biblioteca d’arte
Miniatura. Lo sguardo e la parola
Studi in onore di Giordana Mariani Canova
a cura di
Federica Toniolo
Gennaro Toscano
SilvanaEditoriale
In copertina
Maestro dei Putti, Iniziali miniate.
Plinio, Historia naturalis, Venezia, Nicolas Jenson, 1472,
Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile, Forc. K.1.9, Libro II
(fotografie di Michele Barollo e Simone Citon, Dipartimento dei Beni Culturali,
Università degli Studi di Padova; si ringrazia la Biblioteca del Seminario Vescovile
di Padova e il suo direttore don Riccardo Battocchio)
Con il sostegno di
e del Dipartimento di Storia delle Arti visive
e della Musica, ora Dipartimento dei Beni Culturali:
Archeologia, Storia dell’arte, del Cinema e della Musica
Comitato scientifico
Jonathan J. G. Alexander, Institute of Fine Arts,
New York University
Lilian Armstrong, Wellesley College, Mass., Usa
François Avril, Bibliothèque nationale de France, Parigi
Hans-Joachim Eberhardt, Graphische Sammlung,
Monaco di Baviera
Giulia Orofino, Università di Cassino,
direttore della “Rivista di Storia della miniatura”
Alessandra Perriccioli Saggese, Seconda Università
di Napoli, direttore della Società di Storia della miniatura
Giovanna Valenzano, Università di Padova
Comitato organizzativo
Silvia Fumian, Università di Padova
Guido Galesso, Liceo Artistico “A. Modigliani”, Padova
Federica Toniolo, Università di Padova
Gennaro Toscano, Institut national du patrimoine, Parigi
Si ringraziano per la loro collaborazione
Francesca Alciati, Michele Barollo, Simone Citon,
Michela Gambato, Patrizia Leone, Lisanna Pasotto,
Cinzia Romanello, Rosa Sentito, Gemma Simonato
e Simone Zaminga
Per lo stolto il manoscritto non vale niente,
per i saggi ha il prezzo del mondo
(Erevan, Maténaradan,
Istituto dei manoscritti antichi, Libro 2178)
Sommario
13
Per Giordana Mariani Canova
Federica Toniolo e Gennaro Toscano
16
Per un amichevole profilo
di Maria Giordana Mariani Canova
Gianni Lorenzoni
20
Con Giordana a Berlino alla ricerca
dei draghetti di San Marco
Giulio Cattin
89 Un miniatore veneziano ad Acri: il Messale ‘crociato’
di Perugia
Fabio Luca Bossetto
96 Benchmarks for Illumination in Padua during
the Last Quarter of the Thirteenth Century
Susan L’Engle
101 Alcune testimonianze di miniatura cavalleresca
del XIII secolo in Veneto
Lorenza Novello
108 Albucasis, De Chirurgia, Cod. Vindob. S. N. 2641.
Una proposta di attribuzione alla Napoli robertiana
Giulia Orofino
Studi
27
Le lettere alle sette chiese d’Asia nei codici
del Beato di Liébana: alcuni aspetti del rapporto
testo-immagini
Marco Rossi
32
“Philosophorum deliramenta”
Giuseppa Z. Zanichelli
37
Struttura e finalità del capolettera nel codice
medievale. Note a margine
Gigetta Dalli Regoli
115 “Panis angelicus, fit panis hominum”.
Appunti sulla Mariegola della confraternita
del Santissimo Sacramento di Piove di Sacco
Andrea Nante
120 Ciò che resta di un Libro d’ore padovano
Anna De Floriani
128 Tre ritagli di Nicolò di Giacomo e l’iconografia
del beato Simone da Todi
Daniele Benati
133 Osservazioni su Stefano degli Azzi,
miniatore delle Metamorfosi di Ovidio
(Venezia, Biblioteca Marciana, ms Lat. Z 449)
Francesca Flores d’Arcais
42
Model Books, libri di modelli, guide pittoriche.
In margine a un problema di traduzione
Lucinia Speciale
45
Un codice umbro-spoletino alla Biblioteca
Universitaria di Padova
Marta Minazzato
140 Serafino de’ Serafini e il Compendium historiae
in Genealogia Christi di Petrus Pictaviensis
dell’Österreichische Nationalbibliothek di Vienna
Cristina Guarnieri
50
Prime riflessioni su un Avicenna miniato nel fondo
urbinate della Biblioteca Apostolica Vaticana.
1. Una peculiare ‘scena di dedica’
Silvia Maddalo
151 Per la miniatura veneziana di inizio Trecento:
il manoscritto 1601 della Biblioteca Universitaria
di Padova
Federica Toniolo
55
Prime riflessioni su un Avicenna miniato nel fondo
urbinate della Biblioteca Apostolica Vaticana.
2. Illustrare la medicina
Eva Ponzi
158 Doge Andrea Dandolo and Manuscript Illumination
Helena Katalin Szépe
61
Per la raffigurazione della “lingua adamica”:
storia di un malinteso iconografico
Xenia Muratova
69
Domina Bartholomea de Cararia abatisa Sancti
Petri de Padua e il suo principesco Salterio parigino
Sabina Zonno
76
Un rotulo con la Genealogia Christi a Vicenza
di metà Duecento: Venezia o Bisanzio?
Giovanna Valenzano
82
Scrittura e miniatura a Salonicco agli inizi
del Trecento: una collaborazione tra Demetrio
Triclinio e Giorgio Kalliergis?
Italo Furlan
163 The Lost 1392 Mariegola of the Scuola di Santa Maria
della Misericordia o della Valverde, Rediscovered
Lyle Humphrey
170 Devozione privata, spiritualità francescana
e confraternite a Padova nel tardo Trecento:
il Libro d’ore lat. 1352
(Parigi, Bibliothèque nationale de France)
Francesca Manzari
179 Una piccola summa della miniatura veneziana
tra la fine del Trecento il primo quarto
del Quattrocento: il manoscritto marciano
Lat. Z. 367 (= 1879)
Silvia Fumian
186 Cristoforo Cortese in Cambridge
Stella Panayotova
191
Martiri e donne sante de penitentia:
dalle pagine miniate alla decorazione in chiesa
Tiziana Franco
198
Un Messale di Anovelo da Imbonate
Milvia Bollati
201
Il Dittamondo di Torino
Silvana Pettenati
210
Matteo de’ Pasti miniatore: dai documenti alle opere
Ekaterina Zolotova
217
Per la miniatura marchigiana: un Libro d’ore
decorato da Giovanni Antonio da Pesaro
Andrea De Marchi
222
Sull’attività bolognese di Giovanni di Niccolò
Bellini, pittore e miniatore veneziano
Massimo Medica
227
Ancora sul Secondo Maestro dell’Antifonario M
di San Giorgio Maggiore a Venezia
Alessandra Perriccioli Saggese
232
Una proposta per la miniatura e la pittura del
Rinascimento a Pavia: il Maestro delle Ore Birago,
alias Maestro dell’Annunciata Castiglioni?
Pier Luigi Mulas
302 Ancora sui Corali del duomo di Ferrara
Fabrizio Lollini
310 Due codici miniati dedicati a Leone X
nella Biblioteca Nazionale di Roma
Emilia Anna Talamo
320 Frammenti di miniatura veneta in incunaboli
trentini
Lorena Dal Poz
327 The ‘Roverella Style’ in the Cambridge Collections:
A Note
Azzurra Elena Andriolo
330 Un’aggiunta al catalogo di Antonio Maria da
Villafora: il Corona florida medicinae di Antonio
Gazio (1491) della University Library di Cambridge
Laura Nuvoloni
336 Un Libro d’ore a stampa parigino nell’Alta Valtellina
Caterina Virdis Limentani
341 La collaborazione tra Giovanni da Verona
e Girolamo Dai Libri nel cantiere veronese
di Santa Maria in Organo all’inizio del Cinquecento
Gino Castiglioni
347 Un ritratto dipinto, Aldo Manuzio e Benedetto Bordon
Susy Marcon
237
Una tappa modenese nel tirocinio di Liberale da Verona
Hans-Joachim Eberhardt
244
Un Cherubino pisano a Vittorio Veneto
Anna Rosa Calderoni Masetti
249
La Passio Mauricii da Venezia a Parigi:
antichi possessori e inedite copie
Gennaro Toscano
361 Une miniature titianesque : la commissione du doge
Francesco Donato à Jacopo Celsi de 1550
(Paris, BnF, ms Dupuy 955)
François Avril
257
Mantegna and the Illuminators
Jonathan J.G. Alexander
365 Una miniatura su pietra: Gaspard Masery in piccolo
Mauro Natale
262
Alle origini della miniatura ‘all’antica’ tra Padova
e Venezia: Bernardo Bembo e Giovanni Boldù
Teresa D’Urso
370 Un inedito di Giovan Battista Rosa,
miniatore napoletano
Antonella Putaturo Donati Murano
268
Ancora sul manoscritto Dell’immortalità
dell’anima di Jacopo Campora
Alberta De Nicolò Salmazo
374 Conferme per Moncalvo miniatore
Mari Pietrogiovanna
278
Il Maestro del Plinio di Londra,
Gaspare Da Padova, Giovanni Todeschino
Angela Dillon Bussi
285
La miniatura ingioiellata di Girolamo da Cremona
Giovanna Baldissin Molli
292
Motivi altomedievali tra Bisanzio e Rinascimento.
Nota sugli evangelisti dell’Evangeliario Harley 5790
Fabrizio Crivello
296
Pierantonio Sallando und Francesco Marmitta
in einem bolognesischen Stundenbuch
Ulrike Bauer-Eberhardt
356 Benedetto Bordon’s Miniatures for the Mariegola
della Scuola di Sant’Onofrio
Lilian Armstrong
Apparati
381 Scritti di Giordana Mariani Canova
a cura di Chiara Ponchia
388 Elenco dei codici e degli incunaboli citati
393 Tavole
Studi
Due codici miniati dedicati a Leone X nella Biblioteca Nazionale
di Roma
Emilia Anna Talamo
Nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma sono custoditi due importanti manoscritti giuridici, i Dialoghi de principatu (Vitt.Em.427; tav. 44, fig. 1) e le Enarrationes Iuris de probatione (Vitt.Em.601; figg.
2-3)1; l’autore dei testi è il famoso giurista romano Mario Salomonio (o Salamonio) degli Alberteschi –
vissuto tra il 1450 (?) e il 1534 (o 1557)2 – una delle figure più autorevoli e interessanti di quel periodo,
“inter maximos iuris peritos sui temporis”3.
Accanto al merito di aver concepito opere che rimarranno fondamentali per gli studi successivi, la sua
personalità assume un particolare rilievo anche per la peculiare capacità di operare attivamente in quel
complesso momento storico.
Diversi furono infatti i ruoli e le cariche di cui fu investito; tra gli altri vanno ricordati la sua partecipazione, nel 1494, alla commissione per la riforma degli Statuti romani, l’anno successivo la nomina a
Conservatore della Camera Capitolina, mentre dal 1498 al 1499 divenne Capitano del Popolo e Pretore del Comune di Firenze; nel 1511 invece partecipò alle trattative per la pace tra i nobili guelfi e i ghibellini di Roma, nota come “Concordia dei baroni” o “Pax Romana”.
