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biblioteca d’arte Miniatura. Lo sguardo e la parola Studi in onore di Giordana Mariani Canova a cura di Federica Toniolo Gennaro Toscano SilvanaEditoriale In copertina Maestro dei Putti, Iniziali miniate. Plinio, Historia naturalis, Venezia, Nicolas Jenson, 1472, Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile, Forc. K.1.9, Libro II (fotografie di Michele Barollo e Simone Citon, Dipartimento dei Beni Culturali, Università degli Studi di Padova; si ringrazia la Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova e il suo direttore don Riccardo Battocchio) Con il sostegno di e del Dipartimento di Storia delle Arti visive e della Musica, ora Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’arte, del Cinema e della Musica Comitato scientifico Jonathan J. G. Alexander, Institute of Fine Arts, New York University Lilian Armstrong, Wellesley College, Mass., Usa François Avril, Bibliothèque nationale de France, Parigi Hans-Joachim Eberhardt, Graphische Sammlung, Monaco di Baviera Giulia Orofino, Università di Cassino, direttore della “Rivista di Storia della miniatura” Alessandra Perriccioli Saggese, Seconda Università di Napoli, direttore della Società di Storia della miniatura Giovanna Valenzano, Università di Padova Comitato organizzativo Silvia Fumian, Università di Padova Guido Galesso, Liceo Artistico “A. Modigliani”, Padova Federica Toniolo, Università di Padova Gennaro Toscano, Institut national du patrimoine, Parigi Si ringraziano per la loro collaborazione Francesca Alciati, Michele Barollo, Simone Citon, Michela Gambato, Patrizia Leone, Lisanna Pasotto, Cinzia Romanello, Rosa Sentito, Gemma Simonato e Simone Zaminga Per lo stolto il manoscritto non vale niente, per i saggi ha il prezzo del mondo (Erevan, Maténaradan, Istituto dei manoscritti antichi, Libro 2178) Sommario 13 Per Giordana Mariani Canova Federica Toniolo e Gennaro Toscano 16 Per un amichevole profilo di Maria Giordana Mariani Canova Gianni Lorenzoni 20 Con Giordana a Berlino alla ricerca dei draghetti di San Marco Giulio Cattin 89 Un miniatore veneziano ad Acri: il Messale ‘crociato’ di Perugia Fabio Luca Bossetto 96 Benchmarks for Illumination in Padua during the Last Quarter of the Thirteenth Century Susan L’Engle 101 Alcune testimonianze di miniatura cavalleresca del XIII secolo in Veneto Lorenza Novello 108 Albucasis, De Chirurgia, Cod. Vindob. S. N. 2641. Una proposta di attribuzione alla Napoli robertiana Giulia Orofino Studi 27 Le lettere alle sette chiese d’Asia nei codici del Beato di Liébana: alcuni aspetti del rapporto testo-immagini Marco Rossi 32 “Philosophorum deliramenta” Giuseppa Z. Zanichelli 37 Struttura e finalità del capolettera nel codice medievale. Note a margine Gigetta Dalli Regoli 115 “Panis angelicus, fit panis hominum”. Appunti sulla Mariegola della confraternita del Santissimo Sacramento di Piove di Sacco Andrea Nante 120 Ciò che resta di un Libro d’ore padovano Anna De Floriani 128 Tre ritagli di Nicolò di Giacomo e l’iconografia del beato Simone da Todi Daniele Benati 133 Osservazioni su Stefano degli Azzi, miniatore delle Metamorfosi di Ovidio (Venezia, Biblioteca Marciana, ms Lat. Z 449) Francesca Flores d’Arcais 42 Model Books, libri di modelli, guide pittoriche. In margine a un problema di traduzione Lucinia Speciale 45 Un codice umbro-spoletino alla Biblioteca Universitaria di Padova Marta Minazzato 140 Serafino de’ Serafini e il Compendium historiae in Genealogia Christi di Petrus Pictaviensis dell’Österreichische Nationalbibliothek di Vienna Cristina Guarnieri 50 Prime riflessioni su un Avicenna miniato nel fondo urbinate della Biblioteca Apostolica Vaticana. 1. Una peculiare ‘scena di dedica’ Silvia Maddalo 151 Per la miniatura veneziana di inizio Trecento: il manoscritto 1601 della Biblioteca Universitaria di Padova Federica Toniolo 55 Prime riflessioni su un Avicenna miniato nel fondo urbinate della Biblioteca Apostolica Vaticana. 2. Illustrare la medicina Eva Ponzi 158 Doge Andrea Dandolo and Manuscript Illumination Helena Katalin Szépe 61 Per la raffigurazione della “lingua adamica”: storia di un malinteso iconografico Xenia Muratova 69 Domina Bartholomea de Cararia abatisa Sancti Petri de Padua e il suo principesco Salterio parigino Sabina Zonno 76 Un rotulo con la Genealogia Christi a Vicenza di metà Duecento: Venezia o Bisanzio? Giovanna Valenzano 82 Scrittura e miniatura a Salonicco agli inizi del Trecento: una collaborazione tra Demetrio Triclinio e Giorgio Kalliergis? Italo Furlan 163 The Lost 1392 Mariegola of the Scuola di Santa Maria della Misericordia o della Valverde, Rediscovered Lyle Humphrey 170 Devozione privata, spiritualità francescana e confraternite a Padova nel tardo Trecento: il Libro d’ore lat. 1352 (Parigi, Bibliothèque nationale de France) Francesca Manzari 179 Una piccola summa della miniatura veneziana tra la fine del Trecento il primo quarto del Quattrocento: il manoscritto marciano Lat. Z. 367 (= 1879) Silvia Fumian 186 Cristoforo Cortese in Cambridge Stella Panayotova 191 Martiri e donne sante de penitentia: dalle pagine miniate alla decorazione in chiesa Tiziana Franco 198 Un Messale di Anovelo da Imbonate Milvia Bollati 201 Il Dittamondo di Torino Silvana Pettenati 210 Matteo de’ Pasti miniatore: dai documenti alle opere Ekaterina Zolotova 217 Per la miniatura marchigiana: un Libro d’ore decorato da Giovanni Antonio da Pesaro Andrea De Marchi 222 Sull’attività bolognese di Giovanni di Niccolò Bellini, pittore e miniatore veneziano Massimo Medica 227 Ancora sul Secondo Maestro dell’Antifonario M di San Giorgio Maggiore a Venezia Alessandra Perriccioli Saggese 232 Una proposta per la miniatura e la pittura del Rinascimento a Pavia: il Maestro delle Ore Birago, alias Maestro dell’Annunciata Castiglioni? Pier Luigi Mulas 302 Ancora sui Corali del duomo di Ferrara Fabrizio Lollini 310 Due codici miniati dedicati a Leone X nella Biblioteca Nazionale di Roma Emilia Anna Talamo 320 Frammenti di miniatura veneta in incunaboli trentini Lorena Dal Poz 327 The ‘Roverella Style’ in the Cambridge Collections: A Note Azzurra Elena Andriolo 330 Un’aggiunta al catalogo di Antonio Maria da Villafora: il Corona florida medicinae di Antonio Gazio (1491) della University Library di Cambridge Laura Nuvoloni 336 Un Libro d’ore a stampa parigino nell’Alta Valtellina Caterina Virdis Limentani 341 La collaborazione tra Giovanni da Verona e Girolamo Dai Libri nel cantiere veronese di Santa Maria in Organo all’inizio del Cinquecento Gino Castiglioni 347 Un ritratto dipinto, Aldo Manuzio e Benedetto Bordon Susy Marcon 237 Una tappa modenese nel tirocinio di Liberale da Verona Hans-Joachim Eberhardt 244 Un Cherubino pisano a Vittorio Veneto Anna Rosa Calderoni Masetti 249 La Passio Mauricii da Venezia a Parigi: antichi possessori e inedite copie Gennaro Toscano 361 Une miniature titianesque : la commissione du doge Francesco Donato à Jacopo Celsi de 1550 (Paris, BnF, ms Dupuy 955) François Avril 257 Mantegna and the Illuminators Jonathan J.G. Alexander 365 Una miniatura su pietra: Gaspard Masery in piccolo Mauro Natale 262 Alle origini della miniatura ‘all’antica’ tra Padova e Venezia: Bernardo Bembo e Giovanni Boldù Teresa D’Urso 370 Un inedito di Giovan Battista Rosa, miniatore napoletano Antonella Putaturo Donati Murano 268 Ancora sul manoscritto Dell’immortalità dell’anima di Jacopo Campora Alberta De Nicolò Salmazo 374 Conferme per Moncalvo miniatore Mari Pietrogiovanna 278 Il Maestro del Plinio di Londra, Gaspare Da Padova, Giovanni Todeschino Angela Dillon Bussi 285 La miniatura ingioiellata di Girolamo da Cremona Giovanna Baldissin Molli 292 Motivi altomedievali tra Bisanzio e Rinascimento. Nota sugli evangelisti dell’Evangeliario Harley 5790 Fabrizio Crivello 296 Pierantonio Sallando und Francesco Marmitta in einem bolognesischen Stundenbuch Ulrike Bauer-Eberhardt 356 Benedetto Bordon’s Miniatures for the Mariegola della Scuola di Sant’Onofrio Lilian Armstrong Apparati 381 Scritti di Giordana Mariani Canova a cura di Chiara Ponchia 388 Elenco dei codici e degli incunaboli citati 393 Tavole Studi Due codici miniati dedicati a Leone X nella Biblioteca Nazionale di Roma Emilia Anna Talamo Nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma sono custoditi due importanti manoscritti giuridici, i Dialoghi de principatu (Vitt.Em.427; tav. 44, fig. 1) e le Enarrationes Iuris de probatione (Vitt.Em.601; figg. 2-3)1; l’autore dei testi è il famoso giurista romano Mario Salomonio (o Salamonio) degli Alberteschi – vissuto tra il 1450 (?) e il 1534 (o 1557)2 – una delle figure più autorevoli e interessanti di quel periodo, “inter maximos iuris peritos sui temporis”3. Accanto al merito di aver concepito opere che rimarranno fondamentali per gli studi successivi, la sua personalità assume un particolare rilievo anche per la peculiare capacità di operare attivamente in quel complesso momento storico. Diversi furono infatti i ruoli e le cariche di cui fu investito; tra gli altri vanno ricordati la sua partecipazione, nel 1494, alla