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Capitulum VIII STORIE E LINGUAGGI DANTE ALIGHIERI STORIE E LINGUAGGI COMMEDIA STORIE E LINGUAGGI INFERNO, VIII STORIE E LINGUAGGI TESTO DELL’EDIZIONE CRITICA A CURA DI ELISABETTA TONELLO E PAOLO TROVATO STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI STORIE E LINGUAGGI Testo dell’edizione critica a cura di Elisabetta Tonello e Paolo Trovato [1] CAPITULUM VIII 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 Io dico, seguitando, ch’assai prima che noi fossimo al piè de l’alta torre, gli occhi nostri n’andar suso a la cima per due fiammette che i vedemmo porre, ed un’altra da lungi render cenno, tanto ch’a pena il potea l’occhio tòrre. Ed io mi volsi al mar di tutto ’l senno; dissi: «Questo che dice? e che risponde quell’altro foco? e chi son quei che ’l fenno?». Ed elli a me: «Su per le sucide onde già iscorger puoi quello che s’aspetta, se ’l fumo del pantan nol ti nasconde». Corda non pinse mai da sé saetta che sì corresse via per l’aer isnella, com’io vidi una nave piccioletta venir per l’acqua verso noi in quella sotto ’l governo d’un sol galeoto che gridava: «Or sè giunta, anima fella!». «Flegïàs, Flegïàs, tu gridi a vòto», disse lo mio signor, «a questa volta: più non ci avrai che sol passando il loto». Qual è colui che grande inganno ascolta che li sia fatto e poi si ne rammarca, fecesi Flegïàs ne l’ira accolta. Lo duca mio discese nella barca e poi mi fece intrare apresso lui, e sol quand’io fui dentro parve carca. Tosto che ’l duca ed io nel legno fui, segando se ne va l’antica prora de l’acqua più che non suol con altrui. Mentre noi corravam la morta gora, Testo dell’edizione critica a cura di Elisabetta Tonello e Paolo Trovato [1] Capitulum VIII 33 36 39 42 45 48 51 54 57 60 63 66 69 dinanzi mi si fece un pien di fango e disse: «Chi sè tu, che vieni anzi ora?». Ed io a lui: «S’io vengo, io non rimango, ma tu chi sè, che sì sè fatto brutto?». Rispose: «Vedi che sono un che piango». Ed io a lui: «Con pianger e con lutto, spirito maladetto, ti rimani, ch’io ti conosco, ancor sie lordo tutto». Allor distese al legno ambo le mani, per che ’l maestro acorto lo sospinse dicendo: «Via costà con gli altri cani!». Lo collo poi con le braccia mi cinse, basciommi il volto e disse: «Alma sdegnosa, benedetta colei che ’n te s’incinse! Quei fu al mondo persona orgogliosa, bontà non è che sua memoria fregi, così s’è l’ombra sua qui furïosa. Quanti si tengon or là su gran regi che qui staranno come porci in brago, di sé lasciando orribili dispregi!». Ed io: «Maestro, molto sarei vago di vederlo atuffare in questa broda prima che noi uscissimo del lago». Ed elli a me: «Avante che la proda ti si lasci veder, tu sarai sazio: di tal disio conviene che tu goda». Dipo ciò poco, vid’io quello strazio far di costui a le fangose genti che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio. Tutti gridavaro: «A Filippo Argenti!», e ’l fiorentino spirito bizzarro in sé medesmo si volgea coi denti. Quivi il lasciammo, che più no ne narro, ma ne l’orecchie mi percosse un duolo, per ch’io avante l’occhio intento sbarro. Lo buon maestro disse: «Omai, figliuolo, s’appressa la città ch’à nome Dite coi gravi cittadini e col gran stuolo». Testo dell’edizione critica a cura di Elisabetta Tonello e Paolo Trovato [2] Capitulum VIII Ed io: «Maestro, già le sue meschite là entro certe nella valle cerno, 72 vermiglie come se di foco uscite fossero». Ed ei mi disse: «Il foco eterno ch’entro l’afoca le dimostra rosse, 75 come tu vedi in questo basso inferno». Noi pur giugnemmo dentro a l’alte fosse che vallan quella terra sconsolata: 78 le mura mi parean che ferro fosse. Non senza prima far grande aggirata, venimmo in parte ove il nocchier, forte, 81 «Usciteci», gridò: «qui èe l’intrata». Io vidi più di mille in su le porte da ciel piovuti, che stizzosamente 84 dicean: «Chi è costui che senza