Successivamente, la stretta amicizia con il papa Leone X de’ Medici gli permise di avere una cattedra di
Diritto civile alla Sapienza di Roma e di ricevere i titoli onorifici di Conte Palatino e Cavaliere di Leone X. A ribadire il forte legame con questo pontefice sono proprio i due codici della Biblioteca Nazionale di Roma dove compare la stessa dedica a papa Leone “Ad Sanctissimum Leonem X Pontificem Maximum Marii Salomonii Alberteschi Iurisconsulti Aequitisque [sic] Romani…”.
I manoscritti, appena citati nei testi giuridici4, mostrano una bibliografia piuttosto scarna5 e inoltre non
sono mai stati oggetto di uno studio storico-artistico nonostante la presenza di un raffinato corredo illustrativo.
Nelle carte iniziali dei codici infatti sono miniate eleganti strutture architettoniche che si dispongono
simmetricamente su due pagine e sono accompagnate da puttini che sostengono le architetture e le targhe con la dedica al pontefice. I moduli compositivi sono evidentemente quelli della miniatura all’antica che si diffonde a Roma verso la fine del XV secolo con l’arrivo dei veneti Bartolomeo Sanvito e Gaspare da Padova; tale particolare scelta illustrativa, che si dimostra piuttosto insolita rispetto alla coeva
produzione di codici miniati per il primo papa Medici6, trova una plausibile spiegazione nello stretto
legame con i testi che traggono la loro fonte proprio dall’antico diritto romano.
Così avviene nel codice 427, i Dialoghi de Principatu – un trattato in sei libri, in forma di dialogo, tra
un filosofo, uno storico, un giurisperito e un teologo – dove il riferimento all’antico si coglie già nella
raffinata scelta dello sfondo, a imitazione del porfido imperiale, che può costituire un rimando al profilo di Augusto inserito in un clipeo in bianco e nero nel basamento della struttura (f. IIIv).
Ma l’immagine che si lega ancora più strettamente al testo è la targa sostenuta da tre puttini dove si legge, in rilievo, questa scritta “Lex regia / utique quaecumque ex usu / Reipublicae maiestate / divinarum
humanarum / publicarum privatarumque / rerum esse / censebit ea agere facere / ius potestasque sit /
divo Augusto”. Si tratta di un passo tratto dalla lex de imperio denominata anche Lex Vespasiani7:il testo
è riportato nella celebre tavola bronzea, scoperta da Cola di Rienzo e, per sua volontà, esposta nella basilica di San Giovanni in Laterano; nel 1576, per decisione di papa Gregorio XIII, la lastra venne portata in Campidoglio e nel 1733 Clemente XII la fece trasferire nella sala del Fauno dei Musei Capitolini dove è attualmente conservata8. La scelta del colore marrone e la scritta in rilievo quindi sono un evidente
riferimento alla tavola bronzea su cui è scritto il documento; ma il dato ancora più importante è che proprio alla Lex regia viene dedicato il VI libro del testo di Salamonio9 dove viene espressamente citata la ta310
vola appesa nella basilica lateranense (“tabula aenea que adhuc in Lateranensis Basilica pendet”) e viene
trascritta tutta l’epigrafe10; peraltro la tavola bronzea in quel tempo era inserita in un altare (distrutto nel
Seicento) della chiesa di San Giovanni e la miniatura mostra proprio una targa all’interno di un altare.
Va ancora osservato che la frase inserita sulla targa del codice riporta la sesta clausola della lex de imperio11, un punto fondamentale per gli studi giuridici poiché “consentì il passaggio, in una prospettiva
di continuità costituzionale, dalla Repubblica al Principato”12; in questo caso quindi si può affermare
che la miniatura costituisca una vera e propria illustrazione del testo.
I puttini che reggono la tavola hanno ali di farfalla di evidente ascendenza raffaellesca mentre quelli miniati sulla pagina seguente sostengono l’emblema di Leone, il giogo con il motto “SUAVE” che a sua volta sostiene la targa con la dedica a Leone X e l’incipit del testo; altri quattro puttini dipinti a monocromo, in rosa e in verde, sono inseriti nello stilobate dei quattro pilastri in funzione di telamoni; al centro in bianco e nero, a imitazione di un cammeo, la raffigurazione di un centauro che rapisce una fanciulla mentre un uomo armato di arco gli scaglia contro una freccia; la scena può essere interpretata come il rapimento di Deianira mentre Ercole scaglia una freccia contro il centauro Nesso oppure come il
ratto di Ippodamia da parte del centauro Eurito. La presenza di Ercole nel codice miniato trova una
plausibile spiegazione nello stretto legame continuamente ribadito tra l’eroe mitologico e il papa fiorentino Giovanni de’ Medici13.
La complessa struttura architettonica che domina la pagina sembra rievocare invece i grandi apparati
effimeri realizzati per l’ingresso di Leone X a Firenze nel 1515, ampiamente ricordati dalle fonti. La dedica al pontefice presente sulla stessa pagina ci permette di fissare la datazione del codice durante gli
anni del suo pontificato, tra il 1513 ed il 1521; ma in realtà la cronologia può essere definita con maggior precisione perché nella Biblioteca Vaticana esiste un manoscritto miniato (Reg. Lat. 861) in cui i
due testi di Salamonio conservati nella Biblioteca Nazionale – i Dialoghi de principatu e le Enarrationes
Iuris de probatione – sono riuniti insieme e nello stesso codice compare un’introduzione, redatta dallo
stesso autore, in cui viene precisato che le due opere vennero composte durante il pontificato di Giulio
II e ultimate durante il papato di Leone X, senza dubbio dopo la bolla Dum singularem fidei (19 marzo
1513), in cui il papa reintegrava il Comune di Roma nei suoi privilegi14, e il 1515, quando vennero allestiti gli apparati per l’ingresso del pontefice a Firenze. L’importanza del codice della Biblioteca Vaticana non risiede soltanto nel testo dell’Introduzione, ma anche e soprattutto nella presenza della miniatura iniziale dove è raffigurato Mario Salomonio che dona al pontefice la sua opera; non si tratta, a mio
parere, solo del De principatu, come già sostenuto15, ma dello stesso codice vaticano che contiene i due
trattati che vengono offerti simultaneamente al pontefice.
La presenza del codice vaticano inoltre permette di stabilire anche una cronologia interna per i tre manoscritti; il primo è il De Principatu (Vitt. Em. 427), quindi le Enarrationes (Vitt. Em. 601) dove compare lo stesso incipit, “Exhortatione, Pauli Plancae…”, e anche la medesima Introduzione del manoscritto vaticano (Reg. Lat. 861); in quest’ultimo vengono riutilizzate le stesse formule del codice precedente e quindi si riuniscono le due opere. È logico pensare che il codice vaticano offerto a Leone X sia
stato commissionato da Salamonio allo scopo di ottenere il consenso per la pubblicazione dei suoi testi. Rispetto al manoscritto vaticano realizzato per mostrare contemporaneamente le due opere, i due
codici della Nazionale furono concepiti singolarmente, ma, senza dubbio, negli stessi anni e dal medesimo scriptorium: i copisti sono gli stessi e anche i miniatori, come rivelano le evidenti affinità compositive nella costruzione illustrativa delle pagine: le architetture sono le protagoniste indiscusse della sce311
na dove viene inserito solo un corteggio di puttini per ammorbidire l’immagine severa e raffinata, scelta proprio per creare un contrappunto con l’argomento dei testi.
Rispetto al De principatu, il codice con le Enarrationes, pur nell’analoga struttura compositiva, si dimostra comunque più delicato: le architetture sono diventate più leggere e vengono sostenute da puttini (f. IIIv), allo sfondo porfido, austero ed elegante, si sostituiscono fondi azzurri e dorati e i marmi delle colonne e dei pilastri mostrano delicate venature. Anche in questo caso comunque il riferimento all’antico è assai evidente, non tanto nelle architetture che si rivelano assai vicine agli altari di una chiesa,
ma nei quattro cammei e nel bassorilievo inserito nel basamento; i due cammei in monocromo verde
raffigurano in basso il Supplizio di Marsia, mentre quello in alto, assai rovinato, potrebbe raffigurare un
guerriero in riposo, forse Ercole, mentre i due cammei, in bianco e nero, della pagina seguente – dove
compaiono rispettivamente la Lupa con Romolo e Remo e Minerva-Dea Roma – sono un chiaro riferimento alla città pontificia; per inciso va osservato che le due immagini riproducono il recto e il verso
del Denario, una piccola moneta d’argento assai diffusa nell’antica Roma. Nel bassorilievo centrale
campeggia invece la figura di Nettuno circondato da divinità marine: l’immagine sembra derivare da
un sarcofago romano anche se, al momento, non sono riuscita a identificarlo.
Nonostante alcune diversità compositive che testimoniano un’evidente raffinatezza artistica, i due codici vengono realizzati da una stessa bottega attiva nella città papale, come rivela l’accuratissima riproduzione della Lex regia; come già osservato, non è agevole rintracciare miniatori che in quel momento
volessero attingere dal repertorio all’antica i modelli per le loro composizioni, ma il maestro che, a mio
parere, si avvicina maggiormente al gusto decorativo presente nei due manoscritti è il miniatore fiorentino Jacopo del Giallo.
Jacopo illustra per il cardinale Francesco Cornaro un Messale dove compare la sua firma e la data 1538
e 153916; il manoscritto rivela alcune palesi analogie iconografiche con i due codici esaminati innanzitutto nella presenza costante dei puttini che si dispongono, in questo caso, nell’incipit del testo, mentre
nei fregi compaiono i tondi monocromi con figure tratte dalla mitologia e negli angoli inferiori a sinistra ancora un puttino, mentre a destra l’allegoria della Fama; a questo si aggiunge la somiglianza dello
312
1. Jacopo del Giallo,
Pagina ornata,
1513-1515.
Mario Antonio
Salamonio, Dialoghi
de principatu, Roma,
Biblioteca Nazionale
Centrale Vittorio
Emanuele II,
ms Vitt. Em. 427, f. 1r
3. Jacopo del Giallo,
Pagina ornata,
1511-1513.
Mario Antonio
Salamonio, Enarrationes
Iuris de probatione,
Roma, Biblioteca
Nazionale Centrale
Vittorio Emanuele II,
ms Vitt. Em. 601, f. 1r
2. Jacopo del Giallo,
Pagina ornata,
1511-1513. Mario
Antonio Salamonio,
Enarrationes Iuris
de probatione, Roma,
Biblioteca Nazionale
Centrale Vittorio
Emanuele II,
ms Vitt. Em. 601, f. IIIv
stile caratterizzato dalla stesso tratto deciso ed elegante, mai compendiario. La presenza di Jacopo del
Giallo a Roma è documentata durante il pontificato di Clemente VII17 e in questo caso quindi potrebbe trattarsi di una delle sue opere giovanili in cui il legame con la cultura raffaellesca – Jacopo era allievo di Giulio Romano – si mostra con maggior evidenza, come avviene, ad esempio, nel particolare
delle ali dei puttini realizzate come farfalle.