commissione per la riforma degli Statuti romani, l’anno successivo la nomina a Conservatore della Camera Capitolina, mentre dal 1498 al 1499 divenne Capitano del Popolo e Pretore del Comune di Firenze; nel 1511 invece partecipò alle trattative per la pace tra i nobili guelfi e i ghibellini di Roma, nota come “Concordia dei baroni” o “Pax Romana”. Successivamente, la stretta amicizia con il papa Leone X de’ Medici gli permise di avere una cattedra di Diritto civile alla Sapienza di Roma e di ricevere i titoli onorifici di Conte Palatino e Cavaliere di Leone X. A ribadire il forte legame con questo pontefice sono proprio i due codici della Biblioteca Nazionale di Roma dove compare la stessa dedica a papa Leone “Ad Sanctissimum Leonem X Pontificem Maximum Marii Salomonii Alberteschi Iurisconsulti Aequitisque [sic] Romani…”. I manoscritti, appena citati nei testi giuridici4, mostrano una bibliografia piuttosto scarna5 e inoltre non sono mai stati oggetto di uno studio storico-artistico nonostante la presenza di un raffinato corredo illustrativo. Nelle carte iniziali dei codici infatti sono miniate eleganti strutture architettoniche che si dispongono simmetricamente su due pagine e sono accompagnate da puttini che sostengono le architetture e le targhe con la dedica al pontefice. I moduli compositivi sono evidentemente quelli della miniatura all’antica che si diffonde a Roma verso la fine del XV secolo con l’arrivo dei veneti Bartolomeo Sanvito e Gaspare da Padova; tale particolare scelta illustrativa, che si dimostra piuttosto insolita rispetto alla coeva produzione di codici miniati per il primo papa Medici6, trova una plausibile spiegazione nello stretto legame con i testi che traggono la loro fonte proprio dall’antico diritto romano. Così avviene nel codice 427, i Dialoghi de Principatu – un trattato in sei libri, in forma di dialogo, tra un filosofo, uno storico, un giurisperito e un teologo – dove il riferimento all’antico si coglie già nella raffinata scelta dello sfondo, a imitazione del porfido imperiale, che può costituire un rimando al profilo di Augusto inserito in un clipeo in bianco e nero nel basamento della struttura (f. IIIv). Ma l’immagine che si lega ancora più strettamente al testo è la targa sostenuta da tre puttini dove si legge, in rilievo, questa scritta “Lex regia / utique quaecumque ex usu / Reipublicae maiestate / divinarum humanarum / publicarum privatarumque / rerum esse / censebit ea agere facere / ius potestasque sit / divo Augusto”. Si tratta di un passo tratto dalla lex de imperio denominata anche Lex Vespasiani7:il testo è riportato nella celebre tavola bronzea, scoperta da Cola di Rienzo e, per sua volontà, esposta nella basilica di San Giovanni in Laterano; nel 1576, per decisione di papa Gregorio XIII, la lastra venne portata in Campidoglio e nel 1733 Clemente XII la fece trasferire nella sala del Fauno dei Musei Capitolini dove è attualmente conservata8. La scelta del colore marrone e la scritta in rilievo quindi sono un evidente riferimento alla tavola bronzea su cui è scritto il documento; ma il dato ancora più importante è che proprio alla Lex regia viene dedicato il VI libro del testo di Salamonio9 dove viene espressamente citata la ta310 vola appesa nella basilica lateranense (“tabula aenea que adhuc in Lateranensis Basilica pendet”) e viene trascritta tutta l’epigrafe10; peraltro la tavola bronzea in quel tempo era inserita in un altare (distrutto nel Seicento) della chiesa di San Giovanni e la miniatura mostra proprio una targa all’interno di un altare. Va ancora osservato che la frase inserita sulla targa del codice riporta la sesta clausola della lex de imperio11, un punto fondamentale per gli studi giuridici poiché “consentì il passaggio, in una prospettiva di continuità costituzionale, dalla Repubblica al Principato”12; in questo caso quindi si può affermare che la miniatura costituisca una vera e propria illustrazione del testo. I puttini che reggono la tavola hanno ali di farfalla di evidente ascendenza raffaellesca mentre quelli miniati sulla pagina seguente sostengono l’emblema di Leone, il giogo con il motto “SUAVE” che a sua volta sostiene la targa con la dedica a Leone X e l’incipit del testo; altri quattro puttini dipinti a monocromo, in rosa e in verde, sono inseriti nello stilobate dei quattro pilastri in funzione di telamoni; al centro in bianco e nero, a imitazione di un cammeo, la raffigurazione di un centauro che rapisce una fanciulla mentre un uomo armato di arco gli scaglia contro una freccia; la scena può essere interpretata come il rapimento di Deianira mentre Ercole scaglia una freccia contro il centauro Nesso oppure come il ratto di Ippodamia da parte del centauro Eurito. La presenza di Ercole nel codice miniato trova una plausibile spiegazione nello stretto legame continuamente ribadito tra l’eroe mitologico e il papa fiorentino Giovanni de’ Medici13. La complessa struttura architettonica che domina la pagina sembra rievocare invece i grandi apparati effimeri realizzati per l’ingresso di Leone X a Firenze nel 1515, ampiamente ricordati dalle fonti. La dedica al pontefice presente sulla stessa pagina ci permette di fissare la datazione del codice durante gli anni del suo pontificato, tra il 1513 ed il 1521; ma in realtà la cronologia può essere definita con maggior precisione perché nella Biblioteca Vaticana esiste un manoscritto miniato (Reg. Lat. 861) in cui i due testi di Salamonio conservati nella Biblioteca Nazionale – i Dialoghi de principatu e le Enarrationes Iuris de probatione – sono riuniti insieme e nello stesso codice compare un’introduzione, redatta dallo stesso autore, in cui viene precisato che le due opere vennero composte durante il pontificato di Giulio II e ultimate durante il papato di Leone X, senza dubbio dopo la bolla Dum singularem fidei (19 marzo 1513), in cui il papa reintegrava il Comune di Roma nei suoi privilegi14, e il 1515, quando vennero allestiti gli apparati per l’ingresso del pontefice a Firenze. L’importanza del codice della Biblioteca Vaticana non risiede soltanto nel testo dell’Introduzione, ma anche e soprattutto nella presenza della miniatura iniziale dove è raffigurato Mario Salomonio che dona al pontefice la sua opera; non si tratta, a mio parere, solo del De principatu, come già sostenuto15, ma dello stesso codice vaticano che contiene i due trattati che vengono offerti simultaneamente al pontefice. La presenza del codice vaticano inoltre permette di stabilire anche una cronologia interna per i tre manoscritti; il primo è il De Principatu (Vitt. Em. 427), quindi le Enarrationes (Vitt. Em. 601) dove compare lo stesso incipit, “Exhortatione, Pauli Plancae…”, e anche la medesima Introduzione del manoscritto vaticano (Reg. Lat. 861); in quest’ultimo vengono riutilizzate le stesse formule del codice precedente e quindi si riuniscono le due opere. È logico pensare che il codice vaticano offerto a Leone X sia stato commissionato da Salamonio allo scopo di ottenere il consenso per la pubblicazione dei suoi testi. Rispetto al manoscritto vaticano realizzato per mostrare contemporaneamente le due opere, i due codici della Nazionale furono concepiti singolarmente, ma, senza dubbio, negli stessi anni e dal medesimo scriptorium: i copisti sono gli stessi e anche i miniatori, come rivelano le evidenti affinità compositive nella costruzione illustrativa delle pagine: le architetture sono le protagoniste indiscusse della sce311 na dove viene inserito solo un corteggio di puttini per ammorbidire l’immagine severa e raffinata, scelta proprio per creare un contrappunto con l’argomento dei testi. Rispetto al De principatu, il codice con le Enarrationes, pur nell’analoga struttura compositiva, si dimostra comunque più delicato: le architetture sono diventate più leggere e vengono sostenute da puttini (f. IIIv), allo sfondo porfido, austero ed elegante, si sostituiscono fondi azzurri e dorati e i marmi delle colonne e dei pilastri mostrano delicate venature. Anche in questo caso comunque il riferimento all’antico è assai evidente, non tanto nelle architetture che si rivelano assai vicine agli altari di una chiesa, ma nei quattro cammei e nel bassorilievo inserito nel basamento; i due cammei in monocromo verde raffigurano in basso il Supplizio di Marsia, mentre quello in alto, assai rovinato, potrebbe raffigurare un guerriero in riposo, forse Ercole, mentre i due cammei, in bianco e nero, della pagina seguente – dove compaiono rispettivamente la Lupa con Romolo e Remo e Minerva-Dea Roma – sono un chiaro riferimento alla città pontificia; per inciso va osservato che le due immagini riproducono il recto e il verso del Denario, una piccola moneta d’argento assai diffusa nell’antica Roma. Nel bassorilievo centrale campeggia invece la figura di Nettuno circondato da divinità marine: l’immagine sembra derivare da un sarcofago romano anche se, al momento, non sono riuscita a identificarlo. Nonostante alcune diversità compositive che testimoniano un’evidente raffinatezza artistica, i due codici vengono realizzati da una stessa