molto rara e localizzata; la distribuzione nell'Appennino Tosco-Emiliano è in TMG. StelI aria graminea L. - Centocchio gramignola [EurAs] Collina-Montagna; Boschi chiari, Margini GIPI, 57: Villa Minozzo. CASI, 56. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. DLA: M. Ventasso. BR(O): CornÌ Grande alla presa Agac, 1460 m; Miscoso, 1050 m; Cavazzo ne, 465 m; Vallisnera, 1130 m; M. Ravino, 1600 m. Stellaria holostea L. - Centocchio garofanina [Eur] Collina-Montagna; Boschi chiari, Radure, Siepi PAR9, 528: Alpe di Mommio (Calandrini). CASI, 56: Vetto, Montemiscoso. MGR, 489: Monte Pizzo, Appennino reggiano. IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 212: tra Castellaro e il M. di Castellaro. BR(O): Pratine del Ventasso, 1350 m; La Nuda; La Vedetta, 430 m; M. Valestra, 630-880 m; Busana, 875 m; Valle Belfiore, 1700 m; Nismozza, 800 m; Rio Rocca - Jano, 360 m; Mataiano, 320 m; Civago Rio Rumale, 1000 m; M. Scaletta, 440 m; Giareto, 450 m; Fontanagatta, 710 m; Bismantova, 950-1030 m. StelI aria media (L.) VilI. - Centocchio comune [Cosm] Pianura-Montagna; Boschi, Siepi, Rudereti [Alsine m.] REI, 9: piano di Bismantova. [=] GIPI, 57. CASI, 56: Dintorni di Reggio, ecc. CASl, 6: Quattro Castella. PAS, 266: Gessi reggiani. Bl, 5: Poiano. B3, 9: Tanone gr. della Gacciola, Cervarezza e Ventasso (aren.). B4, 502: Rossena. BG, 535. AL9, 212: Base della Pianellina. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Nismozza, 1000-11 00 m; Borzano Castello, 270 m; Ventoso, 200m. • Stellaria neglecta Weihe - Centocchio a fiori grandi [PalTem] Pianura; Ambienti antropici AL(o): Reggio. Stellaria nemorum L. - Centocchio dei boschi [Eur] Collina-Montagna; Boschi, Margini GIPI, 58: dintorni di Civago. CASI, 56: Monte Casarola. FER?, 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m; 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. AL9, 212: Cà Rabacchi (Branchettz). BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Presa Bassa, 1000 m; Torr. Ozola, 1500 m; Abetina Reale, 1600 m; Laghi Cambre, 1335 m; Ventasso a S. Maria Maddalena, 1500 m; Passo del Cerreto verso ovest, 1260 m; M. Cavalbianco, 1600 m. • Vaccaria hispanica (Miller) Rauschert - Cetìno dei campi [Avv (Archeof.)] Pianura; Coltivi [Saponaria vaccaria] SL, 27: Non rara fra i seminati nel Guastallese. GIPI, 53: presso Rubiera. CASI, 59: Gavas- 6I 62 Flora Reggiana • Celastraceae seto, Montericco (CrCas). CAS5, 26. Commensale delle colture annuali un tempo comune, è divenuta rara per la trasformazione delle pratiche agricole; mancano segnalazioni recenti. C ElASTRACEAE Euonymus europaeus L. - Fusaria (Fusàggine) comune, Berretto da prete [EurAs] Pianura-Collina; Boschi, Boscaglie, Siepi CASI, 83: "Coltivato estesamente per ornamento"; Boschi di Vara (CrCas). CAS2, 8: Rivalta, ecc. CAS3, 31: Castelnuovo ne' Monti, Toano, Vetto, ecc. CAs4, 15: Piagnolo al Castello, Crovara, ecc. PAS, 267: Scandiano. B4, 504: Rossena. MRCI: Siepe dei Fontanili (Gattatico). CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 136: Bosco del Rio Coviola; 147: Risorgive di Fontane Madonna. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. MRC2, 31: Nelle boscaglie presso i Laghi del Monte e presso i Laghi del Bosco. uZ: Villa Minozzo. Euonymus latifolius (L.) MilIer - Fusaria (Fusàggine) maggiore [Orof] Collina-Montagna; Boschi CASI, 83: Monte Casarola. B3, 13: Schiocchi. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza, 900-1000 m. AL(o): M. Venera pro Casina, M. Ventasso nelle faggete del versante NE. BR(O): M. Penna di Novellano, 1150 m; Torr. Ozola, 950-1200 m; M. Valestra N e NW, 800 m; Storlo, 800 m; Val d'Ozola, 950 m. uZ: Carpineti, Monte Valestra. CERATOPHYllACEAE Ceratophyllum demersum L. - Ceratofillo comune [Cosm] Pianura; Acque, Risaie CASI, 66: Villa Seta, S. Vittoria. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario), Valli di Novellara. MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re) nei canali. In origine, una delle piante più comuni degli habitat acquatici della Pianura padana; oggi è molto rarefatta a causa della distruzione degli ambienti di vita. Ceratophyllum submersum L. - Ceratofillo sommerso [Eur] Pianura; Acque, Fossi CAS3, 24: Camporaineri alla Valletta nei fossati. Rara idrofita non segnalata di recente. Da confermare. CHENOPODIACEAE Atriplex hortensis L. - Atrìplice degli orti, Bietolone rosso [Avv] (Pianura?) Collina; Suoli argillosi nudi NG: Regnano. B6, 533. Atriplex latifolia Wahlenb. - Atrìplice comune [CirBor] Pianura; Incolti fangosi [? =varo deltoides] GIPI, 164: Reggiolo. [A. hastatum] CASI, 52: attribuisce qui GIPI, 164; Villa S. Maurizio, Chiozza presso Scandiano, ecc. [=] BR(O): Scandiano. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. TR(O): Riva Bonifica, Collettore Acque Basse Reggiane, Fabbrico. ? Atriplex littoralis L. - Atrìplice litorale Regnano. B6, 534. La distribuzione italiana comprende con certezza illitorale di Friuli e Veneto, ma è segnalata anche altrove. Si tratta, con ogni probabilità, della specie seguente, presente a Regnano. GAB: Atriplex patula L. - Atrìplice Erba-corregiola [CirBor] Pianura-Collina; Rudereti, Concimaie (la var.: Argille salmastre) CASI, 52: Lungo le siepi a Villa Argine, Bagnolo in Piano, ecc. BR(O): Salsa di Regnano, 420 m. TR(O): sentiero Laghi Vallone, Fabbrico. - varo angustifolia (Sm.) Lange FIOBE8: in collibus di Cadiroggio, loco dieta Riali della Chiesa, in aridis calanchi dicti. B6, 534: "Marne in proVo di Reggio Emilia" (campioni di A. Fion). FEN: Salsa di Regnano. AL(o): Valle Dorgola (Tresinaro) . Beta vulgaris L. - Biètola comune (le Val:: Barbabietola da zucchero, Rapa rossa) Coltivata con forme del gruppo I, B. cicla L. [= varo cida] CASI, 52: "Comunemente coltivata: qua e là trovasi pure allo stato selvatico" e come varo crassa [= varo rapa]. B6, 534: Regnano. • Camphorosma monspeliaca L. - Canforata di Montpellier [MedTur] Collina; Ambienti aridi (salmastri) ALBRl, 214: tra Campotrera e fondovalle Enza, 250?OO m, caotico eterogeneo. E questa la località più continentale in Emilia, dove questa specie è rarissima e molto localizzata, sempre su caotico eterogeneo della bassa collina dal Bolognese al Reggiano. Flora Reggiana • Chenopodiaceae Chenopodium album L. - Farinello comune [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti GIPI, 163: Reggiolo. CASI, 53: Lungo i fossati e le siepi e fra le macerie. B4, 502: Rossena. AL9, 212: greto del Secchia pr.le sorgo di Poiano. AL(o): Reggio E., stazione ferroviaria. ? subsp. viride L. CASI, 53: nei dintorni di Reggio. La presenza della subsp. in Italia non è certa. Chenopodium ambrosioides L. - Farinello aroma- tico [Avv] Pianura; Rudereti 53: Campagnola, Villa Seta. AL(O): frequente nel Po a Guastalla. CASI, Chenopodium bonus-henricus L. - Farinello buon-enrico [CirBor] Collina-Culmine; Malghe, Riposi del bestiame GIPI, 163: Vallestra, Culagna, Valle del Riarbero. CASI, 52. AL(o): Cavalbianco. BR(O): M. Cusna, 2120 m; Alpe di Vallestrina, 1900 m; M. Casaro la, 1950 m. .. Chenopodium botrys L. - Farinello botri [Cosm] Pianura; Rudereti SL, 108: Nei luoghi arenosi presso il Po a Guastalla. CASI, 53: Mancasale lungo la via che dal Mulino della Nave va sulla strada di Correggio. CAS5, 24. Chenopodium hybridum L. è citato da Re, s.d., per i prati del Reggiano, ma per errore (cfr. anche NG2). Chenopodium murale L. - Farinello murale [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti GIPI, 162: Luzzara. CASI, 52: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. .. Chenopodium opulifolium Schrader - Farinello a foglie di Viburno [PalTem] Pianura; Rudereti, Orti CASI, 53: Dintorni di Reggio con Ch. album, ma meno frequente. Chenopodium polyspermum L. - Farinello polisparo [PalTem] Pianura; Campi umidi REI, 17: ? salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. BER3, 41: ex valle di Fiuma prope Guastalla (Barbim). SL, 109: Lungo le vie, nei campi e presso i muri del Guastallese; non è raro trovarlo anche lungo la Fiuma. GIPI, 163: Novi. CASI, 52: Tra Roncocesi e Villa Cella. CAS5, 24. AL(O): Guastalla alla Crostolina. .. Chenopodium urbicum L. - Farinello pie' d'oca [EurSib] Pianura; Rudereti, Abitati SL, 109: Comune nei dintorni di Guastalla presso i mu- Farinello comune (Chenopodium album) ri e nei luoghi incolti. GIPI, 163: Reggiolo. CASI, 52: Villa Seta. CAS5, 24. .. Chenopodium vulvaria L. - Farinello puzzolente [EuMed] Pianura; Rudereti (pianta urofila) GIPI, 163: Rubiera, Reggiolo. CASI, 52: Comune fra i rottami e lungo i muri delle case a Reggio, ecc. .. Corispermum leptopterum (Asch.) Iljin - Erba cimice comune [SubAtl] Pianura; Sabbie [C. hyssopifolium] GIPI, 162: arene del Po a Luzzara. CASI,53. Delle sabbie alveali, conosciuto per una sola località e per il quale mancano rinvenimenti recenti; è segnalato peraltro nel "tratto medio-inferiore e nel tratto inferiore" del Po da Corbetta e Zanotti Censoni (1977). .. Corispermum marschallii Steven - Erba cimice di Marschall [Pont] Pianura; Sabbie 108: Nei luoghi arenosi lungo il Po a Guastalla. BL2, 31: Sabbie del Po presso Bocca d'Enza [deriva da Passerini (1852) e dall'Erbario Parmense]. CAS5, 24. Di ambienti sabbiosi, raro in Italia e conosciuto nel Reggiano per antiche citazioni; è segnalato come frequente nel tratto terminale del Po (Benetti e Marchiori, 1993). SL, 63 64 Flora Reggiana • Cistaceae .. Cydoloma atriplicifolia (Sprengel) Coulter - Cicloloma comune [Avv] Pianura; Sabbie [e. platyphyllum] GIPI, 164: arene del Po a Guastalla e a Luzzara. CAS l, 53. Comune lungo i grandi fiumi; la sua presenza lungo il Po è oggi piuttosto diffusa, ma mancano segnalazioni recenti per il Reggiano. o Kochia scoparia (L.) Schrader - Granata comune [Avv] Pianura; Incolti CASI, 53: Qua e là coltivato presso le case coloniche; Spontaneo a Bagnolo in Piano alla Rocca. .. Polycnemum arvense L. - Canforata selvatica [EurAs] Pianura-Collina; Campi, Luoghi aridi GIPI, 162: Rotteglia. CASI, 53. CAS3, 21: Barzano, Fogliano nei campi, ecc. .. Polycnemum majus A. Braun - Canforata maggiore [EurAs] Pianura-Collina; Incolti CAS2, 6: Scandiano presso il ponte del Tresinaro. o Salsola kali L. subsp. tragus (L.) Nyman - Salsola Erba-kali [PalTem] Pianura; Sabbie alveali GIPI, 161: arene del Po a Luzzara. CASI, 53. La subsp. tragus è in forte rarefazione a causa della generale alterazione degli ambienti di crescita. Da confermare. Spinacia oleracea L. - Spinacio comune 52: Coltivata negli orti, anche con la varo glabra CASI, Miller CISTACEAE • Cistus salvifolius L. - Cisto femmina [StMed] Collina; Margini di boschi; Garighe CAS3, 27: ? Da Puianello a Casina e da Ciano d'Enza a Vetto nelle rive lungo le vie. BR(O): M. Bragolone. Dalla vaga segnalazione di CAS3 questa pianta parrebbe comunissima nel Reggiano; in realtà è conosciuta per una sola località scoperta di recente. Fumana procumbens (Dunal.) G. et G. - Fumana comune [MedPon] Collina; Pratelli aridi (sassosi, rocciosi), Garighe [Helianthemum fumana] GIPI, 48: lungo la strada sopra Roteglia. CASI, 74: S. Bartolomeo in Sassoforte. PAS, 266: Mussina. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, lO: Nismozza, Castellaro, Frassinedolo, Cervarezza (arenaria). B4, 503: Rossena. [=] AG, T: M. Duro, M. La Manna, Coste di Beleo. AL9, 212: M. Gebolo, M. Rosso, M. Merlo, ecc. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Pietra di Bismantova, Rio Rocca. Helianthemum apenninum (L.) Miller - Eliantemo degli Appennini [SubAtl] Collina; Rupi e rocce, l Eliantemo degli Appennini (Helianthemum apenninum) Garighe, Ambienti aridi [Cisrus polifolius] REI, Il: Scendendo da Bismantova. [H. polifolium] GIPI, 48: Nei crepacci tra le rupi di macigno sul piano di Bismantova presso Castelnuovo ne' Monti. PAS, 266: Gessi reggiani. [=] CASI, 74. PAS, 266: Vezzano. B4, 503: Rossena. B5: M. Rosso. AL9, 213: M. Rosso. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. TMRI, T: Pietra di Bismantova. BR(O): M. Rosso, 470 m; Rossena, 460 m; Valestra e M. San Vitale, 800-900 m; Bismantova, 900-1040 m; M. Merlo, 470 m; Castello di Barzano, 280 m; M. Gesso di Vezzano, 300 m. Helianthemum nummularium (L.) Miller - Eliantemo maggiore [Eur] Pianura-Collina; Prati, Boscaglie [Cistus helianthemum] REI, 6: Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. [H. vulgare] GIPI, 49: lungo gli argini di Secchia, al O Bosco di Rubiera. MI: Ventoso. SL, 23: Lungo l'argine del Crostolo e nei luoghi boschivi del Guastallese. CASI, 74: Piubello, Mucciatella, Boschi di Vara, Ciano d'Enza Flora Reggiana· Compositae (CrCas); Altipiano del Ghiardo, Coviolo, Dintorni di Reggio, Bagnolo in Piano, ecc. CAS2, 8: S. Maurizio, Villa Sesso. CAS5, 30. [H. chamaecistus] PAS, 266: Vezzano, Scandiano, Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano). B3, lO: M. Cafaggio, Castellaro, Casale, Cerreto castagneti, Collagna, molto diffuso. [=] BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. - subsp. obscurum (Celak.) Holub B4, 503: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 213: M. Cafaggio, M. Carù presso Budriotto, M. Rosso. -subsp. tomentosum (Scop.) Sch. et Th. B4, 503: Rossena. • Helianthemum oelandicum (L.) DC. subsp. italicum (L.) Font.-Quer. et Rothm. - Eliantemo rupino [Eur] Collina; Prati aridi sassosi, Garighe, Rocce AL9, 213: M. Gebolo, M. Rosso cresta SE (sempre in xerobrometi o su massi di calcare). Le località della media val Secchia sono le prime accertate per l'Emilia-Romagna; anche nel Bolognese alle rupi di Vigo [BN(O)]. .. Tuberaria guttata (L.) Fourr. - Fior-gallinaccio comune [MedAtl] Collina; Pratelli sabbiosi [Helianthemum g.] GIP2, 6: sulle arenarie presso Montebabbio dove svolta la strada per Cadiroggio. MRA, 115: Boscaglie tra la Veggia e S. Valentino. CASI, 75. CAS2, 8: Quattro Castella. COMPOSITAE .. Achillea ageratum L. - Millefoglio ageràto [StMed] Collina; Rive, Bordi di vie GIPI, 116: da Castellarano a S. Valentino. CASI, 160: Pujanello, S. Valentino. ? Achillea asplenifolia Vento MGR, 551: Pietra di Bismantova, m 800 (Morz). BI, 6: parte più bassa della formazione. Sulla base delle attuali conoscenze, la presenza in Italia è esclusa. • Achillea ligustica All. - Millefoglio ligure [StMed] Collina; Prati aridi B4, 505: Rossena. Unica località finora conosciuta per l'Emilia. • Achillea macrophylla L. - Millefoglio delle radure [Alp] Montagna; Radure ALBR2, 220: versante N della Nuda, 1500 m, radure delle faggete. Rarissima in Emilia, dove era in precedenza conosciuta solo per poche località del Parmense. Achillea millefolium L. - Millefoglio montano [EurSib] Pianura-Montagna; Prati REI, 18: prati del Ventasso. GIPI, 116. CASI, 160: Contorni di Reggio, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano. B3, 17: M. Carù, Nismozza, Collagna, Schiocchi, Cerreto. AL9, 214: greto del Secchia presso le sorgo di Poiano. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). DLA: M. Ventasso. [? = varo conoclina] GIPl, 16: Colli rimpetto la Veggia presso Sassuolo. CASI, 160. [? = varo crustata] GIPI, 219: lungo il Po a Luzzara. CASI, 160. [? A.lanata] GIPI, 219: Alpe di Cusna. CASI, 160. Gruppo di entità che a un aspetto generale simile unisce una straordinaria variabilità morfologica ed ecologica. Sono oggi riconosciute numerose specie elementari la cui distribuzione italiana è poco nota. Sono state riferite all'intero gruppo alcune denominazioni utilizzate nelle opere più antiche non riprese nelle flore italiane successive e per le quali è impossibile una corretta identificazione. Nell'alto Reggiano è probabilmente presente anche l' orofita A. stricta. .. Achillea nobilis L. - Millefoglio nobile [EurSib] Collina; Prati aridi, Bordi di vie CASI, 160: Baiso, Leguigno. ? Achillea ptarmica L. REI, 18: prati del Ventasso. GIPI, 116: (Re, ?). CASI, 160. Stenomediterranea di incolti argillosi stagionalmente umidi, la sua presenza sul Ventasso (e quindi nel Reggiano) è da escludere. • Achillea collina Becker - Millefoglio comune [Illir] Pianura-Collina; Boscaglie, Prati, Rudereti BL2, 97: Montechiarugolo lungo l'Enza. CAs5, 52. BI, 6: parte più bassa della formazione. AL9, 213. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Achillea roseo-alba Ehrend. - Millefoglio bianco- roseo [Eur] Collina; Prati AL(o): Rio Dorgola di Onfiano. Nonostante non sia registrata per l'Emilia-Romagna, questa entità vi è piuttosto diffusa soprattutto nella fascia collinare. 65 66 flora Reggiana " Compositae ? Achillea setacea W. et K. PAS, 260: Gessi reggiani. Sudest-europea, in Italia è conosciuta dal Trentino alla Liguria e in Abruzzo. La presenza nel Reggiano è possibile, ma da confermare con rinvenimenti certi. Adenostyles australis (Ten.) Nyman - Cavolaccio meridionale [Orof] Collina-Culmine; Boschi e Macereti umidi [A. viridis] CASI, 156: Cinquecerri, Monte Casarola. [= f. lucida] CAS4, 21: Appennino di Reggio Emilia al Monte Ventasso (Fiori, 1904); "Va qui riunita anche la A. viridis della Flora Reggianà'. [=] B3, 16: Passo dell'Ospedalaccio (argille). BR(O): Abetina Reale, 1500 m; Presa Bassa, 970 m; Presa Alta, 1180 m. Adenostyles glabra (Miller) DC. - Cavolaccio verde [Orof] Collina-Culmine; Boschi [A. alpina] CARI, 329: nelle Alpi di Mommio (Calandrini). GIPI, 111: Dintorni di Civago. [=] MGR, 548: Civago, all'Eremita. Ambrosia artemisiifolia L. - Ambrosia con foglie di Artemisia [Avv] Pianura; Ambienti alveali ALB(O): Po a Gualtieri, 23 m; Po a Boretto, 24 m, 15.10.95. Mai finora segnalata per l'Emilia; di sicuro è molto più presente almeno lungo il Po. • Ambrosia coronopifolia Torr. et Gray - Ambrosia con foglie di Coronopus [Avv] Pianura; Sabbie, Rudereti (Alvei) AL(O): Alveo del Secchia pro Roteglia. BR(O): M. Trecroci, 340 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Veggia, 120 m e Castellarano, 150 m nel greto del Secchia. • Antennaria carpatica (Wahlenb.) BI. et Fing. Sempiterni del calcare [Orof] Culmine; Prati (sassosi e rocciosi) FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m. FER5, 227: Alpe di Succiso. FER6, 259: Alpe di Succiso, M. Casarola. FER7, 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso. FER8, 20: Alpe di Succiso e M. Casarola. Rarissima nell'Appennino emiliano, è presente anche nel Modenese sul Cimone. Antennaria dioica (L.) Gaertner - Sempiterni di montagna [CirBor] Collina-Culmine; Pratelli aridi [Gnaphalium d.] REI, 16: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIP l, 114: Ventasso, Bismantova. [=] CASI, 163: Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. B3, 17: Passo del Cerreto, castagneti. FER7, 79: Passo di Romecchio, detriti di macigno, 1700 m; 94: Brughiera esp. nord, 1900 m, M. Prado; 110: M. Ravino, brughiera esp. nord, 1850 m. AL8, 26: Ventasso, M. Acuto, Laguestri, M. Sillano; Passo ne, M. Prado, M. Vecchio, Lago Calamone (Branchetti); Bargetana, M. Casarola, Alpe di Succiso, M. Alto (M Fontanest). AL9, 214: M. Carù pratelli aridi in pochissimi individui sia maschili che femminili. TMR2: M. Prado. Anthemis altissima L. - Camomilla brucia-occhi [EurAs (Archeofita?)] Pianura-Collina; Campi [A. cota] REI, 11: Sparavara. GIPI, 117. CASI, 159. BL2, 97: Montechiarugolo pro l'Enza. CAS5, 52. PAS, 269: Gessi reggiani. [=] GIP l, 116: Miliara presso Reggio nei seminati. Anthemis arvensis L. - Camomilla bastarda [StMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Colture di cereali GIPI, 116: Colli di S. Antonio [secondo CASI si tratta di S. Antonino] (Frignam); Civago. CASI, 159: Regnano, Rivalta, Salvarano, Codemondo, Cerrè Marabino, Vetto. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Anthemis cotula L. - Camomilla fetida [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Colture di cereali BER9, 382: ex margine della Fiuma (Barbieri). GIPI, 117: O bosco di Rubiera. CASI, 160: Figno, Cavazzo ne, Roncocesi, Bagnolo in Piano. CAS2, 13. CAS3, 51. MGR, 550: Ponte Dolo. Anthemis tinctoria L. - Camomilla per tintori [Pont] Collina-Montagna; Ambienti aridi, Alvei, Bordi di vie CASI, 159: Grassano sopra le Quattro Castella, Pujanello. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Ravino verso sud lungo la strada, 1580-1630 m; Fornaci di Viano, 146 m; Case Stantini, 950 m; Formicaro, 330 m; Vallisnera, 1130 m; Secchia a Salvaterra. Anthemis triurnfetti All. - Camomilla di Triorifetti [EuMed] Collina; Ambienti aridi CAS2, 13: Montemiscoso. BR(O): Letto del Secchia presso M. Carù, 470 m. Termofila di pendii aridi, molto rara o forse solo poco osservata. Il recente rinvenimento nell' area dei gessi triassici ne conferma la presenza nel Reggiano. Arctium Iappa L. - Bardàna maggiore, Lappa bardana, Làppola [EurAs] Pianura-Collina; Siepi, Bordi di vie (Rudereti) flora Reggiana • Compositae [A. majus] CASI, 164: Presso Reggio lungo il Crostolo, Piubello, Mucciatella (CrCas); Dintorni di Reggio, Roncocesi, Bagnolo in Piano, Villa Canali, Montecavolo, Montemiscoso, ecc. [=] REI, 16: ? salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. AL9, 214: greto del Secchia presso il Pianello. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Arctium minus (HilI) Bernh. - Bardàna minore [EuMed] Pianura-Collina; Bordi di vie, Siepi [Lappa minor] GIPI, 121: dintorni di Reggiolo. [=] CASI, 164: Bagnolo in Piano, Villa Ospizio, Roncina, Coviolo, Cavriago, Quattro Castella, San Polo, Vetto, ecc. B3, 17: M. Cafaggio. B4, 505: Rossena. AL9, 214. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza, 890 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Viano a Gargola, 282 m; Castello di Borzano, 150 m; M. Bragolone, 350 m. Arctium tomentosum Miller - Bardàna lanuta [EurAs] Montagna; Bordi di vie [Lappa t.] MRA, 120: Lungo la strada di Cerreto delle Alpi alla Sega (Fiori). [=] CASI, 164. BR(O): Passo del Cerreto, 1260 m. Artemisia absinthium L. - Assenzio vero [Avv] Pianura-Collina; Macerie, Rudereti GIPI, 115: lungo il Po a Luzzara. CASI, 160: Toano, Stiano sotto Toano. CAS3, 51: Castelnovo ne' Monti. MGR, 550: Carpineti, per salire al Castello. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Miscoso, 900 m; Sologno, 760 m; Castello di Carpineti; Secchia a San Donnino, 60 m. Nei tempi antichi era coltivata per ricavarne l'Assenzio; oggi è presente, ruderale, soprattutto nei villaggi montani; residuale e in declino. Artemisia alba Turra - Assenzio maschio, Erba regina [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi [A. camphorata] GIPI, 115: letto di Secchia presso Sassuolo. CASI, 160: Nel Crostolo fin presso Reggio, Pujanello, Letto del Torrente Vendina e Campola, Nella Modolena, Salvarano, Monte del Gesso a Vezzano (CrCas); Crovara nel Tassobbio, ecc. B3, 17: Cerrè, Frassinedolo, Busana (carniole), greto di Secchia. B4, 505: Rossena. B5: M. Rosso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= varo subcanescens] BI, 6: parte più bassa della formazione. [=] PAS, 269: Vezzano, Scandiano, Mussina. AG, T: M. La Manna. AL9, 214: M. Carù presso Budriotto, M. Gebolo, M. Rosso, M. Caldina, Mongicarù, ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [A. camphorata varo a.] B4, 505: Rossena. [? A. abrotanum] REI, 5: letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. • Artemisia annua L. - Assenzio annuale [EurAs] Pianura; Rudereti AL3, 150: Periferia industriale a nord di Reggio. AL(o): periferia nord-est di Reggio presso il Campo Volo. ALBR(O): argine del Po a Gualtieri. .. Artemisia campestris L. - Assenzio di campo [CirBor] Pianura; Ambienti aridi, Sabbie BER9, 121: ex Vastallit [Guastalla] (Passerim). GIPI, 115. MRA, 120: Lungo il Po presso Brescello. CASI, 160. BL2, 97: Pr. il Po a Bocca d'Enza (Passerini, 1852 e Erbario parmense). CAS5, 52. Mancano segnalazioni recenti per il Reggiano; è citata da Corbetta e Zanotti Censoni (1977) lungo il Po. Con ogni probabilità si tratta della subsp. glutinosa (Ten.) Briq. et Cavil!., di greti fluviali padani. • Artemisia lanata Willd. - Assenzio !anato [Orof] Collina; Rupi calcaree B3, 17: M. Rosso (sub A. nitida; la corretta identificazione è in B5). B5: M. Rosso, M. Merlo e greto del Secchia. BRI, 1: "Parco Flora" di Cervarezza (coltivata). AL9, 214: M. Rosso, M. Merlo. Le località reggiane sono le uniche dell'Appennino settentrionale; in Italia è presente inoltre in pochissime località piemontesi (Val Maira). L importanza scientifica di questa pianta è stata messa in evidenza da Giacomini e Pignatti (1950) e B5. Minacciata in Italia (CMP: 332). • Artemisia umbelliformis Lam. - Assenzio genepì bianco [Orof] Culmine; Rupi e rocce [A. mutellina] GIPI, 116: ? sommità del Ventasso (Re, Prodr., 93, ?). CASI, 160. [A. glacialis varo laxa] FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER5, 228: M. Alto, M. Vecchio. FER7, 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m. [=] FER6, 259: M. Alto, M. Vecchio. FER8, 20: Pendici del M. Alto sopra il Passo di Pietratagliata; 21: rupi del crestone sud-ovest del M. Vecchio. BR(O): M. Alto, 1800-1900 m; Sprone di M. Prado, ca. 1880 m. Non registrata per l'Emilia in PIGN2, è rarissima, presente in poche località dell' alto Appennino reggiano e modenese (Tomaselli etAL, 1996). • Artemisia verlotorum Lamotte - Assenzio dei fratelli Verlot [EurAs] Pianura-Collina; Fanghi, Greti, Rudereti 61 68 Flora Reggiana • Compositae 17: ?Schiocchi. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): comune lungo il Po a Guastalla. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Di ambienti umidi antropizzati; è dubbia la segnalazione in B3 per una località inadatta. B3, Artemisia vulgaris L. - Assenzio selvatico [CirBor] Pianura-Montagna; Rudereti CASI, 161: Dintorni di Reggio, Chiozza presso Scandiano, Fogliano, Rivalta, Pujanello, Coviolo, Roncocesi, Bagnolo in piano, Campagnola, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AL9, 214: greto del Secchia presso le sorgo di Poiano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. gno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m; 98: M. Prado, rupi esp. nord, 1900 m; ecc. AL8, 37: Alpe di Succiso; Cima Belfiore, Cusna, M. Prado, La Nuda (Bertam); M. Alto (Branchettt); M. Casarola (M Fontanest). TMR2: M. Prado, M. Cusna. In ALBF, 39: carta della distribuzione regionale. • Aster amellus L. - Astro di Virgilio [EurSib] Collina; Margini, Boscaglie BER9, 256: ?ex Alpe di Mommio (Narduccz). CAR3: sulla base dell' esame dell' erbario di Bertoloni viene chiarito che per equivoco è stata confusa la località di provenienza del campione; Caruel al proposito conclude: "e infatti l'Aster per l'Alpe di Mommio già raccolto dal Prof. Narducci è l'A. alpinus". CAS2, 13. CAS3, 50. ALBR2, 219: M. Duro, 650 m; pro Vezzano nei "Beni del Comune", 350 m; pr. Baiso al Castello, 640 m; sul M. Lusino, 370 m; pr. Pineto (Bertani). BR(O): M. Faggiola, 630 m; M. Visignolo, 450 m. Piuttosto raro ma anche poco osservato a causa della sua fioritura tardiva (agosto-settembre). Aster bellidiastrum (L.) Scopo - Astro falsa pratolina, Bellidiastro, Margherita d'alpe [Orof] CollinaCulmine; Prati, Rupi stillicidiose [Bellidiastrum michelii] CARI: nelle Alpi di Mommio al M. Prado e altrove (Calandrini). GIPI, 112: Ventasso, Montevecchio, Alpe di Cusna. AVe: Alpe di Succiso. CASI, 158: Alpe di Mommio sopra al Lago Cerretano, Pradarena, Monte Casaro la. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. DLA: M. Ventasso. [=] FER7, 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; ecc. AL8, 38: M. di Soraggio, M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TMRI, 15: Pietra di Bismantova. TMR2: M. Prado. Astro alpino (Aster alpinus) Aster alpinus L. - Astro alpino [CirBor] Culmine [Pr]; Prati aridi, Rupi e rocce BER9, 253: in Alpe di Mommio (Narducci). GIPI, 111: Alpe di Cusna. CASI, 157: Monte Casarola nelle Alpi di Succiso. CAS2, 13. CAS3, 50: viene precisato che l'A. amellus segnalato da Narducci è in realtà A. alpinus. MGR, 549: Presso il Cusna (Penzig e Lunardi). FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 57: Rupi di maci- Aster linosyris (L.) Bernh. - Astro spillo d'oro [EurSib] Collina; Prati aridi (pref. argille) [Linosyris vulgaris] GIP2, 15: Scandiano, Monte dell'Evangelo (Fion). [=] CASI, 157: Jano, Cavazzo ne. PAS, 269: Vezzano. B6, 547: Regnano. FEN: Salsa di Regnano. MR: Ton. Campola Fosso Faieto. BR(O): Regnano, 425 m; La Riserva di Casalgrande, 250 m; Formicaro, 330 m; Cà Pastore, 250 m; M. Maestà Bianca, 350 m; Cavazzo ne gessi, 360 m; M. Tre Croci, 340 m; Cà Matta, 460 m; M. Fontanella, 580 m; Cà del Merlo, 370-380 m. [= varo vulgaris] B4, 505: Rossena. Flora Reggiana" Compositae Aster novi-belgii L. - Astro americano, Settembrini [Avv] Pianura; Rudereti CASI, 157: Codemondo lungo il canale di fronte alla Villa Cassoli; "specie sfuggita ai vicini giardini". AL(o): Rive del Tresinaro a Arceto. BR(O): Casse d'espansione del Secchia. . tofontana, Villa Ospizio lungo il viottolo rimpetto alla Chiesa. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. AL9, 214: greto del Secchia presso le sorgo di Poiano, pr. Talada, ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. et • Buphtalmum salicifolium L. subsp. salicifolium Asteroide salicina [Orof] Collina; Prati sassosi BR(O): M. Piano (Spigone di Vetto), 23.8.95, 700-800 m; Cecciola, 30.7.96, 775 m. Ben nota nel Parmense a ovest del Taro (Bolzon, 1920; Sburlino et Al., 1993); questi rinvenimenti ne ampliano verso est l'areale emiliano. Aster squamatus (Sprengel) Hieron. - Astro annuale [Avv] Pianura; Rudereti AL3, 150: Lungo il Crostolo presso Cadelbosco di Sopra. ALB(O): Po a Boretto. BR(O): Casse d'espansione del Secchia. Bellis perennis L. - Pratolina comune, Margheritina [Eur] Pianura-Collina; Prati, Bordi di vie, Rudereti [=] SL, 71: Guastalla. MI: Ventoso. CASI, 158: Contorni di Reggio, ecc. Comunissima. CAS5, 51. PAS, 269: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano. B3, 16: Cerreto, Casale (aren.). B4, 505: Rossena. AL9, 214. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [B. hybrida] CASI, 158: Villa S. Pellegrino nei prati lungo il Crostolo. .. Bidens bullata L. - Forbicina ovalifolia [EuMed] Pianura; Alvei, Fanghi BER9, 77: alla Rotta di Guastalla (Barbierz), Vastallà in paludosis (Passerint). GIPI, 114. GIP2, 15: Valli di Reggiolo alla Veniera. CASI, 161. CAS5, 52. [? = varo glabrescens] CAs4, 22: A Reggiolo nella provincia di Reggio Emilia (Ferrari in FIP3: 302). Non è chiaro se la varietà sia da riferire a questa specie oppure a B. h·partita. .. Bidens cernua L. - Forbicina intera [EurAs] Pianura;Alvei, Fanghi, Rive [=] BER9, 75: ex Vastallà in arenosis Padi (Passerint). SL, 72: Lungo i canali e nelle paludi del Guastallese. CAS2, 13. CAs4, 22. CAS5, 52. [? = var radiatus] CAs4, 24. BL2, 99: Presso il Po alla foce dell'Enza. CAs5, 52. et Bidens frondosa L. - Forbicina peduncolata [Avv] Pianura; Alvei, Fanghi, Rive AN: Campegine, azienda Gualtirolo, lungo un fosso d'irrigazione, 25 m. Ormai frequentissima lungo i fiumi emiliani. Ad es. anche nel Bolognese lungo il Setta e il Reno (Puppi etA!., 1996). Bidens tripartita L. - Forbicina comune, Canapa acquatica [EurAs] Pianura-Collinai Alvei, Fanghi, Rive CASI, 161: Roncocesi, Villa Cavazzoli a S. Giulio, Pra- Calendula arvensis L. - Fiorrancio selvatico [EuMed] Collina; Bordi di vie, Campi, Pratelli aridi BER9, 495: Rossena (Passerini). GIP2, 17: sulla arenarie friabili a Montebabbio. CASI, 162: Baiso, presso Toano. CAS2, 13. PAS, 269: Scandiano. B4, 505: Rossena. BR(O): Saldino pro Dinazzano, 250 m; Rossena, 460 m; M. Gesso Ventoso, 280 m; Rontano, 425 m; Rossenella, 400-450 m; M. Bragolone, 360 m. .. Calendula officinalis L. - Fiorrancio coltivato [Avv] Collina; Incolti MRA, 120: Insalvatichita nei dintorni delle Quattro Castella. CASI, 163. CAS2, 13. Carduus carlinaefolius Lam. - Cardo alpino [Orof] Collina-Culmine; Prati; Macereti, Detriti [=] CASI, 167: Sommità dell'Alpe di Mommio sopra al Lago Cerretano. FER7, 48: detriti nelle pendici sud dell'Alpe di Succiso, 1800 m; 52: Valletta esp. nordovest, 1720 m, M. Ventasso; 57: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m; ecc. [? C. defloratus] MGR, 553: presso il Cusna. La presenza del vero C. defloratus, noto solo per le Alpi centrali e orientali, è da escludere. Carduus nutans L. - Cardo rosso [SubAtl] Pianura-Collina; Prati, Incolti, Bordi di vie REI, Il: discendendo da Bismantova. BER8, 618: secus Emiliam inter Bononiam et Parmam; ex Vastallà in aggere della Fiuma prope la Rotta di Luzzara. SL, 76: Lungo la Fiuma a Guastalla. GIPI, 121: Rubiera. CASI, 166: Piubello, Montericco (CrCas); Dintorni di Reggio, Altipiano· del Ghiardo, Vezzano, ecc. CAS5, 54. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: Busana, Collagna. AL9, 214. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Melino, 420 m. FIA( O): Casse d'espansione del Secchia. TR(O): Riva Fiuma, Cavo Parmigiana-Moglia, Fabbrico. 69 70 Flora Reggiana • Compositae [=] CASI, 164: Ramiseto al Macchione dell'Olio, Montemiscoso, Monte Casarola. BRI, l: Parco Flora di Cervarezza. [= varo alpina] B3, 17: M. Cafaggio, Tanone gr. Gacciola, Cerreto (gessi), Collagna, Cervarezza (aren.), Molino della Gacciola (alluv.). [= var. caulescens] AL9, 214: M. Carù presso Budriotto, M. di Castellaro. [= subsp. simplex] FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 45 e 52: M. Ventasso, esp. nord e nord-ovest, 1720 m; ecc. .. Carlina lanata L. - Carlina lanosa [StMed] Collina; Prati aridi, Bordi di vie, Incolti CASI, 164: Cà del Vento presso la Villa Pansa. L'unica antica segnalazione, se confermata, segnerebbe il limite più continentale in Emilia di questa rara specie. ? Carlina nebrodensis Guss. - Carlina dei Nèbrodi 14: Alpe di Mommio sopra al Lago Cerretano. Endemica della Sicilia settentrionale. CAS2, Cardo rosso (Carduus nutans) .. Carduus personata (L.) Jacq. - Cardo perso nata [Orof] Montagna; Forre ombrose GIP2, 17: Civago all'Orto del Mulino (FiOri). CASI, 167. Le conoscenze attuali indicano questa specie come rarissima in Emilia (una sola altra località nel Piacentino al M. Alfeo è da confermare); entrambe le segnalazioni infatti risalgono al secolo scorso. In FI02, 2: 750 si precisa che si tratta della varo typicus, di cui questa località sarebbe la più meridionale d'Italia. L'affine e controverso C simplicifolius sarebbe invece distribuito nelle Alpi e nell'Appennino dal Casentino al Lazio. Carduus pycnocephalus L. - Cardo saettone [MedTur] Pianura-Collina; Incolti aridi, Bordi di vie REI, Il: scendendo da Bismantova. BER8, 626: a Luzzara (Barbieri). GIPI, 121: Scandiano, alle Quattro Castella nel Reggiano. CASI, 167: Piubello, Mucciatella (CrCas), Vetto, Ciano d'Enza, Altipiano del Ghiardo, 0;>demondo, Villa S, Pellegrino presso il ponte del Crostolo, Bagnolo in Piano alla Rocca, ecc. CAS2, 14: Roncocesi sull'argine del Crostolo. PAS, 269: Scandiano. B2, 5: Poiano. B3, 17: Schiocchi, Cerreto, comune. B4, 506: Rossena. AL9, 214. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Rossenella, 450 m. Carlina acaulis L. - Carlina bianca [Eur] CollinaCulmine; Prati Carlina vulgaris L. - Carlina comune [EurSib] Collina-Montagna; Prati aridi CASI, 164: Paullo, Torre di Casina, Monte Duro, Baiso (CrCas); Jano, Regnano. PAS, 269: Scandiano. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: Monti del Gesso, Cerrè, Frassinedolo, Monti Rossi [M.te Rosso], Cervarezza (aren.), diff. B4, 505: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 215: M. Carù presso Budriotto, M. Rosso, greto del torr. Sologno. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Parco flora di Cervarezza, 1000 m; M. Lusino, 450 m; M. Carù SE, 800 m; Tresinaro a Vetrina, 290 m; Querceto, 450 m; M. Merlo, 450-500 m. o Carpesium cernuum L. - Capo-chino comune [Pont] Pianura; Fanghi, Rive BER9: 172: ex Vasta/la (Passerim). GIPI, 114. CASI, 162. SL, 73: Nelle siepi dei dintorni di Guastalla. CAS5, 53. Di ambienti umidi, rarissima in tutta l'area italiana; nel Reggiano è segnalata per località che in tempi successivi sono state molto alterate. La presenza è da confermare. Carthamus lanatus L. - Zafferanone selvatico [EuMed] Pianura-Collina; Luoghi aridi [Kentrophyllum 1.] GIPI, 122: lungo la Secchia a Rubiera. [=] CASI, 166. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: Busana. B4, 506: Rossena. AL9, 215. BR(O): Ventoso ex cava di gesso; Castello di Borzano, 260 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; M. Bragolone, 350 m. Flora Reggiana • Compositae Centaurea ambigua Guss. - Fiordaliso d'Abruzzo [End] Collina-Montagna; Prati aridi, Scarpate [C. dissecta varo virescens] FIOI, 124: abbastanza copiosa sulle rupi presso Busana e Colagna nell'Appen. Reggiano. CASI, 165. [C. dubia] PAS, 269: Speranza (Mattaiano). [C. dissecta varo intermedia] B3, 17: Collagna, Schiocchi. [=] AL(o): presso Busana lungo la SS 63 oltre il ponte sul Rio Riccò. BR(O): Acquabona, 800 m; Vallisnera, 1100 m e oltre), Molino della Gacciola, 450 m; Rio Riccò, 950 m. FIOI, 124 con una lunga nota critica ritiene che le citazioni di GIP2, 17 di C. maculosa siano da riferire a questa entità: "Questo modo di vedere sarebbe convalidato dal fatto che altrove, né nel bacino del Secchia, né in tutto il Modenese e Reggiano, è stata ancora segnalata sul versante di quell' Appennino alcun' altra località per la C. maculosa o specie affini, mentre, il trovarsi la pianta di Sassuolo in scarso numero di esemplari tra le ghiaie del torrente Secchia, fa con ragione sospettare un trasporto per mezzo delle acque". Le località reggiane sono le più settentrionali d'Italia. Centaurea bracteata Scopo - Fiordaliso bratteato [Illir] Pianura-Collina; Prati aridi, Cespuglieti [=] AL9, 215: M. Carù presso Budriotto, tra Ca' Rabacchi e Sologno, ecc. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= f. nana] AG, 206: M. Corvo. [? e. amara] CASI, 165: Da Baiso a Valestra presso Tincano. PAS, 269: Vezzano, Speranza (Mattaiano), Scandiano. [? C. jacea] CASI, 165: Roncocesi, Prati umidi lungo il Rio Acquachiara alle Due Maestà. CAS3, 52: S. Prospero degli Strinati presso il Tiro a Segno. B3, 17: M. Caldina, Tanoni della Gacciola. [? C. jacea var./subsp. amara] GAB: Regnano. MGR, 552: Pietra di Bismantova. NG. B6, 548. B4, 506: Rossena. Per semplificazione sono state qui riunite anche tutte le denominazioni che, a rigor di termini, sarebbero state da riferire all'intero gruppo di C. jacea di cui è presente nel Reggiano anche C. nigrescens. 20: ? Ronconuovo sul Ventasso. SL, 78: Comune nei campi fra il grano nel Guastallese. GIPI, 122. CASI, 165: Contorni di Reggio, Bagnolo in piano, Altipiano del Ghiardo, Baiso, Toano, Vetto, ecc. CAS2, 14: Villa Sesso, Roncocesi, Massenzatico. CAS3, 52. CAS5, 53. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Migliara, 630 m; M. Bragolone, 340 m; Miscoso, 980 m; Ca' Rabacchi, 450 m. Un tempo diffusissimo commensale dei coltivi di cereali il Fiordaliso è oggi in regresso e quasi scomparso a causa di concimazioni chimiche, diserbi e arature profonde. REI, Centaurea deusta Ten. - Fiordaliso cicalino [End] Collina; Prati aridi, Boscaglie [e. alba] BER9, 465: a Rossena (Passerint). B3, 17: M. Rosso, M. Carù. B4, 506: Rossena. B5. AL9, 215. - subsp. concolor (DC.) Matthas et Pign. BLl, 100: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 54. BI, 6: parte più bassa della formazione. AL9,215. - subsp. splendens (Arcang.) Matthas et Pign. AL(o): Rossena e Campotrera. La segnalazione di BER9 è riferita in CAS2, 14 per motivi inesplicati alla varo (=subsp.) splendens. Inoltre, in CAS3, 52 la varo deusta è riportata citando solo la località "Lago al Monte del Calvario" che si trova nel Modenese. Centaurea calcitrapa L. - Fiordaliso stellato, Calcatrèppola [EuMed] Pianura-Collina; Luoghi aridi, Bordi di vie REI, 36: Monti di Querzola. SL, 78: Nelle valli del Guastallese. GIPI, 122: Valli di Novellara. CASI, 166: Al Bosco presso Scandiano, Roncocesi, Bagnolo in Piano, ecc. CAS5, 54. BR(O): Casse d'espansione del Secchia. Centaurea cyanus L. - Fiordaliso vero [StMed] Pianura-Collina; Colture di cereali Fiordaliso stellato (Centaurea ca/citrapa) 7I 72 flora Reggiana • Compositae Centaurea maculosa Lam. - Fiordaliso dei pascoli [Eur] Collina; Prati aridi [=] GIP2, 17: nel letto del torrente Secchia. CASI, 166. BR(O): Rio Collagna, creste di detrito, 12.7.1992, 1000 m e oltre. [? e. paniculata] GIPI, 123. [? e. paniculata varo b (= e. maculosa = e. parlatoris)] BER9: 442: ex Wastalltt prope Padum (Passerim). GIP2 annotano che l'attribuzione è provvisoria, basata sulla interpretazione di Sommier; peraltro gli stessi ravvisano una grande somiglianza tra gli esemplari raccolti e le descrizioni di C. parlatoris Heldr., pianta che secondo le conoscenze del tempo non era presente in Italia. FIOI, 124 ritiene si tratti di C. dissecta varo virescens (v. la nota in C. ambigua). La questione non è districabile in base alla sola bibliografia. Inoltre, nella zona di Busana lungo la SS. 63 pro il Molino del Rio Ricco (oggi conosciuto come Rio Ricò) in effetti è prese~te C. ambigua e ciò conferma il rinvenimento di Fiori. E probabile, sulla base di quanto affermato dallo stesso Fiori (FIOI, 124), che a questa specie sia da riferire anche la segnalazione di GIP2. Del tutto impossibile infine l'interpretazione della segnalazione in BER9. C. parlatoris, presente nel Parmense e nel Piacentino finora non è nota nel Reggiano. Rara in Italia, a distribuzione soprattutto collinare e montana; sono poco verosimili le citazioni per le località di pianura. Centaurea nigrescens Willd. - Fiordaliso nerastro [Eur] Pianura-Collina; Prati, Boscaglie GIPI, 123: colli di Scandiano. CASI, 165: Piubello, Mucciatella (CrCas), Villa S, Pellegrino, Villa Ospizio, Roncina, Albinea, Coviolo, Altipiano del Ghiardo, Crovara, Montemiscoso, ecc. BR(O): Parco Flora di Cervarezza, 880 m; Torr. Sologno nel greto, 450 m. TR(O): Canale Pia, Cascina (Fabbrico). UPZ: Valle Tresinaro. - subsp. ramosa Gugler [e. jacea varo rotundifolia] BI, 6: parte più bassa della formazione. AL9, 215. [e. jacea varo vochinensis] B3, 17: M. Rosso, Nismozza, Schiocchi. AL9, 215. [=] MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ? Centaurea phrygia L. subsp. pseudophrygia (e. A. Meyer) Gugler - Fiordaliso frangiato [e. austriaca] AVe: Succiso. CASI, 165. Questa è l'unica segnalazione per il Reggiano; da verificare perché secondo PIGN2 la presenza appenninica è dubbia e le citazioni derivano forse da confusione con C. uniflora. ? Centaurea montana L. - Fiordaliso montano REI, 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 122. CASI, 165. CAS5, 53: Ventasso (Re, s.d.). FER7, 57: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. Non è presente in Emilia secondo PIGN2; è tuttavia segnalata da numerosi Autori anche recenti. Nel Reggiano è stata finora rinvenuta l'affine C. triumfetti. Centaurea nervosa Willd. - Fiordaliso alpino [Orof] Culmine; Prati [e. pectinata] REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. [=] BER9, 431: alpe di Mommio (P. Savi, Narducci). GIPI, 122. CARI, 376. CASI, 165. CAS2, 14. AL3, 150: Monte Soraggio, 1800 m; presso il Passo ne, 1800 m; Monte Acuto versante nord. AL8, 66: M. Ventasso, M. Cusna (Bertam); Passo dell'Ospedalaccio, Passo di Pietratagliata, M. La Nuda, Cima Belfiore (Branchettt). Centaurea nigra L. - Fiordaliso scuro [SubAtl] (Pianura?) Collina; Prati, Boscaglie REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 123. CASI, 165: Prati alla Punta di Roncocesi, Villa Cavazzoli a S. Giulio, Villa Ospizio, Prati tra Villa S. Pellegrino e Villa Canali, Bagnolo in Piano, ecc. BR(O): Parco Flora di Cervarezza, 880 m. • Centaurea X pratensis Thuill. - Fiordaliso ibrido [Eur] Collina; Prati AL9, 215: greto di Secchia presso il Pianello. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Entità di sicuro più diffusa di quanto non appaia da queste poche segnalazioni. Centaurea scabiosa L. - Fiordaliso vedovino [EurAs] Collina; Prati, Cespuglieti [=] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 123: colli presso Pujanello [Modenese?]. CASI, 165. BI, 6: parte più bassa della formazione. [= varo vulgaris] MGR, 553: Pietra di Bismanrova. B3, 17: Busana, Cerrè. [= subsp. scabiosa] AL9, 215: presso Cà Rabacchi, tra Poiano e Sologno, Mongicarù, M. di Castellaro, M. di Vaino pro la vetta, ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Centaurea solstitialis L. - Fiordaliso giallo [StMed] Collina; Luoghi aridi, Bordi di vie REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 123. CASI, 166: Piubello, Mucciatella, Montericco, Albinea (CrCas); Dintorni di Reggio, Cavazzone, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS2, 14: Sesso, Villa Seta, S. Vittoria, Campagnola, Flora Reggiana • Compositae Gualtieri, Guastalla, ecc. PAS, 269: Scandiano. B4, 506: Rossena. AL(o): Campotrera, Marmoreto. BR(O): Cà Ferrari a Costa de' Grassi, 740 m; Querceto, 440 m; Bondolo, 560 m. Centaurea triurnfetti AlI. - Fiordaliso di Trionfetti [Eur] Collina-Culmine; Boschi chiari, Margini [e. axillaris] GIP2, 17: Succiso, Ventasso. CASI, 165. [=] MGR, 553: Pietra di Bismantova (Mori). B3, 17: Cerreto, Ventasso (aren.). TMRI, T: Pietra di Bismantova. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Passo dell'Ospedalaccio, 1270 m; Rossena, 360 m; Pietra Tagliata, 1750 m; M. Valestra, 800 m; Santa Maria Maddalena sul Ventasso, 1680 m; Valcalda, 1750 m; Bismantova, 920-1000 m; M. Ventasso, 1550 m; Passo del Cerreto, 1260 m; Rossenella, 450 m; Cavazzone, 465 m; Rif. Battisti, 1750 m; M. Cusna W, 1850 m; Prataccio del Ventasso, 1400 m; Casalgrande, 340 m. Sono da riferire qui quasi di certo anche le citazioni di C montana. • Centaurea uniflora Turra subsp. thomasiana (Gremli) Vaccari - Fiordaliso unijloro [Alp] Culmine; Prati MGR, 553: Civago, sopra l'Abetina. Con ogni probabilità è più diffusa di quanto conosciuto nella fascia alta della Provincia; poco osservata e in parte confusa con C. nervosa. Chondrilla juncea L. - Lattugaccio comune [EurSib] Pianura-Collina; Luoghi aridi, Bordi di vie REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 126. CASI, 170: Bagnolo in piano alla Rocca. MGR, 556: Carpineti, castello. PAS, 269: Scandiano, Mussina. AL9, 215: tra Poiano e Sologno, greto del Secchia tra il Pianello e le sorgo di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [= varo angustifolia] B4, 506: Rossena. [= varo latifolia] CES, 493: Nel Guastallese (Passerint). CASI, 170. • Chrysanthemum segetum L. - Crisantemo campestre [Avv] Pianura-Collina; Campi CASI, 159: S. Prospero degli Strinati nel prato del Podere Modello. CAS3, 51. Cicerbita alpina (L.) Wallr. - Cicèrbita violetta [Orof] Montagna; Margini di bosco (alte erbe) [Mulgedium a.] GIPl, 127: Boschi di faggi e di abeti sopra Civago lungo il Dolo, Alpe di Cusna (anche la varo a fiori bianchi). CASI, 171. [=] AL8, 73: M. Cella verso nord. AL(o): strada per la Se- gheria dell' Abetina reale al bivio per Lamalite; La Nuda. Rarissima nell'Appennino, in Emilia è nota anche per il Parmense; il limite meridionale di distribuzione in Italia è nel Pistoiese. Cichorium endivia L. - Endivia CASI, 168: Comunemente coltivata negli orti. Cichorium intybus L. - Cicoria comune, Radicchio [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie [=] CASI, 168: anche coltivata; Contorni di Reggio, ecc. CAS2, 14: Reggio (Re). CAs3, 52. PAS, 269: Scandiano. B3, 17: Collagna, ecc. AG, 206: Coste di Beleo. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). RAV: S. Rosa di Poviglio. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= varo silvestre) B4, 506: Rossena. Cirsium acaule (L.) Scopo - Cardo nano [SubAd] Collina-Montagna; Prati aridi CASI, 167: Cinque Cerri, Da Vetto a Ramiseto lungo il torrente Lonza. B3, 17: Cerreto. AL9, 215: M. Rosso. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. Cirsium arvense (L.) Scopo - Cardo campestre, Stoppione, Scardaccione [EurAs] Pianura-Collina; Bordi di vie, Campi [Cnicus a.] BER9, 32: Vastalla in viciniis Padi (Passerint). [=) GIPl: Ventoso. CASI, 167: Contorni di Reggio, Roncocesi, Altipiano del Ghiardo, Salvarano, Cavazzo ne, lano, ecc. CASl, 14: Villa Sesso, Massenzatico. PAS, 269: Gessi reggiani. B3, 17: Collagna, Cerreto. AL9, 215: greto del Secchia pro il Pianello. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= varo setosum b. mite] BL2, 101: Montechiarugolo pro l'Enza. CAS5, 54. Cirsium bertolonii Sprengel - Cardo di Bertoloni [End] Collina-Culmine; Pascoli aridi, Detriti MGR, 554: Civago, poco sopra Lago Sfondato. FER6, 255: M. Ravino. FER7, 113: M. Ravino, rupi di marne siltose grigie, esp. sud, 1700 m; 114: M. Ravino, rupi di macigno esp. sud, 1800 m; 119: cresta tra il Rif. Battisti e il Passo ne, detriti, esp. nord, 1800 m; ecc. FER8, 21: verso sud della vetta del Cusna. Distribuito nell'Appennino tosco-emiliano (dal Parmense all'Alpe della Luna), Apuane e Sibillini. Cirsium eriophorum (L.) Scopo - Cardo scardaccio [Eur] Pianura-Montagna; Prati e Pascoli aridi 73 74 Flora Reggiana • Compositae GIPI, 120: margini dei campi e delle vie presso Rubiera. M2: Ventoso. CASI, 167: Roncocesi, Cavazzo ne, Vezzano, Salvarano. PAS, 269. AL(O): Lamalite al Rif. Battisti. - subsp. spathulatum (Moretti) Petrak GIP2, 17: Scandiano lungo il Tresinaro, Quattro Castella (Fiori). CASI, 167. Cirsium erisithales Uacq.) Scopo - Cardo zampa d'Orso [Orof] Montagna-Culmine; Boschi ombrosi, Sorgenti GIPI, 120: ? prati presso Miliara nel Reggiano. CASI, 167: Montemiscoso, Monte Casarola. BR(O): Alpe di Vallestrina, 1800 m e oltre. Pianta montana (ad es. nel Parmense sul M. Penna si trova in faggete fresche su suoli profondi umidi); è improbabile la citazione per Miliara, località collinare. Cirsium ferox (L.) DC. - Cardo crudele CAS2, 14: Alpe di Mommio sopra allago del Cerreto. Nord-ovest mediterranea, in Italia è conosciuto con certezza solo per il Piemonte e la Liguria. ;> Cirsium italicum (Savi) DC. - Cardo italico [Illir] Pianura; Argini, Siepi, Campi [Cnicus i.] BER9, IO: ex viciniis Vastallae (Passerim), in aggere della Fiuma et ex Bergantino (Barbieri). [=] SL, 76: Si trova lungo gli argini della nostra Fiuma. GIPI, 120. CASI, 167. CAS5, 54. Le antiche segnalazioni, che segnano il limite settentrionale della distribuzione italiana, si riferiscono a località poi molto alterate; da confermare. • Cirsium morisianum Rchb. - Cardo di Moris [End] Collina; Boschi, Bordi di vie FlOBE3: Collagna, ad viarum latera et in nemoribus, loco dicto Ponte di Biola, alt. 773 m., solo siliceo. Cirsium palustre (L.) Scopo - Cardo di palude [PalTem] Montagna; Prati palustri (Boschi, Forre) CAS2, 14: O Luoghi erbosi attorno ai laghi del Cerreto. BR(O): Abetina Reale, 1475 m; Prato Pranda, 1280 m. AL(O): Schiocchi del Secchia sotto Cerreto Alpi. Cirsium vulgare (Savi) Ten. - Cardo asinino [PalTem] Pianura-Collina; Incolti umidi, Bordi di vie [Carduus lanceolatus] REI, Il: scendendo da Bismantova. [Cnicus 1.] BER9, 9: alla Rotta di Luzzara (Barbim), Va- stalld in viciniis Padi (Passerini). [C. lanceolatum] SL, 76: Presso il Po a Guastalla. GIPI, 120. CASI, 167: Contorni di Reggio, Bagnolo in piano, Roncocesi, Novellara, Da Vetto a Ramiseto, ecc. CAS5, 54. PAS, 269: Gessi reggiani. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: Tanone gr. della Gacciola, Castellaro. [=] B4, 506: Rossena. AL9, 215: greto del Secchia, diffuso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Gesso Ventoso, 280 m; M. Rosso, 450 m; Il Pianello, 450 m; Melino, 440 m. • Conyza albida Wtlld. - Saeppola di Naudin [Avv] Pianura; Rudereti, Ferrovie AL(o): Reggio E. alla stazione ferroviaria tra i binari. • Conyza bonariensis (L.) Cronq. - Saeppola di Buenos Aires [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Alvei 215: greto del Secchia pr.le sorgenti di Poiano, pr. Molino del Rosto, ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL9, Conyza canadensis (L.) Cronq. - Saeppola canadese [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Alvei [Erigeron c.l SL, 71: Frequente nei luoghi incolti dei dintorni di Guastalla. CASI, 157: Contorni di Reggio, Villa Seta, Jano, Altipiano del Ghiardo, Montecchio, Ciano d'Enza, Vetto, ecc. CAS2, 13: Villa Sesso, Massenzatico. CAS5, 51. PAS, 269: Vezzano. [=] ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Crepis alpestris Uacq.) Tausch - Radicchiella alpe- stre [Orof] Montagna; Prati B3, 18: Cerreto. Rarissima nell'Appennino emiliano; una sola altra stazione nel Modenese (Lago Santo). Crepis aurea (L.) Casso subsp. glabrescens (Caruel) Arcang. - Radicchiella aranciata [Orof] CollinaCulmine; Ambienti umidi, Prati [e. aurea] GIPI, 127: Alpe di Cusna. CASI, 172: Alpe di Mommio sopra al Lago Cerretano. MGR, 558: Monte Prado, 1900 m. B3, 18: Cerreto. [e. lucida] FER7, 76: M. Cavalbianco, esp. N, 1800 m. [=] AL8, 79: Il Passo ne. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. TM2: Prado, La Piella, Cusna. RG 1. [e. glabrescens] TMR2: M. Prado, M. Cusna. Crepis capillaris (L.) Wallr. - Radicchiella capillare [SubAtl] Collina; Rudereti, Bordi di vie, Campi [e. virens] GIPI, 129: sui muri a Castelnuovo ne' Monti. CASI, 172. PAS, 269: Gessi reggiani. [e. taurinensis] M3: Mattajano presso il Bosco del Comune. Crepis conyzifolia (Gouan) D. Torre - Radicchiella maggiore [Orof] Culmine; Prati, Alte erbe • Flora Reggiana· Compositae [e. grandiflora] CAR2, 58: nella sommità dell'Alpe di Mommio ai Cingi. GIPI, 128. CASI, 172. Crepis foetida L. - Radicchiella selvatica [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie, Campi REI, 12: ? Sparavara. GIPI, 128: Presso il ponte di Rubiera lungo la via Emilia. CASI, 172. PAS, 269: Vezzano, Scandiano. Crepis lacera Ten. - Radicchiella laziale [End] Collina; Prati sassosi, Rocce [e. biennis] REI, 9: Piano di Bismantova; lO: scendendo da Bismantova. [=] GIPI, 128. CASI, 172: Contorni di Reggio. AL9, 215: M. Rosso, M. Cafaggio, M. Merlo presso la vetta, M. di Vaino pro la vetta. Le località emiliane costituiscono il limite settentrionale di distribuzione della specie, conosciuta fino al Parmense [es. in Val Taro pro Solignano, AL(O)]. La citazione di Re per Bismantova è riferita qui da GIPI; si preferisce per ora seguire questa indicazione, non essendo finora stata rinvenuta nel Reggiano la vera C. biennis. Crepis leontodontoides All. - Radicchiella italica [MedMon (tirreniana)] Collina-Montagna; Boscaglie, Scarpate umide (ombrose) BER8, 534: in Monte di Bibbianello (Barbieri). GIPI, 128: fra Castelnuovo ne' Monti e Villa Minozzo, Miliara nel Reggiano. CASI, 172: Da Vetto a Ramiseto. B2, 5: Poiano. B3, 18: Castellaro. AL9, 215. TMRI, T: Pietra di Bismantova. BR(O): Sin. Rio Collagna, 1000 m. UPZ: Valestra. Villa Seta, Roncocesi, Chiozza presso Scandiano, Albinea presso le Fontane del Castello, Toano, ecc. CAS2, 15: Lungo la via di circonvallazione tra la Porta Santa Croce e la Barriera S. Stefano a Reggio, Villa Sesso. Crepis sancta (L.) Babc. - Radicchiella di Terrasanta [EuMed] Collina; Prati aridi, Rudereti, Bordi di vie • [Pterotheca nemausensis] B4, 506: Rossena. [=] BR(O): Cà Vai, 450 m; Rossenella, 460 m; Versina, 340m. Crepis setosa Haller fil. - Radicchiella cotonosa [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie, Campi [Barkhausia s.] BER8, 526: a Vastalla (Passerim). [=] SL, 81: Volgare nei margini dei campi e nei prati del Guastallese. GIPI, 128: Rubiera. CASI, 172: Roncocesi, Villa Seta, Villa Argine, Bagnolo in piano, Canolo presso Correggio, Campagnola, ecc. CAS5, 55. PAS, 269: Gessi reggiani. BR(O): Casalgrande, 100 m. Crepis vesicaria L. - Radicchiella vescicosa [MedAcl] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie, Campi REI, 17: ? salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 129: Valli di Rolo. CASI, 172: Dintorni di Reggio, Castelnuovo Sotto, Poviglio, Bagnolo in piano, Massenzatico, Correggio, Novellara, Roncocesi, ecc. • Crepis neglecta L. - Radicchiella minore [EuMed] Collina; Rudereti, Bordi di vie, Campi [= varo cernua] B4, 506: Rossena. Crepis paludosa (L.) Monch - Radicchiella a pappo giallastro [Eur] Montagna; Prati palustri [=] CAS2, 15: O Lago Cerretano sotto l'Alpe di Mommio. PR2, lO: O Lago Cerretano. FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso. FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). GIP2: Prati di Pranda, 1290 m. AL(o): zone umide tra Pratizzano e il Passo della Scalucchia, M. Volparino versante est. BR(O): Laguestri, 1270 m; Lama di Rio Re, 1450 m; Stagno a est di CornÌ Grande, 1410 m. • Crepis pulchra L. - Radicchiella dolce [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie, Campi [Chondrilla p.] REI, 20: ?Ronco nuovo sul Ventasso. [=] GIPI, 128: Valli di Rolo. CASI, 172: S. Bernardino, Radicchiella a pappo giallastro (Crepis paludosa) 75 76 Flora Reggiana .. Compositae - subsp. taraxacifolia (Thuill.) Thell. [= varo taurinensis] PAS, 269: Gessi reggiani. Crupina vulgaris Casso - Crupìna comune [EuMed] Collina; Prati aridi [Centaurea crupina] REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [=] GIP2, 18: colli presso le Quattro Castella. CASI, 164: Pujanello, Montefalcone, Nei monti da Grassano a Canossa. PAS, 269: Gessi reggiani. B4, 506: Rossena. BR(O): M. Bragolone, 340-350 m; Rossenella, 460 m; M. Gesso di Vezzano, 360 m; Livello di Nasseta, 800 m. AL(O): luoghi aridi soprastanti Le Vaglie lungo il sento per il Cavalbianco. Cynara cardunculus L. - Carciofo CASI, 167-168: Coltivato negli orti; anche la subsp. scolymus (L.) Hayek. Doronicum austriacum Jacq. - Dorònico austriaco [Orof] Montagna; Boschi chiari, Margini BER9, 311: in sylva del Barone (Narducci). CASI, 159: Monte Casarola. MGR, 549: Civago, prato ombroso sopra l'Eremita. BR(O): Ventasso Laghi, 1350 m; M. Cavalbianco, 1690 m. Piuttosto raro nell'Appennino settentrionale, ove è conosciuto dal Parmense (Gòttero) al Bolognese (Alta Valle del Silla) e a Vallombrosa. Doronicum columnae Ten. - Dorònico di Colonna [Orof] Collina-Culmine [Pr]; Rocce, Rupi, Macereti [D. cordifolium] GIPI, 118: lungo il Dolo sopra Civago, Ventasso. [=] CASI, 159. BU: Alpe di Succiso. CAS4, 21. FER7, 26: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso; ecc. ALF, 123: Pietra di Bismantova, Bosco di Soraggio. IBe: Pietra di Bismantova. AL8, 93: M. Prado antecima nord, Bosco di Soraggio, presso Ligonchio; Pietratagliata, Torre degli Amorotti (Branchetti); Schiocchi di Cerreto d'Alpi, M. Cusna (M Fontanesi). AL9, 215: vallone a E del M. di Vaino, dolina a W del M. di Vaino lungo il vallone di Fontanagatta. TMRI, T: Pietra di Bismantova. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza (c). In ALBF, 107: carta della distribuzione regionale. Doronicum pardalianches L. - Dorònico medicinale [SubAd] Collina-Montagna; Boschi REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 118: (Re, ?). CASI, 159. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza, 900 m. BR(O): Abetina Reale in diverse località, 1430-1600 m; Prati ne del Ventasso, 1300 m; M. San Vitale, 800 m; M. Valestra, 640-900 m; Valle Rio Re, 1150 mi Valle Belfiore, 1500-1650 m. AL(o): M. Barazzone. • Echinops ritro L. subsp. ritro - Cardo-pallottola coccodrillo [StMed] Collina; Prati aridi, Garighe [= varo australis] BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: M. Rosso, M. Caldina, Greto del Secchia e del Dorgola. B5. AL9, 215. [= varo vulgaris] BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: M. Rosso, M. Caldina, M. Merlo (gessi). B5. AL9,215. [=] AL9, 215: M. Rosso, M. Caldina, M. Merlo, greto del Secchia, M. di Vaino. ALBRl, 220: Valle dell'Enza pro Taviano, 750 m; ca. 0.5 km a valle di Cerezzola, 220 m. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. Molto raro nella collina emiliana, ove è conosciuto nel Piacentino [presso Aglio, AL(O)] , Parmense e Reggiano. • Echinops siculus Strobl - Cardo-pallottola meridionale [End] Collina; Boscaglie, Scarpate BNI: Oasi LIPU sopra Monticelli. BR(O): Valestra, 900 m; Bismantova, 920 m; M. San Michele, 71 Om; Vezzano M. Gesso, 360 m; Onfìano, 400 m; Melino, 450 m. Al primo rinvenimento ne sono seguiti numerosi altri; mancano invece conferme certe e recenti di E. sphaerocephalus la cui presenza sembra molto rara. Echinops sphaerocephalus L. - Cardo-pallottola maggiore [PalTem] Collina; Rudereti, Prati aridi, Detriti GIP2, 17: Baiso. CASI, 168. MGR, 552: Pietra di Bismantova; Carpineti. PAS, 269: Gessi reggiani. B3, 17: Bondolo (argille). TMRI, T: Pietra di Bismantova. V nota alla specie precedente; da confermare. Erigeron acer L. - Cèspica acre [CirBor] PianuraCollina; Alvei, Luoghi umidi sabbiosi GIPI, 112: Bismantova. CASI, 157: Roncocesi, Ramiseto, Montemiscoso, ? Monte Casarola. AL9, 215: greto del Secchia lungo tutto il tratto considerato [dalle sorgo di Poiano alla concluenza coll'Ozola]. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Dubbia la segnalazione per M. Casarola, località montana. Erigeron alpinus L. - Cèspica alpina [EurAs] Culmine; Prati rupestri (Rocce) REI, 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 112. CASI, 157: Alpe di Mommio Flora Reggiana • Compositae sopra al Lago Cerretano, Monte Casarola. CAS3, 50: Alpe di Cusna. FER6, 260: M. Alto. FER7, 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso; ecc. AL2, 200: M. Prado. AL8, 102: Alpe di Succiso, M. Cusna, M. Prado (Bertant); Pietratagliata, M. Ventasso (Branchettt). BR(O): Pietra Tagliata, 1750 m; M. Prado, 2000 m; Sprone del Prado, 1900 m. - varo strigosus Fiori B3, 16: Schiocchi. ecc. CEF, 141: Laghi di Gruma. BRl, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 31: (Fontanili di Valle Re) lungo le sponde e nelle praterie umide. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Erigeron annuus (L.) Perso - Cèspica annua [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Alvei CASI, 157: Villa Rotta presso Guastalla, Camporanieri nella Valletta. AL9, 215: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Tresinaro a Viano, 190 m; Gualtieri ai Caldaren, 20 m; M. Bragolone, 360 m; Luzzara in golena del Po, 16 m. FIA(o): Casse d'espansione del Secchia. Avventizia in rapidissima espansione in ambienti disturbati. CAS5,53. • Erigeron gaudinii Brugger - Cèspica di Gaudin [Alp] Culmine; Prati sassosi; Rupi FOR3, 233: Dirupi del Ventasso (1888, Fiorz); M. Ventasso sopra S. Maria (1908, Fiori, sub E. schleicheri GremIi). Va quasi di certo qui riferita anche la segnalazione in FIOI, citata anche in CASI: 157, di E. villarsii Bel!. per "M. Ventasso nei dirupi sopra S. Maria". Identificato di recente, sulla base di campioni antichi; mancano per ora rinvelllmenti successivi. Erigeron uniflorus L. - Cèspica uniflora [ArtAlp] Culmine; Prati sassosi FIOI, 124: Alpe di Succiso. CASI, 157. MGR, 549: fra Prado e Scaloni. BR(O): Passone, 1820 m; Sprone di M. Prado, 1850-1860 m; Rupe di Vallestrina, 1780 m; Ventasso anticima, 1700 m; M. Alto, 1650 m; M. Cavalbianco, 1820 m. Eupatorium cannabinum L. - Canapa acquatica [PalTem] Pianura-Collina; Luoghi umidi (anche rudereti), Rive REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso; 35: Terme di Quara. GIPl, 111. CASI, 156: Gavasseto, Piubello, Villa Ospizio (CrCas); Contorni di Reggio, Roncocesi, Bagnolo in Piano, Massenzatico, Chiozza presso Scandiano, Roncolo, ecc. CAS2, 13: Villa Sesso. PAS, 269: Gessi reggiani. B2, 8: Primaore. B3, 16: Tanone gr. della Gacciola, Schiocchi, Tanone delle Budrie. B4, 505: Rossena. AL9, 215: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano, Filago germanica (L.) Hudson - Bambagia comune [PalTem] Pianura-Collina; Pratelli aridi, Coltivi [=] GIP2, 16: S. Valentino, La Veggia, Rotteglia. CASI, 163: Villa S. Pellegrino, Rivalta, Vezzano, Pujanello, Salvarano. CAS2, 14: Quattro Castella, Altipiano del Ghiardo. PAS, 269: Gessi reggiani. B4, 505: Rossena. BR(O): Cavazwne Gessi, 350 m; M. Bragolone, 333 m. [= b. canescens] BL2, 98: Montechiarugolo pro l'Enza. Filago pyrarnidata L. - Bambagia spatolata [EuMed] Pianura-Collina; Luoghi aridi [F. germanica varo pyram. a. erecta] GIPl, 114: Colli calcarei sopra Roteglia." [=] CASI, 163. [F. spathulata varo simplex] GIP2, 16: S. Valentino, Montebabbio; gli Autori precisano che va qui riferita anche la segnalazione di E germanica varo pyram. b. decumbens in GIPI, 114: Rubiera" [F. germanica varo spathulata] CASI, 163. [=] BR(O): Rio Dorgola di Onfiano, 350 m. • Galinsoga parviflora Cav. - Gali1lSoga comune [Avv] Pianura-Collina; Luoghi umidi, Campi AL(O): Marmoreto lungo la provinciale; lungo il Po a Guastalla. wm(o): Enza 0.3 km a valle di Mora. Gnaphalium luteo-album L. - Canapicchia pagliata [Cosm] Collina; Luoghi umidi MRA, 120: Colli tra la Veggia e S. Valentino (Fiori). CASI, 163: Ramiseto lungo il torrente Lonza. • Gnaphalium supinum L. - Canapicchia glaciale [ArtAlp] Culmine; Rive umide, Buche da neve [=] BER9, 149: in alpe di Mommio (Calandrini). CAS2, 13. TMAG: M. Prado (1881, Calandrini, ecc.); M. Vecchio, 1950 m (1980, Ferrarini); M. Cusna, 1950 m (1983, Tomaselli). RGI: circo glaciale del Monte Prado. TMR2: M. Prado, M. Cusna. BR(O): M. Prado e anticima, 1870-2000 m; Lama di Rio Re, 1700 m; Rio Sasso Fratto, 1750 m; Sprone di M. Prado, 1850 m. [Omalotheca s.] FER6, 258: M. Vecchio. [= var./subsp. pusillum] FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER8, 22: valletta nivale del verso nord della vetta del Cusna. TM2: Prado, La Piella. Rarissimo nell'Appennino, ove giunge verso sud fino al Pratomagno. 77 78 Flora Reggiana • Compositae Canapicchia glaciale (Gnapha/ium supinum) Gnaphalium sylvaticum L. - Canapicchia comune [CirBor] Collina-Culmine; Boschi chiari, Margini, Sentieri GIPI, 115: Montevecchio sopra Civago. CASI, 163: Alpe di Mommio sopra al Lago Cerretano. AL(o): Abetina Reale, Il Quartiere. • Gnaphalium uliginosum L. - Canapicchia palustre [EurSib] Collina; Luoghi umidi, Alvei, Sentieri AL(o): Enza 0.3 km a valle di Mora. Di piccole dimensioni e poco visibile, vive nelle formazioni effimere a piccoli Cìperi; molto raro e poco osservato. Helianthus annuus L. - Girasole comune 161: Coltivato qua e là. CASI, Helianthus tuberosus L. - Topinambur, Girasole del Canada [Avv] Pianura-Collina; Rudereti umidi, Argini, Alvei CASI, 161: "Coltivato qua e là inselvatichito presso gli orti". ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Ormai naturalizzato e diffuso, specialmente nelle aree fluviali dove forma popolazioni ricchissime (ad esempio lungo il Crostolo a Reggio). Grazie alla grande capacità di diffusione per via vegetativa (rilOmi) la sua presenza è in costante aumento. Helichrysum italicum (Roth) Don - Perpetuini d'Italia, Elicriso italico [EuMed] Collina; Prati aridi, Garighe [Gnaphalium stoechas] REI, 5: letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. BER9, 138: in monte di Bibianello (Barbieri). [H. angustifolium] GIPI, 115: Mura diroccate di Rubie- ra e di Scandiano. GIP2, 16: gli M. correggono le precedenti citazioni di H stoechas precisando che devono essere riferite a questa specie. MI: Ventoso. [H. stoechas] GIPI, 115: è da riferire ad H italicum; cfr. GIP2, 16. CASI, 163: CavazlOne, Vezzano, Bergonzano sopra alle Quattro Castella. CAS2, 13. CAs4, 22: Piagnolo. [=] PAS, 269: Vezzano, Scandiano. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: Nismozza, Busana (gessi e carniole), Castellaro, Casale, Frassinedolo, Cerrè, Collagna, diffuso. B4, 505: Rossena. !BC: Pietra di Bismantova. AL9, 215: M. Carù presso Budriotto, M. Gebolo, M. di Vaino, ecc. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. TMRI, 15: Pietra di Bismantova. WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. È da tener presente che gli Autori più antichi (ad es. Bertoloni) consideravano sinonimi H italicum e H stoechas; da ciò derivano le segnalazioni di quest'ultima specie, del tutto assente dal territorio considerato. Hieracium L. Genere tra i più ricchi e complessi, nel quale sono state descritte numerosissime agamospecie, microspecie, ibridi di difficile collocazione e incerto riconoscimento. Le conoscenze sulla distribuzione sono molto ampie nell'Italia alpina, mentre diventano frammentarie nell'Appennino dove sarebbe necessario uno studio monografico sull' argomento. La trattazione segue PIGN2 che, a sua volta si ispira a Zahn (1921-1923). Per un più completo esame dei problemi e dei comportamenti di Hieracium si rimanda allo stesso PIGN2 (voI. 3: 282-283); la trattazione di Fiori è a tutt' oggi la più completa in lingua italiana, ma risulta poco utilizzabile, essendo molte entità citate solo col nome e senza descrizione. Sono qui trattate come specie i "gruppi-cardinali" (Hauptarten) e, all'interno di queste, con carattere corsivo i "gruppi intermediari" (Zwischenarten) a essi riconducibili per affinità morfologica. In riferimento al Reggiano sarebbero in particolare necessario chiarire: 1. La eventuale presenza di H alpinum.e di X H pseu- docerinthe. 2. La presenza di altre specie affini a H racemosum; sono infatti state segnalate ma non confermate le seguenti: H boreale, X H italicum, H virgaurea, tutte forme tra loro molto simili. 3. Lidentità delle segnalazioni di H murorum, non tutte riconducibili a H lachenalii oppure a H sylvaticum. Di seguito sono elencate le citazioni conosciute per le quali non è stato possibile stabilire l'identità: [H. murorum] CASI, 173: Qua e là nei contorni di Reggio, Regnano, Quattro Castella, Leguigno. CAS2, Flora Reggiana • Compositae 15: Roncocesi sull'argine del Crostolo. PAS, 269: Gessi reggiani. BI, 6: parte più bassa della formazione. FER?, 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su arenaria; 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, Coste di Beleo. [H. xanthodenum] GIP2, 19: Valle di Riarbero; gli M. annotano che potrebbe trattarsi di un ibrido tra H prenanthoides e H amplexicaule e somiglia a H viscosum Arvet-Touret, a H lactucaefolium Arvet-Touret e a H ramosissimum (Schleich.) Hegetschw. La denominazione è proposta da Uechtritz in litteris sulla base dei campioni inviatigli. CASI, 173. ? Hieracium alpinum L. - Sparviere alpino 559: M. Prado, 1800 m. Boreale, in Italia è presente con certezza lungo l'arco alpino dal Friuli alla Liguria; da confermare. MGR, Hieracium amplexicaule L. - Sparviere afoglie abbraccianti [Orof] Collina-Culmine; Rupi, rocce CASI, 173: Negli alti pascoli del Monte Casarola nelle fessure delle rocce. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER?, 84: M. Cavalbianco, rupi di macigno esp. sud, 1800 m. TMRI, T: Pietra di Bismantova. AL(o): M. Ventasso tra S. Maria Maddalena e il Pizzetto. BR(O): Ventasso, 1600 m; Rio Collagna, 1000 m; Vallisnera, 980 m; Sprone del Prado. ? X Hieracium pseudocerinthe (Gaudin) Koch B3, 18: Schiocchi. La presenza è da confermare; l'entità infatti è conosciuta con certezza per le Alpi occid. e la Corsica. Hieracium auricula Lam. et DC. - Sparviere orecchia di topo [EurSib] Collina-Culmine; Prati aperti, Crinali [=] CASI, 173: Pradarena, Monte Casarola. AL(o): Vetta del Prado e crinale verso M. Vecchio. BR(o): M. Prado, 1900 m; Livello di Nasseta, 900 m; M. Ventasso (ovest), 1525 m. [H. lactucella] TMR2: M. Prado, M. Cusna. • Hieracium bifidum Kit. - Sparviere inciso [Orof] Collina-Culmine; Prati aridi MGR, 559: Civago sopra l'Abetina. • Hieracium glanduliferum Hoppe - Sparviere peloso-ghiandoloso [Orof] Culmine; Creste ventose, Prati GEF, T: circo glaciale di M. Prado. FOR2: M. Prado, fra Sprone [antecima Nord?] e la vetta, 1955-2054 m, ecc. BR(O): M. Prado, crinale, 1950-2000 m. TMR2. Comune sulle Alpi fino alla Liguria; il Monte Prado è l'unica località appenninica finora conosciuta. Hieracium lachenalii Gmelin - Sparviere comune [Eur] Collina-Montagna; Boschi [H. vulgatum] CASI, 173: Albinea, Rivalta, S. Bartolomeo in Sassoforte. CAS3, 53: Dintorni di Reggio. [=] AL9, 215: boschi pro Ca' Rabacchi. AL(o): faggete intorno al L. Pranda. Sono da riferire qui gran parte delle segnalazioni antiche di H murorum. • Hieracium pallidum Bivona - Sparviere afoglie setolose [SubAtl] Culmine; Rupi silicee BR(O): M. Prado (9.7.1993),1900 m. Molto raro nell'Appennino emiliano; è questa la prima segnalazione certa e recente. X Hieracium brunellaeforme A.-T. FI02 2, 902: App. reggiano sul M. Ventasso. La segnalazione di Fiori è ripresa da PIGN2 (3: 304) con la precisazione che questa entità è stata dallo Zahn, cit., inclusa in H pallidum, recentemente accertato nell'Ap. . pennmo regglano. Hieracium pilosella L. - Sparviere pelosetto; Pelosella [Eur] Pianura-Culmine; Pratelli aridi [=] REI, 8: piano di Bismantova. GIPI, 130: Scandiano. MI: Ventoso. CASI, 172: Jano, Borzano, Regnano, Albinea, Vezzano, Pujanello, Salvarano, Quattro Castella, Altipiano del Ghiardo, Cavriago, Ciano d'Enza, Vetto, Ramiseto, Montemiscoso, Toano, Cerrè Marabino, ecc. PAS, 269: Scandiano, Tana della Mussina, Vezzano, Speranza (Mattaiano). BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 18: Nismozza, Casale, Frassinedolo, Primaore, Cerreto, Collagna, Busana (cam.), Cervarezza (aren.), diffuso. FER?, 79: Passo di Romecchio, detriti di macigno, 1700 m. AG, 206: M. Corvo, M. Beleo. AL9, 215: M. Carù presso Budriotto, M. Rosso, M. Gebolo. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). TMR2: M. Prado. [= varo depilatum] BL2, 104: Lungo l'Enza a Casalbaroncolo. CAS5, 56. [= varo vulgare] B4, 506: Rossena. Hieracium piloselloides VilI. - Sparviere fiorentino [Eur] Pianura-Collina; Ghiaie, Sabbie, Greti B4, 506: Rossena. AL9, 215: greto del Secchia presso il Pianello, pro Ca' Rabacchi, M. Cafaggio verso W AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Regnano alla salsa, 425 m; Secchia a Salvaterra, 75 m. AL(O): Dorgola di Onfiano. 79 80 Flora Reggiana • Compositae Hieracium florentinum AlI. [=] SL, 82: Nei luoghi erbosi e lungo il Crostolo a Guastalla. GIPI, 129: al ponte della ferrovia sulla Secchia presso Modena. CASI, 173: (Re, ?). CAS2, 15: Baiso, Ventoso, Figno, Ciano d'Enza. CAS5, 55. B3, 18: Frassinedolo, Casale, Cerrè. B6, 550: Quara. [? H. cymosum] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. Hieracium praealtum VilI. GIPI, 130: Argini di Secchia al Bosco di Rubiera e al Pont' alto. CASI, 173: Salvaterra lungo la Secchia, Presso Rivalta nel letto del Crostolo. Hieracium prenanthoides Vill. - Sparviere a foglie di Prenanthes [EurAs] Collina-Culmine; Boscaglie, Prati X Hieracium juranum Fries [=] GIPI, 219: Ventasso (Fiori). GIP2, 19: dirupi del Ventasso (Fiori). CASI, 173. AL(o): Ventasso, macereto del verso N. [= varo subperfoliatum] MGR, 559: Pietra di Bismantova. X H. ramosissimum Schleichter [= varo adenanthum] FIOBE4: in rupestribus inter Ponte di Biola et Cerreto dell'Alpi; prope Vallisnera; sommità del Ventasso; Pietra di Bismantova. [H. adenoclinium] FI02 2, 912: App. di Reggio-em. alla Pietra di Bismantova, Vallisnera e tra Collagna e Cerreto dell'Alpi. [H. conringiaefolium] FI02 2, 912: App. di Reggio-em. al M. Ventasso e Cerreto dell'Alpi. • Hieracium racemosum W. et K. - Sparviere racemoso [Eur] Collina; Boschi, Margini AL9, 216: M. Merlo verso E. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). UPZ: Carpineti, M. Valestra, Viano. BR(O): M. Carù (N-NE), 800 m e oltre; Cavazwne, gessi, 350 m; Faieto (Casina), 550 m. Molto diffuso nei boschi collinari, è stato poco segnalato anche a causa della sua fioritura tarda. Hieracium sabaudum L. - Sparviere di Savoia [Eur] Collina; Boschi, Margini CASI, 174: Grassano sopra le Quattro Castella, Crovara, Legrezzo. AL(O): Valle del Rio Rocca, cIx idrogr. Hieracium boreale (Fries) lahn PAS, 269: Gessi reggiani. B4, 506: Rossena. Hieracium sylvaticum (L.) L. - Sparviere dei boschi [EurSib] Collina-Montagna; Boschi REI, lO: scendendo da Bismantova. GIPI, 130. GIP2, 19: Vallestra, Ventasso (Fion). CASI, 173. B3, 18: Busana, Nismozza, Tanone gr. della Gacciola, Talada (gessi), Castellaro, Cervarezza (aren.). AL9, 216: Base del M. Carù. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. UPZ: Carpineti, M. Valestra, Viano. Hieracium tomentosum (L.) L. - Sparviere lanoso [End] Collina-Culmine; Rupi e rocce, Detriti [H.lanatum] REI, 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. [=] GIPI, 130: (Re, ?). MRA, 121: Dirupi della Pietra di Bismantova (Fion). CASI, 173. B3, 18: Passo del Cerreto. TMRI, T: Pietra di Bismantova. AL(O): Ventasso tra S. Maria Maddalena e il Pizzetto, rupi e sfatticcio, M. Giovagallo. BR(O): Vallisnera, 1150 m. Orofita distribuita nelle Alpi francesi e occidentali italiane, sulle Apuane e nell'Appennino tosco-emiliano in pochissime località fino al Fumaiolo; in forme non tipiche anche nell'App. centrale. • Hieracium umbellatum L. - Sparviere a ombrella [CirBor] Collina; Boschi GIP2, 19: Monte dell'Evangelo presso Scandiano (Fiori). CASI, 174: per errore di trascrizione viene qui riportata la località "Valle di Riarbero" attribuita a GIP2 che invece lo indicano per il Monte dell'Evangelo). Hieracium villosum L. - Sparviere del calcare [Orof] Culmine; Prati, Pietraie, Macereti CASI, 173: Sommità dell'Alpe di Mommio sopra il Lago del Cerreto. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casarola, 1950 m; 55: Rupi esp. nord vetta del Ventasso, 1697 m; ecc. BR(O): Santa Maria Maddalena sul Ventasso, 1600 m; Pietra Tagliata, 1730 m; M. Cusna W, 1850 m; M. Casarola, 18001900 m; Ventasso anticima, 1600 m; M. Cavalbianco, 1680 m. ? Hieracium virgaurea Cosson - Sparviere verga d'oro 173: Da Vetto a Ramiseto lungo il torrente Lonza, Cinque Cerri tra l'Ozwla e la Secchia. Endemica italica centro-merid. La presenza è molto dubbia. ì X Hieracium italicum Fries CAS3, 53: Levizzano, Baiso. La presenza è da verificare, trattandosi di entità presente soprattutto nelle faggete e abetine, mentre le località citate sono collinari. CASI, Flora Reggiana • Compositae Inuta britannica L. - Ènula laurentiana [Eur] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive GIPI, 113: Scandiano. CASI, 162: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Villa Seta, Bagnolo in piano, Massenzatico, Campagnola, Chiozza presso Scandiano, Montecavolo, Roncolo, Codemondo, ecc. TR(O): Riva Vallone (Fabbrico). BR(O): Valli di Reggiolo, 22 m. Inula conyza DC. - Ènula baccherina [Eur] Pianura-Collina; Boschi, Margini, Boscaglie [Conyza squarrosa] REI, 36: Monti di Querzola. [=] GIPI, 113: O bosco di Rubiera. CASI, 162: Chiozza presso Scandiano, Vezzano sul Crostolo, Alla Roncina lungo il canale d'Enza, Selvapiana, Crovara, Montemiscoso [è citato anche, per errore, Scandiano da GIPI]. PAS, 269: Scandiano. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: M. Carù, Schiocchi. B4, 505: Rossena. AG, T: M. La Manna. AL9, 216: greto del Secchia presso il Pianello, M. Merlo. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Ènula baccherina (Inula conyza) Homogyne alpina (L.) Casso - Tossilaggine alpina [Orof] Culmine; Brughiere GIPI, 111: Civago. CASI, 156. MGR, 548: Giovarello, 1760 m. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; 76: M. Cavalbianco, esp. N, 1800 m; ecc. AL8, 127: M. Sillano, M. Soraggio, M. Ventasso, Il Torrione (Alpe di Succiso); M. Casarola, M. Cusna (M Fontanesz). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. DLA: M. Ventasso. GET2: La Bargetana, 1760 m. AL(o): M. Cavalbianco. • Hypochoeris maculata L. - Costolina macchiata [EurSib] Collina; Prati aridi M2: Ventoso. CASI, 168. PAS, 269: Gessi reggiani. • Hypochoeris radicata L. - Costolina giuncolina [Eur] Pianura-Collina; Prati aridi, Sabbie CASI, 168: Bagnolo in piano nei prati, Montemiscoso nei luoghi erbosi, ecc. BL2, 102: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 54. • Inuta bifrons L. - Ènula alata [Orof] CollinaMontagna; Boschi, Margini, Siepi FIOBE2, FIOI, 124: Pietra di Bismantova. CASI, 162. Inula graveolens (L.) Desf. - Ènula cèspita [MedTur] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive [Cupularia g.] BER9, 196: ex Vastalllt (Passerim). [=] GIPI, 113. CASI, 162: Figno, Regnano. MRC(O): Corte Valle Re. Inula helenium L. - Ènula campana [Avv] Collina; Boscaglie umide, Rive GIP2, 15: querceti lungo il Rio tra la Veggia e S. Valentino. CASI, 161. TR(O): San Geminiano (Albinea). Considerata spontanea solo nell'Italia meridionale, la presenza nel resto dell' area italiana deriva da antica coltivazione ed è oggi in regresso. • Inula hirta L. - Ènula scabra [EurSib] Collina; Boschi, Boscaglie, Margini CASI, 161: Jano, Baiso. FIOBE6: Casalgrande, loco dicto Poggio Casavecchia. ? Inula oculus-christi L. REI, 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 114: (Re, ?). La presenza in Italia è esclusa da PIGN2. Inula salicina L. - Ènula aspra [Eur] Pianura-Collina; Boschi, Cespuglieti, Prati GIPI, 113: Luoghi sterili lungo la Secchia presso Rubiera. CASI, 161: lungo i fossati a Roncocesi. BL2, 98: Montechiarugolo pr.I'Enza. CAS5, 53. PAS, 269: Borzano, Speranza (Mattaiano), Scandiano. B3, 17: M. Rosso. B4, 505: Rossena. AG, T: M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 217: boschi 81 82 Flora Reggiana· Compositae pro Cà Rabacchi. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza, 900 m. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Cà Bertacchi, 450 m; La Riserva di Casalgrande, 280 m; Casse di espansione del Secchia, 45 m. TR(O): Vallone (Fabbrico), incolti. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. In CAs4, 22: Colli di Reggio a Casalgrande (desunta da FIP, 3: 388) è segnalata Inula (per)salicino X hirta Focke, ibrido tra 1 salicina e 1 hirta. Nella stessa località in FIOBE7 è segnalata 1 rigida (= 1 hirto X salicina). Inula spiraeifolia L. - Ènula uncinata [EuMed] Collina; Prati aridi [I. squarrosa] GIP2, 15: Gesso presso Scandiano, Tana della Muscina (Fiori). CASI, 161: Cavazzone, Vezzano, Presso Scandiano al Bosco, Regnano. [=] B4, 505: Rossena. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Inula viscosa (L.) Aiton - Ènula cepittoni [EuMed] Pianura-Collina; Prati umidi, Rudereti [Pulicaria v.] GIPI, 114: Letto di Secchia a Sassuolo. [=] CASI, 162: Jano, Borzano, Cavazzone, Presso Canossa. GAB: Regnano. PAS, 269: Scandiano. B3, 17: Tanone di Secchia (gessi). B4, 505: Rossena. B6, 548. AL9, 217. FEN: Salsa di Regnano. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 300 m; Cà Pastore, 320 m; Cà Matta, 450 m; Torr. Dorgola, 350 m; Campotrera, 300 m; Castellarano, 150-160 m; Casse del Secchia, 45 m. Lactuca perennis L. - Lattùga rupestre [EuMed] Collina-Montagna; Macereti, Detriti, Rupi e rocce GIPI, 127: alla grotta di Bismantova. CASI, 170. B3, 17: Schiocchi. B5: M. Rosso. AL3, 150: Ventasso, ghiaioni soprastanti l'Oratorio di S. Maria Maddalena, 1650 m. AL9, 217: base di M. Rosso lungo il Secchia (Branchetti). BR(O): Bismantova, 930 m; M. Valestra, 900 m; Ghiaione e rupe di S. Maria Maddalena sul Ventasso, 1600 m; Schiocchi del Cerreto, 1000 m. Piuttosto rara in Emilia. Lactuca saligna L. - Lattùga salcigna [MedTur] Pianura-Collina; Bordi di vie, Incolti BER8, 410: ex VastalM (Passerim). SL, 81: Qua e là lungo le vie e nelle sabbie nel Guastallese. GIPI, 127. CASI, 170: Vetto, Montemiscoso. CAS5, 55. NG: Regnano. b6, 550,567. PAS, 269: Gessi reggiani. AL9, 217: greto del Sologno. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Bragolone, 360 m; Castello di Borzano, 280 m; M. Gesso di Vezzano, 350 m. [= varo virgata] BLI: Guastalla. CAs4, 22. Lactuca sativa L. - Lattùga coltivata; Insalata 19: subspontanea al Monte dell'Evangelo. CASI, 170: coltivata negli orti in molte varietà. GIP2, Lactuca serriola L. - Lattùga selvatica, Scaròla, Erba bùssola [EurSib] Pianura-Collina; Bordi di vie, Incolti [L. scariola] CASI, 170: Bagnolo in piano, Villa Argine, Campagnola, Rivalta, Roncolo, Villa S. Pellegrino, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Versina, 360 m; M. Bragolone, 360 m. [L. scariola varo silvestris] B4, 506: Rossena. • Lactuca virosa L. - Lattùga velenosa [MedAtl] Collina; Bordi di vie, Muri CASI, 170: "Non rinvenuta nella provincia" BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 18: Busana. AL9, 217. Secondo PIGN2 si tratta di specie rara, spesso "relitto di antiche colture e in via di scomparsà'. Lapsana communis L. - Lassàna, Grespìgnolo [PalTem] Pianura-Montagna; Boschi, Margini, Rudereti REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. SL, 79: Dintorni di Guastalla nei luoghi incolti. GIPI, 124: Villa Minozzo. CASI, 168: Roncolo, dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Correggio, ecc. CAS5, 54. PAS, 269: Gessi reggiani. AL9, 217: margini dei boschi intorno alle sorgo di Poiano, ecc. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Camola, 700 m; Cavazzone, 450 m. • Leontodon autumnalis Mérat - Dente-di-leone ramoso [PalTmp] Collina-Montagna; Prati AL(O): Dorgola di Onfiano, sn idrogr. BR(O): Cà Matta (Baiso), 460 m; Ventasso Laghi, 1350 m; Pian Vallese, 1280 m; Parco Flora, 1000 m. Leontodon crispus VilI. - Dente-di-leone crespo [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi CAS2, 14: Bagnolo in piano, Roncocesi, Altipiano del Ghiardo. PAS, 269: Gessi reggiani. AL9, 217: M. Gebolo, M. Rosso, M. Carù. • Leontodon helveticus Mérat - Dente-di-leone dei graniti [Orof] Collina-Culmine; Brughiere, Prati [L. croceus] FER7, 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; 104: Valletta nivale nel verso nord del M. Vecchio, 1900 m. [=] FEM: Lago Calamone (Ventasso). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. DLA: M. Ventasso. GET2: La Bargetana, 1760 m. TMR2: M. Prado, M. Cusna. Flora Reggiana • Compositae Leontodon hispidus L. - Dente-di-leone comune [Eur] Pianura-Culmine; Prati MGR, 555: Presso il Cusna, vetta verso sud. B3, 17: Passo del Cerreto. FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m. GET2: Pian Vallese, 1300 m. TR(O): Riva Bonifica (Fabbrico). - varo glabratus (Koch) Bischoff [=] GIPI, 124: Villa Minozzo, Civago. CASI, 169. [L. hastilis] CASI, 169: Prati e rive erbose nei dintorni di Reggio, Roncocesi, Roncola, Pecorile, ecc. [= varo danubialis] MGR, 555: prateria presso il Cusna (sub L. hastilis). - varo hyoseroides (Welw.) Beck GIP2, 18: S. Valentino, Monte Gesso presso Scandiano. CASI, 169. Leontodon leysseri (Wallr.) Beck - Dente-di-leone di Leysser [MedAtl] Pianura-Collina; Prati (umidi) [Thrincia hirta] BER8, 446: ex pratis Vastallae (Passerini). SL, 79: Nelle valli dei contorni di Guastalla. GIPI, 124: O Valli di Rolo. CASI, 169: Roncocesi, Bagnolo in piano, S. Maurizio alla Villa dell'Ariosto, Chiozza presso Scandiano, Cinque Cerri, ecc. CAS2, 14. CAS5, 55. PIGN2 lo considera un orofita non presente in EmiliaRomagna, dove è invece citato soprattutto per località planiziarie, costiere (Piccoli, 1990; Piccoli e Merloni, 1989) e collinari. Inoltre, secondo Hess et Al. (1976), è ovesteuropeo e ovestmediterraneo. • Leucanthemum adustum (Koch) Gremii - Mar- gherita west-alpina [Orof] Culmine; Prati [Chrysanth. leucanth. varo montanum] MGR, 550: M. Prado, 1800 m. [=] BR(O): Passo di Vallestrina, 1820 m. Uniche località finora note per l'Emilia. Leucanthemum ceratophylloides (AlI.) Nyman Margherita laciniata [End] Culmine; Prati rupestri, Rupi [Chrysanthemum c.] GIPI, 117: Alpe di Cusna. [=] CASI, 159. BLI: Alpe di Succiso. CAs4, 21: Alpe di Mommio (FIP3: 244). FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casarola, 1950 m. [Chrysanthemum atrarum varo tenuifolium] MGR, 550: Per salire al Cusna. La varo tenuifolium corrisponde all' omonima subsp. (Guss.) Bazzichelli et Marchi dell'App. centr. e merid.; in mancanza di conferme successive, si è preferito associare alla specie in senso ampio la segnalazione che compare in MGR. Rarissimo nell'Appennino emiliano, è conosciuto solo in poche località dal Penna nel Parmense al Corno alle Scale nel Bolognese. Anche nelle Apuane. • Leontodon villarsii (Willd.) Loisel- Dente-di-leone di Villars [EuMed] Collina; Luoghi aridi, Bordi di vie [=] CASI, 169: Crovara, Sopra Ramiseto. PAS, 269: Gessi reggiani. B3, 17: Casale (aren.). BR(O): Ca' Matta; Livello di Nasseta, 850 m. [? L. hirtum] REI, 9: piano di Bismantova. MGR, 555: ? Pascoli presso il Cusna. Da confermare la segnalazione per il Cusna, relativa a località altomontana. Lidentità delle citazioni di L. hirtus è dubbia; il binomio può essere infatti riferito a diverse specie affini. Leucanthemopsis alpina (L.) Heyw. - Margherita alpina [Orof] Culmine; Rupi, Macereti [Pyretrum a.] BER9, 337: in alpe di Mommio (Ca!andrim). CASI, 159. CAS2, 13. CAs4, 21. [Chrysanthemum alpinum] MGR, 550: Monte Prado, "si avvicina alla varo minimum (Vill.)". FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. [=] FER6, 259. FER7, 103. FER8, 21. AL6, 8. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. TM2. TMR2. Il Prado è l'unica località conosciuta per l'Appennino. Leucanthemum coronopifolium Vili. - Margherita montana [End] Culmine; Prati Passo di Vallestrina, 27.7.86,1820 m; Tra Abetina e Lama Lite, 1720 m. Uniche località finora note per l'Appennino emiliano. BR(O): ? Leucanthemum pallens (Gay) DC. - Margherita pallida [Chrysanthemum leucanthemum varo pallidum] BI, 6: parte più bassa della formazione .... [=] AL9, 217. [? Chrysanthemum leucanthemum varo pallescens b. incisum] BL2, 96: "foglie caulin. numerose, !anceol., erette, inciso-pennatifide con denti e lobi stretti. " Montechiarugolo lungo l'Enza. CAS5, 51. La distribuzione regionale in PIGN2 non comprende l'Emilia (dove peraltro sono note segnalazioni) ma si afferma che è presente "sicuramente anche altrove"; citazioni di diversi Autori sono infatti note. La presenza non è quindi da escludere ma va confermata con rinvenimenti certi. Leucanthemum vulgare Lam. - Margherita tetraploide [EurSib] Pianura-Montagna; Prati, Rudereti 83 84 Flora Reggiana ··Compositae [Chrysanthemum leucanthemum] REI, 9: piano di Bismantova. GIPI, 117. MI: Ventoso. PAS, 269: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano. B3, 17: M. Rosso, M. Carù, Collagna, Tanone gr. della Gacciola. AG, T: M. Corvo, M. Beleo, Coste di Beleo, Vallone di Beleo. [=] CASI, 159: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Scandiano, Montecchio. CAS2, 13: Villa Sesso, Massenzatico, ecc. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Si è preferito, in attesa di approfondimenti, riunire qui le segnalazioni che compaiono sotto diversi binomi e che vanno riferite non alla specie in senso stretto ma all'intero gruppo sensu PIGN2. Matricaria chamomilla L. - Camomilla comune [Avv] Pianura-Collina; Campi REI, 11: Sparavara. GIPI, 117. M3: Mattajano presso il Bosco del Comune. CASI, 159: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. B3, 16: Collagna. B4, 505: Rossena. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. RAV: S. Rosa di Poviglio. FIA(o): Casse d'espansione del Secchia. MR: Ton. Campola Fosso Faieto. • Matricaria inodora L. - Camomilla senza odore [Avv] Pianura-Collina; Campi, Bordi di vie BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Melino, 450 m; Castello di Borzano, 280 m. Rara nell'Emilia e ai limiti meridionali dell' areale italiano. Micropus erectus L. - Bambagia senza pappo [EurSib] Collina; Pratelli aridi GIPI, 113: alla Vecchia Torre sopra Castelnovo ne' Monti, Lungo il torrente fra la Gatta e Villa Minozzo. CASI, 164. PAS, 269: Vezzano. B3, 17: Casale, Collagna. B4, 505: Rossena. AL(o): M. Cadiviola. Mycelis muralis (L.) Dumort. - Lattuga dei boschi [Eur] Collina-Montagna; Boschi, Margini [Lactuca m.] CASI, 170: Ramiseto al Macchione dell'Olio, Crovara verso Legrezzo. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 18: Tanone gr. della Gacciola. [=] FER7, 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. AL9, 217: vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina, tra Ca' Rabacchi e Sologno, Tanone grande della Gacciola. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): M. Groppo. BR(O): Cavazzo ne Gessi, 350 m; M. Cavalbianco, 1400 m. • Oglifa arvensis (L.) Casso - Bambagia campestre [EurSib] Collina; Pratelli aridi [Filago a.] GIP2, 15: S. Valentino, Montebabbio. MRA, 119: Monte del Gesso presso Scandiano. CASI, 163. Oglifa gallica (L.) Chrtek et Holub - Bambagia francese [EuMed] Collina; Pratelli aridi, Campi [Filago g.] GIPI, 219: nei luoghi aridi alla salita di Baiso presso Vallestra. CASI, 164. [=] BR(O): M. Bragolone, 360 m. Oglifa minima (Sm.) Rchb. - Bambagia minima [EurSib] Collina-Montagna; Pratelli aridi [Filago m.] CASI, 163: Pradarena, Falde del Monte Casarola. [=] BR(O): Rossenella, 460 m. Onopordum acanthium L. - Onopordo tomentoso [MedTur] Pianura-Collina; Rudereti REI, 11: scendendo da Bismantova; 36: monti di Querzola. GIPI, 121: lungo l'argine di Secchia presso Rubiera. CASI, 168: Mucciatella, Quattro Castella (CrCas); Jano, Ca' del Vento, Cavazzone, Vezzano. BR(O): M. Gesso di Vezzano, 350 m. Pallenis spinosa (L.) Casso - Asterisco spinoso [EuMed] Collina; Prati aridi, Rudereti [Asteriscus s.] CASI, 162: Regnano, Paderna, Quattro Castella, Ciano d'Enza, ecc. [=] BR(O): Versina, 360 m. Petasites albus (L.) Gaertner - Farfaraccio bianco [EurAs] Collina-Montagna; Boschi umidi CASI, 157: Montemiscoso. B3, 16: Tanoni della Gacciola, Schiocchi, Cerreto. AL9, 217. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Dolo nell'Abetina, 1300 m; Fonti di Cervarezza, Passo del Cerreto, 1200 m; Il Bigallo, 960 m; La Romita, 1100 m. • Petasites fragrans (VilI.) Presi - Farfaraccio vani- glione [Avv] Pianura; Rudereti 50: "Spessissimo inselvatichita nei viali e nei luoghi incolti dei giardini". CAS3, Petasites hybridus (L.) Gaertn., Meyer et Sch. - Farfaraccio maggiore [EurAs] Pianura-Collina; Boscaglie umide, Rive [P. officinalis] CASI, 156: Codemondo, lungo il canale presso l'Osteria del Quaresimo (CrCas); S. Prospero degli Strinati presso il Tiro a segno, Roncocesi, Roncolo. [=] AL9, 217: base del Carù e della Pianellina lungo le rive delle risorgenti. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Tra Cavola e Morra, 580 Flora Reggiana • Compositae dia valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Podospermum canum C. A. Meyer - Scorzonéra delle argille [Pont] Collina; Prati aridi [P. laciniatum var. jacquinianum] CASI, 170: ?"Nei prati umidi specialmente al piano"; ? Dintorni di Reggio, ? Roncocesi, ?Villa Argine, ? Bagnolo in piano, ? Canolo presso Correggio, ?Pratissolo presso Scandiano. [=] BR(O): Versina, 370 m; Rio Premandè, 147 m; Riserva di Casalgrande, 300 m; Piagnolo, 400 m; Colombaia, 400 m; Melino, 440 m; Montebabbio a Cadiroggio, 320 m; Votigno, 520 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. In CASI si parla di "prati umidi" e si elencano solo località di pianura. In realtà questa specie è di pendii aridi lungo i versanti dei calanchi su argille; le prime segnalazioni certe sono quindi quelle di BR(O). Farfaraccio maggiore (Petasites hybridus) m; M. Duro al Rio Argolato, 560 m; Il Bigallo, 960 m; Segheria dell'Abetina, 1400 m; Rio Coviola; Sin. Rio Collagna, 871 m. .. Picnomon acarna (L.) Casso - Cardo spino-bianco [StMed] Collina; Campi, Rudereti [Cirsium a.] CASI, 167: Regnano, Presso la Salsa di Querciola. Podospermum laciniatum (L.) DC. - Scorzonéra sbrindellata [PalTem] Pianura-Collina; Prati aridi [Scorzonera 1.] BER8. 371: Bibbianello (Barbim). GAB: Regnano. PAS, 269: Gessi reggiani. [=] SL, 80: Nei luoghi aridi dei contorni di Guastalla. CASI, 170: Villa Mancasale, Villa Ospizio, Roncocesi, Villa Canali nelle rive erbose. CAS2, 14. CAS5, 55. BR(O): M. Predale; Versina (Rio Rocca). [= varo integrifolium] CASI, 170: Borzano, Regnano, Presso la Salsa di Querciola. .. Podospermum resedifolium (L.) DC. - Scorzonéra con foglie di Rèseda [EuMed] Collina; Rudereti, Bordi di vie [P. decumbens] MRA, 121: Monte del gesso. CASI, 170. Picris echioides L. - Aspràggine volgare [EuMed] Pianura-Collina; Prati, Rudereti, Campi [Helminthia e.] CASI, 169: Dintorni di Reggio, Correggio, Bagnolo in piano, Codemondo, Cavriago, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. B6, 549: Regnano, 567. [=] AL9, 217: greto del Secchia presso Poiano. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). RAV: S. Rosa di Poviglio. BR(O): Colombaia, 400 m; Salsa di Regnano, 420 m; Casalgrande, 100 m. Prenanthes purpurea L. - Lattuga montana [Eur] Collina-Montagna; Boschi REI, 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 126: lungo il Dolo a Civago. CASI, 170: Cerreto nei boschi di faggio, Monte Casarola. B3, 17: Tanone gr. della Gacciola. FER7, 62: M. La Nuda pendici settentrionali, 1600 m. AL9, 217: Base del Carù pro la risorgente della Gacciola, vallone a E del M. di Vaino. BR(O): Torr. Ozola, 950-1200 m; M. Cavalbianco, ca. 1400 m. AL(o): Schiocchi di Cerreto lungo il Secchia. Picris hieracioides L. - Aspràggine comune [EurSib] Pianura-Collina; Prati, Rudereti, Campi CASI, 169: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Bagnolo in piano, Bibbiano, ecc. PAS, 269: Scandiano. BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: M. Carù, Collagna, Schiocchi. B4, 506: Rossena. AG, 206: Coste di Beleo. AL9, 217: greto del Secchia presso il Pianello. AL11: me- Pulicaria dysenterica (L.) Bemb. - Incensaria comune [EuMed] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive, Fanghi [Inula d.] REI, 36: Monti di Querzola. [=] GIPI, 114: bosco di Rubiera. M2: Ventoso. CASI, 162: Vezzano sul Crostolo, Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Roncocesi, Campagnola, Dintorni di Correggio, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. BI, 6: parte più 8S 86 Flora Reggiana • Compositae bassa della formazione. B3, 17: M. Rosso. AL9, 217: greto del Secchia presso Poiano. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRCl, 32: Nei fossati di scolo a sud dell'Autostrada del Sole. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. .. Pulicaria vulgaris Gaertner - Incensaria fetida [PalTem] Pianura-Collina; Prati umidi, Fanghi, Rive SL, 72: Nei luoghi umidi incolti e nelle valli del Guastallese. GIPI, 114: Valle La Veniera presso Reggiolo. CASI, 162: S. Vittoria, Gualtieri, Casalofia. CAS5, 53. .. Reichardia picroides (L.) Roth - Grattalingua comurle [StMed] Collina; Pratelli aridi, Scarpate [Picridium vulgare] CASI, 171: Pujanello, Leguigno. • Rhagadiolus edulis Gaertner - Radicchio lirato [EuMed] Collina; Prati aridi BR(O): Rossenella, 1991,450 m. Rhagadiolus stellatus (L.) Willd. - Radicchio stellato, Erba cornetta [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Campi [Lapsana s.] REI, 10: scendendo da Bismantova. [=] GIPI, 124. CASI, 168: Rivalta, Montecavolo. BR(O): M. Gesso di Ventoso, 290 m. ? Rhaponticum scariosum Lam. - Fiordaliso rapòntico [Centaurea rhapontica] CASI, 165: cita Re (1816: 99) e annota "non rinvenuta nella provincià'. Endemica alpica, in Italia distribuita dalle Giulie alle Marittime; l'indicazione trascritta da CASI è del turto inverosimile. Robertia taraxacoides (Loisel.) DC. - Costolina appenninica [End] Collina-Culmine; Prati sassosi, Rupi [=] CASI, 169: Pascoli alpini del Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. CASl, 14: Alpe di Mommio sopra allago Cerretano. AL8, 183: M. Prado, M. Ventasso. GEF. T: circo glaciale di M. Prado. RGl. AL(O): M. Giovagallo. BR(O): M. Casarola, 1750 m; M. Alto, 1800 m; Sin. Rio Collagna, 1030 m; Salteria di Ventasso, 1300 m; Vallisnera, 1150 m; M. Prado, 1850 m; Passo di Vallestrina, 1800 m. [Hypochaeris robertia] FER7, 112: crestone nord del M. Cusna, 2000 m, rupi di alberese; 113: M. Ravino, rupi di marne siltose grigie, esp. sud, 1700.m; 115: rupi di alberese esp. est, pendici del M. Cusna, 1800 m; ecc. FER8, 20: dal Passo del Lagastrello al Passo del Cerreto, qua e là; 22: crestone nord-ovest del Cusna. Di grande interesse fitogeografico, in Emilia non è legata in modo esclusivo alle alte montagne, ma nel Par- mense e Piacentino si trova anche nella fascia collinare, sempre su rupi ofiolitiche (Alessandrini, 1993). • Saussurea discolor (Willd.) DC. - Saussurea cordata [?EurAs] Culmine; Rupi silicee, Macereti FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER5, 228: M. Casarola, M. Alto, M. Prado, Alpe di Vallestrina. FER6, 261: M. Alto, pendici nord dell'Alpe di Mommio, rupi nord-est del M. Prado, Alpe di Vallestrina, pendi ci nord del M. La Nuda. FER7, 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casaro la, 1950 m; 98 e 99: M. Prado, rupi esp. nord, 1900 e 2000 m. FER8, 20: M. Alto sulle rupi che sovrastano il Passo del Cerreto; 21: rupi di nord-est del M. Prado; 22: Alpe di Vallestrina, rupi a nord. AL6, 8: M. Prado. FOR3, 234: M. Prado fra Lago Bargetana e Sella Sprone, m 1800-1950 (28.7.1987, Foggi e Riccen). Rarissima nell'Appennino emiliano, ove era conosciura solo per il Reggiano; di recente è stata rinvenuta anche (FOR3) nel Parmense sui Monti Marmagna e Braiola e, di poco più a sud, nel Modenese sul gruppo del Cimone al Balzone (Bonafede, 1995). Scolymus hispanicus L. - Cardogna comune [EuMed] Pianura; Prati SL, 79: Nei luoghi umidi presso il Po a Guastalla. CASI, 168: Villa Seta, Campagnola. CAS5, 54. TR(O): lungo la Ss. 467 tra Fogliano e Due Maestà. Scorzonera aristata Ramond - Scorzonéra dorata [Orof] Montagna-Culmine; Prati GIPl, 18: Ventasso, Succiso. CASI, 169. CASl, 14: Alpi di Mommio sopra allago Cerretano. AL3, 150: Monte Ventasso, 1650 m. AL8, 201. BR(O): Sprone di M. Prado, 1780 m; M. Ventasso verso N, 1700 m; Vallestrina, 1830 m. • Scorzonera glastifolia Willd. - Scorzonéra con foglie di Gladiolo [EurSib] Collina; Prati aridi BR(O): M. Maestà Bianca, 420-440 m; Ca' Pastore, 300-350 m. Sono le uniche località finora note in Emilia. ? Scorwnera purpurea L. - Scorzonéra purpurea 125: Montevecchio sopra Civago. CASI, 169: Pradarena, Prati alle falde del Monte Casarola. MGR, 556: M. Prado. Specie steppica, in Italia è presente con certezza nel Veneto e in Friuli; qui segnalata forse per confusione con S. rosea. GIPI, Scorzonera rosea W. et K. - Scorzonéra rosea [Orof] Montagna-Culmine; Prati Flora Reggiana • Compositae GIP2, 18: Valli di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 169. AL8, 202: M. Acuto, Cima Belfiore (Bertani). BR(O): Sorgenti del Secchia, 1300-1600 m; Monte Belfiore di Ligonchio lungo il displuvio Ozola-Rimale, 1800 m. Senecio doronicum L. - Senecione doronico [Orof] Montagna-Culmine; Prati (aridi) GIPI, 118: Civago a Montevecchio. CASI, 158. FER7, 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 57: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. AL8, 208: Alpe di Succiso (Bertani e Branchetti). AL(O): M. Prampa. BR(O): Rupe di Santa Maria sul Ventasso, 1570 m; Alpe di Vallestrina, 1820 m; anticima del Ventasso, 1600 m; Pietra Tagliata, 1700 m. Senecio erraticus Bertol. - Senecione dei fossi [EuMed] Pianura-Collina; Ambienti umidi CASI, 158: Chiozza presso Scandiano, Borzano, Albinea, Pecorile, Roncolo, Dintorni di Reggio, ecc. CAS2, 13: Roncocesi, Villa Sesso lungo la Viazza. