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2020, Doppiozero, 31 ottobre
Non c'è sortita comunicativa pubblica, oggi, che linguisticamente non sia marcata e qualificata da verbi al futuro. Per formulare presagi fausti o più spesso infausti, in ogni campo della comunicazione e per qualsivoglia tema, come si trattasse di un'erba infestante (e di un'erba infestante in verità si tratta).
Dopo un primo tempo del populismo, che pare essere al capolinea, il passaggio in atto, assai tortuoso, potrebbe anche preludere a un secondo tempo (confuso, "sporco") del medesimo. Voi come valutate questa possibilità? Come pensate che possano sciogliersi alcune delle ambivalenze viste nella prima fase? La direzione sarà quella di un approfondimento delle istanze classiste-proletarie e, contestualmente, della radicalizzazione di quelle sovraniste-nazionaliste in tendenziale rotta di collisione reciproca o un'altra? Fin dall'inizio della pandemia abbiamo temuto che sperare in un ridimensionamento definitivo del populismo fosse illusorio e pericoloso. Non possiamo trascurare il fatto che la metafora del "contagio" sia proprio quella usata dalla destra radicale e populista per invocare misure repressive sia contro i "dissidenti" interni, sia contro i migranti, entrambi considerati lesivi della "purezza" dell'ordine occidentale. A differenza di quello che i paladini della democrazia liberale credono (o fingono di credere), i populisti di destra-i leader come i simpatizzanti-non sono affatto un residuo premoderno che agisce "di pancia". Al contrario, hanno dimostrato di saper calibrare le loro strategie in base alle circostanze: lo abbiamo ben visto con Salvini, capace di smentire sé stesso nell'arco di un secondo, senza che questo provochi alcuna rivolta della base. I suoi sodali in Europa hanno fatto lo stesso; dopo aver agitato lo spettro dell'untore straniero (demonizzando in prima battuta il virus cinese e poi la promiscuità degli immigrati, la loro "premodernità", per così dire, come fattore di diffusione del contagio), hanno poi optato per una linea riduzionista piuttosto che per misure draconiane a seconda della loro posizione nel sistema politico e della convenienza del momento. In Ungheria e in Estonia, ad esempio, i partiti populisti di destra, al governo, hanno accusato l'opposizione di favorire la diffusione del virus (che non sarebbe stata quindi imputabile a deficit nella strategia istituzionale di contrasto). Tra quelli all'opposizione, i Democratici di Svezia prima hanno sposato la linea "morbida" dell'Agenzia per la salute pubblica, poi, con l'aumento del numero di decessi, sono passati a toni giustizialisti nei confronti della stessa e del governo; dal canto loro, gli spagnoli di Vox hanno approfittato dell'emergenza per attaccare il movimento femminista così come i separatisti. La razionalità suggerirebbe che proprio questo eccesso di tatticismo sia destinato nel lungo periodo a delegittimare il populismo di destra, ma sappiamo che la politica non è un'equazione e, aggiungiamo, sarebbe forse il caso di fare un passo oltre il dogma della razionalità come metro della democrazia, trattandosi di un concetto irreparabilmente eurocentrico e identificato con la declinazione liberale della democrazia. Quello che ad ora possiamo affermare è che i populisti di destra hanno colto al volo l'opportunità offerta dalla pandemia per consolidare, pur nella diversità di collocazione tattica, la loro agenda nativista, arrivando a chiedere (in Finlandia e Danimarca, ad esempio) un blocco totale persino dell'asilo politico. Sarà interessante, piuttosto, vedere se e come si riposizioneranno sul versante dello Stato, un tema su cui hanno posizioni variegate (più "statalisti" i populisti svedesi, "libertari" quelli norvegesi e
Gli odori sono in grado di stimolare sensazioni positive, evocare ricordi piacevoli e riportare alla mente scene vissute nel passato e legate proprio ad un determinato profumo. Le relazioni fra cervello e naso sono forti e importanti, spesso molto più importanti per noi di quanto immaginiamo. Tanto profonde da poter essere usate per il proprio benessere se non addirittura, con tecniche e prodotti specifici, nel campo della riabilitazione. Vediamo come assieme ad Enrico Orofino, ingegnere ed architetto impegnato anche nella divulgazione delle tecniche di stimolazione plurisensoriale.