Esiste anche un altro codice che, a mio giudizio, dimostra diverse affinità compositive e stilistiche con
i due manoscritti di Salamonio: si tratta di uno dei volumi del Messale per il cardinale Pompeo Colonna (ms 32) conservato nella John Rylands Library di Manchester18. Nel foglio 1r l’iniziale G (Gaudeamus) dell’incipit mostra due puttini e una sirena che circondano la figura di san Giovanni Battista, mentre nei fregi oltre ai puttini si inseriscono tondi monocromi con figure e scene mitologiche; in un altro
foglio del medesimo codice (f. 79r) i puttini visibili nel bas-de-page ai lati dello stemma cardinalizio si
dimostrano assai prossimi, nella posa e nello stile, a quelli miniati nel fregio superiore del f. IIIv del manoscritto con le Enarrationes (ms 601). I due fogli sembrano eseguiti dalla stessa mano e potrebbe trattarsi proprio di Jacopo del Giallo.
Pertanto mi sembra plausibile poter proporre l’attribuzione a Jacopo per i due codici della Nazionale,
un miniatore ancora nella sua fase giovanile, ma già capace di illustrare sapientemente un manoscritto; allo stesso miniatore, a mio parere, vanno riferite anche le illustrazioni per il Messale Colonna, ma
su questo tema mi riservo di ritornare in uno studio successivo.
Per inciso va osservato che nel codice vaticano la miniatura con Leone X e Mario Salamonio va assegnata a un maestro completamente diverso da quello responsabile dei manoscritti della Nazionale che
dimostra un tratto più compendiario e una qualità decisamente inferiore19. Infine, va ancora precisato
che nonostante le strette ed evidenti affinità che legano i due codici, la loro provenienza e la data di acquisto da parte della Biblioteca Nazionale sono del tutto diverse: il De principatu presenta all’interno l’exlibris di Marcantonio Borghese (“Ex libris M. A. Principis Burghesi”), che dimostra l’appartenenza alla
raccolta del principe Marcantonio Borghese20; mentre le Enarrationes provengono dalla biblioteca personale di Costantino Corvisieri21, erudito, collezionista e antiquario22 vissuto a Roma tra il 1822 e il 1898.
313
Le descrizioni codicologiche dei manoscritti sono riportate qui in Appendice e sono consultabili sul sito Manus on line. Censimento dei manoscritti delle biblioteche
italiane.
2
La data di morte 1557 inserita in diversi repertori enciclopedici non trova riscontro negli studi monografici sull’autore, dove compare invece il 1534: cfr. M. D’Addio, L’idea del contratto sociale dai Sofisti alla Riforma e il “De
Principatu” di Mario Salamonio, Milano 1954, in particolare le pp. 3-18. Per un esaustivo e più recente studio sulla personalità di Salamonio si veda la tesi di dottorato di
María Antonietta Salamone, La Idea del contrato social en
Mario Salomone de Alberteschi: sus vínculos con la Escuela de Salamanca y el constitucionalismo inglés, Madrid
2005; è curioso peraltro che questa studiosa abbia lo stesso cognome del giurista.
3
Per le notizie relative a Mario Salamonio cfr. D’Addio,
L’idea del contratto cit. e Salamone, La Idea del contrato
social cit.
4
Oltre ai testi riportati alla nota precedente cfr. il testo di
M. D’Addio, De Principatu libros septem nec non Orationes ad Priores Florentinos recognovit Marius D’Addio, Antonino Giuffrè, Milano 1955.
5
La citazione più completa – limitata solo al codice 427 –
è quella di V. Cian, Un Codice del “De Principatu” di Mario Salomoni. Comunicazioni e Appunti in “Giornale Storico della Letteratura Italiana“, 1901, vol. 37, anno XIX,
fasc. 110-11, pp. 454 - 456.
6
Si pensi, ad esempio all’attività romana di Matteo da Milano, come il codice eseguito per il cardinale Lorenzo
Pucci, conservato in Biblioteca Vaticana (Chigi C VIII
228) e per il cardinale Giulio de’ Medici, ora conservato a
Berlino (Kupferstichkabinett, ms 78 D 17); oppure alla
bottega responsabile dell’Antifonario per lo stesso Leone
X (Capp. Sixt. 10) conservato in Biblioteca Vaticana o i
codici eseguiti da Attavante per lo stesso Leone X, come
quello conservato a New York nella Pierpont Morgan Library (ms H.6).
7
Cfr. scheda del codice qui in Appendice.
8
Cfr. A.Tomei, Iacobus Torriti pictor. Una vicenda figurativa del tardo Duecento romano, Argos, Roma 1990, p. 78
e S. Episcopo, Monumenti romani reimpiegati nella Basilica di S. Giovanni in Laterano, in S. Giovanni in Laterano,
a cura di C. Pietrangeli, Nardini, Firenze 1990, pp. 258259. La lapide – pubblicata nello stesso saggio a p. 263 – è
conservata nella sala del Fauno del Museo Capitolino
(inv. n. 7180 = CIL VI, 930). La lapide venne realizzata
con una tecnica particolare in cui era prevista la fusione e
non l’incisione del testo, come ha dimostrato il restauro
della lapide bronzea in occasione del Bimillenario della
nascita di Vespasiano.
9
La scritta “[...]bir sextus” appena visibile nel margine
inferiore della lapide e in senso inverso di scrittura, da
destra a sinistra va quindi interpretata come “Liber Sextus”.
10
Nella tesi spagnola di María Antonietta Salamone, La
Idea del contrato social cit., in Apendices, pp. 1-111, viene
tradotto in italiano tutto il De Principatu, adottando l’edizione a stampa del 1544 in cui l’opera appare divisa invece in VII libri, ma il testo è il medesimo; per quanto riguarda il De Principatu sono note tre edizioni a stampa,
1
314
pubblicate rispettivamente a Roma nel 1544, a Parigi nel
1578, a Colonia nel 1581.
11
Cfr. M. Malavolta, Sulla clausola discrezionale della c.d.
lex de imperio Vespasiani, in “Simblos. Scritti di Storia antica”, 5, a cura di L. Criscuolo, G. Geraci, A. Bencivenni,
Lo Scarabeo, Bologna 2008, pp. 105- 129, con bibliografia precedente. Per la problematica della lex de imperio
Vespasiani cfr. La Lex de Imperio Vespasiani e la Roma dei
Flavi, a cura di L. Capogrossi Colognesi, E. Tassi Scandone, atti del convegno (20-22 novembre 2008), l’Erma di
Bretschneider, Roma 2009, in particolare I contributi di
D. Mantovani, Lex “regia” de imperio Vespasiani, il vagum
imperium e la legge costante, pp. 125-156, e C. Parisi Presicce, C. Usai, Il restauro della tavola bronzea con la lex de
imperio Vespasiani nei Musei Capitolini. Relazione preliminare, pp. 357-371.
12
Cfr. F. Gallo, Princeps e ius praetorium, in “Rivista di Diritto Romano”, I, 2001, specialmente alle pp. 8-10; il testo
è citato da Mariano Malavolta, Sulla clausola discrezionale cit., p. 109 e nota 16.
13
Giorgio Vasari nel dipinto con l’ingresso di Leone X in
piazza della Signoria a Firenze mostra nel fondo la Loggia dei Lanzi con la statua di Ercole di Baccio Bandinelli.
14
Cfr. D’Addio, L’idea del contratto cit., p. 15; lo studioso
pubblica anche la miniatura inserita al f. 1r del codice vaticano (Reg. Lat. 861).
15
D’Addio, De Principatu cit., p. 107.
16
Il codice è conservato attualmente a Roma, nella Biblioteca Casanatense (ms 458); per le notizie sul miniatore
cfr. S. Marcon, ad vocem “Giallo, Jacopo del”, in Dizionario biografico dei miniatori italiani, Sylvestre Bonnard,
Milano 2004, pp. 263-265.
17
Ivi, p. 263.
18
Per il Messale del cardinale Colonna cfr. C. Mochi, Il
messale di Pompeo Colonna: antichità ed egizianismi a Roma, in Roma nella svolta tra Quattro e Cinquecento, a cura di S. Colonna, atti del Convegno Internazionale di Studi, Roma 2004, pp. 439-452.
19
Diverso è il parere di M. D’Addio che (De Principatu cit.,
p. 107) sostiene invece che il codice vaticano e il 427 della Biblioteca Nazionale siano stati realizzati dal medesimo miniatore, ma da copisti diversi.
20
Il volume mostra al f. Iv, nel margine superiore esterno,
l’annotazione a matita “4586 C.” corrispondente al numero del catalogo stampato in occasione dell’asta per la vendita della biblioteca di Paolo Borghese, figlio di Marcantonio, della quale il codice faceva parte (cfr. Bibliotheca
Burghesiana, Catalogue des livres composant la bibliothèque de S. E. Don Paolo Borghese Prince de Sulmona, Rome, Vincenzo Menozzi, 1892, première partie, p. 689 nel
Catalogue de la Bibliotheque de S.E.D. Paolo Borghese
(principe di Sulmona); il volume è stato acquistato nel giugno 1892 per 1110 lire.
21
Cfr. F. Tonetti, Catalogo della biblioteca del fu prof. Costantino Corvisieri. Codici, manoscritti, libri rari, autografi documenti, stampe, Roma 1901, II, p. 18, n. 53; il volume è stato acquistato il 24 aprile 1901 per 375 lire.
22
Per il fondo Corvisieri cfr. L. Lanza, G. Romani, Strumenti di corredo: Inventario delle carte di Costantino Corvisieri, in “Archivio della Società romana di storia patria”,
110, 1987, pp. 245-323.
Appendice
I. Roma, Biblioteca nazionale centrale
Vittorio Emanuele II, Vitt.Em.427
Disposizione del testo
A piena pagina, con molte note marginali.
Progetto: Catalogazione manoscritti Biblioteca Nazionale Centrale, Roma
Ente promotore: Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II
Autore della scheda: Livia Martinoli
Tipologia: scheda di prima mano
(Scheda redatta da Antonella Giustini nel 2006. Revisione di Barbara Maria Scavo)
Data creazione: 29/09/2008. Data modifica: 02/03/2011
Numero di inventario: 650222
CNMS: CNMS\00000041841
Richiami
Richiami a penna nel margine inferiore interno del
verso dell’ultima carta di ciascun fascicolo.
Scheda manoscritto
CNMD\0000067799
Manoscritto membranaceo, guardie cartacee; fascicoli legati; 1513-1521 data desumibile (cfr. anni del pontificato di Leone X. Nel Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, I, p. 321 è datato al sec. XVI); ff. I + 72
+ II; Corpo del codice numerato per ff. II-III, 1-70.
Numerazione coeva a penna; numerati recentemente
a matita i ff. II-III, 1.
Decorazione
Databile 1513-1521.
Dimensioni: 290 × 190 mm (f. 1).
Scuola della decorazione
Ai ff. 2r, 28r, 40r, 57r, 60v, 68v titoli rubricati.
Presenti numerose note marginali rubricate.
Titoli e incipit in scrittura distintiva a lettere capitali
alternate rosse e verdi; a f. 28r titolo in forma di finalino; titoli correnti rubricati.
Pagine ornate:
A f. IIIv bordura all’antica con elementi architettonici,
putti alati e un clipeo in bianco e nero con il profilo di
Augusto; al centro della bordura epigrafe, scarsamente leggibile, in capitali a rilievo su sfondo bruno “lex
regia utique quaecumque ex usu reipublicae maiestate divinarum humanarum publicarum esse censebit
ea agere ius potestasque sit divo augusto”, un passo
tratto dalla lex vespasiani conservata in quel momento alla basilica lateranense e ora nei Musei capitolini.
Cfr. D’Addio, De Principatu cit.