morte va per lo regno de la morta gente?». E ’l savio mio maestro fece segno 87 di voler lor parlar secretamente. Allor chiuser un poco il gran disdegno e disser: «Vien’ tu solo, e quei si n’ vada 90 che sì ardito entrò per questo regno: sol si ritorni per la folle strada; provi, se sa, che tu qui rimarrai 93 che gli ài iscorta sì buia contrada». Pensa, lettor, se io mi sconfortai nel suon de le parole maladette, 96 ch’io non credetti ritornarci mai. «O caro duca mio che più di sette volte m’ài sicurtà renduta, e tratto 99 d’alto periglio che ’ncontro mi stette, non mi lasciar», diss’io, «così disfatto e, se ’l passar più oltre ci è negato, 102 ritroviam l’orme nostre insieme ratto». E quel signor che lì m’avea menato mi disse: «Non temer, che ’l nostro passo 105 non ci può tòrre alcun, da tal n’è dato. Ma qui m’attendi e lo spirito lasso conforta e ciba di speranza buona, Testo dell’edizione critica a cura di Elisabetta Tonello e Paolo Trovato [3] Capitulum VIII ch’io non ti lascerò nel mondo basso». Così se n’ va e quivi m’abandona lo dolce padre e io rimango in forse, 111 che «no» e «sì» nel capo mi tenzona. Udir non potti quello ch’a lor porse, ma ei non stette là con essi guari 114 che ciascun dentro a prova si ricorse. Chiuser le porte quei nostri aversari nel petto al mio signor, che fuor rimase 117 e rivolsesi a me con passi rari. Gli occhi a la terra e le ciglia avea rase d’ogne baldanza e dicea nei sospiri: 120 «Chi m’à negate le dolenti case!». Ed a me disse: «Tu, perch’io m’adiri, non sbigottir, ch’io vincerò la prova, 123 qual ch’a la difension dentro s’agiri. Questa lor tracotanza non m’è nova, che già l’usaro a men secreta porta, 126 la qual senza serrame ancor si trova. Sopr’essa vedestù la scritta morta e già di qua da lei discende l’erta, 129 passando per li cerchi senza scorta, tal che per lui ne fie la terra aperta». 108 Testo dell’edizione critica a cura di Elisabetta Tonello e Paolo Trovato [4] PIANO DELL’OPERA Introduzione di Elisabetta Tonello e Paolo Trovato Inferno Volume 1: edizione critica a cura di Elisabetta Tonello e Paolo Trovato (con la collaborazione di Martina Cita, Federico Marchetti ed Elena Niccolai) Volume 2: commento di Luisa Ferretti Cuomo Purgatorio Volume 1: edizione critica a cura di Fabio Romanini e Paolo Trovato Volume 2: commento di Luisa Ferretti Cuomo Paradiso Volume 1: edizione critica a cura di Marco Giola e Paolo Trovato Volume 2: commento di Luisa Ferretti Cuomo Acquista l’Inferno senza spese di spedizione su edizioni.libreriauniversitaria.it [5] STORIE E LINGUAGGI Collana diretta da Franco Cardini e Paolo Trovato Volumi pubblicati 1. Fabio Romanini, Beatrice Saletti. I Pelrinages communes, i Pardouns de Acre e la crisi del regno crociato. Storia e testi/The Pelrinages communes, the Pardouns de Acre and the Crisis in the Crusader Kingdom. History and Texts. 2. Tiziana Iannello. Sho-gun, ko-mo-jin e rangakusha. Le Compagnie delle Indie e l’apertura del Giappone alla tecnologia occidentale nei secoli XVII-XVIII. 3. Elisabetta Tonello, Paolo Trovato (a cura di). Nuove prospettive sulla tradizione della «Commedia». Seconda serie (2008-2013). 4. Gloria Larini (a cura di). Controversie. Dispute letterarie, storiche, religiose dall’Antichità al Rinascimento. 5. Paolo Pepe (a cura di). Henry Fielding, Il Finto Dottore ovvero La Muta risanata. 6. Mirko Volpi. «Sua Maestà è una pornografia!». Italiano popolare, giornalismo e lingua della politica tra la Grande Guerra e il referendum del 1946. 7. Paolo Trovato. Everything You Always Wanted to Know about Lachmann’s Method. A Non-Standard Handbook of Genealogical Textual Criticism in the Age of Post-Structuralism, Cladistics, and Copy-Text. 8. Federico Della Corte. Come ombre vivaci sullo sfondo. Studio su La bella di Lodi di Alberto Arbasino. 9. Loris De Nardi. Oltre il cerimoniale dei Viceré. Le dinamiche istituzionali nella Sicilia barocca. 