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. - subsp. barbareaefolius (Wimm. et Grab.) Berger B3, 16: Molino della Gacciola (alluv.). AL9, 217. Senecio erucifolius L. - Senecione serpeggiante [EurAs] Pianura-Collina; Ambienti umidi, Fanghi CASI, 158: Jano, Regnano, Cavazzone, Vezzano, Salvarano, Grassano sopra le Quattro Castella, Crovara lungo il Tassobbio. FIOBEI2: in collibus prope il Castello di Dinazzano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). • Senecio inaequidens DC. - Senecione sudafricano [Avv] Pianura; Bordi di vie, Ferrovie, Rudereti AL(o): Fondovalle Secchia a Castellarano; Reggio e Rubiera alla stazione ferroviaria. BR(O): Secchia a Salvaterra. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Esotica segnalata ormai in gran parte d'Italia (vedi ad es. Anzalone, 1976) e in rapidissima espansione; queste sono le prime segnalazioni per l'Emilia continentale. Senecio incanus L. - Senecione biancheggiante [Alp] Culmine; Prati, Creste ventose, Detriti BER9, 231: in Alpe di Mommio ubi microcephalus (Calandrini). GIPI, 118. CASI, 159. CAS2, 13. FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER6, 260. FER7, 101: Anticima nord del M. Vecchio, esp. nord, 1800 m; 102: Detriti di macigno nel crestone nord del M. Prado, 1900 m. FER8, 21. AL6, 6. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. TM2. TMR2. Sono le sole località appenniniche conosciute e costituiscono il limite meridionale della distribuzione in Italia. Senecio jacobaea L. - Senecione di San Giacomo [PalTem] Collina; Prati [=] CASI, 158: Cita Re (1816): 95 e annota "Non rinvenuta nella provincià'. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza, 935 m. BR(O): M. Cavalbianco, 1400 m; M. Tre Croci, 300m. [S. erucoides] PAS, 269: Gessi reggiani. Senecio nemorensis L. - Senecione silvano [Eur] Collina-Montagna; Boschi (umidi) GIPI, 119: lungo il Dolo sopra Civago. CASI, 158: Lago Cerretano. BR(O): Cervarolo, 1000 m; Abetina Reale, 1500 m; Base del M. Pianellina nei saliceti del Secchia, 420m. Senecio paludosus L. - Senecione palustre [EurSib] Pianura; Paludi, Rive SL, 75: Nelle paludi e nelle valli del Guastallese. GIPI, 119: Valli di Rolo, a Rubiera lungo la Secchia. CASI, 158: Roncocesi, Villa Seta, S. Vittoria, ? Praderena. CAS5, 51. BR(O): Valli di Reggiolo nell'argine del fosso a ovest della "Bagna", 22 m. BN(O): Valli del Guastallese (con L. Delfim). FIA(O): Valli di Novellara. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico). Una delle piante che ha più risentito della scomparsa degli ambienti umidi naturali; minacciata in Italia (CMP: 332). Senecio rupestris W. et K - Senecione di monta- gna [Orof] Collina-Culmine; Rudereti, Bordi di vie, Massicciate [S. nebrodensis] GIPI, 17: Querceti lungo il Rio presso S. Valentino, Pietra di Bismantova; Ventasso (Fion,). CASI, 158: Ramiseto al Macchione dell'Olio, Montemiscoso. [=] B3, 16: Schiocchi. BR(O): M. Cusna verso ovest e sud nei ghiaioni, 1900 m; L. Calamo ne, 1350-1400 m. • Senecio sylvaticus L. - Senecione delle selve [Eur] Collina; Boschi, Margini, Radure AL9, 217: base del M. Rosso. • Senecio viscosus L. - Senecione vischioso [Eur] Pianura-Collina; Boschi, Margini, Radure CASI, 158: Dintorni di Reggio, Bagnolo in Piano, Roncocesi, Jano, Pecorile, Selvapiana, ecc. CAS3, 51: Castelnuovo ne' Monti. Senecio vulgaris L. - Senecione comune [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Rudereti REI, 9: piano di Bismantova. GIPI, 119. CASI, 158: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Correggio, Scandiano, Quattro Castella, ecc. B3, 16: Siepi, comune. AL9, 87 88 Flora Reggiana • Compositae paysages forest.) o Castagneti; sembra corrispondere alla subsp. tinctol'ia varo tinctol'ia e varo pinnata. 2. una forma più compatta e con foglie coriacee nei Vaccinieti; sembra corrispondere alla subsp. maaocephala Berto!. (cfr. la descrizione, l'ecologia e l'iconografia in Pignatti in Lasén etAl, 1977). La questione va meglio definita. Silybum marianum (L.) Gaertner - Cardo mariano, Cardo di Santa Maria [MedTur] Pianura-Collina; RuderetÌ, Bordi di vie [Carduus m.] REI, IO: scendendo da Bismantova. [=] GIP2, 17: Quattro Castella. CASI, 168: Volgare nei ruderati (Re, Prodr., 91); S. Bartolomeo in Sassoforre lungo il Quaresima, Tra Rivalta e Montecavolo presso la Modolena. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Casali annota "Sebbene il Re dica questa specie volgare, pure è assai rara nella provincia [... ]" Cerretta dei tintori (Serratula tinaoria) 217. B4, 505: Rossena. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. BR(O): Casalgrande, 100 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Crostolina, 18 m. Serratula tÌnctoria L. - Cerretta dei tintori [EurSib] Collina e Culmine; Boschi chiari, Brughiere GIP2, 17: Monte dell'Evangelo sopra Scandiano (Pian). CASI, 164: Da Jano a Baiso lungo il Rio Spigone, Tra la Casa del Vento e il Cavazzone. CAS3, 52. FIOBEI4: Poggio Casavecchia. B3, 17: M. Rosso. FER7, 52: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso; 57: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. BR(O): Pietra Tagliata, 1780 m; Abetina Reale, 1750 m; Rio Covagno, 250 m; M. Rosso, 520 m; Sprone di M. Prado, 1780 m; Lama di Rio Re, 1750 m; M. Cavalbianco, 1700 m; M. Castellino, 1700 m; Vallestrina, 1800 m. upz:Viano. - subsp. tÌnctoria varo pinnata Kit. MGR, 552: presso il Rifugio Battisti fra i mirtilli. AL9, 217: M. Merlo, M. di Castellaro. Nell'Appennino emiliano, dal Parmense al Bolognese, sono riconoscibili 2 forme ben distinte e del tutto separate per distribuzione ed ecologia: 1. una forma di maggiori dimensioni nelle colline in Querceti subacidofili (Smatulo-Quercetum perraeae, Ubaldi et AL, 1993, Les Solidago gigantea Aiton - Verga d'oro maggiore [Avv] Pianura-Collina; Boschi e prati umidi [S. serotina] BU, 96: presso la foce dell'Enza. CAS5, 51. [=] AL9, 217: greto del Secchia presso il Pianello. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): comune lungo i fiumi e in particolare nel Po pro Guastalla. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario). Solidago virga-aurea L. - Verga d'oro comune [CirBor] Collina-Culmine; Boschi chiari, Margini, Prati, Brughiere CASI, 157: Cavazzone, Pujanello, Quattro Castella, Vetto, Montemiscoso, Monte Casarola, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. FER7, 62: M. La Nuda pendici settentrionali, 1600 m. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). DLA: M. Ventasso. - subsp. virga-aurea AL9, 217: M. Merlo, M. di Castellaro. - subsp. alpestris (W. et K.) Rchb. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. TMR2. [? = varo pygmaea] FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. La varo pygmaea è assente dall'App. sett.; l'unica segnalazione è da attribuire alla subsp. alpesrris. Sonchus arvensis L. - Gl'espino dei campi [EurSib] Pianura-Collina; Campi, Orti, Rudereti GIPI, 127: Rubiera. M2: Ventoso. CASI, 171: Massenzatico, CovioIo, Chiozza presso Scandiano, Jano, Regnano, Pujanello, Altipiano del Ghiardo, Crovara. PAS, 269: Gessi reggiani. TMRI, T: Pietra di Bismantova. BR(O): Rio Lamola di Viano, 250 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Valli di Reggiolo, 22 m. Flora Reggiana • Compositae Sonchus asper (L.) Hill- Grespino spinoso [EurAs] Pianura-Collina; Campi, Orti, Rudereti CASI, 171: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Altipiano del Ghiardo, Salvarano. AL{o): Reggio E. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. WI{O): Gualtieri 0.8 km N, golena del Po. Sonchus oleraceus L. - Grespino comune [EurAs] Pianura-Collina; Campi, Orti, Rudereti [=] CASI, 171: Contorni di Reggio, Sesso, Villa Argine, Cadelbosco sotto, Bagnolo in piano, Campagnola, Dintorni di Correggio, ecc. AL9, 217: greto del Secchia presso il Pianello. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. BR{O): La Riserva di Casalgrande, 320 m; M. Bragolone, 320-360 m. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario) . [= varo lacerus] CASI, 171: Villa S. Pellegrino, Rivalta, Montecavolo, Quattro Castella. [= varo roncinatus] CASI, 171: con la specie nelle stesse località. [= var.levis] PAS, 269: Gessi reggiani. [= subsp. spinosus] B4, 506: Rossena. Le numerose entità infraspecifiche segnalate sono da riferire all'intero gruppo (nel senso usato da PIGN2) di S. oleraceus, che comprende anche S. asper. [=] AL9, 218: greto del Secchia presso le sorgenti di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Tanaceturn vulgare L. - Erba-amara selvatica, Tanaceto [EurAs] Pianura-Collina; Bordi di vie, Rive, Incolti umidi 74: Frequente lungo i corsi d'acqua e lungo il Po a Guastalla. GIPI, 116: lungo il Po a Luzzara. FIOI, 124: Pietra di Bismantova. CASI, 160. CAS3, 51. CAS5, 52. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Torr. Liocca, 800 m; Cantoniera degli Schiocchi, 800 m. SL, • Staehelina dubia L. - Pennellini [EuMed] Collina; Pendii aridi sassosi AG, 206: M. Duro. AL9, 217: M. di Castellaro presso la vetta. BR(O): M. Fontanella, 400 m; Biancane, 590 m; M. Duro di Vezzano, 640 m; Pilastro, 580 m; Cà Matta verso ovest, 450 m; Colombaia, 400 m; M. Visignolo W, 480 m; M. Rosso, 550 m; Onfiano, 500 m. Non osservata dagli Autori più antichi (confusa con Helichrysum italicum?), è presente, sporadica, in tutta la bassa collina emiliana. Taràssaco emiliano (Taraxacum aemilianum) Tanacetum corymbosum (L.) Sch.-Bip. varo tenuifolium Briq. et CavilI. - Erba-amara dei boschi [EuMed] Collina; Boscaglie [Pyretrum C. varo achilleae] CAS3, 51: Mucciatella (CrCas); Albinea, Quattro Castella, Viano, ecc. [Chrysanthemum achilleae] PAS, 269: Gessi reggiani. [=] AL9, 217: M. Rosso, M. Gebolo. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 320 m; Cavazzo ne Gessi, 350 m; M. Valestra, 750 m; Melino e Rontano, 450 m; M. Fontanella, 475 m; Rossenella, 460 m. Tanacetum parthenium (L.) Sch.-Bip. - Erbaamara vera, Matricale [Avv] Collina; Boscaglie [Pyretrum p.] CASI, 159: Ne ebbi esemplari raccolti a Leguigno. CAs4, 22: Monte Marola di Vetto, Borrascura, Piagnolo nelle macerie presso le case, ecc. • Taraxacum aemilianum Foggi et Ricceri - TarÌlssa- co emiliano [End] Culmine; Prati aridi, Rocce FOR4: Contorni di Civago, alto Appennino reggiano (28 giugno 1880, Gibelli, sub T. officinale L. varo alpinum Koch); Civago, Alpe di Cusna (17 luglio 1881, Pirotta, sub T. vulgare L. varo taraxacoides Koch); Ligonchio, M.te Cusna, Rocce della vetta, 2000-2100 m (29.l2.l987); id. 1800-1900 m (29.7.l987, Foggi et Riccen). Endemico dell'Appennino emiliano, finora conosciuto per il Cusna nel Reggiano e per poche località del Modenese. Taraxacum laevigatum (Willd.) DC. - TarÌlssaco ceroso [PalTem] Collina; Pratelli aridi [T. officinale varo erythrospermum] GIP2, 18: San Va- 89 90 Flora Reggiana • Compositae lentino. [T. vulgarevar. erythr.] CASI, 171: Figno, Regnano, ecc. [=] BR(O): Rossenella, 460 m; M. Bragolone, 360 m. T. erythl'Ospermum Dahlst. è agamospecie dell' aggregato T. laevigatum, di ambienti aridi anche rupestri e diffuso nell'Appennino emiliano. Non essendo possibile, sulla base della sola bibliografia, accertare l'identità delle segnalazioni, si è preferito per ora includerle nell' entità sovraordinata. Taraxacum officinale Weber - Taràssaco comune, Piscialetto, Soffione [CirBor] Pianura-Collina; Prati umidi, Bordi di vie [Leontodon taraxacum] REI, 9: piano di Bismantova. [=] GIPI, 126. B3, 17: Casale, Cervarezza (aren.). B4, 506: Rossena. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [T. vulgare] CASI, 171: Contorni di Reggio, ecc. [= varo tipicum] CAS5, 55. [? T. vulgare varo cornicularum] CASI, 171: Regnano, Baiso, Ciano d'Enza. Taraxacum palustre (Lyons) Simon - Taràssaco delle paludi [EurAs] Pianura-Collina; Prati umidi CASI, 171: O Roncocesi, O Villa Argine, O Bagnolo in Piano, O Canolo presso Correggio, O Villa Mancasale, O Campi lungo il Rio dell'Acquachiara presso le Due Maestà, O Prati presso il Mulino della Rosta. CAS2, 15: O Villa Seta. AL(O) e BR(O) : Livello di Nasseta (M.te Cà di Velaneto, 0,5 km S), pozze temporanee, 900 m. Quasi di certo scomparso nelle località di pianura. ? Taraxacum tenuifolium (Hoppe) Koch - Taràssaco delle paludi CASI, 171: Contorni di Reggio, Roncocesi, Roncolo, Mora presso Toano, Selvapiana, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. Fa parte dell' aggregato di T. palustre cui si riferisce il nome italiano. Di prati umidi salmastri presso i litorali, la presenza nel Reggiano è poco probabile. • Telekia speciosa (Schreb.) Baumg. - Erba regina [Avv] Collina; Incolti umidi BR(O): Rio Degani, 16.6.94, 150-170 m. Non registrata per l'Italia da PIGN2 che peraltro avverte: "a poca distanza dal nostro confine: in espansione". Tragopogon dubius Scopo - Barba-di-Becco a tromba [Pont] Pianura-Collina; Prati [T. majus] BER8, 346: ex aggere Padi prope Vastallam (Barbiert). GIPI, 125: dubitano della segnalazione di Bertoloni. CASI, 169. [=] B4, 506: Rossena. Tragopogon porrifolius L. - Bal'ba-di-Becco violetta [EuMed] Pianura-Collina; Prati SL, 80: Nelle valli del Guastallese. GIPI, 125: Valli di Rolo. CASI, 169: Roncina, Quattro Castella, Traghettino, Camporanieri, Roncocesi, Villa Seta, Campagnola, ecc. CAS3, 52: Comune nei fossati di Gualtieri, Barisella, Campegine, ecc. CAS5, 55. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza, 900-1000 m. BR(o): Isola di Viano, 180 m; La Riserva di Casalgrande, 340 m; Il Monte, 350 mj M. Caldina; Gottano, 630 m; Cervarezza, 900 m; Giareto, 450 m; La Maestà di Baiso, 550 m; Rio dello Zolfo; Le Piane-Bottegaro, 380 m. - subsp. australis (Jordan) Br.-BI. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Tragopogon pratensis L. - Barba-di-Becco comune [EurSib] Pianura-Collina; Prati REI, 9: piano di Bismantova. GIPI, 125: Valli di Rolo. CASI, 169: Jano, Baiso, Borzano, Albinea, Contorni di Reggio, Bagnolo in piano, Altipiano del Ghiardo, Ciano d'Enza, Vetto, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. AG, 206: M. Beleo. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Tussilago farfara L. - Tossilaggine comune, Fàrfaro [PalTem] Pianura-Montagna; Fanghi, Alvei, Rudereti umidi MI: Ventoso. CASI, 157: Albinea, Piubello, Mucciatella (Cl'Cas); Contorni di Reggio, Bagnolo in piano, Correggio, Campagnola, Guastalla, Jano, Vezzano, Quattro Castella, Selvapiana, Vetto, ecc. BL2, 94: Montechiarugolo pro l'Enza. CAs5, 51. GAB: Regnano. PAS, 269: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano; 8: Primaore. B3, 16: Tanone picc. della Gacciola, greto di Secchia. B4, 505: Rossena. AG, T: Coste di Beleo, Vallone di Beleo. AL9, 218: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. BRl, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 32: Nel campo prospiciente i Laghi del Bosco. Urospermum picroides (L.) Schmidt - Boccione minore [EuMed] Collina; Prati aridi, Bordi di vie CAS2, 14: Margine della strada dalla Casina a Castelnuovo ne' Monti. Molto rara in Emilia; l'unica (dubbia?) vaga citazione, se confermata, ne stabilirebbe la più continentale località di presenza. Xanthium italicum Moretti - Nàppola italiana [EuMed] Pianura-Collina; Alvei, Rudereti umidi [X. macrocarpum] SL, 82: Nell'alveo del Po a Guastalla. • Flora Reggiana • Convolvulaceae CASI, 161: Roncocesi, Villa Mancasale, Bagnolo in piano, Massenzatico, Canolo presso Correggio, Campagnola, ecc. CAs5, 52. [=] BI, 6: parte più bassa della formazione. B3, 17: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 218: greto del Secchia presso Poiano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. TR(O): Canale Secchia (Fogliano), Fontanili Valle Re, Fabbrico; molto diffuso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Convolvulus arvensis L. - Vilucchio comune [PalTem] Pianura-Collina; Orti, Rudereti REI, 12: Sparavara. GIPI, 138. M3: Mattajano presso il Xanthium spinosum L. - Nàppola spinosa [Avv] Pianura-Collina; Alvei, Rudereti umidi BERlO, 183: Vastalld (Passerini). GIPI, 130: Rotteglia. CASI, 161: Carpineti presso il Castello, Leguigno. CAS2, 13. AL(O): Sabbie del Po a Guastalla. BR(O): Casse d'espansione del Secchia. Xanthium strumarium L. - Nàppola minore [Avv] Pianura; Alvei, Rudereti REI, 16: ? salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 131: contorni di Reggiolo, valli di Veneria presso la Rotta. CAS l, 161: Tra Roncocesi e Villa Cella, Bagnolo in piano alle Rotte, S. Vittoria, S. Bernardino, Gualtieri. CAS2, 13: Villa Seta e Villa Argine. CAS3, 51. OZRM: Pianura reggiana. Xeranthemum cylindraceum S. et S. - Perpetuini piccoli [EurSib] Pianura-Collina; Pratelli aridi BER9, 171: ex Vastalld (Passerint). SL, 78: Frequente nei luoghi aridi incolti dei dintorni di Guastalla. GIPI, 123. CASI, 164: Jano, Figno, Regnano. CAS5, 53. AL9, 218: tra Primaore e l'Ozola. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza, 1000-1020 m. BR(O): Poggioli Rossi, 518 m. Xeranthemum inapertum (L.) MilIer - Perpetuini mezzani [Pont] Collina; Pratelli aridi GIPI, 123: ?Alpe di Cusna. CASI, 164. CAS2, 14. BR(O): I Porali pro Collagna, 820 m. AL(o): tra Marmoreto e il Secchia. Dubbia la citazione per il Cusna di questa terofita di ambienti caldi e aridi. Vilucchio comune (Convolvulus arvensis) bosco del Comune. CASI, 126: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Altipiano del Ghiardo, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. B4, 504: Rossena. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). RAV: S. Rosa di Poviglio. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. CONVOlVUlACEAE Calystegia sepium (L.) R. Br. - Vilucchio bianco, Vilucchione, Campanelle [PaiTem] Pianura-Collina; Boscaglie umide, Siepi [Convolvulus s.] REI, 12: Sparavara. CASI, 126: Contorni di Reggio, Leguigno, Vetto, ecc. [=] GIPI, 139: Vallestra. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. BR(O): S. Donnino, 65 m; Risorgente di M. Carù; Valli di Novellara, 22 m; Alveo del Tresinaro tra Viano e Onfiano, 200-350 m; Secchia a Vologno, 430 m; Pianello, 450 m; Rio Degani e Rio della Rocca, 150 Convolvulus cantabrica L. - Vilucchio bicchierino [EuMed] Pianura-Collina; Pendii aridi, Garighe GIPI, 139: O Bosco e lungo la via Emilia a Rubiera. GIP2, 21: O Ponte di Secchia a Rubiera, lungo Secchia alle Casiglie (Fiori), tra Montebabbio e Cadiroggio. CASI, 126: Fogliano, Pratissolo. B3, 14: Greto di Secchia. B4, 504: Rossena. AL9, 218. BR(O): M. Bragolone, 320-370 m; Funiculare, 350 m; Poggio Panizza, 370 m. • Cuscuta cesatiana BertoI. - Cùscuta di Cesa ti [Avv] Pianura; Pianta parassita AL(o): Lungo il Po a Guastalla. TR(O): Coltivi a Vallone 9I 92 flora Reggiana • Cornaceae (Fabbrico), Lago Monterampino (Reggio), Fontanili Valle Re, Ca' dei Caroli (Scandiano). Cuscuta epilinum Weihe - Cùscuta strozzalino [EuMed] Pianura-Collina; Pianta parassita CAS3, 44: O Sul Linum usitatissimum nell'Altipiano del Ghiardo e a Cavriago. CAS5, 45: Cavriago, S, Polo, ecc. sul Solanum tuberosum. B3, 14: Parassita su varie piante. Legata anche se non in modo esclusivo alla coltura del Lino, sembra in rarefazione. Cuscuta epithymum (L.) L. - Cùscuta epitimo [EurAs] Pianura-Collina; Pianta parassita [= varo vulgaris] CASI, 126: nell'altipiano del Ghiardo verso Quattro Castella, ecc. PAS, 268: Vezzano. [=] TR(O): Argine Fiuma (Fabbrico). Cuscuta europaea L. - Cùscuta europea [PalTem] Pianura-Collina; Pianta parassita REI, 11: scendendo da Bismantova; 19: Lago Ventasso. GIPI, 139. PAR6, 821: Civago (Calandrim). CASI, 126: Dintorni di Reggio, ecc. CAS2, Il: "Comune nei siti incolti sulle ortiche"; Reggio e dintorni, ecc. MGR, 531: Civago. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. • Ipomea purpurea Roth - Campanella turchina [Avv] Pianura-Collina; Rudereti TR(O): Torrente Modolena a valle di Montecavolo; sentiero M. Tesa-Cerredolo de' Coppi (Canossa). CORNACEAE Comus mas L. - Corniolo maschio [Pont] Pianura-Collina; Boschi, Boscaglie, Siepi REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 103: Villa Minozzo, Alpe di Cusna. CASI, 87: Boschi di Vara, Paullo, Castello di Canossa, Pietra di Bismantova, Bergonzano, Baiso, Boschi di Valestra, Carpineti, Viano (CrCas); Leguigno, Ramiseto, ecc. PAS, 267: Borzano, Speranza (Mattaiano). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: M. Cafaggio, M. Caldina, M. Carù, Talada, Cerrè, diffuso. B4, 504: Rossena. AL9, 218: M. Gebolo, Cà Rabacchi, M. Merlo, dint. sorgenti di Poiano. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 136: Bosco del Rio Coviola; 138: Fontanile a ovest di Casaloffia. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ALll: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Comus sanguinea L. - Corniolo sanguinello [EurAs] Pianura-Collina; Boscaglie umide, Rudereti REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 103. CASI, 87: Piubello, Montericco, Boschi di Va- ra, Mucciatella, Quattro Castella, Paullo, Boschi di Selvapiana (CrCas), Contorni di Reggio, ecc. CAS2, 9: Presso Reggio (Re). CAS3, 32. PAS, 267: Vezzano, Borzano, Tana della Mussina, Scandiano, Speranza (Mattaiano). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: M. Carù, Tanone picco della Gacciola, Poiano. B4, 504: Rossena. AG, 206: Coste di Beleo. MRCI: Bosco dei Pantari, Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, Siepe Fontane dei Laghetti, Siepe fontane Corte. AL9, 218: M. Carù presso Budriotto, M. Merlo. CEF, 138: Fontanile a ovest di Casaloffia; 141: Laghi di Gruma; 143: Fontanile in dx idrogr. del Cavo Giarola; ecc. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 32: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. CORYlACEAE Carpinus betulus L. - Càrpino bianco, C. comune [Eur] Collina-Montagna; Boschi CASI, 46 [sono riportate le indicazione erronee di CrCas; in HCC infatti i campioni sono di Ostrya]. CAS3, 19: Ligonchio, Vetto, ecc. mc: Pietra di Bismantova. AL9, 218: M. Cafaggio, M. Merlo, Cà Rabacchi, Tanone delle Budrie, ecc. ALBR2, 220: pro Cà del Vento. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. San Vitale, 700 m; Rio Maillo, 400 m; Fosso Faieto, 500 m; Cavazzone-Giareto, 450 m; Baiso Masiere, 475 m; La Riserva di Casalgrande, 360 m; La Piana-Tre Croci, 350 m; Cà del Vento, 525 m; Cà Rabacchi, 450 m; Rio Campovecchio, 200 m; M. Venera, 425-467 m. Corylus avellana L. - Nocciòlo comune [Eur] Pianura-Montagna; Boschi, Boscaglie, Siepi REI, 8: piano di Bismantova. GIPI, 173: Vallestra, Civago. CASI, 47: Anche coltivato; Bismantova, Montericco nei boschi ad ovest del Castello, Boschi di Vara presso la Tana del Budrio, Boschi del Cavazzone presso il torrente Vendina, Boschi di Monte Luccino, Canossa a settentrione del Sasso, ecc. (CrCas). BI, 5: parte più bassa della formazione, 5. B3, 9: M. Carù, M. Cafaggio, M. Caldina, Molino Vej (gesso), Tanone gr. della Gaccio la, Schiocchi, Cerreto, diffuso. PAS, 266: Vezzano, Speranza (Mattaiano). B4, 506: Rossena. AG, T: M. Corvo. MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro. AL9, 219: Cà Rabacchi, M. Flora Reggiana· Crassulaceae Merlo. IBC: Pietra di Bismantova. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 136: Bosco del Rio Coviola; 145: Fonti del Passarinaro; ecc. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= varo silvestris] B4, 502: Rossena. Ostrya carpinifolia Scopo - Càrpino nero, Carpinella [CirBor] Collina-Montagna; Boschi [Carpinus ostrya] REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [Carpinus betulus, err.] HCC: Piubello lungo il Rio, Corticella, Paullo, Monte Duro, Casina. [=] GIPI, 173: Buzzano [Borzano] sopra Scandiano, Vallestra, Bismantova, Civago. CASI, 47: Ramiseto. CAs3, 19: Piagnolo, Vetto, Cà del Vento, Gualtieri nella Villa Malaspina, ecc. PAS, 266: Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano). B3, 9: Pendici dei monti di gesso, Busana (carniole), Schiocchi, diffuso. B4, 502: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo. AL9, 218: M. Gebolo, M. Rosso, Cà Rabacchi, M. Merlo, ecc.; diffusissima e spesso dominante. TMRI, T: Pietra di Bismantova. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. CRASSULACEAE Sedum acre L. - Borracina acre [Eur] PianuraMontagna; Luoghi aridi, Ghiaie, Muri REI, 16: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 92: Villa Minozzo. CASI, 94: Piubello, Monte del Gesso a Vezzano, Quattro Castella (CrCas) PAS, 266: Vezzano, Scandiano, Mussina, Borzano. B3, Il: M. Ventasso, Casale (arenaria). B4, 503: Rossena. AL9, 218: tra Cà Rabacchi e Sologno, M. Rosso. AL(o): Rio di Collagna (Ventasso verso sud). BR(O): Miscoso, 1000 m; Tra Sparavara e Pratizzano, 1240 m; M. Cà di Viola, 800 m; Vallisnera, 1140 m. Sedum album L. - Borracina bianca, Erba pignòla [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi, Rupi e rocce, Muri REI, 10: scendendo da Bismantova; 16: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 92. GIP2, 13: Felina. CASI, 94. CAs4, 16: Presso il Quaresimo lungo la salita del Ghiardo, ecc. PAS, 266: Vezzano, Scandiano, Mussina, Borzano. B3, Il: Castellaro, Schiocchi, Collagna. B4, 503: Rossena. IBC: Pietra di Bismantova. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza (c). TMRI, 15: Pietra di Bismantova. Sedum alpestre VilI. - Borracina alpestre [Orof] Montagna-Culmine; Macereti, Pietraie GIPI, 92: pietra di Bismantova, Montevecchio sopra Civago. AVe: Luoghi sassosi nella regione del faggio all'Alpe di Succiso. CASI, 94. CAS2, 9: Alpe di Mommio sopra allago Cerretano. FER7, 122: Vetta del M. Cusna, esp. sud, cengia erbosa, 2120 m. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TM2. TMR2. BR(O): Pietra Tagliata, 1750 m; M. Ventasso, 1500 m; M. Prado e anticima, 1780-1950 m; Colle Prado-Castellino, 1920 m. • Sedum anacampseros L. - Borracina anacàmpsero [Orof] Culmine; Rupi REI, 16: ? salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 92: (Re, ?). CASI, 94. FER7, 47: M. Casarola esp. nord, 1950 m. FER8, 20: rupi a nord della vetta del M. Casarola; 22: rupi a nord della vetta del M. Cusna. TMI, 75: versante Nord-Est dello Sprone di M. Prado, rupi, m 1670. AL8, 204: M. Cusna, verso sud; M. Prado (Tomaselli). BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). TMAG: M. Bagioletto, 1883 (in Herb. Pav.). BR(O): Sprone di M. Prado, 1650 m; Colle Prado, 1950 m; M. Casarola, 1750-1850 m; Anticima del M. Prado, 1820 m; Rio Torio, 1660 m. • Sedum atratum L. - Borracina verde-scura [Orof] Montagna-Culmine; Detriti, Buche da neve FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER6, 258: M. Prado. FER7, 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso; 104: Vallerta nivale nel verso nord del M. Vecchio, 1900 m; 121: versante nord della vetta del M. Cusna, valletta nivale, 2000 m. AL8, Borracina acre (Sedum acre) 93 94 Flora Reggiana • Crassulaceae 205: Alpe di Succiso. BR(O): Rio Torlo dx idrogr., 1750 m; Colle Prado, 1950 m; Ventasso verso NE, 1500 m; Miscoso, 1000 m; M. Ventasso, 1500 m. Sedum cepaea L. - Borracina cepea [SubAtl] Collina-Montagna; Boschi chiari sassosi, Scarpate CASI, 95: Vetto, Montemiscoso. MGR, 504: ?M. Prado. AL(O): tra Marmoreto e Busana. Sedum dasyphyllum L. - Borracina cinel'ea [EuMed] Collina-Culmine; Rupi GIPI, 93: Montevecchio sopra Civago. CASI, 95. CAS2, 9: Acquabona, Collagna. PAS, 266: Vezzano. B3, Il: Castellaro, Schiocchi, diffuso. B4, 503: Rossena. FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 218: M. Carù, M. Rosso (sempre su blocchi di calcare). BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. TMRI, T: Pietra di Bismantova. • Sedum hispanicum L. - B01iacina glauca [Pont] Collina; Pratelli aridi, Rupi AL9, 218: M. Rosso lungo lo spigolo tra Dorgola e Secchia (Branchettt). Sedum maximum (L.) Suter - Borracina massima, Erba di San Giovanni [Eur] Collina; Rupi, Pietraie, Boschi sassosi GIP2, 13: Monte Gesso presso Scandiano. M3: Bosco di Mattajano. CASI, 94: Vezzano, Canossa. PAS, 266: Vezzano. AL(o): Torr. Dolo alla stretta di Quara, Bismantova lungo il margine ovest del pianoro. BR(O): M. Gesso di Ventoso, 292 m; Bismantova, 10001030 m. Sedum monregalense Balbis - B01iacina di Mondovì [End] Montagna-Culmine; Rupi (umide), Boschi, Macereti CARI, 253: Alpi di Mommio (Calandrini). CASI, 95. MGR, 503: Civago, Penna. AL(O): Rio Biola poco a monte della SS 63. BR(O): Rio Re, 1380 m; Torr. Ozola, 1100 m; Fosso dei Margini, 1300 m; I Borelli, Pietra Tagliata, 1450-1850 m; Valle Rio Re, 1340-1700 m. Sedum rupestre L. - Borracina l'upesrre [Eur] Collina-Montagna; Pratelli aridi, Rupi [? S. reflexum] REI, 14: ruderi del fortilizio di Busana. [=] GIPI, 93. CASI, 94. PAS, 266: Gessi reggiani. MGR, 503: Civago, Penna. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, Il: Busana, Nismozza, Castellaro, Collagna. B4, 503: Rossena. AL9, 218. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Valestra nord, 900 m; Cà del Vento, 480 m; M. Ventasso; Rossena, 460 m; M. Rosso, 500 m; Cavazzone, 350 m; Gottano, 620 m; Tresinaro pro Scandiano, 100 m; S.ta Maria Maddalena, 1500 m; Torr. Ozola, 1000 m; Torre degli Amorotti, 972 m. [? = varo glaucum] GIPI, 218: ?Valli di Rolo. CASI, 94. Il vero S. rejlexum non è stato finora rinvenuto nel Reggiano. Sedum sexangulare L. - Borracina insìpida, Erba pignòla [Eur] Pianura-Montagna; Rupi, Muri, Ghiaie, Sabbie [= varo mite] CAs3, 33: Boscaglie attorno allago del Cerreto. BI, 5: parte più bassa della formazione. [=] B3, Il: Nismozza. AL9, 218: greto del Secchia presso il Pianello. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Valestra, 560 e 900 m; Ca' del Vento, 520 m; Rossena, 460 m; Gottano, 620 m; Castello di Borzano, 300 m; Bismantova, 1020 m; Tresinaro pr. Scandiano, 100 m; M. Bragolone, 350 m; M. Rimondatino, 1100 m; La Riserva di Casalgrande, 300 m; Cerezzola, 300 m; Cavazzo ne gessi, 350 m; Miscoso, 1000 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Castellaro ofiolite e quota 716, 700-800 m; Rossena, 350-450 m; M. Pradella, 350 m; Valli di Novellara, 22 m; Sparavara, 1250 m; M. Ca' di Viola, 850 m. Sedum telephium L. - B01iacilla maggiore REI, 35: scogli sopra le Sorgenti di Quara. 93 e CASI, 94 trattano questa segnalazione sub S. fabaria Koch che corrisponde alla subsp. omonima. In realtà non è noto in Emilia; nelle rupi della stretta del Dolo in corrispondenza delle sorgenti di Quara vive invece S. maximum. GIPI, Sempervivum arachnoideum L. - Semprevivo ragnateloso [Orof] Culmine [Pr]; Rupi MGR, 503: M. Cusna, 2100 m. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 84: M. Cavalbianco, rupi di macigno esp. sud, 1800 m; 117: M. Cusna, parete di macigno esp. est, 2050 m; 122: Vetta del M. Cusna, esp. sud, cengia erbosa, 2120 m; ecc. AL8, 206: Il Torrione (Alpe di Succiso); M. Ravino (Bettam); M. Alto (M. M. Fontallesi). [subsp. arachnoideum] AL3, 148: Alpe di Succiso, rupi della vetta, 2000 m; Monte Cusna, presso la vetta, 2100 m. In ALBF, 291: carta della distribuzione regionale. Flora Reggiana • Cruciferae Sempervivum montanum L. - Semprevivo montano [Orof] Culmine [Pr]; Rupi CARI, 256: M. Prado (Calandrini). GIPI, 93. CASI, 94: Monte Casarola nelle alpi di Succiso. FER7, 47: M. Casarola esp. nord, 1950 m; 117: M. Cusna, parete di macigno esp. est, 2050 m; 122: Vetta del M. Cusna, esp. sud, cengia erbosa, 2120 m; ecc. AL6, 6: M. Prado. ALF, 71: M. Cusna. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. AL8, 207: Alpe di Succiso, M. Cella; Pietratagliata, M. Ventasso (Branchettz); M. Alto (M. Fontanesi). BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). In ALBF, 293: carta della distribuzione regionale. Caldina, rupe in cix Secchia di fronte al Molino del Rosto. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. TMRI, T: Pietra di Bismantova. Secondo Hess et Al. (1976), il vero S. tectorum è una forma coltivata, di rado naturalizzata; le popolazioni di ambienti naturali sarebbero da attribuire a S. alpinum Gris. et Schenk, la cui sistematica è da chiarire. I! Semprevivo è considerato protettore delle case e viene perciò diffuso sui tetti dove forma tappeti densi ed estesi. In ALBF, 295: carta della distribuzione regionale. CRUCIFERAE Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Alliaria comune [PalTem] Collina-Montagna; Boschi pingui, Margini, Siepi [Erysimum alI.] REI, 9: Ventasso; 11: scendendo da Bismantova.... [Sisymbrium al!.] GIPI, 43. [A. offìcinalis] CASI, 67: Fuori Porta S. Pietro a Reggio (CrCas); Villa S. Pellegrino, Massenzatico, ecc. CAS3, 25: Nei boschi ad Albinea, Roncolo, Carpineti, ecc. MGR, 495: Civago in una siepe. PAS, 266: Gessi reggiani. B3, 10: Castellaro. [=] BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O) Ventasso vers nord. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cavriago, 90 m; ]ano-Rondinara, 130 m; Bismantova, 1020 m. Semprevivo dei tetti (Sempervivum tectorum) Sempervivum tectorum L. - Semprevivo dei tetti, S. maggiore [Orof] Collina-Culmine [Pr]; Rupi (tetti) PAR9, 19: Alpi di Mommio ai Cingi. GIPI, 93: Montevecchio presso Civago. CASI, 94: Sobborghi di Villa S. Pellegrino, Pujanello, Sulla sommità del Cusna e del Ventasso (CrCas); Cinque Cerri sui tetti delle case, Monte Casarola. CAs4, 16: Comunissimo sui muri delle case a Piagnolo, a Legoreccio, ecc. e sulle roccie ai Castelli di Piagnolo e Crovara. MGR, 503: Sul Monte Prado (Batosz). B3, Il: Castellaro, M. Ventasso. B4, 503: Rossena. FER7, 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. IBC: Pietra di Bismantova. ALF, 70: Pietra di Bismantova, Bosco di Soraggio. AL9, 218: M. Alyssoides utriculata (L.) Medicus - Vesicaria maggiore [Orof] Collina; Rupi [Vesicaria u.] MRA, 115: dirupi della Pietra di Bismantova (Fion). CASI, 71. [= subsp. graeca] IBC: Pietra di Bismantova. [=] TMRI, T: Pietra di Bismantova. BR(O): M. San Vitale, ca. 800-840 m; Bismantova, 920-930 m. Rara, dal Reggiano al Bolognese si localizza di preferenza su rupi soleggiate nei lembi di "formazione di Bismantova". Alyssum alyssoides (L.) L. - Alisso annuo [EuMed] Collina; Campi, Pratelli aridi [A. calycinum] GIP2, 6: Montebabbio, Cadiroggio. CASI, 71. CAs6, 17: Lungo il Tresinaro a Scandiano, Alle falde del Monte Duro a Montalto. [=] B3, 10: Castellaro, Casale. AL9, 218: pratelli aridi pro il Molino della Gacciola. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Rossenella, 460 m; M. San Vitale, 850 m; M. Bragolone, 350 m; Montebabbio, 350 m; Castellaro (Villa Minozzo), 809 m. • Alyssum mÌnus (L.) Rothm. - Alisso campestre [MedTur] Collina; Luoghi aridi 95 96 Flora Reggiana • Cruciferae [A. campestre] B4, 503: Rossena. BR(O): Campotrera, 420 m; Rossenella, 460 m. Arabidopsis thaliana (L.) Heynh. ~ Arabetta co~ mune [PalTem] Pianura~Collina; Colture di cereali, Pratelli aridi [Arabis th.] REI, 19: ? prati del Ventasso. CASI, 67: Correggio, Bagnolo in piano, Villa Argine, Roncocesi, Villa Ospizio, ecc. [Sisymbrium th.] GIPI, 44: Civago. [=] BR(O): Cavriago, 90 m; M. Bragolone, 340~360 m. Arabis alpina L. ~ Arabetta alpina; Rupi (anche ombrose) CASI, 67: Monte Casarola nelle alpi di Succiso. FER?, 112: crestone nord del M. Cusna, 2000 m, rupi di albe~ rese; 120, 122: Vetta del M. Cusna, verso sud, detriti, 2100~2120 m. FER8, 22: cengia erbosa della vetta del Cusna. ~ subsp. alpina [ArtAlp] Culmine AL8, 28: dintorni del Passone; M. Ravino, Passo della Cisa (M Fontanesz). ~ subsp. caucasica (Willd.) Briq. [Orof] Collina~ Montagna AL3, 148: rupi della Pietra di Bismantova, versante sud, 900~ 1047 m. AL8, 29: Lavacchiello. TMRI, T: Pietra di Bismantova. Arabis collina Ten. ~ Arabetta collinare [Orof] Collina~Montagna; Ambienti aridi, Rocce, Muri [A. muralis] CASI, 67: Quattro Castella, Leguigno. CAS2, 7: Bismantova presso il Convento, Rossena. PAS, 266: Gessi reggiani. B3, IO: M. Gebolo, Castellaro. [=] AL9, 218. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): M. San Vitale, 800 m; Bismantova, 900 m; M. San Mi~ chele, 775 m; M. Carù, 460 m; Torre dell'Amorotto, 980 m; Crovara di Vetto, 470 m; M. Valestra, 800 m; Biancane, 590 m; M. Pianellina, 800 m. Arabis hirsuta (L.) Scopo ~ Arabetta irsuta [Eur] Collina; Cespuglieti, Rupi, Muri [=] BER?, 125: Monte di Bibbianello (Barbieri). CASI, 67: Albinea, Altipiano del Ghiardo. CAS2, 7. PAS, 266: Vezzano. B3, lO: Talada (gesso). AL9, 218: M. Rosso, M. Carù. BR(O): Santa Maria Maddalena, 1530 m; Bi~ smantova, 950 m. [A. glastifolia] GIPI, 41: a Civago lungo il Dolo. • Arabis sagittata (Bertol.) DC. ~ Arabetta saettata [Illir] Collina~Montagna; Boschi, Detriti TMRI, 15: Pietra di Bismantova. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza, 1000 m. BR(O): Borzano Castello, 300 m; Rontano, 420~425 m; M. Pilastro, 580 m; Biancane, 590 m; Rossenella, 450 m; M. Gesso di Vezzano, 350 m e oltre. Arabis turrita L. ~ Arabetta maggiore [EuMed] Collina; Boschi, Ambienti aridi GIPI, 42: Civago lungo il Dolo, Pietra di Bismantova. CASI, 66: Leguigno. PAS, 266: Gessi reggiani. B3, lO: Tanone grande della Gacciola. AL9, 218: Base del M. Carù. BR(O): M. Valestra, 900 m; Bismantova, 1000 m; Torre dell'Amorotto, 980 m; Carpineti, 630 m; Gessi Cavazzone, 350 m; M. Merlo, 450 m; Castello di Bor~ zano, 280 m. Armoracia rusticana Gaertner, Meyer et Schreb. ~ Cren, Ràfano [Cochlearia armoracia] CASI, 71: Coltivata e spesso in~ selvatichita negli orti. Barbarea bracteosa Guss. ~ Erba di Santa Barbara bratteata [Orof] Montagna; Luoghi umidi GIPI, 41: Civago. CASI, 68. AL3, 147: Lungo il sentiero tra Pian Vallese e il Passone, radure della faggeta, 14001500 m. Barbarea vulgaris R. Br. - Erba di Santa Barbara comune [EurSib] Pianura-Collina; Fanghi, Alvei, Rive CASI, 67: Roncolo, Bibbiano, ecc. AL9, 219: greto del Secchia pr.le sorgo di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). • Berteroa incana (L.) DC. - Berteroa comune [EurSib] Pianura; Rudereti [Alyssum i.] CASI, 71: Reggio (FIP2, 1: 458). Citata come "avventizia a Reggio Em." anche in FI02, 1: 608; la presenza, anche se non improbabile, è da confermare. Biscutella laevigata L. - Biscutella montanina [Orof] Montagna-Culmine; Prati aridi, Rupi e rocce GIPI, 47: fra le rocce a Montevecchio presso Civago. CASI, 72. MGR, 498: fra la Segheria e il Prado. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER?, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m. AL8, 42: M. Cella, M. Prado, M. Sillano, M. Cusna verso sud, Alpe di Succiso, Il Torrione (Alpe di Succiso), M. Acuto, tra Cusna e Passo ne, M. Ventasso; Bargetana (M Fontanest). TMR2: M. Prado. [= vaI. typica] MGR, 498: Civago, fra gli scogli sopra l'abetina. [= varo integrata] GIP2, 6: Alpe di Cusna (Fion). CASI, 72. Flora Reggiana • Cruciferae • Brassica napus L. - Cavolo navone [Avv] Pianura; Campi, Rudereti SL, 18: Nei seminati dei dintorni di Guastalla. CASI, 70: coltivata [in diverse cultivar]. CAS5, 28. [Thlaspi b.] REI, 19: prati del Ventasso. [=] SL, 22: Guastallese. GIPI, 47. CASI, 72: Dintorni di Reggio, ecc. CAS3, 26. CAS5, 29. B3, lO: Schiocchi. B4, 502: Rossena. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Brassica nigra (L.) Koch - Cavolo Sènape-nera [AVVi EuMed] Pianura-Collina; Coltivi, Rudereti SL, 9: Nei seminati del Guastallese. FIOI, 123: presso Reggio Emilia tra i ruderi di demolizioni delle vecchie mura. CASI, 69. CAS5, 28. TR(O): Fogliano, Casola Canossa, Fabbrico; comune. La categoria corologica è indicata da PIGN2 con "Medit.?". Nel Reggiano (mancano segnalazioni recenti) è tuttavia conosciuta solo come ruderale sinantropica (avventizia). Brassica oleracea L. - Cavolo comlme CASI, 70: Coltivata abbondantemente negli orti [si omet- te il lungo elenco di varietà, superfluo in questa sede]. Brassica rapa L. - Rapa [B. campestris] GIP2, 5: Valli di Rolo. PAS, 266: Gessi regglam. [B. campestris varo oleifera]. B4, 503: Rossena. • Bunias erucago L. - Cascellore comune [EuMed] Collina; Coltivi, Rudereti REI, 18: ?prati del Ventasso. GIPI, 48. CASI, 70: Pecorile, Leguigno, Rivalta, ecc. CAS3, 25: Nei seminati a Valestra. Calepina irregularis (Asso) Thell. - Miagro rostellato [MedTur] Pianura-Collina; Coltivi, Rudereti, Bordi di vie [e. corvini] SL, 22: Comune lungo le strade e nei margini erbosi dei fossati dei dintorni di Guastalla. GIPI, 48: Valli di Fabbrico presso Rolo. CASI, 71: Campagnola, Novellara. CAs4, 13: "Infesta ai seminati e nei prati del Correggese", ecc. CAS5, 29. [=] BR(O): Cavriago, 90 m; Casalgrande, 100 m; S. Bernardino, 22 m; I Caldaren, 20 m; Ventoso, 180 m. TR(O): prati a Bosco (Scandiano). Camelina sativa (L.) Crantz - Dorella coltivata [Avv] Pianura; Coltivi, Rudereti CASI, 71: Altipiano del Ghiardo. CAs3, 25: Villa Cadè: coltivata. BR(O): Valli di Novellara, 22 m; Crostolina. Coltivata in tempi antichi e anche avventizia, oggi è quasi scomparsa. Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus - Borsapastore comune [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti Borsapastore comune (Capsel/a bursa-pastoris) Capsella rubella Reuter - Borsapastore annuale [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti CASI, 72: Dintorni di Reggio, ecc. AL(o): Reggio. Cardarnine amara L. - BUleri amaro [EurAs] Collina-Culmine; Sorgenti, Rive CARI, 33: Alpi di Mommio in varii luoghi (Calandrint). GIPI, 42: Lago Ventasso. CASI, 68. PR2, lO: Lago Cerretano; 14: Lago Calamone (Ventasso). TMG, 119: Ventasso (1885, Fiori; ecc.); Passo del Cerreto, 1300 m (1964, Ferrarint); Alpi di Mommio (1851, Calandrint). FEM: Lago Calamone (Ventasso). BR(O): Pratizzano, 1250 m; Borra Scura, 1260 m; Case Cattalini, 1180 m; Lago Gora, 1425 m; Fosso Grande, 775 m; Molino delle Vene, 420 m. È da riferire qui la segnalazione di Fiori per il Ventasso in FIPI: 438 di C. raphanifolia, la cui distribuzione italiana accertata è più meridionale. C. amara è molto rara; la distribuzione nell'Appennino Tosco-Emiliano è analizzata in TMG. 97 98 Flora Reggiana· Cruciferae Cardamine asarifolia L. - Bìlleri rotondifoglio [Orof] Montagna-Culmine; Sorgenti, Rive GIPI, 42: Alpe di Cusna. CASI, 68. CAS2, 7. MGR, 496: Civago, prati sopra la segheria. FER7, 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. FER8, 21: Paludette nelle pendici ovest del Sillano. AL3, 148: Pian Vallese, 1300 m. TMG, 120: Alpi di Mommio (1851, Ca"mdrini); Paduletta del Sillano, 1680 m (1976, Ferrarini; ecc.); versante N di M. Prado, 1800 m (1968, Ferrarim); Sorgenti dell'Ozola (1983, Aless.); Pian Vallese, 1300 m (1981, Aless.); M. Vecchio (1881, Pirotta; ecc.); Civago, sopra la segheria (1922, Lunardi); i Laguestri (Aless.). GETI: M. Prado. ALS, 51: Bargetana, M. Cella, Laguestri; Cascatella Rio Tarlo (Branchettt). AL(o): tra Ospitaletto e il Pradarena lungo la vecchia strada per il Passo. Molto localizzata; la distribuzione nell'Appennino Tasca-Emiliano è in TMG. Cardamine bulbifera (L.) Crantz - Dentaria mino- re [Pont] Collina-Montagna; Boschi [Dentaria b.] REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. CARI, 35: Alpi di Mommio (Calandrini). GIPI, 43: Civago, Ventasso. CASI, 69: Toano, Montemiscoso. CAS2, 7: Roncola. B3, lO: M. Cafaggio, Tanone gr. della Gacciola, Cerreto. [=] FER7, 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. AL9, 218: Tanone grande della Gacciola, vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N), Cà Rabacchi, base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello, base nord del M. di Vaino. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. • Cardamine chelidonia L. - Bìlieri celidonia [End] Collina-Montagna; Boschi ALBRl, 215: Valle Ozola, sn, all'altezza della Presa Bassa, 950 m, e della centrale di Predare, 700 m; M. Cavalbianco, verso W, 1500 m. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Schiocchi di Cerreto lungo il Secchia. BR(O): Torr. Ozola, 950-1200 m; Il Bottaccio, 1200 m. ? Cardamine enneaphyllos (L.) Crantz - Dentaria a nove foglie [Dentaria e.] CASI, 69: Boschi sopra Ramiseto. Presente e piuttosto frequente nella Romagna orientale (es. nel versante nord del M. della Perticara), in Emilia è rarissima; nel Reggiano è da confermare. Cardamine hayneana Welw. - Bì/ieri di Mattioli [Eur] Pianura; Prati umidi, Fossi CASI, 68: Campagnola, Canolo presso Correggio. ALBRl, 215: presso Valle Re, a valle dell'Autostrada del Sole, 35 m; presso S. Martino (Correggio); Pieve Modolena, 45 m; Villa Cella, 38 m; Carrobbioli, 25 m. MRC2, 32: (Fontanili di Valle Re) in alcuni fossati in particolare a nord dell'Autostrada del Sole. Cardamine heptaphylla (ViU.) O. E. Schulz Dentaria pennata [SubAtl] Collina-Montagna; Boschi [Dentaria pinnata] CARI, 34: Alpi di Mommio (Calandrint). GIPI, 43: Selve al disopra di Civago. CASI, 69. [=) FER6, 247 pendi ci settentrionali del M. La Nuda. AL8, 52: destra Ozola presso Presa Alta, M. Cella. AL9, 219: Tanone grande della Gacciola, vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N), base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello, dintorni del Molino di Porcile (vers. nord del M.te di Vaino). AL(o): Schiocchi di Cerreto lungo il Secchia, M. Ventasso verso est. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. BR(O): Abetina, 1380 m; Passo del Cerreto, 1260 m; Rimale-Presa Alta, 1150 m; Ponte della Gabellina, 940 m; Cà Suscinella, 840 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Ozola, 950-1050 m; La Romita, 1100 m; Pra' Gherardo, 1650 m; Valle Belfiore, 1500 m. Cardamine hirsuta L. - Bìlleri primaticcio [Cosm] Pianura-Collina; Bordi di vie, Marciapiedi, Rudereti, Orti SL, 17: Dintorni di Guastalla. CASI, 68: Dintorni di Reggio, Correggio, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS5, 28. PAS, 266: Gessi reggiani. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. BR(O): Cavriago, 90 m; Casalgrande, 100 m; S. Bernardino, 22 m; Casse del Secchia, 45 m; M. Rosso, 680 m. Cardamine impatiens L. - Bìlleri comune [EurAs] Collina-Montagna; Boschi, Radure, Forre ombrose CARI: Alpi di Mommio alla Foce della Burella, lungo l'Ozzela [O zola] e il Dolo (Calandrint). GIPI, 42: dintorni di Civago. CASI, 68: Monte Casarola. B3, lO: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 219: vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N), ecc. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Valestra, 800 m; Tra Pratizzano e Salteria di Ventasso, 1310 m. Cardamine kitaibelii Becherer - Dentaria di Kitaibel [?Alp] Collina-Montagna; Boschi FER6, 247: M. La Nuda, pendici settentrionali. ALS, 53 e ALBRl, 215: destra Ozola presso Presa Alta, fustaia di Faggio, 1475 m. • • Cardamine flexuosa With. - Bì/ieri flessuoso [CirBor] Collina; Radure BR(O): Rossenella, 12.5.91 e 2.5.93,450 m. Rara e poco segnalata in Emilia. Flora Reggiana • Cruciferae o Cardamine parviflora L. - Bìlleri a fiori piccoli [EurSib] Pianura; Fanghi, Greti, Argini CES, 847: Luoghi umidi e paludosi presso Guastalla (Passerim). CASI, 68. Lunica località segnalata è stata molto alterata; la presenza attuale è da verificare. ~ Cardamine pentaphyllos (L.) Crantz - Dentaria a cinque foglie [Dentaria p.] B3, 10: M. Cafaggio, Tanone gr. della Gacciola (in nota: "Nell'H.C.I. figura un esemplare di questa pianta raccolto da Mori nel giugno 1894 al Ventasso"). Assente dall'Appennino, le segnalazioni sono da riferire quasi di certo a C heptaphylla. La confusione deriva forse da interpretazioni non attente della trattazione di FI02, 1: 185 che in Dentaria pentaphylla distingue le varo et. pinnata e Odigitata che corrispondono rispettivamente a C heptaphylla e a C pentaphylla. Cardamine plumieri VilI. - Bìlleri di Plumier 13: Piagnolo sulle rocce serpentinose. Il piccolo affioramento ofiolitico di Piagnolo, non ospita alcuna serpentinofita e nemmeno C plumieri. CAs4, ? Cardamine pratensis L. - Bìlleri dei prati 813: Guastalla (Parlatore). CASI, 68. Mai più ritrovata; la citazione potrebbe derivare da una confusione con la affine C hayneana, tuttora presente nella pianura. La vera C pratensis è pianta montana, rarissima nell'Appennino settentrionale, dove finora è conosciuta con certezza solo al Pian Cavallaro sul Cimone nel Modenese (Tomaselli etAl, 1996). PAR9, ? Cardamine raphanifolia Pourret [C. amara varo calabrica] CASI, 68: Monte Ventasso (Fiori, FIP, 1: 438). Non è presente in Emilia-Romagna. Peraltro lo stesso Fiori (FI02, 1: 581-582) trattando le varo grandifolia e major di C amara, entrambe riferibili alla varo ealabriea, esclude la loro presenza a nord della Toscana. Con ogni probabilità quindi la segnalazione di Fiori per il Ventasso è da riferire alla var. macrophylla, attualmente inclusa in C amara, presente nell'Appennino "par. ". mense e reggiano Cardamine resedifolia L. - Bìlleri pennato [Orof] Culmine; Rocce, Macereti GIPI, 43: Civago. GIP2, 5: Montevecchio sopra Civago, Alpe di Succiso. CASI, 69. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. AL8, 54: M. Ventasso. BR(o): Lama Lite, 1750 m; Valle Belfiore, 1700-1750 m; Morena di Vallestrina, 1520 m; Costette, 1750 m; M. Prado, 1920 m; M. Cavalbianco, 1750 m. TMR2: M. Prado, M. Cusna. - varo subintegrifolia CarueI CARI, 32: Alpi di Mommio lungo l'Ozzela [OzolaJ, alla Foce della Burella, e nel M. Prado (Calandrim). GIPI, 43: Crepacci di Montevecchio sopra Civago. GIP2, 5: Vallata di Riarbero di fronte a Culagna, Alpe di Cusna. CASI, 69. • Cardamine trifolia L. - Bìlleri a tre foglie [Illir] Montagna; Boschi AL5, 162: M. Acuto, verso nord, 1200-1600 m. BR(O): Valle Liocca, Selva, 1250 m. In Emilia è presente solo nell' alta Valle dell'Enza sia nel Parmense che nel Reggiano; è così confermata (a distanza di oltre 130 anni!) l'antica segnalazione di BertoIoni (Habui [ ..] ab Eq. Parolinio ex Apennino Parmensi in sylva ad deseensum di Rigosa; BER7: 18). Cardaria draba (L.) Desf. - Lattona, Còeola [MedTur] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie [Lepidium d.] GIP2, 6: Monte Gesso sopra Scandiano. CASI, 71. PAS, 266: Gessi reggiani. [=] MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cà de' Caroli, 115 m; Cavazzone gessi, 350 m; Casse del Secchia, 45 m; lano-Bettole, 130 m; Cadiroggio, 300 m; Ventoso gessi, 290 m; Secchia a Salvaterra, 75 m. Coronopus squamatus (Forsskal) Asch. - Lappolina gramignola, Erba stella [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Bordi di vie [C. procumbens] CASI, 71: Codemondo lungo la via verso Cavriago. [=] BR(O): Casalgrande, 100 m; Rossenella, 440 m; Casse del Secchia, 45 m. ? Descurainia sophia (L.) Webb - Erba Sofia, Erba falcona [Sisymbrium s.] CASI, 67: "Il Re [1816: 72] afferma di averlo rinvenuto frequentemente nelle macerie: fu ritrovato una volta sola presso Novi [nel Modenese] dal Gibelli e dal Pirottà'. Mancano quindi segnalazioni per il Reggiano. • Diplotaxis erucoides (L.) DC. - Ruchetta violacea [MedAtl] Collina; Campi, Orti BR(O): Molino Noci (3.5.1992), 425 m. Diplotaxis muralis (L.) DC. - Ruchetta dei muri [MedAtl] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie SL, 19: Lungo l'argine del Crostolo a Guastalla. GIPI, 45: 99 I 00 Flora Reggiana • Cruciferae lungo l'argine di Secchia. M3: Ventoso. CASI, 70: Mucciatella, Piubello, Montericco, Monte del Gesso a Ve:zz:ano (CrCas); Roncocesi tra il Crostolo e la Modolena, ecc. CAS5, 28. AL9, 219: greto di Secchia pro il Pianello. Diplotaxis tenuifolia (L.) DC. - Ruchetta selvatica [MedAd] Pianura-Collina; Rudereti, Pendii sabbiosi GIPI, 45: lungo l'argine di Secchia. CASI, 70: Mucciatella, Piubello, Montericco, Monte del Gesso a Ve:zz:ano (CrCas); Roncocesi, Cavazzoli al ponte della ferrovia, ecc. MGR, 497: Canossa, Castello. PAS, 266: Gessi reggiani. B4, 503: Rossena. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Gesso Ventoso, 280 m; La Riserva di Casalgrande, 300 m; Casalgrande, 100 m; Pianello, 450 m; Cavazzo ne Gessi, 360 m; Biancane, 590 m; Castellarano, 160 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. ? Draba aspera Bertoi. - Draba di Bertoloni [D. aizoides varo longirostra] FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 83: M. di Soraggio, rupi di macigno esp. nord, 1830 m; ecc. FER8, 21: rupi della vetta del M. Soraggio. La presenz:a di questo endemita apuano è da confermare; nel corso delle innumerevoli escursioni nell' alto Appennino infatti nessun altro lo ha mai osservato. D'altra parte l'autorevolezza del segnalato re, uno dei migliori conoscitori della flora appenninica, rende doverosa una più accurata esplorazione dei siti citati. • Draba muralis L. - Draba murale [CirBor] Pianura; Bordi di vie, Muri REI, 19: ? prati del Ventasso. SL, 20: Dintorni di Guastalla. GIPI, 46: Civago. CASI, 71: Viottolo del Zappello (CrCas); Villa S. Pellegrino, Bagnolo in piano. CAS2, 7: Villa Sesso. CAS5, 29. Erophila verna (L.) Chevall. - Draba primaverile [CirBor] Pianura-Montagna; Pratelli aridi (sabbiosi e ghiaiosi) [Draba v.] SL, 20: Dintorni di Guastalla. CASI, 71: Viottolo del Zappello (CrCas); Villa Ospizio, Bagnolo in piano, Dintorni di Correggio. CAS5, 29. PAS, 266: Vezzano, Mussina. B4, 503: Rossena. [=] IBC: Pietra di Bismantova. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): M. Ventasso verso S lungo i sentieri. BR(O): Pietra di Bismantova, 1020 m; Trezz:ano, 130 m; Casse del Secchia, 45 m; Passo del Cerreto E, 1270 m. Le segnai azioni più recenti si riferiscono alla subsp. praecox (Steven) P. Fourn. Draba aizoide (Draba aizoides) Draba aizoides L. - Draba aizoide [Orof] Culmine; Rupi, Creste ventose PAR9, 763: Monte Prado (Calandrint). CASI, 71. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 117: M. Cusna, parete di macigno esp. est, 2050 m; 122: Vetta del M. Cusna, esp. sud, cengia erbosa, 2120 m; 124: Rupi di macigno cresta del M. Piella, 2073 m. AL8, 94: Alpe di Succiso, M. Sillano; M. Cusna (Bertani); M. La Nuda, M. Prado, Pietratagliata (Branchettt); Cima Buffanaro (M Fontanest). BR(O): M. Alto, 1800 m; Sprone del Prado, 1850 m; Costette, 1800 m; M. Casarola, 1750-1950 m; Costa Fontanoni, 1475 mi M. Cavalbianco, 1750 mi Passo di Vallestrina, 1820 m. Eruca sativa Miller - Rùcola [Avv] Pianura-Collina; Rudereti GIP2, 5: presso le case tra Scandiano e Casalgrande. FIOI, 123: Presso Reggio Emilia tra i ruderi di demolizioni delle vecchie mura. CASI, 69: Lungo la linea ferroviaria tra Reggio e S. Maurizio, ecc. AL(o): Reggio E. nei rudereti. Erucastrum nasturtiifolium (Poiret) O. E. Schulz - Erncastro comune [SubAd] Collina; Rupi [Brassica erucastrum] REI, Il: ?scendendo da Bismantova. CASI, 70: Lungo la strada da Jano verso Baiso. PAS, 266: Gessi reggiani. [=] AL(o): M. Merlo verso sud e sottostante greto del Secchia, M. Rosso. BR(O): Rontano; Poggio La Croce, 290 m; M. Gesso Ventoso, 280 m; M. Bragolone, 300 m; M. Rosso, 460 m; M. Maestà Bianca, 430 m; Cà Pa- flora Reggiana • Cruciferae store, 250-320 m; Cà Matta di Baiso, 420 m; Rontano a S. Valentino, 425 m; Sin. Torr. Lusenta, 300 m; M. Merlo, 460 m; Melino, 450 m. • Erysimum cheiri (L.) Crantz - Violaciocca gialla [Avv] Pianura-Collina; Muri [Cheiranthus c.] GIP2, 5: sui muri cadenti delle Quattro Castella. CASI, 66: "Comunemente coltivata e spesso inselvatichita sui vecchi muri"; Reggio, ecc. CAS3, 25: Presso Canossa (CrCas). Coltivata in passato, soprattutto nell' area mediterranea, e spontaneizzata nei vecchi muri assolati; nel Reggiano mancano segnalazioni recenti. Erysimum pseudorhaeticum Polatschek - Violaciocca appenninica [End] Collina-Culmine; Pendii aridi, Rupi, Macereti [=] AL9, 219: luoghi aridi nel greto di Secchia tra i Molini Porcile e Gacciola. BR(O): Case di Civago, 1050 m; M. Gesso a Ventoso, 280 m; Porali, 830 m; L. Pranda, 1290 m; Giareto-M. Lunetta, 430 m; Borzano Castello, 300 m; Sotto Presa Alta, 1200 m; Rossena, 300-400 m; Rossenella, 450 m. [? E. hieracifolium] REI, 24: Vallisnera. [? E. cheiranthus] CARI: M. Prado nell'alpe di Mommio (Calandrint). GIPI, 45: Scandiano. MI: Ventoso. [? E. hieracifolium varo lanceolatum] CASI, 66: (riporta ~ui GIPI); Vezzano, Rossena. [. E. hieracifolium var.lsubsp. silvestre] MGR, 494: Civago, Penna. PAS, 266: Vezzano, Scandiano, Tana della Mussina. B4, 503: Rossena. Qui, per le conoscenze attuali, vanno riferite le antiche citazioni di E. sylvestre e E. hieracifllium. • o Fibigia clypeata (L.) Medicus - Fibigia comune [Avv] Collina; Muri [Farsetia c.] CAS2, 7: Cà del Conte, S. Ruffino sui muri. Non rinvenuta di recente; la presenza in Emilia deriva spesso da avventiziato effimero. • Hornungia petraea (L.) Rchb. - Iberidella rupina [EuMed] Collina; Pratelli aridi, Rupi BR(O): Bismantova, pianoro roccioso, 1030 m e oltre. ? Isatis tinctoria L. - Glasto comune, Guado CAS3, 26: Viene citato Fossa "Distretto di Reggio" con l'annotazione: "Mai rinvenuta nella provincià'. Coltivata in passato per trame una tintura verde-azzurra oggi è molto rarefatta, tanto che in Emilia è conosciuta come naturalizzata solo nel Piacentino in Val Trebbia [presso Coli, AL( o) e Pietra ParceIIara, Cartasegna (1983)]. Lepidium campestre (L.) R. Br. - Lepìdio campestre, Erba storna [Eur] Pianura-Collina; Rudereti BER6, 585: prope Castrum novum (Barbim) [sec. CAs2, 8 si tratta di "Castelnuovo di Sotto" e non di Castelnovo Monti]. GIPI, 47. CASI, 72: Altipiano del Ghiardo, Roncocesi. CAS2, 8. CAS3, 26: Nei dintorni di Reggio. PAS, 266: Gessi reggiani. BRl, 2: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Lepidium graminifolium L. - Lepìdio graminifoglio [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti CASI, 72: Cadelbosco sopra, Bagnolo in piano, ecc. MGR, 497: Castello di Canossa. PAS, 266: Borzano. B4, 503: Rossena. BR(O): Casalgrande, 110 m; Secchia a VilIalunga, 11 Om. • Lepidium latifolium L. - Lepìdio latifoglio [Avv] Pianura-Collina; Luoghi aridi MRA, 115: lungo la strada presso Cadiroggio. CASI, 71. Non rinvenuto di recente; presenza incostante e da confermare. Lepidium ruderale L. - Lepìdio dei calcinacci [EurSib] Pianura-Collina; Rudereti REI, 11: ?scendendo da Bismantova. GIPI, 47. CASI, 72: Lungo la nuova via di circonvallazione tra la Barriera V E. e la porta S. Croce a Reggio. CAS2, 7: Presso la stazione di Bagnolo in piano. BR(O): Cà Fabbrica (Viano), 175 m. o Lepidium sativum L. - Lepìdio ortense, Crescione inglese [Avv] Pianura-Collina; Rudereti umidi GIPI, 217: valli di Rolo, forse residuo di anteriori coltivazioni. GIP2, 6: S. Valentino. CASI, 72. Un tempo coltivato e avventizio, oggi pare scomparso dal Reggiano. • Lepidium virginicum L. - Lepìdio della Virginia [Avv] Pianura; Rudereti BR(O): Gualtieri ai Caldaren, 14.10.90, 18 m. Lunaria annua L. - Lunaria meridionale, Medaglie del Papa [Avv] Collina; Rudereti • AL(o): Marmoreto. Coltivata nei giardini, si rinviene avventizia in ambienti ruderali e piccole discariche di rifiuti. Murbeckiella zanonii (BalI) Rothm. - Erba-cornacchia di Zanoni [End] Montagna-Culmine; Macere- • ti, Sentieri, Margini delle zolle [Sisymbrium pinnatifidum] CARI, 44: Alpi di Mommio lungo il torrente Dolo (Calandrint) ... [Sisymbrium z.] CASI,67. I OI I 02 Flora Reggiana • Cruciferae [=] FER6, 245. Endemica dell'Appennino tosco-emiliano, è distribuita dall'Alpe di Succiso al Falterona e Pratomagno; presente anche oggi nel Reggiano, è finora sfuggita a osservazioni recenti anche per la piccola taglia e l'esile conformazione. Myagrum perfoliatum L. - Miagro liscio [Avv] Pianura-Collina; Campi REI, lO: scendendo da Bismantova. GIPI, 48. M3: Ventoso. CASI, 71: Dintorni di Reggio, Piubello, Mucciatella (CrCas); Bagnolo in piano, Massenzatico, Fosdondo, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. BR(O): Borzano castello, 300 m; Golena del Po a Luzzara, 16 m; M. Bragolone, 370 m; Casse del Secchia, 45 m. dolena, 45 m; Civago, 1000 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Ariolo Gavasseto, 60 m. MRC2, 32: (Fontanili di Valle Re) aste di deflusso in acque poco profonde. • Neslia paniculata (L.) Desv. - Neslia comune [Avv] Collina; Rudereti GIP2, 6: Lungo il Rio Riazzone presso Casalgrande. MRA, 115: Monte del Gesso presso Scandiano. CASI, 71. Raphanus raphanistrum L. - Ravanello selvatico [Avv] Pianura; Rudereti, Campi CASI, 70: "Qua e là nei campi di grano"; Altipiano del Ghiardo, Cadelbosco sotto. B3, lO: Castellaro. - subsp. landra (Moretti) Bonnier CAsI, 70: Cadelbosco sotto, col tipo. ALB(O): Po a Gualtieri, 23 m. Raphanus sativus L. - Ravanello comune, Ràfimo 70: "Coltivate negli orti specialmente la forma oleifer e la forma radicula". CASI, Rapistrum rugosum (L.) AlI. - Miagro peloso [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Calanchi, Campi, Rudereti SL, 23: Guastallese. CASI, 70: Dintorni di Reggio, Rivalta, Cavriago, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS3, 25: Nei seminati a Valestra e a Carpineti. CAS5, 29. PAS, 266: Gessi reggiani. BR(O): Casse del Secchia, 45 m; La Riserva di Casalgrande, 300 m; M. Pradella, 340 m; Secchia a Salvaterra, 75 m; M. Formicaro, 350 m. Crescione (Nasturtium officina/e) Nasturtium officinale R. Br. - Crescione [Cosm] Pianura-Montagna; Corsi d'acqua, Rive [Sisymbrium nasturt.] REI, 25: tra Acquabona e Nismozza. [=] GIPI, 40. CASI, 68: Villa Ospizio (CrCas); Dintorni di Reggio, Correggio, ecc. CR: Fontanili. AL9, 219: greto del Secchia (risorgenza) ca. 1 km ~ valle del Ponte del Pianello, presso Talada. ALlO, 37: Fontanili di Valle Re. CEF, 140: Fontane del Bosco; 141: Laghi di Gruma. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O}: Valle Re, 35 m; dint. Lama Grassa, 1400 m; Pieve Mo- • Rhynchosinapis cheiranthos (VilI.) Dandy - Sènape violaciocca [SubAd] Culmine; Rupi e rocce [Sinapis cheiranthus] CAS2, 7 [viene ripresa una segnalazione di BER7, 156 (Appennino fivizzanese) vaga e da riferire alla Toscana]. [Brassica monensis] FER7, 28: Passo di Pierratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. BR(O): Sorgenti del Secchia, 1510 m; Passo dell'Ospedalaccio, 1270 m; M. Casarola, 1750 m; Pra' Gherardo, 1750 m; Passo di Pietratagliata, 1700-1800 m. Molto rara; nell'Appennino reggiano le poche località note sono concentrate nel massiccio dell'Alpe di SucC1S0. Rorippa amphibia (L.) Besser - Crescione anfibio, C. di Chiana [EurSib] Pianura e Montagna; Rive, Incolti umidi [Nasturtium a.] GIPI, 40: Valli di Rolo. CASI, 68. CAS2, 7: Roncocesi, Villa Seta, S. Vittoria. [=] MRC2, 32: (Fontanili di Valle Re) sponde di canali e Flora Reggiana • Cruciferae fossati. BR(O): Valli di Novellara, 22 m; Lago Calamone, 1400 m. di Reggio, Castelnuovo ne' Monti. CASI, 69. TR(O): Canale Pia, Selvatiche (Fabbrico). • Rorippa austriaca (Crantz) Besser - Crescione austriaco [Avv] Pianura; Rive, Fanghi, Incolti umidi BR(O): Casse del Secchia, 18.6.91 e 7.5.94, 45 m. Sisymbrium irio L. - Erba-cornacchia irida REI, 25: margine delle fonti tra Acquabona e Nismozza. GIPI, 43: (Re, ?). CASI, 67. Mancano segnalazione certe e recenti; la presenza tuttavia è possibile. Rorippa islandica (Oeder) Borbàs - Crescione islandico [ArtAlp] Montagna; Prati umdi TMAG: Lago Gora, 1425 m (1984, Gerdol e Tomasellt). GET2. Nell'Appennino emiliano è rarissima, conosciuto anche per 3 località del Parmense (di cui una oggi scomparsa: la torbiera delle Guadine). • Rorippa palustris (L.) Besser - Crescione palustre [Cosm] Pianura; Fanghi, Greti [Nasturtium amphybium varo p.] GIP2, 5: Suzzara. SL, 18: Nelle arene del Po a Guastalla. CASI, 68: Brescello tra l'Enza e il Po. CAS5, 28. [=]BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m. Rorippa prostrata (Bergeret) Sch. et Th. - Crescione ibrido [SubAtl] Pianura; Rive, Luoghi umidi BR(O): Valli di Reggiolo, 6.5.96. Rara in Italia (o solo poco osservata?) è considerata ibrido fissato tra R. amphibia e R. sylvestris. • ? Rorippa pyrenaica (Lam.) Rchb. - Crescione dei Pirenei [Sisymbrium p.] REI, 21: ? dirupi sotto la Grotta di S. Maria Maddalena... [Nasturtium p.] GIPI, 41: (Re, ?). CASI,68. Di habitat umidi; è dubbia l'unica antica citazione di Re. Rorippa sylvestris (L.) Besser - Crescione radicina [EurAs] Pianura; Fanghi, Colture, Incolti umidi [Nasturtium s.] MRA, 115: nei Saldini del Po fra Boretto e Brescello. CASI, 68. [=] BR(O): Crostolina di Guastalla, 18 m; Golena del Po a Luzzara, 16 m. TR(O): Argine Canale Pia, San Genesio (Fabbrico). Sinapis alba L. - Sénape bianca [Avv] PianuraCollina; Rudereti CASI, 69: Rivalta, Bagnolo in piano, ecc. TR(O): argine Bonifica (Fabbrico), margine dei coltivi. Piuttosto rara e incostante nell'Emilia; la sua presenza irregolare deriva da antiche coltivazioni. Sinapis arvensis L. - Sénape selvatica [StMed] Pianura-Collina; Rudereti, Colture di cereali REI, lO: ?scendendo da Bismantova. GIPI, 45: dintorni ;> Sisymbrium officinale (L.) Scopo - Erba-cornacchia comune [PalTem] Pianura-Collina; Rudereti [Erysimum o.] REI, lO: scendendo da Bismantova. [=] GIPI, 43. CASI, 67: Bagnolo in piano, Villa Argine, ecc. MGR, 495: Civago. AL9, 219: greto del Secchia tra Pianello e sorgo di Poiano, diffuso. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Gesso di Vezzano, 385 m; Secchia a Salvaterra, 75 m. • Sisymbriurn polyceratium L. - Erba-cornacchia fogliosa [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Muri BER7, 53: monte Bibbianello (Barbieri). FIOI, 123: Presso Reggio Emilia tra i ruderi di demolizioni delle vecchie mura. CASI, 67. Thlaspi alliaceum L. - Erba-storna agliacea [MedAti] Pianura-Collina; Incolti, Orti SL, 16: Nei dintorni di Guastalla a Villa Pieve. CASI, 72: Presso Reggio lungo il canale al di là del Mulino della Rosta (CrCas); Alla punta di Roncocesi. CAS5, 29. BR(O): Valli di Novellara, 22 m; Fonti di Poiano, 410 m; Borzano castello, 250 m; Golena del Po a Luzzara, 16 m. TR(O): Vallone (Fabbrico), incolti. Thlaspi alpestre L. - Erba-storna alpestre [Orof] Montagna-Culmine; Prati aridi REI, 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 46. CASI, 72. BR(O): Vetta del Vallestrina, 1900 m. ? Thlaspi alpinum Crantz GIPI, 217: prati alle falde dell'Alpe di Mommio. CASI, 72. Non è presente in Italia; le segnalazioni sono dovute a confusione con specie affini (PIGN2). Thlaspi arvense L. - Erba-storna comune [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Colture di cereali REI, 10: scendendo da Bismantova. GIPI, 46: Civago. CASI, 72: Sologno. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cavazzone, 450 m; Guastalla, 18 m. Thlaspi perfoliatum L. - Erba-storna perfogliata [PalTem] Pianura-Collina; Campi, Incolti aridi 103 I 04 Flora Reggiana • Cucurbitaceae 21: Guastallese. CASI, 72: Villa Ospizio, Bagnolo in Piano, Massenzatico, ecc. CAS2, 8: Villa Sesso. CAS5, 29. B4, 503: Rossena. PAS, 266: Vezzano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Casola Canossa, 350 m; Colombaia di Secchia, 325 m; La Riserva di Casalgrande al Poggio, 360 m; Costa de' Grassi, 750 m; Ventoso, 180 m; Montebabbio, 350 m. SL, nuova via di circonvallazione tra la Porta S. Croce e la Barriera V. E. a Reggio. CAS2, 12: Reggio (Re). BR(O): Ventoso alla Fornace detta Fornasone, 150 m; M. Gesso a Ventoso, 280 m. TR(O): Riva Vallone (Fabbrico). Lagenaria vulgaris Ser. - Zucca da vino 154: "Coltivata qua e là [... ]" Un tempo coltivata per il frutto, a forma di pera o di fiasco, che svuotato era usato come fiasca da vino. CASI, CUCURBITACEAE Bryonia dioica Jacq. - Brionia bianca [EuMed] Pianura-Collina; Boscaglie umide, Siepi [B. alba] REI, 9: piano di Bismantova. [=] GIPI, 91: Casola Canina (Re, 1816). CASI, 154: Presso Vezzano, Mozzone (CrCas); Al Traghettino e a S. Savino nelle siepi. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 32: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Rossenella, 400 m; Castello di Borzano, 280 m; M. Bragolone, 330 m. Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld - Anguria, Cocòmero [Cucumis citrullus] CASI, 154: "Coltivato estesamente in parecchie varietà [... ]" • Sicyos angulatus L. - Sicios [Avv] Pianura; Boscaglie alveali CRl, 51: bassa pianura reggiana (non viene citata alcuna località). AL(o): saliceti lungo il Po a Guastalla e a Luzzara. BR(O): golena del Po a Gualtieri, 18 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Diffusasi in pochi anni lungo il Po, a causa della sua invadenza e del suo portamento lianoso costiruisce un'ulteriore seria minaccia per i fragili e rari ambienti del grande fiume. Notizie generali in Zanotti Censoni (1982) e Manzini e Bertolani Marchetti (1988). CUPRESSACEAE Cupressus sempervirens L. - Cipresso comune 16: al Castello e presso la Chiesa di Albinea, Monte Gaio, Bianello, Monte Reggiolo, Monte Angelo, Bibbiano presso la Chiesa, ecc. Coltivato, anche troppo, nei giardini e parchi il Cipressetto argentato o Cipresso d'Arizona, (Cupressus arizonica L.) che con la sua chioma verde-azzurra mostra con immediatezza l'estraneità alla cultura e all' antica arte italica dei giardini. CASI, Cucumis melo L. - Melone 154: "Coltivato in molte forme". CASI, Cucumis sativus L. - Cetriolo 154: "Coltivato". CASI, Cucurbita maxima Duchesne - Zucca CASI, 155: "Coltivata in molte varietà". Cucurbita moschata Duchesne - Zucca tòrta [=] CASI, 155: "Coltivata in parecchie varietà". [= varo macrocarpa] CASI, 155: "Coltivatà'. Cucurbita pepo L. - Zucchini, Zucchette 155: "Coltivatà' Altre Cucurbita coltivate sono elencate da CASI: C. peiformis e C. ovifera. CASI, c~­ Ecballium elaterium (L.) Rich. - Cocòmero asinino [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Macerie [Momordica e.] BERlO, 284: Wastalla in aggere della Piuma, et inter Wastallam, et Regium (Barbiert). [=] GIPI, 91: Salita di Baiso lungo la strada, Valle La Veniera. CASI, 154: Villa Ospizio al Casello della Ferrovia, Villa Cavazzoli al ponte della Ferrovia, Lungo la Juniperus communis L. - Ginepro comune [CirBor] Pianura-Montagna; Prati, Arbusteti REI, 11: scendendo da Bismantova. GIPI, 175: O Bosco di Rubiera, Lago Cerretano, Alpe di Succiso (qui da riferire a J nana). CASI, 16: Al Piubello, Mucciatella, Cà del Vento nei boschi a settentrione, Paullo, Casina, Montericco (CrCas), Vetto, Ramiseto, Sologno, ecc. PAS, 265: Speranza (Mattaiano), Scandiano. B3, 6: M. Carù, M. Caldina, Nismozza, Talada (gessi), Casale, Cerrè, Collagna, Schiocchi, M. Ventasso (arenaria), Busana (camiole), greto di Secchia, molto diffuso. B4, 501: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo, Vallone di Beleo. IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 219: M. Carù, M. Rosso, M. Cafaggio, M. Merlo, greto del Sologno, ecc. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). DLA: M. Ventasso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Flora Reggiana • Cyperaceae Juniperus nana Willd. - Ginepro nano [ArtAlp] Culmine; Prati l:::] CARI, 586: M. Prado (Calandrim). GIPI, 175: Alpe di Cusna. CASI, 16: Monte Casarola. CAS2, 3. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; ecc. AL8, 133: M. La Nuda, Prati di Sara, Cusna (Le Prese), Bargetana (M Fontanest). DLA: M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TMR2: M. Prado, M. Cusna. [J. communis varo montana] MGR, 465: Prado. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. CYPERACEAE Blysmus compressus (L.) Panzer - Lisca minore [EurSib] Montagna-Culmine; Prati umidi, Torbiere, Rive l:::] GIPI, 194: Ventasso, Lago Cerretano, Alpe di Succiso. GIP2, 28: Montevecchio. FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia. AL3, 151: Laguestri, 1270 m; Monte Ventasso, intorno al Lago Calamone, 1400 m; Monte Acuto, torbiera circa 200 m a est del lago, 1576 m. FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL8, 44: Bargetana. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. [Scirpus caricis] CASI, 26. [Scirpus compressus] PR2, 10: Lago Cerretano; 14: Lago Calamone (Ventasso). FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamo ne, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso. Bolboschoenus maritimus (L.) Palla - Lisca marittima [Cosm] Pianura-Collina; Luoghi umidi, Rive, Alvei [Scirpus m.] REI, 19: ? Lago del Ventasso. GIPI, 193: Rubiera. CASI, 26: Campagnola. CAS3, 12: Villa Seta, Santa Vittoria, S. Bernardino, ecc. PR2, 14: ? Lago Calamone (Ventasso). [Scirpus m. b. compactus] BL2, 15: Pro il Po a Brescello. CAS5,17. l:::] BR(O): Crostolina, 18 m; Casse del Secchia, 45 m; Rio della Rocca, 170 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia, Valli di Novellara. TR(O): Fogliano (Reggio); acquitrino a Mancasale; Laghi Vallone (Fabbrico). WI(O): Gualtieri 0.8 km N, golena del POi Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova; Crostolina pro Gualtieri. Carex L. Con le sue 46 specie accertate è di gran lunga il Genere più ricco e diversificato della flora reggiana, presente in tutti gli habitat, con un significativo addensamento negli ambienti ricchi d'acqua. Le Càrici sono presenti anche nei boschi (es. C. sylvatica, C. pi/osa), negli ambienti aridi e soleggiati (C. caryophylfea, C. hallerana, C. humilis), nelle praterie mesiche (C. montana, C. pilulifera) anche altomontane (C. ornithopoda). Indicano a volte condizioni ecologiche molto particolari, come vallette a lungo innevamento (C. foetida). Sono state indagate con particolare attenzione; non poche specie di ambienti umidi e fluviali sono scomparse o molto rarefatte; numerose specie nuove per il Reggiano sono state rinvenute di recente. Carex acutiformis Ehrh. - Càrice tagliente [EurAs] Pianura; Acque correnti, Paludi, Rive [e. paludosa] SL, 135: Nei fossati e nelle valli del Guastallese. CAS2, 5: S. Vittoria nelle risaie. CAS3, 13: Villa Seta, Bagnolo in piano, ecc. CAS5, 17. [=] CASI, 29: S. Prospero degli Strinati presso il Tiro a Segno, Mancasale al mulino della Nave, ecc. BR(O): Golena del Po a Luzzara lungo la Crostolina, 16 m. • Carex canescens L. - Càrice cenerina [Cosm] Montagna-Culmine; Paludi, Torbiere CAs6, 16: ?Alpe di Succiso nei prati del Monte Casarola. FER5, 228: O Lago Cerretano. TMG, 133: Lago Mescà, 1360 m (Provasi); Lago Calamone (M. Ventasso), 1396 m (Gerdol e Tomasellt); Lago Verde (M. Ventasso), 1460 m (Gerdol e Tomaselll); Lago Cerretano, 1340 m (Fiori); Prati di Pranda, 1290 m (Tomasellt); La Paduletta (M. Sillano), 1660 m (Gerdol e Tomasellt). FEM: Lago Calamone (Ventasso). GET2: Lago Gora. Igrofila molto rara; la distribuzione nell'Appennino Tosco-Emiliano è analizzata in TMG. • Carex caryophyllea La Tourr. - Càrice primaticcia [EurAs] Collina-Montagna; Prati aridi [e. verna] B3, 8: Talada (gesso), Cerrè, Casale, Cerreto, Cervarezza (arenaria). [=] AL9, 219. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Ventasso verso sudest. Carex contigua Hoppe - Càrice contigua [EurAs] Pianura-Montagna; Margine dei boschi, Cespuglieti [e. muricata] REI, 19: Lago del Ventasso. CASI, 27: Villa Mancasale, Villa S. Prospero degli Strinati, ecc. B3, 7: Primaore [attribuzione incerta, V. AL9, 219]. l:::] AL9, 219: risorgive d'alveo presso Talada. "Va qui at- 10S I 06 Flora Reggiana • Cyperaceae tribuita, quasi certamente, la segnalazione di e. muricata" in B3. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Casse del Secchia, 45 m; Cerreto Laghi, 1400 m; Ventasso Laghi, 1330 m; Varvilla, 1050 m; Fontana dei Poi, 1430 m; Secchia confl. col Rio della Rocca, 120 m; Pratizzano, 1210 m; Vallisnera, 1130 m; Bagnolo in Piano, 40 m. [? C. echinata varo pairaei] MGR, 473: Civago, Penna. e. pairaei è rarissima in Regione (rinvenuta nel Bolognese da Alessandrini e Palazzini, 1996); in mancanza di rinvenimenti certi le relative citazioni sono state per ora attribuite alla affine e. contigua. • Carex davalliana Sm. - Càrice di Davall [Eur] Montagna-Culmine; Torbiere, Prati umidi AL3, 152: Acquitrino di Pian Vallese, 1284 m. AL6, 8: M. Prado lungo i ruscelli tra il rifugio Bargetana e il Laghetti omonimo. TMG, 131: La Bargetana (versante N di M. Prado), 1760 m (1982, Alessandrini; 1983, Cerdol e Tomaselli); Pian Vallese, presso Febbio, 1300 m (1981, Alessandrini; 1982, Cerdol e Tomaselli). GET2. AL(o): M. Prampa vers W BR(O): sorgenti sul Vallestrina, 1610 m; Case Cattalini, 1180 m; Rif. Battisti, 1700 m; Pratine del Ventasso, 1300 m. Rarissima nell'Appennino emiliano; la distribuzione è analizzata in TMG; le località reggiane sono tra le più meridionali in Italia. • Carex digitata L. - Càrice digitata [EurAs] Collina; Boschi B3, 8: Cervarezza (arenaria). AL9, 219: M. Carù, M. Merlo, Base nord del M. di Vaino. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. Carex distans L. - Càrice a spighe distanziate [EuMed] Pianura-Collina; Prati umidi GIPI, 194: O Valli di Rolo. CASI, 29: O Novellara, O Campagnola. AL9, 219: sorgo di Poiano. ALB(O): Secchia a Villalunga, 110 m. TR(O): Versina (Castellarano), 250 m. Carex divisa Hudson - Càrice scirpina [MedAtI] Pianura-Collina; Prati umidi BER1O, 53: O vastalla [Guastalla] (Passerim). CAS2, 4. BR(O): M. Querceto di Castellarano, 450 m. - varo chaetophylla (Steudel) Daveau [C. setifolia] MRA, 125: O Mura di Reggio... [=] CASI,27. Entrambe le località un tempo segnalate sono oggi inadatte a ospitare questa pianta. Carex divulsa Stokes - Càl'ice separata [EuMed] Pianura-Collina; Prati, Boscaglie, Cedui SL, 135: Nelle siepi e nei luoghi boscosi del Guastallese. GIPI, 195: ? Lago Cerretano. CASI, 27. PR2, lO: ? Lago Cerretano. B4, 502: Rossena. CAS5, 17. BR(O): Rossenella, 460 m; Casalgrande, 100 m; Castello di Borzano, 290 m. Termofila, è poco probabile la sua antica presenza al Lago Cerretano. • Carex elata AlI. - Càrice spondicola [Eur] Pianura; Rive, Fossi [=] CEP, 152: ex-cava a ovest della Quadra Ronchi (Gualtieri); 161: Cavo Bruciati (Reggiolo). MRC2, 32: presso i Laghi del Monte. PIA(o): Valli di Novellara. [? C. vulgaris] CAS2, 4: Nei fossati a Novellara, Campagnola, Villa Seta, Roncocesi, Massenzatico, ecc. e. vulgaris Fries è oggi sinonimo di e. fosca, di torbiere montane; CAS2 usando questo binomio si riferiva quindi ad altra specie. Si è deciso di inserire qui, con qualche incertezza, le relative segnalazioni, perché FI02 (l: 288) pone questo binomio in sinonimia con la varo goodenowii di e. caespitosa, grande specie che comprende anche e. elata, l'unica Càrice diffusamente presente in pianura che non viene segnalata da Casali. O Carex elongata L. - Càrice allungata [EurSib] Montagna; Boschi umidi GIPI, 195: Lago Cerretano sotto l'Alpe di Mommio. CASI, 28. PR2, lO: Lago Cerretano. Da ritenere scomparsa a causa delle alterazioni ambientali subìte di recente dal sito. Era questa l'unica località conosciuta per l'Emilia-Romagna. O Carex extensa Good. - Càrice delle lagune [MedAti] Pianura; Bassure umide GIPI, 195: paludi prosciugate di Rubiera lungo il Canaletto. CASI, 29. È un' alofita di argille salse litoranee o di rado continentali. L'unica località per cui era segnalata non offre più condizioni adatte. Carex flacca Schreber - Càrice glauca [Eur] Pianura-Culmine; Boschi, Prati (anche umidi), Pascoli [C. glauca] SL, 135: Nelle valli del Guastallese. CASI, 28: Roncocesi, Villa Seta, Novellara, ecc. CAS5, 17. PAS, 265: Borzano. [C. glauca varo erythrostachys] B2, 5: Poiano; 8: Primaore. B3, 8. B6, 530. [C. diversicolor] B6, 530: Quara. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. Beleo, Coste di Beleo, Vallone di Beleo. PER?, 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. [=] BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). GET2: Pian Vallese, 1300 m. Flora Reggiana • Cyperaceae - subsp. serrulata (Biv.) Greuter AL9, 219: la Pianellina. - subsp. clavaeformis (Hoppe) Br.-B1. BR(O): Rif. Battisti lungo un ruscello, 1720 m. • Carex foetida AlI. - Càrice puzzolente [Orof] Culmine; Vallette nivali TMI, 75: versante nord di M. La Piella, depressione a lungo innevarnento, m 1970. TMAG: Versante Nord di M. La Piella, 1870 m (1984, Tomasellt). TMRL: M. Cusna, 8 microstazioni verso N e S 1860-2020 m; 2 microstazioni pro la vetta di M. Prado, ca. 2000 m. RTD: gruppo di M. Cusna, verso merid. del "Sasso del Morto", 1990 m. BR(O): M. Prado, 2020 m; sella tra il Prado e lo Sprone, 1945 m; M. Cusna al Sasso del Morto, 1925 m e La Piella, 1975 m; M. Cusna, lato W, 2025 m. Sono queste le sole località appenniniche finora note. I recenti rinvenimenti confermano il grande interesse fitogeografico dell' alto Appennino reggiano per l'elevata presenza di entità altomontane e relitti glaciali. Calamone (Ventasso). [=] BR(O): Golena del Po a Luzzara, 16 m. Il recente rinvenimento conferma la presenza lungo il Po, della quale GP dubitavano; mai in seguito rinvenuta al Calarnone. Carex hallerana Asso - Càrice di HaUer [EuMed] Collina; Margine dei boschi, Prati aridi GIP2, 28: S. Valentino. CASI, 28. B4, 502: Rossena. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Carex frigida AlI. - Càrice gelida [Orof] Culmine; Sorgenti, Rive GIPI, 195: Montevecchio sopra Civago, Alpe di Cusna. CASI, 28. FER7, 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m; 111: M. Cusna, verso NNE, acquitrino, 2000 m. GET1: M. Prado. AL8, 58: Il Passone; M. Prado (M. Fontanesi). Carex fusca AlI. - Càrice fosca [Cosm] Montagna; Paludi, Torbiere [C. vulgaris varo alpina] GIP2, 28: Civago a Montevecchio. [C. caespitosa varo goodenowii] CASI, 28. PR2, 21: Lago Mesco. [=] AL3, 152: Laguestri, 1270 m; Lago Calarnone (Ventasso), 1396 m; Pian Vallese, 1284 m; Monte Acuto, torbiera circa 200 m a est del lago, 1576 m. WOAL, 136. FEM. GET1: M. Prado. RGl. [C. nigra] GET2: Lago Gora, 1425 m; Lago Calamone, l396 m; Le Porraie, 1720 m; Monte Acuto, 1576 m; Monte La PielIa (versante N), 1870 m; La Bargetana, 1760 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Gonella, 1489 m; Pian Vallese, l300 m. La nomenclatura in GET2 segue Chater (1980). Carex gracilis Curtis - Càrice palustre [EurAs] Pianura; Prati (umidi) [C. acuta] REI, 19: ? Lago del Ventasso. BERlO: l38: Vastall!t prope Padum (Passerini). SL, 135: Nei luoghi paludosi e lungo il Po a Guastalla. GIPI, 194: dubitano della segno in BERlO. CASI, 28. CAS5, 17. PR2, 14: ?Lago Càrice villosa (Carex hirta) Carex hitta L. - Càrice villosa [Eur] Pianura-Montagna; Prati umidi, Rive REI, 19: Lago del Ventasso. GIPI, 195: Valli di Rolo, Civago, O Lago Cerretano. CASI, 29: Mancasale. CAS3, l3: Santa Vittoria, Campagnola, Novellara. PR2, IO: O Lago Cerretano; 14: Lago Calarnone (Ventasso). FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. MRC2, 33: nei prati umidi; un popolarn. consistente presso una testa minore dei Laghi del Bosco. BR(O): Valli di Novellara, 22 m; Casse del Secchia, 45 m; Ventasso Laghi e Lago Calamone, l310-1400 m; Varvilla verso la Liocca, 1080 m; Stagno a est di CornÌ, 1410 m; Case Cattalini, 1180 m; Fosso Margini, l300 m; Sorgo Ca- I 07 I 08 Flora Reggiana • Cyperaceae piola e Borelli, 1280 m; Torbiera L. Pranda, 1280-1295 m; Pratizzano, 1210 m; Rio Coviola. • Carex humilis Leyser - Càrice minore [EurAs] Collina; Prati aridi anche sassosi AL9, 219: luoghi aridi tra Ca' Rabacchi e Sologno. ALBRl, 222: contrafforte tra Taviano e Cerreggio, 800 m; versante S di Bismantova, 1000 m. AL(o): Castel S. Pietro di Carpineti. BR(O): Poiano sui gessi, 520 m; M. San Vitale, 800 m; M. Cafaggio, 500-600 m; Base del M. Pianellina, 440 m. Carex irrigua (Wahlenb.) Sm. - Càrice dello Stretto di Magellano [EurSib] Montagna-Culmine; Torbie- • re, Prati umidi, Rive [C paupercula] FER8, 20: Lago Gonella. [=] TMG, 134: Lago Gonella, 1489 m (1981). Unica località nota per l'Appennino emiliano e limite sud di distribuzione in Italia. Carex leporina L. - Càrice pie' di lepre [EurSib] Pianura-Culmine; Torbiere GIPI, 195: O Lago Cerretano, Ventasso. CASI, 28. CAS3, 13: O Villa S. Prospero degli Strinati presso il Tiro a Segno, O Villa Seta, O Bagnolo in piano, ecc. PRl, IO: O Lago Cerretano; 14: Lago Calamone (Ventasso). FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia; 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. FEM: Lago Calamone (Ventasso). GET2: Le Porraie, 1720 m; Monte Acuto, 1576 m; Lago Gonella, 1489 m. BR(O): CornÌ Grande, 1430 m; M. Cavalbianco, 1650 m; L. Calamone, 1310-1400 m; Varvilla, 1070 m; Lago Gora e Gonella, 1424 e 1489 m; Pian Vallese, 1290 m; Rif. Battisti, 1760 m; Case Cattalini, 1180 m; Stagno presso Sette Fontane, 1410 m; Sorgo del Secchia, 1530 m; Lago e torb. del Pranda, 1280-95 m; Riva Buggia, 1660 m; Pian Vallese a Lama Grassa, 1280-1415 m; Lago della Bargetana, 1780 m; Rio Pascolo-Capiola, 1250-1400 m; Pratizzano, 1210 m; L. Verde, 1460 m; Valli di Novellara, 22 m. Da confermare le antiche segnalazioni per la pianura. • Carex limosa L. - Càrice della fanghiglia [CirBor] Culmine; Torbiere TMG, 134: Prati di Pranda (Passo del Cerreto), 1290 m (1983). Unica località nota per l'Appennino emiliano e limite sud di distribuzione in Italia. • Carex liparocarpos Gaudin - Càrice lustra [Illir] Collina; Prati aridi, Sabbie [C nitida] CAS2, 5: Chiozza presso Scandiano. CAS6, 16: Castellarano presso Secchia (Busam). Distribuita soprattutto lungo la costa e, all'interno, in prati aridi steppici; è molto rara in Emilia-Romagna. Le segnalazioni più recenti per l'Emilia continentale sono nel Bolognese in Alessandrini (1981) e Alessandrini e Palazzini (1996). • Carex macrostachys BertoI. - Càrice delle Apuane [End] Culmine; Prati sassosi, Rupi calcaree FER6, 262: Passo di Pietratagliata. FER7, 27. FER8, 20. BR(O): Pra' Gherardo, 1650 m; Canale Lavacchiello, 1300 m; Pietra Tagliata-Alpe di Succiso, 1750-1850 m; Alpe di Vallestrina, 1750-1850 m. Sono alcune delle pochissime località emiliane in cui è presente questa endemica apuana del ciclo di C. fmu- ginea. • Carex montana L. - Càrice villosa [Eur] CollinaMontagna; Querceti, Prati aridi AL9, 219: la Pianellina presso la vetta, M. Rosso, M. Carù, ecc. Rarissima in Emilia, le località reggiane nei Gessi triassici sono tra le più meridionali d'Italia. Carex oederi Retz. - Càrice di Oeder [EurAs] Montagna-Culmine; Prati umidi, Paludi, Rive [=] GIPI, 196: Civago, Ventasso, O Lago Cerretano. CASI, 29: Montemiscoso. PRl, 10: O Lago Cerretano. WOAL, 136: Lago Calamone (Ventasso), torbiera. AL8, 61: Bargetana, Laguestri. BR(O): Sorgenti del Secchia, 1530 m; Pian Vallese, 1285 m; Case Cattalini, 1180 m; Stagno presso le Sette Fontane, 1410 m; Sorgente Capiola e i Borelli, 1280 m. [C viridula subsp. oedocarpa] GET2: Lago Gora, 1425 m; Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. [C. tumidicarpa] BR(O): torbiera del L. Pranda, 1295 m. Alla sola C. oederi sono state finora attribuite le popolazioni presenti nel Reggiano delle Carex del gruppo flava al quale sono riferibili nella flora italiana almeno 5 specie. Il recente lavoro di GET2 adotta la sistemazione di Crins e Bali (1989); in accordo con questa le popolazioni dell'Appennino tosco-emiliano sono da ascrivere a C. viridula Michaux subsp. oedocarpa (N.]. Andersson) Schmid. Tale entità, secondo la trattazione di PIGN2, corrisponde a C. tumidicarpa Andersson la cui distribuzione italiana escluderebbe l'Emilia. • Carex ornithopoda Willd. - Càrice pie' d'uccello [Eur] Culmine; Prati BR(O): Passo Vallestrina, 1820 m; Passo e Alpe di Valle- Flora Reggiana • Cyperaceae strina, 1800-1850 m; Cima Belfiore, 1760 m; Le Piagne, 1800 m; Val Calda, 1830 m; Pietra Tagliata, 17001800 m; Sprone del Prado, 1775-1900 m; M. Prado e anticima, 1850-1975 m; M. Cusna W e SW, 18502000 m; M. Ventasso, anticima, liscione lato W Piuttosto diffusa nell'Appennino tosco-emiliano; ciò nonostante non era stata rinvenuta in precedenza nell'Appennino emiliano, dove è presente dal M. Penna nel Parmense al Corno alle Scale nel Bolognese (AL12); non è registrata in Emilia da PIGN2. • Carex otrubae Podp. - Càrice volpina [MedAtl] Pianura-Collina; Prati umidi, Paludi, Boschi umidi ALlI: media Valle dell'Enza (invaso di Vetto). RAV: S. Rosa di Poviglio. BR(O): Regnano, fosso della salsa, 420 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Valli di Novellara, 22 m; Veggia, 120 m; Campotrera, 425 m; Vallisnera, 1130 m. TR(O): Fossi Vallone (Fabbrico). [? Carex vulpina] REI, 19: ? Lago del Ventasso. GIPI, 197. CASI, 27: Villa Seta, Roncocesi, Villa Mancasale al mulino della Nave, ecc. PR2, 14: ? Lago Calamone (Ventasso). Con ogni probabilità sono da riferire qui anche le citazioni di C vulpina, che non è presente in Italia. Non confermata di recente al Calamo ne. Carex pallescens L. - Càrice verde-pallida [CirBor] Montagna-Culmine; Prati, Pascoli GIPI, 196: Cusna. CASI, 28. MGR, 473: Lamalite, palude. AL3, 152: Pian Vallese, 1284 m; Laguestri, 1270 m. WOAL, 136: Lago Calamone (Ventasso), torbiera. Carex panicea L. - Càrice migliàcea [EurSib] Montagna-Culmine; Torbiere, Prati umidi AVe: Alpe di Succiso. CASI, 28. FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamo ne, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso. Rarissima nell'Appennino emiliano; la distribuzione è analizzata in TMAG. Carex paniculata L. - Càrice pamlOcchiata [Eur] Pianura(Collina?)-Montagna; Boscaglie e Prati umidi BERlO, 66: O Wastallà (Passerim). GIPI, 196. CASI, 27. PAS, 265: ?Borzano, ?Scandiano. [subsp. paniculata] TMAG: Lago Casarola (1985, Alessandrini). BR(O): Borra Scura, 1220 m; Pratizzano, 1220 m. Dubbie le citazioni di PAS per i Gessi, dove mancano gli ambienti adatti. Carex pendula Hudson - Càrice maggiore [EurAs] Pianura-Collina; Luoghi umidi [e. maxima] GIPI, 196: Valle di Riarbero sopra Culagna. [=] CASI, 28: Villa Seta, ecc. AL9, 219: base della Pianellina, del Carù e del M.te di Vaino lungo le rive delle risorgenti. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cavriago, 90 m; Rio Cerezzola, 460 m; Sant'Antonino, 145 m; Presa Bassa, 920 m; Rio Volvata, 700 m; Secchia a Talada, 505 m; a Vologno, 430 m e sotto Corniglio, 300 m; M. Venera, 425 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. • Carex pilosa Scopo - Càrice pelosa [Eur] PianuraCollina; Boschi umidi ALBR2, 223 pro Cà del Vento, 450 m, impluvi dei querceti. BR(O): Cavazzone, 460 m; Rio Coviola; Pratissolo lungo il Rio Miani, 100 m; Rondinara (Chiesa), 170 m. Rarissima in Emilia; nota anche nel Bolognese (Cocconi, 1883). • Carex pilulifera L. - Càrice pallottolina [Eur] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere, Margini di boschi BR(O): Ventasso verso SE. sopra Nismozza; Lago Bargetana, 1780 m; M. Ravino, 1730 m; Alpe e Passo di Vallestrina, 1800 m; Sorgenti Vallestrina, 1850 m e oltre; Lama di Rio Re, 1625-1700 m. Carex praecox Schreber - Càrice serpeggiante [EurSib] Pianura e Montagna; Prati umidi, Torbiere, Rive SL, 135: O Lungo i margini dei fossati nel Guastallese. GIPI, 196: Argini di Secchia, O Lago Cerretano. CASI, 28: O Roncocesi, O Villa Seta, O Bagnolo in piano, ecc. CAs5, 17. PR2, lO: O Lago Cerretano. WOAL, 136: Lago Calamone (Ventasso), torbiera. Da confermare le località di pianura. • Carex punctata Gaudin - Càrice punteggiata [MedAtl] Collina-Montagna; Sorgenti, Prati torbosi BR(O): Case di Civago, 1000 m (28.6.1993). Carex remota L. - Càrice ascellare [Eur] CollinaMontagna; Boschi umidi GIPI, 196: O Lago Cerretano. CASI, 28: Acquabona. PR2, 10: O Lago Cerretano. AL9, 219: boschi igrofili nel greto del Secchia pro Talada alla base del M. di Castellaro. BR(O): Varvilla, 1090 m; Lago e torb. del Pranda, 1280-1290 m; est Capiola-I Borelli, 1250-80 m; Laghetto dell'Abetina, 1500 m. Carex riparia Curtis - Càrice spondicola [EurAs] Pianura; Acque correnti, Rive GIPI, 197: Valli di Rolo. CASI, 29: Roncocesi, S. Vittoria, Novellara. CR: fontanili. CEF 138: fontanile ad ovest di Casaloffia (Reggio E.); 140: Fontane del Bosco I 09 I Io Flora Reggiana • Cyperaceae (Campegine); 141: Laghi di Gruma (Campegine); 143: Fontanile in dx idrogr. del Cavo Giarola (Gattatico); 144: Fontanile di Corte Rainusso (Gattatico); 146: Fonti del Passarinaro (Gattatico); 156: Canale Vittoria (Gualtieri); 157: Appost. di caccia ad ovest della Barca (Novellara); 159: Appost. di caccia a nord-est Ca' Chierici; 161: Cavo Bruciati (Reggiolo); 164: App. di caccia Battistona Bassa (Reggiolo). MRC2, 33: (Fontanili di Valle Re) sulle sponde delle aste di deflusso e dei canali. FIA(O): Valli di Novellara. Carex rostrata Stokes - Càrice rigonfia [CirBor] Montagna-Culmine; Ambienti umidi, Rive, Torbiere [e. ampullacea] MRA, 124: O Dintorni del Lago Cerretano (Fiori). PR2, 28: Lago le Gore del Cerreto (desuntadaBrian, 1931). [=] CAS1, 29. PR2, lO: O Lago Cerretano; 22: Lago Verde di M. Ventasso. FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia. FEM: Lago Calamone (Ventasso). GET2: Prati di Pranda, 1290 m; Lago Gonella, 1489 m; Lago Gora, 1425 m; Lago Verde, 1460 m. BR(O): Padule in Val Belfiore, 1650 m; Lago Calamo ne, 1400 m; Rio Balocchi-Cornì, 1370 m; Borra Scura, 1240 m. Carex sempervirens VilI. - Càrice verdeggiante [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Pascoli aridi MRA, 125: Alpe di Mommio (Fiori). CAS1, 28. MGR, 474: presso il Cusna. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casaro la, 1950 m; 65: Alpe di Mommio, pendici orientali, detriti di macigno, 1855 m; 83: M. di Soraggio, 1830 m; 110: M. Ravino, 1850 m; 76: M. Cavalbianco, 1800 m; ecc. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. GET2: La Bargetana, 1760 m. TMR2: M. Prado, M. Cusna. Carex stellulata Good. - Càrice stellare [SubAtl] Montagna-Culmine; Paludi, Torbiere [e. echinata] GIPI, 195: Ventasso, Montevecchio, Alpe di Mommio, Lago Cerretano. CAS1, 28. PR2, lO: Lago Cerretano. WOAL, 136: Lago Calamone (Ventasso), torbiera. [=] FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia. FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL8, 65: Lago Calamo ne, Pian Vallese. GET2: Monte Acuto, 1576 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Verde, 1460 m; Prati di Pranda, 1290 m; La Bargetana, 1760 m; Lago Gonella, 1489 m; Pian Vallese, 1300 m. • Carex sylvatica Hudson - Càrice delle selve [Eur] Collina-Montagna; Boschi 219: M. Carù verso N. ALBR2, 222: presso Marmoreto, 650 m; circa 1 km NE Passo del Cerreto, 1150 m; contrafforte tra Cerreggio e Taviano, 725 m; vers W di M. Acuto, 1650 m. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Torbiera del L. Pranda, Case Cattalini, Fosso Margini, 1300 e 1410 m; Cavazzone, 460 m; M. Venera, 425 m. AL9, Carex tomentosa L. - Càrice canuta [EurSib] Pianura-Montagna; Prati umidi GIPI, 197: O Valli di Rolo. CAS1, 28. BRI, 2: Parco flora di Cervarezza. BR(O}: La Riserva di Casalgrande, 295 m; Ventoso, 300 m; Cavazzone, 450 m; M. Vaino, 730 m; Pian del Monte, 1050 m; Valli di Novellara, 22 m; Ca' del Vento, 460 m. • Carex umbrosa Host - Càrice ombrosa [Eur] Collina-Montagna; Prati AL9, 219: Pianellina presso la vetta, M. Carù verso N. BR(O}: M. Vaino, 580 m; M. Cafaggio, 730 m; Prà Gherardo, 1750 m; Santa Maria Maddalena, 13501600 m; M. Prampa, 1500-1690 m. Carex vesicaria L. - Càrice vescicosa [CirBor] Pianura e Montagna; Torbiere, Paludi, Rive BERlO, 150: O Vastallà in valle nova (Passerim). GIPI, 197: O Lago Cerretano. CAS1, 29. CAS2, 5. PR2, lO: O Lago Cerretano; 21: Lago Mesco. TMG, 136: Lago Mescà, 1360 m (1934, Provast); presso il Lago Cerretano (1885, Fiori e 1964, Ferrarini); Prati di Pranda, 1290 m (1982, Gerdol e Tomaselli; ecc). GET2: Lago Gora, 1425 m. BR(O}: Stagno a est di Cornì; Pian Vallese. Elofita piuttosto rara; la distribuzione nell'Appennino Tosco-Emiliano è in TMG. Estinta in pianura. o Cladium mariscus (L.) Pohl - Falàsco [Cosm] Pianura; Ambienti umidi, Prati torbosi, Rive GIPI, 193: Paludi prosciugate lungo il Canaletto presso Rubiera. CASI, 27. CAS2, 4: Villa Seta. Le località in cui era presente sono oggi inadatte a questa pianta, oggi accertata in Emilia-Romagna solo nelle zone umide costiere. • Cyperus difformis L. - Zìgolo delle risaie [Cosm] Pianura; Risaie, Pratelli umidi FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. BR(O): Gualtieri nel Po, 20 m. WI(O}: Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. • Cyperus esculentus L. - Zìgolo comune [Avv] Pianura; Sabbie umide ALB(O): Po a Gualtieri, distese sabbiose, 23 m, 15.10.95. flora Reggiana • Cyperaceae Finora non nota in Emilia; pianta anche coltivata e naturalizzata, soprattutto lungo le coste, ma in Piemonte anche lungo il Po (PIGN2). km N, golena del POi Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova; Crostolina pro Gualtieri. ? Cyperus rotundus L. - Zìgolo infestante Cyperus flavescens L. - Zìgolo dorato [Cosm] Pianura-Collina; Risaie, Pratelli umidi SL, 133: Nelle risaie e nelle valli del Guastallese. CASI, 26: Nelle valli di S. Vittoria, Gualtieri, S. Bernardino, Guastalla, ecc. CAS5, 16. AL9, 219: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Cyperus fuscus L. - Zìgolo nero [PalTem] PianuraCollina; Pratelli umidi SL, 133: Nelle valli del Guastallese. GIPI, 192: lungo Secchia nei paduli. CASI, 26: Lungo l'Enza sotto Piagnolo allo sbocco del Tassobbio, Brescello nei paduli tra l'Enza e il Po. CAS5, 16. WID(O): Crostolina di Guastalla; Enza 0.3 km a valle di Mora. BR(O): Casse d'espansione del Secchia; Secchia a Veggia, 115 m. WI(O): Gualtieri 0.8 km N in golena del POi Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova; Crostolina pro Gualtieri. Cyperus glaber L. - Zìgolo glabro [PalTem] Pianura; Risaie, Pratelli umidi GIPI, 192: Guastalla lungo il Po (CES: 94, ?). CASI, 26. WI(O): Gualtieri 0.8 km N, golena del Po. B6, 529: Quara. Infestante dei coltivi irrigati delle aree più calde. Mancano segnalazioni certe, sebbene la sua presenza sia possibile nella Pianura emiliana. • Cyperus serotinus Rottb. - Zìgolo tardivo [Avv] Pianura; Pratelli umidi, Rive, Alvei [C. monti] GIPI, 192: Rubiera. [=] CASI, 26. CAS3, 12: Bagnolo in piano, Villa Seta, Novellara, Campagnola, Fabbrico, ecc. o Eleocharis acicularis (L.) R. et S. - Giunchina aghiforme [Cosm] Pianura; Risaie, Fanghi FIOl, 122: Valli di Reggiolo. CASI, 27. Mancano conferme recenti; le Valli di Reggiolo sono state molto modificate. ~ Eleocharis atropurpurea (Retz.) PresI. - Giunchina minore [Avv] Pianura [E. zanardini] CES, 97: Sabbie del Po a Guastalla (Passerim). GIPI, 193: (CES, ?). CASI, 27. In base ai dubbi di GIPI e mancando conferme successive, la presenza non viene ammessa. Cyperus glomeratus L. - Zìgolo ferrugineo [Avv] Pianura; Risaie, Pratelli umidi, Rive SL, 133: Nelle paludi e nelle risaie del Guastallese. CAS3, 12: Nelle risaie a S. Bernardino e a Gualtieri. CAS5, 16. WID(O): Crostolina di Guastalla. BR(O): Casse del Secchia, 45 m. WI(O): Gualtieri 0.8 km N, golena del POi Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova; Crostolina pro Gualtieri. È ritenuta avventizia, importata in Italia col Riso. Cyperus longus L. - Zìgolo comune, Quadrelli [PalTem] Pianura; Acque calme, Rive CASI, 26: S. Girolamo presso Guastalla, Gualtieri, ecc. CAS2, 4: Villa Seta. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. RAV: S. Rosa di Poviglio. MRC2, 33: nei popolam. elofitici di sponda, presso i Laghi del Bosco. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Cyperus michelianus (L.) Delile - Zìgolo del Micheli [Avv] Pianura; Pratelli umidi, Rive, Alvei [Scirpus m.] SL, 134: Nelle arene del Po a Guastalla, raro. GIPI, 193: Arene del Po a Luzzara. CASI, 26. CAS5, 16. [=] AL(O): sabbie lungo il Po tra Gualtieri e Guastalla. WID(O): Crostolina di Guastalla. WI(O): Gualtieri 0.8 Giunchina aghiforme (Eleocharis acicularis) III I Il Flora Reggiana • Cyperaceae Eleocharis palustris (L.) R et S. - Giunchina comune [Cosm] Pianura-Montagna; Paludi, Luoghi umidi GIPI, 193: O Rubiera, O Valli di Rolo. CASI, 27: O Novellara, O Gualtieri. PR2, 22: Lago Verde di M. Ventasso. FEM: Lago Calamone (Ventasso). CEF, 141: Laghi di Gruma (Campegine). AL(O): Livello di Nasseta. BR(O): Lago Pranda, 1285 m; Melino, 450 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. TR(O): Fossi Vallone (Fabbrico). biere, Prati umidi GIPI, 194: Ventasso. GIP2, 28: O Lago Cerretano sotto l'Alpe di Mommio. CASI, 26. PR2, lO: O Lago Cerretano; 14: Lago Calamo ne (Ventasso). MGR, 472: Lamalite, palude. FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia. FEM. GET2: Pian Vallese, 1300 m; Lago Calamo ne, 1396 m. In ALBF, 131: carta della distribuzione regionale. • Eleocharis quinqueflora (Hartman) Schwartz Giunchina a cinque fiori [CirBor] Montagna-Culmine; Prati umidi, Rive TMG, 137: Laguestri (presso M. Acuto), 1270 m (1982, Aless.); Lago Cerretano, 1340 m (1965, Ferrarim); Bargetana di M. Prado, 1760 m (1982, Aless.; ecc.) [qui va riferita la errata citazione di Trichophorum caespitosum in AL6, 7]; Pian Vallese (presso Febbio), 1300 m (Aless.). AL8, 97: Laguestri, Pian Vallese, Bargetana. TMAG: Lago Calamone (Ventasso), 1396 m (Aless.); presso le sorgenti del Secchia, 1550 m (Aless.); Lago Le Gore, 1290 m (Aless.); CornÌ Grande, 1400 m (Branchetti). AL(O): M. Cadiviola verso sud, sorgentelle. Considerata molto rara, è stata rinvenuta in non poche località montane; poco visibile e perciò scoperta solo di recente nel Reggiano, persino in località molto esplorate dagli Autori precedenti. La distribuzione nell'Appennino Tosco-Emiliano è analizzata in TMG. Eriophorum scheuchzeri Hoppe - Pennacchi di Scheuchzer [ArtAlp] Culmine [Pr]; Paludi, Torbiere, Prati umidi GIPI, 194: Montevecchio sopra Civago. CASI, 26. FERS, 228: M. Prado. FER7, 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. FER8, 22: acquitrini del verso nord-ovest del Cusna. AL6, 7: M. Prado. TMG, 139 dati di erbario: versante N di M. Cusna, 1800 m (1981, Fmarini e Mal'chettt); a SE di M. Baggioleto (M. Cusna), 1680 m (1982, Gel'dol e Tomasellt); Canale del Lavacchiello, 1720 m (1982, Gerdol e Tomaselli); Sorgenti dell'Ozola, 1720 m (1882, Fiori; ecc.). TMAG: Versante Nord di M. La Piella, 1870 m (1984, Tomasellz). GET2: Monte La Piella (versante N), 1870 m. Molto raro nell'Appennino emiliano, è presente solo in pochissime località del Piacentino, Reggiano e Modenese. In ALBF, 133: carta della distribuzione regionale. Eleocharis uniglumis (Link) Schultes - Giunchina con una brattea [Cosm] Pianura; Paludi GIP2, 27: O Valli di Rolo. CASI, 27. \VID(O): Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. Notevole rinvenimento che conferma la attuale presenza in Emilia, dove non era segnalata da molti decenni. Eriophorum angustifolium Honckeny - Pe1tnacchi a foglie strette [CirBor] Montagna-Culmine [Prl; Paludi, Torbiere, Prati umidi [E. polystachyum] REI, 19: Lago del Ventasso. CASI, 26. [=] GIPI, 194: O Lago Cerretano sotto l'Alpe di Mommio. PR2, lO: O Lago Cerretano; 14: Lago Calamone (Ventasso). AL6, 7: M. Prado. ALF, 147: Costa delle Veline. FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL8, 103: Lago Calamone, Laguestri; Pian Vallese, Paduletta, Rio Torlo e Sprone, Lamalite, Rif. Battisti. GET2: Lago Gora, 1425 m; Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m; Lago Calamone, 1396 m. In ALBF, 129: carta della distribuzione regionale. Eriophorum latifolium Hoppe - Pe1tnacchi afoglie larghe [EurAs] Montagna-Culmine [Pr]; Paludi, Tor- O Fimbristylis dichotoma (L.) Vahl. - Zìgolo dicotomo [SubTrp] Pianura; Ambienti umidi, Fanghi, Rive 27: Gualtieri presso il Crostolo. BL2, 16: A Bocca d'Enza vicino al Po. CASS, 17. Rara, di ambienti umidi; le segnalazioni, tutte antiche, sono per località che hanno subìto profonde alterazioni; la presenza attuale è molto dubbia e da confermare. CASI, • Holoschoenus australis (L.) Rchb. - Giunchetto meridionale [EuMed] Collina; Rive, Alvei, Paludi AL9, 219: asta defluente delle sorgo di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). TR(O): Versina (Castellarano) . Holoschoenus vulgaris Link - Giunchetto comune [MedAtl] Pianura-Collina; Rive, Alvei, Paludi [Scirpus holosch.] REI, 19: ? Lago del Ventasso. GIPI, 193. CASI, 27: Poviglio, Gualtieri, S. Bernardino, ecc. CAS2, 4: Villa Seta. PAS, 265: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano. B3, 7: Collagna. [=] AL9, 219: non confermata la segno per Poiano in B2. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. • Isolepis setacea (L.) R Br. - Lisca setacea [PalTem] Collina; Ambienti umidi, Alvei, Rive Flora Reggiana • Dipsacaceae [Scirpus s.] B2, 8: Primaore. B3, 7. B6, 529. [=] AL9, 220: risorgenti d'alveo pro Talada. • Schoenoplectus americanus (Pers.) Volkart - Lisca nordamericana [Cosm] Pianura; Paludi BR(O): Secchia a Veggia, foce del Rio Rocca, 120 m. Schoenoplectus lacustris (L.) Palla - Lisca /acustre, Giunco /acustre [Cosm] Pianura-Collina; Acque calme, Paludi, Rive [Scirpus L] REI, 19: ? Lago del Ventasso. GIPI, 193: O Valli di Rolo. CASI, 27: Novellara, Villa Rotta. PRl, 14: ?Lago Calamone (Ventasso). [=] BR(O): Veggia, 120 m; Arceto, 70 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia, Valli di Novellara. WI(O): Gualtieri 0.8 km N, golena del POi Crostolina pr. Gualtieri. Schoenoplectus mucronatus (L.) Palla - Lisca mucrOltata [Cosm] Pianura; Risaie, Acque calme, Rive [Scirpus m.] CASI, 27: S. Bernardino, Villa Seta, ecc. [=] FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie regglane. Schoenoplectus tabernaemontani (Gmelin) PallaLisca del Tabernemontano [EurSib] Pianura-Collina; Luoghi umidi [Scirpus t.] CAs6, 16: Compiano, nell'Enza di fronte al ponte sul Tassobbio. [=] BR(O) Secchia confl. col Rio Rocca, 120 m. La antica citazione è forse da riferire al Parmense; considerata tipica di ambienti acquatici salmastri lungo i litorali, vive di rado anche all'interno. • Schoenoplectus triqueter (L.) Palla - Lisca trìgona [CirBor] Pianura; Rive, Paludi [Scirpus pollichii] GIP2, 27: Arceto lungo il Tresinaro (Fion). [Scirpus triquetrus] CASI, 27. CAS3, 12: Nei fossati a Bagnolo in piano, Villa Seta, Novellara, Campagnola, ecc. Di ambienti umidi di pianura; sebbene manchino segnalazioni recenti, si è preferito non considerarla scomparsa, essendo non molto rara e nota nelle province vicine. • Schoenus nigricans L. - Giunco-nero comune [Cosm] Pianura-Collina; Prati umidi GIPI, 193: O Paludi prosciugate lungo il Canaletto presso Rubiera, O Reggiolo. CASI, 27: Alla Gatta presso Secchia. Pur mancando segnalazioni recenti e trattandosi di specie di ambienti umidi, si è preferito non trattarla come scomparsa, essendo nota in altre province emiliane. Scirpus sylvaticus L. - Lisca dei prati [EurAs] Pianura-Montagna; Boscaglie e Prati umidi CASI, 26: O Villa Seta nei paduli presso il ponte della Forca. AL9, 220: boscaglie umide pro il Molino della Gacciola. AL(o): M.te Volparino verso E; zona umida presso la strada di Rio Torbido (Cerreto Alpi, 1 km SSE). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Lago Sfondato, 1430 m; Lago Pranda, 1290 m; Ca' d. Ghiaia, 510 m; Case Cattalini, 1180 m; alveo del Tresinaro tra Viano eBenale, 215-255 m; Costa di Cereggio, 800 m. • Trichophorum alpinum (L.) Perso - Tl'icÒfol'O alpino [CirBor] Culmine; Torbiere, Rive AL6, 8: M. Prado lungo i ruscelli tra il Rifugio e il lago della Bargetana. TMG, 138: La Bargetana, 1760 m (1982, Alessandrini; ecc.). È questa una delle località di presenza più meridionali in Italia (anche nella vicinissima Pania di Corfino nel Lucchese); rarissimo nell'Appennino emiliano (anche in Val Cedra nel Parmense). La distribuzione nell'Appennino Tosco-Emiliano è analizzata in TMG. DIOSCOREACEAE Tamus communis L. - Tàmaro [EuMed] PianuraCollina; Boschi REI, 8: piano di Bismantova. GIPI, 186: Colli di Scandiano. CASI, 23: Al Piubello, Nei boschi di Vara presso Vezzano, Al Monte del Gesso a Vezzano, Montericco, Quattro Castella (CrCas); Borzano, Villa S. Pellegrino. CAS2, 4: Rivalta. CAS4, 9: Comune a Piagnolo, Crovara, ecc. PAS, 265: Borzano, Tana della Mussina, Scandiano. B3, 8: Tanone picc. della Gacciola, Schiocchi. B4, 502: Rossena. AL9, 220: Tanone grande della Gacciola, Tanone delle Budrie. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola (Reggio E.). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. DIPSACACEAE O Cephalaria leucantha (L.) Schrader - Vedovina a teste bianche [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi 110 (è una loc. modenese "a Sassuolo lungo la Secchia", ma viene ripresa in CASI, 155). CAS6, 21: A San Polo e a Montecchio nel letto del torrente Enza. La attuale presenza è dubbia: entrambe le aree fluviali citate sono infatti state molto alterate. GIPI, Cephalaria transsylvanica (L.) Schrader - Vedovina maggiore [Pont] Pianura-Collina; Campi, Luoghi aridi I I3 I I 4 Flora Reggiana • Dipsacaceae [Scabiosa t.] REI, 36: Monti di Querzola. [=] GIPI, 110: Colli di Scandiano. CASI, 155: Regnano, Cavazzo ne, Vezzano. CAS2, 12: Gualtieri nella Villa Malaspina. NG: Regnano. B6, 546. PAS, 269: Scandiano. GIPI, 110: Ventasso. PAS, 269: Gessi reggiani. FER7, 52: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso; 57: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m; 84: M. Cavalbianco, rupi di macigno esp. sud, 1800 m. AL9, 220: M. Cafaggio (det. M. Tomaselli). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [Scabiosa a.] CASI, 156: Vezzano, Pujanello lungo la strada provinciale. CAS3, 50. [= varo glandulosa] MGR, 545: Civago, Penna; Monte Prado. AG, T: M. Corvo, Coste di Beleo. [= varo pratensis] BI, 5: parte più bassa della formazione. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. Knautia drymeia Heuffel - Ambretta dei querceti [Illir] Collina; Boschi chiari, Margini [Scabiosa silvatica] REI, 16: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. CASI, 156. CAS2, 13. [K. sylvatica] GIPI, 110. B3, 16: M. Carù, Busana, Nismozza, Tanone gr. della Gacciola, Casale, Cerreto [cit. anche in AL9, 220]. [=] AL9, 220. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Bismantova, 1000 m Scardaccione selvatico (Dipsacus fullonum) Dipsacus fullonum L. - Scardaccione selvatico [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie [D. sylvestris] REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 109. M3: Mattajano presso il Bosco del Comune. CASI, 155: Presso Reggio lungo il Crostolo, Piubello, Mucciatella, Montericco, Boschi di Vara (CrCas); Dintorni di Reggio, Sesso, Massenzatico, Altipiano del Ghiardo, verso S. Bartolomeo, Regnano, Vezzano, ecc. PAS, 269: Gessi reggiani. B3, 16: Collagna. [=] AL9, 220: greto del Secchia al Pianello. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Dipsacus laciniatus L. - Scardaccione sfrangiato [Pont] Pianura; Incolti umidi, Fossi, Bordi di vie PAR7, 193: Guastalla (Passerinz). CASI, 155. Presente in Italia solo al Nord e qui raro e incostante; forse residuo di antica coltivazione. La presenza nel Reggiano è da confermare. Knautia arvensis (L.) Coulter - Ambretta comune [EurAs] Collina-Culmine; Boscaglie, Prati aridi Knautia integrifolia (L.) BertoI. - Ambretta annuale [EuMed] Collina; Campi, Prati aridi [=] GIP2, 15: ?prati della Gabellina (Fiori). BR(O): Pulpiano. AL(o): valle del Rio Rocca, dx idrogr., prati aridi. [K. hybrida] GIP2, 15: Monte dell'Evangelo sopra Scandiano (Fiori) . .. [Scabiosa i. varo hybrida] CASI, 156. [Scabiosa i.] CAS2, 12: Toano, Baiso, Vetto. Molto diffusa nella collina regionale; da confermare il rinvenimento per la località montana della Gabellina. • Knautia purpurea (VilI.) Borbàs - Ambretta purpurea [Orof] Collina; Boschi chiari UPZ: Valestra, Valle Tresinaro. Non segnalata finora per l'Emilia-Romagna, è piuttosto diffusa e caratterizza, nella fascia submediterranea calda (dal Bolognese al Reggiano), i boschi aridi steppici del Knautio-Quercetum pubescentis UbaJdi etA!. (1993). Scabiosa columbaria L. - Vedovina selvatica [EurAs] Pianura-Montagna; Prati aridi, Siepi, Boscaglie CASI, 156: Piubello, Mucciatella, Quattro Castella (CrCas); Villa Cavazzoli a S. Claudio, Roncocesi, Campi lungo il Rio Acquachiara presso le Due Maestà. CAS2, 13: Villa Sesso, Massenzatico. PAS, 269: Scandiano. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza, 880 m. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Valestra N, 630-800 m; Piandelmonte, 1050 m; Ventasso, 1700 m; M. Rosso, 450 m; La Flora Reggiana • Empetraceae Grotta, 900 m; Formicaro, 335 m; La Riserva di Casalgrande, 300 m; Torr. Dorgola, 360 m; M. Rimondatino, 1100 m. ? Scabiosa hladnikiana Host - Vedovina di Hladnik 17: ? Alpe di Succiso al Monte Casarola. TMG, 122: Prati di Pranda (Passo del Cerreto), 1290 m (1982, Gerdol e Tomaselli). GET2. Rarissima nell'Appennino emiliano (più a sud fino al L. Pratignano nel Modenese), confermata solo di recente nel Reggiano per il quale era citata in CAs6 per una località che non presenta ambienti adatti a ospitarla; ripetuti sopralluoghi infatti hanno dato esiti negativi. Lanalisi della distribuzione nell'Appennino Tosco-Emiliano è in TMG. 21: Nei prati a Vallisnera sopra Acquabona. Nota in Italia per alcune località del Friuli (ma anche qui mancano conferme recenti). ELATINACEAE • Scabiosa gramuntia L. - Vedovina a foglie sottili [EuMed] Collina; Prati aridi, Cespuglieti B3, 16: M. Rosso. B5. AG, T: M. La Manna. AL9, 220: M. Cafaggio (det. M Tomaselft). CAs6, CAs6, • Scabiosa lucida VilI. - Vedovina alpestre [Orof] Culmine; Prati FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casarola, 1950 m; 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso; ecc. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. BR(O): Sprone di M. Prado, 1900 m; Alpe di Vallestrina, 1750 m. Le stazioni emiliane (giunge verso sud al Corno alle Scale nel Bolognese) segnano il limite meridionale italiano di distribuzione. o Scabiosa maritima L. - Vedovina marittima [StMed] Pianura; Luoghi aridi, Rudereti MRA, 119: lungo il Fiume Secchia sopra Sassuolo (Fiori). CASI, 156. Succisa pratensis Monch - Morso del diavolo [EurSib] Pianura-Montagna; Prati umidi [=] GIPI, 110: Rubiera. B3, 16: Frassinedolo, Schiocchi. BR(O): CornÌ Piccolo SE e N, 1200-1250 m; Monte Orsaro, l310 m. [Scabiosa succisa] CASI, 156. Succisella inflexa (KIuk) Beck - Vedovina rizomatosa [Pont] Pianura; Prati umidi [Succisa australis] PAR?, 219: Guastalla (Passerini) . ... [Scabiosa australis] CASI, 156. [=] ALBRl, 219: fontanili di Corte Valle Re (C. Mort). MRC2, 33: (Fontanili di Valle Re), nei lembi di prateria umida lungo le aste di deflusso. DROSERACEAE • Drosera rotundifolia L. - Drosèra a foglie rotonde [GrBor] Montagna; Torbiere • Elatine triandra Schkuhr - Pepe d'acqua a tre stami [CirBor] Pianura; Risaie FEP: risaia di Santa Vittoria. DAM: risaie reggiane. Nota in Italia per il Piemonte e la Lombardia e, frequente, in Emilia nel Ferrarese (Piccoli, 1977). ELAEAGNACEAE Hippophae rhamnoides L. - Olivello spinoso [EurAs] Pianura-Collina; Boscaglie umide, Alvei (sabbie) [Rhamnus hippophae] REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [=) GIPI, 168: lungo Secchia a Rubiera. CASI, 85: Torrente Crostolo a Vezzano e Casina (CrCas); Lungo Secchia a Salvaterra, Lungo l'Enza a Montecchio e S. Ilario. CAs4, 15: Comunissimo nell' alveo dell'Enza e nei boschetti lungo l'Enza tra Compiano e Vetto, Ciano d'Enza, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. B3, 9: Monti Rossi, greto di Secchia. AG, T: Coste di Beleo, Vallone di Beleo. AL9, 220: greto del Secchia, M. Rosso, confluenza Ozola-Secchia. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza (c). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). EMPETRACEAE Empetrum hermaphroditum Hagerup - Moretta comune [ArtAlp] Culmine; Brughiere [E. nigrum] CARI, 559: M. Prado (Calandrim). PAR4, 160: Alpe di Mommio (Archbald). GIPI, 169: Alpe di Cusna. CASI, 83. MGR, 525: Giovarello fra gli scogli; M. Prado, scogliere. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 25 e 30: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; ecc. [=] AL6, 5: M. Prado. AL8, 98: Bargetana; Passo di Pie- I I5 I 16 Flora Reggiana • Ericaceae tratagliata, Testata del Rio TorIo, Sprone di M. Prado (Branchetti); M. Casarola (M Fontanesz). RGl: circo glaciale di Monte Prado. Identificato in AL6 per la prima volta su base macromorfologica e per l'ecologia; la c,onferma su base citologica è in Velluti et AI. (1995). E questo l'unico Empetrum presente nell'Appennino emiliano (cfr. anche Tomaselli et Al., 1996). D'altra parte sembra molto improbabile che il campione appartenga a E. carnea che nell'Appennino settentrionale è nota con certezza per località montana del Parmense e Piacentino. Con ogni probabilità si tratta invece di E. arborea. ERICACEAE Arbutus unedo (Corbezzolo) è indicato per errore sul Monte Ventasso da Re (1816); mai segnalata in seguito per il Reggiano. Calluna vulgaris (L.) Hull- Brugo [CirBor] Collina-Montagna; Castagneti, Prati aridi, Brughiere [Erica v.] REI, 6: ? Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. [=] GIPI, 134: Alpe di Succiso. CASI, 120: Pecorile, Vetto, Ramiseto. CAs3, 42: Cusna diffusissima, Cima del Ventasso, ecc. CAs4, 18: Comune sul Monte Marola, sopra Piagnolo, ecc. B3, 14: Collagna, Ospedalaccio (argille), Cervarezza (aren.). FER7, 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su arenaria. AL9, 220: M. Carù presso Budriotto (castagneti), M. Rosso. BRl, 2: Parco Flora di Cervarezza. GET2: Prati di Pranda, 1290 m. Erica arborea L. - Erica arborea, Ràdica, Scopa [StMed] Collina; Luoghi aridi, Garighe, Macchie PAR8, 705: S. Valentino (Pirotta). CASI, 120: Piubello, Montericco, Mucciatella, Quattro Castella, Boschi di Vara, Paullo, Casina (CrCas); Regnano, ecc. CAS3, 42. CAs4, 18: Crovara. AL9, 220: M. Rosso lungo la cresta principale (pochi individui). BR(O): Sabbioni di Viano, 480 m; M. Pradella, 300 m e oltre; M. Galbone, 350 m; Montalto, 420 m; M. Bragolone, 300 m; M. Bergola, 447-550 m; Spesso, 250 m; Paderna di Vezzano, 400 m. Relittuale e piuttosto rara nell' alta pianura e bassa collina emiliano-romagnola. Sul suo significato biogeografico e storico, cfr. Negodi (1941 e 1943). ? Erica carnea L. - Erica carnicina, Scopina MRA, Rododendro rosso (Rhododendron ferrugineum) Rhododendron ferrugineum L. - Rododendro rosso [Orof] Culmine [Pr]; Brughiere BER8, 641: Habui ex monte Prado in alpibus di Mommio Apennini Fivizzanensis (Calandrim). CAS I, 119. CAS2, 11. MGR, 526: Sul Monte Prado. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER5, 228: Cima Belfiore, M. Vecchio. FER6, 255. FER7, 65: Alpe di Mommio, pendici orientali, detriti di macigno, 1855 m; 96: M. Vecchio, esp. nord, 1950 m. FER8, 20. AL6, 8 e ALF, 95: M. Prado. AL8, 181: Valle Belfiore (Branchettz); crinale fra il M. La Nuda e Cima Belfiore (M Fontanesz). Rarissimo nell'Appennino emiliano, ove raggiunge al Libro Aperto nel Modenese il suo limite meridionale in Italia; le popolazioni reggiane sono le più estese e ricche. In ALBF, 271: carta della distribuzione regionale. 121: al Ghiardo sopra Reggio (Brignoli, in Herb. H. Mutin.). CASI, 120. Mori, riferendo del campione di Brignoli, annota che non ha potuto "rinvenire questa specie, forse scomparsa a causa dei diboscamenti che ivi sono stati fatti su larga scalà' (cfr. anche NG2). Al Ghiardo infatti nulla è stato tralasciato dell'antico ambiente naturale, la cui ricchezza floristica è documentata dai rinvenimenti storici. Vaccinium gaultherioides Bigelow L. - Mirtillo gaulterioide [Orof] Culmine; Brughiere [Y. uliginosum] CARI, 428: Monte Prado nell'alpi di Mommio. GIPI, 133: Alpe di Cusna. CASI, 120: Monte Casarola. CAS5, 44: Al Lago del Ventasso (Re, s.d.). B3, 14: Passo dell'Ospedalaccio (arg.). PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. Flora Reggiana • Euphorbiaceae La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; ecc. AL8, 230: M. La Nuda (M Fontanesz). [=] GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. DLA: M. Ventasso. GET2: La Bargetana, 1760 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Gonella, 1489 m. TM2. TMR2: M. Prado, M. Cusna. V. gaultherioides riconosciuto in Appennino da Pedrotti e Cortini Pedrotti (1978) è la stirpe diploide oggi relegata nelle catene montuose periferiche; qui sono da riferire anche le citazioni di V. uliginosum per l'Appennino emiliano (Pirola, 1980; Ferrari, 1992; Tomaselli etAL, 1996). Vaccinium myrtillus L. - Mirtillo nero [CirBor] Montagna-Culmine; Brughiere REI, 22: Selva del Pizzetto sul Ventasso. CARI, 427: nelle Alpi di Mommio Alpe di Mommio (Calandrini). GIPI, 133: Alpe di Cusna, Alpe di Succiso. CASI, 120: Boschi alle falde del Cusna, Presso Monte Orsaro, Febbio, Ronco Pianigi, Lago del Cerreto, Monte Ventasso, Campestrino (CrCas); Monte Casarola, [Presso il valico del Cerreto sopra Sassalbo, quindi in Toscana]. CAs4, 18: Monte Casarola, Monte Acuto, ecc. B3, 14: Casale, Ventasso (aren.), Ospedalaccio (arg.), diffuso. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendi ci della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; ecc. AL8, 229: M. Alto, Groppi di Camporaghena, Alta Val Liocca, Passo del Cerreto, Ospedalaccio, Alpe di Vallestrina, Cusna, M. Piella, Le Prese (M Fontanesi). DLA: M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; La Bargetana, 1760 m; Lago Gonella, 1489 m. TM2. TMR2: M. Prado, M. Cusna. Domina le brughiere alto montane caratterizzate dal Vaccinio-Hypericetum richeri, Pirola e Corbetta (1971). Vaccinium vitis-idaea L. - Mirtillo rosso [CirBor] Culmine; Brughiere BER4, 317: ex alpe di Mommio in Apennino Fivizanensi (P. Savi e Narduccz). CARI, 428: Alpi di Mommio al M. Prado (Calandrini). GIP!, 134. AVC: Alpe di Succiso. CASI, 120. CAS2, Il. CAS3, 42. MGR, 526: Monte Prado. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER5, 228: Forbici del M. Vecchio. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; ecc. AL8, 231: Ventasso (Bertanz); Cerreto (Branchettt); M. La Nuda (M Fontanesz). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. AL(o): Monte l'Asinara. rAppennino tosco-emiliano, e in particolare il Corno alle Scale nel Bolognese, costituisce il limite meridionale della distribuzione italiana. Presente anche nel Modenese (Manzini e Minghelli, 1980; Tomaselli et AL , 1996). EUPHORBIACEAE Euphorbia amygdaloides L. - Euforbia delle faggete [Eur] Collina-Montagna; Boschi GIPI, 169: Ventasso. CASI, 86. CAS3, 32: Cà del Lupo, Cervarezza. B3, 14: Tanone gr. della Gacciola, Cerrè, Collagna, Schiocchi, Cerreto. AL9, 220: Cà Rabacchi, Tanone gr. della Gacciola. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cavazzone, 460 m; Parco Flora di Cervarezza, 950 m; Fonti di Poiano, 410 m; M. Cafaggio, 500 m. • Euphorbia chamaesyce L. - Euforbia fico per ten'a [EuMed] Pianura; Rudereti SL, 113: Dintorni di Guastalla. CASI, 85: Dintorni di Reggio, Rivalta, Albinea. CAS5, 35. Euphorbia cyparissias L. - Euforbia cipressina [Eur] Pianura-Collina; Prati aridi REI, Il: scendendo da Bismantova, GIPI, 169: Argini di Secchia, MI: Ventoso. CASI, 86: Dintorni di Reggio, ecc. CAS2, 9: Villa Cavazzoli lungo l'argine del Crostolo, Roncocesi. CAs4, 16: Quattro Castella. PAS, 268: Scandiano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 14: M. Rosso, M. Gebolo, Collagna, Schiocchi, Cervarezza (arenar.), greto di Secchia, diffusa. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. AL9, 220: greto del Secchia presso il Pianello. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Euphorbia dulcis L. - Euforbia bitorzoluta [Eur] Collina-Montagna; Boschi REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 170: Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 86: Monte Casarola, Cerreto. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 14: Tanoni della Gacciola, Schiocchi, Gabellina (morena), Mol. della Gacciola (alluv.). CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). I I7 I I 8 Flora Reggiana • Euphorbiaceae Euphorbia flavicoma DC. subsp. verrucosa (Fiori) Pign. - Euforbia verrucosa [Pont] Pianura-Collina; Prati REI, 9: Piano di Bismantova. GIPI, 171: Argini di Secchia, Bismantova. MRA3: Boschi dei colli di Casalgrande. CASI, 86: Villa Cavazzoli, Villa S. Pellegrino, Bagnolo in piano lungo il Canalazzo. CAS5, 36. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza, 900 m. AL(o): Rio di Currada. BR(O): Rio Arbiola, 190 m; Bocchette, 280 m; Colasino, 900 m; Cavazzo ne gessi, 350 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; La Riserva di Casalgrande, 300 m; Bismantova, 1020 m. Euphorbia helioscopia L. - Euforbia calenzuola, Erba verdona [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Campi 8: piano di Bismantova. GIPI, 170. CASI, 86: Dintorni di Reggio, Correggio, Montecchio, Arceto, ecc. CAS2, 9: Villa Sesso, Villa S. Pellegrino, Villa Ospizio, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. B4, 503: Rossena. AL9, 220: greto del Secchia presso il Pianello. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. REI, Euforbia bitorzoluta (Euphorbia dulcis) - subsp. purpurata (Thuill.) Rothm. 220: Ca' Rabacchi, M. Merlo, Tanone gr. della Gacciola. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. AL9, Euphorbia esula L. - Euforbia acre [EurSib] Pianura; Incolti umidi, Argini, Alvei GIPI, 170: Argini di Secchia al Pontalto. CASI, 86: Lungo il Tresinaro a Arceto, Lungo il Naviglio a Massenzatico, Roncocesi. TR(O): Canale Bedollo (Fabbrico). Euphorbia exigua L. - Euforbia sottile [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Coltivi [E. tridentata] REI, 36: Monti di Querzola. [=] REI, 19: ? prati del Ventasso. GIPI, 170: Reggiolo. CASI, 86. PAS, 268: Vezzano. TR(O): Casse d'espansione del Secchia; Vallone (Fabbrico), coltivi. BR(O): Vezzano, Rontano, Torr. Dorgola (Onfiano). Euphorbia falcata L. - Euforbia falcata [MedTur] Pianura-Collina; Campi, Incolti umidi GIPI, 170: Valli di Reggiolo, argini di Secchia al Pontalto. CASI, 86: Villa S. Pellegrino presso il Crostolo. B4, 503: Rossena. AL9, 220: greto del Secchia presso il Pianello. TR(O): Borzano (Albinea); Vallone (Fabbrico), campi. [= varo minor] GIP2, 25: tra La Noce e le Quattro Castella. CASI, 86. • Euphorbia lathyris L. - Euforbia catapuzia [Avv] Pianura-Collina; Orti, Rudereti TR(O): Tresinaro (Scandiano); Fogliano; Via Bonifica, edificio abbandonato (Fabbrico). Utilizzata negli orti per allontanare le talpe, si trova sporadica in habitat ruderali. • Euphorbia maculata L. - Euforbia macchiata [Avv] Pianura; Rudereti ALB(O): Po a Boretto, piazzale ghiaioso di cantiere, 24 m. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico), sentiero. • Euphorbia nutans Lag. - Euforbia delle ferrovie [Avv] Pianura; Rudereti, Bordi di vie [E. preslii] CAS2, 9: Figno presso Scandiano. Euphorbia palustris L. - Euforbia lattaiola [EurSib] Pianura; Prati umidi, Rive GIPI, 170: O Valli di Rolo. CASI, 86: Novellara, Campagnola, O Villa Seta, S. Savino. BR(O): Valli di Novellara, 22 m; I Caldaren di Gualtieri, 20 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m. Di ambienti umidi, la sua presenza è in forte contrazione. Euphorbia peplus L. - Euforbia minore [Avv (Archeofita)] Pianura; Rudereti, Campi CASI, 86: Bagnolo in piano, Villa S. Pellegrino. CAS2, 9: Villa Sesso. BR(O): Casalgrande, 100 m. • Euphorbia platyphyllos L. - Euforbia rognosa [Eu- Flora Reggiana • Fagaceae Med] Pianura; Incolti umidi, Campi BR(O): Crostolina di Luzzara, 16 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Salvaterra in Secchia, 75 m. TR(O): Fontanili di Valle Re; Vallone (Fabbrico); Riva Bonifica (Fabbrico). • Euphorbia prostrata Aiton - Euforbia prostrata [Avv; Archeofita] Pianura; Rudereti BR(O): Casalgrande, 110 m; Scandiano, 90 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Po a Boretto, piazzale ghiaioso di cantiere, 24 m. TR(o): Fogliano, carraia abbandonata; Russia di Montericco (Albinea); Greto del Secchia a Casalgrande. Non nota finora in Emilia-Romagna, vi è tuttavia piuttosto diffusa, come dimostrato da questi rinvenimenti; presente anche nel Bolognese (Alessandrini e Palazzini, 1996). • Euphorbia serrulata Thuill. - Eujòrbia stretta [Eur] Pianura; Incolti umidi, Coltivi [E. stricta] GIPI, 171: Valli la Veniera. CASI, 86: Campagnola. Mercurialis annua L. - Menorella comune [PalTem] Pianura-Collina; Coltivi, Rudereti GIPI, 171: Reggiolo. CASI, 87: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. B4, 503: Rossena. BR(O): Castello di Borzano, 290 m; Secchia a Salvaterra, 75 m. Mercurialis perennis L. - Mercorella bastarda [Eur] Collina-Montagna; Boschi MRA, 123: Rocca S. Maria sul Ventasso (Fion). CASI, 87. B3, 14: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 220: Vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina esp. N, Cà Rabacchi, M. Merlo, Tanone gr. della Gacciola, M. Carù verso E presso i Pozzi, ecc. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. AL(O): M. Venera pro Casina, M. Penna di Novellano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cà Speranza, 360 m; Mataiano, 380 m; Ventasso anticima, 1500 m; M. Barazzone, 650 m; M. S. Vitale, 800 m. o Ricinus communis L. - Rìcino esI, 87: "Coltivato qua e là". Mancano notizie recenti di coltivazione. FAGACEAE Castanea sativa Miller - Castagno [Illir; Coltiv.] Collina-Montagna; Boschi, Boscaglie (suoli acidi) CASI, 48: Montericco, Albinea presso il Castello, Piubello, Mucciatella, Monti delle Quattro Castella, Paul- lo, Casina, Viano, Monte Luccino, Valestra, Marola (dove se ne trovano boschi estesissimi ed un esemplare vecchissimo e di grandi dimensioni presso l'antica Abbazia), Miliara, Leguigno, Carpineti (anche CrCas); Cervarezza, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 9: M. Rosso, M. Cafaggio, M. Carù, Schiocchi, Tanone gr. della Gacciola, Busana (aren. e cam.), Cervarezza (aren.), diffuso. AL9, 220: M. Carù presso Budriotto e fino alla vetta, M. Gebolo, Cà Rabacchi. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello (Albinea). BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Fagus sylvatica L. - Faggio [Eur] Collina-Montagna; Boschi REI, 22: Selva del Pizzetto sul Ventasso. GIPI, 172: Civago. CASI, 48: Cerreto, Sommità di Monte Fosola a sud di Felina, Monte Prampa, Falde del Cusna, Febbio, Ronco Pianigi, Monte Orsaro, Asta, Falde del Ventasso, Cervarezza, Collagna, Falde dell'Alpe di Mommio, del Monte Cavalbianco, Pradarena, Valico del Cerreto, Falde del Monte Casarola (anche CrCas), ecc. B3, 9: Passo del Cerreto, Gabellina (morena). FER7, 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su arenaria; 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 62: M. La Nuda pendici settentrionali, 1600 m; ecc. AL9, 221: Sorgo di Poiano, base di M. Carù, M. Cafaggio, tra Primaore e il Secchia (anche Branchetti), ecc. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). uZ: Carpineti. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Costituisce le più estese formazioni forestali della provincia reggiana, comprese tra i 1000 e i 1600 (1800) m. Per gran parte si tratta di boschi molto semplificati; nel Demanio forestale regionale (es. in Val d'Ozola) e in alcuni Usi civici (es. nel Riarbero al Bottaccio) sono presenti faggete di grande bellezza. Quercus L. Genere molto diffuso che caratterizza e domina la vegetazione, potenziale o attuale, della pianura e della collina. La classificazione e la considerazione delle diverse entità hanno subìto cambiamenti notevoli nel corso del tempo, soprattutto nel gruppo Q robur, tanto che spesso le segnalazioni bibliografiche sono poco utili. Questo gruppo (comprende anche la Rovere e la Roverella) a causa della grande facilità d'ibridazione dà origine a individui e popolazioni di incerta identità. Individui puri di Rovere ad es. sono rarissimi. Più differenziata appare la Farnia, meglio segregata dal punto di vista ecologico e geografico. A queste difficoltà si aggiungono i problemi nomendatu- I I9 I 20 Flora Reggiana • Fagaceae rali; la Roverella un tempo era inclusa nella Rovere e confusa con la Farnia. Quercus robur non è la Rovere; Quercus petraea non ha nulla a che fare con ambienti pietrosi, essendo al contrario specie mesoigrofìla delle pianure... La stessa Roverella appare tanto variabile da lasciar intuire che al suo interno siano mescolate e poco riconoscibili diverse stirpi, a volte con caratteri abbastanza costanti e diffusi; ad esempio nella wna soprastante Cinquecerri domina una forma con foglie più coriacee, che restano verdi fino ad autunno inoltrato, picciolo spesso rossastro e rametti dell' anno lucenti e quasi glabri. La bibliografia sull' argomento è sterminata e scoraggiante; lavori utili al riconoscimento e recenti sono, oltre alla trattazione di PIGN2: Gellini (1985): 34-70; Gellini etAl (1992). Cà Rabacchi, M. Merlo; molto diffusa e talora dominante. ALBR2, 220: presso Cà del Vento. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 136: Bosco del Rio Coviolo (Reggio E.). BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Quercus crenata Lam. - Cerrosughera [EuMed] Collina [Pr] Boschi, Margini [Q. pseudosuber] AL9, 221: il Monte di Talada verso N pro Casale. ALBR2, 213: tra Busana e Marmoreto, 825 m; pro S. Valentino, 270 m; nel bacino di Rio Campovecchio, Montebabbio, 325 m; vers S. di M. Corna, 0.5 km W Miscoso, 900 m; tra Marmoreto e Cà dei Manari. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza (c). [=]BR(O): S. Valentino, 270 m; Rio Campovecchio, 325 m; Primaore, 850 e 915 m; Bismantova, 800 m; Cà Budriotto, 750 m. Considerata ibrido naturale stabilizzato tra Q. cerris e Q su ber, si trova peraltro quasi sempre in individui isolati (a volte gruppetti di 2-3); inoltre nel Reggiano e in Emilia Q suber non è presente. In ALBF, 267: carta della distribuzione regionale. • Quercus ilex L. - Leccio [StMed] Collina; Luoghi aridi AL( o): M. Barazwne verso sud (Giuseppe Fontanesi, com. pers.). BR(O): Carnola, presso un masso isolato di Bismantova, 725 m; M. Barazwne verso ovest, 575 m. Sono queste le località più continentali conosciute in Emilia di questa Quercia sempreverde, simbolo del clima mediterraneo; la popolazione di M. Barazzone è costituita di pochissimi individui che tuttavia producono ghiande fertili. Cerro (Quercus cerris) • Quercus petraea (Mattuschka) Liebl. - Rovere [Eur] Pianura-Collina; Boschi ALBR2, 220: Presso Cà del Vento. CEF, l35: Bosco del Rio Lavacchiello. BR(O): Borzano, 150 m; Cà del Vento, 450 m. Quercus cerris L. - Cerro [EuMed] Pianura-Collina; Boschi, Boscaglie REI, Il: scendendo da Bismantova; 22: Selva del Pizzetto sul Ventasso. GIPI, 173. CASI, 47: Giandeto, Castelnuovo ne' Monti, ecc. (CrCas); Cerrè Marabino, Vetto, Ramiseto, ecc. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 9: M. Rosso, M. Carù, M. Caldina, Talada (gesso), Poiano (gesso), Cerrè, Schiocchi, diffuso. B4, 502: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Beleo, Coste di Beleo. IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 221: M. Gebolo, M. Rosso, Quercus pubescens Willd. - Roverella [Illir] Pianura-Collina; Boschi (pref. suoli calcarei) [=] GIPI, 173: Villa Minozw, Valle di Riarbero. PAS, 266: Vezzano, Mussina, Scandiano, Borzano, Speranza (Mattaiano). B3, 9: M. Rosso, Castellaro, Cerrè, Casale, Busana (carniole), diffusa. B4, 502: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. Beleo, M. La Manna, Coste di Beleo, Vallone di Beleo. MRCI: Siepe dei Fontanili (Gattatico). IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 221: Carù, M. Rosso, ecc.; molto diffusa e dominante nei quadranti meridionali. TMRI, T: Pietra di Bismantova. CEF, Flora Reggiana • Gentianaceae 147: Risorgive di Fontane Madonna (Gattatico). BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [Q. robur] HCC: Dinazzano, Casalgrande, Castellarano, Ventoso, Mattajano, Cà del Vento, Cavazzone, Montericco, Albinea, Vara, Cà del Lupo, Mucciatella, Piubello, Monte Biliano, Bergonzano, Madonna della Battaglia, Monte Pezzola, ecc., e in regioni più elevate è frammista al Castagno, come a Paullo, Casina, Viano, Toano, Baiso, Valestra, Carpineti, ecc. [Q. robur var.lanuginosa] CASI, 47. CAS3, 19: Chiozza, Casalgrande, Quattro Castella. Quercus robur L. - Farnia [Eur] Pianura-Collina; Boschi (pref. suoli umidi) [=] GIPI, 173: Rubiera. MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Quercia della Bertana, Siepe Fontane del Passarinaro, ecc. CEF, 136: Risorgive di Fontane Madonna; 145: Fonti del Passarinaro; 147: Risorgive di Fontane Madonna. MRC2, 33: Presso i Laghi del Monte. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. [Q. pedunculata] CASI, 47: Montericco, Piubello, ecc. (CrCas). CR: fontanili. [?=] MI: Ventoso. CASI, 47: Boschi di una certa estensione si ritrovano ancora a Villa Argine, Massenzatico, ecc. Le segnalazioni di CASI sono per massima parte da ascrivere a Q. pubescens (a sua volta confusa con la Rovere). Villa S. Pellegrino lungo il Crostolo, Roncocesi, S. Vittoria, ecc. CAS2, Il: Villa Sesso. PAS, 268: Scandiano. GAB: Regnano. B6, 542. [C. umbellatum] AG, T: M. Corvo, M. La Manna, M. Duro, Coste di Beleo. [=] BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. [= subsp. erythraea] AL9, 221: luoghi aridi lungo il sentiero tra Cà Rabacchi e Sologno, M. Rosso, Mongicarù. Centaurium pulchellum (Swartz) Druce - Centauro elegante [PalTem] Pianura-Collina; Fanghi, Ambienti umidi [Erythraea p.] GIPl, 138: presso Rubiera (anche la varo a fiore bianco). GAB: Regnano. [Erythraea ramosissima] CASI, 125: Roncocesi, Campagnola. [=] B2, 5: Poiano. B3, 14: Collagna, greto di Secchia, Schiocchi. B6. AL9, 221. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Rio della Rocca, 165 m. WID(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. WI(O): Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. • Centaurium spicatum (L.) Fritsch - Centauro spigato [EuMed] Pianura-Collina; Fanghi, Luoghi umidi [Erythraea s.] GIP2, 21: campi intorno al Bosco di Rubiera. CASI, 125. CAs6, 19: Tra il Cavazzone e la Casa del Vento presso la via. GENTIANACEAE Blackstonia perfoliata (L.) Hudson - Centauro giallo [EuMed] Collina; Pratelli [Chlora p.] REI, Il: Sparavara. GIPI, 136: Vallestra. CASl, 125: Dal Castello di Carpineti scendendo a Vesallo, Sologno, Vetto. PAS, 268: Speranza (Mattaiano), Scandiano. AG, T: M. Corvo, Coste e Vallone di Beleo. [=] B2, 5: Poiano; 8: Primaore. B3, 14. B6, 542. AL9, 221: M. Caldina, Mongicarù. BRl, l: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ? subsp. serotina (Koch) Vollmann CASI, 125: Regnano, Tra il Cavazzone e Albinea. CAS3, 43: Chiozza presso la Chiesa. La subsp. è presente soprattutto nei litorali; nel Reggiano è quindi dubbia. Centaurium erythraea Rafn. - Centauro maggiore [PalTem] Pianura-Collina; Pratelli [Gentiana centaurium] REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [Erythraea centaurium] GIPI, 138. CASI, 125: Albinea, Gentiana asclepiadea L. - Genziana asclepìade [Eur] Collina-Montagna [Pr]; Boschi umidi, Margini REI, 27: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 137. CASI, 124. AL8, 115: Pian Vallese, Abetina Reale; Valle Belfiore, Succiso, Rif. Zamboni, Febbio, Pratizzano (Bertam); Monteorsaro, Valle Belfiore, Peschiera di Febbio (Branchettt). AL(o): fra Nismozza e il Giovagallo; Ventasso verso Sud alla Salteria. In ALBF, 141: carta della distribuzione regionale. Gentiana ciliata L. - Genziana sfrangiata [Orof] Collina-Culmine [Pr]; Prati aridi sassosi [=] HCC: Paullo di Casina. CASI, 124. AL9, 221: M. di Vaino pro la vetta. AL(o): Ventasso; fra Monte Alto e le Orsarecce. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. [Gentianella c.] AL8, 120: Cusna, verso sud; Sparavalle, Monteorsaro (Bertam); Passo Cisa, Lama Cavalli e Lavacchiello, M. Prampa (Branchettt). In ALBF, 143: carta della distribuzione regionale. Gentiana cruciata L. - Genziana minore [EurAs] Collina-Montagna [Pr]; Prati, Radure 121 122 Flora Reggiana • Gentianaceae BER3, 83: ai Campelli prope Cerretem alpium et in viciniis di Sarzano (?). GIPI, 137: Valle di Riarbero. CASI, 124: Castelnuovo ne' Monti (CrCas) , Montemiscoso, ecc. CAS2, 11. CAS3, 43: Boschi di Paullo, Casina, Marola (CrCas). B3, 14: Cervarezza (aren.). IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 221: castagneto presso Sologno, M. Rosso. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. AL(o): Ventasso verso sopra Nismozza. In ALBF, 155: carta della distribuzione regionale. • Gentiana lutea L. - Genziana maggiore [Orof] Culmine [Pr]; Prati TMAG: Versante N dell'Alpe di Vallestrina, 1820 m (1985, Branchetti). AL(O): Cusna verso Sud alla Costa delle Veline, 1990 (segn. di R. Barbantim). BR(O): Casarola, 1925 m. Molto rara e per lungo tempo ritenuta scomparsa in Emilia, è stata rinvenuta solo di recente nel Reggiano. In ALBF, 149: carta della distribuzione regionale. Gentiana kochiana Perr. et Song. - Genziana di Koch [Orof] Montagna-Culmine [Pr]; Prati [G. acaulis] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. BER3, 87: ex Alpe di Mommio in Apennino di Fivizzano (Narducci). GIPI, 137: prati del Ventasso, Montevecchio sopra Civago, Alpe di Succiso. CASI, 124: Pradarena, Monte Casarola. FER7, 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 82: M. Cavalbianco, rupi esposte a nord del crestone ovest, 1720 m. B3, 14: Passo del Cerreto. [=] ALF, 108: M. Cusna, M. Ventasso. AL8, 116: Bagioletto, 1 km est Passo Pradarena; Alpe di Succiso, Cusna, Ventasso, Ospedalaccio, Casaro la, Prati di Sara, Passo delle Forbici (Bertani); Passo del Cerreto, Passo dell'Ospedalaccio (M Fontanesi). DLA: M. Ventasso. In ALBF, 147: carta della distribuzione regionale. • Gentiana nivalis L. - Genziana nivale [ArtAlp] Culmine [Pr]i Prati BAFP: M. Cusna, M Sermenghi (1988). Questa minuscola Genziana è molto rara in Emilia; un' esplorazione più accurata potrà consentire altri rinvenimenti nel Reggiano. Lungo la catena appenninica giunge verso sud fino al Parco Nazionale d'Abruzzo (Conti, 1995). In ALBF, 151: carta della distribuzione regionale. Gentiana purpurea L. - Genziana porporina [Orof] Culmine [Pr]i Prati, Brughiere CAS2, Il: riprende la segnalazione per Cervarola, in BER3, 77 (Brignolz), ma è località del Modenese. MGR, 528: Pendici settentrionali del M. Prado (Luna l'di e CortesI). FER7, 82: M. Cavalbianco, rupi esposte a nord del crestone ovest, 1720 m. AL6, 7: M. Prado. ALF, 104. AL8, 117: Bargetana; M. Vecchio, Sprone di M. Prado, Valle Belfiore, M. Casarola, M. Ischia, M. La Nuda, M. Sillano (Bertani). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TMR2. In ALBF, 155: carta della distribuzione regionale. Gentiana utriculosa L. - Genziana alata [Orof] Montagna-Culmine [Pr]i Prati CARI, 452: Alpe di Mommio (Calandrim). CASI, 124: Alpe di Mommio nei prati sopra al Lago Cerretano. AL(o): Montorsaro (1990, con A. Montecchi). BAFP: Alpe di Succiso (L. Venturi). In ALBF, 157: carta della distribuzione regionale. Genziana maggiore (Gentiana lutea) Gentiana verna L. - Genziana primaticcia [EurAs] (Collina) Montagna-Culmine [Pr]; Prati, Radure REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 138: Alpe di Succiso. CASI, 124: Monte Casarola. FER7, 124: Rupi di macigno cresta del M. Piella, 2073 m. IBC: Pietra di Bismantova. AL8, 118: M. Soraggio, Costa delle Veline; Alpe di Succiso, Cusna, Ventasso, Ospedalaccio, Passo delle Forbici (Bertam); M. Prampa, Passo del Cerreto, M. Alto (M Fontanest). AL9, 221: sporadica sulla vetta della Pianellina, M. Rosso. BR!, 2: Parco Flora di Cervarezza. [= varo aestiva] GIPl, 138: Lago Ventasso, Montevecchio Flora Reggiana • Geraniaceae sopra Civago, Alpe di Cusna. CASI, 124: Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. [= varo minor] GIPI, 138: Alpe di Cusna. CASI, 124. In ALBF, 159: carta della distribuzione regionale. Gentianella amarella (L.) Borner - Genziana amarella [Gentiana a.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. CASI, 124. La presenza in Italia è accertata per le Alpi orientali e centrali. Non tutti gli Autori sono concordi nel ritenere questo Genere distinto da Gentiana; Greuter et Al. (1986). t Gentianella campestris (L.) Borner - Genziana campestre [Eur] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere [Gentiana c.] REI, 18: prati del Ventasso. GIPI, 137: Alpe di Succiso. CASI, 124: Monte Casarola. MGR, 528: presso il Cusna. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. [=) FER7, 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso; 94: Brughiera esp. nord, 1900 m, M. Prado; 98: M. Prado, rupi esp. nord, 1900 m. AL8, 119: Alpe di Succiso; M. Acuto, Pratizzano, M. Acuto (Branchettz). TMR2: M. Prado, M. Cusna. 79: Bagnolo in piano alla Rocca. PAS, 267: Gessi reggiani. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Castello di Borzano, 300 m; Rossenella, 460 m. CASI, Erodium cicutarium (L.) rHer. - Becco di gru comune, Cicutaria [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti [Geranium c.] REI, lO: Scendendo da Bismantova. [=) SL, 36: Presso la stazione ferroviaria a Guastalla. GIPI, 65. CASI, 79. CAS3, 29: Lungo le vie di circonvallazione a Reggio. CAS5, 33. PAS, 267: Gessi reggiani. B3, 13: Castellaro. B4, 503: Rossena. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Rossena, 460 m; Bocchette di Scandiano, 310 m; M. Gesso Ventoso, 280 m; M. Faggiola, 600 m; Cavazzone gessi, 350 m; Casse del Secchia, 45 m; Rossenella, 460 m; Gessi a Borzano e Vezzano, 290 e 380 m; M. Bragolone, 360 m; Secchia a Salvaterra, 70 m. Erodium malacoides (L.) L'Her. - Becco di gru malvaceo [EuMed] Collina; Rudereti CASI, 79: Vezzano sul Crostolo. BR(O): Bocchette, 300 m. Erodium moschatum (L.) rHer. - Becco di gru aromatico CASI, 79: "Il Re (Pro dr. 74) afferma di averlo rinvenuto nei luoghi ombrosi dei prati montani". Mai confermato in seguito; la sua presenza nel Reggiano è dubbia. Swertia perennis L. - Genzianella stellata [CirBor) Montagna-Culmine; Prati umidi CAS3, 43: Alpe di Mommio. MGR, 528: Civago, prati umidi sopra la segheria Montevecchio. FER5, 228: M. Sillano. FER8, 21. DDG, 80: Civago al M. Vecchio (1921, Lunardz;. AL6, 7: M. Prado. TMG, 125: Paduletta di M. Sillano, 1660 m (1962, Ferrarini; ecc.); Sorgenti dell'Ozola, 1720 m (1983, Gerdol e Tomaselli); versante NE di M. Vecchio, 1730 m (1983, Tomasellz); Civago, sopra la Segheria (1921, Lunardz); Pian Vallese (Alessandrini). AL8, 219. GET2. BR(O): La Paduletta, 1670 m; Pian Vallese, 1284 m; Sprone del Prado, 1700 m; Rif. Battisti, 1750 m; Rio Torlo, 1480-1650 m; Lama Grassa, 1280-1415 m; Vallestrina, 1600 m; CornÌ Grande, 1450 m. Molto rara; la distribuzione nota per l'Appennino Tosco-Emiliano è in TMG. Vulnerabile in Italia (CMP: 471). GERANIACEAE Erodium ciconium (L.) rHer. - Becco di gru maggiore [MedPon] Pianura-Collina; Pratelli aridi, Rudereti, Macerie MRA, 116: Castello di Borzano (Fion), Mura di Reggio. Geranio argentino (Geranium argenteum) 123 I 24 Flora Reggiana • Geraniaceae Geranium argenteum L. - Geranio argentino [End] Culmine [Pr]; Prati rupestri, Detriti CASI, 78: Monte Casarola. CAS3, 29: Alpe di Mommio. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER8, 21: rupi del crestone sudovest del M. Vecchio. Specie di origine antichissima, con areale attuale molto frammentato; molto rara nell'Appennino. In ALBF, 161: carta della distribuzione regionale. Geranium columbinum L. - Geranio colombino [EurSib] Collina; Incolti aridi, Bordi di vie REI, 9: Piano di Bismantova. GIPI, 63: Colline di Scandiano. CASI, 79: Jano. PAS, 267: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 222. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Geranium dissectum L. - Geranio sbrandellato [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie REI, 9: Piano di Bismantova. SL, 35: Dintorni di Guastalla. GIPI, 63: Valli di Rolo. CASI, 79: Dintorni di Reggio, Bagnolo in Piano, Cavazzoli, Coviolo, ecc. CAS5, 33. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Casalgrande, 90 m; Pratissolo, 130 m; La Riserva, 320 m; I Caldaren, 20 m; Casse del Secchia, 45 m; Castello di Borzano, 250-300 m; M. Gesso di Vezzano, 300-390 m. Geranium lucidum L. - Geranio lucido [EuMed] Collina; Luoghi ombrosi umidi, Muri, Rupi e rocce REI, 11: Scendendo da Bismantova, 26: Marmoreto. GIPI, 63. CASI, 79. PAS, 267: Gessi reggiani. BR(O): M. S. Vitale, 780 m; M. Bragolone, 360 m; Cà Speranza, 400 m; Bismantova, 1020 m; Montemiscoso, 1000 m; Montebabbio, 360 m. ? Geranium macrorrhizum L. - Geranio crestato FIP2: 234: Alpe di Succiso. CAS3, 29. In Emilia è conosciuto con certezza solo nel Parmense (ad es. sopra il Lago Ballano; cfr. anche FER6); la citazione per il Reggiano non viene ripresa dallo stesso Fiori (FI02, 2: 128). Geranium molle L. - Geranio volgare [Cosm] Pianura-Collina; Luoghi aridi REI, 9: Piano di Bismantova. GIPI, 63: Valli di Rolo. M3: Ventoso. CASI, 79: Rivalta, Roncolo, Villa S. Pellegrino, Cavazzoli, Roncocesi, ecc. CAS2, 8: S. Maurizio, Villa Sesso. PAS, 267: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. AL9, 222. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Sparavalle, 910 m; Casalgrande, 90 m; Castello di Carpineti, 800 m; Castello di Borzano, 300 m; M. Bragolone, 360 m; Casse del Secchia, 45 m; M. San Vitale, 840 m; Rossenella, 460 m; M. Gesso Ventoso, 290 m; Montebabbio, 350 m; M. Gesso Vezzano, 330-385 m. Geranium nodosum L. - Geranio nodoso [Orof] Collina-Montagna; Boschi REI, 6: castagneti di Marola. GIPI, 63. MRA2: abetaja di Civago, Monte Valestra. CASI, 78: Vetto. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: M. Caldina, Tanoni della Gacciola, Cerreto (gesso), Ventasso (arenaria), Cervarezza (aren.), Gabellina (morena), Mol. della Gacciola (alluv.), diffuso. FER?, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m. AL9, 222: M. Gebolo, M. Rosso, Cà Rabacchi, M. Merlo, Tanone delle Budrie. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Laguestri, 1260 m; M. Valestra N, 800-900 m; Torr. Ozola, 950-1150 m; M. Cavalbianco, 1600 m; Bismantova, 950 m. • Geranium pratense L. - Geranio dei prati [EurSib] Culmine; Prati umidi REI, 18: prati del Ventasso. GIPI, 64: (Re, ?). AVe: Alpe di Succiso. CASI, 78. Raro nell'Appennino emiliano; la presenza sul Ventasso è messa in dubbio da GIPI; mancano conferme recenti per l'Alpe di Succiso. Geranium pusillum L. - Geranio minore [Eur] Pianura-Collina; Muri, Campi CASI, 78: Madonna di Rivalino lungo le mura di Reggio, Bagnolo in piano. CAS3, 29: Dintorni di Reggio a S. Prospero degli Strinati, ecc. BR(O): Castellaro, 809 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m. Geranium pyrenaicum Burm. f. - Geranio dei Pirenei [EuMed] Pianura-Montagna; Prati GIP2, 8: Vallata di Riarbero, all'Alpe di Mommio. CASI, 78: Montemiscoso. MGR, 522: Civago, siepe. PAS, 267: Gessi reggiani. BR(O): Cervarezza, 910 m; Crostolina, 20 m; Pianello, 445 m; Bismantova, 1020 m; Pratizzano, 1220 m; Salteria di Ventasso, 1230 m; M. San Vitale, 830 m. Geranium robertianum L. - Geranio di San Roberto [Cosm] Collina-Montagna; Boschi REI, lO: Scendendo da Bismantova. GIPI, 64. CASI, 79. CAS2, 8: Toano, Baiso. PAS, 267: Gessi reggiani. B3, 13: Passo del Cerreto, Molino della Gacciola (alluvione). AL9, 222: Tanone grande della Gacciola, base della Pia- Flora Reggiana • Graminaceae nellina. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Valestra, 600 m; L. Cambre, 1335 m; Cervarezza, 900 m; Ca' Speranza, 400 m; Bismantova, 950 m; M. Bragolone 360 m; Castello di Borzano, 280 m; M. Gesso di Vezzano, 370 m; Rossenella, 460 m. Geranium rotundifolium L. - Geranio malvaccino [PalTem] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie REI, 9: scendendo da Bismantova. GIPI, 64. CASI, 79: Roncolo, Albinea. PAS, 267: Gessi reggiani. TMRI, 15: Pietra di Bismantova. BR(O): Castello di Borzano, 300 m; M. Bragolone, 360 m; M. Gesso di Vezzano, 300380 m e di Ventoso, 290 m; Montebabbio, 350 m. Geranium sanguineum L. - Geranio sanguigno [Eur] Collina; Radure, Boschi chiari, Margini REI, 10: scendendo da Bismantova; 20: ? Ronco nuovo sul Vemasso [segnalazione poco credibile]. GIPI, 64. CASI, 78: Paullo, Baiso (CrCas); Regnano, Leguigno. PAS, 267: Gessi reggiani. B3, 13: M. Rosso. B4, 503: Rossena. AL9, 222: M. Carù. Geranium sylvaticum L. - Geranio silvano [EurAs] Montagna-Culmine; Boschi chiari, Prati REI, lO: scendendo da Bismantova. BER7, 220: exApennino Fivizzanensi in alpe di Mommio (Narducci). CARI, 120: M. Prado (Calandrim). GIPI, 64: Alpe di Cusna, Ventasso. CASI, 78: Cerreto, Monte Casarola. CEF, 137: ? Bosco del Rio Coviola. BR(O): Alpe di Succiso, ca. 1900 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Passone, 1800 m; Sprone del Prado, 1600 m; Valle Belfiore, 1680 m; M. Prado, M. Casarola, 1700 m e oltre; Alpe di Vallestrina e dintorni, 1700 m e oltre; Santa Maria Maddalena, 1500 m. GlOBUlARIACEAE Globularia incanescens Vivo - Vedovella delle Apuane [End] Montagna-Culmine; Rupi CASI, 138: Alpe di Mommio sopra al Lago Cerretano. FER6, 258: M. Ventasso. FER7, 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m; 113: M. Ravino, rupi di marne siltose grigie, esp. sud, 1700 m; 115: rupi di alberese esp. est, pendici del M. Cusna, 1800 m. FER8, 20: rupi del versante sud [del Ventasso]; 22: M. Ravino esp. sud. ALS, 124: M. Alto (M Fontanest). AL(O): Ventasso, nelle rupi sottostanti Santa Maria Maddalena. Paleoendemismo terziario, distribuito nelle Apuane e lungo l'Appennino tosco-emiliano dall'Alpe di Succiso al Corno alle Scale. Globularia punctata Lapeyr. - Vedovella dei prati [Orof] Collina; Prati aridi e sassosi [G. vulgaris] REI, lO: scendendo da Bismamova. GIPI, 159. M3: Ventoso. CASI, 138: Al Piubello, Montericco, Paullo, Ciano d'Enza, Salita di Rossena e monti circostanti (CrCas); Jano, Cavazzo ne, Vezzano, ecc. PAS, 268: Scandiano, Tana della Mussina, Vezzano. B3, 15: M. Rosso, Talada (gesso), Casale, Busana (carniole), greto di Secchia. B4, 505: Rossena. [G. willkommii] AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. [=] AL9, 222: M. Rosso, M. Gebolo, Mongicarù, ecc. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. GRAMINACEAE Achnatherum calamagrostis (L.) Beauv. - Cannella argentea [Orof] Collina-Montagna; Prati aridi steppici, Macereti [Lasiagrostis c.] GIPI, 202: Febbio sotto il Cusna (Fion). [Stipa c.] CASI, 31. CAs6, 16: Alle falde del Ventasso verso Acquabona. PAS, 265: Vezzano, Tana della Mussina. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 6: M. Rosso, M. Carù, M. Caldina, Nismozza, Tanone gr. della Gacciola, Tanone di Secchia (gessi). [=] AL9, 222: M. Rosso, greto del Secchia, ecc. BRl, l: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Torr. Odola, 200 m. WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. Aegilops geniculata Roth - Cèrere comune, Gramigna stellata, Grano delle formiche [MedTur] PianuraCollina; Radure, Pratelli aridi, Macerie [Ae. ovata] REI, 9: ?piano di Bismantova. SL, 146: Guastallese. GIPI, 211: Valli di Rolo, O Bosco di Rubiera, letto del Tresinaro, Vallestra. CASI, 39: O Altipiano del Ghiardo. CAS5, 21. PAS, 265: Vezzano, Scandiano. [=] BR(O): M. Pradella, 320-360 m; Carbonaso, 475 m; Poggio Panizza, 370 m; Casalgrande, 370 m; Cavazzone, 360 m; Ventoso, 290 m; Romano, 435 m; Borzano e Vezzano, 300 m. AL(O): Rio Rocca lungo la strada. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Agropyron caninum (L.) Beauv. - Gramigna dei boschi [CirBor] Collina-Montagna; Radure, Querceti, Siepi CAS3, 16: A Levizzano e presso Baiso nei luoghi incolti. B3, 7: Collagna, Schiocchi, Cerreto. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Secchia M. Carù. 125 I 26 Flora Reggiana • Graminaceae Agropyron intermedium (Host) Beauv. - Gramigna intermedia [EurSib] Pianura-Collina; Alvei, Ambienti aridi, Argini [Triticum glaucum] GIPI, 210: lungo il Canaletto a Rubiera. [A. repens varo glaucum] CASI, 39. PAS, 265: Scandiano, Mussina, Borzano. ? Agropyron junceum (L.) Beauv. - Gramigna delle spiagge [Triticum j.] REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 210: (Re, ?). [=] CASI, 39. B2, 5: Poiano. B3, 7: Poiano. B6, 529. AL9, 222: non ritrovato. Le attuali conoscenze ne limitano la presenza alle dune litoranee; la citazione potrebbe riferirsi ad A. repens, presente a Poiano. Agropyron pungens (Pers.) R. et S. - Gramigna litoranea [EuMed] Pianura-Collina; Prati (salmastri) [A. litorale] BL2, 15: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 21. B6, 528: in tutte le salse appenniniche. [=] GAB: Regnano. B6, 528. FEN: Salsa di Regnano. Nonostante il nome italiano, si trova anche su suoli argillosi continentali. Agropyron repens (L.) Beauv. - Gramigna comune [CirBor] Pianura-Collina; Prati aridi, Bordi di vie, Campi [Triticum r.] REI, 9: piano di Bismantova. GIPI, 210. [=] SL, 145: Guastallese. CASI, 39: Dintorni di Reggio. CAS3, 16: Comunissimo ad Ospedaletto nei pascoli. CAS5, 21. AL9, 222: greto del Secchia presso le sorgo di Poiano, asta defluente delle sorgenti. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). RAV: S. Rosa di Poviglio. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Agrostis canina L. - Cappellini delle torbiere [EurSib] Montagna-Culmine; Paludi, Prati torbosi, Rive FER7, 51: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso; 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. Agrostis castellana Boiss. et Reuter - Cappellini di Castiglia [EuMed] Collina; Ambienti umidi, Radure, • Castagneti B3, 7: Talada (gessi), ? Schiocchi, ? Cerreto. AL9, 222: tra Cà Rabacchi e Sologno. Dubbie le segnalazioni per località montane. GIPI, 201: Montevecchio sopra Civago. CASI, 32: Alpe di Mommio sopra allago Cerretano. MGR, 466: Presso il Cusna; Monte Prado, m 1900. FER3, 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER7, 65: Alpe di Mommio, pendici orientali, detriti di macigno, 1855 m; 96: M. Vecchio, esp. nord, 1950 m; ecc. AL6, 6: M. Prado. AL8, 16: Bargetana. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. DLA: M. Ventasso. TM2: La Piella. TMR2: M. Prado, M. Cusna. Agrostis stolonifera L. - Cappellini comuni [CirBor] Pianura-Montagna; Alvei, Rive, Praterie umide [A. alba] REI, 19: prati del Ventasso. GIPI, 200. CASI, 32. MGR, 466: Giovarello, pascoli, 1750 m. B6, 525: Regnano. [=] GIPI, 201: Campi presso Rubiera. CASl, 32. CAS3, 14: Campagnola. AL9, 222: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [= varo panicula colorata] GIPI, 201: Valli di Fabbrico. CASI,32. [? A. alba varo maritima] GAB: Regnano. NG. B6, 525. La vera A. maritima è entità affine ma di bassure retrodunali litoranee. Agrostis tenuis Sibth. - Cappellini delle praterie [CirBor] Collina-Culmine; Prati, Radure (pref. suoli acidi) MGR, 466: Giovarello. AL3, 151: Tra Varviglia e Rio Pascolo, radure delle faggete, 950-1400 m; Monte Acuto, versante nord, 1500-1600 m; Alpe di Succiso, 17001800 m. AL6, 6: M. Prado. AL8, 17: presso Civago. DLA: M. Ventasso. uZ: Monte Valestra. Aira caryophyllea L. - Nebbia maggiore [Cosm] Collina-Montagna; Sabbie, Pratelli, Prati aridi, Macchie REI, 18: ?prati del Ventasso. GIPl, 203: Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 32: Montemiscoso. BR(O): Rossenella, 450 m. AL(O): Ventasso nei castagneti. Aira elegans Willd. - Nebbia minore [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Macchie (pref. suoli acidi) [A. capillaris] CASI, 32: Roncocesi presso la Modolena. CAS2, 5: Quattro Castella sui vecchi muri, Altipiano del Ghiardo. CAS3, 14: Dintorni di Reggio, Bagnolo in plano, ecc. [=] BR(O): M. Bragolone, 300 m e oltre. Alopecurus aequalis Sobol. - Coda di topo arrossata [EurAs] Montagna; Rive, Prati torbosi • Agrostis rupestris AlI. - Cappellini della sì/ice [Orof] Culmine; Praterie GET2: Lago Calamo ne, 1396 m. Flora Reggiana· Graminaceae Rarissimo nell'Appennino emiliano (non registrato per la Regione da PIGN2) e scoperto di recente. La prima segnalazione conosciuta è per il Modenese al Lago Pratignano, in Ferrari etAl. (1981). o Alopecurus geniculatus L. - Coda di topo ginocchiata [Cosm] Pianura; Luoghi umidi 28: O Reggiolo alla Rotta lungo la Tagliata. 31. PR2, 14 e FEM: ?Lago Calamone (Ventasso). Al Lago Calamone è accertato A. aequalis. Lantica segnalazione è per una località in seguito del tutto alterata. La presenza nel Reggiano è da confermare. GIP2, CASI, • Alopecurus gerardi VilI. - Coda di topo alpina [Orof] Culmine; Vallette nivali, Prati umidi RTD: gruppo di M. Cusna, verso merid. del "Sasso del Morto", 1990 m. TM2. Unica località finora conosciuta nell'Appennino emiliano. Alopecurus myosuroides Hudson - Coda di topo dei campi, Erba codina, Erba topina [PaiTem] Pianura; Ambienti aridi, Colture di cereali [A. agrestis] CASI, 31: Sesso, Mancasale, S. Maurizio, Correggio. [=] BR(O): I Caldaren, 20 m; Casse del Secchia, 45 m. Alopecurus pratensis L. - Coda di topo comune [EurSib] Pianura-Collina; Prati umidi CASI, 31: Roncocesi, Bagnolo in Piano, ecc. CAS3, 14: Dintorni di Reggio nei prati, Comune nelle fosse attorno a Guastalla, ecc. BR(O): Casalgrande, 90 m. TR(O): Fogliano. Alopecurus utriculatus (L.) Perso - Coda di topo ovata [EuMed] Pianura; Prati umidi 31: Roncocesi, Bagnolo in Piano, ecc. CAS3, 14: Comunissimo alla Valle Re. CAs6, 16: Fuori Porta San Pietro a Reggio (Re, Erbario). AL(o): Presso Valle Re a nord dell'Autostrada. CASI, • Anthoxanthum alpinum Uve et Love - Palèo delle Alpi [EurSib] Culmine; Praterie circo glaciale del Monte Prado. GET2: La Bargetana, 1760 m. AL(o): M. Ventasso. TMR2. Sono queste, a quanto ci risulta, le prime segnalazioni per l'Emilia. In precedenza non distinto da A. odoratum, è stato rinvenuto anche nel Modenese al Libro Aperto [BN(O)]; una migliore esplorazione ne accerterà la presenza anche in altre località altomontane. RGI: Anthoxanthum odoratum L. - Palèo odoroso [EurAs] Pianura-Collina (Montagna?); Prati REI, 8: piano di Bismantova. SL, 138: Guastallese. GIPI, 199: Ventasso, Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 30: Bagnolo in piano, ecc. CAS5, 18. B3, 6: Passo del Cerreto. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 30: M. Acuto, verso nord, 1700 m, brughiera; 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; ecc. IBC: Pietra di Bismantova. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. Le segnalazioni per località altomontane (GIPI, B3, FER3, FER7) sono con ogni probabilità da riferire ad A. alpinum. ? Apera interrupta (L.) Beauv. - CappeDini sottile [Agrostis i.] REI, 19: prati del Ventasso. CASI, 32. CAS3, 14." [=] GIPI, 201: (Re, ?). Eurimediterranea, in Italia rara e incostante, non conosciuta con certezza in l'Emilia. Coda di topo dei campi (Alopecurus myosuroides) Arrhenaterum elatius (L.) PresI - Avena altissima [PalTem] Pianura-Collina; Prati da sfalcio [Avena e.] REI, 19: ?prati del Ventasso. [=] GIPI, 203: (Re, ?). MRA, 125: Prati nei dintorni di Guastalla. CASI, 33. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. 127 128 Flora Reggiana • Graminaceae Arundo donax L. - Canna domestica CASI, 32: Coltivata. PAS, 265: Gessi reggiani. BR(O): Secchia a Contea, 60 m e Villalunga, 100 m. Coltivata e di rado naturalizzata; si diffonde solo per via vegetativa. • Avena barbata Potter - Avena barbata [MedTur] Pianura; Prati [=] GIP2, 29: Valli di Rolo. [A. fatua varo hirsuta] CASI, 33: Traghettino, Roncocesi. Avena fatua L. - Avena selvatica [EurAs] PianuraCollina; Prati, Colture di cereali, Siepi, Macerie, Campi REI, Il: scendendo da Bismantova. GIPI, 203. CASI, 33: Sesso, Bagnolo in piano, ecc. CAS3, 15. B4, 502: Rossena. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Castello di Borzano, 250-300 m; M. Gesso di Vezzano, 300-390 m. Avena sativa L. - Avena comune, Biada CASI, 33: Coltivata in tutta la provincia. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 7: Busana. AL9, 222. Avena sterilis L. - Avena maggiore [MedTur] Pianura-Collina; Campi, Bordi di vie GIPI, 204: argini di Secchia presso il Pontalto. CASI, 33: frequente ovunque nei seminati. CAS3, 15. PAS, 265: Vezzano. In Emilia soprattutto la subsp. ludoviciana Durieu, di ambienti con forte pressione antropica; meno frequente la subsp. nominale che richiede situazioni meno stressate (Speranza e Marzolo, 1995). Avenella flexuosa (L.) ParI. - Migliarino capellino [Cosm] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere [Aira f.] GIPI, 203: Montevecchio presso Civago. [Deschampsia f.] CASI, 33. CAS3, 15: Nei pascoli a Ospedaletto. MGR, 467: da Lago Sfondato al Cusna. B3, 7: Passo del Cerreto. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 25 e 30: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; ecc. AL6, 6: M. Prado. DLA: M. Ventasso. [=] GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG1. TMR2: M. Prado, M. Cusna. • Avenula pratensis (L.) Dumort - Avena dei prati [Eur] Culmine; Prati sassosi AL(o): Passo di Pietra Tagliata, 1750 m (30.7.1995). Con una lunga nota PIGN2 espone il dubbio che le se- gnalazioni appenniniche derivino da confusione con altre specie, avanzando l'ipotesi che questa pianta non sia presente in Italia. Hess et AL (1976) la ammettono invece verso sud fino all'Appennino settentrionale. Il nostro rinvenimento la conferma quindi per l'Appennino settentrionale. Lambiente di crescita (prati sassosi e rocciosi) meglio corrisponde a quello indicato in Hess et Al. piuttosto che ai "prati montani falciabili" in PIGN2. Avenula praetutiana (ParI.) Pign. - Avena abruzzese [End] Montagna-Culmine; Prati [Avena versicolor] MRA, 126: Santa Maria sul Ventasso (Fiori). CASI, 33. [A. versicolor varo p.l FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 80: M. Cavalbianco, esp sud, 1800 m; 84: M. Cavalbianco, rupi di macigno esp. sud, 1800 m; ecc. [Helichtotrichon versic. subsp. p.] FER8, 21: erbosi aridi del M. Cavai bianco. Avena versicolor corrisponde ad Avenula versic. non conosciuta in Emilia-Romagna; è stata qui attribuita essendo molto prossima ad A. praetutiana (un tempo considerata sua subsp. o var.). Non è peraltro da escludere che alcuni rinvenimenti siano da attribuire ad A. pratensis. Bothriochloa ischaemon (L.) Keng. - Barboncino digitato [Cosm] Pianura-Collina; Ambienti aridi, Bordi di vie [Andropogon i.] REI, 19: ? prati del Ventasso. GIPI, 198. CASI, 29: Montecchio, dintorni di Reggio, ecc. PAS, 265: Scandiano, Mussina. B3, 6: Cerrè, Greto di Secchia. B4, 501: Rossena. [=] AL9, 222: Pro C. Ceccarelli. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Enza a Montecchio. BR(O): M. Carù, 810 m; Currada, 230 m; M. Bragolone, 360 m. Brachypodium distachyum (L.) Beauv. - Palèo annuale [MedTur] Pianura-Collina; Pratelli aridi [Bromus d.] REI, 8: ?Piano di Bismantova. [=] GIPI, 208: Colli rimpetto la Marmaccia (Vezzano), lungo l'argine di Secchia, Rotteglia. CASI, 38: S. Polo, Vetto. BR(O): M. Gesso di Vezzano, prateria assolata su gesso, 360 m. [= varo monostachyum] FIOBE9: Casalgrande, in collibus loco dicto Monte della Vigna. I! tavolato di Bismantova non presenta ambienti adatti. • Brachypodium genuense (DC.) Romer et Schultes - Palèo genovese [End] Montagna-Culmine; Prati Flora Reggiana • Graminaceae TMRI, T: Pietra di Bismantova. RGI: circo glaciale del Monte Prado. Brachypodium pinnatum (L.) Beauv. - Palèo comune [Bromus p.] REI, 8: Piano di Bismantova. [=] GIPI, 209: Lungo Secchia presso il ponte della Ferrovia. MI: Ventoso. CASI, 38: Borzano, Villa Ospizio, ecc. PAS, 265: Scandiano, Vezzano, Mussina, Speranza (Mattaiano). B2, 8: Primaore. B3, 7: M. Rosso, Tanone gr. della Gacciola, Frassinedolo, Collagna, Casale, Cerreto, Cervarezza (arenaria). B6, 527: Poiano. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna; Monte, Coste e Vallone di Beleo. FER3, 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER?, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; ecc. IBC: Pietra di Bismantova. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. AL9, 222: M. Merlo, M. Carù presso Budriotto, M. Rosso, ecc. FORI: M. Cusna. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALll: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). DLA: M. Ventasso. [? = b. caespitosum] CAS3, 16: Nel letto dell'Enza a Ponte Enza [La citazione deriva da Bolzon, Agg. fI. Provo Parma] ... [? = b. gracile] BL2, 14: Alveo dell'Enza a Ponte d'Enza. CAS5, 20. La sistematica del gruppo in Italia è stata chiarita solo di recente (Lucchese, 1988). Il vero B. pinnatum è accertato solo nel Sud-Tirolo. Nell'Italia peninsulare sono noti B. genuense (lungo la parte più alta della catena appenninica) e B. rupestre (collinare e montano); quest'ultimo da alcuni considerato subsp. di B. pinnatum. t • Brachypodium rupestre (Host) Romer et Schultes - Palèo rupestre [EuMed] Collina; Prati aridi AL(O): M. Merlo, M. Carù presso Budriotto, M. Rosso. Brachypodium sylvaticum (Hudson) Beauv. - Palèo silvestre [PalTem] Collina-Montagna; Boschi [Bromus s.] REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [=] GIPI, 209: Colli sopra Rotteglia. CASI, 38. PAS, 265: Gessi reggiani. MGR, 471: Bismantova, m 800 (Mon). B3, 7: M. Rosso. B4, 502: Rossena. AG, T: M. La Manna. AL9, 222: Cà Rabacchi, M. Carù pro Budriotto (pineta artific.), M. Rosso, ecc. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [= varo montana] GIPI, 209: Civago a Montevecchio. CASI,38. • Briza maxima L. - Sonaglini maggiori [SubTrp] Pianura-Collina; Radure, Prati aridi REI, 18: ?prati del Ventasso. GIPI, 204. CASI, 35. CAS2, 5: O Altipiano del Ghiardo, Toano. Merita conferma la presenza di questa termofila per la quale nel Reggiano mancano segnalazioni recenti ed è molto rara in Emilia; è citata (ma non verosimile) per il Ventasso e per una località oggi non adatta. Briza media L. - Sonaglini comuni [EurSib] Pianura-Montagna; Prati mesici REI, 10: scendendo da Bismantova. GIPI, 204: colli di Scandiano. CASI, 34: Gavasseto (CrCas), Roncocesi, O Altipiano del Ghiardo. CAS3, 15: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 265: Mussina, Speranza (Mattaiano), Scandiano. MGR, 468: Lamalite (Civago). B2, 8: Primaore. B3, 7: M. Cafaggio, Passo del Cerreto, Collagna. AG, 206: Coste e Vallone di Beleo. FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). AL9, 222: M. Rosso, M. Gebolo, M. Carù. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALll: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). GET2: Pian Vallese, 1300 m. • Briza minor L. - Sonaglini minori [Cosm] Pianura-Collina; Campi di cereali, Radure REI, 11: scendendo da Bismantova. GIPI, 204: (Re, ?). MRA, 126: Fra i seminati a S. Antonino sopra Sassuolo (Fion). CASI, 35. CAS2, 5: Fra i seminati a Codemondo, Quattro Castella, Altipiano del Ghiardo. Bromus L. Genere molto diffuso e differenziato in special modo nel suo contingente di specie annuali e di ambienti aridi e ruderali. Le flore-base italiane presentano trattazioni molto diverse e in molto casi non confrontabili. Nel Reggiano in particolare non sono state per ora ammesse le specie seguenti: B. rubem L. è citato da Re s.d., (in CAS5) ma non è stato ritrovato in seguito; la sua presenza è dubbia (NG2). B. secalinus L., che è citato da REI, 8 per il Piano di Bismantova; GIPI, 209 dubitano; la località è inadatta. B. tectorum L., citato da REI, 18 per i prati del Ventasso [ripresa da GIPI, 210 che dubitano e da CASI, 37]; la località è inadatta; la presenza nel Reggiano è possibile. Infine, non è stato possibile collocare con certezza la citazione di B. diandrus in GIPI, 209: Scandiano... B. sterilis varo madritensis in CASI, 37. Infatti la segnalazione di B. diandrus Curt. è interpretata da Casali come B. madritemis L. B. diandrus Roth viene incluso da PIGN2 in B. gussonei Parl.; lo stesso Autore non cita alcun B. diandrus Curt. La differenza nella sigla dei descrittori (Curt. e Roth) consiglia di considerare incerte queste segnalazioni, che possono riferirsi a due specie distinte, entrambe conosciute per l'Emilia-Romagna ma per le quali mancano segnalazioni per il Reggiano. 129 130 Flora Reggiana· Graminaceae Bromus arvensis L. - Forasacco dei campi [EurSib] Pianura-Collina; Macerie, Campi, Orti, Vigne GIPI, 209: Civago. CASI, 37: Contorni di Reggio, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. B3, 7: Tanone grande della Gacciola. AL9, 222. .. Bromus benekenii Lange - Forasacco di Beneken [PalTem] Collina; Radure, Querceti (Faggete), Siepi [B. asper] REI, 19: ? prati del Ventasso. GIPI, 209: Vallestra (Fion). CASI, 37: ? Bagnolo in piano, ? Gavassa. CAS3, 16: ?Dintorni di Reggio. Lunica segnalazione attendibile per la presenza di habitat adatti è quella di Fiori per Valestra. .. Bromus commutatus Schrader - Forasacco allungato [Eur] Pianura-Collina; Bordi di vie, Campi MRA, 126: colli di Scandiano. CASI, 38: Canolo presso Correggio. Bromus erectus Hudson - Forasacco eretto [PalTem] Pianura-Montagna; Prati aridi SL, 144: Lungo l'argine del Crostolo a Guastalla. GIPI, 209: Castelnuovo nei Monti alla Torre, Bismantova. M3: Mattajano presso il bosco del Comune. CASI, 37. CAS3, 16: Nelle Tagliate presso Reggio, Rivalta, ecc. CAS5, 20. PAS, 265: Gessi reggi ani. BI, 4: parte più bassa della formazione. B2, 5: Poiano; 8: Primaore. B3, 7: Busana, Casale, Frassinedolo, Collagna, Schiocchi, Cervarezza (arenaria), diffuso. B4, 502: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 222: M. Gebolo, M. Carù, M. Rosso, M. Merlo, ecc. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m. Bromus hordeaceus L. - Forasacco peloso [Cosm] Pianura-Collina; Siepi, Prati [B. mollis] REI, 8: Piano di Bismantova. GIPI, 209: Castelnuovo ne' Monti. M2: Ventoso. CASI, 37: Roncocesi, Bagnolo in piano, ecc. CAS3, 16: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 265: Scandiano. B3, 7: Poiano. B6, 527: Poiano. [=] B3, 7: Schiocchi. AL9, 222: Presso il Molino della Gacciola. BR(O): Casse del Secchia, 45 m; Secchia a Salvaterra, 75 m. • Bromus inermis Leyser - Forasacco spuntato [EurAs] Collina; Radure, Prati mesici BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m (13.6.1994). Citato da Re, s.d. (in CAS5) per i "prati del Reggiano", ma per errore secondo NG2; per quanto segnalato in Emilia-Romagna da diversi Autori, non è registrato in PIGN2. Questo rinvenimento conferma quindi la presenza sia nel Reggiano che in regione. • Bromus molliformis Lloyd - Forasacco mediterraneo [Eu Med] Pianura; Luoghi aridi BR(O): I Secchia a Veggia (7.6.1997). o Bromus racemosus L. - Forasacco palustre [Eur] Pianura; Prati umidi CASI, 37: Bagnolo in piano, Roncocesi, ecc. Mancano segnalazioni recenti. • Bromus ramosus Hudson - Forasacco maggiore [EurAs] Collina; Boschi umidi AL9, 222: Vallecola tra Cà Rabacchi e Sologno. AL(O): Dorgola, dx idrogr., radure umide del querceto. WID(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. BR(O): Parco flora di Cevarezza, 880 m; Borzano (Castello), 270 m. • Bromus rigidus Roth - Forasacco massimo, Squala [SubTrp] Collina; Bordi di vie, Macerie, Luoghi aridi BR(O): M. Gesso di Ventoso. Bromus squarrosus L. - Forasacco pendolino [PalTem] Pianura-Collina; Bordi di vie, Macerie, Luoghi aridi REI, 8: Piano di Bismantova. SL, 144: Lungo il Crostolo e lungo la Piuma a Guastalla. GIPI, 209. GIP2, 29: S. Valentino, Montebabbio. CASI, 38. CAS2, 5: Altipiano del Ghiardo. CAS5, 20. PAS, 265: Scandiano. 84, 502: Rossena. Bromus sterilis L. - Forasacco rosso [MedTur] Pianura-Collina; Bordi di vie, Macerie, Luoghi aridi REI, 18: ?Prati del Ventasso. GIPI, 209: Scandiano. M2: Ventoso. CASI, 37: Prati alle Due Maestà, Arceto, Borzano, Albinea. CAS3, 16: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 265: Vezzano. B3, 7: Collagna. B4, 502: Rossena. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Casse del Secchia, 45 m; Rossenella, 460 m; Gessi di Ventoso, 290 m; Gessi a Borzano, 250 m e Vezzano, 380 m. Calamagrostis arundinacea (L.) Roth - Cannella dei boschi [EurAs] Collina-Culmine; Boschi luminosi, Castagneti (raram. ambo semirupestri) [e. montana] GIPI, 201: Villa Minozzo. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna. CASI, 32. PAS, 265: Vezzano. B3, 7: Schiocchi. [=] BI, 4: parte più bassa della formazione. B2, 5: Poiano. B3, 7: Tanone gr. della Gacciola, Schiocchi. B6, 525: Quara. FER6, 255. FER7, 113: M. Ravino, rupi di marne siltose grigie, esp. sud, 1700 m. AL9, 222: M. Rosso nei castagneti. BR(O): Vallisnera, 1000 m. Flora Reggiana • Graminaceae Calamagrostis epigejos (L.) Roth - Cannella delle paludi [EurSib] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive, Boscaglie [Arundo calamag.] REI, 8: ?Piano di Bismantova. [=] GIPI, 201: Sabbie umide nel letto di Secchia. CASI, 32. CAS3, 14: Castelnovo Sotto in un campo di erba medica. CAs4, 10: Alla Barisella, ecc. B2, 5: Poiano. B3, 7. B6,526.AL9,222. Dubbia la citazione per Bismantova, dove mancano ambienti adatti. Calamagrostis pseudophragmites (Haller f.) Koler - Cannella spondicola [EurSib] Pianura-Collina; Rive, Alvei [C.litorea] MRA, 125: lungo il Po a Guastalla. CASI, 32. [=] AL9, 222: asta defluente delle sorgo di Poiano. ALl1: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o}: Guastalla al "Lido" lungo Po. BR(O}: Luzzara alla Crostolina, 16 m. • Calamagrostis varia (Schrader) Host. subsp. corsica (Hachel) Rouy - Cannella comune [Orof] Collina-Montagna; Ambienti umidi, Stillicidi, Boschi chiari [= pro species] UZ e UPZ: Carpineti, Monte Valestra, Viano. WI(O}: Monte Rosso, base della rupe sud. Le segnalazioni sono attribuite alla subsp. corsica che è l'unica per ora accertata nell'Appennino. • Catabrosa aquatica (L.) Beauv. - Gramignone di palude [CirBor] Collina; Alvei, Rive AL(O}: Dx Ozola, base dei gessi alla Grotta delle Fate di Cinquecerri; Enza 0.3 km a valle di Mora. Molto rara; rinvenuta solo negli ambienti legati ai fiumi montani maggiori. Catapodium rigidum (L.) Hubbard - Logliarello ruderale [EuMed] Collina; Sabbie, Prati aridi, Bordi di vie, Muri [Sclerochloa r.] CASI, 37: Scandiano alla Rocca. CAS2, 5: Quattro Castella. PAS, 265: Scandiano. 84, 502: Rossena. [=] BR(O}: Casalgrande, 100 m; Rossenella, 450 m; Valestra, 670 m; M. Gesso di Vezzano, 330 m. Chrysopogon gryllus (L.) Trin. - Barboncino digi- tato [EurSib] Collina; Prati aridi [Andropogon g.] REI, 11: ? Sparavara. GIPI, 198. PAS, 265: Gessi reggiani. [=] CASI, 29. CAS3, 13: Jano, Chiozza, Quattro Castella, O Altipiano del Ghiardo, Ca' del Lupo, Ca' del Vento, ecc. CAS5, 18. AL(o): pratelli aridi su gesso a Ca' del Lupo. WI(O): M. Rosso. Cleistogenes serotina (L.) Keng. - Palèo tardivo [EurSib] Collina; Prati aridi steppici [Molinia s.] GIP2, 29: Monte Gesso presso Scandiano. [Diplachne s.] CASI, 34. PAS, 265: Scandiano, Borzano. B4, 502: Rossena. [=] BR(O): M. Bragolone, 360 m. AL(o): Rio della Rocca. Crypsis schoenoides (L.) Lam. - Brìgnolo ovato [SubTrp] Pianura-Collina; Ambienti umidi SL, 139: O Nei luoghi umidi e nelle valli del Guastallese. GIPI, 199: O Valle La Veniera presso Reggiolo. CASI, 31. CAS3, 14: O Mancasale. CAS5, 18. B6, 603: "lungo il Rio Tresinaro" Fiori, in Herb. Centro Iral., Firenze. wm(o): Crostolina di Guastalla. WI(O}: Gualtieri 0.8 km N, golena del Po; Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova; Crostolina pr. Gualtieri. ALB(O): Po a Boretto, piazzale ghiaioso, 24 m, 15.10.95. Poco visibile, in Italia (PIGN2) è considerata rara e in via di scomparsa. Preferisce ambienti umidi subsalsi ma si adatta anche a situazioni aride e continentali; le antiche segnalazioni per la pianura reggiana sono relative a località poi molto alterate. Cynodon dactylon (L.) Perso - Gramigna rampicante [Cosm] Pianura-Collina; Bordi di vie, Macerie, Gramignone di palude (Catabrosa aquatica) Luoghi aridi, Argille [Panicum d.] REI, 5: Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. I3I 132 Flora Reggiana • Graminaceae [=] SL, 139: Comunissimo nelle valli e nel letto del Crostolo nel Guastallese. GIPI, 200: Valli di Rolo. CASI, 33: "Comunissimo dappertutto". CAs5, 19. PAS, 265: Gessi reggiani. B3, 7: Molino della Gacciola (alluvione). B4, 502: Rossena. GAB: Regnano. B6, 567. AL9, 222. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. FEN: Salsa di Regnano. RAV: S. Rosa di Poviglio. BR(O): Casalgrande, 100 m. AL(o): valle del Dorgola di Giandeto, sin., su argille varicolori. FIA(o): Casse d'espansione del Secchia. Cynosurus cristatus L. - Covetta dei prati [Eur] Pianura-Montagna; Prati (aridi) SL, 143: Diffuso sui margini dei campi nel Guastallese. GIPI, 207: Lungo l'argine di Secchia al Pontalto, Bismantova, Ventasso, Alpe di Succiso, Valle di Riarbero. CASI, 34: Crovara, Leguigno, Bagnolo in piano, ecc. CAs3, 15: Pianta prevalente nei prati della valle del Secchiello e del Dolo specialmente a Cervarolo, Asta, Civago, Nei prati irrigui a S. Polo, Bibbiano, Montecchio, ecc. CAS5, 19. B3, 7: Collagna, Passo del Cerreto. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. Cynosurus echinatus L. - Covetta comune [EuMed] Pianura-Collina; Prati, Radure REI, 19: ?Prati del Ventasso. GIPI, 207: Colli sopra Rotteglia, Castelnovo ne' Monti, Ligonchio, Baiso, valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 34: Montemiscoso, Ramiseto. CAS3, 15: Comunissimo nei prati a Ospedaletto, Nei campi a Carpineti, Lungo il Secchia abbondante dalla Veggia in giù. B3, 7: Collagna, Schiocchi. BR(O): M. Pradella, 340 mi Nismozza, 950 mi M. Bragolone, 360 m; Rossenella, 460 m; M. San Vitale, 820 m e oltre. Dactylis glomerata L. - Erba-mazzolina comune [PalTem] Pianura-Montagna; Prati, Coltivi abbandonati REI, 19: Prati del Ventasso. GIPI, 206: colli di Rotteglia. MI: Ventoso. CASI, 35: Dintorni di Reggio, Roncocesi, S. Polo, Massenzatico, ecc. CAS3, 15. GAB: Regnano. PAS, 265: Vezzano, Mussina, Borzano, Scandiano, Speranza (Mattaiano). B2, 8: Primaore. B3, 7: M. Carù, Busana, Castellaro, Cerrè, Collagna, Schiocchi, greto di Secchia, diffuso. B4, 502: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 222: pro le sorgo di Poiano. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALli: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= varo typica] BI, 4: parte più bassa della formazione. • Dactylis hispanica Roth - Erba-mozzolina meridionale [StMed] Collina; Prati aridi e sassosi B4, 502: Rossena. • Danthonia alpina Vest - Danthonia maggiore [Ulir] Collina; Boschi chiari [D. provincialis] GIPI, 204 (Re, ?). GIP2, 29: colli reggiani tra il Cantone e la Noce; Rio della Rocca (Fion). CASI, 33. CAS6, 16: Monte Gesso a Vezzano (Re, Erbario). Sia GIPI che CASI attribuiscono dubitativamente qui la citazione di Avena spicata di Re per i prati del Ventasso. Danthonia decumbens (L.) DC. - Danthonia minore [Eur] Collina-Montagna; Prati, Boschi chiari [Poa d.] REI, 19: prati del Ventasso. [Triodia d.] GIPI, 204: O Lago Cerretano. CASI, 34. [Sieglingia d.] PR2, lO: O Lago Cerretano. [=] AL3, 151: Tra Varviglia e Rio Pascolo, 1000-1400 m; Monte Acuto, versante nord, 1500 m. AL9, 222: M. Rosso, M. Carù pro Budriotto. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. Deschampsia caespitosa (L.) Beauv. - Migliarino maggiore [Cosm] Collina-Culmine; Prati umidi CASI, 33: Prati alle falde del Monte Casarola. FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m; 111: M. Cusna, vers NNE, acquitrino, 2000 m. AL9, 222: alveo del Secchia alla base del M. Caldina lungo le aste defluenti delle risorgive (det. M. Tornasel/i). GETI: M. Prado. GET2: Monte La Piella (versante N), 1870 m; La Bargetana, 1760 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Gora, 1425 m. TM2: Cusna. [= varo altissima] MGR, 467: da Lago Sfondato al Cusna. Digitaria sanguinalis (L.) Scopo - Sanguinella comune [Avv] Pianura; Bordi di vie, Campi sabbiosi CASI, 30: Massenzatico, Cadelbosco sotto, ecc. BR(O): Casalgrande, 100 m; Gualtieri (al Po), 24 m. • Echinochloa colonum (L.) Link - Giavone meridionale [Avv] Pianura; Ruderi, Ghiaie BR(O): Boretto 15.10.95. Prima segnalazione per l'Emilia. Echinochloa crus-galli (L.) Beauv. - Giavone comune, Panicastrella [Avv] Pianura-Collina; Risaie, Macerie, Campi, Vigne [Panicum c-g.] GIPI, 198: Reggiolo. CASI, 30: Roncocesi, Villa Seta, S. Vittoria, Guastalla, Gualtieri, S. Bernardino, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. [=] FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. AL9, 223: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. BR(O): Rio Rocca, 170 m; Castellarano, 160 m. WI(O): Gualtieri 0.8 km N, golena del Po. Flora Reggiana • Graminaceae • Eleusine indica (L.) Gaertner - Gramigna indiana [Avv] Pianura; Marciapiedi, Amb. urbani AL(o): Reggio E. alla "Caserma Zucchi" e presso i Civici Musei. ALB( o): Gualtieri, acciottolato perimetrale della piazza, 22 m. Sebbene sia registrata da PIGN2 per l'Emilia, la prima segnalazione è per il Ferrarese in Piccoli (1990); in diversi luoghi anche a Bologna [AL(o)]. L ? [E ovina] REI, 16: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIP!, 207: Civago a Montevecchio, Alpe di Succiso. CASI, 36. FER7, 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera. [E duriuscula varo pubescens] GIPI, 207: Lago Cerretano. .. [E ovina varo pubescens] CASI, 36: Lago Cerretano. [E duriuscula varo vulgaris] GIPI, 207: Rotteglia... [E ovina varo vulgaris] CASI, 36. Eragrostis megastachya (Koler) Link - Panicella maggiore [Cosm] Pianura; Ruderi, Ambienti umidi, Amb. urbani [Briza eragrostis] REI, 19: ?prati del Ventasso. [=] GIPI, 204: Rubiera. CASI, 34. AL(o): Reggio E., nel Po a Guastalla. La presenza al Ventasso è da escludere. Festuca alpina Suter subsp. briquetii (St.-Yves ex Litard) Mgf.-Dbg.- Festuca alpina [Orof] Culmine; Pascoli aridi, Rupi [pro species] GIPI, 207: Civago, Alpe di Cusna. CASI, 36. FoR2: Monte Alto, rupi e pascoli cacum., esp. NNE, 1600-1904 m; Monte Prado, fra Lago Bargetana e Sella dello Sprone, 1800-1950 m. [=] FORS: Salita all'Alpe di Cusna (coll. ign. ap. Herb. Mutin.); rupi del Ventasso (Fion); M. Ventasso, rupi .di arenaria, 1640 m, esp. W (Tomaselli); rupi e pendici settentrionali del M. Scalocchio, su arenaria, 16001815 m (Foggi e Riccerz); Ligonchio, M. Prado, pendici rocciose settentrionali fra il Lago di Bargetana e Sella Sprone di Prado, prati e vaccinieti, su arenaria, 18001950 m (Foggi e Riccerz); Collagna, dal M. Alto al Passo Pietratagliata, rupi esp. N, su arenaria, 1600-1800 m (Foggi e Ricceri); M. Cusna, rupe su substrato marnoso, 1855 m, esp. NW (Rossi e Tomaselli); M. Scalocchio, su rupe di arenaria macigno, 1820 m, esp. N (Rossi e Tomasellt); M. Casarola, rupi esp NW (Rossi e Bolognesz). [E vizzavonae] FOG: Appennino Tosco-Emiliano. Non registrata da PIGN2 per l'Emilia; le recenti segnalazioni ne confermano la presenza. Qui sono da includere anche le precedenti segnalazioni di E vizzavonae, segnalata in AL12 per il Piacentino (Ciapa Liscia), Modenese (Cin:lOne verso Nord), Bolognese (Corno alle Scale verso est). Eragrostis pilosa (L.) Beauv. - Panicella pelosa [Cosm] Pianura; Amb. umidi, Rive, Macerie, Amb. urbani CASI, 34: Villa Ospizio presso la Chiesa. AL(o): Reggio. BR(O): Gualtieri pro il Po. o Erianthus ravennae (L.) Beauv. - Canna del Po [MedTur] Pianura; Bassure umide sabbiose [Saccharum r.] CASI, 30: Gualtieri. Da verificare. La specie è nota con certezza solo lungo il litorale; il Po è stato molto alterato e mancano conferme recenti. Inoltre, secondo PIGN2, le citazione di questa specie per località continentali sono con ogni probabilità da riferire a E. hostii Griseb., a sua volta pianta minacciata e da confermare. Festuca L. Genere molto difficile; le conoscenze sulle diverse entità e la loro effettiva distribuzione sono ancora scarse e frammentarie. Linterpretazione corretta delle segnalazioni bibliografiche, soprattutto se relative a gruppi critici (ad es. E rubra e E ovina) è quindi del tutto impossibile. Per l'alto Appennino tosco-emiliano è disponibile il recente lavoro di Foggi e Rossi (1996) che fornisce un quadro innovativo e aggiornato delle conoscenze; la trattazione segue anche nella nomenclatura questo contributo, il cui testo ci è stato messo a disposizione in anteprima da G. Rossi. Resta da chiarire la situazione della fascia collinare, soprattutto per le entità legate a habitat xerici. Per completezza d'informazione, sono elencate le diverse e indecifrabili citazioni relative ai binomi collettivi (CE ovina" e (CE duriuscu/a": [E duriuscula] REI, 19: prati del Ventasso. CASI, 36. GIPI, 207. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054m. • Festuca altissima All. - Festuca dei boschi [EurAs] Montagna; Boschi [E silvatica] FIOI, 122: Boschi presso la Sega di Civago. .. [=] CASI, 36. Festuca arundinacea Schreber - Festuca falascona [PalTem] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive CASI, 36: Gattatico lungo l'Enza. CAS3, 16: Alla Barisella di Campegine. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Secchia a Salvaterra, 75 m. • Festuca billyi Patzke - [OroR] Montagna-Culmine; Brughiere, Prati FORS: Pascoli dell'Alpe di Cusna (Fion); M. Prado, are- 133 134 Flora Reggiana· Graminaceae naria macigno (Rossi e Tomasellt); M. Sillano, 1870 m, esp. E. (Rossi); M. Castellino, 1930 m (1994); cima del M. Vecchio, 1980 m, esp. SW (1994); M. Prado, vaccinieto, 2000 m, esp. S e spallone verso orlo del circo glaciale, 2020 m, esp. E-SE; Sprone di Prado, versante SE, brachipodieto, 1940 m; cresta M. Prado-M. Castellino, 1910 m. • Festuca circummediterranea Patzke - Festuca mediterranea [EuMed] Collina-Culmine; Prati aridi BR(O): Rossenella, 450 m; Bismantova, 1030 m; Vallisnera al "Castello", 1070 m. FORS: prati del Cusna (Pirotta); Collagna, M. Alto, faggeta rada fra le fonti del Secchia e i vaccinieti, su arenaria, 1500-1600 m (Foggi e Ricmi). • Festuca filiformis Pourr. - Festuca filiforme [CirBor?] Culmine; Prati FORS: M. Prado, vicino lago, dosso sassoso, 1790 m, esp. NE (1992, Rossi e Gentilim). Festuca gigantea VilI. - Festuca maggiore [EurAs] Collina; Boschi e Luoghi umidi CAS3, 16: Presso Toano. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 7: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 223: Risorgente del Molino della Gacciola. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). WID(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. • Festuca heteromalla Pourr. - Festuca difJùsa [Eur] (Montagna?) Culmine; Prati FORS: La Nuda, brachipodieto, 1890 m, esp. SW (Rossi e Tomasellz); Alpe di Succiso, brachipodieto (Rossi); M. Prado, in nardeto, 1950 m (Rossi e Gentilim); M. Prado, 1800 m, esp. SE (Rom); Le Porraie (gr. M. Prado), in brachipodieto, 1800 m, esp. SW (Rossi). Festuca heterophylla Lam. - Festuca dei boschi [Eur] Collina-Montagna; Boschi CASI, 36: Leguigno, nei boschi del Cerreto. B3, 7: Schiocchi. AL9, 223: M. Carù, pro il Molino della Gacciola. BR(O): Nismozza nei castagneti a monte, 900 m; M. Bragolone, 350 m. uZ: Monte Valestra, Carpineti. • Festuca inops De Not. - Festuca debole [End] Collina; Prati aridi, Rupi AL9, 223: massi alla base W del M. Caldina (det. N Merlom). TMRI, T: Pietra di Bismantova. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Festuca paniculata (L) Sch. et Th. - Festuca pannocchiuta [Orof] Montagna-Culmine; Prati [E spadicea] GIPI, 208: Montevecchio sopra Civago; Alpe di Cusna. CASI, 36. MGR, 470: Monte Prado. [=] AL(o): M. Prado; Alpe di Succiso. FORS: M. Prado, brachipodieto, esp. E (Rom); M. Vecchio, brachipodieto, esp. S (Rossz). Festuca pratensis Hudson - Festuca dei prati [EurAs] Pianura-Collina; Prati [E elatior] REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 208: Paludi di Rubiera. GIP2, 29: Prati del Ventasso. CASI, 36: Gazzata, S. Martino in Rio, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. B6, 527: Primaore, Quara. [=] CASI, 36 (cita qui la F. apennina di GIPl). B2, 5: Poiano; 8: Poiano. B3, 7: Schiocchi. B4, 502: Rossena. AL9, 223: Poiano. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [? F. apennina] GIP2, 29: lungo la strada sopra Pecorile. Le citazioni più antiche sono da riferire in parte anche a F. arundinacea. • Festuca puccinellii ParI. - Festuca del Puccinelli [Orof] Culmine; Prati [? F. violacea] GIPI, 208: Bismantova (?) [GP dubitano dell'identità]. CASI, 36. [=] RG2: circo glaciale del Monte Prado. FORS: dirupi del Ventasso (Fiori); Alpe di Mommio (Fiori); M. Scalocchio, rupi di arenaria, 1820 m, esp. N (Tomasellt); M. Alto, rupi e pascoli cacuminali, arenaria, 1600-1904 m (Foggi e Ricceri); M. Prado, pendici rocciose settentrionali fra il Lago di Bargetana e Sella Sprone di Prado, arenaria, 1800-1950 (Foggi e Riccen); M. Cusna, pascoli da Rif. Battisti a M. La Piella, arenaria, 1800-2070 m (Foggi e Riccen); M. Cusna, prati rocciosi della vetta, 2100 m (Foggi e Riccen); tra M. Alto e Passo di Pietra Tagliata, 1770 m, esp. W (Rossi e Tomasellt); La Nuda, pietraia a felci, 1780 m, esp. NE (Rossi e Tomaselli); M. Prado (Rossi e Tomasellz); M. Cusna, su arenarie di M. Modino, 1950 m, esp. NE (Rossi e Tomasellz). Sono da riferire qui le antiche segnalazioni di F. violacea per l'alto Appennino settentrionale. In RG2 è ben chiarita la questione: "queste praterie sono caratterizzate dalla presenza di Festuca puccinellii ParI. e non da Festuca violacea Gaudin [... ] e nemmeno da Festuca violacea [... ] varo macrathera Hackel". • Festuca riccerii Foggi et Graz. Rossi - Festuca del Riccen [End] Culmine; Prati FORS: negli erbosi su macigno della vetta del M. Buffanaro, nei Groppi di Camporaghena, 1878 m (Ferrarini); M. Scalocchio, rupi (Tomaselli); M. Ventasso, su arenaria, 1695 m, esp. E (Tomasellz); M. Alto, rupi e pascoli cacuminali, su arenaria, 1600-1904 m, esp. Flora Reggiana • Graminaceae NNE (Foggi e Riccerz); fra il Bivacco Rosaro e il M. La Nuda, rupi settentrionali su arenaria, 1600-1895 m (Foggi e Riccerz); M. Cavalbianco, cresta e pendici rocciose, su arenaria, 1650-1850 m (Foggi e Riccerz); M. Prado, cresta rocciosa tra lo Sprone di Prado e la vetta, prati e vaccinieti, 1955-2054 m (Foggi e Ricceri); M. Cusna, rocce della vetta su arenaria, 2000-2100 m (Foggi e Ricceri); M. Cusna, su arenarie di M. Modino, 2030 m, esp. S (Rossi); M. Prado, praterie sommitali, 2030 m, esp. W (Rossi e Tomasellz); M. Cusna, su arenarie di M. Modino, in prateria aperta a elevata petrosità superficiale, 2000 m, esp. SSW (Rossi e Tomasellt); M. Alto, in cresta, su arenaria macigno, in brachipodieto, 1690 m, esp. SE (Rossi e Tomaselli); M. Prado, vegetazione di cresta, 1900 m (Rom); M. Vecchio, brachipodieto, 1990 m, esp. S (Rossi e Gentilim); tra M. Prado e M. Sillano, Le Porraie, in brachipodieto, 1800 m, esp. SW (Rom); crestone est del M. Alto, ai Groppi di Camporaghena, 1800 m (Ferrarini). [pro species] FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 48: detriti nelle pendici sud dell'Alpe di Succiso, 1800 m; ecc. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. GETI: M. Prado. DLA: M. Ventasso. GET2: La Bargetana, 1760 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Gonella, 1489 m; Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. • - subsp. rubra FORS: M. Cavalbianco, prati e vaccinieti, 16501850 m, su arenaria e rocce della vetta (16.7.1987, Foggi e Ricceri); Alpe di Vallestrina, in vaccinieto (Rom); tra il Bivacco Rosaro e M. La Nuda, ru~i, 1600-1895 m, esp. N (Foggi e Riccm) [Toscana.]; tra M. La Nuda e lo Scalocchio, sulla cresta, in nardeto, 1820 m (Rossi e Tomasellt); La Nuda, in crittogrammeto, 1780 m, esp. NE (Rossi e Tomasellt); tra M. Prado e M. Vecchio, in nardeto, 2000 m (Rossi e Gentiiini); id., in luzuleto con Luzula alpino-pilosa, 1945 m, esp. N (Rossi). • - subsp. juncea (Hack.) K. Richt. FORS: M. Cusna, pascoli da Rif. Battisti a M. La Piella, su arenaria, 1800-2070 m (Foggi e Riccerz); M. Prado, 1800 m, esp. W (Rossi e Tomaselli); M. Cusna, in arenarieto con Arenaria bertolonii, 1975 m, esp. NNE (Rossi e Tomasellt); fra M. Castellino e M. Prado, in comunità a Festuca robustifolia, 1947 m, esp. N (Rom); Alpe di Succiso, in brachipodieto, 1600 m, esp. E, in brachipodieto con Genista radiata, 1580 m, esp. S (Rom). • - subsp. commutata (Gaudin) Mgf.-Dbg. FORS: Prati paludosi presso il Lago Cerretano (Fion); M. Cusna, su arenarie di M. Modino, 1750 m, esp. S (Rossi e Tomasellz); M. Prado, su arenaria macigno, valletta nivale, 1870 m (Rossi e Tomasellz); M. Cusna, detriti marnosi con Arenaria bertolonii, 1975 m, esp. NE (Rossi e Tomasellz); La Nuda, su arenaria macigno, in pietraia a felci, 1780 m, esp. NE (Rossi e Tomasellt); sotto vetta di M. Casarola, canalone con Luzula alpino-pilosa, esp. NW (Rom). Festuca del Ricceri (Festuca riccerii) • Festuca trichophylla (Ducros ex Gaudin) K. Richt. subsp. asperifolia [Orof] Culmine; Prati FORS: Pascoli cresta rocciosa M. La Piella-M. Cusna, 2000-2070 m, su arenaria (Foggi e Riccm); M. Alto, in brachipodieto, 1720 m, esp. N (Rossi e Tomaseilt); M. Alto, in brachipodieto-festuceto a E paniculata (Rossi e Tomasellt); M. Prado, nei pressi del lago, in nardeto (Gentilini e Rom); cresta M. Prado-M. Vecchio, in nardeto (Gentilini e Rom); Le Porraie (gr. M. Prado), in brachipodieto, • Festuca robustifolia Mgf.-Dbg. - Festuca a foglie robuste [End] Collina(Montagna?); Prati aridi AL9, 223: M. Rosso, M. Carù, ecc. (det. N Merlom). Festuca rubra L. - Festuca rossa [CirBor] (Collina?) Montagna-Culmine; Prati 135 I 36 Flora Reggiana • Graminaceae 1800 m, esp. SW (Rom); Alpe di Succiso, in brachipodieto, 1600 m, esp. E (Rom); M. Prado, in vaccinieto rado erboso, 1840 m (Rom); M. Prado, sopra Rif. Bargetana in nardeto rado sassoso, 1800 m, esp. NE (Rosst). • Gastridium ventricosum (Gouan) Sch. et Th. - Codino maggiore [MedAd] Collina; Macchie, Luoghi aridi [G. lendigerum] GIP2, 29: colli rimpetto La Veggia salendo a S. Valentino. CASI, 31. o Gaudinia fragilis (L.) Beauv. - Forasacchino [EuMed] Pianura; Prati umidi [Avena f.] REI, 16: ? salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [::::] GIPI, 210. CASI, 33: O Altipiano del Ghiardo, O Codemondo, ecc. Le località un tempo note sono oggi inadatte a ospitare questa specie di prati umidi. Molto improbabile la citazione per il Ventasso. Glyceria fluitans (L.) R. Br. - Gramignone natante [Cosm] Pianura-Montagna; Paludi, Rive [Festuca f.] REI, 19: Lago del Ventasso. [::::] GIPI, 206: Civago, Valle di Riarbero, Lago Ventasso. CASI, 36: S. Vittoria, Villa Seta, Gualtieri, ecc. B3, 7: Passo del Cerreto. PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso); 28: Lago Le Gore del Cerreto (da Brian). FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). GET2: Lago Calamone, 1396 m. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario). Glyceria maxima (Hartman) Holmberg - Gramignone maggiore [CirBor] Pianura; Paludi, Rive [G. spectabilis] GIPI, 206: Guastalla, valle La Veniera, ? Ventasso. [G. aquatica] SL, 142: Sui margini degli stagni e nelle acque di lento corso nel Guastallese. CASI, 36: S. Vittoria, Gualtieri, Guastallese, ecc. CAS5, 20. [::::] CEF, 141: Laghi di Gruma. TR(O): Fossi Vallone (Fabbrico); nei corsi d'acqua di pianura è piuttosto diffusa. • Glyceria plicata Fries - Gramignone minore [Cosm] Pianura; Paludi, Rive RAV: S. Rosa di Poviglio. Hainardia cylindrica (Wìlld.) Greuter - Loglierella cilindrica [EuMed] Collina; Pratelli (pref. argille) [Lepturus c.] GIPI, 211: salita di Baiso presso Vallestra. GIP2, 30: S. Valentino, Alla Veggia. CASI, 38. [::::] BR(O): Versina (Rio Rocca), 350 m; Rio della Rocca, ex cava di sabbia, 170 m. AL(o): Val d'Enza, pratelli argillosi presso bivio per Temporia. Poco visibile in ogni fase del suo ciclo e in apparenza molto rara; in realtà, una volta individuata, ci si rende conto che negli ambienti adatti è piuttosto diffusa; lo stesso avviene ad es. con Thymelaea passerina e Bupleurum tenuissimum. Holcus lanatus L. - Bambagione pubescente [CirBor] Pianura-Montagna; Prati umidi GIPI, 203: Ventasso, sotto l'Alpe di Mommio. MI: Ventoso. CASI, 32: Roncocesi, Montecchio, Bagnolo in piano. PAS, 265: Gessi Reggiani. B3, 7: Collagna. AL9, 223: Cà Rabacchi. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). • Holcus mollis L. - Bambagione aristato [CirBor] Pianura-Collina; Prati, Boschi, Radure CASI, 32: Non rinvenuto nei limiti della provincia di Reggio. CAS2, 5: O Altipiano del Ghiardo, Montecavolo. La presenza nel Reggiano, per quanto molto probabile, non è stata mai finora confermata. Hordeum distichum L. - Orzo francese, Scandella 39: Coltivato. CASI, Hordeum hexastichum L. - Orzo maschio CASI, 39: Coltivato. • Hordeum leporinum Link - Orzo mediterraneo [EuMed] Pianura; Bordi di vie, Pratelli CASI, 40: Bagnolo in piano, Massenzatico. • Hordeum maritimum With. - Orzo marittimo [EuMed] Collina; Prati aridi salmastri (Calanchi) CASI, 39: ? Dintorni di Reggio, ecc. BR(O): Ca' del Merlo su argille scagliose, 370 m; Secchia a Veggia, 120 m. Nonostante il nome, si trova anche su calanchi subsalsi continentali, sia su argille plioceniche che nel caotico eterogeneo; molto dubbia la vaga citazione di CASI. I recenti rinvenimenti sono quindi i primi certi per il Reggiano. Hordeum murinum L. - Orzo selvatico [CirBor] Pianura-Collina; Bordi di vie, Ruderi, Muri REI, 10: scendendo da Bismantova. M3: Mattajano presso il bosco del Comune. CASI, 40: Contorni di Reggio, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. 84, 502: Rossena. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Hordeum secalinum Schreber - Orzo perenne, Segale selvatica [MedAd] Collina; Prati umidi CASI, 39: Vetto, Montemiscoso nei prati. Flora Reggiana· Graminaceae Hordeum vulgare L. - Orzo coltivato CASI, 39: Coltivato ovunque. Koeleria macrantha (Ledeb.) Sprengel. - Palèo steppico [CirBor] Collina; Prati [=] BR(O): Monte Bragolone, 360 m, 14.5.93; Montebabbio. Nonostante sia definita "comune" per l'Emilia in PIGN2, nel Reggiano è molto localizzata e per ora nota in due sole località tra loro molto prossime. La vera K pyramidata (Lam.) Domin è accertata in Italia per le Alpi dal Friuli alla Liguria; durante l'escursione sociale della Società Botanica Italiana per il 1996 è stata rinvenuta nel Modenese presso il Pratignano (S. Scortegagna, com. pers.). Non è quindi possibile la corretta attribuzione delle segnalazioni di Aira cristata in REI, 18 per i prati del Ventasso e di K cristata in GIPI, 202: argini di Secchia e in BU, 12: Presso l'Enza a Montecchio; questi binomi infatti sono riferibili ad entrambe le specie. • Koeleria vallesiana (Honkeny) Bertoi. - Palèo del Vallese [EuMed] Collina; Prati aridi, Garighe [K. setacea] B3, 7: M. Rosso. B5. [=] AL9, 223: M. Rosso, M. Merlo cresta SE. Rarissima in Emilia in cui è nota anche per il Prinzera nel Parmense (Saccani e Alessandrini, 1990). Le località della Valle del Secchia sono le più meridionali d'Italia. Del tutto inverosimile la citazione di Lagurus ovatus L. di Re, s.d., per i prati del Ventasso (cfr. anche NG2). • Leersia oryzoides (L.) Swarrz - Riso selvatico [Cosm] Pianura; Acque calme, Risaie, Rive [Oryza clandestina] CASI, 30: Guastalla, Gualtieri, S. Vittoria, S. Bernardino, ecc. CAS2, 5: Tra Roncocesi e Villa Cella. [Oryza o.] PAS, 265: ?Gessi reggiani. [=] AL(o): Risaie presso S. Martino di Guastalla. DAM: .. . rISale regglane. Lolium multiflorum Lam. - Loglio maggiore [EuMed] Pianura-Collina; Prati [L. perenne varo italicum] CASI, 39: Bagnolo in piano, Roncocesi, ecc. [=] NG: Regnano. PAS, 265: Gessi reggiani. B6, 528: Primaore, Quara. BR(O): Po a Boretto; Gualtieri nella scarpata dell' alveo del Po. L. italicum corrisponde alla subsp. multiforum, l'unica per ora accertata nel Reggiano. Lolium perenne L. - Loglio comune [CirBor] Pianura-Collina; Prati, Bordi di vie [=] REI, 11: scendendo da Bismantova. GIPI, 211. MI: Ventoso. CASI, 38: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. B2, 8: Primaore. B3, 7: Collagna, Schiocchi. AL9, 223. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [? L. muticum] REI, 19: ?Prati del Ventasso. o Lolium remotum Schrank - Loglio del Lino [PalTem] Collina; Campi (colture di Lino) [L. linicola] MRA, 126: Nei seminati di lino a S. Valentino .... [=] CASI, 38. Infestante delle colture di Lino e quindi da ritenere scomparso. • Lolium temulentum L. - Loglio ubriacante [Cosm] Pianura; Colture di cereali, Alvei CASI, 38: Dintorni di Reggio, ecc. CAs3, 16. Lophochloa cristata (L.) Hyl. - Palèo cristato [Avv] Pianura-Collina; Prati aridi, Campi, Bordi di vie [Koeleria phleoides] GIP2, 29: tra la Noce e il Cantone, Montebabbio. CASI, 34: Quattro Castella. [=] Casalgrande, 100 m; Secchia a Salvaterra, 75 m. Melica ciliata L. - Mèlica barbata [MedTur] Collina; Prati aridi steppici, Rupi e rocce [=]REI, 10: ?scendendo da Bismantova. PAS, 265: Gessi reggiani. B3, 7: M. Rosso, Busana, Castellaro, Cerrè, Primaore. AL9, 223. BR(O): Rossenella, 460 m; Bismantova, 1020 m. AL(o): Monte di Ligonchio. [= varo glauca] MGR, 468: Castello di Canossa. • Melica magnolii G. et G. - Melica di Magnol [MedTur] Collina; Prati aridi steppici, Rupi e rocce B4, 502: Rossena. GIPI, 204 e CASI, 34 attribuiscono qui la citazione di REI che parla invece di M ciliata; di recente (TMRI) a Bismantova è stata rinvenuta M transsylvanica. Melica nutans L. - Melica delle faggete [Eur] Montagna-Culmine; Faggete, Brughiere GIPI, 204: Alpe di Succiso, Ventasso. CASI, 34. ALB(O): Valle Belfiore, 1780 m. • Melica transsylvanica Schur - Melica di Transilvania [Pont] Collina; Prati aridi steppici, Rupi e rocce TMRl, T: Pietra di Bismantova. Melica uniflora Retz. - Melica comune [PalTem] Collina-Montagna; Boschi GIPI, 204: Colline di Scandiano, Bismantova. CASI, 34: S. Polo. PAS, 265: Gessi reggiani. AL9, 223: M. Rosso, 137 138 Flora Reggiana • Graminaceae Ci Rabacchi, M. Merlo, boschi cix idrogr. Secchia all' altezza del Pianello, Tanone delle Budrie. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). uZ: Carpineti, Monte Valestra, Regnano. Milium effusum L. - Miglio selvatico [CirBor] Montagna-Culmine; Boschi (pref. Conifere), Cespuglieti, Prati GIPI, 201: sopra Civago verso l'Alpe di Cusna. CASI, 31. FER7, 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m. • Molinia arundinacea Schrank - Gramigna altissima [Eur] Collina; Prati umidi (pref. arenarie) AL(o): Rio Rocca, cix idrogr., lungo i ruscelli nel bosco; id., fondovalle lungo la strada. Molinia coerulea (L.) Monch - Gramigna liscia [CirBor] Collina-Culmine; Prati umidi (pref. argille e calcari) CASI, 34: Roncocesi, Crovara, Da Vetto a Ramiseto lungo il torrente Lonza. AG, T: M. Corvo, M. Beleo, Coste e Vallone di Beleo. AL9, 223: M. Carù pr. Budriotto, Mongicarù. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). GETI: M. Prado. BR(O): Dorgola di Onfiano, 350 m; M. Maestà Bianca, 420 m; Riserva di Casalgrande, 300 m. o Nardurus halleri (Viv.) Fiori - Festuca annuale [EuMed] Pianura; Pratelli sabbiosi [Festuca lachenalii] GIPI, 208: lungo l'argine di Secchia, bosco di Rubiera.'" [=] CASI, 37. Non registrata da Pignatti per l'Emilia; queste sono le uniche citazioni note, relative a località tutte molto alterate. Nardus stricta L. - Cervino, Erba cervina [EurSib] Culmine; Prati, Pascoli GIPI, 211: Lago Cerretano, Ventasso, Alpe di Succiso, Alpe di Mommio. CASI, 38. CAS3, 16: Cusna, Ospedaletto, Monte Casarola, ecc. B3, 7: Passo del Cerreto. FER7, 79: Passo di Romecchio, detriti di macigno, 1700 m. AL8, 152: Laghetto della Bargetana, Lamalite, Prati di Sara. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; La Bargetana, 1760 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Gonella, 1489 m; Pian Vallese, 1300 m. TM2: Prado, La Piella, Cusna. Gryza sativa L. - Riso 30: "Coltivata abbondantemente nella parte depressa della provincii'. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. La coltivazione è oggi quasi abbandonata. CASI, Oryzopsis virescens (Trin.) Beck - Miglio verdoli[EurSib] Collina; Boschi, Margini ALBR2, 222: Ci del Vento, 450 m; dintorni di Mataiano, 400 m. Sono queste per ora le uniche località conosciute in Emilia. • 110 • Panicum capillare L. - Pànico capillare [Avv] Pianura; Colture di cereali, Bordi di vie, Alvei AL(O): Dintorni di Guastalla. BR(O): Casalgrande in sn del Rio Medici, 120 m. TR(O): Rio Medici (Casalgrande); Fogliano. • Panicum dichotomiflorum L. - Pànico delle risaie [Avv] Pianura; Alvei, Luoghi umidi sabbiosi AL(O): Lungo il Po a Guastalla. ALB(O): Po a Gualtieri, diffuso in ambienti sabbiosi aperti. Wl(O): Gualtieri 0.8 km N, golena del POi Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. Riconosciuto in Italia da Fenaroli (1964); rinvenuto anche in Toscana (Banfi e Soldano, 1994 [1996]); non segnalato finora per l'Emilia. Lungo il Po reggiano la sua presenza è ormai diffusa e stabile; l'identità dei campioni è stata confermata da E. Banfi (Milano). Cervino (Nardus striaa) Panicum miliaceum L. - Pànico coltivato CASI, 30: Coltivato. Flora Reggiana· Graminaceae Parapholis strigosa (Dumort.) Hubbard - Loglierella sottile [MedAtl] Collina; Sabbie (solo litoranee?) [Lepturus fìliformis] GIPI, 211: lungo la strada da Scandiano a Buzzano [Borzano]. CASI, 38. Secondo Pignatti è pianta a distribuzione soprattutto litoranea; l'unica vaga segnalazione per il Reggiano è da confermare. • • Paspalum paspaloides (Michx.) Scribner - Pànico acquatico [Avv] Pianura Alvei, Luoghi umidi sabbiosi, Rive [P. digitaria] AL3, 151: Risaia presso S. Bernardino (5 km a sud di Guastalla). [=] RAV: S. Rosa di Poviglio. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico) . È molto diffusa lungo fossi e canali della pianura. • Phalaris brachystachys Link - Scagliola cangiante [StMed] Pianura; Campi CASI, 30: O Altipiano del Ghiardo, Montecchio. CAS3, 14: Qua e là nei campi di grano nei dintorni di Reggio. Phalaris canariensis L. - Scagliola comune 14: "Raramente coltivatà'. CAS3, • Phalaris paradoxa Link - Scagliola sterile [StMed] Pianura; Bordi di vie, Campi TR(O): Vallone (Fabbrico), margini dei coltivi. • Phalaris truncata Link - Scagliola troncata [EuMed] Collina; Bordi di vie, Campi BR(O): Pulpiano, 500 m. Phleum alpinum L. - Codolina alpina [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Pascoli GIPI, 200: Ventasso, valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 31: Praderena. MGR, 466: Cusna. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m. FER?, 111: M. Cusna, vers NNE, acquitrino, 2000 m. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. AL8, 160: M. Prado, M. Ventasso. DLA: M. Ventasso. TM2: Cusna. BR(O): Parco Flora di Cevarezza. Phleum bertolonii L. - Codolina di Bertoloni [Ph. nodosum] REI, 16: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino... [Ph. pratense varo bulbosum] GIPI, 200. CASI, 31. Lunica citazione conosciuta finora è quella di Re. La presenza sul Ventasso di questa termofila eurimediterranea è da escludere. t • Phleum hirsutum Honckeny - Codolina irsuta [Orof] Collina-Montagna; Prati aridi [Ph. michelii] GIPI, 200: Bismantova. CASI, 31. MGR, 466: Civago, Penna. Phleum paniculatum Hudson - Codolina lima [MedTur] Pianura-Collina; Prati aridi [Ph. asperum] GIPI, 200: Rolo. GIP2, 28: arenarie di Montebabbio presso Scandiano. CASI, 31. B4, 501: Rossena. [=] BR(O): Viano nel greto del Tresinaro, 260 m. Phleum phleoides (L.) Karsten - Codolina nuda [EurSib] Collina-Montagna; Prati aridi [Phalaris p. ] REI, 18: prati del Ventasso. [Ph. boehmeri] GIPI, 200: (Re, ?). MRA, 125: Sommità della Pietra di Bismantova (Fiort). CASI, 31. [=] B4, 502: Rossena. BR(O): M. Pradella, 325 m; M. Bragolone, 380 m; Bismantova, 1000 m; Rossenella, 450 m. Phleum pratense L. - Codolina comune [Eur] Pianura-Collina; Prati, Pascoli REI, 19: Prati del Ventasso. GIPI, 200: Scandiano. CASI, 31: Bibbiano, Montecchio, ecc. CAS2, 5: Roncocesi, Cavriago. CAS3, 14: Dintorni di Reggio nei prati, Comune nelle fosse attorno a Guastalla, ecc. PAS, 265: Scandiano, Mussina, Speranza (Mattaiano). B3, 7: Collagna. B4, 501: Rossena. AL9, 223: tra Primaore e l'Ozola. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Formicaro, 470 m; Salsa di Regnano, 420 m; Casalgrande, 90 m; Mol. Gacciola, 450 m; M. Maestà Bianca, 450 m. Phragmites australis (Cav.) Trin. - Cannuccia d'acqua, C. di palude [Cosm] Pianura-Montagna; Prati umidi, Paludi, Rive [Ph. communis] GIPI, 202: bosco di Rubiera. MRA2: Valli di Rolo e Fabbrico. CASI, 32: Villa Argine, Villa Seta, Sesso, Roncocesi, ecc. CAS3, 14. B6, 526. [Arundo phragmites] PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). B2, 5: Poiano; 8: Primaore. B3, 7. [=] FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL9, 223. CEF, 138: Fontanile ad ovest di Casaloffia; 140: Fontane del Bosco; 141: Laghi di Gruma; ecc. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2: presso la testa più ampia dei Laghi del Bosco. GET2: Lago Calamone, 1396 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Poa alpina L. - Fienarola delle Alpi [CirBor] Culmine; Prati, Pascoli [=] REI, 8: piano di Bismantova. GIPI, 205: Alpe di Cusna, Alpe di Succiso, Lago Cerretano. CASI, 35: Lago Cerretano. MGR, 468: Civago fra il Prado e gli Scaloni 139 140 Flora Reggiana • Graminaceae (Penzig); praterie presso il Cusna. FER3, 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER7, 76: M. Cavalbianco, esp. N, 1800 m; 79: Passo di Romecchio, detriti di macigno, 1700 m; 101: Anticima nord del M. Vecchio, esp. nord, 1800 m; ecc. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG1. TM2: Prado, La Piella, Cusna. AL(o): M. Ventasso, M. Prado. BR(O): Riaccio delle Forbici, 1500 m. TMR2: M. Prado, M. Cusna. [= varo vivipara] REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 205: Alpe di Succiso. CASl, 35. [? Poa badensis] GIPI, 205: Alpe di Succiso. CASI, 35. Poa annua L - Fienarola annuale [Cosm] Pianura-Collina; Bordi di vie, Ruderi, Orti, Alvei CASI, 35: Altipiano del Ghiardo, Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Massenzatico, ecc. AL(o): Reggio E. e altrove, comunissima. 223: Pratelli aridi pro il Molino della Gacciola. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [= varo vivipara] REI, 11: scendendo da Bismantova. GIPI, 205. CASI, 35. B3, 7: Casale, Cerrè, Cerreto, Cervarezza (arenaria). B4, 502: Rossena. Poa compressa L. - Fienarola compressa [CirBor] Pianura-Collina; Luoghi umidi (alvei), Luoghi aridi, Bordi di vie REI, 19: prati del Ventasso. GIPI, 205: Rubiera. CASI, 35: Bagnolo in piano, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. AL9, 223: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano e pro Talada. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Poa nemoralis L. - Fienarola dei boschi [CirBor] Collina-Montagna; Boschi, Cespuglieti [=] REI, 19: prati del Ventasso. GIPI, 205. CASI, 35. CAS3, 15: Mora presso Toano. AL9, 223: Castagneto di M. Gebolo. [= varo debilis] B4, 502: Rossena. [= varo uniflora] FER7, 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso. Poa palustris Roth - Fienarola palustre [CirBor] Pianura-Collina; Luoghi umidi, Boschi ripari CASI, 35: Roncocesi, Villa Seta presso il ponte della Forca. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Divenuta rarissima in Italia a causa della distruzione sistematica degli ambienti umidi; la media valle dell'Enza, nella parte che sarà sommersa dall'eventuale invaso di Vetto, è oggi una delle pochissime località certe di crescita in Emilia. Fienarola annuale (Poa annua) Poa pratensis L. - Fienarola dei prati [CirBor] Pianura-Collina; Prati, Pascoli, Ambienti aridi REI, 9: piano di Bismantova. SL, 142: Dintorni di Guastalla. GIPI, 206. CASI, 35: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Cavazzoli, Bagnolo in piano, Gavassa, ecc. CAS3, 15. CAS5, 19. PAS, 265: Borzano, Speranza (Mattaiano), Scandiano. B2, 5: Poiano. B3, 7: Cervarezza (arenaria). AL9, 223. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. Poa bulbosa L. - Fienarola bulbosa [PalTem] Pianura-Collina; Prati aridi, Bordi di vie [=] REI, 10: scendendo da Bismantova. SL, 142: Comune nei dintorni di Guastalla. GIPl, 205. MI: Ventoso. CASI, 35: Altipiano del Ghiardo, Cadelbosco sotto, ecc. CAS3, 15: Dintorni di Reggio, ecc. CAS5, 20. PAS, 265: Scandiano, Tana della Mussina. B4, 502: Rossena. AL9, • Poa supina Schrader - Fienarola delle malghe [ArtAlp] Culmine; Vallette nivali RTD: gruppo di M. Cusna, verso merid. a q. 2020 m (presso la vetta principale) e a quota 1990 (presso il "Sasso del Morto"), nel verso settentr. a quota 1900 m (in località La Borra) e a quota 1950 m (presso il Lagadello di Cusna). TM2: Cusna. Rarissima; è segnalata anche nel Parmense in FOR2 •. Flora Reggiana • Graminaceae • Poa sylvicola Guss. - Fienarola moniliforme [EuMed] Collina: Boschi, Margini B2, 5: Poiano. B3, 7. Certo più diffusa di quanto non appaia da questa unica segnalazione; può essere confusa con P. nemoralis o con P. trivialis. Poa trivialis L. - Fienarola comune [EurAs] Pianura-Collina; Prati, Pascoli SL, 142: Lungo i fossati nel Guastallese. GIPI, 206: Lago Cerretano. CASI, 35: Lago Cerretano, Roncocesi, ecc. CAS2, 5: Bagnolo in piano, Villa Ospizio. CAS3, 15: Dintorni di Reggio, ecc. CAS5, 20. PAS, 265: Borzano, Tana della Mussina. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Poa violacea Bellardi - Fienarola violacea fEM: Lago Calamo ne (Ventasso). La presenza di questa orofita di "pendii erbosi o rupestri" (PIGN2) al Lago Calamone è improbabile. Nell'Appennino emiliano è sporadica e poco conosciuta. ? Polypogon monspeliensis (L.) Desf. - Coda di lepre comune [PalTrp] Collina; Luoghi umidi anche salmastri [Alopecurus paniceus] REI, 12: ?Sparavara. [=] GIPI, 200. CASI, 31. B2, 5: Poiano. B3, 7. B6, 525. AL9, 223: asta defluente delle sorgo di Poiano. Nonostante il gran numero di citazioni, l'unica stazione certa è quella per Poiano, scoperta in B2 e confermata in AL9; la popolazione è stata poi decimata da movimenti di terra di incerta utilità. • • Psilurus incurvus (Gouan) Sch. et Th. - Setolina [EuMed] Collina; Sabbie, Prati aridi [P. nardoides] fIOI, 122: Arenarie di Montebabbio nei colli reggiani ... [P. aristatus] CASI, 38. [S. argentea varo elongata] GIPI, 202: Alpe di Succiso, prati della Gabellina sotto l'Alpe di Mommio. [S. caerulea varo argentea b. elongata] CASI, 33. CAS2, 5: Alpe di Mommio, Attorno allago Cerretano, Praderena. [=] AL9, 223: boscaglie tra Primaore e Tanone delle Budrie, ecc.; BR(O): M. Ventasso, 1500 m. • Sesleria insularis Sommier - Sesleria delle isole [EuMed?] Collina-Montagna; Prati aridi anche sassosi [S. italica] AL3, 151: Testate dei calanchi di Canossa, lungo la strada tra Canossa e Rossena, 400-550 m; presso Lusignano, 450 m. AL9, 223: base della Pianellina tra Poiano e il Pianello, pratelli del verso nord del M. Carù, ecc. BR(O): Bettole di Scandiano, 140 m; Rontano, 420 m; M. della Croce, 400 m; Formicaro, 330 m. [? S. caerulea] CAS3, 15: Nei colli di Borzano, Figno. [=] RU: Valle del Tresinaro; Pietra di Bismantova; M. Ventasso, su rupi di arenaria, 1650 m. Sono da riferire qui (RU) le segnalazioni di S. italica per l'Appennino emiliano. Setaria glauca (L.) Beauv. - Pabbio rossastro [Cosm] Pianura-Collina, Campi, Bordi di vie [=] CASI, 30: Roncocesi, ecc. CAS2, 5: Bagnolo in piano, Villa Sesso, Massenzatico. PAS, 265: Gessi reggiani. B4, 501: Rossena. AL9, 223: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. Setaria italica (L.) Beauv. - Pabbio coltivato; Panico [Avv; Asia tropic.?] Pianura; Campi, Ambienti umidi, Bordi di vie CASI, 30: "Coltivata qua e là". Nonostante sia nota solo come coltivata, si è preferito ammettere la presenza di questa specie, avventizia presente nella pianura emiliana e lungo i corsi d'acqua della collina. Sclerochloa dura (L.) Beauv. - Fienarola indurita [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Campi, Bordi di vie [Poa d.] GIPI, 205: Rubiera. [=] SL, 142: Lungo i passeggi a Guastalla. CASI, 37: Dintorni di Reggio lungo le vie. CAS3, 16: Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS5, 20. TR(O): Brunoria (Fabbrico), margini dei coltivi. BR(O): M. Bragolone, 360 m. Setaria verticillata (L.) Beauv. - Pabbio verticillato [Cosm] Pianura-Collina; Campi, Ambienti umidi, Bordi di vie CASI, 30: Roncocesi, Bagnolo in piano, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. BR(O): Fonti di Poiano nel greto del Secchia, 410 m. Molto probabile la presenza di S. adhaerens (Forsslcll) Chiovenda, di recente riabilitata da Banfi (1989) e piuttosto diffusa nell'area italiana. Secale cereale L. - Ségale comune, Grano germano CASI, 39: "Coltivata dovunque". falso [Cosm] Pianura(Collina); Campi, Luoghi sabbiosi Sesleria autumnalis (Scop.) Schultz - Sesleria d'autunno [Illir] Collina-Montagna; Boschi, Margini, Cespuglieti [Panicum v.] REI, 6: ?monti di Querzola. [=] SL, 138: Nei dintorni di Guastalla. GIPI, 198. CASI, 30: Massenzatico, Roncocesi, ecc. CAS5, 18. AL(O): Reggio E. e varie località della pianura. Setaria viridis (L.) Beauv. - Pabbio comune, Pànico 141 142 Flora Reggiana· Graminaceae Sorghum bicolor (L.) Monch - Sorgo coltivato, Elica, Saggìna [S. vulgarel CASI, 29: "Coltivato", anche la subsp. saccharatum [S. vulgare varo saccharatuml CASI, 30. Sorghum halepense (L.) Perso - Sorgo selvatico, Sorghetto, Sagginella [Cosml Pianura; Campi, Sabbie umide, Alvei, Bordi di vie GIPI, 198: Argini di Secchia presso il Ponte basso, valle La Veniera presso Reggiolo. CASI, 29: Novellara, ecc. CAS2, 5: Altipiano del Ghiardo. AL(O): dint. di Guastalla. • Sporobolus vaginiflorus (Torrey) Wood - Gramigna americana [AVVi Nordamer.l Pianura; Alvei e Luoghi aridi ghiaiosi e sabbiosi Po a Boretto, piazzale ghiaioso di cantiere, 24 m, 15.10.95. Poco conosciuto in Italia; in PIGN2 la sua presenza è limitata al solo Friuli (cfr. anche Poldini, 1991); i rinvenimenti emiliani ampliano di molto l'areale italiano di questa avventizia nordamericana facendo ritenere che la sua presenza sia ben più ampia di quanto finora registrato. In Emilia è diffuso soprattutto in ambienti fluviali o urbani xerici e disturbati; rinvenuto anche lungo il Setta nel Bolognese (Alessandrini e Palazzini, 1996). L'identità è stata accertata da E. Banfi (in litt., 31.10.1995). ALB(O): • Stipa pennata L. s.s. emendo Steven subsp. eriocaulis (Borbàs) Martinovski et Skalichy - Lino-delle-fote piumoso [SubAd] Collina; Prati aridi sassosi steppici ALBRl, 222: Rossena e Campo Trera, 350-460 m. Molto rara e localizzata in habitat rupestri aridi. È nota in Emilia dal Parmense (Groppo di Gorro) al Modenese (Valle del Dragone), soprattutto su substrati ofiolitici (Alessandrini, 1993). Tragus racemosus (L.) AlI. - Làppola [Cosm] Pianura-Collina; Pratelli aridi sabbiosi GIPI, 198: O luoghi sabbiosi lungo la Secchia presso Rubiera. GIP2, 28: arenarie di Montebabbio presso Scandiano. CASI, 30. BR(O): Secchia a Villalunga, 110 m. Molto raro e poco visibile; con ogni probabilità presente anche altrove. Trisetum flavescens (L.) Beauv. - Gramigna bionda [EurAsl Pianura-Montagna; Prati, Pascoli anche aridi [Avena f.l REI, 18: prati del Ventasso. GIPI, 203. [=l CASI, 33: Bagnolo in piano, ecc. CAS3, 15: Prati nei dintorni di Reggio, Coriano, Febbio, Villa Minozzo sulle rocce calcaree e sulle arenarie. PAS, 265: Borzano, Tana della Mussina. [= varo pratensel B4, 502: Rossena. Triticum aestivum L. - Grano tenero 39: "Coltivato", anche la varo hibernum. CASI, 39: CASI, "Coltivato". BL2, 15: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo sfuggito alla cult. CAs5, 21. Triticum dicoccon Schrank - Farro 39 : "Qua e l'a col'tlvato". CASI, La coltura è oggi abbandonata. Triticum durum Desf. - Grano duro CASI, 39: "Coltivato". Triticum monococcum L. - Farro 39: "Coltivato". CAS3, 16: "Coltivato quasi esclusivamente nelle zone di Gattatico e di Campegine". La coltura è oggi abbandonata. CASI, Triticum polonicum L. - Grano di Polonia 39: "Coltivato". CAS3, 17: "Non coltivato nella Provincià' . CASI, Triticum spelta L. - Spelta, Scandela CASI, 39: "Coltivato". Triticum turgidum L. - Grano grosso Lino-delle-fate-piumoso (Stipa pennata) CASI, 39: "Coltivato". flora Reggiana • Guttiferae Typhoides arundinacea (L.) Monch - Scagliola palustre [CirBor] Pianura (Montagna); Rive, Luoghi umidi [Phalaris a.] REI, 19: ? Lago del Ventasso. GIPI, 199: lungo i fossati presso Rubiera, lungo la via da Modena a Scandiano. CASI, 30: Villa Cella, ecc; coltivata per ornamento la varo picta L. CAS2, 5: Villa Sesso, Bagnolo in piano, Campagnola, Massenzatico, ecc. PRl, 14: ? Lago Calamone (Ventasso). [Phalaris a. varo arundin.] BA: Rolo, 1883, Pirotta. [=] RAV: S. Rosa di Poviglio. BR(O): Passo Cisa (Cusna), pozza temporanea, 1575 m. AL(O): Valli di Reggiolo. CASI, 76: Montemiscoso nei prati. ALBRl, 215: verso N di M. Acuto, 1300 m; dint. di L. Pranda, 1275 m. AL(O): Ventasso vers SE sopra Nismozza. Eurimediterranea di pascoli aridi su calcare; non conosciuta con certezza per l'Emilia. Da confermare. Hypericum montanum L. - Erba di San Giovanni montana [Eur] Collina-Montagna; Boschi [=] GIPI, 62: colline di Scandiano. GIP2, 8: S. Valentino, Vallestra, Culagna. CASI, 76: Vetto, Ramiseto. MGR, 493: Civago, Penna. BI, 5: parte più bassa della formazione. 84, 503: Rossena. AL9, 223: M. Rosso, castagneto pro Sologno. BR(O): M. Valestra, 800 m; Sin. Rio Collagna, 1000 m; Pratine del Ventasso, 1275 m; Risorgiva di M. Carù, 460 m; Ventasso Laghi, 1360 m. uz e UPZ: Monte Valestra, Carpineti. [= f. scabrum] B3, lO: M. Caldina, Tanone gr. della Gacciola. AL9, 223. Vulpia ciliata (Danth.) Link - Palèo cigliato [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi, Bordi di vie [Festuca c.] GIPI, 207: lungo l'argine di Secchia a Rubiera. [=] CASI, 37: Bagnolo in piano alla Rocca. CAS3, 16: Prato presso la Madonna del Rivalino sotto le mura di Reggio, Lungo i canali nei prati delle Tagliate presso Reggio. BL2, 13: Alveo dell'Enza a Montechiarugolo. CAS5, 20. PAS, 265: Tana della Mussina. BR(O): M. Bragolone, 320 m; M. Gesso di Vezzano, 360 m. Hypericum perforatum L. - Erba di San Giovanni comune [PalTem] Pianura-Collina; Margini dei boschi, Prati aridi, Bordi di vie M3: Ventoso. CASI, 76: Dintorni di Reggio, ecc. CAS3, 27. MGR, 492: Carpineti al Castello. PAS, 266: Scandiano, Vezzano. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). - subsp. angustifolium (DC.) Gaudin B4, 503: Rossena. AL9, 223: M. Cafaggio verso W in luoghi aridi. ~ Ventenata dubia (Leers) Cosso - Ventenata MGR, 467: Pietra di Bismantova, m 800 (Mort). Vulpia myuros (L.) Gmelin - Palèo sottile [Festuca m.] REI, 19: prati del Ventasso. GIPI, 208 ... [=] CASI, 37. La citazione per il Ventasso di questa termofila è dubbia. La presenza nel Reggiano è probabile, ma mancano per ora segnalazioni. t Zea mays L -Mais, Granturco 29: "Coltivata in tutta la provincia specialmente al piano" [anche la varo praecox]. CASI, GUTTlfERAE Hypericum hirsutum L. - Erba di San Giovanni irsuta [PalTem] Collina-Montagna; Radure, Forre ombrose CASI, 76: Mora presso Toano, Cerè Marabino. FI03: Colli di Casalgrande al Poggio Casavecchia, 370 m. AL9, 223: valle tra Cà Rabacchi e Sologno. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. Hypericum humifusum L. - Erba di San Giovanni prostrata [Cosm] Montagna; Fanghi, Sentieri Erba di San Giovanni comune (Hypericum perforatum) 143 I 44 Flora Reggiana • Haloragaceae - subsp. veronense (Schrank) Frolich [= var. microphyllum] PAS, 266: Vezzano, Scandiano. [=] BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, lO: M. Caldina, Busana, Nismozza, Cerrè, Collagna, Poiano, greto di Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Hypericum richeri VilI. - Erba di San Giovanni di BeDeval [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere GIPI, 62: Montevecchio sopra Civago. CASI, 76: Monte Casarola. MGR, 493: Civago, segheria (Batosi). FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 25 e 30: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; ecc. AL8, 129: Bargetana, M. Sillano. DLA: M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. Hypericum tetrapterum Fries - Erba di San Giovanni alata [PalTem] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive [H. quadrangulum] REI, 21: ? dirupi sotto la Grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 62. CASI, 76. [=] SL, 34: Nei luoghi umidi e presso le siepi nei dintorni di Guastalla. CAS5, 31. MRC2, 33: in un fossato presso i Laghi del Bosco. BR(o}: Molino delle Vene in sponda del Tresinaro, 420 m; Mol. del Tasso nell' alveo del Fosso Borella, 475 m; Monte Orsaro, 1310 m. [H. quadrangulum var. acutum] CASI, 76: Roncocesi, O Roncina, Roncolo. Igrofila piuttosto rara; le antiche segnalazioni per la pianura sono tutte da confermare. HAlORAGACEAE Myriophyllum spicatum L. - Millefoglio d'acqua comune [Cosm] Pianura e Montagna; Acque 117: Roncocesi, Villa Seta nelle fosse. FER7, 46: acque adiacenti alla riva sud del L. Calamone (Ventasso). FEM: Lago Calamone (Ventasso). MRC2, 33: (Fontanili di Valle Re) nelle aste di deflusso e nei canali. GET2: Lago Calamone, 1396 m. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico). HIPPOCASTANACEAE Aesculus hippocastanum L. - Ippocastano, Castagno d'India CASI, 83: "Coltivato per ornamento nei viali, ecc.". MRCI: Le Castagne (Gattatico). BRI, l: Parco Flora di Cervarezza (c). HYDROCHARITACEAE • Elodea canadensis Mickx. - Peste d'acqua comune [Avv] Pianura; Acque calme [=] MRC2, 33: (Fontanili di Valle Re) nelle aste di deflusso e nei canali in particolare a nord dell'Autostrada del Sole. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario). [Anacharis c.] CEF, 140: Fontane del Bosco. Originaria dell'America settentrionale, è divenuta molto comune nelle acque della Pianura padana. Hydrocharis morsus-ranae L. - Morso di rana [EurAs] Pianura; Acque lente, Fossi, Paludi GIPI, 176: O Valle La Veniera. CASI, 40: Gualtieri. CEF, 160: Cavo Valletta. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Idrofita un tempo comune e oggi molto rara a causa della distruzione degli ambienti umidi e della loro eutrofizzazione. Vallisneria spiralis L. - Vallisneria [Cosm] PianuraiAcque CAS6, 16: O Villa Seta nei fossati. ALBR2, 220: pro C. Gualtirolo lungo il Canale Gualtirolo (C. Mori). CEF, 141: Laghi di Gruma. MRC2, 33: nel fosso ne Massa. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario), Valli di Novellara. Come la precedente; minacciata di scomparsa. CASI, Myriophyllum verticillatum L. - Millefoglio d'acqua ascellare [CirBor] Pianura; Acque, Paludi BERlO, 200: Vasta/là (Passerim). GIP2, 12: Valli di Reggiolo alla Veniera. CASI, 117: S. Vittoria, S. Bernardino, Novellara. CAS2, 11. CAS5, 43. CEF, 156: Canale Vittoria; 159: Appost. di caccia a nord-est Cà Cherici; 164: Battistona Bassa. MRC2: (Fontanili di Valle Re) nelle aste di deflusso e nei canali. IRIDACEAE Crocus biflorus Miller - Za./Jerano selvatico [MedTur] Pianura-Collina [Pr]; Prati HCC: O Dintorni di Reggio nelle Tagliate, O Nel prato ad ovest della locanda del Leoncino in Villa Ospizio (vicino al Mirabello), O Nel prato a sud della locanda della Montata fuori Porta Castello, Ciano d'Enza. CASI, 24. CAS3, Il: ?Valbona nei prati. CRC: scomparso nelle località in Reggio. BAFP: Gattatico a Nocetolo (C. Mort), Cavazzo ne, Cà del Vento, Casalgrande (Branchettt), M. di Borzano. Sulla segnalazione per Reggio alle Tagliate si trova in RCC Flora Reggiana • Iridaceae la seguente annotazione: "i! lO marzo 1884 (vedi mio diario botanico allO marzo 1882 e al 7 marzo 1888) e precisamente nell' angolo fra la circonvallazione e la strada che va al cimitero e si estendeva in tutto i! prato di quella zona, ora quasi tutta coperta da costruzioni". In ALBF, 59: carra della distribuzione regionale. • Crocus etruscus Pari. - Zafferano di Toscana [End] Collina [Pr]; Prati, Radure AL5, 165: Casa del Lupo (pr. Casola Querciola), 400 m. BR(O): Cavazzone, Ca' del Vento. Prima località per l'Emilia; poi rinvenuto anche pro Ravarano nel Parmense (D. Chesterman) e nel Parco dello Stirone (M Pezza). In ALBF, 61: carra della distribuzione regionale. Zafferano di Toscana (Crocus etruscus) o Crocus sativus L. - Zafferano vero Raccolto a S. Pellegrino i! 26.x.l930 nel giardino della villa ex Grasselli (ora Bacchi), coltivato. Cremona Casoli così annota: "Era stato abbondantemente coltivato dal c.te Filippo Re al Piubello nella riva a sud presso la Vendina dove pure coltivò piante di olivo di cui esistono tuttora piante (3). Della coltivazione del C. S. fatta da F. Re al Piubello ho sentito riferire là nella mia giovinezza da contadini del luogo che l'avevano appreso da altri più vecchi." HCC: Crocus vernus Hill - Zafferano alpino (C. albiflorus Kit.) [Orof] Collina-Culmine [Pr]; Prati, Radure [=] CAS3, lO: Nei prati a Ospedaletto e a Pradarena. CAS6, 15: Succiso (Pedrim). ALF, 145: Pietra di Bismantova. AL9, 224: base del Carù tra il Molino della Gacciola e la risorgente omonima. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. AL(o): Ventasso, M.te Volparino. [C. napolitanus] IBC: Pietra di Bismantova. AL8, 81: Prati di Sara, Parco flora di Cervarezza; Passo dell'Ospedaiaccio, M. Ventasso, M. Cusna, M. Prado (Emani). - subsp. albiflorus (Kit. ex Schultes) Asch. et Graebner AL(o): Comunalie di Vaglie tra Ca' di Velaneto e Colle Albuceto (1989). Gruppo di entità che pone problemi tuttora irrisolti; le soluzioni proposte dai diversi Autori sono più o meno utilizzabili per un sicuro discernimento delle forme. La classificazione adottata da PIGN2 si adatta in modo problematico alla situazione come si presenta nel Reggiano e in generale nell'Appennino emiliano. Infatti sono presenti tre forme abbastanza ben distinte: 1. "C. napolitanus". Lacinie larghe (più di 12-15 mm, fino a 20 mm) e di colorazione spesso violacea, a volte più scura all'apice, a volte più chiara (di rado anche del tutto bianche, ma il tubo è sempre violaceo), smarginate, subspatolate. Lo stimma sovrasta le antere. Vive in praterie altomontane (oltre gli 800-1000 m) e sembra corrispondere al vero C. napolitanus Mordant et Loisel. 2. "C. vernus". Lacinie più strette (max 15 mm), con larghezza massima a metà della lunghezza; colorazioni simili al precedo Vive in stazioni analoghe, ma anche in boschi freschi (querceti mesofili), anche a 400 m (come a Ca' del Lupo nel Vendina). Corrisponde al vero C. vemus. 3. "C. albiflorus". Di taglia inferiore, ma con lacinie di forma simile al tipo 1; perigonio a volte in parte violetto (questa forma prevale nel Piacentino), spesso del tutto bianco; lo stimma è sovrastato dalle antere. Vive in piccole buche da neve nelle praterie montane (oltre i 1000 m) umide e pianeggianti. È la forma predominante in alcune aree del Piacentino (es.: gruppo del Monte Aserei). Corrisponde al vero C. albiflorus. In ALBF, 63: carta della distribuzione regionale. ? Gladiolus communis L. - Gladiolo maggiore REI, 9: piano di Bismantova. SL, 127: Nei seminati del Guastallese. PAS, 265: Gessi reggiani. Non rinvenuta con certezza di recente, la presenza di questa Nordme,diterraneo-ovestasiatica di prati aridi è molto dubbia. E verosimile che si tratti della specie seguente. 145 146 Flora Reggiana • Iridaceae Gladiolus italicus Miller - GLuliolo dei campi [EuMed] Pianura-Collina; Prati, Campi [G. segetum] GIPI, 184: Reggiolo. CASI, 24: Al Piubello, Montericco, Albinea, Quattro Castella, Dintorni di Reggio (CrCas); Massenzatico, Dintorni di Correggio, Cadelbosco Sopra, ecc. CAs4, 9: Comune a Piagnolo e a Vetto nei campi, Bibbiano, ecc. CAS5, 15 [è il G. communis di SL]. [=] BR(O): La Riserva, 350 m; Bocchette di Jano, 320 m; Il Monte di Casalgrande, 300-380 m; M. Gesso di Ventoso, 250 m; M. Pradella, 300 m; Cerezzola, 320 m; sopra Versina, 320 m; Castello di Barzano, 260 m; M. Gesso di Vezzano, 360 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Sia GIPI che CASI attribuiscono qui la citazione per Bismantova di G. communis di Re. • Hermodactylus tuberosus (L.) Salisb. - Bellavedo- va tuberosa [Avv; StMed] Collina; Prati CASI, 24: Boschi di Selvapiana. Stenomediterranea, la sua presenza nell'Emilia continentale deriva da naturalizzazione; da molti decenni non segnalata, la sua presenza residuale non è esclusa. Iris florentina L. - Giaggiolo bianco, Giglio fiorentino REI, 16: ? salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 184: riferendosi alla citazione di Re ritengono che possa trattarsi di I pallida Lamk. CASI, 24 . .cunica citazione per il Reggiano è molto dubbia. t [Xiphion g.] HCC: presso al Tempietto del Petrarca. [=] MRA, 123: Monte dell'Evangelo presso Scandiano. CASI, 24. AL9, 224: M. Gebolo, M. Merlo, dint. del Tanone delle Budrie, M. di Castellaro, M. Rosso, M. Carù. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza, 910 m. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 300 m; Cà del Lupo, 450 m; Bocchette di Jano, 330 m; Primaore verso il Secchia, 650 m; M. Carù, 600 m; Rio Rocca, 320-330 m; Mataiano, 380 m; Giareto, 400 m; Ventoso Torricella, 225 m. Questa e I pseudacorus sono le sole Iris spontanee della flora reggiana. lris pallida Lam. - Giaggiolo pallido [Avv] Pianura-Collina; Incolti MRA, 123: Boscaglie nei dintorni delle Quattro Castella. CASI, 24. TR(O): Corghina (Fabbrico); spesso presente spontaneizzata nelle case abbandonate di campagna. In Italia è presente solo come coltiv.; si comporta come I gawanica. Iris pseudacorus L. - Giaggiolo d'acqua [EurAs] Pianura; Rive, Fossi CASI, 24: Novellara, Villa Rotta. CAS2, 4: Villa Seta, Tra Roncocesi e Villa Cella. CEF, 141: Laghi di Gruma. RAV: S. Rosa di Poviglio. MRC2, 33: (Fontanili di Valle Re) sulle sponde dei fossati e canali. • Iris foetidissima L. - Giaggiolo puzzolente [EuMed] Collina; Incolti GIP2, 26: Dintorni delle Quattro Castella (Fiori). CASI,24. Iris germanica L. - Giaggiolo paonazzo [Avv] Collina; Incolti GIPI, 184: Boschi di Rubiera, Castellarano, S. Valentino. CASI, 24: "Coltivata: spontanea qua e là sui muri dei castelli e delle case"; Mucciatella, Vara presso Vezzano, Monte del Gesso a Vezzano, Fra i ruderi del Castello di Montericco, Canossa (O-Cas); S. Polo. CAS3, Il: Carpineti nei boschi, Vetto, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. B3, 8: Castellaro, Cerrè. B4, 502: Rossena. La presenza, anche se a volte appare spontanea, deriva da coltivazione. Si rinviene infatti sempre in ambienti ruderali o nei dintorni di antichi insediamenti dove si diffonde per via vegetativa (riromi). Iris graminea L. - Giaggiolo susinario [Pont] Collinai Boschi chiari, Margini Giglietto (Sisyrinchium bermudiana) Flora Reggiana· Juncaceae • Sisyrinchium bermudiana L. - Giglietto [Avv] Montagna; Prati AL(o): Cerreto Laghi, lungo la pista sciistica per Lago Pranda (23.7.1984). Primo rinvenimento in Emilia; è noto anche per il Cimoncino nel Modenese (F. Fiandn), in ambiente analogo. Coltivato e spontaneizzato nell'Italia nord-occidentale, è giunto nell'Appennino emiliano con i semi utilizzati per l'inerbimento delle piste da sci (ulteriore dimostrazione della scarsa sensibilità di molti "operatori ambientali" verso il patrimonio biologico nativo). ridentità delle popolazioni spontaneizzate in Europa di questa pianta nordamericana è incerta; secondo Hultén, citato da Hess etA/. (1976,3: 591, sub S. angustifolium) e da PIGN2, potrebbe trattarsi di S. montanum. D'altra parte Britton e Brown (1913, 1: 543; repr. 1970) considerano S. montanum sinonimo di S. angustifolium. JUGLANDACEAE Juglans regia L. - Noce comune CASI, 48: "Coltivata e talora spontanea nei boschi". MRCI: Siepe Fontane del Passarinaro, Siepe Fontane dei Laghetti. FlA(o): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Nel territorio italiano è presente come coltivata, introdotta in tempi antichissimi, di origine geografica incerta. Di rado spontaneizzata nei boschi dove peraltro non si diffonde. Juglans nigra 1., il Noce americano, è coltivato per il legno. JUNCACEAE Juncus acutiflorus Ehrh. - Giunco a fiori acuti [Eur] Collina-Montagna; Prati umidi, Paludi [=] CASI, 17: Regnano, Quattro Castella, Vetto, ecc. MGR, 476: Lamalite, palude. ALS, 130: Laguestri. U. sylvaticus] CAs6, 15: Lungo il Crostolo alla Canala presso Casina. PAS, 265: Gessi reggiani. go il Canaletto presso Rubiera. CASI, 17. cAs5, 13. MGR, 476: Monte Prado, pendici settentrionali, ruscelli. B3, 8: Poiano. U. lamprocarpus varo viviparus] GIP2, 27: Canaletti a Rubiera, Valli di Rolo, Ventasso. [=] PR2, lO: Lago Cerretano. FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamo ne, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. AL6, 7: M. Prado. FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). AL9, 224: sorgo di Poiano, greto dell'Ozola. BRl, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). GET2: Lago Calamone,1396 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): L. Pranda, 1290 m; Monti di Casalgrande, 220 m; M. Rimondatino, 1080 m; Rubiera alle Casse del Secchia, 45 m; La Riserva, 250 m; Sorgenti del Secchia, 1530 m; Riva Buggia, 1660 m; Valli di Novellara, 22 m; Secchia confl. col Rio Rocca, 120 m; Rio Rocca, 190 m. wm(o): Enza 0.3 km a valle di Mora. WI(O): Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. Juncus bufonius L. - Giunco annuale [Cosm] Pianura-Montagna; Pratelli umidi (sabbie) REI, 19: Lago del Ventasso. GIPI, 190. CASI, 18: Alla Gatta, Vetto, Chiozza presso Scandiano, ecc. B2, 5: Poiano. B3, 8. B6, 531. PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). AL9, 224: fonte di Poiano lungo l'asta defluente, pro Talada, ecc. BR(O): Cavazzo ne, 460 m; presso Giareto. WID(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. Juncus bulbosus L. - Giunco bulboso [Eur] Collina-Montagna; Prati umidi, Paludi [=] REI, 6: ?letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. PR2, lO: O Lago Cerretano. TMG, 128: Lago Gora, 1425 m (1958, Ferrarini); O Lago Cerretano (1885, Fion). AL9, 224: greto del Secchia pr.le sorgo di Poiano (det. Tomaselli). GET2. AL(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. U. supinus] MRA, 124: O Nei dintorni del Lago Cerretano (Fion). CAS I, 17. Rarissimo (ma anche poco osservato) nell'Appennino emiliano; la distribuzione è analizzata in TMG. O Juncus capitatus Weigel - Giunco a capolino Juncus alpino-articulatus Chaix - Giunco alpino [CirBor] Montagna-Culmine; Prati umidi, Paludi U. alpinus] GIP2, 27: Alpe di Cusna, Civago alla Sega (Fion). CASI, 17. MGR, 476: Lamalite, m 1750. [=] GET2: Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. Juncus articulatus L. - Giunco nodoso [CirBor] Pianura-Montagna; Prati umidi, Paludi, Greti U.lamprocarpus] GIPI, 191: O paludi prosciugate lun- [MedAtl] Pianura; Rive, Greti, Sabbie MRA, 14: O Campi umidi alla Veggia (Fiori). CASI, 18. AL3, 151: ? Acquitrino-torbiera dei Laguestri, 1270 m [una più attenta osservazione del campione esclude questa attribuzione; si tratta di una forma vivipara di altra specie]. La Veggia, nella "zona delle ceramiche" del fondovalle del Secchia, è stata nel frattempo del tutto trasformata. La presenza nel Reggiano è da confermare. 147 148 Flora Reggiana • Juncaceae • Juncus compressus Jacq. - Giunco compresso [EurAs] Collina; Prati umidi GIPI, 190. CASI, 17. AL9, 224: sorgo di Poiano lungo l'asta defluente. BR(O): Lago Calamone, 1396 m. Sia GIPI che CASI trattano qui la citazione di Re di J bulbosus. Juncus conglomeratus L. - Giunco contratto [EurSib] Pianura-Culmine; Prati umidi, Paludi REI, 18: prati del Ventasso. GIPI, 190. CASI, 17: Al Piubello, Mucciatella, Montericco, Casina, Castelnuovo ne' Monti (CrCas). CAS2, 4: Valestra, Selvapiana. PAS, 265: Gessi reggiani. FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia; 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamo ne, a q. l396, nelle pendici nord del M. Ventasso; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. GET2: Pian Vallese, 1300 m; Prati di Pranda, 1290 m. BR(O): Torr. Dorgola di Casina, 400 m; Rubiera alle Casse del Secchia, 45 m. Juncus effusus L. - Giunco comune [Cosm] Pianura-Montagna; Prati umidi, Paludi, Rive FIOI, 122: Alla Veggia presso Sassuolo. CASI, 17. CAs6, 15: Lungo il Crostolo alla Canala presso Casina. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Lago Pranda, 1290 m. TR(O): Fossi Vallone (Fabbrico). Juncus filiformis L. - Giunco filiforme [ArtAlp] Montagna-Culmine; Prati umidi, Paludi CARI, 652: nelle Alpi di Mommio alla Foce della Burella (Calandrim). GIPI, 190: Alpe di Succiso. CASI, 17. CAS2, 4. FER5, 228: Alpe di Succiso, M. Cusna. FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia. AL6, 7: Rif. Bargetana e presso illaghetto. TMI, 75: versante Nord di M. la Piella, m 1970. GET2: Lago Calamone, 1396 m; Lago Gonella, 1489 m; Monte Vecchio (versante N), 1780 m; Le Porraie, 1720 m; Monte Acuto, 1576 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Gora, 1425 m; Prati di Pranda, 1290 m. TM2: Cusna. Juncus inflexus L. - Giunco tenace [PalTem] Pianura-Montagna; Prati umidi, Paludi, Rive U. glaucus] SL, 133: O Lungo i ruscelli e nelle valli del Guastallese. FIOI, 122: S. Maria sul Ventasso. CASI, 17: Montemiscoso. CAS5, l3. B2, 5: Poiano. B3, 8. B6, 531: Primaore. [=] AL9, 224: Poiano, pro Talada. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. MRC2, 33: sulle rive delle aste di deflusso dei Laghi del Bosco. GET2: Pian Vallese, 1300 m. BR(O): Torr. Dorgola di Casina, 400 m; Monti Casalgrande, 220 m; Casse del Secchia, 45 m; Riva Buggia a est di M. Bagioletto, 1660 m. Juncus jacquinii L. - Giunco di Jacquùl [Orof] Culmine; Prati, Rive MRA, 124: Sommità dell'Alpe di Cusna (Fiori). CASI, 18. FER5, 228: es. erb. al M. Cusna. FoR2: Monte Prado, nei pressi del lago di Bargetana, 1800 m. RTD: M. Prado, loc. Bargetana, rive dei ruscelli, 1700 m. Sono queste le uniche località finora note per l'Appennmo. ? Juncus monanthos Jacq. - Giunco delle Dolomiti U. rrifidus b hostii] AVe: Alpe di Succiso. CASI, 18. La presenza in Italia di questa specie di pascoli alpini su calcare è accertata solo lungo l'arco alpino e nell'App. centrale. La citazione deriva senz' altro da confusione con J trifidus. Juncus subnodulosus Schrank - Giunco subnodoso [Eur] Pianura-Collina; Prati umidi, Paludi U. obtusiflorus] GIPI, 191: Rubiera. CASI, 17. [=] AL9, 224: risorgive d'alveo pro Talada. O Juncus tenageja Ehrh. - Giunco delle pozze [PalTem] Pianura-Collina; Prati umidi, Paludi FlOI, 122: Luoghi acquitrinosi nei colli tra la Veggia e Castellarano. CASI, 18. CAS3, 9: Chiozza presso Scandiano. Rarissimo e quasi ovunque scomparso nella Pianura padana. Segnalato per due località oggi molto alterate (zona degli stabilimenti di ceramiche), la sua presenza attuale è da confermare. Juncus trifidus L. - Giunco delle creste [ArtAlp] Culmine; Creste ventose GIPI, 191: Alpe di Cusna, Alpe di Succiso. CASI, 18. MGR, 476: Monte Prado, scogli; Presso il Cusna sugli scogli; Monte Giovarello, m 1750. FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. 112: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nordovest, 1850 m; 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; 52, ecc. AL6, 6: M. Prado. AL8, l32: Bargetana, Il Torrione (Alpe di Succiso). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG l. TM2. TMR2: M. Prado, M. Cusna. AL(O): Pietra Tagliata. La popolazione del Passo di Pietra Tagliata è di statura doppia (circa 50 cm) rispetto alla massima indicata da PIGN2. Flora Reggiana • Juncaceae Lùzula L. - Erba lucciola Sulla effettiva presenza e distribuzione delle diverse specie, la situazione reggiana è poco nota. In particolare: 1. n~n è s~a~a rinvenuta L. pedemontana, presente nelle provInce VICIne; 2. sono da chiarire meglio l'identità e la distribuzione di L. campestris, L. multiflora, L. sieberi e L. spicata; spesso infatti le segnalazioni sono poco attendibili e chiare; 3. è da accertare l'identità delle segnalazioni di L. sylvatica. Luzula albida (Hoffm.) Lam. et DC. - Erba-lucciola bianca [Eur] Collina-Culmine; Castagneti, Brughiere GIPI, 191: Appennino reggiano (Brignolt), Civago. CASI, 18: Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. AL9, 224: castagneti di M. Gebolo. BR(O): Valle Belfiore, 1650 m; M. Valestra, 780 m; Miscoso, 1100 m; Passo del Cerreto, 1260 m; Valle del Torr. Liocca, 1000 m. AL(o): Passo di Pietra Tagliata, 1750-1800 m. Sono presenti sia la varo albida (es. AL9) che la varo erythl'anthema Wallr. [AL(o)] delle brughiere e praterie altomontane. Non è da escludere che parte dei rinvenimenti siano da attribuire a L. pedemontana, nota nel vicino Modenese a Piandelagotti (Ferrarini e Alessandrini, 1988) e nell'alto Appennino modenese (Tomaselli etA!., 1996). Luzula alpino-pilosa (Chaix) Breistr. - Erba-lucciola dei ghiacciai [Orof] Culmine; Prati anche rocciosi [L. spadicea] CARI, 647: M. Prado nell'Alpi di Mommio (Cafandrim). GIPI, 192: Montevecchio sopra Civago, Alpe di Cusna. CASl, 18. CAS2, 4. [L. spadicea varo allionii] FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 118: M. Cusna, detriti consolidati di macigno verso nord della vetta, 2050 m. [=] GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG 1. TM2: M. Prado, La Piella, Cusna. TMR2. FORS: tra M. Prado e M. Vecchio (elenco campioni di Festuca rubra subsp. rubra); sotto vetta di M. Casarola (el. campo di Festuca rubra subsp. commutata). Luzula campestris (L.) DC. - Erba-lucciola comune [Eur] Collina-Montagna; Prati Uuncus c.] REI, 18: ?prati del Ventasso. [=] GIPl, 192. CASI, 18: Praderena [viene qui riportata qui anche la segnalazione in GIPl di L. multiflora]. CAS2, 4: viene ripresa la segnalazione per Cervarola, in BER4, 216 (Brignolt) [ma si tratta di località modenese ('prope il Cimone di Fanano")]. CAS5, 14: Puianello. FER7, 61: ? Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. La situazione delle segnalazioni più antiche è piuttosto confusa; anche la loe. in FER7 è improbabile per questa specie di pascoli aridi. Luzula forsteri (Sm.) DC. - Erba-lucciola mediterranea [EuMed] Collina; Castagneti CASI, 18: Quattro Castella, Roncolo. CAS2, 4: Toano, Baiso, Jano, Ciano, Vetto. PAS, 265: Gessi reggiani. B4, 502: Rossena. AL9, 224: castagneti di M. Gebolo, M. Rosso, M. Cafaggio. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Castagneti di Nismozza. BR(O): Colombaia, 400 m; Rossenella, 490 m; M. S. Vitale, 800 m; M. Bragolone, 380 m. uz e UPZ: Carpineti, Monte Valestra, Viano. Luzula lutea (AlI.) Lam. et DC. - Erba-lucciola gialla [Orof] Culmine; Prati, Detriti, Brughiere CARI, 648: Alpi di Mommio (Calandrini). GIPI, 191: Alpe di Cusna. CASl, 18. CAS2, 4. MGR, 476: M. Prado. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 49 e 53: Alpe di Succiso, esp. nord, 2000 m; ecc. FER8, 21: rupi del M. Soraggio. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. AL8, 142: Bargetana, Il Torrione (Alpe di Succiso). TM2. AL(O): La Nuda. TMR2: M. Prado, M. Cusna.' Rarissima nell'Appennino settentrionale, dove raggiunge il suo limite meridionale nel Modenese. Luzula multiflora (Ehrh.) Lej. - Erba-lucciola multiflora [CirBor] Culmine; Prati, Brughiere [=] GIPl, 191: Prati sotto l'Alpe di Mommio. DLA: M. Ventasso. GET2: La Bargetana, 1760 m. RG2: M. Prado. [? = varo congesta] GIPI, 192: Monte-vecchio sopra Civago. [? L. campestris varo congesta] FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER7, 51: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso; 80: M. Cavalbianco, esp. sud, 1800 m; 96: M. Vecchio, esp. nord, 1950 m; ecc. Sono qui riportate come dubbie le citazioni di L. congesta; infatti sulla base delle considerazioni di PIGN2 questa denominazione può essere riferita anche a L. sudetica. Luzula nivea (L.) Lam. et DC. - Erba-lucciola maggiore [Orof] Montagna-Culmine; Boschi, Brughiere Uuncus n.] REl, 18: prati del Ventasso. [=] GIPI, 192: Alpe di Cusna, Valle di Riarbero; Ventasso. CASI, 18: Alpe di Succiso, Montemiscoso. B3, 8: 149 150 flora Reggiana • Juncaginaceae Cerreto; in nota: "Esiste nell'H.C.I. un esemplare di Luzula nivea raccolta da Fiori Adr. al Monte Ventasso". FER?, 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su arenaria; 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; ecc. DLA: M. Ventasso. e gli Scaloni. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. BR(O): Passo di Vallestrina, 1800 m; Lama di Rio Re, 16261700 m. TM2. [=] TMR2: M. Prado, M. Cusna. ? Luzula sylvatica (Hudson) Gaurun - Erba-lucciola afoglie larghe [L. maxima] GIPI, 192: Civago lungo il Dolo, Ventasso. [=] CASI, 18. B3, 8: Passo del Cerreto. FER?, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 51: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso; 79: Passo di Romecchio, detriti di macigno, 1700 m. DLA: M. Ventasso. Orofita SE-europea, in Emilia non è ammessa; l'entità più simile, riconducibile a L. sieberi (cfr. anche PIGN2, 3: 444), è presente su suoli arenacei in località della fascia collinare [AL(O): Sassi di Roccamalatina nel Modenese, Monte Sole nel Bolognese]. Nel Reggiano L. sylvatica non è conosciuta con certezza e le segnalazioni qui riprese, riferite a località altomontane, sono con ogni probabilità da attribuire a L. sieberi. JUNCAGINACEAE Erba-lucciola maggiore (Luzula nivea) ? Luzula pilosa (L.) Willd. - Erba-lucciola pelosa [Juncus p.] REI, 18: Prati del Ventasso. [=] GIPI, 192. CASI, 18. La presenza è accertata solo per !'Italia nord-orientale; le numerose antiche citazioni emiliane sono da riferire a L. sieberi. • Luzula sieberi Tausch - Erba-lucciola di Sieber [Orof] Collina-Culmine; Boschi (castagneti), Prati [sub L. pilosa] AL9, 224: La Pianellina verso N. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. BR(O): Valle Belfiore, 1750 m. Terrazzo di Cà Rabacchi, 475 m; M. Valestra, 800 m; M. S. Vitale, 800 m; Ventasso, 1600 m. Vedi nota in L. sylvatica. Triglochin palustre L. - Giuncastrello alpino [CirBor] (Collina) Montagna-Culmine; Prati umidi, Paludi GIPI, 176: Paludi del Lago Ventasso. CASI, 40. MGR, 475: Monte Prado, paludi, ruscelletti nelle pendici settentrionali. B2, 5: Poiano. B3, 8. B6, 582. PR2, 14: Lago Calamone. AL3, 150: Lago Calamone (o Ventasso) e acquitrini soprastanti, 1400-1450 m. AL6, 7: M. Prado. TMG, 127: Lago Calamone (M. Ventasso), 1396 m (Fiori; ecc.; Lago Verde (M. Ventasso), 1460 m (Gerdol e Tomaselli); Poiano (Bertolam); Bargetana (versante N di M. Prado) (Gavioli e Lunardi; ecc). FEM. AL9, 224: Poiano (la stazione risulta depauperata rispetto a quanto rilevato in B3 a causa di interventi di "valorizzazione" turistica). TMAG: Fontana dei Poi (Alpe di Succiso), 1400 m (Alessandrini). GET2. BR(O): Cornì Grande, 1430 m; L. Verde, 1460 m. Molto rara; la distribuzione nell'Appennino ToscoEmiliano è analizzata in TMG. LABIATAE Luzula spicata (L.) DC. subsp. mutabilis Chrtek et Krisa - Erba-lucciola pendula [ArtAlp] Culmine; Prati [L. spicata] CARI, 650: Alpi di Mommio al Monte Prado (Calandrint). CAS2, 4. MGR, 477: Civago fra il Prado Acinos alpinus (L.) Monch - Acino alpino [Orof] Collina-Culmine; Prati, Pendii rocciosi, Detriti [Calamintha a.] CASI, 141: Baiso, Monte Casarola. Flora Reggiana • Labiatae [Calamintha patavina] CASI, 141: Nigone, Ramiseto verso il Macchione dell'Olio. [Satureja a.] MGR, 538: Monte Prado. [=] FER7, 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m; 119: cresta tra il Rif. Battisti e il Passone, detriti, esp. nord, 1800 m; 120: Vetta del M. Cusna, verso sud, detriti, 2100 m; ecc. AL8, 14: M. Prado, M. Ventasso. BR(O): Costette, 1800 m; Pietra Tagliata, 1750 m; Porali, 830 m; M. Ravino sud, 1600 m; Canale Lavacchiello, 1220 m; Ventasso, 1350 m; Sorgenti del Secchia, 1650 m; sin. Rio Collagna, 900 m; M. Valestra N, 600 m; M. S. Vitale, 800 m; M. Prampa, 1500 m. Acinos arvensis (Lam.) Dandy - Acino annuale [EuMed] Pianura-Collina(Montagna?); Pratelli aridi [Thymus acinos] REI, 16: ? Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [Calamintha acinos] GIPI, 152: letto di Secchia sopra Sassuolo, Rubiera, ?Valle di Riarbero, ?Alpe di Succiso. CASI, 141: Selvapiana presso Ciano in un campo di frumento (CrCas), Villa Cavazzoli nelle Tagliate e a S. Giulio, S. Pellegrino, Vezzano, Ciano, Vetto, Montemiscoso, ecc. [Satureja acinos] BL2, 86: alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. B3, 15: ? Passo del Cerreto, ? Ventasso (aren.). [=] AL9, 224: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Dubbie le località altomontane. ? Acinos granatensis (Boiss. et Reuter) Pign. - Acino dell'Etna [Satureja alpina varo g.] MGR, 538: per salire al Cusna. In Italia la presenza è accertata in Calabria e in Sicilia. Ajuga chamaepitys (L.) Schreber - Iva artritica [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi, Coltivi GIPI, 156: Argini di Secchia al Pont'Alto, Rotteglia, Ventasso. CASI, 147: Piubello, Mucciatella (CrCas); Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Roncocesi, Vezzano, Cavazzo ne, Borzano, lano, Baiso, Ciano d'Enza, ecc. CAs3, 48. PAS, 268: Gessi reggiani. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Casalgrande, 100 m; Riserva, 350 m; M. Fontanella, 500 m; M. Scaletta, 460 m; Castello di Borzano, 280 m. • Ajuga genevensis L. - Iva ginevrina [EurAs] Pianura-Collina; Prati, Cespuglieti GIPI, 156: lungo l'argine di Secchia. CASI, 147: Contorni di Reggio, Quattro Castella, Roncocesi, ecc. Ajuga reptans L. - Iva comune, Bùgula [Eur] Pianura-Montagna; Boschi, Margini, Prati REI, 8: piano di Bismantova. GIPI, 156: Argini di Secchia al Ponte della Ferrovia. CASI, 146: Contorni di Reggio, Scandiano, Vezzano, Bagnolo in piano, Correggio, Guastalla, Montecchio, ecc. CAS2, 12: Massenzatico, Campagnola, ecc. CAS5, 49. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 15: M. Gebolo, Tanone gr. della Gacciola, Cerreto. FER7, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m. AL9, 224: boschi in dx idrogr. del Secchia all'altezza del Pianello, Tanone delle Budrie. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nei prati e nelle boscaglie. Ajuga reptans X genuensis è citata in MRA, 122: lungo il Rio del Ghiardo sopra Reggio. Ballota nigra L. subsp. foetida Hayek- Cimiciotta comune, Marrubio fetido [MedAtl] Pianura-Collina; Rudereti umidi, Siepi [pro species] REI, 6: Monti di Querzola. GIPI, 155: Castellarano. CASI, 146: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Quattro Castella, Vezzano, ecc. CAS2, 12: Villa Sesso, Massenzatico, ecc. B4, 505: Rossena. [=] MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Gualtieri ai Caldaren, 20 m; Luzzara a Borgo Po, 16 m. Tutti i rinvenimenti recenti sono ascrivibili alla subsp. foetida Hayek, finora l'unica entità accertata nel Reggiano di questo ciclo molto polimorfo; qui sono state riferite quindi anche le segnalazioni precedenti. Calamintha grandiflora (L.) Monch - Mentuccia montana [Orof] Montagna-Culmine; Boschi GIPI, 152: Civago lungo il Dolo. CASI, 141. BR(O): M. Cavalbianco, 1420 m; M. Ventasso NW; 1450-1500 m; Abetina e Sprone del Prado, 1400-1800 m. Calamintha nepeta (L.) Savi - Mentuccia comune, Nepetella [Orof] Pianura-Collina; Prati aridi, Muri [e. parviflora] CASI, 140: Dintorni di Reggio, Albinea, Quattro Castella, Altipiano del Ghiardo, ecc. [Satureja cal.] PAS, 268: Scandiano, Borzano. [=] TMRI, 15: Pietra di Bismantova. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Reggio E. parcheggio, ca. 60 m; Casalgrande, 100 m; Gessi di Borzano, 250 m e di Vezzano, 380 m; M. Bragolone, 350 m. - subsp. glandulosa (Req.) P. W. Ball [Satureja n.] MGR, 538: Pietra di Bismantova. PAS, 268: Gessi reggiani. B4, 505: Rossena. I5I 152 Flora Reggiana· Labiatae Calamintha sylvatica Bromf. - Mentuccia maggiore, Calamenta [Eur] Collina; Boschi chiari, Siepi [Melissa cal.] REI, 16: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino . • [C. officinalis] GIPI, 152: (Re, ?). CASI, 141: "Non più rinvenuta". [=] CASI, 141: Salvarano sopra Montecavolo. BR(O): Busana, castagneto, 880 m. Il recente rinvenimento a Busana in parte conferma la antica segnalazione di F. Re. ? - subsp. ascendens Oordan) P. W. Ball [=] MRA, 122: Lungo il Dolo a Civago. [C. officinalis varo menthaefolia] CASI, 141. CAS3, 47: Nei prati a Mancasale. La citazione per la subsp. è ripresa da Fl02, 2: 447 che la ammette nel Reggiano. Tuttavia secondo PIGN2 tale entità non è presente in Emilia. Clinopodium vulgare L. - Clinopodio dei boschi [CirBor] Pianura-Montagna; Boschi [=] REI, Il: Sparavara. GIPI, 152: Scandiano, Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. AL9, 224: radure presso le sorgo di Poiano. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [Calamintha clin.] CASI, 140: Dintorni di Reggio, Coviolo, Borzano, Albinea, Pujanello, Vetto, Ramiseto, Monte Casarola, ecc. [Satureja v.] CAS5, 47. PAS, 268: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. AG, 206: M. Corvo. [Satureja clin.] B3, 15: M. Rosso, M. Carù, Tan. della Gacciola, Schiocchi, Collagna, diffusa. B4, 504: Rossena. B5. • Galeopsis angustifolia Ehrh. - Canapetta a foglie strette [EuMed] Collina; Rudereti, Pietraie [G. ladanum var. orofila] BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 15: Nismozza, greto di Secchia.• [=] AL9,224. Galeopsis ladanum L. - Canapetta violacea [EurAs] Pianura-Montagna; Rudereti, Pietraie [= varo intermedia] GIPI, 220: Civago nell'Abetaja presso la Sega. CASI, 145. [=] CASI, 145: Coviolo, Codemondo, Cavriago. CAS5, 48. AL(O): Abetina Reale, Abetina di Rio Re. • Galeopsis pubescens Besser - Canapetta pubescente [Eur] Pianura; Rudereti, Pietraie, Campi GIPI, 154: Fossati presso Luzzara, Reggiolo. CASI, 145: Roncocesi. Galeopsis tetrahit L. - Canapetta comune [EurAs] Collina-Montagna; Rudereti, Pietraie, Campi 36: Monti di Querzola. GIPI, 154: Rotteglia. CASI, 145: Jano, Cavazzone. AL9, 224: greto del Secchia pro Poiano. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Sparavara, 1250 m; M. Ventasso NW; 1450 m. REI, Glechoma hederacea L. - Eltera terrestre comune [CirBor] Pianura-Collina; Boschi umidi, Margini, Siepi [Nepeta gl.] CASI, 142: Strada del Zappello, Villa Ospizio, Rivalta, Piubello (CrCas); Dintorni di Reggio, Roncocesi, Bagnolo in piano, Correggio, S. Vittoria, Gualtieri. CAS5, 48. [=] PAS, 268: Gessi reggiani. AL(o): Guastalla. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. BR(O): Cavazzo ne gessi, 330 m; La Riserva, 300 m. Lamiastrum galeobdolon (L.) Ehrhend. et Polatschek - Ortica mora [Eur] Collina-Culmine; Boschi, Forre ombrose, Macereti [Galeobdolon luteum] GIPI, 153: Valle di Riarbero. [Lamium g.] CASI, 145: All'ingresso della Tana dei ladri di gesso, Nei boschi alla destra del torrente Vendina (CrCas); Crovara, Ramiseto. [=] BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. - subsp. flavidum (F. Hermann) et Polatschek AL9, 224: Tanone gr. della Gacciola, vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N). AL(o): M. Ventasso. In Emilia solo la subsp. flavidum. ? Lamium album L. - Falsa-ortica bianca, Ortica morta 145: "Lungo i fossati: rarissimo"; Camporanieri. Mai rinvenuto in seguito; la citazione deriva da confusione con specie simile. CASI, Lamium amplexicaule L. - Falsa-ortica reniforme, Erba ruota [PalTem] Pianura-Collina; Rudereti, Colture MRA, 122: Monte dell'Evangelo. CASI, 145: Piubello (CrCas); Pecorile, ecc. CAs6, 20: Dintorni di Reggio (Re, Erbario). AL(o): Reggio. Lamium maculatum L. - Falsa-ortica macchiata, Milzadella [EurAs] Pianura-Montagna; Boschi (suoli pingui), Margini, Siepi CASI, 145: Villa S. Pellegrino, Villa S. Pellegrino (CrCas); Roncocesi, Bagnolo in piano, Chiazza presso Scandiano, Albinea, Quattro Castella, Selvapiana, Vetto, Ramiseto, Monte Casarola, ecc. CAS2, 12: Reggio (Re). CAS5, 48. B3, 15: Poiana. AL9, 224. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nei prati, lungo i fossati e i canali. AL(o): Bismantova. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. .. Flora Reggiana • Labiatae • Leonurus cardiaca i. - Cardiaca comune [Avv] Collina; Rudereti, Campi, Muri GIP2, 23: Quattro Castella nei colli reggiani. CASI, 145. Introdotta nel passato in Italia come pianta medicinale e naturalizzata; nel Reggiano mancano segnalazioni recenti. o Leonurus marrubiastrum i. - Cardiaca nepetellona [Pont] Pianura; Alvei, Rive BER6, 184: in ripis della Piuma (Barbiert). S1, 102: Nei luoghi umidi dei dintorni di Guastalla e lungo la Fiuma. GIPI, 155. CASI, 145. CAS2, 12: Luoghi umidi del Guastallese (Passerini in CES: 319). CAS5, 48. Pianta di ambienti alveali, le antiche segnalazioni si riferiscono tutte a località nei pressi del POi da reputare scomparsa e comunque da confermare. Falsa-ortica macchiata (Lamium maculatum) o Lamium orvala i. - Falsa-ortica maggiore [Avv; Illir] Pianura; Siepi MRA, 122: Nelle siepi fra la Villa Cassoli e Codemondo sopra Reggio. CASI, 145. FER5, 228: "esempI. erborizzo a Codemondo". Questa citazione, una delle due finora conosciute per la regione, per quanto ripresa dagli Autori successivi fino ai giorni nostri, non è stata mai confermata. In italia la presenza è certa nel nord-est e in Lombardia. PIGN2, 2: 456 afferma: "inselvat. in Emilia a Bologna e Reggio". Lamium purpureum i. - Falsa-ortica purpurea [EurAs] Pianura-Collina; Rudereti, Campi CASI, 145: Contorni di Reggio, Scandiano, Guastalla, Correggio, Montecchio, Ramiseto, ecc. CAS2, 12: Villa Sesso, Massenzati~o, Campagnola, ecè. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 15: Lungo Secchia, diffuso. B4, 505: Rossena. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Rio Balestrazzo, 350 m; Casalgrande, 100 m; Casse del Secchia, 45 m; M. Bragolone, 350 m. Lavandula angustifolia Miller - Lavanda vera, Spigo, Fior di spigo [i. officinalis] CASI, 139: Coltivata negli orti e nei giardini. Lycopus europaeus i. - Erba-sega comune [CirBor] Pianura-Montagna; Rive, Prati umidi, Alvei REI, 20: Ronconuovo sul Ventasso. GIPI, 151. CASI, 140: Roncocesi, Bagnolo in piano, Dintorni di Correggio, ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re), nei popolamenti elofitici più svincolati dall'acqua e lungo i fossati e i canali. [subsp. europaeus] AL9, 224: base del M. Carù. AL(O): Lago Mescà. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Risorgente di M. Carù, 460 m. Lycopus exaltatus i. fil. - Erba-sega maggiore [EurSib] Pianura; Rive, Prati umidi, Alvei REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 151: Reggiolo lungo la Tagliata. CASI, 140. BR(O): Valli di Novellara, 22 m. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico). Marrubium vulgare L. - Marrubio comune, Robbio, Mentastro [Cosm] Pianura-Collina; Prati aridi, Rudereti REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 155: (Re, ?). GIP2, 23 : Monte Gesso presso Scandiano, Montebabbio. CASI, 143: Piubello (CrCas); Quattro Castella. BR(O): M. Bragolone, 360 m; sin. Rio Collagna, 1200 m; Montebabbio, 350 m. Melissa ofIÌcinalis L. - Melissa vera, Citronella, Cedronella, Erba limona [Avv] Pianura-Collina; Rudereti GIPI , 152: Rubiera. HCC: Paullo, Alla Torre di Casina. CASI, 141: Contorni di Reggio, Villa Argine, Albinea, Quattro Castella, Pujanello, ecc. BR(O): M. Bragolone. TR(O): Cavriago; Borzano; Fogliano; Spigone. Introdotta nel passato come pianta medicinale e naturalizzata; oggi è coltivata solo di rado. f PAS, Melittis albida Guss. - Erba-limona bianca 268: Gessi reggiani. I 53 I 54 Flora Reggiana • Labiatae Conosciuta in Italia nel Meridione e nelle grandi isole. La citazione è probabilm. da riferire a M melissophyllum (PIGN2, 2: 452). Melittis melissophyllum L. - Erba-limona comune [Eur] Collina; Boschi chiari, Margini REI, 22: ? Selva del Pizzetto sul Ventasso. GIPI, 153: Montalto. CASI, 143: Boschi di Vara presso la Tana del Budrio, Paullo (CrCas); Cavazzo ne, Montericco, Vezzano, Roncolo, ecc. PAS, 268: Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano). B3, 15: Schiocchi. AG, 206: Coste di Beleo. AL9, 224: M. Merlo, Tanone delle Budrie. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Mentha aquatica L. - Menta d'acqua [Cosm] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive MRA2: Lungo la Tagliata presso la Rotta. CASI, 139: Villa Mancasale, Roncocesi, S. Vittoria, Villa Seta, Bagnolo in piano, Campagnola, ecc. B3, 15: Poiano. AL9, 224: greto del Secchia pro Poiano. CEF, 138: Fontanile a ovest di Casaloffia; 141: Laghi di Gruma; 146: Fonti del Passarinaro; ecc. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re), lungo le aste di deflusso e i fossati. GET2: Pian Vallese, 1300 m. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. - subsp. ortmanniana (Opiz) Lemke TR(O): Riva Bonifica (Fabbrico). È citata anche M sativa (corrisponde a M aquatica X arvensis Lasch sec. FI02, 2: 346) in REI, 36: Monti di Querzola. La citazione è ripresa anche, dubitativamente, da GIPI, 150 e da CASI, 139. Mentha arvensis L. - Menta campestre [CirBor] Pianura-Collina; Prati umidi, Campi [=] PAR6, 87: Guastalla (Passerim). CASI, 139: Al Piubello (CrCas). CAS5, 47. TR(O): Riva del Rodano a Fogliano. [= X gentilis] CASI, 139: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Bagnolo in piano, Chiozza presso Scandiano, ecc. Il rinvenimento di TR(o) è riferibile a M X gentilis. Menthalongifolia (L.) Hudson - Menta selvatica [PalTem] Pianura-Collina; Prati umidi, Rive, Rudereti [M. sylvestris] REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 150. CASI, 139: Contorni di Reggio, Quattro Castella, Borzano, ecc. CAS2, 12: Campagnola. [=] PAS, 268: Gessi reggiani. BR(O): da S. Valentino per Gavardo, 300 m; Fonti di Poiano, 410 m; Melino (Castellarano), 420 m; Fogliano, 65 m. [=] GIPI, 150: ?Ventasso, ?Valle di Riarbero, ?Alpe di Succiso. CASI, 139: Chiozza presso Scandiano, Albinea, Roncolo, ecc. BR(O): Beleo (Costa Medolana), 570 m. [= varo tomentella] MGR, 540: Castello di Canossa; Carpineti per salire al Castello (f. hirsuta Briq.). Dubbie le citazione in GIPI per località montane. • Mentha spicata L. - Menta romana [EuMed] Collina; Prati, Bordi di vie TR(O): Cerredolo de' Coppi, Ciano d'Enza. Mentha suaveolens Ehrh. - Menta a foglie rotonde [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie [M. rorundifolia] CASI, 139: Campagnola, Novellara, Villa Seta, Roncocesi, Bagnolo in piano, Roncolo, ecc. [=] TR(O): Riva Canale Pia, Cascina (Fabbrico); molto comune anche altrove. Nepeta cataria L. - Gattaia comune, Erba dei gatti [MedTur] Pianura-Collina; Rudereti, Muri FIOI, 123: Pietra di Bismantova presso il convento. CASI, 142. BR(O): Cà sulle Rive, 525 m; Veggia nel greto del Secchia, 120 m. Introdotta dall'Oriente e un tempo coltivata come pianta medicinale, oggi è ovunque in rarefazione. Ocimum basilicum L. - Basilico 139: "Coltivato negli orri". CASI, Origanum majorana L. - Maggiorana 140: "Coltivata negli orri". CASI, Origanum vulgare L. - Origano comune [EurAs] Pianura-Montagna; Cespuglieti, Prati aridi REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 151: Culagna, Valle di Riarbero. CASI, 140: Piubello, Montericco, Albinea (CrCas); Montecavolo, Quattro Castella, Ramiseto, ecc. PAS, 268: Scandiano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 15: M. Carù, Busana, Tanone gr. della Gacciola. AL9, 225: Tra Poiano e Sologno, tra Primaore e l'Ozola. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Torr. Tresinaro argine, 60 m; M. Rosso, 450 m; Montebabbio a Cava Pradivia, 300 m; Colasino, 250 m; Cavazzo ne gessi, 350 m; Sin. Rio Collagna, 1100 m; Ventasso SE, 1300-1700 m. [= ?varo prismaticum] CAS5, 47: La citazione deriva da Re, s.d., Caucalis gràndijlora (?) "Nei campi del Reggiano". Prunella grandiflora- (L.) Scholler - Prunella delle Alpi [Orof] Collina; Prati, Radure Mentha pulegium L. - Menta poleggio [Cosm] Pianura-Collina; Ambienti mesofili, Rive, Alvei 143: ?Villa S. Pellegrino, ?Villa Ospizio, ? Codemondo, Cavazzone, Pujanello, Vetto, ecc. AL(O): M. Rosso. CASI, Flora Reggiana • Labiatae Sono da confermare tutte le citazioni di Casali relative a località di pianura (Villa S. Pellegrino, Villa Ospizio, Codemondo). Piuttosto diffusa nel Piacentino e Parmense, è rarissima nel Reggiano. Prunella laciniata (L.) L. - Prunella gialla [EuMed] Pianura-Collina; Prati [=] REI, 11: Sparavara (anche P. integrifllia). M2: Ventoso. CASI, 143: Piubello, Montericco, Albinea (C,Cas); Dintorni di Reggio, Borzano, Rivalta, Vezzano, Da Vetto a Ramiseto. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 15: Schiocchi. AG, T: M. Corvo, M. Beleo, Coste e Vallone di Beleo. AL9, 225: M. Rosso. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Bismantova, 1000 m. [P. vulgaris varo pinnatifida] GIPI, 156. Prunella vulgaris L. - Prunella comune, Brunella, Morella [CirBor] Pianura-Montagna; Prati, Siepi, Margini REI, Il: Sparavara. GIPI, 156: valli di Riarbero. MI: Ventoso. CASl, 142: Piubello (C,Cas); Dintorni di Reggio, Rivalta, Altipiano del Ghiardo, Ciano d'Enza, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 15: Tanone gr. della Gacciola, Collagna, Poiano, Cerreto. B6, 544. AG, 206: M. Beleo. FER7, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m. AL9, 225: M. Rosso pro la vetta, ecc. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). GET2: Pian Vallese, 1300 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. gio, Roncocesi, Bagnolo in piano, Codemondo, Roncolo, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 15: Busana, Cerreto. AL9, 225. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Salvia sclarea L. - Salvia moscatella, Sclarea [Avv] Collina; Pratelli aridi GIP2, 23: Montebabbio presso le case. CASI, 141: "Coltivata negli orti: qua e là spontanea"; Toano, Baiso, Grassano sopra le Quattro Castella. AL(O): dint. di Ceregglo. Di rado sponraneizzata in modo effimero. Salvia verbenaca L. - Salvia minore [MedAtl] Pianura-Collina; Prati aridi [= b. australis] CASI, 142: Albinea, Roncolo, Chiozza presso Scandiano, Contorni di Reggio, Roncocesi, Bagnolo in piano, Massenzatico, Correggio, ecc. CAS5, 48. [=] B4, 505: Rossena. • Salvia verticillata L. - Salvia spuria [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti SL, 98: Sparsa qua e là nelle campagne del Guastallese. Rosmarinus officinalis L. - Rosmarino CASI, 142: "Coltivato presso le case". Salvia glutinosa L. - Salvia vischiosa [EurAs] Collina-Montagna; Boschi umidi HCC: Boschi di Vara. CASI, 141: Montalto, Paullo, Casina, Carpineti (C,Cas); Chiozza presso Scandiano lungo il canale di Tresinaro. CAS3, 47: Castelnovo ne' Monti, Ciano d'Enza. CAS5, 48. B3, 15: Tanone della Gacciola, Schiocchi, Castellaro. AL9, 225: Tanone gr. della Gacciola, Tanone delle Budrie. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Salvia officinalis L. - Salvia domestica 141: "Coltivata negli orti". CASI, Salvia pratensis L. - Salvia comune [EuMed] Pianura-Montagna; Prati, Bordi di vie REI, 8: piano di Bismantova. GIPI, 151. M3: Mattajano presso il Bosco del Comune. CASI, 142: Dintorni di Reg- Salvia comune (Salvia pratensis) I 55 156 Flora Reggiana· Labiatae 141: Villa Cavazzoli lungo il viottolo che da Porta S. Stefano va al Crostolo. CAS3, 47: Villa S. Pellegrino, Rivalta, Albinea, ecc. CAS5, 48. CASI, • Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica [Avv] Collina; Rudereti GIPI, 220: lungo la strada fra Rotteglia e Baiso. CASI, 140: "Coltivata qua e là negli orti e qualche volta spontanea." Satureja montana L. - Santoreggia montana [OroE] Collina-Montagna; Rupi, Detriti GIP2, 23: Civago nell'alto Appennino reggiano alla Torre de' Marotti (Fiori). CASI, 140. [subsp. montana] ALBR2, 218: Schiocchi dell'Ozola, 850-900 m, segno L. Bertani; sn idrogr. T. Dolo all'alt. di Torre Amorotto, 850-1025 m. Notevole la conferma (Alessandrini e Bertant), a più di un secolo di distanza, della segnalazione di Fiori per la Torre dell'Amorotto. Piuttosto frequente nelle ofioliti del Piacentino e Parmense, non conosciuta nel Modenese, ricompare, rarissima, sui Monti della Riva nel Bolognese [AL (O)]. Scutellaria colurnnae All. - Scutellaria di Colonna [OroE] Collina; Boschi chiari [S. peregrina] REI, 21: ?dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. [=] GIPI, 155: Rotteglia. CASI, 142: Boschi di Vendina presso le Tane dei ladri di gesso, Boschi alle falde del monte del Castello a Baiso (CrCas); Vetto. CAs5, 48. PAS, 268: Scandiano. B3, 15: Castellaro. AL9, 225: Boschi pro Cà Rabacchi, M. Merlo, Tanone delle Budrie, verso E di M. Rosso, M. di Castellaro. AL(o): tra Marmoreto e il Secchia nel luogo chiamato "I Boschi". BR(O): M. Valestra N, 650-880 m; Carù, 450 m. Scutellaria galericulata L. - Scutellaria palustre [CirBor] Pianura; Rive BER6, 242: in valle prope la Fiuma (Barbieri). GIPI, 155: dubitano della segnalazione in BER6. CASI, 142. BR(O): Valle Re, 35 m. MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nei popolamenti elofitici più svincolati dall' acqua e nelle praterie umide. TR(O): Riva fosso Vallone (Fabbrico). Scutellaria hastifolia L. - Scutellaria lanciforme [Illir] Pianura; Rive BER6, 243: in valle prope la Fiuma alla Villa Rotta di Guastalla (Barbim). SL, 102: Lungo la Fiuma e nei luoghi umidi del Guastallese. GIPI, 156: Valli di Rolo. CASI, 142: Roncocesi, Villa Seta. CAS5, 48. BR(O): Valli di Reggiolo, 22 m. FIA(O): Valli di Novellara. TR(O): Vallone fossi e Brunoria (Fabbrico). In forte rarefazione a causa della scomparsa o degradazione degli ambienti umidi. Sideritis romana L. - Stregonia comune [StMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Garighe GIP2, 23: Rio della Rocca (Fiori); Castellarano (Frignant); Gesso presso Scandiano, Castello di Dinazzano, Veggia sui colli. CASI, 143: Dintorni di Reggio, ecc. CAS2, 12: Villa Sesso. PAS, 268: Gessi reggiani. BR(O): San Giovanni Querciola pro Cà Cagni, 630 m. Stachys alpina L. - Stregona alpina [OroE] Collina-Culmine; Boschi, Radure CARI, 547: Alpi di Mommio (Calandrint). GIPI, 154: Vallestra. CASI, 144. CAS5, 48. BR(O): Rio Riccò pro Busana, 1200 m; M. Venera, 460 m; a ovest del Cerreto, 1250 m. Stachys annua (L.) L. - Stregona annuale [Avv] Pianura-Collina; Campi, Rudereti GIPI, 154: Rubiera, ? Ventasso, ? Valle di Riarbero, ? Alpe di Succiso. CASI, 144: Dintorni di Reggio, Chiozza presso Scandiano, Roncocesi, Vetto, Monte Casarola, ecc. PAS, 268: Vezzano. AL(O): Castelnovo ne' Monti. BR(O): Ventoso, 180 m; Casse del Secchia, 45 m. TR(O): Vallone (Fabbrico), coltivi. Dubbie le località montane in GIPI. Sin antropica poco frequente e di presenza incostante. Stachys germanica L. - Stregona germanica [EuMed] Collina; Prati aridi, Radure GIPI, 154: Culagna, ?Alpe di Succiso. CASI, 144: Pujanello, Ramiseto. CAS5, 48. B3, 15: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 225. Dubbia la località montana in GIPI. Peraltro, la presenza, per ora ammessa, merita conferma; in Emilia è infatti accertata verso ovest fino al Modenese (Falciani et Al., 1995). • Stachys heraclea All. - Stregona ventrazza [OroE] Collina-Montagna; Prati aridi CASI, 144 [sono riportate citazioni di CrCas che, in base a HCC, sono invece relative a S. thirketJ, B3, 15: M. Cafaggio. AL9, 225. Sono auspicabili accertamenti; in base al recente lavoro di Falciani et AL (1995) in Emilia la sua presenza è documentata verso Ovest fino al Bolognese. Stachys ocymastrum (L.) Briq. [S. hirta] REI, 21: Dirupi sotto la Grotta di Santa Maria Maddalena sul Ventasso. CASI, 144: "Non più rinvenutà'. Flora Reggiana • Labiatae Stenomediterranea in Italia presente da Liguria, Tosc. e Marche verso sud. La citazione per il Ventasso è errata. Stachys officinalis (L.) Trevisan - Betònica comune, Erba betònica [Eur] Collina; Boschi chiari, Margini [Betonica o.] GIPI, 155: Castellarano (Frignam). CASI, 143: Piubello, Boschi di Vara, Montericco, Mucciatella, Ciano d'Enza (CrCas); Montefalcone (Gobbl); Villa S. Pellegrino, Roncocesi, Pujanello, Leguigno, Quattro Castella. CAs4, 20: Piagnolo. CAS5, 48. [=] PAS, 268: Scandiano. B4, 505: Rossena. AL9, 225: M. Merlo, pro sorgo di Poiana, M. Carù pro Budriotto. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Stachys palustris L. - Stregona palustre [CirBor] Pianura; Rive CASI, 144: Lungo i fossati a Roncocesi e a Villa Cella. CAS2, 12: Villa Seta. CAS5, 48. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. CEF, 141: Laghi di Gruma. RAV: S. Rosa di Poviglio. MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nei popolamenti di elofite e nelle praterie umide. BR(O): Valle Re, 35 m; Valli di Reggiolo, 22 m. Stachys pradica (Zanted.) Greuter et Pign. - Betònica densiflora [Orof] Culmine; Prati aridi [Betonica hirsuta] REI, 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. PAR6, 153: Alpi di Mommio ai Cingi (Carueb. GIPI, 155. FIOI, 123: Pascoli alpini del M. Ventasso e dell'alpe di Mommio. CASI, 143: Monte Casarola. [=] AL8, 217: M. Cusna verso sud. BR(O): Alpe di Succiso, M. Ventasso, 1710 m; Sprone del Prado; Vallestrina N, 1850 m; Prati di Sara, 1680 m; M. Cavalbianco, 1700 m; Passo di Pietra Tagliata, 1750 m; M. Cusna W e S, 1700-2000 m. Stachys recta L. - Stregona gialla [Orof] CollinaCulmine; Prati aridi, Garighe, Detriti SL, 101: ? Nelle valli del Guastallese. GIPI, 154: ? Valli di Rolo, ? Rubiera, colli di Scandiano, Alpe di Succiso. MI: Ventoso. CASI, 144: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Albinea, Vezzano, Rivalta, Vetto, Ramiseto, Montemiscoso, Monte Casarola, ecc. CAS5, 48. PAS, 268: Vezzano, Scandiano, Mussina, Borzano. B2, 5: Poiana. B3, 15. B4, 505: Rossena. B6, 544. AG, T: M. Duro, M. La Manna, Coste di Beleo. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). U= varo grandiflora] GIP2, 23: Alpe di Succiso (Fion). CASI,144. [? = varo hirta] MGR, 538: Monte Prado. - subsp. recta AL9, 225: M. Carù pro Budriotto, greto del Secchia pro il Pianello. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. - subsp. labiosa (Bertol.) Briq. FER6, 255: M. Ravino. FER7, 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m; 113: M. Ravino, rupi di marne siltose grigie, esp. sud, 1700 m; 120: Vetta del M. Cusna, verso sud, detriti, 2100 m. TMRI, T: Pietra di Bismantova. FORI: M. Cusna. AL(O): Sprone del Prado. Sono da escludere le località di pianura. Molto variabile, è presente con forme riconducibili alla subsp. nominale nella collina e alla subsp. labiosa in montagna. Stachys thirkei Koch [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi [S. italica] BER6, 151: ex monte di Bibbianello (Barbieri), ex monte del Gesso prope Scandiano (Tassinari). GIPI, 154: Lungo l'argine di Secchia presso Rubiera, Lungo la strada e sui margini dei campi tra Scandiano e Bazzano [Barzano]. MI: Ventoso. CASI, 144: Cavazzone, Albinea, Vezzano, Salvarano. BL2, 85: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 48. PAS, 268: Scandiano, Borzano, Vezzano. [S. italica f. janiana] FIOBE5: Casalgrande, loco dicto Poggio Casavecchia. [S. janiana] GIP2, 23: Colli tra La Veggia e S. Valentino. MGR, 537: Canossa. CASI, 145. B3, 15: Passo del Cerreto. B4, 505: Rossena. [S. salviifolia] MGR, 537: lungo la Provinciale delle Radici, sotto il muraglione di Secchia. AL9, 225: base del monte di Primaore. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 270 m; Biancane, 600 m; Pilastro, 550 m; M. Duro, 700 m; Piagnolo, 380 m; Cavazzo ne gessi, 350 m; Rossena, 350-450 m; Castello di Barzano, 250-300 m; M. Gesso di Vezzano, 300-380 m; M. Formicaro, 350-500 m. [S. heraclea, err.] HCC: Piubello, Mucciatella. [=] FAL: Reggio, Casalgrande (8.vi.l912); Colli del Reggiano (vi.l842), Barberi; Colli tra la Veggia e S. Valentino (24.vi.l883), Pirotta; Monte del Gesso a Scandiano (29.viii.l882), Fiori; Pietra di Bismantova (6.vii.l919), Minio; Ciano d'Enza. Lidentità è stata definita solo di recente da Falciani et AL (1995) che inoltre accertano la presenza della vera S. salviifolia (S. eretica subsp. salviifolia) nell' area italiana solo dalle Marche, Umbria e Toscana verso sud. Il binomio S. janiana Ces., PasSo et Gib. (che in effetti indicava una buona specie) cade in sinonimia con S. tirkei presente anche nei Balcani e nell'Anatolia (Greurer et Al., 1986); dall' elenco dei campioni, relativi solo alla collina emilia- I 57 158 Flora Reggiana· Labiatae na, si deduce che per ora questa è l'unica area di presenza in Italia. Stachys sylvatica L. - Stregona dei boschi, Matricale [EurSib] Pianura-Montagna; Boschi, Margini, Radure BER6, 143: ex Bibbianello (Barbim). CASI, 144: A Roncocesi, Pratofontana, Bagnolo in piano, ecc. CAS2, 12. AL9, 225: tra Ca' Rabacchi e Sologno. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza, 870 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O) : Abetina Reale alla Segheria, 1370 m; Torr. Faggiano, 150 m; Torr. Ozola, 1000 m. Quattro Castella, Montecchio, Selvapiana, ecc. MGR, 536: Canossa, Castello. PAS, 268: Vezzano, Scandiano, Borzano, Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 15: M. Rosso, Busana, Nismozza, Tanone gr. della Gacciola, Castellaro, Collagna, diffuso. B4, 505: Rossena. B5. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 225: M. Rosso. TMRI, T: Pietra di Bismantova. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Teucrium montanum L. - Camèdrio montano [Orof] Collina-Montagna; Prati aridi, Detriti [=] REI, 12: Sparavara. GIPI, 157: O Bosco di Rubiera, Colli di Scandiano. CASI, 146: Piubello, Montericco, Albinea, Mucciatella lungo la strada della Chiesa (CrCas); Jano, Baiso, Vezzano, Salvarano, ecc. PAS, 268: Speranza (Mattaiano). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 15: M. Rosso, M. Carù, Casale, Frassinedolo. B4, 505: Rossena. B5. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 225: greto del Torr. Sologno, M. Carù, M. Rosso. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA( o): Casse d'espansione del Secchia. [= b. supinum] CAs4, 20: Nell'alveo dell'Enza comune da Vetto a S. Polo. [= c. longifolium] BL2, 83: alveo dell'Enza pro Mo~te­ chiarugolo. CAS5, 49. O Teucrium scordium L. - Camèdrio Scordio [Eur] Stregona dei boschi (Stachys sy/vatica) ? Teucrium botrys L. - Camèdrio secondo 49: nei campi della pianura Reggiana (Re, s.d.). Lunica vaga e antica citazione per il Reggiano è da confermare. CAS5, Teucrium chamaedrys L. - Camèdrio comune, Querciola [EuMed] Pianura-Collina; Boschi chiari, Margini, Prati aridi REI, 11: Sparavara. GIPI, 157: Nella Secchia a Sassuolo, Vallestra, Valle di Riarbero, Succiso, Ventasso. MRA2: boscaglie di quercia tra il Cantone e la Noce. CASI, 146: Mucciatella, Piubello, Boschi di Vara, Paullo (CrCas); Dintorni di Reggio, Alla Punta di Roncocesi, Arceto nel letto del Tresinaro, Vezzano lungo il Crostolo, Rivalta, Pianura; Prati umidi BER6, 27: in valle prope Fiuma (Barbim). SL, 103: Nelle valli di Guastalla presso la Fiuma. GIPI, 157: lungo la Tagliata alla Rotta, Reggiolo. PAR6, 293: Verso Guastalla (Passerim). CASI, 146: ?Ventasso (Re, 1816: 62). CAS5, 49. - subsp. scordioides (Schreber) Maire et Petrng. GIPI , 157: Valli di Rolo. CASI, 146. Minacciata a causa della rarefazione degli ambienti di crescita, nel Reggiano è segnalata solo fino alla seconda metà del XIX sec. Teucrium scorodonia L. - Camèdrio scorodonia [SubAtl] Collina-Montagna; Castagneti GIPI, 157: Ventasso, Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 146: Da Vetto a Ramiseto, Montemiscoso. AL(o): Nismozza nei castagneti. BR(O): sin. Rio Collagna, 1000 m; Ventasso Acquabona, 1300 m; Ligonchio Ozola, 950 m. Thymus L. Genere difficile, poco indagato, attende una sistemazione più aderente alla situazione italiana; in particolare, Flora Reggiana· Leguminosae numerosi campioni di Timi "olotrichi" raccolti nel Reggiano, non corrispondono con certezza ad alcuna delle entità note per l'Italia. Il gruppo di Th. serpyllum comprende numerose piccole specie non sempre riconoscibili con certezza; sulla base degli studi più recenti nel Reggiano sono noti: Th. longicaulis, Th. alpigenus, Th. pulegioides (il tipo più diffuso); sono probabilmente presenti anche Th. striatus Vahl e Th. oenipontanus H. Braun. Sono riportate qui di seguito le citazioni di dubbia identità: [Th. chamaedrys varo lanuginosus] B3, 15: Cerrè, Cervarezza (aren.). [Th. serpyllum] REI, 8: Piano di Bismantova. GIPI, 151: Lungo la Secchia, valle di Riarbero, Alpe di Succiso. MI: Ventoso. CASI, 140: Sommità dell'Alpe di Cusna, Al Piubello, Mucciatella, Albinea, Ciano d'Enza lungo la strada di Rossena (CrCas); Qua e là nei prati dei dintorni di Reggio, Jano, Baiso, Vezzano, Vetto, Toano, ecc. CAS5, 47. PAS, 268: Vezzano, Scandiano, Barzano, Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano). BI, 5: parte più bassa della formazione. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. Beleo, Coste di Beleo. FER7, 48: detriti nelle pendici sud dell'Alpe di Succiso, 1800 m; 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; 65: Alpe di Mommio, pendici orientali, detriti di macigno, 1855 m; ecc. [Th. serpyllum varo chamaedrys] B3, 15: M. Rosso, Nismozza, Casale, Schiocchi, Cerreto (gessi), diffuso. PAS, 268: Vezzano, Scandiano, Barzano, Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano). [Th. serpyllum varo lanuginosus] B3, 15: Cerrè, Cervarezza (aren.). B5. [T. serpyllum var./subsp. ovatus] B3, 15: Schiocchi, Cerreto, Cervarezza (aren.). B4, 505: Rossena. [=] !BC: Pietra di Bismantova. AL9, 225: M. Gebolo, M. Rosso, ecc. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). LAURACEAE Laurus nobilis L. - Alloro, Lauro 66: "Coltivato specialmente al colle". CASI, LEGUMINOSAE Amorpha fruticosa L. - Indaco bastardo [Avv] Pianura-Collina; Greti, Argini GIPI, 78: lungo il Po a Luzzara. CASI, 111. CAS3, 39: Lungo il Po da Brescello a Guastalla. CAs4, 18: Al mulino di Ramiseto. BLl, 59: Copiosa nella riva [del Po] mantovana a Brescello. CAS5, 41. CAs6, 18: Boretto al Froldo della Croce nei boschi presso Po. MRCI: Bosco dei Pantari. CEF, 152: Ex-cava a ovest della Quadra Ronchi (Gualtieri). WI(O): Gualtieri 0.8 km N, golena del Po. Coltivata un tempo per i rami flessibili, adatti per essere intrecciati, è oggi naturalizzata e sempre più diffusa. ~ Thymus praecox Opiz - Timo precoce PAS, 268: Vezzano, Scandiano, Barzano, Anthyllis vulneraria L. - Vulneraria comune [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi [=] GIPI, 69: O Bosco di Rubiera, Pietra di Bismantova. CASI, 109: Tra Vezzano e Vara (CrCas); Jano, Barzano, Salvarano. [= (s.1.)] AL9, 225: greto del Secchia pro Poiana. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Ventasso. [= var g. flore purpureo-sanguineo] BER7, 403: in monte di Bibbianello prope Regium (Barbiert). [= varo rubriflora] GIPI, 69: O Bosco di Rubiera, Ospitaletto, Pietra di Bismantova. [= varo pseudovulneraria] MGR, 513: Castelnuovo Monti (Mori, f. rubens). [= varo rubra] CASI, 110: Vezzano, Salvarano. Gruppo di entità mal circoscritte e poco note. In attesa di migliori conoscenze si è preferito aggregare tutte le citazioni sotto l'amplissimo binomio linneano. • Thymus pulegioides L. - Timo goniotrico [EurAs] Pianura-Montagna; Prati aridi, Detriti Apios americana Medicus - Glìcine tuberoso [Avv] Pianura; Boscaglie umide, Siepi [A. tuberosa] SL, 47: Fu trovata per la prima volta dal Prof. Passerini inselvatichita nei boschi di Guastalla presso il Po nel 1838, e ora vi è comunissima. GIPI, 78: • Thymus alpigenus (Kerner) Ronn. - Timo alpino [Orof] Culmine; Prati, Macereti GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TMR2: M. Prado, M. Cusna. BR(O): M. Cavalbianco, 1770 m; Costa I Barelli, 1400 m; Vallestrina, 1870 m. • Thymus longicaulis PresI - Timo con fascetti [EuMed] Collina; Prati aridi TMRI, T: Pietra di Bismantova. Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano). Accertato per le valli aride centroalpine, in Italia è noto solo per la Lombardia e il Piemonte. 159 160 Flora Reggiana • Leguminosae Boschi lungo il Po a Guastalla (Masz), a Luzzara. CASI, 116: Guastalla. CAS5, 42. [=] AL(O): Guastalla alla Crostolina, Luzzara in golena del Po. • Argyrolobium zanonii (Turca) P.W Ball - Gtiso argenteo [EuMed] Collina; Prati aridi BR(O): Campotrera, 400 m (3.2.1991; 1.5.1995). Specie a distribuzione frammentata, concentrata soprattutto nell'Italia occidentale. Nonostante in PIGN2 sia registrata per l'Emilia, non sono state finora trovate segnalazioni in bibliografia; questo rinvenimento sembra quindi il primo certo per la regione. • Astragalus cicer L. - Astràgalo cece-selvatico [Pont] Pianura; Prati, Argini CASI, 111: Gualtieri presso il Po nella Villa Malaspina. Specie rara, la cui distribuzione italiana è poco conosciuta;}a sola località reggiana nota in passato è confermare. E peraltro presente nel Bolognese lungo gli argini dei fiumi nella pianura bassa [nel Reno a Gandazzolo: AL( o) e W Simonatt]. Astragalus glycyphyllos L. - Astràgalo falsa-liquerizia [EurSib] Collina-Montagna; Boschi, Margini REI, 16: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPi, 74. CASI, 111: S. Bartolomeo in Sassoforte, Rami- seto. CAS3, 40: Toano presso la chiesa (Samoggia). B3, 12: Castellaro. AL9, 225: greto consolidato del Secchia pro il Molino della Gacciola. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Bismantova, 1000 m; M. Valestra, 900 m; Cà Rabacchi, 480 m; Miscoso, 1000 m; M. Rimondatino, 1100 m; M. Ventasso, 1350 m; sin. Rio Collagna, 1100 m; Livello di Nasseta, 760 m. Astragalus hamosus L. - Astràgalo falciforme [MedTur] Collinai Prati aridi GIP2, lO: Monte Gesso presso Scandiano (Fion). CASI, 111: Vezzano, Cavazzone. B4, 504: Rossena. BR(O): M. Gesso a Ventoso, 260 m; Castello di Borzano, 250 m; Rossenella, 460 m. Astragalus monspessulanus L. - Astràgalo rosato [EuMed] Pianura-Montagna (Culmine); Prati aridi, Rocce [=] REI, 17: scendendo da Bismantova. GIPI, 74: Ghiaje del letto di Secchia presso Rubiera. CASI, 111: Presso i boschi di Vara (CrCas); ]ano, Borzano, S. Bartolomeo in Sassoforte. PAS, 267: Gessi reggiani. B6, 539. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste e Vallone di Beleo. FER7, 84: M. Cavalbianco, rupi di macigno esp. sud, 1800 m. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Montebabbio, 360 m; Rio Casone, 230 m; M. Caneto, 600 m; M. Valestra nord, 650 m; Piandelmonte, 1120 m; Calizzo, 680 m; Rio Spirola, 475 m; Formicaro, 330 m; Calizzo, 680 m; Gottano, 620 m; Giareto, 450 m; Cerezzola, 230 m; Cavazzone gessi, 370 m; Biancane, 590 m; M. Ventasso, 1450-1570 m; Livello di Nasseta, 760 m. [= varo typica f. microphyllus] B3, 12: Monti di gesso, Poiano, Cervarezza (aren.). [= subsp. monspessulanus] AL9, 225: M. Rosso, M. Carù pro Budriotto, M. Gebolo. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Astragalus onobrychis L. - Astràgalo falsa-lupinella [Pont] Pianura-Collina; Prati aridi GIPI, 74: Sabbie e boschetti lungo la Secchia a Rubiera. CASi, 111. CAS3, 40: Salvaterra nel letto del Secchia. PAS, 267: Gessi reggiani. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Montebabbio, 360-370 m; Calizzo, 680 m; M. Bragolone, 360 m; M. Caneto, 600 m; M. Valestra N, 650 m; Gottano, 600 m; M. Stadola, 430 m; M. San Vitale, 840 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Costa di ]atica, 532 mi Biancane, 590 m; Rossenella, 460 m. WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. Piuttosto raro in Emilia, dove raggiunge il limite meri- Astràgalo falsa-liquerizia (Astraga/us g/ycyphy/los) dionale della distribuzione italiana in Val Sillaro nel Bo- Flora Reggiana • Leguminosae lognese (mancano conferme recenti), nel Reggiano è invece piuttosto frequente; notevoli le popolazioni nei terrazzi dell' alveo dei fiumi maggiori (Enza e Secchia). Astragalus purpureus Lam. - Astràgalo di Gremii [Orof] (Collina) Montagna-Culmine; Prati aridi, Rocce REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 74: Pietra di Bismantova. CASI, 111: Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza, 950 m. - subsp. gremlii Asch. et Gr. FER7, 57: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. AL8, 39: M. Prado, M. Cusna. AL9, 225: greto del Secchia pro il Molino della Gacciola. BR(O): Santa Maria Maddalena, Acquabona, M. Casarola, 1750 m; Ventasso pro il Rifugio, 1600 m; M. Ventasso, 1450-1600 m; Sorgenti del Secchia, 1650 m; M. Cavalbianco, 1675 m; Base del M. Carù, 470 m; Bismantova, 1020 m; Livello di Nasseta, 760 m; Vallisnera, 1150 m; M. Prampa, 1350 m e oltre. Nell'Appennino emiliano è nota solo la subsp. gremlii. Le popolazioni dell'Appennino boreale costituiscono il limite sud dell'areale principale; disgiunzioni anche nella Marsica e sul Pollino. • Astragalus sempervirens Lam. - Astràgalo spinoso [Orof] Collina; Prati aridi ALI2: Livello di Nasseta, cix idrogr. del rio di fronte a Collagna (1990). BR(O): stessa località. È questa la sola località emiliana finora nota. Unico esponente nel Reggiano del contingente subtropicalemontano di Astragalus, sez. Tragacantha, relitto di una antica fascia di vegetazione a arbusti spinosi emisferici distrutta dalle glaciazioni; del medesimo gruppo nella flora emiliana è conosciuto A. sirinicus presente nell'Appennino piacentino-pavese sul M. Lèsima. Cercis siliquastrum L. - Albero di Giuda [Avv] Collina; Boscaglie, Margini, Siepi MRA, 117: Boschetti sotto il castello di Dinazzano, lungo il Rio Riazzone presso Casalgrande (Fiori). CASI, 105: "Coltivato: qua e là spontaneo"; Albinea, Montecavolo. B4, 506: Rossena (colt.). Nell'area italiana sembra spontaneo nel Lazio e nel Veneto; altrove è coltivato nei giardini e per alberature e di rado naturalizzato. La comparsa precoce dei suoi fiori rosa è nelle città uno dei primi sintomi della fine dell'inverno. Chamaecytisus hirsutus (L.) Link - Citiso peloso [EurSib] Pianura-Collina; Boschi chiari, Cespuglieti [Cytisus h.] GIP2, 9: S. Valentino. CASI, 106: Boschi di Vara, Paullo (CrCas); lano, Baiso. CASS, 39. [Cytisus h. varo leucotrichus] B4, 503: Rossena. [=] ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. [= subsp. hirsutus] AL9, 225: M. Rosso lungo lo spigolo tra il Dorgola e il Secchia (Branchettt). Cicer arietinum L. - Cece 113: "Coltivato comunemente e raramente inselvatichito". CASI, Colutea arborescens L. - Vesicaria [MedPon] Pianura-Collina; Margini, Boscaglie REI, 14: rovine del fortilizio di Busana. GIPI, 74: O Bosco di Rubiera. CASI, 111: Mucciatella lungo la salita alla Chiesa, Monte Reggiolo, Boschi di Vara, Boschi sotto al Cavazzo ne alle Tane dei Ladri di gesso (CrCas); Leguigno. CAS2, lO: Vetto. PAS, 267: Borzano, Tana della Mussina, Scandiano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: Busana, Castello di Vologno (gessi). AL9, 225: greto del Secchia pro il Pianello e pro Talada, M. Merlo pro la vetta, M. Rosso. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Rio Rocca, 250 m; Castello di Borzano, 300 m; Sabbioni di Viano, 480 m; Castello di Carpineti, 810 m; Calizzo, 680 m; M. Gesso di Ventoso, 270 m; Torr. Dorgola di Giandero, 380 m; Crovara di Vetto, 450 m; Cavazzo ne gessi, 350 m; Casse del Secchia, 45 m; M. S. Vitale, 800-850 m; sin. Rio di Collagna, 1000 m. Coronilla emerus L. - Cornetta dondolina [Eur] Collina-Montagna; Boschi, Margini, Radure REI, 9: piano di Bismantova. GIPI, 74: Argini di Secchia al Pont'alto, colli di Scandiano, di Vezzano. CASI, 112: Mucciatella, Montejatico, Monte del Gesso a Vezzano, Piubello (CrCas); San Bartolomeo in Sassoforte, Monrecavolo, Albinea, Villa S. Pellegrino. PAS, 267: Vezzano, Borzano, Tana della Mussina, Scandiano, Speranza (Mattaiano). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: M. Caldina, Talada (gessi), Tanone gr. della Gacciola, Poiano. B4, 504: Rossena. B6, 540: Poiano, Quara. AG, T: M. Corvo. TMRI, T: Pietra di Bismantova. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL9, 225: M. di Castellaro, ecc. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Sono conosciute, ma non sempre distinguibili con sicurezza, due subsp.: emerus e emeroides (Boiss. et Spruner) Hayek; quest'ultima sarebbe presente anche lungo la dorsale appenninica. Le popolazioni reggiane sono attribuibili alla subsp. tipica. I6 I 162 Flora Reggiana • Leguminosae Coronilla minima L. - Cornetta minima [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi [=] REI, 5: letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. GIPI, 75: Colli di Vezzano. CASI, 112: Presso i boschi di Vara (CrCas); Baiso, Pecorile, Leguigno, Rossena. BL2, 60: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 41. PAS, 267: Vezzano, Speranza (Mattaiano). B4, 504: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. La Manna, M. Duro. AL9, 225: M. Gebolo, M. Rosso, M. Cafaggio. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [= varogenuina] B3, 12: Casale, Frassinedolo, Busana (camiole). Coronilla scorpioides (L.) Koch - Cornetta codadi-scorpione, Canterella [EuMed] Collina; Campi, Pratelli aridi, Scarpate [Omithopus s.] REI, 9: Piano di Bismantova. [Arthrolobium s.] BER7, 590: in colle di Bibbianello (Barbien) . GIPI, 75. [=] CASI, 112: Piubello, MucciateUa, Vezzano, Gavasseto (O'Cas); Borzano, Fogliano, Albinea, Rivalta, Roncolo, ecc. CAS2, lO. CAs4, 18: Comune nei campi a Piagnolo, Legoreccio, Vetto, ecc. PAS, 267: Borzano. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 275 m; M. Bragolone, 350 m; Poggio Cà del Conte, 280 m; Rontano-San Valentino, 425-435 m; Cavazzo ne gessi, 350 m; Versina, 340 m; Castello di Borzano, 250 m; M. Gesso Vezzano, 380 m. ~ Coronilla valentina L. subsp. glauca (L.) Batt. Cornetta di Valenza CAS5, 41: "Nei monti del Reggiano", sulla base di Re, s.d., sub Coroni/la coronata. Conosciuta nell'Italia mediterranea, soprattutto nel versante occidentale (da Liguria e Toscana verso sud); mai segnalata da altri in Regione, la sua presenza nel Reggiano è da escludere. Coronilla varia L. - Cornetta ginestrina, Vecciarini [CirBor] Pianura-Collina; Prati REI, 11: Sparavara. GIPI, 75: lungo gli argini di Secchia, O bosco di Rubiera. CASI, 112: Chiozza presso Scandiano, Roncolo. PAS, 267: Scandiano. B4, 504: Rossena. AL9, 225: tra Primaore e l'Ozola. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). TR(O): Canale Bedollo, Via Nuova (Fabbrico). MR: Tocr. Campola Fosso Faieto. Cytisus scoparius (L.) Link - Cìtiso scopario, Ginestra dei carbonai [SubAtI] Collina-Montagna; Brughiere, Castagneti [Sarothamnus vulgaris] CASI, 105: "non è stato ancora rinvenuto nella provincia di Reggio". CAS2, 10: Lungo la via tra Castelnuovo ne' Monti e Cervarezza. CAS3, 38: Tra Collagna e il Cerreto. [=] AL(O): Ventasso vers SE del contrafforte verso Acquabona. Cytisus sessilifolius L. - Cìtiso a foglie sèssili [SubAti] Pianura-Collina; Boschi chiari, Margini, Siepi REI, 11: scendendo da Bismantova. GIPI, 68: O Bosco di Rubiera. CASI, 106: Montejatico presso Albinea, Mucciatella (CrCas); Chiozza presso Scandiano, Vezzano, Pecorile, Quattro Castella, ecc. PAS, 267: Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano), Scandiano. B3, 12: M. Rosso, Tanone di Secchia (gesso), Molino di Vej (gesso), Castellaro, Poiano. B4, 503: Rossena. B6, 538. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 225: M. Carù pro Budriotto, tra Cà Rabacchi e Sologno, M. Merlo. TMRI, 15: Pietra di Bismantova. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Dorycnium hirsutum (L.) Ser. - Trifoglino irsuto [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi [Lotus h.] REI, 5: Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. [Bonjeania h.] SL, 42: Nel letto del Crostolo e nei luoghi incolti e selvatici del Guastallese. GIPI, 73: Lungo gli argini di Secchia, O Bosco di Rubiera. MI: Ventoso. [=] CASI, 110: Piubello (CrCas); Jano, Borzano, Altipiano del Ghiardo verso San Bartolomeo, Dintorni di Reggio, ecc. BL2, 58: alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 41. PAS, 268: Scandiano, Borzano, Tana delia Mussina, Vezzano. B3, 12: Cerreto. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 280 m; M. Bragolone, 360 m; Cava Pradivia, 300 m; M. Fontanella, 470 m; M. Valestra N, 650 m; M. Rosso, 480 m; Cavazzone gessi, 360 m; Costa di Jatica, 532 m; Rossenella e Campotrera, 400-450 m; Montebabbio, 350 m. [= varo italicum] BL2, 58: lungo l'Enza proMontechiarugolo [= varo hirtum] B4, 504: Rossena. Dorycnium pentaphyllum Scopo - Trifoglino legnoso - subsp. herbaceum (Vill.) Rouy [Pont] PianuraCollina; Prati [pro species] BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: Nismozza, Frassinedolo. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Cava Pradivia di Montebabbio, 230 m; Cavazzo ne gessi, 360 m; sin Rio Collagna e Vallisnera, 1000 m. [=] GIPI, 73: lungo l'argine di Secchia, O bosco di Flora Reggiana • Leguminosae Rubiera, colline di Vezzano. CASI, 110: Piubello, Boschi di Vara (CrCas); Borzano, Cavazzone. BL2, 58: alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste e Vallone di Beleo. AL9, 226: M. Carù pro Budriotto, M. di Castellaro. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ? - subsp. suffruticosum (Vili.) Rouy M2: Ventoso. CASI, 110. CAS5, 41. PAS, 267: Speranza (Mattaiano). Presente con certezza solo la subsp. herbaceum. r ? Dorycnium rectum (L.) Ser. - Trifoglino palustre [Lotus r.] REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino.• [Bonjeania r.] GIPI, 73: (Re, ?) .• [=] CASI, 110. Stenomediterranea; la sua presenza in Emilia, per quanto ammessa da PIGN2, si basa sull'unica e poco verosimile citazione di Re per il Ventasso. Galega officinalis L. - Capràggine, Avanese [Pont] Pianura-Collina; Prati umidi, Greti CASI, 111: Piubello presso il torrente Vendina (CrCas); Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Albinea, Roncolo, ecc. CAS3, 39: Alla Veggia lungo il Secchia, Comune nelle valli a Novellara, Campegine, ecc. B3, 12: Molino della Gacciola (alluv.). AL9, 226: greto del Secchia. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nelle praterie umide. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Genista germanica L. - Ginestra spinosa [Eur] Collina-Montagna; Brughiere, Castagneti HCC: Boschi di Vara, Paullo. CASI, 105: Bosco del Piubello (CrCas); Baiso, Cavazzone. CAS3, 38: Boschi di Carpineti. B3, 12: M. Rosso, Poiano, Casale (arenaria). B5. AL9, 226: M. Rosso, M. Gebolo. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): Castagneti della Colonia di Busana. BR(O): Castello di Carpineti, 800 m; M. Pradella, 300 m; Montebabbio, 350 m; Passo Ospedalaccio, 1300 m; Il Monte, 1750 m; M. Cavalbianco, 1400 m; M. S. Vitale, 800 m; Acquabona, 900-1200 m; sn Rio Collagna, 1000-1200 m; Fonti di Poiano, 410 m. Genista januensis Vivo - Ginestra genovese [Illir] Collina; Prati aridi (sassosi) [G. genuensis] GIP2, 9: S. Antonino presso La Veggia (Fion). CASI, 106. AG, 206: Coste di Beleo. [G. triangularis] BL2, 55: Tortiano nell'Enza. CAS5, 39. [=] B4, 503: Rossena. AL(O): Tra Casola Canossa e Cavandola, Dorgola di Giandeto. BR(O): La Riserva, 272 m; Rossena SE, 450 m; M. Tre Croci, 340 m; Rio Ca- so ne, 250 m; Formicaro, 350 m; Giareto, 420 m; Colombaia, 400 m; Miscoso, 1000 m; M. Rimondatino, 1050 m; M. Maestà Bianca, 440 m; Rontano, 420 m; Rio Fornaci sn, 250 m; PianlO, 400-600 m. • Genista pilosa L. - Ginestra tubercolosa [SubAtl] Collina-Montagna; Brughiere, Castagneti AL9, 226: M. Carù pro Budriotto; M. Rosso (Branchettt). BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza, 1000 m. BR(O): dintorni del Lago Calamone, 1200 m; Acquabona; Pratizzano, 1230 m; Lavacchiello, 1400 m e oltre; Miscoso, 950 m e oltre; M. Rimondatino, 1100 m; Canale Lavacchiello, 1200 m; tra Collagna e Vallisnera, 1000 m; Sorgenti del Secchia, 1500 m e oltre. AL(o): Ventasso nel vers SE del contrafforte sopra Acquabona. Piuttosto diffusa nella montagna reggiana, non era segnalata dagli Autori precedenti ed è stata rinvenuta solo di recente. Genista radiata (L.) Scopo - Ginestra stellata [Orof] Culmine; Rupi CARI, 145: M. Prado nelle Alpi di Mommio (Calandrim). GIPI, 68: Alpe di Cusna. CASI, 105: Monte Casarola. BR(O): Sella del Casaro la, 1920 m; Pietra Tagliata, 1750 m; M. Alto, 1700 m Pra Gherardo, 1750-1800 m; tra Pietra Tagliata e M. Alto, 1700 m; Alpe di Vallestrina, 1830 m; M. Cavalbianco, 1650-1750 m. Incerto e da meglio definire il valore della varo sericopetala Buchegger, sporadica dalle Alpi occidentali all'Appennino abruzzese (PIGN2; Bertolani Marchetti, 1960). ? Genista sericea Wulfen 12: Greto di Secchia. AL9, 226. Rara in Italia, nota per la base delle Alpi orientali dal Carso triestino all'Adige con una disgiunzione nell'Appennino calabro; non confermata per ora nel Reggiano. B3, Genista tinctoria L. - Ginestra minore, Ginestrella [EurAs] Pianura-Culmine; Prati, Boschi chiari [=] REI, lO: scendendo da Bismantova. GIPI, 68. CASI, 105: Chiozza presso Scandiano, CavazlOne, Jano, Vezzano, Salvarano, ecc. CAS3, 38. CAS5, 39. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). DLA: M. Ventasso. BR(O): Rio Casone, 270 m; Pietra Tagliata, 1700 m; M. Acuto, 1730 m; Pianello, 440 m; M. Alto est, 1300 m; Cavalbianco, 1400 m; Castellaro, 635 m; La Riserva di Casalgrande, 370 m; sin. Rio Collagna, 1000 m; Vallisnera, 1130 m. MRC(O): siepe dei fontanili di Valle Re. [= var. elatior] GIPI, 68: Argini di Secchia presso il ponte Basso. [= varo virgata b. pratensis] BL2, 55: Macchie pro l'Enza a Montechiarugolo. CAS5, 39. 163 I 64 Flora Reggiana • Leguminosae [= varo humilis] B3, 12: Casale, Cerrè, Collagna, Cervarezza (arenaria). FER6, 251: M. Buffanaro, M. Ventasso, M. Ischia, M. Sillano. FER7, 51: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso. FER8, 21: M. Sillano. -subsp. tinctoria AL9, 226: dint. sorgo di Poiano. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. -subsp. ovata (W. et K) Arcang. [=] CASI, 105: Piubello, Boschi di Vara, Paullo, ecc (O·Cas). [= b. balbisii] CAS5, 39. -varo alpestris Berto!. [= varo apennina] FIP22, 18: Appennino emiliano al Monte Ventasso. CAS2, lO. Nell' ambito della specie, molto polimorfa e a ecologia amplissima (dalla pianura ai vaccinieti), sono state descritte molte entità infraspecifiche anche di dubbia validità e incerto discernimento. Le entità non riconosciute o indecifrabili sono state quindi riunite alla specie intesa in senso ampio. Le popolazioni altomontane sono attribuibili alla subsp. tenuifllia (Loisel.) Pign. Gleditsia triacanthos L. - Spino di Giuda 105: "Coltivata qua e là nelle siepi e talora insel- Glycine max (L.) Men: - Soja [Soja hispida varo nigra] CAS3, 41: "Coltivata a Cavola di Toano come surrogato del caffè". La sua coltivazione è oggi molto estesa, soprattutto in pIanura. o Glycyn-hiza glabra L. - Liquirizia 110: viene citato Re (1816: 8) ma senza indicazioni di località. CAs4, 17: Al Castello di Paullo. Un tempo coltivata e quindi qua e là naturalizzata (ma si è preferito trattarla con lo status di "coltivatà'), la Liquirizia è oggi del tutto scomparsa e comunque mancano segnalazioni recenti. CASI, Hedysarum coronarium L. - Sulla comune [EuMed] Collina; Prati aridi CASI, 112: "Qua e là coltivato". CAS3, 40: Spontaneo a Cadiroggio, Castellarano, ecc. BR(O): Muraglione, 200 m; Rio Casone, 220 m; La Riserva di Casalgrande, 320 m; Baiso, 530 m; Formicaro, 320 m. In Emilia viene considerata introdotta da coltura; tuttavia sulle argille collinari dà l'impressione di essere del tutto spontanea. CASI, vatichità'; Viottolo del Zappello, ecc. Mostra tendenza a spontaneizzare (come ad es. lungo l'argine delle risaie di Santa Vittoria). Hippocrepis ciliata Willd. - Sferracavallo cigliato [StMed] Collina; Prati aridi MRA, 117: Monte del gesso presso Scandiano. CASI, 112. BR(O): M. del Gesso a Ventoso (su rupe di gesso, varie date dal 10.4.1988 al 22.4.1990). Questa località, confermata di recente, è l'unica nota per l'Emilia-Romagna. Hippocrepis comosa L. - Sferracavallo comune [Eur] Collina-Montagna; Prati aridi sassosi GIP2, lO: Colli tra il Cantone e la Noce. CASI, 112: Salvarano, Pecorile. B2, 5: Poiano. B3, 12: M. Cafaggio, M. Caldina, Casale, Schiocchi, Cerreto. AL9, 226. AG, T: M. Duro, M. Beleo, Coste e Vallone di Beleo. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL( o): Ventasso nel vers SE della costa del Pratizzano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ? Hippocrepis multisiliquosa L. - Sferracavallo millegrani 267: Gessi reggi ani. Stenomediterranea, in Italia è conosciuta solo per la Sicilia, la Sardegna e la Corsica. PAS, ? Hymenocarpus circinnatus (L.) Savi - Cornicina CAS5, Ginestra minore (Genista tinctoria) 41: "Nei prati del Reggiano", desunta da Re, s.d. sub Medicago circinnata. Flora Reggiana • Leguminosae Non ammessa per l'Emilia da PIGN2, la sua presenza italiana è accertata solo nell' area mediterranea. conferma. In Italia è conosciuto per la Liguria e ricompare molto più a sud, in Basilicata e Calabria. Laburnum alpinum (Miller) Bertchold et PresI Maggiociòndolo alpino [Orof] Montagna-Culmine; Boschi, Margini, Scarpate [Cytisus a.] AVe: Alpe di Succiso. CASI, 106. [=] BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza (c). AL(O): M. Ventasso verso sud, M. Ravino. BR(O): Abetina Rio TorIo, 1600 m e Torr. Dolo, 1365 m; Lavacchiello, 1400 m; Torr. Ozola, 1200 m; La Romita di Civago, 1200 m; Lago Calamo ne, 1380 m. Lathyrus cicera L. - Cicèrchia cicerchiella [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Campi CASI, 113: Qua e là nei campi nei dintorni di Reggio, Altipiano del Ghiardo, Codemondo, ecc. BR(O): Pianzo verso M. Barazzone, 580 m; Casalgrande Monti, 360 m. La presenza deriva da antica coltura. Laburnum anagyroides Medicus - Maggiociòndolo comune, Avorniello, Cantamaggio [EuMed] CollinaMontagna; Boschi chiari, Margini [Cytisus L] REI, lO: Scendendo da Bismantova. GIPI, 68. CASI, 106: Boschi di Vara presso il torrente Vendina, Boschi del Cavazzone presso le Tane dei Ladri di gesso, Boschi di Valestra (CrCas); Borzano, Albinea, Leguigno. PAS, 268: Gessi reggiani. [Cytisus Lvar.linnaeanus] B3, 12: M. Rosso, M. Gebolo. [=] AL9, 226: Pianello, M. Merlo, ecc. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. TMRI, T: Pietra di Bismantova. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). vZ: Monte Valestra, Carpineti. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Lathyrus angulatus L. - Cicèrchia angolosa [EuMed] Collina; Campi, Luoghi aridi CASI, 113: In un campo al Piubello (CrCas). Raro in tutto il suo areale italiano; l'unica antica segnalazione per il Reggiano merita conferma. Lathyrus annuus L. - Cicèrchia pallida [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Campi CASI, 114: Tra Villa Canali e Albinea nelle siepi, Rivaltella. BR(O): Montebabbio, 330 m; Borzano castello, 250 m; Casalgrande monti, 300 m. Lathyrus aphaca L. - Cicèrchia hastarda, Afaga, Vetriolo [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Campi REI, 8: piano di Bismantova. GIPI, 77. CASI, 113: Dintorni di Reggio, Altipiano del Ghiardo, ecc. PAS, 267: Vezzano. AL9, 226: base di M. Rosso lungo il Secchia (Branchetti). BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Gottano, 620 m; Costa Sabbioni, 580 m. • Lathyrus articulatus L. - Cicèrchia articolata [StMed] Collina; Campi, Pratelli aridi B4, 504: Rossena. L'unica stazione conosciuta per l'Emilia meriterebbe Lathyrus clymenum L. - Cicèrchia porporina REI, 9: piano di Bismantova. GIPI, 77: (Re, ?). CASI, 113: "Non più rinvenuto". CAS5, 42: "Nei campi del piano, del colle e del monte del Reggiano (Re, s.d.). Le citazioni non sono confermate; la specie non è conosciuta per alcuna altra località della Regione. t Lathyrus hirsutus L. - Cicèrchia pelosa [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Prati aridi GIPI, 68: lungo l'argine di Secchia. CASI, 114: Gavasseto in un campo di Veccia (CrCas); Villa Rotta. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 300-330 m; Cavazzone gessi, 370 m; Salsa di Regnano, 425 m; Rontano, 430 m. TR(O): Riva Vallona (Fabbrico). Lathyrus latifolius L. - Cicèrchia a foglie larghe [EuMed] Pianura-Collina; Siepi REI, 11: Sparavara. CASI, 114: Piubello, Montericco, Mucciatella (O'Cas); Montemiscoso. CAS3, 40: Cavriago nelle siepi, Codemondo, Altipiano del Ghiardo, Quattro Castella, ecc. B4, 504: Rossena. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Lathyrus montanus Bernh. - Cicèrchia montana [Eur] Collina-Montagna; Boschi [Orobus tuberosus] GIPI, 78: Salita al Ventasso. [=] CASI, 114: Boschi di Vara (CrCas). CAS5, 42. AL(O): nel versante sud del Campastrino. BR(O): M. Ventasso Sw, 1550 m; Sopra Nismozza, 1350 m; Sopra Acquabona, 1350 m. Nell'area emiliana sono frequenti anche forme a foglie strettissime, descritte come var. tenuifolius (Roth) Garcke; tale forma si rinviene ad es. al Campastrino. Lathyrus niger (L.) Bernh. - Cicèrchia nera [Eur] Collina; Boschi [Orobus n.] REI, 11: scendendo da Bismantova. GIPI, 78: Montalto nel Reggiano. [=] CASI, 114: Vezzano. AL9, 226: M. Merlo pr.la vetta (querceti). AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): Cà del Vento verso N. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 300 m; Rio Coviola, Parco Flora, 880 m. 165 I 66 Flora Reggiana • Leguminosae esemplari". BR(O): La Vedetta, 380 m; Cavazzone Giareto, 450 m. AL(O): Cà del Vento verso S e lungo la cresta E. Uno dei pochi rappresentanti del componente steppico nella flora reggiana; la sua distribuzione nel basso Appennino emiliano è frammentata e spesso localizzata in quelle praterie aride e boscaglie su placche calcaree (in aree di "argille scagliose") nelle quali si addensano le specie pontiche (es. Peucedanum officinale). Lathyrus pratensis L. - Cicèrchia dei prati, Erba galletta [PalTem] Pianura-Montagna; Siepi, Prati, Cespuglieti [=] REI, 12: Sparavara. GIPI, 77: Prati di Miliara nel Reggiano. CASI, 114: Vezzano sul Crostolo, Dintorni di Reggio (anche CrCas). B3, 12: Schiocchi, Cerreto, Cervarezza (calcare). FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). AL9, 226: tra Primaore e l'Ozola. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. [= b. sepium] CAS5, 42: Vicino al Ponte dell'Enza a Montechiarugolo [deriva da Bolzon (1911), ma non viene ripresa in BL2]. [= c. pubescens] BL2, 61: Pro l'Enza a Montechiarugolo. CAs5,42. Cicèrchia nera (Lathyrus niger) • Lathyrus nissolia L. - Cicèrchia semplice [EuMed] Collina; Campi CASI, 113: Raro nei seminati a Montemiscoso, Crovara. Sporadico in Emilia; molto raro (e da confermare) nel Reggiano. • Lathyrus occidentalis (Fisch. et Mey.) Fritsch subsp. occidentalis - Cicèrchia occidentale [Oeof] Culmine; Boschi chiari, Margini BR(O): Alpe di Vallestrina, rupe erbosa, 1830 m; anche lato Valcalda, 1800 m; La Nuda, 1800 m; Sprone del Prado, 1850 m. Molto raro in Emilia; queste sono le prime segnalazioni per il Reggiano. • Lathyrus ochrus (L.) DC. - Cicèrchia pisellina [StMed] Collina; Campi CASI, 113: Cita Re, 1816 (Pisum ochrus) ma senza località. BR(O): La Riserva di Casalgrande a C. Conte, ex coltivo (15.5.1986), 280 m. Prima segnalazione certa per il Reggiano. Lathyrus pannonicus Qacq.) Garcke subsp. asphodeloides (Gouan) Baessler - Cicèrchia pannonica [EurSib, Steppico] Collina; Radure, Margini, Prati aridi CASI, 114: Borzano, "rinvenuto una sol volta in pochi o Lathyrus sativus L. - Cicèrchia comune, Cece nero CASI, 113: "Qua e là coltivato". La antica coltivazione per seme e come foraggio è abbandonata. Lathyrus sphaericus Retz. - Cicèrchia sjèrica [EuMed] Collina; Campi, Pratelli aridi GIP2, Il: Monte Gesso sopra Scandiano (Pion). CASI, 113. PAS, 267: Gessi reggiani. BR(O): M. San Vitale, 800 m; Castello di Borzano, gesso, 250 m; Bismantova, 835-850 m; Rossenella, 440 m Lathyrus sylvestris L. - Cicèrchia silvestre, Cicerchione [Eur] Pianura-Collina; Margini, Siepi, Prati aridi REI, 11: Sparavara. GIPI, 78. CASI, 114. MGR, 515: Pietra di Bismantova. PAS, 267: Vezzano. BI, 5: parte più bassa della formazione. AL9, 226: Tra Primaore e l'Ozola. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Lathyrus tuberosus L. - Cicèrchia tuberosa [PalTmp] Pianura-Collina; Campi, Bordi di vie HCC: raccolto nei Boschi di Vara. CASI, 114 : Cita Re, 1816: 80 e annota "non rivenuto nella provincia". BR(O): Santa Vittoria, 20 m; Valli di Novellara, 22 m; Luzzara in golena di Po, 16 m. Lathyrus venetus (Miller) Wohlf. - Cicèrchia vèneta [Pont] Collina-Montagna; Boschi Flora Reggiana • Leguminosae [Orobus variegatus] GIPI, 78: Miliara nel Reggiano. [L. variegatus] CASI, 114: Borzano, Albinea, Roncolo, ecc. [=] B3, 12: Poiano. B4, 504: Rossena. B6, 540. AL9, 226: boschi pro Cà Rabacchi, M. Merlo. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. AL(O): Ventasso. uZ: Monte Valestra. Lathyrus vernus (L.) Bernh. - Cicèrchia primaticcia [EurAs] Collina-Montagna; Boschi CASI, 114: Borzano, Albinea, Rivalta, ecc. CAs4, 18: Presso Villa Minozzo. CAS5, 42. FER7, 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su arenaria. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [subsp. vernus] AL9, 226: M. Gebolo, M. Rosso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Lembotropis nigricans (L.) Griseb. - Gtiso scuro [Pont] Collina; Boschi (suoli acidi) [Cytisus n.] HCC: Paullo. CASI, 106: Piubello, Montericco, Boschi di Vara, ecc. (CrCas). CAS2, lO. CAS3, 38: Jano, Levizzano, Borzano. PAS, 267: Speranza (Mattaiano). [=] AG, T: M. Corvo, M. La Manna. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [subsp. nigricans] AL9, 226: M. Carù pro Budriotto, M. Rosso, tra Cà Rabacchi e Sologno. Lens culinaris Medicus - Lenticchia comune [Vicia lens] CASI, 116: "Coltivatà'. La coltivazione non è molto diffusa. • Lotus alpinus (DC.) Schleicher - Ginestrino alpino [Orof] Culmine; Prati [=] FORI: M. Cusna. FOR3: M. Prado fra il Lago Bargetana e Sella Sprone, 1800-1950 m (28.7.1987, Foggi e Ricceri). AL(o): M. Ventasso versante nord. BR(O): Cima Belfiore, 1750 m; Alpe di Vallestrina, 17501900 m. [? L. corniculatus] B3, 12: Cerreto. FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su arenaria; 51: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso; ecc. AL9, 226. DLA: M. Ventasso. Le segnalazioni di FORI sono le prime per l'Emilia, dove è presente nella fascia più elevata perlomeno dal Parmense al Bolognese. Si tratta del tipo più antico, relegato nelle montagne più alte, da cui si ritiene che nel post-glaciale sia derivato L. corniculatus. Una maggiore attenzione ne consentirà il rinvenimento anche in altre stazioni. Sono state qui riunite in modo dubitativo anche le precedenti segnalazioni di L. corniculatus per località altomontane. • Lotus angustissimum L. - Ginestrino sottile [EuMed] Collina; Prati umidi BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: Nismozza. AL9, 226. Lotus corniculatus L. - Ginestrino comune [Cosm] Pianura-Montagna; Prati REI, 5: Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. GIPI, 73. MI: Ventoso. CASI, 110: Dintorni di Reggio, Roncolo, Bibbiano, ecc. CAS2, lO: Cavriago, Villa Cavazzoli, Sesso, ecc. PAS, 267: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano; 8: Primaore. AG. T: M. Corvo, Coste di Beleo. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. - varo hirsutus Koch GIPI, 73: lungo la salita di Bismantova. CASI, 110. - varo ciliatus Koch GIP2, lO: Prati del Ventasso. CASI, 110. ~ Lotus cytisoides L. CAS5, 41: "Alto colle e montagna reggiana" (Re, Herbat.). Stenomediterraneo di rupi, scogliere e altri ambienti costieri. Non conosciuto in Emilia. Lotus tenuis W. et K. - Ginestrino tenue [PalTem] Pianura-Collina; Prati umidi (argille salmastre) [L. tenuifolius] GIPI, 73: prati sterili lungo la Secchia presso Rubiera. B6, 539: Regnano. BL2, 58: alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. [=] CASI, 110: Dintorni di Reggio nelle Tagliate, ecc. BR(O): Salsa di Regnano, 420 m; Veggia, 120 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Rio Rocca, 175m. Lupinus albus L. - Lupino bianco 106: "Coltivato". CASI, Medicago arabica (L.) Hudson - Erba-medica araba [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Rudereti [M. maculata] SL, 40: Comune nei prati e nelle rive erbose dei dintorni di Guastalla. [=] CASI, 107: Dintorni di Reggio, Rivalta, ecc. CAS5, 40. TR(O): prato davanti al Mercatone (Fabbrico). ~ Medicago ciliaris (L.) All. - Erba-medica cigliata CAS5, 40: "Alto colle e montagna Reggianà' (Re, s.d.). Molto rara e da verificare per l'Emilia; mancano conferme certe della presenza nel Reggiano. Medicago hispida Gaertner - Erba-medica polimorfo [Cosm] Pianura-Collina; Campi, Incolti aridi [M. polymorpha ciliaris] REI, 9: Piano di Bismantova. 167 168 Flora Reggiana • Leguminosae [M. denticulata] SL, 40: Nei prati dei dintorni di Guastalla. GIPI, 69. CASI, 107: Barzano, Villa S. Pellegrino. CAS5,40. [=] TR(O): Righetta nuova (Fabbrico). Medicago lupulina L. - Erba-medica lupulina [PalTem] Pianura-Collina; Pratelli aridi [=] REI, 9: Piano di Bismantova. SL, 40: Comune nei luoghi erbosi dei dintorni di Guastalla. GIPI, 69. MI: Ventoso. CASI, 107: Dintorni di Reggio, Roncola, ecc. CAS5, 39. PAS, 267: Gessi reggiani. B2, 5: Poiana. B3, 12: Passo del Cerreto. B6, 538. AL9, 226: greto del Secchia tra il Molino di Porcile e Poiana. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. [= varo willdenowiana] GIPI, 69: Argini di Secchia fra il Ponte basso e il Pont' alto. Medicago minima Desr. - Erba-medica mìnima [EurSib] Pianura-Montagna; Pratelli aridi GIPI, 70: Colline di Scandiano. CASI, 107: Dintorni di Reggio nei luoghi erbosi e lungo le vie e sui vecchi muri, Quattro Castella, ecc. CAS2, lO: Cavriago, Altipiano del Ghiardo. CAS5, 40. PAS, 267: Vezzano, Scandiano, Mussina, Barzano. B3, 12: Castellaro. BR(O): M. Bragolone, 340 m; Rossenella, 460 m; Cavazzo ne, 350 m; Bismantova prateria sommitale, 1030 m; Barzano, 250 m e oltre; M. Gesso, 300 m e oltre; M. San Vitale, 850 m; Vallisnera, 1150 m. I rinvenimenti più recenti sono riferibili alla varo recta (Willd.) Burnat, distribuita soprattutto nell'Italia mediterranea. Medicago orbicularis (L.) Bartal. - Erba-medica orbicolare [EuMed] Pianura-Collina; Coltivi, Pratelli aridi [=] GIPI, 70: Argini di Secchia al Passo della barchetta presso Modena. CASI, 107: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Pecorile, ecc. PAS, 267: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: Busana, Nismozza. AL9, 226. BR(O): Barzano, 260 m; Rossenella, 460 m. [= b. microcarpa] CASS, 40: viene ripresa la segnalazione in BL2, 56 per "macchie delle alture pro il ponte sull'Enza a Montechiarugolo" [quindi riferibile alla sponda parmense]. • Medicago prostrata Jacq. - Erba-medica prostrata [EuMed] Collina; Prati aridi ~GR, 510: Castello di Carpineti. E questa l'unica località nota per l'Emilia (da confermare?). • Medicago rigidula (L.) All. - Erba-medica rigidet- ta [EuMed] Collina; Pratelli aridi [M. gerardi] GIP2, 9: colli tra il Cantone e la Noce. [=] CASI, 107: Salvarano, Vezzano. Medicago sativa L. - Erba-medica, Erba spagna, Medica [subsp. sativa: Avv] Pianura-Collina; Campi, Prati aridi, Radure, Bordi di vie, Rudereti [=] PAS, 267: Scandiano. B4, 505: Rossena. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [= varo vulgaris] CASI, 107: "Coltivata ovunque al piano e al colle: talora subspontanea". [= varo varia] CAs3, 38: Lungo le vie e nei prati nei dintorni di Reggio. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. - subsp. falcata (L.) Arcang. [EurAs] Pianura-Collina SL, 40: Nei prati e lungo le vie nei dintorni di Guastalla. M2: Ventoso. CASI, 107: Dintorni di Reggio, ecc. CAS2, lO: Reggio (Re). CAS5, 40. MGR, 510: Castello di Carpineti. PAS, 267: Scandiano. B4, 504: Rossena. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ~ - subsp. glomerata (Balbis) Tutin [M. falcata varo glandulosa] GIPI, 69: sommità della Pietra di Bismantova. CASI, 107. La subsp. sativa è coltivata e naturalizzata nella pianura e nella collina. La subsp. falcata sembra corrispondere (PIGN2) a uno dei ceppi selvatici da cui sono derivate le forme coltivate. La subsp. glomerata è di prati aridi argillosi e distribuita in Italia da Liguria e Marche verso sud. Melilotus alba Medicus - Meliloto bianco [Cosm] Pianura-Collina; Pratelli umidi, Alvei CASI, 107: Alla Gatta lungo Secchia. BL2, 56: alveo dell'Enza a Montechiarugolo. PAS, 267: Scandiano. AL9, 226: comune nel greto del Secchia. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Melilotus altissima Thuill. - Meliloto altissimo [EurSib] Pianura-Collina; Pratelli umidi, Alvei [= var. palustris] CASI, 107: Roncocesi, S. Vittoria. CAS3, 38: Gualtieri, Guastalla. [=] AL9, 226: comune nel greto del Secchia. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). ? Melilotus italica (L.) Lam. - Meliloto italico CASS, 40: "Nei prati del Reggiano" (Re, s.d.). Mancano conferme successive (cfr. anche NG2); non conosciuto per l'Emilia. • Melilotus neapolitana Ten. - Meliloto napoletano [StMed] Collina; Pratelli aridi Flora Reggiana • Leguminosae BR(O): Rossenella, 460 m; Bismantova, 1020 m. Specie poco osservata e molto diffusa (così nei fiumi del Bolognese); la prima segnalazione per l'Emilia è in Fiori (1917). Melilotus officinalis (L.) Pallas - Meliloto comune [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti REI, 19: ? prati del Ventasso. GIPI, 70. M2: Ventoso. CASI, 107: Dintorni di Reggio, Altipiano del Ghiardo, ecc. PAS, 267: Tana della Mussina. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Onobrychis caput-galli (L.) Lam. - Lupinella cresta di gallo [StMed] Collina; Pratelli aridi GIP2, lO: Baiso, S. Valentino, Monte dell'Evangelo. CASI, 113: Vezzano, Cavazzone. B4, 504: Rossena. AL9, 226: M. Rosso. BR(O): M. Formicaro, 430 m. Onobrychis montana DC. - Lupinella montana [Eur] Montagna-Culmine; Prati aridi, Detriti GIPI, 75: Alpe di Cusna. FER6, 255: M. Ravino. FER7, 113: M. Ravino, rupi di marne siltose grigie, esp. sud, 1700 m. AL8, 159: Passone. AL(o): Lamalite. Molto rara nel Reggiano, nota di un'area limitatissima: Cusna, Ravino, Passone, Lama-Lite. CASI, 113 riferisce qui la incerta citazione di Hedysarum saxatile di Re per "Salita al Ventasso"; GIPI la trattano invece sub o. saxatilis. • Onobrychis saxatilis (L.) Lam. - Lupinella acaule [Orof] Collina; Pratelli aridi [Hedisarum s.] REI, 17: ?salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino.• [=] GIPI, 75: (Re, ?; GP ritengono si tratti di o. montana). BR(O): Monte Piano (Spigone di Vetto), 3.6.96, 775-830; coord. UTM: PQ 0845-2605 e PQ 0872-2515. Specie rarissima in Italia, nota in precedenza solo nella Val d'Aosta e in Emilia nel Parmense (M. Caio; Bolzon, 1920 ma qui non confermata di recente); l'antica citazione di Re, peraltro messa in dubbio già da GIPI, non è stata mai in seguito confermata. Le località di rinvenimento, le sole certe per il Reggiano, sono descritte anche con le coordinate UTM. Onobrychis viciifolia Scopo - Lupinella comune [Orof] (Pianura)Collina; Prati (aridi) [O. sativa] CASI, 112: "Coltivata e spesso inselvatichità'; Dintorni di Reggio, ecc. CAS2, Il. BL2, 60: Alveo dell'Enza a Montechiarugolo. CAS5, 41. [=] PAS, 267: Speranza (Mattaiano). AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste e Vallone di Beleo. AL9, 226: presso Primaore, M. di Castellaro. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza (c). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). TR(O): Bordo della strada Reggiolo-RoIo-Fabbrico. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Anche coltivata; è impossibile stabilire se le diverse popolazioni siano di origine spontanea o derivate da coltivazione; da considerare quindi avventizia perlo meno in pianura. Ononis masquillierii Bertol. - Onònide di Masquillieri [End] Pianura-Collina; Prati aridi GIPI, 9: Alveo del Tresinaro presso Scandiano (Fion). MRA, 116: Monte dell'Evangelo. CASI, 106. AG, T: M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste di Beleo. B4, 504: Rossena. BR(O): Torr. Dorgola, 330 m; Salsa di Regnano, 420 m; Castello di Borzano, 300 m; M. Formicaro, 350 m. Ononis natrix L. - Onònide bacaja [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Alvei [=] REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 68: lungo l'argine del fiume Secchia. CASI, 106: Torrente Crostolo presso Vezzano e Pujanello e anche presso Reggio (anche CrCas); Villa S. Pellegrino lungo il Crostolo. BL2, 56: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 39. PAS, 267: Vezzano. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA( o): Casse d'espansione del Secchia. \VIO(O): Enza tra Mora e Selvanizza. [= b. concolor] CAS3, 38. BL2, 56: Letto dell'Enza pr. Montechiarugolo. CAS5, 39. [= varo major] BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: M. Caldina, greto di Secchia. [= varo picta] AG, T: M. La Manna. [= subsp. natrix] AL9, 226: greto del Secchia tra Pianello e Poiano. Ononis pusilla L. - Onònide piccina [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Garighe [O. columnae] GIPI, 68: lungo l'argine di Secchia presso Rubiera. CASI, 106: Jano, Vezzano. [=] PAS, 267: Gessi reggiani. B3, 12: M. Rosso. AL9, 226: M. Cafaggio, M. Merlo. BR(O): Cavazzo ne gessi, 350 m; Bismantova, 910 m; M. Vaino e q. 716, 716738 m; M. Valestra, 900 m; M. Cadiviola, 870 m; Vezzano, 380 m; M. San Vitale, 850 m. • Ononis rotundifolia L. - Onònide con foglie rotonde [Orof] Collina; Rupi e rocce, Detriti BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: M. Rosso, M. Caldina, Tanone di Secchia (gessi), Busana, Valle del Rossendola (gessi). B5. AL9, 226: M. Rosso, tra Cà Rabacchi e Sologno, M. Merlo, rupi alla base della Pianellina presso il ponte del Pianello, M. Caldina, M. di 169 170 Flora Reggiana • Leguminosae Castellaro; su detrito gessoso consolidato lungo il Torr. Rossendola (sn idrogr.) a monte della Provinciale Busana-Ligonchio. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza (c). AL(O): Enza, destra, ca. 0.5 km a monte de La Mora. Distribuita in Italia lungo l'arco alpino; le località qui elencate sono le uniche conosciute per l'Emilia. Una disgiunzione anche in Abruzzo. Ononis spinosa L. - Onònide spinosa, Arrestabue [EuMed] Pianura-Collina; Prati, Pascoli REI, 17: salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 69. CASI, 106: Piubello, Montericco, Albinea (CrCas); Dintorni di Reggio, Rivalta, Borzano, Altipiano del Ghiardo, Montecavolo alla Modolena, ecc. B3, 12: Cerrè, greto di Secchia, castagneti. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. [subsp. spinosa] AL9, 226: M. Rosso, greto del Secchia al Pianello, ecc. TR(o): Riva Bonifica (Fabbrico). MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. Ononis viscosa L. - Onònide vischiosa BI, 5: parte più bassa della formazione. AL9, 226. La specie intesa in senso stretto è localizzatissima (Argentario). La citazione inoltre non è stata riportata dalla stessa Autrice nei successivi lavori sulla stessa area. Phaseolus vulgaris L. - Fagiolo comune 116: Coltivato. CASI, Pisum sativum L. - Pisello [Avv] Collina; Coltivi, Ambienti antropici [P. arvense] GIPI, 77: Civago. CASI, 113: Borzano, Albinea, Vezzano, ecc. [=] CASI, 113: "Comunemente coltivato". BR(O): M. Gesso Ventoso, 290 m; Rossenella, 450 m. - subsp. elatius (Bieb.) Asch. et Gr. GIP2, lO: Seminati fra il Cantone e La Noce. CASI, 113. BL2, 60: inselvatichito nelle macchie lungo l'Enza a Montechiarugolo. CAS5, 41. In origine coltivato e di rado spontaneizzato. Robinia pseudo-acacia L. - Robinia, Falsa Acacia, Gaggìa [Avv] Pianura-Collina; Scarpate, Alvei GIPI, 78: lungo il Secchia. M3: Presso il Bosco di Mattajano. CASI, 111: Quattro Castella, Albinea presso la Fola, Montericco (CrCas), ecc. CAS3, 39. PAS, 268: Vezzano. B4, 506: Rossena (colt). MRC1: Bosco dei Pantari, Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, ecc. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 137: Bosco del Rio Coviola; 147: Risorgive di Fontane Madonna. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Di origine nordamericana la Robinia è coltivata per legname e consolidamento delle scarpate. Molto invadente, non tende tuttavia a inserirsi nelle compagini forestali spontanee. Si riproduce per seme soprattutto in ambienti fluviali a bassa competizione e su suoli primitivi. Scorpiurus muricatus L. - Erba lombrica comune [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi [S. sulcata] REI, 9: ?piano di Bismantova. [S. subvillosus] GIPI, 74: Presso il O bosco di Rubiera, colline di fronte la Marmaccia presso Vezzano nel Reggiano. CASI, 112: Salvarano, O Altipiano del Ghiardo, Codemondo, ecc. CAS3, 40: Valestra nei campi di Sulla. BL2, 59: lungo l'Enza (segnalazione derivata dall'Erbario parmense). [=] BR(O): Ventoso, 270 m; Borzano, 300 m; Cavazzone, 350 m; M. Bragolone, 360 m; M. Formicaro, 400 m; M. Venera, 440 m; Pianzo-M. Barazzone, 580-660 m. AL(O): Val Dorgola sn. ? Scorpiurus vermiculatus L. - Erba lombrica uniflora CAS5, 41: "Nei monti del Reggiano" (Re, s.d.). Sud-mediterranea, non conosciuta per l'Emilia. Erba lombrica comune (Scorpiurus muricatus) Securigera securidaca (L.) Deg. et Dorfl. - Securìdaca [Coronilla s.] REI, 6: Letto del Crostolo tra Muzzadella Flora Reggiana • Leguminosae e Vezzano.• [S. coronilla] GIPI, 75 (Re, ?) • [Bonaveria s.] CASI, 112: "Non più rinvenutà'. Lunica citazione risalente a Re e più volte ripresa, non è stata mai in seguito confermata. Sophora japonica L. - Sòfora [= varopendula] CASI, 105: "Coltivata per ornamento nei giardini". [=] B4, 506: Rossena [colt]. Spartium junceum L. - Ginestra comune [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Cespuglieti REI, lO: scendendo da Bismantova. BER?, 328: in monte Bibbianello (Barbiert). GIPI, 67: O bosco di Rubiera. MI: Ventoso. CASI, 105: Mucciatella, Piubello, Albinea, Monte del Gesso a Vezzano, Boschi di Vara, Monte Reggiolo, Quattro Castella, Montericco, Salvarano (CrCas). CAS3, 38: Boschi di Marola, ecc. PAS, 268: Scandiano, Tana della Mussina, Vezzano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: M. Carù, Busana, Molino Vej (gesso), Casale, Cerrè, diffusa. B5: M. Rosso. B4, 503: Rossena. AG, T: M. La Manna. AL9, 227: Tra Poiano e Sologno, ecc. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. sna. BR(O): Passo dell'Ospedalaccio, 1270 m; M. Prado, 2000 m; M. Alto, 1850 m; Sprone del Prado, 1930 m; Anticima del Prado, 1850 m e oltre; M. Casarola, 1700 m e oltre; Passo di Romecchio, 1685 m; M. Prado e crinale, 1800, 1920 m; M. Prampa, 1550 m. Raro nell'alto Appennino emiliano, dove vive in praterie acidofitiche lungo le creste sommitali (Tomaselli et AL, 1996); anche in poche località dell'Appennino centrale. Trifolium angustifolium L. - Trifoglio angustifoglio [EuMed] Pianura-Collina; Coltivi, Pratelli aridi REI, 17: ? salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. SL, 41: Lungo l'argine del Crostolo a Guastalla. GIPI , 70. CASI, 108: Dintorni di Reggio nelle Tagliate, Roncolo, ecc. CAS3, 38: ? Salita al Ventasso (Re). BL2, 57: Lungo l'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 40. PAS, 268: Scandiano. B3, 12: Collagna. BR(O): M. Bragolone, 360 m; M. Pradella, 310 m. Trifolium arvense L. - Trifoglio arvense [PalTem] Pianura-Montagna; Pratelli aridi CASI, 108: Dintorni di Reggio, ecc. MGR, 511: Pietra di . Bismantova. BR(O): M. Bragolone, 360 m; Miscoso, 1000 m e oltre; Bismantova, 1020 m; Borzano, 260 m e oltre; M. Gesso Vezzano, 300 m e oltre; Rossenella, 460 m. Tetragonolobus maritimus (L.) Roth - Ginestrino marittimo, Veceia pisella [MedPon] Pianura-Collina; Prati umidi [Lotus siliquosus] REI, 9: ?Piano di Bismantova; 19: Lago del Ventasso. CASI, 110: Piubello (CrCas); Comune nei prati dei dintorni di Reggio, Bibbiano, ecc. CAs4, 17: Sologno nei luoghi aridi. CAS5, 41. B2, 5: Poiano; 8: Primaore. B3, 12: Tanone grande della Gacciola. B6, 539. [T. siliquosus] SL, 43: Comune nei prati dei dintorni di Guastalla. GIPI, 73: lungo il fiume Secchia. [=] AL9, 227: sorgodi Primaore. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Tresinara di Baiso, 290 m; Fonti di Poiano, 400 m; Lago Sondrato; a E di M. Rimondatino nel bacino del Sologno, 1150 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m. ? Trifolium aureum Pollich - Trifoglio aureo CARI, 173: nelle Alpi di Mommio (Calandrim). CASI, 109: Alpe di Mommio (Calandrini in Gibelli e Belli, 1899). Raro, di radure boschive su suoli acidi, è segnalato solo per l'Alpe di Mommio (quindi forse in Toscana) e mai in seguito confermato; la presenza è dubbia. Trifolium alpinum L. - Trifoglio alpino [Orof] Culmine; Prati (Cenge erbose) GIPI, 70: Sommità del Ventasso, Alpe di Cusna. AVC: Alpe di Succiso. CASI, 109: Monte Casarola, Alpe di Mommio sopra al Lago Cerretano. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER7, 49. AL6, 6. AL8, 223: Passone, Bargetana, Il Torrione (Alpe di Succiso), M. Cella; Alpe di Succiso (Branchettz). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG 1. TM2. TMR2: M. Prado, M. Cu- Trifolium campestre Schreber - Trifoglio campestre [PalTem] Pianura-Collina; Prati, Rudereti [T. agrarium] REI, 19: prati del Ventasso. GIPI, 70: Pietra di Bismantova. CASI , 109. CAS2, lO: Baiso, Toano, Vetto, Collagna, ecc. [T. procumbens] BER8, 199: a Guastalla (Passerini). GIPI, 72: Argini di Secchia. CASI, 109: Prati dei dintorni di Reggio, Roncocesi, ecc. [=] BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 227. BRI, 7: Parco Flora di • Trifolium badium Schreber - Trifoglio bruno [Orof] Montagna-Culmine; Prati umidi ALI, 198: Acquitrini a Pian Vallese, 1300 m. AL8, 224: Bargetana. BR(O): Rif. Battisti, acquitrino alle sorgenti dell'Ozola, 1700 m. Rarissimo nell'Appennino settentrionale; sono queste le uniche località certe per l'Emilia. 171 I 72 Flora Reggiana • Leguminosae Cervarezza, 880 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Gesso a Ventoso, 260 m; M. San Vitale, 800 m; M. Bragolone, 360 m; Cava Pradivia, 270 m; Borzano Castello, 300 m; Melino, 440-460 m; Rontano, 440 m; Giareto, 450 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Valli di Novellara, 22 m; Borzano, 260 m e oltre; M. Gesso Vezzano, 300 m e oltre. [= varo pseudoprocumbens] BR(O): Vallisnera (Castel.) , 1070 m. Trifolium fragiferum L. - Trifoglio a fragola [PalTem] Pianura-Collina; Pratelli umidi (e aridi), Calpestii, Bordi di vie REI, 19: ? Prati del Ventasso. SL, 41: Comune nei dintorni di Guastalla. GIPI, 71. HCC: in un prato al Piubello, presso Reggio. CASI, 109: Dintorni di Reggio nello Stradone e nelle vie di circonvallazione, Chiozza presso Scandiano, ecc. CAS5, 40. PAS, 268: Gessi reggiani. AL(o): Montecchio nel parco lungo l'Enza. BR(O): Sabbio ne, 60 m; S. Valentino, 300 m; M. Tre Croci, 350 m. Trifolium glomeratum L. - Trifoglio glomerato [EuMed] Collina; Prati GIP2, 9: Querceti tra il Cantone e La Noce, Montebabbio, Cadiroggio; S. Valentino (Fion). CASI, 108: Borzano, Albinea, Salvarano. Trifolium hybridum L. - Trifoglio ibrido [EuMed] Pianura-Collina; Prati (anche umidi); Alvei SL, 41: Nei luoghi erbosi e nelle valli del Guastallese. CAS5,41. - subsp. elegans (Savi) Asch. et Gr. CASI, 109: Villa S. Pellegrino, Rivalta, Bagnolo in piano, Roncocesi, ecc. CAS3, 39: Valle Re, ecc. MGR, 512: Civago, Penna. AL( O): Secchia alla confl. con l'Ozola sotto Marmoreto. La subsp. elegans è con ogni probabilità l'unica presente nel Reggiano; a questa si riferiscono i dati generali. Trifolium incarnatum L. subsp. incarnatum - Trifoglio incarnato [Avv] Pianura-Collina; Prati, Campi BER8, 179: a Bibbianello (Barbieri). SL, 41: Non è difficile trovado nei dintorni di Guastalla. GIPI, 71. CASI, 108: "Coltivato e anche spontaneo"; Dintorni di Reggio, Albinea, ecc. CAS5, 40. PAS, 268: Borzano. BR(O): Le Coste, 420 m; Castello di Carpineti, 790 m; Collagna, 809 m; Rossenella, 460 m; Bismantova, 1020 m; Livello di Nasseta, 780 m. • Trifolium lappaceum L. - Trifoglio lappàceo [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi REI, 19: ? Prati del Ventasso. GIPI, 71. CASI, 108: Dintorni di Reggio nelle Tagliate. Trifolium medium L. - Trifoglio medio [EurAs] Collina-Montagna; Boschi chiari, Margini, Prati [T. flexuosum] CASI, 108: Rivalta, Roncolo, ecc. CAs4, 14: Comune nei boschi a Piagnolo, ecc. B4, 504: Rossena. [=] PAS, 268: Vezzano. B3, 12: Cerreto. AL9, 226: M. Cafaggio, tra Primaore e l'Ozola. BR(O): L. Cambre, 1335 m; Rio Collagna, 1020 m. Trifolium micranthum Viv. - Trifoglio afiore piccow B3, 12: Cerreto. Di prati umidi, è molto raro in Emilia; l'eventuale presenza nella località citata ne segnerebbe il limite altitudinale massimo. Si preferisce per ora considerare dubbia la presenza. Trifolium montanum L. - Trifoglio montano [Pont] Collina-Montagna; Prati aridi REI, 19: Prati del Ventasso. GIPI, 72. CASI, 109: Villa S. Pellegrino nei prati, Praderena. CAS3, 39: Ospedaletto, lungo il Secchia a Salvaterra. CAS5, 41. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 12: Castellaro, Cerrè. AG, T: M. Corvo, M. Beleo, Coste di Beleo. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza, 960 m. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Valesrra, 800 m; Cava Pradivia, 300 m; M. Caneto, 580 m; M. Rosso, 460 m; Miscoso, 1000 m e oltre. • Trifolium nigrescens Vivo - Trifoglio annerente [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi CASI, 109: Montecavolo nei prati rimpetto la Villa Toschio CAS2, 10: Quattro Castella, Altipiano del Ghiardo, Chiozza presso Scandiano. Trifolium ochroleucum Hudson - Trifoglio bianco-gialw [MedPon] Pianura-Collina; Prati aridi CASI, 108: Piubello, Montericco, Boschi di Vara (CrCas); Nei prati alla Punta di Roncocesi, Bagnolo in piano, ecc. CAS5, 40. PAS, 268: Gessi reggiani. BR(O): Pradivia, 320 m; Vallisnera, 1100 m. AL(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. • Trifolium patens Schreber - Trifoglio patente [EuMed] Pianura; Prati umidi CASI, 109: Prati di Roncocesi, Prati di Villa Ospizio presso il Ricovero, ecc. CAS3, 39: Comune nei prati nei dintorni di Reggio. Poco frequente e in rarefazione; da confermare. Trifolium pratense L. - Trifoglio pratense [Cosm, anche coltivato] Pianura-Culmine; Prati Flora Reggiana • Leguminosae [=] REi, 8: Piano di Bismantova. GIPI, 72. CASI, 108: "Coltivato: spesso spontaneo"; Dintorni di Reggio, ecc. B2, 8: Primaore. B3, 12: Tanone della Gacciola, Cerreto. B4, 504: Rossena. FER7, 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m. AL9, 227. FEM: Lago Calamone, (Ventasso). BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. DLA: M. Ventasso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= varo sativum] CAS3, 39: "Coltivato: spesso spontaneo". [= varo spontaneum] MGR, 511: Monte Prado. A causa della grande variabilità (favorita anche dalla coltivazione e conseguente immissione di tipi non nativi o di selezioni agrarie) si è preferito non tentare la attribuzione a entità infraspecifiche, non sempre certe né ben riconoscibili. Trifolium repens L. - Trifoglio ladìno, T. bianco [Cosm, anche coltivato] Pianura-Montagna; Prati (umidi) [=] SL, 42: Comune nei prati nel dintorni di Guastalla. GIPI, 72: salendo a Bismantova. CASI, 109: Dintorni di Reggio, Rivalta, Rossena, Vetto, ecc. CAS5, 40. B3, 12: Cerreto. FEM: Lago Calamone, Ventasso). BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= varo cultum] CAS3, 39: Coltivato alla Valle Re, alla Barisella, a Campegine, al Gualtirolo, a Novellara, ecc. Come il precedente. • Trifolium stellatum L. - Trifoglio stellato [EuMed] Pianura; Pratelli aridi GIPI, 72: lungo la strada da Modena a Rubiera. CASI, 108: Lungo le strade di circonvallazione di Reggio, Cavazzoli, Mancasale lungo le vie, ecc. • Trifolium striatum L. - Trifoglio striato [PaiTem] Collina; Pratelli aridi GIP2, lO: Monte Gesso presso Scandiano, S. Valentino. CASI, 108. Trifolium thalii VilI. - Trifoglio di Thal [OroE] Montagna-Culmine; Prati, Detriti [T. caespitosum] CARI, 171: nelle Alpi di Mommio (P. Savz). GIPI, 71. [=] CASI, 109. FER7, 49: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso, 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m; ecc. AL8, 225: M. Cella; Rio Pascolo (M Fontanesz). FORI: M. Cusna. BR(O): M. Prado, M. Alto, Costette, 1800 m; Sprone del Prado, 1930 m; Vallestrina est, 1800 m; Lago Calamo ne, 1420 m; M. Casarola, 1700 m e oltre; Ventasso, 1400 m e oltre; M. Prampa, 1400 m e oltre; Vallisnera al Castello, 1070 m e oltre. O Trigonella flenum-graecum L. - Fieno-greco comune Trifolium resupinatum L. - Trifoglio risupinato [PaiTem] Pianura-Collina; Prati umidi GIPI, 72: presso Rolo. CASI, 108: Piubello (CI'Cas); Dintorni di Reggio nelle Tagliate e nello Stradone, Bagnolo in piano, ecc. BR(O): Onfiano (sopra Tolada), 500 m. Raro e di difficile rinvenimento. . MRA2: fra i seminati al Bosco [... ] di Rubiera. CASI, 106: Trifolium rubens L. - Trifoglio rosseggiante [Eur] Collina-Montagna; Boschi chiari, Margini REI, 19: prati del Ventasso. GIPI, 73: (Re, ?). CASI, 108. B4, 504: Rossena. AL9, 227: tra Cà Rabacchi e Sologno, M. Merlo pro la vetta. BR(O): Cavazzone, 460 m; Ventasso, 1300 m; Rossenella, 460 m. Trifolium scabrum L. - Trifoglio scabro [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi GIPI, 73: O Bosco di Rubiera. GIP2, lO: Colli rimpetto La Veggia, Vallata di Riarbero. CASI, 108: Vezzano sul Monte del Gesso. PAS, 267: Gessi reggiani. B4, 504: Rossena. BR(O): Cavazzone, 350 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; M. Pradella, 300 m; Vallisnera, 1140 m. ? Trifolium spadiceum L. - Trifoglio spadiceo 41: "Nei prati del Reggiano" (Re, s.d.). In Italia presente solo sulle Alpi centro-orientali e in Calabria sulla Sila. CAS5, Trifoglio rosseggiante (Trifolium rubens) I 73 I 74 Flora Reggiana • Leguminosae "Coltivato: spesso spontaneo lungo i margini dei campi e fra i seminati"; Contorni di Reggio, ecc. CAS3, 38. La coltura è abbandonata e mancano segnalazioni recenti. • Ulex europaeus L. - Ginestrone [SubAtl] Montagna; Cespuglieti BR(O): Case Cattalini, prato ex-coltivo 1140 m (11.11.1990 e 19.5.1991). Piuttosto frequente nel versante tirrenico dell'Appennino, è rarissimo in Emilia; la località reggiana qui segnalata è per ora l'unica certa per la regione. Vicia bithynica (L.) L. - Veccia dentellata [EuMed] Pianura-Collina; Prati GIPI, 75: Valli di Rolo. CASI, 115: Al Piubello (CrCas); Roncocesi, Codemondo. CAS3, 40: A Vedriano nei campi. CAs4, 18: Quara, ecc. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. BR(O) : Cerezzola, 270 m; Formicaro, 330 m; Prataccio del Ventasso, 1450 m; Livello di Nasseta, 850 m; M. Pradella, 320 m; Rossenella, 460 m; Casalgrande Monti, 370 m; Pianzo-M. Barazzone, 660 m. • Vicia cassubica L. - Veccia dei Cassubi [Eur] Collina; Boschi (pref. suoli acidi) CASI; 115: Regnano, Montemiscoso. Vicia cracca L. - Veccia montanina [CirBor] Pianura-Montagna; Prati, Rudereti [=] GIPI, 76: Valli di Fabbrico presso Rolo. CASI, 115: Arceto nei seminati. CAS3, 40: Nei seminati dei dintorni di Reggio. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Alpe di Vallestrina, 1820 m; Rontano, 430 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Bismantova nella prateria sommitale, 1000 m e oltre; Ventasso, 1600 m e oltre; M. Prampa, 1690 m; M. Valestra, 800 m. [= varo tenuifolia] B3, 13: Schiocchi, Cerreto. • Vicia cusnae Foggi et Ricceri - Veccia del Cusna [End] Culmine; Prati aridi FORI: Monte Cusna, dai laghi di Cusna alla vetta, esp. Sw, 1800-2100 m (29.7.1987). BR(O): Rio Re, prato sassoso, 1030 m. Dedicata al Monte Cusna, il cui profilo è inconfondibile nella skyline dell'Appennino reggi ano; è di sicuro presente anche altrove. • Vicia disperma DC. - Veccia a due semi [EuMed] Collina; Pratelli aridi AL11: media valle dell'Enza, invaso di Vetto). BR(O): Nismozza, 1000 m; Livello di Nasseta, 760 m; Rontano, 435 m; Castellaro (Villa Minozzo), 809 m. • Vicia dumetorum L. - Veccia boschiva [EurSib] Collina-Montagna; Boschi, Siepi REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 76 (Re, ?). CASI, 115: "non più rinvenuta". BR(O): Bismantova, 1000 m. rantica segnalazione di Re non è stata mai in seguito confermata. o Vicia ervilia (L.) Willd. - Veccia capogìrlo 115: "Qua e là coltivatà'. Un tempo coltivata, oggi pare scomparsa dal Reggiano. CASI, Vicia faba L. - Fava 114: "Ovunque coltivatà'. CASI, • Vicia grandiflora Scopo - Veccia farfallona [Pont] Collina; Boschi chiari, Siepi CASI, 114: Pecorile, Leguigno. PAS, 267: Gessi reggiani. Vicia hirsuta (L.) S. F. Gray - Veccia tentennina [Cosm] Collina; Prati aridi, Colture di cereali [Ervum h.] GIPI, 77: salendo la Pietra di Bismantova. [=] CASI, 115. CAS5, 42. PAS, 267: Gessi reggiani. BR(O): Rossenella, 460 m; Campo Pianelli. [Ervum terronei] GIP2, lO: Querceti nei colli fra La Veggia e S. Valentino (l'identificazione è avvenuta per confronto con i campioni raccolti da Caldesi nell'Appennino faentino) .• [Y. hirsuta var.lejocarpon] CASI, 115. In mancanza di uno specifico approfondimento, si è preferito includere qui le citazioni di Vicia terronii (Ten.) Burnat (Veccia di Terrone), entità peraltro poco distinta. Vicia hybrida L. - Veccia pelona [EuMed] Collina; Campi, Siepi MRA, 117: alla Veggia sopra Sassuolo (Fion). CASI, 115. PAS, 267: Gessi reggiani. Vicia incana Gouan - Veccia bianca [EuMed] Collina; Boschi chiari [Y. gerardi] GIPI, 76: Pietra di Bismantova. CASI, 115: Vezzano sul Crostolo, Pujanello, Vetto. BR(O): M. San Vitale, 840 m; Bismantova, 1040 m. • Vicia lathyroides L. - Veccia serena [EuMed] Collina; Pratelli aridi CASI, 115: Monte del Gesso a Vezzano. Vicia lutea L. - Veccia gialla [EuMed] Collina; Boschi chiari, Prati aridi REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 76. CASI, 114. BR(O): Rontano, 435 m. Flora Reggiana· Lemnaceae - subsp. vestita (Boiss.) Rouy [V. hirta] BER?, 525: Habui {..} ex agro Regiemi a Bibbianello (Barbierz). GIPI, 76. CASI, 114: Altipiano del Ghiardo, Albinea, Villa S. Pellegrino, ecc. PAS, 267: Gessi reggiani . Vicia sylvatica L. - Veccia silvana [EurSib] Collina-Montagna; Boschi CAS2, 11: Mora presso Toano, Montemiscoso. CAS5, 42. BR(O): Abetina Reale, 80 m a valle confl. Tore. Lama nel Torr. Dolo, presso il sentiero, 1290 m. • Vicia peregrina L. - Veccia smussata [MedTur] Collina; Pratelli aridi BR(O): La Riserva di Casalgrande (15.4.1990) 300 m. • Vicia tenuissima (Bieb.) Sch. et Th. - Veccia gracile [EuMed] Collina; Pratelli aridi, Bordi di vie, Colture di cereali BR(O): a NE di Versina, 350 m; Pianzo-M. Barazzone, 660 m. TR(O): Versina (Castellarano). Vicia sativa L. - Veccia dolce [Cosm] PianuraMontagna; Prati, Bordi di vie, Rudereti, Coltivi [=] CASI, 115: "Coltivata e frequentemente spontanea nei campi di grano"; Dintorni di Reggio, ecc. B3, 12: Poiana. B6, 540. AL9, 227. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Tore. Campala Fosso Faieto. BR(O): La Riserva, 300 m; Casse del Secchia, 45), Ventasso da Nismozza, 1350 m; M. Pradella, 320 m. [= b. alba] BL2, 61: Lungo l'Enza proMontechiarugolo. CAs5,42. - subsp. angustifolia (Grufb.) Gaudin SL, 45: Nei prati e nelle valli del Guastallese. GIPI, 75: Valli di Rolo nei fondi del Barone Ruggeri. CASI, 115. CAS5, 42. Vicia sepium L. - Veccia delle siepi [EurSib] Collina-Montagna; Boschi, Ambienti ombrosi REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 76. CASI, 114: Montemiscoso. BR(O): Ventasso, 1300 m e oltre; Vezzano, 300 m; Rontano, 430 m; Alpe di Vallestrina, 1830 m; M. Pradella, 320 m. Vicia tetrasperma (L.) Schreber - Veccia a quattro semi [Cosm] Collina; Campi, Pratelli aridi [Ervum t.] GIP2, lO: S. Valentino . • [Y. gemella] CASI, 115. [=) BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Bismantova, 1020 m. Vicia villosa Roth subsp. varia (Host) Corb. Veccia pelosa [EuMed] Pianura-Montagna; Rudereti, Coltivi [V. dasycarpa] BER?, 485: Habui { ..} ex aggere Padi prope Guastalla (Passerini). BL2, 62: Lungo l'Enza presso Montechiarugolo. CAS5, 42. PAS, 267: Gessi reggiani. [=] CASI, 115: Bagnolo in piano, Massenzatico, ecc. [= varo glabrescens) GIPI, 76. GIP2, lO: Rubiera, S. Valentino. Vigna unguiculata (L.) Walpers - Fagiolini, Cornetti [Dolichos melanophtalmus] CASI, 116: "Coltivato". Wisteria sinemis (Sims) Sweet - Glìcine CASI, 111: "Coltivata per ornamento dei muri e nei pergolati". LEMNACEAE Lemna gibba L. - Lenticchia-d'acqua spugnosa [Cosm] Pianura; Acque calme, Risaie CASI, 25: "Comunissima ovunque"; Dintorni di Reggio, ecc. DAM: risaie reggiane. CEF, 141: Laghi di Gruma. TR(O): Fosso Vallone (Fabbrico). Lenticchia-d'acqua comune (Lemna minor) Lenticchia-d'acqua maggiore (Spirodela polyrrhiza) Lemna minor L. - Lenticchia-d'acqua comune [Cosm] Pianura; Acque calme, Risaie SL, 124: Nelle acque stagnanti e in quelle di lento corso del Guastallese. CASI, 26: Dintorni di Reggio, ecc. CAS5, 16. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. CEF, 141: Laghi di Gruma; 160: Cavo Valletta. MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nelle teste, 175 I 76 Flora Reggiana • Lentibulariaceae nei settori delle aste con acque ferme o ancorata a ammassi di altre idrofite. Lemna trisulca L. - Lenticchia-d'acqua spatolata [Cosm] Pianura; Acque calme, Risaie GIPI, 178: Valle La Veniera presso Reggiolo. CASI, 25: Gualtieri, Villa Seta, ecc. DAM: risaie reggiane. MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nelle aste e nei canali. Spirodela polyrrhiza (L.) Schleid. - Lenticchia-d'acqua maggiore [Cosm] Pianura; Acque calme, Risaie [Lemna p.] CASI, 25: Fossati a Villa Seta, Roncocesi, Novellara, ecc. CEF, 160: Cavo Valletta. [=]FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. FIA(O): Valli di Novellara . • Wolffia arrhiza (L.) Wimm. - Wolffia [Avv] Pianura; Acque calme, Risaie FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie ~egglane. E la più piccola fanerogama della flora europea (0,5-1 mm); in Italia non fiorisce. Molto rara e poco osservata. Erba-unta comune (Pinguicula vulgaris) LENTIBULARIACEAE Pinguicula vulgaris L. - Erba-unta comune [Eur] Montagna-Culmine [Pr]; Prati umidi, Sorgenti, Rupi stillicidiose [=] REI, 19: Lago del Ventasso. GIPI, 157: Alpi di Cusna, Alpe di Succiso (Fion), O Lago Cerretano. CASI, 136. CAS5, 47. PR2, lO: O Lago Cerretano; 14: Lago Calamone (Ventasso). FER7, 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m. ALF, 118: Costa delle Veline, M. Sillano, M. Prado. AL8, 164: Bargetana, Lago Calamone, Pian Vallese, M. Cella, Laguestri; M. Acuto, Alpe di Succiso, M. Ventasso sotto l'Oratorio di S. Maria, Lamalite (Bertam); Sorgenti del Secchia, Valle Belfiore, Paduletta (Branchetti); Rio Pascolo (M. Fontanesi). GETI: M. Prado. RGI: circo glaciale di Monte Prado. [P. leptoceras] AVe: Alpe di Succiso. CASI, 136. MGR, 540: Civago, prati di Maccaria, umidi. GET2: La Bargetana, 1760 m; Prati di Pranda, 1290 m; Lago Gonella, 1489 m; Pian Vallese, 1300 m. Secondo le attuali conoscenze, nel Reggiano è presente solo P. vulgaris. La presenza nell'Appennino emiliano di P. leptoceras ammessa da Pignatti resta da confermare (cfr. anche Del Prete e Tomaselli, 1988). In ALBF, 255: carta della distribuzione regionale. O Utricularia australis R. Br. - Erba-vescica delle risaie [Eur] Pianura; Acque calme [U. neglecta] GIP2, 24: Valli La Veniera presso Reggiolo. CASI, 136. Lunica località per cui è segnalata è oggi del tutto inadatta a ospitare questa idrofita. È minacciata in Italia (CMP: 485). o Utricularia minor L. - Erba-vescica minore [Eur] Pianura; Acque calme CASI, 136: Nei fossati a Roncocesi presso Villa Cella. FIP3, 89: Nel Reggiano. cAs4,.19. La località qui segnalata era l'unica nota per l'Emilia; da considerare scomparsa a causa delle profondè alterazioni ambientali subite dalle zone umide della pianura. Utricularia vulgaris L. - Erba-vescica comune [CirBot] Pianura e Montagna; Acque calme CASI, 136: O Risaie di S. Vittoria, O San Bernardino, O Villa Seta, O Villa Rotta, O Novellara, ecc. CAS5, 47. CAs6, 19: O Laghi di Campegine (Re, Erbario). MGR, 540: Lago Sfondato, Civago. DAM: risaie reggiane. BR(O): Cornì Grande [stagno che probabilm. corrisponde al Lago Sfondato citato in MGR], 1435 m. Idrofita in fortissima rarefazione, quasi scomparsa dalla pianura emiliana, mancano segnalazioni recenti per quella reggiana. Flora Reggiana • Liliaceae LlLIACEAE ne rendono certa la presenza. Allium angulosum L. - Aglio angoloso [EurSib] Pianura; Prati umidi [= varo acutangulum] CASI, 21: O Roncocesi, O Massenzatico, O Villa Argine, O S. Maurizio, ecc. [A. oleraceum varo acutangulum] CAS5, 15. [=] BR(O): Santa Vittoria, 22 m (1982). TR(O): campi a nord di Fogliano. Un tempo piuttosto frequente, è in rapida rarefazione in Italia a causa della scomparsa degli habitat di crescita; vulnerabile (CMP: 82). • Allium pendulinum Ten. - Aglio pendulo [StMed] Collina; Boschi [=] BR(O): Mataiano, 360m; Cavazzone, 360 m; Cavazzone Gessi, 350-373 m, e Giareto, 450 m; Boschi di Ca' del Vento. [A. triquetrum] ALBR2, 221: Boschi di Ca' del Vento. Non registrato per l'Emilia da PIGN2, è stato confermato per il Parmense ai Boschi di Carrega in AN. Va qui riferita la errata segnalazione di A. triquetrum in ALBR2. Allium ascalonicum Hort. -Aglio scalogno CASI, 21: "Coltivato negli orti". Allium porrum L. - Porro CASI, 21: "Coltivato negli orti". Allium roseum L. - Aglio roseo 265: Gessi reggiani. Stenomediterranea rarissima in Emilia. Lunica vaga citazione per il Reggiano merita conferma. f Allium cepa L. - Cipolla CASI, 21: "Coltivato negli orti". Allium fotulosum L. - Cipolla d'inverno 21: "Coltivato negli orti". CASI, PAS, ? Allium rotundum L. - Aglio arrotondato 478: Civago, Penna. Eurimediterranea di incolti, campi e vigne. Le citazioni per queste due località montane sono dubbie. MGR, Allium lusitanicum Lam. - Aglio montano [EurSib] Culmine; Prati [A. fallax] CAR2: Alpe di Mommio ai Cingi. GIPI, 188. [A. montanum] CASI, 21. AL3, 150: Alpe di Succiso tra il Torrione e la vetta, 1850 m. [=] BR(O): Alpe di Succiso, 1950 m; Sprone di M. Prado, 1900-1950 m; M. Acuto, 1740 m; Alpe di Vallestrina, 1850 m; Lama di Rio Re, 1760 m; Crinale Lama Rio Re, 1875 m; M. Alto, 1675 m; M. Cavalbianco, 1750 m e oltre; M. Ventasso, 1720 m. Allium nigrum L. - Aglio maggiore [StMed] Pianura-Collina; Campi [= varo magicum] CASI, 21: Roncocesi, Villa Seta, Montecchio. [=] PAS, 265: Gessi reggiani. BR(O): Onfiano, 365 m (1983). FIA(O): Valli di Novellara. Allium oleraceum L. - Aglio selvatico [EurAs] Collina-Montagna; Bordi di vie, Prati aridi GIP2, 27: Castagneti nella vallata di Riarbero. CASI, 21. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Allium pallens L. - Aglio di Coppoler [StMed] Pianura-Collina; Bordi di campi HCC: Piubello, 9 agosto 1889 fra lo strame di frumento. CASI, 21: Albinea (CrCas). TR(O): argine fosso in Vallone (Fabbrico), 18.7.96. Non segnalato finora per l'Emilia. Il rinvenimento del campione in HCC e la conferma documentata da TR(O) Allium sativum L. - Aglio comune CASI, 21: "Comunemente coltivato". • Allium schoenoprasum L. - Aglio ungherese, Erba cipollina [CirBor] Montagna-Culmine; Prati umidi AL3, 150: Passo dell'Ospedaiaccio (ad ovest del Cerreto); Monte Prado presso la vetta, nella torbiera a nord-ovest. Intorno allaghetto della Bargetana (Bertant). AL8, 22: M. Vecchio. BR(O): Lago Bargetana, 1775 m; Rio Sasso Fratto, 1750 m; Prati di Sara, 1700 m. AL( O): strada del Passo Cisa verso W, ca. 0.5 km prima del valico. Molto raro nell'Appennino emiliano, dove le località reggiane sono le più meridionali finora note; rarissimo più a sud dove giunge fino al Parco Nazionale d'Abruzzo (Conti, 1995). Le popolazioni sono ascrivibili alla subsp. sibiricum (L.) Hartm. Allium sphaerocephalon L. - Aglio di bisce [PalTem] Collina-Montagna; Prati aridi sassosi GIPI, 188: tra Rotteglia e Vallestra. CASI, 21: Crovara. MGR, 478: Civago, Penna; Pietra di Bismantova. PAS, 265: Gessi reggiani. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 8: M. Rosso, M. Caldina, Busana, Collagna. B4, 502: Rossena. B5. B6, 532: Regnano. AL9, 227: M. Merlo pro la vetta. TMRI, T: Pietra di Bismantova. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Rossena, 460 m; M. Valestra, 900 m; Bismantova, I 77 I 78 Flora Reggiana • Liliaceae 1030 m; S. Maria Maddalena, 1520 m; Torr. Ozola, 950-1200 m; Casse del Secchia, 45 m; Rossenella e Campotrera, 400 m; Vezzano M. Gesso, 350 m; M. Merlo, 450 m. Allium ursinum L. - Aglio orsino [EurAs] CollinaMontagna; Boschi GIPI, 188: Verso il Lago Cerretano (Fiori). CASI, 21. CAS3, lO: Ventasso presso il Lago. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza, 920 m. BR(O): Passo dell'Ospedalaccio, 1250 m; Il Bigallo, ca. 900 m. [subsp. ursinum] AL9, 227: base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. Allium vineale L. - Aglio delle vigne [EuMed] Pianura-Collina; Ambienti aridi, Coltivi [=] REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 189. CASI, 21. PAS, 265: Vezzano. B3, 8: Schiocchi. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. FlA(O): Valli di Novellara. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico). [= varo compactum] GIPI , 189: Fra i seminati nelle valli di Fabbrico. CASI, 21. cAs4, 8: Campagnola, ecc. Anthericum liliago L. - Lilioasfodelo maggiore [MedAd] Pianura-Montagna; Pendii aridi [=] REI, Il: Sparavara. GIPI, 187: O Bosco di Rubiera, Pietra di Bismantova. CASI, 21. PAS, 265: Vezzano. B3, 8: Poiano. B4, 502: Rossena. B6, 532. AL9, 227: M. Gebolo, M. Rosso. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Pietra di Bismantova verso sud. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Ca' del Vento, 490 m; Lugo di Baiso, 275 m; Cava Valestra, 630 m; Rossena, 450 m; Torre degli Amorotti, 980 m; M. Pradella, 300 m; Passo Cambialivello, 700 m; Formicaro, 350 m; Gottano, 620 m; Piagnolo, 430 m; Rio Costa Guiglia, 300 m; M. Merlo, 500 m; M. Bragolone, 300 m; M. San Vitale, 840 m; Bismantova, 850-950 m; Pianzo; Santa Maria Maddalena, 1500-1600 m. Asparagus acutifolius L. - Asparago pungente [StMed] Collina; Boschi chiari, Siepi, Cespuglieti REI, lO: ? Scendendo da Bismantova. GIPI, 185: colli di Scandiano presso Gesso. MI: Ventoso. CASI, 22: Al Piubello, Mucciatella, Montericco, Quattro Castella (CrCas). PAS, 265: Scandiano, Tana della Mussina, Vezzano, Speranza (Mattaiano). BR(O): Ca' del Vento, 400 m; La Riserva di Casalgrande, 270 m; M. Bergola, 447 m; M. Bragolone, ca. 300 m; Gessi Cavazzone, 360 m. Localizzato lungo la prima fascia collinare, si addensa soprattutto negli affioramenti di gessi messiniani e nelle arenarie del bacino del Rio della Rocca. Asparagus officinalis L. - Asparago comune 185: Rubiera. CASI, 22: "Coltivato"; Gazzata, Calerno. GIPI, Coltivato e di rado naturalizzato nei rudereti e presso i campI. Asparagus tenuifolius Lam. - Asparago selvatico [Pont] Collina; Boschi CASI, 22: Nei boschi di Vara e al Cavazzone presso il torrente Vendina, Al Monte del Gesso a Vezzano, Nei boschi a ponente di Ca' del Lupo e Mozzone, Selvapiana nei boschi presso il Tempietto del Petrarca (CrCas) . CAs4, 9: Sopra il mulino dell'Enza a Vetto, Nelle Curtine sulla riva destra dell'Enza. B3, 8: M. Cafaggio, Tanone gr. della Gacciola. AL9, 227: boschi intorno alle sorgo di Poiano, M. Gebolo, M. Cafaggio, M. Merlo. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Tanone gr. Gacciolina, 500 m; M. Pianellina, 500 m; M. Duro, 560 m; Torr. Vendina cix, 250 m; Mataiano, 350 m; Cavazzone, 450 m; Ca' del Vento, 450 m. Asphodelus albus Miller - Asfodelo montano [MedAd] Montagna; Prati, Pascoli GIPI, 187: falde dell'Alpe di Succiso. CASI, 21. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza (c). AL(o): gruppo del Ventas~o nel verso sud del M. Campastrino. , E errata la citazione in REI, 20 di A. ramosus (= A. microcarpus) per Ronco nuovo sul Ventasso. Bellevalia romana (L.) Sweet - Giacinto romano [EuMed] Pianura-Collina; Prati, Coltivi [Hyacinthus r.] CASI, 20: Prati fuori Porta S. Croce presso Reggio (O'Cas); Lungo la via Emilia, Duchessa, Campegine, Roncocesi, Gazzata. CAS5, 15. [=] BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza (c). BR(O): La Riserva, 350 m; Rossena, 450 m; M. Tre Croci, 330 m; Rio Casone, 180 m; Castello di Borzano, 300 m; Bettola di Rondinara, 200 m; Giareto, 450 m; Cerreto di Baiso, 430 m; Valli di Novellara, 22 m. TR(O): Argine Canale Pia, Selvatiche (Fabbrico). Bulbocodium vernum L. - Còlchico di Spagna 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 190: (Re, ?). CASI, 19. Conosciuto nelle Alpi occidentali e in Abruzzo, rarissimo. REI, Colchicum alpinum Lam. et DC. - Còlchico minore [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Radure [=] PAR3, 185: Prati presso Civago (Calandrim); Alpe di Soraggio. GIPI, 189: Alpe di Succiso. CASI, 19: Praderena, Prati alle falde dell' alpe di Mommio, Montemiscoso. CAS2, 4. FIOBE13: in pascuis della Gabellina. AL(O): Abetina Reale. Flora Reggiana • Liliaceae [= varo parvulum] MGR, 477: Monte Giovarello, 1750 m, pascoli. ? Colchicum autumnale L. - Còlchico d'autunno 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 189: lungo l'argine di Secchia. CASI, 19: Rubiera nei prati presso Secchia, Montericco nei prati presso il Castello e presso la Villa Taccoli, Vara presso Vezzano, Pujanello, Mucciatella nel prato sulla sommità del colle (CrCas); Dintorni di Reggio, Quattro Castella, Scandiano, Cavia lo, Sesso, Correggio, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 8: Cerreto. IBe: Pietra di Bismantova. CEF, 140: Fontane del Bosco; 157: Appost. di caccia ad ovest della Barca. Le segnalazioni sono tutte dubbie; è molto facile la confusione con C lusitanum, finora l'unica specie accertata. 221: Vaccinieti della Valle Belfiore, 1680 m; vaccinieti verso N di M. Acuto, 1650 m; querceti lungo il R. Coviola (M Fontanest). CEF, 137. In ALBF, 55: carta della distribuzione regionale. ALBR2, REI, • Colchicum lusitanum Brat. - Còlchico portoghese [Oraf] Pianura-Collina; Boschi chiari, Margini, Prati CR: fontanili. AL9, 228: tra Solagna e Poiana (prati aridi). BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 34: Nello strato erbaceo del bosco igrofilo presso i Laghi del Monte. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. TR(O): Fabbrico a Brunoria. • Convallaria majalis L. - Mughetto [CirBor] (Pianura) Collina-Culmine [Prl; Boschi, Brughiere AL9, 228: base del M. di Vaino pro il Molino di Porcile. Erythronium dens-canis L. - Dente di cane [EurSib] Collina [Pr]; Boschi chiari CASI, 19: Nei boschi al Cavazzone presso il Torrente Vendina e a Montericco, Vara presso Vezzano (CrCas); Baiso, Vetto nei castagneti, ecc. B3, 8: M. Cafaggio, greto di Secchia. ALF, 130: Bismantova. IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 228: M. Cafaggio, M. Rosso, dint. Tanone grande della Gacciola, ecc. (castagneti). ALBR2, 223: Boschi di Ca. del Vento. CEF, 135: Bosco del Rio . Lavacchiello. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. In ALBF, 135: carta della distribuzione regionale. Gagea lutea (L.) Ker.-GawI. - Cipollaccio fistoloso [EurSib] Collina-Montagna; Boschi, Margini, Radure [=] CAS5, 15: Succiso (Pedrinz). AL3, 150: Bismantova, versante nord (Leg. Bertani). AL8, 109: Presa alta (val d'Ozola). AL9, 228: boschi circostanti le sorgenti di Paiano (Branchetti). ALBR2, 221: Prati di Sara, 1620 m. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza, 850-1000 m. AL(o): Fosso Cavo presso il cimitero di Ramiseto, M. Volparino. BR(O): Sorgenti di Poiana, 410 m; M. Valestra, 850 m; Fonti di Cervarezza, 880 m, anche al Bigallo, 870 m; Bismantova, 970-1040 m; La Romita, 11 00 m; Passo del Cerreto, 1280 m; Costa de' Grassi, 800 m. [G. pratensis] AL5, 165: Prati di Sara, 1620 m. ALBR2, 221: viene corretta la segnalazione in AL5; si tratta infatti di G. lutea. Gagea villosa (Bieb.) Duby - Cipollaccio dei campi [EurAs] Pianura-Collina; Campi, Bordi di vie [G. arvensis] CASI, 20: Al Piubello, Albinea, Presso Reggio (CrCas); Barzano, Fogliano, San Maurizio, ecc. CAS5, 14. PAS, 265: Gessi reggiani. [=] AL(O): tra Mataiano e Ca' del Vento. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. BR(O): Piazza Sabbione, 60 m; Modolena-Salvarano, 190 m; Casone Rondinara, 144 m; Molino Pioppe, 230 m; La Riserva di Casalgrande, 300 m; Bergogno, 530 m; Casola Canossa, 370 m. Hyacinthus orientalis L. - Giacinto comune Mucciatella in una riva a ponente del monte della chiesa, ma forse resosi spontaneo da precedente coltivazione. CASI, 20: "Coltivato e raramente spontaneo". HCC: Dente di cane (Erythronium dens-canis) Leopoldia carnosa (L.) ParI. - Giacinto dal pennacchio, Cipollaccio, Lampagione [EuMed] PianuraCollina; Campi, Pratelli aridi I 79 180 Flora Reggiana· Liliaceae [Hyacinthus c.] REI , 9: Piano di Bismantova. [Muscari c.] GIPI, 189. HCC: Nei campi di grano presso Reggio, Montericco, Mucciatella, S. Polo, Quattro Castella, Piubello. CASI, 20: Vetto, Ramiseto. PAS, 265: Vezzano, Scandiano, Barzano. B3, 8: Castellaro. B4, 502: Rossena. [=] AL9, 228. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Lilium bulbiferum L. subsp. croceum (Chaix) Baker - Giglio rosso, G. di San Giovanni [Orof] Collina-Culmine [Pr]; Boschi, Margini, Cespuglieti, Prati [=, anche var.] GIPI, 187: Villa Minozzo, Vallestra, Alpe di Succiso, Lago Cerretano. MRA, 124: Colli di Casalgrande (Fion). CASI, 19: Nei boschi ad ovest del Cavazzone presso il Torrente Vendina alle Tane dei ladri di gesso, Lungo l'Enza nei boschi tra Ciano e Selvapiana presso il Tempietto del Petrarca (CrCas); Montemiscoso, ecc. CAS5, 14. MGR, 477: Civago, Penna. B3, 8: M. Ventasso. ALF, 126: Bismantova, Bandolo, Poiana, Bosco di So raggio. !BC: Pietra di Bismantova. AL9, 228: M. Merlo, M. Cafaggio, vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N), Ca' Rabacchi, sorgodi Poiana, M. Carù. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. [L. croceum] HCC: Paullo, loc. Costaferrata, Cavriago nei boschi di Fratti, presso Ca' del Vento. In ALBF, 179: carta della distribuzione regionale. Lilium candidum L. - Giglio di Sant'Antonio 9: "Da tempo inselvatichito sui ruderi del Castello di Piagnolo". CAS3, Lilium martagon L. - Giglio martagone [EurAs] Collina-Culmine [Pr]; Boschi, Margini, Cespuglieti, Prati GIPI, 187: Vallestra, Lago Cerretano, Alpe di Succiso, sopra Culagna (la varietà a fiore bianco). CASI, 20: Prati sotto l'Alpe di Mommio. B3, 8: Cerreto, M. Ventasso. AL9, 228: vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N), Ca' Rabacchi (boschi), Molino di Porcile, M. Rosso, ecc. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. ALBR2, 221: Boschi di Ca' del Vento. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. In ALBF, 181: carta della distribuzione regionale. • Maianthemum bifolium (L.) Schmidt - Gramigna di Parnasso [CirBor] Culmine; Brughiere FER7, 30: M. Acuto, vers, nord, AL3, 151: Vaccinieti fra i Groppi 1700 m, brughiera; di Camporaghena e Monte Acuto, 1750 m. Il limite meridionale di distribuzione in Italia è al Bo- sco lungo (presso l'Abetone in Toscana); le località reggiane sono le piu meridionali dell'Appennino emiliano. Muscari atlanticum Boiss. et Reuter - Muscari atlantico [MedTur] Pianura-Collina; Campi, Pratelli aridi [M. racemosum] CASI, 20: Al Piubello, Montericco (CrCas); Coviolo, Roncolo, Vetto, ecc. PAS, 265: Gessi reggiani. B3, 8: Molino della Gacciola (alluvione). [=] AL9, 229: Greto del Secchia pro il Molino della Gacciola. BR(O): Castello di Borzano, 250 m; Rio Balestrazzo, 350 m; La Riserva, 290 m; M. Gesso Ventoso, 280 m; M. Tre Croci, 340 m; Casalgrande, 100 m; M. Bragolone, 340 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Muscari botryoides (L.) Miller - Muscari azzurro [EuMed] Collina; Campi, Pratelli aridi CASl, 4: Montemiscoso, Vetto nelle rive lungo le vie. CAS5, 15. Ornithogalum narbonense L. - Latte di Gallina spigato [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Prati 130: Nel Guastallese. GIPI, 187: Rotteglia. CASI, 20: Presso Reggio, Gavasseto nei seminati di grano (CrCas). CAS5, 14. BR(O): La Riserva, 300-370 m; Castello di Barzano, 280 m; Rontano, 435 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. SL, Ornithogalum pyrenaicum L. - Latte di Gallina a fiori giallastri [EuMed] Collina-Montagna; Boschi, Boscaglie GIPI, 187: prati sotto il Lago Cerretano, Alpe di Succiso. CASI, 20: Praderena. CAS5, 14. AL9, 229: M. Merlo verso W (boschi), la Pianellina. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Ornithogalum umbellatum L. - Latte di Gallina comune [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Bordi di vie SL, 130: Nel Guastallese. CASI, 20: Al Piubello, Albinea, S. Polo (CrCas); Campagnola, Massenzatico, Roncocesi, Villa Cella, Montecchio, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS5, 14. PAS, 265: Gessi reggiani. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cavazzone, 450 m; Casse del Secchia, 45 m; M. Pradella e Bragolone, 350-360 m. Paradisea liliastrum Bert. è indicata da GIPI, 187 per Ospitaletto su indicazione di Riva, segnalatore che ha comunicato piante esclusivamente per il Modenese, soprattutto per i dintorni di Montese. Essendo presenti anche nell'Appennino modenese località denominate "Ospitale" o simili e mancando segnalazioni certe di Flora Reggiana· Liliaceae Paradisea per il Reggiano, si è preferito escludere questa citazione. Linterpretazione in ALF, che riferiscono questa citazione al Reggiano, è quindi da riconsiderare alla luce di questi ragionamenti. [unica località accertata in Emilia è nell'Appennino parmense (Zanichelli in ALBF). Paris quadrifolia L. - Uva di Volpe [EurAs] Collina-Montagna; Boschi, Prati umidi REI, 21 : Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 186. CASI, 21: Nell'alto Appennino reggiano (CrCas). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 8: Tanone gr. della Gaccio la, Dolina di Ca' Pradale (gessi), M. Ventasso (arenarie). AL9, 229: vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N), Tanone gr. della Gacciola. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. AL(o): Pineta dello Sparavalle. Polygonatum multiflorum (L.) All. - Sigillo-di-Salomone maggiore [EurAs] Pianura-Montagna; Boschi CASI, 22: "Non ancora rinvenuto nella provincia [... ]" CAS2, 4: Nei castagneti a Cervarezza. MRCI: Siepe Fontane del Passarinaro. AL9, 229: valletta tra Ca' Rabacchi e Sologno. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola; 143: Fontanile in cix idrogr. del Cavo Giarola. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza, 880 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Scaletta, 430 m. Polygonatum odoratum (Miller) Druce - Sigillodi-Salomone comune [CirBor] Collina-Montagna; Boschi chiari, Margini, Boscaglie [Convallaria polyg.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. [P. officinale] GIPI, 186: prati alle falde dell'Alpe di Succiso. CASI, 22: Boschi di Vara sul versante sinistro del torrente Vendina, Cavazzo ne nei luoghi ombrosi lungo il torrente Vendina alle Tane dei ladri del gesso, Selvapiana nei boschi presso il Tempietto del Petrarca (CrCas); Vetto. PAS, 265: Borzano. B3, 8: Cerreto. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. [=] AL9, 229: Tanone gr. della Gacciola, pro il Molino di Porcile. BR(O): Ca' del Vento, 450 m; M. Duro, 600 m; Bosco Grande di Vezzano, 450 m; Poggio M. Torricella, 1150 m; M. San Vitale, 760-800 m; Piandelmonte, 1100 m; Cervarezza, 960 m; Giareto, 360 m; Bismantova, 1000-1020 m; M. Scaletta, 360 m; Borzano castello, 300 m; Cavazzone gessi, 330 m; Giareto-Cavazzone, 450 m. Polygonatum verticillatum (L.) AlI. - Sigillo-diSalomone verticillato [EurAs] Montagna-Culmine; Boschi, Brughiere [Convallaria v.] REI, 21: dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena del Ventasso. [=] GIPI, 186: Civago. CASI, 22. B3, 8: Cerreto. BR(O): Passo del Cerreto, 1260 m; Anticima della Nuda, 1750 m; M. Acuto, 1650 m; M. Cusna W, 1850 m; Torr. Liocca, 1350 m. Ruscus aculeatus L. - Pungitopo [EuMed] Collina; Boschi REI, Il: ? scendendo da Bismantova. GIPI, 186. CASI, 22: Mucciatella lungo le siepi alle falde della collina, Montericco, Boschi di Vara (CrCas); Baiso, ecc. B4, 502: Rossena. AL(o): tra Mataiano e Ca' del Vento, M. Lucio, M. Zagno. BR(O)~ Sabbioni di Viano, 470 m; La Riserva, 370 m; Rio Balestrazzo, 330 m; Bosco Torricella, 225 m; M. Biliano, 380 m; Rio Rocca, 330 m; M. Bergola, 447 m; Cavazzone gessi, 330 m; Campotrera, 300 m; Campogrande di Borzano, 400-500 m. Mai più rinvenuto a Bismantova. Scilla autumnalis L. - Scilla autunnale [EuMed] Collina; Prati, Boscaglie MRA, 124: Colli sopra Casalgrande (Fiori). CASI, 20: Nei prati al Piubello, Albinea (CrCas). HCC: Paullo, Casina, Vesale. AL(O): Vezzano al "Bosco del Comune". BR(O): Casalgrande, 290 m. Sigillo-di-Salomone maggiore (Po/ygonatum multifforum) Scilla bifolia L. - Scilla silvestre [Eur] Collina-Culmine [Pr]; Boschi, Prati montani CASI, 20: Boschi di Vara presso Vezzano sul versante si- 181 I 82 Flora Reggiana • Linaceae nistro del torrente Vendina (CrCas); Selvapiana. ALF, 131: Bismantova, Bosco di Soraggio. !BC: Pietra di Bismantova. AL9, 229: base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. AL(O): Groppo di Ventasso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. In ALBF, 289: carta della distribuzione regionale. t Smilax aspera L. - Salsapariglia, Stracciabrache GIPI, 186: "il Re, Pro dr. p. 113, dice d'aver raccolta nell' estate nelle siepi dei monti la Smilax aspera, che è propria della regione calda dell'Italia. Dubitiamo quindi assai di questa determinazione". CASI, 22. CAs6, 15: Sotto gli Abeti nei rimboschimenti del Monte del Gesso a Vezzano. Tipica dell'Italia mediterranea (nelle Leccete e sue forme di degradazione), conosciuta in Regione solo per la Romagna orientale. Le citazioni per il Reggiano derivano da confusione con altra specie (Tamus communis?). • Streptopus amplexifolius (L.) DC. - Lauro alessandrino [CirBor] Montagna-Culmine; Boschi, Brughiere CAs6, 15: Alpe di Succiso nei boschi del versante di Sassalbo (Toscana). AL8, 218: M. Cella. ALBR2, 221: verso N di M. Cella, 1725 m; Sprone di Monte Prado, 1700 m; sempre in pochi individui. BR(O): Case Cattalini, 1180 m; Valle Belfiore, 1725 m. Rarissimo nell'Appennino emiliano. • Tulipa australis Link - Tulipano montano [Orof] Montagna-Culmine [Pr]; Prati aridi AL3, 150: Ventasso, nella cresta nord-est, 1700 m (Branchettt). AL8, 228: Passo di Pietratagliata (Branchetti e M. Fontanesi) . TMAG: M. Ventasso al Prataccio. Questa e I sylvestris sono gli unici Tulipani originari dell'area italiana; gli altri sono invece coltivati (a volte ibridi o selezioni) e naturalizzati soprattutto in collina. In ALBF, 323: carta della distribuzione regionale. Tulipa oculus-solis St. Amans - Tulipano occhiodi-sole [Avv] Pianura-Collina [Pr]; Prati, Campi CASI, 19: Nei seminati ad Arceto. BAFP. In Italia è stata introdotta per ornamento; di rado si diffonde allo stato spontaneo per via vegetativa. • Tulipa praecox Ten. - Tulipano rosso minore [Avv] Pianura-Collina [Pr]; Campi GIP2, 27: a levante di Scandiano appena fuori dell'abitato. CASI, 19: Nei campi ad Albinea fra il Castello e la Villa Sidoli. CAs4, 8: Lungo una siepe a Villa Sesso. Come il precedente. Tulipa sylvestris L. - Tulipano dei campi [EuMed] Pianura (Collina); Campi, Bordi erbosi, Vigne CASI, 19: Nel Correggese, Nei campi lungo il Torrente Vendina presso Vezzano, Nei prati a Bagno (CrCas); Coviolo, Villa S. Pellegrino, Roncocesi, ecc. CAS5, 14. BR(O): San Donnino-Casalgrande, 70 m; Cadiroggio, 210-290 m; Valli di Novellara, 22 m; Salvaterra, 70 m; Crostolina di Guastalla, 18 m. TR(O): Argine Canale Bedollo, Via Nuova (Fabbrico). Un tempo diffuso nella pianura; oggi in forte rarefazione a causa dell'uso di erbicidi e arature profonde. Veratrum album L. subsp. lobelianum (Bernh.) Arcang. - Veratro comune [EurAs] Montagna-Culmine; Prati umidi, Radure GIPI, 190: Ventasso, Lago Cerretano, Alpe di Succiso. CASI, 19: Cervarezza, Montemiscoso. BI, 4: parte più bassa della formazione. B3, 8: M. Cafaggio, Cerreto. FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia; 28: Passo di Pietratagliata, esp. nordovest, 1750 m. AL8, 233: Sorgenti del Secchia, Cima Belfiore (Branchetti); Alpe di Succiso, Prati di Sara (M. Fontanest). BR(O): Paduletta, 1675 m; Passo del Cerreto, 1250 m; Case Canalini, 1150 m; Monteorsaro, 1320 m; Rio Torlo, 1600 m; Borra Scura, 1230 m. AL9, 229: non confermata la segno in B3 per M. Cafaggio. • Veratrum nigrum L. - Veratro nero [EurAs] Collina; Boschi ALBR2, 220: Boschi di Ca' del Vento. AL(O): Vezzano nei boschi del Comune. Rarissimo e poco osservato in Emilia-Romagna. Il rinvenimento nel Reggiano si deve a L. Delfini e F Fiandri. LlNACEAE Linum alpinum Jacq. - Lino celeste [Orof] Culmine; Prati (aridi), Cenge [= var. montanum] GIPI, 59: Civago a Montevecchio. CASI,81. [=] CARI, 100: M. Prado (Calandrim). AVe: Succiso sulla vetta dell'Alpe. CASI, 81. CAS2, 8. FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. AL3, 149: Alpe di Succiso, 1900-2010 m; Monte Soraggio, versante nord, 1800 m; Monte Prado, versante nord dell'antecima nord, 1800-2000 m. AL8, 139: Il Torrione (Alpe di Succiso); Pian del Monte (Bertani); M. Alto (M. Fontanesi). BR(O): Passone, 1820 m; M. Prado, 1980 m, e anticima, 1800-1950 m; Pietra Tagliata, Flora Reggiana· Linaceae 1750 m; M. Alto, 1750 m; Alpe di Vallestrina est, 1850 m, e ovest, 1750-1850 m; Costette, 1780 m; M. Casarola, 1800-1950 m. Nell'Appenino, solo la subsp. gracilius (Bertol.) Pign. Linum bienne Miller - Lino selvatico [MedAtl] Pianura-Montagna; Prati aridi [L. angustifolium] GIPI, 59: Paludi presso Rubiera. CASI, 80: Traghettino, Camporanieri nella Valletta. CAS2, 8: Villa Sesso, Villa Seta. [L. angustifolium fm. arenicolum] BL2, 69: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CAS5, 33. [=] BR(O): Pianello, 450 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; M. dell'Evangelo, 380 m; Parco Flora di Cervarezza, 1000 m; Bismantova, 1030 m; Veggia, 120 m; M. Gesso Vezzano, 300 m. FlA(O): Casse d'espansione del Secchia. sud-est, 900 m; Poggioli Rossi, 500 m; Castello di Borzano, 320 m; Cavazzone gessi, 350 m; M. Pradella, 320 m. [= varo paniculatum] BL2, 70: Luoghi arenosi a Montechiarugolo pro l'Enza. CAS5, 33. O - subsp. corymbulosum (Rchb.) Rouy GIPI, 59: paludi prosciugate lungo il canaletto presso Rubiera.• [1.liburnicum] CASI, 80. La subsp. è segnalata per una località oggi inadatta a ospitarla. Linum capitatum Kit. - Lino capitato [Orof; Anfiadriatica] Culmine; Prati, Detriti GIPI, 218: Vetta dell'Alpe di Cusna (Fiorz). CASI, 80. TMAG: Versante N dell'Alpe di Vallestrina, 1850 m (1985, Branchettt). RTD: verso S di M. Cusna, 2030 m. Rarissimo nell'Appennino emiliano (anche nel Modenese, Tomaselli et Al., 1996). Le località reggiane segnano anche il limite settentrionale della distribuzione italiana. Linum catharticum L. - Lino purgativo [EuMed] Pianura-Montagna; Prati REI, 18: prati del Ventasso. GIPI, 59: O Bosco di Rubiera. CASI, 81. B2, 8: Primaore. B3, 13: Schiocchi, Cerreto, Cervarezza (aren.). AL3, 149: Bargetana di Monte Prado, 1750 m; Laguestri (vers. ovest di Monte Acuto), 1270 m; Pian Vallese, 1284 m. AG, T: Coste e Vallone di Beleo. AL9, 229: M. Carù pro Budriotto, M. Rosso. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). o Linum maritimum L. - Lino marittimo [EuMed] Pianura; Prati umidi GIPI, 59: in una palude disseccata presso Rubiera. CES, 769: Alveo del Secchia. CASI, 80. Citato per due località le cui condizioni ambientali originarie sono state molto alterate; la attuale presenza nel Reggiano è molto dubbia. Linum strictum L. - Lino minore [StMed] Pianura-Collina; Prati aridi [=] REI, 1l: ?Sparavara. GIPI, 60: Colline rimpetto la locanda di Vezzano (La Marmaccia) nel Reggiano. GIP2, 8: S. Valentino, Castelnuovo ne' Monti. CASI, 80: Mucciatella (CrCas); Pecorile. BR(O): M. dell'Evangelo, 380 m; Cava Pradivia, 300 m; Salsa di Regnano, 420 m; M. Valestra lino montano (Linum tenuifolium) Linum tenuifolium L. - Lino montano [MedPon] Pianura-Collina; Prati aridi REI, 8: ?Piano di Bismantova. GIPI, 60. CASI, 80: Piubello, Boschi di Vara, Monte del Gesso a Vezzano (CrCas); Roncocesi. BL2, 70: Montechiarugolo pro l'Enza. CAS5, 33. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 13: Monti di gesso, Frassinedolo, Casale (arenaria), Mol. della Gacciola (alluv.), greto di Secchia. B4, 503: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 229: M. Gebolo, M. Rosso, M. Cafaggio. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FlA(O): Casse d'espansione del Secchia. Linum trigynum L. - Lino spinato [EuMed] Collina; Pratelli aridi [L. gallicum] CASI, 80: Gazzata, Fogliano. CAS2, 8: Alti- 183 I 84 Flora Reggiana • Loranthaceae piano del Ghiardo. [=] ALBR2, 216: pro Collagna lungo la Statale 63 all'alt. della Sorgente dei Porali, 830 m; dint. di Cerreggio, luoghi aridi, 800 m; pro Marmoreto, 680 m. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Bragolone, 630 m; Busana, 900 m. • Viscum album L. subsp. album - Vischio comune [EurAs] Pianura-Collina; Emiparassita CASI, 119: Scandiano (CrCas); Montecavolo, Vezzano, Leguigno, ecc. sui meli; Alla Gatta lungo Secchia sui pioppi. Non segnalata da molti decenni, per quanto sia ben visibile, soprattutto d'inverno (sempreverde). o Linum usitatissimum L. - Lino coltivato Bosco di Rubiera. CASI, 80: "Coltivato qua e là al piano e più raramente al colle: spesso si ritrova inselvatichito o subspontaneo". [? L. perenne] GIPI, 60: paludi presso Rubiera. CASI, 81. La coltura del Lino nel Reggiano è abbandonata. La citazione di L. perenne di GP è probabilmente da riferire a questa specie. MRA2: Linum viscosum L. - Lino malvino [Orof] Collina-Montagna; Prati [L. hirsutum] REI, Il: Sparavara. [=] GIP I, 60: Bosco di Rubiera nel letto di Secchia, colline di Rotteglia e di Montalto. CASI, 80: Selvapiana (CrCas); Salvaterra lungo Secchia, Arceto lungo il Tresinaro. PAS, 268: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: M. Caldina. AG, T: M. Corvo, M. Beleo, Coste di Beleo. AL9, 229: M. Rosso, M. Gebolo, M. Cafaggio, pro Cà Rabacchi. BRI, 4: Parco flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Radiola linoides Roth - Falso-lino [PalTem] Collina; Fanghi, Sabbie FIOI, 123: Ericeti nei colli tra la Veggia e Castellarano. CASI, 81. La presenza nel Reggiano è probabile; trattandosi di specie annuale di suoli .umidi silicei di minuscole dimensioni (da 1 a lO cm), il rinvenimento è improbabile e fortunoso; analoga la situazione ad es. di Lythrum hyssopifolia. LORANTHACEAE Loranthus europaeus Jacq. - Vischio quercino [Eur] Collina; Emiparassita CASI, 119: Pratissolo, Mucciatella, Sedrio sulle quercie (CrCas); Borzano sulle quercie; Cervarezza, Vetto, Carpineti sui castagni. B3, 9: Su Castanea sativa presso Talada. AL9, 229: M. Gebolo, M. Carù, M. Merlo, M. Rosso, M. di Vaino (sempre su Quercus). BR(O): Nismozza, 850 m; Montericco chiesa, 220 m; Piagnolo, 430 m; Governara, 830 m; La Costa di Carpineti, 570 m; Cargnone di Baiso, 230 m; Calizzo, 760 m; Castellaro-Vaino, 600-700 m; q. 716 e Mongicarù, 600-700 m. LYTHRACEAE • Ammania auriculata Willd. - Ammania a fiori peduncolati [Avv] Pianura; Risaie FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie regglane. Pantropicale, conosciuta in precedenza in Italia solo per il Piemonte e per l'Emilia orientale (Piccoli, 1977). • Ammania coccinea Rothb. - Ammania arrossata [Avv] Pianura; Risaie FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie regglane. Neotropicale; questa è la prima segnalazione per l'Emilia. Ammania verticillata (Ardoino) Lam. - Ammania afiori sèssili [Avv] Pianura; Fanghi BL2, 62: A Bocca d'Enza e nel Reggiano a Guastalla. CAS5, 43. wr(o): Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. Le antiche segnalazioni derivano dall'Erbario parmense, raccolto per gran parte dal Passerini. Rarissima e poco segnalata, è stata rinvenuta di recente negli ambienti lungo il Po Lythrum hyssopifolia L. - Salcerella con foglie d'Issòpo [Cosm] Pianura-Collina; Fanghi BER5, 14: O alla Rotta di Luzzara prope Padum (Barbiert). GIPI, 90. CASI, 118. CAS5, 43. TR(O): Bosco di Pulpiano verso Cassinago, carraia in prato coltivato (30.6.1996). wr(o): Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. Di ambienti fangosi temporanei e piccole dimensioni, passa facilmente inosservato; molto raro, si temeva che fosse scomparso in Emilia. In base alle fonti storiche era noto solo per località di pianura, è stato rinvenuto anche nella collina [così nel Bolognese, Parco di Monte Sole (Alessandrini e Palazzini, 1996), in stradelli su sabbie con Juncus bufonius]. • Lythrum portula L. - Salcerella erba-portula [Cosm] Collina; Fanghi TR(O): Bosco di Pulpiano verso Cassinago di Viano (1.7.1996). Flora Reggiana • Malvaceae Anche questo Lythrum annuale è di piccolissime dimensioni e di difficile rinvenimento. Considerato da Pignatti "Rarissimo e in via di scomparsa per effetto di bonifiche"; questo rinvenimento ne conferma la presenza in Emilia. Lythrum salicaria L. - Salcerella comune, Riparella [Cosm] Pianura-Collina(Montagna); Rive, Alvei, Luoghi umidi CASI, 117: Villa Ospizio, Piubello, Torrente Vendina (CrCas); Cavazwli, Roncocesi, Bagnolo in piano, Dintorni di Correggio, ecc. CAS5, 43. CR: fontanili. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. CEF, 140: Fontane del Bosco; 141: Laghi di Gruma; 157: Appost. di caccia ad ovest della Barca (Minara di Novellara). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nei popolam. elofitici e lungo i fossati e i canali. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Tresinaro a Jano, 110m; San Donnino, 70 m; Torr. Dorgola di Casina, 370 m; Casse del Secchia, 45 m; Valli di Novellara, 22 m; La Romita, 1060 m; Cigarello sul Tresinaro, 500 m; Castellarano, 160 m; Borgo Po alla Crostolina di Luzzara, 16 m. [varo canescens] CAS3, 41: Lungo i fossati a Villa Cella e a Roncocesi. o Lythrum thesioides Bieb. " Salcerella a fiori appaiati [Pont] Pianura; Fanghi [L. geminiflorum] BER5, 17: alla Rotta di Luzzara juxta aggerem della Tagliata (Barbim) . GIPI, 190 .• [=] GIP2, 12: si precisa che L. geminiflorum Ben. è sinonimo di questa specie. CASI, 118. Di ambienti umidi, rarissimo, in Italia segnalato solo per questa stazione e per il basso Veronese; considerato scomparso da rutta l'area italiana (cfr. anche CMP: 332). o Lythrum tribracteatum Salzm. - Salcerella con due bràttee [EuMed] Pianura; Ambienti umidi [L. thymifolia] BER5, 16: a Luzzara prope Padum (Barbim) . • [=] CASI, 118. Di ambienti umidi, rarissimo e minacciato; l'unica antica segnalazione per il Reggiano non è stata mai confermata in seguito. ? Lythrum virgatum L. - Salcerella minore 12: Alpe di Mommio (Fion) . CASI, 118. Di fossi e paludi, raro e localizzato; 1'antica segnalazione è poco verosimile. GIP2, MAGNOLIACEAE Magnolia grandiflora L. - Magnolia CASI, 66: "Coltivatà'. MALVACEAE Abutilon theophrasti Medicus - Cencio molle [Avvj di origine Pont] Pianura-Collina; Pioppeti, Incolti umidi [Sida ab.] Si, 32: Nelle valli del Guastallese. BER?, 245: in aggere della Piuma (Barbim), ex humentibus Vastallae (Passerim). [A. avicennae] GIPI, 61: Valle La Veniera presso Reggiolo. CASI, 78. CAS2, 8. CAS5, 32. [=] AL(o): Dintorni di Guastalla nei pioppeti presso il POi Valle del Dorgola, coltivi. BR(O): Due Maestà, 60 m; Sabbione, 70 m. Nel passato coltivato e noto anche in ambienti seminarurali; oggi, dopo molti decenni di apparente scomparsa, è di nuovo presente per introduzione involontaria; si rinviene sempre in ambienti antropogeni. Alcea rosea L. - Malvone roseo, Malvarosa, Rosone [Avv] Pianuraj Bordi di vie, Ferrovie [Althaea r.] CASI, 78: "Coltivata per ornamento e spesso spontanea nei giardini"; Reggio, ecc. [=] AL(O): Reggio alla stazione ferroviaria. Althaea cannabina L. (incl. A. narbonensis Pourret) - Altea canapina, Malva canapina [Pont] PianuraCollina; Luoghi umidi, Siepi, Bordi di vie [=] REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 61. CASI, 77: Dintorni di Reggio, Sesso, O Altipiano del Ghiardo. CAS3, 28: "Coltivata nello Scandianese come pianta tessile". BR(O): Casalgrande, 155 m, M. Bragolone, 350 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. TR(O): Borzano (Albinea); Rodano a Fogliano; Vallone (Fabbrico). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= var. narbonensis] CAS3, 28: Alla Veggia, Chiozza presso Scandiano. Althaea hirsuta L. - Altea ispicla [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi BER?, 251: a Bibbianello (Barbim). GIPI, 61: margini erbosi delle vie presso Scandiano. CASI, 77: Albinea. CAS2, 8. CAS5, 32. PAS, 268: Borzano. AL9, 229: tra Sologno e Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Maestà Bianca, 450 m; Felina, 600 m; Poggioli Rossi, 520 m; Piagnolo, 370 m; Cavazwne, 360 m. Althaea officinalis L. - Altea comune, Bismalva [EurSib] Pianura; Rive, Fossi, Paludi GIP1, 8: Reggiolo, [lungo il Po a Suzzara]. CASI, 77: Gualtieri, Villa Argine, Correggio, ecc. CAS3, 28: Caldirana, Novellara, S. Bernardino, ecc. CEF, 161: Cavo Bruciati. MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nei popo- 185 186 Flora Reggiana • Menyanthaceae lam. elofitici e lungo i fossati e i canali. BR(O): Santa Vittoria, 22 m; Mazzalasino, 130 m; Gavasseto a Riolo, 60 m; Valle Re dintorni dei Fontanili, 35 m. In attesa di conferme certe, si preferisce considerare dubbia la presenza nel Reggiano. Malva moschata L. - Malva moscata [EuMed] Collina-Montagna; Prati BER7, 266: ai Campelli (G. Bertolom). GIPI, 60: dintorni di Civago. CASI, 77: Ramiseto. B3, 13: Ligonchio (arenaria). AL9, 229: greto del Secchia all'altezza di M. Rosso (Branchettt); tra Primaore e l'Ozola. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Miscoso, 1000 m; Febbio, 1000 m; Pradivia, 300 m; Bismantova, 1000 m e oltre; Case del Dolo, 1200 m; M. Cavalbianco, 1400 m. Malva neglecta WalIr. - Malva domestica [PaiTem] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie [M. rotundifolia] BER7, 254: VastalLa in viis (Passerim). SL, 31: Lungo le strade nei dintorni di Guastalla e presso le case. GIPI, 60. CASI, 77: Cerè Marabino. CAS5, 32. B4, 503: Rossena. [=] MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Malva nicaeensis AlI. - Malva scabra [StMed] Collina; Pratelli aridi CASI, 77: Montecavolo, Leguigno. Altea comune (Althaea offìcina/is) o Hibiscus palustris L. - Ibisco palustre [CirBor] Pianura; Paludi [H. roseus] CAS3, 28: Nei luoghi paludosi presso S. Girolamo di Guastalla. Di ambienti umidi, in rarefazione in tutta l'area italiana a causa della distruzione degli habitat di vita; nel Reggiano mancano segnalazioni recenti. Hibiscus trionum L. - Ibisco vescicoso [Avv] Pianura; Coltivi umidi BER7, 287: ex humentibus Vastallae (Passerini). SL, 32: Nelle risaie prosciugate e anche nei luoghi asciutti coltivati del Guastallese. GIPI, 61. CASI, 78. CAS2, 8. CAS5, 32. CEF, 157: Appost. di caccia ad ovest della Barca (Minara di Novellara). TR(O): Coltivi a Vallone (Fabbrico). Presente in Italia solo come avventizio; nella Pianura emiliana è piuttosto raro (e anche poco osservato), commensale di coltivazioni annuali (grano, barbabietola), soprattutto su suoli argillosi della pianura bassa. ? Malva alcea L. - Malva alcea CAS5, 32: "Nei monti del Reggiano" (Re, s.d.). Malva sylvestris L. - Malva selvatica [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie REI, 16: Salita al Ventasso tra Busana e il Campa-strino. SL, 31: Guastallese. GIPI, 61. CASI, 77: Dintorni di Reggio, ecc. CAS5, 32. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 13: Castellaro. B4, 503: Rossena. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. MENYANTHACEAE Menyanthes trifoliata L. - Trifoglio fibrino [CirBor] Montagna; Prati umidi, Paludi REI, 19: Lago del Ventasso. GIPI, 136: Lago Ventasso. CASI, 125: Sopra Valbona (Coccht). CAS3, 43. PR2, 14. FER7, 46: acque adiacenti alla riva sud del L. Calamo ne (Ventasso). FEM. BR(O): Pratine del Ventasso, 1300 m; Lago Calamone, 1400 m; Lama Grassa, 1367 e 1380 m; Acquitrino Lama Grassa, 1430 m. GET2: Lago Calamone, 1396 m. Nymphoides peltata (Gmelin) O. Kiintze - Limnantenio [EurAs] Pianura; Acque calme [Limnanthemum nymph.] GIPI, 136: O Valli La Veniera presso Reggiolo . • [Limn. peltatum] CASI, 125. [=] BR( O): Rubiera alle casse d'espansione del Secchia, 45 m. Flora Reggiana • Nymphaeaceae Idrofita in forte rarefazione; il recente rinvenimento ne accerta la presenza. 177: Nelle Risaje della valle la Veniera presso Reggiolo alla Rotta. CASI, 41: S Bernardino. Presente nella Pianura padana nel secolo scorso; ora pare scomparsa e comunque mancando segnalazioni recenti. GIPI, MOLLUGINACEAE • Mollugo verticillata L. - Mollugo verticillata [Avv] Pianura; Incolti umidi BR(O): Gualtieri al Po (29.8.96). Nota finora per il Piemonte e la Lombardia; prima segnalazione per l'Emilia-Romagna. MORACEAE Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Gelso da carta 25: siepi a Reggiolo, lungo il Rio Riazzone presso Casalgrande. CASI, 49: "Coltivata comunemente nei v!ali ed inselvatichità'; Siepi delle ville intorno a ReggIO, ecc. GIP2, Ficus carica L. - Fico comune 49: "Coltivato". PAS, 266: Gessi reggiani. B4, 506: Rossena (colt.). Najas marina L. - Ranocchina maggiore [Cosm] Pianura; Acque calme [N. major] GIPI, 177: Fosse nella valle la Veniera presso la Rotta. [=] CASI, 41. AL( o): Guastalla, lanca presso il Po. MRC(O): Oasi di Marmirolo. BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m. TR(O): Vallone (Fabbrico). Najas minor AlI. - Ranocchina minore [PalTem] Pianura; Acque calme GIPI, 177: "colle precedenti" [cioè nella valle la Veniera presso la Rotta]. CASI, 41: Gualtieri, Guastallese, ecc. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m. TR(O): Canale Pia, S. Genesio, fosso in Via Bonifica (Fabbrico) . CASI, Maclura pomifera (Rafin.) Schneider - Maclura pomifera [M. aurantiaca] CAs4, Il: "Inselvatichita nelle siepi della R. Scuola di Zootecnia, ove un tempo fu coltivata come surrogato del gelso per l'allevamento dei bachi da seta". NYMPHAEACEAE Nuphar luteum (L.) S. et S. - Ninfea gialla, Nannùforo [EurAs] Pianura; Acque calme Morus alba L. - Gelso comune, Moro bianco CASI, 49: "Coltivato". MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Filari di Gelso di Corte Ortalli (Gattatico), Siepe fontane Corte, ecc. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola; 147: Risorgive di Fontane Madonna; 161: Cavo Bruciati. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Coltivati in passato per alimento del baco da seta, i Gelsi sono oggi presenti soprattutto in pianura, a volte anche con individui di dimensioni notevoli. Nonostante le numerose segnalazioni, non sono stati finora osservati casi di vera spontaneizzazione. Morus nigra L. - Gelso nero, Moro nero CASI, 49: "Coltivato". MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe fontane Corte, Vecchio argine dell'Enza. NAJADACEAE o Najas graminea Delile - Ranocchina tropicale [Avv] Pianura; Risaie, Fossi Ninfea comune (Nymphaea alba) 187 I 88 Flora Reggiana • Oleaceae 39: O nella valle la Veneria a Reggiolo. CASI, 65: Novellara, O S. Bernardino, Villa Seta, S. Vittoria; O Guastalla (CrCas) . CEF, 156: Canale Vittoria; 160: Cavo Valletta. BR(O): Valli di Novellara, 22 m; Borgo Po alla Crostolina, 16 m; Valli di Reggiolo, 22 m. TR(O): Bonifica e Canale Naviglio (Fabbrico). Idrofita in rarefazione; quasi tutte le antiche segnalazioni si riferiscono a stazioni oggi scomparse. [=] MRCI, 110: siepe "Canale dei Bruciati" nel Comune di Reggiolo. BR(O): idem, 22 m. [Frassino ossifillo] CR2, 60. Una delle specie che caratterizzava le parti più igrofile dell' antica foresta planiziaria; oggi è rarissima. Nymphaea alba L. - Ninfea comune [EurAs] Pianura [Pr]; Acque calme S1, 15: O Copiosa nelle località paludose e nelle valli di Guastalla. GIPI, 39: O nella valle la Veneria a Reggiolo. CASI, 65: O Novellara, O S. Bernardino, O Villa Seta, S. Vittoria; O Guastalla, (CrCas). CAS5, 27. CEF, 156: Canale Vittoria; 160: Cavo Valletta; 161: Cavo Bruciati. BR(O): Santa Vittoria, 22 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Valli di Novellara, 22 m. TR(O): Fosso Vallone (Fabbrico). In ALBF, 205: carta della distribuzione regionale. Ligustrum vulgare L. - Ligustro, Olivella [Eur] Pianura-Collina; Boschi, Boscaglie, Siepi GIPI, 135: boschi di Rubiera. CASI, 123: Presso Reggio, Piubello, Mucciatella (CrCas); Jano, Borzano, Albinea, Cavazzone, Rivalta, Roncolo, ecc. CAS3, 43: Marola, Cavola di Toano, Ciano, ecc. PAS, 268: Borzano. B2, 8: Primaore. B3, 14: greto di Secchia. B4, 504: Rossena. B6, 542: Poiano. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. Beleo, Coste di Beleo. CR: fontanili. MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane dei Laghetti. AL9, 229: M. Carù pro Budriotto, prosorgo di Poiano, M. Merlo, ecc. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 140: Fontane del Bosco; 143: Fontanile in dx idrogr. del Cavo Giarola; ecc. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI : media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. GIPI, OLEACEAE Fraxinus excelsior L. - FrÌJssino comune [Eur] Collina; Boschi CASI, 124: "Coltivato e talora spontaneo nei boschi del piano e del monte"; Tra Rivalta e Montecavolo lungo la Modolena, Brescello, ecc. B3, 14: Poiano. AL9 , 229. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): S. Margherita a Cà del Vento e Mataiano, 350-400 m; Case Cattalini, 1150 m; Cervarolo, 1000 m; Casola Querciola, 370 m; Casalgrande alla Riserva, 330 m. Le località di pianura sono per massima parte da riferire a F. oxycarpa. Fraxinus ornus L. - FrÌJssino da manna, Orniello [MedPon] Collina; Boschi, Boscaglie REI , 11: scendendo da Bismantova. GIPI , 135: Castellarano. CASI, 123: Boschi di Vara (CrCas); Casina, Toano, Vetto. MGR, 527: Pietra di Bismantova. PAS, 268: Tana della Mussina, Vezzano, Scandiano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 14: M. Rosso, M. Carù, M. Caldina. AG, T: M. Corvo, M. Duro. IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 229: M. Gebolo, Ca' Rabacchi, M. Merlo. TMRI, T: Pietra di Bismantova. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Fraxinus oxycarpa Bieb. - FrÌJssino meridionale [Pont] Pianura; Siepi umide Jasminum officinale L. - Gelsomino comune 123: "Coltivato comunemente per ornamento". CASI, Olea europaea L. - Olivo 20: Castello di S. Valentino, Gesso presso Scandiano, Albinea. CASI, 123: Mucciatella presso la Chiesa, Al Piubello ove si trovano tuttora quattro vecchi esemplari che si dicono piantati da Filippo Re (CrCas); Rivalta, Montecavolo, Quattro Castella, ecc. B4, 506: Rossena. r.:Olivo, vero simbolo della flora mediterranea, è rarissimo nel Reggiano, presente solo come relitto di antica coltivazione. GIP2, • Phillyrea latifolia L. - llàtro comune, Lilàtro [StMed] Collina; Prati aridi ALBR2, 217: Valle del T. Vendina, ca. 0.7 km NE di Casa Lago di Sotto, 350 m. Syringa vulgaris L. - Serenella, Lillà, Fior di maggio 123: "Comunemente coltivata e quasi spontanea nelle siepi"; Villa Ospizio, S. Prospero degli Strinati (CrCas); Albinea, Rivalta, Villa S. Pellegrino, Sesso, ecc. CASI, ONAGRACEAE • Circaea alpina L. - Erba-maga delle Alpi [ArtAlp] Montagna; Boschi Flora Reggiana· Onagraceae 117: Lago Cerretano. PR2, 10: Lago Cerretano. Le antiche segnalazioni si riferiscono a un sito molto alterato; tuttavia, trattandosi di specie nemorale, si è preferito non considerarla scomparsa. CASI, Circaea lutetiana L. - Erba-maga comune [CirBor] Collina-Montagna; Boschi [=] GIPI, 89: Alpe di Cusna. CASI, 117: Boschi del Cavazzone verso il torrente Vendina (CrCas); Cinque Cerri, Ramiseto presso il torrente Lonza. CASl, Il: O Gualtieri nella Villa Malaspina. CAS5, 43. AL9, 229: base del M. Carù pro la risorgente del Molino della Gaccio la, base del M. di Castellaro di fronte a Talada. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza, 1020 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cecciola-Miscoso, 810 m; Lago Pranda, 1285 m; Sorgenti del Tresinaro, 800 m; Torr. Ozola, 950 m. [e. X intermedia] AL3, 149: Rio Tassaro presso Spigone, 700 m. La segnalazione in AL3 di C. X intermedia è invece da riferire a C. lutetiana. Epilobium alsinifolium Vill. - Garofanino basilichino [ArtAlp] Montagna-Culmine; Sorgenti, Paludi CAS3, 41: Nei pressi dei laghi del Cerreto. FER7, 111: M. Cusna, vers NN E, acquitrino, 2000 m. FER8, 22: sorgente sotto la vetta a nord del M. Cusna. AL8, 99: M. Cella, M. Prado (Bertani); Bargetana, sorgente della "Valle dei Fulmini" (Branchettz). Epilobium anagalIidifolium Lam. - Garofanino alpino [ArtAlp] Montagna-Culmine; Sorgenti, Paludi [E. alpinum] CAS5, 42. MGR, 517: Monte Prado, verso Nord, lungo un ruscello, m 1840. [=] FEM: Lago Calamone (Ventasso). GET2: La Bargetana, 1760 m. Epilobium angustifolium L. - Garofanino maggiore [CirBor] Montagna; Boschi chiari, Margini BER4, 291: al Bosco del Barone supra Ceretem alpium. GIPI, 88. CASI, 117: Praderena. CAs3, 41: Cerreto. AL(o): Tra Cerreto Laghi e La Nuda; Abetina Reale. BR(O): Le Piagne, 1700 m; Lago Calamone, 1400 m. ? Epilobium collinum Gmelin - Garofanino di collina GIPI, CASI, 89: Nei boschi lungo il Dolo presso Civago. 116. MGR, 517: Al Monte Prado lungo un riga- gnolo. In Italia presente con certezza lungo l'arco alpino, in Sardegna e in Corsica; la presenza nel Reggiano merita conferma. Garofanino maggiore (Epilobium angusti(olium) Epilobium dodonaei VilI. - Garofanino di Dodonaeus [Orof] Collina-Montagna; Detriti, Ghiaie, Greti [=] GIPI, 88: Letto di Secchia presso Sassuolo. MGR, 516: Vetta del Cusna. AL9, 229: greto del Secchia tra Pianello e Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [E. angustissimum] CASI, 117: Letto del Crostolo presso Vezzano, Letto del torrente Vendina (CrCas); Lungo il Rio Lusenta tra Baiso e Valestra. CAs3, 41: Valle di Riarbero. [E. rosmarinifolium] HCC: Pujanello, S. Pellegrino, torr. Campola. [= varo palustre] BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: Greto di Secchia (abbondante). Epilobium hirsutum L. - Garofanino d'acqua [Cosm] Pianura-Montagna; Paludi, Rive, Rudereti umidi CASI, 116: Roncocesi, Cinque Cerri sotto Acquabona, Lungo il Tassobbio presso la Crovara. CASl, Il: Villa Argine, Villa Seta, Massenzatico. CAS5, 42. FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL9, 229: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRCl, 34: (Fontanili di Valle Re) nei popolam. elofitici e lungo i fossati e i canali. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. TR(O): Vallone (Fabbrico). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. 189 I 90 Flora Reggiana • Orchidaceae Epilobium montanum L. - Garofanino di monta- gna [EurAs] Montagna-Culmine; Boschi chiari, Prati umidi, Sorgenti REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 88: Civago. CASI, 116: Monte Casarola. FER?, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia; 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamo ne, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m; ecc. AL9, 229: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. Epilobium nutans F. W. Schmidt - Garofanino nutante GIPI, 88: Rigagnoli a Montevecchio sopra Civago. presso la Villa Malaspina. BL2, 63: Lungo il Po a Guastalla. CAS5, 43. Si è preferito, in attesa di approfondimenti, considerare dubbie le segnalazioni; Oenothera è infatti genere molto complesso, di cui sono note numerose piccole specie ben separate (Soldano, 1978 e 1981). Nel Reggiano è nota per ora solo Oe. stucchii Soldano, ma non è da escludere la presenza di altre entità (come ad es. Oe. suaveolens Pers.). • Oenothera stucchii Soldano - Enàgra di Stucchi [?] Pianura-Collina; Alvei, Rudereti AL(o): presso Guastalla lungo la circonvallazione. BR(O): Rio Rocca, 160 m (1988). CASI,116. Presente in Italia sulle Alpi; la antica segnalazione per il Reggiano è da considerare errata. • Epilobium palustre L. - Garofanino turgoncello [CirBor] Collina-Montagna; Paludi, Prati umidi, Rive FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL9, 229: confluenza Secchia-Dorgola (Branchettz). GET2: Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Verde, 1460 m; Prati di Pranda, 1290 m. Epilobium parviflorum Schreber - Garofanino minore [PaiTem] Collina-Montagna; Ambienti umidi, Fanghi [E. molle] REI, 6: Castagneti di Marola. [=] GIPI, 89. GIP2, 12: Vallestra (Fion). CASI, 116: Vetto, Ramiseto al Macchione dell'Olio. MRC2, 34: ai margini di un fossato presso i Laghi del Bosco. [= varo umbrosum] B3, 13: Schiocchi. Epilobium tetragonum L. - Garofanino quadrelletto [PaiTem] Collina; Ambienti umidi, Forre ombrose CAS2, Il: Acquabona. • O Ludwigia palustris (L.) Elliot - Porracchia dei fossi [Cosm] Pianura; Ambienti umidi, Paludi [Isnardia p.] GIPI, 89: valle la Veniera presso Reggiolo. CASI, 117: Camporaineri alla Valletta. BL2, 63: Bocca d'Enza. CAS5, 43. La segnalazione più recente è quella di CASI; infatti la citazione di BU, per quanto di pubblicazione posteriore, è desunta dall'Erbario parmense. Le località sono state poi entrambe del tutto snaturate. In forte rarefazione in tutta l'Italia; minacciata (CMP: 331). Oenothera biennis L. - Enàgra comune GIPI, 89: lungo il Po a Luzzara. CASI, 117: Gualtieri t ORCHIDACEAE Le Orchidee spontanee suscitano grande interesse; sull'argomento sono quindi disponibili numerosi studi, informazioni e dati. La grande variabilità di alcuni gruppi attende tuttora una spiegazione soddisfacente. Descrizioni di nuove entità si susseguono a ritmo serrato e solo gli specialisti riescono a districarsi nella continua rivisitazione nomenclaturale e tassonomica che coinvolge anche specie o gruppi che sembravano stabilizzati. Molto problematici i generi Dactylorhiza, Epipactis e Ophrys. La nostra trattazione, basata su una buona conoscenza di campagna, si ispira a criteri di massima cautela, lasciando a eventuali annotazioni il compito di illustrare situazioni notevoli o non chiarite. Sono quindi elencate solo le entità la cui presenza è certa e da noi verificata. La nomenclatura segue nelle sue linee fondamentali Baumann e Ktinkele (1988). Le denominazioni adottate da PIGN2, se diverse, sono riportate tra parentesi quadre. Per l'Italia sono disponibili i lavori di Del Prete e Tosi (1988) e di Liverani (1991). La bibliografia sulla flora orchidologica delle diverse regioni o di territori più limitati è ricchissima; sono riferiti a territori dell'EmiliaRomagna i lavori di Bongiorni (1992) per il Piacentino e di Semprini (1989) per la Romagna. L'intera famiglia è protetta in Emilia-Romagna [ALF; Alessandrini e Busetto (1985); Alessandrini e Bonafede (1996)]. • Aceras anthropophorum (L.) R. Br. - Ballerina [MedAtl] Collina [Pr]; Margini, Prati aridi CAS3, 17: ? Praderena, ? Cerreto nei boschi presso i laghi. ALBR2, 223: pro Marmoreto, 720 m (5. Notan); pro Gottano di Sopra, 650 m. Le segnalazioni in ALBR2 sono le prime certe per il Reg- Flora Reggiana • Orchidaceae giano; le precedenti (CAS3) sono verosimilmente errate, essendo relative a località montane e, nel caso del Cerreto, ad ambiente inadatto (boschi di faggio). In ALBF, 19: carta della distribuzione regionale. Anacamptis pyramidalis (L.) L. e. Rich. - Òrchide piramidale [EuMed] Collina [Pr]j Prati [Orchis p.] REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 180. GIP2, 26: Monte dell'Evangelo sopra Scandiano. CASI, 43: Al Piubello, Mucciatella, Vara presso Vezzano fra i boschi di quercia, Ciano d'Enza nei monti verso Rossena (CrCas). PAS, 266: Gessi reggiani. B3, 8: Nismozza, Castellaro. [Orchis p. var rypica] BI, 5: parte più bassa della formazIOne. [=] AG, 206: Coste di Beleo. ALF, 174: Pietra di Bismantova, Carpineti; Gazzola, lungo i tornanti di Rossena, Castagneto di Acquabona (Bertam). AL9, 229: M. Gebolo, M. Rosso, Ca' Rabacchi. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. In ALBF, 23: carta della distribuzione regionale. • Badia robertiana (Loisel) Greuter - Barlia [StMed] Collina [Pr]j Boscaglie, Prati ALBE: presso Colombaia, sinistra idrogr del Secchia, 400 m (iv.l987), A. Montecchi; dintorni di Ca' Bertacchi e Ca' del Vento (iv.l988), G. Gallingani. BR(O): Casola Canossa, querceto, 2 individui, 360 m. I rinvenimenti in ALBE sono i primi per l'Emilia; poi rinvenuta anche nel Parmense in Val d'Enza. In ALBF, 41: carta della distribuzione regionale. [e. ensifolia] CASI, 45: Querciola, Barzano, Fogliano. 9: Ventasso (arenaria). [=] ALF, 156: Bismantova, Bandolo, Bosco di Soraggio; M. Pulce (Bertam). AL9, 230: M. Caldina, M. Carù, M. Ca faggio (vers. S), M. Merlo, Tanone delle Budrie, Mongicarù. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): Ventasso, contrafforte nord verso il Volparino. In ALBF, 47: carta della distribuzione regionale. B3, Cephalanthera rubra (L.) L. e. Rich. - Cefalantèra rossa [EurAs] Collina-Montagna [Pr]j Boschi chiari, Margini [Serapias r.] REI, 6: Castagneti di Marola. [=] GIPI, 182: O al Bosco Bertoni lungo Secchia, Vallestra. CASI, 45: Vetto. ALF, 155: tra Gottano e Gazzola (Bertam). AL9, 230: M. Rosso pro la vetta, sorgo di Poiana. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): Ventasso, contrafforte nord verso il Volparino. In ALBF, 49: carta della distribuzione regionale. Coeloglossum viride (L.) Hartm. - Celoglosso [CirBor] Montagna-Culmine [Pr]; Prati GIPI, 181: Ventasso. CASI, 44. FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m. AL3, 152: Tra Monte Sillano e Monte Soraggio, 1800 m; Monte Sillano, Cephalanthera damasonium (Miller) Druce - Cefalantèra bianca [EuMed] (Pianura) Collina-Montagna [Pr]; Boschi, Margini [e. pallens] pAR3, 349: O Guastalla. GIPI, 182 Vallestra. CASI, 45. [=] ALF, 157: Bismantova, Bandolo; Cerreggio, Cerreto, Alpe di Succiso, alta valle del Riarbero (Bertam). !Be: Pietra di Bismantova. AL9, 229: M. Carù, M. Cafaggio, Vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina, Ponte Pianello in dx idrogr. Secchia, M. Merlo, Mongicarù. BAPP. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Ventasso, tra Nismozza e il Giovagallo. In ALBF, 45: carta della distribuzione regionale. Cephalanthera longifolia (Hudson) Fritsch - Cefolantèra maggiore [EurAs] Collina [Pr]j Boschi chiari, Margini, Radure aride [Serapias 1.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. Cefalantèra bianca (Cepha/antera damasonium) I9I 192 Flora Reggiana • Orchidaceae 1850 m; Monte Prado, versante nord dell'antecima nord, 1850 m. Passo dell'Ospedalaccio, Monte Quartiere (Bertam). ALF, 166: Monte di Soraggio. AL8, 75: Lamalite, M. Prado (Bertam). AL(O): M.te Campastrino verso S, M.te Volparino verso E. In ALBF, 53: carta della distribuzione regionale. Corallorhiza trifida Chatel. - Corallorìza [CirBor] Montagna [Pr]; Boschi [e. innata] CAS3, 18: Nei boschi di faggio attorno allago Cerretano. [=] AL3, 151: Ventasso, faggete intorno al Prataccio, 1400 m. Cerreto, Alpe di Succiso, Abetina Reale (Bertam). AlF, 210. AL(O): M.te Volparino verso E. In ALBF, 57: carta della distribuzione regionale. • Dactylorhiza fistulosa (Monch) H. Baumann et Kiinkele [Orchis latifolia L.] - Òrchide a foglie larghe [Eur5ib] Montagna [Pr]; Prati umidi [O. latifolia] REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 179: (Re, ?). CASI, 44. [D. majalis] Al( O): Zona umida nel verso W della cresta tra Pratizzano e l'Alpe di Succiso; La Storesa. BR(O): Lago Calamone, 1396 m; Vallisnera, 1130 m. Meglio conosciuta come D. majalis (ma era proprio necessario modificare la denominazione?). In Emilia è rarissima e accertata anche nel Piacentino (Bongiorni, 1989); le altre antiche segnalazioni sono invece tutte da verificare. Non registrata la presenza reggiana in AlBF. , Dactylorhiza incarnata (L.) 506 [Orchis i. L.] Orchide palmata [Eur5ib] Montagna [Pr]; Prati umidi [O. incarnata] CASI , 44: Cerreto presso il Lago, Acquabona, Cinquecerri. FEM: Lago Calamone (Ventasso). [=]GET2: Pian Vallese, 1300 m. [= subsp. incarnata] TMG, 140: S. Maria sul Ventasso (1885 , Fiori); Pian Vallese, presso Febbio, 1330 m (1982, Gerdol e Tomasellt) . Al8, 83: Pian Vallese. Di sicuro presente un tempo anche in pianura dove è tuttora nota, rarissima, nel Ferrarese e Modenese; scomparsa dal Bolognese. Nel Reggiano è conosciuta in poche zone umide della montagna. In AlBF, 65: carta della distribuzione regionale. [D. sambucina] AlF, 193: Pietra di Bismanrova, Costa delle Veline; M. Pulce, Pian del Monte, Vedriano (Bertam). !BC: Pietra di Bismantova. Al8, 85: Parco Flora, M. Ventasso, Prati di Sara, Bagioletto, Bargetana presso il Rifugio e illaghetto. AL9, 230: M. Carù, M. Cafaggio, ecc. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. La rigida applicazione delle regole della nomenclatura produce a volte effetti indesiderati come la scomparsa di nomi di uso ampio e consolidato. Baumann e Ktinkele infatti dimostrano che la corretta denominazione è appunto D. latifolia. Il buon senso suggerirebbe però di mantenere il ben conosciuto binomio di D. sambucina; si eviterebbero cosÌ anche non improbabili confusioni con D. majalis, il cui binomio-base linneano è appunto Orchis latifolia. In ALBF, 77: carta della distribuzione regionale. , Dactylorhiza maculata (L.) 506 [Orchis m. L.] Orchide macchiata [PaiTem] Collina-Culmine [Pr]; Boschi, Prati, Brughiere [Orchis m.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 179: Ventasso, Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 44: Ramiseto, Montemiscoso. B3, 8: Passo del Cerreto. [=] FER7, 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. WOAL: Lago Calamone (Ventasso), torbiera. IBe: Pietra di Bismantova. Alll: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). - subsp. fuchsii (Druce) Hylander AlF, 194: Pietra di Bismantova, Ligonchio, Bosco di Soraggio; Acquabona, 5ucciso, Abetina Reale (Bertani). AL9, 230: M. Carù, M. Cafaggio, M. Gebolo, M. Rosso. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. GET2: La Bargetana, 1760 m; Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. Nel gruppo di D. maculata sono state descritte numerose entità elementari, alcune riconosciute solo di recente in Italia [cfr. Del Prete e Tosi (1988); Liverani (1991)]. Nel Reggiano e in tutto l'Appennino emiliano è presente con forme riconducibili alla subsp. fochsii. La vera D. maculata è rarissima, di ambienti umidi montani e finora accertata solo al Calamone. In AlBF, 69: carta della distribuzione regionale. Dactylorhiza praetermissa (Druce) 506 - Òrchide trascurata [Eur] Montagna [Pr]; Prati umidi, Torbiere WOAl: Lago Calamo ne (Ventasso), torbiera. Prima segnalazione in Italia e limite meridionale di areale; rinvenuta anche nel Piacentino (Bongiorni, cir.) e in Carnia (Liverani, 1991). In AlBF, 73: carta della distribuzione regionale. • Dactylorhiza latifolia (L.) H. Baumann et Kiinkele [Orchis sambucina L.] - Òrchide sambucina [Eur] Collina-Culmine [Pr]; Boschi, Prati [Orchis sambucina] GIPI, 180: Ventasso, Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 43. B3, 8: Passo del Cerreto, Cervarezza (arenaria). DLA: M. Ventasso. [Orchis sambucina varo purpurea] CASI, 44. Flora Reggiana • Orchidaceae Epipactis Zinn. Genere oggi sottoposto a grande attenzione e nel quale sono state descritte numerose specie nuove, anche nell' area italiana (la rassegna più recente in Savelli e Alessandrini, 1994). Il suo inconsueto comportamento distributivo e fenologico e la tendenza a generare stirpi autogame ben segregate pone problemi interpretativi tuttora irrisolti. • Epipactis atrorubens (Hoffm. ex Bernh.) Besser [E. atropurpurea Rafin.] - Elleborine violacea [Eur] Montagna [Pr]; Boschi, Margini, Radure aride [E. latifolia varo rubiginosa] CASI, 45: ? Leguigno, ? Borzano. [E. atropurpurea] AG, T: ?Coste e Vallone di Beleo. [=] ALBRl, 224: Ventasso pr. S. Maria Maddalena, 1475 m; Abetina Reale sia nei boschi di Faggio che tra la Segheria e il Passo delle Forbici, 1450 m; ca. 1 km NE del Passo del Cerreto, 1200 m. Le segnalazioni in CASI sono dubbie e da riferire a forme di E. helleborine. In ALBF, 111: carta della distribuzione regionale. • Epipactis gracilis B. et H. Baumann - Elleborine gracile [Eur] Montagna [Pr]; Boschi [E. persica] SAL: Alta Valle dell'Ozola sn idrogr, 0.3 km a monte confI con R. Rimale, 1040 m (1988); Valle del Riarbero, faggeta, 1000-1050 m (1988). [=] AL(O): sentiero CAI 47, tra incrocio e Rio Torbido. BAFP: sent. CAI 5 per Abetina Reale (Montecchz). [E. helleborine subsp. gracilis]: MOV: Reggiano. Poco conosciuta e rarissima; il corotipo è attribuito in base alle attuali conoscenze sulla sua distribuzione. La prima individuazione in Italia si deve a Steffan e Steffan (1985), come E. persica; è stata poi descritta come specie autonoma (Baumann e Baumann, 1988). In ALBF, 113: carta della distribuzione regionale. Epipactis helleborine (L.) Crantz - Elleborine comune [PalTem] Collina-Montagna [Pr]; Boschi chiari, Margini [Serapias latifolia] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. [E. latifolia] GIPI, 183: colli di Scandiano. CASI, 45: Leguigno. [=] ALF, 153: Costa delle Veline; Alta Valle del Riarbero (Bertani). !BC: Pietra di Bismantova. AL9, 230: M. Merlo, M. Rosso, Mongicarù, M. di Castellaro, M. Carù. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): tra Nismozza e il Giovagallo. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • subsp. latina W Rossi et KIein MOV: Reggiano (Passo Cisa, Montecchi, com. pers.). In ALBF, 115: carta della distribuzione regionale. • Epipactis leptochila Godfr. [PaiTem] Montagna [Pr]; Boschi BAFP: Sentiero CAI 41, poco a N del RiE Rio Re (Bertolaso). MOV: Reggiano (all'Abetina Reale; Montecchi, com. pers.). Specie autogama del gruppo di E. helleborine, molto rara e poco osservata nell'Appennino emiliano. In analogia a quanto osservato per il Trentino (Perazza, 1992) le popolazioni-conosciute sono riconducibili alla subsp. neglecta Kiimpel. Epipactis rnicrophylla (Ehrh.) Swartz - Elleborine minore [Eur] Collina-Montagna [Pr]; Boschi MRA, 123: Boscaglie nei colli di S. Valentino. CASI, 45. CAs6, 16: Selvapiana. AL9, 230: M. Carù, presso Talada. ALBR2, 224: M. Caneto, 500 m; Rio Biola ca. 50 m a monte della Statale 63, 775 m; Ventasso pro S. Maria Maddalena, 1425 m; serpentino tra Cà de' Ferrari e Case Zobbi, 710 m; ofìolite di Tegge, 750 m; ca. 1 km N Passo del Cerreto, 1220 m. AL(o): M.te Groppo verso nord, M.te Campastrino verso sud, tra Nismozza e il Giovagallo. Pianta esile, spesso di piccole e poco visibile; ciò spie&a in parte lo scarso numero di segnalazioni nel passato. E invece piuttosto diffusa, sia nei querce ti che nelle faggete, ma presente sempre con pochi individui. In ALBF, 117: carta della distribuzione regionale. • Epipactis muelleri Godfr. - Elleborine di Miiller [PaiTem] Collina-Montagna [Pr]; Boschi chiari AL7: Sparavalle, 950 m (1984). AL9, 230: M. Rosso, tra Ca' Rabacchi e Sologno, Mongicarù, M. Carù. Entità autogama del gruppo di E. helleborine; il primo rinvenimento italiano è in Poldini (1981); numerose le segnalazioni successive per altre regioni italiane (per l'Emilia: Alessandrini, 1984a). In ALBF, 119: carta della distribuzione regionale. Epipactis palustris (Miller) Crantz - Elleborine palustre [Bor] Pianura-Montagna [Pr]; Prati umidi [Serapias p.] REI, 20: ?Ronco nuovo sul Ventasso. [=] GIPI, 183: O presso Rubiera. CASI, 45: O Traghettino presso San Savino. BL2, 26: O Alveo dell'Enza presso il Ponte di Montechiarugolo. CAS5, 22. FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396, nelle pendi ci nord del M. Ventasso. AL8, 100: Rescadore di Febbio (Bertanz). AL9, 230: sorgo di Poiano (M. Fontanesz). Di ambienti umidi, un tempo presente anche in pianura, dalla quale è scomparsa a causa della distruzione degli ambienti di crescita. In ALBF, 121: carta della distribuzione regionale. 193 194 Flora Reggiana • Orchidaceae • Epipactis purpurata Smith [EurSib] Montagna [Pr]; Boschi di Faggio MOV: Reggiano (anche la subsp. rosea Rhoden). no settentrionale e centrale negli impianti artificiali di Pinus nigra (AL7). In ALBF, 163: carta della distribuzione regionale. • Epipogium aphyllum (Schmidt) Swartz - Epipogio [EurSib] Montagna [Pr]; Boschi (pref. Conifere) All, 200: M. Casarola, verso NE, 1500-1600 m (Bertanz). ALF, 164: M. Casarola (BertanzJ, ALBRl, 224: Abetina Reale, impianto di Picea excelsa (P. Romoft) e pro il Rio Torio, 1520 m; il Quartiere, verso N del M. Cavalbianco, faggeta, 1350 m; Rio Re, cix idrogr., impianto di Abies alba (diverse centinaia di scapi, 1425-1450 m; il Tornello, verso N di M. Cavalbianco, faggeta, 1350 m. Molto raro (ma può formare popolazioni ricche) e poco visibile; la sua presenza conosce nei diversi anni oscillazioni notevolissime in rapporto alle condizioni stagionali di piovosità. La sua attuale ridiffusione è stata favorita dagli impianti artificiali di Picea e di Abies dove si concentra la maggior parte delle località note. Il suo rinvenimento è una delle più ambìte ricompense per l'esploratore naturalista. In ALBF, 127: carta della distribuzione regionale. Gymnadenia conopsea (L.) R. Br. - Manina rosea [EurAs] Pianura-Culmine [Pr]; Prati umidi, Brughiere [Orchis c.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. [=] GIPI, 181: O Bosco di Rubiera, luoghi umidi lungo la Secchia, valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 44: Montemiscoso. PAS, 266: Gessi reggiani. B3, 9: Passo del Cerreto. AG, T: M. Corvo, M. Beleo, Coste e Vallone di Beleo. AL9, 230: sorgo di Poiano, M. Merlo. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): Ventasso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= subsp. conopsea] ALF, 170: Bosco di Soraggio; tra Gottano e Gazzolo, Succiso, Val d'Asta, Case Balocchi, Febbio (Bertanz). FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. In ALBF, 165: carta della distribuzione regionale. • Goodyera repens (L.) R. Br. - Godiera [CirBor] Montagna [Pr]; Pinete AL(o) e BAFP: Sparavalle (Pineta di Pino nero). Ben nota nelle pinete alpine, si è diffusa nell'Appenni- • Himantoglossum adriaticum H. Baumann - Barbone adriatico [EuMed] Collina [Pr]; Radure, Prati [Satyrium hircinum] REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso ... [Loroglossum hircinum] GIPI , 181: (Re, ?). CASI,42. [=] BAFP: media valle dell'Enza pro la Cantoniera di Piagnolo. BR(O): Cavazzone gessi, 370 m; M. Ca' di Viola, 850 m; Selvapiana, 310m. È questa la specie presente in Emilia-Romagna (Alessandrini e Busetto, 1985); mancano conferme della presenza di H hircinum. La antica citazione di Re è dubbia (località montana). In ALBF, 169: carta della distribuzione regionale. Limodorum abortivum (L.) Swartz - Fior di Legna [EuMed] Collina [Pr]; Margini, Radure luminose [Orchis a.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. [=] GIPI, 182: Vallestra. CASI, 44: Montemiscoso, Vetto. B3, 9: M. Cafaggio. ALF, 158: Pietra di Bismantova; Pianzo, Cerreggio, castagneto ad Acquabona (BertanzJ, IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 230: tra Poiano e Sologno; M. Carù (BranchettzJ, AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): M.te Groppo verso est. In ALBF, 183: carta della distribuzione regionale . Barbone adriatico (Himantoglossum adriaticum) • Listera cordata (L.) R. Br. - Listera minore [CirBor] Montagna [Pr]; Boschi di Conifere ALBRl, 223 e BAFP: cix. idrogr. Rio Re (1400-1450 m), impianto di Picea e Abies alba, 80-100 individui. Rarissima nell'Appennino settentrionale dove era conosciuta a Campolino presso l'Abetone (cfr. anche Del Prete, 1994). Di recente la sua presenza è stata accertata Flora Reggiana· Orchidaceae in rimboschimenti di Picea e Abies, sempre rarissima, in diverse località emiliane dal Parmense al Modenese. In ALBF, 191: carta della distribuzione regionale. Listera ovata (L.) R. Br. - Listera maggiore [EurAs] Pianura-Montagna [Pr]; Boschi, Radure umide GIPI, 183: O Boschi di Rubiera, prati sopra Culagna. CASI, 44: Ramiseto, Vetto. AG, 206: Monte e Coste di Beleo. ALF, 159: Bondolo; M. Pulce (Bertam). AL9, 230: M. Carù, M. Cafaggio, M. Caldina, M. Gebolo, Ca' Rabacchi, M. Merlo, sorgo di Poiano, ecc. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. CEF, 140: Fontane del Bosco. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): M.te Groppo verso est. In ALBF, 193: carta della distribuzione regionale. Neottia nidus-avis (L.) L. C. Rich. - Nido d'Uccello [EurAs] Collina-Montagna [Pr]; Boschi, Margini [Ophrys n.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. [=] GIPI, 183: tra gli abeti a Civago, Valle di Riarbero. CASI, 44: Cerreto. B3, 9: Casale (arenaria). ALF, 170: Bosco di Soraggio; tra Gottano e Gazzolo, Succiso, Val d'Asta, Case Balocchi, Febbio (Bertam). IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 230: M. Gebolo, M. Rosso, Ca' Rabacchi, Ponte Pianello (boschi in dx idrogr. Secchia), ecc. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. AL(O): tra Nismozza e il Giovagallo, M.te Groppo verso est. In ALBF, 201: carta della distribuzione regionale. Ophrys apifera Hudson - Òfride fior delle Api [EuMed] Collina [Pr]; Prati, Radure CASI, 42: Vetto. ALF, 207: sponda dell'Enza tra Gottano e Gazzolo, Pianzo, Castagneto ad Acquabona (Bertam). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ALB(O): Nismozza lungo il sentiero verso il castagneto sovrastante. In ALBF, 207: carta della distribuzione regionale. Ophrys bertolonii Mor. - Òfride di Bertoloni [StMed] Collina [Pr]; Prati GIPI, 182: luoghi aridi sui colli di Buzzano [Borzano?] sopra Scandiano. CASI, 42: Al Piubello, Mucciatella, Boschi di Vara presso Vezzano (CrCas). B2, 5: Poiano. B3, 8. B6, 532. AL9, 231: non confermata la segno in B2 e segg. per Poiano. ALF, 200: Cerezzola, Pianzo, Ca' del Vento, Casalgrande (Bertam). BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. In ALBF, 209: carta della distribuzione regionale. Ophrys holoserica (N. L~ Burm.) W. Greuter [O. fociflora (Crantz) Monch] - Ofride dei Fuchi [EuMed] Pianura-Collina [Pr]; Prati, Radure [O. arachnites] REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 182: O bosco di Rubiera. MI: Mattajano presso il bosco del Comune. CASI, 42: Figno sopra Scandiano, Vezzano. PAS, 265: gessi reggiani. [O. fociflora subsp. fuciflora] ALF, 204: Campo Trera presso Cerezzola, Cerreggio, Acquabona in un castagneto (Bertam). AL9, 231: M. Carù, M. Cafaggio (vers. S), M. Rosso. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): M.te Campastrino verso sud. In ALBF, 215: carta della distribuzione regionale. Ophrys fosca Link - Òfride scura [StMed] Collina [Pr]; Prati [O. funerea] GIP2, 26: Colli tra il Cantone e la Noce. [non identif.] HCC: Raccolta di là da Ciano d'Enza il 27 maggio 1888. [=] CASI, 42: Colli reggiani (Penzig, 1882-83). AL3, 151: Campo Trera di Cerezzola, Canossa (testate dei calanchi), Pianzo (Bertam). ALF, 203. AL9, 231: M. Carù, M. Gebolo. ALB(O): Ventasso verso sud nella valle che forma la cascata di Vallisnera, 975 m. La stazione nel versante sud del Ventasso segna la maggiore altitudine nel Reggiano per una stenomediterranea. In ALBF, 217: carta della distribuzione regionale. Ophrys insectifera L. - Òfride insettifera [Eur] Collina [Pr]; Radure [O. muscifera] GIPI, 182: O Bosco di Rubiera.• [O. myoides] CASI, 42. [=] AL3, 151: Monte Pulce, tra Compiano e il Mulino di Chichino, Pianzo (Bertam). ALF, 202. AL9, 231: M. Cafaggio. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). In ALBF, 219: carta della distribuzione regionale. Ophrys sphegodes Miller - Òfride verde-bruna [EuMed] Collina [Pr]; Prati, Radure [O. aranifera] CASI, 41: Al Piubello, Boschi di Vara presso Vezzano, Ciano d'Enza (CrCas). [= subsp. sphegodes] ALF, 201: M. Pulce, presso Grassano (Bertam). AL9, 231: M. Caldina, M. Carù, M. Cafaggio (vers. S), M. di Castellaro, M. Rosso. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. In ALBF, 221: carta della distribuzione regionale. Due Ophrys citate da Re per Ronco nuovo sul Ventasso sono errate o dubbie: o. muscaria (? o. insectifera) e di o. muscaria varo tutea (? o. tutea). Orchis coriophora L. - Òrchide cimicina [EuMed] Pianura-Collina [Pr]; Prati aridi [=] GIPI, 179: O bosco di Rubiera. CASI, 42. PAS, 265: Gessi reggiani. FlA(o): Casse d'espansione del Secchia. 195 196 Flora Reggiana • Orchidaceae [= varo fragrans] BL2, 24: Alveo dell'Enza di fronte a Montechiarugolo. CAS5, 22. Nel Reggiano finora accertata solo la subsp. fragrans Pollini. In ALBF, 223: carta della distribuzione regionale. Orchis laxiflora Lam. - Òrchide acquatica [EuMed] Pianura-Montagna [Pr]i Prati umidi GIPI , 179: O lungo il Canaletto al bosco di Rubiera. CASI, 43: O Roncocesi. CAS3, 18: O Villa Mancasale, O S. Prospero degli Strinati presso il Tiro a Segno. B2, 8: Primaore. B3, 8. B6, 532: ? Poiana. AL9, 231: Primaore; non ritrovata a Poiana. AL(o): Fonti di S.ta Lucia 0.3 km sudest, Masèn dell'Acqua (M.te Cà di Velaneto 0.5 km SW). Una tra le Orchidee più minacciate a causa della distruzione degli ambienti umidi; del tutto scomparsa dalla pianura, ave era segnalata per parecchie località, è ora confinata in poche località della collina. Nelle tre località reggiane oggi note vivono non più di 200 individui. In ALBF, 225: carta della distribuzione regionale. Orchis mascula L. - Òrchide maschia [Eur] Collina-Montagna [Pr]i Prati, Radure, Boschi REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 179. CASI, 43. CAS2, 5: Vetto nei castagneti. B3, 8: Passo del Cerreto. ALF, 191: Pietra di Bismantova; Pian del Monte, Val d'Asta, Pratizzano. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 231 : M. Caldina, M. Carù, M. Cafaggio, M. Gebolo, ecc. ALBR2, 221: boschi di Cà del Vento. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. [subsp mascula] AL3, 152: Monte Ventasso, 1400 m. Pian del Monte, Pratizzano, Val d'Asta (BertamJ, Finora nota in Emilia solo la subsp nominale. In ALBF, 227: carta della distribuzione regionale. REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 180: O lungo l'argine di Secchia al bosco di Rubiera. CASI, 42: Jano, Regnano. HCC: Piubello. PAS, 265: Gessi reggiani. B3, 8: M. Gebolo. B4, 502: Rossena. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 232: M. Caldina, M. Cafaggio, M. Carù, M. Rosso, M. di Vaino. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. AL11 : media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. [subsp. morio] ALF, 186: Pietra di Bismantova; Mulino di Chichino, Campo Trera, Cerezzola, Pianzo, Monte Pulce (Bertam). Finora accertata solo la subsp. nominale; non è da escludere la presenza della subsp. picta (Loisel.) Arcangeli. In ALBF, 231: carta della distribuzione regionale. Orchis pallens L. - Òrchide pallida [Eur] CollinaMontagna [Pr]i Prati, Radure, Margini, Boschi CASI, 43: Viano, Leguigno. PAS, 266: Gessi reggiani. ALF, 187: Bismantova; sentiero per l'Abetina Reale (Bertam). AL8, 153: Casalino di Ligonchio, Parco Flora di Cervarezza. AL9, 232: M. Caldina, M. Cafaggio, dint. Tanone della Gacciola. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. AL(O): Colonia di Busana nel castagneto. In ALBF, 233: carta della distribuzione regionale. Orchis provincialis Balb. - Òrchide gialla [StMed] Collina [Pr]i Prati, Radure, Margini, Boschi Orchis militaris L. - Òrchide militare [EurAs] Collina [Pr]; Radure luminose REI , 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 180. CASI, 43: Vetto, Ramiseto, Montemiscoso. AG, 206: Coste di Beleo. AL9, 231: dintorni delle sorgo di Poiana (M. Fontanesz); pratelli aridi in alluvioni consolidate del Secchia tra il Molino della Gacciola e Molino Porcile. BR(O): M. Merlo. BAFP: Panzano-Onfiano (Delfim). Rarissima, accertata solo per le località in AL9, BR(O) e in BAFP; non è da escludere che alcune delle precedenti segnalazioni derivino da confusione con specie affini (O. simia ?). In ALBF, 229: carta della distribuzione regionale. Orchis moria L. - Òrchide minore, Giglio caprino, Pan di Cùculo [Eue] Pianura-Montagna [Pr]; Prati, Radure, Margini Òrchide gialla (Orchis provincialis) Flora Reggiana • Orchidaceae 43: Nei boschi di Vara presso Vezzano (CrCas). 18: Quattro Castella, ecc. B3, 8: Cervarezza (arenaria). ALF, 188: Cà del Vento (Bertam). IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 232: M. Caldina, M. Carù, M. Rosso. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. AL(O): M.te Volparino verso E, Groppo di Ventasso. In ALBF, 239: carta della distribuzione regionale. CASI, CAS3, Orchis purpurea Hudson - Òrchide maggiore [EurAs] Pianura-Collina [Pr]; Prati, Radure, Margini, Boschi CASI, 43: Al Piubello nei boschi di quercia, Mucciatella, Boschi di Vara presso Vezzano (CrCas); Toano, Salvaterra lungo la Secchia. PAS, 265: Speranza (Mattaiano). ALF, 179: Bismantova; Pianzo (Bertani). MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 232: M. Cafaggio, M. Rosso, ecc. CEF, 147: Risorgive di Fontane Madonna. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). In ALBF, 241: carta della distribuzione regionale. Orchis simia Lam. - Òrchide omiciàttolo [EuMed] Collina [Pr]; Prati, Radure, Margini, Boschi [=] REI, 20: ?Ronco nuovo sul Ventasso. PAS, 265: Speranza (Mattaiano). B4, 502: Rossena. ALF, 181: Valle del Tassobbio, Bergonzano (Bertam). AL9, 232: M. Caldina, dint. Molino della Gacciola. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [O. tephrosanthos] GIPI, 180. CASI, 43: Montemiscoso (var. a fiori bianchi). In ALBF, 243: carta della distribuzione regionale. Orchis tridentata Scopo - Òrchide screziata [EuMed] Pianura-Collina [Pr]; Prati, Radure, Margini [O. variegata] GIPI, 180: O bosco di Rubiera lungo l'argine di Secchia. [=] CASI, 43. B3, 8: Cerreto, Ventasso (arenaria). ALF, 184: M. Pulce (Bertani). AL9, 232: M. Caldina, M. Carù, M. Cafaggio verso sud, dint. Molino della Gaccio la. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). In ALBF, 245: carta della distribuzione regionale. Orchis ustulata L. - Òrchide bruciacchiata [Eur] Collina-Montagna [Pr]; Prati, Radure REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 180: nei colli sopra Miliara nel Reggiano nel luogo denominato il Crocicchio, presso il Cerreto. CASI, 42. CAS2, 5: S. Polo, Selvapiana. ALB(O): Ventasso verso sud del contrafforte verso Vallisnera. Rarissima nel Reggiano; molte tra le antiche segnalazioni non sono confermate. A causa del lunghissimo tempo che intercorre tra la germinazione dei semi e la comparsa dei fiori è quasi impossibile quantificarne la presenza; tra le stazioni note nel Reggiano, quella del Ventasso è la più ricca. In ALBF, 247: carta della distribuzione regionale. Platanthera bifolia (L.) Rchb. - Platàntera comune [PaiTem] Collina-Montagna [Pr]; Boschi, Radure, Prati [Ophrys b.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. [=] GIPI, 181. CASI, 44: Baiso, Vetto. B3, 9: Passo del Cerreto. ALF, 167: Cerreggio, Cerreto (Bel'tam). AL9, 232: M. Rosso, sorgo di Poiano. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). In ALBF, 257: carta della distribuzione regionale. Platanthera chlorantha (Custer) Rchb. - Platàntera verdastra [EurSib] Collina-Montagna [Pr]; Boschi, Radure, Prati [= varo montana] CASI, 44: Vetto, Borzano, Regnano, ecc. [=] ALF, 168: Cerreggio, Frascaro (Bertam). AL9, 232: M. Caldina, M. Carù, M. Cafaggio, M. Gebolo, M. Rosso, vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina, Mongicarù, M. di Castellaro. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). In ALBF, 259: carta della distribuzione regionale. Pseudorchis albida (L.) A. et D. Love [Leucorchis a. (L.) E. Meyer] - Òrchide candida [ArtAlp] Montagna-Culmine [Pr]; Prati, Brughiere [Gymnadenia a.] GIPI, 181: Ventasso. CASI, 44. [Leucorchis a.] ALF, 172: Rifugio Battisti (Bertam). AL8, 137: M. Cella; Lago di M. Acuto, Lamalite (Bertam); Passo dell'Ospedalaccio, Passo del Cerreto (Branchettz); Alta Val Liocca, Bargetana (M. Fontanesz). [=] AL3, 152: Tra Monte Acuto e i Dossi di Camporaghena, 1750 m; Monte Sillano, 1850 m. In ALBF, 177: carta della distribuzione regionale. ? Serapias cordigera L. - Seràpide cuoriforme 18: Luoghi erbosi a Selvapiana. Stenomediterranea, in Emilia è rarissima e molto localizzata; le attuali conoscenze sulla sua distribuzione ne collocano l'attuale limite occidentale di distribuzione nel Bolognese. Un tempo segnalata al Bosco Bontempelli presso Castelvetro nel Modenese (GIPI) che oggi è trasformato in parte in vigneto e in un banale robinieto [Nego di, 1941; AL(o), 1988]. CAS3, ~ Serapias lingua L. - Seràpide lingua REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. 197 198 Flora Reggiana· Orobancaceae Stenomediterranea, rarissima in Emilia, dove per ora è conosciuta verso ovest fino al Modenese (ALBF). • Serapias neglecta De Not. subsp. neglecta - Serà- 183: Bosco di Rubiera. CASI, 44. Scomparsa in Emilia a causa della distruzione degli ambienti di crescita. È minacciata in Italia (CMP: 464). In ALBF, 307: carta della distribuzione regionale. GIPI, pide brunastra [End] Collina [Pr]; Prati Piagnolo lungo la cresta principale (v. 1987, G. Branchettt), Val d'Enza Rio della Merma cix. idrogr., pochi metri a monte della statale, 240 m (vi.1988, A. Monteccht). ALBE: Piuttosto frequente nell'area di diffusione (Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica), è molto rara in Emilia, dove è conosciuta per pochissime località dal Piacentino al Bolognese; ciascuna popolazione inoltre è formata da pochi individui. In ALBF, 301: carta della distribuzione regionale. Serapias vomeracea (Burm.) Briq. - Seràpide maggiore [EuMed] Collina [Pr]; Prati (pref. aridi) [S. pseudo-cordigera] GIPI, 182 (Re, ?). GIP2, 26: S. Valentino, La Veggia, Monte dell'Evangelo. [S.longipetala] HCC: Nei boschi al Piubello. CASI, 42. [=] ALF, 198: Campo Trera (Bertam). GIPI trattano qui, per ragioni non chiarite, la improbabile citazione di S. lingua di Re per il Ventasso. In ALBF, 303: carta della distribuzione regionale. o Spiranthes spiralis (L.) Koch - Viticcini autunnali [Eur] Collina [Pr]; Prati [S. autumnalis] CASI, 44: Nel bosco del Piubello, Nei boschi di Vara presso Vezzano, Montericco (CrCas). [=] AL9, 233: M. Rosso (pratelli aridi). AL(o): Ca' Pastore, Rio Dorgola. BR(O): Ca' Matta di Baiso, 450 m; Monti di Casalgrande, 375m; La Riserva di Casalgrande, 280-290 m. In ALBF, 309: carta della distribuzione regionale. Trau!1steinera globosa (L.) Rchb. - Òrchide dei pascoli, O. globosa [Orof] Montagna-Culmine [Pr]; Prati, Radure [Orchis g.] GIPI, 179: Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 43: Praderena. [Orchis sphaerica] GIPI, 180: Alpe di Mommio. [=] AL8, 221: M. Ventasso; Passo dell'Ospedalaccio (M. Fontanest). AL(O): Ventasso contraff. NE, tra Santa Maria Maddalena e il Pizzetto. In ALBF, 319: carta della distribuzione regionale. Spiranthes aestivalis (Lam.) L. C. Rich. - Viticcini estivi [MedAtl] Pianura [Pr]; Prati umidi OROBANCACEAE Orobanche L. Genere difficile e poco indagato; le conoscenze sulla distribuzione delle singole specie sono approssimative e imprecise. La nostra trattazione non comprende notizie originali ma si basa soprattutto (con due eccezioni: O. alba e O. hederae) sui dati desunti dai lavori classici di GP e di CAS. Orobanche alba Stephan - Succiaméle del Serpillo [EurAs] Collina-Montagna(Culmine); Pianta parassita [O. epithymum] GIP2, 22: Novellano, presso Villa Menozzo. CASI, 137. [=] AL(O): M. Ventasso. Finora rinvenuta fino alla fascia fitoclimatica delle faggete; nel Bolognese anche nella fascia culminale. • Orobanche caryophyllacea Sm. - Succiaméle garofanato [MedAtl] Collina-Montagna; Pianta parassita [=] CASI, 137: Borzano, Fogliano. [O. galii] CAS6, 20: Acquabona, Cervarezza. Seràpide maggiore (Serapias vomeracea) • Oro banche crenata Forskal - Succiaméle delle Fave, Lupo di Fave [MedTur] Collina; Pianta parassita Flora Reggiana • Oxalidaceae [O. speciosa] CASI, 137: In un campo di Fava al Piubello (CrCas). • Oro banche elatior Sutton - Succiaméle de/Id Centaurea [Eur] Collina; Pianta parassita [O. fragrans] CAs6, 20: Monchio delle Olle e Selvapiana nei prati. Orobanche gracilis Sm. - Succiaméle rossastro [Eur] Pianura-Collina; Pianta parassita [O. cruenta] GIPI, 147: O Bosco di Rubiera. [=] CASI, 137: Piubello (CrCas). CAS5, 47: è qui riportata la segnalazione per Ponte d'Enza in BL2, 82, da riferire più verosimilm. al Parmense. MGR, 535: Civago, Penna, su Sarothamnus (Penzig) . PAS, 268: Gessi reggiani. OXALlDACEAE Oxalis acetosella L. - Acetoselld dei boschi [CirBor] Montagna-Culmine; Boschi REI, 22: selva del Pizzetto sul Ventasso. GIPI , 65. CASI, 79: Canossa, Monte Casarola. FER7, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m; 92: pendici settentrionali del M. Prado, 1700 m; ecc. La segnalazione di CASI per Canossa va riferita a individui coltivati o inselvatichiti. • Orobanche hederae Duby - Succiaméle dell'Edera [EuMed] Collina; Pianta parassita AL(o): Fola di Albinea. • Orobanche lutea Baumg. - Succiaméle prataiolo [Eur] Pianura-Collina; Pianta parassita [O. rubens] GIPI, 148: O bosco di Rubiera. CASI, 137: Tra il Ghiardo e le Quattro Castella. [=] CAS3, 46: A Levizzano e Borzano. • Orobanche minor Sm. - Succiaméle minore [Cosm] Collina-Montagna; Pianta parassita GIP2, 22: Alpe di Succiso. CASI, 137. Orobanche ramosa L. - Succiaméle ramoso [PalTem] Pianura-Collina; Pianta parassita [Kopsia r.] CASI, 137: Villa Seta, S. Savino. [=] PAS, 268: Gessi reggiani. - subsp. mutelii (F. W. Schultz) Coutinho [Kopsia ramosa varom.] CAS2, 12: Albinea, Quattro Castella, Scandiano, ecc. sulle Labiate lungo le siepi. CAS3, 46: Sull' erba medica a Cavriago. [=] CAs6, 20: Sulle Labiate nel Ghiardo, Pecorile, Montalto. Oro banche rapum-genistae Thuill. - Succiaméle maggiore [SubAtl] Collina-Montagna; Pianta parassita [O. major] REI, 11: Sparavara. [O. rapum] GIPI, 148. CASI, 137. CAS3, 46: Sul Sarothamnus vulgaris Wimm. presso il Cerreto. [=] B3, 15: Passo del Cerreto. In REI, Il si cita per Sparavara anche una O. levis che corrisponde in parte ad o. arenaria, mai segnalata con certezza in Emilia. La citazione viene trattata in GIPI, 148 e in CASI, 137 sub o. coerulea, che corrisponde però a O. purpurea Jacq. Acetosella dei boschi (Oxa/is acetosella) Oxalis corniculata L. - Acetoselld dei campi [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Marciapiedi CASI, 80: Piubello, Mucciatella, Quattro Castella, S. Prospero degli Strinati (CrCas); Chiozza presso Scandiano, Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Sesso, ecc. CAS5, 33. AL(o): Reggio E., frequente. Oxalis fontana Bunge - Acetoselld minore [Cosm] Pianura; Incolti umidi, Pioppeti, Alvei [O. stricta] SL, 37: Lungo i fossati fuori di Porta Romana a Guastalla. CASI, 79: Reggio nel giardino di casa Re, Gavasseto (CrCas) ; Bagnolo in piano, Campagnola. CAS5,33. [=] AL( o): presso Guastalla in golena di Po, pioppeti. 199 200 Flora Reggiana • Paeoniaceae BR(O): Golena del Po a Luzzara, 16 m. TR(O): Fosso a San Genesio (Fabbrico). Presente anche, con ogni probabilità, o. dillenii Jacq. che, sebbene non sia registrata per le regione, vi è ormai diffusa negli ambienti urbani (come ad es. a Bologna). PAEONIACEAE Paeonia officinalis L. - Peonia selvatica [Eur] Collina-Montagna; Boschi luminosi, Margini [P. peregrina] GIP2, 5: Gesso. M2: Ventoso. [= varo peregrina] CASI, 65. PAS, 266: Gessi reggiani. [=] CAS5, 27. ALBR2, 221: Boschi di Ca' del Vento. BR(O): Ca' del Vento, 420 m; La Vedetta, 430 m; M. Lusino, 530 m; M. Pilastro e Fontanella, 600 m ca.), M. dell'Evangelo alle Piane, 370 m; Bocchette pro Jano, 300-350 m;-Casa Taroni, 130 m; M. Lusino pro Rio Spigone, 300 m; Rio Balestrazzo, 350 m; Mataiano, 370 m; CavazIOne, 450 m; Presa Alta, 1180 m; Giareto, 450 m; Vai pro San Pietro Querciola, 390 m. Rara in Regione, dove giunge verso est fino in sinistra della Valle del Reno nel Bolognese. P. peregrina non è presente in Emilia. PAPAVERACEAE Chelidonium majus L. - Erba da porri, Celidonia [CirBor] Pianura-Collina; Muri ombrosi SL, 16: Nei luoghi ombrosi e nelle siepi del Guastallese. CASI, 73: Montericco, Mucciatella (CrCas); Ramiseto, Toano, Collagna, Reggio e dintorni, ecc. CAS5, 30. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Corydalis cava (L.) Schweigg. et Korte - Colombina cava [Eur] Pianura-Collina; Boschi [=] CASI, 73: Leguigno, Vetto, Piagnolo, ecc. CAS5, 30. PAS, 266: Gessi reggiani. AL9, 233: sorgo di Poiano (Branchetti); base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. AL(O): M. Ventasso verso est. [= var albiflora] CASI, 73: Leguigno, Vetto, Piagnolo, ecc. B4, 503: Rossena. [= varoflore albo] PAS, 266: Gessi reggiani. Corydalis solida (L.) Swartz - Colombina solida [Eur] Collina-Montagna; Boschi, Prati GIPI, 40: alla Montata nel Pomerio di Reggio (Re, 1816: 76). CASI, 73: "Non più rinvenuta". CAS2, 8. CAS5, 30. FER7, 92: pendici settentrionali del M. Prado, 1700 m. IBC: Pietra di Bismantova. • Fumaria capreolata L. - Fumaria bianca [EuMed] Pianura; Rudereti, Coltivi CAS3, 26: Lungo le siepi presso la chiesa di S. Pellegrino nei dintorni di Reggio. Fumaria officinalis L. - Fumaria comune [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Coltivi SL, 16: Comunissima nei dintorni di Guastalla. CASI, 73: "Comunissima ovunque"; Dintorni di Reggio, ecc. CAS2, 8: Reggio (Re). CAS3, 26. CAS5, 29. PAS, 266: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, lO: Busana. B4, 503: Rossena. AL9, 233. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Papaver L. Presenti nell'Emilia solo come avventizi e commensali delle colture annuali, i Papaveri si sono molto rarefatti a causa dell'uso di diserbanti; inoltre per alcune specie mancano dati recenti e quindi sembrano scomparse. Nel Reggiano è oggi presente con certezza e comune solo P. rhoeas. Inoltre è di rado coltivato negli orti della collina (ad es. a Marmoreto di Busana [AL(O)] o a Spigone di Vetto [TR(O)]) come ornamentale P. somniferum L. in diverse varietà. • Papaver argemone L. - Papavero selvatico [Avv] Collina; Rudereti, Coltivi CAS3, 26: Nei campi ad Ospedaletto. Presenza da confermare. • Papaver dubium L. - Papavero a clava [Avv] Collina; Rudereti, Coltivi GIP2, 5: Seminati sopra Culagna. CASI, 73: Piubello, Monte del Gesso a Vezzano, Paullo, ecc. (CrCas). Presenza da confermare. Papaver rhoeas L. - Papavero comune, Rosolaccio [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Coltivi REI, 19: ? prati del Ventasso. GIPI, 40. CASI, 73: Dintorni di Reggio, ecc. CAS3, 26. PAS, 266: Vezzano, Scandiano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, lO: Busana, Castellaro. AL9, 233. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). - subsp. rhoeas MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. - subsp. strigosum (Boenn.) Pign. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. PHYTOLACCACEAE Phytolacca americana L. - Cremesina Uva-turca, Uva da colorare [Avv] Pianura; Rudereti, Macerie Flora Reggiana • Pinaceae [P. decandral CASI, 54: Coltivata e spesso inselvatichita negli orti nei dintorni di Reggio. [=l AL(o}: Reggio alla Caserma Zucchi e lungo i viali di circonvallazione al bivio per Mancasale. PINACEAE Abies alba Miller - Abete bianco [Orof, anche Coltivl Montagna-Culmine; Boschi, Rupi, Macereti (relittuale) MRA2: [...l abetaia della Sega presso Civago. CASI, 15: Civago lungo il Dolo ave è estesamente coltivato; Alla Gabellina, Boschi presso al Lago del Cerreto e alle falde dell'Alpe di Mommio (CrCas). FER7, 62: M. La Nuda pendici settentrionali, 1600 m. FER8, 21: in parte spontaneo nell'Abetina reale. AL8, 13: Cerreto Laghi al Maccagnina (Bmani); Rio Lavacchiello (M Fontanesz). BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza (c). AL(o}: Ventasso versante nord, dal margine superiore della faggeta fino al macereto. BR(O}: Fosso Lama Cavalli, certamente spontaneo, 1425 m; Val Calda di Vallestrina, forse spontaneizzato da semi dell'Abetina, 1830 m; Sprone del Prado, 1750-1800 m, come la precedente. Soprattutto coltivato, ma in parte spontaneo come sul Ventasso, alla Nuda, in destra idrogr. dell'Ozola, alla Lama Cavalli e in parte anche all'Abetina Reale. Le popolazioni dell'Appennino appartengono alla varo apennina Giacobbe, ben differenziata per molti caratteri. Purtroppo a causa di forti immissioni in Appennino (e anche nel Reggiano: Abetina Reale, Rio Re, ecc.) di Abeti bianchi provenienti dall'area alpina questa stirpe, che avrebbe meritato maggiori attenzioni anche per il suo migliore adattamento al clima appenninico, tende invece a perdere la propria identità genetica. Notevole il fatto che nelle abetine più mature si rinvengono specie dei boschi alpini come ad es. Listera cordata. Larix decidua Miller - Làrice comune [Pinus larixl GIPI, 175: Alpe di Cusna sopra Civago.• [=l CASI, 15. Di rado coltivato, non tende a diffondersi. • Picea excelsa (Lam.) Link - Abete rosso, Pèccio [EurSibl Montagna; Faggete, relittuale [Pinus abiesl REI, 22: ? selva del Pizzetto sul Ventasso. • [Pinus piceal GIPI, 175. [Abies e.l CASI, 16: "Coltivato". CAs3, 8: Coltivato presso la Gabellina nell'alto Appennino, alla Cà del Vento, e qua e là al piano, specialmente lungo la via da Cadelbosco sopra e Cadelbosco sotto, verso Brescello, ecc. [= l CH: Morena che chiude il circo di Prato Pranda. 5: Parco Flora di Cervarezza (c). [P. abiesl FER5, 228: Passo del Cerreto. FER8, 21: rive del L. Pranda. Soprattutto coltivato, anche in situazioni non adatte all' ecologia della specie. Sembra spontanea la stazione dei Laghi Cerretani (Prato Pranda) segnalata da CH e da altri successivi; questa e il più noto pigelleto dell'Abetone in Toscana (FER5), costituiscono le località più meridionali della distribuzione originaria in Italia. BRI, Pinus "mugo" lima. - Pino mugo AL(O): Coltivato come ad es. sul Ventasso e lungo la strada del Prado. Per quanto estraneo alla flora nativa reggiana è stato impiegato in situazioni critiche (o ritenute tali) dal punto di vista morfologico e climatico. Pinus nigra Arnold - Pino nero [Avvl CollinaMontagna AL9, 233: M. Carù presso Budriotto, coltivato; si riproduce spontaneamente. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza (c). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Coltivato e talvolta spontaneizzato. I più recenti impianti in particolare privilegiano habitat seminaturali di grande bellezza e importanza per la diversità floristica: le praterie aride e mesiche collinari. Negli impianti più maturi e ormai stabilizzati si trova di rado Goodyera repens, piccola orchidea tipica delle pinete alpine. BRI, Pinus strobus L. - Pino sttobo 5: Parco Flora di Cervarezza (c). Pinus sylvestris L. - Pino silvestre, Pino rosso [EurASi anche Coltiv.l Collina; Ambienti luminosi, Margini di querceti REI, 22: ? selva del Pizzetto sul Ventasso. BERlO, 258: secus viam di Castelnuovo di Monti in sylvis inte,. montem Quaderna, et le Casine, ubi frequens. GIPI, 175. CASI, 15: Boschi a sinistra del torrente Vendina al Cavazzone, Monte Biliano e Monte dei Pini alle Quattro Castella, Castello di Querciola, S. Pietro e S. Giovanni di Querciola, Boschi di Viano, Monte Duro, Boschi di Casina nella vallata del Crostolo specialmente frammisto alla Quercia; frammisto invece al castagno nei boschi di Monte Luccino, Baiso, Visignolo, Valestra, Carpineti, Boschi di Casina lungo la Nazionale, Leguigno, Monte Teso, Monte Barazzone, Boschi del "Faeto", Boschi di Paullo, ecc. (CrCas). AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, M. Beleo, Coste e Vallone di Beleo. AL9, 234: cresta principale di M. Rosso, La Pianel- 20 I 202 flora Reggiana • Plantaginaceae lina, greto del Secchia alla base di M. Carù (pochissimi esemplari). BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza (c). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Le popolazioni emiliane di Pino silvestre hanno da tempo attirato l'attenzione; l'argomento è stato infatti tratrato da numerosi Autori [es. Gori Montanelli (1938), Jedlowski e Minerbi (1967), ecc]. Più di recente Antonaroli et Al. (1984 e 1987), senza giungere a conclusioni definirive, mettono in evidenza differenze morfologiche delle popolazioni emiliane: minore lunghezza degli aghi, maggior numero di cotiledoni, ecc. Nell'Emilia, che costituisce il limite meridionale dell' areale italico primario, è presente con certezza dal Parmense (Monte Canate) al Bolognese (Monte Termine, nel gruppo di Monte Salvaro); la maggiore concentrazione si trova nel Reggiano dove, sul M. Beleo, è stato individuato un "bosco da seme" per produrre semi di questo ecotipo. PLANTAGBNACEAE Plantago alpina L. - Piantàggine delle Alpi [Orof] Culmine; Pratelli, Detriti GIPI, 160: Alpe di Cusna. FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. TM2: Prado, La Piella, Cusna. RGI: circo glaciale di Monte Prado. TMR2. BR(O): M. Prado, 1950 m e oltre; Casarola, 1900 m e oltre. Non presente in Emilia secondo PIGN2; i recenti rinvenimenti nel Reggiano, oltre alle revisioni di FOR2 che la accertano nel Modenese, fanno meritare a questa specie maggiore attenzione anche in relazione a P. serpentina. ? Plantago altissima L. - Piantàggine palustre T: M. Beleo. Di prati umidi anche salmastri, a distribuzione soprattutto costiera e conosciuta con certezza nel Veneto e Friuli-Venezia Giulia (Béguinot, 1911); rinvenuta anche lungo la costa ravennate (Alessandrini, 1996b); oggi rarissima, e quasi scomparsa (vulnerabile: CMP: 372). AG, • Plantago argentea Chaix - Piantàggine argentata [Pont] Collina; Prati aridi CASI, 138: ?Monte Casarola. BR(O): M. Maestà Bianca, 1988,430 m. Rarissima in Emilia; improbabile la presenza sul M. Casarola. Plantago atrata Hoppe - Piantàggine nera [Orof] Montagna-Culmine; Prati [P. montana] GIP2, 24: Prati del Ventasso (Fion). CASI, 137. [=] AL8, 165: M. Ventasso, Passone. TMAG: il Passone (1981, Aless.); verso nord di M. Cusna, 1900 m (1984, Aless. e Tomasellt). RTD: Alpe di Succiso, detriti della cresta sommitale, 2000 m. BR(O): Cusna, 1900 m e oltre. Rarissima nell'Appennino emiliano, dove è presente anche nel Modenese (Tomaselli etAI., 1996). ;. Plantago coronopus L. - Piantàggine barbatella CAs6, 20: Sarzano di Casina presso la Chiesa. Pino silvestre (Pinus sylvestris) Pseudotsuga menziesii (Mirbel) Franco - Duglasia, Abete odoroso BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza (c). AL(o): Abetina Reale. Coltivata non di rado come specie di interesse silvicolturale. A distribuzione soprattutto litoranea di prati salmastri e scogliere. La presenza nel Reggiano è poco probabile; preferiamo per ora, in attesa di accertamenti, considerarne dubbia la presenza. Plantago cynops L. - Piantàggine legnosa [EuMed] Pianura-Collina; Pendii aridi, Alvei MI: Ventoso. CASI, 137: Al Piubello, Mucciatella, Puianello nel letto del Crostolo (CrCas); Regnano, Vezzano, Pecorile, Ciano d'Enza, ecc. CAS3, 46: Acquabona. PAS, flora Reggiana • Plantaginaceae 203 268: Scandiano. B3, 15: Castellaro, Cerrè, Primaore, Cerreto, greto di Secchia. B4, 505: Rossena. AL9, 234: greto del Secchia pro il Pianello. BR(o): Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Rio Collagna, 1000 m e oltre; Onfiano, 500 m; Vezzano, 380 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. • Plantago fuscescens Jordan - Piantàggine rossastra [End] Montagna-Culmine; Prati TMAG: M. Ventasso (1882, Fiori); ibidem, 1450 m (1985, Aless.); versante N di M. Ravino (1984, Aless.). Poco conosciuta nell'Appennino reggiano, in passato confusa a volte con P. atrata; le prime segnalazioni certe sono piuttosto recenti. Di notevole variabilità morfologica e plasticità ecologica (Béguinot, 1911). Sono note diverse forme, tra le quali la meglio riconoscibile e differenziata si caratterizza per essere annuale (anche biennale?), di piccole dimensioni e con spiga paucifolora e lassa; si trova in habitat sabbiosi umidi di preferenza ombrosi (ad es. lungo il Po); corrisponde alla subsp. intermedia (Godr.) Lange (secondo alcuni si tratta di buona specie; cfr. ad es. Hess et Al., 1976). Plantago holosteum Scopo - Piantàggine a foglie ·ìcarenate [P. cari nata] NG3: Alpe di Succiso (1882, Pirotta). Revisione del campione pubblicato in GP come P. maritima. Non essendo stata confermata nelle successive ricerche sulla flora ipsofila dell'Appennino emiliano, si è preferito per ora considerarne dubbia la presenza. • Plantago indica L. - Piantàggine ramosa [EurSib] Pianura; Sabbie, Alvei [P. arenaria] CAS3, 46: Sulle mura di Correggio. CAs6, 20: Mancasale presso il Tiro a Segno. Di spiagge, sabbie anche continentali e greti; pur mancando conferme recenti, la sua presenza è possibile nei greti disturbati (cosl avviene ad es. nel Bolognese lungo il Setta e il Reno). Piantàggine maggiore (Plantago major) Plantago lanceolata L. - Piantàggine minore, Lin- gua di cane [Cosm] Pianura-Montagna; Prati, Rudereti ? Plantago maritima L. - Piantàggine delle argille 12: Sparavara. GIPI, 160. MI: Ventoso. CASI, 138: Contorni di Reggio, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B2, 8: Primaore. B3, 15: Castellaro, Cerrè, Cerreto, greto di Secchia. AL9, 234: greto del Secchia pro Poiano. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. - varo sphaerostachya Mert. ex Koch [varo capitata] GIPI, 160: Montevecchio sopra Civago. CASI, 138. [=] AL(o): Livello di Nasseta. GIPI, 161: Alpe di Succiso. CASI, 137. Specie (poco conosciuta) delle colline argillose, rinvenuta per la prima volta con certezza in Emilia-Romagna in AL4; le stazioni più continentali finora conosciute si trovano nel Bolognese. Nota anche in Romagna per la Val Marecchia (Allegrezza et AL, 1993). La segnalazione per l'alto Reggiano è stata attribuita a P. holosteum in NG3. REI, Plantago major L. - Piantàggine maggiore [Cosm] Pianura-Montagna; Rudereti, Calpestii, Fanghi REI, 12: Sparavara. GIPI, 161. CASI, 138: Contorni di Reggio, Quattro Castella, Bagnolo in piano, ecc. B3, 15: Schiocchi. AL9, 234: greto del Secchia pro Poiano. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Plantago media L. - Piantàggine pelosa [EurAs] Pianura-Collina; Rudereti, Prati REI, 12: Sparavara. GIPI, 161: Valli di Rolo, Bosco di Rubiera, Villa Minozzo. CASI, 138: Contorni di Reggio, Scandiano, Montecchio, Correggio, Guastalla, ecc. PAS, 268: Mussina, Speranza (Mattaiano). B2, 5: Poiano. B3, 15: Cerreto, Cervarezza (aren.). B6, 545. AG, T: Monte e Coste di Beleo. AL9, 234. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. 204 Flora Reggiana • Platanaceae ? Plantago psyllium L. - Piantàggine pulicaria, PsìUio REI, 5: Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. Levier e registra ancora questa specie come l'Armeria elongata Hoff. varo alpina Willd. citando esemplari inviatigli Plantago serpentina AlI. - Piantàggine strisciante [Orof] Montagna-Culmine; Pratelli aridi, Detriti CASI, 137: Monte Casarola; Casali attribuisce qui le segnalazione in GP per P. alpina. NG3: lungo la salita dell'Alpe di Cusna (1877, Gibellt) [si tratta del campione relativo alla segnalazione in GIPl]. FER6, 245: M. Prado. FER7, 76: M. Cavalbianco, esp. N, 1800 m; 79: Passo di Romecchio, detriti di macigno, 1700 m; 84: M. Cavalbianco, rupi di macigno esp. sud, 1800 m; ecc. TMI, 75: versante Nord di M. la Piella, m 1970. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. AL8, 166: M. Ventasso. GET2: Paduletta del Sillano, 1660 m. BR(O): M. Prado, 1950 m; Pietra Tagliata, 1700 m. Vedi nota in P. alpina. dal Pirotta e raccolti dallo stesso sull'Alpe di Cusnà'. MGR, 527: presso il Cusna, m. 2000; Prado (Batosz). FER6, 254. FER7, 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casarola, 1950 m; 99: M. Prado, esp. nord, 2000 m; ecc. RGl: circo glaciale di Monte Prado. TMR2: M. Cusna. [? A. elongata varo alpina] GIPI, 160: ? Alpe di Cusna. GIP2, 24: "Questa specie, esaminata nuovamente dal Dott. Levier e riscontrata con esemplari autentici abruzzesi, venne riconosciuta per l'A. majellensis Boiss. varo marginata Levier". [? A. plantaginea] CARI, 530: M. Prado e M. Vecchio nelle Alpi di Mommio (Calandrim). GIP2, 24: Alpe di Cusna (Fion). CASI, 123. CAs4, 18: ?Piagnolo sulle rocce serpentinose. BR(O): Alpe di Succiso, 1970 m; M. Casarola, 1800-1990 m; Pietra Tagliata, 1780 m; M. Cusna Sud e Nord, 2100 m; Sella di M. Prado, 1950 m. In ALBF, 35: carta della distribuzione regionale relativa all'intero Genere. P LATANACEAE POlYGAlACEAE 161: (Re, ?). CASI, 138. Stenomediterranea di ambienti aridi, non è registrata per l'Emilia da PIGN2; mancano conferme successive per il Reggiano (si tratta di P. indica?). GIPI, Platamts occidentalis L. - Plàtano occidentale CASI, 96: "Coltivato". Platanus orientalis L. - Plàtano orientale 96: "Coltivato". Coltivato per alberatura stradale anche P. hybrida Brot. (Plàtano comune), ibrido fissato tra le due specie precedenti. CASI, PlUMBAGINACEAE Armeria Willd. Genere difficile che presenta forme spesso di incerta identità e che nel corso del tempo è stato oggetto di interpretazioni molto diverse. Questa travaglio è testimoniato anche dal gran numero di binomi segnalati per l'Emilia e il Reggiano; qui il genere è presente solo nell'alto Appennino (improbabile la citazione per Piagnolo in cAs4), dove è presente con certezza la sola A. marginata; dubbie e da confermare le segnalazioni di A. plantaginea. Armeria marginata (Lévier) Bianchini - Spillone translucido [End] Culmine [Pr]; Prati, Brughiere [=] GIP2, 24: Alpe di Cusna. CASI, 122 annota che "Il Caruel (PAR8: 593) non tien conto della determinazione del Polygala alpestris Rchb. - Polìgala alpestre [Orof] Collina-Culmine; Prati aridi [P. amara] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. BER7, 322: ai Campelli (G. Bertoloni). GIPI, 51. CASI, 81. CAS2,8. [=] GIPI, 51: salita al Cusna. CASI, 81. B3, 13: Cervarezza (aren.). AL3, 149: Bismantova, prateria sommitale, 1000 m; Monte Prado, antecima nord, 1800 m; Ventasso, 1600-1700 m. DLA: M. Ventasso. BR(O): Case Balocchi, 1000 m; M. Prado, 1900 m; e Anticima, 1800 m; Pietra Tagliata, 1750 m; Valle Belfiore, 1650 m; Cornì Grande; Passo di Vallestrina, 1800 m; Lama Lite, 1770 m; Canale Lavacchiello, 1200 m; Parco Flora di Cervarezza, 950 m; M. Ventasso, 1700 m; Bismantova, 1020 m. RG2: M. Prado. [P. angelisii] AL9, 234: M. Carù pro Budriotto. Secondo PIGN2 nell'Appennino le segnalazioni di P. alpestris sono da attribuire a P. angelisii Ten. In realtà (Del Prete e Tomaselli, 1988), nell'Appennino tosco-emiliano è presente solo P. alpestris. • Polygala comosa Schkuhr - Polìgala chiomata [EurSib] Montagna; Prati aridi BR(O): M. Prampa, 1993, 1400 m. Conosciuta finora in Emilia solo per il Parmense alla Cisa; la località reggiana segna il limite meridionale della distribuzione in Italia. Flora Reggiana· Polygonaceae 205 Polygala flavescens DC. - Polìgala gialla [End] Pianura-Collina; Prati aridi GIPI, 51: O Bosco di Rubiera. CASI, 81. AL(O): M. Rosso, M. della Sella. Polygala nicaeensis Risso subsp. mediterranea Chodat- Polìgala di Nizza [EuMed] Collina; Prati, Radure [P. vulgaris] HCC: Piubello, Mucciatella, Albinea, Boschi di Vara, Rive incolte di Ca' del Lupo, Rossena, Ciano d'Enza. [P. nic.] AG, T: M. Beleo, Vallone e Coste di Beleo. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [=] AL9, 235: M. Rosso. BR(O): M. Cadiviola. Sulla base dei dati più recenti sembra questa la Po&gala di gran lunga più diffusa nei colli reggiani. Polygala vulgaris L. - Polìgala comune, Bozzolina [EurAs] Collina-Montagna; Prati aridi (silice) REI, 8: Piano di Bismantova (anche le varo incarnata e alba). BER7, 316: in monte Bibbianello (Barbieri). GIPI, 51,52: Valli di Rolo (anche la varo flore coeruleo), O Bosco di Rubiera. MI: Ventoso. CASI, 81: Roncocesi, Cavazzo li, Villa S. Pellegrino lungo il Crostolo, Roncolo, ecc. [anche la varo "flore coeruleo": Roncocesi, Gualtieri]. CAS2, 8: Villa Sesso. CAS5, 34. PAS, 267: Scandiano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B2, 5: Poiano. B3, 13: Busana, Nismozza, Schiocchi, Cerreto, Cervarezza (aren.), diffuso. AL9, 235. AL(o): Ventasso lungo i sentieri al margine dei castagneti sopra Nismozza (1992, segnalazione certa). E probabile che per gran parte le segnalazioni siano da attribuire a P. nicaeensis, ben più diffusa e frequente. La vera P. vulgaris è invece molto rara, di suoli acidi, arenacei anche sciolti e primitivi o di prati palustri. POlYGONACEAE O Fagopyrum esculentum Monch - Grano saraceno comune [Polygonum fag.] CASI, 50: "Coltivato molto raramente e qua e là inselvatichito". CAS3, 20. La coltivazione nel Reggiano è oggi del tutto abbandonata. Fallopia convolvulus (L.) Holub - Polìgono convòlvolo [CirBor] Pianura; Campi [Polygonum c.] REI, 17: ?Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 166: Luzzara. CASI, 50: Sesso, Mancasale, ecc. [=] BR(O): Casalgrande, 100 m; Golena del Po a Luzzara, 16 m; Melino, 420 m. TR(O): Coltivi a Vallone (Fabbrico). Fallopia dumetorum (L.) Holub - Polìgono delle siepi [EurSib] Pianura-Collina; Boschi, Margini, Boscaglie [Polygonum d.] REI, 20: ? Ronconuovo sul Ventasso. BER4, 389: alla Rotta di Guastalla (Barbieri). GIPl, 166. CASl, 50. B3, 9: Collagna. B4, 502: Rossena. Polygonum alpinum All. - Polìgono alpino [EurAs] Culmine; Prati GIPI, 166: Montevecchio sopra Civago. AVC: Alpe di Succiso. CASI, 50. MGR, 486: Civago sopra la segheria fra gli scogli; Monte Prado. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casarola, 1950 m; AL6, 7: M. Prado. AL8, 169: M. Cella; Pietratagliata (Branchetti e M. Fontanesi). AL(o): Alpe di Succiso, contrafforte sud; La Nuda. BR(O): Sprone del Prado, 1700 m; Valle Belfiore, 1750 m. Polygonum amphibium L. - Polìgono anfibio [Cosm] Pianura; Acque calme, Rive GIPI, 166: lungo i fossati tra Rolo e Fabbrico. CASI, 50: S. Vittoria, Gualtieri. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. CEF, 156: Canale Vittoria. AL(o): Po a Guastalla. • Polygonum arenastrum Boreau L. - Polìgollo dei sabbioni [Cosm] Pianura; Rudereti (sabbie) AL(o): Luzzara nella golena del Po, pioppeti, frequentissimo (30.4.l994). Polygonum aviculare L. - Polìgono centinodia, Correggiola [Cosm] Pianura-Culmine; Rudereti [=] CASI, 50: Piubello, Albinea (CrCas); Contorni di Reggio, Quattro Castella, Correggio, ecc. CAS2, 6: Sesso. FEN: Salsa di Regnano. AL9, 235: greto del Secchia pro Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). GET2: Monte Vecchio (versante N), 1780 m; Monte La Piella (versante N), 1870 m. TM2: Cusna. MR: Ton. Campola Fosso Faieto. WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. [= varo monspeliense] NG: Regnano. B6, 532. Di ecologia molto ampia, portamento e dimensioni molto variabili; mancano studi aggiornati sulle popolazioni italiane; non è da escludere l'esistenza di entità ancora da riconoscere e circoscrivere. Da citare, nell'ambito della variabilità qui ricompresa, perlomeno le forme molto simili a P. raii Bab. 206 Flora Reggiana • Polygonaceae Polygonum bistorta L. - Po/ìgono bistorta [CirBor] Montagna-Culmine; Prati (umidi) REI, 19: Prati del Ventasso. BER4, 365: Alpe di Mommio (Narduccz). GIPI, 166: Alpe di Cusna, Lago Cerretano, Alpi di Succiso, prati del Ventasso. AVC: Alpe di Succiso. CASI, 50: Praderena, Monte Casarola. CAS3, 21: Alpe di Mommio, Alpe di Succiso, ecc. FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso; 52: Valletta esp. nordovest, 1720 m, M. Ventasso; ecc. ALB, 170: Bargetana, Pian Vallese; Pratizzano (Bertani); M. Prado (Branchettt); Passo dell'Ospedalaccio, Sorgenti del Secchia (M Fontanesi). FEM: Lago Calamone (Ventasso). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG 1. DLA: M. Ventasso. GET2: Paduletta del Sillano, 1660 m. BR(O): Case Cattalini, 1150 m; Pietra Tagliata, 1750 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Torbiera del Rio Torlo, 1600 m; Alpe di Vallestrina, 1800 m; Lago Calamo ne, 1400 m; Sorgenti del Secchia, 1500 m; Pratizzano e Salteria, 1200-1300 m; Vallisnera, 1130 m. 6: Roncolo. FIOBE!I: in collibus prope il Castello di Dinazzano. B6, 533: Regnano. Il binomio P. bel/ardii nel senso con cui è usato dagli Autori di Flore italiane corrisponde a questa specie; lo stesso, come fu definito dall'Allioni, viene posto in sinonimia con P. rurivagum Jordan. Quindi le segnalazioni (anche se relative a P. belfardii AlI.) sono da riferire a P. patulum! D'altra parte le due specie sono da tempo ben distinte, tanto è vero che in FIOBE, alla scheda 2844, si parla di P. neglectum (che quindi è da intendere riferito a P. patuIttm) per il Modenese. Il vero P. rurivagum non è noto per il Reggiano e poco segnalato (da confermare?) per l'Emilia; P. patulum, egualmente poco segnalato, vi è invece piuttosto diffuso in ambienti disturbati (campi di cereali, bordi di vie) aridi e soleggiati. CAS2, Polygonum persicaria L. - Polìgono persicaria [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Campi REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 167. CASI, 50: Dintorni di Reggio, Villa Ospizio, Piubello (CrCas). AL(O): lungo il Po a Guastalla. Polygonum hydropiper L. - Po/ìgono pepe d'acqua [CirBor] Pianura-Collina; Ambienti umidi, Fanghi REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 167. CASI, 50. CAS2, 6: Cinquecerri, Acquabona. MRC2, 34: (Fontanili di Valle Re) nei canali e nei fossati. AL(o): Enza a S. Polo. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Polygonum viviparum L. - Po/ìgono vivìparo [ArtAlp] Culmine; Prati BR(O): Valle Belfiore, 2.7.1985,1700 m. Rarissimo e molto localizzato nell'Appennino emiliano. Polygonum lapathifolium L. - Polìgono nodoso [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti CASI, 50: Roncocesi. CAS3, 21. MGR, 486: Toano. B3, 9: Molino della Gacciola (alluv.). AL9, 235: greto del Secchia pr. Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. WI(O): Gualtieri 0.8 km N, golena del Po. WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. Rumex acetosa L. - Ròmice acetosa, Erba brusca [CirBor] Collina-Montagna; Prati [=] GIPI, 164: colli di Scandiano, tra Civago e Villa Minozzo, Alpe di Succiso. CASI, 51: Roncolo, Vetto, ecc. B3, 9: Cerrè. BR(O): Parco Flora di Cervarezza, 890 m; Bismantova, 1020 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [? = varo auriculatus] GIPI, 164: sulla strada presso Carpineti. CASI, 52. • Polygonum minus Hudson - Polìgono minore [Cosm] Pianura; Ambienti umidi, Fanghi CASI, 50: Roncocesi. Polygonum mite Schrank - Po/ìgono mite [Eur] Pianura; Ambienti umidi, Fanghi CASI, 50: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano. BR{O): Castellarano nell'alveo del Secchia, 160 m; Gualtieri al Po, 23 m. Rumex acetosella L. - Ròmice acetosella [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti aridi, Campi REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 164. CASI, 51: Dintorni di Reggio, Correggio. CAS3, 21: Frequente nei campi a Cavriago. B3, 9: Cerrè, Collagna, Busana (carniole), Cerreto. AL9, 235. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR{O): Bismantova, 1020 m; Nismozza, 1400-1600 m; M. Bragolone, 340-360 m. Polygonum patulum L. - Po/ìgono con foglie allargate [EuMed] Pianura-Collina; Colture di cereali [P. aviculare varo bellardii] GAB: Regnano. [P. bellardi] GIPl, 166: Rotteglia lungo la via. CASI, 51. Rumex alpestris Jacq. - Ròmice di montagna [EurAs] Montagna-Culmine; Radure, Malghe [R. arifolius] GIPI, 165: Civago lungo il Dolo. CASI, 52. [=] DLA: M. Ventasso. Flora Reggiana • Potamogetonaceae 201 Rumex alpinus L. - Ròmice alpino; Rabàrbaro alpino [Eur] Montagna-Culmine; Prati, Malghe GIPI, 165: Lago Cerretano, Alpe di Cusna. CASI, 51. FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia. BR(O): M. Alto, 1800 m; Cusna, 1850 m; Passo di Vallestrina, 1800 m. t Rumex bucephalophorus L. - Ròmice capo di bue CAS2, 6: Lungo la strada che dal Cerreto va verso Fiviz- zano. L'unica località segnalata si trova in Toscana; non conosciuto nel Reggiano. [= varo agrestis] PAS, 266: Gessi reggiani. B3, 9: Passo del Cerreto. [=] FEM: Lago Calamone (Ventasso). o Rumex palustris Sm. - Ròmice palustre [EurAs] Pianura; Acque calme, Prati umidi [=] SL, 110: Nelle valli e nelle paludi del Guastallese. CASI, 51. CAS5, 23." [varo uliginosum] CES, 264. GIPI, 161. Da considerare scomparso a causa della distruzione degli ambienti di crescita. ? Rumex patientia L. - Ròmice erba-pazienza 23: "Nei Prati del Reggianò' (Re, s.d.). Non confermato (cfr. anche NG2), né risulta altrove presente in Emilia; spontaneo nel Lazio e nell'Abruzzo, era un tempo coltivato e spontaneizzato ma oggi è in forte regresso e quasI ovunque scomparso. CAS5, • Rumex conglomeratus Murray - Ròmice conglomerato [EurAs] Pianura-Collina; Paludi, Boschi umidi GIPl, 165: Lungo i fossati nei dintorni di Rubiera, Valli di Rolo. CASI, 51: Roncocesi, Bagnolo in piano, Canolo presso Correggio, ecc. CAS5, 23. Rumex crispus L. - Ròmice crespo [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Campi REI, lO: ? Scendendo da Bismantova. GIPI, 165: (Re, ?). GIP2, 25: lungo il rio presso S. Valentino. CASI, 51: Roncocesi, Chiozza presso Scandiano, Albinea, Quattro Castella, ecc. CAS5, 23: È qui riportata la segnalazione "pr. il Ponte di Montechiarugolo" (BL2: 30) relativa al Parmense. PAS, 266: Vezzano. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Rumex crispus X obtusifolius - Ròmice dei prati; Rudereti [R. pratensis] CASI, 51: Gavassa, Bagnolo in piano nei prati, Villa Ospizio, ecc. TR(O): Incolti a Vallone (Fabbrico). o Rumex hydrolapathum Hudson - Ròmice tabacco di palude [Eur] Pianura; Acque calme, Paludi GIPI, 165: luoghi paludosi nel Reggiano. CASI, 51: Gualtieri, S. Vittoria, Villa Seta, ecc. Elofita in forte rarefazione; mancano conferme recenti. • Rumex nebroides Campd. - Ròmice dei Nèbrodi [Orof] Montagna-Culmine; Prati REe: Alpe di Soniso [Succiso] nell'Appennino Reggiano (Fion). Noto in Italia da Piemonte-Emilia verso Sud; nel Reggiano è poco conosciuto ma di sicuro presente anche in altre località; noto anche per l'Appennino modenese. Rumex pulcher L. - Ròmice cavolaccio [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Campi REI, 19: ? prati del Ventasso. GIPI, 165. CASI, 51: Roncocesi, Bagnolo in piano. CAS2, 6: Sesso, Massenzatico. PAS, 266: Gessi reggiani. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). • Rumex sanguineus L. - Ròmice sanguineo [Eur] Collina-Montagna; Boschi (umidi) [=] GIPI, 165: Vallestra. GIP2, 25: prati della Gabellina nell' alto Appennino reggiano (Fion). CAS l, 51. [= varo viridis] GIPI, 165: prati alpini sotto l'Alpe di Mommio. CASI, 51. Rumex scutatus L. - Ròmice scudato [Orof] Montagna-Culmine; Macereti, Detriti GIP!, 165: Civago, Valle di Riarbero. CASI, 52. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. BR(O): M. Cusna Sw, 1900 m; Sin. Rio di Collagna, 1100-1200 m. PORTULACACEAE Portulaca oleracea L. - Erba porcellana [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Greti CASI, 54: "Lungo le vie, negli orti e presso le case coloniche, in tutta la provincià'; Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. B4, 502: Rossena. BR(O): Scandiano, 90 m. POTAMOGETONACEAE Rumex obtusifolius L. - Ròmice comune [Cosm] Collina-Montagna; Rudereti umidi, Coltivi Tutte piante d'acqua e quindi per gran parte minacciate 208 flora Reggiana • Potamogetonaceae e in forte regresso. Nelle zone umide dell' alto Modenese è segnalato E bertchtoldii (GETl) la cui presenza nel Reggiano è possibile. d'espansione del Secchia, Valli di Novellara. TR(O): Canale Bedollo, Via Nuova (Fabbrico). Groenlandia densa (L.) Pourr. - Brasca afoglie opposte [EurSib] Pianura; Acque calme [Potamogeton densa] CASI, 41: O Fossati a Villa Seta, Tra Villa Cella e Roncocesi. [=] MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) nelle aste di deflusso in acque fluenti e relativamente profonde. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario). TR(O): Fosso in Via Bonifica; Canale Pia, Cascina (Fabbrico), stazione decimata dalla "puliturà' meccanica del canale. Come tutte le idrofite radicanti, minacciata da interventi drastici sui canali da parte dei consorzi di bonifica. CAS5, ? Potamogeton gramineus L. - Brasca ingrossata Potamogeton crispus L. - Brasca inaespata [Cosm] Pianura-Collina; Acque calme, Acque correnti GIPI, 177: Valle La Veniera presso Reggiolo, O lungo il Canaletto a Rubiera. CASI, 41. CAS5, 22: ? Lago del Ventasso (Re, Herbat.). PR2, 14: ? Lago Calamone (Ventasso). CEF, 153: Ex-cava ad ovest di Gualtieri. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) nelle aste di deflusso, ma più comune nei canali a nord dell'Autostrada del Sole. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario), Casse 22: Lago del Ventasso (Re, s.d.). PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). Circumboreale conosciuta con certezza per le Alpi, e la Pianura padana settentr.) oltre che per il Lazio e la Corsica. La presenza nel Reggiano, in accordo con NG2, è per ora da escludere. Potamogeton lucens L. - Brasca trasparente [CirBor] Pianura e Montagna; Acque calme GIPI, 177: O Valli di Rolo. CASI, 41. CAS5, 21: Lago del Ventasso (Re, s.d.); Nelle valli del Guastallese (Soliani). PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396. FEM e GETl: Lago. Calamone, 1396 m. CR: fontanili. CEF, 140: Fontane del Bosco. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario), Valli di Novellara, Casse d'espansione del Secchia. Potamogeton natans L. - Brasca comune, Lingua d'acqua [Cosm] Pianura-Montagna; Acque calme GIPI, 177: O pantaneti lungo l'argine di Secchia presso Rubiera, Lago Ventasso. CASI, 41: Roncocesi, Poviglio. CAS5, 22: Lago del Ventasso (Re, s.d.). PR2, 14, FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396. FEM: Lago Calamone (Ventasso). CEF, 156: Canale Vittoria; 157: Appost. di caccia ad ovest della Barca (Minara di Novellara; 159: Appost. di caccia a nordest Cà Chierici; ecc. GETl: Lago Gora, 1425 m. BR(O): Lago Cambre, 1335 m; CornÌ Grande, 1430 m; Lago Calamone, 1426 m; L. Gora, 1850 m. MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) nelle teste. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario), Valli di Novellara. La distribuzione è da rivedere in relazione a E nodosus e E lucens. • Potamogeton nodosus Poiret - Brasca nodosa [Cosm] Pianura; Acque calme BR(O): Valle Re, canale di risorgiva, 33 m. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario), Casse d'espansione del Secchia. AL(o): Valli di Novellara. TR(O): Canale Bedollo, Via Nuova (Fabbrico). Con ogni probabilità, alla luce dei recenti rinvenimenti, è la specie più diffusa nella pianura. Brasca comune (Potamogeton natans) Potamogeton pectinatus L. - Brasca delle lagune [Cosm] Pianura; Acque calme, Rive (Fossi) GIPI, 177: O nel Canaletto presso Rubiera. CASI, 41: O Nei fossati a Roncocesi, ecc. ALlO, 37: Fontanili di Flora Reggiana • Primulaceae Valle Re. CEF, 140: Fontane del Bosco. MRC2: fontanili di Valle Re. FIA( o): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario), Valli di Novellara. Potamogeton pusillus L. - Brasca palermitana [Cosm] Pianura; Acque calme, Rive (Fossi) CASI, 41: Da S. Vittoria a Gualtieri. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario). Potamogeton trichoides Cham. et Schl. - Brasca capillare [MedAtl] Pianura; Acque calme, Rive (Fossi) MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) in fossati a scarso ricambio idrico con abbondante Chara. BR(O): Casse d'espan- • sione del Secchia, 45 m. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario), Casse d'espansione del Secchia. PRIMUlACEAE Anagallis arvensis L. - Centonchio dei campi, Mordigallina [Cosm] Pianura-Collina; Campi, Rudereti, Alvei [=] REI, 8: CASI, 122: Piano di Bismantova. GIPI, 158: Rotteglia. "Comunissima"; Dintorni di Reggio, Sesso, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS3, 42. PAS, 268: Gessi reggiani. AL9, 235: greto del Secchia pro Poiano. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= a. phoenicea] CAS5, 44. [=] GIPI, 159: ? Ventasso (Re, 1816: 23). AL9, 235: il Monte di Talada verso E. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza (c). BR(O): La Riserva di Casalgrande, 310 m; Borzano Torr. Lodola, 190 m; Ca' del Vento, 450 m; Giareto Cavazzone, 450 m. [e. repandum sensu Casali] CASI, 122: Rive lungo il Rio Spigone tra Viano e Baiso, Da Baiso a Valestra. CAS2, Il: Precisa che si tratta di C europeaum L. [e. neapolitanum] HCC: Boschi di Ca' del Vento, Boschi di Vara e lungo il torrente Vendina, Paullo. PAS, 268: Gessi reggiani. [e. europaeum] CAS2, Il, CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello. Il vero C repandum è noto in regione solo per la Romagna e, da confermare, per il Bolognese. Nel Reggiano solo C. hederifolium. o Hottonia palustris L. - Fertro, Erba scopina [EurSib] Pianura; Acque calme BL2: nel Reggiano a Boreto. La citazione di Bolzon, l'unica per il Reggiano, deriva dall'Erbario parmense, "raccolto per gran parte dal Passerini", ed è quindi del secolo scorso; mancano notizie più recenti e l'area ha subìto radicali trasformazioni. Questa idrofita, rarissima e minacciata in Emilia, è da considerare scomparsa dal Reggiano. Lysimachia nummularia L. - Mazza-d'oro minore; Erba soldina [CirBor] Pianura; Boschi e prati umidi, Rive Anagallis foemina Miller - Centonchio azzurro [Cosm] Pianura-Collina; Campi, Rudereti, Alvei [A. coerulea] GIPI, 158: Rotteglia, Vallestra. BL2, 74: Montechiarugolo pro l'Enza. CAS5, 44. [varo monelli sensu Casali] CASI, 122: Dintorni di ReggIO, ecc. [=] AL9, 235: greto del Secchia pr. Poiano, greto del Bragazza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. La vera A. monelli solo in Basilicata, Sicilia e Sardegna. Androsace obtusifolia AlI. - Andròsace gelsomino [Orof] Culmine; Prati MRA, 122: Sommità dell'Alpe di Cusna (Fiori). CASI, 121. CAS3, 42: Alpi di Mommio (FIP2: 319). FER5, 228: M. Cusna, M. Prado, M. Vecchio. FER6, 256. FER8, 21: vetta del M. Vecchio. Le località dell' alto Appennino reggiano, le uniche note per l'Emilia, costituiscono il limite meridionale dell' areale italiano. Cyclamen hederifolium Aiton - Ciclamino napoletano; Pamporcino [StMed] Collina; Boschi, Margini REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 158: ?Vallestra; ? Prati del Ventasso (Re, 1816: 23). CASI, 122: Fuori porta S. Croce nei fossi, Al Piubello lungo il Rio, Mucciatella (Cl'Cas); Roncocesi, Prati di Villa Cavazzoli e di Villa S. Pellegrino, ecc. MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) in un lembo di prateria umida ai lati di una polla sorgiva aprentesi sul Cavo Inveriaca. BR(O): Villa Cella, 45 m; Valli di Novellara, 22 m. AL(o): Poviglio. Lysimachia punctata L. - Mazza-d'oro punteggiata [MedPon] Pianura-Montagna; Boschi umidi, Alvei REI, 16: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 158: Ventasso. CASI, 122. B3, 14: Cervarezza (aren.). BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. BR(O): Varvilla, 1000 m; M. Bragolone, 350 m; M. Valestra N, 850 m; Giareto di Albinea, 450 m; Nismozza, 800 m; Risorg. di M. Carù, 460 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Lysimachia vulgaris L. - Mazza-d'oro comune [EurAs] Pianura-Collina; Boschi e prati umidi, Rive GIPI, 158: Lungo l'argine di Secchia al Pontalto. CASI, 209 2 I O Flora Reggiana • Primulaceae 122: Gavasseto (CrCas); Villa Cavazzoli, S. Maurizio nelle rive del torrente Rodano. CAS5, 44. B3, 14: Molino della Gacciola (alluv.). AL9, 235. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) lungo i canali e i fossati. BR(O): Due Maestà, 60 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. WI{O): Gualtieri 0.8 km N, golena del Po. Primula apennina Wìdmer - Prìmula appenninica [End] Culmine [Pr]; Rocce e rupi [P. hirsuta] MRA, 122: Fissure dei sassi a Montevecchio e alla sorgente dell'Ozolo e Alpe di Mommio (Fion;' [P. villosa] CARI, 438: sulla sommità del M. Prado nelle Alpi di Mommio (Calandrim). PAR8, 631. CASI, 12l. [=] FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER6, 256: fra il M. Orsaro e l'asse M. Vecchio-M. Prado-Alpe di Vallestrina. FER7, 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; ecc. FER8, 20: dal Passo del Cerreto al Passo di Cavorsella in tutte le rupi delle vette; 21: nelle rupi della vetta del M. Vecchio è posto il margine estremo sudest dell'areale; 22: rupi a nord dell'Alpe di Vallestrina. Prìmula appenninica (Primula apennina) AL6, 7: M. Prado. AL8, 175: Il Torrione (Alpe di Succi- so); Alpe di Succiso, M. Prado, Cima Belfiore (Bmam); M. La Nuda (Branchettt). RGI: circo glaciale di Monte Prado. rareale di questa endemica dell'Appennino settentrionale si estende dall'Orsaro nel Parmense al M. Vecchio nel Reggiano. Mfine a P. villosa, delle Alpi occidentali, è forse la specie più preziosa della flora alto-appenninica, quasi il simbolo dell' elemento endemico postglaciale tosco-emiliano. Di recente ascritta al genere Auricula-ursi; il binomio corretto è quindi A. -u. apennina (Widmer) J. Sojak. Secondo altri sarebbe P. pedemontana Gaudin subsp. apennina (Widmer) Kress ... Entità vulnerabile secondo CMP: 391. Protetta secondo la Convenzione di Berna; in ALBF, 261: carta della distribuzione regionale. ? Primula auricula L. - Prìmula orecchia-d'orso CAs6, 19: Prati del Ventasso, Monte Casarola. runica località certa per la Regione è il Corno alle Scale (Balzi dell'Ora) nel Bolognese (ALBF); mancando conferme successive, le segnalazioni reggiane sono da considerare errate. • Primula elatior (L.) Hill subsp. elatior - Prìmula maggiore [Eur] Montagna; Prati AL(O): Ventasso alle Capanne dei pastori. BR(O): Vallisnera, 900 m; Il Santo di Calabiana, 1200 m. Questa Primula, per quanto vistosa e non rarissima, non era conosciuta per il Reggiano; forse in precedenza era stata confusa con specie affini (P. veris?). Primula veris L. - Prìmula odorosa [P. officinalis] B3, 14: Passo del Cerreto. [=] BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza (c). BR(O) : Rio Alpicella, 1200 m; Piandelmonte, 1050-1100 m; Monteorsaro, 1320 m; Anticima del Prado, 18701900 m; Passo del Cerreto, 1150-1260 m; Alpe di Vallestrina est, 1800-1820 m; Vallisnera, 900-1150 m; Il Santo di Calabiana, 1200 m; M. Casarola, 17501900 m; M. Ventasso, 1600-1750 m; Rio Alpicella, 1250 m; Pratine del Ventasso, 1350 m; Bargetana verso Est, 1800 m. - subsp. columnae (Ten.) Liidi [Orof] CollinaMontagna AL9, 235: pro il Molino di Porcile. AL(o): Ventasso verso sud. subsp. suaveolens (BertoI.) Guterm. et Ehrend. GIPI, 158: Valle di Riarbero, Alpe di Succiso. CASI, 121. Non confermata di recente, la subsp. suaveolens, a di- Flora Reggiana • Pyrolaceae 21 I stribuzione euri-mediterranea, vive in boschi aridi di Roverella e pinete collinari; nel Reggiano la sua presenza è possibile ma non nelle località segnalate. PUNICACEAE Punica granatum L. - Melograno 123: a Bibbianello (Bal'bierz). GIP2, 12: Castello di Dinazzano, S. Valentino, Ventoso. CASI, 118: "Coltivatà'j Montericco, Mucciatella (CrCas); Figno, Castelvetro alle Quattro Castella, Leguigno, ecc. BER5, Primula vulgaris Hudson - Prìmula comune, Primavera [Eur] Pianura-Montagna; Boschi, Margini, Boscaglie [=] CASI, 121: Costabona (Re); Dintorni di Reggio fuori Porta Castello, Piubello, Mucciatella, Montericco, Albinea (CrCas); Roncocesi, Villa S. Pellegrino, Rivalta, Roncolo, ecc. AL9, 235: Cà Rabacchi, dint. sorgo di Poiano, M. Merlo, ecc. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). uZ: Villa Minozzo, Carpineti, Monte Valestra, Regnano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= a. calycantha] CAS5, 44. [P. acaulis] PAS, 268: Vezzano. B3, 14: Poiano, Cervarezza (calcare). B6, 542. AG, T: M. Beleo. Sarnolus valerandi L. - Lino d'acqua [Cosm] Pianura; Luoghi umidi, Fanghi, Rive, Muri GIPI, 159: Rubiera. CASI, 122: Dintorni di Reggio, Roncocesi, Bagnolo in piano, Campagnola, ecc. MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) lungo le aste di deflusso e presso alcune sorgenti minori. BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Veggia lungo il Secchia, 120 m; Rio Degani, 180 m. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico). Soldanella alpina L. - Soldanella comune [Orof] Culmine [Pr]; Prati (lungo innevarnento) [=] CARI, 439: M. Prado nelle Alpi di Mommio (Calandrini). PAR8, 672. CASI, 121. CAS5, 44. FER3, 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 76: M. Cavalbianco, esp. N, 1800 m; 83: M. di Soraggio, rupi di macigno esp. nord, 1830 m; 121: versante nord della vetta del M. Cusna, valletta nivale, 2000 m. ALF, 98: M. Sillano, M. Cusna. AL8, 214: Prati di Sarai Lama di Mezzo (Branchetti). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. BAFP. ALBF, 305: carta della distribuzione regionale. [= varo minor] GIPI, 159: Alpe di Cusna. Soldanella pusilla Baumg. - Soldanella della silice [Orof] Culmine; Prati (lungo innevarnento) GIPI, 159: Alpe di Cusna. CASI, 121. FER5, 228: es. erb. al M. Cusna. ALS, 215. TMAG: versante N di M. Cusna (1983, M Fontanesz); versante N di M. La Piella, 1900 m (1984, Tomasellz). TM2. Nell'Appennino presente solo nel gruppo del Cusna e, di poco più a sud, nel Modenese al Cimone (Cristofolini e Pignatti, 1962; TMAG; Tomaselli etAL, 1996). CAS2, Il. PYROlACEAE • Moneses uniflora (L.) A. Gray - Pil'oletta soldanina [CirBor] Montagna; Boschi (pref. Conifere) BR(O): Valle Rio Re, 17.7.1988, 1470 m, abetina. Di boschi di conifere, nell'Appennino emiliano ha trovato nei boschi artificiali di Abies, Picea e Pinus un habitat adatto alla sua diffusione. Monotropa hypopytis L. -lpopìtide [CirBor] Collina-Montagna; Boschi (Pianta parassita) CASI, 121: Nei boschi di castagno a Paullo (CrCas); Nei boschi cedui di faggio attorno allago del Cerreto sotto l'Alpe di Mommio. AL9, 235: boschi alla base del monte di Primaore. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza, 920 m. BR( o): Valle Belfiore, Torr. Ozola, 950-1150 m. AL(O): M. Groppo, Ventasso verso sud, M. Fosola. Orthilia secunda (L.) House - Piroletta pendula [CirBor] Montagna; Boschi (pref. Conifere) [Pyrola s.] CASI, 121: Nei boschi al Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. [=] AL(o): M. Ferrarino verso NW pr.la vetta, 9.4.1988. Pyrola media Swartz - Piroletta intermedia [EurAs] Montagna-Culmine; Boschi (suoli acidi) CAs6, 18: Monte Casaro la nell'Alpe di Succiso. BR(O): Alpe di Vallestrina est, 14.7.1985, 1800 m, vaccinieto. Pyrola minor L. - Piroletta minore [CirBor] Montagna; Boschi (suoli acidi) BER4, 441: ex Alpe di Mommio (P Savz). GIPI, 134. CASI, 121. FER7, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m. AL8, 177: M. di Soraggio, M. Cusnaj M. Acuto (Bertanz). BR(O): Forarne, 1500 m [Toscana]; Valle Belfiore, 1600 m. .. Pyrola rotundifolia L. - Piroletta a foglie rotonde [CirBor] Montagna; Boschi (suoli acidi) CAS3, 42: Alpe di Succiso nel versante verso Sassalbo [Toscana?]. CAs6, 18: Monte Casaro la nell'Alpe di Succiso. 2I2 Flora Reggiana • Ranunculaceae RANUNCULACEAE • Aconitum lamarckii Rchb. - Acònito di Lamarck [Orof] Collina-Culmine; Boschi, Margini (alte erbe), Prati AL9, 235: versante N del M. Cafaggio-Ia Pianellina in corrispondenza del Ponte del Pianello 550 m (Bertani). ALBR2, 214: versante N dell'Alpe di Vallestrina, 1820 m; Abetina Reale, 1500 m. BR(O): Alpe di Vallestrina, 1830-1850 m; Abetina Reale-Torr. Dolo, 1500 m. Aconitum variegatum L. - Acònito screziato [Orof] Montagna [Pr]; Boschi, Pendii umidi [A. cammarum varo paniculatum] GIPI, 38: Civago al Molino lungo il Dolo. .. [A. variegatum varo cammarum] CASI, 65. [::] AL( O): Ozola tra la Presa Bassa e la confl. con il Rio Rimale. Il vero A. paniculatum è presente solo sulle Alpi; le citazioni sono quindi da riferire ad A. variegatum. Le località reggiane segnano il limite meridionale accertato dell' areale italiano. In ALBF, 21: carta della distribuzione regionale. Actaea spicata L. - Barba di capra [EurAs] Collina-Montagna (Culmine); Boschi REI, 21: Dirupi sotto la grotta di S. Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 38. CASI, 65. CAS2, 7: Montemiscoso, Cinquecerri. CAs6, 17: Bismantova (Re, Erbario). B3, 11: M. Cafaggio. AL9, 235: Tanone gr. della Gacciola, vallone tra M. Cafaggio e la Pianellina (esp. N), M. Carù (vers. N). BR(O): M. S. Vitale, 800 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Sprone del Prado, 1850 m; M. Valestra, 800 m; Bismantova, 1000 m; Presa Bassa, 970 mi M. Cusna, 1800 m; S. Maria Maddalena, 1350 mi Pratizzano, 1330 m. • Adonis aestivalis L. - Adònide estiva [EurAs] Pianura-Collina; Campi REI, 17: ?Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 35. CASI, 62: In un campo lungo la strada detta del Miglio lungo a Coviolo, Gavasseto, Piubello (CrCas); Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. In tempi antichi una delle più diffuse commensali delle colture sarchiate, oggi in forte regresso a causa dell'uso di erbicidi. Adonis annua L. - Adònide annua [SubAtl] Pianura-Collina; Campi [A. annuus varo aurumnalis] CAS3, 23: Nei seminati e nei campi dei dintorni di Reggio, Albinea, Quattro Castella, ecc. [::] BR(O): La Vedetta, sud, 400 m; Via Fiorentina, 100 mi Rubiera, 45 m; Bottegaro, 380 m. Come la precedente. ? Adonis vernalis L. - Adònide gialla CAs5, 26: Re, s.d. "Pianura Reggiana nei campi". Eurosiberiana di prati aridi steppici, conosciuta in Italia solo per il Friuli (e anche qui rarissima e forse scomparsa). Anemone coronaria L. - Anèmone dei fiorai [Avv] Pianura-Collina; Campi [::] HCC: O Fuori Porta Castello presso il Crostolo in un campo ad ovest della Villa Fornaciari, campo poi trasformato in cava d'argilla [della scomparsa si dà notizia anche in CRC]. CASI, 62. BR(O): Buramedia, 540 m. PEL(O): Sedrio [:: varo minor] GIP2, 4: Campi coltivati presso Scandiano. Commensale dei campi di cereali, oggi rarissima e in via di scomparsa. Da questa specie, molto variabile, sono derivate numerose forme ornamentali. Anèmone narcissino (Anemone narcissiflora) Anemone narcissiflora L. - Anèmone narcissino [ArtAlp] Culmine [Pr]; Prati (cenge erbose) CARI, 5: Alpe di Mommio al M. Prado e alle sorgenti del Secchia (Calandrim). GIPI, 34. CASI, 61. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 mi 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 111: Alpe Flora Reggiana • Ranunculaceae di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; ecc. FER8, 21: rupi del M. Soraggio. AL6, 7: M. Prado. ALF, 64: M. Sillano. AL8, 24: Alpe di Succiso, M. Cusna, M. Prado, (Bertam); Lama Rio Re, Valle Belfiore (Branchettt). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. DLA: M. Venrasso. In ALBF, 25: carta della distribuzione regionale. Anemone nemorosa L. - Anèmone bianca, Silvia [CirBor] Pianura-Montagna (Culmine); Boschi, Prati montani REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIP1, 34: Ventasso. CASI, 62: Piubello lungo il Rio, Montericco, Mucciatella, Presso Reggio fuori Porta Castello (CrCas); Ramiseto. PAS, 266: Gessi reggiani. FER7, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 92: pendici settentrionali del M. Prado, 1700 m; 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. AL9, 235: Ca' Rabacchi, M. Merlo. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 137: Bosco del Rio Coviola. BRI, l: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): Reggio, parco della Villa sede dei Vigili provinciali (1994). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Anemone pavonina Lam. - Anèmone occhio di pavone [EuMed] Collina; Campi [A. hortensis b. fulgens] CAS3, 23: Nei campi presso la salita del Castello ad Albinea. Presente in Italia ma forse solo come avventizia ovvero coltivata; mancano conferme recenti. Anemone ranunculoides L. - Anèmone gialla [Eur] Pianura-Montagna; Boschi, Margini, Prati montani CASI, 62: Presso Reggio fuori Porta Castello, O Reggio alla ghiacciaia della Palestra (CrCas); Dintorni di Reggio, Rivalta, Quattro Castelli, ecc. CAS5, 26. CRe: scomparso alla Palestra Camparini; O scomparso dal Vìottolo della Stacchina (tra Porta Castello e il Crostolo). PAS, 266: Gessi reggiani. mc: Pietra di Bismantova. AL9, 235: Sorgo di Poiano (Branchettt); base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. DLA: M. Ventasso. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AL(o): Reggio, parco della Villa sede dei Vigili provinciali (1994). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cà del Vento, 460 m; M. Surano pro Gova, 960 m; Case del Dolo, 1000 m; Case Cattalini, 1150 m; Rondinara, 155 m; Fonti di Cervarezza, 870 m; Base di M. Carù, 460 m; La Pianellina, 500 m; Nismozza, 810 m; Alpe di Vallestrina, 1850 mi Arceto, 72 mi Rio Rozza, 364 mi Il Bigallo di Ramiseto, 860 m; Piandelmonte, 1120 m; Pratizzano, 1220 mi Borra Scura, 1250 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Pietra di Bismantova, 1030 m. I Aquilegia scura (Aquilegia atrata Koch) 2 Aquilegia comune (Aquilegia vulgaris L) Aquilegia alpina L. - Aquilegia maggiore [End] Culmine [Pr]; Prati (cenge erbose) CASI, 65: Nelle alte cime dell'Appennino, Monte Casarola. MGR, 501: Sul Prado (Batosr). FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m. FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; ecc. AL6, 7: M. Prado. ALF, 68: Monte di Soraggio. AL8, 27: Il Torrione (Alpe di Succiso); Alpe di Succiso, M. Prado (Bertam); M. La Nuda (M Fontanesz). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. BR(O): Valle Belfiore, 1700 m; Alpe di Vallestrina, 1860 m; La Nuda, 1780 m; M. Acuto, 1720 m; Lama di Rio Re, 1700 m; Cusna, 1600 m; M. Prampa, 1600 m. La identità delle popolazioni appenniniche non è definita; non è infatti escluso che possa trattarsi di un' entità nuova. In attesa di un chiarimento sia GEF che RGI indicano 1'entità come A. "cfr." alpina. In ALBF, 27: carta della distribuzione regionale. • Aquilegia atrata Koch - Aquilegia scura [Orof] Collina-Montagna [Pr]; Boschi luminosi, Margini, Alvei AL9, 235: sponda dx del Secchia circa l km a monte di Talada (Branchettr). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): Ventasso. 2I3 214 Flora Reggiana • Ranunculaceae È l'Aquilegia più frequente, soprattutto nella parte alta della fascia dei querceti; le differenze con le popolazioni alpine, che tra l'altro presentano fiori più piccoli e più scuri (violetto-nerastri) meriterebbero di essere approfondite, nell'ipotesi di una separazione delle popolazioni nordappenniniche in entità diversa. In ALBF, 31: carta della distribuzione regionale, con A. vulgaris. Aquilegia vulgaris L. - Aquilegia comune [PalTem] Collina-Montagna [Pr]; Boschi luminosi, Margini, Prati GIPI, 38: salita di Bismantova. CASI, 65: Ramiseto. CAS3, 24: Carpineti. CAS5, 27. B3, 11: Nismozza (argille). ALF, 69: Bondolo, Costa delle Veline. AL9, 235: M. Cafaggio verso W, M. Merlo (A. ti: vulgaris). BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AL(o): Ventasso alle "Capanne dei Pastori". Molto rara; molte tra le segnalazioni più antiche sono da riferire alla precedente. In ALBF, 31: carta della distribuzione regionale, con A. ah'tlta. Caltha palustris L. - Calta palustre [CirBor] (Collina)Montagna-Culmine; Rive, Prati umidi, Sorgenti REI, 19: Lago del Ventasso. GIPI, 37: Alpe di Cusna. CASI, 64. PR2, IO: Lago Cerretano; 14: Lago Calamone (Ventasso). FER7, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL8, 48: Laguestri, Bargetana, Pian Vallese, Casalino, M. Cella; M. Ventasso, Abetina Reale, Casalino di Ligonchio, Pratizzano, Cerreto Laghi (Bertam); M. Cavalbianco, Passo del Cerreto, Bargetana (M Fontanest). AL9, 235: base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello (un solo individuo). - subsp. laeta (Schott, Nyman et Kotschy) Hegi GETI: M. Prado. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. Nel Reggiano solo la subsp. laeta. • Clematis alpina (L.) Miller - Clemàtide alpina [ArtAlp] Montagna-Culmine; Rupi e rocce [Atragene a.] GIPI, 33: Salendo da Civago all'Alpe di Cusna, Monte Valestra.... [=] CASI, 60. HM: Salita all'Alpe di Cusna, Alto Apenn. di Reggio Emilia, 28.vi. 1880, lego Gibelli; M. Valestra, vi.l887, lego Pirotta. Mancano conferme recenti. Sono queste le uniche indicazioni certe e documentate di presenza in Emilia. • Clematis recta L. - Clemàtide eretta [EurSib] Collina; Radure, Margini, Pendii aridi Il: ?Non è difficile trovarla nelle siepi dei dintorni di Guastalla. CAS5, 26. ALBR2, 214: verso S del Rio di Currada [si tratta in realtà del Fosso di Pietra Grossa], affl. di destra dell'Enza, 250-275 m. BR(O): Fosso di Pietra Grossa, 250-275 m; Tempietto del Petrarca al Fosso di Pietra Grossa, 260-280 m. Rarissima nella collina emiliana, sottolinea situazioni para-steppiche, aride calde, su suoli magri; è presente anche nella sponda parmense dell'Enza [M. Lugaro, AL(o), 1990; unica località certa del Parm.] con una ricca popolazione. SL, Clematis vitalba L. - Vitalba [Eur] Pianura-Collina; Boschi luminosi, Siepi, Margini, Prati CASI, 60: Montericco, Boschi di Vara e di Ca' del Vento, Baiso, Casina, Ciano d'Enza (CrCas); Sesso, ecc. CAs3, 23. PAS, 266: Vezzano, Speranza (Mattaiano). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 10: Nismozza, Collagna, Schiocchi, siepi qua e là. B4, 503: Rossena. AL9, 235. TMRI, 15: Pietra di Bismantova. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Molto invadente, la sua diffusione nella collina crea problemi anche piuttosto seri alle residue compagini forestali. Clematis viticella L. - Clemàtide paonazza, Viticella [EurAs] Pianura; Prati umidi, Fossi GIP2, 4: Valli di Rolo (anche in MRA2). CASI, 60: Campagnola. CAS3, 23: Nelle siepi presso Fabbrico. CAS5, 26: Frequentissima nel territorio di Castelnuovo Sotto (Re, s.d.); Nelle siepi dei dintorni di Guastalla (Soliani). BR(O): Valli di Novellara, 22 m; Valli di Reggiolo, 22 m. Consolida ajacis (L.) Schur - Speronella fior-cappuccio [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Siepi [Delphinium a.] REI, 5: Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. GIPI, 38: (Re, ?). GIP2, 5: Reggiolo lungo una siepe. CASI, 65. PAS, 266: Gessi reggiani. [=] BR(O): Castello di Borzano, 1983-1988, 290-295 m, ciglio della strada e prato semirupestre. Consolida regalis S. F. Gray - ~eronella consolida, Erba cornetta [EuMed (Archeofita.)] Pianura-Collina; Campi [Delphinium consolida] SL, 14: Nei seminati dei dintorni di Guastalla. CASI, 65: Villa S. Pellegrino, Coviolo, Albinea, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS5, 27: viene riportata una segnalaz in BL2, 48 per "Montechiarugolo pro il ponte sull'Enza" da riferire verosimilm. al Parmen- Flora Reggiana • Ranunculaceae se. B3, Il: Campi qua e là. B4, 503: Rossena. [=] AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. RAV: S. Rosa di Poviglio. BR(O): Migliara, 630 m; Castello di Borzano, 300 m; M. Bragolone, 340 m; Bondolo, 550 m; S. Valentino di Castellarano a Melino, 430 m. Delphinium fissum W. et K. - Spero nella lacerata [EurAs] Collina-Montagna; Boschi chiari, Radure [D. velutinum] MRA, 115: Sommità della Pietra di Bismantova tra i cespugli (Fiori). [=] CASI, 65. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza (c). BR(O): M. Valestra, 920 m; M. Valestra sud, 900 m; Bismantova, ca. 1000 m. Rarissima e da tempo non segnalata in Emilia; le località reggiane sono le sole accertate di recente. Eranthis hyemalis (L.) Salisb. - Pie' di gallo [EuMed] Pianura-Collina; Boschi chiari, Margini, Bordi dei campi, Scarpate [Helleborus h.] SL, 13: Nelle parti basse del territorio Guastallese. [=] BER5, 586: sub monte Bibbianello (Barbien). CASI, 64: Piubello, Montericco, Mucciatella, Villa S. Pellegrino (CrCas); Roncocesi, Villa Seta, ecc. CAS2, 7: Reggio (Re, 1816: 60); Altipiano del Ghiardo, Villa Sesso. CAS3, 24: Frequente nei seminati a Carpineti, S. Prospero degli Strinati e ovunque nei contorni di Reggio. CAS5, 27. PAS, 266: Gessi reggiani. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. ? Helleborus niger L. - Ellèboro bianco 27: Collina Reggiana (Re, s.d.); Sedrio, ecc. Per quanto segnalata in fonti diverse per l'Emilia, questa specie (peraltro ben visibile e inconfondibile) non è stata rinvenuta di recente. CAS5, Helleborus viridis L. subsp. viridis - Ellèboro verde [SubAtl] Collina; Boschi [=] BER5, 591: ex monte Bibbianello (Barbieri). GIPI, 37: Scandiano. CASI, 64: Lungo il Crostolo a Villa S. Pellegrino, Piubello, Mucciatella, Montericco, Vara, Vezzano, Paullo, Ciano d'Enza (CrCas); Roncolo, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, Il: M. Gebolo, Tanone gr. e picco della Gacciola, Collagna, Schiocchi, Castellaro, Cervarezza (arenaria), diffuso. B4, 503: Rossena. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 137: Bosco del Rio Coviola. zC: Ostrieti di Ponte Valestra (Ubaldt). [H. odorus] AL9, 236: boschi pr. Ca' Rabacchi, M. Merlo. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Il recente lavoro di Zanotti e Cristofolini (1994) chiarisce la situazione italiana; nonostante le numerose citazioni infatti: "The presence of H odorus subsp. odorus in Italy has never been demonstrated". Le relative citazioni sono da attribuire a H viridis. • Helleborus bocconei Ten. - Ellèboro di Boccone [End] Collina; Boschi AL9, 235: boschi pro Ca' Rabacchi, M. Merlo, Tanone delle Budrie. BR(O): Cà Rabacchi, 480 m; Rio RoccaBettola, 200 m. Helleborus foetidus L. - Ellèboro puzzolente [SubAd] Pianura-Collina; Boschi, Margini, Boscaglie BER5, 593: ex monte Bibbianello (Barbieri). GIPI, 37: Rubiera. CASI, 64: Montericco presso il Rio Lavezza, Presso Vara, Montalto lungo il Rio detto della "Dsollà', Castello di Baiso (CrCas); Roncolo, S. Polo, Vetto, Codemondo, Roncocesi, ecc. B3, 11: Tanone gr. della Gacciola, Collagna, Schiocchi, diffuso. B4, 503: Rossena. AL9, 236: tra Poiano e Sologno, M. Merlo. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): Gruppo del Ventasso nel verso S del M. Campastrino. vZ: Monte Valestra, Carpineti. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. Damigella scapigliata (Nigella damascena) 2I5 2 16 Flora Reggiana • Ranunculaceae Hepatica nobilis Miller - Erba trinità, Fegatella [CirBor] Pianura-Montagna; Boschi [Anemone h.] CASI, 62: Montericco, Albinea, Boschi di Vara, Boschi del Cavazzone verso il torrente Vendina, Baiso, Fondiano, Selvapiana (CrCas); Roncolo, ecc. CAS3, 23: Quattro Castella, Altipiano del Ghiardo. CAS5, 26. PAS, 266: Speranza (Mattaiano). B3, lO: Pozzi di M. Carù (gessi), Castellaro, Cervarezza (arenaria). B4, 503: Rossena. [=] IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 236: M. Merlo, Cà Rabacchi, dint. di Poiano, M. Rosso, M. Gebolo. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). uZ: Ligonchio, Villa Minozzo, Carpineti, Monte Valestra, Regnano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. .. Nigella arvensis L. - Damigella campestre [EuMed; Archeofita?] Pianura; Campi, Pratelli aridi [? N. caerulea] REI, IO: Scendendo da Bismantova. [=] CASI, 64 Campi coltivati nei dintorni di Reggio, ecc. Nigella damascena L. - Damigella scapigliata, Fanciullacce [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Pratelli aridi CASI, 64: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 1991, 45 m. Pulsatilla alpina (L.) Delarbre - Pulsatilla alpina [CirBor] Montagna-Culmine [Pr]; Prati [Anemone a. varo pulsatilla] CARI, 4: M. Prado nell' alpe di Mommio (Calandrim) [Anemone a. varo millefoliata] GIPI, 34: Civago, Montevecchio. CASI, 60. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER7, 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; ecc. FER8, 21: rupi a nord dell'Alpe di Soraggio. [Anemone a.] CASI, 60. MGR, 499: Prado (Cortesi e Lu- nardi). [=] AL8, 176: Prati di Sara, Bagioletto; Lama Rio Re, Valle Belfiore, M. La Nuda (Bertam); M. Casarola (M Fontanest). AVe: Alpe di Succiso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TMR2: M. Prado, M. Cusna. BAFP. 265: carta della distribuzione regionale. E questa l'unica Pulsatilla presente con certezza nel Reggiano; errata quindi la citazione di Pulsatilla vulgaris (sub Anemone pulsatilla) in CASI, 61: ''Alto Appennino", desunta da Re (1816: 59). La vera E "millefoliata" è esclusiva delle Apuane. Trattando questa specie viene chiarito in CAR2: 8 che nel ~BF, precedente CARI laddove si parla di ''Alpe di Mommio" si deve intendere "il M. Prado e luoghi circonvicini". .. Ranunculus aconitifolius L. - Ranùncolo a foglie d'Acònito [Eur] Montagna; Boschi umidi, Rive REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 35: Civago. CASI,62. In base al confronto con popolazioni di identità certa [BR(O)], ad es. nel verso SE del M. Penna (sorgente del T. Gramizza, 1450 m), tutte le segnalazioni recenti per il Reggiano sono di R. platanifolius; una simile situazione è descritta per il Veronese da Bianchini (1978). Oltre che per caratteri morfologici, questi due Ranuncoli si distinguono bene anche per l'ecologia: R. aconitifolius vive in habitat umidi e lungo i ruscelli montani, mentre R. platanifolius è di faggete chiare e margini. Nel Reggiano mancano quindi segnalazioni recenti. Ranunculus acris L. - Ram'mcolo comune [Cosm] Pianura-Montagna; Prati umidi SL, 12: Dintorni di Guastalla. CASI, 63: Fosse attorno alla città di Reggio, Prati presso il Mulino della Rosta, Montericco, Montecavolo (CrCas); Contorni di Reggio, Bagnolo in piano, Roncocesi, ecc. CAS5, 26. FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL9, 236: dint. sorgo di Poiano (Branchettt). BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. GET2: Pian Vallese, 1300 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Ranunculus apenninus Chiov. - Ranùncolo dell'Appennino [End] Montagna-Culmine; Prati [R. montanus] GIPI, 36: Ventasso. CASI, 63. CAS2, 7. CAS3, 23: Ospedaletto, Cusna. FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 76 e 82: M. Cavalbianco, esp. N, 1720 e 1800 m; ecc. AL8, 178: Prati di Sara, M. Prado; Valle Belfiore, Lago Calamo ne (Branchetti); Sorgenti del Secchia, Alpe di Succiso, Passo dell'Ospedalaccio (M Fontanest). [R. geraniifolius b. gracilis] CASI, 63: Nel Monte Prado (Calandrini in Baroni, 1897-1902: 30). [R. geraniifolius varo villarsii] CAS3, 23: Nei prati montani a Ospedaletto e a Pradarena. [=] GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. È questa, in base alle osservazioni più recenti, l'unica specie per ora accertata nel Reggiano del polimorfo gruppo di R. montanus. ? Ranunculus aquatilis L. - Ranùncolo acquatico [=] REI, 19: in un fosso di acqua stagnante presso il lago del Ventasso. CEF, 141: Laghi di Gruma. [= varo parviflorus] GIP2, 4: paludi del Ventasso presso Busana. CASI, 62. PRl, 14: Lago Calamo ne (Ventasso). flora Reggiana • Ranunculaceae 2 I 7 Non confermato dalle ricerche più recenti al Lago Calamone; la citazione in CEF è da verificare. Finora è accertato solo R. trichophyllus. Ranunculus arvensis L. - Ranùncolo dei campi [PalTem] Pianura-Collina; Colture di cereali, Pratelli aridi REI, 9: ? Piano di Bismantova. SL, 13: Nei seminati del Guastallese. GIPI, 35. CASI, 64: Piubello, Albinea, Montericco, Quattro Castella (CrCas); Villa Ospizio, Sesso, Roncocesi, Bagnolo in piano, ecc. CAS5, 26. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Casalgrande, 110 m; Cervarezza, 960 m; Montebabbio, 370 m; Borzano, 280 m. Ranunculus bulbosus L. - Ranùncolo bulboso [EurAs] Pianura-Collina; Prati, Siepi REI, 9: Piano di Bismantova. GIPI, 36. CASI, 63: Reggio negli orti, Piubello, Viottolo del Zappello (CrCas); Dintorni di Reggio, ecc. CAS2, 7: Mangalano presso le Quattro Castella. PAS, 266: Borzano. B3, Il: Grotte di Vej (gessi), Passo del Cerreto. B4, 503: Rossena. AL9, 236: sorgo di Poiano (Branchettt). BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Ranunculus circinatus Sibth. - Ranùncolo circinnato [EurAs] Pianura; Acque calme, Fanghi [R. divaricatus] GIP2, 4: O Valli della Veniera presso Reggiolo ... [R. aquatilis varo foenicolaceus] CASI, 62. [=] AL( O): Crostolina di Guastalla. .. Ranunculus fallax (Wimmer et Grab.) Kerner Ranùncolo botton d'oro [Eur] Pianura e Montagna; Prati umidi, Boschi [? R. auricomus] CAS2, 6: S. Bartolomeo in Sassoforte, O Campegine. [R. boreoapenninus Pign.] PIGNI: Prati di Ventasso (2. VII.1885, Fion). Gruppo complesso, analizzato in PIGNI; in Emilia sono presenti le agamospecie elementari R. mutinemis Pign. della pianura modenese (oggi da considerare estinto, cfr. Alessandrini e Manzini, 1997) e R. boreoapenninus Pign., entrambe riconducibili al "gruppo collettivo" di R. fallax. Non essendo noti gli exsiccata, non è stato possibile accertare l'identità delle segnalazioni in CAs6. Ranunculus ficaria L. - Ram'mcolo favagello [EurAsl Pianura-Collina; Boschi, Siepi, Prati umidi REI, 9: Piano di Bismantova. GIPI, 36. CASI, 63: Quattro Castella, Dintorni di Reggio, Roncocesi, ecc. CAS5, 27. PAS, 266: Gessi reggiani. AL9, 236: base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello, ecc. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto) 35: (Fontanili di Valle Re), nel sottobosco delle boscaglie e delle siepi. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. MRC2, • Ranunculus flammula L. - Ranùncolo delle pàssere [EurAsl Montagna; Acque calme, Prati umidi, Rive CASI, 63: ? Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. TMG, 118: Lago Gora, 1425 m (1958, Ferrarini); ? Alpi di Mommio (1851, Calandrini). ALBR2, 215: verso N di M. Rimondatino, 1100 m; ai Laguestri, tra M. Acuto e il Lagastrello, 1270 m. AL(o): zona umida presso la strada di Rio Torbido (Cerreto Alpi, l km SSE). La segnalazione per l'Alpe di Mommio che corrisponde al M. Prado (anche in CARI, 8: "nella regione dell'Abeto") è da riferire al versante toscano; dubbia la segnalazione in CASI, mancando sul Casarola gli ambienti adatti. Molto raro; la distribuzione nell'Appennino Tosco-Emiliano è analizzata in TMG. Ranunculus lanuginosus L. -Ranùncolo lanuto [Eur] Collina-Montagna; Boschi, Radure REI, 8: Piano di Bismanrova. GIP], 36. CASI, 63: Montemiscoso. CAS2, 7: Cavola, Toano, Vetto. AL9, 236: dint. sorgo di Poiano (Branchettt). BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Pianello, 450 m; Cava Pradivia, 280 m; Acquabona, 800 m; Cervarezza, 900 m; Conca di Felina, 600 m; Lago Calamone, 1400 m; M. San Vitale, 830 m; Ca' Sforacchi, 130 m; M. Cavalbianco, 1450 m; Ca' Costa di Carpineti, 600 m; Prediera, 583 m; Giandeto, 500-600 m; Bismanrova, 1000 m; Cerreto, 1350-1400 m; Valle Belfiore, ca. 1600 m. Ranunculus lingua L. - Ranùncolo delle canne [EurAs] Pianura; Acque calme, Paludi, Rive SL, 13: Nelle paludi del Guastallese. CAS5, 27. Le località citate sono oggi del tutto alterate; l'antica vaga segnalazione è da confermare. O Ranunculus muricatus L. - Ranùncolo spinoso [EuMed] Pianura; Acque calme, Paludi, Rive 13: È facile ritrovarlo nei fossi e nei luoghi umidi dei dintorni di Guastalla. CAS5, 27. Situazione analoga alla specie precedente; da confermare. SL, Ranunculus nemorosus DC. - Ranùncolo dei boschi [EurSib] Collina-Montagna; Boschi, Margini GIP2, 4: S. Valentino, prati al Passo della Gabellina nell'alto Appennino reggiano. CASI, 63. CAS2, 7. BR(O): M. Bragolone, 300 m. O Ranunculus ophioglossifolius Vill. - Ranùncolo con foglie d'Ofioglosso [EuMed] Pianura; Prati umidi, Paludi, Rive 2I8 Flora Reggiana • Ranunculaceae CASI, 63: Campagnola nei prati verso Fabbrico. Considerazioni simili a quelle esposte per R. lingua rendono dubbia la attuale presenza nel Reggiano. SL, 13: Frequente nei luoghi paludosi e nei prati umidi del Guastallese. CAS5, 26. Mancano segnalazioni recenti; da confermare. Ranunculus parviflorus L. - Ranùncolo pargoletto [MedAtl] Pianura-Collina; Campi, Incolti GIP2, 5: S. Valentino, Dinazzano, Scandiano. CASI, 63: Villa S. Pellegrino, Coviolo, Rivalta, Vetto. BR(O): Casalgrande, 100 m; Sopra Bettole, 200 m. Ranunculus sardous Crantz - Ranùncolo sardo [EuMed] Pianura; Ambienti umidi, Fanghi, Rive [R. philonotis] BER5, 561: secus vias a Suzara, et in finibus Regiensibus (Barbierz). GIPI, 36: Valli di Fabbrico. [=] CASI, 63. BR(O): Valli di Novellara, 22 m. • Ranunculus platanifolius L. - Ranùncolo a foglie di Platano [Eur] Montagna; Boschi, Forre ombrose, Radure BR(O): Valle Belfiore, 1600 m; Abetina Reale, 1600 m; Ventasso, 1300 m e oltre; Pratizzano, 1200 m. [R. aconitifolius] AL3, 147: Ventasso, versante nord presso il Prataccio, 1450 m. Vedi la nota in R. aconitifolius. Ranunculus sceleratus L. - Ranùncolo tossico, R. di palude [PalTem] Pianura; Rive, Fanghi SL, 13: Dintorni di Guastalla. CASI, 64: Bagnolo in piano, Roncocesi, Villa Seta. CAS5, 27. BR(O): Valli di Novellara, 1985 e 1989, 22 m; Casse d'espansione del Secchia. • Ranunculus pyrenaeus L. - Ranùncolo dei Pirenei [Orof] Culmine; Prati (lungo innevam.) AL4, 72: Tra il M. Bagioletto e i Prati di Sara, 1650 m (segn. L. Bertani). AL8, 179: M. Cusna vers nord; M. Prado antecima nord (Branchettt). TMAG: Versante NE del Sasso del Morto (M. Cusna), 2000 m (1984, Alessandrini e Tomasellt); M. Prado (tra l'anticima N e la vetta) 2000 m (Branchetti e altri). Questa scoperta si deve a L. Bertani, appassionato conoscitore della flora reggiana. Le microstazioni reggiane sono le uniche conosciute nell'Appennino e segnano il limite meridionale della distribuzione nell'Italia continen tale. Secondo Foggi (1990) questa popolazione è da ascrivere a R. kuepferi Greuter et Burdet. Greuter et Al. (1989) che riprendono il dato da Huber (1988), riconoscono due subsp.: kuepferi e orientalis, entrambe registrate per la Francia e !'Italia; il vero R. pyrenaeus è esclusivo dei Pirenei (Spagna e Francia). Lidentità delle popolazioni appenniniche resta quindi da precisare a livello infraspecifico. Ranunculus repens L. - Ranùncolo strisciante [Cosm] Pianura-Montagna; Ambienti umidi, Rive CASI, 63: Villa Ospizio, Cavazzoli, Roncocesi, Villa Canali, ecc. B2, 8: Primaore. B3, Il. AL9, 236: Sorgo di Poiano. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(o): M. Volparino verso E. - varo reptabundus Jordan BL2, 46: Luoghi sabbiosi a Bocca d'Enza. CAs5, 27. o Ranunculus reptans L. - Ranùncolo reptante [EurSib] Pianura; Ambienti umidi, Fanghi Ranunculus trichophyllus Chaix - Ranùncolo a foglie capillari [Eur] Pianura-Montagna; Acque calme, Rive CASI, 62: Roncocesi, Villa Seta, ecc. CAs4, 12: Novellara, Fabbrico, Reggiolo. B3, lO: Lago Calamone (Ventasso). PRZ, lO: O Lago Cerretano. FEM. GET2: Lago Calamone, 1396 m. BR(O): Valle Re, 33 m; La Riserva di Casalgrande, 370 m; Lago Verde, 1460 m; Lago Le Gore, 1337 m; Pratizzano, 1190 m. TR(O): Brunoria Fossetta; Canale Pia, S. Genesio; Canale Bedollo, Via Nuova (Fabbrico). MRC(O): Cava Pedriola (Gattatico). Ranunculus velutinus Ten. - Ranùncolo vellutato [EuMed] Pianura-Collina; Boschi chiari, Prati umidi CASI, 63: Villa S. Pellegrino, Roncocesi, Bagnolo in piano, ecc. CAS2, 7: Villa Sesso. CAs3, 24: Comune nei prati dei dintorni di Reggio. PAS, 266: Gessi reggiani. AL9, 236: Ponte Pianello (Branchetti). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Thalictrum aquilegifolium L. - Pìgamo colombino [EurSib] Collina-Culmine; Boschi, Radure umide SL, 11: ? Nelle valli del Guastallese. GIPI, 34: Civago lungo il Dolo. CASI, 60: Montemiscoso. CAS5, 26. AL9, 237: boschi alla base del monte di Primaore. BR(O): Passo del Cerreto W, 1260 m; Cima Belfiore, 1700 m; Cervarolo, 980 m; Sprone di M. Prado, 1870 m; Fosso del Lago pro Coriano, 1100 mj Presa Alta, 1180 m. Thalictrum flavum L. - Pìgamo giallo [EurAs] Pianura-Collina; Boscaglie umide, Rive [=1 CAS2, 6: Toano, Baiso. PAS, 266: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano. B3, lO. AL9, 237: M. Merlo verso NW (da riferire al gruppo, non alla specie in senso stretto). BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza, 900-940 m. ALlI: media valle Flora Reggiana • Resedaceae dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Fosso Zannina, 75 m; La Riserva di Casalgrande, 200 m; Valli di Novellara, 23 m; Mataiano, 350 m; Giareto, 450 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; I Caldaren di Gualtieri, 20 m. MRC2, 35: presso i Laghi del Bosco. FlA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [? Th. angustifolium b. heterophyllum] GIPI, 34: Rubiera. CASI, 60: Roncocesi. (? Th. angustifolium] CASI, 60: Roncolo, ecc. E questa l'unica specie del gruppo di Th. flavum finora accertata nel Reggiano; si è quindi preferito includere qui anche le citazioni di Th. angustifolium. Trollius europaeus L. - Botton d'oro, Luparia [ArtAlp] Montagna [Pr]; Prati pingui REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 37: Civago, Ventasso. CASI, 64. CAS2, 7: Montemiscoso. AL3, 147: Ventasso, versante nord, dintorni del Prataccio, 1450 m; Pian Vallese presso Febbio, 1300 m. AL8, 227: Cima Belfiore (Bmani); Lamalite, M. Ischia, Pratizzano (Branchetti); Gabellina (M. Fontanesi). DDG, 74: Prati del Ventasso (1882, Fion), In ALBF, 321: carta della distribuzione regionale. RESEDACEAE Poiano e Molino Porcile, 410-480 m; Melino, 450 m; Valli di Novellara, 22 m; Secchia a Salvaterra, 75 m. FlA(O): Casse d'espansione del Secchia. Reseda luteola L. - Rèseda biondella, Erba guada [CirBor] Pianura-Collina; Rudereti, Alvei REI, 9: ?Piano di Bismantova. BER5, 25: monte di Bibbianello (Barbiert). GIPI, 50. CASI, 74: Boschi di Vara, Regnano (CrCas); Roncolo, Leguigno. CAS3, 27: Lungo il Crostolo nei dintorni di Reggio (Fossa). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 10: Busana, Collagna, Molino della Gacciola (ruderale). B4, 503: Rossena. AL9, 237: greto del Secchia tra Pianello e Poiano. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Reseda odorata L. - Rèseda odorosa CASI, 74: "Comunemente coltivatà'. Di rado coltivata (non è stata osservata di recente); non sono noti casi di naruralizzazione. Reseda phyteuma L. - Rèseda selvatica [EuMed] Pianura-Collina; Alvei, Muri, Scarpate GIPI, 50: Lungo l'argine di Secchia, Letto del torrente Tresinaro. PAR9, 170: Bosco di Rubiera presso il fiume Secchia (Gibellt). CASI, 74. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Molino delle Vene, 440 m. ? Reseda alba L. - Rèseda bianca, Erba rnchetta [R. suffruticulosa] BER5, 30: ex agro Regiensi in alveo torrentis Lenza (Barbieri). GIPI, 50: dubitano della segnalazione in BER5." [=] CASI, 74. CAS2, 8. CAS5, 30. I.:antica segnalazione in BER5, relativa all'Enza, è messa in dubbio da GIPI; CASI, 74 parla invece di una inesistente segnalazione in BER5 "Nell' alveo del torrente Secchia nel territorio Reggiano"; viene poi ripresa da B12, 39 come "Alveo dell'End'; CAS5, riprendendo BL2 come se si trattasse di un'informazione originale, trasforma in ''Alveo dell'Enza di fronte a Montechiarugolo". Da una segnalazione ne sono nate due! Chiaro esempio di come una catena di imprecisioni possa stravolgere il senso della segnalazione originaria. Inoltre, l'unica e vaga segnalazione si riferisce a un' area fluviale oggi molto alterata. Reseda lutea L. - Rèseda comune [Eur] PianuraCollina; Alvei, Ghiaie, Macerie SL, 24: Nei luoghi incolti e ghiaiosi del Guastallese. GIPI, 50: Campi presso Rubiera, argini e letto di Secchia. CASI, 74: Boschi di Vara, Monte del Gesso a Vezzano (CrCas). CAS5, 30. AL9, 237: greto del Secchia pro il Pianello. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): S. Antonino, 130 m; Le Rive e Predale di S. Giovanni, 560 e 600 m; M. Maestà Bianca, 440 m; Rèseda comune (Reseda lutea) 2 19 220 Flora Reggiana • Rhamnaceae RHAMNACEAE Frangula alnus Miller - Fràngola comune, Alno nero [Eur] Pianura-Collina; Boschi umidi, Siepi [Rhamnus frangula] CASI, 84: Boschi di Valestra, Boschi di Paullo (CrCas); Villa Argine, Villa Seta, ecc. CAS3, 32: Luoghi freschi e ombreggiati a Cavriago verso il Ghiardo. [=] MRCI: Bosco dei Pantari, Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, ecc. AL9, 237: boschi alla base di M. Carù. CEF, 145: Fonti del Passarinaro; 147: Risorgive di Fontane Madonna; 149: Bosco golenale dei Pantari. MRC2, 35: nella boscaglia igrofìla dei Laghi del Bosco. BR(O): Molino Gacciola, 453 m; Valle Re, 35 m; Tresinaro a C. Iori, 150 m; Cigarello, 450 m; Fosso di Pietra Grossa, 250 m e oltre. Paliurus spina-christi Mi/ler - Mamìca, Cappellini, Spino-gatto [P. australis] CASI, 84: "Comune nelle siepi del piano e del colle: coltivato". CAs2, 9. CAs5, 35. [P. aculeatus] CAs6, 17: Villa Bagno presso San Donnino nelle siepi lungo il Tresinaro. Spontaneo nell'Italia prealpina, nel Reggiano presente solo come residuo di antiche siepi divisorie; non tende a spontaneizzare. CD Rharnnus alaternus L. - Alatèrno [StMed] Collina [Pr]; Boschi chiari, Margini CASI, 84: "Non ancora rinvenuto". ALBR2: Colli di Casalgrande, loc. la Riserva. BR(O): Casalgrande, via Eremita, 1991,220 m. ALBF, 269: carta della distribuzione regionale. Molto raro in Regione; le stazioni reggiane sono le più continentali dell'Emilia. CD Rharnnus alpinus L. - Ranno alpino [Orof] Montagna-Culmine; Prati sassosi, Macereti AL8, 180: M. Ventasso, Bosco di Soraggio, Presso le Case del Dolo, Alpe di Succiso; M. Ravino (M. Fontanest). BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza, 1000-1020 m. AL( O): M. Groppo, Pietra Fosca sopra Montecagno, Macereti a ovest di Ligonchio. BR(O): Ventasso alla rupe di S. Maria Maddalena, 1600 m; Case di Civago, 1050 m; Pietra Tagliata, 1700 m; Piolo, 820 m; Ligonchio, 1100 m; Valcalda, 1800 m; Lavacchiello, 1400 m; M. Casarola, 1750-1850 m; M. Alto, 1650 m. Davvero singolare il fatto che questa pianta, di grandi dimensioni e presente in località molto investigate, sia stata rinvenuta solo di recente (primi anni '80). Rharnnus catharticus L. - Spincervino [Pont] Pianura-Collina; Boschi chiari, Margini, Siepi CASI, 84: Regnano, Cavazzone. CAS3, 32. B4, 504: Rossena. CR: fontanili. MRCl: Siepe dei Fontanili di Gattatico. AL9, 237: boschi pro le sorgo di Poiano. CEF, 140: Fontane del Bosco; 147: Risorgive di Fontane Madonna. BRl, 6: Parco Flora di Cervarezza, 900 m. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 270-280 m; Rio Balestrazzo, 330 m; Torr. Cervarolo, 950 m; M. Valestra, 900 m; Tresinaro-Fornaci, 120 m; Bismantova, 880-1020 m; La Piana-Tre Croci, 350 m. MRC2, 35: Nella boscaglia igrofìla dei Laghi del Bosco. CD Rharnnus saxatilis Jacq. subsp. saxatilis - Banno spinello, Prunello [Pont] Collina; Pratelli aridi rocciosi AL9, 237: M. Gebolo, M. Cafaggio, Pianellina, M. Rosso, M. Carù, M. Merlo cresta SW e verso W BR(O): M. Cadiviola, 880 m. rareale italiano è diviso in due parti; quella settentrionale, in cui è presente la subsp. saxatilis e quella appenninica con la subsp. infectorius (L.) P. Fourn. Le località della Valle del Secchia sono le uniche conosciute per la Regione e le più meridionali certe per la subsp. saxatilis. Ziziphus jujllba Miller - Giùggiolo Alatèrno (Rhamnus alaternus) [Z. sativa] CASI, 84: "Coltivatà'. CAS2, 9. Flora Reggiana • Rosaceae ROSACEAE Agrimonia eupatoria L. - Agrimonia comune, Eupatoria [Cosm] Pianura-Collina; Prati GIPI, 83: Rubiera. CASI, 100: Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 267: Gessi reggiani. B3, Il: Collagna, Schiocchi. AL9, 237: tra Primaore e l'Ozola. BRI, l: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Alchemilla L. Genere molto difficile e diversificato. Si riproduce quasi esclusivamente per via agamica (apomìttica) dando origine a centinaia di piccole specie ben distinte. Le conoscenze sul comportamento qualitativo e distributivo di Alchemilla nell'Appennino settentrionale sono frammentarie ma stanno migliorando con rapidità grazie al nuovo interesse che suscitano i problemi della flora d'altitudine di questa area. La trattazione che segue è aggiornata alle conoscenze più recenti; è da prevedere che saranno presto da registrare altre novità e precisazioni. Le agamospecie sono ordinate (PIGN2) in Gruppi, Series e Subseries; con riferimento al Reggiano, la situazione è la seguente: 1. Gr. di A. alpina, Ser. Saxatiles, Ventaglina alpina: sono presenti A. alpina, A. saxatilis, A. subsericea, A. tran- stens, 2. Gr. di A. vulgaris, Ser. Pubescentes, Ventaglina ibrida: A. fiabellata e A. vetteri. 2a. Subser. Hirsutae: A. monticola, A strigosula, A. subcrenata e A. xanthochlora. 2b. Subser. Subglabrae: A. connivens, A. glomerularzs. 2c. Subser. Glabrae: A. glabra. Alchemilla alpina L. - Ventaglina alpina [ArtAlp] Culmine; Prati, Zolle, Detriti GIPI, 85: Alpe di Cusna. CASI, 101: Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. CAS3, 36: Alpe di Mommio. CAS5, 38. B3, Il: Cerreto, Ventasso (arenaria), Passo dell'Ospedaiaccio (argilla). FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m; 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; ecc. GEF. T: circo glaciale di M. Prado. AL8, 18: M. Cusna. • Alchemilla connivens Buser [EurAs] Culmine; Prati FOR3, 232: M. Alto, esp N-NE, m 1600-1904 (14.7.1987); M. Prado, fra il Lago Bargetana e la Sella Sprone, m 1800-1959; M. Cusna, pascoli da Rif. Battisti al M. La Piella, m 1800-2070 (29.7.1987, tutti campioni di Foggi e Ricceri). • Alchemilla flabellata Buser [EurAs] MontagnaCulmine; Prati TMR2: M. Prado, M. Cusna. Nell'Erbario Centrale di Firenze si trova un campione di Adr. Fiori, M. Ventasso nei pascoli a 1600 m circa, 8.viii.1908 (G. Rossi, in fitt.,6.xii.1994). Alchemilla glabra Neygenf. [EurAs] MontagnaCulmine; Sorgenti, Prati umidi, Rive [A. vulgaris varo alpestris] CASI, 101: Praderena. FER7, 111: M. Cusna, vers NNE, acquitrino, 2000 m. BR(O): Sorgenti del Secchia, 1530 m. ... Alchemilla glomerulans Buser [EurAs] MontagnaCulmine; Prati FI02, 1,769: alla Sega di Civago. • Alchemilla montieola Opiz [EurAs] MontagnaCulmine; Prati [A. vulgaris val'. silvestris] B3, Il: Schiocchi, Passo del Cerreto. ~ Alehemilla pubeseens Auet. non Lam. - Ventagli- na ibrida FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 76: M. Cavalbianco, esp. N, 1800 m. Lidentità è incerta; il binomio si riferisce infatti all'intera serie Pubescentes di cui nell'Appennino reggiano è conosciuta per ora la presenza della sola A. vetteri; non è da escludere peraltro che possano essere rinvenute altre agamospecie di cui è nota la presenza in Emilia (A. glaucescens, A. flabellata). • Alchemilla saxatilis Buser - Ventaglina alpina [ArtAlp] Montagna-Culmine; Prati, Zolle, Detriti DLA: M. Ventasso. RGI: circo glaciale di Monte Prado. TM2. TMR2: M. Prado, M. Cusna. ... Alchemilla strigosula Buser [EurAs] MontagnaCulmine; Prati CASI, 101: Monte Ventasso (FIP 1: 583). FI02, 1: 770. 221 222 flora Reggiana • Rosaceae • Alchemilla subcrenata Buser [EurAs] MontagnaCulmine; Prati FI02, 1, 770: M. Ventasso, Sega di Civago. • Alchemilla subsericea Reiter [ArtAlp] MontagnaCulmine; Prati [=] GIPI, 85: Salita al Ventasso, Alpe di Cusna.... [A. vulgaris varo hybrida] CASI, 101. Alchemilla tenuis Buser [EurAs] Montagna-Culmine; Prati FI02, 1: 770: M. Ventasso. TR(O): presso Lago Verde. • Alchemilla transiens (Buser) Buser [ArtAlp] Montagna-Culmine; Prati FI02, 1: 771: M. Ventasso. • Alchemilla vetteri Buser [EurAs] Montagna-Culmine; Prati AL3, 148: Monte Prado, versante nord, 1800 m; Monte Soraggio e Monte Sillano, 1700-1800 m; Monte Ventasso, 1600-1700 m; Monte Acuto, 1600 m; al Passone, 1800 m. AL8, 20: M. Prado, M. di Soraggio, M. Sillano, M. Ventasso, M. Acuto, Passone. Sono probabilm. da riferire qui le citazioni di A. pubescens. Alchemilla gr. vulgaris L.; Prati umidi, Brughiere [A. vulgaris] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. CAS l,IO 1. FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso; 49: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m. • Alchemilla xanthochlora Rothm. [Eur] Montagna-Culmine; Prati umidi FER7, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. FEM: Lago Calamone (Ventasso). FORI: M. Cusna. BR(O): M. Prado, 1800-2000 m. Amelanchier ovalis Medicus - Pero corvino [Orof] Collina-Culmine; Rupi, Scarpate [A. vulgaris] CASI, 103: Baiso. [=] AL9, 238: M. Rosso, M. Carù, tra Primaore e il Tanone delle Budrie, Mongicarù, ecc. TMRI, 15: Pietra di Bismantova. BR(O): Anticima del Ventasso, 1600 m; Torre dell'Amorotto, 980 m; Coriano, 970 m; Anticima del Prado, 1850 m; Sprone di M. Prado, 1850 m; Nismozza, 810 m; Lavacchiello, 1400 m; Bismantova, 900, 980 e 1040 m; Piandelmonte, 1100 m; Dint. Presa Bassa, 950 m. + Aphanes arvensis L. - Ventagline dei campi [Cosm] Pianura (Collina); Campi [Alchemilla arvensis] CASI, 101: Villa Canali presso Albinea nei seminati. [=] FEM: ?Lago Calamone (Ventasso). • Aremonia agrimonioides (L.) DC. - Agrimonia delle faggete [Orof] Collina; Boschi AL9, 238: base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. Piuttosto frequente nel vicino Parmense (soprattutto nelle faggete), scompare quasi del tutto a est dell'Enza; l'unica località reggiana si trova nella media valle del Secchia, in ambiente di bosco mesoigrofìlo perifluviale (Alno-Ulmion). Aruncus dioicus (Welter) Fernald - Barba di capra [CirBor] Collina-Montagna; Boschi [Spiraea a.] CASI, 98: Sopra Ramiseto. CAS5, 38. [=] AL9, 239: verso N del M. Carù, ca. 700 m. BR(O): Lavacchiello, 1530 m; Val d'Ozola, 900 m e oltre; Passo delle Forbici, 1420 m; Lago Gora, 1425 m. Cotoneaster integerrimus Medicus - Cotognastro minore [Pont] Montagna-Culmine; Rupi [e. vulgaris] FIOI, 123: tra le fessure delle roccie sulla sommità del M. Cusna. CASI, 103. [=] FER7, 117: M. Cusna, parete di macigno esp. est, 2050 m. AL3, 148: Monte Prado, antecima nord, 1800 m; Alpe di Succiso, cresta orientale (esposizione nord) del versante sud; Ventasso, rupi esposte a nord, 1700 m. AL8, 77: Valle dei Porci, Passo di Pietratagliata (Branchetti); M. Alto (M Fontanest). BR(O): Rupe di S. Maria Maddalena, ca. 1650 m; Valle dei Porci-Anticima del Prado, 1700 m; Pietra Tagliata e M. Alto, 17501900 m; M. Prado, 2000 m; Sprone del Prado, ca. 1800 m; Valcalda, 1985, 1800 m; M. Casarola, 1850 m; M. Ventasso, 1650 m. Cotoneaster nebrodensis (Guss.) Koch - Cotognastro bianco [Pont] Collina-Montagna; Margini, Rupi e rocce FER7, 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. AL9, 238: M. Rosso sullo spigolo tra Dorgola e Secchia (Branchettt) e lungo la cresta principale, M. di Castellaro. BR(O): Vedetta, 470 m; Base del M. Carù, 530 m; tra Molino della Gacciola e MoL Porcile, 480 m; M. Cavalbianco, 1660 m. Davvero molto raro in Emilia, dove di recente è stato rinvenuto nel Bolognese sui Monti della Riva [AL(o)]; nel Reggiano è noto solo nel versante sud dell'Alpe di Succiso, sul Cavalbianco e nella media valle del Secchia (Gessi triassici). Flora Reggiana • Rosaceae Crataegus azarolus L. - Azzeruolo 103: "Coltivato negli orti e nei frutteti". BR(O): Cà del Conte, 270 m; Ventoso R, Castello di Borzano, 280 m; tra Borzano e Giareto, 200 m; M. Stadola, 425 m. Presente solo come relitto di coltivazione. CASI, Crataegus monogyna Jacq. - Biancospino comune [PalTem] Pianura-Collina; Boschi chiari, Margini, Boscaglie, Siepi GIPI, 86: O Bosco di Rubiera, tra Villa Minozzo e Civago. HCC: Boschi di Vara, Paullo, Casina, Quattro Castella, Ciano. CASI, 103: Ramiseto, Vezzano, Leguigno. PAS, 267: Borzano, Vezzano, Scandiano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, Il: M. Cafaggio, Talada (gessi), Cerrè, Collagna, Schiocchi, greto di Secchia, diffuso. B4, 503: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, Monte e Coste di Beleo. mc: Pietra di Bismantova. MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, Siepe fontane Corte. CEF, 140: Fontane del Bosco; 144: Fontane di Corte Rainusso; 145: Fonti del Passarinaro; ecc. AL9, 238: Ca' Rabacchi, M. Rosso, M. Carù, dint. di Poiano. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 136: Bosco del Rio Coviola. BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRCl, 35: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Crataegus oxyacantha L. - Biancospino selvatico [Eur] Pianura-Collina; Boschi, Margini [=] REI, 8: Piano di Bismantova. MRA2: O Bosco di Rubiera. GIPI, 86: Argini di Secchia. CASI, 103: Dintorni di Reggio, ecc. B3, Il: Monti Rossi, Casale (arenarie). BRI, 2: Parco Flora di Cervarezza, 900 m. BR(O): M. Rimondatino, 1050 m; Casalgrande, 330 m; Cà del Vento, 420 m. [C.laevigata] CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. Più raro del Biancospino comune e spesso confuso con questo, preferisce ambienti più freschi, legati al querceto mesofilo collinare, su suoli debolmente acidi. Cydonia oblonga Miller - Cotogno [Pirus cydonia] CASI, 104: Ovunque coltivato e spesso spontaneo nei boschi"; Boschi di Cà del Vento, Boschi di Vara (CrCas); ecc. CASl, lO. Eryobotrya japonica (Thunb.) Lindley - Nespolo del Giappone CASI, 104: "Coltivata nei giardini". Filipendula ulmaria (L.) Maxim. - Olmaria comune [EurSib] Montagna; Prati umidi [Spiraea ulmaria] GIPI, 80: fra Civago ed il Pian del Lagocci [= Piandelagotti, nel Modenese]. CASI, 98: ? Piubello lungo il Rio, ?Albinea (CrCas). FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso. [=] FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). AL(O): zona umida lungo la strada del verso ovest del Ventasso; zona umida presso la strada di Rio Torbido (Cerreto Alpi 1 km SSE); CornÌ grande. BR(O): Sotto L. Calamone, 1325 m; Lago Cambre di Ventasso, 1335 m; CornÌ Grande al L. Sfondato, 1430 ffi. Specie montana; le citazioni per località collinari sono da ritenere errate; in HCC un campione cosÌ indicato appartiene in realtà a Thalictrum jlavum! Filipendula vulgaris (L.) Monch - Olmaria peperina [EurSib] Pianura-Collina; Prati [Spiraea filipendula] GIPI, 79: Argini nelle valli di Rolo. CASI, 97: Piubello (CrCas); Borzano, Roncolo, Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. [=] AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Casalgrande, 280 m e oltrei Bismantova, 1020 mi Ventoso, 300 mi Cavazzone, 450 m. Fragaria anallassa Ducheme - Fràgola allanassa [E vesca varo grandiflora] CASI, 100: "Coltivata e talora inselvatichirà' . X"'l' i,-ii('" l,Ii iill iql l',I i\ 1\- ~. ~~rj u Olmaria peperina (Filipendula vulgaris) 223 224 Flora Reggiana • Rosaceae • Fragaria moschata Duchesne - Fràgola moscata [Eur] Collina-Montagna; Boschi [E elatior] GIPI, 81: da Civago salendo il Cusna. CASI, 99: Ramiseto, Mora presso Toano, ecc. Fragaria vesca L. - Fràgola comune [Cosm] Pianura-Montagna; Boschi chiari, Margini, Scarpate REI, 22: selva del Pizzerro sul Ventasso. GIPI, 81. CASI, 99: Boschi di Vara, Paullo, Boschi del "Faeto" [Faieto], Casina, Boschi alle falde del Cusna, Ventasso, Campestrino, Boschi presso il lago del Cerreto (CrCas); Dintorni di Reggio, Quattro Castella, Albinea, Vetto, ecc. PAS, 267: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, Il: Passo del Cerreto, Tanoni della Gacciola, Molino Porcile (gesso), Schiocchi, Poiano, M. Ventasso (arenarie), diffusa. FER7, 45: crestone ovest del M. Ventasso, esp. nord, su arenaria; 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m. AL9, 238: M. Merlo, Cà Rabacchi, dint. di Poiano, Tanone delle Budrie. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Fragaria viridis Duchesne - Fràgola verde [EurSib] Pianura-Montagna; Boschi, Radure [E vesca varo collina] CAS l, 100: Borzano, Regnano, Pecorile, Roncolo. [=] B4, 503: Rossena. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Geum montanum L. - Cariofillata montana [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere [=] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 80: Alpe di Cusna, Ventasso. CASI, 98: Ventasso, Alpe di Cusna (CrCas); Monte Casarola. CAS3, 36: Alpe di Mommio, Ospedaletto. MGR, 505: Sul Prado; Vetta a Sud del Cusna. B3, Il: Passo del Cerreto, Ventasso (arenarie). FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 34: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 47: M. Casarola esp. nord, 1950 m; ecc. AL8, 122: M. Sillano, Passone, Lamalite, Bargetana, M. Castellino. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. DLA: M. Ventasso. TM2. AL(o): M. Cavalbianco. TMR2: M. Prado, M. Cusna. [Sieversia m.] AVC: Succiso. Geum rivale L. - Cariofillata dei rivi [CirBor] Montagna-Culmine; Rive, Prati umidi GIPI, 80: dintorni di Civago lungo il Dolo. CASI, 98. CAS2, lO: Ventasso (Re; dove?). FER7, 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. AL3, 148: Ruscelli a monte di Pian Vallese, 1300-1350 m; Abetina Reale; Lamalite (presso il Rifugio Battisti); acquitrino allo Spuntone di Monte Prado. AL8, 123: M. Cella verso nord, Laguestri; Lamagrassa sotto il passo di Vallestrina (Bertam); Bargetana (M Fontanest). DDG, 77: La Sega di Civago (1885, Fiorì). BR(O): Rifugio Battisti, 1750 m; Testata del Torr. Riarbero, 1650 m; Lama Lite NE, 1720 m; Rio Torio, 1640 m; Stagno di CornÌ Grande, 1430 m; Acquitrino di Lama Grassa, 1400 m; Tra Pian Vallese e Cornì, 1290-1375 m; Tra Case Cattalini e Cornì, 1180-1435 m. Ubrido tra le due precedenti specie è segnalato [Geum montano X rivale] in GIPI, 80: Salita di Montevecchio sopra Civago e citato in CASI, 98. Geum urbanum L. - Cariofillata comune [CirBor] Pianura-Montagna; Boschi, Margini (anche Rudereti) REI, Il: Sparavara. GIPI, 80. CASI, 98: Boschi di Vara, Paullo (CrCas); Rivalta, Villa S. Pellegrino, Coviolo nella villa Liberati, ecc. CAS2, 10: Lungo le strade di circonvallazione a Reggio. CAs4, 17: Piagnolo. PAS, 266: Gessi reggiani. B3, Il: Schiocchi. AL9, 239: boschi al ponte del Pianello (dx idrogr. Secchia), dint. sorgo di Poiano. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Malus domestica Borkh. -Melo [Pirus malus varo dasyphylla] CASI, 104: "Estesamente coltivato in molte forme". .. Malus fiorentina (Zuccagni) Schneider - Melo ibrido [EuMed] Collina; Boschi chiari AL9, 239: boschi 0.5 km SW sorgenti di Poiano. ALBR2, 216: dintorni di Ca' del Lupo, 500 m; boschi pro Mataiano, 350-400 m; loc. "la Riservà' pro Casalgrande; Baiso al Sasso Grosso, 350-375 m; Gottano, 600 m. BR(O): Gottano di Sopra, 600 m. Poco conosciuto e spesso non rilevato, si rinviene in querceti mesofili e subacidofili; in Emilia-Romagna è presente [perlo meno dal Parmense (presso Borgotaro, AL( o)) al Forlivese (Bosco di Scardavilla, Zangheri (1966)]. Malus sylvestris Miller - Melo selvatico [Eur] Collina; Boschi chiari, Margini [Pirus malus varo silvestris] CASI, 104: Regnano, Cavazzone, Leguigno, ecc. [=] AL9, 239: Boschi al ponte del Pianello (dx idrogr. Secchia), pro Primaore. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Molino Porcile, Cà del Vento verso E (nel versante Flora Reggiana • Rosaceae sud). AL(O): Valle del Dorgola. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Mespilus germanica L. - Nèspolo [Pont] PianuraCollina; Boschi, Margini REI, 8: Piano di Bismantova. GIPI, 86. CASI, 103: Paullo, Baiso, Valestra (O'Cas); Dintorni di Reggio, Albinea, ecc. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. AL(o): M. Barazzone. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Pradella, 300 m; Campotrera, 280 m. Spontaneo nei boschi in particolare su suoli arenacei; è anche coltivato. ? Potentilla anserina L. - Cinquefoglia pié d'oca 99 "Non ancora rinvenuta nella regione. È però indicata dal Passerini (FI. Parm. p. 88) per la provincia di Parma". CASI, Potentilla argentea L. - Cinquefoglia bianca [CirBor] Collina-Montagna; Prati aridi GIPI, 81: Altipiano di Bismantova. CASI, 99. B3, Il: Castellaro. BR(O): Rossenella, 450 m; Vallisnera, 1140 m. Potentilla aurea L. - Cinquefoglia fior d'oro [Orof] Culmine; Prati GIPI, 81: pascoli alpini del Ventasso. AVe: Alpe di Succiso. CASI, 98. MGR, 505: praterie presso il Cusna. FER7, 121: versante nord della vetta del M. Cusna, val letta nivale, 2000 m; 123: Vetta del Sasso Morto, rupi di macigno, crestone SSE M. Cusna, 2077 m; 124: Rupi di macigno cresta del M. Piella, 2073 m. AL8, 172: M. Alto, Alpe di Succiso (M. Fontanesz). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. BR(O): Cima Belfiore, 1700 m; M. Ventasso praterie di vetta, oltre 1700 m. Potentilla crantzii (Crantz) Beck - Cinquefoglia di Crantz [ArtAlp] Montagna-Culmine; Prati aridi, Zolle, Detriti [P. alpestris] GIP2, 11: Alpe di Succiso, Alpe di Cusna (Fiorl). ... [P. verna varo salisburgensis] CAS l, 99. [=] FER7, 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 56: Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. ALS, 173: M. Prado, M. Cella. Potentilla erecta (L.) Rauschel - Cinquefoglia tormentilla [EurAs] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere [Tormentilla e.] REI, 19: Prati del Ventasso. [P. tormentilla] GIPI, 82: Civago. GIP2, lO: O Lago Cerretano sull'Alpe di Mommio, Ventasso. [=] MRA4: Al Dolo presso Civago (Gibelli). CASI, 98: Monte Casarola. B3, 11: Passo del Cerreto. FER7, 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso. FEM: Lago Calamo ne (Ventasso). DLA: M. Ventasso. BR(O): M. Alto, 1850 m. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; La Bargetana, 1760 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Lago Gonella, 1489 m; Lago Gora, 1425 m; Pian Vallese, 1300 m. RG2: M. Prado. BR(O): L. Pranda, 1290 m. [P. tormentilla varo procumbens] MGR, 505: Giovarello, pascoli. Potentilla hirta L. - Cinquefoglia irta [EuMed] Pianura-Montagna; Prati aridi, Rupi e rocce [= varo pedata] MRA4: Altipiano di Bismantova, Monte dell'Evangelo presso Scandiano, Lungo il Tresinaro a Ventoso, Sulle mura del Castello di Canossa. CASI, 99: Chiozza, Vezzano. B3, Il: Primaore. B4, 503: Rossena. AL9,239. [= varo pallida] BL2, 51: Montechiarugolo lungo l'Enza. CAS5,38. [=] PAS, 266: Scandiano. [= varo laeta] PAS, 266: Scandiano, Borzano, Tana della Mussina. [=] BR(O): M. Bragolone, 330 m; Rupe del M. Valestra, 900 m; Pietra di Bismantova, 1040 m; Riserva, 280 m; 225 226 Flot:'a Reggiana • Rosaceae M. S. Vitale, 800 m; M. Gesso Ventoso, 280 m; Castellaro, Mataiano, 370 m; Barzano castello, 300 m; M. Pradella, 340 m; M. Gesso Vezzano, 300-380 m; Rossenella, 460 m. Potentilla micrantha Ramond - Cinquefoglia fragola-secca [EuMed] Collina-Montagna; Boschi chiari, Scarpate [P. fragariastrum] MRA, 118: Santa Maria sul Ventasso (Fion). CASI, 98. [=] MRA4: Colline presso Montebabbio. CASI, 98. FER7, 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. AL9, 239: M. Merlo, Tanone delle Budrie, M. Rosso, ecc. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): M. Ventasso verso sud, faggete. BR(O): Bismantova, 920 m; Cornì Grande, 1600 m; La Romita, 1050 m. uZ: Ligonchio, Carpineti, Monte Valestra. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. p. ftagariastrum corrisponde a P sterilis (L.) Garcke, conosciuta in Italia con certezza solo per le Prealpi bergamasche. Potentilla recta L. - Cinquefoglia diritta [MedPon] Collina-Montagna; Prati aridi, Rupi e rocce GIPI, 82: Altipiano di Bismantova. GIP2, 11: Monte Gesso presso Scandiano. CASI, 99: Vezzano sul Crostolo. CAS5, 38. BR(O): Cavazzo ne nei gessi, 350 m; Rossenella, 450 m. Potentilla reptans L. - Cinquefoglia comune [Cosm] Pianura-Montagna; Fanghi, Macerie, Rudereti [Tormentilla r.] REI, 19: prati del Ventasso. [=] GIPI, 82. CASI, 98: Dintorni di Reggio. B3, 11: Passo del Cerreto, Cervarezza (arenaria). BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Potentilla rupestris L. - Cinquefoglia fragolaccia [CirBor] Collina-Culmine; Prati aridi, Rupi e rocce REI, 21: Dirupi sotto la grotta di Santa Maria Maddalena sul Ventasso. GIPI, 82: salita a Montevecchia sopra Civago. CASI, 99. AL8, 174: M. Ventasso, M. Cella. BR(O): Rupe di S. Maria Maddalena, 1700 m; Pietra Tagliata, 1750 m; Alpe di Vallestrina alla Val Calda, 1800 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Ventasso anticima, 1700 m; Rossenella, 460 m. Potentilla tabernaemontani Asch. - Cinquefoglia primaticcia [Eur] Pianura-Montagna; Prati aridi [P. verna varo incisa] GIPI, 83: lungo gli argini della Secchia, Rubiera. [P. benacensis] MRA4: O Bosco di Rubiera. [=] CASI, 98: Boschi di Vara (CrCas). AL9, 239: M. Ros- so (pratelli aridi). BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. [P. verna] B4, 503: Rossena. Pnt1tus armeniaca L. - Albicocco 97: "Coltivato". CASI, Prunus avium L. - Ciliegio [Pont] Pianura-Montagna; Boschi, Margini, Boscaglie CASI, 97: "Abbondantemente coltivato e spontaneo nelle selve dei colli e dei monti", anche con le varo duracina L. e juliana L. B3, Il: Schiocchi. MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane dei Laghetti. AL9, 239: Cà Rabacchi, M. Merlo, Tanone delle Budrie, ecc. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Prunus cerasifera Ehrh. - Ciliegio-susino [P. myrobolana] CASI, 97: "Coltivato". La varo pissardi coltivato per alberature urbane. Prunus cerasus L. - Marena, Marasca 97: "Coltivato spesso spontaneo nei colli e nei monti"; citate anche le varo caproniana e marasca. B4, 506: Rossena (cult.). CASI, • Prunus domestica L. - Pruno, Susino [Avv] Pianura-Collina; Siepi CASI, 97: "Coltivato". FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Coltivato e di frequente spontaneo. Prunus dulcis (Miller) D. A. Webb - Mandorlo [P. amygdalus] CASI, 96: "Coltivato" con le seguenti varietà: amara, dulcis eftagilis. Prunus laurocerasus L. - Lauroceraso 97: "Coltivato". È molto utilizzato per siepi sempreverdi. CASI, Prunus mahaleb L. - Ciliegio canino [Pont] Collina; Boschi chiari, Margini, Boscaglie CAS3, 35: Albinea nei boschi (Samoggia). AL9, 239: M. Cafaggio, M. Caldina. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Rossenella, 420-450 m. Questo arbusto, certo raro in Emilia (cfr. anche Ubaldi, 1983), è comunque più diffuso di quanto la letteratura possa far pensare; la scarsità delle citazioni deriva dalla somiglianza con specie simili (soprattutto con Pyrus pyraster) degli individui non fioriti. Flora Reggiana· Rosac.eae Prunus persica (L.) Batsch - Pesco CASI, 97: "Coltivato". CASI cita anche un P. communi Xpersica coltivato. Prunus spinosa L. - Prugnolo [Eur] Pianura-Montagna; Boschi chiari, Margini, Boscaglie REI, 22: Selva del Pizzetto sul Ventasso. GIPI, 79. MRA3: Pietra di Bismantova. CASI, 97: Boschi di Vara e di Ca' del Lupo (CrCas); Dintorni di Reggio, ecc. PAS, 266: Vezzano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, Il: Busana, Cerrè, Poiana, Collagna, greto di Secchia, diffuso. B4, 503: Rossena. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. Beleo, Coste di Beleo. IBC: Pietra di Bismantova. CR: fontanili. MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, Siepe Fontane dei Laghetti, ecc. AL9, 239: M. Cafaggio, M. Merlo. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola; 140: Fontane del Bosco; 145: Fonti del Passarinaro ecc. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. uZ: Ligonchio, Villa Minozzo. Pyracantha coccinea M. J. Romer - Agazzino [StMed] Pianura-Collina; Sie~i, Boscaglie [Mespilus pyrac.] REI, 22: . Selva del Pizzetto sul Ventasso. BER5, 157: a Luzzara (Barbieri). [Crataegus pyr.] SL, 52: Non raro nei boschi lungo il Po a Guastalla. GIPI, 86: Rubiera. [Cotoneaster pyracantha] HCC: Vezzano, Ciano d'Enza, Casina, Paullo. CASI, 103. CAS2, lO. CAS5, 39. B3, 12: greto di Secchia. [=] AG, 206: Coste di Beleo. AL9, 239: M. Carù pr. Budriotto, tra Ca' Rabacchi e Sologno, greto del Solagna, ecc. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Ponte del Pianello, 450 m; M. Biliano, 380 m; Torr. Modolena, 380 m; M. Duro nord, 600 m; Castellaro al Fosso Fornace, 550 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. si reggiani. B3, 12: Casale, Schiocchi. B4, 503: Rossena. [=] AG, T: Monte e Coste di Beleo. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. AL9, 239: M. Carù pro Budriotto, dint. di Paiano, M. Merlo (erroneamente indicato come P. communis). BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALll: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campala Fosso Faieto. uZ: Ligonchio, Villa Minozzo, Carpineti. Rosa L. Genere difficile che offre una sconcertante varietà di forme di spinosa e spesso dubbia interpretazione. Nella seconda metà del XIX sec. le Rose furono analizzate con grande attenzione ma il risultato fu uno straordinario quanto poco utilizzabile incremento del numero delle forme descritte. Le conoscenze per il Reggiano sono molto frammentarie e in molti casi mancano notizie certe e aggiornate. In REI, 17 compare il binomio R. rubra: Salita al Ventasso tra Busana e il Campasrrino (anche in CASI, 103) la cui identificazione non è possibile. Rosa agrestis Savi - Rosa delle siepi [EuMed] Pianura-Collina; Boschi chiari [R. sepium] REI, 17: ?Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. [=] GIPI, 83: Scandiano, Roteglia. CASI, 102: Albinea, Cavazzone, S. Bartolomeo in Sassoforre. ALlI: media Pyrus communis L. - Pero comune [=] REI, 9: ? Piano di Bismantova. GIPI, 87. AL9, 239: vedi P. pyraster. [= c. sativa] CASI, 104: "Coltivato". Pyrus pyraster Burgsd. - Pero selvatico, Perastro [EurAs] Pianura-Montagna; Boschi chiari, Margini, Boscaglie, Siepi MI: Ventoso. CASI, 104: Pietra di Bismantova (Re, 1790: 9 cita P. communis che da Casali viene interpetato come p. pyraster); Montericco, Piubello, Boschi di Vara (CrCas); Albinea, Barzano, Vezzano, ecc. PAS, 267: Ges- Rosa cavallina (Rosa arvensis) 227 228 flora Reggiana • Rosaceae valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): Valle del Dorgola di Onfiano. UPZ: Valestra. [?= var. mentita] GIPI, 83: colline presso Roteglia. CASI, 102. Rosa arvensis Hudson - Rosa cavallina [MedAtl] Collina-Montagna; Boschi, Cespuglieti REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. SL, 51: Comune nelle siepi e nei cespugli del Guastallese. GIPI, 83: Colline di Scandiano, Roteglia. MI: Ventoso. CASI, 101: Jano, Vezzano sul Crostolo. CAS5, 39. PAS, 267. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza, 950 m. BR(O): Cavazzo ne, 465 m. uz e UPZ: Ligonchio, Villa Minozzo, Carpineti, Monte Valestra, Regnano. [= varo umbellata] GIPI, 84: Castelnuovo ne' Monti presso Cervarezza. CAS l, lO 1. Rosa canina L. - Rosa selvatica [PalTem] PianuraCollina; Boscaglie, Siepi CASI, 102: Ciano d'Enza, Quattro Castella, Piubello, Vezzano, Monte del Gesso a Vezzano, Boschi di Vara (CrCas); Dintorni di Reggio, Vìlla S. Pellegrino, Rivalta, Albinea, ecc. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, Il: M. Caldina, Busana, Castellaro, Schiocchi, Poiano. AG, T: Monte, Coste e Vallone di Beleo. MRCI: Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe fontane Corte. AL9, 239. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. TR(O): Riva Bonifica (Fabbrico). - varo corymbifera (Borkh.) Rouy [R. collina] BER5, 200: a Bibbianello (Barbieri). [= varo dumetorum] CASI, 102: Da Ca' Conti scendendo a S. Ruffino. CAS2, lO. PAS, 267: Vezzano. - varo tomentella (Léman) Baker GIPI, 85: colline presso Roteglia. CASI, 102. La Rosa più diffusa delle colline si presenta con una grande varietà di forme tanto da non poter essere considerata "specie" in senso proprio. Èinutile tentare l'identificazione di entità infraspecifiche, tutte discutibili e con caratteri incostanti. • Rosa dumalis Bechst. - Rosa selvatica di montagna [Eur] Collina; Boschi, Siepi [R. stylosa] AVe: Succiso, nel villaggio... CASI, 102. Rosa gallica L. - Rosa serpeggiante [Pont] Collina; Boscaglie, Radure CASI, 101: Baiso, Pecorile, Vezzano. CAS5, 39. PAS, 267: Vezzano, Scandiano. B3, 11: Schiocchi. B4, 503: Rossena. AL(O): Vezzano ai "Boschi del Comune". BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza, 900-920 m. ALl1: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Mataiano, 360 m; Giareto, 400 m; Rio dello Zolfo, 300 m. Per i suoi fiori grandi (fino a 9 cm di diametro) e roseoporporini è forse la più bella tra le Rose spontanee. Rosa glutinosa S. et S. - Rosa vischiosa [Orof] Montagna-Culmine; Boschi, Boscaglie, Radure [=] CASI, 102: Succiso (Passerim) , Civago (Gibelli, in CES: 669). FER6, 250: M. Ventasso, pendici dell'Alpe di Succiso sopra il Passo di Pietratagliata. FER8, 20: al M. Ventasso e nelle pendici dell'Alpe di Succiso al Passo di Pietratagliata. BR(O): Ventasso anticima, 1670 m; Ventasso, dirupo erboso verso Secchia, 30 m a sud di quota 1697 (IGM), ca. 1675 m; Pietra Tagliata, 1780 m. [= varo pustulosa] FIOI, 123: Luoghi sassosi presso S. Maria sul Ventasso. Piuttosto rara, in Italia è conosciuta solo per l'Emilia, la Toscana e alcune regioni del Sud. Nel Reggiano è nota per segnalazioni recenti in due sole località (il Ventasso e il Passo di Pietra Tagliata). Rosa inodora G. et G. - Rosa a odore debole [R. graveolens varo nuda] GIPI, 84: Castelnuovo ne' Monti. CES: 669: Reggio Emilia. CAS l, 102. Dubbia e vaga la citazione in CES. Non del tutto certa la sinonimia. Mancano segnalazioni certe e recenti. ;> Rosa pendulina L. - Rosa alpina [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere [R. alpina] BER5, 208: al Bosco del Barone (P. Savi eNarduect). MRA3: alla Sega di Civago. CASI, 103. CAS2, lO. [R. alpina varo reversa] MRA, 118: Civago a Montevecchio. CASI, 103. [= varo aculeata] MGR, 509: sul Monte Prado. [=] FER6, 254: M. Prado. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; 49: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; ecc. AL8, 185: M. Soraggio, M. Sillano; Lamalite (Branchetti); M. Alto (M Fontanesi). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RG l. • Rosa pimpinellifolia L. - Rosa di macchia [EurAs] Montagna-Culmine; Prati, Radure, Ripi e rocce AL(o): Ventasso verso N sotto il Pizzetto. BR(O): Ventasso anticima, 1991, 1600 m. • Rosa pouzinii Tratt. - Rosa di Pouzin [Orof] Collina; Cespuglieti, Siepi GIPI, 84: Siepi presso Castelnuovo ne' Monti. CES, 669. CASI,102. • Rosa rubiginosa L. - Rosa balsamina [EurAs] Collina; Cespuglieti Flora Reggiana· Rosaceae 229 85: Dintorni di Castelnuovo ne' Monti. CASI, 102: Ciano d'Enza, Quattro Castella, Piubello, Vezzano, Monte del Gesso a Vezzano, Boschi di Vara (CrCas); Vetto, Leguigno. GIPI, Rosa rubrifolia VilI. - Rosa paonazza [Orof] Collina-Montagna; Boschi [R. glauca varo subcanina] GIPI, 84: Pietra di Bismantova. CASI, 102. [=] BR(O): il Piano (Ligonchio), faggeta, lato est sentiero su ex-decauville, 1244 m. ? Rosa sempervirens L. - Rosa di San Giovanni lO. Lungo la via da Collagna al valico del Cerreto. Stenomediterranea presente nella Regione in poche località collinari dell'Emilia orientale e della Romagna. Molto improbabile la presenza nella località montana per cui è citata. CAS2, • Rosa serafini Vivo - Rosa di Serafini [Orof] Culmine; Boschi, Boscaglie, Prati GIPI, 85: Montevecchio sopra Civago. CASI, 102. Rosa villosa L. - Rosa villosa [Pont] Collina-Montagna [R. pomifera] Ave: Succiso nel villaggio. CASI, 103. [=] BR(O): Ventasso anticima, 1670 m; Parco Flora, 885 m; Coriano (M. Prampa), 1150 m. Rubus L. Genere critico e poco conosciuto. La trattazione che segue è quindi del tutto preliminare. Le seguenti citazioni restano irrisolte: [R. fruticosus] GIPI, 80: lungo la Secchia. CASI, 100: Dintorni di Reggio, Rivalta, Albinea, Quattro Castella, Baiso, ecc. CAS3, 36. B3, Il: M. Carù, M. Caldina, Busana, Nismozza, Tanone delle Budrie, Casale, Collagna, Schiocchi, Gabellina (morena), diffuso. B4, 503: Rossena. AL9, 239. [R. ulmifolius X tomentosus] MRA, 118: Lungo la strada di Castelnuovo dei Monti... [R. tomentosus X ulmifolius = R. baldensis] CASI, 100. [R. tomentosus varo glabrarus] MRA, 118: Lungo la strada di Cerreto; secondo CASI è R. tomentosus = R. canescens. te Rubus bellardii Weihe et Nees - Rovo ghiandoloso [?] Collina-Montagna; Boschi, Forre [R. glandulosus] B3, Il: Tanoni della Gacciola, Schiocchi. FER?, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m. [=] AL9, 239. Rubus caesius L. - Rovo bluastro [EurAs] PianuraCollina; Boscaglie umide REI, 11: Sparavara. sL,49: Nei luoghi un po' umidi boschivi e nelle siepi del Guastallese. GIPI, 80. CASI, 100: Vezzano. CAS5, 38. MGR, 506: Civago, siepe. BI, 5: parte più bassa della formazione. AL9, 239: greto del Secchia pro Poiano, base del M. Carù, ecc. CEF, 136: Bosco del Rio Coviola. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) nel sottobosco delle boscaglie e delle siepi. BR(O): Crostolina, 18 m; Secchia a Vologno, 430 m. Rubus canescens DC. - Rovo tomentoso [EuMed] Collina; Boschi [R. fruticosus varo tomentosus] CASI, 100: Leguigno, Vetto. B3, Il: Schiocchi. Rubus hirtus W. et K. [?] Collina-Montagna; Boschi MRA, 117: Monte di Vallestra, Vallata di Riarbero sopra Collagna. CASI, 100. UPZ: Carpineti. AL(O): M. Caneto. Rubus idaeus L. - Lampone [CirBor] MontagnaCulmine; Margini, Radure sassose, Scarpate GIPI, 81: Civago. CASI, 100: Boschi del Cusna presso Febbio, Boschi del Prampa, Boschi del Ventasso, Boschi del Cerreto (CrCas); Monte Casarola nell' alpe di Succiso. B3, Il: Schiocchi. FER7, 74: versante nord del crinale vicino al Passo di Romecchio, 1700 m; 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza (c). • Rubus procerus P. J. Mliller l?] Collina; Siepi, Margini [R. fruticosus varo praecox] CASI, 100: Vezzano (CrCas). Rubus saxatilis L. - Rovo erbaiolo [CirBor] Collina-Culmine; Radure, Boschi REI, 17: ?Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. CASI, 100: riferendosi a Re annota "Non più rinvenuto nella provincià'. B3, Il: Tanoni della Gacciola, greto di Secchia. FER8, 20: vetta del M. Bllffanaro. AL8, 186: Passo di Romecchio. AL9, 239: Tanone delle Budrie. Rubus ulmifolius Schott - Rovo comune [EuMed] Pianura-Collina; Boschi, Radure, Cespuglieti, Siepi GIPI, 81: Montalto nel Reggiano. CASI, 100: Leglligno, Toano. PAS, 267: Vezzano, Scandiano. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. TMRI, T: Pietra di Bismantova. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Sanguisorba minor Scopo - Salvastrella minore [Cosm] Pianura-Collina; Prati aridi [Poterium sanguisorba] MI: Ventoso. CASI, 101: Pillbel- 230 Flora Reggiana· Rosaceae [Poterium O. varo montanum] MGR, 507: al Rifugio Battisti, pascolo umido; Civago, prati umidi sopra la Segheria. Sorbus aria (L.) Crantz - Sorbo montano [PalTem] Collina-Culmine; Boschi chiari, Rupi e rocce [Crataegus a.] REI, 7: Bismantova. [=] GIPI, 87. FER7, 62: M. La Nuda pendici settentrionali, 1600 m. AL9, 239: M. Rosso, ponte del Pianello (cix idrogr. Secchia), M. Merlo, M. di Castellaro. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): base del M. Pianellina, 440 m; Pietra Tagliata, 1700 m; Torr. Dolo a Civago, 1100 m; M. Penna di Novellano, 1150 m; Valle Belfiore, 1700 m; Torr. Ozola, 1000-1200 m. AL(o): Ventasso. [Pirus a.] CASI, 104: Ramiseto. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 12: M. Rosso, Schiocchi. Sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia) lo, Mucciatella, Paullo, Casina presso la Torre e la Stella, Ciano d'Enza (CrCas); Albinea, Dintorni di Reggio, ecc. CAS5, 38. PAS, 267: Vezzano, Mussina, Borzano, Scandiano. B2, 5: Poiano. B3, 11: Casale, Frassinedolo, Collagna, Cerreto, greto di Secchia. B4, 503: Rossena. [=] AG, T: M. Duro; Monte, Coste e Vallone di Beleo. AL9, 239: Poiano, greto del Secchia. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). - subsp. muricata (Gremli) Briq. [Poterium sanguisorba varo polygamum] BL2, 53: Lungo l'Enza. CAS5, 39. Sanguisorba officinalis L. - Salvastrella maggiore [CirBor] Montagna-Culmine; Prati umidi, Paludi [=] GIPI, 86: Montevecchio sopra Civago. ALS, 191: M. Cella, Bargetana, Pian Vallese, Laguestri, Lago Calamone. GET2: La Bargetana, 1760 m. AL(o): zona umida verso est del Ventasso lungo la strada. BR(O): Lago Bargetana, 1780 m; Torbiera a est dello Sprone di M. Prado, 1700 m; Rifugio Battisti, 1750 m; Rio Lama, 1740 m; Torbiera del Rio Torlo, 1650 m; CornÌ Piccolo, 1200 m; CornÌ Grande, 1450 m; Conca di Vallestrina, 1600 m; Bagioletto-Lago, 1747 m; Riva Buggia, 1660 m; Tra Rio Torlo e lo Sprone, 1640 m; Canale Lavacchiello, 1700 m; Pian Vallese-CornÌ, 1280-1400 m. [Poterium o.] CASI, 101. CAS2, lO. Sorbus aucuparia L. - Sorbo degli uccellatori [Eur] Montagna-Culmine; Boschi, Margini, Rocce GIPI, 87: Civago. FER7, 82: M. Cavalbianco, rupi esposte a nord del crestone ovest, 1720 m. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). [Pirus a.] CASI, 104: Piubello (CrCas); errato! V. S. domestica. • Sorbus chamaemespilus (L.) Crantz - Sorbo montano [Orof] Culmine; Brughiere AL2, 199: M. Prado, antecima nord, 1850 m. AL6, 8: M. Prado. AL8, 216: Alpe di Succiso (Bmani); Valle Belfiore (Branchettt). ALBR2, 216: Cima Belfiore, 1700 m; Valle Belfiore, 1700 m; Alpe di Vallestrina, 1800 m; M. La Nuda verso N, 1850 m, e alle Piagne, 1725 m; Lama di Rio Re, 1750 m. Molto raro, nell'Appennino emiliano era conosciuto per il Maggiorasca; le ricerche più recenti ne hanno accertata la presenza [AL(O)] anche nel settore orientale dell' alto Parmense e nel Reggiano dove raggiunge il limite meridionale del suo areale principale. Stazioni disgiunte più a sud in Abruzzo (limite meridionale: le Mainarde nel Parco Nazionale d'Abruzzo; Conti, 1995). Sorbus domestica L. - Sorbo comune, Sòrbolo [EuMed] Collina; Boschi [Pirus d.] CASI, 104: Mucciatella, Piubello, Montericco (CrCas) , ecc. PAS, 267: Mussina, Borzano, Vezzano, Speranza (Mattaiano), Scandiano. [=] AG, 206: M. La Manna, Coste di Beleo. AL9, 239: Ca' Rabacchi, M. Merlo, dint. sorgo di Poiano. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): La Riserva, 270 m; Crovara di Vetto, 460 m; M. Pilastro, 600 m; M. Valestra e M. S. Vitale, 800-900 m. Flora Reggiana • Rubiaceae [Pirus aucuparia, così per errore in Herb. Casali e HCC] HCC: Piubello. CASI, 104. CAs4, 17: Piagnolo sulle rupi e lungo le siepi, Vetto. Sorbus torminalis (L.) Crantz - Ciavardello [PalTem] Collina; Boschi [Crataegus t.] REI, 22: ?Selva del Pizzetto sul Ventasso. .. [Pirus t.] CASI, 104. [=] GIPI, 87. AG, 206: Coste di Beleo. AL9, 239: M. Carù pro Budriotto, tra Cà Rabacchi e Sologno, M. Merlo. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Duro, 690 m; Rio Balestrazzo, 330 m; Poiago, 600 m; Giandeto, 460 m; M. Pianellina, 520 m; Gottano, 600 m; Crovara di Vetto, 450 m; La Piana-Tre Croci, 350 m. RUBIACEAE Asperula aristata L. fil. - Stellina a tubo allungato [Orof] Montagna-Culmine; Prati Detriti - subsp. oreophila (Briq.) Hayek GEF, T: circo glaciale di M. Prado RGl. BR(O): Passo di Pietratagliata, 1750 m; Sprone del Prado, 1700 m; Valcalda, 1750 m; Casarola, 1800 m e oltre; Calancone di M. Ravino, 1550 m; Vallestrina, 1750 m e oltre. - subsp. scabra (PresI) Nym. [? A. longiflora] PAR7: 89: Alpi di Mommio. GIPI, 105: ?Castellarano (Frignam), Montevecchio sopra Civago. [? A. c. var. breviflora] CASI, 148 (è la vaL longiflora, cfr. CAS2, 12). CAS2, 12: le precedenti segnalazioni della varo breviflora sono da attribuire qui. FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; ecc. [=] MGR, 544: ? vetta del Cusna. BR(O): Rio Dorgola, Cà Matta, Casalgrande. La subsp. oreophila sembra l'unica presente nell'alto Appennino; qui andrebbero quindi ricondotte tutte le segnalazioni della subsp. scabra, a esclusione di quelle, certe, di BR(O). • Asperula arvensis L. - Stellina dei campi [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Campi REI, Il: Sparavara. GIPI, 105. CASI, 147: Ciano d'Enza (CrCas); Villa Argine, Albinea, Pujanello, Salvarano, Codemondo, Cavriago, Quattro Castella, Altipiano del Ghiardo, ecc. CAS2, 12: Villa Sesso, Roncocesi. Asperula cynanchica L. fil. - Stellina comune [EuMed] Collina; Prati aridi, Pietraie [= varo vulgaris] GIP2, 14: ?vetta dell'Alpe di Succiso... [= varo nitens] CASI, 148. [=] AG, 206: M. Duro. AL8, 34: ?Il Passo ne. Molto dubbie le citazioni per località altomontane nelle quali è nota A. oreophila; è quindi conosciuta nel Reggiano per una sola località. Asperula purpurea (L.) Ehrend. - Stellina purpurea [Orof] Collina-Montagna; Prati aridi, Macereti [Galium p.] SL, 68: ? Comune nei dintorni di Guastalla. CASI, 149: Piubello, Boschi di Vara (CrCas); Cavazzone, Vezzano, Grassano sopra le Quattro Castella, Rossena, Crovara. CAS5, 49. MGR, 542: Castelnuovo Monti per salire alla Pietra di Bismantova. PAS, 268: Vezzano, Borzano, Vezzano, Speranza (Mattaiano). BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 16: M. Rosso, Busana, Nismozza, Castellaro, Casale, Collagna, greto di Secchia. B5. AG, T: M. Corvo, M. Duro, M. La Manna, Monte e Coste di Beleo. [=] AL9, 239: M. Rosso, M. Gebolo, M. Merlo. TMRI, T: Pietra di Bismantova. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). Asperula taurina L. - Stellilla cruciata [Orof] Collina-Montagna; Boschi GIPI, 106: Bismantova, Ventasso, Valestra. CASI, 147: Leguigno, Vetto, Montemiscoso. MGR, 543: Civago, prati. AL9, 239: Tanone gr. della Gacciola, vallone nel verso W di M. Cafaggio. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza, 950 m. BR(O): Cava nord del M. Valestra, 630 m; Cà Rabacchi, 470 m; Bismantova, 1000 m. ? Asperula tinctoria L. - Stellilla tintoria 48: Fra i seminati, o fra le macchie, o al piede delle siepi del Distretto di Reggio (da Della Fossa, 1810: 46). "Mai da me rinvenuta nella provincià'. CAs3, Cruciata glabra (L.) Ehrend. - CrocettOlla glabra [EurAs] Collina-Montagna; Margini, Cespuglieti, Siepi [Galium vernum] GIPI, 108: Colli di Scandiano, Roteglia, Bismantova. CASI, 148: Boschi di Vara (CrCas); Albinea, Rivalta, Roncolo, Pujanello. CAS2, 12. PAS, 268: Vezzano, Borzano, Tana della Mussina, Speranza (Mattaiano). B3, 16: Castellaro, Collagna, Cerreto. [Galium vernum subsp. halleri] B4, 505: Rossena. [=] AL9, 239: Cà Rabacchi, M. Merlo, dint. sorgo di Poiano. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. 23 I 232 Flora Reggiana • Rubiaceae Cruciata laevipes Opiz. - Crocettona comune [EurAs] Pianura-Collina; Radure, Bordi di vie, Siepi [Valantia c.] REI, 8: Piano di Bismantova. [Galium cruciata] GIPI, 106. CASI, 148: Contorni di Reggio, Bagnolo in piano, Villa Argine, Correggio, Borzano, Chiozza presso Scandiano, Fogliano, Albinea, Roncolo, Pecorile, ecc. CAS2, 12: Roncocesi, Massenzatico, Campagnola. PAS, 268: Gessi reggiani. [=] MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. Galium album Miller - Caglio bianco [EurAs] Pianura-Collina; Margini, Siepi, Prati [G. mollugo varo erectum] CAS3, 48: Alle falde del Monte di Valestra. CAS5, 49. [=] AL9, 239: M. Merlo, greto del Secchia pro Pianello. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. Galium anisophyllum Vili. - Caglio alpino [Orof] Montagna-Culmine; Prati [G. supinum] REI, lO: ? Scendendo da Bismantova. GIPI,107. [G. pumilum] GIP2, 14: ?Vallestra (Pion). [G. sylvestre] CARI, 515: M. Prado nelle Alpi di Mommio (Calandrim). PAR7: 35: Alle falde del Ventasso (Pirotta). GIP2, 14: Ventasso, Prati al passo della Gabellina, Falde dell'Alpe di Succiso. CASI, 149. [G. pusillum] CASI, 149 (attribuisce qui la segnalazione di G. pumilum in GIP2, 14). [G. austriacum] FER7, 27: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 47: M. Casarola esp. nord, 1950 m; 49: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; ecc. [=] GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. Del gruppo di G. pusillum (PIGN2), che riunisce numerose stirpi dei massicci montuosi centro-sud europei, è questa l'unica specie per ora conosciuta nell'Emilia; sono quindi state qui riunite anche le antiche segnalazioni riconducibili a G. pumilum e a G. pusillum, entrambi noti solo per le Alpi. Sulla base delle attuali conoscenze, nel Reggiano G. anisophyllum è distribuito solo lungo il crinale principale dell' alto Appennino; sono dubbie le antiche citazioni per località collinari. Galium aparine L. - Caglio asprello; Attaccaveste [EurAs] Pianura-Montagna; Siepi [=] REI, 9: Piano di Bismantova. GIPI, 106: Lungo l'argine di Secchia fra i seminati e presso il Ponte Alto. CASI, 149: Villa Mancasale, Villa Cavazzoli a San Giulio, Roncocesi, Bagnolo in piano nei campi presso il Canalazzo, ecc. CAS2, 12: Villa Sesso. CAS3, 48. PAS, 268: Borzano. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. [= f. intermedium] B3, 16: Passo del Cerreto. • Galium carmineum Beauv. - Caglio cm'mineo [A1p] Culmine; Pietraie, Prati aridi AL3, 149: Presso il Passone, praterie aride a Brachypodium, 1750-1800 m. Sec. PIGN2 è a distribuzione alpina; FOR2 lo segnalano "fra Bivacco Rosaro e Monte La Nudà' quindi per il versante toscano della Nuda. • Galium centroniae Beauv, - Caglio ibrido [Alp] Montagna-Culmine; Pietraie, Prati aridi RG(O): Ventasso. Riconosciuto per la prima volta in Appennino settentrionale da FOR2. o Galium debile Des. - Caglio debole [EuMed] Pianura (Montagna?); Rive, Prati umidi [=] GIP 1, 106: Valli di Rolo. [G. palustre var. constrictum] CASI, 149: Roncocesi, Bagnolo in piano, ecc. PR2, 22: ?Lago Verde di Monte Ventasso. Molto alterate le località di pianura; da considerare errata la segnalazione per il L. Verde (al Calamone è segnalato G. palustre). Galium lucidum AlI. - Caglio lucido [EuMed] Collina; Prati aridi, Ghiaie, Rupi [G. provinciale] REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. [G. corrudaefolium] PAR7: 31: Colline reggiane (Pirotta). [=] CASI, 148: Albinea, Rivalta, Roncolo. PAS, 268: Vezzano, Mussina, Scandiano, Speranza (Mattaiano). B3, 16: Cerrè, Collagna, Cerreto, Moi. della Gacciola (a1luv.), Tanone di Secchia (gessi). AL9, 239: M. Gebolo. TMRI, T: Pietra di Bismantova. ? Galium mollugo L. [=] REI, 12: Sparavara. GIPI, 106. CASI, 148: Ciano d'Enza alla salita di Rossena (CrCas); Villa S. Pellegrino, Villa Ospizio, Villa Cavazzo li, Fogliano, Roncocesi, Bagnolo in piano, ecc. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 16: Nismozza, Casale, Schiocchi, Cerreto. l= fm. pubescens] BL2, 89: Montechiarugolo lungo l'Enza. CAS5, 49. Assente dall'Emilia dove, secondo PIGN2, il gruppo di G. mollugo è rappresentato dal solo G. album. Galium murale (L.) AlI. - Caglio murale Flora Reggiana· Rubiaceae 49: Cita Re, s.d.: "In muris civitatis Regii floridam saepius vidi post medium Februarium". Mai più rinvenuto nel Reggiano, né è conosciuto per l'Emilia. CASS, Galium odoratum (L.) Scopo - Caglio odoroso, Stellina odorosa [EurAs] Collina-Montagna; Boschi [Asperula o.] GIPI, 106: Civago. CASI, 147: ? Boschi di Vara (CrCas). [=] ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Abetina, 1350 m; sopra Nismozza nel castagneto, 8001000 m. y L. Pranda, 1290 m; Valli di Reggiolo, 22 m. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico). Galium parisiense L. - Caglio sottile [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi, Garighe [= var nudum] GIP2, 14: Monte dell'Evangelo presso Scandiano.... [= varo an?licum] CASI, 150. [=] CASI, 150: Rivalta, . Pujanello lungo i piccoli corsi d'acqua. .. Galium rotundifolium L. - Caglio a foglie rotonde [EurAs] Collina-Montagna; Boschi GIPI, 107: Bismantova, Vallestra. CASI, 148: Crovara, Vetto. Galium sylvaticum L. - Caglio dei boschi [Eur] Collina-Montagna; Boschi REI, 21: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 107: Civago nelle Abetaje lungo il Dolo. CASI, 148. AL9, 239: greto del Secchia pro il Molino della Gacciola (boscaglie fresche). .. Galium tricornutum Dandy - Caglio coriandolino [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Colture di cereali [G. tricome] GIPI, 107: Valli di Reggiolo, Valli di Fabbrico tra i seminati. CASI, 149: Roncocesi, Campagnola. BL2, 89: Montechiarugolo pr.I'Enza. CASS, 49. Nonostante siano note solo citazioni per la pianura, è ammesso anche per la collina, in analogia a quanto avviene nel Bolognese (Alessandrini e Palazzini, 1996). ? Galium uliginosum L. - Caglio delle torbiere REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 108: (Re, ?; GP ritengono che si tratti in realtà di "una delle tante forme del G. sylvestre"). CASI, 149. Stellina odorosa (Ga/ium odoratum) Galium palustre L. - Caglio delle paludi [Eur] Pianura-Montagna; Rive [= varo inermis] GIPI, 107: Valli di Fabbrico. [=] CASI, 148: S. Prospero degli Strinati (anche CrCas); Roncocesi, Villa Seta, Bagnolo in piano, ecc. CAS2, 12: Campagnola. PR2, 21: Lago Mesco. FER?, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia; 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamo ne, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso. FEM. CEF, 141: Laghi di Gruma. GET2: Prati di Pranda, 1290 m; Lago Gora, 1425 m; Lago Calamone, 1396 m; Lago Verde, 1460 m; Pian Vallese, 1300 m; Monte Acuto, 1576 m. BR(O): Comì Grande al L. Sfondato, 1430 m; Rarissimo, è da confermare in Emilia; mai segnalato con certezza nel Reggiano. Galium verum L. - Caglio vero, Caglio zolfino [EurAs] Pianura-Montagna; Margini, Cespuglieti, Prati REI, 18: Prati del Ventasso. GIPI, 108. M3: Ventoso. CASI, 149: Contorni di Reggio, Rivalta, Villa Seta, Poviglio, Bagnolo in piano, Correggio, Campagnola, ecc. CAS3, 48. PAS, 268: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano. B3, 16: Castellaro, Cerrè. AL9, 240: M. Merlo. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALl1: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. o Rubia tinctorum L. - Robbia domestica GIPI, CASI, 106: Ruderati e mura di Reggio (Re, 1816: 18, ?). 148: "Non più rinvenutà'. CAS3, 48. B3, 16: ? M. 233 234 Flora Reggiana • Rutaceae Cafaggio, ?Tanone gr. della Gacciola. AL9, 240: non ritrovata nelle località segnalate in B3. Coltivata in passato per tingere i tessuti e di rado naturalizzata, oggi è ovunque in via di scomparsa. Per il Reggiano la vaga indicazione di Filippo Re è l'unica verosimile; poco probabili invece le citazioni per la media valle del Secchia dove mancano ambienti adatti. Sherardia arvensis L. - Toccamano [Cosm] Pianura-Collina; Prati aridi, Garighe, Campi REI, 9: Piano di Bismantova. GIPI, 105: lungo la Secchia. M3: Ventoso. CASI, 147: Piubello, Ciano d'Enza (Cl'Cas); Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Villa Sesso, Chiozza presso Scandiano, Albinea, Rivalta, Vezzano, Altipiano del Ghiardo, Quattro Castella, Leguigno, Rossena, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. di Casalgrande, 275 m; Bocchette-Rio Rocca, 330 m; Rio Rocca-Jano, 320-360 m; Mataiano, 380 m; Giareto, 460 m; Rossenella, 450 m; Vedriano, 600 m; Fosso di Pietra Grossa, 275 m. In ALBF, 105: carta della distribuzione regionale Ruta graveolens L. - Ruta comune [Avv] Collina; Muri, Prati aridi sassosi GIP2, 9: Ruderi delle Quattro Castella. CASI, 82: Castello di Montericco, Castello di Canossa (Cl'Cas). BL2, 70: Naturalizzata a Rossena. CAS5, 34. AL(O): Canossa. Di antica coltivazione come pianta medicinale e aromatizzante, la sua presenza residua nel primo Appennino emiliano e romagnolo sottolinea le situazioni semi rupestri con clima mediterraneo, arido e assolato; è sempre in diretta connessione con castelli e posti di guardia medievali. SALICACEAE RUTACEAE Dictamnus albus L. - Dìttamo, Frassinella [EurSib] Collina [Pr]; Boschi chiari, Margini, Radure CASI, 82: Nelle rive fra Vara e Ca' del Lupo (Cl'Cas); Albinea presso il Castello. AL9, 240: M. Merlo cresta SE. ALBRl, 220: Boschi di Ca' del Vento. BR(O): La Riserva Populus alba L. - Pioppo bianco, Gàttice [PalTem] Pianura-Collina; Boschi alveali GIPI, 174: Rubiera lungo la Secchia, lungo il Po. CASI, 46: Montericco lungo il torrente Lavezza, Boschi di Ca' del Vento sul versante di settentrione, Boschi di Vara presso il torrente Vendina, Albinea lungo i rii, ecc. (CrCas). AG, T: Coste e Vallone di Beleo. MRCI: Bosco dei Pantari. AL9, 240: greto del Secchia pro Sorgo di Poiano, lungo il Rio Bragazza. CEF, 149; 152: Ex-cava a ovest della Quadra Ronchi (Gualtieri), 153: Ex-cava a ovest di Gualtieri. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Populus canadensis L. - Pioppo canadese CEF, 144: Fontane di Corte Rainusso; 145: Fonti del Passarinaro. Coltivato in estesissimi impianti soprattutto nel demanio fluviale con numerosi cultivar e cloni; la sua diffusione, favorita anche da provvedimenti legislativi speciali e dai conseguenti contributi finanziari pubblici, ha provocato una ulteriore, estesa e pesante artificializzazione degli ambienti fluviali. Dìttamo (Didamnus a/bus) Populus canescens (Aiton) Sm. - Pioppo caneSCe1lte, P. gatterino [EuMed] Pianura-Collina; Ambienti umidi [P. alba X tremula] PAS, 266: Gessi reggiani. [=] CEF, 152: Ex-cava a ovest della Quadra Ronchi. Considerato ibrido fissato tra P. alba e P. fremula, una più attenta ricerca potrà individuarlo anche in altre località. Flora Reggiana· Salicaceae Populus nigra L. - Pioppo nero; la cv. italica: P. italico, P. cpressino [PalTem] Pianura-Collina; Boschi alveali [=] GIPI, 174: lungo la Secchia. CASI, 46: "Nei boschi e lungo le acque in tutta la provincià'. CAS5, 22. B3, 9: Molino della Gacciola, Molino Porcile, ecc. (alluvione), greto di Secchia. MRCI: Bosco dei Pantari, Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, ecc. AL9, 240: greto del Secchia tra Pianello e sorgo di Poiano, greto del Rio Bragazza. CEF, 145: Fonti del Passarinaro; 147: Risorgive di Fontane Madonna; 149: Bosco golenale dei Pantari. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. - cv. italica Roz. [varo pyramidalis] CASI, 46: "Coltivata ovunque". CAS3, 18. [subsp. italica] B4, 502: Rossena. Populus tremula L. - Pioppo trèmolo [EurSib] Pianura-Montagna; Boschi umidi, Suoli acidi REI, 12: Sparavara. GIP1, 174. CASI, 46: Mucciatella, Piubello, Albinea, Rivalta (CrCas); Castelnuovo Sotto, ecc. AG, 206: Coste di Beleo. MRCl: Siepe dei Fontanili di Gattatico. AL9, 240: M. Rosso. CEF, 135: Bosco del Rio Lavacchiello; 136: Bosco del Rio Coviola; 147: Risorgive di Fontane Madonna. BRl, 5: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Salix L. Genere ricco di forme e non facile; poco conosciuto per ora in Emilia. La nomenclarura e le notizie generali derivano dalla monografia di Martini e Paiero (1988). Salix alba L. - Sàlice bianco, S. comune [PalTem] Pianura-Collina; Boschi alveali CASI, 45: "Spontaneo e coltivato sopratutto lungo i fiumi e nei luoghi umidi del piano". MRCI: Bosco dei Pantari, Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, ecc. AL9, 240: greto del Secchia pr. sorgo di Poiano (subsp. alba). CEF, 135: Bosco del Rio LavacchieUo; 136: Bosco del Rio Coviola; 138: Fontanile a ovest di Casaloffia; ecc. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 35: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. - subsp. vitellina (L.) Arcangeli CASI, 45: "Coltivato colla specie". Salix apennina Skvortsov - Sàlice dell'Appennino [End] Collina-Culmine; Boscaglie umide [S. nigricans] GIPI, 174: Vallestra. CASI, 46. CAS3, 18: Baiso, Castelnovo ne' Monti, Vetto, Cervarezza, Piagnolo, ecc. CAs4, Il: Comune da Compiano a Vetto lungo l'Enza. B2, 8: Primaore. B3, 9: Monti Rossi, greto di Secchia. B4, 502: Rossena. [S. myrsinites] MGR, 483: Prado. [S. phylicifolia] AG, T: M. Corvo, Coste e Vallone di Beleo. [=] AL9, 241. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). La segnalazione di S. myrsinites è da attribuire, secondo MGR, a "una forma di S. nigl'icans o di un ibrido di questa specie"; nell'Erbario Centrale Italico, il campione relativo è di S. apennina. Non è da escludere che l'errata identificazione di Lunardi abbia dato origine alla registrazione di S. myrsinites nell'Appennino settentrionale in Jalas e Suominen (1976). Salix babylonica L. - Sàlice piangente CASI, 45: "Coltivato per lo più per ornamento". Pioppo trèmolo (Populus tremula) • Salix breviserrata Flod. - Sàlice seghettato [ArtAlp] Culmine; Prati, Brughiere ALBRI: M. Prado ca. 200 m NW dalla vetta, 1850-2000 m. RGI: circo glaciale di Monte Prado. RG2. Diffuso sulle Alpi, questa è l'unica località nota per 235 236 Flora Reggiana o Salicaceae l'Appennino settentrionale. Anche nel Parco Nazionale d'Abruzzo (Conti, 1995). Salix caprea L. - Sàlice delle capre [EurAs] Pianura-Montagna; Boschi (umidi) REI, 6: Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. GIPI, 174. CASI, 46. CR: ?fontanili. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza, 900-950 m. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(o): M. Beccara, 1350 m; Val Dolo, 1000-1700 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m; M. Pilastro, 550 m; Torr. Ozola, 950-1200 m; Tresinaro a Le Vene, 500 m; La Romita, 1100 m; M. Cavalbianco, 1450 m; Valle Belfiore, 1720 m; M. Castellino, 1800 m. Salix cinerea L. - Sàlice cinereo, Sàlice grigio [PalTem] Pianura-Collina; Rive GIP2, 26: S. Valentino. CASI, 46. MRCI: Siepe Fontane Corte. AllO, 36: Fontanili di Valle Re. CEF, 143: Fontanile in dx idrogr. del Cavo Giarola. MRC2, 35: presso i Laghi del Bosco. AL(O): Secchia alle sorgo di Poiano. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. IR(O): Bonifica Fabbrico; Canale Pia, Cascina (Fabbrico). Confuso spesso in precedenza con S. caprea, la prima identificazione recente è di C. Mori. Probabilm. più diffuso anche lungo i grandi fiumi della collina. Salix eleaeagnos Scopo - Sàlice l'ipaiolo [Orof] Pianura-Montagna; Rive, Alvei [S. incana] GIPI, 26: Ventasso. CASI, 46. CAS3, 18: Busana, Ramiseto, Vetto, ecc. CAs4, Il: Comune da Compiano a Vetto lungo l'Enza. [=] BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Pianello, 450 m; Torr. Ozola, 1000 m; Trezzano, 130 m; Fosso Grande nel greto del Secchia, 750 m; Parco Flora di Cervarezza, 870 m; M. Cavalbianco, 1400 m e oltre; Abetina verso Le Forbici, 1500 m; Fonti di Poiano, 4IO m; Secchia, destra, alle Spiagge, 485 m; Valle del Rio Re, 1340 m; M. Castellino, 1750 m; Torr. Lonza, 450 m. [subsp. eleaegnos] AL9, 241: greto del Secchia pro sorgo di Poiano e al Pianello. ? Salix fragilis L. - Sàlice fragile MRCI: Bosco dei Pantari. CEF, 149: Bosco golenale dei Pantari. Secondo Martini e Paiero (1988) è autoctono con certezza solo in Alto Adige, mentre altrove è coltivato elo subspontaneo. Le citazioni per il Reggiano sono da confermare [MRC(O)]. • Salix hastata L. - Sàlice astato [EurAs] Culmine; Prati, Brughiere FER5, 228: M. Prado. FER6, 244: M. Prado. FER7, 98: M. Prado, rupi esp. nord, 1900 m. FER8, 21. AL6, 7: M. Prado. AL8, 190: Bargetana. BR(O): Anticima del Prado, 1850 m; M. Prado nord, ca. 2000 m; Alpe di Vallestrina E, 1780 m; Valle dei Fulmini, 1820 m. Rarissimo nell'Appennino settentrionale, è conosciuto in Emilia solo nel Reggiano e nel Modenese al Cimone e Rondinaio (cfr. anche Martini e Paiero, cit.) che ne costituiscono le stazioni italiane più meridionali. • Salix herbacea L. - Sàlice erbaceo [ArtAlp] Culmine; Detriti, Vallette nivali FER4, 110: Vetta del M. Prado, detriti di macigno esp. N, 2054 m. FER6, 244. FER8, 21. AL6. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. IM2. IMR2. Presente nell'Appennino settentrionale solo sul M. Prado e nel Modenese sul Cimone. Salix purpurea L. - Sàlice rosso [EurAs] PianuraCollina; Rive, Alvei GIPI, 174: sommmità del Monte Vallestra. CASI, 46. CAS3, 18: Carpineti, Vetto, ecc. CAs4, Il: Comunissimo da Compiano a Vetto lungo l'Enza. B2, 5: Poiano. B3, 9: Primaore, greto di Secchia (abbondante). B4, 502: Rossena. B6, 532. AG, 206: Coste di Beleo. AL9, 241: greto del Secchia tra il Pianello e le sorgo di Poiano. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Salix triandra L. - Sàlice da ceste [EurSib] Pianura-Collina; Rive, Alvei [S. amygdalina] GIP2, 25: Saldini di Secchia presso Rubiera. CASI, 45. CAS2, 6: Boschi dell'isola del Po di fronte a Brescello. CAS3, 18: Salvaterra, ecc. [=] B3, 9: Frassinedolo, Collagna, Schiocchi. MRCI: Bosco dei Pantari. CEF, 149: Bosco golenale dei Pantari. BR(o): Rubiera alle Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Chiozza, 80 m; Tresinaro a Ca' dei Caroli, 105 m; Casellette nella frana del Valesrra, 590 m; Pianderna, 300 m; Baiso, 450 m; Pianello, 440 m; Colombaia, 3IO m; Fonti di Poiano, 410 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. [S. daphnoides, errore] AL9, 240: base della Pianellina all' altezza del Ponte di Pianello. Per massima parte si tratta della subsp. discolor (Koch) Arcang. Salix viminalis L. - Sàlice da vìmini SL, 118 Coltivato. CASI, 46: "Coltivato lungo i fossati nei prati del piano". CAS5, 22. flora Reggiana • Saxifragaceae SANTAlACEAE Thesium alpinum L. - Linaiola alpina [ArtAlp] Montagna-Culmine; Prati GIPI, 168: Lago Cerretano, Culagna, Alpe di Succiso. CASI, 119: Prati alle falde del Monte Casarola. AL8, 220: M. Cusna, M. Acuto, M. Prado, M. Ventasso (Bertam). DLA: M. Ventasso. ALB(O): Passo di Pietra Tagliata. BR(O): Valle Belfiore, 1700 m; Anticima del Prado, 1760 m; Lavacchiello, 1220 m; M. Prampa, 1600 m; Vallestrina, 1830 m. di Succiso, Ventasso, Pian Vallese, Val Belfiore (Bertani); Bargetana (M. Fontanesi). GET2: La Bargetana, 1760 m; Paduletta del Sillano, 1660 m; Prati di Pranda, 1290 m; Pian Vallese, 1300 m. BR(O): Rifugio Battisti, 1750 m; Cornì Piccolo, 1300 m; Cornì Grande, 14301450 m; Vallestrina, 1600 m; Torr. Ozola, 950-1150 m; Canale Lavacchiello, 1700 m; Monte Orsaro, 1320 m; Fosso del Lago pro Coriano, 1100 m; Pian Vallese, 1300 m; Lago Calamone, 1400 m; Sorgenti del Secchia, 1530 m; Rio TorIo, 1630 m. Philadelphus coronarius L. - Fior d'angiolo • Thesium bavarum Schrank - Linaiola bavarese [Pont] Collina; Boschi chiari, Margini [T. montanum] GIPI, 168: ? prati alpini sopra il Cerreto. CASI, 119. [=] MGR, 485: Pietra di Bismantova. Mancano conferme recenti; non è da escludere si tratti di Th. linophyllon di recente accertato a Bismantova. Thesium linophyllon L. - Linaiola comune [Illir] Collina; Prati aridi [T. intermedium] GIPI, 168: Bismantova. CASI, 119. [=] B3, 9: Cerrè. FER7, 56: ? Rupi di macigno del Passo di Pietratagliata, esp. sud, 1750 m. AL9, 241: M. Cafaggio, M. Rosso, M. Carù, M. Merlo. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Vaino, 730 m; Bismantova, 950-1030 m. Dubbia la segnalazione per una località alto montana in CASI, 96: "Coltivato ovunque per ornamento". CAS5, 38. Ribes alpinum L. - Ribes alpino [EurSib] Montagna-Culmine; Boscaglie, Prati sassosi MRA, 119: Santa Maria sul Ventasso (Fion). CASI, 96. BR(O): Santa Maria Maddalena, 1500 m. Raro in tutto il suo areale italiano; molto raro nel Reggiano (solo sul Ventasso) e in Emilia. Più a sud fino al Parco Nazionale d'Abruzzo (Conti, 1995). • Ribes petraeum Wulfen - Ribes dei sassi [EurSib] Montagna; Boschi, Margini BR(O): Il Bigallo alle Fonti di Cervarezza, 950 m; Parco Flora, 970 m. Come il precedente. FER7. SAXIFRAGACEAE Chrysosplenium alternifolium L. - Erba-milza comune [GrBor] Montagna; Boschi e Margini umidi GIPI, 95: Lago Ventasso, Alpe di Cusna. CASI, 96: Montemiscoso. PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). BR(O): Case Dolo, 1250 m; M. Campastrino N, 1167 m; Borra Scura, 1250 m; L. Verde, 1460 m; Prato Pranda, 1296 m. AL(o): M. Ventasso verso ovest. Parnassia palustris L. - Parnassia [EurSib] Montagna-Culmine; Sorgenti, Prati umidi REI, 19: Lago del Ventasso. GIPI, 51. CASI, 96: Presso un mulino a Nismozza (CrCas). PRl, lO: Lago Cerretano; 14: Lago Calamone (Ventasso). FER7, 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 46: rive sud del Lago Calamone, 1396 m, M. Ventasso; 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL8, 154: Lago di M. Acuto, Laguestri, M. Sillano, M. Cella; Alpe Erba-milza comune (Chrysosplenium alternifolium) 237 238 Flora Reggiana· Saxifragaceae Ribes rubrum L. - Ribes rosso CASI, 96: "Coltivato negli orti e nei giardini". Ribes uva-crispa L. - Ribes uvaspina [EurAs] Montagna; Boscaglie, Siepi, Prati [=] MRA, 119: Ospitaletto di Ligonchio (Fiori). CASI, 96: "Coltivato: raramente spontaneo nei monti" BR(O): Case Dolo, 1280 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Case Cattalini, 1180 m. [R. grossularia b. reclinatum] CASI, 96: "Qua e là coltivato negli orti e nei giardini". Raro in tutto il suo areale italiano; molto raro nel Reggiano e in Emilia. .. Saxifraga adscendens L. - Sassìfraga ascendente [Orof] Culmine; Prati aridi, Detriti REI, 11: ? Scendendo da Bismantova. BR(O): Passo di Vallestrina (1.6.1986 e 9.7.1993, 1798 m, roccette, detrito). La presenza in Emilia non è ammessa da PIGN2, ma il rinvenimento non sorprende; infatti è segnalata in tutte le regioni confinanti. Inoltre, trattandosi di specie altomontana, è verosimile ritenere che le antiche segnalazioni di S. tridactylites (cfr. a es. GIPI per Montevecchio e Alpe di Cusna) siano da riferire qui. Saxifraga aizoides L. - Sassìfraga gialla [CirBor] Montagna-Culmine [Pr]; Sorgenti, Rupi stillicidiose [=] CAS2, lO. AL8, 193: Bargetana; M. Sillano, Salita al Passone (M Fontanest). BR(O): Case di Civago, 1000 m; Presa Bassa, 915 m; Bargetana lungo il fosso che scende da M. Castellino, 1740 m. [varo ~] BER4, 474: ad alpem di Camporaghena (P. Savi e Narducct}.'" [= varo atropurpurea] CARI, 261. GIPI, 94. In ALBF, 273: carta della distribuzione regionale. Parmense) e la orientale (Bolognese); è invece assente o rarissima nella parte interclusa (Reggiano, dove mancano conferme recenti, e Modenese). In ALBF, 275: carta della distribuzione regionale. Saxifraga etrusca Pign. - Sassìfraga toscana [End] Culmine [Pr]; Rupi e rocce [S. bryoides varo aspera] CASI, 95. CAS3, 34: Nell'Alpe di Mommio (Caruel in Baroni, 1897-1902: 246). MGR, 502: Monte Prado. [S. bryoides] AVC: Alpe di Succiso. CAS3, 34: "Secondo il Fiori (FIP, 1: 537) gli esemplari di Saxifraga bryoides L. varo aspera L. dell'Alpe di Succiso citati dall'Avetta e dal Casoni, si devono ascrivere alla S. bryoides L. forma tipica". [=] FER6, 247: Passo di Pietratagliata. AL3, 148: Ventasso, rupi, 1650-1700 m; Alpe di Succiso tra il Torrione e la vetta, 1800-2000 m. AL8, 194: Il Torrione (Alpe di Succiso); M. Alto (Branchettt). Sono state qui riunite tutte le segnalazioni di S. bryoides L. che non è presente nell'Appennino (Pignatti, 1969). S. etrusca è distribuita nell' alto Appennino emiliano dall'Orsaro nel Parmense al Modenese e nelle Apuane. In ALBF, 277: carta della distribuzione regionale. Saxifraga exarata Vili. - Sassìfraga solcata [Orof] Culmine [Pr]; Rupi e rocce [=] GIPI, 94: Sulle rocce a Montevecchio sopra Civago. CASI, 95. AL3, 148: tra Monte Soraggio e Monte Sillano, rupi, 1800 m. ALF, 82: M. di Soraggio. AL8, 195: M. Ventasso; Groppi di Camporaghena (Branchetti). [= varo pygmaea] FER6, 249: Alpe di Succiso, M. Cusna, M. Prado. Alcune segnalazioni, anche tra le più recenti, sono incerte a causa della difficile distinzione da S. moschata. In ALBF, 279: carta della distribuzione regionale (con S. Saxifraga bulbifera L. - Sassìfraga bulbifera [EuMed] Collina-Montagna; Boschi chiari, Castagneti, Prati aridi GIPI, 94: Pascoli del Ventasso. CASI, 95: Praderena. B3, Il: Passo del Cerreto. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 241: M. Gebolo (castagneti). BR(O): Cervarezza, castagneto, 950-1000 m; Castello di Carpineti, 800 m; Ca' Rabacchi, 475 m; Busana, 875 m; Bismantova, 10001030 m; Ca' Torsello, 1000 m; Pratizzano, 1200 m e oltre; Rio Re, 1020 m. moschata). • Saxifraga granulata L. - Sassìfraga granulosa [SubAd] Collina-Montagna; Prati aridi sassosi CASI, 95: Piubello, Mucciatella, Boschi di Vara (CrCas). Molto rara in Emilia (cfr. anche ALBF); nel Reggiano mancano segnalazioni certe e recenti. Si preferisce per ora ammetterne la presenza, trattandosi di specie di ambienti nel complesso non minacciati. In ALBF, 281: carta della distribuzione regionale. • Saxifraga cuneifolia L. - Sassìfraga a foglie cuneate [Orof] Collina-Montagna [Pr]; Boschi sassosi, Ceppaie CASI, 95: Montemiscoso. La distribuzione in Emilia è addensata in due aree nelle quali è piuttosto frequente: la occidentale (Piacentino e Saxifraga latina Terr. - Sassìfraga latina [End] Culmine [Pr]; Rupi e rocce [S. oppositifolia] CAS5, 38. MGR, 502: Monte Prado. [S. oppositifolia subsp.lat.] ALBF, 285: carta della distribuzione regionale. Flora Reggiana • Saxifragaceae 239 [=] FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casarola, 1950 m; 98-99: M. Prado, rupi esp. nord, 1900-2000 m. AL2, 200: M. Prado. AL8, 197: Presso il Passone (Branchettz); M. La Nuda (M Fontanest). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. BR(O): Le Costette, 1780 m. Endemica appenninica del gruppo di S. oppositifolia. • Saxifraga lingulata Bellardi subsp. lingulata - Sassìfraga meridionale [Orof] Collina [Pr]; Rupi e rocce; Detriti AL9, 241: base del M. Carù nelle rupi circostanti e soprastanti la risorgente del Molino della Gacciola, 500-550 m. Rarissima nell'Appennino emiliano, dove vi è stata segnalata per la prima volta in AL2; oggi è conosciuta (BAFP) per pochissime altre località. La stazione reggiana, su rupi gessose ombrose, è localizzata nella media Val Secchia, una delle aree di maggior importanza naturalistica dell'Appennino emiliano. In ALBF, 283: carta della distribuzione regionale. Saxifraga moschata Wulfen - Sassìfraga muschiata [EurAs] Culmine [Pr]i Rupi e rocce [S. muscoides] GIPI, 94: Montevecchio sopra Civago (anche con forme di passaggio verso S. exarata). AVC: Alpe di Succiso. [=] CASI, 95: Monte Casarola. MGR, 592: Presso il Cusna. FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m. FER7, 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 49: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; ecc. FER8, 22: rupi della vetta del Cusna. AL8 196: M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. [? S. caespitosa] REI, 21: dirupi sotto la grotta di Santa Maria Maddalena sul Ventasso. AVe: Alpe di Succiso. [? S. hypnoides] REI, 21: dirupi sotto la grotta di Santa Maria Maddalena sul Ventasso. Il complesso S. moschata-S. exarata dà origine di frequente a forme di difficile interpretazione. Si è preferito, in attesa di approfondimenti, riunire qui anche i binomi dubbi e le segna!azioni di incerta identità. Le popolazioni appenniniche, secondo Del Prete et AL, 1996 (cfr. Webb, 1993) sono da ascrivere a S. exarata ViU. subsp. pseudoexarata. In ALBF, 279: carta della distribuzione regionale (con S. exarata). Saxifraga paniculata Miller - Sassìfraga alpina [ArtAlp] Collina-Culmine [Pr]; Rupi e rocce [S. aizoon] GIPI, 94: Montevecchio sopra Civago. AVe: Sassìfraga meridionale (Saxifraga Iingulata) Alpe di Succiso. CASI, 96: Monte Casarola. B3, Il: Ventasso. [=] FER4, 106: Alpe di Succiso, esp. N, 2000 m. AL6, 6: M. Prado. !Be: Pietra di Bismantova. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. AL8; 198: Bosco di Soraggio; Lama di Mezzo, Mongiardonda (M Fontanesz). TMR2: M. Prado, M. Cusna. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza (c). [S. aizoon varo recta] FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; 49: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; ecc. [= subsp. paniculata] AL9, 241: rupe in dx Secchia di fronte a Talada. [? S. cotyledon] REI, 21: dirupi sotto la grotta di Santa Maria Maddalena sul Ventasso. In ALBF, 287: carta della distribuzione regionale. Saxifraga rotundifolia L. - Sassìfraga a foglie rotonde [Orof] Collina-Culmine; Boschi sassosi (umidi), Rupi REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 95: Grotta di Muscina, Montevecchio sopra Civago; Ventasso. CASI, 95: Montemiscoso. CAS2, 9: Monte Casarola, Pietra di Bismantova. B3, 11: Schiocchi, Gabellina (morena). 240 flora Reggiana • Scrophulariaceae 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; ecc. IBe: Pietra di Bismantova. AL9, 241: base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. FER7, Saxifraga stellaris L. - Sassìfraga stellata [ArtAlp] Montagna-Culmine; Sorgenti, Rive [=] GIPI, 95: Civago, Montevecchio. CASI, 95. MGR, 502: Civago poco sopra Lago Sfondato, palude; Presso il Cusna. FER7, 93: cresta da M. Prado a M. Castellino, acquitrino, 1700 m. FER8, 21: alle Paludette nelle pendici ovest del M. Sillano. AL8, 199: Bargetana, M. CelIa; Lago Calamo ne, Pian Vallese, Casalino di Ligonchio (Bertam); Valle dei Fulmini, Sorgenti del Secchia, Rif. Battisti (M Fontanest). BR(O): Bargetana, 1800 m ca.; Torbiera del Rif. Battisti, 1700 m; Cornì Grande E, 1410 m; Rio Torlo, 1410 mj Cornì Grande acquitrino presso l'agac, 1450 m; Lama Grassa, 1439 m; Conca del Vallestrina, 1600 m. AL(o): M. Prampa vers W lungo un ruscello, sopra Ospitaletto lungo la vecchia strada per il Pradarena. [= varo vulgaris] MGR, 502: Monte Prado, verso Nord, 1840 m, ruscello. - subsp. alpigena Temesy GETl: M. Prado. TM2. Saxifraga tridactylites L. - Sassìfraga annuale [EuMed] Collina-Montagna; Pratelli aridi, Pietraie REI, lO: Scendendo da Bismantova. GIPI, 95: ?Montevecchio sopra Civago, ?Alpe di Cusna. CASI, 95. CASS, 38. BR(O): Bismantova, 1040 m; M. Cadiviola, 800 m; Santa Maria Maddalena, 1500 mj Ventasso, 1680 m; Rio Re, 1000 m; Rossenella, 420-460 m. Le segnalazioni di GIPI, relative a località altomontane sono forse da attribuire a S. adscendens (vedi) rinvenuta di recente al Passo di Vallestrina. SCROPHULARIACEAE Anthirrhinum majus L. - Bocca di Leone comune [Avv] Pianura-Collina; Muri, Massicciate GIPI, 144: Sulle mura della città di Reggio, della Rocca di Rubiera. CASI, 132: Montericco sulle mura del Castello, Canossa (CrCas); Bastione presso la Madonna del Rivalino tra porta S. Croce e la barriera S. Stefano a Reggio, Presso il ponte sul Crostolo a Villa S. Pellegrino, Albinea al Castello, ecc. CASS, 46. B4, 505: Rossena. AL( o): tra i binari della stazione ferroviaria di Reggio. Chaenorhinum minus (L.) Lange - Linaiola comune [EuMed] Pianura-Collina; Sabbie, Alvei, Campi [Linaria minor] GIPI, 145: lungo la Secchia presso Rubiera, Castelnuovo ne' Monti. CASI, 133: Carpineti al Castello, Leguigno, Rossena. [=] AL9, 242: greto del Secchia pr. le sorgo di Poiano (subsp. minus). AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. BR(O): Pianello, 460 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Cymbalaria muralis Gaertn. M. et Sch. - Cimbalada, Ciombolino comune [Cosm] Pianura-Collina; Muri [Linaria c.] CASI, 132: Frequente presso i vecchi muri delle case nei contorni di Reggio, Quattro Castella, Rossena, Leguigno, ecc. CASS, 46. [=] AL(o): Reggio. BR(O): Dinazzano, 200 m. • Digitalis ferruginea L. - Digitale bruna [Orof] Collina; Margini, Cespuglieti ALBR2, 218: margini dei boschi circostanti le sorgenti di Poiano (Branchetti). BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza (c). BR(O): Fonti di Poiano, 402 m. Rarissima nel medio Appennino emiliano; nel Reggiano solo nella media Valle del Secchia (Gessi Triassici). Digitalis lutea L. - Digitale gialla piccola [SubAd] Collina-Montagna; Boschi, Margini REI, 12: Cervarezza. GIPI, 144: valle di Riarbero, Alpe di Succiso, Civago. CASI, 133: Cà del Lupo, Paullo, Carpineti (CrCas); Collagna, Montemiscoso, Monte Casarola. CAS3, 45: Boschi di Carpineti, Castagneti presso il Castello di Carpineti, Valestra, ecc. B3, 15: M. Rosso, Tanone gr. della Gacciola, Molino della Gacciola (alluv.). AL9, 242: boschi pro Cà Rabacchi, M. Merlo. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Euphrasia L. Genere molto complesso e malnoto. La trattazione che segue è quindi del tutto preliminare. Non sono state identificate le seguenti antiche segnalazioni, relative a "E. officinalis" binomio poi risolto in numerose specie elementari: REI, 19: Prati del Ventasso. BER6, 290: ex monte Campelli (G. Bertolom). GIPl, 149: O Bosco di Rubiera. CASI, 135: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Fogliano, Roncolo, ecc. CAS3, 46: Cervarezza, presso Collagna, Vetto. B3, 15: Comune nei castagneti. AG, 206: M. Beleo. • Euphrasia alpina Lam. - Eufrasia delle Alpi [Orof] Culmine; Prati, Brughiere Flora Reggiana • Scrophulariaceae 24 I FER7, 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nordovest, 1850 m; 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamone, a q. 13%, nelle pendici nord del M. Ventasso; 52: Valletta esp. nord-ovest, 1720 m, M. Ventasso; ecc. TM2: M. Prado. TMR2: M. Prado, M. Cusna. Secondo PIGN2 è esclusiva dell'Italia alpina. Novellara al ponte sul Canale dei Bruciati. TR(O): Laghi Vallone (Fabbrico). WID(O): Crostolina di Guastalla. WI(O}: Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova. BR(O}: Fogliano, 65 m. In rarefazione; gran parte delle località segnalate in passato è oggi inadatta a ospitarla. • Euphrasia liburnica Wettst. - Eufrasia della Liburnia [Eur] Collina-Montagna; Prati aridi sassosi Kickxia elatine (L.) Dumort. - Cencio minore, Soldino [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Greti AL9, 242: rupi alla base del M. Carù. BRI, 3: Parco Flo- [Linaria e.] CASI, 132: Lungo i fossi a Campagnola. CAs5,46. [=] AL9, 242: greto del Secchia pro le sorgo di Poi ano (subsp. elatine). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Pratissolo, 120 m; Golena del Po a Luzzara, 16 m. WID(O): Enza 0,3 km a valle di Mora. Esemplari raccolti da TR(o) in coltivi a Vallone (Fabbrico) sembrano riferibili a K lanigera, specie poco conosciuta e la cui attuale presenza in Italia è dubbia; la questione va verificata con attenzione. ra di Cervarezza, 1990,920 m. Euphrasia minima Jacq. - Eufrasia minima [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere MGR, 534: Monte Giovarello, 1700 m. FER3, 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; 53: Liscione di macigno esp. nord, 2000 m, Alpe di Succiso; 76: M. Cavalbianco, esp. N, 1800 m; ecc. AL6, 6: M. Prado. AL8, 107: M. Acuto; Cascatella di Rio Torlo (Branchettt). DIA: M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TM2: Prado, La Piella, Cusna. AL(o}: M. La Nuda. TMR2: M. Prado, M. Cusna. • Euphrasia rostkoviana Hayne - Eufrasia officinale [CirBor] Collina-Culmine; Prati FEM: Lago Calamone (Ventasso). BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). DLA: M. Ventasso. ? Euphrasia salisburgensis Funk - Eufrasia di Salisburgo GIPI, 220: Prati alle falde dell'Alpe di Mommio alla Gabellina. CASI, 135. MGR, 534: Giovarello. Orofita SE-europea. Lareale italiano sarebbe limitato all'arco alpino con una disgiunzione nell'Appennino abruzzese. Da verificare. • Euphrasia stricta Wolff - Eufrasia stretta [Eur] Collina-Montagna; Prati aridi sassosi AL9, 242: M. Rosso (cfr. E. pectinata Ten.). ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). DLA: M. Ventasso. GET2: Lago Verde, 1460 m; Prati di Pranda, 1290 m. AL(O}: Val Dorgola. Gratiola officinalis L. - Graziella [CirBor] Pianura; Prati umidi GIPI, 144: O Rubiera. CASI, 133: O Mancasale, O Villa Seta, O Roncocesi, O Bagnolo in piano, O Campagnola, ecc. CAS2, 11: ? Al Lago Ventasso (Re). CAS5, 46. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) nella fascia elofitica più svincolata dall' acqua. AL(O): Valli di Kickxia spuria (L.) Dumort. - Cencio molle [EurAs] Pianura; Campi, Greti [Linaria s.] CASI, 132: Salvarano, Lungo i fossi a Campagnola. CAS5, 46. [=] BR(O): Casalgrande, 100 m. TR(O): Coltivi a Vallone (Fabbrico). Lathraea squamaria L. - Latrea comune [EurAs] Collina-Montagna; Boschi (pianta parassita) CAS2, 12: Boschi di Faggio attorno al lago Cerretano sotto l'Alpe di Mommio. AL9, 242: base del M. di Vaino presso il Molino Porcile (su radici di Corylus). O Limosella aquatica L. - Limosella [CirBor] Pianura; Fanghi PAR6, 547: Guastalla (fan). CASi, 135. La presenza è da confermare: l'unica citazione è molto antica, vaga e si riferisce a località molto alterata. ~ Linaria alpina (L.) Miller - Linaria alpina CAs5, 46: "Nell' alto Appennino e al Cimone di Fanano" (Re, s.d.). Mai più in seguito rinvenuta, la presenza è esclusa. ? Linaria chalepensis (L.) Miller - Linaria di Aleppo PAR6, 634: Guastalla (Goiran). CASi, 132. Segnalazione dubbia; la località è inadatta a questa steno mediterranea di pascoli aridi, la cui presenza in Italia esclude l'Emilia. Linaria purpurea (L.) Miller - Linaria purpurea [End] Montagna-Culmine; Prati, Macereti, Rupi 242 Flora Reggiana· Scrophulariaceae [= varo montana] CARI, 477: Alpi di Mommio al M. Prado e altrove (Calandrim). [=] CASI, 132. AL5, 146: Presso il Rif. Battisti, 1780 m; tra la Segheria dell'Abetina Reale e il Rif. Battisti, 1600 m. AL8, 138: M. Vecchio. BR(O): Abetina alla Segheria, 1410 m; Lama Lite, 1750 m; Abetina al Rio Lama, 1500-1600 m; Case di Civago, 1000 m; Sprone del Prado, 1750 m; Ozola a nord della Presa Bassa, 970 m, e sotto la Presa Alta, 1180 m; Canale Lavacchiello alla Riva Buggia, 1660 m; M. Cusna ovest, 1800 m. Molto diffusa nel versante meridionale dell'Appennino settentrionale e nell'Appennino centrale, è molto rara in Emilia, dove tende a diffondersi lungo le scarpate delle strade "forestali" della fascia culminale. Linaria vulgaris Miller - Linaria comune [EurAs] Pianura-Montagna; Prati, Bordi di vie, Rudereti GIPI, 145: Valle di Riarbero, Culagna. CASI, 132: Mucciatella, Piubello, Albinea, Montericco (CI'Cas); Madonna del Rivalino presso le mura di Reggio, Villa S. Pellegrino, Villa Sesso, Altipiano del Ghiardo, Ramiseto, ecc. CAS5, 46. PAS, 268: Gessi reggiani. AL9, 242: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Melampyrum cristatum L. - Spigarola dentellata [EurAs] Pianura-Collina; Cespuglieti, Radure REI, 19: ? Prati del Ventasso. GIPI, 148: colli di Scandiano. CASI, 136: Ca' del Lupo, Boschi di Vara (CrCas); Dintorni di Reggio, Altipiano del Ghiardo, ecc. PAS, 268: Borzano. AG, T: M. Duro, M. Beleo, M. La Manna, Coste di Beleo. AL9, 242: tra Primaore e 1'0zola. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Rossenella, 460 m. Melampyrum italicum (Beauverd) 500 - Spigarola d1talia [End] Collina; Boschi [M. nemorosum] REI, 19: ? Prati del Ventasso. GIPI, 148. CASI, 136. B3, 15: M. Rosso, Busana, Schiocchi. [=] AL9, 242: boschi pro Ca' Rabacchi, M. Merlo verso W, Tanone gr. della Gacciola. BR(O): Mol. Porcile, 480 m; Rio Dorgola di Onfiano, 400 m. wro(o): Enza tra Mora e Selvanizza. • • Melampyrum sylvaticum L. - Spigarola delle foreste [Eur] Montagna-Culmine; Margini, Brughiere ALBR2, 218: M. Acuto, verso N, vaccinieti al limite superiore della faggeta, 1650 m. E questa l'unica località nota per l'Appennino emiliano. Misopates orontium (L.) Rafin. - Gallinetta comune [PalTem] Pianura-Collina; Campi, Pratelli aridi [Anthirrhinum o.] REI, 16: ? Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 145. CASI, 132: Mucciatella (CrCas); Rivalta lungo il Crostolo. • Lindernia dubia (L.) Pennell - Vandellia delle risaie [Avv] Pianura; Acque calme, Risaie FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. wro(o): Crostolina di Guastalla (strada per il "Lido"). wr(o): Gualtieri 0.8 km N, golena del POi Guastalla in golena di Po, a nord della strada per Mantova; Crostolina pro Gualtieri. Sono queste le prime segnalazione per l'Emilia di questa avventizia nordamericana; nota in precedenza per il Piemonte e la Lombardia. • o Lindernia procumbens (Krocker) Philcox - Vandellia palustre [EurAs] Pianura; Paludi, Fanghi [L. pyxidaria] BER6, 417: Luzara (Barbiert). PAR6: 548: Guastalla (Passerim). CASI, 133. Da confermare; di ambienti umidi ovunque scomparsa o in rarefazione a causa dell' alterazione o distruzione degli ambienti di vita. È vulnerabile in Italia (CMP: 323). • Melampyrum arvense L. - Spigarola campestre [EurAs] Pianura-Collina; Colture di cereali REI, 10: Scendendo da Bismantova. GIPI, 148: Reggiolo, Castelnuovo nei Monti. M2: Ventoso. CASI, 136: Ciano d'Enza (CrCas); Altipiano del Ghiardo, Albinea, Vezzano, Dintorni di Reggio, ecc. CAs4, 19: Piagnolo lungo le siepi nei campi. PAS, 268: Gessi reggiani. Odontites lutea (L.) Clairv. - Perlina gialla [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi sassosi [Euphrasia l.] GIPI, 149: Sabbie abbandonate della Secchia presso Sassuolo. [=] CASI, 135. CAs5, 47. PAS, 268: Mussina, Scandiano, Vezzano, Scandiano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 15: M. Rosso, M. Caldina, greto di Secchia. B4, 505: Rossena. AG, T: M. La Manna. AL9, 242: M. Carù pro Budriotto, M. Merlo, M. Rosso, ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Moi. Le Vene, 425 m; Secchia e Torr. Sologno, 450 m; Salvaterra, 80 m; Secchia a C. Ghiaia; M. Maestà Bianca, 450 m; Ca' del Merlo, 375 m; Dorgola di Onfiano, 350 m; Baiso a Ca' Matta, 480 m. Odontites rubra (Baumg.) Opiz - Perlina rossa [EurAs] Pianura-Collina; Margini, Prati [O. serotina] CASI, 135: Lungo il canale di Tresinaro a Chiozza presso Scandiano. CAS5, 47. [= subsp. rubra] AL9, 242: greto stabilizzato del Secchia 0.5 km a monte del Molino della Gacciola. ALBR2, 219: Flora Reggiana • Scrophulariaceae pascoli pro Marmoreto, 700 m; sn Dolo pro Fontanaluceia, 870 m. BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 45 m; Secchia a Salvaterra, 80 m; Casalgrande Monti, 370 m. Parentucellia latifolia (L.) Caruel - Perlina rossiccia [EuMed] Collina; Pratelli aridi [Bartsia latifolia] CASi, 135: Chiozza presso Scandiano. [=] BR(O): M. Bragolone, 350 m; Montebabbio, 350 m; Secchia a Veggia, 115 m. Segnalata anche nel Modenese ai confini col Reggiano per i "luoghi aridi lungo la Secchia presso Sassuolo" da Fiori, in GIPi, 149, sub Trixago l. ~ Pedicularis adscendens Schleicher - Pedicolare di Barrelier GIPi, 220: Alpe di Succiso, Alpe di Mommio. CASI, 135. La presenza in Appennino è da confermare: nonostante le numerose antiche citazioni mancano rinvenimenti certi e recenti. ? Pedicularis foliosa L. - Pedicolare fronzuta REi, 21: dirupi sotto la grotta di Santa Maria Maddalena sul Ventasso. CAS5, 47: Monte Ventasso (Re, s.d.). Unica citazione per l'Emilia; la sua presenza è da escludere (cfr. anche NG2). • Pedicularis rostratospicata Crantz subsp. rostratospicata - Pedicolare carnicina [Orof] Culmine; Prati AL4, 72: M. Prado, antecima nord, verso nord, 19001950 m. BR(O): Sprone del Prado, 1800 m. Unica località dell'Appennino settentrionale; una disgiunzione molto più a sud nel Parco Nazionale d'Abruzzo (Anzalone e Bazzichelli, 1959-60; Conti, 1995). Pedicularis tuberosa L. - Pedicolare zolfina [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere CARi, 493: M. Prado nell'Alpi di Mommio (Calandrim). GIPi, 149: Montevecchio sopra Civago, Ventasso, Lago Cerretano, Alpe di Succiso. CASI, 135: Monte Casarola. MGR, 535: presso il Cusna. FER4, 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; ecc. AL8, 132. DLA: M. Ventasso. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. AL(O): M. La Nuda. TMR2: M. Cusna. Pedicularis verticillata L. - Pedicolare a foglie verticillate [ArtAlp] Montagna-Culmine; Prati umidi [P. rosea] GIP2, 22: Alpe di Mommio nell'Appennino reggiano (Fion). [=] CARI, 492: Alpi di Mommio al M. Prado (Calandrim). FIOI, 123: Alpe di Mommio; l'Autore precisa che va qui riferita la precedente segnalazione di P. rosea pubblicata in GIP2, 22. CASI, 135. AL5, 164: Pian Vallese, 1284 m; Bargetana di M. Prado, 1750 m. AL6, 8: M. Prado. GET2: Pian Vallese, 1300 m. Rarissima, sono queste le uniche località certe per l'Emilia. Pseudolysimachion barrelieri (Schott ex R. et S.) Holub - Veronica di Barrelier [Illir] Collina; Prati [Veronica spicata] CASi, 134: Cavazzone. CAS3, 46: Alla Cà del Conte sopra Chiozza. B4, 505: Rossena. - subsp. barrelieri ALBR2, 218: tra Campo Trera e l'Enza, 280 m; Valle del Dorgola, 350 m; dintorni di Cà del Lupo, 450-500 m; M. dell'Evangelo, 400 m; la Riserva pro Casalgrande, 350 m. BRi, 6: Parco Flora di Cervarezza . • - subsp. nitens TR(O): Borzano (Albinea) e in altre località. Entità complessa (Fischer, 1974) della quale sono conosciute in Italia due sottospecie la cui distribuzione è poco nota. Sono trattate qui anche le precedenti segnalazioni di Veronica spicata in quanto finora nel Reggiano e nella bassa collina emiliana è questa l'unica specie del gruppo finora rinvenuta. Ps. spicatum è rarissimo in Emilia, rinvenuto solo di recente nel Piacentino (Bernardello e Martini, 1993). Notevole il rinvenimento della subsp. nitens, finora conosciuta solo per il margine meridionale delle Alpi e la Toscana; in base a questa prima segnalazione è stato rinvenuto anche nel Bolognese (Alessandrini e Palazzini,1996). Rhinanthus L. Genere critico la cui distribuzione italiana è poco nota; la trattazione è quindi del tutto provvisoria. Le segnalazioni seguenti sono d'incerta attribuzione: [Rhinanmus crista-galli, ?= Rh. minor] B2, 8: Primaore. B3, 15: Schiocchi, Poiano, Cerreto. B6, 544. AL9, 242. [Rhinanthus crista-galli varo stenophyllus; ? = Rh. serotinus] MGR, 534: Prado. Il binomio Rh. crista-galli, nell'uso della flora-standard del periodo in cui hanno lavorato sia BM che Lunardi (FIP e FI02), riunisce diverse entità poi riconosciute come buone specie, tanto che è impossibile azzardare interpretazioni. Rhinanthus alectorolophus (Scop.) Pollich - Cresta di gallo comune [Eur] Pianura-Montagna; Prati [Rh. crista-galli] REi, 19: Prati del Ventasso. 243 244 Flora Reggiana • Scrophulariaceae Scrophularia canina L. - Scrofolaria canina [EuMed] Pianura-Montagna; Rudereti, Greti REI, 11: Sparavara. GIPI, 144: Ventasso. MI: Ventoso. CASI, 132: Castello di Canossa, Nel letto del Crostolo a Pujanello (CrCas); Contorni di Reggio, Villa Argine, ecc. PAS, 268: Scandiano. B3, 15: Castellaro, Cerrè, Collagna, greto di Secchia. B4, 505: Rossena. AL9, 242: greto del Secchia al Pianello. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Cresta di gallo comune (Rhinanthus alectoro/oPhus) [=] GIPI, 149. CASI, 135: Piubello (CrCas); Villa Ospizio, Villa S. Pellegrino, Bagnolo in piano, Albinea, ecc. AL9, 242: dint. Molino della Gacciola. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Valestra, 700 m; M. Gesso Ventoso, 270 m; Bismantova, 1020 m. Rhinanthus minor L. - Cresta di gallo minore [CirBor] Pianura-Collina; Prati CASI, 135: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, ecc. B4, 505: Rossena. Rhinanthus serotinus (Schohn.) Oborny - Cresta di gallo tardivo [EurSib] Culmine; Prati, Brughiere AL(o): M. Acuto, verso N, vaccinieti e fin quasi alla vetta, 1650 m e oltre; Lama di Rio Re. I campioni sono stati determinati da A. Soldano che per primo lo ha riconosciuto nell'Appennino settentrionale dove, a lungo confuso con entità affini, è piuttosto diffuso nella fascia più elevata. • ? Scrophularia auriculata L. - Scrofolaria acquatica [S. aquatica] CAs6, 19: Presso il Lago del Ventasso. PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). Specie planiziaria e collinare, mai più in seguito rinvenuta al Ventasso. Scrophularia nodosa L. - Scrofolaria nodosa [CirBor] Pianura-Montagna; Forre ombrose, Boschi, Margini, Rive GIPI, 144: valle di Riarbero. CASI, 132: Gavasseto (CrCas); Contorni di Reggio, Roncocesi, Bagnolo in piano, Villa Canali, ecc. CAs4, 19: Piagnolo. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 15: Schiocchi, Cerreto. AL9, 242: boschi tra Ca' Rabacchi e Tanone gr. della Gacciola. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza, 880 m. BR(O): Bismantova, 960 m; M. Rimondatino, 1050 m; Torr. Ozola, 950-1100 m; Rio Re, 11 00 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Scrophularia scopolii Hoppe - Scrofolaria di Scopoli [EurAs] Montagna-Culmine; Radure, Margini GIPI, 144: lungo il Dolo a Civago, Bismantova, Ventasso. FIOI, 123: Alpe di Succiso. CASI, 131. B3, 14: Passo del Cerreto. BR(O): M. Prado (nella valle dei Porci), 1900 m; M. Ventasso NW, 1600 m; Sparavara, 1250 m. .. Verbascum alpinum Turra - Verbasco alpino [Illir] Montagna-Culmine; Prati, Rudereti [Y. nigrum varo lanatum] GIPI, 143: alla Sega sopra Civago, Alpe di Succiso. CASI, 131. Non registrato per l'Emilia da PIGN2, che ritiene possibili confusioni con specie affini; si è preferito tuttavia ammetterne la presenza, data la solida attendibilità dei segnalatori. Verbascum blattaria L. - Verbasco pòlline [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Bordi di vie GIPI, 143: Vallestra, Culagna. CASI, 131: Villa Ospizio, Villa Cavazzoli, Bagnolo in piano, Chiozza presso Scandiano. CAS5, 46. AL9, 242: Greto del Secchia. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). FIA(O): Valli di Novellara. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Verbascum lychnitis L. - Verbasco licnìte [Eur] Collina-Montagna; Radure, Prati aridi Flora Reggiana • Scrophulariaceae GIPI, 143: Pietra di Bismantova. CASI, 131. PAS, 268: Vezzano. AL(o): Val Rossendola pro Ligonchio, Civago all'imbocco dell' alta Valle del Dolo. Verbascum nigrum L. - Verbasco nero [EurSib] Collina-Montagna; Radure, Rudereti REI, 16: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 143. GIP2, 22: Lago Cerretano. CASI, 13l. CAS3, 45: Acquabona. 84, 505: Rossena. AL(o): Presso Ligonchio lungo la Provinciale; Cerreto dell'Alpi nei castagneti verso i Prati del Pagliaro. Verbascum phlomoides L. - Verbasco barbaràstio [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Siepi GIPI, 143: Rotteglia, Culagna. CASI, 131: Roncocesi, tra S. Prospero degli Strinati e Mancasale presso la Fornace. CAS3, 45: Castelnovo ne' Monti, Vetto, Baiso, Cavola di Toano, ecc. AL9, 242: greto del Secchia pro il Pianello. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. .. Verbascum pulverulentum VilI. - Verbasco a candelabro [Eur] Pianura-Collina; Prati aridi MRA, 122: Nelle arenarie di Montebabbio presso Scandiano. PAR6, 588: Montecchio (Passerinz). CASI, 131. • Verbascum sinuatum L. - Verbasco sinuoso [EuMed] Pianura; Rudereti, Sabbie BR(O): Casse d'espansione del Secchia, 1990,45 m. Verbascum thapsus L. - Verbasco tasso barbasso [Eur] Pianura-Collina; Prati aridi, Radure, Rudereti REI, 16: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 144. CASI, 131: Piubello, Montericco, Quattro Castella (O'Cas); Villa Sesso lungo la Viazza, Bagnolo in piano, Albinea, Altipiano del Ghiardo, Montemiscoso, ecc. CAS2, Il: Massenzatico, Baiso, Toano, ecc. PAS, 268: Scandiano. B3, 14: Castellaro, Collagna, greto di Secchia. B4, 505: Rossena. AL9, 242. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torc. Campola Fosso Faieto. Veronica acinifolia L. - Veronica acinifoglia [Illir] Pianura-Collina; Campi MRA, 122: Fra i seminati di Codemondo e Ghiardo, Colli di S. Valentino. CASI, 134. BR(O): Cavriago, 80 m. Veronica agrestis L. - Veronica agreste [Eur] Pianura-Collina; Ambienti umidi, Campi REI, 9: Piano di Bismantova. GIPI, 145. CASI, 134: Nei campi dei dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). • Veronica alpina L. - Veronica alpina [Orof] Culmine; Vallette nivali FOG(O): M. Prado. TMR(O): M. Cusna, verso Nw, ca. 2000 m. Rarissima nell'Appennino settentrionale (una disgiunzione in Abruzzo) e in precedenza nota solo per il Cimone nel Modenese. Veronica anagallis-aquatica L. - Veronica acquatica [Cosm] Pianura-Montagna; Acque scorrenti, Rive [Y. anagallis] REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 145: Civago, Ventasso. CASI, 133: Gavasseto (CrCas); Contorni di Reggio, Sesso, Roncocesi, Bagnolo in piano, Pujanello, Vetto, ecc. [=] CR: fontanili. AL9, 242: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano e pro Talada. CEF, 140: Fontane del Bosco. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) nelle aste di deflusso. BR(O): Valle Re, 35 m; Pianello, 440 m; Gualtieri al Lido del Po, 18 m; Guastalla foce Crostolo, 18 m; Valli di Reggiolo, 22 m. WID(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. .. Veronica anagalloides Guss. - Veronica delle sponde [EuMed] Pianura; Rive, Fanghi CASI, 133: Fossati presso la Madonna del Rivalino sotto le mura di Reggio, San Prospero degli Strinati presso la Nuova Fornace. Le località segnalate in CASI sono oggi inadatte a ospitare questa igrofìla. D'altra parte, trattandosi di specie non troppo esigente, la sua presenza è possibile soprattutto in ambienti fluviali. Veronica arvensis L. - Veronica dei campi [Cosm] Pianura-Collina; Prati aridi, Rudereti, Campi CASI, 134: Piubello, Mancasale, San Prospero degli Strinati (CrCas); Villa San Pellegrino, Rivalta, Coviolo, ecc. CAS5, 46. AL9, 242: pratelli aridi presso il Molino della Gacciola. BR(O): Casalgrande, 100 m; Casse del Secchia, 45 m; M. Bragolone, 370 m; Guastalla alveo Crostolina, 18 m; Rossenella, 460 m. Veronica beccabunga L. - Veronica beccabunga, Erba grassa [EurAs] Pianura-Montagna; Acque (scorrenti), Rive [=] CASI, 133: Villa S. Pellegrino presso il Mulino della Rosta, San Prospero degli Strinati presso il Tiro a segno, Roncocesi ..PR2, 14: Lago Calamone (Ventasso). FEM: Lago Calamone (Ventasso). CEF, 141: Laghi di Gruma. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Rimondatino, 1080 m; Valli di Novellara, 22 m; L. Calamone, 1400 m. 245 246 Flora Reggiana • Scrophulariaceae [= varo alpina] FER?, 111: M. Cusna, vers NNE, acquitrino, 2000 m. AL(O): Valli di Novellara. BR(O): Crostolina, 20 m; Golena del Po a Luzzara, 16 m. TR(O): Canale Bedollo, Via Nuova (Fabbrico); molto diffusa anche in altri siti. Veronica chamaedrys L. - Veronica comune [EurSib] Collina-Montagna; Boschi, Margini GIPI, 146: Ventasso. CASI, 133. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 15: Passo del Cerreto. AL9, 242: greto del Secchia pro il Molino della Gacciola. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza, 900 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Vedetta Est, 460 m; Chiesa S. Pietro, 470 m; La Riserva di Casalgrande, 280 m; M. San Vitale, 780-820 m; Ventasso Laghi, 1350 m; Sorgenti del Secchia, 1500 m. Veronica fruticans Jacq. - Veronica fruticosa [ArtAlp] Culmine; Prati sassosi [= varo saxatilis] GIPI, 146: Alpe di Succiso. CASI, 134. [=] AL3, 149: Monte Ventasso, 1600-1700 m; Monte Prado, rupi del crinale ovest, 1900 m. BR(O): Costa I Borelli, 1480-1500 m; Vallestrina SE, 1870 m; Vetta del Ventasso, 1700 m; M. Prado, 1920 m e oltre. [V fruticulosa] CARI, 487: M. Prado nell'Alpi di Mommio (Calandrint;' GIPI, 146. CASI, 134. Rara e localizzata; le località reggiane sono fra le più meridionali dell' areale italiano. V ftuticulosa è accertata solo per l'area alpina. Veronica hederifolia L. - Veronica con foglie d'Edera [EurAs] Pianura-Collina; Muri, Campi, Rudereti [V hederacea] REI, 20: ?Ronco nuovo sul Ventasso. [=] GIPI, 146. CASI, 135: Contorni di Reggio, Sesso, Albinea, Rivalta, Pecorile, ecc. CAS5, 47. PAS, 268: Gessi reggiani. B4, 505: Rossena. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Bragolone, 380 m; Formicaro, 320 m; Borzano, 270 m. La citazione di Veronica montana L. per l'Alpe di Mommio (Calandrini in CARI, 486 e PAR6, 496) è ripresa da CASI, 134 ma si tratta del versante toscano. Veronica officinalis L. - Veronica medicinale, Té svizzero [EurAs] Collina-Montagna; Boschi, Radure, Brughiere 146: Lago Cerretano, Alpe di Succiso; Ventasso (Re, 1816: 6). CASI, 134: Montemiscoso, Monte Casarola. PRl, lO: Lago Cerretano. FER?, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. AL9, 242: M. Gebolo (castagneti). BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Cava Pradivia SE, 320 m; Pratine del Ventasso, 1430 m; Passo Ospedalaccio, 1260 m; Nismozza, 1000-1200 m. GIPI, • Veronica peregrina L. - Veronica pellegrina [Avv] Pianura; Prati umidi Veronica persica Poiret - Veronica comune [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Orti [V tournefortii] CASI, 134: Contorni di Reggio, Baiso, Chiozza presso Scandiano, Borzano, Albinea, Quattro Castella, Leguigno, Vetto, ecc. [=] B2, 8: Primaore. B3, 15. AL9, 242. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Casalgrande, 100 m; Casse del Secchia, 45 m; Campogrande, 400 m; Casola Querciola, 400 m; Onfìano, 450-650 m; Borzano Vedetta, 350 m; Ventoso, 260 m. Veronica polita Fries - Veronica lucida [Avv] Pianura; Muri, Orti, Rudereti [V. didyma] CASI, 135: Dintorni di Reggio (anche CrCas), ecc. [=] BR(O): Casalgrande, 100 m. Veronica prostrata L. - Veronica sdraiata [EurAs] Pianura-Collina; Prati aridi REI, 8: Piano di Bismantova. GIPI, 147. CASI, 133: Ciano d'Enza, Strada di Vara e di Cà del Lupo (CrCas); Vezzano sul Crostolo. PAS, 268: Gessi reggiani. B4, 505: Rossena. BR(O): Rossenella, 450-460 m; M. Pilastro, 600 m; M. San Vitale, 790-843 m; M. Bragolone, 330 m; M. Pilastro, 600 m; Cà Rabacchi, 470 m. • Veronica scutellata L. - Veronica delle paludi [CirBor] Montagna; Prati torbosi, Rive PAR6, 498: ?Guastalla (Passerini). CASI, 134. TMG, 126: Prati di Pranda (Passo del Cerreto), 1290 m (1982, Gerdo! e Tomaselli; ecc.). TMAG: Lago Gora, 1425 m, 1984 (Cerdo! e Tomase!lt). GET2. Igrofila molto rara; la distribuzione nell'Appennino Toseo-Emiliano è analizzata in TMG. Veronica serpyllifolia L. - Veronica a foglie di Serpillo [Cosm] Pianura-Culmine; Prati, Alte erbe REI, 8: Piano di Bismantova. GIPI, 147: Ventasso. CASI, 134: Villa S. Pellegrino, Villa Ospizio, Roncocesi, Chiozza presso Scandiano, Roncolo, ecc. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Lama Grassa, 1380 m; Pradivi a, 320 m; Crostolina, 20 m; Carù, 680 m; Lago della Bargetana, 1770 m. • Veronica triphyllos L. - Veronica trifogliata [Eur] Pianura; Campi MRA, 122: ? salita del Cusna presso Civago. PAR6, 522: Guastalla (Passerint). CASI, 134. Flora Reggiana • Solanaceae Dubbia la citazione per Civago; mancano segnalazioni recenti. driolo presso Correggio. OZRM: Pianura reggiana. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Veronica urticifolia Jacq. - Veronica delle faggete [Eur] Collina-Montagna; Boschi [Y. teucrium] REI, 8: Piano di Bismantova. [Y. latifolia] CASI, 133. CAS3, 46: Collagna. CAs6, 19: Ventasso (Re, Erbario). [=] GIPI, 147: Ventasso, Bismantova, Civago, Lago Cerretano, Alpe di Succiso. CASI, 134: Monte Casarola. B3, 15: Schiocchi. PR2, lO: Lago Cerretano. FER7, 109: Sopra Monte Orsaro, faggeta esp. nord, 1500 m. BR(O): Pietra Tagliata, 1750 m; Abetina, 1600 m; Torr. Ozola, 1000 m; M. Ventasso N, 1400 m. ? Hyoscyamus albus L. - Giusquiamo bianco CASI, 130: "Nelle stesse località col H. niger (Re, 1816: 25); "Non rinvenuto nella provincia". ? VeronÌca verna L. - Veronica primaverile GIPI, 147: nei luoghi umidi dei dintorni di Civago. CASI, 134. CAs5, 46. Specie di ambienti aridi; la citazione è molto dubbia e da verificare. SIMAROUBACEAE Ailanthus altissima (Miller) Swingle - Ailànto [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Presso le case [A. glandulosa] CASI, 82: "Coltivato spesso subspontaneo". B4, 506: Rossena (colt.). [=] MRCI: Siepe dei Fontanili. CEF, 147: Risorgive di Fontane Madonna. Hyoscyamus niger L. - Giusquiamo nero [EurAs] Pianura-Montagna; Rudereti REI, 24: Vallisnera. GIPI, 143. CASI, 130: Piubello, Mucciatella, Montericco, Quattro Castella (CrCas); Villa Seta presso le case al ponte della Forca, Bagnolo in piano, Campagnola. CAS2, 11: Reggio (Re). CAS4, 19: Crovara. CAS5, 45. B3, 14: Ruderale a Cervarezza. AL(o): Febbio (segn. di A. Montecchz). Ruderale in forte rarefazione; nonostante il gran numero di antiche segnalazioni, è oggi conosciuta con certezza per una sola località. • Lycopersicon esculentum Miller - Pomodoro [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Greti [Solanum lycopersicon] CASI, 130: "Coltivato". [==] AL( O): Secchia a Talada e altrove. Physalis alkekengi L. - Alchechèngi comune, Palloncini [EurAs] Collina; Boschi, Margini CASI, 130: "Coltivata e qua e là spontaneà'; Mozzone SOlANACEAE Atropa belladonna L. - Belladonna [Orof] Collina-Montagna; Boschi, Radure PAR6: 695: Lungo il Dolo nelle Alpi di Mommio (Calandrini); CASI, 131: Monte Casarola nell'Alpe di Succiso. CAs4, 19: Sotto Pineto presso il Tassaro. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 14: Tanone gr. della Gacciola, greto di Secchia. AL9, 242: Risorgente del Molino della Gacciola (Branchettt). BR(O): Rio Canalaccio, 1100 m; Torr. Ozola, 1000 e 1400 m; Risorgente di M. Carù, 460 m. Capsicum annuum L. - Peper01lC CASI, 131: "Comunemente coltivato". CAS5, 46 (vaga citazione di Re). Datura stramonium L. - Stramònio [Avv] Pianura-Collina; Rudereti, Campi CASI, 130: Villa S. Pellegrino presso la Chiesa, Man- Belladonna (Atropa belladonna) 247 248 Flora Reggiana • Sparganiaceae presso Cà del Lupo (CrCas); Rivalta, Quattro Castella. 19: Piagnolo per le siepi e pei boschi al Monte Marola e a Borrascura presso Vetto. PAS, 268: Gessi reggiani. B3, 14: Tanone gr. della Gacciola, ruderale al Molino della Gacciola. CAs4, Solanum dulcamara L. - Dulcamara, Morella rampicante [PalTem] Pianura-Montagna; Boschi umidi, Margini REI, 35: Sorgenti di Quara. GIPI, 142: Rubiera, valle di Riarbero. CASI, 130: Villa Ospizio presso la fontanina, Viottolo del Zappello (CrCas); Contorni di Reggio, Bagnolo in piano, ecc. CAS3, 45: Vetto, Piagnolo, ecc. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 14: M. Cafaggio, Tanone gr. della Gacciola, Schiocchi. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. AL9, 242. AllI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) diffusa nelle boscaglie igrofìle. BR(O): M. Ventasso, 1750 m; M. Rimondatino, 1100 m; Case Cattalini, 1290 m; Gavasseto, 260 m; Viano, 260 m; Molino delle Vene, 420 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Solanum luteum Miller - Morella rossa [EuMed] Pianura-Collina; Rudereti, Greti [? S. nigrum n. fr. rubro] REI, 11: Scendendo da Bismantova. [? S. villosum] SL, 130: Tra le pietre dei dintorni di Guastalla. [= ?varo chlorocarpum] CASI, 130: Dintorni di Reggio lungo i muri e tra le macerie. CAS5, 46. [? S. humile] CAS3, 45: Villa Mancasale lungo il Naviglio. CAs6, 19: Casalgrande lungo il canale di Secchia. [=] BR(o): Secchia a Salvaterra. - subsp. alatum (Monch) Dostal [S. miniatum] GIPI, 142. CASI, 130: Contorni di Reggio, Quattro Castella, ecc. Sono state qui riunite, in attesa di migliori conoscenze, tutte le citazioni relative alle forme con frutti a maturità rossi, aranciati o gialli. Faieto. BR(O): M. Gesso Ventoso, 270 m; Castellarano, 150-160 m. WID(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. Solanum tubel'osum L. - Patata 130: "Frequentemente coltivato". CASI, SPARGANIACEAE • Sparganium emersum Rehm. - Coltellaccio a fusto semplice [EurAs] Montagna; Acque calme, Paludi, Rive (Fossi) GET2: Lago Calamone, 1396 m; Lago Gora, 1425 m. Piuttosto raro nell'Appennino, dove è conosciuto anche al Lago Baccio nel Modenese (Tomaselli et Al., 1996). Sparganium erectum L. - Coltellaccio maggiore [EurAs] Pianura; Acque calme, Paludi, Rive (Fossi) [S. ramosum] GIPI, 178: valli di Rolo, Guastalla. [=] CASI, 25: Gualtieri, S. Vittoria. CAs4, 9: Campagnola, Fabbrico, Reggiolo, ecc. CEF, 141: Laghi di Gruma. RAV: Meletole di Poviglio. MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) costituisce i primi lembi della cintura elofitica. BR(O): Gavasseto lungo il fosso Ariolo, 60 m; Valli di Reggiolo, 22 m. Sparganium minimum Wallr. - Coltellaccio minore [EurSib] Montagna; Paludi Solanum melongena L. - Melanzana 130; "Coltivato". CASI, Solanum nigrum L. - Morella comune [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Greti REI, 11: ? Scendendo da Bismantova. GIPI, 142. CASI, 130: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Quattro Castella, ecc. PAS, 268: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 14: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 242: alveo del Rio Bragazza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso B6rsolo (Staphylea pinnata) Flora Reggiana • Thymelaeaceae O Lago Cerretano. TMG, 129-131. BR(O): Ai bordi del Lago Sfondato, 1985 e 1993, 1430 m. Rarissimo nell'Appennino settentrionale e in parte confuso con S. emersum, come a es. al Lago Baccio nel Modenese (TMG, Tomaselli etAL, 1996). Non è più presente al Lago Cerretano, a causa delle profonde alterazioni ambientali del luogo. PR2, lO: Mancano osservazioni certe e recenti; si trattava con ogni probabilità di Myricaria germanica. TAXACEAE Taxus baccata L. - Tasso CASI, 16: "Coltivato qua e là per ornamento". B4, 506: STAPHYLEACEAE • Staphylea pinnata L. - Barsolo [Pont] Collina [Pr]; Boschi AL9, 243: verso nord de la Pianellina (rinvenimento di segno L. Bertant). BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza (c). Molto raro in Romagna, dove si localizza in ambienti freschi e su suoli profondi, diviene sporadico nel Bolognese; manca nel Modenese. Ricompare in pochissime località del Reggiano e del Parmense. In ALBF, 311: carta della distribuzione regionale. Rossena (colt). Presente allo stato spontaneo sia nel Parmense (Val Cedra) che nel Modenese (Val Dragone), non è stato finora rinvenuto nel Reggiano; si diffonde a volte dove è coltivato (es. nei Giardini pubblici di Reggio). TAMARICACEAE Myricaria germanica (L.) Desv. - Tamerìci alpino [EurAs] Collina; Boscaglie alveali REI, 5: Letto del Crostolo tra Muzzadella e Vezzano. GIPI, 91: letto della Secchia (a Sassuolo), lungo il torrente Lucciola tra la Gatta e Villa Minozzo. CASI, 76: Lungo la Secchia a Salvaterra. CAs4, 14: Letto del Secchia davanti alla Salsa di Poiano, abbondante. BL2: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo. CASS, 32. AL9, 243: greto del Secchia pro le sorgo di Poiano. Una delle piante più tipiche degli ambienti fluviali, rarissima a sud del Po e oggi in rapido regresso a causa delle forri mano missioni subite dai fiumi; la stessa piccola popolazione del Secchia presso le fonti di Poiano (l'unica accertata nel Reggiano in tempi recenti) si è impoverita per la costruzione di una strada e di notevoli e inutili rimaneggiamenti dell' ambiente fluviale originario. Accertata anche nel Parco fluviale del Taro presso Oppiano [AL(o)]; segnalata anche nel Reno bolognese (Béguinot e Gabelli, 1915), ma non confermata. ? Tamarix gallica L. - Tamerìci comune SL, 58: Nel letto del Crostolo a Guastalla. CAS5, 31: Nel letto dei torrenti Crostolo e Secchia nell'alto colle e nella montagna Reggiana (Re, s.d. e 1816); Nel letto dell'Enza a Vetto e a Compiano, Nel letto del Crostolo di fronte alle Braglie a Puianello, ecc. B3, lO: ?greto di Secchia. AL9, 243: non confermata la segnalazione di B3. Dafne alpina (DaPhne alpina) THYMELEACEAE • Daphne alpina L. - Dafne alpina [Orof] CollinaMontagna [Pr]; Pietraie, Rupi, Prati aridi REI, 17: ? Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPl, 167. CASI, 85. FER7, 55: ? rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nordovest del M. Ventasso. AL9, 243: M. Rosso, greto del Secchia pro la risorgente della Gacciola; Base di M. Merlo presso il Pianello (Branchettt). ALBR2, 217: verso W Pietra di Bismantova, 1000 m; verso S del Ventasso al Passo Pratizzano, 1225 m; Pietra Fosca e M. Rimondatino, 1100-1160 m; sn idrogr. Valle del Rossendola lungo la Provinciale per Ligonchio, 710 m; Vaglie 0.5 km W, 1025 m; M. di Cadiviola, verso S, 920 m. TMRI, 249 250 flora Reggiana • Tiliaceae T: Pietra di Bismantova. BR(O): Bismantova al Piazzale Dante, 850 m; Sparavalle verso Frassinedolo, 870 m; Rio Re, 1000 m; Bismantova su macereto, 860-910 m; Vallisnera, 1140 m; Rio di Collagna, 990 m. Le citazioni precedenti a AL9 e ALBR2 sono tutte da attribuire a D. oleoides. Tali sono le considerazioni di PIGN2 e di ALF. Inoltre, da una ricognizione diretta, nell'Erbario Centrale di Firenze tutti i campioni dell'Emilia attribuiti a D. alpina erano di D. oleoides. Le località reggiane sono quindi le uniche finora certe per l'Emilia. Lanalisi della distribuzione in Italia è in Urbani (1992). In ALBF, 81: carta della distribuzione regionale. • Daphne cneorum L. - Dafne odorosa [Orof] Culmine [Pr]; Prati BAFP: M. Cusna verso sud, Tra le Prese e il M. Cusna (M Sermenghz), 1986. Piuttosto diffusa nell' alta Valle del Nure e del Ceno, scompare più a est; due microstazioni relitte nel Reggiano e nel Modenese (Val Tiepido, F. Fiandrz). In ALBF, 83: carta della distribuzione regionale. Daphne laureola L. - Laureola [MedAtl] CollinaMontagna [Pr]; Boschi REI, 24: Vallisnera. BER4, 335: a Bibbianello (Barbieri). GIPI, 167: Vallestra. CASI, 85: Montemiscoso. CAS2, 9: Vetto, Toano. ALF, 89: Bismantova, presso Casina; Ligonchio, Bosco di Soraggio, presso Storlo. IBC: Pietra di Bismantova. AL9, 244: M. Cafaggio, M. Gebolo, Cà Rabacchi, Tanone gr. della Gacciola, Tanone delle Budrie, Mongicarù, M. di Castellaro, M. Rosso. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. In ALBF, 85: carta della distribuzione regionale. Daphne mezereum L. - Mezereo, Fior di stecco [EurSib] Montagna-Culmine [Pr]; Boschi, Prati (montani) GIPI, 167: Civago, Alpe di Cusna, Ventasso, Lago Cerretano, Alpe di Succiso. CASI, 85: Sologno, Montemiscoso, Monte Casarola. CAs4, 15: Vetto, ecc. B3, 9: Ventasso, greto di Secchia, Gabellina (morena). FER3, 146: Alpe di Mommio fra il M. La Nuda e la Cima Belfiore, 1856 m; 147: pendici della Cima Belfiore, 1770 m. FER7, 65: Alpe di Mommio, pendici orientali, detriti di macigno, 1855 m. AL8, 86: Abetina Reale, Prati di Sara, Lavacchiello, Alpe di Succiso, Ventasso (Bertani); Gabellina, M. Casarola (M. Fontanesi). FORI: M. Cusna. In ALBF, 87: carta della distribuzione regionale. Daphne oleoides Schreber - Dafne spato/ata [Orof] Collina-Culmine [Pr]; Rupi, Pietraie, Detriti [D. glandulosa] GIPI, 167: Ventasso sopra Busana (Fiori, Brignoli). [=) CASI, 85. B3, 9: Frassinedolo, Ventasso. AL3, 149: Alpe di Succiso, rupi aride a sud del Rifugio Rio Pascolo, 1700 m; Monte Ventasso, rupi aride a monte dell' oratorio di S. Maria Maddalena. ALF, 93: Bosco di Soraggio, Ventasso. AL8, 87: M. Cusna verso nord (Bagioletto), lungo il Lavacchiello, Casalino, Prati di Sara, M. Cusna verso sud; Pratizzano (Bertanz); Acquabona, Campastrino, Pietratagliata (Branchetti); Bagioletto, Rio Pascolo, Passo di Pietratagliata, M. Alto (M Fontanesz). AL9, 244: presso Marmoreto. In ALBF, 89: carta della distribuzione regionale. Thymelaea passerina (L.) Cosson et Germ. - Timelea annuale, Linaiola [EurAs] Pianura-Collina; Pratelli aridi, Campi [Passerina annua] GIPI, 167: Rotteglia. [=) CASI, 85: Chiozza presso Scandiano. AL(O): Val Dorgola, fondovalle e sin. idrogr., su argille. BR(O): Votigno-Cavandola, 480 m; Cà Matta (Baiso), 460 m; La Riserva, 250-375 m; Casola Canossa, 250-350 m. Poco visibile, c,onsiderata in regresso a causa di bonifiche e diserbi. E in realtà piuttosto diffusa, perlomeno dalla Romagna al Reggiano. Ad es. è stata rinvenuta [AL(o)] nel Riminese lungo il Marecchia, nel Bolognese nel Parco di Monte Sole e nella Valle del Sìllaro (Valle delle Ossa), nel Modenese nella sinistra del Panaro (Benedello). TlliACEAE • Tilia cordata Scopo - Tiglio selvatico [Pont] Collina; Boschi, Margini, Siepi BR(O): Pianello-M. Merlo, 480-500 m; Cavazzone, 400 e450 m. Rarissimo in Emilia-Romagna. Tilia platyphyllos Scopo - Tiglio nostrano [Eur] Collina; Boschi, Margini, Siepi [T. grandifolia] GIPI, 61: Altipiano di Bismantova. [=] CASI, 77: "Qua e là coltivata". CAS5, 32. [= subsp. plaryphyllos] BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). AL9, 245: Boschi di M. Cafaggio, Tanone gr. della Gacciola. ALBR2, 220: Boschi di Cà del Vento. BR(O): Bismantova, 1020 m; M. Carù, 490 m; Cavazzone, 350 e 450 m; Fonti di Poiano, 420 m; Tanone piccolo GaccioL, 507 m; Schiocchi del Cerreto, 880 m; Tanone grande Gacciol., 484 m; Castellaro, 780 m. Flora Reggiana • Ulmaceae 25 I Coltivate anche, nei giardini e per alberatura stradale, numerose varietà e forme colturali. TRAPACEAE Trapa natans L. - Castagna d'acqua [PalTem] Pianura; Acque calme CASI, 117: "Non rinvenuta nella provincia" (cit. in Re 1816: 19). BL2, 63: O a Guastalla. CAS5. CEF, 159: Appost. di caccia a nord-est Cà Chierici. In rarefazione, minacciata dalla generale riduzione deg!i habitat di vita per bonifiche, drenaggi e arginature. E specie vulnerabile in Italia (CMP: 478). TYPHACEAE Typha angustifolia L. - Lisca a foglie strette [CirBor] Pianura-Montagna; Acque calme, Paludi, Rive CASI, 25: Gualtieri, Guastalla, Fogliano lungo la linea ferroviaria, ecc. MGR, 474: Ponte Dolo. B2, 5: Poiano. B3, 8: greto di Secchia. B4, 502: Rossena. B6, 530. AL9, 245: greto del Secchia in diverse località. CEF, 141: Laghi di Gruma. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). GET2: Lago Verde, 1460 m. BR(O): Rondinara, 120 m; Casalgrande, 70-120 m; Lago Verde del Ventasso, 1460 m; Cigarello nell' alveo del Tresinaro, 500 m. TR(O): fossati a San Genesio (Fabbrico). Secondo Cook (1980), la vera T. angustifolia è distribuita solo nell'Europa centrale e settentrionale. In Italia è presente T. domingensis (Pers.) Steudel. Typha latifolia L. - Lisca afoglie larghe, Mazzasorda [Cosm] Pianura-Collina; Acque calme, Paludi, Rive REI, 19: ? Lago del Ventasso. GIPI, 178. CASI, 25: Gualtieri, Guastalla, Fogliano lungo la linea ferroviaria, ecc. PR2, 14: ? Lago Calamone (Ventasso); 22: ? Lago Verde di M. Ventasso. FEP: risaia di Santa Vittoria di Gualtieri. DAM: risaie reggiane. CEF, 141: Laghi di Gruma; 148: Asta del T. Enza in loc. Casa Cervi; 152: Excava a ovest della Quadra Ronchi; ecc. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). RAV: S. Rosa di Poviglio. MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) comune e ampiamente diffusa nell' area. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Typha minima Hoppe - Lisca minore [EurAs] Pianura-Collina; Acque calme, Paludi, Rive CASI, 25: Ne ho avuti esemplari raccolti a Brescello tra l'Enza e il Po. BL2, 17: Alveo dell'Enza pro Montechiarugolo e pro Casalbaroncolo. CAS5, 15. BR(O): Marola, 680 m; Colombaia lungo il Rio Torbido, 322 m; Rio Campovecchio, 175 m; Riale dei Monti, 165 m; Lungo il Secchia a Vellucciana, 365 m; a C. Poggioli, 240 m; a Casalgrande nelle vasche dei frantoi in sn Secchia, 70120 m; Castellarano, alveo del Secchia, 150 m; Rondinara; alveo del Tresinaro, 130 m. FIA(O): Rio Rocca. ULMACEAE Celtis australis L. - Bagolaro comune, Spaccasassi [EuMed] Collina; Boschi chiari sassosi CASI, 48: Borzano, Albinea, Quattro Castella, ecc. CAS3, 20: Coltivato qua e là: Montecchio, Podere dell'Azienda agraria a S. Prospero degli Strinati, ecc. B4, 506: Rossena (colt.). MRCI: Siepe Fontane del Passarinaro. BR(O): Campotrera, 300 m. Presente anche allo stato spontaneo, spesso deriva da individui coltivati (così ad es. a Campotrera); si diffonde bene grazie ai suoi frutti graditi agli Uccelli. • Ulmus glabra Hudson - Olmo montano [Eur] Collina-Montagna; Boschi ALBR2, 214: verso NW della Pietra di Bismantova, 950 m. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza, 950 m. Sporadico nei boschi montani, esponente insieme al Tiglio nostrano e agli Aceri (A. di monte e A. riccio) di quella foresta montana termofila che un tempo si trovava tra la parte superiore dei Querceti e quella inferiore delle Faggete e che oggi è del tutto scomparsa nel Reggiano a causa del regresso e della forte utilizzazione dei boschi. • Ulmus laevis Pallas - Olmo bianco [Avv] Pianura; Siepi AL( O): coltivato per alberature stradali; avventizio pro Campegine, ca. 1 km N di Corte Valle Re. Ulmus minor Miller - Olmo comune [Eur] Pianura-Collina; Boschi umidi e Boscaglie [? U. campestris latifol.] REI, 36: Monti di Querzola. [U. campestris] GIPI, 172: O Bosco di Rubiera. CASI, 48: Piubello, Boschi di Vara, Montericco (O'Cas), ecc. PAS, 266: Scandiano. MRCI: Bosco dei Pantari, Siepe dei Fontanili di Gattatico, Siepe Fontane del Passarinaro, ecc. CEF, 144: Fontane di Corte Rainusso; 149: Bosco Golenale dei Pantari; 152: Ex-cava a ovest della Quadra Ronchi; ecc. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). [U. campestris var. suberosa] CASI, 48: Dintorni di Reggio, Albinea, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. [=] RAV: S. Rosa di Poviglio. MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) nelle boscaglie e nelle siepi. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. 252 Flora Reggiana • Umbelliferae Uno dei tradizionali componenti del paesaggio agrario della pianura, dove sosteneva la vite nelle piantate o costituiva il genius loci delle cascine anche con individui colossali (es. l'Olmo di Campagnola); oggi è minacciato da una tracheomicosi fulminante, la grafiosi, che colpisce soprattutto gli individui adulti. La salvezza di questo albero sta nella sua capacità di produrre semi anche in età giovanile, anticipando un eventuale attacco della malattia. .. Ulmus pumila L. - Olmo siberiano [Avv] Pianura; Siepi MRC(O): nell'Enza a nord dell'Autostrada. Anche coltivato per alberature stradali (es. lungo la Statale 63) in pianura. UMBElLiFERAE Aegopodium podagraria L. - Girargina silvestre [EurSib] Collina-Montagna; Boschi (suoli pingui) REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 96. CASI, 90: Dintorni di Reggio, ecc. B3, 13: Tanone gr. della Gacciola. B6, 540: Poiano. AL9, 245: boschi pro Cà Rabacchi, M. Carù pro Budriotto, M. Merlo. BRI, 1: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. Angèlica selvatica (Angelica sy/vestris) BR(O): Riaccio delle Forbici, 1500 m; Val d'Ozola, 950- 1230 m; Lago Calamone, 1400 m; Il Pianello, 450 m. • Aethusa cynapium L. - Cicuta aglìna [EurSib] Pianura; Rive, Rudereti, Campi GIPI, 99: sponde dei fossati tra Reggiolo e Guastalla. CASI, 91: Gualtieri, S. Vittoria, ecc. ? Ammi majus L. - Visnaga maggiore 36: Monti di Querzola. GIPI, 97: (Re, ?). CASI, 89. Conosciuta in Emilia, non è stata mai segnalata con certezza nel Reggiano; l'unica citazione di Re è ritenuta dubbia da GIPI. REI, ? Angelica archangelica L. - Angèlica arcangèlica [=] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso... [Archangelica officinalis] GIPI, 99: (Re, ?). CASI, 91. Non è conosciuta in Italia allo stato spontaneo; di rado inselvatichita sulle Alpi. Angelica sylvestris L. - Angèlica selvatica [EurSib] Collina-Montagna; Prati umidi, Rive GIPI, 99: Civago. CASI, 91. FER7, 46: acquitrini delle rive sud del L. Calamo ne, a q. 1396, nelle pendici nord del M. Ventasso. FEM: Lago Calamone (Ventasso). AL9, 245: dint. sorgo di Poiano. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Anthriscus caucalis Bieb. - Ceifoglio làppola [PalTem] Pianura; Rudereti [A. vulgaris] SL, 64: Dintorni di Guastalla. CASI, 90: Roncocesi, Villa Seta, Altipiano del Ghiardo. CAS5, 36. Anthriscus cerefolium (L.) Hoffin. - Ceifoglio comune [Avv] Collina; Orti, Rudereti 14: S. Valentino. CASI, 90: "Molto raramente coltivato". BR(O): S. Valentino (Croce), scarpata stradale nell'abitato, 320 m. Un tempo coltivato; di rado naturalizzato. GIP2, .. Anthriscus sylvestris (L.) Hoffin. - Ceifoglio selvatico [PalTem] Collina; Rudereti CASI, 90: "Il Re (1816: 35) lo indica come comune nelle siepi e lungo i fossati; non fu però ancora rinvenuto nella regione". AL9, 245: pro il Molino della Gacciola. Apium graveolens L. - Sèdano comune CASI, 89: "Comunemente coltivato". Apium nodiflorum (L.) Lag. - Sèdano d'acqua [EuMed] Pianura; Acque scorrenti, Rive Flora Reggiana· Umbelliferae 253 [Helosciadum n.] CEF, 138: Fontanile ad ovest di Casaloffia; 140: Fontane del Bosco; 141: Laghi di Gruma; ecc. MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) nelle aste di deflusso in acque poco profonde. [=] CR: fontanili. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario). MRC(O): San Sisto di Poviglio, 30 m. Astrantia minor L. - Astranzia minore [Orof] Culmine; Prati, Brughiere CARI, 266: nelle Alpi di Mommio sulla pendice settentrionale del M. Prado (Calandrini). MRA, 119: Montevecchio alle sorgenti dell'Ozolo (Fion). CASI, 88. MGR, 517: Civago, pascoli Scaloni sopra Segheria; M.te Prado. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER5, 228: M. Prado, M. Vecchio, Alpe di Vallestrina. FER6, 254. FER7, 94. FER8. AL6, 6: M. Prado. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. TMR2. Le catene parallele Prado-Vallestrina riuniscono le sole località note per l'Appennino. A. pauciflora Bertoi. è registrata in PIGN2 per l'Emilia nell'App. reggiano a Monte Vecchio, ma per svista. Berula erecta (Hudson) Coville - Sedanina d'acqua [CirBor] Pianura; Acque calme, Rive [Sium angustifolium] CASI, 89: Novellara nei fossati, Villa Seta nel cavo Bresciana. [=] BR(O): Gavasseto Ariolo, 60 m. MRC2, 36: in un fossato secondario presso i Laghi del Bosco. Bifora radians Bieb. - Coriàndolo puzzolente [Avv] Pianura-Collina; Colture di cereali BER3, 248: Habui [. ..} a Bibbianello (Barbim). CASI, 92: Coltivati nei dintorni di Reggio, ecc. CAS2, 9. BU, 66: Montechiarugolo pr. l'Enza. CAS5, 37. BR(O): M. Gesso di Vezzano, 325 m; M. Pradella, 300 m; Rontano, 435 m; Casalgrande Monti, 360 m. Bifora testiculata (L.) Roth - Coriàndolo selvatico [StMed] Pianura-Collina; Colture di cereali BER3, 247: a Bibbianello (Barbim). CASI, 92: Salvaterra, Arceto nei seminati. CAS5, 37. B3, 13: Castello di Vologno (argille). Bunium bulbocastanum L. - Bulbocastano comune [Avv] Collina-Montagna; Boscaglie, Colture di cereali [Carum b.] GIPI, 97: Castelnuovo ne' Monti; Costabona presso le terme di Quara. CASI, 89. [=] BRI, l: Parco Flora di Cervarezza, 1000 m. BR(O): Rossenella, 450 m; Vallisnera, 1130 m. [= varo genuinum] B3, 13: Castellaro. Bupleurum baldense Turra - Bupleuro odontìte [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi [B. aristatum] GIPI, 97: O Bosco di Rubiera lungo gli argini di Secchia. GIP2, 13: Gessi presso Scandiano, ? Vallata di Riarbero. [B. odontites] CASI, 88: Pecorile. [=] BR(O): Cavazzo ne gessi, 350 m; Rossenella, 460 m. AL(O): Rio Rocca sn, pratelli aridissimi. Bupleurum falcatum L. - Bupleuro falcato [EurAs] Collina-Culmine; Prati (sassosi), Boscaglie SL, 61: ? Lungo l'argine del Crostolo. CAs5, 36. BRI, l: Parco Flora di Cervarezza. - subsp. cernuum (Ten.) Arcangeli FIO l , 123: Vallisniera (v. la nota per B. ranunculoides). CASI, 89. CAS2, 9. MGR, 518: M. Prado. FER7, 80: M. Cavalbianco, esp sud, 1800 m. AL8, 46: Alpe di Succiso, M. Casarola, M. Prado, M. Cella; M. Venrasso, Passo di Pietratagliata (Branchettt). AL9, 245: M. Rosso alla confluenza tra Dorgola e Secchia, base del M. Carù (Branchetti). ? Bupleurum gerardi All. - Bupleuro di GIP2, 13: Dirupi a Vallisniera. Gérard In Emilia è molto raro e localizzato, a volte confuso con specie affini; la località segnalata è montana e non offre le condizioni adatte a questa termofila; nella stessa Vallisnera è segnalato anche B. cernuum (dapprima indicato come B. ranunculoides). Bupleurum ranunculoides L. - Bupleuro ranunculoide [CirBor] Culmine; Prati sassosi, Rupi GIP2, 13: Alpe di Cusna, ?Vallisniera (Fion). FIOI, 123: vetta dell'Alpe di Cusna; viene precisato che la segnalazione per Vallisniera va riferita invece a B. falcatum varo cernuum. CASI, 88: Alpe di Succiso (Cocchi). FER5, 228. FER7, 50: Alpe di Succiso, brughiera esp. nord, 2000 m; 54: rupi di macigno esposte a nord del M. Casaro la, 1950 m; 98: M. Prado, rupi esp. nord, 1900 m; ecc. FER8, 22: vetta del M. Cusna. AL8, 47: presso il Passone. Da noi solo la subsp. caricinum (DC.) Arcang. • Bupleurum rotundifolium L. - Bupleuro peifogliato [Avv] Pianura-Collina; Colture di cereali [B. perfoliatum] REI, 17: ?Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. . [=] GIPI, 98: Lungo l'argine di Secchia, O Bosco di Rubiera, valle di Fabbrico, sopra Rotteglia. MRA2: fra i seminati nella Valle di Rolo. CASI, 88: Piubello, Mucciatella (CrCas); Campagnola, Novellara, Villa Rotta. PAS, 268: Gessi reggiani. Una delle antiche commensali delle colture di cereali 254 Flora Reggiana • Umbelliferae oggi divenuta rarissima a causa delle mutate tecniche agrarie. Non segnalata da oltre 50 anni. Bupleurum tenuissimum L. - Bupleuro grappoloso [EuMed] Pianura-Collina; Pratelli aridi (argille salmastre) REI, 17: ? Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. BER3, 140: a Reggiolo. GIPI, 98: Reggiolo. CASI, 88: Campagnola, Poviglio. AL(O): Rossena, 0.5 km S, coltivi su argille, Valle Dorgola di Giandeto. BR(O): Dorgola (Onfiano), 350-450 m; La Riserva, 250-350 m. • Carum carvi L. - Carvi, Cumino tedesco [PalTem] Montagna-Culmine; Prati [Bunium c.] CARI, 272: ?Alpi di Mommio al M. Prado e altrove (Calandrim). [=] CASI, 89. CAS3, 33: Ospedaletto. Le località altomontane sono da riferire a C. heldreichii. • Carum heldreichii Boiss. - Cumino rupestre [Orof] Culmine; Prati sassosi, Detriti, Rupi ALB(O): M. Alto-Pietra Tagliata, 1750-1820 m, 30.vii.1995. Registrata da PIGN2 verso nord fino alle Marche e Toscana, questa specie a distribuzione anfiadriatica supera il crinale appenninico, penetrando in territorio emiliano; è infatti accertata dal Bolognese al Reggiano (FERA; Del Prete et Al., 1966). Non è da escludere che la antica segnalazione di C. carvi per il Prado sia da attribuire qui. m. AL9, 245. BR(O): Parco Flora di Cervarezza, 880 m; Ventasso, 1680 m; Vallisnera, 1000 m; Vallestrina, 1800 m e oltre; Lago Calamone, 1400 m; Risorgente di M. Carù, 460 m. Chaerophyllum hirsutum L. subsp. hirsutum Ceifoglio selvatico [Illir] Montagna-Culmine; Boscaglie, Cespuglieti CARI, 296: Alpi di Mommio al M. Prado e altrove (Calandrim). CASI, 90. ? varo glabrum (Lam.) Briq. [=] GIPI, 102: dintorni di Civago. - varo calabricum (Guss.) Paoletti [=] BR(O): Lago della Bargetana 1780 m, Sorgenti di Vallestrina, 1600 m. [e. calabricum] GIP2, 14: Lungo i rigagnoli a Montevecchio presso Civago. FER?, 24: Acquitrino, 1550 m, est di M. Alto, alle sorgenti del Secchia. La varo glabrurn, di debole valore tassonomico, sembra esclusiva delle Alpi; sull'Appennino emiliano solo la varo calabricurn. Chaerophyllum temulum L. - Ceifoglio ubriacante [EurAs] Pianura-Collina; Radure REI, Il: Sparavara. GIPI, 102: Rubiera. CASI, 90: Mancasale, Sesso, Roncocesi lungo i fossati, ecc. PAS, 267: Caucalis platycarpos L. - Làppola carota [MedTur] Pianura-Collina; Colture di cereali [e. daucoides] REI, 8: ? Piano di Bismantova. GIPI, 101: Bosco di Rubiera. CASI, 93: Rivalta, O Altipiano del Ghiardo. [Daucus p.] CASI, 93. B4, 504: Rossena. [=] BR(O): Rossenella, 460 m; M. Bragolone, 320 m e oltre. ~ Chaerophyllum aromaticum L. - Ceifoglio aroma- tico GIP2, 14: Ventasso. CASI, 90. Secondo PIGN2 tutte le segnalazioni sono da confermare; è dubbia la presenza in Italia. Chaerophyllum aureum L. - Cerfoglio bastardo [Orof] Collina-Culmine; Rudereti (suoli pingui) CARI, 296: Alpi di Mommio (Calandrim). GIPI, 102: Dintorni di Civago. CASI, 90: Praderena. CAS3, 33: Alpi di Mommio sopra il lago Cerretano. PAS, 267: Gessi reggiani. B2, 5: Poiano. B3, 13: Schiocchi. B6, 541. FER?, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 Cicuta maggiore (Conium maculatum) Flora Reggiana· Umbelliferae Gessi reggiani. BR(O): Borzano, 280 m; M. Gesso di Vezzano, 350 m; M. Bragolone, 350 m. Cnidium silaifolium Oacq.) Simonkai - Carvifoglio dei boschi [Illir] Collina-Culmine; Boschi chiari, Scarpate PAS, 267: Gessi reggiani. BR(O): Santa Maria Maddalena, 1500 m; Sprone del Prado, 1670 m; Melino, 440 m; M. Valestra W, 730 m. uz e UPZ: Carpineti, Valle Tresinaro. Conium maculatum L. - Cicuta maggiore [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti, Siepi CASI, 88: S. Bernardino, Villa Rotta. CAS3, 33: Cinquecerri, Falde del Ventasso lungo il torrente Lonza, S. Vittoria, Tra Villa Cella e Roncocesi, ecc. BR(O): Mol. delle Vene, 420 m; Il Pianello, 450 m; Secchia a Vologno, 430 m. Coriandrum sativum L. - Coriandolo comune REI, 36: ?Monti di Querzola. GIPI, 103. CASI, 92. PAS, 267: Gessi reggiani. Coltivato e inselvatichito; forse ormai scomparso. Cantica (incerta) segnalazione di Re e la vaga di Pasquini meritano conferma. • Daucus broteri Ten. - Carota di Brotero [EuMed] Collina; Rudereti aridi [D. michelii] CAS2, 9: Ciano d'Enza, Canossa. Daucus carota L. - Carota selvatica [Cosm] PianuraCollina; Prati, Rudereti (Coltivi abbandonati) REI, 16: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 101. M2: Ventoso. CASI, 93: Dintorni di Reggio, ecc. GAB: Regnano. PAS, 267: Borzano. BI, 5: parte più bassa della formazione. B2, 5: Poiano. B3, 13: M. Carù, Busana, Nismozza, Tanone gr. della Gacciola, Cerreto, greto di Secchia, diffuso. B4, 504: Rossena. B6, 541. AL9, 245: greto del Secchia pro Poiano, ecc. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). RAV: S. Rosa di Poviglio. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. - subsp. maximus (Desf.) BalI SL, 63: Nei prati dei dintorni di Guastalla. CASI, 93 (? riporta qui GIP2, 14, D. gingidium.). CAS5, 37: Gualtieri, Santa Vittoria. La Carota coltivata [subsp. sativus (Hoffm.) Arcang.] deriva dall'incrocio fra sottospecie diverse. ? Daucus gingidium L. - Carota delle scogliere GIP2, 14: nei campi a Cogruzzo (Brignoli, in Herb. H. Mutin.). A distribuzione litoranea, non è inoltre registrato per l'Emilia. ? Daucus muricatus (L.) L. - Carota capobianco PAS, 267: Gessi reggiani. Non conosciuto in Emilia; l'unica citazione per il Reggiano è vaga e insufficiente per ammetterne la presenza. Eryngium amethystinum L. - Calcatrèppola ametistina [EuMed] Collina; Prati aridi CASI, 88: Montericco, Cà del Lupo (CrCas). CAS2, 9: Toano, Baiso, Viano, Vetto. PAS, 267: Scandiano, Speranza (Mattaiano). BR(O): Casalgrande, 340 m; M. San Vitale, 804 m; M. Tre Croci, 340 m; M. Bragolone, 360m. Eryngium campestre L. - Calcatrèppola campestre [EuMed] Pianura-Collina; Prati aridi REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 96: Rubiera. CASI, 88: Piubello, Mucciatella, Quattro Castella (CrCas); Contorni di Reggio, ecc. BL2, 64: Pro l'Enza a Montechiarugolo. CAS5, 36. MGR, 517: Castello di Canossa. B4, 504: Rossena. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Casalgrande, 340 m; Ventoso, 280 m; M. Gesso di Vezzano, 370 m; Ca' del Vento, 440 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. Ferulago campestris (Besser) Grec. - Fèrula finocchiazzo [Pont] Collina; Prati aridi [Ferula ferulago] CASI, 92: "Non rinvenuta ancora nella provincia [.. .]" CAS2, 9. PAS, 267: Vezzano, Scandiano, Mussina. B4, 504: Rossena. [=] AL9, 245: M. Rosso. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): M. Lusino, 460 m; M. Pilastro S, 400 m; Cavazzone, 350-460 m; Rossena, 350-450 m; M. Gesso di Vezzano, 300 m e oltre; Borzano, 280 m; Romano, 425 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. AL(o): Vezzano ai Boschi del Comune; tra Vetto e l'Enza. Foeniculum vulgare Miller - Finocchio comune [EuMed] Pianura-Collina; Scarpate, Bordi di vie [E officinale] GIPI, 99: Monti presso la Gatta. [=] BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza (c). BR(O): C. Martino, 380 m; Cantagalli, 700 m; Biancane, 583 m; Casse d'espansione del Secchia, 45 m. - subsp. vulgare (Gilib.) Holmb. [E capillaceum] CASI, 90: (riporta qui GIPI) Vezzano sul Crostolo, Gualtieri presso il Po. B4, 504: Rossena. [E capillaceum varo sativum] CASI, 91: "Pochissimo col tivato" . [E capillaceum varo dulce] CASI, 91: "Coltivato". CAS2,9. Il Finocchio coltivato come ortaggio è la varo azoricum (Miller) Thell. 255 256 Flora Reggiana • Umbelliferae Heracleum sphondylium L. - Panace comune [PalTem] Collina-Montagna; Prati, Radure, Margini (suoli pingui) CAR3: Nell'Alpe di Mommio ai Cingi [Toscana?]. GIPI, 100. CASI, 92: Monte Casarola. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. - subsp. ternatum (Velen.) Brummit. AL9, 245: Ca' Rabacchi. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza, 900 m. BR(O): Asta, 1000 m; Abetina alla Segheria, 1400 m; Poiano alle fonti, 410 m; Castelnovo ne' Monti, 700 m; Sparavalle, 870 m; Vallestrina, 1830 m e oltre; Presa alta, 1230 m. Laserpitium gallicum L. - Laserpizio odoroso [Orof] Montagna-Culmine; Prati sassosi, Rupi e rocce GIPI, 101: Villa Minozzo. CASI, 93. FIOBEI: attorno al Monte Ventasso: Acquabona, Vallisnera, Cervarezza. FER6, 254: M. Ventasso, pendici del Cusna a Coriano, M. Ravino. FER8, 20: pendici est del M. Ventasso; 22: M. Ravino. BRI, 4: Parco Flora di Cervarezza, 975 m. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Ventasso anticima, 1500 m; Calizzo-M. Torricella, 730 m; Tapignola-Coriano, 900 m. [= varo platyphyllum] FI02, 2, 82: Attorno al M. Ventasso. FER7, 113: M. Ravino, rupi di marne siltose grigie, esp. sud, 1700 m. WID(O): Enza tra Mora e Selvanizza. La varo platyphyllum, che secondo PIGN2 rientra nella variabilità della specie, in Italia è presente sec. Fiori al Ventasso (dove anche noi 1'abbiamo osservata) e nell'App. piceno. Laserpitium latifolium L. - Laserpizio erba-nocìtola [Eur] Montagna-Culmine; Prati aridi sassosi • CASI, 93: cita Re "Nelle selve dell'alto monte" (1816: 33) e annota: "Non ancora rinvenuto nella provincia". BR(O): M. Ventasso, 21.9.1991, 1680 m; La Nuda alle Piagne, 1790 m; M. Alto, 1700-1800 m. Notevole il rinvenimento che conferma l'antica e vaga citazione di Filippo Re. L. latifolium è ben presente soprattutto nel versante sud-est del Ventasso, nei gramineti a elevata inclinazione. Rarissimo, nell'Appennino emiliano. è conosciuta anche nel Parmense [Tana di Monte Ner~, Groppo di Gorro, AL(O)], Modenese (Rondinaio, Del Prete e Tomaselli, 1988) e, per una segnalazione del secolo scorso, nel Bolognese (Cocconi, 1883). Laserpitium siler L. - Laserpizio sermontano [Orof] Montagna-Culmine; Prati acidi sassosi; Rupi e rocce GIPI, 101: Ventasso (Re, 1816: 33). CASI, 93. B3, 13: M. Rosso. AL9, 245. BR(O): M. Ventasso, 1500 m. Piuttosto raro in Emilia. ? Levisticum officinale Koch - Levìstico CASI, 91: Cita Re, 1816: 34 e annota: "Non mai rinvenuto finora nella regione emiliana'. Sudovest-asiatico, anticamente coltivato in Italia per usi medicinali e come aromatizzante. È raro e in via di scomparsa; noto lungo 1'arco alpino dal Friuli al Piemonte. Meum athamanticum Jacq. - Finocchiello [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Brughiere CARI, 281: Alpi di Mommio (Calandrint). GIPI, 99: Montevecchio sopra Civago. CASI, 91. FER8, 21: M. Sillano. AL3, 149: Praterie aride di Monte Prado, 18001900 m; presso il Passo ne, 1800 m. AL8, 148: M. Cella, Bargetana presso il Rifugio. AL(O): M. Cavalbianco. TMR2: M. Cusna. Myrrhis odorata (L.) Scopo - Mìrride delle Alpi [Orof] Montagna; Prati (pingui) [Scandix o.] REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. [=] GIPI, 102. CASI, 90. BR(O): Abetina, 1400-1430 m. La presenza, in precedenza dubbia, è confermata dal recente rinvenimento. Oenanthe aquatica (L.) Poiret - Finocchio-acquatico cicutario [EurAs] Pianura; Prati umidi, Rive [Phellandrium a.] REI, 20: ?Ronco nuovo sul Ventasso. [O. phellandrium] GIPI, 98: Valli di Fabbrico a Rolo, Reggiolo. CASI, 91: Villa Seta, S. Vittoria, S. Bernardino, Villa Rotta, ecc. [=] MRC2, 36: (Fontanili di Valle Re) nelle aste di deflusso e in un canale di drenaggio della falda. BR(O): Valli di Reggiolo, fosso a ovest della "Bagna", 22 m; Crosrolina di Luzzara, 16 m. FIA(O): Valli di Novellara. o Oenanthe fistulosa L. - Finocchio-acquatico tubu!oso [EurAs] Pianura; Prati umidi, Rive PAR8, 494: Guastalla (Passerint). CASI, 91: Tra Roncocesi e Villa Cella, Bagnolo in piano, ecc. Lassenza di conferme recenti rende poco probabile la attuale presenza di questa rara igrofila nel Reggiano. o Oenanthe peucedanifolia Pollich - Finocchio-acquatico napolino [MedAtl] Pianura; Prati umidi, Paludi CASI, 91: Villa Cavazzoli a S. Giulio, Villa Argine. Come la precedente. Oenanthe pimpinelloides L. - Finocchio-acquatico comune [MedAtl] Pianura-Collina; Boschi, Prati umidi, Rive REI, 11: ? Sparavara. GIPI, 98. PAR8, 499: S. Valentino (Pirotta). CASI, 91. PAS, 267: Gessi reggiani. BR(O): Sal- Flora Reggiana· Umbelliferae sa di Regnano, 425 m; Cavazzo ne a Giareto, 460 m; Casalgrande Monti, 370 m. o Oenanthe silaifolia Bieb. - Finocchio-acquatico con foglie strette [MedAtl] Pianura; Prati umidi, Rive GIPI, 98: valli di Rolo nei fondi del Barone Ruggeri. CASI,91. La presenza di questa rara igrofila è da confermare. Orlaya grandiflora (L.) Hoffin. - Làppola bianca [Eur] Pianura-Collina; Rudereti, Rive [Caucalis g.] REI, 12: Sparavara. [=] GIPI, 101: Colline di Scandiano. BR(O): Rossenella, 450 m; M. Valestra, 900 m; Castello di Borzano, 300 m; Gessi a Ventoso, 280 m; Busana, 875 m; M. Gesso di Vezzano, 350 m e oltre. [Daucus g.] CASI, 92. CAS5, 37: viene ripresa la segnalazione in BL2, 66 (fm. flliosus) che parla di "Seminati a Montechiarugolo vicino all'Enza" e quindi nel Parmense. PAS, 267: Vezzano. B4, 504: Rossena. Orlaya kochii Heyw. - Làppola minore [StMed] Collina; Incolti aridi, Campi [O. platycarpa] MRA, 119: Monte del gesso presso Scandiano, San Valentino. [Daucus platycarpos] CASI, 93. PAS, 267: Vezzano. [=] BR(O): Rossenella, 450 m; Borzano Castello, 280 m; M. Valestra, 900 m; M. PianeIlina, 840 m. [=] GIPI, 100: Colline di Castellarano (Frignam). PAR8, 273: Presso S. Valentino (Pirotta). CASI, 92. PAS, 267: Gessi reggiani. AG, T: M. Corvo, Monte, Coste e Vallone di Beleo. AL9, 245: M. Cafaggio. AL(o): Vezzano nei boschi del Comune. UPZ: Valle Tresinaro, Viano. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 300 m; M. Rosso, 520 m; Rio Covagno, 250 m; Cavazzone, 350-450 m; M. Tre Croci, 340 m; M. Lusino, 450 m. Peucedanum officinale L. - Imperatoria finocchioporcino [EurSib] Collina; Prati aridi, Radure REI, 20: ?Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 100: (Re, ?). GIP2, 13: Monte dell'Evangelo presso Scandiano. CASI, 92. PIOBElO: Casalgrande, loco Poggio Casavecchia dieto. AL(o): Tra Cerezzola e Monchio delle Olle; Vezzano al "Bosco del Comune". BR(O): La Riserva di Casalgrande, 300 m; Cavazzone, 450 m. Peucedanum oreoselinum (L.) Monch - Imperatoria apio-montano [Eur] Collina-Culmine; Prati aridi, Boscaglie CAR3: nella sommità dell'Alpe di Mommio ai Cingi. CASI, 92. B3, 13: Schiocchi. BR(O): M. Merlo, 450 m. Peucedanum ostruthium (L.) Koch - Imperatoria vera [Orof] Montagna-Culmine; Cespuglieti, Pietraie fresche Pastinaca sativa L. - Pastinaca comune [Cosm] Pianura; Prati umidi, Fossi, Bordi di vie [Peucedanum s.] SL, 62: Comunissimo per le campagne e lungo i fossati del Guastallese. CASI, 92: Dintorni di Reggio lungo i fossi; Bagnolo in piano, ecc. CAS5, 37. [=] AL(O): Valli di Novellara. BR(O): Pianello, 450 m; Cavola, 300-360 m; Castellarano, 200 m. Petroselinum sativum Hoffin. - Prezzèmolo comune [Carum petros.] CASI, 89: "Coltivato". o Petroselinum segetum (L.) Koch - Prezzèmolo dei campi [SubAtl] Pianura; Campi [Carum s.] PAR8, 497: Sui margini dei campi lungo la strada tra Casalgrande e Dinazzano (Pirotta). CASI, 89. Rarissimo e non segnalato di recente nelle pochissime località italiane in cui era conosciuto; da confermare anche nel Reggiano. Peucedanum cervaria (L.) Lapeyr. - Imperatoria cervaria [EurSib] Collina; Boschi chiari, Cespuglieti [Athamantha c.] REI, 16: ?Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. Imperatoria delle paludi (Peucedanum palustre) 257 258 Flora Reggiana • Umbelliferae [Imperatoria o.] GIPI, 100: lungo il Dolo preso Civago. [=] CARI, 286: Alpi di Mommio (Calandrinz). CASI, 92. FER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m. AL(O): Ventasso verso Nord; La Nuda contrafforte ovest; Vallestrina versante nord. rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso; ecc. AL8, 163: Cusna verso sud. BR(O): M. Cavalbianco, 1750 m. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGl. TMR2: M. Cusna. Peucedanum palustre (L.) Monch - Imperatoria delle paludi [EurSib] Pianura; Prati umidi, Rive TR(O): Cascine di Fabbrico, 24.8.96. Una delle piante di ambienti umidi più minacciata e in via di scomparsa. Questo rinvenimento è il primo per il Reggiano dove non era conosciuta dagli Autori più antichi; la pianura riserva ancora qualche buona sorpresa! CASI, • Peucedanum venetum (Sprengel) Koch - Imperatoria vèlleta [MedAtl] Pianura-Collina; Boscaglie CASI, 92: Roncocesi, Villa Seta, Dintorni di Correggio lungo i fossati, ecc. PAS, 267: Tana della Mussina, Vezzano. BR(O): Melino, 450 m; S. Romano, 350 m; Salvaterra, 75 m; Rio Casalgrande, 200 m; Rondinara, 160 m. Peucedanum verticillare (L.) Koch - Imperatoria di Tommasini [Orof] Pianura-Montagna; Alvei, Rive [Tommasinia v.] GIPI, 100: O Bosco di Rubiera lungo la Secchia. [=] CASI, 92. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 13: Tanone della Gacciola, Spiaggia del Sole (gessi), Schiocchi. AL9, 245. AL(O): Secchia al Pianello. uz e UPZ: Carpineti. Physospermum cornubiense (L.) DC. - Fisospermo di Conwvaglia [MedAtl] Collina; Boschi [P. aquilegifolium] CASI, 88: Borzano, Vezzano sul Crostolo. CAS3, 33: Acquabona, Cinquecerri. [=] AL9, 245: M. Carù pro Budriotto, M. Gebolo, M. Rosso. BRI, 5: Parco Flora di Cervarezza, 950 m. AL11: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). AL(O): M. Barazzone; Cà del Vento verso nord. BR(O): La Riserva di Casalgrande, 350 m; M. Duro verso NE, 560 m; Giareto, 450 m. Legato ai querceti mesofili subacidofili (cerrete e castagneti; Oberdorfer e Hofmann, 1967), in Italia giunge verso sud fino alla pianura alta romagnola (Zangheri, Pimpinella anisum L. - Anice vero 90: "Coltivata e talvolta inselvatichità' . La coltura sembra abbandonata; non sono noti casi certi di naturalizzazione. Pimpinella major (L.) Hudson - Tragoselìno maggiore [Eur] Pianura-Collina; Boschi e Prati umidi, Forre ombrose [P. magna] REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 97. CASI, 89: Dintorni di Reggio, Bagnolo in piano, Roncocesi. [=] BI, 5: parte più bassa della formazione. [= varo vulgaris] B3, 13: M. Carù, M. Caldina, Schiocchi. AL9, 245. • Pimpinella peregrina L. - n'agoselìno calcatrippa [EuMed] Collina; Siepi, Rudereti REI, 36: Monti di Querzola. GIPI, 97: (Re, ?). CASI, 90. PAS, 267: Gessi reggiani. La antica citazione di REI è messa in dubbio da GIPI; la presenza viene ammessa in quanto verosimile, anche se la segnalazione di PAS è vaga e merita conferma. Pimpinella saxifraga L. - n'agoselìno comune [Eur] Collina; Prati aridi, Cespuglieti SL, 61: ? Dintorni di Guastalla. GIP2, 13: Monte dell'Evangelo, Quattro Castella (Fion). CASI, 89: Pecorile, Salvarano. CAS5, 36. PAS, 267: Mussina. FER3, 147: ?pendici della Cima Belfiore, 1770 m. ALlI: media valle dell'Enza (invaso di Vetto). BR(O): Rontano, 410 m; Bismantova verso sud, 950 m. UPZ: Valestra, Valle Tresinaro. La citazione in FER3 è da riferire a P. alpestris. selìno alpino [Orof] Culmine; Prati, Brughiere Sanicula europaea L. - Erba fragolina [Orof] Collina-Montagna; Boschi REI, 20: Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 96: Castelnuovo ne' Monti. CASI, 88: Pecorile, Leguigno. CAS2, 9: Quattro Castella nei boschi di Montevetro. B2, 5: Poiano. B3, 13: Ventasso (aren.). B6, 540. AL9, 245: M. Gebolo, dint. di Cà Rabacchi, Tanone delle Budrie. BRI, 6: Parco Flora di Cervarezza, 950 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Caneto N, 570 m; Tanone grande della Gaccio!., 470 m; Cervarezza, 920 m; Torr. Ozola, 1000 m. 13: Prati alle falde dell'Alpe di Succiso. CASI, 89. 518: presso il Cusna. B3, 13: Cerreto. FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m; 30: M. Acuto, vers, nord, 1700 m, brughiera; 32: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 55: Scandix pecten-veneris L. - Acicula comune, Pettine di Venere [Cosm] Pianura-Collinaj Colture di cereali SL, 63: Dintorni di Guastalla. CASI, 90: Dintorni di Reggio, ecc. CAS5, 36. PAS, 267: Scandiano. AL(O): din- 1950). Pimpinella alpestris (Sprengel) Schultes - n'agoGIP2, MGR, Flora Reggiana· Urticaceae torni di Borzano. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Riserva, 350 m; Rio Premandè, 147 m; Borzano Castello, 300 m; M. Maestà Bianca, 440 m; Rossenella, 450 m; M. Gesso Ventoso, 290 m. ? Selinum carvifolia (L.) L. - Carvifoglio palustre GIP2, 13: Monte dell'Evangelo. CASI, 91. La presenza di questa eurosiberiana di prati umidi e palustri in una stazione collinare che non presenta ambienti adatti è molto improbabile. Forse la citazione de~ riva da confusione con specie simile. • Seseli libanotis (L.) Koch - Finocchiella maggiore [Pont] Collina-Culmine; Prati aridi, Rupi FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m. FER7, 83: M. di Soraggio, rupi di macigno esp. nord, 1830 m; 84: M. Cavalbianco, rupi di macigno esp. sud, 1800 m; 116: M. Cusna, rupi di macigno esp. est, 2000 m; ecc. AL8, 210: Il Passo ne, M. Prado, M. Acuto; M. Alto (M Fontanesi). BR(O): Casarola, 1800 m; Torre dell'Amorotto, 980 m. o Sison amomum L. - Amòmo germanico [MedAtl] Pianura; Prati umidi, Rive REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso; 36: ? Monti di Querzola. BER3, 282: in fossis di Suzara (Barbierz). SL, 60: Nei fossati e nei luoghi umidi presso Guastalla. GIPI, 96. CASI, 89: Villa Argine, Roncocesi, Campagnola, Novellara, San Bernardino, ecc. CAS5, 36. Di ambienti umidi, segnalato con certezza solo per località di pianura, in massima parte oggi molto alterate; forse scomparso e comunque da confermare. Sium latifolium L. - Sedanina selvatica [Eur] Pianura; Prati umidi, Rive BER3, 274: ex fossis di Suzara (Barbierz). GIPI, 97. GIP2, 13: O Valli La Veniera presso Reggiolo. CASI, 89: O Gualtieri. CAS5, 36. ALB(O): Golena del Po a Luzzara alla Crostolina, lanca, 16 m; Elofita di ambienti minacciati, ovunque in rarefazione; il recente rinvenimento ne conferma la attuale presenza nel Reggiano. • Tordylium maximum L. - Ombrellini maggiori [EuMed] Collina; Prati aridi, Rudereti, Bordi di vie REI, 17: ?Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. CASI, 92. B3, 13: Collagna. B4, 504: Rossena. BR(O): Borzano castello, 280 m; Melino, 430 m. [=] AL9, 245: greto del Secchia tra l'Ozola e Poiano, Molino della Gacciola. BRI, 3: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): M. Bragolone, 350 m; Rio Rocca, 180 m; Val d'Ozola, 950 m. TR(O): Laghi Vallone, rive (Fabbrico). - subsp. purpurea (Ten.) Hayek [T. heterophylla] GIP2, 14: Dintorni del Castello di S. Valentino (Fiori) . ... [Caucalis heterophylla] CASI,93. [=] B3, 13: Collagna. .. Torilis japonica (Houtt.) DC. - Lappolina petrosello [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti [T. anthriscus] SL, 63: Nei dintorni di Guastalla. MGR, 519: ?Civago sulla Penna. [Caucalis anthriscus] CASI, 93: Bagnolo in piano, Roncocesi, ecc. CAS5, 37. Nonostante le segnalazioni (non recenti) siano relative alla sola pianura, è di certo presente anche nella collina. Torilis nodosa (L.) Gaertner - Lappolina nodosa [MedTur] Pianura-Collina; Rudereti, Campi [=] GIPI, 101: luoghi erbosi rimpetto a Vezzano. BR(O): Melino, 430 m. [Caucalis n.] CASI, 93: Jano. CAS5, 37. Trinia glauca (L.) Dumort - Sassifragia pannocchiuta [Illir] Collina; Prati aridi, Rupi e rocce [T. vulgaris] CAS2, 9: Regnano, Ciano d'Enza, Quattro Castella verso Grassano. [=] BR(O): Casalgrande monti, 350 m; M. Formicaro, 470 m; Melino, 430 m. Trochiscanthes nodiflora (All.) Koch - Angelica minore [Orof] Montagna; Boschi CARI, 281: Alpi di Mommio (Calandrim). GIPI, 99: Dintorni di Civago nei faggeti lungo il Dolo. CASI, 91. MGR, 518: Civago presso la Romita, prato. BR(O): Lavacchiello, 1500 m; Rio Re, 1350 m; Abetina, 1450 m; anche verso le Forbici, 1450-1500 m; Valle Belfiore, 1500 m. .. Turgenia latifolia (L.) Hoffm. - Làppola maggiore [EuMed] Pianura-Collina; Colture di cereali [Caucalis L] REI, 12: ? Sparavara. CASI, 93: Borzano. CAS5,37. [=] SL, 63: Nei campi del Guastallese. GIPI, 101: colli di Scandiano. URTICACEAE Torilis arvensis (Hudson) Link - Lappolina canaria, Zecca [Cosm] Pianura-Collina; Rudereti aridi, Campi [Caucalis infesta] CASI, 93: Borzano, Albinea, Salvarano. • Parietaria diffusa M. et K. - Vetriola minore [EuMed] Pianura-Collina; Muri, Rupi 259 260 Flora Reggiana • Valerianaceae TMRI, T: Pietra di Bismantova. AL(o): Reggio Emilia. TR(O): Mura del castello di Borzano (Albinea). MR: Torr. Campola Fosso Faieto. Parietaria officinalis L. ~ Vetriola comune [Eur] Muri, Rupi, Boschi pingui GIPI, 171: Rotteglia, Reggiolo. CASI, 49: Reggio, ecc. CAS5, 23. PAS, 266: Gessi reggiani. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, 9: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 245: Tanone grande della Gacciola. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): M. Gesso Ventoso, 280 m; Castel~ lo Borzano, 300 m; M. Bragolone, 360 m. Pianura~Collina; Urtica dioica L. ~ Ortica comune [Cosm] Pianura~ Culmine; Rudereti, Boschi (accumulo di nitrati) REI, 17: Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 171: Alpe di Succiso. CASI, 49: Fosse di circonval~ lazione di Reggio, Viottolo del Zappello, Villa Ospizio, Vezzano (CrCas); Reggio negli orti, ecc. B3, 9: Schiocchi, Molino della Gacciola (alluvione). AL9, 245: greto del Secchia pro il Pianello. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. [varo hispida] MGR, 484: Prado. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. • Urtica urens L. - Ortica minore [Cosm] Pianura; Macerie CASI, 49: Reggio, ecc. VAlERIANACEAE Centranthus ruber (L.) DC. - Valeriana rossa [St~ Med] Collina; Muri, Rupi e rocce, Scarpate [Valeriana rubra] REI, 7: Bismantova. [=] GIPI, 109. CASI, 152: Bagnolo in piano alla Rocca, Leguigno. CAS5, 50. MGR, 545: sulle rocce della Pietra di Bismantova, m 800 (Morz). B3, 16: M. Cafaggio, Castello di Vologno. B4, 505: Rossena. AL9, 245: tra Poia~ no e Sologno, M. Rosso (Branchettz). TMRI, T: Pietra di Bismantova. BR(O): Sologno, 750 m; M. S. Vitale, 700 m; M. Valestra, 900-920 m; M. Barazzone, 630 m. wro(o): Enza tra Mora e Selvanizza. Anche coltivata e inselvatichita. Valeriana dioica L. - Valeriana palustre [SubAtl] Pianura e Montagna; Prati umidi, Rive CASI, 152: Bagnolo in piano, O Dintorni di Correggio, ecc. BL2, 91: O Bocca d'Enza. CAs5, 50. MRC2, 37: lungo un' asta di deflusso dei Laghi del Bosco. GET2: Lago Verde, 1460 m. Le segnalazioni più antiche per località di pianura sono da confermare. Valeriana montana L. ~ Valeriana montana [Orof] Macereti, Rupi e rocce [=] GIP2, 14: Alpe di Cusna (Fiori). CASI, 152. FER4, 109: Contrafforte ovest M. Vecchio, rupi di macigno esp. nord, 1800 m; 111: Alpe di Vallestrina, rupi esp. a nord, 1800 m. FER7, 98: M. Prado, rupi esp. nord, 1900 m; 112: crestone nord del M. Cusna, 2000 m, ru~ pi di alberese; 120: Vetta del M. Cusna, verso sud, detriti, 2100 m. AL5, 164: Gruppo del Cusna, ca. 1.5 km NNW dalla vetta, 1750-1800 m. AL8, 232: M. Ventasso, M. Prado, Parco flora di Cervarezza. BRl, 7: Parco Flora di Cervarezza (c). BR(O): M. Valestra, 660 m; Ca~ naIe del Lavacchiello, 1200 m; Prataccio del Ventasso, 1400 m; Casarola, 1925 m; M. Prampa, 1625 m. [V supina, errore] AL5, 164: Gruppo del Cusna, ca. 1.5 km NNW dalla vetta, 1750~1800 m. ALBR2, 219: viene rettificata la segnalazione e attribuita a V. montana. [= var. rotundifolia] MGR, 545: Monte Prado. Montagna~Culmine; Valeriana officinalis L. ~ Valeriana comune [Eur] Prati umidi, Rive REI, 20: ? Ronco nuovo sul Ventasso. GIPI, 108: lungo i fossati a Rubiera. CASI, 151: Gavasseto, Montericco, Mucciatella (CI'Cas); Villa Mancasale lungo il viottolo del Mulino della Nave, Villa Cavazzoli a S. Giulio, Roncocesi, ecc. CAS2, 12: Villa Sesso, Bagnolo in piano, ecc. B3, 16: Schiocchi, Cervarezza (aren.). AL9, 245: tra Primaore e il Secchia. BRI, 7: Parco Flora di Pianura~Collina; Valeriana comune (Valeriana offìcinalis) Flora Reggiana • Violaceae 26 I Cervarezza. MRC2, 37: (Fontanili di Valle Re) sulle sponde dei canali e dei fossati. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. .. Valerianella microcarpa Loisel. - Gallinella afrutto piccolo [StMed] Collina; Campi, Pratelli aridi [= varo mixta] GIP2, 15: Monte dell'Evangelo (Pian)'. [=] CASI, 151. ? Valeriana saxatilis L. - Valeriana delle rupi 150: Alpe di Mommio (Archbald). CASI, 152. 50: "Nell' alto Appennino e al Cimone di Fanano" (Re, s.d.). Endemica alpica, presente sulle Alpi italiane dal Friuli alla Lombardia. Viene riportata in quanto ammessa da CASI. PAR7, CAS5, .. Valerianella rimo sa Bastard - Gallinella liscia [EuMed] Pianura; Campi, Pratelli aridi, Muri CASI, 151: Sul bastione della Ghiacciaia nelle mura di Reggio, Nei campi nei dintorni di Reggio, Roncocesi, ecc. Valeriana tripteris L. - Valeriana trifogliata [Orof] Collina-Culmine; Boschi, Macereti CARI, 322: Alpi di Mommio (Calandrim). GIPI, 108: Civago lungo il Dolo. CASI, 152: Lungo il Rio di Solagna, Tra Vetto e Ramiseto lungo il torrente Lonza. B3, 16: Schiocchi. FER7, 55: rupi esp. nord di "arenaria del Ventasso" nella vetta a q. 1.697 m, a nord-ovest del M. Ventasso. AL9, 245: Tanone gr. della Gacciola, base del M. Carù. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. Valerianella Miller Genere difficile, molto diffuso e poco noto. Nel Reggiano tutte le segnalazioni sono antiche, spesso dubbie, frammentarie e insufficienti a descrivere la reale distribuzione delle singole specie. .. Valerianella coronata (L.) DC. - GaUinella coronata [EuMed] Pianura; Campi, Pratelli aridi 51, 69: Dintorni di Guastalla. CAS5, 50. Valerianella dentata (L.) Pollich - Gallinella dentata [MedAtl] Collina; Campi, Pratelli aridi 180: Monte dell'Evangelo presso Scandiano (PiCASI, 151. CAS5, 50. BR(O): M. San Vitale, 850 m; M. Bragolone, 300 m e oltre. Verbena comune (Verbena offìcinalis) PAR7, rotta). .. Valerianella eriocarpa Desv. - Gallinella campanulata [StMed] Pianura-Collina; Campi, Pratelli aridi CASI, 151: Ho rinvenuto questa specie una sol volta a Figno presso Jano; Ne ricevetti esemplari raccolti a Brescello lungo il Po. Valerianella locusta (L.) Laterrade - Gallinella comune [EuMed] Pianura-Collina; Campi, Pratelli aridi [Valeriana 1.] REI, 9: ?Piano di Bismantova. [Y. olitoria] GIP2, 15: Valli di Rolo. MRA2: colline di S. Valentino. CASI, 151: Gavasseto (CrCas). PAS, 268: Gessi reggiani. [=] MR: Torr. Campala Fosso Faieto. Anche coltivata negli orti per insalata. VERBENACEAE Verbena officinalis L. - Verbena comune [Cosm] Pianura-Collina; Prati, Rudereti, Bordi di vie REI, 16: ? Salita al Ventasso tra Busana e il Campastrino. GIPI, 157: Culagna, Valle di Riarbero. CASI, 139: Contorni di Reggio, Chiazza presso Scandiano, Albinea, Altipiano del Ghiardo, Bagnolo in piano, Campagnola, ecc. PAS, 268: Scandiano. B4, 505: Rossena. AL9, 246: greto del Secchia pro Poiana. BRI, 7: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campala Fosso Faieto. VIOlACEAE Viola alba Besser - Viola bianca [EuMed] Collina; Boschi CASI, 75: Albinea, S. Bartolomeo in Sassoforte. A19, 262 Flora Reggiana· Violaceae 246: base della Pianellina ca. 2 km a valle del Pianello. - subsp. alba BR(O): Ventoso Torricella, 225 m; Parco Flora, 950 m; OnfÌano, 600 m. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. - subsp. dehnhardtii (Ten.) W. Becker [Y. hirta varo alba] HCC: Boschi di Vara. [=] BR(O): M. Fontanella, 500 m; Onfiano, 600 m; Costa de' Grassi, 750 m. uZ: Ligonchio, Villa Minozzo, Carpineti, Regnano. upZ: M. Valestra, Viano. Viola arvensis Murray - Viola dei campi [EurAs] Pianura-Collinai Coltivi, Rudereti GIP2, 7: Nei seminati a S. Valentino, Montebabbio. CASI, 76: Rivalta, Vetto, ecc. PAS, 266: Gessi reggiani. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Costa de' Grassi, 750 m; M. Bragolone, 370 m. WID(O): Enza 0.3 km a valle di Mora. Viola biflora L. - Viola gialla [CirBor] MontagnaCulmine; Boschi, Prati umidi, Sorgenti GIPI, 49: Civago, Montevecchio, Alpe di Cusna. CASI, 75: Monte Casarola. PER7, 25: M. Acuto, esp. nord, 1700 m; 31: Rupi di macigno del M. Buffanaro, esp. nord-ovest, 1850 m; 33: Rupi di macigno del M. Alto, esp. nord, 1900 m; ecc. AL8, 235: Passo ne, M. Sillano, M. Cella, presso il Rif. Bargetana; M. Casarola, Pietratagliata, M. La Nuda, M. Prado antecima nord e Sprone (Branchettz); Sorgenti del Secchia (M. Fontanest). GEF, T: circo glaciale di M. Prado. GETI: M. Prado. RGI. Viola calcarata L. S. 1. - Viola con sperone [Orof] Montagna-Culmine; Prati, Zolle pioniere [=] CARI, 65: Alpi di Mommio al M. Prad o (Calandrim). AVC: Alpe di Succiso. CASI, 76. CAS2, 8: Alpe di Mommio sopra allago Cerretano, Monte Casarola. CAS3, 27: Monte Ventasso, ecc. AL8, 236 (s.I.): M. Sillano, M. Ventasso, Passone; Lamalite, La Nuda (Branchetti); M. Casaro la, Alpe di Succiso, passo del Cerreto, M. Cusna, Le Prese (M. Fontanesi). [= varo gracilis] CAs4, 13: Monte Casarola, Alpe di Mommio, Ventasso; "Con ogni probabilità va riferita a questa varietà la V. calcarata L. citata nella Florà'. [= varo flava] GIPI, 49 (= V. zoisiiWulf.): Alpe di Cusna. B3, 10: Passo del Cerreto; in nota: "Nell'H.C.I. figura un esemplare di questa pianta raccolta da Mori nel giugno 1894 al Ventasso". - subsp. cavillieri (w. Becker) Merxm. et Lippert FER7, 28: Passo di Pietratagliata, esp. nord-ovest, 1750 m. GEF, T: circo glaciale di M. Prado. RGI. TMR2: M. Prado, M. Cusna. BR(O): Lama Lite, 1750 mi Pietra Tagliata, 1750 m; M. La Nuda, 1800 m; Sprone del Prado, 1800-2000 m; M. Alto, 1750 m; Costette, 1800 m; Valle Belfiore, 17001800 m; Passo della Volpe, 1800 m; Passo dell'Ospedalaccio, 1270 m; M. Prado e anticima, 1750 m; Pratizzano, 1260 m; M. Ventasso, 1600 m; Tra Costette e M. Ravino, 1700-1800 m. Secondo le trattazioni più recenti le popolazioni reggiane appartengono alla subsp. cavi/lieri. Tuttavia alcune micropopolazioni, per i loro caratteri macromorfologici, possono essere determinati come V. bertolonii finora con~sc!uta come microendemica dell'Appennino ligure e ranSSlma. Viola canina L. - Viola selvatica [EurAs] CollinaMontagna; Boschi, Margini MRA2: Monte di Valestra. CASI, 75: Roncocesi, ecc. AL9, 246: base del M. di Vaino pro il Molino di Porcile. CEF, 137: Bosco del Rio Coviola. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza, 880 m. BR(O): Fonti di Poiano, 410 m; Cà Rabacchi, 480 m. o Viola elatior Fries - Viola maggiore [EurAs] Pianurai Prati umidi SL, 24: Nei dintorni di Guastalla. CASI, 75 (? V. montana, REI, 17): ?Prati del Ventasso. CAS5, 31. Di prati umidi e boscaglie, rarissima e in diminuzione in tutta la Pianura padana; la presenza nel Reggiano è da confermare. Viola irta (Viola hirta) Flora Reggiana • Vitaceae Viola hirta L. - Viola irta [Eur] Pianura-Collina; Boschi, Radure, Siepi, Prati CASI, 75: Lungo la via tra Pecorile e Canossa. AL9, 246: M. Merlo. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): Cavola, 600 m; Riserva, 370 m; M. Cadiviola, 750 m; M. Fontanella, 500 m; Fonti di Poiano, 420 m; M. S. Vitale, 850 m; Onfiano, 500-650 m; M. Pradella, 320 m; La Vedetta, 400-440 m; Secchia a Salvaterra, 70 m. Viola odorata L. - Viola màmmola [EuMed] Pianura-Collina; Boschi, Margini, Siepi CASI, 75: Dintorni di Reggio, ecc. CAS5, 31. PAS, 266: Gessi reggiani. B3, 10: M. Cafaggio, Talada (gesso), Cervarezza (calcare). B4, 503: Rossena. AL9, 246. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campo la Fosso Faieto. BR(O): Cavola, 600 m; M. Duro, 400 m; Bismantova, 880 m; Castello di Borzano, 325 m; Casalgrande, 80 m; La Costa di Carpineti, 560 m; Ca' di Scatola, 890 m. Viola palustris L. - Viola palustre [CirBor] Montagna-Culmine; Prati umidi, Rive MRA, 116: Lungo i rigagnoli alla sorgente dell'Ozolo (Fiori). CASI, 75. TMG, 123: Paduletta di M. Sillano, 1660 m (1983, Gerdol e Tomaselli); Bargetana, 1740 m (1983, Tomaselli); sotto M. Vecchio (1895, Fiori); Pian Vallese (Febbio), 1300 m (1982, Gerdol e Tomaselli). GET2. BR(O): Case Cattalini, 1180 m; Rio Balocchi; CornÌ Piccolo, 1370-1375 m; Stagni pr. CornÌ Grande, 1410-1435 m; Lago Pranda, torbiera, 1294 m. Specie di ambienti umidi, molto rara in Appennino; la distribuzione è analizzata in TMG. Viola pumila Chaix - Viola minore [EurAs] Pianura; Prati umidi, Rive [V ruppi i] GIPI, 50: Valli di Rolo lungo un fossato presso il canale detto la Fiuma.• [V canina varo p.] CASI,75. [=] CR2, 60: Argine dei "bruciati" nelle Valli di Novellara. In Italia era conosciuta per pochissime località della Pianura emiliana tutte minacciate e da verificare. Confermata di recente, la stazione reggiana è una delle pochissime accertate per l'area italiana. Reggio. [=] FER7, 61: Passo del Cerreto, faggeta, 1300 m; 92: pendici settentrionali del M. Prado, 1700 m. AG, T: Monte e Coste di Beleo. AL9, 246: boschi pro Cà Rabacchi, M. Merlo, Tanone delle Budrie. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. BR(O): La Svolta di Toano, 420 m; Abetina, 1500 m; La Costa di Carpineti, 560 m; M. Bragolone, 375 m. Le antiche segnalazioni di V. sylvatica o sylvestris sono per gran parte da riferire qui. Trattandosi di specie collinare e montana le segnalazioni in CASI e CAS3 sono dubbie (si tratta almeno in parte di V. riviniana?) . • Viola riviniana Rchb. - Viola di Rivinius [Eur] Pianura-Collina; Boschi, Siepi TR(O): Fabbrico, La Cascina, 28.3.96. BR(O): M. BragoIone, 360 m. Queste segnalazioni non sono sufficienti a descrivere la effettiva distribuzione di questa Viola, molto diffusa nei boschi della collina emiliana ma spesso confusa con specie simili. Viola tricolor L. - Viola del pensiero [EurAs] Pianura-Montagna; Campi, Rudereti REI, 12: Cervarezza. BI, 5: parte più bassa della formazione. B3, lO: Busana, Nismozza (gessi e argille), Schiocchi, Cerreto, frequente lungo muri e siepi. BRI, 8: Parco Flora di Cervarezza. MR: Torr. Campola Fosso Faieto. BR(O): Cavola, 600 m; Sparavalle, 850 m; M. Duro, Civago, 1050 m; Casse del Secchia, 45), Lago Calamo ne, 1400 m; Pratine del Ventasso, 1300 m; Borra Scura, 1250 m; Pratizzano, 1200 m. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. - subsp. tricolor AL9, 246: greto del Secchia. - subsp. subalpina Gaudin AL(O): Pietra di Bismantova nel pianoro sommitale (1978). Viola X wittrochiana Gams - Viola del pensiero [V. tricolor varo hortensis] CASI, 76: "Comunemente coltivatà' . VITACEAE Viola reichenbachiana Jordan - Viola silvestre [EurSib] Collina-Montagna; Boschi [V sylvestris] GIPI, 50: salita al Monte Ventasso. PAS, 266: Speranza (Mattaiano). B3, lO: Poiano. [? V canina varo silvatica] CASI, 75: Roncocesi, Dintorni di Correggio. CAS3, 27: Comune nei dintorni di Vitis labrusca L. - Vite CAS3, 31: "Coltivatà'. Vitis vinifera L. - Vite [ColtiVi Avv] Pianura-Collina; Boschi alveali, Margini, Siepi 263 264 Flora Reggiana • Zannichelliaceae 63: allo stato selvatico ai Boschi di Rubiera. CASI, 84: allo stato spontaneo nei Boschi di Vara, Boschi della Vendina sotto al Cavazzo ne, Monte del Gesso a Vezzano (CrCas). PAS, 267: Gessi reggiani. B3, 13: Tanone gr. della Gacciola. AL9, 246. - subsp. sylvestris (Gmelin) Hegi CAS3, 31: "Allo stato spontaneo qua e là nei boschi del colle e anche del piano". B4, 504: Rossena. FIA(O): Casse d'espansione del Secchia. GIPI, ZANNICHELlIACEAE Zannichellia palustris L. - Zannichellia [Cosm] Pianura-Collina; Acque calme o lievem. scorrenti ALlO, 37: Fontanili di Valle Re. BR(O): Valle Re, 35 m. MRC2, 37: nelle aste di deflusso dei Laghi del Bosco in prossimità dell'Autostrada del Sole. FIA(O): risorgive (Valle Re, Gattatico, Sant'Ilario). - subsp. polycarpa (Nolte) Richter [= varo major] GIP2, 26: Serbatoi d'acqua lungo la strada tra la Noce e il Cantone. CASI, 41. B2, 5: Poiano. B3, 8. B6, 531. [=] AL9, 246: sorgo di Poiano e asta defluente. La "strada deUa vita", un simbolo degli indiani Hopi: la nascita, la morte, la rinascita. W. Least Heat-Moon, Strade bltl, Einaudi 1997, p. 24 "... basta iniziare con una meta molto vicina, seguirla fino alla successiva rivelazione e continuare cosÌ finché le cose stesse non traccino una mappa, ovvero una sequenza di eventi che, invece di essere ben chiari davanti a sé prima di cominciare, si vedono solo a posteriori, ben ordinati in fila indiana dietro le spalle". W. Least Heat-Moon, Prateria, Einaudi 1996,p.273 Portfolio Portfolio 269 /" Dryopteris dilatata Lycopodium annotinum ) Blechnum spicant Thelypteris palustris 270 Portfolio Humulus scandens Camphorosma monspeliaca Ambrosia artemisiifolia Artemisia umbelliformis Portfolio 271 Buphthalmum salicifolium Hieracium glanduliferum 1 1-1~-';'.;-.".t:.',-'' --I Leucanthemum coronopifolium Rhagadiolus stellatus 272 Portfolio .~ ...' \- ' Scorzonera glastifolia Cardamine trifolia Hornungia petraea Carex davalliana '5';'" Portfolio Carex foetida Carex irrigua Carex montana Carex ornithopoda 273 274 Portfolio Carex pilosa Carex pilulifera I ~ ao~_l'p Crypsis schoenoides n.A D_ '1-, Hainardia cylindrica Portfolio Phleum hirsutum Sporobolus vaginiflorus f----I 3Cml ! Tragus racemosus Argyrolobium zanonii 275 276 Portfolio I Hippocrepis ciliata Astragalus sempervirens WL",,,,, o~ 1I I Lathyrus occidentalis A.}r~ 10-6_ ~, I . Portfolio '1 0-,,;;:,.i4!c.ll.:v.i1 ~t.:;w" ' ",,·.I 1'~1 • ~.;-_G_ . 96 •__ ~ \ Il '5 Um. . Onobrychis saxatilis Allium pendulinum Veratrum nigrum Lythrum hyssopifolia 277 278 Portfolio Plantago argentea Clematis recta Salix breviserrata Ulmus glabra Portfolio I Carum heldreichii Caucalis platycarpos Laserpitium latifolium Sium latifolium 279 280 Portfolio Artemisia lanata Trichophorum alpinum Anchusa barrelieri Erythronium dens-canis Barlia robertiana Portfolio 281 Senecio incanus ssp. incanus Ononis rotundifolia Daphne alpina Helianthemum oelandicum ssp. italicum 282 Portiolio Gentiana lutea Trollius europaeus Phillyrea angustifolia Portfolio Ranunculus pyrenaeus Vicia cusnae