A f. 1r bordura all’antica, simile alla precedente, con
elementi architettonici e putti reggenti gli emblemi di
Leone X: un giogo sovrastato dal cartiglio con il motto “SUAVE”; nella parte inferiore fregio centrale in
bianco e nero con il ratto di Ippodamia da parte del
centauro Eurito. Al centro della bordura figura la de-
Filigrane
Leone rampante inscritto in un ovale sormontato da
lettera “P” (f. I), in folio.
Fascicolazione
Il manoscritto è costituito da 8 fascicoli, e precisamente:
I: quaternione (ff. II-III, 1-2);
II-VIII: quinioni, dei quali l’ultimo mutilo di 2 carte
finali, senza perdita di testo (ff. 3-70).
È rispettata la “Legge di Gregory”; i fascicoli cominciano con il lato carne.
Rigatura
A secco.
Specchio rigato
Giustificazione.
Righe
Regolarmente 22 righe; 175 × 105 mm.
Scrittura e mani
Elegante corsiva italica di unica mano.
A f. 1r parzialmente abrase e sovrascritte le righe 1-2
e a f. 5r le righe 12, 21.
Stato di conservazione
Buono.
Iniziali
Iniziali semplici.
Sono presenti iniziali, ornate.
Azzurro e oro
Presenza di azzurro, oro e oro in foglia.
315
dica a papa Leone X in capitali dorate su sfondo purpureo.
In numerose carte piccoli segni ornamentali a penna
in fine di riga o come elementi decorativi dei titoli.
Legatura
1513-1521, legatura coeva.
Assi in cartone.
Coperta in pelle, Pelle rossa.
Decorata in oro, sui piatti e sul dorso cornici concentriche dentellate con decori floreali all’interno degli
angoli.
Dorso a sei scomparti. L’interno dei piatti è rivestito in
carta goffrata con decori floreali bianchi su sfondo
dorato. Tagli in oro con profili punteggiati impressi a
secco; capitelli in filo bianco e rosso.
Storia del manoscritto
Il manoscritto comprende i “Dialoghi de principatu”
(cfr. Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, I, p.
320) di Mario Salamoni degli Alberteschi, giurista vissuto a Roma nella prima metà del XVI secolo. L’opera
è un trattato in sei libri, in forma di dialogo tra un filosofo, uno storico, un giurisperito e un teologo (cfr.
ed. a stampa: M. Salamoni Degli Alberteschi, Marii
Salamonii patritii romani De principatu, libri septem,
Romae, apud D. Hieronimam de Cartulariis, 1544).
Sul dorso antica segnatura “95” a penna (con la seconda cifra posta molto probabilmente in apice), scarsamente leggibile.
A f. 67r, al centro del margine inferiore, annotato a
penna “Ignatio Faccelli”.
All’interno del piatto anteriore incollato ex libris cartaceo: “Ex libris M. A. Principis Burghesi”, che denota
l’appartenenza del codice alla raccolta del principe
Marcantonio Borghese (per notizie su Marcantonio
Borghese cfr. F. Malgeri, Borghese, Marcantonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, XII, 1970, pp. 604-605).
A f. Iv, nel margine superiore esterno, figura l’annotazione a matita “4586 C.” corrispondente al numero del
catalogo stampato in occasione dell’asta per la vendita della biblioteca di Paolo Borghese, figlio di Marcantonio, della quale il codice faceva parte (cfr. Bibliotheca Burghesiana, Catalogue des livres composant la
bibliothèque de S. E. Don Paolo Borghese Prince de Sulmona, Rome, Vincenzo Menozzi, 1892, première partie, p. 689; per notizie su Paolo Borghese cfr. F. Malgeri, Borghese, Paolo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, XII,
1970, pp. 611-613).
A f. 1r figura la dedica dell’autore a papa Leone X.
Il manoscritto si presenta codicologicamente affine al
Vitt.Em.601, codice che comprende le “Enarrationes
iuris de probatione” del medesimo autore.
Il manoscritto, appartenuto alla raccolta di Paolo Borghese, è stato acquistato dalla Biblioteca nel 1892
quando il proprietario vendette all’asta la propria biblioteca (cfr. C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei
316
bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli, L.S. Olschki, Firenze 1933, p. 115).
Nomi collegati alla storia
Borghese, Marcantonio <1814-1886>, possessore
Borghese, Paolo, provenienza
Faccelli, Ignazio, altra relazione di D.E.
Nomi sul manoscritto
Ignatio Faccelli, citato a 67r
Leo <papa ; 10.>, altra relazione di D.E.
Antiche segnature
95
4586 C
Descrizione interna
ff. IIr-IIIv, 1r-70v
Autore
Salamoni degli Alberteschi, Mario <1557m.>
Nomi sul manoscritto
Marius Salomonius, citato a f.1r (Segue: “Iuris Consultus Aequesque [sic] Romanus”)
Salomonio, Mario (Cfr. Catalogo dei manoscritti Vittorio
Emanuele, I, p. 320; Indice: Vittorio Emanuele, p. 309).
Titolo aggiunto: Dialoghi de principatu
Note: Cfr. Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele,
I, p. 320.
Titolo identificato: De principatu, libri septem
Note: Cfr. ed. a stampa M. Salamoni degli Alberteschi,
Marii Salamonii patritii romani De principatu, libri
septem, Romae, apud D. Hieronimam de Cartulariis,
1544.
Titolo presente: Ad Sanctissimum Leonem X Pontificem Maximum Marii Salomonii Iurisconsulti Aequitisque Romani in libros de principatu (f. 1r)
Note: Segue: “Prohemium”.
Incipit (proemio): Pollicitatione, Beatissime Pater,
spopondi sequentibus libris de Principatu (f. 1r)
Nota all’incipit: Precede titolo.
Explicit (proemio): consulendi gratia de re quisque
sua iam ipsos audire dignaberis (f. 1v)
Nota all’explicit: Precede titolo.
Incipit (primo testo): Salve, iurisperitorum maxime.
Quid istuc tacitus tecum cogitas? (f. 2r)
Nota all’incipit: Precede: “Philosophus. Historicus. Iurisperitus. Theologus”.
Explicit (primo testo): nec quisquam Principum proditur huic legi et huisce non obtemperasse (f. 27v)
Nota all’explicit: Precede: “Philosophus. Historicus.
Iurisperitus. Theologus”.
Incipit (ultimo testo): Tempus est ad legem Regiam redeamus (f. 67v)
Nota all’incipit: Precede indicazione dell’autore e del
numero del libro. Segue l’epilogo.
Explicit (ultimo testo): tumultuaria disputatio nostra
graviori censure castiganda subiciatur (f. 70v)
Nota all’explicit: Precede indicazione dell’autore e del
numero del libro. Segue l’epilogo.
Osservazioni
Il manoscritto comprende:
ff. IIr-IIIr: “Index Questionum in libros de Principatu”;
f. IIIv: epigrafe che cita parte della “Lex de imperio
Vespasiani”: “Lex regia / utique quaecumque ex usu /
Reipublicae maiestate / divinarum humanarum / publicarum privatarumque / rerum esse / censebit ea
agere facere / ius potestasque sit / divo Augusto”. Nel
margine inferiore si legge, in senso inverso di scrittura, da destra a sinistra: “[...]bir sextus”;
f. 1rv: “Ad Sanctissimum Leonem X Pontificem Maximum Marii Salomonii Iurisconsulti Aequitisque Romani [sic] in libros de Principatu Prohemium”;
ff. 2r-70v: testo (l’opera consta di 6 libri);
f. 70v: epilogo, rivolto sempre a Leone X.
Cfr. ed. a stampa M. Salamoni degli Alberteschi, Marii Salamonii patritii romani De principatu, libri septem, Romae, apud D. Hieronimam de Cartulariis,
1544.
Bibliografia non a stampa
Biblioteca nazionale centrale <Roma>, Catalogo dei
manoscritti Vittorio Emanuele, I, pp. 320-321; Fondo
Vittorio Emanuele - Indice, p. 309.
II. Roma, Biblioteca nazionale centrale Vittorio
Emanuele II, Vitt.Em.601
Progetto: Catalogazione manoscritti Biblioteca Nazionale Centrale, Roma
Ente promotore: Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II
Autore della scheda: Livia Martinoli
Tipologia: scheda di prima mano
(Scheda redatta da Antonella Giustini nel 2006. Revisione di Barbara Maria Scavo)
Data creazione: 29/09/2008. Data modifica: 02/03/2011
Numero di inventario: 809245
CNMS: CNMS\00000041857
Scheda manoscritto
CNMD\0000067817
Manoscritto membranaceo, guardie miste: guardie I,
V-VI cartacee; guardia IV membranacea, costituita da
bifolio mutilo; fascicoli legati; 1513-1521, data desumibile (cfr. anni del pontificato di Leone X. Nel Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, II, p. 17 è datato al XVI secolo); ff. I + 46 + III; Corpo del codice numerato per ff. II-III, 1-44. Numerazione coeva a penna; numerati recentemente a matita i ff. II-III, 1. In
numerose carte la numerazione coeva è stata ritoccata a matita, perché scarsamente visibile o parzialmente rifilata.
Dimensioni: 290 × 190 mm (f. 1).
Bibliografia a stampa
Bibliotheca Burghesiana, Catalogue des livres composant la bibliothèque de S. E. Don Paolo Borghese Prince
de Sulmona, Rome, Vincenzo Menozzi, 1892, première partie, p. 689; P.O. Kristeller, Iter Italicum, A finding
list of uncatalogued or incompletely catalogued humanistic manuscripts of the Renaissance in Italian and
other libraries, The Warburg Institute, London - E. J.
Brill, Leiden, II, 1967, p. 126.
Riproduzioni
Microfilm integrale di 35 mm eseguito nel 1958, consultabile nella Biblioteca Nazionale presso la Sala Manoscritti e presso il Centro Nazionale per lo studio del
manoscritto.
Fonti
M. Salamoni degli Alberteschi, Marii Salamonii patritii romani De principatu libri septem, Romae, apud
D. Hieronimam de Cartulariis, 1544; C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli, L.S. Olschki, Firenze 1933, p. 115; F.
Malgeri, Borghese, Marcantonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, XII, Istituto della Enciclopedia
Italiana, Roma 1970, pp. 604-605; F. Malgeri, Borghese, Paolo, in Dizionario Biografico degli Italiani, XII,
Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1970, pp.
611-613.
Mancanze
Mutilo della seconda carta, della quale rimangono
frammenti, il bifolio membranaceo che comprende la
guardia IV.
Filigrane
Leone rampante inscritto in un ovale sormontato da
lettera “P” (f. V), in folio.
Fascicolazione
Il manoscritto è costituito da 6 fascicoli, e precisamente:
I-IV: quinioni (ff. II-III, 1-38);
V: binione (ff. 39-42);
VI: bifolio (ff. 43-44).
È rispettata la legge di Gregory, i fascicoli cominciano
con il lato carne.
Segnatura dei fascicoli
Richiami a penna nel margine inferiore interno del
verso dell’ultima carta dei primi 4 fascicoli (ff. II-III,
1-38).
Rigatura
A secco.
Specchio rigato
Giustificazione: 175 × 105 mm.
317
Righe
Regolarmente 22 righe.
Disposizione del testo
A piena pagina, con molte note marginali.
Scrittura e mani
Elegante corsiva italica di unica mano.
