Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
Lo Sguardo - rivista di filosofia N. 15, 2014 (II)
Abstract: Taking the cue from a reading of Agamben’s essay Nudity (2009), the text analyses the most famous notion of his vocabulary, «bare» or «naked life», and attempts to understand the meaning of life’s ‘nudity’ within the whole project begun with Homo Sacer. By attempting to disclose and deactivate the theological signature that determines, in our culture, the concept of ‘nudity’ in exclusively privative terms, Nudity provides both an instrument for the analysis of life’s nudity in the sovereign ban, and the model for a philosophical practice structured on a ‘denudation’ of the signatures and apparatuses which determine and imprison our life.
Materiali di Estetica. Terza serie, 2022
La morte di Guido Davide Neri, di cui quest’anno ricorre il ventennale, ha determinato la presa di coscienza – nei suoi maestri, amici, colleghi e allievi – dell’irreparabilità dell’evento, della definitività del venir meno di una voce così teoreticamente stimolante ed eclettica. Perdita tragicamente vissuta nella cerchia della sua frequentazione, ma, parallelamente, inserita nell’ampio contesto del dibattito culturale nazionale e internazionale, in cui Neri era organicamente inserito. Pare a noi, che non lo abbiamo conosciuto e gli siamo temporalmente più distanti rispetto a quanti ne hanno sinora scritto, quasi inusuale che, a un filosofo mancato da così poco tempo, sia stata consacrata una già così importante quantità di ricerche e studi. Al di là della retorica che spesso accompagna, in ambiente accademico, il ritiro dall’attività didattica o la scomparsa di un docente, e abituati alla necessità della sedimentazione storica per la messa a punto del bilancio storiografico, ci ha ...
Archivio Storico Lodigiano , 2023
Francesco Giarelli il 16 giugno 1895, sulla Rubrica Cronache del «Calandrino» (gazzetta di Codogno) dedicò un articolo agli avvenimenti culminati con la firma diploma di redenzione della Borgata dal feudo dei Tivulzio. Giarelli ebbe tra le sue fonti Le memorie storiche del Basso Lodigiano di Giovanni Cortemiglia Pisani, pubblicate nel 1881 dall’Archivio Storico per la città e i comuni del circondario di Lodi e proposto da «Il Lillipuziano – gazzetta di Codogno» a dispense ai suoi abbonati. «Il Lillipuziano» (stessa tipografia e stessa direzione del «Calandrino » ) era uscito negli anni 1888 – 1892.
Fiume. Rivista di studi adriatici, n. 22, luglio-dicembre 2010, 2010
Arabeschi n 12, 2018
http://www.arabeschi.it/45-la-querelle-del-nudo-sulle-scene-dei-teatri-davanguardia-a-roma-negli-anni-sessanta-e-settanta/ La querelle del nudo sulle scene dei teatri d’avanguardia a Roma negli anni Sessanta e Settanta: mettersi a nudo, atto di liberazione o di nuova sottomissione allo sguardo maschile? Nel 1968, il questore di Roma chiude a tempo indeterminato il Beat 72 per atti osceni: il 27 aprile aveva infatti debuttato l’Église, spettacolo tratto da un te¬sto di Céline, nella cui messa in scena era presente un nudo femminile. In un’epoca di ribollente sommovimento socio- politico la questione del corpo delle donne assume un ruolo assolutamente centrale: in scena irrompe il corpo nudo delle attrici d'avanguardia e quello altrettanto provocatorio e non differenziato degli attori e attrici di Paradise Now del Living Theatre, ancora visibile in video e foto d’epoca. La pelle esposta diviene limite, zona di frontiera del corpo, e in quanto tale spazio di comunicazione come di chiusura, zona d’espressione come di conflitto. Ma quale fu la differenza proposta dalla scena femminista nell’esporre il corpo della donna? Il mio intervento prende la forma di una riflessione sulla corporeità femminile nello spazio pubblico delle scene romane in una stagione dell’avanguardia, tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, nella quale il nudo in scena, secondo i contesti e gli spettacoli, è provocazione e liberazione identitaria ma insieme, e ancora una volta, sfruttamento del corpo della donna. Il discorso si dipana intorno alla querelle