bottega attiva nella città papale, come rivela l’accuratissima riproduzione della Lex regia; come già osservato, non è agevole rintracciare miniatori che in quel momento volessero attingere dal repertorio all’antica i modelli per le loro composizioni, ma il maestro che, a mio parere, si avvicina maggiormente al gusto decorativo presente nei due manoscritti è il miniatore fiorentino Jacopo del Giallo. Jacopo illustra per il cardinale Francesco Cornaro un Messale dove compare la sua firma e la data 1538 e 153916; il manoscritto rivela alcune palesi analogie iconografiche con i due codici esaminati innanzitutto nella presenza costante dei puttini che si dispongono, in questo caso, nell’incipit del testo, mentre nei fregi compaiono i tondi monocromi con figure tratte dalla mitologia e negli angoli inferiori a sinistra ancora un puttino, mentre a destra l’allegoria della Fama; a questo si aggiunge la somiglianza dello 312 1. Jacopo del Giallo, Pagina ornata, 1513-1515. Mario Antonio Salamonio, Dialoghi de principatu, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, ms Vitt. Em. 427, f. 1r 3. Jacopo del Giallo, Pagina ornata, 1511-1513. Mario Antonio Salamonio, Enarrationes Iuris de probatione, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, ms Vitt. Em. 601, f. 1r 2. Jacopo del Giallo, Pagina ornata, 1511-1513. Mario Antonio Salamonio, Enarrationes Iuris de probatione, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, ms Vitt. Em. 601, f. IIIv stile caratterizzato dalla stesso tratto deciso ed elegante, mai compendiario. La presenza di Jacopo del Giallo a Roma è documentata durante il pontificato di Clemente VII17 e in questo caso quindi potrebbe trattarsi di una delle sue opere giovanili in cui il legame con la cultura raffaellesca – Jacopo era allievo di Giulio Romano – si mostra con maggior evidenza, come avviene, ad esempio, nel particolare delle ali dei puttini realizzate come farfalle. Esiste anche un altro codice che, a mio giudizio, dimostra diverse affinità compositive e stilistiche con i due manoscritti di Salamonio: si tratta di uno dei volumi del Messale per il cardinale Pompeo Colonna (ms 32) conservato nella John Rylands Library di Manchester18. Nel foglio 1r l’iniziale G (Gaudeamus) dell’incipit mostra due puttini e una sirena che circondano la figura di san Giovanni Battista, mentre nei fregi oltre ai puttini si inseriscono tondi monocromi con figure e scene mitologiche; in un altro foglio del medesimo codice (f. 79r) i puttini visibili nel bas-de-page ai lati dello stemma cardinalizio si dimostrano assai prossimi, nella posa e nello stile, a quelli miniati nel fregio superiore del f. IIIv del manoscritto con le Enarrationes (ms 601). I due fogli sembrano eseguiti dalla stessa mano e potrebbe trattarsi proprio di Jacopo del Giallo. Pertanto mi sembra plausibile poter proporre l’attribuzione a Jacopo per i due codici della Nazionale, un miniatore ancora nella sua fase giovanile, ma già capace di illustrare sapientemente un manoscritto; allo stesso miniatore, a mio parere, vanno riferite anche le illustrazioni per il Messale Colonna, ma su questo tema mi riservo di ritornare in uno studio successivo. Per inciso va osservato che nel codice vaticano la miniatura con Leone X e Mario Salamonio va assegnata a un maestro completamente diverso da quello responsabile dei manoscritti della Nazionale che dimostra un tratto più compendiario e una qualità decisamente inferiore19. Infine, va ancora precisato che nonostante le strette ed evidenti affinità che legano i due codici, la loro provenienza e la data di acquisto da parte della Biblioteca Nazionale sono del tutto diverse: il De principatu presenta all’interno l’exlibris di Marcantonio Borghese (“Ex libris M. A. Principis Burghesi”), che dimostra l’appartenenza alla raccolta del principe Marcantonio Borghese20; mentre le Enarrationes provengono dalla biblioteca personale di Costantino Corvisieri21, erudito, collezionista e antiquario22 vissuto a Roma tra il 1822 e il 1898. 313 Le descrizioni codicologiche dei manoscritti sono riportate qui in Appendice e sono consultabili sul sito Manus on line. Censimento dei manoscritti delle biblioteche italiane. 2 La data di morte 1557 inserita in diversi repertori enciclopedici non trova riscontro negli studi monografici sull’autore, dove compare invece il 1534: cfr. M. D’Addio, L’idea del contratto sociale dai Sofisti alla Riforma e il “De Principatu” di Mario Salamonio, Milano 1954, in particolare le pp. 3-18. Per un esaustivo e più recente studio sulla personalità di Salamonio si veda la tesi di dottorato di María Antonietta Salamone, La Idea del contrato social en Mario Salomone de Alberteschi: sus vínculos con la Escuela de Salamanca y el constitucionalismo inglés, Madrid 2005; è curioso peraltro che questa studiosa abbia lo stesso cognome del giurista. 3 Per le notizie relative a Mario Salamonio cfr. D’Addio, L’idea del contratto cit. e Salamone, La Idea del contrato social cit. 4 Oltre ai testi riportati alla nota precedente cfr. il testo di M. D’Addio, De Principatu libros septem nec non Orationes ad Priores Florentinos recognovit Marius D’Addio, Antonino Giuffrè, Milano 1955. 5 La citazione più completa – limitata solo al codice 427 – è quella di V. Cian, Un Codice del “De Principatu” di Mario Salomoni. Comunicazioni e Appunti in “Giornale Storico della Letteratura Italiana“, 1901, vol. 37, anno XIX, fasc. 110-11, pp. 454 - 456. 6 Si pensi, ad esempio all’attività romana di Matteo da Milano, come il codice eseguito per il cardinale Lorenzo Pucci, conservato in Biblioteca Vaticana (Chigi C VIII 228) e per il cardinale Giulio de’ Medici, ora conservato a Berlino (Kupferstichkabinett, ms 78 D 17); oppure alla bottega responsabile dell’Antifonario per lo stesso Leone X (Capp. Sixt. 10) conservato in Biblioteca Vaticana o i codici eseguiti da Attavante per lo stesso Leone X, come quello conservato a New York nella Pierpont Morgan Library (ms H.6). 7 Cfr. scheda del codice qui in Appendice. 8 Cfr. A.Tomei, Iacobus Torriti pictor. Una vicenda figurativa del tardo Duecento romano, Argos, Roma 1990, p. 78 e S. Episcopo, Monumenti romani reimpiegati nella Basilica di S. Giovanni in Laterano, in S. Giovanni in Laterano, a cura di C. Pietrangeli, Nardini, Firenze 1990, pp. 258259. La lapide – pubblicata nello stesso saggio a p. 263 – è conservata nella sala del Fauno del Museo Capitolino (inv. n. 7180 = CIL VI, 930). La lapide venne realizzata con una tecnica particolare in cui era prevista la fusione e non l’incisione del testo, come ha dimostrato il restauro della lapide bronzea in occasione del Bimillenario della nascita di Vespasiano. 9 La scritta “[...]bir sextus” appena visibile nel margine inferiore della lapide e in senso inverso di scrittura, da destra a sinistra va quindi interpretata come “Liber Sextus”. 10 Nella tesi spagnola di María Antonietta Salamone, La Idea del contrato social cit., in Apendices, pp. 1-111, viene tradotto in italiano tutto il De Principatu, adottando l’edizione a stampa del 1544 in cui l’opera appare divisa invece in VII libri, ma il testo è il medesimo; per quanto riguarda il De Principatu sono note tre edizioni a stampa, 1 314 pubblicate rispettivamente a Roma nel 1544, a Parigi nel 1578, a Colonia nel 1581. 11 Cfr. M. Malavolta, Sulla clausola discrezionale della c.d. lex de imperio Vespasiani, in “Simblos. Scritti di Storia antica”, 5, a cura di L. Criscuolo, G. Geraci, A. Bencivenni, Lo Scarabeo, Bologna 2008, pp. 105- 129, con bibliografia precedente. Per la problematica della lex de imperio Vespasiani cfr. La Lex de Imperio Vespasiani e la Roma dei Flavi, a cura di L. Capogrossi Colognesi, E. Tassi Scandone, atti del convegno (20-22 novembre 2008), l’Erma di Bretschneider, Roma 2009, in particolare I contributi di D. Mantovani, Lex “regia” de imperio Vespasiani, il vagum imperium e la legge costante, pp. 125-156, e C. Parisi Presicce, C. Usai, Il restauro della tavola bronzea con la lex de imperio Vespasiani nei Musei Capitolini. Relazione preliminare, pp. 357-371. 12 Cfr. F. Gallo, Princeps e ius praetorium, in “Rivista di Diritto Romano”, I, 2001, specialmente alle pp. 8-10; il testo è citato da Mariano Malavolta, Sulla clausola discrezionale cit., p. 109 e nota 16. 13 Giorgio Vasari nel dipinto con l’ingresso di Leone X in piazza della Signoria a Firenze mostra nel fondo la Loggia dei Lanzi con la statua di Ercole di Baccio Bandinelli. 14 Cfr. D’Addio, L’idea del contratto cit., p. 15; lo studioso pubblica anche la miniatura inserita al f. 1r del codice vaticano (Reg. Lat. 861). 15 D’Addio, De Principatu cit., p. 107. 16 Il codice è conservato attualmente a Roma, nella Biblioteca Casanatense (ms 458); per le notizie sul miniatore cfr. S. Marcon, ad vocem “Giallo, Jacopo del”, in Dizionario biografico dei miniatori italiani, Sylvestre Bonnard, Milano 2004, pp. 263-265. 17 Ivi, p. 263. 18 Per il Messale del cardinale Colonna cfr. C. Mochi, Il messale di Pompeo Colonna: antichità ed egizianismi a Roma, in Roma nella svolta tra Quattro e Cinquecento, a cura di S. Colonna, atti del Convegno Internazionale di Studi, Roma 2004, pp. 439-452. 