A f. 3r abrase le righe 7-10.
Stato di conservazione
Buono.
Decorazione
Databile 1513-1521.
Iniziali
Iniziali semplici.
Sono presenti iniziali ornate.
Azzurro e oro
Presenza di azzurro, oro e oro in foglia.
Scuola della decorazione
Iniziali:
Nei titoli, nell’indice e a inizio paragrafo numerose
iniziali e lettere capitali dipinte alternativamente in
rosso e in verde. Ai ff. 1r, 5r, 21v, 22r eleganti iniziali
maggiori campite in oro su sfondo azzurro e porpora
alternati.
Pagine ornate:
A f. IIIv bordura all’antica con elementi architettonici,
amorini e due clipei monocromi verde smeraldo, l’uno raffigurante Apollo e Marsia, l’altro un guerriero
con armi deposte; al centro della bordura figura la dedica a papa Leone X in capitali dorate su sfondo purpureo. A f. 1r bordura all’antica, simile alla precedente, con elementi architettonici, putti alati e, nella parte inferiore, due clipei in bianco e nero raffiguranti la
lupa con Romolo e Remo, a sinistra, Minerva, a destra, e fregio centrale monocromo con immagine di
Nettuno.
Presenti numerose note marginali rubricate.
Titoli e incipit in scrittura distintiva a lettere capitali alternate rosse e verdi; a f. 5r titolo in forma di finalino.
In numerose carte piccoli segni ornamentali a penna
in fine di riga o come elementi decorativi dei titoli.
Legatura
1513-1521, legatura coeva.
Assi in cartone.
Coperta in pelle, Pelle rossa.
Decorata in oro, Sui piatti e sul dorso cornici concentriche dentellate con decori floreali all’interno degli
angoli.
Dorso a sei scomparti. L’interno dei piatti è rivestito in
carta goffrata con decori floreali bianchi su sfondo
dorato. Tagli in oro con profili punteggiati impressi a
secco; capitelli in filo bianco e rosso.
318
Storia del manoscritto
Il manoscritto comprende i due libri delle “Enarrationes Iuris de probatione” (cfr. P.O. Kristeller, Iter Italicum, A finding list of uncatalogued or incompletely catalogued humanistic manuscripts of the Reinassance in
Italian and other libraries, The Warburg Institute,
London - E. J. Brill, Leiden, II, 1967, p. 127) di Mario
Salamoni degli Alberteschi, giurista vissuto a Roma
nella prima metà del XVI secolo.
Sul dorso antica segnatura “94” a penna (con la seconda cifra posta molto probabilmente in apice), scarsamente leggibile.
A f. Ir , nel margine superiore, antica segnatura “33” a
matita blu; a f. Iv segnatura attuale a penna, sottolineata in rosso.
A f. IIIv e nel titolo a f. 1r figura la dedica dell’autore a
papa Leone X.
Il manoscritto si presenta codicologicamente affine al
Vitt.Em.427, codice che comprende i “Dialoghi de
principatu” del medesimo autore.
Come si apprende daI Catalogo dei manoscritti Vittorio
Emanuele, II, p. 17, il codice proviene dalla Biblioteca
Corvisieri: si tratta della biblioteca personale di Costantino Corvisieri, erudito vissuto nel XIX secolo (cfr.
C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e
bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli, L. S. Olschki, Firenze 1933, p. 183;
M. Parenti, Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei
bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati, Sansoni
Antiquariato, Firenze 1957, p. 290). Il numero “33” apposto a f. IIr, infatti, corrisponde a un’analoga annotazione numerica a matita blu presente sul Vitt.Em.600,
anch’esso appartenuto alla biblioteca Corvisieri.
Il manoscritto, proveniente dunque dalla Biblioteca
Corvisieri, è pervenuto alla Biblioteca Nazionale tramite acquisto nel 1901.
Nomi collegati alla storia
Corvisieri, Costantino, possessore
Corvisieri, Costantino, provenienza
Leo <papa ; 10.>, altra relazione di D.E.
Antiche segnature
33; 94
Descrizione interna
ff. IIv-IIIv, 1r-44v
Autore
Salamoni degli Alberteschi, Mario <1557m.>
Nomi sul manoscritto
Marius Salomonius de Alberteschis, citato a IIIv, 1r
(Cfr. Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, II, p.
17; Indice: Vittorio Emanuele, p. 309).
Titolo identificato: Enarrationes iuris de probatione
Note: Cfr. P.O. Kristeller, Iter Italicum cit., II, 1967, p. 127.
Titolo presente: Ad Sanctissimum Leonem X Pontifi-
cem Maximum Marii Salomonii Alberteschi Iurisconsulti Aequitisque (sic) Romani in libros enarrationum Iuris de Probatione (f. 1r)
Note: Segue: “Prohemium”.
Incipit (proemio): Exhortatione, Pauli Plancae Iurisconsultissimi Beatissime Pater Agressus sum (f. 1r)
Nota all’incipit: Precede titolo.
Explicit (proemio): neque alias quam a te missus in
publicum exiturus (f. 4r)
Nota all’explicit: Precede titolo.
Incipit (testo): Excutiamus quid sit probatio, quae probationi species (f. 5r)
Nota all’incipit: Precede: “Enarrationum liber primus”.
Explicit (testo): non sunt declarata ut infra de nostro
opere notatum (f. 44v)
Nota all’explicit: Precede: “Enarrationum liber primus”.
Osservazioni
Il manoscritto comprende:
ff. IIv-IIIr: “Index Primi Libri Enarrationum”; “Libr[i] II”;
f. IIIv: dedica a papa Leone X;
ff. 1r-4r: “Ad Sanctissimum Leonem X Pontificem
Maximum Marii Salomonii Alberteschi Iurisconsulti
Aequitisque [sic] Romani in libros Enarrationum Iuris de Probatione. Prohemium”. A f. 3r erase quattro
righe di testo;
ff. 5r-21r: “Enarrationum liber primus”;
ff. 21v-44v: “Marii Salamonii Iurisconsulti enarrationum. Liber secundus”.
A f. 21v citazione di una costituzione tratta dal II libro
delle Decretali di Gregorio IX (“De probationibus”,
cap. I).
Bibliografia non a stampa
Biblioteca nazionale centrale <Roma>, Catalogo dei
manoscritti Vittorio Emanuele, II, pp. 17-18; Fondo
Vittorio Emanuele - Indice, p. 309.
Bibliografia a stampa
P.O. Kristeller, Iter Italicum, A finding list of uncatalogued or incompletely catalogued humanistic manuscripts of the Reinassance in Italian and other libraries,
The Warburg Institute, London - E. J. Brill, Leiden, II,
1967, p. 127.
Riproduzioni
Microfilm integrale di 35 mm eseguito nel 1958, consultabile nella Biblioteca Nazionale presso la Sala Manoscritti e presso il Centro Nazionale per lo studio del
manoscritto.
Fonti
C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e
bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli, L.S. Olschki, Firenze 1933, p.
183; M. Parenti, Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati,
Sansoni Antiquariato, Firenze 1957, p. 290.
319
Apparati
Elenco dei codici e degli incunaboli citati
Alba Iulia, Biblioteca documentară
Batthyáneum
ms R II 1 [F. Crivello]
Albenga, Biblioteca Capitolare
Bibbia s.s. [A. De Floriani]
Albi, Bibliothèque municipale
ms 77 [G. Toscano]
Ancona, Archivio di Stato
Statuti e privilegi, 13 [ex 1] [A. De Marchi]
Ancona, Museo Diocesano
Pontificale s.s. [A. De Marchi]
Angers, Bibliothèque municipale
ms 225 [F.L. Bossetto]
Atri, Museo Capitolare
miniatura sotto cristallo s.s. [F. Toniolo]
Augsburg, Diözesanmuseum St. Afra
inv. 3038 [F. Toniolo]
Baltimore, The Walters Art Gallery
ms W 155 [T. Franco]
Bergamo, Biblioteca Civica “Angelo Mai”
Cassaf. 3.13 [F. Manzari]
Berlin, Staatsbiliothek
ms Lat. 489 [A. De Floriani]
Mus. ms 40608 [S. L’Engle]
Berlin, Kupferstichkabinett
inv. KdZ 614 [S. Marcon]
ms 78 D 13 [G. Baldissin Molli]
ms 78 D 14 [G. Baldissin Molli]
ms 78 D 17 [A.E. Talamo]
Wescher cats. 1918-1920, 1922-1945
[H.K. Szépe]
Besançon, Bibliothèque municipale
ms 138 [F.L. Bossetto]
Bishops Castle (Shropshire), Linley Hall
coll. Mrs. Jasper More s.s. [P. Mulas]
Bologna, Archivio di Stato
cod. min. 26 [D. Benati]
cod. min. 58 [F. Flores d’Arcais]
Rotulo dei legisti, 1443, s.s. [M. Medica]
Bologna, Biblioteca Comunale
dell’Archiginnasio
n. XII/12 [D. Benati]
n. XII/39 [D. Benati]
Bologna, Biblioteca Universitaria