volere la luna, https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2019/12/31/2020-succedera-in-america/
2020/Succederà in america2019 •
LA CONSULTA AFFOGA NEL RIDICOLO lLa Corte costituzionale fa una nota per smentire «La Verità» l«Non ci sostituiremo al Parlamento se non approva la legge Zan» lMa il presidente Coraggio ha detto proprio così, incassando il plauso di siti gay e di «Repubblica» lHa aggiunto che ritiene l'iniziativa «opportuna» e le agenzie l'hanno registrato lOra che fa, smentisce anche loro? LA TOGA IN CORSA PER LA PROCURA DI MILANO ACCUSATA PER L'INCONTRO RENZI-MANCINI «Repubblica» sgambetta Gratteri, il pm non ci sta Arcuri pizzicato pure sui soldi per il vaccino Per la Corte dei conti è illegittimo l'investimento di Invitalia e ministero in Reithera. Ai ritardi accumulati dal siero italiano si aggiunge ora il rischio di aver buttato i soldi. Un altro fallimento dell'ex commissario SENSO UNICO
MicroMega
Il futuro del Popolo Viola2010 •
A sette anni dalla grande manifestazione dei ‘Girotondi’, piazza San Giovanni si è di nuovo riempita di uno straordinario popolo che ha chiesto a gran voce legalità, democrazia, rispetto della Costituzione, opposizione dura al regime berlusconiano. Un mare di cittadini deciso a non delegare ai partiti dell’opposizione la rappresentanza delle proprie istanze e della propria indignazione. Come riuscire a dare continuità a questa lotta? Di quali forme di organizzazione dovrà dotarsi il movimento nel prossimo futuro? Saprà evitare gli errori che hanno caratterizzato la precedente stagione di lotte? Un confronto a tutto campo fra gli organizzatori del 5 dicembre sul futuro del movimento.
Articolo su rivista geopolitica online https://www.ilcaffegeopolitico.org/
Se il Dalai Lama va in pensione2011 •
Il Tibet e il riconoscimento dei Diritti Umani. L'annunciato ritiro dall’attività politica del Dalai Lama, se può apparire come normale per un Leader Politico, comporta tuttavia dei mutamenti nell’assetto istituzionale del Tibet, le cui conseguenze politiche possono coinvolgere i rapporti con la Cina e soprattutto i rapporti tra questa e l’occidente. Conseguenze frutto della pervasività dei Diritti Umani
Munera. Rivista europea di cultura
L'etica che verrà2020 •
Che cosa possiamo conoscere, che cosa dobbiamo fare, che cosa possiamo sperare sono le tre domande che, fin dai tempi di Kant, riconosciamo come essenziali per ogni tentativo umano di pensare l’esistenza e il reale: tre domande rispetto alle quali l’esperienza della pandemia ci ha sottratto ogni facile risposta. Ritenevamo di poter conoscere ogni realtà fisica, per quanto infinitesimale, e di poter confinare nell’ambito dell’inconoscibile le realtà metafisiche: il virus ci ha ricordato che non conosciamo tutto, neanche tra le realtà di questo mondo. E che forse non tutto, neppure quaggiù, è completamente dominabile. Avevamo abbandonato quasi del tutto la ricerca di ciò che è bene in sé (l’ambito dei valori), data la difficoltà di trovare un accordo, limitandoci a negoziare democraticamente ciò che è giusto, ovvero ciò che ciascuno può esigere e legittimamente aspettarsi dalle istituzioni e dagli altri (l’ambito delle norme): il virus ha rimescolato le carte, dimostrando che non è possibile stabilire ciò che è giusto senza una comprensione anche di ciò che è bene. E che il bene richiede a volte di non limitarsi a ciò che è esigibile. Avevamo riposto ogni speranza nei nostri mezzi e nelle nostre capacità: conoscitive, tecniche e pratiche. Il virus ci ha dimostrato che non di speranza si trattava, ma di illusioni. Non tutto è in nostro controllo, né mai lo sarà. L’esperienza della pandemia ci ha così consegnato, a caro prezzo, alcune lezioni destinate ad approfondire la nostra comprensione di ciò che possiamo conoscere, di ciò che dobbiamo fare, di ciò che possiamo sperare. Come allora potrà – e forse dovrà – essere l’etica di domani?
Spolia
VOLIERA VARRONE2022 •
Varro’s aviary in ancient Casinum, described in rust. III, 5, 9-17, has exerted a great literary and iconographic influence since the Renaissance. Among the many difficulties of the text there is the meaning of plumula in rust. III, 5, 11. The Pompeii inscription CIL X, 937 = ILS 5335 contributes to a new interpretation of the word (‘walkway’), allowing to understand the data of a thermographic analysis of Varro’s villa at Cassino and deduce the shape and location of the aviary.
Rosemont Hills Montessori College
GENERAL ACADEMIC STRAND II RESEARCH PROJECT II2019 •
“Ὀργίζεσθε in Ephesians 4:26: Command or Condition?”
Orgizesthe in Ephesians 4.26: Command or Condition?1989 •
2024 •
Brünner Hefte zu Deutsch als Fremdsprache
Deutsch nach Englisch (oder parallel) in der Realität einer tschechischen Schule2012 •
Acta Didactica Napocensia
Developing the level of metacognitive awareness of students with low academic performance. Pilot study conducted in the online learning environment2022 •
Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine
The Effect of Sumac Fruit on Serum Lipids and Body Mass Index in Hemodialysis PatientsLSA Annual Meeting Extended Abstracts
A Topic Time coreference analysis of tense ‘harmony’ in pseudoclefts2015 •
Journal of Psycholinguistic Research
Filled pauses and gestures: It's not coincidence1991 •
2001 •
BMJ Global Health
Lumefantrine Disposition After Repetitive Treatment of Uncomplicated Malaria Patients with Artemether-Lumefantrine in Mali2017 •
2020 •