19 Diverso è il parere di M. D’Addio che (De Principatu cit., p. 107) sostiene invece che il codice vaticano e il 427 della Biblioteca Nazionale siano stati realizzati dal medesimo miniatore, ma da copisti diversi. 20 Il volume mostra al f. Iv, nel margine superiore esterno, l’annotazione a matita “4586 C.” corrispondente al numero del catalogo stampato in occasione dell’asta per la vendita della biblioteca di Paolo Borghese, figlio di Marcantonio, della quale il codice faceva parte (cfr. Bibliotheca Burghesiana, Catalogue des livres composant la bibliothèque de S. E. Don Paolo Borghese Prince de Sulmona, Rome, Vincenzo Menozzi, 1892, première partie, p. 689 nel Catalogue de la Bibliotheque de S.E.D. Paolo Borghese (principe di Sulmona); il volume è stato acquistato nel giugno 1892 per 1110 lire. 21 Cfr. F. Tonetti, Catalogo della biblioteca del fu prof. Costantino Corvisieri. Codici, manoscritti, libri rari, autografi documenti, stampe, Roma 1901, II, p. 18, n. 53; il volume è stato acquistato il 24 aprile 1901 per 375 lire. 22 Per il fondo Corvisieri cfr. L. Lanza, G. Romani, Strumenti di corredo: Inventario delle carte di Costantino Corvisieri, in “Archivio della Società romana di storia patria”, 110, 1987, pp. 245-323. Appendice I. Roma, Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II, Vitt.Em.427 Disposizione del testo A piena pagina, con molte note marginali. Progetto: Catalogazione manoscritti Biblioteca Nazionale Centrale, Roma Ente promotore: Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II Autore della scheda: Livia Martinoli Tipologia: scheda di prima mano (Scheda redatta da Antonella Giustini nel 2006. Revisione di Barbara Maria Scavo) Data creazione: 29/09/2008. Data modifica: 02/03/2011 Numero di inventario: 650222 CNMS: CNMS\00000041841 Richiami Richiami a penna nel margine inferiore interno del verso dell’ultima carta di ciascun fascicolo. Scheda manoscritto CNMD\0000067799 Manoscritto membranaceo, guardie cartacee; fascicoli legati; 1513-1521 data desumibile (cfr. anni del pontificato di Leone X. Nel Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, I, p. 321 è datato al sec. XVI); ff. I + 72 + II; Corpo del codice numerato per ff. II-III, 1-70. Numerazione coeva a penna; numerati recentemente a matita i ff. II-III, 1. Decorazione Databile 1513-1521. Dimensioni: 290 × 190 mm (f. 1). Scuola della decorazione Ai ff. 2r, 28r, 40r, 57r, 60v, 68v titoli rubricati. Presenti numerose note marginali rubricate. Titoli e incipit in scrittura distintiva a lettere capitali alternate rosse e verdi; a f. 28r titolo in forma di finalino; titoli correnti rubricati. Pagine ornate: A f. IIIv bordura all’antica con elementi architettonici, putti alati e un clipeo in bianco e nero con il profilo di Augusto; al centro della bordura epigrafe, scarsamente leggibile, in capitali a rilievo su sfondo bruno “lex regia utique quaecumque ex usu reipublicae maiestate divinarum humanarum publicarum esse censebit ea agere ius potestasque sit divo augusto”, un passo tratto dalla lex vespasiani conservata in quel momento alla basilica lateranense e ora nei Musei capitolini. Cfr. D’Addio, De Principatu cit. A f. 1r bordura all’antica, simile alla precedente, con elementi architettonici e putti reggenti gli emblemi di Leone X: un giogo sovrastato dal cartiglio con il motto “SUAVE”; nella parte inferiore fregio centrale in bianco e nero con il ratto di Ippodamia da parte del centauro Eurito. Al centro della bordura figura la de- Filigrane Leone rampante inscritto in un ovale sormontato da lettera “P” (f. I), in folio. Fascicolazione Il manoscritto è costituito da 8 fascicoli, e precisamente: I: quaternione (ff. II-III, 1-2); II-VIII: quinioni, dei quali l’ultimo mutilo di 2 carte finali, senza perdita di testo (ff. 3-70). È rispettata la “Legge di Gregory”; i fascicoli cominciano con il lato carne. Rigatura A secco. Specchio rigato Giustificazione. Righe Regolarmente 22 righe; 175 × 105 mm. Scrittura e mani Elegante corsiva italica di unica mano. A f. 1r parzialmente abrase e sovrascritte le righe 1-2 e a f. 5r le righe 12, 21. Stato di conservazione Buono. Iniziali Iniziali semplici. Sono presenti iniziali, ornate. Azzurro e oro Presenza di azzurro, oro e oro in foglia. 315 dica a papa Leone X in capitali dorate su sfondo purpureo. In numerose carte piccoli segni ornamentali a penna in fine di riga o come elementi decorativi dei titoli. Legatura 1513-1521, legatura coeva. Assi in cartone. Coperta in pelle, Pelle rossa. Decorata in oro, sui piatti e sul dorso cornici concentriche dentellate con decori floreali all’interno degli angoli. Dorso a sei scomparti. L’interno dei piatti è rivestito in carta goffrata con decori floreali bianchi su sfondo dorato. Tagli in oro con profili punteggiati impressi a secco; capitelli in filo bianco e rosso. Storia del manoscritto Il manoscritto comprende i “Dialoghi de principatu” (cfr. Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, I, p. 320) di Mario Salamoni degli Alberteschi, giurista vissuto a Roma nella prima metà del XVI secolo. L’opera è un trattato in sei libri, in forma di dialogo tra un filosofo, uno storico, un giurisperito e un teologo (cfr. ed. a stampa: M. Salamoni Degli Alberteschi, Marii Salamonii patritii romani De principatu, libri septem, Romae, apud D. Hieronimam de Cartulariis, 1544). Sul dorso antica segnatura “95” a penna (con la seconda cifra posta molto probabilmente in apice), scarsamente leggibile. A f. 67r, al centro del margine inferiore, annotato a penna “Ignatio Faccelli”. All’interno del piatto anteriore incollato ex libris cartaceo: “Ex libris M. A. Principis Burghesi”, che denota l’appartenenza del codice alla raccolta del principe Marcantonio Borghese (per notizie su Marcantonio Borghese cfr. F. Malgeri, Borghese, Marcantonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, XII, 1970, pp. 604-605). A f. Iv, nel margine superiore esterno, figura l’annotazione a matita “4586 C.” corrispondente al numero del catalogo stampato in occasione dell’asta per la vendita della biblioteca di Paolo Borghese, figlio di Marcantonio, della quale il codice faceva parte (cfr. Bibliotheca Burghesiana, Catalogue des livres composant la bibliothèque de S. E. Don Paolo Borghese Prince de Sulmona, Rome, Vincenzo Menozzi, 1892, première partie, p. 689; per notizie su Paolo Borghese cfr. F. Malgeri, Borghese, Paolo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, XII, 1970, pp. 611-613). A f. 1r figura la dedica dell’autore a papa Leone X. Il manoscritto si presenta codicologicamente affine al Vitt.Em.601, codice che comprende le “Enarrationes iuris de probatione” del medesimo autore. Il manoscritto, appartenuto alla raccolta di Paolo Borghese, è stato acquistato dalla Biblioteca nel 1892 quando il proprietario vendette all’asta la propria biblioteca (cfr. C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei 316 bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli, L.S. Olschki, Firenze 1933, p. 115). Nomi collegati alla storia Borghese, Marcantonio <1814-1886>, possessore Borghese, Paolo, provenienza Faccelli, Ignazio, altra relazione di D.E. Nomi sul manoscritto Ignatio Faccelli, citato a 67r Leo <papa ; 10.>, altra relazione di D.E. Antiche segnature 95 4586 C Descrizione interna ff. IIr-IIIv, 1r-70v Autore Salamoni degli Alberteschi, Mario <1557m.> Nomi sul manoscritto Marius Salomonius, citato a f.1r (Segue: “Iuris Consultus Aequesque [sic] Romanus”) Salomonio, Mario (Cfr. Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, I, p. 320; Indice: Vittorio Emanuele, p. 309). Titolo aggiunto: Dialoghi de principatu Note: Cfr. Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, I, p. 320. Titolo identificato: De principatu, libri septem Note: Cfr. ed. a stampa M. Salamoni degli Alberteschi, Marii Salamonii patritii romani De principatu, libri septem, Romae, apud D. Hieronimam de Cartulariis, 1544. Titolo presente: Ad Sanctissimum Leonem X Pontificem Maximum Marii Salomonii Iurisconsulti Aequitisque Romani in libros de principatu (f. 1r) Note: Segue: “Prohemium”. Incipit (proemio): Pollicitatione, Beatissime Pater, spopondi sequentibus libris de Principatu (f. 1r) Nota all’incipit: Precede titolo. Explicit (proemio): consulendi gratia de re quisque sua iam ipsos audire dignaberis (f. 1v) Nota all’explicit: Precede titolo. Incipit (primo testo): Salve, iurisperitorum maxime. Quid istuc tacitus tecum cogitas? (f. 2r) Nota all’incipit: Precede: “Philosophus. Historicus. Iurisperitus. Theologus”. Explicit (primo testo): nec quisquam Principum proditur huic legi et huisce non obtemperasse (f. 27v) Nota all’explicit: Precede: “Philosophus. Historicus. Iurisperitus. Theologus”. Incipit (ultimo testo): Tempus est ad legem Regiam redeamus (f. 67v) Nota all’incipit: Precede indicazione dell’autore e del numero del libro. Segue l’epilogo. Explicit (ultimo testo): tumultuaria disputatio nostra graviori censure castiganda subiciatur (f. 70v) Nota all’explicit: Precede indicazione dell’autore e del numero del libro. Segue l’epilogo. Osservazioni Il manoscritto comprende: ff. IIr-IIIr: “Index Questionum in libros de Principatu”; f. IIIv: epigrafe che cita parte della “Lex de imperio Vespasiani”: “Lex regia / utique quaecumque ex usu / Reipublicae maiestate / divinarum humanarum / publicarum privatarumque / rerum esse / censebit ea agere facere / ius potestasque sit / divo Augusto”. Nel margine inferiore si legge, in senso inverso di scrittura, da destra a sinistra: “[...]bir sextus”; f. 1rv: “Ad Sanctissimum Leonem X Pontificem Maximum Marii Salomonii Iurisconsulti Aequitisque Romani [sic] in libros de Principatu Prohemium”; ff. 2r-70v: testo (l’opera consta di 6 libri); f. 70v: epilogo, rivolto sempre a Leone X. Cfr. ed. a stampa M. Salamoni degli Alberteschi, Marii Salamonii patritii romani De principatu, libri septem, Romae, apud D. Hieronimam de Cartulariis, 1544. Bibliografia non a stampa Biblioteca nazionale centrale <Roma>, Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, I, pp. 320-321; Fondo Vittorio Emanuele - Indice, p. 309. II. Roma, Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II, Vitt.Em.601 Progetto: Catalogazione manoscritti Biblioteca Nazionale Centrale, Roma Ente promotore: Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II Autore della scheda: Livia Martinoli Tipologia: scheda di prima mano (Scheda redatta da Antonella Giustini nel 2006. Revisione di Barbara Maria Scavo) Data creazione: 29/09/2008. Data modifica: 02/03/2011 Numero di inventario: 809245 CNMS: CNMS\00000041857 Scheda manoscritto CNMD\0000067817 Manoscritto membranaceo, guardie miste: guardie I, V-VI cartacee; guardia IV membranacea, costituita da bifolio mutilo; fascicoli legati; 1513-1521, data desumibile (cfr. anni del pontificato di Leone X. Nel Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, II, p. 17 è datato al XVI secolo); ff. I + 46 + III; Corpo del codice numerato per ff. II-III, 1-44. Numerazione coeva a penna; numerati recentemente a matita i ff. II-III, 1. In numerose carte la numerazione coeva è stata ritoccata a matita, perché scarsamente visibile o parzialmente rifilata. Dimensioni: 290 × 190 mm (f. 1). Bibliografia a stampa Bibliotheca Burghesiana, Catalogue des livres composant la bibliothèque de S. E. Don Paolo Borghese Prince de Sulmona, Rome, Vincenzo Menozzi, 1892, première partie, p. 689; P.O. Kristeller, Iter Italicum, A finding list of uncatalogued or incompletely catalogued humanistic manuscripts of the Renaissance in Italian and other libraries, The Warburg Institute, London - E. J. Brill, Leiden, II, 1967, p. 126. Riproduzioni Microfilm integrale di 35 mm eseguito nel 1958, consultabile nella Biblioteca Nazionale presso la Sala Manoscritti e presso il Centro Nazionale per lo studio del manoscritto. Fonti M. Salamoni degli Alberteschi, Marii Salamonii patritii romani De principatu libri septem, Romae, apud D. Hieronimam de Cartulariis, 1544; C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli, L.S. Olschki, Firenze 1933, p. 115; F. Malgeri, Borghese, Marcantonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, XII, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1970, pp. 604-605; F. Malgeri, Borghese, Paolo, in Dizionario Biografico degli Italiani, XII, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1970, pp. 611-613. Mancanze Mutilo della seconda carta, della quale rimangono frammenti, il bifolio membranaceo che comprende la guardia IV. Filigrane Leone rampante inscritto in un ovale sormontato da lettera “P” (f. V), in folio. Fascicolazione Il manoscritto è costituito da 6 fascicoli, e precisamente: I-IV: quinioni (ff. II-III, 1-38); V: binione (ff. 39-42); VI: bifolio (ff. 43-44). È rispettata la legge di Gregory, i fascicoli cominciano con il lato carne. Segnatura dei fascicoli Richiami a penna nel margine inferiore interno del verso dell’ultima carta dei primi 4 fascicoli (ff. II-III, 1-38). Rigatura A secco. Specchio rigato Giustificazione: 175 × 105 mm. 317 Righe Regolarmente 22 righe. Disposizione del testo A piena pagina, con molte note marginali. Scrittura e mani Elegante corsiva italica di unica mano. A f. 3r abrase le righe 7-10. Stato di conservazione Buono. Decorazione Databile 1513-1521. Iniziali Iniziali semplici. Sono presenti iniziali ornate. Azzurro e oro Presenza di azzurro, oro e oro in foglia. Scuola della decorazione Iniziali: Nei titoli, nell’indice e a inizio paragrafo numerose iniziali e lettere capitali dipinte alternativamente in rosso e in verde. Ai ff. 1r, 5r, 21v, 22r eleganti iniziali maggiori campite in oro su sfondo azzurro e porpora alternati. Pagine ornate: A f. IIIv bordura all’antica con elementi architettonici, amorini e due clipei monocromi verde smeraldo, l’uno raffigurante Apollo e Marsia, l’altro un guerriero con armi deposte; al centro della bordura figura la dedica a papa Leone X in capitali dorate su sfondo purpureo. A f. 1r bordura all’antica, simile alla precedente, con elementi architettonici, putti alati e, nella parte inferiore, due clipei in bianco e nero raffiguranti la lupa con Romolo e Remo, a sinistra, Minerva, a destra, e fregio centrale monocromo con immagine di Nettuno. Presenti numerose note marginali rubricate. Titoli e incipit in scrittura distintiva a lettere capitali alternate rosse e verdi; a f. 5r titolo in forma di finalino. In numerose carte piccoli segni ornamentali a penna in fine di riga o come elementi decorativi dei titoli. Legatura 1513-1521, legatura coeva. Assi in cartone. Coperta in pelle, Pelle rossa. Decorata in oro, Sui piatti e sul dorso cornici concentriche dentellate con decori floreali all’interno degli angoli. Dorso a sei scomparti. L’interno dei piatti è rivestito in carta goffrata con decori floreali bianchi su sfondo dorato. Tagli in oro con profili punteggiati impressi a secco; capitelli in filo bianco e rosso. 318 Storia del manoscritto Il manoscritto comprende i due libri delle “Enarrationes Iuris de probatione” (cfr. P.O. Kristeller, Iter Italicum, A finding list of uncatalogued or incompletely catalogued humanistic manuscripts of the Reinassance in Italian and other libraries, The Warburg Institute, London - E. J. Brill, Leiden, II, 1967, p. 127) di Mario Salamoni degli Alberteschi, giurista vissuto a Roma nella prima metà del XVI secolo. Sul dorso antica segnatura “94” a penna (con la seconda cifra posta molto probabilmente in apice), scarsamente leggibile. A f. Ir , nel margine superiore, antica segnatura “33” a matita blu; a f. Iv segnatura attuale a penna, sottolineata in rosso. A f. IIIv e nel titolo a f. 1r figura la dedica dell’autore a papa Leone X. Il manoscritto si presenta codicologicamente affine al Vitt.Em.427, codice che comprende i “Dialoghi de principatu” del medesimo autore. Come si apprende daI Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, II, p. 17, il codice proviene dalla Biblioteca Corvisieri: si tratta della biblioteca personale di Costantino Corvisieri, erudito vissuto nel XIX secolo (cfr. C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli, L. S. Olschki, Firenze 1933, p. 183; M. Parenti, Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati, Sansoni Antiquariato, Firenze 1957, p. 290). Il numero “33” apposto a f. IIr, infatti, corrisponde a un’analoga annotazione numerica a matita blu presente sul Vitt.Em.600, anch’esso appartenuto alla biblioteca Corvisieri. Il manoscritto, proveniente dunque dalla Biblioteca Corvisieri, è pervenuto alla Biblioteca Nazionale tramite acquisto nel 1901. Nomi collegati alla storia Corvisieri, Costantino, possessore Corvisieri, Costantino, provenienza Leo <papa ; 10.>, altra relazione di D.E. Antiche segnature 33; 94 Descrizione interna ff. IIv-IIIv, 1r-44v Autore Salamoni degli Alberteschi, Mario <1557m.> Nomi sul manoscritto Marius Salomonius de Alberteschis, citato a IIIv, 1r (Cfr. Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, II, p. 17; Indice: Vittorio Emanuele, p. 309). Titolo identificato: Enarrationes iuris de probatione Note: Cfr. P.O. Kristeller, Iter Italicum cit., II, 1967, p. 127. Titolo presente: Ad Sanctissimum Leonem X Pontifi- cem Maximum Marii Salomonii Alberteschi Iurisconsulti Aequitisque (sic) Romani in libros enarrationum Iuris de Probatione (f. 1r) Note: Segue: “Prohemium”. Incipit (proemio): Exhortatione, Pauli Plancae Iurisconsultissimi Beatissime Pater Agressus sum (f. 1r) Nota all’incipit: Precede titolo. Explicit (proemio): neque alias quam a te missus in publicum exiturus (f. 4r) Nota all’explicit: Precede titolo. Incipit (testo): Excutiamus quid sit probatio, quae probationi species (f. 5r) Nota all’incipit: Precede: “Enarrationum liber primus”. Explicit (testo): non sunt declarata ut infra de nostro opere notatum (f. 44v) Nota all’explicit: Precede: “Enarrationum liber primus”. Osservazioni Il manoscritto comprende: ff. IIv-IIIr: “Index Primi Libri Enarrationum”; “Libr[i] II”; f. IIIv: dedica a papa Leone X; ff. 1r-4r: “Ad Sanctissimum Leonem X Pontificem Maximum Marii Salomonii Alberteschi Iurisconsulti Aequitisque [sic] Romani in libros Enarrationum Iuris de Probatione. Prohemium”. A f. 3r erase quattro righe di testo; ff. 5r-21r: “Enarrationum liber primus”; ff. 21v-44v: “Marii Salamonii Iurisconsulti enarrationum. Liber secundus”. A f. 21v citazione di una costituzione tratta dal II libro delle Decretali di Gregorio IX (“De probationibus”, cap. I). Bibliografia non a stampa Biblioteca nazionale centrale <Roma>, Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, II, pp. 17-18; Fondo Vittorio Emanuele - Indice, p. 309. Bibliografia a stampa P.O. Kristeller, Iter Italicum, A finding list of uncatalogued or incompletely catalogued humanistic manuscripts of the Reinassance in Italian and other libraries, The Warburg Institute, London - E. J. Brill, Leiden, II, 1967, p. 127. Riproduzioni Microfilm integrale di 35 mm eseguito nel 1958, consultabile nella Biblioteca Nazionale presso la Sala Manoscritti e presso il Centro Nazionale per lo studio del manoscritto. Fonti C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli, L.S. Olschki, Firenze 1933, p. 183; M. Parenti, Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati, Sansoni Antiquariato, Firenze 1957, p. 290. 