ms 1542 [T. Franco]
ms 1574 [S. Panayotova]
ms 2197 [M. Medica]
ms Lat. 1574 [T. Franco]
Bologna, Museo Civico Medioevale
ms 519 [F. Lollini]
ms 520 [F. Lollini]
ms 521 [F. Lollini]
ms 522 [A. De Floriani]
ms 524 [A. De Floriani]
ms 598 [D. Benati]
ms 601 [D. Benati]
ms 603 [D. Benati]
ms 631 [A. De Floriani]
ms 4109 [D. Benati]
Boston, Boston Public Library
ms f. Med. 203 [L. Humphrey]
388
Boston, Isabella Stewart Gardner
Museum
n. 2.b.2.4 [L. Armstrong]
Budapest, Egyetemi Könyvtár
cod. 15 [G. Orofino]
Burgo de Osma, Archivo de la Catedral
ms 1 [M. Rossi]
Cambrai, Bibliothèque municipale
ms 202 [F.L. Bossetto]
Cambridge, Cambridge University
Library
inc. 2.B.3.45 [1506] [L. Nuvoloni]
Cambridge, Fitzwilliam Museum
ms 3-1954 [F. Manzari]
ms 36.1950 [S. L’Engle]
ms McClean 201.17 [S. Panayotova]
Marlay cutting It. 20 [S. Panayotova]
Marlay cutting It. 62 [S. Panayotova]
Cambridge, Magdalen College
ms F.4.14, fol. 56r [S. Panayotova]
Pepysian Library, ms Pepys 1916
[X. Muratova]
Cambridge, Trinity College
VI.16.9 (vol. I) [A. Andriolo]
VI.16.10 (vol. II) [A. Andriolo]
Cambridge [Mass.], Houghton Library,
Harvard College Library
ms Typ. 140 [H.K. Szépe]
ms Typ. 301 [E. Zolotova]
Cava dei Tirreni, Archivio e biblioteca
dell’Abbazia della SS. Trinità
ms 25 [G. Orofino]
ms 26 [G. Orofino]
Graduale K [A. Putaturo Donati
Murano]
Cesena, Biblioteca Malatestiana
Codice Bessarione 1 [A. Perriccioli
Saggese]
ms D.V.2 [F. Lollini]
ms Piana 3.209 [A. De Marchi]
ms S.XV.1 [F. Lollini, E. Zolotova]
ms S.XXV. 6 [F. Flores d’Arcais]
Chambéry, Bibliothèque municipale
ms 7 [P. Mulas]
Chantilly, Musée Condé
C4 [C. Virdis Limentani]
Divers VI-402, XI [J.J.G. Alexander]
ms 649 [L. Novello]
Città del Vaticano, Biblioteca
Apostolica Vaticana
Borgh. 364 A [A. De Floriani]
Chig. C VIII 228 [A.E. Talamo]
Chig. D. VI.97 [S. Fumian]
Pal. Lat. 50 [F. Crivello]
Pal. Lat. 632 [S. L’Engle]
Pal. Lat. 1071 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Pal. Lat. 1508 [A. De Nicolò Salmazo]
Reg. Lat. 697 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Reg. Lat. 719 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Reg. Lat. 720 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Reg. Lat. 721 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Reg. Lat. 861 [A.E. Talamo]
Reg. Lat. 1931 [U. Bauer-Eberhardt]
Ross. 135-138 [F. Crivello]
Ross. 455 [A. Andriolo]
Ross. 1195 [L. Armstrong]
Stamp. Barb. A.A.A.IV.I [L. Dal Poz]
Stamp. Ross. 759 [L. Dal Poz]
Stamp. Ross. 1157-1159 [G. Baldissin
Molli]
Urb. Lat. 240 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Urb. Lat. 241 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Urb. Lat. 336 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Urb. Lat. 418 [S. Fumian]
Urb. Lat. 1425 [S. Fumian]
Vat. Gr. 1626 [F. Crivello]
Vat. Lat. 20 [S. L’Engle]
Vat. Lat. 394 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Vat. Lat. 645 [X. Muratova]
Vat. Lat. 850 [G. Orofino]
Vat. Lat. 1375 [S. L’Engle]
Vat. Lat. 2398-2399 [G. Orofino]
Vat. Lat. 2949 [U. Bauer-Eberhardt]
Vat. Lat. 3226 [T. D’Urso]
Vat. Lat. 3708 [U. Bauer-Eberhardt]
Vat. Lat. 5232 [F. Toniolo]
Vat. Lat. 12958 [G. Dalli Regoli]
Vat. Pal. Lat. 1071 [G. Orofino]
Vat. Reg. 1500 [A. De Marchi]
Vat. Ross. 87 [P. Mulas]
Cividale del Friuli, Museo Archeologico
Nazionale
ms LXXXVI [F. Toniolo]
Cleveland, The Cleveland Museum
of Art
inv. 50.374 [L. Humphrey]
J.H. Wade Fund 51.394
[J.J.G. Alexander]
J.H. Wade Fund 51.548 [A. Perriccioli
Saggese]
Coimbra, Museu Nacional Machado
de Castro
inv. 6040 [F. Toniolo]
Cremona, Biblioteca statale
ms 258 [C. Guarnieri]
Darmstadt, Universitätsund Landesbibliothek
Hs. 1948 [F. Crivello]
Den Haag, Koninklijke Bibliotheek
inc. 169 D 2 [G. Baldissin Molli]
Dublin, Chester Beatty Library
ms W. 107 [S. Marcon]
Dublin, Trinity College Library
Fag.GG.2.1,1 [G. Baldissin Molli]
El Escorial, Biblioteca del Monasterio
ms &.II.5 [M. Rossi]
ms T.III.19 [S. Fumian]
Eton, Eton College Library, Macrobius,
Aurelius Theodosius, In Somnium
Scipionis expositio, Saturnalia, Venezia,
Nicolaus Jenson, 1472, s.s. [L. Dal Poz]
Fermo, Biblioteca Comunale
Graduale s.s. [A. De Marchi]
ms 18 [A. De Marchi]
ms 114 [A. De Marchi]
Fermo, Tesoro della Cattedrale
Missale de firmonibus s.s. [A. De Marchi]
Ferrara, Museo Civico di Palazzo
Schifanoia
OA 1350 [A. Andriolo]
Ferrara, Museo della Cattedrale
Corali I, III, IV, VI, IX, XI, XII, XIV,
XVII, XIX, XX, XXI [F. Lollini]
Innario s.s. [F. Lollini]
Salterio s.s. [F. Lollini]
Firenze, Biblioteca Medicea
Laurenziana
ms 73.16 [G. Orofino]
ms Edili 133 [M. Minazzato]
ms Plut. 1 dex. 9 [S. L’Engle]
ms Plut. 91 sup. 46 [A. Calderoni
Masetti, A. Dillon Bussi]
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale
ms Conv. Soppr. D.II.76 [T. Franco]
ms Pal. 152 [T. Franco]
Firenze, Biblioteca Riccardiana
ms 540 [U. Bauer-Eberhardt]
Firenze, Museo Nazionale del Bargello
cod. 68 [G. Baldissin Molli]
Forlì, Biblioteca Comunale
ms 853 [C. Guarnieri]
Kassel, Landesbibliothek
ms IV poet. et roman. 6 [U. BauerEberhardt]
Kraków, Biblioteka Jagiellońska
I.R. 1889-1893 [P. Mulas]
Kremsmünster, Stiftsbibliothek
Cim. 4 [F. Manzari]
Lisboa, Museu Nacional de Arte Antiga
inv. 191[F. Toniolo]
London, Christie’s (già)
Offiziolo, 3 giugno 2009, lotto 7
[A. De Marchi]
London, Royal College of Physicians
21416–3 [L. Nuvoloni]
London, Royal Society
RCN R61013, Incunabula [Gazius]
[L. Nuvoloni]
London, Sam Fogg. Ltd
Christ Preaching to the Apostles [H.K. Szépe]
London, The British Library
cod. Cotton Otho B VI [L. Speciale]
I.A.39817 [C. Virdis Limentani]
IB. 18578 [F. Crivello]
IB. 21010 [L. Nuvoloni]
IB. 23757 [L. Armstrong]
ms Add. 15265 [F. Manzari]
ms Add. 15815 [S. Marcon]
ms Add. 17047 [L. Armstrong]
ms Add. 22325 [A. De Nicolò Salmazo]
ms Add. 26968 [M. Medica]
ms Add. 27428 [D. Benati]
ms Add. 31032 [G. Orofino]
ms Add. 34294 [J.J.G. Alexander]
ms Add. 47682 [X. Muratova]
ms Add. 74233A [J.J.G. Alexander]
ms Egerton 1865 [S. Fumian]
ms Gr. Burney 20 [I. Furlan]
ms Harley 5790 [F. Crivello]
ms Royal 12 C XIX [X. Muratova]
ms Royal 14 C 3 [A. Dillon Bussi]
ms Royal 20 D I [G. Orofino]
ms Sloane 3544 [X. Muratova]
ms Yates Thompson 29 [U. BauerEberhardt]
London, The Courtauld Institute of Art
Princes Gate Collection 346
[J.J.G. Alexander]
London, Victoria and Albert Museum
ms L. 101-1947 [F. Crivello]
ms L. 1504-1896 [H.-J. Eberhardt]
ms L. 2464-1950 [F. Crivello]
Reid ms 64 [U. Bauer-Eberhardt]
London, Wellcome Library
n. 3 [L. Nuvoloni]
Los Angeles, J. Paul Getty Museum
ms 100 [X. Muratova]
Lucca, Biblioteca Capitolare
ms 48 [G. Dalli Regoli]
ms C [G. Dalli Regoli]
Lucca, Biblioteca Statale
ms 1942 [G. Dalli Regoli]
Lunel, Bibliothèque municipale
ms 7 [G. Orofino]
Lyon, Bibliothèque municipale
ms 863 [767] [C. Guarnieri]
La Seu d’Urgell, Museu Diocesá
ms 501 [M. Rossi]
La Spezia, Museo Civico Amedeo Lia
inv. 512 [L. Armstrong]
inv. 543 [S. Panayotova]
inv. 544 [S. Panayotova]
inv. 586 [A. Perriccioli Saggese]
Lisboa, Arquivo Nacional da Torre
do Tombo
ms 160 [M. Rossi]
Lisboa, Biblioteca Nacional
Códices Alcobacenses CXXVI/Portugal
161 [F. Toniolo]
Lisboa, Museu Calouste Gulbenkian
ms LA. 150 [F. Lollini]
ms La. 222 [S. L’Engle]
Madrid, Archivo Histórico Nacional
ms 1097B [M. Rossi]
Madrid, Biblioteca Nacional
ms Vitr. 14-2 [M. Rossi]
Madrid, Museo Arqueológico Nacional
ms 2 [M. Rossi]
Madrid, Real Academia de la Historia
ms 33 [M. Rossi]
Manchester, John Rylands University
Library
ms 32 [A.E. Talamo]
ms Lat. 8 [M. Rossi]
n. 18971 [L. Dal Poz]
Mantova, Museo Diocesano
Messale di Barbara di Brandeburgo [G.
