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2022, ilFoglio
Recensione del libro Infinito Moonlit, di Sara Gamberini, NNEditore
Aracne, 2014
Esiste una stretta correlazione nel pensiero di Levinas tra alterità, infinito e felicità. L'autore si distingue dai contemporanei per una concezione radicale di "altro", cui l'Io si relaziona in maniera asimmetrica. Tale presupposto trova il suo culmine nell'idea di Infinito: Levinas si ispira alle Meditazioni di Cartesio, mettendone in discussione la concezione quantitativa del divino. La radicale esteriorità dell'Infinito ha come conseguenza il superamento della felicità, stadio egoistico che coincide con la pienezza dell'esistere. Il comandamento dell'Infinito, che si rivela nel Volto altrui, richiama l'Io a una totale donazione, aprendo tuttavia a una possibile alienazione del sé.
Carmelo Salemme, Infinito lucreziano. Lucrezio, De rerum natura 1, 951-1117, 2011
"Lunaria" vent'anni dopo (ed. Irene Romera Pintor), 2006
È uno dei capitoli di una monografia a cura di Irene Romera Pintor, concepita in occasione del ventennale della pubblicazione della "favola teatrale" di V. Consolo (1986). Il saggio studia i precedenti testuali dell'opera e mette a fuoco l'interesse di Consolo per il poeta Lucio Piccolo (1901-1969), ricorrendo ad alcuni testimoni (dattiloscritti e manoscritti autografi) della tradizione del romanzo "Il sorriso dell’ignoto marinaio" (1976). Radica quindi la genesi di "Lunaria" in anni più lontani.
Luoghi dell'Infinito, 2022
Articolo dedicato ai dipinti murali nelle chiese armene del primo cristianesimo con una scoperta affascinante di messaggi in codice scoperti sotto l'intonaco dei dipinti durante i lavori di pulitura e restauro nelle chiese in Armenia.
Del ruolo della sincerità nella particolarissima relazione tra analista e analizzando, oltre che nella persona dell’analista e nella persona dell’analizzando si ritrovano espliciti riferimenti in Freud, che ricorre specificamente alla “sincerità” per descrivere se stesso quando analizza il sogno dell’iniezione di Irma, per la regola fondamentale e, più in generale, quale fondamento del trattamento psicoanalitico. Meltzer nella sua opera rimarca la dimensione dell’intimità e della sincerità che la caratterizza e continuerà a sostenere queste concezioni per tutta la vita. Il filo rosso che attraversa i contributi di Houzel, Hahn, Maiello, Petrelli, Carbone, Mazzoncini, Milana nel Focus pubblicato in "Richrd e Piggle" lo possiamo rintracciare proprio nelle diverse declinazioni del pensiero sulla sincerità e intimità nello sviluppo e nella relazione analitica.
Recensione Compagno immaginario, 2006
Adamo S.M.G. (a cura di). Il compagno immaginario. Scritti psicoanalitici. Roma: Astrolabio, 2006. Pagine 215. Euro 18,50. Nelle dodici tavole di creta in lingua assira, risalenti all'VIII sec. a. C. e scoperte nel-la seconda metà dell'Ottocento, viene narrata una vicenda dal valore storico e poetico inestimabile, il cui nucleo originario si colloca prima del 2000 a.C.: è l'Epopea di Gilgamesh, re di Uruk. L'eroe semidio Gilgamesh ha una sua controparte in Enkidu, l'uomo creato dal-la dea Aruru che prese un grumo di pietra ... e creò un uomo primordiale, Enkidu il guerriero, affinché diventasse amico di Gilgamesh e lo allontanasse dagli eccessi cui si era abbandonato. Da alcuni Enkidu è stato considerato il primo esempio che conosciamo di una figura di fantasia che si affianca o, in altri casi, si sostituisce al soggetto, figura che nei secoli attraverserà, quale tematica trasversale, l'immaginario e darà vita ad emozioni e vissuti che spesso scrittori e artisti hanno rappresentato nelle loro opere: è il compagno immaginario o l'amico immaginario o l'angelo custode o il doppio o il gemello immaginario o il sosia o l'eteronimo. Varie denominazioni che rimandano a fenomeni complessi e diversificati, oggetto di studio di varie discipline: psicoanalisi, psicologia, pedagogia, psichiatria. Il libro curato da Simonetta Adamo informa il lettore italiano con contributi di di-versa matrice psicoanalitica, specificamente centrati sul tema del compagno immaginario. Il discorso si snoda, nei vari contributi, attraverso diverse direttrici. Come si può definire il fenomeno del compagno immaginario? Appartiene ad una specifica fascia di età? Quali istanze psichiche rappresenta? Quali funzioni può svolgere? Come viene trattato nella pratica clinica psicoanalitica? A livello teorico-clinico sono fenomeni collocabili nel-l'area transizionale (Winnicott)? Quale il rapporto con gli Oggetti-Sé (Kohut)? Sono solo al-cune delle domande relative a questo poliedrico fenomeno affrontate in questo libro che ha il pregio di proporre anche Autori poco no-ti in Italia. La scelta del titolo racchiude l'idea di fondo della ricerca psicoanalitica e attraversa il libro stesso: indagare lo spettro di fenomeni di cui è portatore il "compagno immagina-rio" lungo il continuum che parte dal considerare questo fenomeno come rappresentante di caratteristiche creative ed evolutive del soggetto (versante non patologico) fino, all'estremo opposto, ad esprimersi come costruzione che sostituisce la relazione con altri esseri umani ed è investita di concretezza allucinatoria (versante patologico). Nella illuminante e corposa Introduzione, Simonetta Adamo, oltre a tracciare l'evoluzione storica delle elaborazioni psicoanalitiche sul-l'argomento, esplicita una potenziale linea di lettura degli scritti sull'argomento, ossia la possibilità di riflettere anche sullo sviluppo storico del dibattito psicoanalitico attraverso le interpretazioni che di questo fenomeno si sono succedute negli anni: "Attraverso la successione dei capitoli del libro si passa, infatti, da una se-rie di lavori centrati sulla conflittualità edipica e ispirati alla teoria freudiana classica (A. Freud, Sperling, Fraiberg, Nagera, Bach, et al.) agli scritti di autori che si rifanno alla teoria winnicottiana e che mettono l'accento sulle tematiche legate al narcisismo (Benson e Pryor, Recensioni
Tesina da Liceo Classico sul rapporto tra Finito ed Infinito. Hegel, Leopardi, Seneca, Epicuro, Ungaretti, Todorov, Arendt
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THE STORY OF AN AMBİTİON: THE POWER STRUGGLE OF THE SALJUK STATESMAN TAJ AL-MULK
Martin F. Meyer, Die Bedeutungsgenese der Begriffe ‘Mythos’ und ‘Logos’ in der griechischen Antike, in: Archiv für Begriffsgeschichte, Heft 41 (1999), 35-63, 1999
Sümer Basımevi, 1938
Etudes phénoménologiques - Phenomenological Studies, 2024
Archeologia Medievale
Killing Happy Animals: Explorations in Utilitarian Ethics, 2013
PloS one, 2015
Journal of Police and Criminal Psychology
Journal of Dairy Research, 2018
European Journal of Surgical Oncology (EJSO), 2016
The Journal of Physical Chemistry C, 2010