319 Apparati Elenco dei codici e degli incunaboli citati Alba Iulia, Biblioteca documentară Batthyáneum ms R II 1 [F. Crivello] Albenga, Biblioteca Capitolare Bibbia s.s. [A. De Floriani] Albi, Bibliothèque municipale ms 77 [G. Toscano] Ancona, Archivio di Stato Statuti e privilegi, 13 [ex 1] [A. De Marchi] Ancona, Museo Diocesano Pontificale s.s. [A. De Marchi] Angers, Bibliothèque municipale ms 225 [F.L. Bossetto] Atri, Museo Capitolare miniatura sotto cristallo s.s. [F. Toniolo] Augsburg, Diözesanmuseum St. Afra inv. 3038 [F. Toniolo] Baltimore, The Walters Art Gallery ms W 155 [T. Franco] Bergamo, Biblioteca Civica “Angelo Mai” Cassaf. 3.13 [F. Manzari] Berlin, Staatsbiliothek ms Lat. 489 [A. De Floriani] Mus. ms 40608 [S. L’Engle] Berlin, Kupferstichkabinett inv. KdZ 614 [S. Marcon] ms 78 D 13 [G. Baldissin Molli] ms 78 D 14 [G. Baldissin Molli] ms 78 D 17 [A.E. Talamo] Wescher cats. 1918-1920, 1922-1945 [H.K. Szépe] Besançon, Bibliothèque municipale ms 138 [F.L. Bossetto] Bishops Castle (Shropshire), Linley Hall coll. Mrs. Jasper More s.s. [P. Mulas] Bologna, Archivio di Stato cod. min. 26 [D. Benati] cod. min. 58 [F. Flores d’Arcais] Rotulo dei legisti, 1443, s.s. [M. Medica] Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio n. XII/12 [D. Benati] n. XII/39 [D. Benati] Bologna, Biblioteca Universitaria ms 1542 [T. Franco] ms 1574 [S. Panayotova] ms 2197 [M. Medica] ms Lat. 1574 [T. Franco] Bologna, Museo Civico Medioevale ms 519 [F. Lollini] ms 520 [F. Lollini] ms 521 [F. Lollini] ms 522 [A. De Floriani] ms 524 [A. De Floriani] ms 598 [D. Benati] ms 601 [D. Benati] ms 603 [D. Benati] ms 631 [A. De Floriani] ms 4109 [D. Benati] Boston, Boston Public Library ms f. Med. 203 [L. Humphrey] 388 Boston, Isabella Stewart Gardner Museum n. 2.b.2.4 [L. Armstrong] Budapest, Egyetemi Könyvtár cod. 15 [G. Orofino] Burgo de Osma, Archivo de la Catedral ms 1 [M. Rossi] Cambrai, Bibliothèque municipale ms 202 [F.L. Bossetto] Cambridge, Cambridge University Library inc. 2.B.3.45 [1506] [L. Nuvoloni] Cambridge, Fitzwilliam Museum ms 3-1954 [F. Manzari] ms 36.1950 [S. L’Engle] ms McClean 201.17 [S. Panayotova] Marlay cutting It. 20 [S. Panayotova] Marlay cutting It. 62 [S. Panayotova] Cambridge, Magdalen College ms F.4.14, fol. 56r [S. Panayotova] Pepysian Library, ms Pepys 1916 [X. Muratova] Cambridge, Trinity College VI.16.9 (vol. I) [A. Andriolo] VI.16.10 (vol. II) [A. Andriolo] Cambridge [Mass.], Houghton Library, Harvard College Library ms Typ. 140 [H.K. Szépe] ms Typ. 301 [E. Zolotova] Cava dei Tirreni, Archivio e biblioteca dell’Abbazia della SS. Trinità ms 25 [G. Orofino] ms 26 [G. Orofino] Graduale K [A. Putaturo Donati Murano] Cesena, Biblioteca Malatestiana Codice Bessarione 1 [A. Perriccioli Saggese] ms D.V.2 [F. Lollini] ms Piana 3.209 [A. De Marchi] ms S.XV.1 [F. Lollini, E. Zolotova] ms S.XXV. 6 [F. Flores d’Arcais] Chambéry, Bibliothèque municipale ms 7 [P. Mulas] Chantilly, Musée Condé C4 [C. Virdis Limentani] Divers VI-402, XI [J.J.G. Alexander] ms 649 [L. Novello] Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana Borgh. 364 A [A. De Floriani] Chig. C VIII 228 [A.E. Talamo] Chig. D. VI.97 [S. Fumian] Pal. Lat. 50 [F. Crivello] Pal. Lat. 632 [S. L’Engle] Pal. Lat. 1071 [S. Maddalo, E. Ponzi] Pal. Lat. 1508 [A. De Nicolò Salmazo] Reg. Lat. 697 [S. Maddalo, E. Ponzi] Reg. Lat. 719 [S. Maddalo, E. Ponzi] Reg. Lat. 720 [S. Maddalo, E. Ponzi] Reg. Lat. 721 [S. Maddalo, E. Ponzi] Reg. Lat. 861 [A.E. Talamo] Reg. Lat. 1931 [U. Bauer-Eberhardt] Ross. 135-138 [F. Crivello] Ross. 455 [A. Andriolo] Ross. 1195 [L. Armstrong] Stamp. Barb. A.A.A.IV.I [L. Dal Poz] Stamp. Ross. 759 [L. Dal Poz] Stamp. Ross. 1157-1159 [G. Baldissin Molli] Urb. Lat. 240 [S. Maddalo, E. Ponzi] Urb. Lat. 241 [S. Maddalo, E. Ponzi] Urb. Lat. 336 [S. Maddalo, E. Ponzi] Urb. Lat. 418 [S. Fumian] Urb. Lat. 1425 [S. Fumian] Vat. Gr. 1626 [F. Crivello] Vat. Lat. 20 [S. L’Engle] Vat. Lat. 394 [S. Maddalo, E. Ponzi] Vat. Lat. 645 [X. Muratova] Vat. Lat. 850 [G. Orofino] Vat. Lat. 1375 [S. L’Engle] Vat. Lat. 2398-2399 [G. Orofino] Vat. Lat. 2949 [U. Bauer-Eberhardt] Vat. Lat. 3226 [T. D’Urso] Vat. Lat. 3708 [U. Bauer-Eberhardt] Vat. Lat. 5232 [F. Toniolo] Vat. Lat. 12958 [G. Dalli Regoli] Vat. Pal. Lat. 1071 [G. Orofino] Vat. Reg. 1500 [A. De Marchi] Vat. Ross. 87 [P. Mulas] Cividale del Friuli, Museo Archeologico Nazionale ms LXXXVI [F. Toniolo] Cleveland, The Cleveland Museum of Art inv. 50.374 [L. Humphrey] J.H. Wade Fund 51.394 [J.J.G. Alexander] J.H. Wade Fund 51.548 [A. Perriccioli Saggese] Coimbra, Museu Nacional Machado de Castro inv. 6040 [F. Toniolo] Cremona, Biblioteca statale ms 258 [C. Guarnieri] Darmstadt, Universitätsund Landesbibliothek Hs. 1948 [F. Crivello] Den Haag, Koninklijke Bibliotheek inc. 169 D 2 [G. Baldissin Molli] Dublin, Chester Beatty Library ms W. 107 [S. Marcon] Dublin, Trinity College Library Fag.GG.2.1,1 [G. Baldissin Molli] El Escorial, Biblioteca del Monasterio ms &.II.5 [M. Rossi] ms T.III.19 [S. Fumian] Eton, Eton College Library, Macrobius, Aurelius Theodosius, In Somnium Scipionis expositio, Saturnalia, Venezia, Nicolaus Jenson, 1472, s.s. [L. Dal Poz] Fermo, Biblioteca Comunale Graduale s.s. [A. De Marchi] ms 18 [A. De Marchi] ms 114 [A. De Marchi] Fermo, Tesoro della Cattedrale Missale de firmonibus s.s. [A. De Marchi] Ferrara, Museo Civico di Palazzo Schifanoia OA 1350 [A. Andriolo] Ferrara, Museo della Cattedrale Corali I, III, IV, VI, IX, XI, XII, XIV, XVII, XIX, XX, XXI [F. Lollini] Innario s.s. [F. Lollini] Salterio s.s. [F. Lollini] Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana ms 73.16 [G. Orofino] ms Edili 133 [M. Minazzato] ms Plut. 1 dex. 9 [S. L’Engle] ms Plut. 91 sup. 46 [A. Calderoni Masetti, A. Dillon Bussi] Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale ms Conv. Soppr. D.II.76 [T. Franco] ms Pal. 152 [T. Franco] Firenze, Biblioteca Riccardiana ms 540 [U. Bauer-Eberhardt] Firenze, Museo Nazionale del Bargello cod. 68 [G. Baldissin Molli] Forlì, Biblioteca Comunale ms 853 [C. Guarnieri] Kassel, Landesbibliothek ms IV poet. et roman. 6 [U. BauerEberhardt] Kraków, Biblioteka Jagiellońska I.R. 1889-1893 [P. Mulas] Kremsmünster, Stiftsbibliothek Cim. 4 [F. Manzari] Lisboa, Museu Nacional de Arte Antiga inv. 191[F. Toniolo] London, Christie’s (già) Offiziolo, 3 giugno 2009, lotto 7 [A. De Marchi] London, Royal College of Physicians 21416–3 [L. Nuvoloni] London, Royal Society RCN R61013, Incunabula [Gazius] [L. Nuvoloni] London, Sam Fogg. Ltd Christ Preaching to the Apostles [H.K. Szépe] London, The British Library cod. Cotton Otho B VI [L. Speciale] I.A.39817 [C. Virdis Limentani] IB. 18578 [F. Crivello] IB. 21010 [L. Nuvoloni] IB. 23757 [L. Armstrong] ms Add. 15265 [F. Manzari] ms Add. 15815 [S. Marcon] ms Add. 17047 [L. Armstrong] ms Add. 22325 [A. De Nicolò Salmazo] ms Add. 26968 [M. Medica] ms Add. 27428 [D. Benati] ms Add. 31032 [G. Orofino] ms Add. 34294 [J.J.G. Alexander] ms Add. 47682 [X. Muratova] ms Add. 74233A [J.J.G. Alexander] ms Egerton 1865 [S. Fumian] ms Gr. Burney 20 [I. Furlan] ms Harley 5790 [F. Crivello] ms Royal 12 C XIX [X. Muratova] ms Royal 14 C 3 [A. Dillon Bussi] ms Royal 20 D I [G. Orofino] ms Sloane 3544 [X. Muratova] ms Yates Thompson 29 [U. BauerEberhardt] London, The Courtauld Institute of Art Princes Gate Collection 346 [J.J.G. Alexander] London, Victoria and Albert Museum ms L. 101-1947 [F. Crivello] ms L. 1504-1896 [H.