10. Mirko Tavoni. Storia della lingua italiana. Il Quattrocento. 11. Andrea Bocchi. Il glossario di Cristiano da Camerino. 12. Gianfranco Folena. Culture e lingue nel Veneto medievale. 13. Franco Cardini. La bottega del professore. 14. Leonardo Bellomo. Ritmo, metro e sintassi nella lirica di Lorenzo de’ Medici. 15. Loris Zanatta. I sogni imperiali di Perón. Ascesa e crollo della politica estera peronista. 16. Alessandra Zangrandi. Stile e racconto nelle lettere di Ippolito Nievo. 17. Beatrice Saletti. I francescani in Terrasanta (1291-1517). 18. Carla Maria Sanfilippo. L’onomastica ferrarese del primo Trecento e gli Instrumenta fidelitatis. 19. Giacomo Morbiato. Forma e narrazione nella Camera da Letto di Attilio Bertolucci. [6] 20. Paolo Trovato. Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento. 21. Paolo Pellegrini. Dante tra Romagna e Lombardia. Studi di linguistica e di filologia italiana. 22. Laura Facini, Arnaldo Soldani (a cura di). Otto studi sul sonetto. Dai Siciliani al Manierismo. 23. Renzo Rabboni (a cura di). Piero Gigli - Jamar 14, Scritti e testimonianze (1916-1975). Dal Futurismo a «Solaria» al ritorno in provincia. 24. Franco Cardini, Gloria Larini (a cura di). Lo spettro e la verità. Fantasmi, apparizioni, profezie dalla Bibbia al Decameron. 25. Gino Belloni, Paolo Trovato (a cura di). La Crusca e i testi. Lessicografia, tecniche editoriali e collezionismo librario intorno al Vocabolario del 1612. 26. Fiamma Nicolodi. Musica e musicisti nel ventennio fascista. 27. Adele Cipolla (edited by). Digital Philology: New Thoughts on Old Questions. 28. Laura Organte. Poesia e traduzione a Firenze (1930-1950). 29. Valentina Gritti (Edizione critica, introduzione e commento a cura di). Lodovico Ariosto, Cinque canti. 30. Angela Maria Andrisano, Vinicio Tammaro (a cura di). Benedetto Marzullo. Il grecista che fondò il DAMS. 31. Leonardo Terrusi. «Segondo che Galieno pone». Testi e temi extraletterari da Guittone a Boccaccio al Casa. 32. Benjamin Z. Kedar. From Genoa to Jerusalem and Beyond. Studies in Medieval and World History. 33. Paolo Trovato. Sguardi da un altro pianeta. Nove esercizi di filologia (Lai de l’ombre, Libro de buen amor, Lazarillo, fonti storiche e musicali). 34. Giuseppe Emiliano Bonura (Edizione critica e introduzione a cura di). Umberto Saba, Il Canzoniere (1945). Oltre il Canzoniere (1946-1957). 35. Paolo Cherchi, Ignoranza ed erudizione. L’Italia dei dogmi di fronte all’Europa scettica e critica (1500-1750). 36. Attilio Bartoli Langeli. Tra Alcuino e Gigliola Cinquetti. Discorsi di paleografia. 37. Laura Facini, Jacopo Galavotti, Arnaldo Soldani, Giovanna Zoccarato (a cura di). Nuove prospettive sulla terza rima. Da Dante al Duemila. 38. Martina Cita, Federico Marchetti, Paolo Trovato (a cura di). Nuove prospettive sulla tradizione della «Commedia». Terza serie (2020). 39. Furio Brugnolo. Dante poeta lirico. Esercizi di lettura. 40. Paolo Trovato (Edizione critica, introduzione e commento a cura di). Niccolò Machiavelli, Discorso intorno alla nostra lingua. [7] 41. Lorenzo Renzi, Giampaolo Salvi, Anna Cardinaletti (a cura di). Grande grammatica italiana di consultazione. I. La frase. I sintagmi nominale e preposizionale. 42. Lorenzo Renzi, Giampaolo Salvi, Anna Cardinaletti (a cura di). Grande grammatica italiana di consultazione. II. I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione. 43. Lorenzo Renzi, Giampaolo Salvi, Anna Cardinaletti (a cura di). Grande grammatica italiana di consultazione. III. Tipi di frase, deissi, formazione delle parole. 44. Luisa Ferretti Cuomo, Elisabetta Tonello, Paolo Trovato (Edizione critica e commento a cura di). Dante Alighieri, Commedia. Inferno. 45. Giuseppe Indizio. Problemi di biografia dantesca. Seconda serie. 46. Paolo D’Achille. Italiano dei semicolti e italiano regionale. Tra diastratia e diatopia. Visita la pagina web della collana [8]