Parlare dello Spirito Santo in maniera esaustiva non è affatto cosa semplice in quanto esso è un vero mistero. Ineffabile e inconoscibile per l'uomo prettamente razionale e, al tempo stesso, faro nella vita di fede per ogni cristiano...
moreParlare dello Spirito Santo in maniera esaustiva non è affatto cosa semplice in quanto esso è un vero mistero. Ineffabile e inconoscibile per l'uomo prettamente razionale e, al tempo stesso, faro nella vita di fede per ogni cristiano credente. Nella teologia, la dimensione pneumatologica, ha un importanza estrema in quanto mette insieme e lega il dato di fede (la cristologia), con la vita ecclesiale della Chiesa, (cioè fides qua e fides quae), ovvero: fede proclamata e fede vissuta. Essa perciò non può ridursi ad una semplice appendice della teologia, ma piuttosto va intesa come l'orizzonte in cui va inquadrata tutta la teologia. Pertanto prima ancora di essere un trattato sullo Spirito, la pneumatologia è una teologia nello Spirito. Questo dato risulta evidente almeno per tre ragioni: 1) Teologica perché lo Spirito esprime la realtà dinamica di un Dio che è relazione. Perciò senza lo Spirito la Trinità si risolverebbe in uno "sterile bipolarismo". Il Dio cristiano invece è un Dio di vita che genera vita e, da questo punto di vista, lo Spirito è quella vita. 2) Cristologica perché lo Spirito getta luce sulla rivelazione, in quanto è solo nello Spirito che Gesù della storia appare come il Kyrios della storia. La Pasqua-Pentecoste ci permette di interpretare il Mp di Cristo in chiave cristologica e non solo in chiave gesuologica. 3) Ecclesiologica perché lo Spirito ci attualizza oggi il Mp di Cristo e ci fa scoprire la Chiesa come un mistero dinamico aperto alla vita, proprio perché ci rende comunità di risorti con Cristo, Il vivente che cammina nella storia. 2. Struttura del trattato Ci avvicineremo al mistero dello Spirito Santo attraverso una teologia: 1) Simbolica cioè andando a guardare i simboli espressi dalla Scrittura, che vanno a significare la presenza dello Spirito, ovvero: il soffio, il vento, l'acqua, il fuoco, la colomba, ecc… 2) Liturgica cioè andando a guardare l'azione santificante dello Spirito (epiclesi), che attualizzando nell'oggi il Mp di Cristo, rende la Liturgia il memoriale del sacrificio di Cristo (e non semplice ricordo). 3) Storica cioè andando a guardare l'azione dello Spirito nel misteryon di Dio. Difatti, se guardiamo alla Scrittura, è lo Spirito che fa vivere il cosmo, si prepara un popolo fino a "riposarsi" in un corpo umano concreto, quello di Cristo. Attraverso di lui «lo Spirito è effuso su ogni carne» (At 2,17) e alla fine sarà «l'agente della redenzione del corpo» (Rm 8,23)