che risuona sulle pagine della scena mediatica: dal quotidiano Paese Sera alle riviste Effe (1973-82) che denuncia la mercificazione del corpo femminile nella scena mediatica, e L’Espresso del 1976, che pubblicò le foto del seno nudo di Rossella Or negli spettacoli di Memé Parlini, fino alla contestazione femminista contro il nudo integrale di Lydia Mancinelli, alla quale Carmelo Bene strappò i vestiti in scena. Con riferimento alla ricerca ORMETE “donne-di-teatro-a-roma-ai-tempi-della-mobilitazione-femminista-1965-1985” cercheremo di capire come le artiste in quegli anni si impadronirono della possibilità di offrirsi nude, scandalizzando il pubblico, ferendosi in scena o proponendo del corpo della donna le parti meno idealizzate, oltre la superficie della pelle: saliva, latte, mestruo, (vedi lo spettacolo Liquidi di Lucia Poli del 1976). In questo modo fecero del corpo messo a nudo un luogo di autoespressione contro la convenzione erotica maschile. La performance attoriale femminista si propose a volte come atto estremo, mancata sottomissione alle regole di genere e sociali, per esempio con l’esperienza di TheATre. Le cantine del teatro femminista divennero l’utero all’interno del quale le donne, mutando pelle, si ricostruivano una nuova nascita, alla ricerca di una soggettività femminile libera dallo sguardo del maschio. Maia Giacobbe Borelli è dottore di ricerca in discipline dello spettacolo e studi sociali, in cotutela tra la Sapienza di Roma e Paris7 con una tesi sulla questione della pelle come zona di scrittura del sé nelle giovani generazioni e nelle parole dell’ultimo Antonin Artaud (SCRIVERE SULLA PROPRIA PELLE Percorsi del corpo nella società contemporanea in relazione a testi, immagini e disegni degli ultimi cahier d’Antonin Artaud, 2008). Attualmente sta lavorando sulla performatività del e nel movimento femminista con la ricerca Donne di teatro a Roma ai tempi della mobilitazione femminista, condotta insieme a Roberta Gandolfi e Francesca Fava nell’ambito di Ormete (Oralità Memoria Teatro, www.ormete.net). Collabora con la rivista Alfabeta2, ha fatto parte del Centro Teatro Ateneo e del gruppo femminista Teatro Viola negli anni Settanta. Ha fondato Tape Connection, società di produzione videoarte negli anni Ottanta e pubblicato, con Nicola Savarese, Te@tri nella Rete, arti e tecniche dello spettacolo nell’era dei nuovi media, Carocci, Roma 2004 e varie curatele tra cui: Artaud Variazioni, Per un dialogo franco-italiano, con Lorraine Dumenil, Biblioteca Teatrale, vol. 109-110, pp. 328, Bulzoni, Roma 2015; OUT OF ORDER. Quel che resta del corpo nello spettacolo contemporaneo. ed., Bulzoni Editore, Roma 2012. Scelta di contributi saggistici: Antonin Artaud: quel che resta del corpo nelle sue ultime parole (maggio 1946-marzo 1948), in Rino Caputo e Luciano Mariti, a cura di, Cultura del Teatro moderno e contemporaneo, Atti del Convegno di Studi 2015, Edicampus, Roma 2017; Il teatro e la Rete: dal corpo al "senza corpo" nella nuova scena digitale in “La scena tecnologica. Dal video in scena al teatro interattivo”, (Andrea Balzola, a cura di), Dino Audino, Roma 2011.
This article is about a net_art project called "life_sharing". The artist duo 0100101110101101.org made all files on their computer publicly visible via the web for about 3 years (http://www.walkerart.org/gallery9/lifesharing/)
Treatise on Geochemistry, 2014
مجلة البحث التربوي, 2022
Early Medieval Europe, 2022
Handbook of Neuroscience for the Behavioral Sciences, 2009
European Journal of Archaeology 17, 3 2014, 468–486.
marcoELE. Revista de Didáctica Español Lengua Extranjera, 2015
EU4Dialogue: Archaeology, 2022
Turkish Studies - Language and Literature, 15(2), 963-985., 2020
CERN European Organization for Nuclear Research - Zenodo, 2021
Communication architecturale et durabilité touristique, quel marketing territorial ? cas de Tétouan, 2018
Journal of Applied researches in Geographical Sciences, 2019
Revista da ANPEGE, 2011
KANSEI Engineering International, 2009
The American Journal of Medicine, 1987
2013
BMC Complementary and Alternative Medicine