Baldissin Molli, P. Mulas]
Genève, Bibliothèque publique
et universitaire
Comites Latentes, cod. 49
[U. Bauer-Eberhardt]
ms 52 [P. Mulas]
Genova, Biblioteca Civica Berio
ms Arm. 1 [U. Bauer-Eberhardt]
Gerona, Tesoro de la Catedral
ms 7 [M. Rossi]
Glasgow, University Library
of Glasgow
Sp Coll Hunterian Bg.3.16 [L. Nuvoloni]
Gotha, Landesbibliothek
Mon. Typ. 1477 [G. Baldissin Molli]
Göttingen, Universitätbibliothek
ms Gr. Theol. 28 [I. Furlan]
Grenoble, Bibliothèque municipale
ms 53 [G. Orofino]
ms 263 Rès. (= 861) [L. Novello]
Milano, Archivio di Stato
Cimeli, cart. 1, doc. 10 [P. Mulas]
Milano, Biblioteca Capitolare
di Sant’Ambrogio
ms M 6 [M. Bollati]
Milano, Biblioteca del Capitolo
Metropolitano
ms II.D.1.2 [M. Bollati]
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
ms AB.XVII.28 [S. Panayotova]
Milano, Biblioteca Trivulziana
cod. 903 [P. Mulas]
inc. B. 87 [A. De Nicolò Salmazo]
inc. Petr. 2 [L. Dal Poz]
pergamene sciolte AI [U. Bauer-Eberhardt]
Milano, Museo Diocesano
Antifonale di Vendrogno s.s. [M. Bollati]
Milano, Veneranda Biblioteca
Ambrosiana
ms C. 214 inf. [S. Fumian]
ms D 5. inf. [F. Manzari]
ms D 55 sup. [L. Novello]
ms D 531 inf. [S. Pettenati]
ms E 151 sup. [F. Lollini]
ms G 300 inf. [M. Bollati]
Modena, Biblioteca Estense
Universitaria
ms alfa M.5.27 = Lat. 233 [S. Pettenati]
ms alfa P.4.7 = It. 483 [S. Pettenati]
ms alfa Q.9.12 = Lat. 108 [A. De Nicolò
Salmazo]
ms alfa.R.7.3 [F. Manzari]
ms alfa.T.5.27 = Ital. 353 [P. Mulas]
ms alfa W.8.20 = Lat. 697
[S. Pettenati]
ms V. G. 12 = Lat. 422 [A. Andriolo,
G. Baldissin Molli, E. Zolotova]
ms V. G. 13 = Lat. 423 [A. Andriolo,
G. Baldissin Molli, E. Zolotova]
Montecassino, Archivio dell’Abbazia
Antifonario 15, 16 [A. Perriccioli
Saggese]
Graduale 13 [A. Perriccioli Saggese]
ms Casin. 117 [M. Minazzato]
Salterio-Innario 19, 29 [A. Perriccioli
Saggese]
Montreal, The Montreal Museum
of Fine Arts
1947.1371 [H.K. Szépe]
München, Bayerische Staatsbibliothek
Clm. 357 [S. L’Engle]
Clm. 6116 [F. Manzari]
Clm. 11324 [A. Dillon Bussi]
Clm. 14011 [S. L’Engle]
Clm. 14159 [X. Muratova]
Clm. 23215 [M. Bollati]
Clm. 23243 [U. Bauer-Eberhardt]
Clm. 23634 [U. Bauer-Eberhardt]
München, Staatliche Graphische
Sammlung
inv. 40096 [A. De Floriani]
Napoli, Archivio di Stato
Codice di Santa Marta [A. Putaturo
Donati Murano]
Napoli, Biblioteca del convento
di San Domenico Maggiore
Antifonario cor. 5 [A. Putaturo Donati
Murano]
Napoli, Biblioteca Nazionale Vittorio
Emanuele III
ms VI C 28 [G. Orofino]
ms XIII.C.1 [A. De Marchi]
ms B. I. 22 [S. Maddalo, E. Ponzi]
ms B. I 24 [G. Orofino]
389
Napoli, Santa Maria della Sanità
Antifonari 5 e 9 [A. Putaturo Donati
Murano]
Graduale 12 [A. Putaturo Donati
Murano]
Naro, Biblioteca Comunale
Breviario s.s. [G. Orofino]
New Haven, Beinecke Library
ms 391 [A. De Marchi]
New York, New York Public Library
ms Spencer 25 [S. L’Engle]
Rare Books Division: Plino, Historia
naturalis, Venezia, Nicolaus Jenson,
1472, s.s. [L. Dal Poz]
New York, The Metropolitan Museum
2007.286 [F. Crivello]
Robert Lehman Collection, 1975.1.2468
[S. Panayotova]
Rogers Fund, 1911, 11.50.1-2 [A. Andriolo]
New York, The Pierpont Morgan
Library & Museum
ms 436 [L. Novello]
ms. ChL 1448 [C. Virdis Limentani]
ms G. 62 [G.Z. Zanichelli]
ms M. 81 [X. Muratova]
ms M. 139 [P. Mulas]
ms M. 429 [M. Rossi]
ms M.436 [S. L’Engle]
ms M. 454 [P. Mulas]
ms M. 644 [M. Rossi]
ms M. 855 [S. L’Engle]
Norfolk, Holkham Library
ms 573 [H.K. Szépe]
Oxford, New College
ms Gr. 258 [I. Furlan]
Oxford, St. John’s College Library
ms 61 [X. Muratova]
Z.4.32(3) [L. Nuvoloni]
Oxford, The Bodleian Library
ms Ashmole 1511 [X. Muratova]
ms Canon. Class. Lat. 133 [T. D’Urso]
ms Canon. Class. Lat. 161 [T. D’Urso]
ms Canon. Class. Lat. 168 [U. BauerEberhardt]
ms Canon. Misc. 205 [S. Panayotova]
ms Canon. Misc. 251 [S. Panayotova]
ms Canon. Orient. 79 [M. Medica]
ms Lat. Lit. a.4 [M. Bollati]
Padova, Archivio della Biblioteca
Capitolare (in deposito dalla parrocchia
di San Martino di Piove
di Sacco), busta X, 5 [A. Nante]
Padova, Archivio di Stato
Archivio diplomatico, b. 90, perg. 9152
[S. Zonno]
Collegio dei notai, busta B, n. 1 [S. L’Engle]
Collegio dei notai, busta B, n. 1
[L. Novello]
Corona, n. 8731/3403 [S. Zonno]
Corporazioni soppresse, SS. Agata
e Cecilia, b. 200, perg. 2 [S. Zonno]
Corporazioni soppresse, S. Benedetto
Vecchio, b. 66 nr. 58f [S. Zonno]
Corporazioni soppresse, S. Pietro, b. 121,
18 [S. Zonno]
Padova, Biblioteca Capitolare
Inc. 10 [L. Nuvoloni]
Inc. 25 [L. Nuvoloni]
Inc. 131 [A. De Nicolò Salmazo]
Inc. 260 [L. Nuvoloni]
Inc. 311 [L. Nuvoloni]
Inc. 349 [A. De Nicolò Salmazo]
Inc. 422[ L. Nuvoloni]
390
Inc. 423 [L. Nuvoloni]
Inc. 424 [L. Nuvoloni]
ms A 4 [A. De Floriani]
ms A 15 [A. De Floriani, A. Nante]
ms A 16 [A. De Floriani]
ms A 20 [A. De Floriani]
ms A 26 [S. L’Engle]
ms A 28 [S. L’Engle]
ms A 69 [L. Dal Poz]
ms B 14 [A. De Floriani]
ms B 15 [A. De Floriani]
ms B 16 [A. De Floriani]
ms B 16* [L. Novello]
ms C 9 [S. L’Engle]
ms C 30 [A. De Floriani]
ms C 48 [E. Zolotova]
ms E 2 [F.L. Bossetto] [S. L’Engle]
ms E 4 [L. Nuvoloni]
ms E 26-7 [J.J.G. Alexander]
ms E 57 [L. Novello]
ms E 66.4 [S. Zonno]
Padova, Biblioteca Civica
ms B.P. 116 [S. Zonno]
ms B.P. 339 [L. Humphrey]
Padova, Biblioteca del Seminario
Vescovile
Forc. K.1.12 [L. Dal Poz]
Forc. L.1.4/1 [P. Mulas]
Forc. L.1.4/2 [P. Mulas]
Forc. M.2.22 [L. Dal Poz]
ms 14 [S. Fumian]
ms 353 [S. Zonno]
ms 354 [S. Zonno]
ms 432 [J.J.G. Alexander]
mss 542, I-II [L. Novello]
Padova, Biblioteca Universitaria
Lat. III, 7 [= 2268] [L. Nuvoloni]
ms 1107 [F. Toniolo]
ms 1485 [M. Minazzato]
ms 1601 [F. Toniolo]
ms 2280 [F. Toniolo]
Sec. XV, 129 [L. Nuvoloni]
Sec. XV, 907 [L. Nuvoloni]
Sec. XV, 932 [F. Toniolo]
Sec. XV, 1019 [L. Nuvoloni]
Padova, Pontificia Biblioteca Antoniana
Antifonari K, L, P, Q, S [F. Flores
d’Arcais]
ms 107 [A. Nante]
ms 259 [A. De Floriani]
Palermo, Biblioteca centrale
della Regione Sicilia
ms I. C. 13 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Paris, Bibliothèque de l’Arsenal
Fh 2955 [C. Virdis Limentani]
ms 940 [G. Toscano]
ms 5080 [S. Maddalo, E. Ponzi]
ms 5086 [S. Maddalo, E. Ponzi]
ms 5211 [F.L. Bossetto, L. Novello]
Paris, Bibliothèque Mazarine
ms 11 [F.L. Bossetto]
ms. 960/18 [F. Toniolo]
M. 32 [L. Dal Poz]
Paris, Bibliothèque nationale de France
ms Coislin 13 [I. Furlan]
ms Fr. 295 [G. Orofino]
ms Fr. 854 [L. Novello]
ms Fr. 2806 [S. Maddalo, E. Ponzi]
ms Fr. 6272 [S. Maddalo, E. Ponzi]
ms Fr. 12473 [L. Novello]
ms Gr. 2832 [I. Furlan]
ms Ital. 81 [S. Pettenati]
ms Ital. 2178 [T. Franco]
ms Lat. 757 [M. Bollati, F. Manzari]
ms Lat. 913 [G. Orofino]
ms Lat. 1142 [M. Bollati]
ms Lat. 1352 [F. Manzari]
ms Lat. 2231/1 [A. Dillon Bussi]
ms Lat. 4586 [P. Mulas]
ms Lat. 5690 [S. Maddalo, E. Ponzi]
ms Lat. 5771 [P. Mulas]
ms Lat. 5802 [S. Fumian]
ms Lat. 5814 [T. D’Urso]
ms Lat. 6468 [A. De Floriani]
ms Lat. 6917 [S. Maddalo, E. Ponzi]
ms Lat. 6920 [S. Maddalo, E. Ponzi]
ms Lat. 7028 [G.Z. Zanichelli]
ms Lat. 7272 [G. Orofino]
ms Lat. 7330 [G. Orofino]
ms Lat. 8878 [M. Rossi]
ms Lat. 8941 [A. De Floriani]
ms Lat. 14360 [E. Zolotova]
ms Nouv. Acq. Lat. 1365 [G. Orofino]
ms Nouv. Acq. Lat. 1366 [M. Rossi]
ms Nouv. Acq. Lat. 2290 [M. Rossi]
ms Nouv. Acq. Lat. 2557 [F. Toniolo]
ms Nouv. Acq. Lat. 3093 [F. Manzari]
Res. C. 357 [L. Dal Poz]
Smith-Lesouëf 22 [F. Manzari, P. Mulas]
Vélins 700 [G. Baldissin Molli]
Vélins 2868 [C. Virdis Limentani]
Paris, Bibliothèque Sainte-Geneviève
ms 90 [F.L. Bossetto]
ms 523 [C. Guarnieri]
Paris, Musée Marmottan Monet
Collection Wildenstein
inv. 103, 105, 193 [G. Orofino]
inv. 6019 [S. Panayotova]
inv. 6064 [J.J.G. Alexander]
inv. 6076 [S. Panayotova]
inv. 6079-6083 [H.K. Szépe]
inv. 6089 [S. Panayotova]
inv. 6096 [S. Panayotova]
Parma, Biblioteca Palatina
ms Pal. 56 [F. Manzari]
ms Parm. 76 [T. Franco]
ms Parm. 3500 [M. Medica]
ms Parm. 3501 [M. Medica]
Pavia, Archivio della Diocesi
Corale n. 2 [P. Mulas]
Pavia, Archivio di Stato
Archivio Ospedale di San Matteo,
Statuto/D [P. Mulas]
Pavia, Biblioteca Universitaria
ms Aldini 20 [A. De Floriani]
Perugia, Biblioteca Augusta
ms B 25 [F. Flores d’Arcais]
Perugia, Biblioteca Capitolare
ms 6 [F.L. Bossetto]
Philadelphia, The Free Library
Lewis E.M. 25:27 [S. Panayotova]
Lewis E.M. 26:32-33 [S. Panayotova]
Lewis E.M. 45:11 [S. Panayotova]
Lewis E.M. 48, 17 [L. Armstrong]
Pisa, Museo Nazionale di San Matteo
miniatura sotto cristallo s.s.