-J. Eberhardt] ms L. 2464-1950 [F. Crivello] Reid ms 64 [U. Bauer-Eberhardt] London, Wellcome Library n. 3 [L. Nuvoloni] Los Angeles, J. Paul Getty Museum ms 100 [X. Muratova] Lucca, Biblioteca Capitolare ms 48 [G. Dalli Regoli] ms C [G. Dalli Regoli] Lucca, Biblioteca Statale ms 1942 [G. Dalli Regoli] Lunel, Bibliothèque municipale ms 7 [G. Orofino] Lyon, Bibliothèque municipale ms 863 [767] [C. Guarnieri] La Seu d’Urgell, Museu Diocesá ms 501 [M. Rossi] La Spezia, Museo Civico Amedeo Lia inv. 512 [L. Armstrong] inv. 543 [S. Panayotova] inv. 544 [S. Panayotova] inv. 586 [A. Perriccioli Saggese] Lisboa, Arquivo Nacional da Torre do Tombo ms 160 [M. Rossi] Lisboa, Biblioteca Nacional Códices Alcobacenses CXXVI/Portugal 161 [F. Toniolo] Lisboa, Museu Calouste Gulbenkian ms LA. 150 [F. Lollini] ms La. 222 [S. L’Engle] Madrid, Archivo Histórico Nacional ms 1097B [M. Rossi] Madrid, Biblioteca Nacional ms Vitr. 14-2 [M. Rossi] Madrid, Museo Arqueológico Nacional ms 2 [M. Rossi] Madrid, Real Academia de la Historia ms 33 [M. Rossi] Manchester, John Rylands University Library ms 32 [A.E. Talamo] ms Lat. 8 [M. Rossi] n. 18971 [L. Dal Poz] Mantova, Museo Diocesano Messale di Barbara di Brandeburgo [G. Baldissin Molli, P. Mulas] Genève, Bibliothèque publique et universitaire Comites Latentes, cod. 49 [U. Bauer-Eberhardt] ms 52 [P. Mulas] Genova, Biblioteca Civica Berio ms Arm. 1 [U. Bauer-Eberhardt] Gerona, Tesoro de la Catedral ms 7 [M. Rossi] Glasgow, University Library of Glasgow Sp Coll Hunterian Bg.3.16 [L. Nuvoloni] Gotha, Landesbibliothek Mon. Typ. 1477 [G. Baldissin Molli] Göttingen, Universitätbibliothek ms Gr. Theol. 28 [I. Furlan] Grenoble, Bibliothèque municipale ms 53 [G. Orofino] ms 263 Rès. (= 861) [L. Novello] Milano, Archivio di Stato Cimeli, cart. 1, doc. 10 [P. Mulas] Milano, Biblioteca Capitolare di Sant’Ambrogio ms M 6 [M. Bollati] Milano, Biblioteca del Capitolo Metropolitano ms II.D.1.2 [M. Bollati] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense ms AB.XVII.28 [S. Panayotova] Milano, Biblioteca Trivulziana cod. 903 [P. Mulas] inc. B. 87 [A. De Nicolò Salmazo] inc. Petr. 2 [L. Dal Poz] pergamene sciolte AI [U. Bauer-Eberhardt] Milano, Museo Diocesano Antifonale di Vendrogno s.s. [M. Bollati] Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana ms C. 214 inf. [S. Fumian] ms D 5. inf. [F. Manzari] ms D 55 sup. [L. Novello] ms D 531 inf. [S. Pettenati] ms E 151 sup. [F. Lollini] ms G 300 inf. [M. Bollati] Modena, Biblioteca Estense Universitaria ms alfa M.5.27 = Lat. 233 [S. Pettenati] ms alfa P.4.7 = It. 483 [S. Pettenati] ms alfa Q.9.12 = Lat. 108 [A. De Nicolò Salmazo] ms alfa.R.7.3 [F. Manzari] ms alfa.T.5.27 = Ital. 353 [P. Mulas] ms alfa W.8.20 = Lat. 697 [S. Pettenati] ms V. G. 12 = Lat. 422 [A. Andriolo, G. Baldissin Molli, E. Zolotova] ms V. G. 13 = Lat. 423 [A. Andriolo, G. Baldissin Molli, E. Zolotova] Montecassino, Archivio dell’Abbazia Antifonario 15, 16 [A. Perriccioli Saggese] Graduale 13 [A. Perriccioli Saggese] ms Casin. 117 [M. Minazzato] Salterio-Innario 19, 29 [A. Perriccioli Saggese] Montreal, The Montreal Museum of Fine Arts 1947.1371 [H.K. Szépe] München, Bayerische Staatsbibliothek Clm. 357 [S. L’Engle] Clm. 6116 [F. Manzari] Clm. 11324 [A. Dillon Bussi] Clm. 14011 [S. L’Engle] Clm. 14159 [X. Muratova] Clm. 23215 [M. Bollati] Clm. 23243 [U. Bauer-Eberhardt] Clm. 23634 [U. Bauer-Eberhardt] München, Staatliche Graphische Sammlung inv. 40096 [A. De Floriani] Napoli, Archivio di Stato Codice di Santa Marta [A. Putaturo Donati Murano] Napoli, Biblioteca del convento di San Domenico Maggiore Antifonario cor. 5 [A. Putaturo Donati Murano] Napoli, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III ms VI C 28 [G. Orofino] ms XIII.C.1 [A. De Marchi] ms B. I. 22 [S. Maddalo, E. Ponzi] ms B. I 24 [G. Orofino] 389 Napoli, Santa Maria della Sanità Antifonari 5 e 9 [A. Putaturo Donati Murano] Graduale 12 [A. Putaturo Donati Murano] Naro, Biblioteca Comunale Breviario s.s. [G. Orofino] New Haven, Beinecke Library ms 391 [A. De Marchi] New York, New York Public Library ms Spencer 25 [S. L’Engle] Rare Books Division: Plino, Historia naturalis, Venezia, Nicolaus Jenson, 1472, s.s. [L. Dal Poz] New York, The Metropolitan Museum 2007.286 [F. Crivello] Robert Lehman Collection, 1975.1.2468 [S. Panayotova] Rogers Fund, 1911, 11.50.1-2 [A. Andriolo] New York, The Pierpont Morgan Library & Museum ms 436 [L. Novello] ms. ChL 1448 [C. Virdis Limentani] ms G. 62 [G.Z. Zanichelli] ms M. 81 [X. Muratova] ms M. 139 [P. Mulas] ms M. 429 [M. Rossi] ms M.436 [S. L’Engle] ms M. 454 [P. Mulas] ms M. 644 [M. Rossi] ms M. 855 [S. L’Engle] Norfolk, Holkham Library ms 573 [H.K. Szépe] Oxford, New College ms Gr. 258 [I. Furlan] Oxford, St. John’s College Library ms 61 [X. Muratova] Z.4.32(3) [L. Nuvoloni] Oxford, The Bodleian Library ms Ashmole 1511 [X. Muratova] ms Canon. Class. Lat. 133 [T. D’Urso] ms Canon. Class. Lat. 161 [T. D’Urso] ms Canon. Class. Lat. 168 [U. BauerEberhardt] ms Canon. Misc. 205 [S. Panayotova] ms Canon. Misc. 251 [S. Panayotova] ms Canon. Orient. 79 [M. Medica] ms Lat. Lit. a.4 [M. Bollati] Padova, Archivio della Biblioteca Capitolare (in deposito dalla parrocchia di San Martino di Piove di Sacco), busta X, 5 [A. Nante] Padova, Archivio di Stato Archivio diplomatico, b. 90, perg. 9152 [S. Zonno] Collegio dei notai, busta B, n. 1 [S. L’Engle] Collegio dei notai, busta B, n. 1 [L. Novello] Corona, n. 8731/3403 [S. Zonno] Corporazioni soppresse, SS. Agata e Cecilia, b. 200, perg. 2 [S. Zonno] Corporazioni soppresse, S. Benedetto Vecchio, b. 66 nr. 58f [S. Zonno] Corporazioni soppresse, S. Pietro, b. 121, 18 [S. Zonno] Padova, Biblioteca Capitolare Inc. 10 [L. Nuvoloni] Inc. 25 [L. Nuvoloni] Inc. 131 [A. De Nicolò Salmazo] Inc. 260 [L. Nuvoloni] Inc. 311 [L. Nuvoloni] Inc. 349 [A. De Nicolò Salmazo] Inc. 422[ L. Nuvoloni] 390 Inc. 423 [L. Nuvoloni] Inc. 424 [L. Nuvoloni] ms A 4 [A. De Floriani] ms A 15 [A. De Floriani, A. Nante] ms A 16 [A. De Floriani] ms A 20 [A. De Floriani] ms A 26 [S. L’Engle] ms A 28 [S. L’Engle] ms A 69 [L. Dal Poz] ms B 14 [A. De Floriani] ms B 15 [A. De Floriani] ms B 16 [A. De Floriani] ms B 16* [L. Novello] ms C 9 [S. L’Engle] ms C 30 [A. De Floriani] ms C 48 [E. Zolotova] ms E 2 [F.L. Bossetto] [S. L’Engle] ms E 4 [L. Nuvoloni] ms E 26-7 [J.J.G. Alexander] ms E 57 [L. Novello] ms E 66.4 [S. Zonno] Padova, Biblioteca Civica ms B.P. 116 [S. Zonno] ms B.P. 339 [L. Humphrey] Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile Forc. K.1.12 [L. Dal Poz] Forc. L.1.4/1 [P. Mulas] Forc. L.1.4/2 [P. Mulas] Forc. M.2.22 [L. Dal Poz] ms 14 [S. Fumian] ms 353 [S. Zonno] ms 354 [S. Zonno] ms 432 [J.J.G. Alexander] mss 542, I-II [L. Novello] Padova, Biblioteca Universitaria Lat. III, 7 [= 2268] [L. Nuvoloni] ms 1107 [F. Toniolo] ms 1485 [M. Minazzato] ms 1601 [F. Toniolo] ms 2280 [F. Toniolo] Sec. XV, 129 [L. Nuvoloni] Sec. XV, 907 [L. Nuvoloni] Sec. XV, 932 [F. Toniolo] Sec. XV, 1019 [L. Nuvoloni] Padova, Pontificia Biblioteca Antoniana Antifonari K, L, P, Q, S [F. Flores d’Arcais] ms 107 [A. Nante] ms 259 [A. De Floriani] Palermo, Biblioteca centrale della Regione Sicilia ms I. C. 13 [S. Maddalo, E. Ponzi] Paris, Bibliothèque de l’Arsenal Fh 2955 [C. Virdis Limentani] ms 940 [G. Toscano] ms 5080 [S. Maddalo, E. Ponzi] ms 5086 [S. Maddalo, E. Ponzi] ms 5211 [F.L. Bossetto, L. Novello] Paris, Bibliothèque Mazarine ms 11 [F.L. Bossetto] ms. 960/18 [F. Toniolo] M. 32 [L. Dal Poz] Paris, Bibliothèque nationale de France ms Coislin 13 [I. Furlan] ms Fr. 295 [G. Orofino] ms Fr. 854 [L. Novello] ms Fr. 2806 [S. Maddalo, E. Ponzi] ms Fr. 6272 [S. Maddalo, E. Ponzi] ms Fr. 12473 [L. Novello] ms Gr. 2832 [I. Furlan] ms Ital. 81 [S. Pettenati] ms Ital. 2178 [T. Franco] ms Lat. 757 [M. Bollati, F. Manzari] ms Lat. 913 [G. Orofino] ms Lat. 1142 [M. Bollati] ms Lat. 1352 [F. Manzari] ms Lat. 2231/1 [A. Dillon Bussi] ms Lat. 4586 [P. Mulas] ms Lat. 5690 [S. Maddalo, E. Ponzi] ms Lat. 5771 [P. Mulas] ms Lat. 5802 [S. Fumian] ms Lat. 5814 [T. D’Urso] ms Lat. 6468 [A. De Floriani] ms Lat. 6917 [S. Maddalo, E. Ponzi] ms Lat. 6920 [S. Maddalo, E. Ponzi] ms Lat. 7028 [G.Z. Zanichelli] ms Lat. 7272 [G. Orofino] ms Lat. 7330 [G. Orofino] ms Lat. 8878 [M. Rossi] ms Lat. 8941 [A. De Floriani] ms Lat. 14360 [E. Zolotova] ms Nouv. Acq. Lat. 1365 [G. Orofino] ms Nouv. Acq. Lat. 1366 [M. Rossi] ms Nouv. Acq. Lat. 2290 [M. Rossi] ms Nouv. Acq. Lat. 2557 [F. Toniolo] ms Nouv. Acq. Lat. 3093 [F. Manzari] Res. C. 357 [L. Dal Poz] Smith-Lesouëf 22 [F. Manzari, P. Mulas] Vélins 700 [G. Baldissin Molli] Vélins 2868 [C. Virdis Limentani] Paris, Bibliothèque Sainte-Geneviève ms 90 [F.L. Bossetto] ms 523 [C. Guarnieri] Paris, Musée Marmottan Monet Collection Wildenstein inv. 103, 105, 193 [G. Orofino] inv. 6019 [S. Panayotova] inv. 6064 [J.J.G. Alexander] inv. 6076 [S. Panayotova] inv. 6079-6083 [H.K. Szépe] inv. 6089 [S. Panayotova] inv. 6096 [S. Panayotova] Parma, Biblioteca Palatina ms Pal. 56 [F. Manzari] ms Parm. 76 [T. Franco] ms Parm. 3500 [M. Medica] ms Parm. 3501 [M. Medica] Pavia, Archivio della Diocesi Corale n. 2 [P. Mulas] Pavia, Archivio di Stato Archivio Ospedale di San Matteo, Statuto/D [P. Mulas] Pavia, Biblioteca Universitaria ms Aldini 20 [A. De Floriani] Perugia, Biblioteca Augusta ms B 25 [F. Flores d’Arcais] Perugia, Biblioteca Capitolare ms 6 [F.L. Bossetto] Philadelphia, The Free Library Lewis E.M. 25:27 [S. Panayotova] Lewis E.M. 26:32-33 [S. Panayotova] Lewis E.M. 45:11 [S. Panayotova] Lewis E.M. 48, 17 [L. Armstrong] Pisa, Museo Nazionale di San Matteo miniatura sotto cristallo s.s. [F. Toniolo] Pistoia, Curia vescovile ms R 69 [G. Dalli Regoli] Praha, Archiv Pražského hradu Cim. 2 [F. Crivello] Praha, Národní Knihovna ms XIV A 13 [C. Guarnieri] Ravenna, Biblioteca Classense ms 4 [G. Baldissin Molli] Reims, Bibliothèque municipale Inc. 219 [C. Virdis Limentani] Riggisberg, Abegg Stiftung inv. 13.40.72 [J.J.G. Alexander] Roma, Biblioteca Angelica ms 1474 [G. Orofino] Roma, Biblioteca Casanatense ms 458 [A.E. Talamo] ms 1382 [S. Maddalo, E. Ponzi] Roma, Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele ms Vitt. Em. 411 [F. Manzari] ms Vitt.Em. 427 [A.E. Talamo] ms Vitt.Em. 601 [A.E. Talamo] ms Vitt. Em. 1166 [S. Pettenati] Roma, Biblioteca Vallicelliana ms B 54 [G. Dalli Regoli] ms C13 [M. Minazzato] ms Tomo XXVI [M. Minazzato] Rouen, Bibliothèque municipale ms 276 [F.L. Bossetto] Salerno, Museo della Cattedrale Pontificale ad usum Ecclesiae salernitanae s.s. [S. Maddalo, E. Ponzi] Salerno, Museo Diocesano Messale s.s. [G. Orofino] San Candido, Museo della Collegiata miniatura sotto cristallo s.s. [F. Toniolo] San Pietroburgo, Biblioteca Nazionale Russa ms Lat. Q.v.V.I [X. Muratova] Sant’Anastasia (Napoli), Biblioteca del convento della Madonna dell’Arco ms MA.2 [A. Putaturo Donati Murano] Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati ms B.VII.5 [T. Franco] ms T.I. 2 [T. Franco, S. Panayotova] ms T.I. 3 [T. Franco] ms T.II.2 [T. Franco] ms T.II.3 [T. Franco] Siena, Libreria Piccolomini Graduale 20.5 [H.-J. Eberhardt] Graduale 24.9 [H.-J. Eberhardt] Sondalo, Archivio della chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore Libro d’ore s.s. [C. Virdis Limentani] Spoleto, Archivio Storico Diocesano ms Tomo I, II, III [M. Minazzato] Stokholm, Nationalmuseum ms B 2101 [G. Orofino] Székesfehérvàr, Diocesan Library Inc. 464 [S. Panayotova] Toledo, Archivo y bibliotecas capitulares ms 4-12 [A. De Floriani] ms 36-1 [S. L’Engle] Toledo [Ohio], Museum of Art inv. 2001.13a, 13b, 13c, 13d [L. Humphrey] Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria ms E. III. 19 [T. D’Urso] ms I. II. 1 [M. Rossi] ms N. I. 5 [S. Pettenati] Torino, Museo Civico d’Arte Antica inv. 47 [F. Manzari] inv. gen. 497, inv. part. 6 [U. BauerEberhardt] Tours, Bibliothèque municipale ms 335 [F.L. Bossetto] Trau, Tesoro della Cattedrale miniatura sotto cristallo s.s. [F. Toniolo] Trento, Biblioteca Comunale ms 2868 [S. Maddalo, E. Ponzi] G 1 b 5 - 9 [L. Dal Poz] G 1 c 049 [L. Dal Poz] G 1 c 41 [L. Dal Poz] Treviso, Biblioteca Comunale ms 510 [S. Fumian] Trier, Stadtbibliothek Cod. 22 [F. Crivello] Urbino, Museo Diocesano Albani mss 9 e 10 [A. De Marchi] Valencia, Biblioteca General e Histó ó rica de la Universidad ms 384 (olim 763) [G. Baldissin Molli] ms 386 (olim 757) [G. Baldissin Molli] ms 433 [M. Rossi] ms 691 [A. Dillon Bussi] Venezia, Archivio di Stato Collegio, minor consiglio, Promissioni Ducali, reg. 2, (già Misc. codd. 620) [H.K. Szépe] Maggior consiglio (già Misc. codd. 527) [H.K. Szépe] Procuratori de Supra, Reg. 120 [F. Toniolo] Procuratori de Supra, Serie Chiesa, Reg. 113-118 [F. Toniolo] Sala Margherita, foglio sciolto LXXVI, 2 [L. Humphrey] Scuola Grande della Carità, b. 233, Reg. 1 [F. Toniolo] Scuola grande di S. Maria della misericordia o della Valverde, reg. 1 ter, già “A 3 - olim Margherita LXXVI” [L. Humphrey] Scuola grande di S. Maria della misericordia o della Valverde, reg. 1 bis, già “A 11 - olim Margherita LXXVI” [L. Humphrey] Scuole piccole e suffragi, b. 24 [L. Humphrey] Scuole piccole e suffragi, b. 406 [L. Humphrey] Venezia, Archivio parrocchiale di San Luca Mariegola del Santissimo Sacramento nella chiesa di San Luca, s.s. [S. Marcon] Venezia, Archivio storico del Patriarcato Mariegola del Santissimo Sacramento dei Santi XII Apostoli s.s. [L. Armstrong, S. Marcon] Venezia, Biblioteca del Museo Correr Cl. III, 327 [H.K. Szépe] Cl. III, 393 [H.K. Szépe] Cl. IV, 3 [L. Armstrong] Cl. V, 131 [F. Toniolo] ms Correr 315 [A. De Nicolò Salmazo] ms Correr 1493 (già VI.665; B.5.8) [L. Novello] Venezia, Biblioteca Fondazione Querini-Stampalia cl. IV, 1 [H.K. Szépe] Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana cod. Marc. Lat. I 1-4 (=2108-2111) [G. Valenzano] ms Gr. 97 [F.L. Bossetto] ms Gr. 464 [I. Furlan] ms Gr. 516 [I. Furlan] ms Gr. I.19 [I. Furlan] ms Gr. I.20 [I. Furlan] ms It. VII.770 (=7795) [S. Fumian] ms Lat. I.103 (=11925) [S. Marcon] ms Lat. I.100 (=2089) [H.K. Szépe] ms Lat. I.101 (=2260) [H.K. Szépe] ms Lat. II.39 (=2999) [F. Crivello] ms Lat. III.111 (=2116) [H.K. Szépe] ms Lat. IX.14 (=2977) [T. Franco] ms Lat. IX.28 (=2798) [L. Novello] ms Lat. IX.192 (=9763) [T. Franco] ms Lat. XIV.93 (=4530) [S. Zonno] ms Lat. Z. 10 (=1745) [G. Orofino] ms Lat. Z. 367 (=1879) [S. Fumian] ms Lat. Z. 449 (=1634) [F. Flores d’Arcais] ms Lat. Z. 483 (=1889) [S. Fumian] Venezia, Fondazione Giorgio Cini ms 2025 [A. De Floriani] n. 2043/70 [D. Benati] n. 2044/71 [D. Benati] n. 2047/74 [D. Benati] n. 2225/72 [D. Benati] Venezia, Monastero di San Giorgio Maggiore Antifonario M [A. Perriccioli Saggese] Vercelli, Archivio Capitolare della Cattedrale Rotolo in pergamena con scene degli Atti degli Apostoli, caveau manoscritti [L. Speciale] Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana ms 342 [G. Valenzano] Vittorio Veneto, Biblioteca del Seminario R.S. 589 [A. Calderoni Masetti] Washington, D.C., Library of Congress Law Library KK H8501.A17 V46 136 [H.K. Szépe] Wien, Österreichische Nationalbibliothek cod. 507 [X. Muratova] cod. 2571 [L. Novello] cod. hebr. 88 [M. Medica] cod. phil. gr. 2 [A. Dillon Bussi] inc. 4.G.27 [L. Armstrong] ms 93 [G. Orofino] ms 2328 [G. Orofino] ms S.N. 2641 [G. Orofino] ms S.N. 3394 [C. Guarnieri] Zadar, Znanstvena knjižnica ms 8 [S. Marcon] Zürich, Zentralbibliothek Sig. 2.6 [L. Dal Poz] Collezioni private Italia Antifonario Marciano [G. Valenzano] Fogli staccati della Mariegola della Scuola di Santa Maria della Misericordia o della Valverde [L. Humphrey] Libro d’Ore di Francesco da Barberino [F. Manzari] Antifonario 4 di San Sisto di Piacenza [A. Perriccioli Saggese] Vergine addolorata [D. Benati] Redentore benedicente [D. Benati] Beato Simone da Todi [D. Benati] Orazione nell’orto degli ulivi [M. Pietrogiovanna] Cristo in casa di Marta e Maria [M. Pietrogiovanna] Salita al Calvario [M. Pietrogiovanna] Crocifissione [M. Pietrogiovanna] Ultima cena [M. Pietrogiovanna] Belgio Christ Addressing the Apostles [H.K. Szépe] 391 Tavole Per ogni tavola è indicato il nome dell’autore del contributo cui l’immagine si riferisce tav. 44. Jacopo del Giallo, Pagina ornata, 1513-1515. Mario Antonio Salamonio, Dialoghi de principatu, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, ms Vitt. Em. 427, f. IIIv [E.A. Talamo] 435 Silvana Editoriale Referenze fotografiche Progetto e realizzazione Arti Grafiche Amilcare Pizzi Spa Abegg-Stiftung, Riggisberg Archivio dell’Abbazia, Montecassino Archivio Capitolare della Cattedrale, Vercelli Archivio Storico Diocesano, Spoleto Bayerische Staatsbibliothek, München Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano Biblioteca Capitolare, Padova Biblioteca Comunale degli Intronati, Siena Biblioteca del Seminario Vescovile, Padova Biblioteca del Seminario Vescovile, Vittorio Veneto (Treviso) Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, Roma Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia Biblioteca Nazionale Universitaria, Torino Biblioteca Universitaria, Bologna Biblioteca Universitaria, Padova Biblioteca Universitaria, Pavia Biblioteca Vallicelliana, Roma Bibliothèque de l’Arsenal, Paris Bibliothèque municipale, Angers Bibliothèque nationale de France, Paris Cambridge University Library, Cambridge Cameraphoto, Venezia Diözesanmuseum St. Afra, Augsburg Free Library of Philadelphia, Philadelphia Library of Congress, Law Library, Washington D.C. Magdalene College, University of Cambridge, Cambridge Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roma Museo della Cattedrale, Ferrara Museo Civico “Amedeo Lia”, La Spezia Österreichische Nationalbibliothek, Wien Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino, Firenze Staatliche Kunstsammlungen, Dresden The British Museum, London The British Library, London The Fitzwilliam Museum, Cambridge The Montreal Museum of Fine Arts, Montreal The Trustees of the Boston Public Library, Boston Gennaro Toscano Trinity College, University of Cambridge, Cambridge Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Beni Culturali, Padova (foto Michele Barollo, Simone Citon) Direzione editoriale Dario Cimorelli Art Director Giacomo Merli Redazione Natalia Grilli Redazione in lingua inglese Lorena Ansani Redazione in lingua francese e tedesca Ondina Granato Impaginazione Annamaria Ardizzi, Donatella Ascorti Coordinamento organizzativo Michela Bramati Segreteria di redazione Emma Altomare Ufficio iconografico Alessandra Olivari, Silvia Sala Ufficio stampa Lidia Masolini, press@silvanaeditoriale.it Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore. 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