[F. Toniolo]
Pistoia, Curia vescovile
ms R 69 [G. Dalli Regoli]
Praha, Archiv Pražského hradu
Cim. 2 [F. Crivello]
Praha, Národní Knihovna
ms XIV A 13 [C. Guarnieri]
Ravenna, Biblioteca Classense
ms 4 [G. Baldissin Molli]
Reims, Bibliothèque municipale
Inc. 219 [C. Virdis Limentani]
Riggisberg, Abegg Stiftung
inv. 13.40.72 [J.J.G. Alexander]
Roma, Biblioteca Angelica
ms 1474 [G. Orofino]
Roma, Biblioteca Casanatense
ms 458 [A.E. Talamo]
ms 1382 [S. Maddalo, E. Ponzi]
Roma, Biblioteca Nazionale Centrale
Vittorio Emanuele
ms Vitt. Em. 411 [F. Manzari]
ms Vitt.Em. 427 [A.E. Talamo]
ms Vitt.Em. 601 [A.E. Talamo]
ms Vitt. Em. 1166 [S. Pettenati]
Roma, Biblioteca Vallicelliana
ms B 54 [G. Dalli Regoli]
ms C13 [M. Minazzato]
ms Tomo XXVI [M. Minazzato]
Rouen, Bibliothèque municipale
ms 276 [F.L. Bossetto]
Salerno, Museo della Cattedrale
Pontificale ad usum Ecclesiae
salernitanae s.s. [S. Maddalo, E. Ponzi]
Salerno, Museo Diocesano
Messale s.s. [G. Orofino]
San Candido, Museo della Collegiata
miniatura sotto cristallo s.s. [F. Toniolo]
San Pietroburgo, Biblioteca Nazionale
Russa
ms Lat. Q.v.V.I [X. Muratova]
Sant’Anastasia (Napoli), Biblioteca
del convento della Madonna dell’Arco
ms MA.2 [A. Putaturo Donati Murano]
Siena, Biblioteca Comunale
degli Intronati
ms B.VII.5 [T. Franco]
ms T.I. 2 [T. Franco, S. Panayotova]
ms T.I. 3 [T. Franco]
ms T.II.2 [T. Franco]
ms T.II.3 [T. Franco]
Siena, Libreria Piccolomini
Graduale 20.5 [H.-J. Eberhardt]
Graduale 24.9 [H.-J. Eberhardt]
Sondalo, Archivio della chiesa
parrocchiale di Santa Maria Maggiore
Libro d’ore s.s. [C. Virdis Limentani]
Spoleto, Archivio Storico Diocesano
ms Tomo I, II, III [M. Minazzato]
Stokholm, Nationalmuseum
ms B 2101 [G. Orofino]
Székesfehérvàr, Diocesan Library
Inc. 464 [S. Panayotova]
Toledo, Archivo y bibliotecas
capitulares
ms 4-12 [A. De Floriani]
ms 36-1 [S. L’Engle]
Toledo [Ohio], Museum of Art
inv. 2001.13a, 13b, 13c, 13d [L. Humphrey]
Torino, Biblioteca Nazionale
Universitaria
ms E. III. 19 [T. D’Urso]
ms I. II. 1 [M. Rossi]
ms N. I. 5 [S. Pettenati]
Torino, Museo Civico d’Arte Antica
inv. 47 [F. Manzari]
inv. gen. 497, inv. part. 6 [U. BauerEberhardt]
Tours, Bibliothèque municipale
ms 335 [F.L. Bossetto]
Trau, Tesoro della Cattedrale
miniatura sotto cristallo s.s. [F. Toniolo]
Trento, Biblioteca Comunale
ms 2868 [S. Maddalo, E. Ponzi]
G 1 b 5 - 9 [L. Dal Poz]
G 1 c 049 [L. Dal Poz]
G 1 c 41 [L. Dal Poz]
Treviso, Biblioteca Comunale
ms 510 [S. Fumian]
Trier, Stadtbibliothek
Cod. 22 [F. Crivello]
Urbino, Museo Diocesano Albani
mss 9 e 10 [A. De Marchi]
Valencia, Biblioteca General e Histó
ó rica
de la Universidad
ms 384 (olim 763) [G. Baldissin Molli]
ms 386 (olim 757) [G. Baldissin Molli]
ms 433 [M. Rossi]
ms 691 [A. Dillon Bussi]
Venezia, Archivio di Stato
Collegio, minor consiglio, Promissioni
Ducali, reg. 2, (già Misc. codd. 620)
[H.K. Szépe]
Maggior consiglio (già Misc. codd. 527)
[H.K. Szépe]
Procuratori de Supra, Reg. 120
[F. Toniolo]
Procuratori de Supra, Serie Chiesa, Reg.
113-118 [F. Toniolo]
Sala Margherita, foglio sciolto LXXVI, 2
[L. Humphrey]
Scuola Grande della Carità, b. 233, Reg. 1
[F. Toniolo]
Scuola grande di S. Maria della
misericordia o della Valverde, reg. 1 ter,
già “A 3 - olim Margherita LXXVI” [L.
Humphrey]
Scuola grande di S. Maria della
misericordia o della Valverde, reg. 1 bis,
già “A 11 - olim Margherita LXXVI”
[L. Humphrey]
Scuole piccole e suffragi, b. 24 [L.
Humphrey]
Scuole piccole e suffragi, b. 406 [L.
Humphrey]
Venezia, Archivio parrocchiale
di San Luca
Mariegola del Santissimo Sacramento
nella chiesa di San Luca, s.s. [S. Marcon]
Venezia, Archivio storico del Patriarcato
Mariegola del Santissimo Sacramento
dei Santi XII Apostoli s.s. [L. Armstrong,
S. Marcon]
Venezia, Biblioteca del Museo Correr
Cl. III, 327 [H.K. Szépe]
Cl. III, 393 [H.K. Szépe]
Cl. IV, 3 [L. Armstrong]
Cl. V, 131 [F. Toniolo]
ms Correr 315 [A. De Nicolò Salmazo]
ms Correr 1493 (già VI.665; B.5.8)
[L. Novello]
Venezia, Biblioteca Fondazione
Querini-Stampalia
cl. IV, 1 [H.K. Szépe]
Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana
cod. Marc. Lat. I 1-4 (=2108-2111)
[G. Valenzano]
ms Gr. 97 [F.L. Bossetto]
ms Gr. 464 [I. Furlan]
ms Gr. 516 [I. Furlan]
ms Gr. I.19 [I. Furlan]
ms Gr. I.20 [I. Furlan]
ms It. VII.770 (=7795) [S. Fumian]
ms Lat. I.103 (=11925) [S. Marcon]
ms Lat. I.100 (=2089) [H.K. Szépe]
ms Lat. I.101 (=2260) [H.K. Szépe]
ms Lat. II.39 (=2999) [F. Crivello]
ms Lat. III.111 (=2116) [H.K. Szépe]
ms Lat. IX.14 (=2977) [T. Franco]
ms Lat. IX.28 (=2798) [L. Novello]
ms Lat. IX.192 (=9763) [T. Franco]
ms Lat. XIV.93 (=4530) [S. Zonno]
ms Lat. Z. 10 (=1745) [G. Orofino]
ms Lat. Z. 367 (=1879) [S. Fumian]
ms Lat. Z. 449 (=1634) [F. Flores d’Arcais]
ms Lat. Z. 483 (=1889) [S. Fumian]
Venezia, Fondazione Giorgio Cini
ms 2025 [A. De Floriani]
n. 2043/70 [D. Benati]
n. 2044/71 [D. Benati]
n. 2047/74 [D. Benati]
n. 2225/72 [D. Benati]
Venezia, Monastero di San Giorgio
Maggiore
Antifonario M [A. Perriccioli Saggese]
Vercelli, Archivio Capitolare
della Cattedrale
Rotolo in pergamena con scene
degli Atti degli Apostoli, caveau
manoscritti [L. Speciale]
Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana
ms 342 [G. Valenzano]
Vittorio Veneto, Biblioteca del Seminario
R.S. 589 [A. Calderoni Masetti]
Washington, D.C., Library of Congress
Law Library KK H8501.A17 V46 136
[H.K. Szépe]
Wien, Österreichische
Nationalbibliothek
cod. 507 [X. Muratova]
cod. 2571 [L. Novello]
cod. hebr. 88 [M. Medica]
cod. phil. gr. 2 [A. Dillon Bussi]
inc. 4.G.27 [L. Armstrong]
ms 93 [G. Orofino]
ms 2328 [G. Orofino]
ms S.N. 2641 [G. Orofino]
ms S.N. 3394 [C. Guarnieri]
Zadar, Znanstvena knjižnica
ms 8 [S. Marcon]
Zürich, Zentralbibliothek
Sig. 2.6 [L. Dal Poz]
Collezioni private
Italia
Antifonario Marciano [G. Valenzano]
Fogli staccati della Mariegola della
Scuola di Santa Maria della Misericordia
o della Valverde [L. Humphrey]
Libro d’Ore di Francesco da Barberino
[F. Manzari]
Antifonario 4 di San Sisto di Piacenza
[A. Perriccioli Saggese]
Vergine addolorata [D. Benati]
Redentore benedicente [D. Benati]
Beato Simone da Todi [D. Benati]
Orazione nell’orto degli ulivi
[M. Pietrogiovanna]
Cristo in casa di Marta e Maria
[M. Pietrogiovanna]
Salita al Calvario [M. Pietrogiovanna]
Crocifissione [M. Pietrogiovanna]
Ultima cena [M. Pietrogiovanna]
Belgio
Christ Addressing the Apostles
[H.K. Szépe]
391
Tavole
Per ogni tavola è indicato il nome dell’autore
del contributo cui l’immagine si riferisce
tav. 44. Jacopo del Giallo, Pagina ornata, 1513-1515.
Mario Antonio Salamonio, Dialoghi de principatu, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II,
ms Vitt. Em. 427, f. IIIv [E.A. Talamo]
435
Silvana Editoriale
Referenze fotografiche
Progetto e realizzazione
Arti Grafiche Amilcare Pizzi Spa
Abegg-Stiftung, Riggisberg
Archivio dell’Abbazia, Montecassino
Archivio Capitolare della Cattedrale, Vercelli
Archivio Storico Diocesano, Spoleto
Bayerische Staatsbibliothek, München
Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano
Biblioteca Capitolare, Padova
Biblioteca Comunale degli Intronati, Siena
Biblioteca del Seminario Vescovile, Padova
Biblioteca del Seminario Vescovile, Vittorio Veneto (Treviso)
Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze
Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze,
Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, Roma
Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia
Biblioteca Nazionale Universitaria, Torino
Biblioteca Universitaria, Bologna
Biblioteca Universitaria, Padova
Biblioteca Universitaria, Pavia
Biblioteca Vallicelliana, Roma
Bibliothèque de l’Arsenal, Paris
Bibliothèque municipale, Angers
Bibliothèque nationale de France, Paris
Cambridge University Library, Cambridge
Cameraphoto, Venezia
Diözesanmuseum St. Afra, Augsburg
Free Library of Philadelphia, Philadelphia
Library of Congress, Law Library, Washington D.C.
Magdalene College, University of Cambridge, Cambridge
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roma
Museo della Cattedrale, Ferrara
Museo Civico “Amedeo Lia”, La Spezia
Österreichische Nationalbibliothek, Wien
Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino, Firenze
Staatliche Kunstsammlungen, Dresden
The British Museum, London
The British Library, London
The Fitzwilliam Museum, Cambridge
The Montreal Museum of Fine Arts, Montreal
The Trustees of the Boston Public Library, Boston
Gennaro Toscano
Trinity College, University of Cambridge, Cambridge
Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Beni
Culturali, Padova (foto Michele Barollo, Simone Citon)
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Finito di stampare
nel mese di settembre 2012